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VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI, AFFINI O INTEGRATIVE Attenzione : i corsi sono ordinati per sigla del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. I settori scientifico-disciplinari raggruppano gli insegnamenti in base a criteri di omogeneità scientifica e didattica. BIO/08 ANTROPOLOGIA ANTROPOLOGIA FISICA Mutuato da STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE Prof. Mario Di Gregorio I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

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VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006

ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI, AFFINI O INTEGRATIVE Attenzione: i corsi sono ordinati per sigla del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. I settori scientifico-disciplinari raggruppano gli insegnamenti in base a criteri di omogeneità scientifica e didattica.

BIO/08 ANTROPOLOGIA

ANTROPOLOGIA FISICA

Mutuato da STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE

Prof. Mario Di Gregorio

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

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CHIM/12 CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI

CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI

Prof. Giorgio Cerichelli

I semestre presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (5 crediti) Il corso è impostato sullo studio delle caratteristiche delle superfici e delle correlazioni tra struttura della superficie – possibili deteriorazioni – tecniche di indagine e di rimedio e/o di prevenzione. Gli argomenti sono raggruppati secondo il tipo di materiale (lapidei, metallici, ecc.). Varie problematiche di conservazione (indoor – outdoor). Conservazione e restauro: scienza dei materiali e tecnologia di lavorazione. Manufatti metallici: leghe metalliche, tecniche di fabbricazione, caratterizzazione micro e macrostrutturale, corrosione ed assemblaggio. Manufatti lapidei: caratterizzazione dei materiali, stato di conservazione, interazioni con l’ambiente, metodi d’intervento. Manufatti compositi: supporti lignei, di tela e murali. La raccolta e la conservazione della documentazione. Metodi di datazione. AVVERTENZE Sono necessarie conoscenze di base di Chimica e Fisica. Gli studenti che intendono frequentare questo corso sono invitati a prendere contatto con il docente entro il mese di settembre. Prima è meglio è! Se necessario sarà organizzato un “ripasso di Chimica” prima dell’inizio del corso.

ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

Prof. Angelo Turco

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il paesaggio, bene culturale e ambientale Il corso affronta il tema del paesaggio come espressione sensibile dei processi di socializzazione della natura e di costruzione della territorialità. Articolazione: 1. Il paesaggio, bene culturale e ambientale: concetti e metodi di analisi; 2. Ricostruzione storica delle forme paesistiche; 3. Dal design del territorio alle politiche del paesaggio. Testi per l’esame: A.Turco (a cura di), Paesaggio. Pratiche, linguaggi, mondi, Reggio Emilia, Diabasis, 2002; R. Gambino, Conservare, innovare. Paesaggio, ambiente, territorio, Torino, UTET, 1997. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:

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G. Cinà (a cura), Descrizione fondativa e statuto dei luoghi. Nuovi fondamenti per il piano comunale, Alinea, Firenze, 2000. AVVERTENZE L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.

ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO

SCENOGRAFIA

Prof. Giancarlo Gentilucci

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tratta di come si interviene con la scenografia, nelle varie forme di spettacolo, per ricostruire un ambiente in modo ideale, illusorio o realistico. Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:

• Lo spazio, inteso come luogo dell’intervento • Le modalità con cui la scenografia interviene nei processi creativi di uno spettacolo, un video, un evento, ecc. • Analisi delle scenografie utilizzate in alcuni spettacoli o allestimenti (cinema, teatro, evento) • Informazioni sulle figure tecnico-artistiche che partecipano alla progettazione e realizzazione di una scenografia.

I testi per l’esame verranno comunicati all’inizio del corso. AVVERTENZE L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. È consigliata la frequenza. Sono previsti incontri nei luoghi deputati allo spettacolo.

ALLESTIMENTO

Prof. Giancarlo Gentilucci

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è organizzato in modo da fornire informazioni sugli strumenti per organizzare e gestire un allestimento (teatrale, video, espositivo, ecc). Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:

• La figura del responsabile negli allestimenti • L’allestimento nello spettacolo (cinema, video, teatro) • L’allestimento espositivo (mostre, eventi, musei) • Le conoscenze tecnico-professionali per coordinare le varie professionalità che partecipano all’allestimento.

I testi per l’esame verranno comunicati all’inizio del corso. AVVERTENZE L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti. È consigliata la frequenza. Sono previsti incontri nei luoghi degli eventi.

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ICAR/17 DISEGNO

DISEGNO

Mutuato dalla Facoltà di Ingegneria

30 ore di lezione, 5 crediti

ICAR/18 STORIA DELL’ARCHITETTURA

STORIA DELL’ARCHITETTURA

Prof. Andrew James Hopkins

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L'architettura del Cinquento Italiano Il corso si propone di offrire un'introduzione allo studio della storia dell'architettura italiana del Cinquecento, esaminando i concetti e termini dell'Alto Rinascimento, Manierismo, e Barocco. Testi per l’esame: Henry Millon e Vittorio Magnago Lampugnani, a cura di, Rinascimento: da Brunelleschi a Michelangelo: la

rappresentazione dell'architettura, Bompiani, Milano, 1999; Andrew Hopkins, Italian Architecture from Michelangelo to Borromini, Thames and Hudson, Londra, 2002: fondamentale per il repertorio delle immagini.

ICAR/19 RESTAURO

RESTAURO

Mutuato dalla Facoltà di Ingegneria

30 ore di lezione, 5 crediti

INF/01 INFORMATICA

INFORMATICA I

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Dott. Giovanni De Gasperis I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Obiettivi formativi: Uso razionale del personal computer basato su alcune nozioni di base del suo funzionamento. Contenuti principali: Informazione e dato. Rappresentazione digitale dell'informazione. Sistemi di numerazione e codici digitali. Logica di Boole ed operatori logici di base. Fondamenti di aritmetica binaria. Macchine combinatorie e sequenziali. CPU e memoria. Architettura di calcolo di von Neumann. Livelli di astrazione di un computer. Hardware e software. Linguaggio macchina. BIOS. Kernel e sistema operativo. Interfaccia utente. File system e memoria di massa. Linguaggio di programmazione ad alto livello. Compilatori ed interpreti. Esamina delle principali licenze d'uso: software libero e software proprietario. Impatto sociale del software libero. Principali pacchetti applicativi per la produttività personale. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente; ECDL Open il manuale, Apogeo. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Eccli, Maffia, OpenOffice.org la guida completa, Apogeo oppure in alternativa Cabrini, Franza, Guida a StarOffice e OpenOffice.org, McGraw-Hill. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.

INFORMATICA II

Dott. Giovanni De Gasperis

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Obiettivi formativi: Personalizzazione degli applicativi software tramite programmazione. Uso e gestione di basi di dati relazionali. Contenuti principali: Dal problema all'algoritmo. Diagramma di flusso. Pseudo-Linguaggio di programmazione universale. Memoria, variabili ed enunciati. Dall'algoritmo al programma. Classificazione dei principali linguaggi di programmazione. Principali strutture di controllo del flusso. Procedure, parametri e funzioni. Tipo di dato astratto. Strutture dati. Programmazione strutturata. Ciclo di scrittura, verifica ed esecuzione di programmi. Personalizzazione dei pacchetti di produttività tramite macro. Basi di dati relazionali. Fondamenti di algebra relazionale. Linguaggio di interrogazione strutturato SQL. Operazioni relazionali fondamentali. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Sklar, PHP 5 Elementi di programmazione, McGraw-Hill

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oppure in alternativa Lutz, Ascher, Programmare con PYTHON, Hoepli. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.

TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE I

Dott. Gianluca Ippoliti

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze di base necessarie per la progettazione di un prodotto multimediale. Programma:

• La rivoluzione digitale e il mondo multimediale. • Storia e tecnologia dal cinema all’interattività. • Analisi di progetti multimediali. • Progettazione multimediale dall’ideazione alla post-produzione. • La struttura. • Design e estetica dei nuovi media. • Tecniche di produzione. • Grafica e testo. • Fotografia e video. • Audio e musica. • Montaggio. • Sistemi di distribuzione.

Gli studenti durante il corso dovranno progettare un lavoro multimediale (storyboard, flow chart, scaletta, etc. secondo il tipo di lavoro) avvalendosi di strumenti grafici e fotografici. Successivamente sarà eseguita un'analisi critica sui lavori terminati. Verrà inoltre avviata un'introduzione agli elementi di base delle varie tecniche per la produzione di progetti multimediali. AVVERTENZE Per sostenere l’esame viene richiesta un progetto multimediale (storyboard, flow chart, scaletta, etc. secondo il tipo di lavoro) di almeno 3 cartelle dattiloscritte o in formato digitale. Tale tesina va concordata nell’ambito del corso. L’esame verterà sulla discussione del progetto e su domande inerenti la tecnica e il linguaggio multimediale. Agli studenti non frequentanti verrà richiesta l’analisi teorica e pratica di un prodotto multimediale da concordare con il docente.

TECNICHE DEL LINGUAGGIO MULTIMEDIALE II

Ciclo didattico, argomento del corso e i testi per l’esame saranno publicati successivamente e saranno consultabili in Internet (www.univaq.it/diri/didauman/didauman.htm) e reperibili presso la Segreteria di Presidenza.

ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI I

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Dott. Giovanni De Gasperis

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Acquisizione di metodologie e strumenti tecnologici di base per la produzione di presentazioni ipertestuali e multimediali per la pubblicazione su sito Internet o CD-ROM tramite linguaggio HTML. Gestione del ciclo di vita di un sito Internet, il ruolo del webmaster, le tecniche e i sistemi alla base del funzionamento del webserver. Contenuti principali: Immagine digitale. Ipertesti. HTML. Reti LAN, WAN. Intranet ed Internet. Archittetture client/server. Protocollo di comunicazione TCP/IP. Tecnologie di manipolazione dell'informazione multimediale, flussi digitali audio e video. Cenni di teoria dei segnali. Banda passante e le limitazioni intrinseche del canale di trasmissione. Compressione dei flussi digitali. Pubblicazione di un sito Internet statico. Larghezza di banda disponibile ad un sito Internet. Linee guida per l'usabilità e l'accessibilità di un sito. Sito dinamico. Linguaggi script lato server e lato client. Strutturazione dei dati tramite XML. Sistemi di gestione del contenuto (CMS). Blogosfera e feed RSS. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente; Luca Cattaneo, HTML, McGraw-Hill; Joel Sklar, Principi di Web Design, Apogeo. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Bruce A. Hallberg, Fondamenti di Reti di Computer, McGraw-Hill; Enrico Pulcini, Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Franco Angeli oppure in alternativa Jacob Nielsen, Web usability, Apogeo. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI II

Dott. Giovanni De Gasperis

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Familiarizzazione con il web semantico. Comunicazione uomo-macchina: robot e macchine sociali. Roboetica. Contenuti: Introduzione ai sistemi di elaborazione della conoscenza. Sistemi basati sulla conoscenza e tecniche di intelligenza artificiale. Sistemi esperti, base di conoscenza e motore inferenziale. Web semantico e ontologie. Linguaggi per il web semantico: RDF, OWL. Motori di ricerca semantici. Definizione: i limiti dell'intelligenza artificale. Sistemi autonomi a tempo reale e sistemi robotici basati sull'architettura a sussunzione. Roboetica. Le lezioni sono svolte in aula con esercitazioni guidate dal docente tramite videoproiettore. Testi per l’esame: Slides e dispense del docente.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Iaselli, Sistemi legali esperti, Simone; Networks 2003/2, Semantic web (sul web) Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima della prova d'esame.

IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

Prof. Fabrizio Politi

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso mira a fornire gli elementi di base del diritto pubblico allo scopo di far acquisire allo studente consapevolezza dei principi giuridici posti alla base della vita costituzionale. Lo Stato – Forme di Stato – Forme di Governo – Le fonti del diritto – Criteri di risoluzione delle antinomie – Principio di legalità – Riserva di legge – La Costituzione – Le fonti di grado costituzionale – Le fonti dio grado primario – Le fonti di grado secondario – Le fonti comunitarie – L’organizzazione costituzionale in Italia – Il Parlamento – Il Governo – Il Presidente della Repubblica – La Corte costituzionale – Regioni e governo locale – Le fonti delle autonomie – La Pubblica Amministrazione – Atti e provvedimenti amministrativi – L’Amministrazione della giustizia – Diritti e libertà costituzionalmente garantiti. Testi per l’esame: 1) Roberto Bin – Giovanni Pitruzzella, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2004; 2) Fabrizio Politi, Argomenti di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, 2005; 3) un volume a scelta fra i seguenti: Francesco Fistetti, Comunità, Il Mulino, Bologna; Maurizio Fioravanti, Costituzione, Il Mulino, Bologna; Edoardo Greblo, Democrazia, Il Mulino, Bologna; Mauro Barberis, Libertà, Il Mulino, Bologna; Bruno Accarino, Rappresentanza, Il Mulino, Bologna; Pier Paolo Portinaro, Stato, Il Mulino, Bologna.

L-ANT/02 STORIA GRECA

ANTICHITÀ GRECHE

Dott.ssa Maria Barbara Savo

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Vivere in Atene tra V e IV secolo a.C.: istituzioni, economia, diritto Partendo dall’analisi di fonti epigrafiche e letterarie opportunamente selezionate si illustreranno i principali aspetti della vita

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economica, politica e sociale nell’Atene di età classica ed ellenistica con accenni comparativi ad altre importanti realtà del mondo greco. Testi per l’esame: 1) Raccolta di fonti antiche (con relative traduzioni) disponibile in fotocopia; 2) J. P. Vernant (a cura di), L’uomo greco, Roma-Bari, Laterza, 1991. Agli studenti non frequentanti sarà richiesta la lettura di Aristotele, La costituzione degli Ateniesi e di due testi a scelta tra i seguenti: G. Poma, Le istituzioni politiche della Grecia classica, Bologna, Il Mulino, 2003; L. Migeotte, L'economia delle città greche, Roma, Carocci, 2003; L. Gernet, Diritto e civiltà in Grecia antica, Firenze, La Nuova Italia, 2000.

EPIGRAFIA GRECA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

STORIA POLITICO-SOCIALE DEL MONDO GRECO

Prof.ssa Paola Ceccarelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Profilo di storia greca dai regni micenei ai regni ellenistici Tempi e luoghi, avvenimenti principali e tappe fondamentali dell'esperienza politica e sociale degli antichi Greci, con particolare attenzione ai risvolti istituzionali ed economici della stessa. Fonti e strumenti di analisi. Testi per l'esame: 1) un manuale generale di livello universitario, a scelta dello studente, fra i seguenti:

D. Musti, Storia greca, Roma-Bari, Laterza, 1989 e ristampe successive, da p. 41 a p. 688 (escludendo le ampie bibliografie integrative alla fine di ogni capitolo); L. Braccesi, F. Cordano, A. Mele, M. Lombardo, Manuale di storia greca, Bologna, Monduzzi, 1999; C. Orrieux, P. Schmitt-Pantel, Storia greca, Bologna, Il Mulino, 2003; H. Bengtson, L'antica Grecia. Dalle origini all'ellenismo, Bologna, Il Mulino 1989, pp.582;

2) Tucidide, La guerra del Peloponneso, libro I, note di G. Daverio Rocchi, Milano, BUR, 1985 (e ristampe), con il saggio introduttivo di M. I. Finley (o, alternativamente, altra traduzione italiana a scelta);

3) antologia di fonti antiche (testi ed iscrizioni, in greco e con traduzione) a cura della docente. AVVERTENZE Gli studenti che non possono frequentare le lezioni devono concordare personalmente con la docente delle letture integrative.

STORIOGRAFIA GRECA

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Dott.ssa Maria Barbara Savo

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’idea di Roma nel mondo greco Dopo un’introduzione destinata a tracciare le linee principali della storiografia greca e delle sue problematiche, il corso avrà uno svolgimento tematico inerente alla nascita e allo sviluppo dell’idea greca di Roma, con particolare attenzione al tema di Roma polis hellenis.

Testi per l’esame: 1) M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Roma, Carocci, 2001. In alternativa si veda K. Meister, La

storiografia greca, Roma-Bari, Laterza, 1992 [e successive ristampe]; 2) antologia di testi antichi (con relative traduzioni) e contributi specifici disponibili in fotocopia. AVVERTENZE Gli studenti che non possono frequentare le lezioni dovranno concordare con la docente delle letture integrative.

L-ANT/03 STORIA ROMANA

EPIGRAFIA E ISTITUZIONI ROMANE

Prof. Angelo Russi

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: 1. Introduzione all’epigrafia latina; 2. Antichità ed istituzioni romane. Testi per l’esame: 1. Ida Calabi Limentani, Epigrafia latina, quarta edizione, Milano, Cisalpino, 1991, pp. 127-155; 461-486

oppure Angela Donati, Epigrafia romana. La comunicazione nell’antichità, Bologna, Il Mulino, 2002; 2. Gabriella Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Bologna, Il Mulino, 2002

oppure François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione, terza edizione, Roma-Bari, Laterza,

2000, pp. 592. È consigliato l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico,

Istituto Geografico De Agostini, Novara).

Per gli studenti non frequentanti approfondire gli argomenti trattati nel corso in: Silvia Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Roma, Carocci, 2004, pp. 267.

GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ROMANO

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Prof. Angelo Russi

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Obiettivi e contenuti: 1. Conoscenza della città di Roma nell’antichità (sono previste almeno due visite guidate a Roma); 2. L’Impero Romano e la sua organizzazione politico-amministrativa. Testi per l’esame: 1) Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2, Roma, Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione),

pp. 320 (obbligatorio per gli studenti, che non hanno mai seguito altri insegnamenti relativi alla Storia Romana) oppure

Christoff Neumeister, Roma antica. Guida letteraria della città. Edizione italiana a cura di Claudio Salone. Roma, Salerno Editrice, 1993 (per chi ha già seguito almeno un insegnamento di Storia Romana);

2) Pietro Romanelli, Le province e la loro amministrazione, in Guida allo studio della civiltà romana antica, diretta da Vincenzo Ussani e Francesco Arnaldi, I, Torino-Roma-Napoli, Istituto Editoriale del Mezzogiorno, 1964, pp. 331-377 oppure

Cinzia Vismara, Il funzionamento dell’Impero, Roma, Edizioni Quasar (= Museo della Civiltà Romana, Le province dell’Impero romano, 1), 1989, pp. 88 oppure

François Jacques, L’influenza romana sull’Impero, in François Jacques - John Scheid, Roma e il suo Impero. Istituzioni, economia, religione, terza edizione, Roma-Bari, Laterza, 2000, Cap. V.

È obbligatorio l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante storico, Istituto Geografico De Agostini, Novara).

Per gli studenti non frequentanti si consiglia la lettura di: Storia di Roma dall’antichità a oggi. Roma antica, a cura di Andrea Giardina. Roma-Bari, Editori Laterza, 2000, pp. 389.

STORIA POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DI ROMA ANTICA

Prof. Angelo Russi

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi e contenuti: 1. Fornire le conoscenze adeguate per comprendere ed apprezzare concretamente l’apporto del mondo classico e di Roma in particolare al processo di incivilimento dell’umanità; 2. Studio della storia romana (dalle origini alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente). Testi per l’esame: Silvio Accame - Giovanni Vitucci, L’uomo nell’evo antico, 2, Roma, Brescia, Editrice La Scuola, 1974 (o altra edizione),

pp. 320 oppure

Adam Ziolkowski, Storia di Roma, [Milano], Bruno Mondadori, 2000, pp. 502

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oppure M. Le Glay - J. L. Voisin - Y. Le Bohec, Storia romana, Bologna, Il Mulino, 2002. È consigliato vivamente l’uso di un buon atlante storico dell’antichità (p. es., M. Baratta - P. Fraccaro - L. Visintin, Atlante

storico, Istituto Geografico De Agostini, Novara). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Albino Garzetti, Introduzione alla storia romana, Milano, Cisalpino-Goliardica, 1986, pp. 166.

L-ANT/05 PAPIROLOGIA

PAPIROLOGIA

Mutuato da LETTERATURA GRECA II

Prof. Livio Sbardella

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

L-ANT/06 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE

ARCHEOLOGIA E STORIA DEGLI ETRUSCHI

Dott.ssa Marina Micozzi

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Inquadramento generale della storia, della cultura artistica e delle relazioni culturali e commerciali degli Etruschi in ambito mediterraneo, dall’età del ferro alla romanizzazione. Testi per l’esame: M. Cristofani, L’arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 19852; AA.VV., Gli Etruschi: una nuova immagine, Firenze, Giunti, 19932, pp.36-65 (La storia degli Etruschi fra letteratura

classica ed evidenza archeologica). Di utile consultazione: M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Firenze, Giunti, 1985. Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente.

FORMAZIONE E SVILUPPI DELL’ETRUSCOLOGIA

Dott. Giuseppe Della Fina

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III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Durante il corso verranno esaminati i diversi momenti che hanno segnato la storia dell’etruscologia, dalla sua nascita nel Trecento e Quattrocento sino alla sua piena affermazione come disciplina storica nel Novecento. Un’attenzione particolare verrà prestata alle forme del collezionismo di antichità etrusche e alle indagini archeologiche nelle aree urbane degli ultimi decenni. Inoltre verrà preso in esame il mito degli Etruschi nella letteratura italiana. Testi per l’esame: G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Torino, pp. 11-211; M. Pallottino, Etruscologia, Hoepli, Milano, 1984, pp. 3-32; M. Cristofani, L’arte degli Etruschi, Einaudi, Torino, 1985, pp. 3-28. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Cristofani (a cura di), Dizionario illustrato della civiltà etrusca, Giunti, Firenze, 1999, voci: Accademia Etrusca di

Cortona, Annio da Viterbo, Bonaparte Luciano, Buonarroti Filippo, Dempster Thomas, Dennis George, Etruscheria, Gori Anton Francesco, Guarnacci Mario, Lanzi Luigi;

Suggestioni etrusche nella letteratura europea, in AA.VV., Gli Etruschi, Milano, Bompiani.

L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA

LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA

Prof. Gaetano Messineo II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico dell’archeologia della Grecia e del mondo greco, delineando il percorso storico della cultura greca dal periodo di formazione, con riferimenti alla cultura cretese-micenea, sino all’ellenismo; particolare attenzione sarà riservata alla cultura artistica dei Greci di Asia Minore. Testi per l’esame: E. Paribeni - R. Bianchi Bandinelli, L’arte dell’antichità classica, 1, Grecia, Torino, UTET, 1976 oppure, in alternativa, G. Becatti, L’arte dell’età classica, Firenze, Sansoni, 1977, seconda ristampa 1980 (solo la parte greca, pp. 1–318). Per aggiornamenti è utile consultare: A. Giuliano, L’arte della Grecia, Roma, Carocci, 2002 oppure i tre volumi di J. Charbonneaux - R. Martin - F. Villard, La

Grecia arcaica, La Grecia classica, La Grecia ellenistica, editi in traduzione italiana da Rizzoli, Milano e più volte ristampati.

Inoltre si richiede la lettura di almeno due articoli fra quelli sottoelencati da I Greci, a cura di S. Settis, Einaudi, 1996-1999: Vol. II, 1: G. Touchais, L’Egeo prima dei Micenei, pp. 47- 75; W. D. Niemeier, Nascita e sviluppo del mondo miceneo, pp. 77–102; O. Murray, La Grecia degli eroi: mito, storia, archeologia, II, 1, pp. 173–188; L. Vagnetti, Espansione e diffusione dei Micenei, paragrafo 7, pp. 166–171; F. Graf, Gli dei greci e i loro santuari, pp. 343–380; G. Gruben, Il tempio, pp. 381–434; H. A. Shapiro, Tradizioni regionali, botteghe e stili d’arte, pp. 1181–1207; Vol. II, 2: T. Hoelscher, Immagini dell’identità greca, pp. 191–248; L. Giuliani, Il ritratto, pp.983–1011; Ch. Hoecker, L. Schneider, Pericle e la costruzione dell’Acropoli, pp. 1239–1274;

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Vol. II, 3: V. Saladino, Artisti greci e committenti romani, pp. 965–990; H. U. Cain, Copie dai ”mirabilia” greci, pp.1221–1244.

Per una informazione generale sui Greci di Asia Minore si consiglia: J. Freely, Turchia classica (Guide di arte e storia), Milano, Garzanti, 1992 (A.Vallardi).

LINEAMENTI DI ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE ROMANA

Prof. Gaetano Messineo

Ciclo didattico da definire (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di tracciare un quadro sintetico della archeologia di Roma e del mondo romano, definendo il problema dell’arte romana nel rapporto con il mondo greco, esaminando classi di monumenti e materiali con particolare riguardo alle manifestazioni artistiche e ai monumenti della tarda antichità. Testi per l’esame: R. Bianchi Bandinelli – M. Torelli, L'arte nell'antichità, 2. Etruria Roma, Torino, UTET, 1976, solo la parte romana oppure, in alternativa, G. Becatti, L’arte dell’età classica, Firenze, Sansoni, 1977 (seconda ristampa,1980), solo la parte romana, (pp. 339 ss.). Inoltre, per quanto riguarda l’architettura romana, si consiglia la lettura di J. P. Adam, L’arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Longanesi, Milano, 1989; per i problemi fondamentali dell’arte romana gli scritti raccolti in R. Bianchi Bandinelli, L’arte romana (a cura di L. Franchi dell’Orto), Editori Riuniti, Roma, 1984.

METODOLOGIE E STORIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA CLASSICA

Prof. Gaetano Messineo

Ciclo didattico da definire (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di illustrare la storia della nascita e l’evoluzione dell’archeologia classica, la sua definizione ed i suoi diversi periodi e fasi. Si analizzeranno l’uso delle fonti antiche, le classi e tecniche dei monumenti, le metodologie dello scavo archeologico, lo studio e l’edizione di monumenti e materiali, la ricerca topografica e storico-artistica. Il corso è propedeutico a quelli di Lineamenti di archeologia e storia dell’arte greca e Lineamenti di archeologia e storia dell’arte romana, e pertanto prevede una sintetica presentazione della cultura artistica greca e romana. Testi per l’esame: R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all'archeologia, Bari, 1976; M. J. Strazzulla, Le fonti archeologiche, in L. Cracco Ruggini (ed.), Storia antica: come leggere fonti e documenti, Bologna,

Il Mulino, 1996; M. L. Gualandi, L’antichità classica (le fonti per la storia dell’arte 1), Roma, Carocci editore, 2001 (in particolare i

paragrafi nn. 17, 79, 84, 93-95, 101, 148, 156, 157, 167, 184-193, 228, 232, 238, 239, 249, 252, 254, 255, 263, 289, 296, 297, 335-337, 342, 343-346, 349, 350-353, 358, 359, 361, 363-366, 369-377, 379, 400, 413).

Indispensabile l’uso di un Atlante storico, nonché la consultazione alle voci principali (come quelle relative agli ordini architettonici, alle tecniche edilizie, alle tipologie di edifici, alle forme vascolari) di un Dizionario di Antichità classica: a solo titolo esemplificativo si ricorda Antichità classica, Garzanti (Le Garzantine), 2000. Per le metodologie di scavo

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archeologico si consiglia la lettura di K. M. Kenyon, Introduzione all’archeologia, Milano, Mondadori, 1966 (non più in commercio) o, fra i testi più recenti e reperibili, C. Renfrew - P. Bahn, Archeologia. Teorie, metodi e pratica, Novara,1995.

L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE

MATERIALI, TECNICHE ED EDILIZIA MEDIEVALI

Prof. Fabio Redi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Viene usato il termine "edilizia" anziché "architettura" per sottolineare la particolare attenzione che sarà rivolta anche alle espressioni "minori" o "vernacolari" del costruito medievale che è oggetto dell'indagine archeologica piuttosto che storico-artistica o storico-architettonica. Saranno presentati i diversi materiali da costruzione dalla fase di estrazione a quella di lavorazione fino a quelle di composizione e finitura. In particolare saranno analizzati i diversi tipi di pietra, di terra (cruda e cotta), di legname, il legante, insieme con gli specifici attrezzi di lavoro e con i macchinari elevatori e trattori. Gli aspetti tecnici delle murature e delle composizioni architettoniche verranno evidenziati per far apprendere le basi del "sapere" empirico nell'edilizia medievale, con particolare riferimento all'organizzazione del cantiere edile dalla scala minore a quella delle grandi opere pubbliche ed ecclesiastiche tardo-medievali. Testi per l’esame: a) uno a scelta fra i seguenti volumi: Fulvio Cairoli Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma, Carocci, 1999; Jean Pierre Adam, L'arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano, Longanesi, 1989; Paolo Donati, Legno, pietra e terra. L'arte del costruire, Firenze, Giunti, 1990; Peter Rockwell, Lavorare la pietra. Manuale per l'archeologo, lo storico dell'arte e il restauratore, Roma, Carocci, 1992; Aurora Cagnana, Archeologia dei materiali da costruzione, Mantova, Società Archeologica Padana, 2000; Donatella Fiorani, Tecniche costruttive murarie medievali. Il Lazio meridionale, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 1996; b) in III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Salerno, 2-5 ottobre 2003), a cura di Rosa Fiorillo e Paolo Peduto,

Firenze, all'Insegna del Giglio, 2003, i seguenti saggi brevi nella sezione III: D. Gallina; C. Magrini; G. Bianchi; M. L. Mancinelli; F. Redi (pp. 533 ss.);

c) in Temi e metodi di Archeologia Medievale, a cura di E. De Minicis, Roma 1999, il capitolo: Edilizia civile e tecniche costruttive, pp. 127-162.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: d) Edilizia residenziale tra V e VIII secolo, a cura di Gian Pietro Brogiolo (4° Seminario sul Tardoantico e l’Altomedioevo

in Italia settentrionale, 2-4 settembre 1993), Mantova, PADUS, 1994; e) tre saggi a scelta nella rivista “Archeologia dell’architettura”, Firenze, All’Insegna del Giglio.

METODOLOGIE E TECNICHE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA MEDIEVALE

Prof. Fabio Redi IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

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Il corso costituisce la base specialistica ineliminabile per chi voglia accostarsi all’archeologia come pratica di scavo sul campo. È necessaria, infatti, l’acquisizione di conoscenze teoriche del metodo stratigrafico con esercitazioni in aula ed esperienze pratiche nei cantieri di scavo estivi offerti dalla cattedra di Archeologia medievale dell’Università dell’Aquila. Il metodo stratigrafico sarà applicato sia al deposito archeologico nel suolo sia negli elevati delle strutture superstiti. Alle lezioni frontali in aula e alla formazione pratica nei cantieri di scavo si affiancheranno anche, nell’ambito dell’orario regolare, esercitazioni di laboratorio, in particolare riguardanti la schedatura, la catalogazione e il restauro dei reperti, l’informatizzazione dei dati acquisiti, la rappresentazione grafica degli oggetti e delle strutture murarie. Testi per l’esame: a) uno a scelta fra i seguenti volumi: Andrea Carandini, Storie della Terra, Torino, Einaudi, 1999; Philip Barker, Tecniche dello scavo archeologico, Milano, Longanesi, 1981; Edward C. Harris, Principi di stratigrafia archeologica, Roma, Carocci, 1983; b) Gian Pietro Brogiolo, Campionatura e obiettivi nell’analisi stratigrafica degli elevati, in Archeologia e Restauro dei

monumenti, a cura di R. Francovich e R. Parenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 1998, pp. 335-346; c) Roberto Parenti, Le tecniche di documentazione per una lettura stratigrafica dell’elevato, in Archeologia e restauro dei

monumenti, cit. sopra, pp. 249-279; d) Tiziano Mannoni e Marco Milanese, Mensiocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 383-

402; e) Lanfredo Castelletti, Dendrocronologia, in Archeologia e restauro dei monumenti, cit. sopra, pp. 421-454. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: f) uno a scelta fra i seguenti volumi: Ulrich Leute, Archeometria. Un’introduzione ai metodi fisici in archeologia e storia dell’arte, Roma, NIS, 1993; Giovanna Alvisi, La fotografia aerea nell’indagine archeologica, Roma, NIS, 1991. AVVERTENZE Per sostenere l’esame è necessario aver partecipato attivamente almeno a tre settimane di scavo archeologico, per un totale di n. 80 ore di esperienza pratica: infatti, delle 30 ore frontali, soltanto 10 ore di lezione saranno svolte in aula, le altre 20 saranno di esercitazione da compiere nei cantieri di scavo archeologico; delle 95 ore di lavoro individuale 60 ore saranno impiegate nei cantieri di scavo e le rimanenti 35 ore saranno riservate allo studio dei testi d’esame indicati. Si consiglia inoltre come propedeutico il corso di Problematiche di archeologia cristiana e medievale.

PROBLEMATICHE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE

Prof. Fabio Redi III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso costituisce la base preliminare e di ampio spettro per i non archeologi, all’interno della quale, oltre alla storia della disciplina e alla presentazione dei diversi campi specialistici di applicazione (archeologia urbana, rurale, funeraria, del potere, della produzione, del paesaggio, ecc.), verranno affrontate con brevi monografie tematiche alcune esemplificazioni fondamentali del contributo della disciplina nell’avanzamento della conoscenza del Medioevo. Testi per l’esame:

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a) Sauro Gelichi, Introduzione all’Archeologia medievale, Roma, Carocci, 1997; b) in III Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Salerno, 2-5 ottobre 2003), a cura di Rosa Fiorillo e Paolo Peduto,

Firenze, all'Insegne del Giglio, 2003: due saggi a scelta in ciascuna delle 5 sezioni del Congresso, per un totale di dieci saggi brevi;

c) G. P. Brogiolo - S. Gelichi, La città nell'alto medioevo italiano. Archeologia e storia, Bari, Laterza, 1998 (Quadrante, 93);

d) tre saggi a scelta nel volume: Archeologia e ambiente. Atti del convegno internazionale (Ferrara 3-4 aprile 1998), Forlì, Abaco, 1999.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: e) Christiana loca, Lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio.

L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

ARTE FIGURATIVA MEDIEVALE

Dott.ssa Cristiana Pasqualetti

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Tra Firenze, Siena e Assisi Obiettivo generale del corso: l’acquisizione di un’adeguata conoscenza delle vicende del Gotico in Europa e in Italia, dalle origini (intorno alla metà del secolo XII) fino agli esiti “internazionali” fra i decenni conclusivi del Trecento e la prima metà del Quattrocento. Oggetto di approfondimento saranno poi i capitali avvenimenti della pittura in Italia fra l’ultimo quarto del Duecento ed i primi due decenni del secolo successivo: protagonisti Cimabue, Duccio, Giotto, il giovane Simone Martini. Testi per l’esame: a) Pierluigi De Vecchi, Elda Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 e successive ristampe, vol. I, Il Medioevo,

tomo II, pp. 492-651; vol. II, Dal Gotico Internazionale alla Maniera Moderna, tomo I, pp. 2-45; b) Luciano Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell’arte italiana, vol. IV, Torino, Giulio Einaudi Editore,

1980, pp. 3-39; c) L. Bellosi, Giovanna Ragionieri, Duccio di Buoninsegna, allegato al n. 193 di “Art e Dossier”, Firenze, Giunti Editore,

ottobre 2003, 49 pp. (comprensive delle illustrazioni); d) L. Bellosi, Il pittore oltremontano di Assisi. Il Gotico a Siena e la formazione di Simone Martini, in Simone Martini, Atti

del convegno, Siena 1985, a cura di L. Bellosi, Firenze, Centro Di, 1988, pp. 39-47 (il saggio è stato di nuovo pubblicato a cura di Roberto Bartalini nella collana “Quaderni della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Siena”, n. 1, Roma, Gangemi Editore, 2004, pp. 9-22);

e) Laura Cavazzini, Giotto, collana “I grandi della pittura”, Firenze, Giunti Editore, 1996, 64 pp. (comprensive delle illustrazioni).

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: f) L. Bellosi, Cimabue, collana “Le Gemme”, Milano, Federico Motta Editore, 2004, 304 pp. (comprensive di 300

illustrazioni).

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STORIA DELL’ARCHITETTURA MEDIEVALE

Dott.ssa Cristiana Pasqualetti

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’architettura cistercense nell’Italia centro-meridionale Il corso si articolerà in due nuclei di lezioni. Il primo nucleo avrà come obiettivo l’acquisizione di un’adeguata conoscenza dei fondamentali lineamenti della storia dell’architettura gotica in Europa e in Italia, dalle sue più antiche manifestazioni fino alle soglie del Trecento. Nel secondo nucleo di lezioni ci si soffermerà sulla diffusione della cultura architettonica cistercense nell’Italia centro-meridionale, attraverso la disamina di alcuni casi concreti, anche abruzzesi. Testi per l’esame: a) R. Bonelli, C. Bozzoni, V. Franchetti Pardo, Storia dell’architettura medievale. L’Occidente europeo, Roma-Bari,

Laterza, 2002, pp. 175-178, 181-377 (illustrazioni alle pp. 235-272 e 335-377), e le seguenti schede: Bourges, cattedrale (p. 633); Chartres, cattedrale (pp. 637-638); Laon, cattedrale (pp. 643-644); Noyon, cattedrale (pp. 644-645); Parigi, cattedrale (pp. 645-647); Reims, cattedrale (pp. 650-652); Saint-Denis, chiesa abbaziale (pp. 653-656); Assisi, San Francesco (pp. 695-696); Firenze, Santa Croce (pp. 699-700);

b) “Cistercensi”, “Cistercensi, architettura”, “Cistercensi, decorazione architettonica”, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, IV, Roma, Treccani, 1993, pp. 816-842;

c) Architettura cistercense. Fontenay e le abbazie in Italia dal 1120 al 1160, a cura di Goffredo Viti, Firenze, Edizioni Casamari - Certosa di Firenze, 1995, pp. 69-89 (Fontenay), 171-181 (Fossanova), 229-241 (Casamari);

d) Lorenzo Bartolini Salimbeni, Alessandra Di Matteo, Santa Maria Arabona. Un’abbazia cistercense in Abruzzo, Pescara, Carsa, 1999.

Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma colla docente.

L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA

ARTE ITALIANA ED EUROPEA NEL RINASCIMENTO

Prof. Michele Maccherini I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Raffaello e la pittura del Rinascimento Questo insegnamento, che assume un prevalente carattere istituzionale, è rivolto agli studenti che affrontano per la prima volta lo studio della storia dell’arte moderna. All’interno del corso istituzionale che verterà principalmente sull’arte del primo e del secondo Rinascimento verrà esaminata la figura di Raffaello con particolare attenzione alla sua formazione fino al suo lascito, evidenziando in modo particolare le relazione con gli sviluppi dell’arte italiana ed europea contemporanea. Testi per l’esame: P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, II, Bompiani, Milano, 1995 e edizioni successive, pp. 46-582; T. Henry e C. Plazzotta, Raffaello: da Urbino a Roma in Raffaello da Urbino a Roma, catalogo della mostra di Londra,

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London – Milano, 2004, pp. 14-65. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: K. Oberhuber, Raffaello. L’opera pittorica, Milano, 1999.

ARTE ITALIANA ED EUROPEA NELL’ETÀ BAROCCA

Prof.ssa Daniela del Pesco

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il barocco di Guarino Guarini L’insegnamento si propone di ripercorrere l’opera di Guarino Guarini (1624-1683) nell’ambito delle diverse tendenze dell’arte barocca che, nel corso del XVII, hanno in Roma un punto di riferimento costante.‘Naturalismo’, ‘classicismo’, ‘barocco’ sono importanti correnti artistiche che qui ebbero la loro origine e che trovarono poi sviluppi inediti e ricchi di accenti diversi in altri centri italiani ed europei. Testi per l’esame: a) C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, le parti relative a Michelangelo e a Palladio e dal vol. III,

unità 17 e 18, pp. 254-435; oppure P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1995 e edizioni successive, in particolare dal II, primo tomo, pp. 46-63; 95-296; 333-342; 350-362; 374-375; 379-384; dal II volume, II tomo, pp. 464-473; 483-517; 540-547; 552-565; 583-787;

b) S. Bellesi, R. Cioffi, D. del Pesco, L. Finocchi Ghersi, L. Galante, S. Mascalchi, L’arte e la storia dell’arte, a cura di R. Scrimieri, Minerva Italica, 2002, le parti relative all’attività di Michelangelo e di Palladio e dal vol. 2B Introduzione alla parte II e pp. 49-178; 191-202;

c) D. del Pesco, Architettura del Seicento, Introduzione; d) G. Dardanello, Guarino Guarini in Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, vol. II, pp.588-613. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: H. Meek, Guarino Guarini, Electa ed, Milano, 1991.

METODOLOGIE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA

Prof. Andrew James Hopkins

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Le metodologie del barocco Il corso si propone di offrire un'introduzione allo studio della storia dell'arte, illustrando i diversi indirizzi metodologici presenti nella riflessione sull'arte del Seicento. Le lezioni offriranno un profilo dei nuovi metodi analitici formulati alla fine del XIX secolo e nella prima metà del XX secolo sulla base della visibilità, dei rapporti tra le opere d'arte e la cultura letteraria e filosofica dell'epoca, fino alle acquisizioni dell'iconologia e delle più aggiornate correnti della filologia. I diversi metodi saranno verificati e discussi ponendo a confronto i testi con le opere, allo scopo di acquisire consapevolezza sui diversi modi di considerare la produzione artistica del Seicento, ma anche di conoscerne nello specifico i principali aspetti.

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Testi per l’esame: Gianni Carlo Sciolla, La critica d'arte del novecento, UTET, Torino; Rita Scrimieri, a cura di, Dal Barocco al Rococò, secondo volume di: L'arte e la storia dell'arte, Minerva Italica, Milano,

2002.

STILE E ICONOGRAFIA NELL’ARTE MODERNA

Prof. Michele Maccherini II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Caravaggio e la sua “scola” Con questo insegnamento, rivolto agli studenti che abbiano già superato l’esame di Arte italiana ed europea nell’età barocca (per l’esame si dovrà dimostrare una buona conoscenza dell’arte del Seicento), intendiamo esaminare la figura del Caravaggio e di quei pittori che tra il primo e il secondo decennio del Seicento si avvicinarono alla sua pittura. Alle lezioni incentrate su questo argomento verranno ad affiancarsi esercitazioni di lettura dell’opera d’arte, nei suoi aspetti stilistici, iconografici e tecnici, tese ad avviare gli studenti a tematiche e problemi che dovranno essere affrontati concretamente nel settore lavorativo dei beni culturali. Testi per l’esame: R. Longhi, Caravaggio, a cura di G. Previtali, Editori Riuniti, Roma, 1982 (o edizioni successive); R. Longhi, Ultimi studi Caravaggio e la sua cerchia, in “Proporzioni”, 1, 1943, pp. 5-63 (riedito in R. Longhi, Opere

complete, 11, Studi caravaggeschi, Firenze, 1999). Ulteriore bibliografia sarà fornita dal docente all’inizio del corso

STORIA DELL’ARTE ABRUZZESE E DELL’ITALIA CENTRALE

Prof. Michele Maccherini IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Andrea Delitio e il primo Rinascimento in Abruzzo Con questo insegnamento, rivolto agli studenti che abbiano già superato l’esame di Arte italiana ed europea nel Rinascimento (dovrà essere dimostrata infatti una buona conoscenza dell’arte del Quattrocento in Italia), ci proponiamo di esaminare la personalità e la produzione del principale pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del Quattrocento. Protagonista di quello che è stato definito ‘Rinascimento umbratile’ (R. Longhi), che caratterizzò soprattutto le aree periferiche della Penisola, Delitio, almeno al momento della sua formazione, fu pittore ancora imbevuto di cultura tardogotica e aperto poi alle grandi novità rinascimentali provenienti da Firenze, che lui seppe sempre interpretate con originalità e pungente fantasia. Testi per l’esame: R. Longhi, ‘Fatti di Masolino e di Masaccio’, in ‘Fatti di Masolino e di Masaccio’ e altri studi sul Quattrocento, Edizione

delle opere complete di R. Longhi, VIII/1, Sansoni, Firenze, 1975, pp. 3-65; F. Zeri, Rinascimento e Pseudo-Rinascimento, in Storia dell’arte italiana, Parte seconda, I, Dal Medioevo al Quattrocento,

Giulio Einaudi editore, Torino, 1983, pp. 544-572;

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F. Bologna, in Architettura e arte nella Marsica 1984-1987, II, Japadre Editore, L’Aquila-Roma, 1987, pp. 1-27; R. Torlontano, La pittura in Abruzzo nel Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Electa, Milano, 1987, pp.

437-45; G. Benedicenti, Precisazioni sul ciclo atriano di Andrea Delitio, in ‘Paragone’, 547, 1995, pp. 25-38; E. Carli, Per la pittura del Quattrocento in Abruzzo, in Arte in Abruzzo, Electa, Milano, 1998, pp. 145-248; Andrea Delitio. Catalogo delle opere, a cura di G. Benedicenti e L. Lorenzi, Centro Di, Firenze, 2001.

L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA

Prof.ssa Ester Coen I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Astrattismi e astrazioni Un percorso nella storia dell’arte dall’inizio del secolo fino agli anni venti nell’alternarsi delle ricerche tra figurazione e non figurazione. Significati e logiche di artisti e tendenze che attraverso la linea e la forma aspirano a un’allusività o a una purezza del pensiero. Testi per l’esame: Giulio Carlo Argan, L’arte moderna 1770-1970; Achille Bonito Oliva, L’arte oltre il Duemila, Sansoni, Firenze, 2003; Werner Hofmann, I fondamenti dell'arte moderna, Donzelli, Roma, 2003; una lettura a scelta tra i seguenti testi: Vasilij Kandinskij-Franz Marc, Il cavaliere azzurro, (a cura di K. Lankheit), SE, Milano, 1988; Kazimir Malevic, Suprematismo, (a cura di G. Di Milia), Abscondita, Milano, 2000; Elger Dietmar, Dadaismo, Taschen Italia, Milano, 2004; una lettura a scelta tra i seguenti testi: Wassili Kandinsky, Punto linea superficie, Adelphi, Milano, 2004; Vasilij Kandinskij, Lo spirituale nell'arte, (a cura di E. Pontiggia), SE, Milano, 2005; Kandinskij Vasilij, Il suono giallo e altre composizioni sceniche, (a cura di G. Di Milia), Abscondita, Milano, 2002; Kojève Alexandre, Le pitture concrete di Kandinskij, (a cura di A. Cariolato), Abscondita, Milano, 2004; Franz Marc, Scritti (1910-1915), Hopefulmonster, Firenze- Torino, 1987; Paul Klee, Lettere dall’Italia, Lettere, Archinto, 2005; Paul Klee, Confessione creatrice e altri scritti, Abscondita, Milano, 2004; Paul Klee, Diari 1898-1918. La vita, la pittura, l'amore: un maestro del Novecento si racconta, Il Saggiatore, Milano, 2004; Pierre Boulez, Il paese fertile. Paul Klee e la musica, (a cura di P. Thévenin), Abscondita, Milano, 2004; Jean Clair, Marcel Duchamp. Il grande illusionista, Abscondita, Milano, 2003; André Malraux, Picasso. Il cranio di ossidiana, Abscondita, Milano, 2001. Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Questo programma è consigliato agli studenti che sostengono per la prima volta un esame di Storia dell’arte

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contemporanea. Si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche dal Neoclassicismo fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame.

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE

Prof.ssa Ester Coen II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Musei e allestimenti: Italia anni venti-cinquanta Un approccio storico-critico sull'evoluzione del concetto di museo moderno e sulla trasformazione dell’idea di allestimento in Italia tra gli anni venti e gli anni cinquanta. Testi per l’esame: Antonella Huber, Il museo Italiano, La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualità dell'esperienza museografica

degli anni '50, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1997; Luca Basso Peressut, Il Museo Moderno. Architettura e museografia da Perret a Kahn, Edizioni Lybra Immagine, Milano,

2005; un testo a scelta tra i seguenti: Sergio Polano, Mostrare. L'allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1999; Nuovo Allestimento Italiano, a cura di Mario Mastropietro. Prefazione di Sergio Polano. Progetti di Baldessari, Bulletti, Cibic,

Donegani e Lauda, Formia e Vallini, Gariboldi, Lamonarca, Mazzini, Micheli, Navone, Nepi e Terrosi, Pellegrini, Piotrowski, Reina e Spini, Scarzella, Dobrovich, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 1997;

Pier Federico Caliari, La forma dell'effimero. Tra allestimento e architettura: compresenza di codici e sovrapposizione di tessiture, Edizioni Lybra Immagine, Milano, 2000.

Durante l’anno verranno segnalati testi da integrare al programma sopra indicato. AVVERTENZE Per sostenere questo esame si richiede una buona conoscenza delle tendenze e dei movimenti dell’arte dalla fine del Settecento a oggi.

STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: RAPPRESENTAZIONE E SIMBOLI

Prof.ssa Ester Coen II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Astrazioni e oltre: pittura materia assenza Un percorso della storia dell’arte dopo il 1955: confronti e parallelismi tra esperienze italiane e movimenti e tendenze internazionali. L’insorgere di una coscienza che si sottrae al problema della rappresentazione per indagare una realtà più fenomenologica. Cenni a sviluppi ulteriori in direzione di un’arte concettuale e materica. Testi per l’esame: Georges Roque, Che cos'è l'arte astratta? Una storia dell'astrazione in pittura (1860-1960), Donzelli, Roma, 2004; Rosalind Krauss, The Originality of the Avant-Garde and Other Modernist Myths, The MIT Press; Cambridge MA-London,

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1993 (da p.8 a p.170); Emiliano Dante, Merda d’artista, Aracne, Roma 2005; un testo scelta tra i seguenti: Jean Clair, De immondo, Abscondita, Milano, 2005; Marcel Duchamp, Michel Sanouillet, Elmer Peterson, The Writings of Marcel Duchamp, Da Capo Press, Cambridge, MA-New

York, 1989; Piet Mondrian, Tutti gli scritti, a cura di Harry Holtzman; pref. di Filiberto Menna, Feltrinelli, Milano, 1975 (50 pagine a scelta); Lucio Fontana, Lettere (1919-1968), Skira, Milano 1999; una lettura a scelta tra i seguenti testi: Italo Calvino, Una pietra sopra: discorsi di letteratura e società, A. Mondadori, Milano, 2002; Jean Paul Sartre, La nausea, Einaudi, Torino, 2001; Gilles Deleuze, Lo strutturalismo, (a cura di S. Paolini), SE, Milano, 2004; Michel Butor, Saggi sulla pittura. Holbein, Caravaggio, Hokusai, Picasso, Mondrian, Rothko, Abscondita, Milano, 2001. Nel corso dell’anno accademico saranno, inoltre, indicate altre letture che verranno a integrare gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Oltre allo studio del programma monografico si richiede una conoscenza approfondita dei movimenti e delle tendenze artistiche dal Neoclassicismo fino ai nostri giorni che verrà sottoposta ad ampia verifica in sede di esame. Questo esame è consigliato a studenti che abbiano una buona preparazione della storia di tendenze e movimenti artistici dalla seconda metà del Settecento a oggi o che abbiano già sostenuto l’esame di Storia dell’arte contemporanea.

L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

Mutuato da STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA: ESEGESI E INTERPRETAZIONE

Prof.ssa Ester Coen

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

LO SPETTACOLO DEL XX SECOLO

Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Introduzione alla storia e alla critica del teatro. Il teatro del ventesimo secolo, con le sue scelte estetiche e professionali, con le sue elaborazioni teoriche, è un punto di vista privilegiato per affrontare la problematica storica e teorica del teatro nel suo

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complesso. È nel Novecento che prende forma la storiografia dello spettacolo; che si salda una visione unitaria dei teatri classici asiatici e della tradizione occidentale; che si elabora un pensiero teorico sulla complessità del lavoro teatrale; che si esplicita il senso del teatro come “isola di libertà” e come valore sociale, politico e spirituale; che la riflessione sul sapere dell’attore si sviluppa nella doppia dimensione del “lavoro su se stessi” e con la mente dello spettatore. Il percorso di quest’anno ha il titolo “Attore, marionetta, super-marionetta”. La lezioni prevedono la presentazione di documenti filmati, dibattiti con studiosi e artisti, brevi dimostrazioni di lavoro. Dato il carattere del corso, le lezioni si scandiscono in una seduta pomeridiana di 4 ore seguita, il giorno dopo, da una lezione dalla regolare durata di 2 ore. Incontri di approfondimento per gli studenti iscritti ad una delle lauree specialistiche. Programma d’esame: Ricerche individuali stabilite durante il corso. È prevista la lettura preliminare di: Eugenio Barba - Nicola Savarese, L’arte segreta dell’attore, Milano, Ubulibri; Eugenio Barba, La canoa di carta, Bologna, Il Mulino. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno altri materiali didattici.

STORIA DEL TEATRO: SPETTACOLO E DRAMMATURGIA

Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Metodologie e problematiche della storiografia teatrale attraverso l’esame di casi esemplari. Il corso di quest’anno esplorerà il tema di Don Giovanni nella storia del teatro occidentale dal XVII al XX secolo. Gli studenti che nell’a.a. 2004-2005 hanno frequentato il corso di Teatro italiano potranno seguire questo corso come un prosieguo del lavoro già svolto. Le lezioni saranno tenute, di regola, da ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari e momenti di contraddittorio. Incontri di approfondimento per gli studenti iscritti ad una delle lauree specialistiche. Programma d’esame: Ricerche individualizzate. È prevista comunque la lettura di: Giovanni Macchia, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Milano, Adelphi; lettura di almeno quattro testi teatrali basati su Don Giovanni (da leggere in lingua originale o traduzione), a scelta fra: Tirso de Molina, Il “burlador” di Siviglia; Giovan Battista Andreini, Il nuovo risarcito Convitato di Pietra (consigliato ai soli studenti che l’anno scorso abbiano

frequentato Teatro italiano); Molière, Don Giovanni; Mozart-Da Ponte, Don Giovanni (lettura del libretto ed ascolto dell’Opera); Goldoni, Don Giovanni Tenorio; Puškin, Il Convitato di Pietra; Grabbe, Don Giovanni e Faust; Zorilla, Don Giovanni Tenorio; Shaw, Uomo e superuomo; Rostand, L’ultima notte di Don Giovanni; Frisch, Don Giovanni o l’amore per la geometria.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al libro di Macchia e alla lettura di almeno quattro testi teatrali basati su Don Giovanni (da leggere in lingua originale o traduzione, a scelta fra quelli indicati per gli studenti frequentanti; consigliati: Tirso de Molina, Molière, Mozart-Da Ponte, Shaw) e notizie di base sui loro autori, Cesare Garboli, La famosa attrice, Milano, Adelphi.

TEATRO ITALIANO: LETTERATURA DRAMMATICA E SPETTACOLO

Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Conoscenza dello sviluppo del teatro nella cultura italiana. Vengono presi in esame gli autori, i fenomeni spettacolari ed i dibattiti che hanno avuto importante eco europea. Il corso di quest’anno è dedicato all’opera dell’attore-creatore dell’Ottocento e del primo Novecento ed alle relazioni con la letteratura drammatica. Le lezioni saranno tenute, di regola, da ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari e momenti di contraddittorio. Programma d’esame: Mirella Schino, Racconti del Grande Attore, Città di Castello, Edimond; materiali didattici. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Mirella Schino, Profilo del teatro italiano. Dal XV al XX secolo, Roma, Carocci; cinque opere teatrali a scelta tra quelle di: Giovanni Verga, Gabriele d’Annunzio, Marco Praga e Giuseppe Giacosa.

CULTURE E PRATICHE DEL TEATRO

Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani I, II, III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Conoscenza pratica e teorica del lavoro teatrale. L’insegnamento alterna le normali lezioni a momenti di laboratorio. Parte del lavoro potrà essere vista come una continuazione della ricerca su Zio Vanja, di A. Cechov, iniziata l’anno passato. Il corso, comunque, è autonomo e può essere frequentato anche da chi si accosta al teatro per la prima volta. Per il suo aspetto specifico, che coniuga pratica e teoria, la frequenza è obbligatoria. Il corso si snoderà, attraverso una serie di appuntamenti, lungo tutti e quattro i cicli. Date ed orari degli incontri saranno comunicati agli studenti all’inizio di ognuno dei quattro cicli. Il corso si suppone rivolto a studenti particolarmente interessati allo studio del teatro Programma d’esame: Ricerche individualizzate AVVERTENZE Non è possibile sostenere l’esame come studente non-frequentante.

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L-ART/06 CINEMA FOTOGRAFIA E TELEVISIONE

CINEMA DELLE ORIGINI

Prof.ssa Mirella Schino - Prof. Ferdinando Taviani

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Conoscenza dei primi lustri della storia del cinema. Sono gli anni in cui l’invenzione del cinematografo diventa l’invenzione di un’arte nuova, e anche gli anni in cui il cinema passa da “curiosità” ad industria. Le lezioni comprendono la visione di opere cinematografiche. Il corso di quest’anno verterà su S. M. Ejzenštejn, in particolare: Ivan il terribile e La congiura dei Boiardi. Le lezioni saranno tenute, di regola, da ambedue i docenti, attraverso la presentazione di prospettive complementari e di momenti contraddittorio. Programma d’esame: S. M. Ejzenštejn, La forma cinematografica, Torino, Einaudi; Viktor Sklovskij, Il leone di Riga, Testo & immagine. Agli studenti non frequentanti si richiederà inoltre la conoscenza dei lineamenti della storia del cinema prima dell’avvento del sonoro, da prepararsi su una delle storie del cinema in commercio o reperibili in biblioteca; la visione di almeno 4 film di Ejzenštejn.

CINEMA E LETTERATURA

Prof. Massimo Fusillo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’incontro perturbante: itinerari di un tema L’analisi tematica è una forma di confronto fra letteratura e cinema meno legata ai problemi classici dell’adattamento, e più impostata su un’analisi parallela dei due linguaggi. Il corso affronterà un tema di grande spessore e diffusione, l’incontro perturbante, sia nella sua variante individuale, sia nella variante collettiva (l’ospite misterioso che sconvolge una comunità). Si richiede la conoscenza dei seguenti film: Luchino Visconti, Morte a Venezia, Italia-Francia 1971; Joseph Losey, Il servo, GB 1963; Pier Paolo Pasolini, Teorema, Italia 1968; Fred Schepisi, 6 gradi di separazione, USA 1993; Matteo Garrone, L’imbalsamatore, Italia 2002. Si richiede inoltre la conoscenza di: Giacomo Manzoli, Cinema e letteratura, Roma, Carocci, 2003; Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 2001.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: I Perniola (a cura di), Cinema e letteratura. Percorsi di confine, Venezia, Marsilio, 2001; Sandro Bernardi, Introduzione alla retorica del cinema, Firenze, Le lettere, 1994.

GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

Dott. Massimo Galimberti

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di analizzare il concetto di genere cinematografico, la sua evoluzione, dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri, e le sue possibili articolazioni. L’intento è quello di fornire un’introduzione alla “teoria dei generi” ed approfondire alcune ipotesi particolarmente produttive emerse negli ultimi anni. Dalle classificazioni aristoteliche e dalle definizioni dei generi letterari, si procederà all’analisi dei possibili approcci ai generi cinematografici attraverso l’esame di film emblematici che ne hanno definito le caratteristiche. Il corso si articolerà attraverso una ricognizione generale sul tema in modo da rintracciare l’origine dei generi cinematografici ripercorrendo i più rilevanti contributi teorici sull’argomento. Per ciascuna macrocategoria (melodramma, noir/poliziesco, musical, western, fantascienza), verranno poi proposte letture trasversali e originali esemplificative delle differenti metodologie di analisi possibili. Testi per l’esame: R. Moine, I generi del cinema, Lindau, Torino, 2005; Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio racconto analisi, Utet, Torino, 1995 (2003). A corredo del corso verranno forniti direttamente dal docente durante le lezioni altri materiali didattici che costituiranno parte integrante del programma. Filmografia: All’inizio del corso verrà fornito un elenco dettagliato di film da integrare con quelli mostrati a lezione. Gli studenti non frequentanti concorderanno direttamente con il docente un’eventuale integrazione al programma.

GENERI E TECNICHE DEL LINGUAGGIO RADIOTELEVISIVO

Ciclo didattico, argomento del corso e i testi per l’esame saranno publicati successivamente e saranno consultabili in Internet (www.univaq.it/diri/didauman/didauman.htm) e reperibili presso la Segreteria di Presidenza.

STORIA DEL CINEMA

Dott. Vincenzo Maggitti

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Incontrare il ‘mostro’ Obiettivi: 1. offrire una chiave tematica per avvicinarsi a cinematografie diverse per epoche e luoghi; 2. avviare lo studente alla analisi del film nella consapevolezza della centralità del ruolo spettatoriale; 3. fornire strumenti di approccio al carattere

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intertestuale del cinema. Testi per l’esame: Jurij Lotman, Yuri Tsivian, Dialogo con lo schermo, Bergamo, Moretti & Vitali, 2001; Siegbert S. Prawer, I figli del dottor Caligari. Il film come racconto del terrore, Roma, Editori Riuniti, 1994; Paolo Madron (a cura di), L’analisi del film, Parma, Pratiche, 1984 (il saggio di R. Bellour: pp. 101-121). Altri riferimenti, in particolare sulla manualistica relativa alla storia del cinema, saranno dati nel corso delle lezioni. Film: Freaks di T. Browning Quarto potere di O. Welles Frankenstein di J. Whale Demoni e dei di B. Condon Psycho di A. Hitchcock Viale del tramonto di B. Wilder Passione d’amore di E. Scola Nell'ambito del corso si privilegerà la visione e l'analisi di alcune sequenze dei film succitati. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Francesco Casetti, Dentro lo sguardo. Il film e il suo spettatore, Milano, Bompiani, 1986.

L-ART/07 MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA

FORME E TECNICHE DELLA MUSICA

Prof. Arnaldo Morelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Suono orchestrale e linguaggio della musica occidentale nell’età moderna Nel corso del Seicento si compie il passaggio da un’idea generica di complesso strumentale all’orchestra in senso moderno. Tale trasformazione fa riscontro alla crecente importanza assunta dalla componente strumentale all’interno di nuovi generi di musica vocale (come opera, oratorio, cantata, musica da chiesa) e al manifestarsi di autonomi generi di musica strumentale (come concerto grosso, concerto solistico, sinfonia). Il corso intende dunque approfondire le trasformazioni dell’orchestra in un’epoca compresa all’incirca fra Monteverdi e Beethoven, per giungere a comprendere tecniche e significati della scrittura musicale, relativamente a generi vocali e strumentali, da un punto di vista insolito ma non per questo meno rivelatore dei processi storici della musica occidentale dall’età moderna alle soglie dell’età contemporanea. Testi per l’esame: almeno tre articoli a scelta fra i seguenti: C. Fertonani, Orchestre e stili orchestrali, in Enciclopedia della musica, a c. di J.-J. Nattiez, Torino, Einaudi, 2004, vol. IV,

pp. 498-513; A. Planchart, Il suono orchestrale da Monteverdi a Ravel, in Enciclopedia della musica, a c. di J.-J. Nattiez, Torino,

Einaudi, 2004, vol. IV, pp. 514-527; R. Meucci, La trasformazione dell’orchestra in Italia al tempo di Rossini, in Gioacchino Rossini, 1792-1992. Il testo e la

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scena, a cura di P. Fabbri, Pesaro, Fondazione Rossini, 1994, pp. 431-464; N. Zaslaw, When is an orchestra not an orchestra?, in «Early music», XVI (1988), pp. 483-495; J. Spitzer, The birth of the orchestra in Rome: an iconographic study, in «Early music», XIX (1991), pp. 9-27; C. Brown, The orchestra in Beethoven’s Vienna, in «Early music», XVI (1988), pp. 4-20. Per uno sguardo generale sui principali generi della musica dei secoli XVII e XVIII si rimanda a E. Surian, Manuale di

storia della musica, vol. I-II (Milano Rugginenti, 2002, 3a edizione). Si consiglia la lettura di qualche capitolo a scelta nel volume di J. Spitzer, John – N. Zaslaw, The birth of the orchestra:

history of an institution, 1650-1815 (Oxford University Press, 2003). Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche. Per il lessico musicale di base si consiglia di consultare almeno uno dei seguenti libri: Arrigo Quattrocchi, La musica in cento parole. Un piccolo lessico, Roma, Carocci, 2003; Otto Károlyj, La grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali, Torino, Einaudi, 1969; Enciclopedia della musica (Garzantina), Milano, Garzanti, 1999 (o edizioni più recenti).

MUSICA, CULTURA E SOCIETÀ

Prof. Arnaldo Morelli

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) Luoghi, musica e pubblico dall’età moderna alla prima età contemporanea Sul finire del Seicento, il musicista e teorico della musica Angelo Berardi scriveva che «li moderni hanno tre stili: da chiesa, da camera, da teatro; le prattiche sono due». Tale affermazione rende perfettamente l’idea che gli stili, intesi come complesso di pratiche compositive e al tempo stesso esecutive, fossero strettamente correlati a luoghi e modalità di fruizione degli eventi musicali. Il corso intende mostrare aspetti della storia della musica dall’età moderna alla prima età contemporanea, seguendo le vicende sociali e architettoniche di tre fondamentali luoghi d’esecuzione musicale: la chiesa nelle sue trasformazioni cinque-seicentesche; il teatro, che si definisce come spazio autonomo in relazione alla nascita, alla diffusione e all’affermazione dello spettacolo operistico; la sala da concerto come spazio di un nuovo rituale della società borghese. Testi per l’esame: A. Morelli, “Sull’organo et in choro”. Spazio architettonico e prassi musicale nelle chiese italiane durante il Rinascimento,

in Lo spazio e il culto. Relazioni tra l'edificio ecclesiale e il suo uso liturgico dal XV al XVII secolo, a cura di J. Stabenow, Torino, N. Aragno, 2005;

A. Morelli, “Musica nobile e copiosa di voci et istromenti”. Spazio architettonico, cantorie e palchi in relazione ai mutamenti di stile e prassi nella musica da chiesa fra Sei e Settecento, in Musik in Rom im 17. und 18. Jahrhundert: Kirche und Fest, a cura di M. Engelhardt e C. Flamm, Laaber, Laaber-Verlag, 2004, pp. 293-334 (“Analecta Musicologica”, Bd. 33);

M. Forsyth, Edifici per la musica. L’architetto, il musicista, il pubblico dal Seicento a oggi, Bologna, Zanichelli, 1987, pp. 22-66, 127-157;

S. Rotondi, La costruzione del teatro. Idee e problematiche dell’età moderna, in Teatri nell’età moderna (Numero monografico della «Rassegna di architettura e urbanistica», XXXIII, n. 98–99–100 [maggio 1999–aprile 2000]), Roma, Kappa, 2001, pp. 7-91 (oppure: A. Pinelli, I teatri. Lo spazio dello spettacolo dal teatro umanistico al teatro d’opera, Firenze, Sansoni, 1973; 2. ed., Pisa, Servizio editoriale universitario, 1994);

A. Basso, Accademie, conservatori, sale pubbliche da concerto (XVII-XVIII secolo), in Enciclopedia della musica, a cura di

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J.-J. Nattiez, Torino, Einaudi, 2004, vol. 4. Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche. Gli studenti, e particolarmente i non frequentanti, potranno approfondire la conoscenza della musica sette-ottocentesca, relativamente agli argomenti toccati nel corso, sui seguenti manuali: L. Bianconi, Il Seicento (vol. 5 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991); G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven (vol. 7 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991); R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, (vol. 8 della Storia della musica, 2a edizione, Torino, EDT, 1991); C. Dahlhaus, La musica dell’Ottocento, Scandicci, La Nuova Italia, 1990.

STORIA DELLA MUSICA OCCIDENTALE

Prof. Arnaldo Morelli

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) La musica strumentale nel primo Romanticismo La musica romantica, così come il romanticismo, è un concetto afferrabile soltanto nell’ambito della storia delle idee, e non può ricostruirsi soltanto in base alla storia della composizione. Romanticismo musicale è prima di tutto romanticismo letterario che si occupa di musica, scoprendo nella musica strumentale – che ancora alla fine del Settecento era reputata «un bel gioco di sensazioni» – il linguaggio sonoro più elevato, la cui indeterminatezza è addirittura superiore alla determinatezza della musica vocale, ed è in grado di esprimere in suoni l’ineffabile e l’inesprimibile. Il corso affronta due aspetti contrastanti ma esemplari della musica romantica: da un lato la forma ‘piccola’ del ‘pezzo caratteristico’, tipico della musica pianistica e diffuso nei salotti parigini e londinesi (Chopin, Liszt) o nelle ‘Hausmusik per iniziati’ in terra germanica (Schumann); dall’altro, la forma ‘grande’ della sinfonia e della musica sinfonica (Mendelssohn, Schumann, Berlioz, Liszt) che trova ispirazioni e condizionamenti nella corrispondente produzione beethoveniana. Alla base di entrambi si colloca l’idea di ‘musica poetica’, che Schumann più di altri seppe esprimere nei suoi scritti. Testi per l’esame: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali, (vol. 8 della Storia della musica) 2a edizione, Torino, EDT, 1991, cap.

III; C. Dahlhaus, La musica dell’Ottocento, Scandicci, La Nuova Italia, 1990, pp. 1-55, 154-171, 250-261; H. H. Eggebrecht, Musica in Occidente, Scandicci, La Nuova Italia,1991, pp. 472-481. Successivamente il docente fornirà una dispensa e ulteriori indicazioni bibliografiche.

STORIA DELL’OPERA

Dott. Cesare Scarton

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il teatro musicale di Wolfgang Amadeus Mozart Il corso in generale traccerà attraverso un profilo storico l’evoluzione dell’opera lirica dal Seicento in poi e in particolare analizzerà la produzione teatrale mozartiana, dalle opere giovanili fino ai grandi capolavori della maturità, con particolare riferimento all’opera italiana (Idomeneo e La clemenza di Tito; Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) e all’opera

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tedesca (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico). Le lezioni si svolgeranno sull’analisi delle fonti letterarie, dei testi musicali, dei libretti, del contesto storico-artistico e si avvarranno della presentazione di documenti filmati e videoregistrati, in un percorso didattico dove l’opera lirica è vista come crocevia di discipline diverse per permettere un approccio proporzionato alla formazione e agli interessi degli studenti. Testi per l’esame: Gilles de Van, L’opera italiana, Roma, Carocci, 2002; Il teatro musicale di Wolfgang Amadeus Mozart. Materiali didattici a cura di Cesare Scarton; Hermann Abert, Mozart. La giovinezza 1756-1782, I, Milano, Il Saggiatore, 1984 (cap. XXVI: Idomeneo, pp. 761-787; cap.

XXIX: Il ratto dal serraglio, pp. 840-874); Hermann Abert, Mozart. La maturità 1783-1791, II, Milano, Il Saggiatore, 1985 (cap. XII: Le nozze di Figaro, pp. 246-320;

cap. XV: Don Giovanni, pp. 381-488; cap. XVIII: Così fan tutte, pp. 547-587; cap. XXI: La clemenza di Tito, pp. 628-645; cap. XXII: Il flauto magico, pp. 646-723).

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Lorenzo Bianconi, Il Seicento, in Storia della Musica, vol. 5, Torino, EdT, 1982 (paragrafi 19, 20, 21, 22 del capitolo IV: Il

teatro d’opera, pp. 163-204); Alberto Basso, L’età di Bach e di Haendel, in Storia della Musica, vol. 6, Torino, Edt, 1976 (paragrafi 25, 26, 27, 28 del

capitolo III: La musica vocale, pp. 79-91); Giorgio Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, in Storia della Musica, vol. 7, Torino, EdT, 1979 (paragrafi 9, 10, 11, 12,

13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 del capitolo II: La musica vocale, pp. 47-99); Renato Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento, in Storia della Musica, vol. 8, Torino, EdT, 1991

(paragrafo 9 del capitolo II: La musica tedesca nel primo Ottocento, pp. 74-82 e paragrafo 18 del capitolo IV: Wagner, pp. 154-170);

Fabrizio Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento, in Storia della Musica, vol. 9, Torino, EdT, 1993 (paragrafi 4 e 5 del capitolo II: Italia, 1800-1830, pp. 59-88; paragrafi 9, 10, 11, 12 del capitolo IV: Italia, 1830-1860, pp. 165-236; paragrafi 15 e 16 del capitolo V: Dal 1860 al 1890, pp. 277-298).

L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA

CULTURA GRECA

Prof. Livio Sbardella II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Elena andò mai a Troia? Funzioni e interpretazioni del mito nella cultura dei Greci Scopo del corso sarà quello di illustrare la molteplicità di funzioni che il mito svolgeva nella cultura dei Greci, nel rapporto con il rituale religioso, con la letteratura, con l'arte figurativa, col pensiero razionalista, e la diversità di approcci ai quali era sottoposto come categoria interpretativa della realtà. In particolare verrà preso in esame il mito di Elena, il cui valore esemplificativo in questo senso è molto alto, per la sua relazione con il culto, per la sua presenza costante nella letteratura e nell'iconografia dall'età arcaica a quella ellenistica, e persino per l'uso intellettualmente spregiudicato che ha saputo farne un pensatore come Gorgia. Testi per l'esame:

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oltre a un dossier di testi letterari in traduzione e testimonianze iconografiche che sarà fornito in fotocopia e analizzato a lezione, gli studenti dovranno leggere integralmente (sempre in traduzione italiana): Omero, Iliade, libri III e VI (si consiglia la traduzione di G. Cerri, Omero. Iliade, Milano, Rizzoli, 1996); Omero, Odissea, libro IV, vv. 120-295 (si consiglia la traduzione di G. A. Privitera, Omero. Odissea, I. Libri I-IV, Milano ,

Mondadori, 1981); Gorgia, Encomio di Elena (si consiglia l'introduzione e traduzione di G. Paduano, Liguori Editore, 2004); Euripide, Elena (si consiglia l'introduzione e traduzione di M. Fusillo, Milano, Rizzoli, 19992). Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno: G. S. Kirk, La natura dei miti Greci, Roma - Bari, Laterza, 1984, Parte I, pp. 5-91; W. Burkert, Mito e rituale in Grecia. Struttura e storia, Roma - Bari, Laterza, 1991, Cap. I, pp. 3-57. Gli studenti non frequentanti dovranno leggere integralmente il libro di Kirk sopra citato e aggiungere M. Bettini - C. Brillante, Il mito di Elena. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi, Torino, Einaudi, 2002. AVVERTENZE Si richiede una conoscenza di base della storia greca, dall'età arcaica fino alla fine dei regni ellenistici, quale può essere acquisita tramite la lettura di un qualunque manuale tra quelli in uso nei licei (gli studenti che sostengono l'esame per la seconda volta dovranno invece leggere D. Musti, Introduzione alla storia greca, Roma - Bari, Laterza, 2003). Si richiede inoltre la conoscenza del profilo storico-letterario di ognuno degli autori i cui testi saranno oggetto di analisi; a tal fine verranno consigliati a lezione alcuni manuali. Da quest'anno accademico è previsto l'esame scritto.

LETTERATURA GRECA I

Prof. Franco Ferrari I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La morte di Ettore: lettura del canto XXII dell' Iliade Attraverso la lettura del canto XXII dell'Iliade il corso intende sottolineare alcuni aspetti essenziali dell'epica omerica: la sua scansione narrativa nel momento in cui le linee portanti della storia convergono verso il duello decisivo; gli schemi formali della supplica, del duello, del lamento funebre; le tensioni tematiche fra guerra e pace, mondo maschile della guerra e mondo femminile del lavoro domestico e della trasmissione degli affetti familiari; la 'doppia motivazione' - umana e divina - nell'agire dei personaggi; il nesso fra personaggi e formularità; la funzione espressiva dell'esametro. Per seguire il corso occorre disporre di un testo del poema. In particolare, fra le traduzioni con testo a fronte si consigliano le seguenti: G. Cerri, Milano, Rizzoli 1996; G. Paduano, Torino, Einaudi, La Pléiade, 1997; M. G. Ciani, Torino, UTET 1998. È richiesto lo studio della storia letteraria greca dalle origini alla fine del VI secolo a.C., con particolare attenzione all'epica e alla lirica, su un buon manuale di letteratura. Fra questi si consigliano: F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, I, Bologna, Cappelli, 1995; L. E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995; L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, I, Firenze, Le Monnier, 2002; R. Tosi - F. Piazzi - F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca, I, Bologna,

Cappelli, 2004.

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Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, la lettura del saggio di W. Schadewaldt, La composizione dell'Iliade, in Omero, Iliade, Intr. e trad. di G. Cerri, Milano, Rizzoli, 1996, pp. 7-61.

LETTERATURA GRECA II

Prof. Livio Sbardella I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Il rapporto tra mito e attualità nella poesia di Pindaro ed Eschilo Scopo del corso sarà quello di illustrare la complessa natura del rapporto che lega la trattazione del mito all'attualità storica in due autori tra loro contemporanei, sebbene rappresentanti di generi letterari diversi (lirica corale e dramma), al confine tra la fase arcaica e quella classica della letteratura greca: in tal senso si affronterà specificamente la lettura integrale dal greco della Nemea VII di Pindaro e quella parziale (trecento versi circa stabiliti nel corso delle lezioni) dei Sette contro Tebe di Eschilo. Testi per l'esame: Pindaro, Nemea VII nel testo stabilito da B. Snell e H. Maehler (Lipsia, Teubner, 19878) - sarà utile, per confronto, la

traduzione di F. M. Pontani (I lirici corali greci. Età classica, Torino, Einaudi, 1976) o quella di L. Traverso (Le Odi di Pindaro, con note di E. Grassi, Firenze, Sansoni, 1961);

Eschilo, Sette contro Tebe nel testo stabilito da D. L. Page (Oxford, Clarendon Press, 1972) - sarà utile, per confronto, la traduzione di F. Ferrari (Persiani, Sette contro Tebe, Supplici, Milano, Rizzoli, 19912).

Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno: B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica. Da Omero al V secolo, Roma - Bari, Laterza, 19953, capp. IX-X, pp. 165-

236; E. Degani, Democrazia ateniese e sviluppo del dramma attico, in R. Bianchi Bandinelli (cur.), Storia e civiltà dei Greci,

vol. II. 3, Milano, Bompiani, 1979, pp. 255-310. Per la parte storico-letteraria: L. E. Rossi et alii, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995, Parte seconda: Età classica,

pp. 227-560. Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere la lettura integrale dal greco dei Sette contro Tebe e, per la Nemea VII, il commento di D. Loscalzo, La Nemea VII di Pindaro,Viterbo, Edizioni dell'Università della Tuscia, 2000. Gli studenti che intendano sostenere l'esame di Papirologia dovranno preventivamente prendere accordi col docente e affrontare le seguenti letture introduttive di carattere generale: E. G. Turner, Papiri greci, edizione italiana a cura di M. Manfredi, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1984 oppure M.

Capasso, Introduzione alla papirologia, Bologna, Il Mulino, 2005; E. G. Turner, Greek Manuscripts of the Ancient World, Second Edition Revisited and Enlarged by P. J. Parsons, University

of London, Insistute of Classical Studies, 1987, Introduction: pp. 1-23. Come testo letterario di tradizione papiracea sarà proposto, a margine del programma di Letteratura greca II, il Papiro di Lille di Stesicoro, con alcuni titoli della relativa bibliografia secondaria. AVVERTENZE Gli studenti della laurea specialistica che intendano sostenere questo esame dovranno concordare col docente alcune modifiche del programma.

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LETTERATURA GRECA III

Prof. Livio Sbardella II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La tematica erotica nella poesia del primo ellenismo, tra elegia ed epigramma. Con uno sguardo all'elegia latina Scopo del corso sarà quello di analizzare gli sviluppi ellenistici del connubio tra le forme poetiche dell'elegia e dell'epigramma e la tematica erotica: saranno letti testi di Callimaco, Ermesianatte di Colofone, Fanocle, Alessandro Etolo, oltre ad epigrammi di Asclepiade, dello stesso Callimaco e di altri autori del primo ellenismo. Saranno inoltre portati a confronto passi tratti dagli autori elegiaci latini del periodo augusteo (Tibullo, Properzio, Ovidio) al fine di mostrare elementi di continuità e differenza rispetto ai modelli greco-ellenistici. Testi per l'esame: I frammenti degli autori elegiaci greci saranno tratti dalle seguenti edizioni critiche: per Callimaco R. Pfeiffer, Callimachus, vol. I, Oxford, Clarendon Press, 1949 - sarà utile, per confronto, la traduzione di G.

B. D'Alessio (Callimaco. Aitia, Giambi e frammenti, Milano, Rizzoli, 1996); per Ermesianatte e Fanocle I. U. Powell, Collectanea Alexandrina, Oxford, Clarendon Press, 1925; per Alessandro Etolo E. Magnelli, Alexandri Aetoli testimonia et fragmenta, Firenze, Pubblicazioni del Dipartimento di

Scienze dell'Antichità "G. Pasquali", 1999 (con traduzione dei frammenti). Per gli epigrammi: A. S. F. Gow - D. L. Page, The Greek Anthology. Hellenistic Epigrams, voll. I-II, Cambridge, University

Press, 1962 - sarà utile per confronto la traduzione degli epigrammi del V e XII libro dell'Antologia Palatina curata da G. Paduano (Antologia Palatina. Epigrammi erotici, Milano, Rizzoli, 19942) e quella degli epigrammi di Callimaco curata da G. B. D'Alessio (Callimaco. Inni, Epigrammi, Ecale, Milano, Rizzoli, 1996).

Come letture di bibliografia secondaria gli studenti aggiungeranno: G. Serrao, La struttura della Lide di Antimaco e la critica callimachea, “Quaderni Urbinati di Cultura Classica” n. s. 3 (32),

1979, pp. 91-98; L. Sbardella, Bittida Thoen, Il problema dell'elegia erotica in Filita, in R. Pretagostini (cur.), La letteratura ellenistica.

Problemi e prospettive di ricerca, Atti del Colloquio Internazionale, Università di Roma "Tor Vergata", 29-30 aprile 1997, Roma, Ed. Quasar, 2000, pp. 79-89;

M. Fantuzzi - R. Hunter, Muse e modelli. La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Roma-Bari, Laterza, 2002, pp. 448-462 sull'epigramma d'amore.

Per la parte storico-letteraria: G. A. Privitera - R. Pretagostini, Storia e forme della letteratura greca, Milano, Einaudi Scuola, 1997, L'età ellenistica (di R. Pretagostini), pp. 533-693.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno la lettura dal testo greco di una maggiore selezioni di epigrammi ellenistici di contenuto amoroso da concordare col docente e, come approfondimento bibliografico secondario, E. Degani, L'epigramma e l'elegia, in R. Bianchi Bandinelli (cur.), Storia e civiltà dei Greci, V. 9, La cultura ellenistica. Filosofia, scienza, letteratura, Milano, Bompiani, 19812, pp. 266-314. AVVERTENZE Gli studenti della laurea specialistica che intendano sostenere questo esame dovranno concordare col docente alcune modifiche del programma.

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LETTERATURA GRECA IV

Prof. Franco Ferrari II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il Vicino Oriente di Nonno di Panopoli (Dionisiache 40, 298-580 e 41, 1-154) Attraverso la lettura della seconda parte del canto XL e della prima del canto XLI delle Dionisiache il corso si soffermerà da un lato sulla tecnica epica e sullo stile di Nonno di Panopoli, l'ultimo grande poeta della letteratura greca, dall'altro sul modo in cui vengono descritte nel poema le città di Tiro e di Berito sia in quanto spazi urbani sia in quanto archivi di tradizioni, culti, usanze caratteristici del Vicino Oriente tardo-antico, con il suo sincretismo culturale e religioso e la sua civiltà multi-etnica. Per seguire il corso occorre disporre di un testo del poema: si consiglia quello, accompagnato da traduzione e commento, che viene riprodotto in D. Accorinti (a cura di), Nonno di Panopoli. Le Dionisiche, volume IV (Canti XL-XLVIII), Milano, Rizzoli, 2004. È richiesto lo studio della storia letteraria greca dell'età imperiale (secoli I-V d.C.) su un buon manuale di letteratura. Fra questi si consigliano: F. Ferrari, L’alfabeto delle Muse, vol. III, Bologna, Cappelli, 1995; L. E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995; L. E. Rossi - R. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, III, Firenze, Le Monnier, 2002; R. Tosi - F. Piazzi - F. Ferrari, Il ramo d'alloro. Storia della letteratura, antologia e autori della lingua greca, III, Bologna,

Cappelli, 2004. Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, anche la lettura del saggio di D. Accorinti, Nonno, l'Omero di Panopoli: viaggio elitario di un 'greco' tra luoghi reali e letterari, in D. Accorinti (a cura di), Nonno di Panopoli. Le Dionisiche, volume IV (Canti XL-XLVIII), Milano, Rizzoli, 2004, pp. 7-37.

L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA

CULTURA LATINA

Prof.ssa Franca Ela Consolino

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) I Romani di fronte alla morte: riti e credenze, quotidianità e letteratura Il corso, che non presuppone la conoscenza del latino, intende illustrare l’atteggiamento dei Romani di fronte alla morte: all’esposizione dei riti in onore dei defunti e delle credenze nell’aldilà seguirà la lettura di alcune iscrizioni funerarie romane e di famosi passi della letteratura latina che affrontino il tema della morte (scomparsa di persone care, morte immatura) o descrivano l’oltretomba. Testi per l’esame: L. Storoni Mazzolani (a cura di), Iscrizioni funerarie romane, Milano, 1991 (Biblioteca Universale Rizzoli); il libro VI dell’Eneide; si consiglia la traduzione R. Scarcia (edizione BUR con Introduzione di A. La Penna), o quella di M.

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Ramous (Marsilio editore, Introduzione di Gian Biagio Conte) o quella di Luca Canali, Oscar Classici Mondadori; gli altri passi di autori latini che verranno letti a lezione.

I non frequentanti aggiungeranno la lettura di un saggio o di un testo latino in traduzione da concordare con la docente.

LETTERATURA LATINA I

Prof.ssa Franca Ela Consolino III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Sallustio e Cicerone sulla congiura di Catilina Verrà letto e commentato il de Catilinae coniuratione di Sallustio, la cui interpretazione storica sarà messa a confronto con le Catilinarie di Cicerone. Testi per l’esame: 1. Sallustio, de Catilinae coniuratione. Ed. consigliata: Caio Sallustio Crispo, La congiura di Catilina, introd., traduzione e

commento a cura di G. Garbugino, Napoli, 1998, Loffredo ed.; 2. Marco Tullio Cicerone, Le Catilinarie. Introd. traduzione e note di Lidia Storoni Mazzolani, Classici della BUR. Sarà

richiesta la lettura in latino della prima Catilinaria e quella in traduzione delle altre; 3. i primi due capitoli di A. La Penna, Sallustio e la “rivoluzione” romana, Milano, 1968; 4. la conoscenza della letteratura latina da Cesare a Tacito, da approfondire su uno dei manuali che verranno indicati dalla

docente. I non frequentanti aggiungeranno al programma la lettura di E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Universale Laterza, II ed., Bari, 2005.

LETTERATURA LATINA II

Prof. Lucio Ceccarelli

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso rivolgerà particolare attenzione da una parte all’analisi stilistica, dall’altra ai rapporti di Virgilio con la tradizione epica. Programma d’esame: 1. Virgilio, Eneide II. Edizione consigliata Austin, R.G., P.Vergili M. Aeneidos liber secundus, Oxford, 1964. In subordine

si potrà utilizzare: Paratore, E. Virgilio. Eneide. Vol. I, a cura di E. Paratore, Fondazione Valla, Milano, 19944; 2. l'approfondita conoscenza dei seguenti autori: Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Terenzio, Pacuvio, Accio, Apuleio,

Tertulliano, Lattanzio, Ammiano Marcellino, Simmaco, Ambrogio, Agostino, Girolamo, Ausonio, Claudiano, Prudenzio.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: G. B. Conte, Il genere e i suoi confini, Milano, 1984.

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LETTERATURA LATINA ARCAICA

Prof. Lucio Ceccarelli

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso riguarderà la figura di Catone il Censore; particolare attenzione sarà riservata ai rapporti tra cultura greca e cultura latina arcaica. Programma d’esame: frammenti delle orazioni e delle opere storiche (la scelta sarà comunicata durante il corso); De agri cultura, Praef., Cap. 1 – 9, 143. Edizione consigliata: P. Cugusi, P. – M. T. Sblendorio Cugusi, Opere di Marco

Porcio Catone, Torino, UTET, 2001. Ai fini dell'esame di Storia della lingua latina (V. O.) il programma sarà integrato da F. Stolz, A. Debrunner, W.P. Schmid, Storia della lingua latina, ed. it. a cura di C. Benedikter - A. Traina, Pàtron, Bologna, 19934. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: S. Boscherini, Lingua e scienza greca nel De agri cultura di Catone, Roma, 1971.

LETTERATURA LATINA TARDA

Prof.ssa Elena Merli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La storiografia del IV secolo: l'Historia Augusta Dopo aver introdotto le principali opere e forme storiografiche della tarda latinità pagana, il corso si soffermerà sull'Historia Augusta in relazione soprattutto al rapporto con il genere biografico (Svetonio) e con la tradizione filosenatoria. Edizione critica: a cura di E. Hohl, Leipzig, Teubner, 1923, più volte ristampata. Traduzione italiana: La Soria Augusta, a cura di P. Soverini, Torino, Utet, 1983; la stessa traduzione si può trovare in edizione economica per TEA, 1994, 4 volumi. Programma d'esame: 1. la lettura di due vite dall'Historia Augusta, di cui una in latino e una in italiano, a scelta fra quelle di:

Adriano, Marc'Aurelio, Commodo, Pertinace, Severo, Eliogabalo, Claudio, Tacito, Probo; 2. una scelta di testi che verrà proposta a lezione; 3. la lettura in italiano di una delle Vite dei Cesari di Svetonio a scelta; si consiglia l'edizione a cura di S. Lanciotti, Milano,

BUR, 1982; 4. l'introduzione e i testi (in italiano) relativi ad Ammiano Marcellino da una delle antologie scolastiche in uso; si consiglia

la Letteratura Latina con antologia degli autori, a cura di M. Citroni, Roma-Bari, Laterza, 2002, vol. 3; 5. tre capitoli a scelta da J. Fontaine, Letteratura tardoantica. Figure e percorsi, Brescia, 1998. I non frequentanti sostituiranno il punto 2. con: 6. una seconda vita a scelta in latino dall'Historia Augusta; 7. tre ulteriori capitoli dal testo di Fontaine citato al punto 5.

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LINGUA LATINA I

Dott.ssa Anna Maria Coletti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Caratteristiche e funzionamento della grammatica latina attraverso letture scelte Il corso mira all’approccio della preparazione linguistica di base. Testi per l’esame: un manuale di grammatica latina; passi scelti da classici latini commentati in classe; A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario , Bologna, Patron, 1998, capp.1-2-5; J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta. AVVERTENZE Possono frequentare il corso solo gli studenti provenienti da scuole prive dell’insegnamento del latino. La frequenza al corso è indispensabile. In casi eccezionali gli studenti non frequentanti saranno ammessi agli esami previa integrazione del programma in accordo con la docente. Non vi è propedeuticità tra Lingua latina I e Lingua latina II.

LINGUA LATINA II

Dott.ssa Anna Maria Coletti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti ) Caratteristiche e funzionamento della grammatica e sintassi latina attraverso letture scelte Il corso mira ad un rafforzamento nella conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina in modo da consentire l’accostamento in originale a testi classici di media difficoltà. Testi per l’esame: manuale di grammatica e sintassi latina; passi scelti da classici latini oggetto di discussione e lavoro seminariale; A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1998, cap. 1-2-3-4-5-6; J. Carcopino, La vita quotidiana a Roma, Bari, Laterza, 1967, prima o seconda parte a scelta. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: E. Merli (a cura di), Il poeta e la città, Messina-Firenze, G. D’Anna, 2002, Collana “Le Muse”. AVVERTENZE Per sostenere l’esame è indispensabile avere una conoscenza di base della lingua latina.

L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA

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FILOLOGIA CLASSICA

Prof. Franco Ferrari II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Alceo e Orazio: dimensioni liriche a confronto Attraverso la lettura di brani di Alceo e di Orazio il modulo metterà in luce le affinità e le differenze nei contesti esecutivi e nei modi della comunicazione fra la lirica eolica di Alceo e quella romana di Orazio. Anche alcuni problemi critico-testuali e di trasmissione del testo saranno considerati nell'ottica dell'ambiente e delle convenzioni al cui interno questi prodotti poetici sono stati elaborati e trasmessi. Inoltre si porrà in evidenza come l'articolazione di alcuni temi fondamentali - l'eros, la vecchiaia, i contrasti politici - si leghi a moduli espressivi propri di determinate tradizioni poetiche e culturali. Infine si esamineranno le riproduzioni di alcuni papiri contenenti resti di Alceo per documentare l'assetto delle edizioni antiche di questo poeta e più in generale dei lirici greci d'età arcaica. Per Alceo si leggeranno in particolare i frammenti 38a, 45, 129, 130b, 140, 208a, 332, 333, 335, 338, 346, 347 (Voigt); per Orazio le odi 4, 9, 10, 11, 14, 18, 22, 27, 31, 32 del I libro, 3 e 14 del II, 23 del III, 7 del IV. Per i testi dei frammenti di Alceo si utilizzerà F. Ferrari, La porta dei canti. Antologia della lirica greca, Bologna, Cappelli, 2000, per quello delle odi di Orazio Orazio. Odi, Epodi, Introduzione, traduzione e note di M. Ramous, Milano, Garzanti, 1988. Altra documentazione (edizioni critiche, riproduzioni di papiri etc.) sarà fornita dal docente.

Per i non frequentanti si richiede, a integrazione, anche la lettura delle altre odi del I libro dei Carmina di Orazio.

ISTITUZIONI DI FILOLOGIA CLASSICA

Prof. Lucio Ceccarelli III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso avrà per oggetto le modalità di trasmissione dei testi classici dall'antichità alle prime edizioni a stampa, la struttura delle moderne edizioni critiche e la teoria del metodo stemmatico. Programma per l’esame: 1. West, M. L., Critica del testo e tecnica dell’edizione, L’Epos, Palermo, 1991; 2. Reynolds, L. D. (a cura di), Texts and Transmission. A Survey of the Latin Classics, Oxford 1983, limitatamente ai

capitoli dedicati a Catullo, Giovenale, Lucrezio, Plauto, Terenzio, Virgilio. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma: L. D. Reynolds, N. G. Wilson, Copisti e filologi, Antenore, Padova, 19873.

L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA

Page 40: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

LETTERATURA CRISTIANA ANTICA

Prof.ssa Elena Merli IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Forme e storia della letteratura sul martirio Il corso passerà in rassegna alcuni dei più famosi testi sul martirio, mettendo in luce l'evoluzione che l'elaborazione letteraria di questo tema subisce dai primi testi a esso dedicati (Atti dei Martiri, Passione di Perpetua) agli inni di Prudenzio. Programma d'esame: 1. una scelta di testi (che verrà precisata durante il corso) da Atti e passioni dei martiri, a cura di A. A. R. Bastiaensen,

Milano (coll. Lorenzo Valla), 1995; 2. la lettura in italiano di Tertulliano, De Spectaculis, Milano, Oscar Mondadori, 1995; 3. J. Fontaine, La letteratura cristiana antica, Bologna, Il Mulino, 2000 (1a ed. 1973). I non frequentanti aggiungeranno: 4. la traduzione di tutti i testi latini contenuti nel volume citato al punto 1; 5. E. Dodds, Pagani e cristiani in un'epoca di angoscia, Firenze, La nuova Italia, 1970.

L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

LETTERATURA LATINA MEDIEVALE

Prof.ssa Franca Ela Consolino

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Commedie latine del XII e XIII secolo: l’Alda di Guglielmo di Blois e la Lidia di Arnolfo di Orléans Verranno lette le due commedie in questione, illustrando da una parte i rapporti con la tradizione culturale classica e segnalando dall’altra i legami tematici di queste opere con la letteratura coeva e successiva, in latino e in volgare. Testi per l’esame: V. Paladini-M. De Marco, Lingua e letteratura mediolatina, Bologna, Pàtron, 1980 (II ed.); Guglielmo di Blois, Alda, a cura di Ferruccio Bertini e Arnolfo d’Orléans, Lidia, a cura di Isabella Gualandri e Giovanni

Orlandi, in Commedie latine del XII e XIII secolo, vol. VI, Genova, 1998 (gli studenti del triennio iscritti a Lettere classiche e gli iscritti al Corso di laurea specialistica in Filologia e letterature classiche sono tenuti alla lettura dei testi in latino);

la lettura in traduzione italiana de L’eunuco di Terenzio (si consiglia il testo BUR a cura di G. Zanetto). I non frequentanti aggiungeranno la lettura di: F. Bertini, Le “Commedie elegiache” del XIII secolo, in Catanzaro-Santucci (a cura di), Tredici secoli di elegia latina, Atti

del Convegno di Assisi (1988), Assisi, 1989, pp. 217-230; F. Bertini, La commedia elegiaca, in Lo spazio letterario del Medioevo, Vol. I, tomo II, Roma, 1993, pp. 217-230;

Page 41: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Rosvita, Il Callimaco, in Rosvita, Dialoghi drammatici, a cura di F. Bertini, Garzanti ed., Milano, 2000.

L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA

FILOLOGIA ROMANZA

Prof.ssa Anna Ferrari

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Grammatiche e poetiche trobadoriche L’analisi dei testi indicati consentirà di risalire ai trovatori che hanno dato origine a questa trattatistica, così come agli aspetti linguistici, metrici e retorico-stilistici che caratterizzano la loro produzione poetica (verranno quindi forniti alcuni elementi ‘tecnici’ basilari, indispensabili per uno studente di questa Facoltà). Il corso non intende avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico. Testi per l’esame: per tutti è richiesto lo studio di un manuale, a scelta tra: C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron ed.; W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre ed. (verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio). Al manuale scelto si potrà utilmente affiancare, quale aggiornamento e moderna visione prospettica, la dispensa universitaria approntata da S. Asperti (con la collaborazione di S. Centili e O. Floquet), Origini romanze. Lingue- letterature - testi antichi, Facoltà di Lettere, Roma “La Sapienza” 2004, disponibili in rete nel sito www.uniroma1.it. Ulteriori testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle. Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica I.

LINGUISTICA ROMANZA

Dott.ssa Lucilla Spetia I ciclo didattico (30.ore di lezione, 5 crediti) La frammentazione linguistica della Romània A partire dalle più antiche attestazioni (letterarie e/o documentarie) delle lingue romanze, il corso intende fornire elementi di riflessione sul problema centrale della linguistica romanza - la frammentazione della Romània a partire dalla unità del mondo latino – e individuare le più rilevanti caratteristiche delle principali lingue romanze. Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico.

Page 42: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Testi per l’esame: Au. Roncaglia, Le Origini, in N. Sapegno - E. Cecchi, Storia della letteratura italiana, 1. Le origini e il Duecento, Milano,

Garzanti, 1965 (nuova edizione 1987), pp. 1-289; Au. Roncaglia, Lingue nazionalie koiné latina, in La Storia, vol. I, Torino, UTET, 1988, pp. 529-558; G. Serbat, Le strutture del latino, ediz. ital. a cura di L. Ceccarelli, L’Aquila, ed. Berardino Marinacci, 1997; C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Patron, 19693 e successive ristampe: cap. II, §§ 14-22, 24-25, 28;

cap. III, §§ 29-37, 40-44; cap. IV tutto; cap. V, §§ 52-54; cap. VI, §§ 63, 67-69, 71-74; cap. VII, §§ 75-76, 78, 80-82, 85;

A. Meillet, Il metodo comparativo in linguistica storica, Catania, Edizioni del Prisma, 1991. Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della disciplina e in particolare degli argomenti trattati. Inoltre si consiglia di aver già sostenuto almeno l’esame di Linguistica I. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.

ORIGINI LETTERARIE ROMANZE

Prof.ssa Anna Ferrari

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

“Oi Dieus, de l’alba!, tan tost ve!”: un genere lirico trobadorico Analisi del mini-corpus di albe provenzali: dopo una breve introduzione alla lirica trobadorica, i testi verranno letti e commentati, con il duplice intento di individuarne la specificità rispetto alla canzone cortese e di tracciarne la storia (origini e sviluppo romanzo). Il corso non intende avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico. Testi per l’esame: per tutti è richiesto lo studio di un manuale, a scelta tra: C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron ed.; W. D. Elcock, Le lingue romanze, L’Aquila, Japadre ed. (verranno tempestivamente indicati gli argomenti su cui concentrare lo studio). Al manuale scelto si potrà utilmente affiancare, quale aggiornamento e moderna visione prospettica, la dispensa universitaria approntata da S. Asperti (con la collaborazione di S. Centili e O. Floquet), Origini romanze. Lingue- letterature- testi antichi, Facoltà di Lettere, Roma “La Sapienza” 2004, disponibili in rete nel sito www.uniroma1.it. Le albe si leggeranno nel volume: G. Gouiran, “E ades sera l’Alba”. Angoisse de l’aube. Recueil des chansons d’aube des troubadours, Université Paul-

Valéry, Montpellier, 2005 (12). Ulteriori testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle. Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41 del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo del volume

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all’editore. Data la specificità tecnica della materia nonché la sua novità per lo studente, è vivamente consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio delle lezioni. Si consiglia inoltre come propedeutico un corso di Linguistica I.

ORIGINI NEOLATINE

Mutuato da FILOLOGIA ROMANZA

Prof.ssa Anna Ferrari

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA

ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA

Prof. Raffaele Morabito I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La letteratura italiana e il suo svolgimento storico Il corso è inteso a fornire una conoscenza generale di base della letteratura italiana nelle sue istituzioni (generi letterari, forme metriche etc.), anche attraverso uno studio storico e la lettura di alcuni testi particolarmente significativi. Anche se il programma d’esame riguarda l’intero arco della letteratura italiana, le lezioni di quest’anno dedicheranno un’attenzione specifica alla letteratura dell’Ottocento. In particolare è richiesta la conoscenza approfondita dei seguenti testi (reperibili, fra l’altro, nel manuale di Segre - Martignoni, Testi nella storia più sotto citato): Monti, Pensieri d’amore, VIII; Foscolo, sonetti Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello; Foscolo, odi A Luigia Pallavicini e All’amica risanata; Leopardi, L’infinito; Leopardi, Canto notturno d’un pastore errante dell’Asia; Leopardi, Dialogo di Colombo e di Pietro Gutierrez; Manzoni, La Pentecoste; Manzoni, dall’Adelchi: II coro [Sparsa le trecce morbide]; Grossi, dalla Fuggitiva (redazione italiana), vv. 1-136; Berchet, Il trovatore; Mercantini, La spigolatrice di Sapri; Belli, Er giorno der giudizzio; Praga, Vendetta postuma; Tarchetti, La lettera U; Dossi, da L’altrieri: Introduzione [I miei dolci ricordi]; Carducci, Presso una certosa; Verga, La lupa. Testo per l’esame: C. Segre - C. Martignoni, Testi nella storia, ed. Bruno Mondadori (per la preparazione sulla storia letteraria: vol. 1: pp. 19-

26, 85-92, 157-162, 373-387, 570-588, 709-722, 1021-1029, 1050-1052, 1146-1151, 1198-1200; vol. 2: pp. 13-26, 183-200, 407-412, 462-465, 559-573, 736-739, 816-819, 888-893, 1045-1048, 1079-1083, 1163-1172, 1247-1251, 1261-1268, 1305-1314, 1399-1407; vol. 3: pp. 8-15, 33-41, 122-138, 288-291, 321-325, 389-415, 552-565, 779-782, 1142-1146, 1197-1200, 1253-1255).

LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DALLE ORIGINI AL ’500

Dott.ssa Liliana Biondi

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III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La poesia d’amore tra Medioevo eRinascimento Il corso esamina, attraverso esercizi di lettura, i plurimi significati del testo della poesia d’amore, indicandone percorsi, strutture ed evoluzioni all’interno dei diversi contesti socio-culturali e politico-religiosi in cui questa poesia si sviluppa.

Testi per l’esame: Dante, La vita nuova, a cura di G. Gorni, Torino; F. Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano; M. M. Boiardo, Amorum libri tres. Canzoniere in volgare, a cura di M. Micocci, Milano; J. Sannazzaro, Arcadia, a cura di F. Ersparmer, Milano; M. Santagata, Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante e Petrarca, Bologna; P. O. Kristeller, Il Rinascimento. Interpretazioni e problemi, Bari. I non frequentanti aggiungeranno: G. Baldissone, Il nome delle donne, Milano.

LETTURA DI TESTI LETTERARI ITALIANI DAL ’600 ALL’800

Prof. Raffaele Morabito

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il romanzo italiano nella prima metà dell’Ottocento Obiettivo del corso è di far acquisire agli studenti degli strumenti fondamentali di analisi dei testi letterari italiani, mediante l’approccio diretto a opere significative dei secoli dal XVII al XIX. Il corso è rivolto agli studenti che hanno superato l’esame di Istituzioni di letteratura italiana e presuppone la conoscenza delle grandi linee di svolgimento storico della letteratura italiana. Il programma uno studio della narrativa romanzesca in Italia nella prima metà dell’Ottocento, con la lettura integrale di alcuni testi: Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis; Sterne, Viaggio sentimentale (traduzione di Foscolo); Tommaseo, Fede e bellezza; Manzoni, Promessi Sposi. Testi per l’esame: Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (edizioni consigliate a cura di: Bezzola, Rizzoli; Felici, Garzanti; Davico Bonino,

Mondadori); Sterne, Viaggio sentimentale (traduzione di Foscolo) (edizioni consigliate a cura di: Lavezzi, Rizzoli; Bulgheroni e Ruffilli,

Garzanti); Tommaseo, Fede e bellezza (edizioni consigliate a cura di: Bezzola, Rizzoli; Mattalia, Rizzoli; Tellini, Garzanti); Manzoni, Promessi Sposi (edizioni consigliate a cura di: Spinazzola, Garzanti; Ghidetti, Feltrinelli; Bezzola, Rizzoli;

Mezzanotte, Mondadori); R. Morabito, Antiromanzi dell’Ottocento, Bulzoni; S. Pautasso, La narrativa romantica, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol.

VIII, pp. 647-700.

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL ’500

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Prof. Carlo De Matteis

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Profilo della poesia religiosa in volgare del primo secolo Il corso intende offrire una visione d’insieme di uno dei generi fondativi della letteratura italiana delle origini nelle sue diverse articolazioni tematico-formali (laude, poemetti didattici, poemetti agiografici) e nelle corrispondenti soluzioni metriche, con riferimento alle specifiche radici territoriali delle varie testimnianze, a partire dalle iniziali elaborazioni proto-dugentesche fino alle rinnovate attestazioni trecentesche. Testi per l’esame: Laude dugentesche, a cura di G. Varanini, Antenore, Padova; Poeti del Duecento, a cura di Contini, Ricciardi, Torino, tomo I (limitatamente alle sezioni antologiche dedicate a

Giacomino da Verona e Bonvesin da la Riva); profilo della letteratura del XIII e XIV secolo da un manuale di livello universitario o da una delle grandi storie letterarie

d’équipe (Garzanti, Laterza, Einaudi, Salerno).

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL ’600 ALL’800

Prof. Raffaele Morabito

III ciclo didattico(30 ore di lezione, 5 crediti) La letteratura romantica in Italia Il corso mira a fornire una conoscenza approfondita di alcuni dei principali momenti della storia della letteratura italiana dal XVII al XIX secolo. È previsto lo studio monografico di uno o più fenomeni significativi della storia letteraria di quel periodo. Il corso è rivolto agli studenti che hanno superato l’esame di Istituzioni di letteratura italiana e presuppone la conoscenza delle grandi linee di svolgimento storico della letteratura italiana. Il programma prevede la conoscenza dei caratteri e delle vicende del Romanticismo letterario italiano, con la conoscenza diretti di alcuni testi significativi (Sepolcri di Foscolo, Adelchi di Manzoni, scelta dai Canti e dalle Operette morali di Leopardi, e dalla Lettera semiseria di Berchet, e altri che saranno indicati nel corso delle lezioni). Testi per l’esame: A. Cadioli, Romanticismo italiano; M. Guglielminetti, Il Romanticismo, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol.

VIII, pp. 205-276; R. Morabito, Ugo Foscolo, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino e W. Pedullà, vol. VIII, pp.

119-204; Leopardi, Canti (edizioni consigliate a cura di: Bandini, Garzanti; Gavazzeni, Rizzoli; Ficara, Mondadori); Leopardi, Operette morali (edizioni consigliate a cura di: Ruffilli, Garzanti; Orlando, Rizzoli; Ficara, Mondadori); Foscolo, Poesie (edizioni consigliate a cura di: Turchi, Garzanti; Bezzola, Rizzoli; Martinelli, Mondadori); Manzoni, Poesie (edizioni consigliate a cura di: Ulivi, Mondadori; Gibellini – Blazina, Garzanti); Manzoni (edizioni consigliate a cura di: Ghisalberti, Rizzoli; Marchi, Mondadori; Adelchi, a cura di Gibellini-Blazina,

Garzanti).

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L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA

MODERNITÀ LETTERARIA IN ITALIA

Prof. Walter Siti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Infanzia e immaturità: un tema moderno Il corso seguirà l’affermarsi del tema dell’infanzia come trasgressione e libertà, nella letteratura italiana a partire dalla seconda metà dell’Ottocento fino al recente manifestarsi dello stesso tema come paura e smarrimento. I testi sottoelencati potranno essere letti in una qualsiasi buona edizione: I. Nievo, Le confessioni di un Italiano (le prime 100 pagine); G. Verga, Ieli il pastore; R. Bilenchi, Conservatorio di Santa Teresa; A. Moravia, Agostino; P. P. Pasolini, Ragazzi di vita; E. Morante, Il mondo salvato dai ragazzini; S. Vinci, Dei bambini non si sa niente. A corredo teorico, si leggerà il seguente saggio: F. M. Cataluccio, Immaturità. La malattia del nostro tempo, Einaudi, 2004.

OLTRE IL NOVECENTO

Dott. Gianluigi Simonetti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il romanzo italiano di oggi. Costanti figurali, linguaggio, visione del mondo Il corso si prefigge lo scopo di individuare ed analizzare le costanti tematiche, linguistiche e stilistiche presenti in alcune delle più interessanti opere di narrativa pubblicate in Italia negli ultimi anni (o mesi). Al tradizionale taglio monografico per autori si vuole sostituire uno sguardo trasversale, mobile, concentrato sulle affinità profonde tra opere diverse più che sulla valutazione delle riuscite individuali. Il tentativo è quello di affermare tendenze significative comuni a soggetti e scuole letterarie differenti, saggiarne la portata, interpretarne il senso. Testi per l’esame: N. Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001; G. Mozzi, Fiction, Einaudi, 2001; N. Lagioia, Occidente per principianti, Torino, Einaudi 2004; F. Cordelli, Il Duca di Mantova, Milano, Rizzoli 2004; M. Covacich, Fiona, Torino, Einaudi, 2005; A. Piperno, Con le peggiori intenzioni, Milano, Mondadori, 2005; A. Busi, Un cuore di troppo, Milano, Mondadori, 2005.

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Indicazioni su pagine di approfondimento critico e teorico saranno fornite a lezione. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. De Cataldo, Romanzo criminale, Torino, Einaudi, 2002.

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO I

Prof. Walter Siti IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Classici del Novecento Il corso consisterà nella presentazione e parziale lettura di 15 classici del Novecento italiano. Ogni lezione di 2 ore sarà dedicata alla presentazione di uno dei seguenti testi: G. Gozzano, I colloqui; A. Palazzeschi, Il codice di Perelà; I. Svevo, La coscienza di Zeno; E. Montale, Le occasioni; C. E. Gadda, La cognizione del dolore; U. Saba, Canzoniere; B. Fenoglio, Una questione privata; S. Penna, Poesie; S. D’Arzo, Casa d’altri; E. Morante, L’isola di Arturo; I. Calvino, La giornata di uno scrutatore; A. Arbasino, Fratelli d’Italia; G. Celati, Narratori delle pianure; A. Busi, Sodomie in corpo 11; N. Ammaniti, Fango. Durante il corso saranno specificate le porzioni di testo da portare all’esame. I non frequentanti sono tenuti a leggere integralmente i testi.

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO II

Dott. Gianluigi Simonetti

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Al centro della poesia del Novecento: La bufera e altro di Eugenio Montale La terza raccolta poetica montaliana verrà letta e studiata nella sua qualità di libro cardinale nella storia del linguaggio lirico novecentesco. Attraverso l’analisi di alcuni testi esemplari si cercherà di chiarire la posizione storica della Bufera, l’idea di poesia che essa incarna, il senso del suo racconto e della sua configurazione stilistica.

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Testi per l’esame: La bufera e altro (preferibilmente in E. Montale, L’opera in versi, ed. critica a cura di G. Contini e R. Bettarini, Torino,

Einaudi, 1980; oppure in E. Montale, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Milano, Mondadori, 1984); opere critiche: G. Contini, Montale e La bufera, in Id., Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale, Torino, Einaudi, 1974, pp. 79-94; P. P. Pasolini, Montale in Id, Passione e ideologia, Torino, Einaudi, 1985 (ora in P. P. Pasolini, Saggi sulla letteratura e

sull’arte, tomo primo, a cura di W. Siti e S. De Laude, Milano, Mondadori, 1999, pp. 1027-1031); A. Jacomuzzi, Sul linguaggio di Montale: l’elencazione ellittica, in Id., La poesia di Montale. Dagli «Ossi» ai «Diari»,

Torino, Einaudi, 1978, pp. 3-13. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: P. V. Mengaldo, L’opera in versi di Eugenio Montale, in Letteratura italiana. Le opere. IV. Il Novecento. I. L’età della

crisi, Torino, Einaudi, 1995.

TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA I

Prof. Walter Siti

I, II e III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Dato il carattere eminentemente pratico del corso, e considerando che le lezioni dovranno essere tenute in un’aula dotata di un computer per ogni allievo, il corso non può avere un numero eccessivo di frequentanti, e d’altra parte è impensabile dare l’esame senza aver frequentato il corso. Per questo, il corso è riservato agli studenti del II e III anno (o successivi), e ai soli studenti di Culture per la comunicazione o di Storia e pratiche delle arti, musica e spettacolo. Ai primi di ottobre verrà fissato un ‘test di attitudine’, dopo il quale alcuni studenti saranno fortemente sconsigliati di frequentare il corso. Il corso durerà per tre cicli didattici, al ritmo di una lezione di due ore a settimana.

TEORIA E PRATICA DELLA SCRITTURA CREATIVA II

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA

ELEMENTI DI GRAMMATICA STORICA DELL’ITALIANO

Prof. Francesco Avolio

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Lettere Lettere classiche Lingua e cultura italiana

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Storia L’unità si incentra sull’analisi dei meccanismi fonetici e degli sviluppi morfosintattici, semantici e lessicali che hanno portato il latino a trasformarsi dapprima nel volgare medievale fiorentino, poi nella lingua di cui quotidianamente facciamo uso. Durante lo svolgimento delle lezioni si terranno presenti tanto il panorama generale delle varietà romanze o neolatine, quanto il quadro linguistico e culturale della Penisola; saranno presi in esame anche i principali tratti morfosintattici dell’italiano antico, laddove si allontanino dall’uso moderno. Sono previste esercitazioni in classe di fonetica storica. Testi per l’esame: materiali distribuiti a lezione, più: L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998 (consigliato agli studenti di Lettere classiche e di

Storia, nonché a quelli stranieri) oppure

P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2001 oppure

G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2002 (entrambi consigliati agli studenti di Lettere, vecchio e nuovo ordinamento). Gli studenti non frequentanti e quelli delle lauree specialistiche concorderanno con il docente altri due saggi fra quelli compresi nell’apposito elenco disponibile presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia e metodologie comparate (Via Roma 33).

IL DOMINIO LINGUISTICO ITALO-ROMANZO

Prof. Francesco Avolio

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Culture per la comunicazione

Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Beni culturali e ambientali

Scopo fondamentale è dar conto della straordinaria varietà linguistica del territorio italiano, uno degli elementi che maggiormente, e da più tempo, contraddistinguono la fisionomia culturale del nostro Paese, potendo essere lecitamente annoverata fra i beni culturali cosiddetti “immateriali” o “volatili”. In particolare, saranno approfonditi i seguenti punti: a) il concetto di “lingua” e di “dialetto”; b) il concetto di “competenza linguistica”, c) la natura del “prestigio”; d) le varietà del repertorio: italiano “comune”, “regionale”, “popolare”; dialetto “regionale”, dialetto “locale” ecc.; e) rapporti tra oralità e scrittura; f) l’articolazione del territorio linguistico italoromanzo; g) le minoranze linguistiche. Testi per l’eame: F. Avolio, Tra lingue e dialetti d’Italia. Viaggio nel dominio linguistico italo-romanzo, Firenze, Le Monnier, 2006, o, in

alternativa, se non ancora disponibile, C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002. Gli studenti delle lauree specialistiche studieranno anche F. Avolio, Bommèspr∂. Profilo linguistico dell’Italia centro-

meridionale, San Severo, Gerni Editori, 2005 (2a ediz), capp. 3-5, 7.

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Chi non può frequentare studierà, in aggiunta: G. Berruto, Le varietà del repertorio e G. Francescato, Sociolinguistica delle minoranze, entrambi in A. A. Sobrero (a cura

di), Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Bari, Laterza, 1993 (e successive ristampe), rispettivamente alle pp. 3-36 e 311-40.

STORIA LINGUISTICA E CULTURALE DELL’ITALIA CENTRO-MERIDIONALE

Prof. Francesco Avolio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Lettere Lingua e cultura italiana Letterature europee Storia

Il corso intende fornire competenze di base nei seguenti ambiti: a) momenti e luoghi della codificazione della lingua italiana (l’emersione del volgare, la questione della lingua, i vocabolari, i percorsi grammaticali ecc.); b) presenza e usi dei diversi volgari in Abruzzo e in altre regioni dell’Italia meridionale e centrale (così come si possono ricavare dall’esame di testi letterari e documentari di varie epoche); c) rapporti fra storia della lingua e storia della cultura, visti attraverso la particolare prospettiva della linguistica areale e della geografia linguistica. Testi per l’esame: materiali distribuiti a lezione, più: C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2004 (tutto); C. Grassi, Parole e strumenti del mondo contadino, in Storia d’Italia, vol. 6, Atlante, Torino, Einaudi, 1976, pp. 429-55

(fotocopie presso la stanza n° 6 del Dipartimento di Storia e metodologie comparate, Via Roma 33). Gli studenti non frequentanti e quelli iscritti alle lauree specialistiche concorderanno con il docente due saggi aggiuntivi fra quelli disponibili presso la medesima stanza.

L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA

EDIZIONE DI TESTI VOLGARI ITALIANI

Dott. Fabio Carboni

IV cicli didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Edizione di testi mediani del tardo Medioevo Il corso si propone di esaminare in venti ore di lezione frontale la produzione letteraria di un autore dell'Italia mediana; nelle restanti dieci ore saranno esaminati filologicamente i componimenti poetici di tale rimatore.

Page 51: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Testi per l'esame: F. Carboni, Poesie liriche del XIV e XV secolo nella Tuscia, “Italia medievale e umanistica”, XLI, 2000, pp. 139-178; Simone De’ Prodenzani, Rime, ed. critica di F. Carboni, Manziana, Vecchiarelli, 2003; F. Brambilla Ageno, L’edizione critica dei testi volgari, Padova, Antenore, 19842; A. Petrucci, Il libro manoscritto, in Letteratura italiana, Torino Einaudi 1983, vol. II, pp. 499-524.

ISTITUZIONI DI FILOLOGIA ITALIANA

Prof. Carlo De Matteis

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti). Fondamenti di filologia italiana Il corso si propone di dare un quadro dei principi teorici e degli strumenti principali della pratica filologica, con particolare riguardo alla trasmissione e alla critica del testo, all’edizione critica, alla filologia d’autore e alla filologia dei testi a stampa, insieme ad essenziali nozioni linguistiche e metriche relative ai testi in volgare italiano. Testi per l’esame: A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Il Mulino, Bologna; Fondamenti di critica testuale, a cura di A. Stussi, Il Mulino, Bologna (saggi scelti).

L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE

ISTITUZIONI DI LETTERATURE COMPARATE

Dott.ssa Liliana Biondi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Avviamento alla letteratura comparata Il corso intende offrire una conoscenza generale di base della letteratura comparata inserita nell’attuale dibattito sul destino degli studi umanistici mondiali, ed un esempio applicativo dello studio comparatistico. Si ripercorrono le tappe fondamentali del processo storico della letteratura comparata (la stagione francese, quella americana fino alla scuola orientale), si esaminano specifici campi comparatistici (temi e motivi letterari, letteratura di viaggio, la traduzione letteraria, la letteratura e le altre arti, la letteratura femminile e di genere), e, nel panorama europeo, si incentra l’attenzione sulla dinamica critico-comparativistica leopardiana.

Testi per l’esame: A. Gnisci (a cura), Letteratura comparata, Milano, Bruno Mondadori, u.e.; F. Sinopoli Il mito della letteratura europea, Meltemi, Roma; P. Rota, Leopardi e la Bibbia. Sulla soglia d’«alti Eldoradi», Bologna, Il Mulino; F. Nietzsche, Intorno a Leopardi, Genova, Il melangolo. Eventuale altro materiale verrà indicato durante il corso.

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I non frequentanti aggiungeranno: R.Wellek & A.Warren, Teoria della letteratura, Bologna, Il Mulino (parte I - II - III).

METODOLOGIE DELLA CRITICA LETTERARIA

Mutuato da TEORIA DELLA LETTERATURA

Prof. Massimo Fusillo

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

RICEZIONE MODERNA DELL’ANTICO

Prof. Massimo Fusillo III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’«Orestea» nel Novecento fra politica e psicanalisi Unica trilogia tragica interamente pervenutaci, e grande capolavoro di teatro politico in cui si avvertono diversi strati culturali, l’Orestea di Eschilo conosce nel Novecento una serie di rielaborazioni drammaturgiche, sceniche e filmiche che spesso ne decostruiscono il messaggio ambiguamente positivo, subendo l’influsso della psicanalisi e di altri movimenti filosofici. Si richiede la conoscenza dei seguenti testi letterari e filmici: Eschilo, Orestea, Introduzione di V. Di Benedetto, Rizzoli, Milano, 2002; Eugene O’Neill, Il lutto si addice ad Elettra, Einaudi, Torino, 1962 (2005); Jean Paul Sartre, Le mosche, Bompiani, Milano, 1988; Emilio Isgrò, L’Orestea di Gibellina, Feltrinelli, Milano, 1983-1985; Pier Paolo Pasolini, Appunti per un’Orestiade africana, Italia, 1969-1973; Antonio Capuano, Luna Rossa, Italia, 2001; Anton Bierl, L’Orestea di Eschilo sulla scena moderna, Bulzoni, Roma, 2004; Erich Auerbach, Mimesis, Einaudi, Torino, 1975 (10 capitoli a scelta all’interno di entrambi i tomi); Nicola Gardini, Letteratura comparata, Torino, Einaudi, 2002, parte I e a scelta fra parte II e parte III. Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma: Guido Paduano, Lunga storia di Edipo re, Einaudi, Torino, 1994; Marina Di Simone, Amore e morte in uno sguardo. Il mito di Orfeo ed Euridice attraverso i secoli, libriliberi, Firenze, 2003.

STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA

Prof. Carlo De Matteis IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Page 53: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Interpretazioni gaddiane Verrà ripercorsa la singolare vicenda critica dell’opera di Gadda, dall’iniziale incomprensione o sottovalutazione delle prime prove narrative fino alla crescente fioritura di studi degli ultimi anni, attraverso le più incisive interpretazioni complessive o di singoli aspetti o di particolari titoli dell’ampia produzione letteraria dello scrittore milanese, nei suoi prevalenti aspetti di ordine linguistico e narratologico. Testi per l’esame: C. De Matteis, Fortuna di C. E. Gadda, in “Cultura e scuola”, n. 48, 1973; S. Zancanella, Rassegna di studi gaddiani 1974-95, in “Lettere italiane”, n. 3, 1995; G. Roscioni, La disarmonia prestabilita, Einaudi, Torino. Si richiede altresì la conoscenza di almeno le due opere maggiori di Gadda: La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana.

TEORIA DELLA LETTERATURA

Prof. Massimo Fusillo IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La sintesi fra le arti: dall’opera totale alle avanguardie Lo scambio, il confronto e la contaminazione fra la letteratura e le altre arti è stato da sempre (da Simonide a Ejsenstejn) un tema forte dell’estetica e della teoria letteraria, oggi sempre più al centro del dibattito critico. Il modulo affronterà un esempio particolare di questo ambito, l’utopia di una sintesi fra le arti, a partire da un talento plurimo come Blake e per giungere all’avanguardia del primo Novecento (su cui sarà organizzato un seminario di approfondimento a cura del dott. Colombi); al centro del modulo si tratterà l’opera d’arte totale di Richard Wagner. Si richiede la conoscenza dei seguenti testi: William Blake, Il matrimonio del cielo e dell’inferno, Trad. di Giuseppe Ungaretti, SE, Milano, 2003; Richard Wagner, L’anello del Nibelungo (L’oro del Reno, La Walkiria, Siegfried, Il Crepuscolo degli dèi), a cura di Guido

Manacorda, Le Lettere, Firenze, 2003 (verrà anche esaminata la versione video in DVD della messinscena di Boulez-Chéreau);

Guillaulme Apollinaire, Calligrammi, in Alcool, Calligrammi, trad. di Luciana Frezza, Mondadori, Milano, 1996; Franco Brioschi, Costanzo Di Girolamo, Massimo Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, Roma, 2003; Ernst Robert Curtius, Letteratura europea e Medioevo latino, Firenze, La Nuova Italia, 1994 (almeno 9 capitoli a scelta). Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: Antoine Compagnon, Il demone della teoria, Einaudi, Torino, 2000; Francesco Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Einaudi, Torino, 1973 (più volte ristampato).

L-FIL-LET/15 FILOLOGIA GERMANICA

INTRODUZIONE ALLE LINGUE E LETTERATURE MEDIEVALI DI AREA GERMANICA

Page 54: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Prof.ssa Dora Faraci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso affronta, oltre agli aspetti linguistici e letterari, anche problematiche generali di base connesse con lo studio della cultura germanica delle origini (teorie ed aspetti metodologici della ricostruzione del germanico, storia, religione e istituzioni). Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare i principali strumenti e testi di riferimento e sapere inquadrare brevi testi e fenomeni nell’ambito culturale di appartenenza. Testi per l’esame: M. V. Molinari, La filologia germanica, Bologna, Zanichelli, 1987; P. Ramat, Le lingue germaniche, in Le lingue indoeuropee, a cura di A. Giacalone Ramat – P. Ramat, Bologna, Il Mulino,

1994, pp. 409-440. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno a scelta uno tra i seguenti testi: M. G. Saibene, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Bologna, Cisalpino, 1996; P. Ramat, Introduzione alla linguistica germanica, Bologna, Il Mulino, 1996. AVVERTENZE Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in inglese o in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE

Prof.ssa Dora Faraci II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso mira a fornire conoscenze linguistiche, letterarie e culturali dell’Inghilterra medievale e ad avviare gli studenti alle problematiche connesse con le modalità di trasmissione dei testi medievali e con la critica testuale. Saranno lette le Advent Lyrics dell' Exeter Book, con particolare attenzione alle parti dialogiche in esse contenute. I passi scelti saranno analizzati nei loro aspetti tematici e stilistici e messi a confronto con altri documenti della tradizione letteraria medievale. Testi per l’esame: 1) J. J. Campbell, The Advent Lyrics of the Exeter Book, Princeton 1959; 2) uno a scelta tra i seguenti manuali: B. Greenfield – D. Calder - M. Lapidge, A New Critical History of Old English Literature, New York and London, New

York University Press, 1986; C. L. Wrenn, A Study of Old English Literature, London, Harrap, 1967; A. M. Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Roma-Bari, Laterza, 2000; 3) una a scelta tra le seguenti grammatiche: G. L. Brook, An Introduction to Old English, Manchester, Manchester University Press, 1978; E. Sievers – K. Brunner, Compendio di grammatica antico inglese, Messina, Peloritana Editrice, 1975; B. Mitchell – F. C. Robinson, A Guide to Old English, Oxford, Basil Blackwell, 1986. AVVERTENZE

Page 55: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO

Dott.ssa Chiara Staiti

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Saranno affrontati aspetti linguistici, letterari e culturali del periodo medievale, nonché le problematiche connesse con le modalità di trasmissione dei testi medievali e con la critica testuale, con qualche cenno alla ricezione moderna delle opere prese in esame. Saranno letti brani e analizzati brani tratti da poemi epici tedeschi del periodo antico e medio (in particolare dal ‘Canto di Ildebrando’ e dal ‘Canto dei Nibelunghi’). Testi per l’esame: 1) uno a scelta tra i seguenti manuali: H. de Boor, Von Karl dem Großen bis zum Beginn der höfischen Dichtung 770-1170, in H. de Boor – R. Newald (edd.),

Geschichte der deutschen Literatur von den Anfängen bis zur Gegenwart, Bd. I, München, Beck, 91979; H. de Boor, Die höfische Literatur. Vorbereitung, Blüte, Ausklang 1170-1250, in H. de Boor – R. Newald (edd.), Geschichte

der deutschen Literatur von den Anfängen bis zur Gegenwart, Bd. II, München, Beck, 111991; W. Haubrichs, Die Anfänge: Versuche volkssprachiger Schriftlichkeit im frühen Mittelalter, in J. Heinzle (ed.), Geschichte

der deutschen Literatur von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd. I, Teil I, Tübingen, Niemeyer, 21995; P. Johnson, Die höfische Literatur der Blütezeit (1160/70-1220/30), in J. Heinzle (ed.), Geschichte der deutschen Literatur

von den Anfängen bis zum Beginn der Neuzeit, Bd. II, Teil I, Tübingen, Niemeyer, 1999; M. Wehrli, Geschichte der deutschen Literatur im Mittelalter, Reclam, 31997; 2) due a scelta tra i seguenti articoli: K. Düwel, ‘Hildebrandslied’, in AAVV, Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon, Bd. 3, 1981, coll. 1240-

1256; M. Curschmann, ’Nibelungenlied’ und ’Klage’, in AAVV, Die deutsche Literatur des Mittelalters. Verfasserlexikon, Bd. 6,

1987, coll. 926-969; G. Manganella, ‘Canto di Ildebrando’, in Dizionario critico della letteratura tedesca, diretto da S. Lupi, vol. 1, Torino,

1976, pp. 143-148; L. Mancinelli, ‘Canto dei Nibelunghi’, in Dizionario critico della letteratura tedesca, diretto da S. Lupi, vol. 1, Torino,

1976, pp. 154-159; 3) una a scelta tra le seguenti traduzioni: Das Nibelungenlied. Mittelhochdeutscher Text und Übertragung, hg., übersetzt und mit einem Anhang versehen von H.

Brackert, 2 voll., 1970/1, Frankfurt/M, 1997/8; I Nibelunghi, a cura di L. San Giusto, Torino, 1955; I Nibelunghi, a cura di L. Mancinelli, Torino, 1972. Fotocopie dei passi da leggere saranno distribuite a lezione; opere di consultazione (grammatiche, dizionari, ecc.) e testi per approfondimenti saranno indicati a lezione. AVVERTENZE Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in tedesco e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

Page 56: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

TESTI MEDIEVALI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE IN AREA GERMANICA

Mutuato da

STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO INGLESE

Prof.ssa Dora Faraci

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

oppure da

STORIA LETTERARIA E TESTI DEL MEDIOEVO TEDESCO

Dott.ssa Chiara Staiti

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA

LINGUISTICA I A

Prof.ssa Maria Grossmann

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Culture per la comunicazione Filosofia

Lo scopo del corso è introdurre alcuni dei più importanti concetti teorici e delle più importanti scoperte empiriche della linguistica moderna. Sono trattati i seguenti temi: linguaggio come strumento di comunicazione umana; principi, metodi e strumenti di analisi per la descrizione sincronica e diacronica delle lingue (fonetica e fonologia, morfologia, categorie grammaticali, sintassi, funzioni grammaticali, struttura tematica, testo, semantica); interrelazioni fra linguaggio, mente e comportamento linguistico, fra fatti linguistici, società e cultura; classificazioni delle lingue. Testo per l’esame: Giorgio Graffi - Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997. AVVERTENZE È previsto un esame scritto.

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LINGUISTICA I B

Prof.ssa Anna Maria Thornton

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Lettere Lettere classiche Lingua e cultura italiana Letterature europee Lingue e culture moderne Beni culturali e ambientali Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo

Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza. Testi per l’esame: Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli

I, II, IV-VIII; Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997; Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002,

capitoli 1 e 2; Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004; materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi. Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i non frequentanti. AVVERTENZE È previsto un esame scritto.

LINGUISTICA I C

Prof.ssa Anna Maria Thornton

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Page 58: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base della linguistica, e di avviare gli studenti all’analisi delle lingue. Sarà richiesto ai frequentanti di studiare e svolgere esercizi a casa tra una lezione e l’altra. Dato che la linguistica è una materia completamente nuova per gli studenti universitari, e che le nozioni da acquisire comprendono aspetti di carattere fortemente pratico, è vivamente consigliata la frequenza. Testi per l’esame: Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli

I-VIII; Gaetano Berruto, Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET, 1997; Federico Albano Leoni, Pietro Maturi, Manuale di fonetica. Nuova edizione (con CD-ROM allegato), Roma, Carocci, 2002,

capitoli 1 e 2; Silvia Luraghi, Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni ed autoverifica, Roma, Carocci, 2004; materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: svolgimento degli esercizi contenuti nel CD-ROM allegato al volume di Albano Leoni e Maturi. Gli esercizi contenuti nei testi di Berruto e di Luraghi / Thornton sono parti integranti del programma di esame anche per i non frequentanti. AVVERTENZE È previsto un esame scritto.

LINGUISTICA II A

Prof.ssa Maria Grossmann

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Beni culturali e ambientali Culture per la comunicazione Filosofia Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo

Semantica linguistica Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici della semantica linguistica e i metodi di analisi del significato delle unità linguistiche. Saranno trattati i seguenti temi: i tipi di semantica, i tipi di significato, i rapporti semantici paradigmatici e sintagmatici, i sottosistemi lessicali, la teoria dei prototipi, l’analisi componenziale, l’analisi del significato morfologico, frasale e testuale, il mutamento semantico. I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Federica Casadei, Lessico e semantica, Roma, Carocci, 2003.

Page 59: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

AVVERTENZE È previsto un esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica I.

LINGUISTICA II B

Prof.ssa Anna Maria Thornton III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Lettere classiche Lingue e culture moderne

Il corso ha l’obiettivo di introdurre le principali nozioni di base sulla variazione e sul mutamento linguistico, con applicazioni nel campo del dominio linguistico indoeuropeo. Testi per l’esame: Gaetano Berruto, Prima lezione di sociolinguistica, Roma-Bari, Laterza, 2004; Giorgio Graffi & Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Bologna, Il Mulino, 2002, capitoli

IX e X; Winfred P. Lehmann, “Il metodo comparativo”, in Id., Manuale di linguistica storica, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 177-

197 (cap. 7); dal volume di Anna Giacalone Ramat e Paolo Ramat (a cura di), Le lingue indoeuropee, Bologna, Il Mulino, 1993, le parti

seguenti: Calvert Watkins, “Il proto-indoeuropeo”, pp.45-72 (cap. 2, §§ 1-8.2); Bernard Comrie, “La famiglia linguistica indoeuropea: prospettive genetiche e tipologiche”, pp. 95-121 (cap. 3);

dal volume di Romano Lazzeroni (a cura di), Linguistica storica, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1987 (ora Carocci, 1998) i capitoli seguenti: Romano Lazzeroni, “Il mutamento linguistico”, pp. 7-54; Roberto Gusmani, “Interlinguistica”, pp. 87-114; Enrico Campanile, “La ricostruzione linguistica e culturale”, pp. 115-146;

materiali integrativi che saranno distribuiti a lezione. AVVERTENZE Dato il carattere fortemente pratico di gran parte dei temi da trattare, è vivamente consigliata la frequenza. È previsto un esame scritto che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica IB.

LINGUISTICA II C

Prof.ssa Maria Grossmann

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Lingua e cultura italiana Letterature europee

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Lettere (curriculum in Lingua e cultura italiana e in Studi comparatistici) Mediazione linguistica e comunicazione interculturale

Morfologia derivazionale Il corso ha l’obiettivo di presentare più approfonditamente i modelli teorici e i metodi di analisi della morfologia derivazionale. Saranno trattati i seguenti temi: morfologia derivazionale e morfologia flessiva, morfologia derivazionale e fonologia, morfologia derivazionale e sintassi, morfologia derivazionale e semantica, regole di formazione di parole, produttività, processi di formazione di parole (composizione, suffissazione, prefissazione, parasintesi, retroformazione, conversione, riduzione, parole macedonia). I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Anna M. Thornton, Morfologia, Roma, Carocci, 2005. AVVERTENZE È previsto un esame scritto.che può essere sostenuto solo da studenti che abbiano già superato l’esame del corso di Linguistica I.

L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE

CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DELL’OTTOCENTO

Nell’a.a. 2004/2005 l’insegnamento tace.

CULTURA E LETTERATURA FRANCESE DEL NOVECENTO

Dott.ssa Giovanna Parisse

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di dare agli studenti gli strumenti per una conoscenza sintetica, ma il più possibile esauriente, della cultura e della letteratura francese del Novecento, analizzandone anche più approfonditamente alcuni aspetti, figure e/o movimenti rappresentativi (la vie politique, l’immigration en France, la chanson française, la bande dessinée). Testi per l’esame: Jean-Claude Berton, Histoire de la littérature et des idées en France au XX e siècle, Paris, Hatier /Profil, 1992; un testo

alternativo sarà eventualmente indicato all’inizio del corso; Arnaud Laster (présenté par), Jacques Prévert, un poète, Paris, Gallimard/Folio Junior; J. M.-G. Le Clézio, Printemps et autres saisons, Paris, Gallimard/Folio; Albert Memmi, Il Faraone, L’Aquila, Textus, 2000 oppure Albert Memmi, Le buveur et l’amoureux, Paris, Arléa, 1998

(traduzione italiana in corso di stampa c/o Roma, Edizioni Lavoro) e, soltanto per l’equivalenza con Letterature francofone del V. O., Albert Memmi, Portrait du colonisé précédé de Portrait du colonisateur, préface de Jean-Paul Sartre, Paris, Gallimard,1985 (traduzione italiana di Ornella Accatino Angeloni: Ritratto del colonizzato e del

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colonizzatore, Napoli, Liguori, 1979); Daniel Picouly, Cauchemar pirate, Paris, Castor Poche/Flammarion, “Mystère/policier Junior” (traduzione italiana di

Renato Caporali, Firenze, Giunti, 1997). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Emmanuel Vaillant, L’immigration, Paris, Les essentiels Milan, 1999. Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.

INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE

Prof.ssa Anna Ferrari II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il teatro francese del XVII secolo (con accenni a quello precedente e a quello successivo) «Tutta l’epoca di Luigi XIV è un’epoca teatrale. E ancora una volta, dopo l’antica Grecia, dopo la Spagna del “secolo d’oro”, dopo l’Inghilterra elisabettiana, il teatro definì la spiritualità di un popolo attraverso uno dei momenti più significativi della sua storia. La nascita, l’esistenza, lo sviluppo del teatro francese furono resi possibili dal vasto raggio in cui si espresse la cultura del tempo. Il teatro, per vivere, ha bisogno di un vasto retroterra culturale» (Giovanni Macchia). Si ritiene quindi di poter delineare l’immagine culturale e letteraria della Francia attraverso la «forma più sociale d’espressione: il teatro».

Testo per l’esame: F. Ploquin et alii, Littérature française. Les textes essentiels, Paris, Hachette, 2000 (8,25). Altri testi per l’esame, differenziati per corsi di laurea, verranno affissi in bacheca prima dell’inizio del corso. Il programma d’esame potrà inoltre essere adattato alle esigenze curriculari e alle peculiari competenze degli studenti che vorranno farle presenti e motivarle. Materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti e resi disponibili nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41 del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo del volume. È consigliata un’assidua frequenza. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente all’inizio del corso.

LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE

Dott.ssa Marie Josè Hoyet II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Panorama della letteratura scritta in lingua francese da autori provenienti dai cinque continenti con particolare riguardo alla narrativa contemporanea dell’Africa e delle aree insulari.

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Programma d’esame: AA. VV., Noci di cola, vino di palma, Letteratura dell’Africa subsahariana, Roma, Cres/Edizioni Lavoro, 1997; M.-J. Hoyet, Voci dalle isole. Narrativa delle aree insulari francofone, Isernia, Cosmo Iannone, 2005; Emmanuel Dongala, La femme et le colonel, a cura di M.-J. Hoyet, Ivry, Editions A3, 2005; Lyonel Trouillot, Thérèse en mille morceaux, Arles, Actes Sud, 2000 (Ed. it.: Teresa in mille pezzi, Introduzione di M.-J.

Hoyet, Milano, Epoché, 2005); Lyonel Trouillot, Bicentenaire, 2004 (Ed. it.: Haiti. Bicentenario, Introduzione di M.-J. Hoyet, Roma, Ed. Lavoro, 2005); due a scelta fra le seguenti opere. Emmanuel Dongala, Jazz et vin de palme, Paris, Le Serpent à Plumes, 2000 (Ed. it.: Jazz e vino di palma, a cura di M- J.

Hoyet, Roma, Ed. Lavoro, 2005); Emmanuel Dongala, Le feu des origines, 2004 (Ed. it.: L’uomo del vento, Milano, Epoché, 2005); Emmanuel Dongala, Le petits garçons naissent aussi des étoiles, 1998; Emmanuel Dongala, Johnny chien méchant, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Jacques Chevrier, Letteratrura negra, Torino, SEI, 1986; Camara Laye, L’enfant noir, Paris, Presses Pocket,1976; Ferdinand Oyono, Une vie de boy, Paris, Presses Pocket, 1970. Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame. AVVERTENZE È richiesto il livello B1 in lingua francese.

STORIA DELLA NARRATIVA FRANCESE

Dott.ssa Marie Josè Hoyet II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Panorama storico dell’evoluzione del genere narrativo in Francia dalle origini ai giorni nostri. Si esaminerà un corpus diversificato di opere narrative di lingua francese nonché le grandi teorie sull’estetica del genere. Programma d’esame: AA. VV., Histoire de la littérature française, Paris, Bordas, 1980 (Ed. it.: Storia della letteratura francese, Genova,

CIDEB, 1990); P. Chartier, Introduction aux grandes théories du roman, Paris, Bordas, 1990; D. Pennac, Comme un roman, Paris, Folio, 1992; Le roman (textes choisis et présentés par Nathalie Piégay-Gros), Flammarion, 2005; Mme de La Fayette, La Princesse de Clèves, Paris, Folio, 1970; Voltaire, Candide, Paris, Folio, 1980; Stendhal, Le Rouge et le Noir, Paris, Garnier/Flammarion, 1980; Zola, L’Assommoir, Paris, Garnier/Flammarion, 1975. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:

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G. Simenon, L’âge du roman, Bruxelles, Editions Complexe, 1988 (Ed. it.: L’età del romanzo, a cura di M.-J. Hoyet, Roma, Lucarini, 1990);

G. Simenon, Les fiancailles de Monsieur Hire, Paris, Livre de Poche, 1970. Si consiglia comunque ai non frequentanti di prendere contatto con il docente prima dell’esame. AVVERTENZE È richiesto il livello B1 in lingua francese.

STORIA DELLA POESIA FRANCESE

Dott.ssa Claude Bisquerra

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Introduzione alla poesia francese: La poesia da Apollinaire a oggi Il corso si propone di tracciare le grandi linee delle correnti poetiche francesi, di individuarne i principali generi e forme poetiche, il linguaggio e le modalità della versificazione attraverso alcune poesie più rappresentative dei poeti del periodo esaminato. Testi per l’esame: M. Aquien, La versification, Paris, P.U.F., Collection "Que sais-je", 1990; M. Aquien, La versification appliquée aux textes, Paris, Nathan Université, 1993; G. Dessons, Introduction à l’analyse du poème, Paris, Bordas, 2000. Indicazioni bibliografiche più specifiche riguardanti gli autori studiati verranno indicate durante il corso. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un libro a scelta: M. C. Blanquart, La Poésie française du surréalisme à nos jours, Paris, Ellipses, Coll. Thèmes et études, 1996; H. Friedrich, Structure de la poésie moderne, Paris, Librairie Générale française, 1999; J. P. Richard, Onze études sur la poésie moderne, Paris, Seuil, Coll. Points, 1981. Si consiglia ai non frequentanti di prendere contatto con il docente. AVVERTENZE Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in francese. L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale.

STORIA DEL TEATRO FRANCESE

Mutuato da INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA FRANCESE

Prof.ssa Anna Ferrari

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE

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LINGUA FRANCESE I

Dott.ssa Giulia D’Andrea

I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2 Il corso ha l’obiettivo di far acquisire le competenze linguistiche relative al livello A2 del quadro di riferimento europeo, attraverso uno studio graduale delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua francese. Testi per l’esame: L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996; L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque. Exercices, Genova, CIDEB, 1999.

LINGUA FRANCESE II

Prof. Michele De Gioia III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B1 del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture linguistiche, libere e composte, del francese. Testi per l’esame: L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française à l'usage des spécialistes italophones, Milano,

Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1998; L. Schena, Description morpho-syntaxique de la langue française. Exercices, avec la collaboration de M. Michielin,

Milano, Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1996. Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.

LINGUA FRANCESE III

Dott.ssa Giulia D’Andrea

I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il corso ha l’obiettivo di far acquisire le competenze linguistiche relative al livello B1+ del quadro di riferimento europeo, attraverso uno studio approfondito delle strutture morfosintattiche e degli elementi lessicali e fonologici della lingua francese. Al fine di sensibilizzare gli studenti al riconoscimento dei principali registri di comunicazione scritta e orale, particolare attenzione sarà rivolta alle competenze linguistiche necessarie nei contesti situazionali più frequenti.

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Testi per l’esame: J. Girardet, J.-L. Frérot, Panorama de la langue française 3. Livre de l’élève, Paris, CLE International, 1997; J. Girardet, E. Sirejols, O. Grand-Clément, Panorama de la langue française 3. Cahier d’exercices, Paris, CLE

International, 1997; L. Parodi, M. Vallacco, Grammathèque, Genova, CIDEB, 1996.

LINGUA FRANCESE IV

Prof. Michele De Gioia III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 L’obiettivo precipuo del corso prevede l’acquisizione delle competenze linguistiche relative al livello B2 del quadro di riferimento europeo, mediante uno studio morfosintattico, lessicale e semantico delle varie strutture frastiche, libere e composte, del francese. Testi per l’esame: L. Schena, Étude descriptive de la phrase française: ses constituants, ses formes, ses transformations, Milano,

Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1991; L. Schena, Étude descriptive de la phrase française. Exercices, avec la collaboration de R. del Maestro, Milano,

Pubblicazioni dell'I.S.U. - Università Cattolica, 1991. Altri testi di grammatica e di consultazione, utili per sostenere l’esame, saranno indicati durante il corso.

LINGUISTICA FRANCESE

Prof. Michele De Gioia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’avverbio idiomatico Il corso ha l’obiettivo precipuo di analizzare la categoria grammaticale dell’avverbio idiomatico, in un’ottica contrastiva francese-italiano, secondo la metodologia del lessico-grammatica, dunque con l’attenzione rivolta prevalentemente alla sintassi. Tale analisi consente la costruzione di classi di equivalenza sintattica, lessicale e semantica, di questo tipo particolare di espressioni idiomatiche. Testi per l’esame: M. Gross, Grammaire transformationnelle du français. Vol. 3: Syntaxe de l’adverbe, Paris, ASSTRIL, 1990; M. De Gioia, Avverbi idiomatici dell’italiano. Analisi lessico-grammaticale, prefazione di M. Gross, Torino, L’Harmattan

Italia, 2001. Parte istituzionale: C. Fuchs, P. Le Goffic, Les linguistiques contemporaines. Repères théoriques, Paris, Hachette, 1992. Alla fine del corso sarà costituito un dossier di testi a integrazione del programma. AVVERTENZE

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Gli studenti dovranno preparare per l’esame un elaborato concordato col docente, relativo alla costruzione di una classe di equivalenza. Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in francese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

STORIA DELLA LINGUA FRANCESE

Dott.ssa Lucilla Spetia I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Evoluzione e struttura della lingua francese Il corso intende esaminare a partire dal francese di oggi alcune delle sue peculiarità, che trovano una loro spiegazione nel passato remoto della lingua. Il corso non vuole avere carattere nozionistico, ma problematico e metodologico. Testi per l’esame: W. von Wartburg, Evolution et structure de la langue française, X° édition, Berne,Editions Francke, 1971; Au. Roncaglia, La lingua d’oïl. Profilo di grammatica storica del francese antico, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1971; H. Walter, Le français dans tous les sens, Paris, Robert Laffont (Le livre de poche), 1988; F. P. A. Madonia, Le lingue di Francia, Roma, Carocci, 2005. Altri materiali d’appoggio, così come più specifiche indicazioni bibliografiche, verranno forniti nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in francese. È consigliata un’assidua frequenza per le peculiarità della disciplina e in particolare degli argomenti trattati. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.

TRADUZIONE DAL FRANCESE IN ITALIANO

Dott.ssa Giovanna Parisse

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento proporrà una gamma di esempi di traduzione di diversi generi (economico-sociale, letterario, politico ecc.), attraverso lavori presentati e commentati durante le ore di corso e la correzione e l’analisi di lavori svolti dagli studenti frequentanti nelle ore di studio. Testo per l’esame: Josiane Podeur, La pratica della traduzione, Napoli , Liguori, 2000. Articoli dai principali giornali e riviste francesi saranno forniti durante il corso. L’elenco dei dizionari consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Susan Bassnett, La traduzione, Teorie e pratica, Bompiani, 1999 (soprattutto nella parte relativa alla traduzione letteraria

dal francese in italiano). Si consiglia comunque agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente.

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TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN FRANCESE

Dott.ssa Claude Bisquerra

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi della traduzione dall’italiano in francese del testo contemporaneo Il corso introduce gli studenti alle tecniche e alle strategie della traduzione dall’italiano in francese con particolare riferimento alle specificità che riguardano l’aspetto contrastivo del sistema strutturale delle due lingue, con analisi delle varie tipologie testuali: saggistica, narrativa, linguaggio giornalistico, politico e di attualità, sulla base di esercizi intensivi della pratica traduttiva. Testo per l’esame: J. Podeur, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese, Napoli, Liguori, 2000 (nella parte

relativa alla traduzione dall’italiano in francese). L’elenco dei dizionari e delle grammatiche consigliati sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno due testi a scelta tra: M. et J. Cassac - S. Milan, Manuel de version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le Supérieur"; C. Cocchi, L’italien économique et commercial, Paris, Langues pour tous/Pocket; E. Deschamps - Pria (choix, traduction et notes par), Nouvelles italiennes d’aujourd’hui. Novelle italiane di oggi, Paris,

Langues pour tous/Pocket; J. N. Rambert, Traduire la presse. Entraînement à la version italienne, Paris, Ellipses, Collection "L’italien dans le

Supérieur". AVVERTENZE Si richiede il livello B2 di competenza linguistica e il superamento dell’esame di Traduzione dal francese in italiano. Dato il carattrere pratico delle lezioni, è vivamente consigliata la frequenza. L’esame consiste in una prova scritta di traduzione dall’italiano in francese di un testo specifico e/o di più testi specifici diversi.

L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA

CULTURA E CIVILTÀ DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA

Dott. Antonio Ronci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della civiltà e della cultura dei paesi di lingua spagnola. Lo studio si attua attraverso l’analisi dei fenomeni letterari e culturali, osservati nei loro contesti storico-sociali. Tale studio è fondato su una concezione ampia e dinamica dei fatti culturali, i quali comprendono naturalmente i fenomeni letterari ma non escludono altre manifestazioni, non meno significative e valide, della civiltà dei

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popoli di lingua spagnola, e su una loro contestualizzazione negli ambiti sociali e ideologici che li motivano e che ne sono alla base. Testi per l’esame: T. Todorov, La conquista dell’America, Einaudi, 1996; E. Che Guevara, Scritti scelti, Baldini e Castoldi, 2002; R. Campra, L’esilio. Saggi di letteratura latinoamericana, Il Mulino, 2002; G. García Márquez, Cent’anni di solitudine, Mondadori, 2003; A. Carpentier, L’arpa e l’ombra, Einaudi, 1993. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: L’America dei lumi, a cura di C. Acutis e A. Morino, Ed. La Rosa, 1991. AVVERTENZE Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.

LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO

Prof.ssa Paola Elia I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di far conoscere le peculiari tendenze estetiche ed ideologiche del Rinascimento e dell’età Barocca in Spagna, dall’epoca dei Re Cattolici, a quella di Carlo V e di Filippo II, attraverso lo studio dell'evoluzione dei generi letterari (lírica, novela, géneros dramáticos, épica culta). È prevista la lettura di frammenti di opere significative in lingua originale. Testi per l'esame: manuale per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture

moderne: Felipe B. Pedraza, Milagros Rodríguez, Manual de Literatura española, II. Renacimiento, III. Barroco (Prosa y Poesía), IV Teatro, Cénlit Ediciones; per gli studenti degli altri corsi di laurea: AA.VV., L’età dell’oro della Letteratura Spagnola. Il Cinquecento, Firenze, La Nuova Italia Ed., 1998;

quattro letture (in lingua originale per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture moderne, in traduzione italiana con un frammento in lingua originale per gli studenti degli altri corsi di laurea) a scelta tra:

La vida del Lazarillo de Tormes y de sus fortunas y adversidades (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Castalia, 1990; San Juan de la Cruz, Poesías (ed. de Paola Elia), 2.a ed., Madrid, Castalia, 2002; Miguel de Cervantes, El Ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha, Madrid, Clásicos Castalia, 1978 (trad. it. V. Bodini,

Einaudi, 1994); Lope de Vega, Fuente Ovejuna, Barcelona, Ed. Crítica; Garcilaso de la Vega, Le Egloghe (a cura di Mario Di Pinto), Torino, Einaudi, 1992; Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi; Francisco de Quevedo, L’imbroglione (a cura di A. Ruffinatto), Letteratura Universale Marsilio, 1992; Luis de Góngora, Le solitudini e altre poesie, Milano, Rizzoli, 1984.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Alvaro Alonso, La poesía italianista, Madrid, Ediciones del Laberinto, 2002. Programma d’esame per gli studenti che devono sostenere l’esame di Storia del teatro spagnolo: per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture moderne:

Francisco Ruiz Ramón, Historia del teatro español (desde sus orígenes hasta 1900), Madrid, Cátedra, 1979. per gli studenti degli altri corsi di laurea a scelta tra: Javier Huerta Calvo, El teatro breve en la Edad de Oro, Madrid Ediciones del Labirinto, 2001; M. Grazia Profeti, Introduzione allo studio del teatro spagnolo, Firenze, Usher, 1994; letture: Pedro Calderón de la Barca, La vida es sueño, Madrid, Cátedra, 1995; Lope de Vega, Il Cavaliere di Olmedo, con testo a fronte, Garzanti 2004; Miguel de Cervantes, Il Ruffiano Santo - El Rufián dichoso (a cura di G. B. de Cesare), Napoli, Liguori editore, 1997; Tirso de Molina, L’ingannatore di Siviglia (ed. di Laura Dolfi), Torino, Einaudi. AVVERTENZE Si richiede il livello B1+ per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture moderne, A2 per gli studenti degli altri corsi di laurea. La bibliografia di sostegno alle lezioni sarà messa a disposizione degli studenti durante l’orario di ricevimento.

LETTERATURA SPAGNOLA DEL NOVECENTO

Prof.ssa María José Flores

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tende a fornire agli studenti una soddisfacente conoscenza degli aspetti fondamentali della letteratura spagnola del Novecento. Il corso si articola in due parti: nella prima, introduttiva, si offrirà un panorama della storia della letteratura e della cultura spagnola a partire della Generación del 98 fino ai giorni nostri; nella seconda, verranno prese in esame alcune delle figure più significative. Testi per l’esame: tre opere a scelta tra: Le più belle poesie di Antonio Machado, a cura di F. Tentori Montalto, Milano, Crocetti, 1997; Miguel de Unamuno, Del sentimento tragico della vita negli uomini e nei popoli, Milano, SE, 1989; J. Ortega y Gasset, La disumanizzazione dell’arte, a cura de L. de Llera, Roma, Settimo Sigillo, 1998; Antología poética de la Generación del 27, a cura di F. J. Díez de Revenga, Madrid, Alhambra, 1988; Camilo José Cela, La familia de Pascual Duarte, a cura de J. Urrutia, Barcelona, Cátedra, 2000; La famiglia di Pascual

Duarte, Torino, Einaudi, 1960; Miguel Delibes, Los santos inocentes, Barcelona, Debolsillo, 2000; I santi innocenti, a cura de G. Soria, Casale Monferrato, Piemme, 1994; un saggio a scelta tra: M. José Flores, Ramiro de Maeztu y Whitney: un intelectual herido por España, Unipress, Padova, 2001; J. C. Mainer, La Edad de Plata (1902-1939). Ensayo de interpretación de un proceso cultural, Madrid, Cátedra, 19832; A. P. Debicki, Historia de la poesía española del siglo xx. Desde la modernidad hasta el presente, Madrid, Gredos, 1997.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: L’età contemporanea della letteratura spagnola. Il Novecento, Milano, La Nuova Italia, 2001. AVVERTENZE Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.

LETTERATURA SPAGNOLA DELL’ETÀ MODERNA: 1700-1800

Dott. Antonio Ronci III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso tende a fornire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni dei principali aspetti della letteratura spagnola del Settecento e Ottocento. Testi per l’esame: F. Rico, L’uomo come microcosmo. La fortuna di un’idea nella cultura spagnola, Il Mulino, 2002; B. Pérez Galdós, Tristana, Garzanti, 2000; V. Blasco-Ibáñez, Sangue e arena, Newton Compton, 1996; L. Alas (Clarín), La presidentessa, Einaudi, 1989. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: C. Alvar, J.-C. Mainer, R. Navarro, Storia della letteratura spagnola. L’età contemporanea, vol. II, Einaudi, 2000. AVVERTENZE Si richiede il livello A2 di competenza linguistica in spagnolo.

LETTERATURA SPAGNOLA: FILOLOGIA DEI TESTI MANOSCRITTI E A STAMPA

Prof.ssa Paola Elia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende ripercorrere le tappe della filologia spagnola che vanno dall’introduzione da parte di Menéndez Pidal dei metodi positivisti – con la pubblicazione de La leyenda de los Ynfantes de Lara nel 1896 - alle opere stilistiche di Dámaso Alonso, fino all’applicazione del metodo neo-lachanniano. Parallelamente, alcuni campioni testuali serviranno a far conoscere i sistemi di diffusione delle opere letterarie (dai cantares de gesta e la poesia cancioneril, alla nascita del teatro moderno con La Celestina). Testi per l'esame: Miguel Angel Pérez Priego, Introducción general a la edición del texto literario, UNED, Madrid, 2001; René Wellek, Crítica española (1900-1950), in Historia de la crítica moderna (1750-1950), versión esp., Madrid, Gredos,

1992, pp. 403-447. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:

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José Portolés, Medio siglo de Filología española (1896-1952). Positivismo e idealismo, Madrid, Cátedra, 1986; Francisco Abad, Literatura e historia de las mentalidades, Madrid, Cátedra, 1987. AVVERTENZE Si richiede il livello B1+ per gli studenti dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e comunicazione interculturale e in Lingue e culture moderne. Il materiale di consultazione distribuito nel corso delle lezioni, sarà messo a disposizione degli studenti non frequentanti durante l’orario di ricevimento. Dato il carattere seminariale del corso, è vivamente consigliata la frequenza.

LETTERATURA SPAGNOLA MEDIEVALE

Prof.ssa Paola Elia III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Questo breve profilo della letteratura medievale spagnola vuole essere un “invito alla lettura” di opere in lingua castigliana connotate dalla forte presenza di componenti culturali ebraiche, musulmane e cristiane. Saranno letti, tradotti e commentati brani delle opere più significative: dalle origini, con la poesia mozarabica e la tradizione epica del “Cantar de mío Cid”, all’età dei Re Cattolici, con la nuova filologia umanistica, il tramonto della civiltà cortese e la nascita del teatro moderno. Testi per l'esame: manuale consigliato: F. B. Pedraza Jiménez, M. Rodríguez Cáceres, Manual de Literatura española, I. Edad Media, Cénlit

Ediciones, 1981; letture (ogni opera va letta integralmente in italiano e parzialmente in lingua originale): Poema de mío Cid (ed. Ian Michael), Madrid, Castalia, 1984; Juan Ruiz, Arcipreste de Hita, Libro de Buen Amor (ed. de Alberto Blecua), Madrid, Cátedra, 1992; Fernando de Rojas, Comedia o Tragicomedia de Calisto y Melibea (ed. Peter E. Russell) Madrid, Castalia, 1991. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: El Cid. Historia, literatura y leyenda (Gonzalo Santoja, coordinador), Madrid, España Nuevo Milenio, 2001. AVVERTENZE Il corso è destinato agli studenti di spagnolo che abbiano raggiunto una buona competenza linguistica. Il materiale di consultazione distribuito nel corso delle lezioni, sarà messo a disposizione degli studenti non frequentanti durante l’orario di ricevimento.

STORIA DEL TEATRO SPAGNOLO

Mutuato da LETTERATURA SPAGNOLA DEI SECOLI D’ORO: RINASCIMENTO E BAROCCO

Prof.ssa Paola Elia

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Page 72: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA SPAGNOLA

LINGUA SPAGNOLA I

Dott. Armando Francesconi I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2 Il corso intende sviluppare la competenza comunicativa dello studente, portandolo ad acquisire una conoscenza generale della lingua spagnola dal punto di vista nozional-funzionale, morfosintattico e culturale, rafforzando le quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta), con particolare riguardo alle componenti foniche e grafiche della lingua standard. All’inizio del corso verrà distribuito un programma dettagliato. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Laterza, Bari, 1997; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles de iniciación y elemental, Madrid, SGEL, 1999. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.

LINGUA SPAGNOLA II

Prof.ssa María José Flores III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 Il corso ha l’obiettivo di aiutare gli studenti ad ampliare le loro competenze attive e passive in lingua spagnola, tramite lo studio delle sue componenti morfologiche, sintattiche e semantiche, con particolare riferimento alle categorie di sostantivo, verbo, pronome, avverbio, preposizione e congiunzione. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles elemental e intermedio, Madrid, SGEL, 1999. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.

LINGUA SPAGNOLA III

Dott. Armando Francesconi

Page 73: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

I e II ciclo didattico (5 crediti)

Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il corso si propone di approfondire lo studio sintattico e semantico della lingua spagnola e di consolidare ed ampliare le competenze linguistiche precedentemente acquisite. Inoltre sarà data una particolare attenzione all’analisi di produzioni orali e scritte dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i “mass media”. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Curso intensivo de español. Grámatica, Madrid, SGEL, 1998; J. Fernández, R. Fente y J. Siles, Ejercicios prácticos. Niveles intermedio y superior, Madrid, SGEL, 1999. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.

LINGUA SPAGNOLA IV

Prof.ssa María José Flores III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 Il programma del corso è dedicato al perfezionamento della base grammaticale, morfosintattica e lessicale della lingua spagnola nei diversi contesti, con particolare riferimento alle componenti semantiche e alle espressioni idiomatiche. Inoltre sarà data speciale attenzione all’analisi di qualsiasi tipologia di produzioni orali e scritte, dello spagnolo contemporaneo diffuso attraverso i “mass media”. Testi per l’esame: M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997; L. Gómez Torrego, Gramática didáctica del español, Zanichelli sm, Madrid, 1997; C. Moreno García - M. Tuts, Curso de perfeccionamento. Hablar, escribir y pensar en español, Madrid, SGEL, 2000. L’elenco dei testi di consultazione (grammatiche e vocabolari) sarà fornito all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a mettersi in contatto con il docente.

LINGUISTICA SPAGNOLA

Prof.ssa María José Flores IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo Descrizione scientifica delle varietà linguistiche dello spagnolo contemporaneo attraverso una prospettiva diatopica, diastratica e diafasica. Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i diversi elementi, livelli e registri di comunicazione

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che configurano l’unità nella diversità della lingua spagnola. Testi per l’esame: R. Lapesa, El español moderno y contemporáneo: estudios lingüísticos, Barcelona, Crítica, 1996; M. Vaquero, El Español de América, Madrid, Arco/Libros, 1996, 2. voll. Gli studenti non frequentanti dovranno mettersi in contato con il docente per concordare il programma. AVVERTENZE Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in spagnolo e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

STORIA DELLA LINGUA SPAGNOLA

Mutuato da LINGUISTICA SPAGNOLA

Prof.ssa María José Flores

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

I testi per l’esame saranno forniti in fotocopia all’inizio delle lezioni e in orario di ricevimento. Si raccomanda agli studenti di prendere contatto con la docente.

TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN SPAGNOLO

Dott. Armando Francesconi

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi della traduzione dall'italiano in spagnolo Apprendimento delle tecniche e strategie della traduzione alla luce dei presupposti teorici e con particolare riferimento agli aspetti contrastivi dei due sistemi linguistici. Analisi di brani tratti da giornali e da opere letterarie. Testo per l’esame: Ginzburg Natalia, Le piccole virtù, Torino, Enaudi. Il materiale didattico verrà fornito in corso d’anno. AVVERTENZE L'insegnamento è consigliato a studenti con competenze linguistiche adeguate (che abbiano superato l’esame di Lingua spagnola III). La bibliografia di consultazione per gli studenti non frequentanti verrà fornita durante l’orario di ricevimento. L’esame consiste in una prova di traduzione scritta.

TRADUZIONE DALLO SPAGNOLO IN ITALIANO

Page 75: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Dott. Armando Francesconi

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Aspetti e problemi dell'attività traduttiva dallo spagnolo in italiano. Apprendimento delle tecniche e strategie della traduzione (scritta e orale) dallo spagnolo in italiano nelle sue molteplici articolazioni, con particolare riferimento alle specificità che riguardano l'aspetto contrastivo dei due sistemi linguistici. Analisi di transcodificazioni di opere letterarie. Testi per l'esame: Juan Valera, Pepita Jiménez, Club degli Editori, Milano, 1974; Benvenuto Terracini, Il problema della traduzione, Serra e Riva, Milano, 1983. AVVERTENZE L'insegnamento è consigliato agli studenti che abbiano superato l'esame di Lingua spagnola II. Gli studenti non frequentanti devono mettersi in contatto con il docente all'inizio del ciclo didattico. L'esame consiste in una prova scritta, con la traduzione di uno o più brani dallo spagnolo in italiano.

L-LIN/08 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA

LETTERATURA PORTOGHESE I

Prof.ssa Anna Ferrari

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Voci poetiche portoghesi Si percorreranno i momenti salienti della poesia portoghese, seguendo la personalissima e inconsueta raffinata selezione operata da Eugénio de Andrade nella sua Antologia personale della poesia portoghese. Particolare attenzione verrà naturalmente riservata all’antologizzatore, la più alta voce poetica del Novecento portoghese, purtroppo appena scomparso (il 13 giugno 2005). I testi d’esame verranno concordati a lezione. AVVERTENZE Attenzione! Gli studenti che intendono seguire questo corso son pregati di iscriversi all’inizio dell’anno (presso la stanza 41 del Dipartimento di Culture comparate, Pal. Camponeschi), onde consentire un tempestivo ordine collettivo dell’Antologia all’editore.

LETTERATURA PORTOGHESE II

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

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L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE

INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE A

Prof.ssa Laura Di Michele

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in:

Culture per la comunicazione Filosofia Lettere (curriculum in Lettere classiche; curriculum in Lingua e cultura italiana) Lingue e culture moderne

Il corso si articola in due parti di 15 ore ciascuna strettamente interconnesse fra di loro e passa sommariamente in rassegna i due campi disciplinari – letteratura e cultura – attraverso l’analisi di alcuni brevi campioni testuali, in forma verbale e non, esemplari dell’uno e dell’altro ambito e particolarmente significativi dal Medioevo al Duemila. Testi per l’esame: Antologia di testi, a cura di L. Di Michele, L’Aquila, Centro Stampa dell’Università, 2005; Eliza Haywood, The Mercenary Lover/L’amante mercenario, a cura di C. Bruna Mancini, Napoli, Liguori, 2003; Mary Shelley, Frankenstein, or The Modern Prometheus (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana); Thomas Hardy, Tess of the D’Urbervilles (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana); D. Herbert Lawrence, Lady Chatterley’s Lover (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana); Seamus Heaney, Seeing Things/Veder cose, a cura di R. Mussapi, Milano, Mondadori, 1998; Il Novecento di Fernando Ferrara, a cura di L. Di Michele et al., Napoli, Giannini, 2000 [scelta di capitoli]; Introduzione alla cultura inglese, a cura di Oriana Palusci e Carlo Pagetti, Roma, Carocci, 2004. Va da sé che gli studenti consulteranno, da qualunque manuale di livello universitario (di storia letteraria, storia dell’arte, storia, storia sociale e storia del pensiero filosofico) in lingua inglese e/o italiana, i capitoli e le parti che riterranno utili alla necessaria contestualizzazione degli autori e dei testi sopra indicati. Una bibliografia ad hoc per gli studenti non frequentanti verrà affissa in bacheca prima dell’inizio delle attività didattiche. AVVERTENZE Questo corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese, rispondente al livello di competenza comunicativa B1 ed è propedeutico agli altri corsi di Letteratura inglese (L-LIN/10). Si svolgerà su testi in lingua inglese (con versioni italiane a fronte) e si avvarrà di materiale visivo, audio/video e filmico, che costituirà parte integrante del programma.

INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA INGLESE B

Prof.ssa Vittoriana Villa

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:

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Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Il corso si propone di avvicinare gli studenti al linguaggio, alla letteratura e alla cultura inglese dall’età elisabettiana a oggi. Testi per l’esame: N. F. Blake, An Introduction to the Language of Literature, Macmillan, 1990; Bradbury, Carter, McRae, The Routledge History of Literature in English, Routledge; W. Shakespeare, Hamlet (qualunque edizione); E. Bronte, Whuthering Heights (qualunque ed.); J. Joyce, Dubliners (qualunque ed.). Indicazioni di lettura di altri testi e passi antologici verranno date durante il corso. AVVERTENZE Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1).

LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE

Prof.ssa Roberta Falcone

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Isola/isole Il corso è rivolto a studenti con una buona conoscenza della lingua (livello BI+) e della letteratura inglese e mira a fornire competenze sulle problematiche della letteratura postcoloniale in lingua inglese. L’isola è stata sempre presente nella cultura e nella lettera inglese e ha rappresentato la forma tradizionale di identificazione del suo immaginario: paradiso, fortificazione naturale, abitazione di gente felice, pietra preziosa incastonata nell’argento marino, fortezza le cui scogliere respingono l’assedio, luogo da cui partire per scoprire nuove terre, ma a cui fare sempre ritorno. Nel postcoloniale si è assistito ad una profonda ridefinizione di questo concetto e, se da un lato Coetzee rilegge i processi che hanno determinato la sua costruzione, in Australia le isole si pluralizzano. Testi per l’esame: J. M. Coetzee, Foe (qualsiasi edizione); B. Friel, The Gentle Island, Loughcrew, The Gallery Press, 1993; C. Marlowe, The Jew of Malta (qualsiasi edizione); R. Stow, To the Islands (1982), London, Minerva, 1997; H. Bhabha, The Location of Culture, London and New York, Routledge, 1994 (capitoli: “Introduction”, 3, 4, 7, 8, 9 e 11); M. Cacciari, L’arcipelago, Milano, Adelphi, 1997; A. Corrado, Da un’isola all’altra, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1988. Gli studenti non frequentanti dovranno, inoltre, riferire su: L. Di Michele, “Identità e alterità in Foe di J. M. Coetzee”, in La questione postcoloniale, a cura di I. Chambers e L. Curti,

Napoli, Liguori, 1997; R. Falcone, “La dislocazione dell’ebreo in The Jew of Malta di C. Marlowe”, Anglistica AION, fascicolo 3, 1996.

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LETTERATURA INGLESE CONTEMPORANEA

Prof.ssa Vittoriana Villa IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende analizzare le diverse rappresentazioni del concetto di ‘Englishness’ in alcuni testi della narrativa inglese dal primo Novecento a oggi. Testi per l’esame: E. M. Forster, Howard’s End; K. Amis, Lucky Jim; J. Barnes, England, England; I. M. Ewan, Atonement; T. Mo, Sour Sweet; D. Head, An Introduction to Modern British Fiction 1950-2000, CUP, 2002. AVVERTENZE Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+).

LETTERATURA INGLESE MODERNA

Prof.ssa Jeanne Clegg

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Public evil, innocent amusement, instrument of virtue? Il romanzo del primo settecento tra polemica e riforma Forma giovane, ancora mal definito e da molti mal accettato, destinato soprattutto ai nuovi, giovani lettori della prima metropoli moderna, il romanzo inglese dell’inizio ‘700 ci permette di apprezzare le peculiarità ed il fascino coinvolgente di questo nuovo genere letterario. La scelta dei testi vuole mettere in luce le attese di suoi lettori, l’aspro dibattito che accompagna la sua nascita, e i tentativi di due grandi scrittori, rivali ed ideologicamente opposti tra loro, di renderlo uno strumento d’educazione morale e/o critica. Testi per l’esame: Testi primari (da leggere almeno 3 in lingua originale): uno a scelta da Popular Fiction by Women, 1660-1730: An Anthology, a cura di. P. R. Backsheider e J. J. Richetti, Oxford,

Oxford University Press; S. Richardson, Pamela, a cura di T. Keymore e A. Wakely, Oxford, Oxford University Press; oppure a cura di M. Doody,

Harmondsworth, Penguin Books; H. Fielding, Shamela, in Joseph Andrews with Shamela and Related Writings, a cura di H. Goldberg, New York, Norton,

1987; questa edizione contiene anche altra documentazione utile alla lettura del testo; H. Fielding, Tom Jones a cura di S. Baker, New York: Norton; oppure a cura di J.Bender e S.Stern, Oxford, Oxford

University Press; tr. it. L. Michiori, B.U.R. Testi critici e manuali: Watt, The Rise of the Novel. Studies in Defoe, Richardson, and Fielding, Berkeley, University of California Press, 1957; tr.

it. Le Origini del romanzo borghese, Torino, Einaudi;

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N. Armstrong, Desire and Domestic Fiction: A Political History of the Novel, Oxford, Oxford UP, 1987; J. P. Hunter, Before Novels: The Cultural Contexts of Eighteenth-Century English Fiction, New York: Norton, 1990; R. Porter, English Society in the Eighteenth Century, Harmondsworth, Penguin, 1990; J. J. Richetti, a cura di, The New Cambridge History of English Literature 1660-1780, Cambridge, Cambridge University

Press, 2005, una scelta di capitoli da definire. AVVERTENZE: Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per esempio attraverso la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B1+ nel quadro europeo equivalente a Lingua Inglese III). Per permettere la partecipazione attiva al corso, chi intende frequentare è invitato a leggere i romanzi (almeno in traduzione) prima dell’inizio del corso.

LETTERATURE E CULTURE DELLA DIFFERENZA

Mutuato da LETTERATURA DEI PAESI DI LINGUA INGLESE

Prof.ssa Roberta Falcone

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

STORIA DEL TEATRO INGLESE

Prof.ssa Laura Di Michele

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Amore e morte a Venezia. “The Merchant of Venice” (1597) e “Othello” (1604) di William Shakespeare ‘Venezia’, immagine esotizzata della Londra elisabettiana, si offre come palcoscenico policulturale sul quale vengono agite le vicende di personaggi colti nel momento di crisi di un sistema culturale arcaico e feudale e di passaggio al sistema, coloniale e mercantile, della nostra modernità occidentale. La città di ‘Venezia’/’Londra’ spettacolarizza, rendendole particolarmente fruibili, la complessità e l’attualità sofferta dei temi affrontati da Shakespeare in chiave comica (The Merchant of Venice) e in chiave tragica (Othello). Testi per l’esame: William Shakespeare, The Merchant of Venice (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana); William Shakespeare, Othello (qualunque edizione in lingua inglese e/o in lingua italiana); Martin Coyle (ed.), The Merchant of Venice (New Casebooks), London, Macmillan [scelta di saggi]; Laura Di Michele, “Donne, denaro, proprietà nel “Mercante di Venezia”, in Donne e Proprietà, a cura di Laura Di Michele

e Maria Stella, Napoli, I.U.O., 1997, vol. II, pp. 113-154; Alessandro Serpieri, Otello: l’eros negato, Napoli, Liguori, 2003. Va da sé che gli studenti consulteranno, da qualunque manuale di livello universitario, quei capitoli e quelle parti di storia del teatro e della letteratura inglese che consentiranno di acquisire una competenza sufficiente a contestualizzare i due testi di Shakespeare. Gli studenti non frequentanti riferiranno anche su uno dei volumi sottoelencati per The Merchant of Venice e su uno dei

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volumi sottoelencati per Othello: Fernando Ferrara, “La commedia e la vita”, in F. Ferrara, Shakespeare e la commedia, Bari, Adriatica Editrice, 1964, pp.

213-311; Alessandra Marzola, La parola del mercante, Roma, Bulzoni, 1996; Shaul Bassi, Le metamorfosi di Otello. Storia di un’etnicità immaginaria, Bari, Graphis, 2000; Michele Ingenito, Figli di un dio minore, Napoli, ESI, 2000. È possibile concordare una bibliografia personalizzata a seconda del Corso di studio cui afferiscono gli studenti che scelgono di sostenere questo esame. AVVERTENZE Il corso sarà svolto prevalentemente sui testi shakespeariani e sulle loro versioni teatrali/filmiche in lingua inglese. È pertanto richiesta una buona conoscenza della lingua inglese (B1+).

STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA INGLESE

Prof.ssa Vittoriana Villa

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Amleto e la critica shakespeariana inglese del Novecento. Testi per l’esame: W. Shakespeare, Hamlet; M. Taylor, Shakespeare Criticism in the 20th Century, OUP, 2001. Altri testi da consultare, anche online , saranno indicati all’inizio del corso. AVVERTENZE Il corso richiede una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2).

STORIA DELLA CULTURA INGLESE

Prof.ssa Jeanne Clegg II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Identità maschile nella cultura inglese agli inizi dell’età moderna Il corso, che prenderà forma seminariale, intende tracciare la formazione culturale dell’identità dei valori maschili in un momento storico di profonda trasformazione sociale. Utilizzeremo sia testi canonici teatrali, sia testi ‘popolari’ ed effimeri, quali ballate, sermoni ed altri documenti, cogliendo l’occasione per riflettere sugli scopi e sui metodi propri alla storia della cultura. Testi per l’esame: Testi primari: W. Shakespeare, Othello, a cura di Norman Sanders, Cambridge, Cambridge University Press;

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W. W. Wycherley, The Country Wife, a cura di Ken Bush, Cambridge, Cambridge University Press, 1998. Una scelta di ballate ed altri testi sarà decisa, anche con la partecipazione degli studenti, durante il corso. Testi critici e manuali: E. A. Foyster, Manhood in Early Modern England: Honour, Sex and Marriage, London, Longman, 1999; M. Spufford, Small Books and Pleasant Histories: Popular Fiction and its Readership in Seventeenth-Century England,

Cambridge, Cambridge University Press, 1985; M. Kishlanski, L'età degli Stuart. L'Inghilterra dal 1603 al 1714, Bologna, Il Mulino, 1999; D. Lowenstein e J. Mueller, a cura di, The New Cambridge History of Early Modern English Literature, Cambridge,

Cambridge University Press, 2005, scelta di capitoli da definire. AVVERTENZE: Il corso presuppone una conoscenza di base della storia della letteratura e della cultura inglese (per esempio attraverso la frequentazione del corso Introduzione alla letteratura e la cultura inglese), e la capacità di leggere testi in lingua inglese (livello B2 nel quadro europeo, equivalente a Lingua Inglese IV). Per permettere la partecipazione attiva al corso, chi intende frequentare è invitato a leggere i drammi di Shakespeare e Wycherley prima dell’inizio del corso.

L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE

LETTERATURE ANGLO-AMERICANE

Prof.ssa Anna Scannavini

II ciclo didattico (30 ore, 5 crediti) Introduzione alla letteratura degli StatiUniti Il corso mira a dare un panorama della letteratura statunitense attraverso la lettura di una serie di racconti o romanzi brevi. Considereremo quali siano i soggetti attivi e quali le forme narrative. Particolare attenzione verrà prestata alla presenza della frontiera e degli afroamericani. La “formazione” degli Stati Uniti sarà considerata sia in quanto campo di esperienze, sia come matrice di culture. Testi per l’esame: Washington Irving, Book 1, Ch. 5, in A History of New York (1809), Heath Anthology, pp. 1240-1248; Nathaniel Hawthorne, “Young Goodman Brown” (1835), Heath Anthology, pp. 2082-2091; Herman Melville, Benito Cereno (1855), Heath Anthology, pp. 2464-2522; Thomas B. Thorpe, “The Big Bear of Arkansas” (1841), Norton Anthology o Internet; Standing Bear, “What I Am Going to Tell You Here Will Take Me until Dark” (1881), Heath Anthology, pp. 740-742; William Faulkner, “The Old People”, in Go Down Moses (1942), pp. 155-180; Zora Neale Hurston, “The Gilded Six-bits” (1933), Heath Anthology, pp. 1545-1553; Leslie Marmon Silko, “Lullaby” (1981), Heath Anthology, pp. 2168-2174; Malcolm X, “Message to the Grassroots”, in Malcolm X Speaks (1965), pp. 3-17; un racconto a scelta da: Sherman Alexie, The Lone Ranger and Tonto Fistfight in Heaven, Atlantic Monthly Press, 1993; Zora Neale Hurston, Mules and Men, 1935. Nel corso delle lezioni farò riferimento a: Richard Bauman, Story, Performance and Event, Cambridge University Press, 1986;

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Richard Bauman, A World of Others’ Words, Blackwell, 2004. Formerà parte del corso la visione del film Amistad (1997). All'esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper analizzare i testi, collocandoli sullo sfondo della storia letteraria degli Stati Uniti. Per questa, un quadro sintetico ma chiaro si desume dalle introduzioni ai periodi e ai singoli autori della Norton Anthology. Gli studenti non frequentanti possono trovare utile: F. Brioschi, C. Di Girolamo, M. Fusillo, Introduzione alla letteratura, Carocci, 2003 (in particolare i capp 2 e 4). AVVERTENZE Il livello di lingua richiesto è B1. Gli studenti non di Mediazione linguistica e comunicazione interculturale o di Lingue e culture moderne o quelli che non hanno la competenza sufficiente a leggere letteratura in inglese dovranno prendere accordi con la docente su come procedere.

LETTURE CRITICHE DI LETTERATURA ANGLO-AMERICANA

Prof.ssa Anna Scannavini

I ciclo didattico (30 ore, 5 crediti) “Bamboozled”?: Luoghi, confini e testi in Invisibile Man di Ralph Ellison Il corso affronterà il romanzo Invisibile Man nel contesto dei saggi di Ralph Ellison e della critica contemporanea afroamericana. Attenzione specifica verrà prestata alle metodologie di analisi e al loro incrocio con la scoperta e riscoperta della inner city, dei suoi spazi pubblici e del ricco campo di esperienze linguistiche e letterarie che mettono capo al Black English. All'esame gli studenti dovranno dimostrarsi in grado di discutere i testi proposti, utilizzando le coordinate critiche e metodologiche offerte dal resto della bibliografia. Testi per l’esame: A. Ralph Ellison, Invisible Man, 1952; Ralph Ellison, Shadow and Act, 1964; B. letture critiche verranno scelte da: Ralph Ellison’s Invisible Man: a Casebook, a cura di John Callahan, Oxord University Press, 2004; Cultural Contexts for Ralph Ellison’s Invisible Man, a cura di Eric Sundquist, Bedford, 1995. Considereremo, inoltre, l’approccio a Ellison di: Houston Baker, jr., Blues,ideology, and Afro-American Literature: a Vernacular Theory, University of Chicago Press, 1984

(al corso le indicazioni); Henry Gates, jr., The Signifyin’ Monkey, Cambridge University Press, 1988 (al corso le indicazioni). Per gli usi linguistici africani americani nelle inner cities: William Labov, Language in the Inner City, University of Pennsylvania Press, 1972 (al corso le indicazioni); Thomas Kochman, Rappin’ and Stylin’ Out, University of Illinois Press, 1972 (al corso le indicazioni). Ai non frequentanti sarà utile leggere per intero i due casebooks del punto B. AVVERTENZE Il corso avrà carattere marcatamente seminariale, con discussioni e approfondimenti anche individuali. Poiché testi primari e critica verranno letti in inglese; la competenza linguistica richiesta è B2.

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L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE

LINGUA INGLESE I

Prof.ssa Anna Scannavini

I e II ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2 L’insegnamento è destinato a principianti o falsi principianti e intende sviluppare le quattro abilità linguistiche di base (comprensione orale e scritta; produzione orale e scritta) con particolare attenzione al livello grammaticale e fonico. L’obiettivo è raggiungere una solida competenza di base (il livello “waystage” nel quadro di riferimento europeo). Testi per l’esame: M. Harris, D. Mower, A. Sikorzynska, Opportunities Elementary, Harlow, Longman, 2001; K. Paterson, M. Harrison, N. Coe, A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford University

Press, 1997; P. Lucantoni, Ket Pratice Test Plus, Harlow, Longman 2002. Materiale integrativo sarà distribuito o indicato nel corso delle lezioni.

LINGUA INGLESE IIA Dott.ssa Stefania Biscetti

III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Culture per la comunicazione Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1 Il corso prevede una parte teorica e una applicata. La parte teorica è un avviamento all'analisi della lingua inglese. L'obiettivo è di maturare la consapevolezza dell'organizzazione del sistema linguistico inglese e la competenza metalinguistica. Gli argomenti trattati comprendono l'aspetto fonetico, fonologico, morfologico e semantico/lessicale, nonché alcuni aspetti relativi al fenomeno della variazione linguistica. Testi per l’esame: Collins, Beverly & Inger M. Mees, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students, London, Routledge,

2003. Newbrook, J. - J. Wilson, Pet Gold. Exam maximizer (with key and audio CD), London, Longman, 2002. Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford

University Press, 1997.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Redman, Stuart, English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate), Cambridge, Cambridge University Press,

1997. AVVERTENZE L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.

LINGUA INGLESE II B

Dott.ssa Stefania Biscetti

III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Filosofia Lingue e culture moderne Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo Livello di partenza: A2 - obiettivo finale: B1 Il corso prevede una parte teorica e una applicata. La parte teorica è un avviamento all'analisi della lingua inglese. L'obiettivo è di maturare la consapevolezza dell'organizzazione del sistema linguistico inglese e la competenza metalinguistica. Gli argomenti trattati comprendono l'aspetto fonetico, fonologico, morfologico e semantico/lessicale, nonché alcuni aspetti relativi al fenomeno della variazione linguistica. Testi per l’esame: Collins, Beverly & Inger M. Mees, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students, London, Routledge,

2003. Newbrook, J. - J. Wilson, Pet Gold. Exam maximizer (with key and audio CD), London, Longman, 2002. Paterson, K. - M. Harrison - N. Coe - A. Amendolagine, Grammar Spectrum for Italian Students, Oxford, Oxford

University Press, 1997. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Redman, Stuart, English Vocabulary in Use (pre-intermediate and intermediate), Cambridge, Cambridge University Press,

1997. AVVERTENZE L'esame consisterà in una prova scritta e una orale.

LINGUA INGLESE III

Dott. Rocco Marano I e II ciclo didattico (5 crediti)

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Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ L’insegnamento intende continuare a sviluppare le quattro abilità linguistiche (listening, speaking, reading and writing al livello B1+ della scala europea delle competenze linguistiche). Inoltre il corso intende studiare la varietà dei testi della cultura anglofona contemporanea, tramite l’analisi delle strategie discorsive, e perfezionare l’abilità di produzione scritta. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi del discorso scritto delle tipologie testuali dei mass media in lingua inglese: giornali, riviste, test web, ecc. Testi per l’esame: M. Harris, D. Mower, A. Sikorzynska, Oppurtunities Intermediate (Students’ Book), Harlow, Longman, 2001; D. Michael, Opportunities Intermediate (Language Powerbook), London, Longman, 2003; L. Prodromou, Grammar and Vocabulary for first Certificate, Edinburg Gate, Pearson, Longman, 1999. Il testo per lettura e analisi sarà indicato prima dell’inizio del corso e verrà esposto in bacheca. Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni. AVVERTENZE La didattica consisterà in 20 ore di lezioni al primo ciclo, 10 nel secondo ciclo, più esercitazioni in piccoli gruppi per la conversazione e l’esercizio di ascolto.

LINGUA INGLESE IV

Prof.ssa Diane Ponterotto III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 L’obiettivo del corso è da una parte sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello B2 della scala del Quadro di riferimento europeo, e dall’altra di avviare l’abilità della scrittura del saggio accademico. L’insegnamento consiste di una parte teorica dedicata alla questione dell’idiomaticità nella lingua inglese e di una parte pratica articolata secondo le modalità sottodescritte in inglese: In this course, the following objectives will be met: intensive work on discourse analysis aimed at developing good metalinguistic as well as communicative competence in English. Specific attention will be paid to the expansion of the students’ lexical repertoire, the development of good writing skills and the acquisition of confidence in speaking. Students will engage in summary and essay writing in class and are expected to write additional summaries and essays at home. Testi per le lezioni e per l’esame: McCourt, John, English for Communication Science, Venice, Cafoscarina, 2003; materiale integrativo distribuito durante le lezioni. Per gli studenti non frequentanti, ai fini del raggiungimento della preparazione del “4-skills test”, sono utili i seguenti testi: AA.VV., Ideas and Issues, Bologna, Cideb. Acklam, Richard, First Certificate Gold (Self study edition with key and audio CD), London, Longman, 2002; Podromou, Luke, Grammar and Vocabulary for First Certificate, London, Longman, 1999; Wright, Jon, Idioms Organiser, London, Language Teaching Publications, 2000. AVVERTENZE L’esame consiste in un “four-skills test” e un colloquio.

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LINGUA INGLESE V

Prof.ssa Diane Ponterotto III e IV ciclo didattico (5 crediti) Livello di partenza: B2 – obiettivo finale: C1 L’obiettivo del corso è da una parte sviluppare la competenza linguistica corrispondente a livello C1 della scala del Quadro di riferimento europeo, e dall’altra di perfezionare l’abilità della scrittura del saggio accademico. Il modulo consiste di una parte teorica dedicata a questioni di “discourse analysis” e di una parte pratica articolata secondo le modalità sottodescritte in inglese: In this course, the method usually referred to as Content Integrated Language Learning will be adopted. The English language will be used first of all as a medium for the presentation of topics related to the history, language and culture of anglophone communities. Thus, the lessons will have a cultural theme and will include group discussions and individual oral presentations, reading and essay writing as well as intensive work in discourse and text analysis aimed at refining metalinguistic skills. Testi per le lezioni e per l’esame: McCourt, John, English for Communication Science, Venice, Cafoscarina, 2003; materiale integrativo distribuito durante le lezioni. Per gli studenti non frequentanti, ai fini del raggiungimento della preparazione del “4-skills test”, sono utili i seguenti testi: AA.VV., Ideas and Issues, Bologna, Cideb; Burgess, Sally & Acklam, Richard, CAE Gold Maximiser, London, Longman, 2000; O’Donnell, Teresa D. & Paiva, Judith L., Independent Writing, Boston, Massachusetts, Heinle & Heinle, 1993; Side, Richard et al., Grammar and Vocabulary for Cambridge Advanced and Proficiency (with key), London, Longman,

2002. AVVERTENZE L’esame consiste in un “four-skills test” (con “oral presentation” e “essay”) più un colloquio.

LINGUISTICA INGLESE

Prof.ssa Diane Ponterotto III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso avvia gli studenti allo studio scientifico della lingua inglese tramite gli strumenti delle discipline delle scienze del linguaggio. Il corso è articolato secondo le modalità sottodescritti in inglese: 1) Core module: English as a linguistic system: phonetics and phonology, morphology and syntax, semantics and pragmatics. Format: lectures and workshops. 2) Specialized module: Salient issues in English linguistics: Conversation analysis. Format: lecture and seminars. Testi per l’esame:

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Todd, Loreto, Introduction to Linguistics, York Handbooks, 1999; Ponterotto, Diane, English face-to-face: Conversation in contemporary anglophone culture, Rome, Aracne, 2005. I non-frequentanti aggiungeranno: Wardaugh, Ronald, Understanding English gtrammar: A linguistic approach, Oxford, Oxford Uiversity Press, 1999.

STORIA DELLA LINGUA INGLESE A

Dott. Rocco Marano I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti.) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:

Mediazione linguistica e comunicazione interculturale L’insegnamento vuole offrire la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua inglese ripercorrendo la storia, diacronica e sincronica, analizzandone la trasformazione e la varietà d’uso nel tempo. Particolare attenzione sarà dedicata a partire dagli inizi del ‘500 e, tramite testi letterari, giornalistici, pubblicitari, registrazioni, e testimonianze di studiosi del campo, per arrivare ai nostri giorni. La storia della lingua inglese (come di qualunque lingua) è legata strettamente al proprio popolo; il suo arricchimento lessicale (adozione, formazione di nuove parole “word-formation”), e la sua evoluzione strutturale linguistica (in ”time, space, and structure”) è dovuta a circostanze di espansione coloniali, politiche, economiche, religiose, sociali e culturali da notarsi nel tempo; questo portò alla divulgazione della lingua fuori del proprio territorio o oltre oceano e di conseguenza, col tempo, alla diversità della stessa nei paesi come l’India, il nord America, Stati Uniti e Canada, Australia, Sud Africa e altri paesi africani come Kenia, Nigeria ecc. La seconda parte del corso verterà appunto su questi “Englishes”; sulle varietà sia scritte che orali dell’American English, Canadian English, Australian English, Indian English, South African English, Nigeria, Kenian, European English e sulla questione del “Global English” in genere. Testi per l’esame: 1.uno dei seguenti testi: C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1993; McNahon, A.M.S. Understanding Language Change, Cambridge, Cambridge University Press, 1996; 2. uno dei seguenti testi. D. Crystal, English as Global Language, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998; Downes, William, Language and Society, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 1998. Materiale integrativo sarà distribuito durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno uno a scelta fra i seguenti (comunque prendere contatto con il docente): T. Bex, Variety in Written English. Texts in Society: Societies in Text, New York, Routledge, 1996; M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, Mcmillan, 1997; C. Baugh, T. Cable, A History of English Language, London, Routledge, 1978. AVVERTENZE Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

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STORIA DELLA LINGUA INGLESE B

Prof.ssa Dora Faraci

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti.) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in:

Lingue e culture moderne Saranno prese in esame le molteplici influenze che attraverso i secoli hanno contribuito alla formazione della lingua inglese. Tale processo sarà affrontato dedicando particolare attenzione alla formazione del lessico, al mutamento semantico, all’evoluzione fonetica, ai registri linguistici. Le esercitazioni pratiche saranno basate sull’avviamento all’uso dei dizionari storici ed etimologici e sull’analisi di testi di varia natura e di epoche diverse. Testi per l’esame: uno a scelta tra i seguenti testi: C. Barber, The English Language: a Historical Introduction, Cambridge, Cambridge University Press, 1993; C. Baugh – T. Cable, A History of the English Language, London, Routledge, 1978; M. Görlach, The Linguistic History of English. An Introduction, Oxford, MacMillan, 1997. Si raccomanda ai non frequentanti di prendere contatto con la docente. AVVERTENZE Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi.

TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO I

Prof.ssa Roberta Falcone

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato a studenti con una buona conoscenza della lingua inglese (livello B1+) e vuole essere una introduzione ai nodi teorici e metodologici degli studi sulla traduzione. Durante il corso si svolgeranno inoltre esercitazioni pratiche. Testi per l’esame: M. Cronin, Translation and Globalization, London and New York, Routledge, 2004; R. Zacchi e M. Morini (eds.), Manuale di traduzioni dall’inglese, Milano, Mondatori, 2002 (esclusi i capitoli 3, 4 e 10). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: S. Bassnett, Translation Studies, London, Routledge, 1998.

TRADUZIONE DALL’INGLESE IN ITALIANO II

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Prof.ssa Roberta Falcone

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è riservato a studenti che abbiano una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2) e mira a fornire competenze teoriche e pratiche sulla traduzione di testi letterari. Testi per l’esame: S. Bassnett, A. Lefevere, Constructiong Cultures. Essays on Literary Translation, Clevendon, Cromwell Press, 1998; S. Bassnett, H. Trivedi (eds.), Post-Colonial Translation. Theory and Practice, New York, Routledge, 2002 (capitoli 1, 4, 6,

7 e 9); U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2003.

TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN INGLESE

Prof.ssa Jeanne Clegg

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso metterà a fuoco il processo della traduzione dall’italiano in inglese con lo scopo di introdurre lo studente alla pratica, anche con l’uso degli strumenti informatici appropriati, della traduzione di testi semplici di vari tipologie. Gli studenti avranno bisogno di un buon dizionario bilingue ed inoltre un dizionario monolingue, e dovranno portare a lezione il manuale indicato. Testi per l’esame: C. Taylor, Language to Language: A Practical and Theoretical Guide for Italian/English Translators, Cambridge,

Cambridge University Press, 1998; G. Leech, R. Cruickshank, R. Ivanic, An A-Z of English Grammar and Usage, London, Longman, 2001. AVVERTENZE Il corso presuppone una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2 nel quadro europeo, equivalente a Lingua inglese IV); è propedeutico il corso di Traduzione dall’inglese in italiano I.

L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA

INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA

Prof.ssa Giovanna Cermelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) “La modernità letteraria”: dall’età di Goethe ai classici del Novecento Nel corso verranno esaminati, attraverso letture-campione di testi “classici”, due percorsi caratteristici della modernità letteraria nella letteratura di lingua tedesca a partire dall’età di Goethe. Il primo percorso riguarda la costituzione della

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soggettività moderna e la scrittura che ne registra il dinamismo (Werther e Törless, due eroi provocatoriamente giovani, protagonisti rispettivamente di un romanzo epistolare/diario (1774) e di un romanzo di formazione/de-formazione (1906)). Il secondo percorso si incentra sul tentativo di rappresentare la complessità delle dinamiche storiche in tre grandi opere che hanno per tema lo “stato di eccezione” (la guerra e la rivoluzione) , attraverso la dialettica fra eroi “passivi” e meccanismo cieco degli eventi. Testi per l’esame: J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther, Einaudi, Torino, 1998; R. Musil, I turbamenti del giovane Törless, Mondadori, Milano, 1992; F. Schiller, Wallenstein, Rizzoli, Milano, 2001; G. Büchner, La morte di Danton, in G. Büchner, Teatro, Adelphi, Milano, 1998; B. Brecht, Madre Coraggio e i suoi figli, Einaudi, Torino, 2000. Indicazioni sui testi di riferimento verranno fornite all’inizio del corso. Gli studenti che intendono sostenere l’esame di Letteratura tedesca dell’età classico-romantica sostituiranno i testi di Musil e di Brecht con le seguenti letture: H. von Kleist, Il principe di Homburg, Rizzoli, Milano, 1983 (o qualsiasi altra edizione); Novalis, Enrico di Ofterdingen, Mondadori, Milano, 1995. Per la trattazione dei testi in programma sono previsti incontri ad hoc, da concordare con la docente. Gli studenti che vogliono sostenere nello stesso anno accademico gli esami di Introduzione alla letteratura e alla cultura tedesca e di Letteratura tedesca dell’età classico-romantica sono invitati a concordare il programma con la docente. Il programma per gli studenti non-frequentanti è identico a quello per gli studenti frequentanti. AVVERTENZE Per sostenere l’esame non sono necessarie conoscenze di lingua tedesca.

LETTERATURA AUSTRIACA

Prof.ssa Giovanna Cermelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Prima del “mito asburgico” Il corso è dedicato alla letteratura dell’Ottocento in Austria, in particolare ad opere che illustrano la tensione fra rappresentazione di una realtà provinciale (viennese o paesana), rievocazione di un grande passato imperiale ed evasione fantastica: si tratta di una delle tensioni costitutive di quello che è stato definito più tardi da Claudio Magris il “mito absburgico”. Testi per l’esame: F. Schikaneder/W. A. Mozart, Die Zauberflöte (qualsiasi edizione); J. Nestroy, Zu ebener Erde und erster Stock, Reclam, Stuttgart, UB 3109; Der böse Geist Lumpazivagabundus, Reclam, Stuttgart, UB 3025; F. Grillparzer, Autobiografia, Guanda, Milano, 1979 (testo fuori commercio; verrà messo a disposizione dalla docente); Der Traum, ein Leben, Reclam, Stuttgart, UB 4385;

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Ein Bruderzwist in Habsburg, Reclam, Stuttgart, UB 4393; A. Stifter, Bunte Steine, Reclam, Stuttgart, UB 4195; C. Magris, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Einaudi, Torino, 1963 e riedizioni. Ulteriori indicazioni di lettura saranno fornite all’inizio del corso. AVVERTENZE Per frequentare il corso è richiesto il possesso del livello linguistico B1+. I testi verranno letti insieme con la docente. Parte delle lezioni verrà tenuta in lingua tedesca.

LETTERATURA TEDESCA DEL NOVECENTO

Dott. Luca Zenobi

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’Espressionismo tedesco Il corso si propone di indagare uno dei periodi più fecondi dell’arte tedesca prendendo in esame testi di generi diversi (lirica, teatro, prosa) ed evidenziando i legami e le differenze con le contemporanee avanguardie artistiche europee (futurismo, dadaismo, ecc.). È prevista inoltre una sezione dedicata al cinema con la proiezione e l’analisi di diversi lungometraggi dell’epoca. Testi per l’esame: G. Heym, Il ladro: novelle, (fotocopie in dipartimento); G. Heym, Umbra vitae, Torino, 1982; G. Benn, Cervelli, Milano, 1986; G. Benn, Morgue, Torino, 1971; G. Trakl, Poesie, Torino, 1997; O. von Horváth, Teatro popolare, Milano, 1981; G. Grosz, Una autobiografia, Milano, 1984; W. Kandinsky, Lo spirituale nell’arte, Milano, 1999. Letteratura secondaria: M. de Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Milano, 2003, (passi scelti); P. Chiarini, A. Gargano, R. Vlad (cur.), Expressionismus: una enciclopedia interdisciplinare, Roma, 1986; L. Mittner, L’espressionismo, Bari, 1997; I. Porena, Introduzione a Poesie di G. Trakl; L. Zagari, L’io moderno. Un saggio di G. Benn (fotocopie in dipartimento). Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente. AVVERTENZE Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.

LETTERATURA TEDESCA DELL’ETÀ CLASSICO-ROMANTICA

Mutuato da INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA E ALLA CULTURA TEDESCA

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Prof.ssa Giovanna Cermelli

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

STORIA DEL TEATRO TEDESCO

Dott. Luca Zenobi

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Dal bürgerliches Trauerspiel al dramma moderno A partire dalla revisione radicale che l’arte drammatica subisce nel corso del XVIII secolo in Europa, in Germania soprattutto grazie ai testi teorici e teatrali di Lessing e Schiller, si analizzeranno opere di epoche successive tentando di portare alla luce il sottile filo rosso che lega la “cultura teatrale” del Settecento tedesco con le forme, anche le più sperimentali, della drammaturgia moderna. Testi per l’esame: G. H. Lessing, Emilia Galotti, Torino, 1961; G. H. Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, Roma, 1975 (passi scelti); F. Schiller, Intrigo e amore, Milano, 1994 (trad. di A. Busi); H. von Kleist, La brocca rotta, in: Teatro, Parma, 1992 (o altra ediz.); G. Büchner, Leonce e Lena, in: Teatro, Milano, 1978 (o altra ediz.); B. Brecht, Madre coraggio, in: I capolavori, vol. I, Torino, 1998 (o altra ediz.); F. Dürrenmatt, La visita della vecchia signora, Torino, 1989. Letteratura secondaria: P. Chiarini, Introduzione alla Drammaturgia d’Amburgo; P. Szondi, Saggio sul tragico, Torino, 1996; I. A. Chiusano, Il teatro tedesco dal naturalismo all'espressionismo: 1889-1925 Bologna, 1964; M. Freschi (cur.), Il teatro tedesco del Novecento, Napoli, 1998. Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con il docente. AVVERTENZE Si richiede agli studenti il livello A2 di conoscenza della lingua tedesca. La frequenza è consigliata.

L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA TEDESCA

LINGUA TEDESCA I

Dott. Marcello Mastracci

I e II ciclo didattico (5 crediti)

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Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A2 Il corso offre un’introduzione allo studio della lingua tedesca illustrando aspetti di ortografia, morfosintassi e lessico tenendo conto anche dell’approccio contrastivo. Contemporaneamente verrà proposta un’analisi sistematica delle strutture grammaticali insieme a verifiche pratiche volte a favorire e accelerare lo sviluppo delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello base (A2) del Consiglio di Europa. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste. Testi per l’esame: Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., Mach dich fit in Deutsch, Schülerbuch 1 e 2, Lang; Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., Mach dich fit in Deutsch, Deutschtraining 1 e 2, Lang; Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.

LINGUA TEDESCA II

Dott. Marcello Mastracci

III e IV ciclo didattico ( 5 crediti) Livello di partenza: A2 – obiettivo finale: B1 Il corso mira all’insegnamento delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello soglia (B1) del Consiglio di Europa, insieme all’approfondimento degli aspetti morfosintattici e lessicali di base tenendo conto anche dell’approccio contrastivo. Contemporaneamente verrà proposta un’analisi sistematica delle strutture grammaticali insieme a verifiche pratiche volte a favorire e accelerare lo sviluppo delle quattro competenze linguistiche. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste. Testi per l’esame: Montali G., Mandelli D., Weißgerber H., ABC Deutsch, Loescher, 2002, volumi 1 e 2; Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.

LINGUA TEDESCA III

Dott. Marcello Mastracci

I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: B1 – obiettivo finale: B1+ Il corso ha l’obiettivo di amplificare la competenza testuale degli studenti. Prevede l’analisi di varie tipologie di testi tenendo conto anche della descrizione degli aspetti grammaticali della connessione testuale. Sono previste verifiche pratiche volte a favorire ed accelerare lo sviluppo delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello soglia (B1+) del Consiglio di Europa. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste.

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Testi per l’esame: Perlmann-Balme, Schwalb, em Brückenkurs, Hueber, München, 2002; Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.

LINGUA TEDESCA IV

Dott. Marcello Mastracci

III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: B1+ – obiettivo finale: B2 L’obiettivo del corso è di approfondire la competenza testuale sia produttiva che ricettiva anche attraverso l’analisi di vari tipi di testo più complessi, mirando all’ulteriore approfondimento delle quattro competenze linguistiche (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) richieste dal livello avanzato (B2) del Consiglio di Europa. Sono parte integrante del corso le esercitazioni svolte dalle collaboratrici esperte linguistiche di madrelingua di cui si raccomanda la frequenza per raggiungere la padronanza delle competenze richieste. Testi per l’esame: Perlmann-Balme, Schwalb, em Hauptkurs, Hueber, München, 2004; Axel Hering et al., em Übungsgrammatik, Hueber, München, 2002.

LINGUISTICA TEDESCA

Prof.ssa Martina Lucia Nied

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di introdurre lo studente alla riflessione scientifica sulla lingua tedesca nei suoi principali livelli di analisi: fonetica / fonologia, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica e testo. Testo per l’esame: Di Meola, Claudio, La Linguistica tedesca. Un’introduzione con esercizi e bibliografia ragionata, Roma, Bulzoni, 2004. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Gross, Harro, Einführung in die germanistische Linguistik, München, Iudicium, 19983, pp.36 – 166.

STORIA DELLA LINGUA TEDESCA

Dott.ssa Chiara Staiti II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento ripercorre la storia della lingua tedesca dal Medioevo a oggi, analizzandone le trasformazioni e le varietà d’uso in relazione con i mutamenti storici, politici e culturali. Particolare attenzione sarà dedicata al lessico (composizione

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delle parole, etimologia, mutamento semantico, influsso di altre lingue). Saranno letti e analizzati testi di varia natura e vari periodi. Testi per l’esame: 1) P. von Polenz, Geschichte der deutschen Sprache, Berlin - New York, De Gruyter, 1978; 2) uno a scelta tra i seguenti testi: H. Eggers, Deutsche Sprachgeschichte, Reinbek bei Hamburg, Rowohlt, 1991; C. Wells, German: A Linguistic History to 1945, Oxford, Oxford University Press, 1985, trad. ted.: Deutsch: Eine

Sprachgeschichte bis 1945, Tübingen, Niemeyer, 1990. AVVERTENZE Si richiede il livello B1 di competenza linguistica in inglese e il superamento degli esami relativi agli insegnamenti del gruppo L-LIN/01 previsti dal piano di studi. Si raccomanda agli studenti non frequentanti di prendere contatto con la docente.

TRADUZIONE DALL’ITALIANO IN TEDESCO

Prof.ssa Martina Lucia Nied

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Il corso è finalizzato al potenziamento della competenza teorica e pratica degli studenti nell’ambito della traduzione dall’italiano in tedesco. Prevede l’analisi linguistica di vari testi della cultura contemporanea su base contrastiva e l’esercizio intensivo della pratica traduttiva. Testo per l’esame: Articoli di giornali (materiali distribuiti a lezione). Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Arend-Schwarz / Lieber, Maria, Übersetzung Italienisch-Deutsch, Ismaning, Hueber, 1991. AVVERTENZE Si richiede il livello B2 di competenza linguistica in tedesco e il superamento dell’esame di Traduzione dal tedesco in italiano. Si raccomanda la frequenza.

TRADUZIONE DAL TEDESCO IN ITALIANO

Dott.ssa Melani Traini

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende fornire una base di strumenti teorici e metodologici per la traduzione dal tedesco (introduzione alla traduzione, approccio al testo, reperimento delle informazioni testuali, uso dei dizionari bi- e monolingui, analisi contrastiva della struttura frasale tedesca e italiana), ma soprattutto approfondire la competenza traduttiva degli studenti attraverso un intenso lavoro di analisi, traduzione e critica della traduzione, che verrà svolto sia in classe, con traduzioni individuali e di

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gruppo, sia con compiti a casa che verranno successivamente commentati in classe. Per familiarizzare gli studenti con i problemi legati alla traduzione di diversi tipi di testo, verranno affrontati sia testi letterari (come il racconto e la fiaba) sia non letterari (testi giornalistici, testi tecnico-scientifici, voci di enciclopedia, dépliant turistici). Testi per l’esame: materiale fornito dalla docente durante il corso. AVVERTENZE Si richiede il livello B1+ di competenza linguistica in tedesco. Si raccomanda la frequenza.

L-LIN/21 SLAVISTICA

FILOLOGIA SLAVA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

LETTERATURA RUSSA I

Dott.ssa Anna Tellini

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Vladimir Majakovskij, il teatro, la rivoluzione Majakovskij è poeta delle catastrofi e delle convulsioni. Majakovskij è poeta del movimento, del dinamismo, della bufera. “Majakovskij entrò nella rivoluzione come in casa propria. Entrò direttamente e cominciò ad aprire le finestre di casa” (Šklovskij). Ma al suo slancio creativo nel futuro trasfigurato si contrappone la tendenza alla stabilizzazione dell’invariabile presente, il suo incrostarsi di vecchiume inerte. Malato di futuro, a Majakovskij non è dato di entrare nella terra promessa. Testi per l’esame: Vl. Majakovskij, Vladimir Majakovskij, Mistero Buffo, La cimice, Il bagno, Mosca brucia, qualunque edizione; A. M. Ripellino, Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Torino, Einaudi, più volte riedito. AVVERTENZE Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto con la docente.

LETTERATURA RUSSA II

Dott.ssa Anna Tellini

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) “Il nostro proprio sangue, il nostro proprio destino – ecco che cosa esige la letteratura d’oggi…”: Varlam Šalamov e il credo della “nuova prosa”

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La Kolyma è una desolata regione di paludi e ghiacci all’estremo limite nordorientale della Siberia, impero di ombre e di rifiuti. Lì per decenni si organizza un mondo disparato di detenuti, delatori e aguzzini. Con l’incandescenza intrinseca al dolore qualcosa si apre con difficoltà la strada verso il pensiero e il linguaggio: qualcosa appena traducibile in parole. Nasce l’epopea kolymiana di Varlam Šalamov, un fenomeno unico nella letteratura russa. I testi per l’esame saranno indicati a lezione. AVVERTENZE Per frequentare il corso non sono richieste conoscenze di lingua russa. Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto con la docente.

LINGUA RUSSA I

Dott.ssa Michela Venditti

I e II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: 0 – obiettivo finale: A1 Il corso fornisce le nozioni di base per l’apprendimento della lingua russa:

• Fonetica, sistema consonantico e vocalico, intonazione. • Morfologia di base nominale e verbale: declinazione del sostantivo, dell’aggettivo e del pronome; gradi

dell’aggettivo; modi, tempi e uso della coppia aspettuale dei verbi; le categorie di verbo monodirezionale e pluridirezionale; verbi riflessivi.

• Elementi di sintassi. Il corso prevede inoltre esercitazioni pratiche su temi di conversazione quotidiana, letture (testi in prosa o in versi), traduzioni, prove di ascolto (D. Charms). L’obiettivo è sviluppare le capacità della comprensione (ascolto – lettura), della espressione verbale (interazione e produzione orale) e scritta.

Testi per l’esame: 1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma, 2002 (unità 1-19); 2. Grammatica essenziale, Edigeo Zanichelli; 3. Lavina G. M. – Vasil’eva T. V., Russkaja grammatika v anekdotach. Dlja načinajuščich, Sankt-Peterburg, 2002 (in

fotocopia); 4. Štel’ter O., V etoj malen’koj korzinke…, Sankt-Peterburg, 2004 (in fotocopia); 5. Charms D., Divan, in Kuz’mič I. P., Russkij jazyk kak inostrannyj. «Ustnye» rasskazy, Moskva, 2000; 6. Materiale fornito durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Pul’kina I. M., Breve prontuario della grammatica russa, Russkij jazyk, Moskva, 1990. AVVERTENZE Il materiale didattico che verrà usato a lezione è difficilmente reperibile si consiglia; quindi, vivamente la frequenza.

LINGUA RUSSA II

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Dott.ssa Michela Venditti

III e IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Livello di partenza: A1 – obiettivo finale: A2 Il corso prevede il completamento e il perfezionamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche della lingua russa. Parte delle lezioni sarà dedicata all’approfondimento delle tecniche di traduzione letteraria dal russo all’italiano, sul testo di N. Karamzin Julija. Le prove di ascolto si baseranno sul racconto di K. Paustovskij, Starik so storublevym biletom. Testi per l’esame: 1. Ovsienko Ju., Il Russo. Corso base, Il Punto Editoriale, Roma, 2002 (unità 20-33); 2. Kasatkin L. [et al.], La lingua russa, La Nuova Italia, Firenze, 1994 (83-202, 235-244, 303-339); 3. N. M. Karamzin, Julija, in Id., O drevnej i novoj Rossii, Moskva, 2002, 72–84; 4. C. Lasorsa, Jampol’skaja A., La traduzione all’università. Russo-italiano e italiano-russo, Bulzoni, Roma, 2001; 5. Paustovskij K., Starik so storublevym biletom, in Kuz’mič I. P., Russkij jazyk kak inostrannyj. «Ustnye» rasskazy,

Moskva, 2000; 6. Materiale fornito durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti concorderanno il programma con la docente.

M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

ANTROPOLOGIA DEL VIAGGIO

Prof.ssa Gabriella Marucci III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è dedicato al tema dell’approccio e della conoscenza dell’Altro, esteso al concetto di Altrove e al superamento dei confini geografici oltre che etnici: la scoperta dell’Altro dedotta dalla storia e dalle cronache dei viaggi. Viaggi iniziatici, viaggi di conoscenza e di scienza, viaggi di conquista, viaggi sacri: esperienze che hanno gradatamente condotto l’Occidente all’abbattimenti di gran parte dei pregiudizi sulle culture altre. Il corso si soffermerà in particolare su due argomenti: 1) Il viaggio sacro o pellegrinale; 2) Il viaggio moderno e il concetto di “turismo sostenibile”. Filmati e documentari etnografici faranno da complemento alla didattica. Testi per l’esame: E. Di Renzo (a cura di ), Si fa il cammino con l’andare. Note di antropologia del viaggio, Roma, Bulzoni, 2002; V. Turner, E. Turner, Il pellegrinaggio, Lecce, Argo, 1997. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003.

ANTROPOLOGIA STORICA

Page 99: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Prof.ssa Gabriella Marucci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, dopo aver tratteggiato il cammino percorso dall’Occidente attraverso i secoli per costruire e contestualizzare l’immagine dell’Altro, si soffermerà sull’analisi di uno degli argomenti oggetto di un testo per l’esame: la ricostruzione storica del culto millenario di san Michele arcangelo. Testi per l’esame: G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003; E. Di Renzo (a cura di), Strategie del cibo. Simboli, saperi, pratiche, Roma, Bulzoni, 2005. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: F. Faeta, Questioni italiane. Demologia, antropologia, critica culturale, Torino, Bollati Boringhieri, 2005.

LE TRADIZIONI POPOLARI IN ITALIA

Prof. Valerio Petrarca IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso introduce alle nozioni essenziali della disciplina demologica (o folclorica) e presenta alcuni esempi della sua applicazione in ambito nazionale: a) le tradizioni orali tra popolarismo romantico e attenzione filologica; b) folclore, classi sociali e territorio; c) culture contadine e pastorali d'Abruzzo; d) usi del folclore nella società contemporanea. Il corso intende favorire l'acquisizione degli strumenti concettuali di base per lo studio dei dinamismi culturali tra centro e periferia nella storia della società italiana. Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione. Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi: 1) Alberto M. Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne. Rassegna di studi sul mondo popolare tradizionale, Palermo,

Palumbo, 1973 (o edizioni successive), pp. 359; 2) Alberto M. Cirese, Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine, Torino, Einaudi, 1977 (o edizioni successive), pp.

118.

OGGETTO E METODI DELLA RICERCA ETNOANTROPOLOGICA

Prof.ssa Gabriella Marucci I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, dopo aver accennato agli orientamenti concettuali dell’antropologia e dei fondamenti metodologici che la caratterizzano, seguendo il percorso compiuto dalle diverse scuole di pensiero verso la formulazione degli ambiti scientifici delle discipline demo-etno-antropologiche, si soffermerà in particolare su alcuni dei settori di indagine in cui si articolano il pensiero e la ricerca antropologica. Filmati etnografici faranno da complemento alla didattica.

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Testi per l’esame: C. Rivière, Riti profani, Roma, Armando Editore, 2004; R. Salvatore, Le Sante Marie degli Alberi. Culti mariani arborei in Abruzzo, Colledara (Te) Andromeda), 2003. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Marucci, L’Arcangelo, Roma, Bulzoni, 2003.

SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA

Prof. Valerio Petrarca IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso introduce ai dinamismi culturali e religiosi dell'Africa a sud del Sahara. Affronta i seguenti problemi: a) identità etniche e religiose nella vita degli Stati nazionali; b) proselitismo cristiano e islamico; c) esiti del contatto tra religioni tradizionali e cristianesimo; d) nuovi profeti fra tradizione e modernità. Attraverso esempi dell'indagine sul campo, il corso intende fornire orientamenti metodologici di base per lo studio dei processi culturali generati dal contatto tra società africane e società occidentali. Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione. Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi: 1) Sally Falk Moore, Antropologia e Africa. Prospettive in mutamento, trad. it. Milano, Raffaello Cortina Editore, 2004, pp.

174; 2) Giovanni Carbone, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, il Mulino, 2005, pp. 224.

TEORIE E STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE

Prof. Valerio Petrarca IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso presenta i principali indirizzi della ricerca etnologica e antropologica attraverso la lettura critica di alcune opere rappresentative della loro tradizione di studi. Affronta i seguenti problemi: a) scienze naturali e scienze sociali; b) interpretazioni delle differenze e delle analogie tra culture e società lontane nel tempo e nello spazio; c) modelli della linguistica nell'applicazione antropologica; d) nuove tendenze della ricerca etno-antropologica. Il corso introduce allo studio del rapporto tra processi dell'identità occidentale e interpretazioni delle società e delle culture non occidentali. Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione tutte le indicazioni bibliografiche utili alla loro formazione. Gli studenti non frequentanti ricorreranno allo studio dei seguenti volumi: 1) Alan Barnard, Storia del pensiero antropologico, trad. it. Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 245; 2) Clifford Geertz, Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo, trad. it. Bologna, Il

Mulino, 1999, pp. 127.

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M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA

FILOSOFIA TEORETICA I A

Mutuato da FILOSOFIA TEORETICA I B

Prof. Giannino Di Tommaso

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

FILOSOFIA TEORETICA I B

Prof. Giannino Di Tommaso

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La genesi del metodo fenomenologico Il corso intende ricostruire l’origine e l’evoluzione del metodo che caratterizza una delle più importanti correnti filosofiche contemporanee. A lezione verranno indicati i passi delle opere attinenti all’argomento e saranno fornite le necessarie indicazioni bibliografiche.

FILOSOFIA TEORETICA II A

Mutuato da FILOSOFIA TEORETICA II B

Prof. Giannino Di Tommaso

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

FILOSOFIA TEORETICA II B

Prof. Giannino Di Tommaso

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Introduzione a Essere e tempo di M. Heidegger Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti concettuali di base per la lettura dell’opera di Heidegger.

Page 102: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Testo per l’esame: M. Heidegger, Essere e tempo, ed. UTET o Longanesi.

M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

CONOSCENZA E COMUNICAZIONE

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

ELEMENTI DI LOGICA

Prof. Simone Gozzano

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La logica come teoria e come strumento Il corso intende introdurre agli elementi di base della logica classica e moderna. Si daranno informazioni sulla sillogistica, sul calcolo degli enunciati e il calcolo proposizionale. Non è richiesta alcuna conoscenza preliminare. Testo per l’esame: Palladino, D., Corso di logica, Carocci, Roma, 2002, primi 5 capitoli. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Boniolo, P. Vidali, Strumenti per ragionare, Bruno Mondadori, Milano.

FILOSOFIA DELLA MENTE I

Prof. Marco Segala I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Finalità del corso è offrire gli strumenti concettuali per affrontare le questioni poste dalle scienze, dal loro ruolo nella società e dalla loro comunicazione. Si prenderanno in considerazione vicende della storia della scienza per illustrare le concezioni filosofiche elaborate negli ultimi decenni. Testi per l'esame: William Bechtel, Filosofia della scienza e scienza cognitiva, Laterza, 2001; Peter Kosso, Leggere il libro della natura, Il Mulino, 1995; uno a scelta tra i seguenti: Marco Beretta, Storia materiale della scienza, Bruno Mondadori, 2002, capitoli 1-2-3-6-7-8-16; Maurizio Mamiani, Storia della scienza moderna, Laterza, 2002, capitoli 4-5-9; Paolo Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Laterza, 1997, capitoli 5-6-7-17.

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Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno: D. Gillies – G. Giorello, La filosofia della scienza nel XX secolo, Laterza, 1998. AVVERTENZE Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Filosofia della scienza o Epistemologia sono pregati di contattare il docente all’inizio delle lezioni.

FILOSOFIA DELLA MENTE II

Prof. Simone Gozzano II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Filosofia e del Corso di laurea specialistica in Filosofia e forme del sapere. Temi fondamentali della filosofia contemporanea Il corso, per il quale è propedeutico l’insegnamento di Filosofia della mente I, affronterà i problemi fondamentali della metafisica (verità, oggettività, necessità), nonché le ricadute che hanno sui rapporti mente/corpo e sulle questioni etiche. Testo per l’esame: Robert Nozick, Invarianze. La struttura del mondo oggettivo, Fazi Editore, Roma 2003. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Tim Crane, Fenomeni mentali, Cortina, Milano, 2004.

M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE

BIOETICA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

FILOSOFIA MORALE I

Prof. Giannino Di Tommaso I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La libertà umana e le forme dell’agire Il corso prenderà in esame le forme dell’agire morale, dell’agire coscienzioso e dell’agire religioso, con riferimenti a Kant, Schelling, Hegel e Kierkegaard. A lezione verranno indicati i passi delle opere attinenti all’argomento saranno fornite le necessarie indicazioni

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bibliografiche.

FILOSOFIA MORALE II

Dott.ssa Stefania Achella

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Individuo e comunità nella filosofia hegeliana Obiettivo del corso è l'illustrazione dei lineamenti fondamentali della filosofia del diritto hegeliana, con particolare riguardo al rapporto tra individuo e comunità nella strutturazione del diritto e al ruolo del rapporto intersoggettivo nella costruzione della comunità. Testi per l’esame: G. W. F.Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, a cura di G. Marini, Laterza, Roma-Bari, 2000; G. W. F. Hegel, Filosofia dello spirito jenese, a cura di G. Cantillo, Laterza, Roma-Bari, 1976. La bibliografia dei testi consigliati verrà fornita all’inizio delle lezioni. Durante le lezioni saranno inoltre indicate le specifiche sezioni oggetto d'esame.

M-FIL/04 ESTETICA

INTRODUZIONE ALL’ESTETICA

Prof. Massimo Modica II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nel corso si affrontano nel modo più chiaro possibile, pur senza nascondere le difficoltà dell’estetica come disciplina, alcuni suoi classici problemi teorici: gli oggetti dell’estetica in quanto teoria della sensibilità (Baumgarten), in quanto filosofia senz’altro (Kant) e in quanto filosofia dell’arte (Hegel); il lessico dell’estetica (l’origine della nozione di arte come attività estetica, e poi ancora delle nozioni di bello, genio, gusto, sentimento, giudizio estetico, etc.); i rapporti e le intersezioni tra l’estetica e altre discipline, dalla linguistica alla semiotica, dall’antropologia alla psicoanalisi, dalla psicologia all’etnologia; il problema della “nascita” dell’estetica (o, più in generale, della cultura estetica sei-settecentesca) e quindi della sua storia. Testi per l’esame: M. Modica, L’estetica. Un saggio introduttivo, L’Aquila, Textus; N. Warburton, La questione dell’arte, Torino, Einaudi. Ulteriore bibliografia verrà fornita durante le lezioni. Per gli studenti non frequentanti è previsto anche il seguente testo: P. Montani (a cura di), L’estetica del Novecento, Roma, Carocci.

L’ESTETICA E I PROBLEMI DELLE ARTI

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Prof. Massimo Modica

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, che per il suo carattere richiede una frequenza assidua (proiezioni di film e uso di vario materiale didattico), intende affrontare i problemi dei rapporti tra l’estetica filosofica e il cinema, soprattutto in riferimento ai problemi della costruzione del racconto e della temporalità in alcuni film esemplari della seconda metà del Novecento, e tenendo conto della più rilevante riflessione estetica della contemporaneità, periodo in cui le relazioni tra il cinema e la filosofia sono diventate ancora più evidenti che nel passato. Testi per l’esame: G. Deleuze, L’immagine-tempo, Milano, Ubulibri; M. Pezzella, Estetica del cinema, Bologna, Il Mulino; AA. VV., Filosofia del tempo, a cura di L. Ruggiu, Milano, Bruno Mondadori (saggi scelti). Ulteriore bibliografia verrà fornita durante le lezioni.

I LINGUAGGI DELLE ARTI

Prof. Massimo Modica IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso ha per oggetto il problema del rapporto tra immagine, figura e linguaggio e la questione del ruolo svolto da discipline come la critica d’arte per una approfondita comprensione della “dicibilità” delle arti visive (siano esse appartenenti alla tradizione figurativa o alla più recente produzione artistica delle avanguardie). Verrà quindi analizzata la questione delle diverse intersezioni tra l’estetica e la critica d’arte, del loro costituirsi e della loro ricognizione, compreso l’emergere, nell’ambito della critica d’arte, di un’interna riflessione critica ed estetico-filosofica. Testi per l’esame: E. Garroni, Immagine, Linguaggio, Figura, Roma, Laterza; G. Garroni, Elogio dell’imprecisione. Percezione e rappresentazione, Torino, Bollati Boringhieri. Ulteriore bibliografia verrà fornita all’inizio e durante le lezioni.

STORIA DELL’ESTETICA

Mutuato da INTRODUZIONE ALL’ESTETICA

Prof. Massimo Modica

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI

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LINEAMENTI DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

Prof. Luigi Cataldi Madonna

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Mente e linguaggio Il corso cercherà di mostrare la centralità del linguaggio nell’attività mentale. Si discuterà se il linguaggio è un fenomeno extramentale oppure è iscritto nella nostra genetica come sostiene Steven Pinker. Testo per l’esame: S. Pinker, L’istinto del linguaggio, Milano 1998, fino a p. 288. Gli studenti non frequentanti porteranno lo stesso programma, senza alcun testo complementare.

LINGUAGGI E COMUNICAZIONE

Prof. Simone Gozzano

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il linguaggio come problema filosofico Il corso, per il quale è propedeutico Lineamenti di filosofia del linguaggio, intende mostrare l’interconnessione tra alcune teorie filosofiche relative al linguaggio e i problemi della semiotica e della comunicazione. Testi per l’esame: Volli, U., Manuale di semiotica, Laterza, Roma-Bari, 2000; Searle, J. R., Atti linguistici, Boringhieri, Torino, 1992. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Penco, C., Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004.

M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA

FILOSOFI E FILOSOFIE DA KANT AI GIORNI NOSTRI

Mutuato da PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO

Prof. Massimo Ferrari

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Page 107: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

PANORAMA FILOSOFICO DEL NOVECENTO

Prof. Massimo Ferrari IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti dei corsi di laurea in: Culture per la comunicazione Lingue e culture moderne Storia Il corso intende offrire una presentazione della teoria critica della società elaborata dai principali esponenti della Scuola di Francoforte. Testo per l’esame: T. W. Adorno, E. Fromm, H. Marcuse e altri, La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, a cura di E. Donaggio, Torino,

Einaudi, 2005. Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente un testo da aggiungere.

RAGIONE ED ESPERIENZA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA

Prof. Massimo Ferrari IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è rivolto agli studenti del Corso di laurea in Filosofia ed è dedicato all’analisi critica dell’opera principale di Moritz Schlick nel quadro delle origini e dei primi sviluppi del Circolo di Vienna. Testi per l’esame: M. Schlick, Teoria generale della conoscenza, Milano, Franco Angeli, 1986; Il Circolo di Vienna, a cura di M. Ferrari, Firenze, La Nuova Italia, 2000. Gli studenti non frequentanti concorderanno con il docente un testo da aggiungere.

RAZIONALITÀ E SISTEMA NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA

Prof. Marco Segala II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Page 108: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Il corso verte sul rapporto tra filosofia e scienze naturali in epoca postkantiana, con particolare riferimento all’opera di Schopenhauer. Testi per l'esame: Sandro Barbera, "Il mondo come volontà e rappresentazione" di Schopenhauer. Introduzione alla lettura, Roma, Carocci,

1998; Giuseppe Riconda, Schopenhauer interprete dell’occidente, Milano, Mursia, 1986; Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, Milano, Mursia, 1991. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente e aggiungeranno: Arthur Schopenhauer, La quadruplice radice del principio di ragione sufficiente, Milano, Guerini e associati, 1999; Arthur Schopenhauer, La volontà nella natura, Roma-Bari, Laterza, 2002. AVVERTENZE Gli studenti del vecchio ordinamento che devono sostenere l’esame di Storia della filosofia contemporanea sono pregati di contattare il docente all’inizio delle lezioni.

STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA I

Prof. Luigi Cataldi Madonna

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’epistemologia di Gorge Berkeley Nel corso verranno illustrati i principi e i concetti principali della teoria della conoscenza di Gorge Berkeley con particolare attenzione al problema della percezione e della formazione dei concetti generali. Testi per l’esame: M. Mori, Storia della filosofia moderna, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 43-138, 151-183; G. Berkeley, Saggio su una nuova teoria della visione, Bompiani, Milano, 2004.

Gli studenti non frequentanti porteranno lo stesso programma, senza alcuna testo complementare.

STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA II

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

STORIA DELLE IDEE: LA COMUNICAZIONE DEI CONCETTI FILOSOFICI E SCIENTIFICI

Prof. Marco Segala II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Page 109: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Il corso illustra le modalità della comunicazione dei concetti con riferimenti alla storia del pensiero filosofico e scientifico. Intende mostrare la peculiare capacità delle concezioni filosofiche e scientifiche, per quanto lontane dal senso comune, a trasformarsi in idee largamente condivise e "naturali". Offre gli strumenti per affrontare criticamente le questioni concernenti la comunicazione dei concetti nella società contemporanea. Testi per l'esame: Julio Cabrera, Da Aristotele a Spielberg. Capire la filosofia attraverso i film, Milano, Bruno Mondadori, 2000; Paolo Rossi, Naufragi senza spettatore. L'idea di progresso, Il Mulino, 1995; Paul Wouters, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti, Carocci, 2001. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente.

M-FIL/07 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA

CLASSICI DELLA FILOSOFIA ANTICA

Mutuato da: FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA

Prof. Alessandro Conti

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

FILOSOFIA E CULTURA NELL’ETÀ ANTICA

Prof. Alessandro Conti I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il Teeteto di Platone Il corso mira a fornire una comprensione approfondita dei problemi filosofici fondamentali affrontati da Platone nel Teeteto, con particolare riferimento al tema della conoscenza. Testi per l’esame: Platone, Teeteto, tr. di M. Valgimigli, intr. e note di A. M. Ioppolo, Laterza, Roma-Bari, 1999; F. Trabattoni, Platone, Carocci, Roma, 1998.

M-FIL/08 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE

Prof. Alessandro Conti

Page 110: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La teoria della conoscenza di Walter Burley Il corso mira a dare una conoscenza ampia ed approfondita delle teorie gnoseologiche di Walter Burley (1275 – dopo il 1344), inquadrate all’interno del suo sitema filosofico complessivo e del con-testo storico-dottrinale medievale. Testi per l’esame: passi scelti dalle opere di Walter Burley che verranno dati in traduzione a lezione; A. D. Conti, “Significato e verità in Walter Burley”, Documenti e studi sulla tradizione filosofi-ca medievale, 11, 2000, pp.

317-350; A. D. Conti, “La conoscenza del singolare in Walter Burley”, Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale, 15,

2004, pp. 517-540.

FILOSOFIA E SCIENZA NELL’ETÀ TARDOANTICA

Mutuato da FILOSOFIA E SCIENZA DELL’ETÀ MEDIOEVALE

Prof. Alessandro Conti

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

M-GGR/01 GEOGRAFIA

GEOGRAFIA

Prof. Angelo Turco

I ciclo didattico (30 ore di lezione 5 crediti) Istituzioni di geografia Il corso affronta gli aspetti istituzionali della disciplina. Esso segue, da un lato, un percorso di ricostruzione storica del pensiero geografico ed offre, dall’altro lato, gli elementi di base per la comprensione del processo di territorializzazione. Articolazione: 1) Evoluzione storica del pensiero geografico; 2) Il processo di territorializzazione. Testi per l’esame: H. Capel, Filosofia e scienza nella geografia contemporanea, Milano, Unicopli, u.e.; A. Turco, Verso una teoria geografica della complessità, Milano, Unicopli, u.e. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000. AVVERTENZE

Page 111: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

Il corso è obbligatorio per quanti debbano indicare un solo insegnamento geografico tra quelli impartiti. Esso deve intendersi come propedeutico ad altri insegnamenti geografici: i) sempre, nell’ambito del vecchio ordinamento; ii) nei soli casi in cui si scelgano due insegnamenti geografici, nell’ambito del nuovo ordinamento. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.

GEOGRAFIA CULTURALE

Prof. Angelo Turco

IV ciclo didattico (30 ore di lezioni, 5 crediti) Territorio, cultura e società in Africa subsahariana Il corso mette a fuoco il nesso tra cultura e territorio, con particolare riferimento alle società dell’Africa subsahariana. Articolazione: 1) Geografia e processi culturali; 2) Tra natura e storia: genealogia del luogo africano; 3) Territorialità contemporanee a sud del Sahara. Testo per l’esame: A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: A. Turco, Terra eburnea. Il mito, il luogo, la storia in Africa, Milano, Unicopli, 1999. AVVERTENZE Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.

GEOGRAFIA UMANA

Prof. Luigi Gaffuri IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso attribuisce particolare risalto ai percorsi attraverso cui il territorio viene colto e comunicato dall’invenzione letteraria e artistica, diventando un autentico oggetto narrativo: mira cioè a individuare nelle differenziate modalità espressive utilizzate dall'arte (letteratura, racconti di viaggio, cinema, fotografia, pittura) un qualche racconto del territorio. I molti modi in cui viene rappresentato, immaginato, narrato, i differenti linguaggi nei quali prende forma e viene messo in scena, fanno del territorio un luogo privilegiato degli immaginari e dei saperi. Perché l’abitare implica l’ethos, la progettualità, i valori e mette in gioco tutti gli aspetti della conoscenza: intellettuali, simbolici, affettivi, emotivi. Facendo emergere gli elementi soggettivi e ideologici insiti nelle forme percettive e comunicative che definiscono la pluralità degli sguardi sul mondo, il corso fornisce così un modello metodologico che persegue uno specifico obiettivo formativo: stimolare gli studenti a rintracciare nei diversi ambiti disciplinari la presenza fondamentale dell’ambiente, del paesaggio, dello spazio vissuto, della territorialità.

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Testi per l’esame: un testo a scelta tra i seguenti: L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002; E. Fiorani, L. Gaffuri (a cura), Le rappresentazioni dello spazio. Immagini, linguaggi, narrazioni, Milano, Angeli, 2000. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra i seguenti: M. De Fanis, Geografie letterarie, Roma, Meltemi, 2001; L. Di Michele, L. Gaffuri, M. Nacci (a cura), Interpretare la differenza, Napoli, Liguori, 2002; L. Gaffuri (a cura), Africa o morte. Viaggi di missionari italiani verso le sorgenti del Nilo, Milano, Unicopli, 1996. F. Lando (a cura), Fatto e finzione. Geografia e letteratura, Milano, EtasLibri, 1993.

M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

GEOGRAFIA POLITICA

Prof. Luigi Gaffuri IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Nelle società contemporanee il termine globalizzazione evoca l’idea che lo sviluppo del capitalismo internazionale sia giunto a uno stadio qualitativamente nuovo, mentre il termine multiculturalismo richiama gli effetti che la mondializzazione dell’economia comporta sul piano politico e culturale. Se negli ultimi decenni del Novecento lo spazio del mercato sembra aver raggiunto i confini demografici e territoriali del mondo, l’obiettivo formativo del corso è di mostrare, a partire dalle premesse della geografia del potere, come il mercato non sia un’incontenibile forza della natura ma un’istituzione sociale che produce dissimmetrie territoriali, sia a livello globale sia a livello locale – diseguaglianze che costituiscono i motivi autentici dell’attuale immigrazione che investe continenti, nazioni, aree interne a ciascuno stato. In queste contesto, la costruzione di identità sociali e territoriali è un processo caratterizzato da incertezza nel quale la differenza è ben accetta da coloro che godono di favorevoli condizioni economiche e sociali, mentre per le persone con scarsa possibilità di scelta convivere quotidianamente con l’alterità significa mettere in crisi la loro già fragile identità. L’estraneità che gli strati meno garantiti delle società d’accoglienza attribuiscono all’“altro” è il riflesso della loro mancanza di potere e dell’affievolirsi del senso di appartenenza territoriale. Agli studenti frequentanti saranno fornite opportune indicazioni bibliografiche all’inizio del corso. Gli studenti non frequentanti prepareranno i seguenti testi: Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Roma-Bari, Laterza, u.e.; A. Sayad, La doppia assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Milano, Cortina, 2002.

GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA

Prof. Angelo Turco IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

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I conflitti ambientali Il corso affronta il tema delle contese ambientali. Esso offre gli elementi concettuali di base per l’analisi della conflittualità, mostrando anche attraverso la presentazione di casi esemplari le connessioni tra processi territoriali, politici ed economici sia in contesti economicamente avanzati che nei paesi in via di sviluppo. Articolazione: 1. La conflittualità ambientale: elementi generali; 2. Casi di studio: esempi e percorsi metodologici; 3. Andiamo al cinema, andiamo a teatro: declinazioni spettacolari delle contese ambientali. Testo per l’esame: P. Faggi, A. Turco (a cura di), Conflitti ambientali: genesi, sviluppo, gestione, Milano, Unicopli, 2001. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: R. Lewansky, Governare l’ambiente, Bologna, Il Mulino, 1997; L. M. Calandra, “Politiche ambientali e colonialismo”, in Terra d’Africa, 1999. AVVERTENZE Qualora sia scelto come secondo insegnamento geografico, il corso verrà associato all’insegnamento di Geografia, da considerarsi pertanto come propedeutico. L’insegnamento prevede la partecipazione attiva degli studenti.

RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE

Prof. Luigi Gaffuri IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso, che ha valenze metodologiche e applicative aperte all’interdisciplinarità per quanto riguarda lo studio dei beni paesistici e ambientali, fornisce strumenti per la lettura e l’interpretazione delle carte geografiche. Se cartografia e geografia hanno sempre avuto anche una funzione politica e ideologica, allora leggere una carta geografica significa anzitutto interrogarsi sulla sua natura di “segno”, esplorare le ragioni esterne che hanno spinto a redigerla e che insieme la giustificano, individuare qual è il punto di vista adottato dal cartografo. In questo contesto, l’analisi storica del documento cartografico è coniugata ad un approccio teorico che esamina il funzionamento della rappresentazione sia sotto il profilo della sua logica interna e delle sue tecniche, sia nella sua relazione con il nesso tra sapere e potere. Verranno fornite opportune indicazioni bibliografiche all’inizio del corso, secondo un ventaglio di scelte tematiche che saranno valutate in base al corso di studi degli studenti frequentanti. Testo per gli studenti non frequentanti: F. Farinelli, Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, Torino, Einaudi, 2003. AVVERTENZE Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di lavorare direttamente su documenti cartografici depositati presso istituti di conservazione (biblioteche e archivi) cittadini e regionali, facendone l’analisi e la lettura attraverso un breve elaborato scritto che sarà valutato come credito per l’esame.

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M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA

STORIA DELLA PEDAGOGIA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE

PSICOLOGIA GENERALE I

Dott. Renato Foschi

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

Il corso, propedeutico a Psicologia generale II, è finalizzato alla descrizione e alla acquisizione da parte dello studente della storia, della epistemologia e della modellizzazione dei fenomeni mentali elaborati dalla psicologia scientifica a partire dalla sua nascita e nel corso del Novecento. Testi per l’esame: Lombardo G. P., Foschi R., La psicologia italiana e il Novecento, Franco Angeli, Milano, 1997; Mecacci L. (a cura di), Manuale di psicologia generale, Giunti, Firenze. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Danziger K., La costruzione del soggetto, Laterza, Roma-Bari.

PSICOLOGIA GENERALE II

Dott. Renato Foschi

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso da un canto si propone di fornire allo studente un quadro esauriente delle modellizzazioni psicologiche contemporanee riguardanti la personalità, in base alle quali infine avvicinarsi alla ricerca e alle nozioni riguardanti la

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psicologia della comunicazione. Testi per l’esame: Lombardo G. P., Foschi R., La costruzione scientifica della personalità, Boringhieri, Torino, 2002; Anolli L. (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Lombardo G. P., Foschi R., I fondamenti storici della psicologia della personalità, Boringhieri, Torino, 2000.

M-STO/01 STORIA MEDIEVALE

CULTURA E POLITICA NEL MEDIOEVO

Mutuato da STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI

Prof.ssa Letizia Pellegrini

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

ISTITUZIONI E SOCIETÀ NEL MEDIOEVO

Dott.ssa Maria Rita Berardi II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Struttura e geografia delle fonti scritte Il corso si propone di evidenziare l’articolazione complessiva dei testi scritti nell’Italia medievale in funzione dei diversi ambiti regionali, istituzionali e sociali nel Medioevo. Testi per l’esame: P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma, NIS, 1991; M. Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 20013. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Cavallo, Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma-Bari, Laterza, 1988. AVVERTENZE Per accedere al corso bisogna aver superato l’esame relativo a Storia medievale.

STORIA MEDIEVALE

Dott.ssa Maria Rita Berardi I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

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Il contesto storico e il dibattito storiografico Il corso si propone di evidenziare le connessioni tra cultura e politica nel Medioevo. Testi per l’esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000; M. R. Berardi, I monti d’oro. Identità e conflitti territoriali nell’Aquila medievale, Napoli, Liguori, 2005. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Biblioteca Einaudi, 2001.

M-STO/02 STORIA MODERNA

CULTURA E POLITICA NEI SECOLI XVII-XIX

Mutuato da STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA

Dott.ssa Silvia Mantini

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

ECONOMIA E SOCIETÀ NELL’EUROPA MODERNA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA

Mutuato da STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA

Prof. Alfio Signorelli

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

STORIA MODERNA: ISTITUZIONI E SOCIETÀ

Dott.ssa Silvia Mantini

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’ età moderna: percorsi, concetti, questioni Il corso prenderà in esame i quadri d’insieme dell’età moderna, evidenziando, al loro interno, i temi e i problemi che hanno caratterizzato il periodo, in particolare nel rapporto tra istituzioni e società. Pertanto le lezioni si propongono di indurre

Page 117: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

riflessioni sui concetti e le periodizzazioni, attraverso l’esposizione e l’analisi delle grandi questioni dell’età moderna, delle loro fonti e delle possibilità della ricerca storica, sottolineando i diversi approcci volti all’individuazione delle rotture e delle persistenze all’interno delle linee guida del dibattito storiografico. Sono previsti interventi di studiosi esterni, visione di film mirati, analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato). Testi per l’esame: P. Prodi, , La storia moderna, Bologna, Il Mulino, 2005; A. Musi, Le vie della modernità, Milano, Sansoni, 2003. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: M. Rosa, C.Greco, Storia degli antichi stati italiani, Roma-Bari, Laterza, 2004.

STORIA DELLE DONNE IN ETÀ MODERNA

Dott.ssa Silvia Mantini IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Genesi e sviluppo della storia delle donne e della storia di genere in Italia Il corso si propone di ricostruire la genesi della storia delle donne, il costituirsi della disciplina e la formazione del suo statuto, attraverso le diverse fasi costitutive, in Europa e negli Stati Uniti. Le lezioni si soffermeranno, con una specifica attenzione alla realtà italiana, ad esaminare il passaggio alla gender history e alle nuove interpretazioni storiografiche. Particolare riflessione sarà rivolta alle dinamiche e alle relazioni delle donne in età moderna in Italia sotto il profilo politico, religioso, sociale all’interno della storia europea. Sono previsti interventi di studiose e studiosi esterni, visioni di film mirati, analisi diretta delle fonti (presso l’Archivio di Stato). Testi per l’esame: G. Zarri, Recinti, Donne, clausura e matrimonio nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 2002; O. Niccoli, a cura di, Rinascimento al femminile, Roma-Bari, Laterza, 2001; S. Mantini, La storia delle donne in Italiai, in “Annali di Storia Moderna e Contemporanea” 3, 1997, pp.320-349. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Bock, Le donne nella storia europea, Bari-Roma, Laterza, 2001, fino a p.214. AVVERTENZE Si presuppone la conoscenza di un manuale di storia moderna in uso delle scuole secondarie di secondo grado.

M-STO/03 STORIA DELL’EUROPA ORIENTALE

STORIA DELL’EUROPA DANUBIANO-BALCANICA

Mutuato da STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO

Prof. Alfio Signorelli

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I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA

INTRODUZIONE ALL’ETÀ CONTEMPORANEA

Dott.ssa Giovanna Millevolte II ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti) L’obietto del corso è quello di fornire un ampio quadro di riferimento del periodo contemporaneo a partire dal 1870 con l’introduzione ai principali eventi storici del periodo contemporaneo. Pur privilegiando i temi eurocentrici ed in particolare quelli italiani , si terrà costantemente presente il quadro di riferimento mondiale attraverso cui leggere tali temi. Testi per l’esame: 1. R. Balzani, A. De Bernardi, Storia del mondo contemporaneo, Milano, Bruno Mondatori, 2003; 2. un testo a scelta tra i seguenti: J. Osterhammel - N. P. Petersson, Storia della globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2005; D. Engel, L’Olocausto, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 178; M. Brenner, Breve storia del sionismo, Bologna, Il Mulino, 2005, pp. 166; H. Dippel, Storia degli Stati Uniti, Roma, Carocci, 2002, pp. 128; A. Wood, La rivoluzione russa, Bologna, Il Mulino, 1999, pp. 184; Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliana,Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 195; H. Browne, La guerra civile spagnola, Bologna, Il Mulino, 2000, pp. 156.

STORIA CONTEMPORANEA: L’OTTOCENTO

Prof. Alfio Signorelli I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia istituzionale, sociale e politica della civiltà euro-atlantica nel XIX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sul concetto e sui limiti cronologici della contemporaneità, sulle trasformazioni socioeconomiche legate alla prima e alla seconda rivoluzione industriale, sui processi di politicizzazione nei regimi liberal-censitari europei e nella democrazia nordamericana. Una trattazione più approfondita sarà dedicata alla formazione degli stati nazionali, alla dissoluzione degli imperi e all’emergere dei nazionalismi e di nuove identità nazionali tra ’800 e ’900. Testi per l’esame: 1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I. L’Ottocento, Bruno Mondadori, Milano, 2000; 2. Umberto Levra (a cura di), Nazioni, nazionalità, stati nazionali nell’Ottocento europeo, Carocci, Torino, 2004, pp. 205-

342.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno le pp. 11-56 del volume indicato al punto 2. Chi deve sostenere l’esame di Storia dell’Europa danubiano-balcanica – che quest’anno è mutuata da Storia contemporanea: l’Ottocento –, se ha già superato un esame di storia generale dell’Ottocento, sostituirà il manuale indicato al punto 1. con i seguenti testi: 1.a. Andrea Graziosi, Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956, Il Mulino, Bologna, 2001; 1.b. Guido Franzinetti, I Balcani 1878-2001, Carocci, Roma, 2001.

STORIA CONTEMPORANEA: IL NOVECENTO

Prof. Alfio Signorelli II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Gran parte delle lezioni avranno per oggetto i principali nodi della storia sociale, culturale e politica della civiltà euro-atlantica nel XX secolo. In particolare si soffermerà l’attenzione sui problemi dello sviluppo economico nel ’900, sullo stato sociale, sulle guerre mondiali, sulle trasformazioni culturali e sociali del periodo tra le due guerre, sui regimi totalitari, sul secondo dopoguerra e la guerra fredda, sui principali paesi europei e gli scenari mondiali nella seconda metà del secolo. Una trattazione più approfondita sarà dedicata ad alcuni grandi temi relativi alla storia europea ed extraeuropea del Novecento. Testi per l’esame: 1. Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, II. Il Novecento, Bruno Mondadori, Milano, 2002. 2. un testo scelto tra i seguenti: Giovanni Carbone, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Il Mulino, Bologna, 2005; Thomas G. Fraser, Il conflitto arabo-israeliano, Il Mulino, Bologna, 20042; Heikki Mikkeli, Europa. Storia di un’idea e di una identità, Il Mulino, Bologna, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un secondo testo tra quelli elencati al punto 2.

STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA

Dott.ssa Giovanna Millevolte IV ciclo didattico ( 30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende ripercorrere le tappe che portarono alla nascita del partito socialista partendo dalla formazione delle prime società operaie d’epoca risorgimentale fino ad arrivare alla settimana rossa d’età giolittiana. Il collasso del sistema dei partiti tradizionali di cui il PSI era componente importante, avvenuto negli ultimi decenni, permette oggi di esplorare con maggior obiettività la storia di un movimento e di un partito che è stato fra i protagonisti più significativi degli ultimi cento anni di storia del Paese. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE

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Per accedere al corso bisogna avere superato, secondo quanto previsto dall’ordinamento del corso di laurea prescelto, o l’esame relativo all’insegnamento: Introduzione all’età contemporanea o l’esame relativo all’insegnamento: Storia contemporanea: l’Ottocento.

STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL’ETÀ CONTEMPORANEA

Prof. Alfio Signorelli II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso avrà per oggetto le interpretazioni dell’Ottocento come età di passaggio dall’ancien régime al mondo contemporaneo e le letture di quel secolo che emergono dalle più recenti ricerche di storia sociale. Esso sarà svolto durante il 2° ciclo didattico, alternando settimanalmente lezioni frontali ed incontri seminariali, con la partecipazione di giovani studiosi italiani che saranno invitati ad illustrare le ricerche che hanno in corso o che hanno da poco concluso. Testi per l’esame: 1. Si presuppone la conoscenza della storia del XIX secolo a livello di un manuale universitario. A chi non ha già superato un esame di storia generale dell’Ottocento si consiglia Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea, I. L’Ottocento, Bruno Mondadori, Milano, 2000. 2. Questioni di metodo: Paolo Macry, La società contemporanea. Una introduzione storica, Il Mulino, Bologna, 1995; Marcello Flores e Nicola Gallerano, Introduzione alla storia contemporanea, Bruno Mondadori, Milano, 1995, pp. 37-173. 3. Due testi, o gruppi di testi, a scelta tra quelli che saranno indicati durante il corso in relazione ai seminari. Chi deve sostenere l’esame di Metodologia della ricerca storica – che quest’anno è mutuata da Storia sociale e culturale dell’età contemporanea – dovrà concordare il programma con il docente. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente.

M-STO/05 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE

EMPIRISMO E LIBERALISMO

Prof. Mario Di Gregorio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso sarà basato sulla lettura e la discussione del Saggio sulla libertà e la schiavitù delle donne di John Stuart Mill. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti

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nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.

STORIA E TEORIA DEI SISTEMI DI CALCOLO E DI COMUNICAZIONE

Prof. Mario Di Gregorio IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di ripercorre, da un'ottica storico-filosofica, l'evoluzione dei sistemi e delle tecniche utilizzati dall'umanità per calcolare e comunicare dall'antichità ai nostri giorni. L'ampia parte riguardante INTERNET sarà integrata da esercitazioni pratiche. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE Durante lo svolgimento del corso si effettueranno uno o più valutazioni parziali. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.

STORIA E TEORIE DELL'EVOLUZIONE

Prof. Mario Di Gregorio I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di spiegare il cammino culturale e scientifico per giungere alla teoria dell’evoluzione di Darwin e alle sue conseguenze. Particolare rilievo verrà dato alle implicazioni antropologiche. I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. AVVERTENZE È raccomandata la frequenza. Per ulteriori dettagli sul corso si consiglia di partecipare alla presentazione dettagliata dello stesso. La data ed il luogo dell'incontro saranno resi noti nell'ultima decade del mese di settembre mediante avvisi posti nelle bacheche site nell'atrio della facoltà.

M-STO/06 STORIA DELLE RELIGIONI

INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLE RELIGIONI

Mutuato da STORIA DELLE RELIGIONI

Prof. Paolo Taviani

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II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

MOVIMENTI RELIGIOSI E IDEOLOGIE

Mutuato da STORIA DELLE RELIGIONI

Prof. Paolo Taviani

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

STORIA DELLE RELIGIONI

Prof. Paolo Taviani

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Gran parte del modulo (ca. i 4/5) sarà dedicata ad un lessico ragionato della disciplina storico-religiosa. Verranno presi in esame una serie di termini-chiave (mito, rito, essere sovraumano, divinità, politeismo, vita ultraterrena, monoteismo, magia, religione, pagano, sciamano, etc.) e se ne indicheranno le origini storico culturali (in qualche caso anche taluni sviluppi in epoche recenti), facendo via via riferimento alle opere degli autori che hanno più decisamente orientato la storia degli studi. L’ultima parte del modulo (ca. 1/5) sarà dedicata ad un breve esempio di ricerca su di un argomento specifico: i miti degli Uí Néill, ovvero l’inizio della storia nella tradizione irlandese antica. Testi per l’esame: dispense a cura del docente e un libro a scelta tra quelli sotto elencati: Angelo Brelich, Mitologia Politeismo Magia, Liguori; Ernesto de Martino, Il mondo magico, Boringhieri; Ernesto de Martino, La terra del rimorso, Il Saggiatore; Ernesto de Martino, Morte e pianto rituale, Boringhieri; Claude Lévi-Strauss, Antropologia strutturale, Il Saggiatore; Marcello Massenzio, Dioniso e il teatro in Atene, NIS-Carocci; Marcello Massenzio, Sacro e identità etnica, Franco Angeli; Dario Sabbatucci, Saggio sul misticismo greco, Ateneo; Dario Sabbatucci, Il mito, il rito e la storia, Bulzoni; Jean-Pierre Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, Einaudi; Jean-Pierre Vernant e Pierre Vidal-Naquet, Mito e tragedia nell’antica Grecia, Einaudi. Per gli studenti non frequentanti: uno dei testi sopra indicati e un testo a scelta tra quelli sotto elencati: Angelo Brelich, Introduzione alla Storia delle religioni, Ateneo; AA. VV., Manuale di Storia delle religioni, Laterza; Dario Sabbatucci, Sommario di Storia delle religioni, Bagattto. AVVERTENZE I testi sopra indicati sono stati più volte editati e/o ristampati: si potrà utilizzare qualunque edizione/ristampa. Nel corso

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delle prime lezioni saranno brevemente presentati i testi a scelta per frequentanti e verranno date indicazioni per la distribuzione delle dispense. La prova d’esame consisterà in una prova orale finale (per frequentanti sarà possibile anche una prova preliminare scritta mediante questionario a risposta chiusa).

M-STO/07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE

STORIA DEL CRISTIANESIMO IN ETÀ CONTEMPORANEA

Nell’a.a. 2005/2006 l’insegnamento tace.

STORIA DELLA CHIESA IN ETÀ MODERNA

Prof.ssa Letizia Pellegrini

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è una introduzione alla storia del cristianesimo e della Chiesa tra la metà del XV secolo e la metà del XVIII, con particolare attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa. Con costante riflessione sulle valenze storiografiche del lessico (Riforma protestante – riforma cattolica – controriforma – chiesa post-tridentina), il corso è introdotto dalla storia della formazione delle chiese cristiane in Europa, per poi concentrarsi sulla storia della Chiesa cattolica romana a livello istituzionale, soprattutto in area italiana, e con attenzione alla dimensione della storia religiosa e alle implicazioni culturali. Testi per l’esame: M. Rosa (a cura di), Clero e società nell’Italia moderna, Laterza, 1992; O. Niccoli, La vita religiosa nell’Italia moderna. Secoli XVI-XVIII, Carocci, 1998. Gli studenti non frequentanti sostituiranno il volume di Ottavia Niccoli con il seguente: G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo. III. L’età moderna, Laterza.

STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE E DEI MOVIMENTI ERETICALI

Prof.ssa Letizia Pellegrini

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso è una introduzione alla storia del cristianesimo e della Chiesa tra la metà del V secolo e la metà del XV, con particolare attenzione alla dimensione istituzionale e socio-religiosa. Il corso è articolato in sei unità cronologiche, nella trattazione delle quali si ricostruiranno, trasversalmente, andamento e sviluppi di alcuni argomenti-chiave (la Chiesa e il potere politico, le forme di vita regolare, definizioni storiche del concetto di eresia, varie declinazioni storiche del concetto di ‘riforma della Chiesa’, la vita culturale dell’Occidente cristiano). Testi per l’esame:

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G. Filoramo – D. Menozzi (a cura di), Storia del Cristianesimo. II. Il Medioevo, Laterza, 1997, limitatamente ai contributi di G. Tabacco (pp. 7-106) e G. G. Merlo (pp. 219-304).

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. M. Cantarella, V. Polonio, R. Rusconi, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Laterza, 2001 (Laterza Manuali – 149).

M-STO/08 ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

FUNZIONI E UTILIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COME STRUTTURA DI RICERCA

Mutuato da QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE

Dott. Gianni Bonazzi

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Testi per l’esame: Alfredo serrai, Guida alla biblioteconomia, Firenze, sansoni, 1995; Paolo Traniello, Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 371-460..

PRODUZIONE, CIRCOLAZIONE E FRUIZIONE DEL LIBRO

Dott. Luigi Ponziani

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Dopo alcuni accenni alla introduzione della stampa a caratteri mobili e alla "rivoluzione" culturale che ne consegue, le lezioni mireranno a illustrare i tempi e i modi della trasformazione dell'attività tipografica in attività editoriale tra la fine del XVIII e il XIX secolo; a delinare i caratteri della circolazione libraria; a definire gli aspetti salienti della formazione di un mercato nazionale nel corso del Novecento in connessione con l'affermarsi di una società di massa. I temi saranno considerati anche in relazione alla realtà abruzzese. Testi per l'esame: G. Turi (a cura di), Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, Firenze, Giunti, 1997 (ad eccezione delle pp. 165-222 e

299-338); L. Ponziani, La Carabba: una casa editrice tra scuola e cultura, in A. Gigli Marchetti, L. Finocchi (a cura di), Stampa e

piccola editoria tra le due guerre, Milano, Angeli, 1997, pp. 292-307; L. Ponziani, Per una storia della tipografia abruzzese del XIX secolo, in Idem, Annali tipografici dell'Abruzzo teramano. Il

XIX secolo, Teramo, Amministrazione Provinciale, 1997, pp. 7-42.

QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE

Dott. Gianni Bonazzi

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I ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Le biblioteche italiane tra esigenze di collaborazione fra Stato e Regioni e spinte transnazionali Il corso intende fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per ricostruire il quadro storico-istituzionale delle biblioteche italiane dall’Unità ad oggi, con particolare attenzione all’attuale situazione guiridico-amministrativa e funzionale, caratterizzata, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, da un nuovo assetto di competenze tra Stato e Regioni in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Una specifica attenzione sarà, inoltre, dedicata alla comparazione tra la situazione bibliotecaria italiana e quella dei principali paesi dell’Unione Europea, anche in riferimento ai processi di integrazione transnazionali in ambito di servizi di conservazione, gestione e accesso all’informazione. Testi per l’esame: Paolo Traniello, Storia delle biblioteche in Italia: dall’Unità a oggi, Bologna, Il Mulino, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: la lettura dei seguenti atti normativi (messi a disposizione dal docente presso la Segreteria della Facoltà): a) D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417, Regolamento recante norme sulle biblioteche pubbliche statali (Gazzetta Ufficiale n. 233 del

5 ottobre1995); b) Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, (Gazzetta

Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2001); c) Legge 5 giugno 2003, n. 131, Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale

18 ottobre 2001 n. 3, (G. U. n. 132 del 10 giugno 2003); d) Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali Parte I e Parte II, artt. 1-130, (G. U. n. 45 del 24

febbraio 2004).

M-STO/09 PALEOGRAFIA

PALEOGRAFIA CON ELEMENTI DI CODICOLOGIA

Dott. Fabio Carboni IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso si propone di esaminare le parti costitutive di un manufatto membranaceo o cartaceo in ambito preumanistico, affrontando nel contempo la storia della scrittura fino all'avvento della stampa. Testi per l'esame: dispense a cura del docente; A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto, 1992; P. E. Arns, La tecnica del libro secondo san Girolamo, Milano, Edizioni Biblioteca Francescana, 2005; F. M. Bertolo - P. Cherubini - G. Inglese - L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Urbino, Carocci, 2004. AVVERTENZE È consigliabile la frequenza assidua e la conoscenza della lingua latina.

Page 126: VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006scienzeumane.univaq.it/.../Lettere/PROGRAMMI_2005_2006.pdf · 2008-09-18 · VIII. ATTIVITÀ FORMATIVE 2005/2006 ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE, CARATTERIZZANTI,

SCRITTURE NOTARILI

Dott. Fabio Carboni

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) La scrittura dell'Italia centrale nel tardo Medioevo Il corso si propone di esaminare la storia del notariato e quella del suo modo di scrivere durante il XV sec. Si svolgeranno 15 ore di esercitazioni pratiche presso biblioteche e archivi pubblici e privati. Testi per l'esame: dispense a cura del docente; E. Casamassima, Tradizione corsiva e tradizione libraria nella scrittura latina del Medioevo, Manziana, Vecchierelli, 1999; G. Cavallo (a c. di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 19983. AVVERTENZE È consigliabile la frequenza attiva e la conoscenza della lingua e della cultura latina.

SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

COMUNICAZIONE AZIENDALE

Dott.ssa Lucia Livigni

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi:

• Fornire conoscenze di base sulla comunicazione aziendale all’interno di organizzazioni pubbliche e private. Riflettere sul ruolo strategico della comunicazione su più livelli: comunicazione esterna, interna, legami con la comunicazione interpersonale (dinamiche di comunicazione nel gruppo di lavoro, fra colleghi e collaboratori).

• Approfondire nuovi aspetti della comunicazione aziendale, per es. comunicazione e responsabilità sociale d’impresa; modalità e strumenti di comunicazione con le nuove tecnologie; ecc. Altri temi potranno essere definiti anche in base agli interessi degli studenti.

• Far sperimentare modalità di ricerca e studio interattive, attraverso esercitazioni e lavori di gruppo. Testo per l’esame: Emanuele Invernizzi, La comunicazione organizzativa: teorie, modelli e metodi, Giuffrè Editore, Roma, 2000. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno eventuali saggi o testi da concordare con la docente. AVVERTENZE È consigliata la frequenza. Durante le lezioni verrà distribuito ulteriore materiale didattico di approfondimento.

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MARKETING CULTURALE

Dott.ssa Sabina Addamiano

II ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: A. Sapere

• Acquisizione delle conoscenze fondamentali in merito all’approccio e agli strumenti del marketing, alle relazioni tra marketing e comunicazione e all’impatto dell’Information Communication Technology sui processi comunicativi delle organizzazioni.

• Correlazione di tali conoscenze con i concetti chiave relativi alle culture organizzative. • Applicazione dell’approccio e degli strumenti del marketing al settore culturale.

B. Saper fare • Acquisizione della capacità di impostare e articolare nelle loro linee essenziali analisi di marketing di problemi

gestionali delle istituzioni culturali, con particolare attenzione al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

• Acquisizione della capacità di correlare tra loro e con altre conoscenze i concetti di marketing e comunicazione acquisiti durante il corso.

• Consolidamento della competenza linguistica generale e specialistica in italiano e inglese (ampliamento e precisazione del lessico utilizzato, miglioramento della capacità di espressione).

C. Saper essere • Sviluppo e consolidamento di abilità cognitive, comportamentali e relazionali, con particolare riferimento

all’organizzazione e gestione dell’informazione, alla comunicazione interpersonale orale e scritta, al lavoro di gruppo.

I testi per l’esame e il programma per gli studenti non frequentanti verranno comunicati all’inizio del corso. Sarà possibile concordare programmi individuali, in funzione di esigenze specifiche.

SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE I

Prof. Alessandro D’Atri

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Obiettivi formativi: Questo insegnamento ha il compito di fornire agli allievi le conoscenze relative all’impresa, analizzata nei suoi aspetti generali. In particolare:

• Definizione di azienda, definizione di organizzazione-ambiente, il rapporto strategia organizzazione, componenti dell’organizzazione.

• Strutture organizzative: i modelli tradizionali e i nuovi modelli. • Organizzazione ed uso dei Sistemi Informativi Aziendali per il supporto alle decisioni manageriali ed operative. • Modellazione, organizzazione e gestione delle conoscenze aziendali.

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Testi per l’esame: R. L. Daft, Organizzazione aziendale, Apogeo, Milano, 2004. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw-Hill, Milano, 2004; altro materiale didattico fornito dal docente. AVVERTENZE Si suggerisce agli studenti di frequentare per quanto possibile il corso in quanto sono previsti dei seminari e gruppi di studio e discussione a completamento delle lezioni.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE II

Mutuato da COMUNICAZIONE AZIENDALE

Dott.ssa Lucia Livigni

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

SECS-P/12 STORIA ECONOMICA

STORIA ECONOMICA

Dott. Alessio Gagliardi

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso intende delineare un profilo dell’evoluzione dell’economia mondiale dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. Saranno ripercorse le principali tappe e analizzati i più rilevanti processi dello sviluppo economico del XIX e del XX secolo, evidenziando lo stretto intreccio fra trasformazioni produttive e contesti nazionali e internazionali e con riferimento ai fattori politico-istituzionali, sociali e culturali. Particolare attenzione sarà riservata ai processi di integrazione internazionale (dalla “prima” alla “seconda” globalizzazione) e ai rapporti fra Stato e mercato. La parte finale del corso si soffermerà sulla storia dello sviluppo industriale italiano, dagli ultimi decenni del XIX secolo alla fine del XX. Testi per l’esame: 1) A. Di Vittorio (a cura di), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli, Torino, 2002,

pp. 203-329 e 333-484; 2) un testo a scelta tra i seguenti: S. Ciriacono, La rivoluzione industriale. Dalla protoindustrializzazione alla produzione flessibile, Bruno Mondadori,

Milano, 2000; P. A. Toninelli (a cura di), Lo sviluppo economico moderno dalla rivoluzione industriale alla crisi energetica (1750-1973),

Marsilio, Venezia, 1997, pp. 155-210, 404-510, 532-560; C. Fumian, Verso una società planetaria. Alle origini della globalizzazione contemporanea (1870-1914), Donzelli, Roma,

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2003; J. Cohen, G. Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, Il Mulino, Bologna, 2001; R. Petri, Storia economica d’Italia dalla Grande Guerra al miracolo economico (1918-63), Il Mulino, Bologna, 2002, pp.

9-217. Gli studenti, frequentanti e non frequentanti, potranno eventualmente concordare un programma che venga incontro alle esigenze individuali di approfondimento.

SPS/02 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

LE IDEE DELLA POLITICA

Prof.ssa Michela Nacci IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso analizza una corrente politico-ideologica attiva tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, riemersa in seguito in momenti e personaggi diversi: il liberalsocialismo. Il corso presenterà un quadro generale della corrente per soffermersi poi sul pensiero politico di Bertrand Russell, uno dei suoi esponenti principali. Testi per l’esame: S. Mastellone, Storia del pensiero politico europeo. Dal XIX al XX secolo, Torino, Utet libreria, 2005; B. Russell, Un’etica per la politica, Roma-Bari, Laterza, 1994; M. Nacci, Bertrand Russell tra liberalismo e socialismo, Firenze, CET, 2005. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: B. Russell, Le idee politiche, Milano, TEA, 1994. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale.

POLITICA, GLOBALIZZAZIONE, COMUNITÀ

Prof.ssa Michela Nacci III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) Il corso prende in esame la storia politica della seconda metà del Novecento dal punto di vista dei movimenti giovanili. Il concetto di generazione si sta affermando come un importante strumemto interpretativo: il corso tenterà una messa a punto dei suoi usi possibili e della sua validità. Testi per l’esame: G. Levi, J. Schmitt (a cura di), Storia dei giovani, II. L’età contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2000;

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D. Della Porta, Movimenti collettivi e sistema politico in Italia. 1960-1995, Roma-Bari, Laterza, 1996; P. Ceri, Movimenti globali. La protesta nel XXI secolo, Roma-Bari, Laterza, 2002. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: P. Dogliani, Storia dei giovani, Milano, Bruno Mondadori, 2003. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale.

SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE

SOCIOLOGIA GENERALE

Dott.ssa Simonetta Carrarini

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti concettuali fondamentali ed introdurre le teorie principali elaborati dalla sociologia per analizzare e comprendere le società complesse relativamente alle dinamiche strutturali e ai processi di trasformazione che le attraversano. Verranno presentati i concetti base della sociologia: gruppo, status, ruolo, classe, ideologia, socializzazione. Verranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti: la sociologia come teoria e ricerca empirica; società industriale, mutamento sociale, stratificazione sociale; società e comunicazioni di massa; potere, partiti e partecipazione politica; processi di socializzazione, piccoli gruppi, processi di conoscenza. Testo per l’esame: G. Statera, Manuale di sociologia scientifica, Seam, Roma, 2002. AVVERTENZE Durante il ciclo delle lezioni verranno svolte alcune esercitazioni con lo scopo di facilitare l’acquisizione dei concetti e dei temi discussi durante le lezioni; inoltre, l’esame sarà svolto in forma orale.

SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA A

Prof.ssa Michela Nacci

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Culture per la comunicazione. Affronta il tema del consumo musicale giovanile nella seconda metà del Novecento. Il consumo musicale da parte dei

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giovani si presenta come una forma specifica di cultura e comunicazione di massa, dalle caratteristiche di produzione e di consumo originali: esso verrà analizzato dal punto di vista della storia, della storia dei media, dell’analisi del fenomeno (generi, divi, prodotti musicali). Parte delle lezioni sarà dedicata alla presenza della musica giovanile nella letteratura e nel cinema del periodo. Testi per l’esame: M. Peroni, “Il nostro concerto”. La storia contemporanea tra musica leggera e canzone popolare, Milano, Bruno

Mondadori, 2001; A. Campo, Get Back! I giorni del rock, Roma-Bari, Laterza, 2004; S. Pivato, Bella ciao. Canto e politica nella storia d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2005. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: E. Berselli, Canzoni. Storie dell’Italia leggera, Bologna, Il Mulino, 1999. AVVERTENZE L’esame si basa su una prova scritta che è obbligatoria: il voto della prova scritta può essere modificato con l’aggiunta di una prova orale.

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA B

Dott.ssa Maria Teresa Di Marco

III ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti) L’insegnamento è destinato agli studenti di tutti i corsi di laurea con l’esclusione di Culture per la comunicazione. Il corso è volto a fornire le conoscenze di base intorno alle teorie della comunicazione di massa, concentrandosi in particolare sui modelli di analisi storicamente delineati e sui nodi problematici dei diversi paradigmi. Accanto al quadro teorico di riferimento il modulo di quest’anno presenterà un percorso monografico sulla fotografia. Si prenderanno in esame l’avvento e l’evoluzione del mezzo, i risvolti socioculturali, l’evoluzione delle forme e dei linguaggi con particolare attenzione alla relazione preferenziale che il medium fotografico vive con la rappresentazione visiva dell’umano. Testi per l’ esame: M. Wolf, Teorie della comunicazione di massa, Bompiani, Milano, 1986; P. Ortoleva, Mediastoria, Il Saggiatore, Milano, 2002; P. Sorlin, I figli di Nadar. Il «secolo» dell’immagine analogica, Einaudi, Torino, 2001. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino, 2000.

SPS/13 STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA

STORIA DELL’AFRICA

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Mutuato da SOCIETÀ, CULTURE E RELIGIONI DELL’AFRICA NERA

Prof. Valerio Petrarca

IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 5 crediti)

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ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE

CORSO DI SCRITTURA A

Dott.ssa Lucilla Pizzoli

I ciclo didattico (30 ore di lezione, 4 crediti) Obiettivi formativi: Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine). Testi per l’esame: Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003; Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Valeria della Valle - Giuseppe Patota - Luca Serianni, L’italiano parlato e scritto. Grammatica di riferimento e manuale

delle abilità testuali, Milano, Archimede, 2003 (le parti del testo da studiare dovranno essere concordate con la docente).

AVVERTENZE Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate. Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni, articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle parole e suggerendo gli interventi possibili. Il corso avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è vivamente raccomandata.

CORSO DI SCRITTURA B

Dott. Daniele Baglioni IV ciclo didattico (30 ore di lezione, 4 crediti) Obiettivi formativi: Il corso intende rinforzare le competenze grammaticali (sintassi, testualità, dubbi) e sviluppare le abilità di scrittura necessarie per la stesura, anche in forma videoscritta, di testi professionali di tipo diverso (saggi brevi, relazioni, tesine). Testi per l’esame: Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003; Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Bari, Laterza, 2003.

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Gli studenti non frequentanti aggiungeranno: Valeria della Valle - Giuseppe Patota - Luca Serianni, L’italiano parlato e scritto. Grammatica di riferimento e manuale

delle abilità testuali, Milano, Archimede, 2003 (le parti del testo da studiare dovranno essere concordate con la docente).

AVVERTENZE Durante il corso la parte teorica sarà sempre seguita da esercitazioni in aula e da successive correzioni commentate. Verranno affrontati i principali argomenti correlati alla scrittura: le caratteristiche specifiche del testo scritto, il rapporto tra chi scrive e chi legge e le varie fasi del processo di scrittura (come pianificare il testo, gerarchizzare le informazioni, articolarle tra di loro e presentarle con l’editing appropriato). Nella parte pratica, gli studenti eseguiranno esercitazioni su brani forniti dal docente (adattamento di fonti orali, parafrasi e riassunto) e comporranno testi diversi (saggio breve). Le esercitazioni verranno commentate in aula, mettendo in evidenza i diversi gradi di adeguatezza nella scelta delle frasi e delle parole e suggerendo gli interventi possibili. Il corso avrà la durata di 30 ore (12 ore di teoria, 8 ore di esercitazioni, 8 ore di commento alle correzioni e 2 ore di prova scritta finale). Considerato il carattere pratico-applicativo del corso, la frequenza è vivamente raccomandata.

COMPETENZA COMUNICATIVA NELLE LINGUE DELL’U.E. Per i livelli di competenza comunicativa nelle lingue dell’U.E. si deve fare riferimento alla seguente scala del Consiglio d’Europa:

Basic user Independent user Proficient user Livello europeo A1 A2 B1 B2 C1 C2 Comprende e

usa espressioni di uso

quotidiano tese a soddisfare

bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in

grado di fare domande e

rispondere su particolari

personali, come dove abita, le persone che conosce e le

cose che possiede.

Comprende frasi ed

espressioni usate frequente-mente relative ad ambiti di immediata

rilevanza (ad es.:

informazioni personali e familiari di base, fare la

spesa, la geografia

locale, l’occupazio-ne).

Comunica in attività semplici e di routine che

Comprende i punti chiave di

argomenti familiari che riguardano la

scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che

possono verificarsi

mentre viaggia nel paese in cui

si parla la lingua. È in

grado di produrre un

testo semplice relativo ad

Comprende le idee principali

di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, ivi

comprese le discussioni

tecniche nel suo campo di

specializza-zione. È in

grado di interagire con scioltezza e

spontaneità che rendono possibile

un'interazione

Comprende un'ampia

gamma di testi complessi e

lunghi e ne sa riconoscere il

significato implicito. Si esprime con

naturalezza. Usa la lingua in

modo flessibile ed efficace per scopi sociali,

professionali e accademici .

Riesce a produrre testi

chiari, ben costruiti,

Comprende con facilità

praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni

provenienti da diverse fonti sia

parlate che scritte,

ristrutturando gli argomenti in

una presentazione coerente. Sa esprimersi spontanea-

mente, in modo scorrevole e

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Interagisce in modo semplice purché l'altra persona parli lentamente e

chiaramente e sia disposta a collaborare.

richiedono un semplice

scambio di informazioni su

argomenti familiari e comuni. Sa

descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell'ambiente

circostante e sa esprimere bisogni

immediati.

argomenti che siano familiari o

di interesse personale. È in

grado di descrivere esperienze,

avvenimenti, ambizioni e

spiegare brevemente le

ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

con i parlanti nativi senza sforzo per

l'interlocuto-re. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su

un'ampia gamma di

argomenti e spiegare un

punto di vista su un argomento

fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

dettagliati su argomenti complessi,

mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori, e

degli elementi di coesione.

preciso, individuando le

più sottili sfumature di significato in

situazioni complesse.

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Attenzione: 1) gli studenti dei corsi di laurea in:

Beni culturali ed ambientali Lettere Letterature europee Lettere classiche Lingua e cultura italiana Storia

troveranno delle informazioni dettagliate sui crediti relativi alle lingue straniere (o alle ulteriori conoscenze linguistiche tra le “Altre attività formative”) alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea. Le modalità di conseguimento dei crediti saranno comunicate all’inizio dell’a.a. mediante affissione nelle bacheche della Presidenza e presso il Centro Linguistico e ECDL dell’Ateneo (dove va conseguita l’idoneità). 2) I regolamenti didattici degli altri corsi di laurea:

Culture per la comunicazione Filosofia Lingue e culture moderne Mediazione linguistica e comunicazione interculturale Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo

prevedono per l’apprendimento delle lingue crediti specifici, tra le “Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative”, nei settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese, L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola, L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese, L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca, L-LIN/21 Slavistica. Gli studenti troveranno delle informazioni dettagliate sulle modalità di conseguimento dei crediti alle pagine successive al Regolamento didattico del loro corso di laurea.

COMPETENZA INFORMATICA

I tre crediti formativi universitari (CFU) relativi all’idoneità informatica (Altre attività formative) si potranno conseguire presso il Centro linguistico ed ECDL dell’Ateneo. Gli studenti che avranno maturato i tre crediti formativi o che possiedono già le competenze avranno la possibilità di conseguire la patente europea (ECDL) a condizioni agevolate e potranno usufruire gratuitamente delle attrezzature a disposizione presso le aule informatiche di Facoltà e di Ateneo per l’autoapprendimento previsto dai successivi moduli. L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli: • Concetti teorici di base • Funzionalità di base del computer

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• Elaborazione di testi • Fogli di calcolo elettronici • Basi di dati (creazione e accesso) • Presentazioni (con uso di grafica) • Reti (Internet e posta elettronica) Coloro che fossero già in possesso di attestati riconosciuti ai sensi della vigente normativa possono, unitamente al piano di studi, presentare istanza di convalida (l’ECDL Start sarà convalidato con 3 crediti, l’ECDL completo con 5 crediti).

STAGES E TIROCINI Gli studenti potranno rivolgersi, secondo l'orario fissato all'inizio dell'anno accademico, ai tutori responsabili per l’attività di tirocinio: Responsabile della Commissione orientamento e tutorato per l’attività di tirocinio: dott.ssa Silvia Mantini Tel.: ++39-0862432181, fax: ++39-0862432191, e-mail: [email protected] Personale amministrativo: dott. Romanino Turilli Tel.: ++39-0862432114, fax: ++39-0862432191, e-mail: [email protected] Tutori per l’a.a. 2005/2006:

Beni culturali ed ambientali prof. Fabio Redi Culture per la comunicazione dott. Gianluigi Simonetti Letterature europee prof. Massimo Fusillo Lettere

Curriculum Lettere classiche prof. Lucio Ceccarelli Curriculum Lingua e cultura italiana dott.ssa Liliana Biondi Curriculum Studi comparatistici prof. Massimo Fusillo

Lettere classiche prof. Lucio Ceccarelli Lingua e cultura italiana dott.ssa Liliana Biondi Lingue e culture moderne prof.ssa Laura Di Michele

prof.ssa Vittoriana Villa Mediazione linguistica e comunicazione interculturale dott.ssa Liliana Biondi Storia dott.ssa Silvia Mantini Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo prof. Arnaldo Morelli

Ulteriori informazioni sulle modalità di conseguimento dei crediti relativi a stages e tirocini saranno comunicate mediante affissione nella bacheca della Presidenza.

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IX. NORME DI SICUREZZA PER STUDENTI Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio (D. Lgs 626/94, succ. mod. ed integr.), l’Università dell’Aquila ha istituito un apposito SERVIZIO DI IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO, che può essere consultato per eventuali informazioni, in merito alla prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro; detto Servizio è ubicato in Piazza V. Rivera 1 (tel.: 0862432276/7/5/9, fax: 0862432278, e-mail [email protected]). Tutte le ulteriori informazioni le troverete nel sito www.univaq.it nella parte dedicata alla SICUREZZA. Nei laboratori di ricerca e didattica, in particolare in quelli delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN., di Ingegneria, di Medicina e Chirurgia, sono presenti impianti, apparecchiature e/o sostanze che, se non utilizzate correttamente e con le dovute precauzioni, possono causare danno a persone e cose. Non essendo possibile in questa sede richiamare tutte le specifiche norme operative di sicurezza vigenti nei singoli laboratori, è necessario che lo studente faccia costante riferimento al proprio Docente ovvero al Responsabile delle attività (di seguito denominato Responsabile), i quali sono tenuti ad istruire adeguatamente ciascun studente, in relazione alle attività che questi andrà a svolgere. Di seguito sono riassunte le norme generali di prevenzione e quelle di emergenza, alle quali tutti gli studenti indistintamente dovranno attenersi scrupolosamente. Si ricorda che la non osservanza delle norme di sicurezza comporta, oltre alle sanzioni di legge, l’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti degli inadempienti. 1. NORME DI PREVENZIONE DELL’ATENEO

Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni, deve:

a. accedere ai laboratori solo con espressa autorizzazione del Responsabile, specialmente in quelli ove è segnalata la presenza di particolari pericoli;

b. osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni impartite dal Responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

c. osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori didattici e di ricerca; in questi ultimi è vietato anche conservare ed assumere cibi e bevande;

d. astenersi dall’effettuare manovre senza autorizzazione ed adeguato addestramento a cura del Responsabile; e. utilizzare in modo idoneo gli impianti, le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione

messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli; f. prendersi cura della propria sicurezza e salute nonchè di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su

cui possono ricadere gli effetti delle proprie azioni o omissioni; g. collaborare attivamente con il Responsabile, i preposti e con gli addetti ai servizi universitari, al fine di mantenere

efficiente il sistema della sicurezza predisposto; h. sottoporsi ad eventuali controlli individuali e sanitari, ove richiesto; i. segnalare immediatamente al Responsabile o ai preposti, o agli addetti, o al Servizio Sicurezza ed Igiene del

Lavoro di Ateneo, qualsiasi malfunzionamento dei presìdi protezionistici o situazioni di pericolo di cui si venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, nell’ambito delle proprie competenze, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli.

j. il personale addetto si divide in: addetto antincendio, addetto al primo soccorso, addetto all’igiene ambientale (rifiuti e controllo del divieto di fumo).

2. PROCEDURE DI EMERGENZA Anticipatamente, in condizioni di non emergenza, prendere visione delle planimetrie predisposte dal Servizio di Sicurezza

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riguardanti le vie di fuga, i punti di raccolta e le altre informazioni utili per la sicurezza nel luogo in cui ci si trova. In caso di emergenza o di allarme, lo studente dovrà:

a. mantenere la calma, perché di solito il panico è il primo pericolo; b. attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti o alle procedure previste per la specifica situazione; c. dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio o nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata

dalla apposita segnaletica e nelle planimetrie affisse, chiudendo le porte antincendio; in caso di incendio non usare gli ascensori;

d. qualora la situazione lo permetta, prima di allontanarsi, riporre in luogo sicuro eventuali sostanze pericolose; non effettuare comunque alcuna manovra per la quale lo studente non sia stato precedentemente istruito.

3. RIFERIMENTI UTILI DI EMERGENZA Soccorso pubblico di polizia tel.: 113 Soccorso sanitario (autoambulanza) tel.: 118 Vigili del fuoco tel.: 115 Centro antiveleni di Roma tel.: 063054343 / 06490603 (24h/24h) Servizio guardia medica tel.: 0862368836 Centralino Università tel.: 08624311 Servizio sicurezza e igiene del lavoro tel.: 0862432276/5/7/9, fax: 0862432278 Medico competente di Ateneo tel.: 0862319158

4. ASSICURAZIONE DEGLI STUDENTI CONTRO GLI INFORTUNI Si porta a conoscenza che, ai sensi del D.P.R. 30/06/1965, n. 1124, gli studenti universitari regolarmente iscritti in corso o fuori corso sono assicurati contro gli infortuni nei quali possono incorrere in occasione e durante l’esecuzione di esperienze ed esercitazioni previste nei programmi di insegnamento, regolate e dirette dal personale docente. In caso di infortunio che comporti l’assenza di almeno un giorno (escluso quello dell’infortunio) lo studente è tenuto a darne immediata comunicazione al Direttore della struttura ove è avvenuto l’infortunio, affinché questi possa predisporre sia per l’iscrizione sul registro infortuni che per eventuali comunicazioni all’INAIL.