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1
Via Michelangelo, 12
60125 ANCONA
Tel.071-2805003-4
Fax. 071-2810394
E-mail: [email protected]
DOCUMENTO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R. 323/98 art. 5)
Anno scolastico: 2017 / 2018
Classe: 5°B
Audiovisivo e Multimediale
2
Sommario PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................ 3
Gli insegnanti .......................................................................................................................................... 3
Rappresentanti dei genitori e degli alunni nel Consiglio di classe .......................................................... 3
Variazioni significative del corpo docente nel triennio .......................................................................... 3
LA CLASSE ........................................................................................................................................... 3
Alunni con Bisogni educativi speciali .................................................................................................... 4
Storia della classe .................................................................................................................................... 4
Quadro della classe ................................................................................................................................. 4
Interventi didattici ed educativi attuati.................................................................................................... 4
Crediti scolastici maturati nel 3° e 4° anno ............................................................................................. 4
PROFILO PROFESSIONALE ............................................................................................................... 5
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI .................................................................................................... 5
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI ............................................................................................ 5
OBIETTIVI e CONTENUTI DISCIPLINARI ....................................................................................... 6
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE ................................................................................... 6
CLIL........................................................................................................................................................ 6
METODI DIDATTICI ............................................................................................................................ 6
STRUMENTI DIDATTICI .................................................................................................................... 6
SPAZI ..................................................................................................................................................... 6
MONTE ORE ANNUO PER MATERIA .............................................................................................. 6
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ..................................................................................... 7
Tipologia delle prove di verifica ............................................................................................................. 7
Griglia prima prova scritta ...................................................................................................................... 8
GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTO/GRAFICA ....................................................................... 10
GRIGLIA TERZA PROVA .................................................................................................................. 10
GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO ........................................................................................ 10
CONVERSIONE PERC. / PUNTEGGI ............................................................................................... 13
ALLEGATI ........................................................................................................................................... 14
ALLEGATO 1 ...................................................................................................................................... 15
- Simulazioni 1° prova scritta- .............................................................................................................. 15
ALLEGATO 2 ..................................................................................................................................... 32
- Simulazioni II° prova- ........................................................................................................................ 32
ALLEGATO 3 ..................................................................................................................................... 34
- Simulazioni III° prova- ....................................................................................................................... 34
ALLEGATO 4 ..................................................................................................................................... 34
ALLEGATO 5 - Programmi svolti ....................................................................................................... 51
Firma degli insegnanti........................................................................................................................... 52
Firma dei rappresentanti degli alunni ................................................................................................... 52
Firma del Dirigente Scolastico .............................................................................................................. 52
3
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Gli insegnanti
Cognome Nome Materia di insegnamento
TORTORELLA GAETANO Religione
VESCHI GABRIELLA Lingua e Letteratura Italiana
VESCHI GABRIELLA Storia e Cittadinanza e Costituzione
CAMILLETTI MARIA ANTONIETTA Matematica
CAMILLETTI MARIA ANTONIETTA Fisica
GARRETTO GIOVANNA Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
SPINELLI TILDE Storia dell’Arte
SANTARELLI FEDERICA Filosofia
COLONNELLI FRANCESCO Discipline Progettuali
CERAMICOLA GIUSEPPE Laboratorio
MONTANARI GABRIELE Scienze Motorie e Sportive
MICCINI
MORENO Attività alternative alla Religione
Rappresentanti dei genitori e degli alunni nel Consiglio di classe
Cognome Nome Posizione
CAGNONI ELISA Alunna
DI GIANVITTORIO GAIA Alunna
Nessun genitore
Variazioni significative del corpo docente nel triennio
Filosofia Due docenti diversi nel corso del triennio
Inglese Due docenti diversi nel corso del triennio
Scienze motorie Due docenti diversi nel corso del triennio
Progettazione Due docenti diversi nel corso del triennio
LA CLASSE
N. Cognome Nome
1. Argentieri Giuseppe Pio
2. Bianchi Giulia
3. Cagnoni Elisa
4. Cappella Lorenzo
5. Compagnucci Edoardo
6. Di Gianvittorio Gaia
7. Fiorini Asya
8. Galullo Tommaso
9. Gianfelici Fabio
10. Gianfelici Riccardo
11. Gismondi Ivan
12. La Cerignola Sofia
13. Pacetti Leonardo
14. Ramirez Samantha Huerta
15. Recanatini Alessia
16. Santoro Rebecca
4
Alunni con Bisogni educativi speciali
Nella classe sono presenti due alunni con DSA, di cui uno con grave discalulia e un’alunna con
BES, per i quali sono stati predisposti appositi PDP e i quali hanno potuto utilizzare strumenti
compensativi e dispensativi previsti dalla normativa vigente in tutto il corso del triennio. Nelle
simulazioni della terza prova hanno potuto usufruire di una quantità di tempo maggiore rispetto
a quella concessa alla classe.
Storia della classe
NUMERO STUDENTI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 n° 22 18 (10 Maschi e 8 Femmine)
NUMERO STUDENTI ANNO SCOLASTICO 2016 -2017 n° 20 16 ( 9 Maschi e 7 Femmine)
NUOVE ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO 2017/2018 1 alunna proveniente da un
diverso indirizzo dello stesso
istituto
Quadro della classe
Parametri Livello o grado Note
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
AL DIALOGO
EDUCATIVO
Mediamente discreto
Alcune individualità hanno dimostrato interesse e
partecipazione al dialogo educativo.
FREQUENZA
Discontinua per
buona parte degli
allievi
Alcuni allievi hanno fatto registrare un discreto
numero di assenze e ritardi e una frequenza
scarsamente regolare; un piccolo gruppo di alunni ha
frequentato assiduamente e attivamente le lezioni.
MOTIVAZIONE
ALLO STUDIO ED
IMPEGNO
Mediamente discreta
Alcuni alunni hanno manifestato una buona
motivazione allo studio, regolarità nell’impegno e
rispetto dei tempi di lavoro durante tutto il percorso
scolastico.
Altri studenti, invece, si sono impegnati in maniera
discontinua e in modo settoriale; alcuni non hanno
conseguito una preparazione del tutto omogenea.
Interventi didattici ed educativi attuati
Materia di insegnamento Attività in itinere al mattino attuato all’inizio del 2°Q
Italiano X
Storia X
Matematica e Fisica X
Inglese X
Storia dell’Arte X
Crediti scolastici maturati nel 3° e 4° anno
Il consiglio di classe, nel corso delle sedute di scrutinio finale del 3° e del 4° anno, ha valutato i
crediti maturati dagli alunni secondo quanto previsto dal P.T.O.F.
Cognome Nome 3° anno
2015-2016 4° anno
2016-2017 Totale
1. Argentieri Giuseppe Pio 4 4 8
2. Bianchi Giulia 4 4 8
3. Cagnoni Elisa 5 6 11
4. Cappella Lorenzo 4 5 9
5. Compagnucci Edoardo 6 7 13
6. Di Gianvittorio Gaia 4 5 9
5
7. Fiorini Asya 5 4 9
8. Galullo Tommaso 4 4 8
9. Gianfelici Fabio 5 5 10
10. Gianfelici Riccardo 4 4 8
11. Gismondi Ivan 4 4 8
12. La Cerignola Sofia 5 5 10
13. Pacetti Leonardo 4 4 8
14. Ramirez Samantha Huerta 5 6 11
15. Recanatini Alessia 6 7 13
16. Santoro Rebecca 4 5 9
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo Audiovisivo e Multimediale forma operatori in grado di gestire i processi operativi e
progettuali inerenti i settori audiovisivo e multimediale: gli aspetti espressivi, comunicativi,
concettuali e funzionali della ricerca audiovisiva, delle sue tecniche, tecnologie e strumentazioni.
La formazione prevede inoltre l’iterazione del processo creativo con la consapevolezza dei
fondamenti storici, linguistici, culturali e sociali propri della “pratica artistica”. Il percorso
consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie ed è particolarmente propedeutico all’ISIA, al
DAMS, all’Accademia di Belle Arti, allo IED (Istituto Europeo di Design), il diploma inoltre
risulta immediatamente spendibile nei ruoli che richiedano competenze di base del Visual,
Graphic e Web designer, nonché del tecnico e creativo in produzioni radio e TV.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e
multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei
fondamenti storici e concettuali;
conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive
contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione
artistica;
conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità
procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni
disciplinari;
conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine.
Il percorso consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie ed è particolarmente propedeutico a
quelle di Architettura e Design Industriale, ISIA, DAMS, Accademia di Belle Arti, Beni
Culturali, IED (Istituto Europeo di Design), il diploma inoltre risulta immediatamente spendibile
nei vari settori della comunicazione e delle arti.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Stabilire rapporti interpersonali tra alunni, insegnanti, capo d’Istituto e personale non
docente, improntati al rispetto della dignità umana, della diversità e della solidarietà.
Abituare gli alunni ad assumersi le proprie responsabilità di fronte agli impegni.
Potenziare il rispetto nei confronti dell’ambiente e del materiale scolastico.
Educare al giusto rapporto tra qualità del lavoro e tempi di esecuzione.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Acquisire una conoscenza adeguata del patrimonio letterario e artistico, anche attraverso
visite d’istruzione, conferenze, ecc.
Migliorare le modalità espressive e comunicative fondamentali dei diversi linguaggi
(verbale, grafico, plastico, audiovisivo)
6
Sviluppare capacità inventive nella scelta e nell’uso dei diversi linguaggi
Potenziare il metodo della ricerca e l’autonomia operativa
Possedere un’adeguata metodologia progettuale per un valido percorso formativo.
OBIETTIVI e CONTENUTI DISCIPLINARI
Si vedano le relazioni finali (Allegato 4) e i programmi dei singoli insegnanti (Allegato 5)
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Alcuni allievi hanno acquisito in tutte le discipline un grado di conoscenze e di competenze più
che buono, grazie ad un impegno che si è mantenuto costante nel tempo e ad un proficuo metodo
di lavoro. Altri rivelano una preparazione disomogenea, avendo sviluppato sufficienti
competenze nelle materie d’indirizzo mentre nelle discipline dell’area comune hanno raggiunto
risultati sufficienti in merito alle conoscenze e alle competenze.
CLIL
Ai sensi della nota MIUR della D.G. Ordinamenti e Autonomia scolastica n. 4969 del 25 luglio
2014 “Avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche DNL in lingua
straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel
quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici - Norme transitorie a.s. 2014/2015”, punto 4.1, il
Consiglio della classe 5°B dichiara di aver trattato in modo sintetico, per la durata di un’ora di
lezione, un argomento di Letteratura italiana (Pascoli) con la Professoressa Gabriella Veschi, in
possesso del diploma di Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne. Il Consiglio di classe
non ritiene opportuno inserire tale attività nel colloquio d’esame.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali dialogate
Insegnamento per progetti
Ricerche
Discussione guidata
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo
Manuali tecnici
Articoli di giornali e di riviste specializzate
Diapositive
Fotocopie e CD multimediali
Software didattico
Materiale da repertorio audio e video
Proiettori, sussidi audiovisivi,
LIM
Postazioni computerizzate
Lettore CD
SPAZI
Aule e laboratori
Palestra
Aula LIM
Aula Touch
MONTE ORE ANNUO PER MATERIA
Materia Monte-Ore Annuo
RELIGIONE 33
7
ITALIANO 132
STORIA 66
MATEMATICA 66
FISICA 66
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 99
STORIA DELL’ARTE 99
FILOSOFIA 66
DISCIPLINE PROGETTUALI 198
LABORATORIO 264
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 66
ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI
La classe ha:
assistito allo spettacolo teatrale The picture of Dorian Gray;
visitato il salone dello studente di Pesaro;
incontrato l’Ambasciata dei diritti e i giornalisti Camilletti, Renzi e Veneziani sul tema hate
speech nei Social Network;
visitato le mostre: “Duchamp, Dalì e Magritte”, I rivoluzionari del Novecento. Revoluttija-
da Chagall a Malevich; da Rapin a Kandinskij (Bologna);
visitato la Biennale di arte contemporanea Venezia 2017;
visitato il treno della memoria presso il binario 1 ovest-stazione di Ancona promosso
dall’Anpi e Trenitalia;
partecipato alla visita d’istruzione a Praga- Cracovia-Auschwitz;
assistito ad una conferenza sulla Costituzione italiana nel suo 70esimo anniversario, tenuta
dai Professori Miccini e Artero, con consegna di una copia della Carta Costituzionale a ciascun
alunno.
La classe ha partecipato ai progetti:
Laboratorio cine- teatro e visuale;
Il quotidiano in classe;
Orientamento in Entrata;
Educazione alla legalità con gli Ufficiali e il Personale dell’Arma dei Carabinieri di Ancona;
Incontro con gli autori: Recital di poesie.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica
Per le verifiche di apprendimento sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
colloquio orale;
prove scritte (esercizi, problemi, questionari, elaborati su traccia, trattazioni sintetiche di
argomenti, domande aperte);
test a risposta singola;
test a risposta multipla
prove scritto–grafiche;
esercitazioni progettuali di lunga durata.
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio
Docenti e riportata nel P.T.O.F.
8
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia prima prova scritta
VALUTAZIONE DELLA 1a PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
ANNOTAZIONI
Correttezza e proprietà
nell'uso della lingua
Con riferimento specifico alla tipologia
scelta:
- Correttezza ortografica e morfosintattica.
- Proprietà e ricchezza lessicale.
- Ricchezza e varietà dello stile.
Per tutte le tipologie e con peso 3
Possesso delle
conoscenze relative
all'argomento e al
quadro di riferimento
Qualità e quantità delle informazioni relative
all'argomento e sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
Per tutte le tipologie con peso 4
Attitudini allo sviluppo
critico delle questioni
proposte e alla
costruzione di un
discorso organico e
coerente
Individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni e valutazioni
personali a sostegno delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
Per tutte le tipologie con peso 2 .
Conoscenze e
competenze idonee a
individuare la natura
del testo e delle sue
strutture formali
Comprensione ed interpretazione del testo
proposto.
Possesso ed utilizzazione degli strumenti di
decodifica.
Solo per la tipologia "analisi di un testo" con peso 3
Capacità di
comprendere e
utilizzare i materiali
forniti nel rispetto
della tipologia
prescelta
Utilizzazione del corredo documentario.
Strutturazione del testo finale, tenendo
presenti le consegne (destinatario, titolo,
limite di stesura, ecc.).
Consequenzialità della trattazione.
Solo per la tipologia "saggio breve" o "articolo di giornale", peso 3
Capacità di
organizzare la
trattazione in assenza
di materiali
Consequenzialità della trattazione.
Riferimento a fonti (soprattutto tipologia C).
Apporto personale (soprattutto tipologia D).
Solo per le tipologie C e D (tema tradizionale di storia e di ordine generale) con peso 3
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 –
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Scala di misurazione I N D I C A T O R I Punteggi
0 = prestazione
assolutamente nulla
(situazione eccezionale);
1 = prestazione
gravemente insufficiente ;
2 = prestazione
insufficiente ;
3 = prestazione
sufficiente ;
4 = prestazione
discreta (o buona tendente
a discreta) ;
5 = prestazione
ottima (o buona tendente a
ottima).
Tip
olo
gia
del
tem
a
Corr
ette
zza
e p
ropri
età
nel
l'uso
del
la l
ingua
(tutt
e le
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oss
esso
del
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l
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(tutt
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olo
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Att
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pro
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e e
alla
cost
ruzi
one
di
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isco
rso o
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ico e
coer
ente
(tutt
e le
tip
olo
gie
)
Conosc
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pet
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del
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to
e del
le s
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stru
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form
ali
(solo
tip
olo
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A)
Cap
acit
à di
com
pre
nder
e e
uti
lizz
are
i m
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iali
forn
iti
nel
ris
pet
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ella
tip
olo
gia
pre
scel
ta
(solo
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olo
gia
B)
Cap
acit
à di
org
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zare
la
trat
tazi
one
in a
ssen
za d
i
mat
eria
li (
solo
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olo
gie
C e
D)
Pu
nte
ggio
gre
zzo
Per
cen
tuale
di
pu
nte
ggio
gre
zzo
ott
enu
ta d
al
can
did
ato
P
rop
ost
a d
i p
un
teggio
P E S I MAX
A 3 4 2 3 --- --- 60
B1 3 4 2 --- 3 --- 60
B2 3 4 2 --- 3 --- 60
C 3 4 2 --- --- 3 60
D 3 4 2 --- --- 3 60
Cognome e nome
del candidato
VALUTAZIONI PARZIALI
1
10
GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTO/GRAFICA
Punteggio grezzo massimo ottenibile = 20
Candidato
Ind.
1
Ind.
2
Ind.
3
Punteggio
grezzo
Ottenuto
Percentuale
di punteggio
grezzo
ottenuto
Proposta di
punteggio
Creatività Iter
Progettuale
Realizzazione
Dell’elaborato
Pesi 2 1 1
1
A CIASCUN INDICATORE È STATO ASSEGNATO UN LIVELLO DI
VALUTAZIONE CHE VA DA 0 A 5 COME SEGUE
0 = prestazione assolutamente nulla
1 = prestazione gravemente insufficiente
2 = prestazione insufficiente
3 = prestazione sufficiente
4 = prestazione discreta (o buona tendente a discreta)
5 = prestazione ottima (o buona tendente a ottima)
Per il calcolo della valutazione complessiva della prova:
si è moltiplicato il livello di valutazione assegnato a ciascun indicatore per il relativo
peso, per un massimo di 20 punti,
si è diviso il punteggio ottenuto con il punteggio massimo ottenibile,
su tale risultato è stata calcolata la percentuale del punteggio grezzo ottenuto.
Infine, per il passaggio dal Punteggio Grezzo al Punteggio Effettivo espresso in quindicesimi, si
è utilizzata l’apposita tabella sotto riportata. E’ possibile, inoltre, consultare la tabella di
conversione in decimali riportata più avanti, dopo gli indicatori riguardanti il Colloquio.
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 –
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
11
GRIGLIA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIA_________________________________
CANDIDATO_______________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
1^Dom. 2^Dom. 3^ Dom.
CONOSCENZA degli
argomenti
-Nulla
-Molto scarsa/scarsa
-Limitata e lacunosa
-Essenziale e pertinente
-discreta
-Completa ed esauriente
0
1-2
3
4 (suff.)
5
6
…... …….. ………
COMPETENZE
( Coesione del testo,
correttezza
morfosintattica ed ortografica,
padronanza del codice
linguistico specifico.
Interpretazione e utilizzo di
formule e
procedimenti specifici nel
campo scientifico.)
-Nulla
-Limitate e
frammentarie,
linguaggio scorretto o
inappropriato
-schematiche e
pertinenti, lessico
elementare
- produzione coerente,
esposizione corretta
- produzione articolata e
argomentata, lessico
specifico appropriato
0
1-2
3 (suff)
4
5
…... …….. ………
CAPACITA’ (Analisi, sintesi
e/o collegamento)
-Nulla
-Sintesi approssimativa
e con scarsa coerenza
logica
-Sintesi accettabile e
lineare
-sintesi appropriate,
articolate
0
1-2
3( suff.)
4
Punteggio per ciascuna domanda __/15 ___/15 ___/15 TOTALE PUNTEGGIO
____/45
Sommando i voti delle 12 domande si ottiene un punteggio grezzo che diviso 180 determina la
percentuale su tale punteggio massimo ottenibile. Infine, per il passaggio dal Punteggio Grezzo
al Punteggio Effettivo espresso in quindicesimi, si è utilizzata l’apposita tabella.
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 –
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL Colloquio
Candidato………………………………………….Classe……Sez…….Commissione…………
FASI DEL
COLLOQUIO INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBIL
E
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
PER I DIVERSI
LIVELLI
ARGOMENTO
INIZIALE( 8
PUNTI )
ORGANIZZAZIONE
ED
ESPOSIZIONE
DELL’ARGOMENTO
8 punti
1) Nulla
2) Superficiale
3) Essenziale
4) Adeguata e
corretta(suff.)
5) Fluida e ben articolata
6) Sicura e originale
0
1-3
4-5
6
7
8
COLLOQUIO
PLURI
DISCIPLINARE
(22 PUNTI )
CONOSCENZA
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE
E
COLLEGAMENTO
PADRONANZA
ESPRESSIVA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
10 punti
8 punti
4 punti
1) Nulla
2) Gravemente
insufficiente
3) Limitata-settoriale
4) Superficiale
5) Sufficiente
5) Discreta
6) Esauriente
7) Completa e approfondita
1) Limitata
2) Approssimativa
3) Superficiale
4) Sufficiente
5) Discreta
6) Buona
7) Ottima
1) Stentata, incerta
2) Sufficientemente
chiara e corretta
3) Adeguata e scorrevole
4) Articolata ed efficace
PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA __________/30
13
CONVERSIONE PERC. / PUNTEGGI
RELAT. VOTO/10 VOTO/15 VOTO/30 RELAT. VOTO/10 VOTO/15 VOTO/30
0,00 1 1 1 0,51 6 10 20
0,01 1 1 1 0,52 6 10 20
0,02 1 1 2 0,53 6 10 20
0,03 1 2 2 0,54 6 10 21
0,04 1 2 3 0,55 6 10 21
0,05 1 2 3 0,56 6 10 21
0,06 2 2 4 0,57 6 11 21
0,07 2 2 4 0,58 6 11 22
0,08 2 3 4 0,59 6 11 22
0,09 2 3 5 0,60 6 11 22
0,10 2 3 5 0,61 7 11 22
0,11 2 3 6 0,62 7 11 23
0,12 2 3 6 0,63 7 11 23
0,13 2 4 7 0,64 7 11 23
0,14 2 4 7 0,65 7 12 23
0,15 2 4 7 0,66 7 12 24
0,16 2 4 8 0,67 7 12 24
0,17 3 4 8 0,68 7 12 24
0,18 3 4 9 0,69 7 12 24
0,19 3 5 9 0,70 7 12 25
0,20 3 5 9 0,71 7 12 25
0,21 3 5 10 0,72 8 12 25
0,22 3 5 10 0,73 8 12 25
0,23 3 5 11 0,74 8 13 26
0,24 3 6 11 0,75 8 13 26
0,25 3 6 11 0,76 8 13 26
0,26 3 6 12 0,77 8 13 26
0,27 3 6 12 0,78 8 13 26
0,28 4 6 12 0,79 8 13 27
0,29 4 6 13 0,80 8 13 27
0,30 4 7 13 0,81 8 13 27
0,31 4 7 13 0,82 8 13 27
0,32 4 7 14 0,83 8 14 27
0,33 4 7 14 0,84 9 14 28
0,34 4 7 14 0,85 9 14 28
0,35 4 7 15 0,86 9 14 28
0,36 4 8 15 0,87 9 14 28
0,37 4 8 15 0,88 9 14 28
0,38 4 8 16 0,89 9 14 28
0,39 5 8 16 0,90 9 14 29
0,40 5 8 16 0,91 9 14 29
0,41 5 8 17 0,92 9 14 29
0,42 5 8 17 0,93 9 14 29
0,43 5 9 17 0,94 9 15 29
0,44 5 9 18 0,95 10 15 29
0,45 5 9 18 0,96 10 15 29
0,46 5 9 18 0,97 10 15 30
0,47 5 9 19 0,98 10 15 30
0,48 5 9 19 0,99 10 15 30
0,49 5 9 19 1,00 10 15 30
0,50 6 10 20
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Liceo Artistico “E. Mannucci” Ancona
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Classi 5A, 5B, 19 marzo 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli, La mia sera (dai Canti di Castelvecchio)
1 Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c’è un breve gre gre di ranelle.
5 Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
10 nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell’aspra bufera,
15 non resta che un dolce singulto
nell’umida sera.
È, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
20 cirri di porpora e d’oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell’ultima sera.
25 Che voli di rondini intorno!
che gridi nell’aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
30 nel giorno non l’ebbero intera.
Nè io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
35 Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch’io torni com’era...
sentivo mia madre... poi nulla...
40 sul far della sera.
Attività sul testo
Comprensione
1. Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto della lirica in circa 10 righe.
Analisi
2. La lirica è caratterizzata da tematiche e simboli ricorrenti in Pascoli. Individua gli elementi
simbolici e spiegane il significato.
3. Nella lirica è presente il tema del ricordo: come viene sviluppato dal poeta?
4. La lirica è ricca di figure di suono e di significato: individuale e spiegane la funzione espressiva.
5. Individua i termini che denotano la scelta di un lessico vario, costituito da parole comuni, da
termini ricercati, precisi e scientifici.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
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6. Sulla base della analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della lirica, e
confronta poi questa poesia con altri testi di Pascoli e/o di altri autori a te noti, evidenziandone
le affinità stilistiche e tematiche.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,
in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma
del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in
paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura
non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: L’arte della “decadenza”
DOCUMENTI:
E sempre la musica. Il verso / sia soltanto l’essenza viva / di un’anima già sulla via / d’altri amori,
nel cielo terso. // Il verso: una bella avventura / che sulla brezza del mattino / va sfiorando la menta
e il timo, / lieve. E il resto è letteratura. P. VERLAINE, Arte poetica,
1874
È dentro di noi un fanciullino che non solo ha brividi, come diceva Cebes Tebano che primo in sé
lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde
la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro e, insieme sempre,
temono sperano godono e piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma
quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo gli occhi di un nuovo desiderare, ed
egli vi tiene fissa la sua antica serena meraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli
fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello. G. PASCOLI, Il
fanciullino, 1897
L’artista è il creatore di cose belle. / Rivelare l’arte e nascondere l’artista è il fine dell’arte. / […]
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. / […] Tutta l’arte è
assolutamente inutile. O. WILDE, Prefazione a Il ritratto di Dorian Gray,
1891
18
I quadri impressionistici sono più vicini all’esperienza di quelli naturalistici in senso stretto, e per
la prima volta nella storia dell’arte sostituiscono totalmente all’oggetto del sapere teorico quello
dell’immediata esperienza visiva. Mentre finora si tendeva ad un’immagine che, pur essendo
unificata nella coscienza, era tuttavia composta di elementi eterogenei, concettuali e sensoriali, il
metodo proprio dell’impressionismo tende a ottenere una omogeneità dell’immagine puramente
visiva. Ogni arte precedente era il risultato di una sintesi; l’impressionismo di un’analisi.
A. HAUSER, Storia sociale dell’arte, 1953
Aubrey Beardsley, The Dancer's Reward, 1894 (illustrazione per O. Wilde, Salomé: a tragedy in
one act)
John Everrett Millais, Ofelia, 1851-'52, London, Tate
Gallery
19
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la tecnologia digitale: potenzialità e rischi
DOCUMENTI:
“Non è possibile che, quando andiamo in pizzeria, anziché i vostri volti mi veda sempre davanti i vostri
cellulari. Non è possibile che, quando entriamo in un albergo, come prima cosa voi due, Francesco e
Rossana, chiediate la password del wi-fi. Non è possibile che ovunque si vada voi due portiate dietro il
vostro piccolo mondo, chiuso nel telefonino. […] Si vive con lo specchio in mano. Siete una generazione
con lo sguardo basso; e l’immagine riflessa su cui siete chini è sempre la vostra. Non ve lo dico come
polemica, ma con infinito amore e un po’ di preoccupazione, perché vedo in voi i primi sintomi della
malattia che ha già contagiato per primi noi adulti: il narcisismo di massa. Spero che ormai vi sia chiaro: il
cellulare in realtà è uno specchio. Fateci caso: le donne non girano più con lo specchietto nella borsa, per
controllare il sorriso e il trucco; hanno il cellulare, con la fotocamera incorporata. Ma non è solo quello. Voi,
ma dovrei dire noi, abbiamo sempre il cellulare a portata di mano. Non riusciamo a stare senza per cinque
minuti. E lo usiamo per far sapere agli altri quello che facciamo, pensiamo, mangiamo, beviamo, sogniamo.
Ma in realtà stiamo parlando da soli. Perché agli altri di mio non importa nulla. In rete tutti chiacchierano,
molti gridano, qualcuno insulta, minaccia, calunnia; e nessuno ascolta. Alla disperata ricerca di attenzione e
di aiuto, tanti ragazzi affidano a YouTube e ai social le loro cose più intime, talora vergognose, come
naufraghi che infilano il messaggio nella bottiglia e la affidano alle onde dell’oceano, fiduciosi che la
portino nelle mani di un soccorritore; che però non c’è.
Sapete quali sono le occupazioni a cui in media si dedica più tempo on lime? Il porno e i videogiochi. Tutte
cose che si fanno da soli. Solitudine, altro che social.
La rivoluzione digitale è il più grande rincoglionimento di massa nella storia dell’umanità. Non soltanto
distrugge lavoro e crea falsi idoli, arricchendo miliardari californiani restii a pagare le tasse; distrugge un
patrimonio di cultura e civiltà. Secoli di letteratura, arte, musica entrano nel cellulare, vengono fatti a pezzi e
gettati in aria come coriandoli. Il meglio di quello che l’uomo ha scritto, dipinto, composto, pensato viene
triturato e ridotto a frammenti, destinati a perdersi nell’oceano delle sciocchezze e delle falsità. […] Noi non
eravamo sempre connessi; e questo ci ha dato modo di esercitare la fantasia. Non avevamo Wikipedia; e
questo ci ha allenato la memoria. Non eravamo prigionieri della rete come criceti nella ruota; e questo ci ha
insegnato ad assaporare il tempo, a volte persino la noia. […] E’ tutto gratis, almeno all’apparenza; in realtà
ha un costo enorme. Perché i padroni della rete sanno tutto di noi. Sanno dove andiamo in vacanza, se ci
piacciono le brune o le bionde – oppure i bruni o i biondi -, quali prodotti compriamo, quali passioni ci
bruciano, quali leader votiamo; e rivendono le informazioni alla pubblicità”
Aldo Cazzullo, Metti via quel cellulare, 2017
“La rete per la nostra generazione è parte essenziale della vita. Tu dici che on line ogni cosa viene
frammentata e sparsa, ed è vero che questo può portare a una cultura superficiale; però le notizie vengono
diffuse lo stesso, certo più di prima. Infatti i coriandoli, come li chiami tu, finiscono dappertutto.
La rete è lo spazio della libertà, offre tantissime occasioni: leggere gli scrittori che preferisci, ascoltare la
musica che ti va in quel momento, parlare con una persona di cui senti la mancanza, soprattutto conoscerne
di nuove. […] Non è vero che ci isola dal mondo, ce lo crea. Ormai ci è indispensabile per studiare, per
20
leggere, per scrivere: anche a scuola, se usato bene. […] Non è vero neppure che la rete distrugge il lavoro.
Lo cambia. In futuro ci sarà qualche posto noioso e ripetitivo in meno, perché quel lavoro lo farà la
tecnologia per noi; ma ci saranno molti posti creativi, perché la rete si rinnova di continuo, reinventa tutto,
collega mondi e ne costruisce di nuovi. E renderli umani sarà la sfida della nostra generazione”.
Rossana e Francesco Maletto Cazzullo ( figli del giornalista e scrittore Aldo), Metti via quel cellulare
“La grande promessa di Internet era che una maggiore quantità di informazioni avrebbe automaticamente
prodotto decisioni migliori. La grande delusione è che una maggiore quantità di informazioni genera invece
maggiori possibilità di confermarci nelle opinioni che già nutrivamo comunque”
Brian Eno (musicista, compositore e produttore discografico) (da La Repubblica dell’11 marzo 2018)
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Antisemitismo in Germania e in Italia
Documento1) Il complotto mondiale ebraico
[...] la finanza ebraica desidera, contro gli stessi interessi dello stato britannico, non solo la totale rovina
economica della Germania, ma anche la sua completa schiavitù politica.
[...] L'ebreo è dunque oggi colui che incita alla totale distruzione della Germania. In qualunque parte del
mondo vengano mossi degli attacchi contro la Germania, sono sempre
gli ebrei che li promuovono, allo stesso modo in cui sia in pace che in guerra la stampa ebraica delle borse e
quella marxista hanno stimolato sistematicamente l'odio contro la
Germania finché gli stati, uno dopo l'altro, hanno rinunciato alla neutralità, mettendo da parte i veri interessi
del popolo, e sono entrati al servizio della coalizione della guerra mondiale.
A.Hitler, Mein Kampf
Documento 2) Legge "per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (15 settembre 1935)
Pervaso dal riconoscimento che la purezza del sangue tedesco è la premessa per la conservazione del popolo
tedesco ed animato dal proposito irriducibile di assicurare il futuro della nazione tedesca, il Reichstag ha
approvato all'unanimità la seguente legge che qui viene promulgata.
1) Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine. I matrimoni già celebrati
sono nulli anche se celebrati all'estero per sfuggire a questa legge.
2) L'azione legale per l'annullamento può essere avanzata soltanto dal Procuratore di Stato.
Sono proibiti rapporti extra-matrimoniali tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine.
3) Gli ebrei non potranno assumere al loro servizio come domestiche cittadine di sangue tedesco o affine sotto
i 45 anni.
4) Agli ebrei è proibito innalzare la bandiera del Reich e quella nazionale ed esporre i colori del Reich.
5) È permesso loro invece esporre i colori ebraici. L'esercizio di questa facoltà è protetto dallo Stato.
21
Chi contravviene ai divieti di cui ai parr.1 e 2 viene punito con il carcere duro.
Chi contravviene alle norme di cui al par.3 viene punito con l'arresto o con il carcere duro.
Chi contravviene alle norme di cui ai parr. 4 o 5 viene punito con la prigione sino ad un anno e con una multa
o pene di questo genere.
Documento 3) Il "Manifesto della razza" (1938) (Da "La difesa della razza", direttore Telesio Interlandi, anno
I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2).
1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma
corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da
masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati
e che continuano ad ereditarsi.
6.Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico
di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che
unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni
popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro
suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione
araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di
assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica
popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei,
diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La sperimentazione sugli animali per la ricerca scientifica
DOCUMENTI:
CARO direttore, che cosa diranno in futuro i nostri figli o nipoti e gli storici quando, leggendo i dibattiti
parlamentari, scopriranno che alcuni hanno lavorato per determinare il peggioramento delle loro condizioni
di salute ed economiche? […].
Non stiamo parlando di "vivisezione", che non esiste nei laboratori di ricerca.
È importante che i cittadini e i malati italiani sappiano che, nel recepire una direttiva europea, il Parlamento
italiano, contro la stessa direttiva, ha aggiunto forti limitazioni che comprometteranno il futuro della ricerca
biomedica italiana e impediranno lo studio del cancro e gli xenotrapianti. Oggi il Senato si appresta a votare
alcune mozioni sul benessere animale (giusto), dove la sperimentazione animale viene di fatto equiparata alle
crudeltà (assurdo), laddove invece la sperimentazione animale ha come presupposto che gli animali non
devono soffrire. Si dice che gli scienziati oggi possono usare un computer, che sarebbe più predittivo della
reazione o dell'efficacia di un trattamento rispetto a un modello animale. Non dicono come computer o cellule
in un piattino di plastica possono farci capire le basi di malattie multisistemiche, l'attività dei farmaci per la
depressione, per i disturbi del movimento o dell'alimentazione, l'insonnia, la Sma, la Sla, la sclerosi multipla,
l'Huntington, l'Alzheimer, il diabete, etc.
22
Se è vero che gli animali non sono sempre predittivi, come può un computer essere più predittivo?[…]
I metodi alternativi (in realtà "complementari") li creiamo noi scienziati e ne conosciamo bene significato,
vantaggi, applicazioni e limiti. E sappiamo che è grazie alla sperimentazione animale che sono state sconfitte
malattie che uccidevano milioni di bambini e adulti; che sono aumentate le capacità di trattare
farmacologicamente o chirurgicamente malattie a lungo mortali; che abbiamo 4 vaccini contro Ebola e la
possibilità di salvare vite umane. È stato anche grazie alla sperimentazione animale se l'aspettativa di vita alla
nascita, per i nostri figli e nipoti, oggi supera gli 80 anni; se oggi si sperimentano nell'uomo (anche nel
bambino) terapie geniche per diverse malattie; […].Ci sono centinaia di esempi.
Elena Cattaneo, Lettera a “Repubblica”, in http://www.repubblica.it/scienze/2015/05/05
Gli sviluppi della microbiologia medica degli ultimi decenni dell’Ottocento non ci sarebbero stati senza i
modelli animali: di conseguenza non sarebbero stati possibili gli avanzamenti nel campo dell’igiene, della
cura e della prevenzione delle malattie infettive.
Attraverso la sperimentazione con cavie, topi, ratti, conigli, bovini, ovini, cani e uccelli è stato possibile
perfezionare il vaccino contro il vaiolo, che è stato infine debellato e sono stati poi preparati quelli contro il
carbonchio e la rabbia.[…] E’stato possibile capire le cause autoimmuni di diverse malattie, realizzare la
tomografia computerizzata e la risonanza magnetica, sviluppare la chemio terapia dei tumori, la terapia
combinata per l’HIV e i trattamenti ormonali per il cancro della prostata e del seno; fino alla scoperta degli
anticorpi monoclonali, che sta rivoluzionando la terapia di numerose malattie, allo sviluppo in corso della
terapia genica della distrofia muscolare, alla stimolazione magnetica transcranica per il trattamento del
Parkinson[…]Ancora oggi non usiamo gli animali solo per la ricerca e la sperimentazione. Lo facciamo per
cibarcene e per divertimento, li usiamo per sport, per lavoro, per assistenza (cani poliziotto, cani per disabili),
per compagnia, per i combattimenti, per la pet therapy?[…]
Alcuni usi sono o sembrano più legittimi di altri: ma è davvero così?[…]
G. Corbellini e C. Lalli, Cavie? Sperimentazione e diritti animali (Il Mulino, Bologna, 2016).
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI
Articolo 1 tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza.
[…]
Articolo 8 a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell’
animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra forma di
sperimentazione; b) le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate. […].
Articolo 14 Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello
governativo; b) i diritti dell’ animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell’uomo. […]Nel 2004
nasce la legge nazionale 189/2004, inerente le disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli
animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate.
Nel 2009 entra anche in vigore a livello europeo, l’art. 13 del Trattato di Lisbona che recita:
Nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei
trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l’Unione e gli Stati membri
tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti,
rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri
per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale.
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
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Le matrici ideologiche e la genesi storica dei regimi totalitari sono un problema ancora dibattuto dagli storici,
come pure la stessa definizione teorica della categoria politica di totalitarismo e la sua applicabilità al fascismo
italiano, al nazismo, allo stalinismo. Riassumendo la tipizzazione operata da Friedrich e Brezinskj,
“totalitarismo” sta ad indicare quella particolare forma di potere, tipica della società di massa, che pretende
non solo di controllare la società, bensì di trasformarla in nome di un'ideologia onnicomprensiva,
pervadendola integralmente mediante l'uso combinato o indipendente del terrore e della propaganda, che non
si limita a reprimere con l'organizzazione poliziesca ma mira a coinvolgere le masse e catturarne il consenso
mediante il monopolio dei sistemi educativi e, soprattutto, dei mezzi di comunicazione di massa. Esprimi le
tue riflessioni al riguardo, confrontando i regimi totalitari del ‘900.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Città e paesi italiani custodiscono un patrimonio ambientale e artistico di grande pregio e valore, che da un
lato è testimonianza della storia dell’Italia, dall’altro rappresenta una risorsa economica fondamentale per il
turismo e lo sviluppo del territorio. Affronta il problema riflettendo su come vengono gestite la conservazione
e valorizzazione del patrimonio, anche in relazione all’ambiente in cui vivi e di cui hai diretta esperienza.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese
di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'aula prima che siano
trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
24
Liceo Artistico “E. Mannucci” Ancona
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Classi 5 A, 5 B e 5 C 21 aprile 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, La salute di Augusta (dal cap. VI del romanzo La coscienza di Zeno)
Nella mia vita ci furono varii periodi in cui credetti di essere avviato alla salute e alla felicità. Mai però tale
fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze e poi qualche settimana dopo il nostro
ritorno a casa. Cominciò con una scoperta che mi stupì: io amavo Augusta com’essa amava me. Dapprima
diffidente, godevo intanto di una giornata e m’aspettavo che la seguente fosse tutt’altra cosa. Ma una
seguiva e somigliava all’altra, luminosa, tutta gentilezza di Augusta ed anche – ciò che era la sorpresa – mia.
Ogni mattina ritrovavo in lei lo stesso commosso affetto e in me la stessa riconoscenza che, se non era
amore, vi somigliava molto. Chi avrebbe potuto prevederlo quando avevo zoppicato da Ada ad Alberta per
arrivare ad Augusta? Scoprivo di essere stato non un bestione cieco diretto da altri, ma un uomo abilissimo.
E vedendomi stupito, Augusta mi diceva:
– Ma perché ti sorprendi? Non sapevi che il matrimonio è fatto così? Lo sapevo pur io che sono tanto più
ignorante di te!
Non so più se dopo o prima dell’affetto, nel mio animo si formò una speranza, la grande speranza di poter
finire col somigliare ad Augusta ch’era la salute personificata. Durante il fidanzamento io non avevo neppur
intravista quella salute, perché tutto immerso a studiare me in primo luogo eppoi Ada e Guido. La lampada a
petrolio in quel salotto non era mai arrivata ad illuminare gli scarsi capelli di Augusta.
Altro che il suo rossore! Quando questo sparve con la semplicità con cui i colori dell’aurora spariscono alla
luce diretta del sole, Augusta batté sicura la via per cui erano passate le sue sorelle su questa terra, quelle
sorelle che possono trovare tutto nella legge e nell’ordine o che altrimenti a tutto rinunziano.
Per quanto la sapessi mal fondata perché basata su di me, io amavo, io adoravo quella sicurezza. Di fronte ad
essa io dovevo comportarmi almeno con la modestia che usavo quando si trattava di spiritismo. Questo poteva
essere e poteva perciò esistere anche la fede nella vita.
Però mi sbalordiva; da ogni sua parola, da ogni suo atto risultava che in fondo essa credeva la vita eterna. Non
che la dicesse tale: si sorprese anzi che una volta io, cui gli errori ripugnavano prima che non avessi amati i
suoi, avessi sentito il bisogno di ricordargliene la brevità. Macché! Essa sapeva che tutti dovevamo morire,
ma ciò non toglieva che oramai ch’eravamo sposati, si sarebbe rimasti insieme, insieme, insieme. Essa dunque
ignorava che quando a questo mondo ci si univa, ciò avveniva per un periodo tanto breve,
breve, breve, che non s’intendeva come si fosse arrivati a darsi del tu dopo non essersi conosciuti per un tempo
infinito e pronti a non rivedersi mai più per un altro infinito tempo. Compresi finalmente che cosa fosse la
perfetta salute umana quando indovinai che il presente per lei era una verità tangibile
in cui si poteva segregarsi e starci caldi. Cercai di esservi ammesso e tentai di soggiornarvi risoluto di non
deridere me e lei, perché questo conato non poteva essere altro che la mia malattia ed io dovevo almeno
guardarmi dall’infettare chi a me s’era confidato. Anche perciò, nello sforzo di proteggere lei, seppi per
qualche tempo movermi come un uomo sano.
Essa sapeva tutte le cose che fanno disperare, ma in mano sua queste cose cambiavano di natura. Se anche la
terra girava non occorreva mica avere il mal di mare! Tutt’altro! La terra girava, ma tutte le altre cose restavano
al loro posto. E queste cose immobili avevano un’importanza enorme: l’anello di matrimonio, tutte le gemme
e i vestiti; il verde, il nero, quello da passeggio che andava in armadio quando si arrivava a casa e quello di
sera che in nessun caso si avrebbe potuto indossare di giorno, né quando io non m’adattavo di mettermi in
marsina. E le ore dei pasti erano tenute rigidamente e anche quelle del sonno. Esistevano, quelle ore, e si
trovavano sempre al loro posto.
Di domenica essa andava a Messa ed io ve l’accompagnai talvolta per vedere come sopportasse l’immagine
del dolore e della morte. Per lei non c’era, e quella visita le infondeva serenità per tutta la settimana. Vi andava
25
anche in certi giorni festivi ch’essa sapeva a mente. Niente di più, mentre se io fossi stato religioso mi sarei
garantita la beatitudine stando in chiesa tutto il giorno.
C’erano un mondo di autorità anche quaggiù che la rassicuravano. Intanto quella austriaca o italiana che
provvedeva alla sicurezza sulle vie e nelle case ed io feci sempre del mio meglio per associarmi anche a quel
suo rispetto.
Poi v’erano i medici, quelli che avevano fatto gli studii regolari per salvarci quando – Dio non voglia – ci
avesse a toccare qualche malattia. Io ne usavo ogni giorno di quell’autorità: lei, invece, mai. Ma perciò io
sapevo il mio atroce destino quando la malattia mortale m’avesse raggiunto, mentre lei credeva che anche
allora, appoggiata solidamente lassù e quaggiù, per lei vi sarebbe stata la salvezza.
Io sto analizzando la sua salute, ma non ci riesco perché m’accorgo che, analizzandola, la converto in malattia.
E scrivendone, comincio a dubitare se quella salute non avesse avuto bisogno di cura o d’istruzione per guarire.
Ma vivendole accanto per tanti anni, mai ebbi tale dubbio.
1. Comprensione de testo
1.1 Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in dieci righe (100 parole circa).
2. Analisi del testo
2.1 Chi è il narratore e chi è il destinatario? Di che tipo di narratore si tratta?
2.2 Quali sono gli aspetti fondamentali delle “certezze” di Augusta?
2.3 Che significato ha, nel testo, l’analisi che Zeno conduce sulle regole e sulle istituzioni della vita sociale e
familiare?
2.4 Chiarisci il significato della salute di cui parla Zeno e l’atteggiamento complesso del personaggio nei
suoi confronti. Perché desidera, per un certo tempo, assomigliare alla moglie? Perché giudica Augusta “la
salute personificata”? Perché conclude col paradosso che bisogna “guarire dalla salute”?
2.5 Individua alcuni esempi dell’ironia con cui Zeno descrive il modo di vivere di Augusta: quali aspetti
della personalità della donna intende sottolineare e condannare con questo mezzo?
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano nel contesto del
romanzo. Spiega il rapporto di Svevo con la psicoanalisi, facendo riferimento alla formazione culturale
dell’autore. Approfondisci l’argomento soffermandoti sull’inattendibilità del narratore e confrontando tale
brano con altri letti e analizzati.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve»
argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di
giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere
pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
26
Argomento: I sogni dell’uomo, tra illusioni, ansie e premonizioni
Documenti
1. Nel suo animo il disegno migliore gli parve / mandare ad Agamennone figlio di Atreo il Sogno maligno. /
Si rivolse a lui dunque con queste parole: / “Va’, Sogno maligno, alle navi dei Greci, / entra nella tenda di
Agamennone figlio di Atreo, / e digli esattamente come io ti comando: / ordinagli di armare gli Achei dai
lunghi capelli / in fretta, giacché adesso potrà conquistare la città di Troia / dalle ampie vie, perché non sono
più divisi gli dei / che possiedono le case d’Olimpo; li ha tutti piegati con le sue suppliche / Era, e la sciagura
incombe sopra i Troiani.” / Così disse, e il Sogno partì, udito l’ordine.
Omero, Iliade, libro II vv. 5-16
2. Tu dei saper ch’i’ fui conte Ugolino, / e questi è l’arcivescovo Ruggieri: / or ti dirò perché i son tal vicino.
/ Che per l’effetto de’ suo’ mai pensieri, / fidandomi di lui, io fossi preso / e poscia morto, dir non è mestieri;
/ però quel che non puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, / udirai, e saprai s’e’ m’ha offeso. /
Breve pertugio dentro da la Muda / la qual per me ha ’l titol de la fame, / e che conviene ancor ch’altrui si
chiuda, / m’avea mostrato per lo suo forame più lune già, quand’io feci ’l mal sonno / che del futuro mi
squarciò ’l velame. / Questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il lupo e ’ lupicini al monte / per che i
Pisan veder Lucca non ponno. / Con cagne magre, studiose e conte / Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi
/ s’avea messi dinanzi da la fronte. / In picciol corso mi parieno stanchi / lo padre e ’ figli, e con l’agute scane
/ mi parea lor veder fender li fianchi. / Quando fui desto innanzi la dimane, / pianger senti’ fra
’l sonno i miei figliuoli / ch’eran con meco, e dimandar del pane.
Dante Alighieri, Inferno, canto XXXIII
3. 2 ottobre. Notte insonne. Già la terza in fila. Mi addormento bene, ma dopo un'ora mi sveglio quasi avessi
posato la testa in un buco sbagliato. Sono perfettamente desto, ho l'impressione di non aver dormito affatto o
di aver dormito sotto una pelle sottile, ho davanti a me ancora la fatica di prender sonno e da esso mi sento
respinto. E da questo momento si continua così tutta la notte fin verso le cinque, di modo che dormo sì, ma
forti sogni nello stesso tempo mi tengono sveglio. Dormo, per così dire, accanto a me, mentre devo dibattermi
coi sogni. Verso le cinque l'ultima traccia di sonno è consumata, io sogno soltanto e ciò è più faticoso della
veglia. Insomma passo l'intera notte nello stato in cui, per qualche momento, l'uomo sano si trova un attimo
prima di addormentarsi per davvero. Quando mi sveglio, tutti i sogni sono raccolti intorno a me, ma mi guardo
bene dal ripensarli. Verso il mattino sospiro tra i cuscini poiché per questa notte ogni speranza è tramontata.
Penso alle notti al cui termine sorgevo dal sonno profondo e mi destavo come fossi stato imprigionato dentro
a una noce. Una visione spaventevole è stata, questa notte, una bambina cieca che pareva la figlia della mia
zia di Leitmeritz, la quale del resto non ha figlie, ma soltanto figli maschi, uno dei quali si ruppe una volta un
piede…
Franz Kafka, Confessioni e Diari, 1911
27
4. Salvator Dalì, Sogno causato dal volo di un'ape intorno a
una melagrana un attimo prima del risveglio
Quella dell'elefante è un'immagine ricorrente nelle opere di
Dalì. Comparve per la prima volta in quest’opera del 1944.
L'elefante, ispirato al piedistallo di una scultura di Gian
Lorenzo Bernini che si trova a Roma e rappresenta un
elefante che trasporta un antico obelisco, viene ritratto con le
"lunghe gambe del desiderio, con molte giunture e quasi
invisibili" e con un obelisco sulla schiena.
5. La vita onirica ha sempre suscitato l’interesse degli
antichi. A cominciare dalle popolazioni della Mesopotamia,
che all’esegesi dei sogni si dedicarono con metodo e
passione professionali; ma non diversamente si sono
comportati i Greci e i Romani, che alle visioni notturne
hanno dedicato molteplici attenzioni. Il sogno ha svolto un
ruolo fondamentale anche nella cultura cristiana, che finì
spesso per popolarli di diaboliche apparizioni. Dei sogni però ci si continua a occupare anche oggi; lo sa
chiunque si sia adagiato sul lettino di uno psicanalista […] Il fatto è che queste creazioni apparentemente
assurde in realtà sono sempre state sospettate di portare dentro di sé significati molto superiori a quelli che gli
uomini ricevono attraverso altri, più consueti, canali di comunicazione. Gli antichi ritenevano che i sogni
potessero portare notizie da un mondo diverso, separato dal nostro usuale e umano, e fossero capaci di metterci
in contatto con la sfera del soprannaturale. […] Alla fine del XIX secolo Sigmund Freud pubblicò un’opera
straordinaria, L’interpretazione dei sogni. Un libro destinato a diventare uno dei grandi classici del Novecento
[….] Anche Freud, come i nostri antenati, era persuaso che il sogno comunicasse al sognatore delle verità
molto rilevanti per lui. Ma in un senso diverso, opposto potremmo dire. Infatti Greci e Romani ritenevano che
i sogni servissero sostanzialmente a predire il futuro; al contrario Freud pensava che i sogni comunicassero
informazioni relative al nostro passato, in quanto capaci di mettere in luce gli strati più profondi, più remoti
della nostra psiche; i quali avrebbero modo di emergere proprio durante il sonno e attraverso il sogno.
Maurizio Bettini, Viaggio nella terra dei sogni, Bologna, Il Mulino, 2017
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Problemi dell’infanzia ieri e oggi
Documenti
1. Il lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane.
[…] In Sicilia il lavoro minorile nelle gallerie è più duro di quanto si possa immaginare, perché il lavoro dei
fanciulli consiste nel trasporto del minerale sulla schiena, in sacchi o ceste:[…] La maggior parte delle volte
il partitante (capo operaio) paga a giornata calcolando questa in base ai tanti viaggi del ragazzo. […]I carusi
sono quei poveri ragazzi che trasportano il minerale. La maggior parte dei carusi ha tra gli 8 e gli 11 anni, ma
alcuni iniziano il loro lavoro a 7 anni. Ogni picconiere impiega in media da 2 a 4 carusi. Questi ragazzi
percorrono coi carichi di minerale sulle spalle le strette gallerie scavate a scalini nel monte, con pendenze
talora ripidissime, e di cui l’angolo varia in media da 50 a 80 gradi[…]Le gallerie in medie sono alte 1.50
metri e larghe circa 1.10 metri, ma spesso anche meno. Il lavoro dei fanciulli nelle gallerie va dalle otto alle
dieci ore al giorno e devono compiere durante queste un determinato numero di viaggi, ossia trasportare un
dato numero di carichi dalle gallerie di escavazione dello zolfo, mentre i ragazzi impiegati all’aria aperta
lavorano dalle 11 alle 12 ore. Il carico varia a seconda dell’età e la forza del ragazzo, ma è sempre superiore
28
a quanto possa portare una creatura di tenera età. I più piccoli trasportano un peso dai 25 ai 30 Kg, e quelli dai
16 in poi dai 70 agli 80 Kg. In media ogni caruso compie 29 viaggi di andata e 29 di ritorno.
Tratto dall’inchiesta “La Sicilia nel 1876” di L. Franchetti e S. Sonnino
2. Da sempre la guerra è nemica giurata dell'infanzia, poiché con il suo carico di lutti e distruzioni interrompe
tragicamente l'età in cui un essere umano ha un bisogno assoluto dell'affetto e della protezione da parte del
mondo adulto.
Ma se per secoli le guerre avevano la forma di scontri fra soldati, con i civili nel ruolo di spettatori e vittime
occasionali, quelle della nostra epoca sono quasi esclusivamente stragi di persone inermi.
Dal secondo conflitto mondiale in poi, oltre il 90% dei caduti nelle guerre sono civili, in metà dei casi bambini.
Questi sono gli effetti dei conflitti moderni, i cui teatri non sono più trincee o campi di battaglia, bensì città,
villaggi, scuole e ospedali.[…] Anche arruolare ragazzini per combattere ed eventualmente fare strage di altri
bambini non è che la coerente conseguenza di questo folle ragionamento.
Bambini e guerra: speciale sul rapporto ONU/UNICEF 2007
3. Ogni anno muoiono 22 mila bambini a causa del lavoro a cui sono sottoposti. Sottratti all’istruzione, alla
salute, al gioco, costretti a lavorare con attrezzi fatti per un fisico adulto, i bambini sono vittime di forme di
sfruttamento come l’esposizione a pesticidi tossici, il trasporto di carichi troppo pesanti, lunghe ore di lavoro
ed esalazioni nocive.
La Fao, nella Giornata Mondiale contro il lavoro minorile, disegna un quadro a tinte fosche per quello che è
un fenomeno ancora in aumento nel mondo, soprattutto per le attività post-raccolto, nel trasporto e
nell’industria di trasformazione agroalimentare.
“E’ inaccettabile che ogni giorno al mondo vi siano oltre 132 milioni di bambini tra i 5 ed i 14 anni d’età - ha
detto Jose Maria Sumpsi Vinas, vice direttore generale della Fao, del dipartimento agricoltura e difesa del
consumatore - costretti a lavorare sui campi, in condizioni spesso molto dure e rischiose per la loro salute”.
Ansa, dicembre 2007
4. Sudafrica 2010, tutti in campo contro il traffico di bambini
Il traffico di persone è il terzo mercato più lucrativo al mondo, dopo quello delle armi e della droga. Si stima
che siano 2,1 milioni i bambini oggetto di traffici a scopo di sfruttamento sessuale o per altri lavori degradanti
o pericolosi. Di questo triste mercato il Sudafrica rappresenta la più grande rotta del continente africano.
Bambini e adolescenti vi arrivano da Etiopia, Mozambico, Uganda, Malawi, Zambia e Zimbabwe.
Da “Sette” del Corriere della sera,
2010
5. “Sogno la pace, per tornare a casa e finire gli studi”. Muhammad Najem, 15 anni, documenta sui social
l’assedio della Ghouta orientale, in Siria, con foto e video girati con lo smartphone. “Le immagini le ho riprese
vicino a casa, ad Arbin”, spiega. Racconta i bombardamenti, si mostra con naso e bocca coperti, come per
proteggersi da un attacco chimico. “Volevo solo raccontare la verità”. Muhammad è diventato uno dei volti
della guerra civile siriana. Lo scorso dicembre ha aperto un profilo su Twitter e iniziato a documentare
l’assedio a cui le truppe fedeli al governo hanno sottoposto la Ghouta orientale, grazie a foto e video selfie.
[…] Ha raccontato i bombardamenti, la progressiva penuria di alimenti e medicine, la morte di amici e parenti.
La Repubblica, 16 aprile 2018
3. AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali
e del suo rapporto con la società italiana.
Documenti
“Pietro Calamandrei ha fornito una chiave per individuare le fonti ideali delle norme costituzionali quando ha
detto, nel 1955, che esse furono “Il testamento di centomila morti, scritto con sangue d’italiani, nel tempo
della Resistenza”, ma anche “un punto di ripresa del pensiero politico-civile italiano, dove parlano le “grandi
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voci lontane “ di Beccaria, Cavour, Pisacane, Mazzini”. La costruzione ebbe una breve gestazione, ma la sua
maturazione ideale non fu altrettanto breve. Vi sono intessute culture, aspirazioni, esperienze, ideologie di
diversa provenienza, di epoche differenti. [ ...] La Costituzione rappresentò una reazione al regime illiberale
fascista, ma fu anche il precipitato di ideali di epoche diverse (risorgimentale, liberaldemocratica, fascista),
Paesi diversi (specialmente quelli che si dividevano il mondo, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica), aree diverse
(quella cattolica, quella socialista e comunista, quella liberale), orientamenti dottrinali opposti”.
Sabino Cassese, “Rivista trimestrale di diritto pubblico”, 2018.
“La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su
un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con
grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un
popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle
conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della
Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che
l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo.” G. Mammarella-P. Cacace, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari,
Laterza, 2006
“La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una
caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense
per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di
massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche
con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni
finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più
“lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto
di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo,
quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
P. Castagnetti, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995
“La ricorrenza ….dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre
in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi
masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo
della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e,
ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono
nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da
quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da
scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della
celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008.
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: Dare un futuro al futuro: le idee che generano progresso
Documenti
1. Due guerre mondiali: due ideologie totalitarie che hanno sedotto e assoggettato sotto un potere dispotico
intere generazioni; il genocidio degli ebrei, sterminati nel lager nazisti per la preservazione di una sedicente
"stirpe eletta", un "unicum" di violenza politica in tutta la storia dell'umanità; la sorte orrenda di un enorme
numero di dannati ai lavori forzati e alla estinzione nell'inferno concentrazionario dei gulag sovietici in nome
della dittatura del proletariato, l'apocalisse atomica su Hiroshima e Nagasaki; una trafila di sanguinose
competizioni imperialistiche. Il Novecento ha annoverato il peggio che si potesse immaginare finendo così
30
per occultare quello che di meglio era andato pure producendo; da importanti scoperte scientifiche alla
moltiplicazione delle risorse disponibili, dalla diffusione dell'assistenza medica, a quella dell'istruzione
pubblica; dall'alleviamento delle fatiche del lavoro all'espansione di consumi; dalla dissoluzione del
colonialismo all'emancipazione della gente di colore; dall'eguaglianza giuridica delle donne con gli uomini,
dall'allungamento della vita, all'esplorazione dell'Universo. D'altro canto, questi ed altri fenomeni di segno
positivo non si sono manifestati in modo analogo e con gli stessi benefici in ogni parte del mondo.
V. Castronuovo, Dov’è diretto il progresso?, “il Sole 24 Ore”, 21/1/2007
2. La storia della moderna idea di Progresso, fondata sul connubio del miglioramento etico dell'uomo, del
buon governo e della marcia positiva della scienza, della tecnica, dell'economia, è per un verso la storia di una
speranza, nata nell'età dell'illuminismo, e per l'altro quella di un mito e di un'illusione, travolti dalle due guerre
mondiali, dalle dittature totalitarie, dai grandi genocidi del Novecento. Ma può il mondo odierno archiviare
come obsoleti un concetto e una tensione tanto connaturati alle sue aspirazioni al miglioramento? Noi
contemporanei sembriamo vivere infatti in un paradosso: proprio nella fase della nostra storia che più ha
conosciuto e conosce strabilianti progressi, ci vediamo costretti a prendere atto dell'inadeguatezza della nostra
stessa idea delle "magnifiche sorti e progressive”. Inadeguatezza testimoniata dal nostro crescente senso di
insicurezza, persino dall'angoscia per le minacce che sovrastano la vita umana, a partire da quella che proviene
da una crescita economica che ha come prezzo la devastazione dell'ambiente. Più che archiviare, è dunque
forse il caso di ripensare e recuperare un senso nuovo del Progresso, che sia compatibile con la nostra storia
passata e presente. Si può sperare soltanto nel Progresso Possibile quale lo concepivano originariamente i
philosophes, le cui aspettative erano sorrette da un ottimismo di fondo nei confronti della ragione e delle virtù
intellettuali e morali dell'uomo. Svanita l'illusione che il progresso fosse iscritto nella necessità della storia, ci
troviamo a poter sperare soltanto nel Progresso Possibile, mentre incalza la domanda se non stiamo aprendo
con le nostre mani le porte ad un futuro senza futuro.
M. Salvadori, L’idea di progresso. Possiamo farne a meno?, Donzelli, 2006
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Winston Churchill ebbe a dire che la seconda guerra mondiale poteva venire considerata come la seconda fase
della guerra contro la Germania iniziata nel 1914. Con più radicalità lo storico tedesco Nolte considera la
seconda guerra mondiale l'esito di quella “guerra civile europea” cominciata alla fine della prima guerra
mondiale, con l'avvento dei regimi comunista e nazi-fascista. Riflettendo sulle tesi qui riassunte, analizza e
discuti le principali caratteristiche del secondo conflitto mondiale. Inserisci, nella tua trattazione, il ruolo
politico, strategico e militare giocato dalle grandi potenze.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Commenta le seguenti affermazioni del sociologo polacco Zygmunt Bauman:
La questione di come si pone “l’era liquida” nei confronti delle nuove generazioni è di straordinaria
importanza. Sono estremamente preoccupato al riguardo, perché la tendenza sembrava quella di generazioni
sempre più libere, con sempre maggiori opportunità, avendo accesso a conoscenze sempre più ampie in ogni
aspetto della loro vita. Se i figli vivano vite migliori rispetto a quelle dei loro genitori è una domanda che ci
si è posti solo in questi ultimi anni, quando le prime “nuvole” hanno cominciato ad accumularsi. Stiamo
vivendo in una fase discendente, in questo periodo. Siamo tutti spaventati dal declino della crescita economica,
dalle nuove potenze lontane che ci porteranno via la nostra prosperità. L’economia potrebbe raggiungere un
punto di depressione come nel periodo precedente il Welfare State o il New Deal in America, come durante
le crisi che hanno colpito non noi, ma la generazione dei nostri genitori o nonni […]Per la prima volta i
giovani si confrontano con i limiti dei loro sogni. Ancora fino a dieci anni fa venivano pubblicati libri, nel
mondo occidentale, su come i giovani volessero tutto e lo inseguissero: questa era l’idea predominante. E’
vero, forse oggi i giovani sono ancora abituati a volere tutto, ma il problema è che non sanno dove andarlo a
cercare. Iniziano a pensare che questa rincorsa non sia poi così conveniente, poiché pensano che desideri e
sogni siano fuori dalla loro portata.
31
Zygmunt Bauman, Il buio del postmoderno, Alberti, Roma, 2011.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'aula prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna delle tracce.
33
Liceo Artistico E. Mannucci
sede Ancona
Sezione Audiovisivo e Multimediale
Area Progettazione
Classe 5^ B
Simulazione 2^ prova esame maturità
Docente Professor Francesco Colonnelli
Simulazione della 2° Prova d’Esame, indirizzo Audiovisivo Multimediale
Il “Grand Tour” era un viaggio nell’Europa continentale, che alcuni ricchi giovani dell’aristocrazia europea
effettuavano per perfezionare il loro sapere, avendo come meta privilegiata l’Italia.
Viaggi reali e viaggi immaginari.
Viaggi attraverso territori, paesaggi, natura, umanità e Bellezza
Il viaggio come Conoscenza e crescita interiore.
Si realizzi uno story board sul tema del “Viaggio” per un video della durata non superiore ai 3 minuti.
Si richiedono:
- Schizzi preliminari e bozzetti
- Breve stesura del soggetto
- Realizzazione e composizione grafica della sceneggiatura per immagini
- Relazione finale tesa a motivare le scelte del progetto.
35
Via Michelangelo, 12 - 60125 ANCONA - E-mail: [email protected]
1^ SIMULAZIONE 3° PROVA SCRITTA
Classe 5° B
7 marzo 2018
Durata della prova 3 ore
Cognome e nome del/lla candidato/a:__________________________________________________
Punteggio grezzo conseguito nelle diverse discipline :
MATERIA Domanda 1
____/15
Domanda 2
____/15
Domanda 3
____/15
Punt. per materia
____/45
Storia dell’Arte
Ling. e Lett. Ingl.
Matematica
Filosofia
PGM Totale........../180
Voto finale……...../15
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 -
35
36 -
42
43 -
49
50 –
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
36
STORIA DELL’ARTE Classe 5B Alunno………………..data…
1. Quali tematiche e soggetti vengono affrontati dai pittori simbolisti francesi di fine Ottocento?
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2. Qual è il percorso artistico di Vincent Van Gogh corrispondente a particolari momenti della vita
dell’artista?
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3. Descrivi il movimento impressionista: nascita, caratteri, soggetti rappresentati.
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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37
INGLESE Classe 5B Alunno………………..data…
DISCUSS THE FOLLOWING POINTS IN A FEW LINES
1) Explain what the critics and the historians generally mean by the expression “Victorian
Compromise” when referring to the Victorian Age.
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2) The novel "The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyd”e lends itself to a variety of
interpretations and suggestions. By making reference to the plot, discuss the messages and the
meanings evoked by the reading of the story narrated in the book.
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3) Illustrate the new narrative techniques introduced by Modernist authors during the early decades
of the 20th century,
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39
MATEMATICA Classe 5B Alunno………………..data…
1. Dopo averla classificata determinare il dominio della funzione 34
42
2
xx
xy
Valutazione della risposta alla domanda n. 1 ………………….
2. Verificare la seguente uguaglianza applicando la definizione: 1
2lim
1 xx
Valutazione della risposta alla domanda n. 2 ………………….
3. Osservando il seguente grafico stabilire per la funzione che rappresenta:
40
a. il dominio
b. l’insieme di positività
c. le intersezioni con gli assi
d. i limiti agli estremi del dominio
e. le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali.
Valutazione della risposta alla domanda n. 3 ………………
41
Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” - Ancona
Classe V°B – SIMULAZIONE TERZA PROVA _ Materia: Filosofia_ 19 Aprile 2018
Studente……………………………………………..
1) Perché la concezione filosofica kantiana viene definita criticismo e in che cosa consiste la rivoluzione
copernicana attuata da Kant?
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(max. 10 righe)
2) Esponi, nei suoi aspetti essenziali, la filosofia della natura di Schelling.
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(max. 10 righe)
3) Delinea la concezione dell’Assoluto di Hegel, precisando cosa egli intende con il termine dialettica
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42
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(max. 10)
Via Michelangelo, 12 - 60125 ANCONA - E-mail: [email protected]
2^ SIMULAZIONE 3 PROVA SCRITTA
Classe 5° B
19 aprile 2018
Durata della prova 3 ore
Cognome e nome del/lla candidato/a:__________________________________________________
Punteggio grezzo conseguito nelle diverse discipline :
MATERIA Domanda 1
____/15
Domanda 2
____/15
Domanda 3
____/15
Punt. per materia
____/45
Storia dell’Arte
Ling. e Lett. Ingl.
Matematica
Filosofia
PGM Totale........../180
Voto finale……...../15
Punte
ggio
gre
zzo
0 -
2
3-7
8 -
12
13 -
18
19 -
23
24 -
29
30 –
35
36 -
42
43 -
49
50 –
56
57 -
64
65 -
73
74 -
82
83 -
93
94 -
100
Voto
in
quin
dic
esim
i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
STORIA DELL’ARTE Classe 5B Alunno………………..data…
1) Quali sono i caratteri espressionisti che fanno di Munch un precursore dell’analogo movimento?
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2) Quali sono i motivi che fanno de Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo
un’opera esemplare e significativa?
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3) Quali sono le declinazioni stilistiche dell’Art Nouveau in relazione alle aree di diffusione secondo gli
assi Scozia (Glasgow)-Vienna e Londra- Belgio-Parigi?
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INGLESE TERZA PROVA V B
1) Comment on one of the characters of the film “The Hours” you have seen, based on the novel “The Hours”
(inspired by V. Woolf’s life and by the genesis of her novel Mrs. Dalloway). Give reasons for your choice
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2) Illustrate Eliot’s technique of “Historical-Mistical” method by making reference in the extract “Unreal City”,
drawn from “The Fire Sermon”, included in “The Waste Land”.
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3) After describing the final scene of the film “The dead”, focus on Gabriel’s Epiphany”.
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Nome e cognome del/lla candidato/a____________________________________________Punteggio_____
MATEMATICA
1. Determinare tutti gli eventuali asintoti della funzione 5
32 2
x
xxy
Valutazione della risposta alla domanda n. 1 ………………….
2. Determinare in base alla definizione la derivata della funzione xxy 22 nel punto x0 = 3 e
successivamente l’equazione della retta tangente alla curva nello stesso punto..
Valutazione della risposta alla domanda n. 2 ………………….
3. Determinare i punti di massimo e di minimo relativi della funzione x
xy
12
Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” - Ancona
Classe V°B – SIMULAZIONE TERZA PROVA _ Materia: Filosofia_ 19 Aprile 2018
Studente……………………………………………..
1) Di cosa si occupa Kant nell’opera ‘Critica della ragion pratica’? Spiega le tre formule dell’imperativo
categorico kantiano.
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(max. 10 righe)
2) Esponi, nei suoi aspetti essenziali, la teoria della conoscenza di J. Locke. Nella
risposta, puoi svolgere un confronto con la teoria gnoseologica di Hume.
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(max. 10 righe)
3) Cosa si intende per Destra e Sinistra hegeliane? In particolare, chi è Feuerbach e qual è il senso della sua
celebre affermazione: <<La teologia è antropologia>>.
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(max. 10)
ALLEGATO 4
Relazioni Individuali
Religione
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Matematica e Fisica
Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
Storia dell’Arte
Filosofia
Discipline Progettuali Audiovisivo e Multimediale
Laboratorio Audiovisivo e Multimediale
Scienze Motorie e Sportive
Attività Alternative alla Religione
ALLEGATO 5 - Programmi svolti
Religione
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Matematica
Fisica
Lingua e Cultura Straniera (Inglese)
Storia dell’Arte
Filosofia
Discipline Progettuali Audiovisivo e multimediale
Laboratorio Audiovisivo e Multimediale
Scienze Motorie e Sportive
Attività alternative alla religione
FIRME
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai membri del Consiglio di classe.
Firma degli insegnanti
Cognome Nome Firma
TORTORELLA GAETANO
VESCHI GABRIELLA
VESCHI GABRIELLA
CAMILLETTI MARIA ANTONIETTA
CAMILLETTI MARIA ANTONIETTA
GARRETTO GIOVANNA
SPINELLI TILDE
SANTARELLI FEDERICA
COLONNELLI FRANCESCO
CERAMICOLA GABRIELE
MONTANARI GIUSEPPE
Firma dei rappresentanti degli alunni
N. Cognome Nome Firma
1 CAGNONI ELISA
2 DI
GIANVITTORIO
GAIA
Firma del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Milena Brandoni
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