Verbale Assemblea SSC Torino v Monte Rosa - V Issiglio

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  • 8/8/2019 Verbale Assemblea SSC Torino v Monte Rosa - V Issiglio

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    Verbale assemblea SSC Torino v. Monte Rosa/ v. Issiglio

    Il giorno 5 novembre c.m. si riunita lassemblea dei lavoratori di SSC di Torino e Ivrea,per confrontarsi sui contenuti degli accordi sottoscritti il 29 ottobre scorso fra lazienda e le

    rappresentanze sindacali.

    Per quanto concerne lipotesi di accordo sugli aspetti economici e normativi relativi allo

    scorporo del ramo dazienda, lassemblea approva a larga maggioranza quanto sottoscritto il 29

    ottobre scorso: presenti 107, favorevoli 94, contrari 2, astenuti 11. Si rimarca la necessit che la

    prossima contrattazione di secondo livello implementi finalmente un PdR pluriennale con gli

    incrementi dichiarati in fase di Armonizzazione del 2009, nonch affronti positivamente lorario di

    lavoro, un protocollo di relazioni sindacali e lestensione dei benefitpresenti in TI.

    Riguardo allaccordo per lapplicazione dei Contratti di Solidariet lassemblea comprende

    come di fronte alla minaccia di una vendita prima, e di esuberi poi, la soluzione della riduzione delcosto del lavoro sia una di quelle con minor impatto sui lavoratori. Lassemblea riconosce lo sforzo

    effettuato dalle OO.SS. ed RSU per il ridimensionamento del numero degli FTE in CdS (da 450 a

    388) e la sensibile riduzione della percentuale di CdS ottenuta per il settore Software & Test

    Factory (da 35% a 23,85%), ma manifesta preoccupazione per la gestione della complessa

    attuazione dei Contratti di Solidariet.

    Linternalizzazione delle attivit uno dei punti qualificanti dellaccordo del 4 agosto,

    pertanto lassemblea ribadisce che lutilizzo dei Contratti di Solidariet necessiti di un attento

    monitoraggio, per verificare che lassenza dei dipendenti SSC per CdS non vada nella direzione

    opposta comportando un incremento della consulenza esterna.

    Lassemblea ritiene altres necessario evidenziare che:

    i primi progetti formativi presentati non siano adeguati a far fronte alle necessit della sede diTorino, che continua ad essere penalizzata dalle politiche e dalle strategie aziendali;

    la consecutivit dei 5 giorni di CdS per la struttura di Software & Test Factory pu comportareuna notevole sofferenza nel raggiungimento degli obiettivi lavorativi di SSC;

    vi il rischio che nel corso dei due anni di validit del CdS lazienda resti ingessata nellasituazione attuale senza effettuare tutte quelle mobilit professionali tra settori, che potrebberoridurre il numero degli esuberi senza necessariamente passare attraverso la formazione,limitandosi allaffiancamento o del personale interno in uscita, o di personale esterno;

    occorre che le giornate di formazione coincidano il pi possibile con quelle di CdS, e che i PianiFormativi non siano rigidamente vincolati a certi tipi di candidatura; inoltre essi devono porsilobiettivo dellinternalizzazione di attivit pregiate ed essenziali per TI;

    occorre infine la massima trasparenza dallAzienda alle OO.SS. in merito a: numero di interni edi esterni, suddivisi per settore e sede, dal 15.11.2010 in poi, con verifiche periodiche e conaffidabili indicatori di mobilit interna e di internalizzazione.

    Ma soprattutto occorre che lAzienda non si limiti a inseguire una riduzione dei costi basatasolo sul costo del lavoro, ma consideri lICT nella sua globalit e potenzialit, valutandocorrettamente il valore degli sviluppi ed il prezzo (spesso non evidente nellimmediato)delle esternalizzazioni; che guadagni in efficienza migliorando i processi e flessibilizzandolorganizzazione del lavoro ; e che il Sindacato sia parte attiva nellindividuare aree di

    intervento e stimolare soluzioni nuove.In mancanza di ci, i lavoratori temono che tra due anni gli esuberi saranno rimasti tali.

    L'Assemblea dei Lavoratori SSC di Torino-Ivrea