31
Poesia 1 volume B/F sezione 1 unità 4 A Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer- mazione.  1. Nelleepochepiùanticheipoetigodevanodigranderispettoperchéeranocoloro cuieraaffidatoilcompitoditramandarelamemoriadellacollettività. V  F  2.Ilcantoreprofessionistalatinochiamatoaedoeraunafigurasacra,simileaunprofeta. V  F  3. Ilterminerapsodia,cheindicaunacomposizionemusicale, derivadallaparolarapsodo,usataperindicareilcantoregreco chedeclamavaocantavacomponimentipoeticidiautoriprecedenti, spessoarricchendoliconcreazioniproprie. V  F  4. Ilterminepoeta-vatehaoriginegrecaerimandaallafunzionesolennedelpoeta, ispiratodalleMuse,eall’importanzadelsuocompitocivilenellaGreciaantica. V  F  5. Nellasocietàsignorile,chevisseilsuomomentodimaggioresplendore nelRinascimento,ipoetiegliartistiingenererestaronosenzaunruolopreciso esenzasostegnofinanziario. V  F  6. Nelclimaottocentesco,animatodagrandiidealidilibertàedirinnovamento, furipropostal’anticaideadelpoeta-vate,testimonedivaloriumaniecivili. V  F  7 . Nell’Ottocento,quandotuttiipoetisifecerointerpretideivalori dell’indipendenzaedell’unitànazionale, l’eserciziodellapoesianonerasentitocomeun’esperienzasolitaria. V  F  8. Lapercezionediunacrisidelruolodelpoetasidiffusedallametàdell’Ottocento inpoi,quandosiaffermaronoivalorilegatiallatecnicaeallaproduttività. V  F B Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche ONLINE).  9. Qualeautoreaffermaconmaggioresolennitàl’importanzadelruolodelpoeta? 10. Qualiautoriesprimonol’ideadelvaloredellapoesiaedelcompitodeipoeti? 11. Inqualedeitestichehailettoemergemaggiormenteildisagioperlaperditadelruolosociale delpoeta? 12. Qualedeitestilettitièsembratopiùvicinoaltuomododipensareallavorodeipoeti? Perqualemotivo? •Qualedeitestitièsembratopiùsorprendente? Totale punti ...... / 8 ...... / 12 ...... / 20 VERIFICA SOMMATIVA POESIA 1.2 CONOSCENZE .................................................... .................................................... ....................... ............................... cognome nome classe data

verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 1 volume B/F sezione 1 unità 4

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1.��Nelle�epoche�più�antiche�i�poeti�godevano�di�grande�rispetto�perché�erano�colorocui�era�affidato�il�compito�di�tramandare�la�memoria�della�collettività.� V  F

  2.�Il�cantore�professionista�latino�chiamato�aedo�era�una�figura�sacra,�simile�a�un�profeta.� V  F

  3.��Il�termine�rapsodia,�che�indica�una�composizione�musicale,deriva�dalla�parola�rapsodo,�usata�per�indicare�il�cantore�grecoche�declamava�o�cantava�componimenti�poetici�di�autori�precedenti,�spesso�arricchendoli�con�creazioni�proprie.� V  F

  4.��Il�termine�poeta-vate�ha�origine�greca�e�rimanda�alla�funzione�solenne�del�poeta,ispirato�dalle�Muse,�e�all’importanza�del�suo�compito�civile�nella�Grecia�antica.� V  F

  5.��Nella�società�signorile,�che�visse�il�suo�momento�di�maggiore�splendorenel�Rinascimento,�i�poeti�e�gli�artisti�in�genere�restarono�senza�un�ruolo�preciso�e�senza�sostegno�finanziario.� V  F

  6.��Nel�clima�ottocentesco,�animato�da�grandi�ideali�di�libertà�e�di�rinnovamento,fu�riproposta�l’antica�idea�del�poeta-vate,�testimone�di�valori�umani�e�civili.� V  F

  7.��Nell’Ottocento,�quando�tutti�i�poeti�si�fecero�interpreti�dei�valoridell’indipendenza�e�dell’unità�nazionale,�l’esercizio�della�poesia�non�era�sentito�come�un’esperienza�solitaria.� V  F

  8.��La�percezione�di�una�crisi�del�ruolo�del�poeta�si�diffuse�dalla�metà�dell’Ottocentoin�poi,�quando�si�affermarono�i�valori�legati�alla�tecnica�e�alla�produttività.� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

  9.��Quale�autore�afferma�con�maggiore�solennità�l’importanza�del�ruolo�del�poeta?

10.��Quali�autori�esprimono�l’idea�del�valore�della�poesia�e�del�compito�dei�poeti?

11.��In�quale�dei�testi�che�hai�letto�emerge�maggiormente�il�disagio�per�la�perdita�del�ruolo�sociale�del�poeta?

12.��Quale�dei�testi�letti�ti�è�sembrato�più�vicino�al�tuo�modo�di�pensare�al�lavoro�dei�poeti?Per�quale�motivo?�•�Quale�dei�testi�ti�è�sembrato�più�sorprendente?

Totalepunti

. . . . . . / 8

. . . . . . / 12

. . . . . . / 20

verificASOMMATivAPOeSiA1.2 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 2: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 2 volume B/F sezione 1 unità 4

  1.   contate: non illimitate; l’espressione è presa dal linguaggio comune, e significa che la vita non è eterna, per nessuno.

  9.   si leva: si alza.10.   desto: sveglio.12.   avverse luci: le varie, contrastanti condizioni del clima, del

cielo.

13.   come  la  folla  in una  lunga  istoria: come la moltitudine di persone che fa parte di una lunga storia.

15.   messi: messaggi, notizie; messi propriamente significa mes-saggeri.

17.   cangia: cambia.

verificASOMMATivAPOeSiA1.2 cOMPeTenzedileTTurA

.................................................... .................................................... ....................... ...............................

cognome nome classe data

Umberto Saba

IL POETATrieste e una donna, 1910-1912

L’immagine del poeta che emerge da questa poesia di Umberto Saba, uno dei grandi poeti italiani del Novecento, è lontana da ogni retorica e da ogni visione eroica o drammatica. Il poeta è prima di tutto un uomo come gli altri, afferma Saba: anche per lui passa il tempo, passano le stagioni, mentre spesso i sentimenti non passano, rimangono gli stessi. Essere poeta non significa essere un individuo eccezionale, ma sapere cogliere la ricchezza e la bellezza della vita quotidiana.

Il poeta ha le sue giornate contate,come tutti gli uomini; ma quanto,quanto variate!L’ore del giorno e le quattro stagioni,un po’ meno di sole o più di vento,sono lo svago e l’accompagnamentosempre diverso per le sue passioni,sempre le stesse; ed il tempo che faquando si leva, è il grande avvenimentodel giorno, la sua gioia appena desto.Sovra ogni aspetto lo rallegra questod’avverse luci, le belle giornate movimentatecome la folla in una lunga istoria,dove azzurro e tempesta poco durae si alternano messi di sventura e di vittoria.Con un rosso di sera fa ritornoe con le nubi cangia colore la sua felicità,se non cangia il suo cuore.Il poeta ha le sue giornate contate,come tutti gli uomini; ma quanto,quanto beate!

U. Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 1961

5

10

15

20

12-13 Il paragone introduce un elemento di simpatia per la gente, per l’umanità, nella sua grande varietà.

14-15 Come nel tempo atmosferico si alternano il sereno (azzurro) e la tempesta, così nella vita si alternano sventure e gioie.

Page 3: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 3 volume B/F sezione 1 unità 4

Analizzareecomprendere

1.� �L’io lirico�parla�di�sé,�della�sua�situazione�personale,�o�della�condizione�del�poeta�in�genere?

2.� �Quale�può�essere�un�grande avvenimento�per�il�poeta?

3.� �Individua�gli�elementi�della�natura�ricordati�nella�poesia.

4.��Individua�i�colori�nominati�nel�testo�e�spiega�se�si�tratta�di�colori�insoliti,�di�sfumature�particolari,�che�solo�un�poeta�potrebbe�riconoscere.

5.� �Individua�tutte�le�parole�del�testo�con�cui�Saba�esprime�l’idea�che�il�poeta�è un uomo come gli altri.

6.� �Che�cosa�rende�variate e�movimentate le�giornate�del�poeta?

riflettere

7.� �La�folla�citata�nel�testo�è�ricordata�come�un�elemento�positivo�o�negativo,�come�una�presenza�spiacevole�o�come�una�realtà�di�cui�il�poeta�si�sente�parte?

8.��Quale�aspetto�della�vita�è�maggiormente�valorizzato�in�questa�poesia?

� La�solitudine

� La�varietà

� La�brevità

9.� �Quale�stato�d’animo�ti�sembra�che�susciti,�complessivamente,�questa�poesia?

10.� �Quale�di�queste�affermazioni,�secondo�te,�esprime�meglio�il�significato�di�questa�poesia?

� Il�poeta�parla�di�sé�come�un�uomo�dalla�vita�facile�e�allegra

� Il�poeta�ha�una�vita�diversa�da�quella�degli�altri

� Il�poeta�riesce�a�gioire�di�impressioni�ed�emozioni�alla�portata�di�ognuno

� Il�poeta�è�più�felice�degli�altri�perché�sa�stare�da�solo

Scrivere

11.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�circa�150-200�parole�dal�titolo:�«Il poeta secondo Umberto Saba non è un individuo d’eccezione, ma una persona che sa vedere e gioire».�Puoi�fare�riferimento�ad�altre�poesie�che�hai�letto�sulla�condizione�del�poeta,�e�fare�qualche�confronto�o�collegamento.

verificare le competenze

Page 4: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 4 volume B/F sezione 1 unità 3

verificASOMMATivAPOeSiA1.3 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1.��Il�significante�di�una�poesia�comprende�sia�l’insieme�sia�dei�suoni,�sia�quellodei�segni�grafici�che�esprimono�quei�suoni�e�quel�significato�nella�lingua�scritta.� V  F

  2.��La�particolarità�grafico-visiva�del�testo�poetico�scrittoriflette�il�suo�aspetto�sonoro-ritmico.� V  F

  3.��L’importanza�del�ritmo�in�poesia�ha�radici�lontane,nella�tradizione�orale�della�letteratura.� V  F

  4.��La�metrica�italiana�è�detta�accentuativa,�perché�il�ritmo�di�ogni�versoè�dato�dalla�disposizione�degli�accenti�nelle�parole�di�un�verso.� V  F

  5.��La�«misura»�della�poesia�italiana�è�data�principalmente�dal�numero�dei�versidi�un�componimento.� V  F

  6.��Per�contare�le�sillabe�metriche�di�un�verso�è�necessario�considerare�la�posizionedell’accento�tonico�della�penultima�parola,�cioè�riconoscere�se�la�penultima�parola�è�piana, tronca o�sdrucciola.� V  F

  7.��Dieresi�e�sineresi,�che�creano�un�effetto�«legato»�in�un�verso,sono�due�figure�metriche�di�fusione.� V  F

  8.��L’enjambement�è�un�accorgimento�metrico�che�modifica�la�pausa�di�fine�versocreando�un�legame�fra�due�versi.� V  F

  9.��Lo�schema�ABBA�indica�una�rima�baciata.� V  F

10.��L’assonanza�è�una�somiglianza�di�suoni�fra�due�parole�in�cui,a�partire�dall’ultima�sillaba�tonica,�sono�uguali�le�consonanti,�ma�non�le�vocali.�� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

11.�Che�cos’è�un�verso�dal�punto�di�vista�grafico?

12.�Che�cos’è�un�verso�dal�punto�di�vista�metrico?

13.�Su�quali�elementi�si�basa�il�ritmo�di�una�poesia�italiana?

14.�Come�si�chiama�una�strofa�di�due�versi?

15.�Quando�due�versi�sono�in�rima�fra�loro?

Totalepunti

. . . . . . / 10

. . . . . . / 15

. . . . . . / 25

Page 5: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 5 volume B/F sezione 1 unità 3

  1.   la guerra: si tratta della prima guerra del Golfo (il Golfo Per-sico), espressione che indica la guerra in cui, fra il gennaio e il febbraio del 1991, una coalizione di 35 stati (fra cui l’Ita-lia) guidata dagli Stati Uniti invase l’Iraq, in cui era al potere Saddam Hussein. Una seconda guerra del Golfo si è svolta tra il 2003 e il 2010.

10.   l’arabo … l’inglese: non conosco affatto l’arabo, e parlo poco l’inglese.

11.   corpi riversi: i corpi senza vita, accasciati in avanti o all’in-dietro, delle vittime della guerra.

Franco Fortini

LONTANO LONTANOComposita solvantur, 1994

I poeti contemporanei hanno scritto soprattutto versi liberi. Talvolta, tuttavia, un poeta sceglie una struttura metrica tradizionale, magari volutamente in contrasto con il contenuto fortemente attuale del testo: è quanto ha fatto, nella poesia qui proposta, Franco Fortini, poeta e intellettuale italiano che ha rappresentato un’importante voce critica del secondo Novecento. La poesia fa infatti parte di un gruppo di componimenti scritti dal poeta durante la prima guerra del Golfo, nel 1991: le Sette canzonette del Golfo. La riflessione lucida e amara su una guerra lontana ma in qualche modo vicina è affidata a versi costruiti secondo una struttura metrica tradizionale. Il titolo latino della raccolta, Composita solvantur, (tratto dalla lapide posta sulla tomba del filosofo inglese Francesco Bacone), significa «si dissolvano le cose composte», e quindi anche «all’ordine subentri il disordine». L’ordine della metrica contrasta con il tragico caos della guerra.

Lontano lontano si fanno la guerra.Il sangue degli altri si sparge per terra.

Io questa mattina mi sono feritoa un gambo di rosa, pungendomi un dito.

Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.Oh povera gente, che triste è la terra!

Non posso giovare, non posso parlare,non posso partire per cielo o per mare.

E se anche potessi, o genti indifese,ho l’arabo nullo! Ho scarso l’inglese!

Potrei sotto il capo dei corpi riversiposare un mio fitto volume di versi?

Non credo. Cessiamo la mesta ironia.Mettiamo una maglia, che il sole va via.

F. Fortini, Composita solvantur, Einaudi, Torino 1994

5

10

verificASOMMATivAPOeSiA1.3 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 6: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 6 volume B/F sezione 1 unità 3

Analizzareecomprendere

1.� Dividi�in�sillabe�il�primo�verso�e�indica�di�quante�sillabe�è�composto.

•� Dividi�in�sillabe�il�secondo�e�il�quarto�verso.

2.�Quale�figura�metrica�è�presente�nel�secondo�e�nel�quarto�verso?

•� Riporta�le�parole�su�cui�tale�figura�incide.

•� Indica�se�si�tratta�di�una�figura�metrica:

� di�fusione

� di�scissione

•� Indica�in�quali�altri�versi�è�presente�questa�figura�metrica.

3.�Leggi�con�attenzione�gli�altri�versi�che�compongono�la�poesia�e�individua�l’opzione�corretta.

� La�poesia�è�composta�da�endecasillabi

� La�poesia�è�composta�da�dodecasillabi

� La�poesia�è�composta�da�endecasillabi�e�dodecasillabi

� La�poesia�è�composta�da�versi�liberi

4.�Indica�il�nome�delle�strofe�che�compongono�il�testo.

5.�Scrivi�lo�schema�delle�rime,�usando�le�consuete�lettere�maiuscole.

•� Come�si�chiama�questo�tipo�di�rima?

6.� �Distingui�i�versi�che�si�riferiscono�alla�guerra�lontana�e�quelli�che�si�riferiscono�alla�situazione�in�cui�si�trova�il�poeta.

•� Quale�verso�o�quali�versi�esprime�o�esprimono�il�senso�di�impotenza�che�il�poeta�prova�pensando�alla�guerra?

riflettere

7.� Come�definiresti�il�ritmo�di�questa�poesia?

•� In�che�modo�il�poeta�ha�costruito�questo�ritmo?

8.�Scrivendo�una�poesia�con�questo�ritmo�per�parlare�di�una�guerra�in�corso,�il�poeta�suggerisce�al�lettore:

� un�senso�di�serenità�che�viene�contrapposto�alla�guerra

� la�speranza�che�il�mondo�possa�trovare�la�pace

� il�senso�di�una�contraddizione�fra�aspetti�diversi�del�mondo

� un�modo�di�parlare�della�guerra�ai�bambini

9.� �Quale�idea�del�ruolo�dalla�poesia�e�dei�poeti�nella�società�contemporanea�emerge�da�questi�versi�di�For-tini?

Scrivere

10.� �Immagina�di�presentare�questa�poesia�su�un�giornalino�scolastico;�scrivi�un�articolo�di�almeno�150�parole�e�dai�un�titolo�al�tuo�testo.

verificare le competenze

Page 7: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 7 volume B/F sezione 1 unità 4

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1. Il�sonetto�è�una�forma�chiusa�con�versi�endecasillabi�e�settenari.� V  F

  2. La�canzone�è�costituita�da�quattro�strofe�e�un�congedo.� V  F

  3. Le�strofe�della�canzone�si�chiamano�stanze.� V  F

  4. Le�parti�costitutive�di�una�canzone�sono�fronte�e�sirma,suddivise�rispettivamente�in�volte�e�piedi.� V  F

  5. Il�congedo�della�canzone�ha�un�numero�di�versi�variabile.� V  F

  6. Nel�madrigale�ci�sono�quattordici�versi�come�nel�sonetto.� V  F

  7. Il�poema�epico�racconta�le�imprese�gloriose�di�un�popolo.� V  F

  8. La�prima�distinzione�in�generi�venne�fatta�da�Aristotele�nel�Cinquecento.� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

  9.�Perché�il�sonetto�è�una�forma�chiusa?

10.   La�canzone�può�essere�definita�una�forma�chiusa?�

11.� �Perché�Tasso�sceglie�il�madrigale�come�forma�per�la�sua�poesia�d’amore?

12.� �Quali�differenze�metriche�ci�sono�tra�la�canzone�Chiare fresche…�e�Preghiera�(o�Il sabato del villaggio)?

Totalepunti

. . . . . . / 8

. . . . . . / 12

. . . . . . / 20

verificASOMMATivAPOeSiA1.4 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 8: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 8 volume B/F sezione 1 unità 4

verificASOMMATivAPOeSiA1.4 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

1.   conforme: simile, adeguato.2.   abito: il carattere e il modo di comportarsi; sdegnoso: orgo-

glioso.3.   il petto: il cuore, l’animo in cui odio e amore non dormono,

non si placano mai; s’addorme, dal verbo di uso letterario ad-dormirsi, è al singolare invece che al plurale in quanto i due termini, odio e amor, rimandano insieme a un medesimo con-cetto: la forza dei sentimenti del poeta.

4.   pur ti riveggo: ti rivedo ancora; è una forma letteraria; in tan-to: intanto, immediatamente.

5.   usate forme: gli aspetti conosciuti, familiari; l’intero verso è ripreso da un sonetto di Petrarca: «ben riconosco in voi l’usate forme» (Valle che de’ lamenti miei se’ piena).

  7.   in quelle: riferito a forme del verso 5.  8.   giovenile: giovanile; anche questa parola è di origine petrar-

chesca: Petrarca parla di un «giovenile errore» nel sonetto Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono.

  9.   in vano: invano; la forma in vano è rara.10.   non giunsi il fine: non raggiunsi la meta; l’uso transitivo del

verbo giungere in questa accezione è disusato.11.   dimani  cadrò: ben presto morirò; la forma dimani è lette-

raria.13.   piano: zone pianeggianti.

Giosue Carducci

TRAVERSANDO LA MAREMMA TOSCANARime nuove, 1887

Giosue Carducci visse dal 1838 al 1849 a Bolgheri, nella Maremma toscana, dove il padre, medico con-dotto, era stato costretto a ritirarsi per le sue idee liberali e per la partecipazione ai moti carbonari.Scritta nel 1885 dopo un viaggio da Bologna a Roma, la poesia nasce dall’incontro imprevisto con i luoghi della propria infanzia. In essi il poeta riconosce le origini del proprio carattere, rivive le emozioni delle proprie speranze. Nei giorni precedenti il viaggio il poeta ha avuto un grave malore, che getta sulla rievocazione della giovinezza un’ombra di malinconia e lo induce a una riflessione sulla sua vita.La forma del sonetto scelta da Carducci è in linea con il ritorno alla poesia classica, che caratterizza buona parte dell’opera del poeta, per quanto riguarda sia i contenuti sia le scelte stilistiche.L’uso della lettera maiuscola a inizio di verso è una scelta tipografica tipica della poesia dell’Ottocento.

Dolce paese, onde portai conformeL’abito fiero e lo sdegnoso cantoE il petto ov’odio e amor mai non s’addorme.Pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.

Ben riconosco in te le usate formeCon gli occhi incerti tra ’l sorriso e il pianto.E in quelle seguo de’ miei sogni l’ormeErranti dietro il giovanile incanto.

Oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano:E sempre corsi, e mai non giunsi il fine:E dimani cadrò. Ma di lontano

Pace dicono al cuor le tue collinaCon le nebbie sfumanti e il verde pianoRidente ne le piogge mattutine.

G. Carducci, Poesie, Rizzoli, Milano 1979

5

10

1-3 È dalla sua terra d’origine cheil poeta ha preso la fierezza che si legge anche nei suoi versi pieni di orgoglio, e il cuore in cui si agitano forti passioni. Il chiasmo unisce i due aggettivi, fieroe sdegnoso, che prefigurano il carattere del poeta.

7-8 Il poeta rivede nel paesaggio familiare le tracce dei suoi sogni e delle sue aspirazioni giovanili.

11 La forte cesura e l’avversativacon cui inizia il secondo emistichio segnano un forte stacco.

Page 9: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 9 volume B/F sezione 1 unità 4

verificare le competenze

Analizzareecomprendere

1.� Fai�la�parafrasi�di�ciascuna�strofa.

•� Individua�il�tema�di�ciascuna�strofa.

•� Indica�se�la�suddivisione�dei�contenuti�coincide�con�la�suddivisione�in�strofe.

strofa  parafrasi  tema coincidenza contenuto/strofa

�1

�2

�3

�4

2.�Nella�poesia�sono�presenti�diverse�antitesi.�Individuale�e�spiegane�il�significato.

strofa  parole del testo spiegazione

1

2

3

4

3.� Individua�gli�elementi�attraverso�i�quali�il�poeta�caratterizza�il�paesaggio�della�Maremma.

•� Quale�immagine�del�paesaggio�costruisce?

•� È�un�paesaggio�realistico�o�idealizzato?

•� Che�cosa�ricorda�al�poeta�questo�paesaggio?

4.�Individua�gli�enjambement�presenti�nel�testo.

5.� Individua�quale�tipo�di�versi�usa�il�poeta.�Analizza�i�versi�3,�8,�9,�14.

•� Individua�lo�schema�delle�rime.

•� Individua�e�indica�tutti�gli�elementi�che�fanno�di�questo�testo�un�sonetto.

6.�Quale�tipo�di�lessico�usa�il�poeta?�Rispondi�portando�almeno�tre�esempi.

riflettere

7.� �Nel�verso�6�il�poeta�afferma�che�rivede�il�paesaggio�noto�con gli occhi incerti fra ’l sorriso e il pianto.�Quali�sentimenti�indica�questa�espressione?

� Inquietudine�nel�ritrovare�luoghi�di�un�passato�infelice

� Inquietudine�nel�ritrovare�i�luoghi�di�un�passato�felice�e�perduto

� Piacere�di�rivedere�i�luoghi�dell’infanzia�e�rimpianto�di�non�viverci�più

� Piacere�e�commozione�di�rivedere�i�luoghi�dell’infanzia

•� Quale�potere�ha�questo�paesaggio�sull’animo�del�poeta?

8.�Quale�immagine�costruisce�il�poeta�di�sé�e�della�propria�vita?

•� Attraverso�quale�figura�retorica�la�sottolinea?

•� Quale�bilancio�fa�il�poeta�della�propria�vita?

•� Che�cosa�spera�per�il�suo�futuro?

Page 10: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 10 volume B/F sezione 1 unità 4

9.� �Qual�è�secondo�te�lo�stato�d’animo�del�poeta�nella�conclusione�della�poesia?�Puoi�indicare�due�opzioni.

� sereno�

� malinconico

� addolorato

� confortato

� sfiduciato

� pacificato

Scrivere

10.� �Scrivi�un�testo�espositivo-descrittivo�di�150�parole�illustrando�quale�ritratto�fa�di�sé�il�poeta�nel�sonetto.�Per�completare�le�tue�informazioni,�puoi�leggere�la�biografia�del�poeta�a�p.�2�dell’Appendice.�Inizia�il�tuo�testo�con�le�seguenti�parole:�«In quattordici versi Giosue Carducci riesce a fare un ritratto efficace di sé e della propria vita…».

Page 11: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 11 volume B/F sezione 1 unità 5

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1.��La�metafora�è�una�figura�retorica�in�cui�una�parola�sostituisce�un’altracon�il�medesimo�significato.� V  F

  2.�L’anafora�è�una�figura�retorica�della�sintassi.� V  F

  3.��Nel�lessico�della�poesia�ci�sono�sempre�parole�che�appartengonoalla�tradizione�letteraria.� V  F

  4.�La�sinestesia�associa�parole�che�rimandano�a�campi�sensoriali�opposti.� V  F

  5.��Il�chiasmo�è�un’inversione�simmetrica�dell’ordine�sintatticodelle�parole�di�uno�o�due�versi.� V  F

  6.�L’ordine�in�cui�sono�nominati�gli�elementi�di�un’enumerazione�si�chiama�climax.� V  F

  7.��La�metonimia�è�un�trasferimento�di�significato�da�un�terminea�un�altro�che�appartiene�al�medesimo�campo�semantico.� V  F

  8.�Le�rime�hanno�solo�un�valore�fonico.� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

  9.�Quali�autori�usano�un�lessico�e�una�sintassi�molto�simili�a�quelli�della�prosa?

10.��In�quali�autori�la�comprensione�delle�figure�retoriche�è�stata�fondamentale�per�comprendere�i�significati�della�poesia?

11.��Quali�sono�le�parole�chiave�nelle�poesie�Nevicata,�di�Carducci,�e�La siesta del micio�di�Govoni?

12.��Quale�dei�testi�letti�ti�è�sembrato�il�più�difficile?�Per�quale�motivo?

Totalepunti

. . . . . . / 8

. . . . . . / 12

. . . . . . / 20

verificASOMMATivAPOeSiA1.5 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 12: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 12 volume B/F sezione 1 unità 5

verificASOMMATivAPOeSiA1.5 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

  1.   Ecco: l’avverbio sembra introdurre la conclusione di una ri-flessione.

  2.   la magia della fiera: le fiere di paese rappresentavano qual-cosa di magico al tempo in cui fu scritta la poesia, quando, soprattutto in campagna, le forme di spettacolo erano rare.

  4.   latta: lamiera sottile rivestita da una pellicola di stagno; era il materiale dei giocattoli prima che arrivasse la plastica.

  7.   sforzata: le note non escono piene per la modestia sia dello strumento sia del fiato e delle capacità della bambina.

15.   brughiera: terreno incolto, ricoperto da arbusti bassi come l’erica.

Corrado Govoni

LA TROMBETTINAIl quaderno dei sogni e delle stelle, 1924

Govoni si sofferma su una situazione marginale, una fiera in un paese di campagna, su piccoli oggetti che appartengono al mondo degli uomini e a quello della natura, e ne fa spunto di riflessione sulla vita dell’uomo. Un solo oggetto, come la trombettina di latta, può racchiudere in sé tutta una storia: le emo-zioni di una festa, la magia di uno spettacolo, la ricchezza di un’esperienza.Il lessico è semplice, come il mondo che rappresenta: una piccola tromba di latta, una bambina, una goccia, una lucciola. Sembra un mondo in miniatura, che esprime un modo particolarmente attento di vedere la vita dell’uomo.

metrica: versi liberi

Ecco che cosa restadi tutta la magia della fiera: quella trombettina, di latta azzurra e verde, che suona una bambina camminando, scalza, per i campi. Ma, in quella nota sforzata, ci son dentro i pagliacci bianchi e rossi; c’è la banda d’oro rumoroso, la giostra coi cavalli, l’organo, i lumini. Come, nel sgocciolare della gronda, c’è tutto lo spavento della bufera, la bellezza dei lampi e dell’arcobaleno; nell’umido cerino d’una lucciola che si sfa su una foglia di brughiera, tutta la meraviglia della primavera.

C. Govoni, Poesie, Mondadori, Milano 1961

5

10

15

9 L’espressione contiene due figure retoriche: una metafora e una sinestesia.

11-16 Una lunga doppia similitudine chiude la poesia.

14 umido cerino di una lucciola è una metafora.

Page 13: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 13 volume B/F sezione 1 unità 5

Analizzareecomprendere

1.� �Individua�il�campo�semantico�relativo�alla�fiera.

•� Individua�un�secondo�campo�semantico�presente�nel�testo.

2.� �Il�poeta�ha�scelto�la�parola�trombettina:�che�cosa�comunica�in�più�questo�diminutivo�rispetto�all’usuale�trombetta?

3.� �Quale�tipo�di�lessico�usa�il�poeta?

4.��Individua�nel�testo�le�seguenti�figure�retoriche�e�spiegale.

 figura retorica  parole del testo   spiegazione

enumerazione �

sinestesia �

metafora �

metafora �

5.� �La�poesia� è� costruita� su�una� lunga� similitudine� che�mette� in� relazione� tre� elementi:� la� trombettina,� lo�sgocciolare�della�gronda,�la�luce�della�lucciola.�Individua�che�cosa�hanno�in�comune�questi�tre�elementi�e�spiega�la�similitudine.

la�trombettina�. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

�come�

�lo�sgocciolare�della�gronda�. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

la�luce�della�lucciola. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

•� Come�definiresti�queste�tre�immagini?

� � luminose� � tristi

� � serene�

� � angosciose� � felici

� � …

riflettere

6.� �La�grande�fiera,�con�tutta�la�sua�magia, è�finita.�Ti�sembra�che�la�poesia�comunichi�soprattutto

� un�senso�di�tristezza�per�la�festa�finita

� un�senso�di�povertà

� la�sensazione�che�la�magia�della�festa�rimanga�viva�nel�ricordo

� un�senso�di�nostalgia�

7.� �Elenca�quali�elementi�del�testo�costruiscono�l’idea�di�un�mondo�piccolo,�quasi�in�miniatura.

8.� �Attraverso�la�lunga�similitudine,�Govoni�esprime�una�propria�concezione�della�vita.�Individua�quale.

� Anche�le�piccole�cose�sono�importanti

� Ogni�cosa�finisce�e�all’uomo�rimangono�solo�il�ricordo�e�la�nostalgia

� Ogni�cosa,�anche�la�più�piccola,�rimanda�alla�bellezza�e�alla�complessità�della�vita

� La�bellezza�della�vita�è�racchiusa�ovunque

Scrivere

9.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�100�parole�che�spieghi�la�concezione�della�vita�espressa�dal�poeta�nella�poesia.

verificare le competenze

Page 14: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 14 volume B/F sezione 2 unità 1

verificASOMMATivAPOeSiA2.1 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

1.   gemmea: chiara e luminosa come una gemma, come una pie-tra preziosa.

2.   in fiore: l’aria è così serena che ci si aspetta quasi di vedere gli alberi in fiore, come se fosse primavera.

3.   prunalbo: biancospino, cespuglio che fiorisce in primavera; più avanti è chiamato pruno.

6.   di nere trame: contro il cielo sereno si stagliano formando dei disegni i rami ormai secchi delle piante.

7-8.  cavo… terreno: la terra indurita dal freddo risuona sotto i passi, come se fosse una superficie cava.

11.   cader fragile: l’aggettivo fragile è relativo alle foglie, che sono secche e si sbriciolano facilmente dando un’idea di fragilità.

11-12.  È l’estate… dei morti: si tratta dell’«estate di San Marti-no», espressione che indica tradizionalmente un periodo di clima mite dal 2 novembre, giorno dedicato ai defunti, all’11, in cui cade la celebrazione del santo. Secondo la leggenda Martino di Tours, soldato nell’esercito romano, in una fred-da giornata autunnale regalò a un mendicante metà del suo mantello. Poco dopo uscì il sole e non fece più freddo.

Giovanni Pascoli

NOVEMBREMyricae, 1891

Ci sono dei giorni, in novembre, in cui il sole si fa strada in mezzo alla nebbia e al grigio, e l’aria è di nuovo tiepida; sembra ritornare la primavera. Tradizionalmente si chiama «estate di San Martino», ma è un’illusione d’estate; l’inverno, in realtà, è alle porte.Nella poesia di Pascoli la descrizione molto dettagliata si basa sulle percezioni sensoriali, che portano il poeta prima all’illusione di una rinata primavera e subito dopo alla dura constatazione della realtà. Il poeta prende spunto da questo «inganno», per costruire un’immagine della natura che si carica di signi-ficati personali.

metrica: tre strofe saffiche, costituite da tre endecasillabi e un quinario

Gemmea l’aria, il sole così chiaroche tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l’odorino amaro senti nel cuore…

Ma secco è il pruno, e le stecchite piantedi nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo e cavo al piè sonante sembra il terreno.

Silenzio intorno: solo alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l’estate, fredda, dei morti.

G. Pascoli, Poesie, Mondadori, Milano 1968

5

10

Page 15: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 15 volume B/F sezione 2 unità 1

Analizzareecomprendere

1.� �Scrivi�la�parafrasi�della�prima�strofa.

•� In�questi�versi�sono�presenti�due�figure�retoriche�sintattiche.�Individua�quali�sono�e�spiega�quale�effetto�hanno�sul�significato.

figura retorica parole del testo effetto sul significato

��

2.� Individua�quale�immagine�della�natura�il�poeta�costruisce�in�ciascuna�strofa�e�indica�quali�sensi�utilizza.

•� Ciascuna�immagine�corrisponde�a�un�momento�progressivo�di�consapevolezza�della�realtà�da�parte�del�poeta.�Individua�i�momenti�di�questo�percorso�e�completa�la�tabella.�

immagine  sensi momenti di consapevolezza

1 illusione�della�primavera

2

3

3.� Individua�quali�figure�retoriche�costituiscono�le�seguenti�parole�del�testo.

•� Quali�percezioni�sensoriali�sottolineano?�

parole del testo figure retoriche percezioni sensoriali

di foglie un cader fragile ipallage

estate fredda

4.�Il�poeta�usa�più�volte�la�seconda�persona:�a�chi�si�rivolge?

� A�se�stesso

� Al�lettore

� A�un�amico

5.�Qual�è�il�ritmo�della�poesia?

•� Come�viene�costruito?

riflettere

6.� �Leggi�la�biografia�di�Pascoli�(p.�7�dell’Appendice):�quale�significato�particolare�ha�per�il�poeta�la�ricorrenza�dei�morti?

7.� �La�natura�si�presenta�nel�testo�come�un�inganno,�un’illusione�dei�sensi.�Il�poeta�esprime�un�giudizio�su�questo�aspetto�o�si�limita�a�descriverlo?

8.�C’è�corrispondenza,�secondo�te,�tra�il�ritmo�e�il�significato�della�poesia?

� Sì,�perché…

� No,�perché…

9.� �Nella�poesia�di�Franco�Fortini�I lampi della magnolia�(p.�171)�il�poeta�coglie�l’imperfezione�della�natura,�la�realtà�che�si�cela�dietro�le�sue�immagini�più�belle.�Anche�Pascoli�coglie�un’imperfezione�della�natura,�ma�l’atteggiamento�dei�due�poeti�è�diverso.�Individua�e�spiega�brevemente�in�che�cosa�consiste�questa�differenza.

Scrivere

10.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�150�parole�sul�seguente�argomento:�«Realtà e illusione della natura nella poesia Novembre di Giovanni Pascoli».

verificare le competenze

Page 16: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 16 volume B/F sezione 2 unità 2

verificASOMMATivAPOeSiA2.2 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

  5.   breve: corto.  6.   simbolo: nel linguaggio dei fiori e delle piante l’edera è sim-

bolo della fedeltà, per la sua caratteristica di aggrapparsi te-nacemente ai muri o ai sostegni su cui cresce.

12.   sintesi: processi chimici legati al passare del tempo che alte-rano colori e consistenze.

15.   somiglia: ricorda.17.   pure … ha vissuto: la vita del ramo in sé è consistita solo nel

passare del tempo, che ha reso le foglie prive di colore.19.   più somigliante figura d’amore: somiglia decisamente a un

simbolo d’amore.

Franco Fortini

L’EDERAUna volta per sempre, 1963

Franco Fortini, uno dei maggiori intellettuali del Novecento italiano, delinea in questa poesia il lungo percorso fatto con la moglie durante il loro matrimonio. Non racconta episodi della loro vita comune, ma il senso di un tempo trascorso insieme, costituito da fatti importanti e da altri poco significativi, che hanno costruito la loro vita matrimoniale. Un rametto di edera, colto quando erano fidanzati, assurge a emblema del loro legame e della solidità dei loro sentimenti attraverso il tempo.

Molti anni fa, quando non eravamo ancora marito e moglie, in un pomeriggio di marzo o aprile, lungo le rive di un lago, un poco scherzando, un poco sul serio, colsi al piede di un abete un breve ramo di edera, simbolo di fedeltà dei sentimenti, per ricordo di quella passeggiata tranquilla ultima di un’età della nostra vita.

Senza turbamento non so guardarla. La luce ha scolorito a poco a poco le foglie che erano verdi e nere. Mutamenti impercettibili, sintesi molto lente, alterazioni invisibili. Come se non vent’anni ma molti secoli fossero passati. Ora quel ramo somiglia tante cose che inutile è qui nominare.

Pure, solo così impallidendo, ha vissuto. Se una volta era degno di sorriso ora è più somigliante figura d’amore.

F. Fortini, Versi scelti, Einaudi, Torino 1990

5

10

15

Page 17: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 17 volume B/F sezione 2 unità 2

verificare le competenze

Analizzareecomprendere

1.� �Riassumi�brevemente�il�contenuto�delle�tre�strofe;�indica�quindi�la�funzione�di�ciascuna�e�a�quale�epoca�della�vita�del�poeta�si�riferisce�ciascuna.

strofa  riassunto funzione  epoca

1 ricorda�e�racconta

2 presente:�momentodella�scrittura

3

2.� Il�poeta�definisce�tranquilla�quella�lontana�passeggiata.�Che�cosa�vuole�indicare�con�questo�aggettivo?

•� Quali�parole�del�testo�rimandano�a�questa�idea�di�tranquillità?

3.�Che�cosa�significa:�Ora quel ramo somiglia / tante cose che inutile è qui nominare?

� Il�ramo�non�ha�più�una�forma�definita�e�può�assomigliare�a�qualsiasi�cosa

� �inutile�ricordare�tutti�i�ricordi�legati�a�quel�ramo

� Il�ramo�ricorda�molti�momenti�che�è�meglio�dimenticare

� Sarebbe�impossibile�e�inutile�indicare�a�quanti�aspetti�della�vita�in�comune�è�legato�quel�ramo

4.��Il�ramo�d’edera�ha�modificato�il�proprio�aspetto�nel�corso�degli�anni.�Con�quali�parole�viene�indicata�que-sta�modifica?

•� Quale�aspetto�di�tale�modifica�sottolineano?

5.�A�chi�si�rivolge�il�poeta?

•� Da�quali�elementi�linguistici�lo�deduci?

riflettere

6.�Quale�significato�voleva�avere�per�il�poeta�il�gesto�di�cogliere�il�ramo�d’edera?

•� Che�cosa�significa�che�il�rametto�una�volta�era�degno di sorriso?

7.� Qual�è�il�significato�che�il�ramo�d’edera�ha�assunto�vent’anni�dopo?

� �il�ricordo�di�una�passeggiata

� �la�testimonianza�di�una�vita�trascorsa�insieme

� Testimonia�che�la�vita�della�natura�accompagna�quella�degli�uomini

� È�la�testimonianza�dell’amore�reciproco

8.� �Nell’ultimo�verso�il�poeta�definisce�il�ramo�come�emblema d’amore.�Di�quale�aspetto�dell’amore�è�simbolo�in�particolare?

� L’eternità

� L’amore�tra�marito�e�moglie

� La�necessità�per�l’amore�di�trasformarsi�per�poter�durare�nel�tempo

� La�fedeltà�reciproca

Scrivere

9.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�200�parole�sul�seguente�argomento:�«L’amore nel tempo, secondo le parole del poeta Franco Fortini».

Page 18: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 18 volume B/F sezione 2 unità 3

  1.   carrucola: piccola ruota con una scanalatura nella quale gira la fune che fa scendere il secchio nel pozzo.

  2.   vi si fonde: l’acqua del secchio si illumina della luce del giorno e diventa essa stessa luminosa, fonte di luce.

3-4.  trema: l’immagine apparsa è tremolante sia per l’incresparsi dell’acqua sia per l’incertezza del ricordo; ricolmo: pieno sino all’orlo. I due versi sono un chiasmo attraverso il quale il poeta fa emergere il ricordo, prima tremolante nell’acqua, poi più nitido nella cornice tonda del secchio (puro cerchio).

  5.   evanescenti labbra: le labbra e il viso che appaiono nell’acqua svaniscono rapidamente.

  6.   si  deforma  il  passato: l’immagine non corrisponde al volto ricordato dal poeta, appartiene a un altro tempo, quando egli stesso era un altro, diverso da come è oggi.

  8.   Ah  che  già  stride: Ecco che la carrucola (ruota) subito cigola (già stride) di nuovo e riporta giù nel pozzo il secchio e l’imma-gine ormai perduta, alla quale il poeta si rivolge (visione).

  9.   atro  fondo: il fondo del pozzo è scuro (atro), imperscrutabile; l’aggettivo ha una connotazione negativa.

10.   una distanza ci divide: la distanza non è tanto quella dal fondo del pozzo, quanto quella determinata dal tempo, che è passato e che ha fatto affievolire il ricordo.

verificASOMMATivAPOeSiA2.3 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Eugenio Montale

CIGOLA LA CARRUCOLA DEL POZZOOssi di seppia, 1925

Il tema della memoria percorre tutta l’opera di Montale, a cominciare dagli Ossi di Seppia, la sua prima raccolta. Il ricordo per il poeta nasce improvviso, consentendo di rivivere con consapevolezza un momen-to del passato; ma in questa poesia il miracolo non avviene: il volto che affiora alla memoria del poeta svanisce rapidamente. Appartiene a un passato troppo lontano, che lo ha reso quasi irriconoscibile e che non consente al poeta di ristabilire un contatto con la persona, indefinita nel testo, che l’immagine ha fatto rivivere per un istante.

metrica: una strofa di endecasillabi; il verso 7 è diviso in due emistichi

Cigola la carrucola del pozzo, l’acqua sale alla luce e vi si fonde.Trema un ricordo nel ricolmo secchio, nel puro cerchio un’immagine ride.Accosto il volto a evanescenti labbri:si deforma il passato, si fa vecchio, appartiene a un altro…Ah che già stridela ruota, ti ridona all’atro fondo, visione, una distanza ci divide.

E. Montale, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997

5

10

Page 19: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 19 volume B/F sezione 2 unità 3

Analizzareecomprendere

1.� �Il�testo�si�configura�come�una�breve�sequenza�narrativa.�Individuane�tutti�i�verbi.

•�Individua�ed�elenca�la�serie�delle�azioni,�parafrasando�il�testo.

parafrasi

1� La�carrucola�del�pozzo�cigola

2 l’acqua

3 un�ricordo

4 un‘immagine

5

6 il�passato�

7

8 la�ruota�riporta�te,�o�visione,�al�fondo�scuro�del�pozzo

9

2.� �Nel�testo�si�possono�distinguere�due�momenti�distinti,�quello�positivo�in�cui�emerge�il�ricordo�e�quello�ne-gativo�in�cui�esso�scompare.�Individua�attraverso�quali�parole�il�poeta�esprime�questo�contrasto�e�completa�la�tabella.

momento positivo momento negativo

luce

ti ridona all’atro fondo

nel puro cerchio un’immagine

accosto il volto

3.� �Riconosci�le�seguenti�figure�retoriche�foniche�e�spiega�quali�significati�sottolineano.

parole del testo figura retorica significato

cigola, carrucola, del, l’acqua, sale, alla, luce, nel, ricolmo, volto

trema, ricordo, ricolmo, puro, cerchio, ride

pozzo, ricordo, ricolmo, accosto, volto, fondo

altro, stride, ruota, ridona, atro

stride, divide

4.��Individua�quali�parole�esprimono�la�delusione�per�la�perdita�dell’immagine�e�del�ricordo.

5.� �I�versi�sono�tutti�endecasillabi.�I�versi�7/8�costituiscono�un�endecasillabo�diviso�anche�graficamente�in�due�emistichi.

Quale�fatto�o�quale�significato�ha�voluto�sottolineare�il�poeta�con�questo�accorgimento�metrico�e�grafico?

riflettere

6.� �Le�parole�del�testo�non�definiscono�a�chi�appartenga�il�volto�che�riemerge�alla�memoria�del�poeta.�Chi�può�essere�secondo�te?

  Un�volto�qualunque�del�passato

  Una�donna�amata

  Il�poeta�stesso

  Una�persona�della�sua�famiglia

Spiega�la�tua�risposta.

verificare le competenze

Page 20: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 20 volume B/F sezione 2 unità 3

7.� �Il�pozzo�è�l’oggetto�(correlativo oggettivo)�della�realtà�che�il�poeta�fa�corrispondere�alla�memoria.�Individua�quali�elementi�hanno�in�comune.

•�Per�quale�motivo,�secondo�te,�il�ricordo�viene�invece�associato�all’acqua?

8.� �I�seguenti�significati,�immagine�e cigola,�sono�ripetuti�nel�testo�con�parole�diverse:�visione�e�stride.�Queste�parole:

� sono�sinonimi�

� hanno�una�diversa�connotazione

� hanno�significati�diversi

� hanno�la�medesima�connotazione

Spiega�la�tua�risposta.

9.� �Che�cosa�significa�che�il�passato si fa vecchio?�Due�opzioni�sono�corrette.

  Il�ricordo�del�passato�non�corrisponde�alla�realtà

  Il�passato�non�interessa�più

  L’immagine�riemersa�non�coincide�con�il�ricordo�del�poeta

  Ricordare�il�passato�non�serve

Scrivere

10.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�almeno�150�parole�illustrando�la�tua�analisi�della�poesia.�Segui�la�seguente�scaletta:

–�breve�riassunto�del�testo;

–�tema�della�poesia�ed�elementi�stilistici�che�lo�sottolineano;

–�riferimenti�alla�concezione�della�memoria�espressa�dal�poeta.

Page 21: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 21 volume B/F sezione 2 unità 4

verificASOMMATivAPOeSiA2.4 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

14-15   gli affiches … navigazione: i manifesti pubblicitari delle società di navigazione, in cui domina il colore azzurro del cielo o di mari lontani. Affiche è una parola francese di genere femminile che qui è usata come se fosse maschile.

Attilio Bertolucci

DALLA FINESTRA APERTASirio, 1929

Dalle impressioni di un momento qualsiasi, dalle voci e dalle immagini del presente, nascono spunti di riflessione, pensieri sulla propria vita e sulla vita di tutti, fatta di desideri, di speranze, di illusioni. Attilio Bertolucci, uno dei poeti italiani più significativi del secondo Novecento, ferma in questi versi il momento in cui impressioni del mondo esterno e dimensione interiore si incrociano, e racconta l’erompere di uno stato d’animo senza nome, in cui ogni lettore sensibile può riconoscersi.

metrica: versi liberi

Dalla finestra apertaEntran le voci calmeDel fiume, I canti lontaniDelle lavandaieLaggiù fra i pioppi e gli ontani, Presso la pura correnteChe mormora sì dolcementeIl fumo dei vaporiSi confonde con quello delle caseSotto il riso trionfaleDel cielo.Sull’altra riva, nel vialeGli affiches azzurriDelle compagnie di navigazioneRiempiono di nostalgia ed illusioneIl cuore degli uominiSeduti sulle panchine.Penso ad una fanciulla bionda.Fra poco sarà mezzogiornoE una gran tenerezza m’invade, E una voglia di piangere senza perché.

A. Bertolucci, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997

5

10

15

20

13-17 I manifesti fanno pensare a luoghi diversi e lontani, e a tutto quello che non fa parte della realtà presente.

Page 22: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 22 volume B/F sezione 2 unità 4

Analizzareecomprendere

1.� �Distingui�nel�testo�la�parte�descrittiva�e�la�parte�riflessiva.

•�Individua�l’elemento�descrittivo�che�innesca�la�riflessione.

2.� �Individua�gli�elementi�della�descrizione.

•�Quali�tratti�della�descrizione�sono�messi�in�risalto�dalla�costruzione�metrica?

•�Quali�parole�della�descrizione�suggeriscono�uno�stato�d’animo?

•�Di�quale�stato�d’animo�si�tratta?

3.� �Indica�attraverso�quale�tipo�di�impressioni�sensoriali�è�costruita�la�descrizione.

4.��Indica�in�quale�parte�del�testo�si�riconosce�la�presenza�di�un�io lirico.

5.� �Individua�le�figure�retoriche�foniche�presenti�nel�testo.

•�Individua�la�figura�semantica�presente�nel�testo�e�spiegane�il�significato.

riflettere

6.� �Quali�stati�d’animo�suscitano�le�diverse�impressioni�del�mondo�esterno?�Che�differenza�di�stato�d’animo�c’è�fra�la�prima�parte�della�poesia�e�la�sua�conclusione?

7.� �Quali�aspetti�ritmici�e�fonici�contribuiscono�a�creare�l’atmosfera,�la�suggestione�della�poesia?

8.� �Ci�può�essere�un�nesso�fra�le�riflessioni�suscitate�dall’immagine�degli�affiches azzurri e�il�pensiero�della�fanciulla bionda?

9.� �Individua�la�proposizione�che�coglie�meglio�il�significato�della�poesia.

� La�poesia�si�sviluppa�intorno�a�un’immagine�serena�della�vita�quotidiana

� La�poesia�esprime�una�riflessione�sulle�inquietudini�che�turbano�la�vita�umana

� La�poesia�coglie�l’insieme�di�serenità�e�di�inquietudini�di�cui�è�fatta�la�vita�umana

� La�poesia�descrive�una�scena�serena�turbata�da�un�ricordo�malinconico

Scrivere

10.� �Scrivi�un� testo�espositivo-argomentativo�di�almeno�150�parole�dal� titolo:�«Impressioni, stati d’animo e riflessioni sulla vita nella poesia Dalla finestra aperta di Attilio Bertolucci».

verificare le competenze

Page 23: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 23 volume B/F sezione 2 unità 5

1.   turchino: l’azzurro vivo, intenso; il colore del cielo sereno, du-rante il giorno.

7.   folte: affollate; l’aggettivo normalmente si riferisce alla vegeta-zione, mentre qui è riferito ai grandi caseggiati popolari, dove sono fitte le abitazioni.

9.   a ridirsi: da ripetere, da dire ad altri.

14.   poi che: poiché, dato che.15.   coltre: coperta, è un vocabolo arcaico, disusato, come i suc-

cessivi cuna e addormirti.15.   cuna: culla.16.   addormirti: addormentarti.17.   che strazio sofferto fu: quanta sofferenza è stata patita.

verificASOMMATivAPOeSiA2.5 cOMPeTenzedileTTurA

.................................................... .................................................... ....................... ...............................

cognome nome classe data

Umberto Saba

MEDITAZIONEPoesie dell’adolescenza e giovanili, 1907-12

In questa poesia Umberto Saba, un poeta che scelse di parlare dei diversi aspetti dell’esistenza con tono pacato, passa dalla contemplazione alla meditazione sul significato del mondo che lo circonda. Verso sera, quando cambia il colore del cielo e si cominciano a vedere le stelle, il poeta guarda dalla finestra e riflette sul valore delle semplici cose che si usano ogni giorno senza pensarci, ma che in realtà sono frutto della storia millenaria degli uomini, fatta di progressi ma anche di privazioni e di sofferenze. È un invito a vivere consapevolmente nel mondo, a non dare per scontato quello che abbiamo.

metrica: versi liberi

Sfuma il turchino in un azzurro tuttostelle. Io siedo alla finestra e guardo.Guardo e ascolto; però che in questo è tuttala mia forza: guardare ed ascoltare.La luna non è nata, nasceràsul tardi. Sono aperte oggi le moltefinestre delle grandi case folte:d’umile gente. E in me una veritànasce, dolce a ridirsi, chi daràgioia a chi ascolta, gioia da ogni cosa.Poco invero tu stimi, uomo, le cose.Il tuo lume, il tuo letto, la tua casasembrano poco a te, sembrano coseda nulla, poi che tu nascevi e giàera il fuoco, la coltre era, la cunaper dormire, per addormirti il canto.Ma che strazio sofferto fu, e per quantotempo dagli avi tuoi, prima che unasorgesse, tra le belve, una capanna,che il suono divenisse ninna-nannaper il bimbo, parola pel compagno.Che millenni di strazi, uomo, per unadelle piccole cose che tu prendi,usi e non guardi; e il cuore non ti trema,non ti trema la mano;

5

10

15

20

25

3-4 Saper guardare e ascoltare permette di non essere distratti o superficiali, di accorgersi delle cose; è l’essenza stessa della poesia.

6-8 Dalla contemplazione del cielo lo sguardo si sposta al mondo degli uomini, alle case dove vive tanta gente comune.

17-18 Il pensiero del poeta va alla difficile storia umana.

24-25 Se l’uomo di oggi fosse consapevole della lunga storia di sofferenza e privazioni che lo precede e che lo ha portato ad avere quello che ha, proverebbe commozione; ma non ci pensa, e quindi non prova nulla.

Page 24: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 24 volume B/F sezione 2 unità 5

26.   vano: inutile.26.   scagli: getti, butti via.29-30.  ma che gemma non c’è … quel poco: nessuna pietra pre-

ziosa potrebbe avere oggi per te lo stesso valore che avrebbe avuto, in tempi lontani, quel poco che tu oggi butti via.

31-32.  che … declinano: mentre le stelle cominciano a vedersi di meno, per il chiarore lunare.

33.   fumido: fumoso.34.   il  tocco: la luna, indicata da un unico rintocco della cam-

pana.

ti sembrerebbe vanoripensare ch’è pocoquanto all’immondezzaio oggi tu scagli;ma che gemma non c’è che per te valgaquanto valso sarebbe un dì quel pocoLa luna è nata che le stelle in cielodeclinano. Là un giallolume si è spento, fumido. Suonòil tocco. Un gallocantò, altri risposero qua e là.

U. Saba, Il Canzoniere, Einaudi, Torino 1961

30

35

Analizzareecomprendere

1.� �In�quale�ora�del�giorno�e�in�quale�momento�della�stagione�nasce�questa�meditazione?

2.� �La�poesia�si�compone�di�una�parte�descrittiva�e�di�una�parte�riflessiva.�Individuale�nel�testo.

•� Quale� elemento� descrittivo� suggerisce� al� poeta lo� spunto� di� riflessione� che� viene� sviluppato� nella�poesia?

3.� �Quali�parole�del�testo�si�riferiscono�al�poeta,�o�a�un�io lirico�che�parla�in�prima�persona?

4.��Individua�in�quale�punto�della�poesia�è�introdotto�un�interlocutore.

•�Chi�è�l’interlocutore?

5.� �Individua�nel�testo�le�parole�che�si�riferiscono�alle�cose�che�oggi�abbiamo�e�delle�quali�il�poeta�invita�a�considerare�il�valore.

6.� �In�questa�poesia�alcuni�versi�colgono�in�modo�semplice�e�suggestivo�l’atteggiamento,�la�forza�del�poeta:�individuali�nel�testo.

riflettere

7.� �Quale�atteggiamento�ha�il�poeta verso�l’interlocutore?

•�Quale�rapporto�sembra�avere�con�gli�altri�uomini�in�genere?

8.� �Quali�di�queste�affermazioni�esprimono�il�senso�della�meditazione�che�il�poeta�condivide�con�il�lettore?�Scegli�due�opzioni.

� Il�poeta esprime�un�senso�di�simpatia�per�l’umanità�e�per�le�sue�faticose�conquiste� Il�poeta è�indignato�con�i�suoi�simili,�che�non�apprezzano�quello�che�hanno� Il�poeta ricorda�che�gli�esseri�umani�sono�parte�di�una�lunga�storia� Il�poeta esprime�angoscia�per�le�sofferenze�che�hanno�segnato�la�storia�umana� Il�poeta invita�a�fare�attenzione�a�tutte�le�cose�che�ci�circondano�e�a�essere�consapevoli�del�loro�valore� Il�poeta lamenta�l’indifferenza�e�l’egoismo�degli�uomini

9.� �Questa�poesia�fu�scritta�da�Saba�un�secolo�fa.�Ci�sono�aspetti�o�parole�della�poesia�che�ti�sembra�abbiano�un�particolare�significato�con�riferimento�alla�società�contemporanea?

Scrivere

10.� �Scrivi,�con�riferimento�a�questa�poesia,�un�testo�espositivo-argomentativo�di�circa�200�parole�dal�titolo:�«La “meditazione” di Saba sul mondo e sulla storia degli uomini».�Puoi�tenere�conto�anche�delle�infor-mazioni�contenute�nella�rubrica�Le parole dei poeti.

verificare le competenze

Page 25: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 25 volume B/F sezione 2 unità 5

Di se stesso Saba scrisse in terza persona, come se parlasse di un altro, in Storia e cronistoria del Canzo-niere, pubblicata nel 1948. Dalle sue parole emerge il senso di rispetto e di affetto che legava il poeta alla vita degli altri, il suo sentirsi parte di una comune vicenda umana.Il poeta scriveva di sé, parlando in terza persona:

«C’era, nel profondo della sua natura, qualcosa che aveva bisogno di appoggiarsi sempre al più solido, al più sicuro, a quello che aveva fatto le sue prove in un lungo, nel più lungo possibile, passato, per poi partire da quello alla conquista di se stesso».

Osservava inoltre:

«Una costante della poesia di Saba: l’aspirazione a immettere la sua dentro la calda vita di tutti, d’essere come tutti gli uomini di tutti i giorni».

U. Saba, Storia e cronistoria del Canzoniere, Modadori, Milano 1977

lePArOledeiPOeTi

Page 26: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 26 volume B/F sezione 3 unità 1

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1.� �Il�sonetto�è�una�forma�chiusa�con�versi�endecasillabi�e�settenari.� V  F

  2.��Il�sonetto�caudato aggiunge�un�settenario�in�rima�con�l’ultimo�dei�quattordiciversi�e�due�endecasillabi�a�rima�baciata.� V  F

  3.�Lo�schema�di�rime�ABBA�ABBA�venne�introdotto�dai�poeti�stilnovisti.�� V  F

  4.�Nel�Duecento�il�sonetto�veniva�usato�solo�per�la�tematica�amorosa.� V  F

  5.�Il�sonetto�venne�inventato�da�Dante�Alighieri.� V  F

  6.�Il�sonetto�deriva�da�una�stanza�della�canzone.� V  F

  7.�Le�innovazioni�nel�sonetto�hanno�avuto�un�largo�seguito�tra�i�poeti.� V  F

  8.�La�forma�del�sonetto�venne�raramente�usata�nella�poesia�del�Settecento.� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

  9.�Quali�differenze�rispetto�al�sonetto�classico�italiano�presenta�il�sonetto�shakespeariano?

10.�Come�mai�la�forma�del�sonetto�è�riuscita�ad�attraversare�più�di�otto�secoli?

  11.�Quali�variazioni�apportano�gli�autori�contemporanei�alla�forma�classica�del�sonetto?

  12.�Quale�è�l’origine�del�termine�«sonetto»?

Totalepunti

. . . . . . / 8

. . . . . . / 12

. . . . . . / 20

verificASOMMATivAPOeSiA3.1 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 27: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 27 volume B/F sezione 3 unità 1

verificASOMMATivAPOeSiA3.1 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

1.   marmo: il freddo del bancone di marmo del bar entra nel san-gue.

2.   rifresco: freddo; il termine corretto è rinfresco, che con questa accezione è di uso letterario.

3.   ermo: solitario; la parola è di uso poetico.8.   deserte: vuote, perché a quell’ora i passeggeri sono ben pochi.

  9.   il polso: il tremore del bicchiere non dipende dal polso del poeta che è fermo.

10.   tremitìo: tremito continuo; è una voce letteraria, che in que-sto caso serve a riprodurre il suono del bicchiere a contatto con i denti.

12.   in vece tua: al posto tuo sorge (sgorga) il sole.

Giorgio Caproni

ALBAIl passaggio di Enea, 1956

Alba del poeta Giorgio Caproni è un esempio di come il sonetto possa essere rivisitato dalla poesia con-temporanea con risultati particolarmente efficaci.Il poeta ricorre liberamente a questa forma, piegandola alle proprie esigenze espressive, ma non rinuncia alla musicalità propria del sonetto, costruendo una fitta trama di rimandi fonici.La poesia costruisce l’atmosfera rarefatta di un’alba trascorsa in un bar cittadino e le emozioni legate all’attesa di qualcuno di cui si desidera, ma forse anche si teme, l’arrivo.

Amore mio, nei vapori d’un barall’alba, amore mio che invernolungo e che brivido attenderti! Qua dove il marmo nel sangue è gelo, e sadi rifresco anche l’occhio, ora nell’ermorumore oltre la brina io quale tramodo, che apre e richiude in eternole deserte sue porte?… Amore, io ho fermoil polso: e se il bicchiere entro il fragoresottile ha un tremitìo tra i denti, è forsedi tali ruote un’eco. Ma tu, amore, non dirmi, ora che in vece tua già il solesorga, non dirmi che da quelle porte qui, col tuo passo, già attendo la morte.

A. Caproni, Tutte le poesie, Garzanti, Milano 1983

5

10

Page 28: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 28 volume B/F sezione 3 unità 1

verificare le competenze

Analizzareecomprendere

1.� Dove�si�trova�il�poeta?

•� Individua�gli�elementi�che�caratterizzano�questo�luogo.•� Il�luogo�viene�caratterizzato�con�precisione?•� Che�cosa�fa�il�poeta?

2.� Individua�nel�testo�il�campo�semantico�relativo�all’inverno.

•� Individua�nel�testo�ed�elenca�le�parole�di�uso�comune�e�quelle�di�tipo�letterario�o�colto.•� Quali�prevalgono?

3.�Quali�timori�assalgono�il�poeta�nell’attesa�della�donna�amata?

4.��Il�testo�è�costruito�sulle�sensazioni�e�sulle�emozioni�provate�dal�poeta�in�una�fredda�alba�in�città.�Individua�quali�sono.

5.� Individua�il�tipo�di�versi�usati.�Analizza�i�versi�campione�4,�8,�9,�13.

•� A�quali�accorgimenti�metrici�ricorre�frequentemente�il�poeta�per�costruire�la�misura�dei�versi?

6.� �Il�poeta�fa�un�uso�particolare�delle�rime�di�fine�verso,�costruendo�uno�schema�fatto�di�rime,�di�assonanze�e�consonanze.�Individua�questo�schema�e�trascrivilo.•� A�quale�tipo�di�sonetto�rimanda�la�poesia�di�Caproni?

� classico� � caudato� shakespeariano� � reinterzato

Spiega�la�tua�risposta.

7.� Individua�gli�enjambement�presenti�nel�testo�e�indica�quanti�ce�ne�sono.

•� Quale�effetto�sul�ritmo�e�sul�significato�ottiene�il�poeta�con�l’uso�degli�enjambement?

riflettere

8.�Nel�testo�ricorre�l’immagine�di�un�tram�che�fa�la�sua�corsa�nelle�prime�ore�del�mattino.

Di�che�cosa�è�metafora�questa�immagine?

� Il�trascorrere�del�tempo�e�della�vita� L’arrivo�della�morte� L’abbandono�da�parte�della�donna�amata� La�solitudine�dell’uomo�nella�città�contemporanea

Spiega�la�tua�risposta.

9.� �Il�poeta�costruisce�nella�poesia�l’atmosfera�di�un�bar�nelle�prime�ore�di�un�mattino�invernale.�Definisci�questa�atmosfera�scegliendo�due�delle�espressioni�o�degli�aggettivi�indicati.�Spiega�quindi�la�tua�risposta.

� fredda� � di�solitudine� di�attesa� � triste�� angosciosa� � inquietante� magica� � pacata

10.� Qual�è,�secondo�te,�il�tema�della�poesia?

� Il�timore�del�tempo�che�passa� Il�timore�di�essere�stato�abbandonato�dalla�donna�amata� L’attesa�della�morte� Il�senso�di�vuoto�legato�all’attesa

Spiega�la�tua�risposta.

Scrivere

11.� �Rileggi�l’analisi�del�testo,�in�particolare�le�risposte�5,�6,�7.�Scrivi�un�testo�espositivo�di�150�parole�spiegando�quali�elementi�fanno�della�poesia�Alba�di�Giorgio�Caproni�un�sonetto,�e�per�quali�aspetti�invece�essa�si�discosta�da�questa�forma.

Page 29: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 29 volume B/F sezione 3 unità 2

A �Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false e sottolinea le parole che rendono falsa l’affer-mazione.

  1. Gli�Ossi di Seppia�furono�subito�accolti�con�grande�interesse�e�favore�di�critica.� V  F

  2. Eugenio�Montale�nacque�a�Genova�nel�1896�e�morì�a�Milano�nel�1981.� V  F

  3. Negli�Ossi di Seppia�c’è�una�dichiarata�polemica�antifascista.� V  F

  4. Il�correlativo�oggettivo�istituisce�un’equivalenza�tra�stati�d’animi�e�oggetti.� V  F

  5. L’espressione�male di vivere�si�riferisce�alla�vita�travagliata�del�poeta.� V  F

  6. Le�figure�femminili�che�compaiono�nella�poesia�montaliana�rimandanoalle�donne-angelo�create�dai�poeti�dello�Stilnovo.� V  F

  7. All’origine�dell’infelicità�esistenziale�del�poeta�c’è�un�senso�di�disarmonia�con�la�realtà.� V  F

  8. Montale�nelle�sue�poesie�usa�sempre�un�lessico�comune.� V  F

B �Rispondi alle seguenti domande, facendo riferimento ai testi che hai letto in questa Unità (anche online).

  9.�Qual�è�il�ruolo�del�poeta�per�Montale?

10.�Quale�significato�ha�l’immagine�del�muro�che�ricorre�nelle�poesie�di�Montale?

11.�A�quale�raccolta�appartengono�le�poesie�degli�Xenia?�Che�cosa�significa�Xenia?

12.�Quale�differenza�di�fondo�c’è�tra�la�figura�di�Clizia�e�quella�di�Mosca?

Totalepunti

. . . . . . / 8

. . . . . . / 12

. . . . . . / 20

verificASOMMATivAPOeSiA3.2 cOnOScenze

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

Page 30: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 30 volume B/F sezione 3 unità 2

verificASOMMATivAPOeSiA3.2 cOMPeTenzedileTTurA

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

cognome nome classe data

1.   pomario: pomaio, frutteto, in particolare di meli; più in gene-rale la parola indica qui un luogo coltivato e chiuso da muric-cioli di pietra che in Liguria delimitano gli orti.

2.   rimena: riporta.4.   viluppo: groviglio fitto e intrecciato.5.   reliquiario: luogo in cui si conservano le memorie più care

del passato; propriamente il reliquario è un’urna, o un piccolo contenitore, in cui si conservano le reliquie di un santo, piccoli oggetti che gli sono appartenuti o frammenti del suo corpo.

6.   frullo: il rumore delle ali di un uccello nel momento in cui si alza in volo.

  7.   il commuoversi … grembo: il sommovimento della parte più profonda della terra; la terra viene indicata metaforicamente come eterno grembo, in quanto luogo dal quale nasce la vita.

  8.   lembo: piccolo pezzo, riferito al pomario.  9.   crogiuolo: recipiente in cui vengono fusi i metalli.  9.   erto: faticoso da salire e da superare.11.   t’imbatti: ti incontri faccia a faccia; il verbo imbattersi allude

anche a un margine di casualità dell’incontro, come sottoli-nea anche l’avverbio forse nel verso seguente.

14.   scancellati: cancellati; «scancellare» è una forma della lingua parlata; giuoco: forma letteraria per «gioco».

Eugenio Montale

IN LIMINEOssi di seppia, 1925

Questa poesia è stata collocata da Montale all’inizio della raccolta Ossi di seppia, «sulle soglie» del libro, come dice il suo titolo latino. Più che un’introduzione si può però ritenere una conclusione, in quanto contiene tutti gli elementi tematici della raccolta, riproposti con immagini che ricorrono in tutto il volu-me, come quelle del muro o del fantasma salvifico. Lo stesso Montale definì questa poesia «la summa o il congedo di tutto il resto».Anche per quanto riguarda il linguaggio si può notare come le parole, sia quelle di uso comune sia quel-le di uso più ricercato, travalichino il loro significato denotativo e acquisiscano un significato specifico all’interno della simbologia creata da Montale nella sua prima raccolta. Ritornano quindi parole come muro, orto, e altre si aggiungono, come fantasma, maglia rotta, rete.

metrica: versi liberi, prevalentemente settenari ed endecasillabi, variamente rimati.

Godi se il vento ch’entra nel pomariovi rimena l’ondata della vita:qui dove affonda un mortoviluppo di memorie,orto non era, ma reliquiario.

Il frullo che tu senti non è un volo,ma il commuoversi dell’eterno grembo;vedi che si trasforma questo lembodi terra solitario in un crogiuolo.

Un rovello è di qua dall’erto muro.Se procedi t’imbattitu forse nel fantasma che ti salva:si compongono qui le storie, gli attiscancellati pel giuoco del futuro.

Cerca una maglia rotta nella reteche ci stringe, tu balza fuori, fuggi!

5

10

15

  2 La parola ondata appartiene al campo semantico del mare, che nel linguaggio montaliano rimanda all’idea di una vita vera, realizzata.

  7 La terra stessa sembra partecipare attivamente a questa ondata di vita, che trasforma quello che era un reliquiario in un crogiuolo.

10 La parola rovello sottolinea l’angoscia di una domanda, per la quale si cerca con forza una risposta, ma senza risultato. Il poeta non riesce a superare il muro e rimane nello spazio chiuso dell’orto, come indica l’avverbio qua.

14 Si realizzano qui le storie che poi la memoria cancella, perché il futuro possa essere sempre nuovo.

Page 31: verificA SOMMATivA 1.2 cOnOScenze - capitello.it Scaricabili... · La percezione di una crisi del ruolo del poeta si diffuse dalla metà dell’Ottocento ... nella tradizione orale

Poesia 31 volume B/F sezione 3 unità 2

17.   l’ho pregato: l’ho invocato, augurato; l’uso del verbo in que-ste accezioni è letterario.

18.   acre la ruggine: la ruggine è corrosiva e penetrante.

Va, per te l’ho pregato, – ora la setemi sarà lieve, meno acre la ruggine…

E. Montale, cit.

verificare le competenze

Analizzareecomprendere

1.� �Nella�prima�strofa�si�contrappongono�due�campi�semantici�relativi�alla�vita�e�alla�morte.�Individua�le�parole�che�rimandano�all’uno�e�all’altro.

•� Individua�attraverso�quali�elementi�retorici�il�poeta�sottolinea�la�contrapposizione�fra�vita�e�morte.

•� In�tutta�la�poesia�si�contrappongono�un’idea�di�immobilità�e�un’idea�di�movimento.�Individua�le�parole�che�rimandano�a�queste�due�idee�e�trascrivile.

2.� �Il�linguaggio�è�in�questa�poesia�molto�complesso,�costituito�soprattutto�da�metafore.�Individua�con�l’aiuto�delle�note�e�delle�spiegazioni�laterali�il�significato�di�quelle�indicate�nella�tabella.

metafore significato

ondata della vita

crogiuolo

la sete mi sarà lieve

meno acre la ruggine

3.� �Il�poeta�ricorre�a�parole�di�uso�corrente�e�ad�altre�più�ricercate.�Individua�ed�elenca�le�une�e�le�altre.

4.��All’immagine�del�muro,�correlativo�oggettivo�dell’impossibilità�per� l’uomo�di�vivere�una�vita�autentica,�Montale�contrappone�quella�della�maglia�rotta�nella�rete,�che�indica�una�possibilità�di�salvezza.�Individua�tutte�le�parole�del�testo�che�rimandano�all’idea�di�una�salvezza.

5.� �A�chi�si�rivolge�il�poeta�e�a�chi�quindi�prospetta�una�possibilità�di�salvezza?

� Al�lettore� � A�una�donna� � A�se�stesso� � Rimane�indefinito

6.� �Individua�e�trascrivi�lo�schema�delle�rime.

•� Indica�se�nel�testo�sono�presenti�rime�particolari.

riflettere

7.� �Quali�temi�della�poesia�di�Montale�sono�presenti�in�questo�testo?

•� Individua�le�parole�che�rimandano�ai�temi�individuati�e�trascrivili�in�una�tabella.

8.� �La�possibilità�di�una�salvezza�quale�conseguenza�ha�sullo�stato�d’animo�del�poeta?

� Lo�rende�felice� � Lo�rende�invidioso

� Allevia�la�sua�sofferenza� � Gli�dà�una�speranza

•� La�possibilità�di�salvarsi�richiede�una�capacità,�una�conoscenza�superiori?

� No,�è�casuale� � Sì,�è�riservata�solo�a�chi�se�lo�merita

Rispondi�facendo�riferimento�al�testo.

•� Pensa�che�sia�possibile�una�salvezza�per�lui?

•� Che�cosa�fa�il�poeta�perché�questa�possibilità�di�salvezza�si�realizzi?

� Non�fa�niente� � Non�fa�niente,�se�non�invocare�la�sua�realizzazione

� Aiuta�nella�ricerca�di�una�salvezza� � Augura�all’altro�che�avvenga

9.� �Con�quali�altri�correlativi�oggettivi�il�poeta�indica�in�altre�poesie�tale�possibilità�di�salvezza�per�l’uomo?

Scrivere

10.� �Scrivi�un�testo�espositivo�di�200�parole�sul�seguente�argomento:�«La poesia In limine contiene molti dei temi della poesia montaliana, da quello delle presenze salvifiche a quello della memoria, e ripropone alcune caratteristiche tipiche del lessico e della metrica di Montale».

17-18 Tutta la frase è costruita con un chiasmo che consente di mettere in fine verso, e quindi in posizione forte, entrambe le parole fondamentali: sete e ruggine, due metafore con cui il poeta definisce la propria condizione esistenziale. Egli è dolorosamente consapevole della dissoluzione delle sue speranze.