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Fucecchio Foto Festival VIII edizione (festival internazionale di fotografia) foto club fucecchio 13 ottobre / 4 novembre Parco Corsini - Fucecchio (FI) © Albert Watson

VIII edizione - fucecchionline.com · di più di quei momenti in cui è stato reso immortale un personaggio o un evento storico. ... umana: il bacio; in particolare il bacio di innamorati

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Fucecchio Foto FestivalVIII edizione (festival internazionale di fotografia)

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fucecchio

13 ottobre / 4 novembre Parco Corsini - Fucecchio (FI)

© Albert Watson

Foto Club Fucecchio in collaborazione con il Comune di Fucecchio presenta la VIII edizione del Fucecchio Foto Festival. Qualità, ricerca e avanguardia si confermano l’obbiettivo principale di questo evento interamente dedicato al mondo della fotografia.Il suggestivo scenario medievale del Parco Corsini farà da cornice all’ edizione 2012, caratterizzata da grandi e sorprendenti ospiti e installazioni esclusive.

In anteprima mondiale sarà inaugurata la mostra Contatti : provini d’autore. Oltre cinquanta protagonisti della fotografia svelano i retroscena delle immagini che hanno fatto la storia, mostrandone i provini a contatto da cui sono state scelte. Un’azione “generosa” che ci permette di sapere qualcosa di più di quei momenti in cui è stato reso immortale un personaggio o un evento storico. Un viaggio attraverso la “grande” fotografia del XX secolo in compagnia degli stessi autori. La mostra è curata da Giammaria De Gasperis in collaborazione con Postcart Edizioni di Roma.

Palazzi di Parole di Nicolò Quirico è un progetto che mette in comunicazione fotografia e letteratura attraverso una lettura assolutamente personale della fotografia archittettonica. Immagini di palazzi impressionate su pagine di libri, che pare non si limitino così a raffigurare solo una struttura , bensì anche il contenuto, le parole o i pensieri di chi ne ha attraversato gli spazi.

Dalla Spagna, Marta Soul con Idilios ci descrive il valore assoluto di un bacio, rappresentato in modo evocativo attraverso una serie di stampe di grande formato, dove i soggetti, le pose, la raffinata illuminazione e le ambientazioni proiettano lo spettatore in un’atmosfera di surreale immobilità, come in un fermo immagine di un’infinita scena d’amore. Marta Soul ci regala uno stile di impeccabile eleganza, mostrando “il bello” della fotografia, con un linguaggio assolutamente efficace e contemporaneo.

Vincitore del FoFu Photo Challenge, tra oltre cinquanta progetti presentati, è Giovanni Presutti con Dependency, la cui mostra sarà prodotta ed esposta nelle sale di Palazzo Corsini.

La giuria, vista l’alta qualità dei lavori in concorso ha menzionato 2 autori, che mostreranno un estratto dei propri progetti nelle sale del Festival. Sono Marco Rigamonti e Sandro Rafanelli.

Le locations delle mostre saranno come sempre all’interno del Parco Corsini: La Tinaia e il nuovo spazio espositivo Palazzo Corsini, adiacente al Museo Civico.

FOFU Phot’art 2012VIII edizione - 13 ottobre / 4 novembre 2012Parco Corsini, Fucecchio (FI)

Città di Fucecchio

Provincia di Firenze

EDIZIONIPOSTCART

Ag.Gen. Fucecchio

divisioneFONDIARIA

exhibitions

Cartier-Bresson non voleva mostrare i propri provini a contatto, con il pretesto che “non si mostrano i propri schizzi”. Sapeva che il provino rivela la storia di un’immagine, fa percepire e a volte capire come lavora il fotografo, mettendolo a nudo più di ogni altro aspetto della sua biografia.Le immagini proposte ci interrogano sulla nozione di scelta, una nozione fondamentale, visto che la fotografia non è altro che il risultato di una serie di eliminazioni, dalla scelta dell’obbiettivo e della pellicola fino al tipo di stampa finale, passando per l’inquadratura.Ciò che è appassionante, insieme ai testi dei fotografi, sono le diverse maniere di contrassegnare l’immagine scelta. Pallini, tratti impetuosi, lievi tracciati rossi o di altri colori, la perentorietà della decisione quando una cornice rossa viene a circoscrivere l’immagine eletta. Una serie di storie ci sono così rivelate, a condizione che i fotografi accettino che noi guardiamo ciò che loro stessi hanno scoperto al momento di venire a conoscenza del risultato dei loro scatti. Sanno che corrono dei rischi, in primo luogo che contestiamo la loro scelta e preferiamo un’altra immagine.Ciò è stato possibile, anzi è stata l’unica maniera di praticare la fotografia per più di cent’anni, durante i quali la tecnologia analogica dominava ancora, scrivendo la storia del ventesimo secolo.Oggi la tecnologia digitale ha relegato il provino a contatto al rango di accessorio. Bisognerà che i fotografi ci dicano, o scrivano, la storia delle loro immagini, affinchè possiamo saperne di un po’ di più. Sempre che ci vogliano dire tutto...

Christian Caujolle

Autori VariContatti - Provini d’autorea cura di Giammaria De Gasperis

© Gered Mankovitz

“Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure”, scriveva Italo Calvino nel suo celeberrimo Le città invisibili. È quasi inevitabile: davanti ai Palazzi di parole di Nicolò Quirico il pensiero corre al testo di Calvino, alle città che, sempre di più vanno somigliandosi l’una all’altra e che pure, però, se sapute ascoltare, possono dare risposte alle nostre domande. Ed è proprio sulla voce della città che si concentra questo suggestivo progetto di Nicolò Quirico. Come gli angeli di Wim Wenders osserviamo la città da un punto di vista inconsueto, raggiungiamo il suo ventre e ascoltiamo la sua voce, o meglio: le sue mille voci. Una babele di voci eterogenee, suoni, parole, melodie e rumori… sussurri, grida, pensieri, ricordi. Vita, insomma, poiché la città è, innanzi tutto, nel bene e nel male, un luogo vitale e dinamico, in continuo mutamento. Della città Nicolò Quirico sa rubare l’anima, soffermandosi, quasi casualmente, sui molti edifici che la compongono – dai luoghi storici ai palazzi più insignificanti – edifici di epoche diverse, stili diversi, pensati per modi di vita diversi, messi tra loro in relazione, talvolta quasi uniformati, dalla trama inquieta e nervosa del tessuto urbano. Il suo non è uno sguardo interessato alla qualità architettonica o all’importanza storica dell’edificio, né tanto meno bada alla sua estetica. La sua attenzione è tutta rivolta alle cento, mille storie che si sono svolte dentro quei muri, alle voci che vi sono rimaste intrappolate, che recano in sé la testimonianza di chi, in quei palazzi, vi ha abitato per giorni, per mesi, per anni, spesso per una vita. Già da tempo avvezzo a progetti che travalicano i confini tra le arti e mettono in dialogo arti visive e letteratura, Quirico ha immaginato di analizzare i palazzi con una macchina “ecofotografica”, un ipotetico sistema di indagine diagnostica che utilizza ultrasuoni per catturare l’eco degli abitanti. Ed ecco che, con uno straordinario escamotage (le pagine di libri multilingue stampati all’epoca di costruzione del palazzo), gli edifici prendono vita, esplodono in vibrazioni vitali, liberano suoni, parole, immagini, ricordi… Rendendo visibile la voce della città, la sua anima più profonda. In bilico tra fotografia e pittura, con le loro superfici materiche che animano la staticità delle immagini, i Palazzi di Parole offrono sensazioni visive, sonore, tattili, perfino olfattive, proponendo un punto di vista nuovo su panorami a noi talmente famigliari da darli quasi per scontati.

Simona Bartolena

Nicolò QuiricoPalazzi di Parole

exhibitions

Il valore assoluto di un bacio, rappresentato in modo evocativo attraverso una serie di stampe di grande formato, dove i soggetti, le pose, la raffinata illuminazione e le ambientazioni proiettano lo spettatore in un’atmosfera di surreale immobilità, come in un fermo immagine di un’infinita scena d’amore. Quello che queste immagini hanno in comune è che evocano ono dei momenti più intensi che possiamo provare come specie umana: il bacio; in particolare il bacio di innamorati.I baci raffigurati in queste fotografie non sono routine o momenti fugaci, ma baci appassionati con un contatto profondo tra amanti devoti.Marta Soul ci regala uno stile di impeccabile eleganza, mostrando “il bello” della fotografia, con un linguaggio assolutamente efficace e contemporaneo.

Marta SoulIdilios

exhibitions

Il mondo che viene a delinearsi richiede di essere esplorato con linguaggi artistici differenti, nell’ambizione di cogliere in profondità le più estreme frontiere del reale. La fotografia italiana degli ultimi vent’anni sta rinnovando il suo atteggiamento nei confronti di una realtà in continua evoluzione, distaccandosi dai cliché del passato e maturando nuovi impulsi che oggi trovano opportunità d’espressione proprio nel mezzo fotografico. Ironia e spiazzamento, strategie di comunicazione sempre più diffuse nella cultura attuale, sono quelle scelte da Giovanni Presutti in Dependency, opere fotografiche che riflettono sulla dipendenza come strumento di sopravvivenza alla vita contemporanea.Con grande capacità di sintesi l’autore restituisce un ritratto veritiero della nostra società, facendoci sorridere di fronte alle singole immagini, ma soprattutto favorendo un’accurata riflessione d’insieme sull’uomo che, attraverso un eccesso di comportamenti e la conseguente assuefazione, mette a nudo le proprie debolezze, quella fragilità di fondo che nonostante cerchi di mascherare si delinea come suo tratto distintivo. L’autore è capace di penetrare nel vivo di una situazione restituendo informazioni su chi siamo e su ciò che contraddistingue l’epoca odierna. Che siano le medicine o il fumo, l’alcol o la televisione, il sesso oppure lo shopping, non importa, ognuno ha la propria dipendenza, un’occupazione ossessiva che si manifesta in modo compulsivo, da leggersi come un campanello d’allarme, il sintomo d’esordio di un malessere che aleggia sul singolo e si estende sull’intera società. Presutti però non sceglie l’approccio drammatico, non vuole appesantire il discorso come invece fanno alcuni fotografi della sua generazione, non c’è retorica nelle sue fotografie, il suo sguardo è ironico ma profondo, divertito ma critico, le immagini sono impaginate con grande rigore e pulizia, i colori, dove presenti, sono accesi e calibrati in modo da guidare lo sguardo del fruitore sugli aspetti più significativi.

Luca Panaro

Giovanni PresuttiDependencyVincitore FoFu Photo Challenge

exhibitions

Costa Azzurra, Francia. Attraverso un reportage originale e fortemente comunicativo, l’autore descrive i medesimi luoghi ripresi in inverno e poi d’estate. Appaiono due realtà parallele, due facce dello stesso pianeta che sembrano avere in comune solo alcuni impercettibili dettagli.

Menzione speciale FoFu Photo Challenge

Marco RigamontiStessa spiaggia, stesso mare.

exhibitions

Una galleria di immagini che ricordano una fotografia d’altri tempi. Le sovrapposizioni di figure, tese ad oltrepassare il confine tra sogno e realtà, si ispirano al gioco di illusioni tipico della Fantasmagoria. Ne scaturisce un progetto molto complesso e profondo, che si rivela lentamente a chi si sofferma ad osservarlo.

Menzione speciale FoFu Photo Challenge

Sandro RafanelliPhantasmagoria

exhibitions

[email protected] 87676710571 203490571 261740

Opening:Sabato 13 Ottobre 2012 ore 17.00Parco Corsini - Fucecchio (Fi)

Orari:dal Mercoledì al Venerdì 21.00 - 24.00Sabato e Festivi 15.00 - 24.00

Ingresso:Intero 5€Omaggio per <12 anni e >65 anni

Come arrivare:Dalla s.g.c. FI-PI-LI uscire a San Miniato e segure per Fucecchio. Poi seguire indicazioni per Complesso Parco CorsiniDall’autostrada A11 uscire ad Altopascio e segure per Fucecchio. Poi seguire indicazioni per Complesso Parco CorsiniIn treno, stazione S.Miniato-Fucecchio. Prendere Autobus per Fucecchio e fermarsi in P.zza La Vergine o via C. Battisti o P.zza XX Settembre e seguire indicazioni per Complesso Parco Corsini

Parcheggi: P.zza La Vergine - P.zza Toscanini - P.zza XX Settembre. Il Parco Corsini è nel centro storico, ovvero la parte più alta del paese.

Informazioni

Il Parco Corsini è un complesso situato nel centro storico del paese, nella parte più alta.E’ composto di varie strutture non tutte connesse tra loro.

Le mostre si svolgono in due di esse: La Tinaia e il Palazzo Corsini che distano tra loro poche decine di metri.

Il biglietto è unico e può essere fatto in entrambe le sedi.

LA TINAIASalendo dal parcheggio che si affaccia su Piazza La Vergine si percorre la via sterrata con i cipressi e costeggiando le mura antiche si accede ad una struttura con due cancelli. Si oltrepassa quello di destra e si percorre l’aia fino all’ingresso della Tinaia.

All’interno:Autori Vari / Contatti_Provini d’autoreFoFu Photo Challenge: installazione finalistiBiglietteria - Punto InformazioniBookshop

PALAZZO CORSINIDa Piazza Vittorio Veneto (ex Piazza dei Caduti) si percorre la rampa che porta al museo civico. Entrando nel piccolo cancello sulla sinistra si accede ad un cortile. L’entrata del Palazzo Corsini è sul lato sinistro.

All’interno:Marta Soul / IdiliosNicolò Quirico / Palazzi di ParoleGiovanni Presutti / DependencyMarco Rigamonti / Stessa spiaggia, stesso mareSandro Rafanelli / PhantasmagoriaBiglietteria - Punto InformazioniBookshop

La Location: Cosa e Dove.

Dove Dormire:

Agriturismo Le Colombaievia dello Stillo 450054 Loc. Massarella - Fucecchio (FI)Tel: 0571 249014www.lecolombaie.com

Hotel La CampagnolaViale Cristoforo Colombo 14450054 Fucecchio (FI)Tel: 0571 260786

Agriturismo Fattoria MontelloriVia Pistoiese 550054 Fucecchio (FI)Tel 0571 260641

Hotel San Miniatovia Aldo Moro 256027 San Miniato (PI)Tel: 0571 418904www.hotelsanminiato.com

Dove Mangiare:

Agriturismo Fattoria MontelloriVia Pistoiese 550054 Fucecchio (FI)Tel 0571 260641

La Pentolacciavia Pistoiese 450054 Fucecchio (FI)Tel: 0571 242356

Crocus Bistrotvia Fucecchiello 2450054 Fucecchio (FI)Tel: 0571 23082www.crocusbistrot.it

Enoteca “Al Cipresso”via 1° Settembre 4350054 Fucecchio (FI)Tel: 0571 22541www.alcipresso.it

Link Utili:

Comune di FucecchioP.zza Amendola 1750054 Fucecchio (FI)Tel: 0571 268206/268250www.comune.fucecchio.fi.it

Biblioteca ComunalePiazza Vittorio Veneto 26Tel: 0571 20349

Foto Club FucecchioP.zza Vittorio Veneto 450054 Fucecchio (FI)Tel: 339 8767671 339 8880503www.fotoclubfucecchio.it

Strutture di Accoglienza e Servizi