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COMUNE DI SAN VINCENZO COMUNI DI: CAMPIGLIA M.MA - PIOMBINO - SASSETTA - SUVERETO PROVINCIA DI LIVORNO MARZO 2019 ADOZIONE D.C.C. n.51 del 07.06.2018 APPROVAZIONE RELAZIONE GEOLOGICA E SCHEDE DI FATTIBILITA' (Adeguamento alle controdeduzioni e alle prescrizioni del Genio Civile) REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO INDAGINI GEOLOGICHE E IDRAULICHE (DPGR 53/R/2011 e LR 41/2018)

VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

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COMUNE DI SAN VINCENZO

COMUNI DI:CAMPIGLIA M.MA - PIOMBINO - SASSETTA - SUVERETO

PROVINCIA DI LIVORNO

MARZO 2019

ADOZIONE D.C.C. n.51 del 07.06.2018

APPROVAZIONE

RELAZIONE GEOLOGICA E SCHEDE DI FATTIBILITA'

(Adeguamento alle controdeduzionie alle prescrizioni del Genio Civile)

REGOLAMENTO URBANISTICOVARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO

INDAGINI GEOLOGICHE E IDRAULICHE (DPGR 53/R/2011 e LR 41/2018)

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI E PRESCRIZIONI GENIO CIVILE

IdroGeo Service srl – Engineering & Consulting

INDICE

0 - PREMESSA ..................................................................................................................... 1

1 - DESCRIZIONE DEL LUOGO ........................................................................................... 4

2 – GEOMORFOLOGIA ........................................................................................................ 4

3 - GEOLOGIA ...................................................................................................................... 5

4 – CARATTERISTICHE LITOTECNICHE ............................................................................ 5

5 – CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE ..................................................................... 5

6 – INDAGINI GEOGNOSTICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE ..................................... 6

6.1 Descrizione delle indagini con standard di riferimento delle varie prove ....................... 7

6.2 Risultati delle indagini ................................................................................................... 8

7 – VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRAULICI .................................................................. 9

8 – PERICOLOSITA’ GEOLOGICA ......................................................................................12

9 – PERICOLOSITA’ IDRAULICA ........................................................................................12

10 – CONSIDERAZIONI SULLE PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE ..........................17

11 – ATTRIBUZIONE DELLE CATEGORIE DI FATTIBILITA’ ..............................................19

Allegato 0 – Schede di Fattibilità

Allegato 1 – Certificati prove penetrometriche

Allegato 2 - Relazione Tecnica Indagine geofisica

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI E PRESCRIZIONI GENIO CIVILE

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Comune di San Vincenzo (LI)

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO

Indagini geologiche ed idrauliche

(D.P.G.R. 53/R del 25/10/2011 e L.R. 41/2018)

Adeguamento alle controdeduzioni

ed alle prescrizioni del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa

*****************************

0 - PREMESSA Nella presente relazione vengono commentati i risultati delle indagini geologiche ed idrauliche di

supporto alla Variante al Regolamento Urbanistico 2018 del Comune di San Vincenzo (LI) per la Tenuta di Rimigliano.

A seguito dell’adozione della Variante avvenuta con Del. C.C. n. 51/2018 del 07/06/2018, la presente nota viene redatta in adeguamento alle controdeduzioni, tenendo conto del parere del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa rilasciato a seguito del deposito delle indagini geologiche di supporto avvenuto in data 04/06/2018, dell’entrata in vigore della L.R. 41/2018 – Disposizioni in materia di rischio di alluvioni e di tutela dei corsi d’acqua in attuazione del decreto legislativo 23 febbraio 2010 n.49, nonché del successivo parere del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa del 27/03/2019, ai sensi dell’art. 17, comma 3 della L.R. 41/2018.

Con l’obiettivo di valorizzare l’ambito territoriale di Rimigliano attraverso la riqualificazione agricolo-

ambientale di tutta la tenuta e il suo sviluppo turistico, per la tenuta di Rimigliano erano già stati ridefiniti gli strumenti di pianificazione urbanistica (Piano Strutturale 1998 e variante del 26.09.2008 D.C.C. 81) e di governo del territorio (variante R.U. 03.10.2011 D.C.C. n. 83 e D.C.C. n. 57 del 26.06.2012). Tuttavia, l’attuazione delle previsioni urbanistiche vigenti, non risulta ad oggi più in linea con gli obiettivi sia della proprietà che dell’amministrazione comunale. E’ stato pertanto elaborato un nuovo master-plan teso a valorizzare e riqualificare l’ambito agricolo della Tenuta, riducendo le “volumetrie” previste dalla precedente variante ed elevando la qualità sia degli interventi sotto il profilo

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architettonico/paesaggistico/ambientale che dell’offerta turistica con ricadute socio-economiche di lungo periodo. Nel dettaglio la Variante prevede la modifica degli ambiti insediativi dei nuclei poderali esistenti all’interno della tenuta e la realizzazione di una struttura a destinazione turistico ricettiva, con annessi parcheggi, attrezzature sportive ed aree a verde, nonché interventi di ristrutturazione e sostituzione edilizia sugli edifici esistenti distribuiti in corrispondenza dei poderi della tenuta.

Per gli obiettivi della variante ed i dettagli degli interventi ammessi si rimanda agli elaborati urbanistici ed alle relative NTA.

Le presenti indagini geologiche si sono basate sull’analisi del quadro conoscitivo derivante dalle

Indagini geologiche a supporto del Piano Strutturale approvato con D.C.C. n. 76 del 05.08.2015 e pertanto redatte ai sensi del DPGR 53/R/2011, nonché dall’analisi del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Bacino Toscana Costa, del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’ISPRA (2007) e del recente Piano Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) e sono redatte a seguito di adeguati approfondimenti di carattere geologico, geomorfologico, idrologico – idraulico e sismico, in conformità all’art. 104 della L.R. 65/2014, al vigente Regolamento in materia di indagini geologiche DPGR del 25/10/2011 n. 53/R, nonché alle disposizione della recente L.R. 41/2018 - Disposizioni in materia di rischio di alluvioni e di tutela dei corsi d’acqua, sopra citato. A tal proposito si precisa che ai sensi della L.R. 41/2018, Art. 17, comma 3 (Capo V - sezione I – Norme transitorie e finali), fino all’entrata in vigore del nuovo regolamento di cui all’art. 104 della L.R. 65/2014, continua ad applicarsi il regolamento 53/R/2011, per quanto compatibile con le disposizioni della L.R. 41/2018.

In riferimento alle analisi ed approfondimenti, si è proceduto come di seguito descritto analizzando, approfondendo e modificando, ove necessario, il quadro conoscitivo esistente.

In particolare, per quanto concerne gli aspetti idraulici, è stato realizzato dall’Ing. Lorenzo Calvetti un nuovo studio idrologico-idraulico, già esistente per l’area di Rimigliano nella precedente variante al RU e nel Piano Strutturale, con aggiornamento dell’elaborazione idrologica dei dati di pioggia con i nuovi dati relativi alla regionalizzazione delle precipitazioni, con inclusione degli eventi estremi fino al 2012.

Tale nuovo studio idrologico-idraulico ha portato alla redazione di una nuova cartografia della Pericolosità idraulica per l’area di Rimigliano, con proposta di aggiornamento al quadro conoscitivo del Piano Strutturale vigente.

Lo studio idrologico-idraulico risponde alle richieste pervenute dall’Ufficio del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa, espresse nel parere rilasciato in sede di Avvio del Procedimento della Variante urbanistica e tiene conto sia del successivo parere del Genio Civile Valdarno inferiore e Costa rilasciato a seguito del deposito delle indagini geologiche ed idrauliche di supporto alla Variante, avvenuto in data 04/06/2018, che dell’entrata in vigore della L.R. 41/2018.

Lo studio propone inoltre la realizzazione di alcune “opere idrauliche”, come definite dalla L.R. 41/2018, art. 2, lett. o), volte ad evitare e/o a ridurre allagamenti, cui risulterà subordinata l’attuazione di alcune previsioni.

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Si precisa fin d’ora che ai sensi della L.R. 41/2018, la Variante ha perseguito i dettami dell’art. 16 – Interventi edilizi fuori dal territorio urbanizzato – comma 1, che rimanda all’art.11, comma 1, secondo cui: “Nelle aree a pericolosità per alluvioni frequenti, indipendentemente dalla magnitudo idraulica, possono essere realizzati interventi di nuova costruzione a condizione che sia realizzata almeno una delle opere di cui all’articolo 8, comma 1, lettere a) o b)”. Nel caso specifico degli interventi previsti dalla Variante in oggetto, si fa riferimento all’art. 8, comma 1, lettera a): “La gestione del rischio di alluvioni è assicurata mediante….omissis….opere idrauliche che assicurano l’assenza di allagamenti rispetto ad eventi poco frequenti”, unitamente alla lettera b): “La gestione del rischio di alluvioni è assicurata mediante….omissis….opere idrauliche che riducono gli allagamenti per eventi poco frequenti,…omissis…unitamente ad opere di sopraelevazione, senza aggravio delle condizioni di rischio in altre aree”. Inoltre, all’art. 8, comma 2: “Il non aggravio delle condizioni di rischio in altre aree è assicurato attraverso la realizzazione delle opere” di cui sia alla lettera a) “opere o interventi che assicurino il drenaggio delle acque verso un corpo idrico recettore garantendo il buon regime delle acque” che alla lettera b): “opere o interventi diretti a trasferire in altre aree gli effetti idraulici conseguenti la realizzazione della trasformazione urbanistico-edilizia, a condizione che 1) nell’area di destinazione non si incrementi l classe di magnitudo idraulica; 2) sia prevista dagli strumenti urbanistici la stipula di una convenzione tra il proprietario delle aree interessate ed il comune prima della realizzazione dell’intervento”.

Quest’ultimo punto non interessa nel caso specifico della variante in oggetto, in quanto sia le opere idrauliche che l’area di trasferimento degli effetti idraulici (Lago di Rimigliano) sono interni alla tenuta di proprietà.

Per quanto concerne gli elementi conoscitivi per la valutazione degli effetti locali e di sito per la riduzione

del rischio sismico, si rileva che il Comune di San Vincenzo (LI) è classificato fra i comuni sismici in zona 4 (Del. G.R.T. n.421 del 26/05/2014), a pericolosità di base bassa. In relazione a tale pericolosità sismica di base, gli strumenti urbanistici vigenti non sono dotati di Studi di Microzonazione sismica e analogamente, ai sensi del punto B.7 delle Direttive per le indagini geologiche - allegato A al DPGR 53/R/2011, non si è ritenuto utile e necessario procedere all’esecuzione dell’aggiornamento del quadro conoscitivo per la valutazione del degli effetti locali e di sito per la riduzione del rischio sismico, con la realizzazione di uno studio di microzonazione sismica di livello 1.

A supporto della Variante è stata comunque eseguita una campagna di indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche, che ha consentito di realizzare un modello geologico, stratigrafico e sismico preliminare e di valutare l’entità del contrasto di rigidità sismica.

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1 - DESCRIZIONE DEL LUOGO L'area in esame sorge nella porzione meridionale del territorio comunale di San Vincenzo (LI), ad una

distanza minima di circa 4,00 Km a Sud del centro del Capoluogo. I terreni della tenuta hanno un’estensione di circa 568 ettari e sono delimitati a Nord dal Botro ai Marmi, ad Est dalla ferrovia Pisa-Roma, ad Ovest dalla Via della Principessa ed a Sud dalla Fossa Calda. All’interno della tenuta i principali toponimi, da Nord a Sud, sono Podere Chiusacce, Podere Uguccione, Podere Casa delle Guardie, Podere Walfredo, Podere Poggettino Contessa Lea, Podere Sveva Manfredi e Podere Fossa Calda.

Dal punto di vista morfologico, la Tenuta di Rimigliano è posta nella pianura costiera di San Vincenzo, immediatamente a monte del cordone dunale su cui insiste il parco di Rimigliano, in corrispondenza di un ampio terrazzo alluvionale. All’interno della tenuta è compresa l’ampia depressione dell’antico Lago di Rimigliano.

Le quote s.l.m. variano fra circa 0 in corrispondenza dell’antico lago di Rimigliano e 13 m in

corrispondenza del toponimo Casa delle Guardie.

2 – GEOMORFOLOGIA Per ottenere un corretto inquadramento delle caratteristiche geomorfologiche dell’area, partendo

dall’acquisizione della Carta geomorfologica del Piano Strutturale vigente, confermata nella cartografia della variante al RU 2018 per la Tenuta di Rimigliano (Tavola G03), della cartografia sia del PAI che del Progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’ISPRA (2007), nonché dall’analisi delle foto aeree, è stato eseguito un rilievo di campagna per un’ampia zona comprendente il comparto d’intervento. Da tale indagine è emerso quanto segue.

L’area per lo più pianeggiante o con pendenze prevalentemente inferiori al 10 % (tav. G04), risulta

stabile e priva di forme di dissesto degne di nota. A partire dalla linea di costa, subito a ridosso della spiaggia, sono presenti le dune recenti che, verso

Sud, si assottigliano per la presenza di una stretta fascia palustre retrodunale. Procedendo verso l'interno si riconosce un secondo alto morfologico costituito dalle formazioni pleistoceniche, l'accentuata depressione già sede del lago di Rimigliano e quindi ancora un alto morfologico pleistocenico, talvolta seppellito da sedimenti alluvionali olocenici.

Non si rilevano fenomeni gravitativi attivi e/o quiescenti che interessano il comparto in esame.

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3 - GEOLOGIA Dal punto di vista geologico, il comparto in esame si inserisce all’interno della piana costiera olocenica

di San Vincenzo caratterizzata da depositi sedimentari lagunari, lacustri e marini frutto delle oscillazioni eustatiche quaternarie del livello marino. Tali sedimenti poggiano su depositi marini mesozoici appartenenti all’Unità Ligure e alla Serie Toscana. I depositi mesozoici sono riscontrabili in affioramento in corrispondenza dei rilievi collinari di Campiglia Marittima.

Nel dettaglio, facendo riferimento alla cartografia geologica del Piano Strutturale vigente, confermata nella cartografia della variante al RU 2018 per la Tenuta di Rimigliano (Tavola G01), nell’area interessata dagli interventi previsti dalla variante affiorano depositi quaternari e neoautoctoni, costituiti a partire dalla linea di costa da “depositi di spiaggia”, “depositi eolici” relativi alle sabbie delle dune costiere, Sabbie di Donoratico e depositi di “Panchina” costituiti da sabbie cementate e stratificate, “depositi lacustri, lagunari, palustri e torbosi” in corrispondenza dell’antico Lago di Rimigliano e “depositi alluvionali” limoso sabbiosi e argillosi.

4 – CARATTERISTICHE LITOTECNICHE Per quanto concerne le caratteristiche litotecniche dei terreni presenti nell’area oggetto di Variante, si

rileva la presenza delle seguenti unità litologico-tecniche (Tav. G02): • Sabbie cementate e arenarie deboli (unità C3 – materiali granulari con diverso grado di cementazione) • Corpi detritici con granuli compresi tra 2 e 0.06 mm (unità E3 – materiali granulari non cementati o

poco cementati) • Terreni con prevalenze di argille (unità F2 – materiali con consistenza limitata)

Come indicato nei capitoli successivi a supporto della Variante sono state eseguite specifiche indagini

geognostiche.

5 – CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE

Per quanto concerne le caratteristiche idrogeologiche dei terreni presenti nell’area oggetto di Variante,

dalla Carta Idrogeologica del Piano Strutturale, confermata nella cartografia della variante al RU 2018 per la Tenuta di Rimigliano (Tav. G05), si rileva che i terreni in affioramento nell’area oggetto di Variante presentano una permeabilità variabile di tipo primario per porosità, prevalentemente da media per i limi sabbiosi a molto bassa per i depositi lacustri paludosi e torbosi dell’antico Lago di Rimigliano.

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Nella stessa cartografia è riportata l’ubicazione dei pozzi, distinti per uso, così come risulta dal database del Demanio Idrico Provinciale e le isopiezometriche rappresentative della situazione di magra e di morbida dell’anno 2002, tratte dallo “Studio conoscitivo del contesto idrogeologico della Val di Cornia di supporto alla pianificazione in materia di risorsa idrica e di tutela delle acque” (2003 Getas-Petrogeo s.r.l. per conto della Regione Toscana). Nell’area d’interesse il livello piezometrico della falda si attesta intorno ai -5/-6 m s.l.m.. All’interno della proprietà sono cartografati diversi pozzi ad uso irriguo, ad oggi tutti inattivi.

L’acquifero principale è rappresentato dall’acquifero freatico del terrazzo di San Vincenzo. L'unità si sovrappone e passa lateralmente all’unità della Pianura del Cornia. La principale caratteristica che distingue questa unità, e che ne permette la differenziazione da quella del Cornia, è l’assenza di livelli impermeabili continui per cui, sia nelle modalità di ricarica, sia nel comportamento idraulico, l’acquifero presenta proprietà prevalentemente freatiche. È formata dai complessi apparati di calcareniti sabbiose, sabbie, e conglomerati che si sono deposti in questa zona fra il Pleistocene medio e il Pleistocene superiore, caratteristici di ambienti di sedimentazione decisamente variabili, al limite fra la terra emersa e il mare poco profondo, soggetti alle frequenti oscillazioni climatiche e glacioeustatiche degli ultimi 150.000 anni. La falda idrica più superficiale è contenuta nei livelli di panchina che, mentre più in profondità si trovano livelli ghiaiosi e/o conglomeratici alternati con le sabbie limose rosse pleistoceniche, che mostrano una buona continuità laterale e che risalgono fino ad affiorare in prossimità delle prime pendici collinari. L'alimentazione è prevalentemente dovuta all'infiltrazione efficace nell'ambito degli estesi affioramenti de depositi neoautoctoni, a cui si aggiunge il contributo della circolazione di subalveo dei torrenti che, scendendo dall’area montuosa orientale, incidono il terrazzo pleistocenico. Sono probabili anche contributi da parte del substrato roccioso (vulcaniti, calcari della falda toscana) lungo linee di frattura sepolte. Si tratta di un'unità di interesse idropotabile e sulla quale infatti insistono i pozzi utilizzati per l'approvvigionamento idrico civile.

6 – INDAGINI GEOGNOSTICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE A supporto della Variante, per definire preliminarmente l’assetto stratigrafico, fisico meccanico e

sismico dei terreni presenti nel comparto di interesse, è stata realizzata una campagna geognostica integrativa in corrispondenza dell'area oggetto di Variante, che ha compreso l’esecuzione di n.10 prove penetrometriche statiche/dinamiche pesanti (CPT/DPSH), oltre ad un’indagine geofisica di superficie tipo MASW (n. 2 profili) per una caratterizzazione sismica dei terreni; l’esatta ubicazione dei punti d’indagine è riportata in tavola G02.

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6.1 Descrizione delle indagini con standard di riferimento delle varie prove

L'apparecchio utilizzato per l’esecuzione delle prove penetrometriche è un penetrometro statico/dinamico PAGANI da 20 tonnellate fornito di punta conica con manicotto di attrito laterale tipo "Begemann".

L'operazione eseguita staticamente consiste nell'infiggere nel terreno a mezzo di un martinetto idraulico le aste misurando ai manometri ogni 20 cm la resistenza alla penetrazione (qc), l'attrito laterale locale (Fs), il rapporto di attrito (RF) e la pressione totale di spinta (Qt).

Elaborando le letture di campagna, è possibile risalire alle principali caratteristiche dei terreni attraversati. In particolare, il rapporto di attrito fornisce una indicazione della granulometria e consente quindi di distinguere i terreni coesivi dai terreni incoerenti.

La prova penetrometrica dinamica prevede la penetrazione del terreno eseguita tramite un maglio di 63,50 kg che cade da un’altezza di 75 cm; viene così misurato il numero di colpi necessari all’infissione di una punta per una profondità di 20 cm.

Il rapporto tra il numero di colpi di questo penetrometro e quello della Standard Penetration Test è stato valutato come: Nspt =1.52 Ndin

Le prove penetrometriche hanno raggiunto le seguenti profondità, l’ubicazione è riportata nella figura

4:

Prova penetrometrica Profondità (m da p.c.)

CPT/DPSH 1 -1,60 (rifiuto strumentale)

DPSH 2 -1,20 (rifiuto strumentale)

DPSH 3 -4,80 (rifiuto strumentale)

CPT/DPSH 4 -3,00 (rifiuto strumentale)

DPSH 5 -2,20 (rifiuto strumentale)

CPT/DPSH 6 -2,80 (rifiuto strumentale)

CPT/DPSH 7 -2,60 (rifiuto strumentale)

CPT 8 -2,00 (rifiuto strumentale)

CPT 9 -5,40 (rifiuto strumentale)

CPT 10 -13,0

Come predetto i fori penetrometrici sono stati provvisti di tubo piezometrico per rilevare la presenza

di eventuali livelli freatici. I certificati delle prove penetrometriche sono riportati in allegato 1. Il metodo M.A.S.W. (Multichannel Analysis of Surface Waves) è una tecnica di indagine non invasiva

che permette di individuare il profilo di velocità delle onde di taglio Vs, sulla base della misura delle onde superficiali eseguita in corrispondenza di diversi sensori (geofoni nel caso specifico) posti sulla superficie

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del suolo. Il contributo predominante alle onde superficiali è dato dalle onde Rayleigh, che viaggiano con una velocità correlata alla rigidezza della porzione di terreno interessata dalla propagazione delle onde. In un mezzo stratificato le onde di Rayleigh sono dispersive, cioè onde con diverse lunghezze d’onda si propagano con diverse velocità di fase e velocità di gruppo.

La metodologia di acquisizione si sviluppa in quattro fasi: • acquisizione dei dati di campagna energizzando a più riprese e alternativamente ai due

estremi dello stendimento geofonico; • determinazione dello spettro di velocità sperimentale dal campo di moto acquisito nel

dominio spazio-tempo lungo lo stendimento; • calcolo della curva di dispersione attraverso il picking o la modellazione diretta; • inversione della curva di dispersione per l’individuazione del profilo di velocità delle onde

di taglio verticali Vs e il parametro Vs30. Lo stendimento impiegato per i profili MASW in oggetto ha le seguenti caratteristiche:

• n. geofoni: 24 • spaziatura fra i geofoni: 2,0 m • n. shots: sono state effettuate 3 rilevazioni, impiegando la massa battente, a distanze di

2,0 m, 5,0 m e 10 m dalla linea geofonica; • tempo di acquisizione: 1.000 msec.

Il profilo è da considerare orizzontale, in quanto i dislivelli massimi lungo lo stendimento sono modesti

(nell’ordine del decimetro).

Per considerazioni di dettaglio relative alle operazioni eseguite per l’indagine sismica si rimanda all’allegato 2.

6.2 Risultati delle indagini

Sulla base delle indagini eseguite, per quanto concerne l’assetto litologico e stratigrafico dei terreni del

comparto in esame è emerso principalmente quanto segue. Nell’area in esame, al di sotto di un orizzonte variabile di terreno rimaneggiato e/o di riporto, si rilevano

depositi prevalentemente sabbiosi molto addensati e/o cementati (depositi di panchina e/o sabbie di Donoratico), di caratteristiche geotecniche molto buone, in corrispondenza di tutti i poderi interessati dagli interventi previsti dalla variante in oggetto.

I certificati delle prove penetrometriche sono riportati in allegato 1.

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Le prospezioni sismiche MASW hanno permesso di determinare la velocità equivalente delle onde di taglio, per la definizione del parametro VSeq, pari al parametro VS30 (ai sensi delle NTC 2018), poiché entro la profondità di 30 metri non è stato intercettato il substrato sismico con VS > 800 m/s. L’indagine sismica eseguita ha evidenziato Vs30 pari a circa 351 e 341 m/s, identificando una categoria di sottosuolo nell’approccio semplificato di tipo C secondo la tabella 3.2.II del DM 17 gennaio 2018 (aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni).

7 – VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRAULICI Per quanto concerne le acque superficiali e l’assetto idrologico-idraulico dell’area, dall’analisi del

reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana, ai sensi della L.R. 79/2012 e s.m.i. (http://geoportale.lamma.rete.toscana.it/reticolo_enti_gestori/), i principali corsi d’acqua dell’area d’interesse sono rappresentati dal Canale Orientale di Rimigliano, dal Canale Occidentale di Rimigliano e dalla Fossa Calda, i quali fanno parte di un sistema di bonifica molto esteso che interessa il Comune di San Vincenzo, di Campiglia Marittima e di Piombino; il bacino imbrifero sotteso misura complessivamente circa 21,0 km2. Il Canale Orientale di Rimigliano presenta caratteristiche tipiche di bonifica con quote medie di bacino di circa 3,0 m. Ha inizio in prossimità dell’alveo del Botro ai Marmi, posto a Nord dell’area di Variante, a cui in passato era collegato. Il bacino più depresso è quello del Canale Occidentale di Rimigliano, con una quota media di 1,0 m s.l.m., esso è dotato di una stazione di sollevamento (La Torraccia, posta al di fuori dell’area di Variante) prima dell’immissione nel Canale Orientale di Rimigliano. Dalle cartografie ufficiali viene individuato anche un ulteriore Canale che si sviluppa a Ovest del Viale della Principessa e si ricollega al Canale Rimigliano Occidentale nei pressi del Podere del Molino Nuovo, al confine sud dell’area di Variante. La Fossa Calda raccoglie acque relativamente più alte nei pressi della frazione Venturina del Comune di Campiglia Marittima e della località Lumiere per poi immettersi nel Canale di Rimigliano Orientale all’altezza del Park Albatros. Il bacino della Fossa Calda è diviso in due parti Fossa Calda 1 (Rio Santa Barbara) di superficie 4,12 km2 e Fossa Calda 2 di superficie 6,23 km2. Il sistema di questi canali, assieme al Canale Allacciante situato più a Sud, si riunisce in uno stesso corso d’acqua nei pressi di via della Principessa per sfociare a mare poco dopo con un piccolo porto canale. Il comportamento idraulico di questi corsi d’acqua è molto influenzato dallo stato del mare.

Dalla Carta della pericolosità idraulica del Piano Strutturale, redatta ai sensi del DPGR 53/R/2011,

l’area oggetto di Variante è inserita in pericolosità idraulica 2 media, 3 elevata e 4 molto elevata, definita sulla base di studio idrologico-idraulico.

Analogamente, il recente Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale), benché utilizzi una diversa classificazione in termini di pericolosità, inserisce l’area all’interno della medesima perimetrazione indicata dal 53/R (vedi capitolo 9).

La Carta di Tutela del Territorio del Piano di Assetto Idrogeologico del Bacino Toscana Costa (PAI), classifica l’area come “Area di particolare attenzione per la prevenzione degli allagamenti”.

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Come predetto, ai sensi della L.R. 41/2018, la Variante ha perseguito i dettami dell’art. 16 – Interventi edilizi fuori dal territorio urbanizzato – comma 1, che rimanda all’art.11, comma 1, secondo cui: “Nelle aree a pericolosità per alluvioni frequenti, indipendentemente dalla magnitudo idraulica, possono essere realizzati interventi di nuova costruzione a condizione che sia realizzata almeno una delle opere di cui all’articolo 8, comma 1, lettere a) o b)”. Nel caso specifico degli interventi previsti dalla Variante in oggetto, si fa riferimento all’art. 8, comma 1, lettera a): “La gestione del rischio di alluvioni è assicurata mediante….omissis….opere idrauliche che assicurano l’assenza di allagamenti rispetto ad eventi poco frequenti”, unitamente alla lettera b): “La gestione del rischio di alluvioni è assicurata mediante….omissis….opere idrauliche che riducono gli allagamenti per eventi poco frequenti,…omissis…unitamente ad opere di sopraelevazione, senza aggravio delle condizioni di rischio in altre aree”. Inoltre, all’art. 8, comma 2: “Il non aggravio delle condizioni di rischio in altre aree è assicurato attraverso la realizzazione delle opere” di cui sia alla lettera a) “opere o interventi che assicurino il drenaggio delle acque verso un corpo idrico recettore garantendo il buon regime delle acque” che alla lettera b): “opere o interventi diretti a trasferire in altre aree gli effetti idraulici conseguenti la realizzazione della trasformazione urbanistico-edilizia, a condizione che 1) nell’area di destinazione non si incrementi l classe di magnitudo idraulica; 2) sia prevista dagli strumenti urbanistici la stipula di una convenzione tra il proprietario delle aree interessate ed il comune prima della realizzazione dell’intervento”.

Quest’ultimo punto non interessa nel caso specifico della variante in oggetto, in quanto sia le opere idrauliche che l’area di trasferimento degli effetti idraulici (Lago di Rimigliano) sono interni alla tenuta di proprietà.

Come indicato in premessa, per quanto concerne gli aspetti idraulici, è stato realizzato a supporto della

Variante al RU, un nuovo studio idrologico-idraulico, con aggiornamento dell’elaborazione idrologica dei dati di pioggia con i nuovi dati relativi alla regionalizzazione delle precipitazioni, con inclusione degli eventi estremi fino al 2012.

Lo studio idrologico-idraulico risponde alle richieste pervenute dall’Ufficio del Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa, espresse nel parere rilasciato in sede di Avvio del Procedimento della Variante urbanistica e tiene conto sia del successivo parere del Genio Civile Valdarno inferiore e Costa rilasciato a seguito del deposito delle indagini geologiche ed idrauliche di supporto alla Variante, avvenuto in data 04/06/2018, che dell’entrata in vigore della L.R. 41/2018.

Tale nuovo studio idrologico-idraulico ha portato alla redazione di una nuova cartografia della Pericolosità idraulica per l’area di Rimigliano, in aggiornamento al quadro conoscitivo del Piano Strutturale vigente e della precedente Variante al RU per Rimigliano. Lo studio propone inoltre la realizzazione di alcune “opere idrauliche”, come definite dalla L.R. 41/2018, art. 2, lett. o), volte ad evitare e/o a ridurre allagamenti, cui risulterà subordinata l’attuazione di alcune previsioni.

Come indicato nella relazione idraulica redatta dall’Ing. Lorenzo Calvetti, è importante sottolineare

come, limitatamente al tratto iniziale di studio del Canale Fossa Calda, sono state acquisite,

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sovrapponendole agli esiti del calcolo idraulico effettuato, le risultanze provenienti dallo Studio idrologico-idraulico di supporto al Piano Strutturale del Comune di San Vincenzo, nonché le perimetrazioni definite dall’Autorità di Bacino.

Lo studio idraulico, oltre all’analisi e perimetrazione delle aree a pericolosità idraulica, definita sia ai sensi del DPGR 53/R/2011 che del PGRA, sia nelle condizioni di stato attuale che a seguito della realizzazione degli interventi di riduzione del rischio alluvioni, ha portato anche alla definizione delle perimetrazioni indicate dalla recente L.R. 41/2018. In particolare, oltre ai battenti degli eventi con Tr30 e Tr200 anni (scenari di riferimento ai sensi della recente L.R. 41/2018, indicati rispettivamente con scenari per alluvioni frequenti e scenari per alluvioni poco frequenti), nello stato attuale e di progetto, sono state redatte per l’area interessata dalla Variante le cartografie relative alle “velocità” in m/s delle Tr30 e Tr200 anni, sempre nello stato attuale e di progetto, funzionali alla determinazione delle relative “magnitudo idrauliche”, definite sulla combinazione dei battenti e delle velocità della corrente in una determinata area, associate allo scenario delle alluvioni poco frequenti.

Si riportano di seguito le definizioni delle diverse magnitudo idrauliche come indicate dalla L.R.41/2018 (art. 2 – Definizioni):

h) “magnitudo idraulica”: la combinazione del battente e della velocità della corrente in una determinata area, associata allo scenario relativo alle alluvioni poco frequenti;

h1) “magnitudo idraulica moderata”: valori di battente inferiore o uguale a 0,5 metri e velocità inferiore o uguale a 1 metro per secondo (m/s). Nei casi in cui la velocità non sia determinata, battente uguale o inferiore a 0,3 metri;

h2) “magnitudo idraulica severa”: valori di battente inferiore o uguale a 0,5 metri e velocità superiore a 1 metro per secondo (m/s) oppure battente superiore a 0,5 metri e inferiore o uguale a 1 metro e velocità inferiore o uguale a 1 metro per secondo (m/s). Nei casi in cui la velocità non sia determinata, battente superiore a 0,3 metri e inferiore o uguale a 0,5 metri;

h3) “magnitudo idraulica molto severa”: battente superiore a 0,5 metri e inferiore o uguale a 1 metro e velocità superiore a 1 metro per secondo (m/s) oppure battente superiore a 1 metro. Nei casi in cui la velocità non sia determinata battente superiore a 0,5 metri.

Per i dettagli si rimanda agli elaborati dello studio idrologico-idraulico redatti dall’Ing. Lorenzo Calvetti

allegati alla Variante. Si rileva infine che i corsi d’acqua sopra citati appartengono al reticolo di gestione di cui alla L.R.

79/2012 e s.m.i. in carico al Consorzio 5 Toscana Costa. La Variante non prevede interventi edilizi entro i 10 metri da ciglio di sponda/argine dei corsi d’acqua esaminati. In tali aree potranno essere realizzati interventi di carattere idraulico per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli interventi, sempre nel rispetto delle norme dettate dal R.D. 523/1904, nonché, assieme alle aree in pericolosità idraulica molto elevata I.4 ed elevata I.3, quanto indicato dalla L.R. 41/2018.

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8 – PERICOLOSITA’ GEOLOGICA Dalla Carta della pericolosità geologica del vigente Piano Strutturale, redatta ai sensi del DPGR

53/R/2011, l’area oggetto di Variante rientra nelle classi di pericolosità geomorfologica G.1 bassa, G.2 media e G.3 elevata. Le aree direttamente interessate dagli interventi previsti dalla Variante rientrano comunque nelle classi G1 e G2, mentre in G.3 è inserita l’area dell’antico lago di Rimigliano per la presenza di terreni di caratteristiche litotecniche molto scadenti, non interessata dagli interventi edilizi previsti dalla variante urbanistica.

L'analisi geologica e geomorfologica eseguita in questa fase di studio, sempre ai sensi del DPGR 53/R del 25/10/2011, ha confermato per l’area oggetto di Variante le seguenti classi di pericolosità geologica (tavola G09):

- Pericolosità geologica bassa G.1 - Pericolosità geologica media G.2 - Pericolosità geologica elevata G.3 Dall’analisi della cartografia del Piano Assetto Idrogeologico del Bacino Toscana Costa (Carta di Tutela

del Territorio), infine, non si rilevano aree P.F.E (pericolosità geomorfologica da frana elevata) o P.F.M.E. (pericolosità geomorfologica da frana molto elevata), soggette a normativa PAI.

9 – PERICOLOSITA’ IDRAULICA

Per quanto concerne la pericolosità idraulica, come predetto, il vigente Piano Strutturale, redatto ai sensi del DPGR 53/R/2011, inserisce l’area oggetto di Variante in pericolosità idraulica 2 media, 3 elevata e 4 molto elevata, definita sulla base di studio idrologico-idraulico

A supporto della Variante al RU 2018, come predetto, è stato realizzato un nuovo studio idrologico-

idraulico, con aggiornamento dell’elaborazione idrologica dei dati di pioggia con i nuovi dati relativi alla regionalizzazione delle precipitazioni, con inclusione degli eventi estremi fino al 2012.

Tale nuovo studio idrologico-idraulico ha portato alla redazione di una nuova cartografia della Pericolosità idraulica per l’area di Rimigliano, in aggiornamento al quadro conoscitivo del Piano Strutturale vigente e della precedente Variante al RU per Rimigliano.

Sulla base dello studio idrologico-idraulico eseguito, nell’area oggetto di Variante si rilevano le seguenti classi di pericolosità idraulica definite sempre ai sensi del DPGR 53/R/2011 (tavola G08) sulla base delle probabilità di esondazione:

- Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)

Aree interessate da allagamenti per eventi con Tr<30 anni.

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- Pericolosità idraulica elevata (I.3) Aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra 30<TR< 200 anni.

- Pericolosità idraulica media (I.2) Aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra 200<TR< 500 anni.

- Aree a pericolosità bassa (I.1) aree collinari o montane

Si precisa che in pericolosità I.2, analogamente alla relativa cartografia vigente del PS, sono state

inserite le aree di pianura non interessate dalla Tr500 anni. Le classi di pericolosità sopra indicata corrispondono alle seguenti pericolosità da alluvione ai sensi

dell’art. 6 delle Norme di Piano del PGRA dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale: • Pericolosità da alluvione elevata (P3), corrispondenti ad aree inondabili da eventi

con tempo di ritorno minore/uguale a 30 anni. • Pericolosità da alluvione media (P2), corrispondenti ad aree inondabili da eventi

con tempo di ritorno maggiore di 30 anni e minore/uguale a 200 anni. • Pericolosità da alluvione bassa (P1), corrispondenti ad aree inondabili da eventi

con tempo di ritorno superiore a 200 anni e comunque corrispondenti al fondovalle alluvionale.

Ai sensi della nuova L.R. 41/2018, gli scenari di riferimento sono gli eventi Tr30 e Tr200 anni, tuttavia

lo studio idraulico, in analogia agli studi dei vigenti strumenti urbanistici, ha eseguito le modellazioni anche sull’evento Tr500 anni e pertanto sono state definite anche le aree a pericolosità idraulica bassa I2 corrispondenti ad aree interessate da allagamenti per eventi con tempo di ritorno compreso tra 200 e 500 anni (200<Tr<500 anni). Inoltre, come predetto, nella carta della pericolosità idraulica della nuova Variante al RU (tavola G08) sono state inserite in pericolosità I.2, analogamente alla relativa cartografia vigente del PS, anche le aree di pianura non interessate dalla Tr500 anni.

Ai fini della L.R. 41/2018, ai sensi dell’art. 2 si definiscono a) scenario per alluvioni frequenti: con

riferimento al tempo di ritorno non inferiore a 30 anni; b) scenario per alluvioni poco frequenti: con riferimento al tempo di ritorno non inferiore a 200 anni.

Sulla base dell’aggiornamento dello studio idraulico è emerso dunque, che l’area oggetto d’intervento

è interessata dalla presenza di porzioni di territorio soggette a potenziali fenomeni di esondazione già per tempi di ritorno 30 anni, e tali, quindi, da determinarne l’attribuzione ad una classe di pericolosità idraulica I.4 ai sensi del 53/R/2011 (“alluvioni frequenti” ai sensi della L.R. 41/2018).

In particolare, con riferimento ai singoli perimetri delle previsioni, sono presenti battenti idraulici afferenti a tempi di ritorno trentennali, ovvero con pericolosità di alluvione frequente, su porzioni dei poderi

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“Chiusacce” (NP1) e “Uguccione” (NP2). Gli stessi poderi, unitamente a “Pod. Sveva Manfredi” (NP6) e “Pod. Fossa Calda” (NP7), sono ovviamente interessati dai battenti duecentennali in maniera più diffusa.

Lo studio, ai sensi della recente L.R. 41/2018, ha pertanto individuato le opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni, ai sensi dell’art. 8. Comma 1, lettere a) e b) della suddetta L.R. 41/2018, che negli ambiti insediativi limitano e condizionano l’attuazione degli interventi previsti dalla variante (vedi schede di fattibilità allegate – Allegato 0).

Con il fine di disporre interventi atti a perseguire la gestione del rischio di alluvioni, peraltro inseriti

all’interno di un contesto paesaggistico di rilevante interesse, si ipotizza di intervenire a mezzo di due semplici arginature: la prima a ripristino e potenziamento dell’attuale sponda arginale destra del Rimigliano Orientale (per un’altezza di circa 150 cm), nel tratto che va dalla ferrovia fino alla confluenza con il Canale TC12404; la seconda posta invece a definizione di un avanzamento dell’attuale scarpata presente tra il Rimigliano Occidentale ed il Podere Uguccione (Figura 1 e Tavola I.02 – ubicazione sezioni ed opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni).

Queste opere assicurano l’assenza di rischio di allagamento, in relazione alle portate duecentennali, dell’intero Podere Chiusacce (NP1) e Podere Uguccione (NP2) (Tavola I.04), senza aggravio delle condizioni di rischio in altre aeree, consentendo l’attuazione delle nuove previsioni nel rispetto della L.R. 41/2018 (artt. 16, 11, 8).

Con questa ipotesi, il vecchio bacino del Lago di Rimigliano, verso il quale avverrebbe il naturale drenaggio delle acque, con contestuale trasferimento degli effetti idraulici conseguenti alle opere proposte (quindi nel rispetto dei combinati articoli 8, 11 e 16 della L.R. 24 luglio 2018, n°41), andrebbe a costituire una cassa di espansione naturale per il Rimigliano Orientale e Occidentale, le cui esondazioni avverrebbero comunque in assenza di ulteriori opere antropiche, quali sfioratori laterali od altro.

Come evidenziato dalle valutazioni idrauliche eseguite nello stato di progetto, neppure la porzione più a valle del comparto, risentirebbe in alcun modo, in termini di magnitudo idraulica (facilmente riscontrabile dalla combinata verifica delle carte dei battenti e delle velocità relative alla portata duecentennale), di un aumento delle condizioni di rischio delle modifiche proposte, operando quindi in totale assenza di aggravio idraulico delle zone di valle ed in generale adiacenti.

Inoltre, l’idrovora già presente in corrispondenza della sezione di valle del Canale Rimigliano Occidentale, andrebbe a garantire lo svuotamento del bacino di laminazione secondo una tempistica congrua con il passaggio dell’onda di piena prevista in progetto.

Sia a livello di perimetro delle singole previsioni che del comparto complessivo, le “opere idrauliche”, come definite dalla L.R. 41/2018, art. 2, lett. o), cui risulterà subordinata l’attuazione di alcune previsioni, perseguono i dettami dell’art. 16 – Interventi edilizi fuori dal territorio urbanizzato – comma 1, e del combinato all’art.11, comma 1, secondo cui: “Nelle aree a pericolosità per alluvioni frequenti, indipendentemente dalla magnitudo idraulica, possono essere realizzati interventi di nuova costruzione a condizione che sia realizzata almeno una delle opere di cui all’articolo 8, comma 1, lettere a) o b)”.

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In estrema sintesi, le opere proposte non modificano le condizioni idrauliche delle aree circostanti al comparto complessivo. Inoltre, all’interno del comparto, gli interventi previsti hanno la conseguenza di trasferire in altre aree della stessa proprietà, gli effetti idraulici conseguenti alle trasformazioni urbanistico-edilizie effettuate, potendo ottemperare quanto prescritto dall’articolo 8, comma 2, lettere a) e b).

Ubicazione degli interventi per la gestione del rischio di alluvioni: potenziamento sistema arginale

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Al contrario, non si prevedono interventi lungo il Canale Fossa Calda. Questa scelta è dettata dal fatto

che le esondazioni previste in gran parte delle aree derivano fondamentalmente da fenomeni idraulici che andrebbero a generarsi lungo il tratto di monte, ovvero esternamente al comparto; inoltre, qualunque intervento proponibile, dovrebbe rientrare in un più ampio ed organico contesto di interventi di messa in sicurezza da individuare, ed in parte già previsti, anche al di fuori dei limiti della proprietà.

Nei poderi Sveva Manfredi (NP6) e Fossa Calda (NP7), interessati diffusamente dalla pericolosità

idraulica elevata I.3 (come da perimetrazioni in tavola G08), per i quali le norme della presente variante non prevedono interventi di nuova costruzione, né cambi di destinazione d’uso, gli interventi edilizi sono subordinati alla realizzazione delle opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni, previsti dall’art. 8. Comma 1, lettera d) della L.R. 41/2018 (interventi di difesa locale).

Come indicato nella relazione idraulica redatta dall’Ing. Lorenzo Calvetti, è importante infine

sottolineare come, limitatamente al tratto iniziale di studio del Canale Fossa Calda, sono state acquisite, sovrapponendole agli esiti del calcolo idraulico effettuato, le risultanze provenienti dallo Studio idrologico-idraulico di supporto al Piano Strutturale del Comune di San Vincenzo, nonché le perimetrazioni definite dall’Autorità di Bacino e pertanto la carta della pericolosità idraulica (G08) per la porzione sud della tenuta è il frutto della sovrapposizione e combinazione di tali singoli studi.

Per i dettagli della modellazione idraulica e delle opere idrauliche, si rimanda allo studio idrologico-idraulico redatto dal Dott. Ing. Lorenzo Calvetti ed ai relativi elaborati cartografici allegati (relazione Idraulica e Tavole da I.01 a I.08).

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10 – CONSIDERAZIONI SULLE PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE

In tavola G07 è riportata la carta delle problematiche idrogeologiche del PS vigente, confermata nella presente Variante al RU 2018 per la tenuta di Rimigliano.

L’area è indicata come “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, definita dalla Regione Toscana attraverso la Deliberazione del Consiglio Regionale 17 gennaio 2007 n. 3 e la deliberazione della Giunta Regionale 16 luglio 2007, n. 520, denominata “Zona Costiera tra S. Vincenzo e la Fossa Calda”, così come indicato anche dal Piano di gestione delle Acque.

In relazione a tale vulnerabilità, a livello di progettazione esecutiva, gli interventi dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza della normativa vigente e in particolare secondo quanto sancito dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i., (compreso la Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

La porzione sud della proprietà è inoltre indicata come zona interessata dall'ingressione del cuneo

salino, in cui i dati disponibili indicano una concentrazione dei cloruri nelle acque sotterranee mediamente superiore a 500 mg/l.

Il tema dell’approvvigionamento idrico per gli usi irrigui agricoli dell’azienda, che potrebbero essere

sviluppati, e civili non potabili per i nuovi insediamenti previsti dalla Variante (irrigui per le nuove residenze e per le piscine), nonché la relativa compatibilità ambientale, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo della risorsa idrica sotterranea, è sicuramente un aspetto molto significativo, che ha richiesto in questa fase di studio mirati approfondimenti, sviluppati più in dettaglio nel contributo al Rapporto Ambientale relativo al procedimento di VAS della Variante urbanistica.

In particolare, oltre a ritenere come appropriati e sicuramente da privilegiare sistemi di raccolta delle acque piovane, oltreché sistemi di riciclo e riuso di acque di scarico e facendo presente che la Tenuta di Rimigliano risulta titolare di una concessione di derivazione dalla Fossa Calda per circa 200.000 mc/annui, sono state valutate anche ulteriori ipotesi e alternative progettuali, quali la realizzazione di nuovi pozzi per il prelievo di acqua di falda.

A tal proposito, per valutare la possibilità di sviluppo di tale soluzione progettuale e stabilirne la compatibilità ambientale, è stato redatto uno specifico modello idrogeologico digitale dell’area in esame, attraverso l’utilizzo di software Ground Water Vistas® sviluppato su piattaforma Modflow.

I dati idrologici raccolti e sistematizzati sono stati gestiti all’interno di uno strumento che possa fornire

utili informazioni per la comprensione delle condizioni di moto delle falde e dei meccanismi di trasporto implicati. Il modello di flusso ha permesso quindi di determinare il regime dinamico della circolazione idrica nei livelli acquiferi evidenziandone le variazioni indotte dagli emungimenti esistenti, dalle alimentazioni

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presenti ed i prelievi irrigui di progetto e costituisce uno strumento funzionale alla comprensione dell’esistenza o meno delle condizioni di rischio di peggioramento qualitativo e quantitativo della risorsa sotterranea (nitrati, conducibilità, portata emunta). Tutto quanto sopra con la finalità di garantire la corretta gestione e l’eventuale utilizzo delle acque sotterranee senza depauperare la risorsa prendendo a riferimento uno scenario trentennale di utilizzo, con analisi di soluzioni alternative in modo da evitare ingressioni o peggioramento del cuneo salino o diffusioni di altri contaminanti in falda.

Sulla base dei risultati del modello idrogeologico ricostruito, si ritiene compatibile da un punto di vista ambientale anche l’alternativa progettuale che prevede la realizzazione di 2-3 pozzi, con prelievo complessivo di circa 9 l/s, nel periodo da maggio a settembre. Dalle simulazioni effettuate emerge infatti che il pompaggio di progetto ipotizzato, al netto di tutti i possibili difetti di calibrazione del modello, non altera l’assetto idrogeologico di area vasta.

Per valutazioni di dettaglio, si rimanda allo specifico Contributo al Rapporto Ambientale per gli aspetti geologici ed idrogeologici relativo al procedimento di VAS della Variante urbanistica ed all’allegato “Modello Idrogeologico Digitale”.

Nell’ipotesi di realizzare tali nuovi pozzi, la messa in opera di un adeguato sistema di monitoraggio

idrogeologico e chimico fisico delle acque all’interno di tali pozzi ed eventualmente con ulteriore piezometro di controllo da realizzare più a Sud dell’area di emungimento in prossimità del confine est della tenuta, oltre a validare il modello proposto, consentirà di osservare eventuali variazioni dell’assetto idrogeologico e geochimico dell’area e guidare eventuali azioni di mitigazione. La messa in campo di un piano di monitoraggio idrogeologico e chimico fisico della falda, nell’ipotesi di realizzare nuovi pozzi, è stata indicata come prescrizione anche nel parere di ARPAT pervenuto in fase di adozione della Variante urbanistica in oggetto.

Per quanto concerne le possibili fonti di approvvigionamento idrico per gli usi non potabili, si ritiene utile

infine menzionare alcuni progetti di carattere strutturale attualmente allo studio ed in corso di sperimentazione da parte dell’ente gestore dell’acquedotto ASA, in accordo con il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e la regione Toscana, che prevede il riciclo delle acque di scarico dei depuratori di Campiglia Marittima e San Vincenzo, attraverso trattamenti di depurazione terziari ed eventuale miscelazione con acque superficiali in bacini di raccolta, per l’utilizzo irriguo di tali acque.

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11 – ATTRIBUZIONE DELLE CATEGORIE DI FATTIBILITA’

In relazione agli elaborati di base ed alle carte di pericolosità precedentemente descritte, si è prodotta la carta della fattibilità (tavola G10), in scala 1:10.000, relativa alle trasformazioni previste dalla Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano. Per dettagli consultare gli elaborati urbanistici della Variante, la carta di fattibilità in tavola G10 e le specifiche schede di fattibilità (Allegato 0 alla presente nota), redatte per ogni ambito insediativo dei Poderi interessati dalle nuove previsioni urbanistiche.

In particolare, per le previsioni previste dalla Variante in oggetto, sono state individuate le seguenti

categorie di fattibilità:

Fattibilità senza particolari limitazioni (F1) Si riferisce alle previsioni urbanistiche e infrastrutturali per le quali non sono necessarie prescrizioni

specifiche ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all’attività edilizia.

Fattibilità con normali vincoli (F2) Si riferisce alle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali per le quali è necessario indicare la tipologia di

indagini e/o specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all’attività edilizia.

Fattibilità condizionata (F3)

In detta categoria rientrano le previsioni urbanistiche e infrastrutturali per le quali, ai fini

dell’individuazione delle condizioni di compatibilità degli interventi con le situazioni di pericolosità

riscontrate, è necessario definire la tipologia degli approfondimenti d’indagine da svolgersi in sede di

predisposizione dei piani complessi d’intervento o dei piani attuativi, o in loro assenza, in sede di

predisposizione dei progetti edilizi.

Fattibilità limitata (F4) Si riferisce alle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali la cui attuazione è subordinata alla

realizzazione di interventi di messa in sicurezza che vanno individuati e definiti in sede di redazione del medesimo regolamento urbanistico, sulla base di studi, dati da attività di monitoraggio e verifiche atte a determinare gli elementi di base utili alla predisposizione della relativa progettazione

Nell a carta di fattibilità, ed analogamente nelle schede di fattibilità, si sono distinte le varie classi sopra

definite per i seguenti criteri di fattibilità:

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• Fattibilità in relazione agli aspetti geologici - FG (secondo quanto indicato nel punto 3.2.1 delle Direttive - Allegato A del DPGR 25/10/2011 n. 53/R);

• Fattibilità in relazione agli aspetti idraulici - FI (secondo quanto indicato nel punto 3.2.2 delle Direttive - Allegato A del DPGR 25/10/2011 n. 53/R).

Nelle schede vengono quindi fornite, oltre alle indicazioni sull’ubicazione del comparto e sulla tipologia

degli interventi in progetto, le prescrizioni cui è subordinata la realizzazione delle opere previste a livello

di eventuale Piano Attuativo od altro atto autorizzativo di supporto al progetto edilizio.

Per le previsioni con fattibilità non univoca, dopo la relativa scheda, si allega anche estratto della carta

di fattibilità, di cui alla tavola G10.

Per dettagli si rimanda alla specifica scheda ed alla carta della fattibilità (allegato 0 e tavola G10).

Certaldo, marzo 2019 IdroGeo Service S.r.l. Engineering and Consulting Il Tecnico Responsabile Dott. Geol. Alessandro MURRATZU

Il Direttore Tecnico Dott. Geol. Simone FIASCHI

Collaboratori Tecnici Dott. Geol. Laila Taddei Dott. Geol. Alice Ciulli

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Allegato 0

SCHEDE DI FATTIBILITA’

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ALLEGATO 0 SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE CHIUSACCE – NP 01 UBICAZIONE: Podere Chiusacce, posto a Nord di Via del Lago. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione edifici esistenti e nuova costruzione per realizzazione struttura a destinazione turistico ricettiva. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Sabbie di Donoratico e depositi di Panchina GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: variabili, ma principalmente inferiori al 10%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011 e L.R. 41/2018): G.1 - Pericolosità geologica bassa I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) I.3 - Pericolosità idraulica elevata – alluvioni poco frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) I.4 - Pericolosità idraulica molto elevata – alluvioni frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli F4 – fattibilità limitata

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PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Chiusacce – NP 01: recupero/valorizzazione edifici esistenti e nuova costruzione per realizzazione struttura a destinazione turistico ricettiva.

- FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in

pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere

geologico.

A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche,

supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le

costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009).

FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità

idraulica media I.2 (da studio idrologico idraulico aggiornato redatto da Ing. Calvetti), non sono dettate condizioni

di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico.

- FI4- fattibilità idraulica limitata: per le aree a pericolosità idraulica I.4 (aree a pericolosità per alluvioni frequenti

ai sensi della L.R. 41/2018), con piccola area in I.3, a seguito di specifico studio idrologico-idraulico aggiornato ai

dati pluviometrici relativi agli eventi estremi del 2012 (Ing. L. Calvetti, 2019), si tratta di aree soggette ad

allagamento per fuoriuscita dal Canale di Rimigliano Orientale.

La realizzazione degli interventi previsti dalla Variante, ai sensi dei combinati artt. 16, 11 e 8 della L.R. 41/2018, è

subordinata alla realizzazione di opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni che assicurino l’assenza di allagamenti rispetto ad eventi poco frequenti (tr 200 anni) (art. 8, comma 1 lett.a), senza aggravio delle condizioni

di rischio in altre aree. Il non aggravio delle condizioni di rischio in altre aree è assicurato attraverso la realizzazione

di opere o interventi che assicurano il drenaggio delle acque verso un corpo idrico recettore garantendo il buon

regime delle acque” e da “opere o interventi diretti a trasferire in altre aree gli effetti idraulici conseguenti la

realizzazione della trasformazione urbanistico-edilizia (art. 8, comma 2).

Le opere idrauliche saranno realizzate previa verifica effettuata dalla struttura regionale competente. Le opere

saranno realizzate prima o contestualmente all’attuazione della trasformazione urbanistica-edilizia. L’attestazione di agibilità degli immobili oggetto della trasformazione urbanistica-edilizia è subordinata al collaudo di tali opere

idrauliche.

Si sintetizzano di seguito gli interventi di messa in sicurezza per TR 200 anni, indicati per il Canale di Rimigliano

Orientale nello studio idrologico idraulico (Ing. Calvetti 2019,), a cui si rimanda per i dettagli ed a cui è subordinata

l’attuazione della previsione di Podere Chiusacce:

- ripristino e potenziamento dell’attuale sponda arginale destra del Rimigliano Orientale (per un’altezza di circa 150 cm), nel tratto che va dalla ferrovia fino alla confluenza con il Canale TC12404.

L’attuazione degli interventi è inoltre subordinata agli approfondimenti da effettuarsi a livello di piano attuativo ed

alle prescrizioni indicate dal Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa nel parere del 27/03/2019.

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Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE UGUCCIONE – NP 02 UBICAZIONE: Podere Uguccione, posto immediatamente a Sud di Via del Lago. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Sabbie di Donoratico, depositi di Panchina, depositi alluvioni e depositi lacustri. GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: variabili, ma principalmente inferiori al 15%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011 e L.R. 41/2018): G.1 - Pericolosità geologica bassa G.2 - Pericolosità geologica media G.3 - Pericolosità geologica elevata I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) I.3 - Pericolosità idraulica elevata – alluvioni poco frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) I.4 - Pericolosità idraulica molto elevata – alluvioni frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli F3 – fattibilità condizionata F4 – fattibilità limitata

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PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Uguccione NP 02: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009). - FG3- fattibilità geologica condizionata: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi in pericolosità geologica elevata G3 sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. Nello specifico, la pericolosità 3 geologica elevata deriva dalla presenza di terreni di caratteristiche litologico tecniche molto scadenti. La realizzazione degli interventi è pertanto legata all’esecuzione di idonei studi geologici e geotecnici supportata da indagini geognostiche di dettaglio, finalizzati alla verifica delle caratteristiche geotecniche dei terreni che potrebbero dar luogo a cedimenti diffusi. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009). FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità idraulica media I.2 (da studio idrologico idraulico aggiornato redatto da Ing. Calvetti), non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico. - FI4- fattibilità idraulica limitata: per le aree a pericolosità idraulica I.4 (aree a pericolosità per alluvioni frequenti ai sensi della L.R. 41/2018), con piccola area in I.3, a seguito di specifico studio idrologico-idraulico aggiornato ai dati pluviometrici relativi agli eventi estremi del 2012 (Ing. L. Calvetti, 2019), si tratta di aree soggette ad allagamento per fuoriuscita dal Canale di Rimigliano Orientale. La realizzazione degli interventi previsti dalla Variante, ai sensi dei combinati artt. 16, 11 e 8 della L.R. 41/2018, è subordinata alla realizzazione di opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni che assicurino l’assenza di allagamenti rispetto ad eventi poco frequenti (tr 200 anni), unitamente ad opere di sopraelevazione (art. 8, comma 1 lett. a e b), senza aggravio delle condizioni di rischio in altre aree. Il non aggravio delle condizioni di rischio in altre aree è assicurato attraverso la realizzazione di opere o interventi che assicurano il drenaggio delle acque verso un corpo idrico recettore garantendo il buon regime delle acque” e da “opere o interventi diretti a trasferire in altre aree gli effetti idraulici conseguenti la realizzazione della trasformazione urbanistico-edilizia (art. 8, comma 2). Le opere idrauliche saranno realizzate previa verifica effettuata dalla struttura regionale competente. Le opere saranno realizzate prima o contestualmente all’attuazione della trasformazione urbanistica-edilizia. L’attestazione di agibilità degli immobili oggetto della trasformazione urbanistica-edilizia è subordinata al collaudo di tali opere idrauliche.

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Si sintetizzano di seguito gli interventi di messa in sicurezza per TR 200 anni, indicati per il Canale di Rimigliano

Orientale nello studio idrologico idraulico (Ing. Calvetti 2018,), a cui si rimanda per i dettagli ed a cui è subordinata

l’attuazione della previsione del Podere Uguccione:

- ripristino e potenziamento dell’attuale sponda arginale destra del Rimigliano Orientale (per un’altezza di circa 150 cm), nel tratto che va dalla ferrovia fino alla confluenza con il Canale TC12404;

- avanzamento dell’attuale scarpata presente tra il Rimigliano Occidentale ed il Podere Uguccione.

L’attuazione degli interventi è inoltre subordinata agli approfondimenti da effettuarsi a livello di piano attuativo ed

alle prescrizioni indicate dal Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa nel parere del 27/03/2019.

Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della

falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati

nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla

normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In

particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e

sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista

un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE WALFREDO – NP 03 UBICAZIONE: Podere Walfredo, posto immediatamente ad Est di Viale della Principessa. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Sabbie di Donoratico e depositi di Panchina GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: inferiori al 5%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011): G.1 - Pericolosità geologica bassa I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Walfredo NP 03: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009).

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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- FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità idraulica media I.2, non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico. Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

Page 32: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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CASA DELLE GUARDIE – NP 04 UBICAZIONE: posto nella porzione centrale della tenuta, in prossimità dell’antico Lago di Rimigliano. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Sabbie di Donoratico e depositi di Panchina. GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: variabili, ma principalmente inferiori al 15%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011): G.1 - Pericolosità geologica bassa I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Casa delle Guardie NP 04: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009).

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- FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità idraulica media I.2, non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico. Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE POGGETTINO CONTESSA LEA – NP 05 UBICAZIONE: posto nella porzione centrale della tenuta, in prossimità dell’antico Lago di Rimigliano. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: depositi di Panchina e depositi alluvionali GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: variabili, ma principalmente inferiori al 15%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011): G.1 - Pericolosità geologica bassa G.2 - Pericolosità geologica media I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Poggettino Contessa Lea NP 05: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009).

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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- FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità idraulica media I.2, non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico. Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE SVEVA MANFREDI – NP 06 UBICAZIONE: Podere Sveva Manfredi, posto nella porzione sud della tenuta. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Depositi alluvionali recenti GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: inferiori al 5%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011 e L.R. 41/2018): G.2 - Pericolosità geologica media I.2 - Pericolosità idraulica media (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) I.3 - Pericolosità idraulica elevata – alluvioni poco frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli F3 – fattibilità condizionata PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Sveva Manfredi NP 06: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico.

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009). - FI3- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, in relazione alla tipologia di intervento previste dalla Variante, gli interventi edilizi sono subordinati alla realizzazione delle opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni, previsti dall’art. 8. Comma 1, lettera d) della L.R. 41/2018 (interventi di difesa locale). Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

PODERE FOSSA CALDA NP 07 UBICAZIONE: Podere Fossa Calda, posto nella porzione sud della tenuta. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. Per i dettagli degli interventi ammessi si rimanda alla specifica scheda urbanistica. GEOLOGIA: Depositi alluvionali recenti GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: inferiori al 5%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011 e L.R. 41/2018): G.2 - Pericolosità geologica media I.3 - Pericolosità idraulica elevata – alluvioni poco frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019 e PS 2015) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli F3 – fattibilità condizionata PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: Podere Fossa Calda NP 07: recupero/valorizzazione degli edifici esistenti. - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico.

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

IdroGeo Service srl – Engineering & Consulting

A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009). - FI3- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, in relazione alla tipologia di intervento previste dalla Variante, gli interventi edilizi sono subordinati alla realizzazione delle opere idrauliche per la gestione del rischio di alluvioni, previsti dall’art. 8. Comma 1, lettera d) della L.R. 41/2018 (interventi di difesa locale). Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

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SCHEDA DI FATTIBILITÀ': Variante al Regolamento Urbanistico 2018 per la Tenuta di Rimigliano

AREE PUBBLICHE A STANDARD UBICAZIONE: Aree poste al margine della tenuta, cedute all’amministrazione comunale. TIPOLOGIA DI INTERVENTO: interventi previsti da specifica norma del Piano Strutturale. GEOLOGIA: depositi eolici, depositi di panchina, Sabbie di Donoratico GEOMORFOLOGIA: area pianeggiante di pianura costiera, priva di dissesti gravitativi attivi in atto. PENDENZE: inferiori al 5%. PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE: “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”. CLASSI DI PERICOLOSITA’ ALL’INTERNO DELL’AREA OGGETTO DI VARIANTE (DPGR 53/R/2011 e L.R. 41/2018): G.1 - Pericolosità geologica bassa G.3 - Pericolosità geologica elevata I.2 - Pericolosità idraulica media I.3 - Pericolosità idraulica elevata – alluvioni poco frequenti (da studio idraulico Ing. L. Calvetti, 2019) CRITERI DI FATTIBILITA’: FG – fattibilità geologica FI – fattibilità idraulica CATEGORIE DI FATTIBILITA’: F2 – fattibilità con normali vincoli F3 – fattibilità condizionata PRESCRIZIONI e NOTE PARTICOLARI: - FG2- fattibilità geologica con normali vincoli: in relazione agli aspetti geologici, per gli interventi previsti in pericolosità geologica G.1 non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere geologico. A supporto dei singoli progetti esecutivi dovranno essere realizzate specifiche relazioni geologiche e geotecniche, supportate da adeguate indagini geotecniche e geofisiche nel rispetto della normativa sismica e tecnica per le costruzioni vigente (D.M. 17/01/2018 e D.P.G.R. 36/R del 09/07/2009).

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- FI2- fattibilità idraulica con normali vincoli: per quanto concerne gli aspetti idraulici, per le aree in pericolosità idraulica media I.2, non sono dettate condizioni di fattibilità specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico, ai sensi della L.R. 41/2018. - FI3- fattibilità idraulica condizionata: nelle aree caratterizzate dalla pericolosità idraulica 3 elevata (aree a pericolosità da alluvioni poco frequenti), la realizzazione degli interventi è subordinata alle disposizioni previste dalla L.R. 41/2018 (art. 13). Per quanto concerne gli aspetti connessi alle problematiche idrogeologiche, in relazione alla vulnerabilità della falda, oltreché “zona vulnerabile da nitrati di origine agricola”, gli interventi in progetto dovranno essere realizzati nel rispetto di specifiche prescrizioni finalizzate a contenere possibili rischi di inquinamento, in ottemperanza alla normativa vigente ed in particolare secondo quanto sancito dal D.L. 152/06 e s.m.i. (compreso Direttiva nitrati). In particolare, dovranno essere evitati sversamenti e contaminazione del suolo e delle acque superficiali e sotterranee, realizzati adeguati sistemi di smaltimento liquami (conformi alla normativa vigente), nonché prevista un’adeguata gestione dei materiali di risulta degli scavi nelle fasi di cantiere, in ottemperanza alle normative ambientali vigenti.

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

IdroGeo Service srl – Engineering & Consulting

Allegato 1

Certificati prove penetrometriche

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P1

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 1,60

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.

(Archivio interno 33L-2018)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

264

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P1

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 1,60 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 1,00 6,0 15,0 6,0 0,40 15,000,40 ---- ---- ---- 1,53 --- 1,20 6,0 12,0 6,0 2,13 2,810,60 21,0 44,0 21,0 1,20 17,50 1,40 18,0 50,0 18,0 5,67 3,180,80 13,0 31,0 13,0 0,60 21,67 1,60 300,0 385,0 300,0

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 2 4 6

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 50 100 150 200 250 300

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P1

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 1,60 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

600 Kg/cm2

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P1 bis

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 1,6

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P1 bis

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,6

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 2 21,66 - 1 da 0,80 a 1,00 7 75,81 - 1

da 0,20 a 0,40 2 21,66 - 1 da 1,00 a 1,20 16 158,92 - 2

da 0,40 a 0,60 4 43,32 - 1 da 1,20 a 1,40 18 178,78 - 2

da 0,60 a 0,80 4 43,32 - 1 da 1,40 a 1,60 52 516,48 - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P1 bis

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,60

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P1 bis

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,60

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P2

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 1,2

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

265

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P2

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,2

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 4 43,32 - 1 da 0,60 a 0,80 7 75,81 - 1

da 0,20 a 0,40 7 75,81 - 1 da 0,80 a 1,00 26 281,58 - 1

da 0,40 a 0,60 4 43,32 - 1 da 1,00 a 1,20 53 526,41 - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P2

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,20

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P2

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 1,20

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P3

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 4,8

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

266

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P3

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 4,8

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 3 32,49 - 1 da 2,40 a 2,60 13 119,24 - 3

da 0,20 a 0,40 11 119,13 - 1 da 2,60 a 2,80 15 137,58 - 3

da 0,40 a 0,60 7 75,81 - 1 da 2,80 a 3,00 16 146,75 - 3

da 0,60 a 0,80 4 43,32 - 1 da 3,00 a 3,20 19 161,88 - 4

da 0,80 a 1,00 19 205,77 - 1 da 3,20 a 3,40 11 93,72 - 4

da 1,00 a 1,20 23 228,44 - 2 da 3,40 a 3,60 16 136,32 - 4

da 1,20 a 1,40 2 19,86 - 2 da 3,60 a 3,80 22 187,44 - 4

da 1,40 a 1,60 4 39,73 - 2 da 3,80 a 4,00 24 204,48 - 4

da 1,60 a 1,80 3 29,80 - 2 da 4,00 a 4,20 40 318,17 - 5

da 1,80 a 2,00 3 29,80 - 2 da 4,20 a 4,40 43 342,03 - 5

da 2,00 a 2,20 6 55,03 - 3 da 4,40 a 4,60 51 405,66 - 5

da 2,20 a 2,40 8 73,38 - 3 da 4,60 a 4,80 53 421,57 - 5

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P3

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 4,80

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P3

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 4,80

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

Page 58: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P4

PROVA PENETROMETRICA STATICA/DINAMICA (CPT /DPSH – Lunghezza 3,00 m)

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,40

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale” - iniziata CPT e proseguita in modalità dinamica a partire da -2,40 m

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.(Archivio interno 33L-2018)

(Intervallo di profondità : da p.c. a -2,40 m)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

268

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

Rif. P4

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,40 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale” - iniziata CPT e proseguita in modalità dinamica a partire da -2,40 m

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 1,40 54,0 96,0 54,0 2,67 20,250,40 ---- ---- ---- 1,27 --- 1,60 52,0 92,0 52,0 2,53 20,530,60 50,0 69,0 50,0 2,07 24,19 1,80 31,0 69,0 31,0 4,40 7,050,80 59,0 90,0 59,0 3,13 18,83 2,00 91,0 157,0 91,0 2,33 39,001,00 42,0 89,0 42,0 2,20 19,09 2,20 230,0 265,0 230,0 7,53 30,531,20 65,0 98,0 65,0 2,80 23,21 2,40 515,0 628,0 515,0

PROVA PENETROMETRICA STATICA (da p.c. a -2,40 m)

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 2 4 6 8

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 100 200 300 400 500

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA (da p.c. a -2,40 m) Rif. P4

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,4 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale” - iniziata CPT e proseguita in modalità dinamica a partire da -2,40 m

600 Kg/cm2

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PROVA PENETROMETRICA STATICA/DINAMICA (CPT/DPSH) P4(Intervallo di profondità: da -2,40 a -3,00 m)

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 3,0

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note:

terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Iniziata come CPT, proseguita come DPSH a partire da -2,40 m da p.c. e

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

Page 62: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA STATICA/DINAMICA (CPT/DPSH) P4Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 3,0

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: Iniziata come CPT, proseguita come DPSH a partire da -2,40 m da p.c. e

terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 - - - 1 da 1,60 a 1,80 - - - 2

da 0,20 a 0,40 - - - 1 da 1,80 a 2,00 - - - 2

da 0,40 a 0,60 - - - 1 da 2,00 a 2,20 - - - 3

da 0,60 a 80 - - - 1 da 2,20 a 2,40 - - - 3

da 0,80 a 1,00 - - - 1 da 2,40 a 2,60 67 614,52 - 3

da 1,00 a 1,20 - - - 2 da 2,60 a 2,80 68 623,70 - 3

da 1,20 a 1,40 - - - 2 da 2,80 a 3,00 70 642,04 - 3

da 1,40 a 1,60 - - - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA STATICA/DINAMICA (CPT/DPSH) P4Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 3,00

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: Iniziata come CPT, proseguita come DPSH a partire da -2,40 m da p.c. e

terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600 700

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

Page 64: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA STATICA/DINAMICA (CPT/DPSH) P4

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 3,00

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: Iniziata come CPT, proseguita come DPSH a partire da -2,40 m da p.c. e

terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60 70 80

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

Page 65: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P5

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,2

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

267

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P5

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,2

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 3 32,49 - 1 da 1,20 a 1,40 10 99,32 - 2

da 0,20 a 0,40 11 119,13 - 1 da 1,40 a 1,60 21 208,58 - 2

da 0,40 a 0,60 11 119,13 - 1 da 1,60 a 1,80 15 148,98 - 2

da 0,60 a 0,80 15 162,45 - 1 da 1,80 a 2,00 52 516,48 - 2

da 0,80 a 1,00 24 259,92 - 1 da 2,00 a 2,20 70 642,04 - 3

da 1,00 a 1,20 14 139,05 - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P5

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,20

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600 700

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P5

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,20

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60 70 80

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P6

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,00

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.

(Archivio interno 33L-2018)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

270

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P6

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,00 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 1,20 54,0 96,0 54,0 2,20 24,550,40 29,0 44,0 29,0 2,20 --- 1,40 65,0 98,0 65,0 2,33 27,860,60 47,0 80,0 47,0 1,07 44,06 1,60 57,0 92,0 57,0 4,47 12,760,80 55,0 71,0 55,0 3,13 17,55 1,80 90,0 157,0 90,0 5,73 15,701,00 41,0 88,0 41,0 2,80 14,64 2,00 192,0 278,0 192,0

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

Page 71: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 2 4 6 8

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 50 100 150 200 250 300

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P6

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,00 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

600 Kg/cm2

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P6 bis

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,8

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P6 bis

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,8

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

0

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 4 43,32 - 1 da 1,40 a 1,60 17 168,85 - 2

da 0,20 a 0,40 7 75,81 - 1 da 1,60 a 1,80 25 248,31 - 2

da 0,40 a 0,60 8 86,64 - 1 da 1,80 a 2,00 40 397,29 - 2

da 0,60 a 0,80 7 75,81 - 1 da 2,00 a 2,20 35 321,02 - 3

da 0,80 a 1,00 13 140,79 - 1 da 2,20 a 2,40 57 522,80 - 3

da 1,00 a 1,20 15 148,98 - 2 da 2,40 a 2,60 80 733,76 - 3

da 1,20 a 1,40 18 178,78 - 2 da 2,60 a 2,80 81 742,93 - 3

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P6 bis

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,80

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600 700 800

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

Page 75: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P6 bis

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,80

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

Page 76: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P7

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,20

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note:

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.

(Archivio interno 33L-2018)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

269

Page 77: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P7

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,20 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: 0

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 1,40 15,0 31,0 15,0 1,53 9,780,40 ---- ---- ---- 0,80 --- 1,60 20,0 43,0 20,0 0,87 23,080,60 28,0 40,0 28,0 0,73 38,18 1,80 14,0 27,0 14,0 4,47 3,130,80 35,0 46,0 35,0 1,13 30,88 2,00 76,0 143,0 76,0 3,40 22,351,00 15,0 32,0 15,0 0,33 45,00 2,20 164,0 215,0 164,01,20 12,0 17,0 12,0 1,07 11,25

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

Page 78: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 2 4 6 8

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 50 100 150 200 250 300

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P7

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 2,20 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: 0

600 Kg/cm2

Page 79: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P7 bis

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,6

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

Page 80: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P7 bis

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,6

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

0

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 5 54,15 - 1 da 1,40 a 1,60 9 89,39 - 2

da 0,20 a 0,40 4 43,32 - 1 da 1,60 a 1,80 6 59,59 - 2

da 0,40 a 0,60 9 97,47 - 1 da 1,80 a 2,00 12 119,19 - 2

da 0,60 a 0,80 3 32,49 - 1 da 2,00 a 2,20 34 311,85 - 3

da 0,80 a 1,00 3 32,49 - 1 da 2,20 a 2,40 51 467,77 - 3

da 1,00 a 1,20 3 29,80 - 2 da 2,40 a 2,60 53 486,12 - 3

da 1,20 a 1,40 4 39,73 - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,60

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,60

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

Page 83: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P8

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 2,0

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

PESO MASSA BATTENTE M = 63,50 kg

ALTEZZA CADUTA LIBERA H = 0,75 m

DIAMETRO PUNTA CONICA D = 51,00 mm

AREA BASE PUNTA CONICA A = 20 cm²

LUNGHEZZA DELLE ASTE La = 1,00 m

RIVESTIMENTO / FANGHI - NO

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

ANGOLO APERTURA PUNTA α = 90 °

AVANZAMENTO PUNTA δ = 0,20 m

NUMERO DI COLPI PUNTA N = N(20) ⇒ Relativo ad un avanzamento di 20 cm

resistenza dinamica alla punta Rpd [funzione del numero di colpi N] (FORMULA OLANDESE) :

Rpd = M² H / [A e (M+P)] = M² H N / [A δ (M+P)]

Rpd = resistenza dinamica punta [ area A] M = peso massa battente (altezza caduta H)

e = infissione per colpo = δ / N P = peso totale aste e sistema battuta

263

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P8

Tabella valori di resistenza

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,0

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

Prof.(cm) aste Prof.(cm) aste

da 0,00 a 0,20 4 43,32 - 1 da 1,00 a 1,20 31 307,90 - 2

da 0,20 a 0,40 5 54,15 - 1 da 1,20 a 1,40 31 307,90 - 2

da 0,40 a 0,60 6 64,98 - 1 da 1,40 a 1,60 37 367,50 - 2

da 0,60 a 0,80 12 129,96 - 1 da 1,60 a 1,80 45 446,95 - 2

da 0,80 a 1,00 35 379,05 - 1 da 1,80 a 2,00 52 516,48 - 2

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Prof.tà Prova

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

N colpi punta

Rpd N colpi rivestimento

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P8

Resistenza dinamica - profondità

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,00

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 100 200 300 400 500 600

Resistenza dinamica Kg/cmq

pro

fondità

(m

)

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PROVA PENETROMETRICA DINAMICA DPSH P8

Committente: Data 19/04/2018

Località: Loc. Rimigliano – SP della Principessa 2,00

Comune: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: terminata per sopraggiunto “rifiuto strumentale”

PENETRATIO S.N.C. Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

PEC: [email protected]

Grafico Ndp - profondità

Soc. IdroGeo Service Srl

Prof.tà Prova

0,20

0,60

1,00

1,40

1,80

2,20

2,60

3,00

3,40

3,80

4,20

4,60

5,00

5,40

5,80

6,20

6,60

7,00

7,40

7,80

8,20

8,60

9,00

9,40

9,80

10,20

10,60

11,00

0 10 20 30 40 50 60

pro

fondità

(m

)

N colpi x 20 cm d'infissione

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P9

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 5,40

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.

(Archivio interno 33L-2018)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

262

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P9

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 5,40 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 3,00 24,0 69,0 24,0 1,27 18,950,40 ---- ---- ---- 1,60 --- 3,20 46,0 65,0 46,0 0,73 62,730,60 55,0 79,0 55,0 0,93 58,93 3,40 43,0 54,0 43,0 2,33 18,430,80 97,0 111,0 97,0 2,33 41,57 3,60 90,0 125,0 90,0 1,47 61,361,00 23,0 58,0 23,0 1,00 23,00 3,80 67,0 89,0 67,0 0,87 77,311,20 28,0 43,0 28,0 1,60 17,50 4,00 99,0 112,0 99,0 1,13 87,351,40 16,0 40,0 16,0 1,13 14,12 4,20 188,0 205,0 188,0 5,53 33,981,60 24,0 41,0 24,0 2,47 9,73 4,40 77,0 160,0 77,0 4,67 16,501,80 18,0 55,0 18,0 2,00 9,00 4,60 79,0 149,0 79,0 4,20 18,812,00 12,0 42,0 12,0 8,67 1,38 4,80 65,0 128,0 65,0 5,67 11,472,20 60,0 190,0 60,0 1,13 52,94 5,00 230,0 315,0 230,0 8,00 28,752,40 51,0 68,0 51,0 1,93 26,38 5,20 245,0 365,0 245,0 16,80 14,582,60 79,0 108,0 79,0 2,53 31,18 5,40 450,0 702,0 450,02,80 121,0 159,0 121,0 3,00 40,33

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

Page 89: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 5 10 15 20

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 100 200 300 400 500

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P9

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 5,40 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: “Rifiuto strumentale”

600 Kg/cm2

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PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

P10

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT

committente: data: 19/04/18

cantiere: profondità prova: 13,00

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio:

profondità falda: -

Note:

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Rif.

(Archivio interno 33L-2018)

Soc. IdroGeo Service Srl

Loc. Rimigliano – SP della Principessa

p.c.

Penetrometro: statico/dinamico PAGANI TG 63-200 da 20 ton, autoancorante

Sistema di ancoraggio: aste elicoidali di serie (mm) Ø100x750

Sistema di misura: cella di carico AEP con visualizzatore Pagani

Punta:conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

Manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

Velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

Spinta massima rilevabile dalla cella di carico 200 kN

Passo di lettura 0,20 m

261

Page 91: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P10

TABULATO DELLA PROVA (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 13,00 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: 0

profondità letture di campagna profondità letture di campagna

(metri) punta Punta + laterale (metri) punta Punta +laterale

0,20 ---- ---- ---- --- --- 6,80 158,0 200,0 158,0 4,33 36,460,40 ---- ---- ---- 0,73 --- 7,00 155,0 220,0 155,0 5,20 29,810,60 63,0 74,0 63,0 1,27 49,74 7,20 191,0 269,0 191,0 3,13 60,960,80 40,0 59,0 40,0 2,33 17,14 7,40 182,0 229,0 182,0 3,60 50,561,00 22,0 57,0 22,0 2,87 7,67 7,60 139,0 193,0 139,0 5,27 26,391,20 23,0 66,0 23,0 1,40 16,43 7,80 166,0 245,0 166,0 3,87 42,931,40 80,0 101,0 80,0 1,73 46,15 8,00 200,0 258,0 200,0 3,07 65,221,60 100,0 126,0 100,0 0,93 107,14 8,20 173,0 219,0 173,0 1,73 99,811,80 106,0 120,0 106,0 2,53 41,84 8,40 180,0 206,0 180,0 3,20 56,252,00 102,0 140,0 102,0 3,13 32,55 8,60 116,0 164,0 116,0 4,87 23,842,20 178,0 225,0 178,0 1,93 92,07 8,80 89,0 162,0 89,0 2,73 32,562,40 153,0 182,0 153,0 3,53 43,30 9,00 36,0 77,0 36,0 2,53 14,212,60 99,0 152,0 99,0 3,07 32,28 9,20 12,0 50,0 12,0 0,33 36,002,80 50,0 96,0 50,0 2,47 20,27 9,40 11,0 16,0 11,0 0,40 27,503,00 43,0 80,0 43,0 1,87 23,04 9,60 7,0 13,0 7,0 0,40 17,503,20 97,0 125,0 97,0 2,53 38,29 9,80 9,0 15,0 9,0 0,53 16,883,40 100,0 138,0 100,0 3,07 32,61 10,00 8,0 16,0 8,0 0,67 12,003,60 169,0 215,0 169,0 3,87 43,71 10,20 6,0 16,0 6,0 0,47 12,863,80 87,0 145,0 87,0 1,73 50,19 10,40 5,0 12,0 5,0 0,27 18,754,00 39,0 65,0 39,0 1,67 23,40 10,60 6,0 10,0 6,0 0,27 22,504,20 16,0 41,0 16,0 0,93 17,14 10,80 7,0 11,0 7,0 0,73 9,554,40 25,0 39,0 25,0 1,20 20,83 11,00 11,0 22,0 11,0 0,60 18,334,60 31,0 49,0 31,0 1,40 22,14 11,20 14,0 23,0 14,0 0,60 23,334,80 33,0 54,0 33,0 1,73 19,04 11,40 16,0 25,0 16,0 0,80 20,005,00 24,0 50,0 24,0 1,67 14,40 11,60 14,0 26,0 14,0 0,67 21,005,20 45,0 70,0 45,0 1,33 33,75 11,80 14,0 24,0 14,0 1,20 11,675,40 25,0 45,0 25,0 0,93 26,79 12,00 26,0 44,0 26,0 1,73 15,005,60 20,0 34,0 20,0 1,40 14,29 12,20 88,0 114,0 88,0 1,53 57,395,80 24,0 45,0 24,0 1,47 16,36 12,40 195,0 218,0 195,0 2,13 91,416,00 72,0 94,0 72,0 2,27 31,76 12,60 168,0 200,0 168,0 3,40 49,416,20 58,0 92,0 58,0 2,13 27,19 12,80 144,0 195,0 144,0 4,93 29,196,40 73,0 105,0 73,0 4,33 16,85 13,00 207,0 281,0 207,06,60 81,0 146,0 81,0 2,80 28,93

qc fs qc/fs qc fs qc/fs

(Kg/cmq) (Kg/cmq)

Page 92: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

PENETRATIO s.n.c. PENETRATIO s.n.c. Via P.Maioli 37, 56028 San Miniato (PI)tel.0571418116PEC: [email protected]

0 2 4 6

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

fs (kg/cmq)

Pro

fon

dità

0 50 100 150 200 250 300

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

qc (kg/cmq)

Pro

fon

dità

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT Rif. P10

GRAFICI DELLE RESISTENZE (Archivio interno 33L-2018)

committente: Soc. IdroGeo Service Srl data: 19/04/18

cantiere: Loc. Rimigliano – SP della Principessa profondità prova: 13,00 m

località: Comune di S. Vincenzo (LI) quota inizio: p.c.

profondità falda: -

Note: 0

600 Kg/cm2

Page 93: VARIANTE 2018 TENUTA DI RIMIGLIANO REGOLAMENTO …€¦ · gli strumenti di pianifizione urbanisti (Piano Strutturale 1998 e variante del 26. 09.2008 D.C.C. 81) e di gov del territorio

Riferimento: 33L-2018

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1VALUTAZIONI LITOLOGICHE 2.0105-157

- committente : Soc. IdroGeo Service Srl - data : 19/04/2018- lavoro : Comune di S. Vincenzo (LI) - quota inizio : Piano Campagna - località : Loc. Rimigliano-S.P. della Principessa - falda : Falda non rilevata- assist. cantiere :

qc/fs (Begemann 1965 A.G.I. 1977) qc - fs/qc (Schmertmann 1978)

Torbe edArgille organiche

Limi edArgille

Limi sabb.Sabbie lim.

Sabbie eSabbie e Ghiaie

m0,0 0,0 0,0

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Riferimento: 33L-2018

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 4VALUTAZIONI LITOLOGICHE 2.0105-157

- committente : Soc. IdroGeo Service Srl - data : 19/04/2018- lavoro : Comune di S. Vincenzo (LI) - quota inizio : Piano Campagna - località : Loc. Rimigliano-S.P. della Principessa - falda : Falda non rilevata- assist. cantiere :

qc/fs (Begemann 1965 A.G.I. 1977) qc - fs/qc (Schmertmann 1978)

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qc/fs (Begemann 1965 A.G.I. 1977) qc - fs/qc (Schmertmann 1978)

Torbe edArgille organiche

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Torbe edArgille organiche

Limi edArgille

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Torbe edArgille organiche

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Torbe edArgille organiche

Limi edArgille

Limi sabb.Sabbie lim.

Sabbie eSabbie e Ghiaie

m0,0 0,0 0,0

1,0 1,0 1,0

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PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI 2.0105-157

- committente : Soc. IdroGeo Service Srl - data : 19/04/2018- lavoro : Comune di S. Vincenzo (LI) - quota inizio : Piano Campagna - località : Loc. Rimigliano-S.P. della Principessa - falda : Falda non rilevata- assist. cantiere :

NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 -- -- ??? 1,85 0,07 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,60 21 17 4/:/: 1,85 0,11 0,82 76,9 140 210 63 72 38 40 42 44 40 27 0,165 35 53 630,80 13 22 2//// 1,85 0,15 0,60 36,5 103 154 47 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,00 6 15 1*** 1,85 0,19 0,30 11,5 12 18 9 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,20 6 3 1*** 1,85 0,22 0,30 9,1 13 19 9 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,40 18 3 2//// 1,85 0,26 0,75 23,7 128 191 56 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,60 300 -- 3:::: 1,85 0,30 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 45 40 0,258 500 750 900

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PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 4TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI 2.0105-157

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NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 -- -- ??? 1,85 0,07 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,60 50 24 4/:/: 1,85 0,11 1,67 99,9 283 425 150 100 42 43 45 46 43 31 0,258 83 125 1500,80 59 19 4/:/: 1,85 0,15 1,97 99,9 334 502 177 100 42 43 45 46 43 32 0,258 98 148 1771,00 42 19 4/:/: 1,85 0,19 1,40 78,8 238 357 126 83 40 41 43 45 41 30 0,201 70 105 1261,20 65 23 4/:/: 1,85 0,22 2,17 99,9 368 553 195 94 41 43 44 46 42 32 0,237 108 163 1951,40 54 20 4/:/: 1,85 0,26 1,80 70,8 306 459 162 84 40 41 43 45 40 31 0,202 90 135 1621,60 52 21 4/:/: 1,85 0,30 1,73 57,2 295 442 156 79 39 41 43 44 40 31 0,187 87 130 1561,80 31 7 4/:/: 1,85 0,33 1,03 25,9 176 264 93 59 36 38 40 43 37 29 0,127 52 78 932,00 91 39 3:::: 1,85 0,37 -- -- -- -- -- 93 41 42 44 45 41 33 0,233 152 228 2732,20 230 31 3:::: 1,85 0,41 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 44 39 0,258 383 575 6902,40 515 -- 3:::: 1,85 0,44 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 45 40 0,258 858 1288 1545

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NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 29 13 4/:/: 1,85 0,07 0,98 99,9 167 251 87 93 41 42 44 45 43 29 0,233 48 73 870,60 47 44 3:::: 1,85 0,11 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 43 31 0,257 78 118 1410,80 55 18 4/:/: 1,85 0,15 1,83 99,9 312 467 165 98 42 43 44 46 43 31 0,251 92 138 1651,00 41 15 4/:/: 1,85 0,19 1,37 76,5 232 349 123 83 40 41 43 45 41 30 0,198 68 103 1231,20 54 25 4/:/: 1,85 0,22 1,80 85,9 306 459 162 88 40 42 43 45 41 31 0,215 90 135 1621,40 65 28 4/:/: 1,85 0,26 2,17 89,3 368 553 195 90 41 42 44 45 41 32 0,224 108 163 1951,60 57 13 4/:/: 1,85 0,30 1,90 64,1 323 485 171 82 40 41 43 45 40 31 0,198 95 143 1711,80 90 16 4/:/: 1,85 0,33 3,00 98,0 510 765 270 95 41 43 44 46 41 33 0,241 150 225 2702,00 192 -- 3:::: 1,85 0,37 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 44 37 0,258 320 480 576

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PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 7TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI 2.0105-157

- committente : Soc. IdroGeo Service Srl - data : 19/04/2018- lavoro : Comune di S. Vincenzo (LI) - quota inizio : Piano Campagna - località : Loc. Rimigliano-S.P. della Principessa - falda : Falda non rilevata- assist. cantiere :

NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 -- -- ??? 1,85 0,07 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,60 28 38 3:::: 1,85 0,11 -- -- -- -- -- 82 39 41 43 45 41 28 0,196 47 70 840,80 35 31 3:::: 1,85 0,15 -- -- -- -- -- 83 40 41 43 45 41 29 0,198 58 88 1051,00 15 45 4/:/: 1,85 0,19 0,67 31,2 113 170 50 48 35 37 39 42 36 27 0,099 25 38 451,20 12 11 2//// 1,85 0,22 0,57 20,5 97 146 45 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,40 15 10 2//// 1,85 0,26 0,67 20,5 113 170 50 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,60 20 23 4/:/: 1,85 0,30 0,80 21,8 136 204 60 46 34 37 39 42 35 27 0,095 33 50 601,80 14 3 2//// 1,85 0,33 0,64 14,1 108 162 48 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --2,00 76 22 4/:/: 1,85 0,37 2,53 69,5 431 646 228 87 40 42 43 45 40 33 0,212 127 190 2282,20 164 -- 3:::: 1,85 0,41 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 43 37 0,258 273 410 492

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PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 9TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI 2.0105-157

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NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 -- -- ??? 1,85 0,07 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,60 55 59 3:::: 1,85 0,11 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 44 31 0,258 92 138 1650,80 97 42 3:::: 1,85 0,15 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 45 34 0,258 162 243 2911,00 23 23 4/:/: 1,85 0,19 0,87 43,3 148 221 69 63 37 39 41 43 38 28 0,138 38 58 691,20 28 17 4/:/: 1,85 0,22 0,97 39,4 164 246 84 65 37 39 41 43 38 28 0,144 47 70 841,40 16 14 2//// 1,85 0,26 0,70 21,6 118 177 52 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --1,60 24 10 4/:/: 1,85 0,30 0,89 24,8 151 227 72 53 35 38 40 42 36 28 0,111 40 60 721,80 18 9 2//// 1,85 0,33 0,75 17,3 128 191 56 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --2,00 12 1 2//// 1,85 0,37 0,57 10,8 97 146 45 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --2,20 60 53 3:::: 1,85 0,41 -- -- -- -- -- 76 39 40 42 44 39 32 0,179 100 150 1802,40 51 26 4/:/: 1,85 0,44 1,70 33,6 289 434 153 69 38 39 41 43 38 31 0,155 85 128 1532,60 79 31 3:::: 1,85 0,48 -- -- -- -- -- 82 39 41 43 45 39 33 0,196 132 198 2372,80 121 40 3:::: 1,85 0,52 -- -- -- -- -- 95 41 43 44 46 41 35 0,239 202 303 3633,00 24 19 4/:/: 1,85 0,55 0,89 11,3 151 227 72 37 33 36 38 41 32 28 0,074 40 60 723,20 46 63 3:::: 1,85 0,59 -- -- -- -- -- 58 36 38 40 43 36 31 0,125 77 115 1383,40 43 18 4/:/: 1,85 0,63 1,43 17,6 244 366 129 54 36 38 40 42 35 30 0,115 72 108 1293,60 90 61 3:::: 1,85 0,67 -- -- -- -- -- 78 39 41 42 44 38 33 0,185 150 225 2703,80 67 77 3:::: 1,85 0,70 -- -- -- -- -- 67 37 39 41 43 37 32 0,150 112 168 2014,00 99 87 3:::: 1,85 0,74 -- -- -- -- -- 79 39 41 42 44 38 34 0,187 165 248 2974,20 188 34 3:::: 1,85 0,78 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 41 37 0,258 313 470 5644,40 77 17 4/:/: 1,85 0,81 2,57 26,4 436 655 231 68 38 39 41 43 37 33 0,153 128 193 2314,60 79 19 4/:/: 1,85 0,85 2,63 25,8 448 672 237 68 37 39 41 43 37 33 0,153 132 198 2374,80 65 11 4/:/: 1,85 0,89 2,17 19,1 368 553 195 60 36 38 41 43 35 32 0,131 108 163 1955,00 230 29 4/:/: 1,85 0,93 7,67 88,3 1303 1955 690 100 42 43 45 46 41 39 0,258 383 575 6905,20 245 15 4/:/: 1,85 0,96 8,17 91,0 1388 2083 735 100 42 43 45 46 41 39 0,258 408 613 7355,40 450 -- 3:::: 1,85 1,00 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 43 40 0,258 750 1125 1350

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Riferimento: 33L-2018

PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 10TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI 2.0105-157

- committente : Soc. IdroGeo Service Srl - data : 19/04/2018- lavoro : Comune di S. Vincenzo (LI) - quota inizio : Piano Campagna - località : Loc. Rimigliano-S.P. della Principessa - falda : Falda non rilevata- assist. cantiere :

NATURA COESIVA NATURA GRANULARE

Prof. qc qc/fs Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mom kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % (°) (°) (°) (°) (°) (°) (-) kg/cm² kg/cm²

0,20 -- -- ??? 1,85 0,04 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,40 -- -- ??? 1,85 0,07 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --0,60 63 50 3:::: 1,85 0,11 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 44 32 0,258 105 158 1890,80 40 17 4/:/: 1,85 0,15 1,33 98,0 227 340 120 87 40 42 43 45 41 30 0,213 67 100 1201,00 22 8 4/:/: 1,85 0,19 0,85 42,0 144 216 66 61 37 39 41 43 38 28 0,134 37 55 661,20 23 16 4/:/: 1,85 0,22 0,87 34,5 148 221 69 58 36 38 40 43 37 28 0,126 38 58 691,40 80 46 3:::: 1,85 0,26 -- -- -- -- -- 97 42 43 44 46 42 33 0,249 133 200 2401,60 100 107 3:::: 1,85 0,30 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 42 34 0,258 167 250 3001,80 106 42 3:::: 1,85 0,33 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 42 34 0,258 177 265 3182,00 102 33 3:::: 1,85 0,37 -- -- -- -- -- 97 42 43 44 46 41 34 0,247 170 255 3062,20 178 92 3:::: 1,85 0,41 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 43 37 0,258 297 445 5342,40 153 43 3:::: 1,85 0,44 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 42 36 0,258 255 383 4592,60 99 32 3:::: 1,85 0,48 -- -- -- -- -- 89 41 42 44 45 40 34 0,221 165 248 2972,80 50 20 4/:/: 1,85 0,52 1,67 27,1 283 425 150 64 37 39 41 43 37 31 0,142 83 125 1503,00 43 23 4/:/: 1,85 0,55 1,43 20,6 244 366 129 57 36 38 40 43 36 30 0,123 72 108 1293,20 97 38 3:::: 1,85 0,59 -- -- -- -- -- 84 40 41 43 45 39 34 0,202 162 243 2913,40 100 33 3:::: 1,85 0,63 -- -- -- -- -- 83 40 41 43 45 39 34 0,201 167 250 3003,60 169 44 3:::: 1,85 0,67 -- -- -- -- -- 100 42 43 45 46 41 37 0,258 282 423 5073,80 87 50 3:::: 1,85 0,70 -- -- -- -- -- 76 39 40 42 44 38 33 0,177 145 218 2614,00 39 23 4/:/: 1,85 0,74 1,30 12,7 221 332 117 47 35 37 39 42 33 30 0,096 65 98 1174,20 16 17 2//// 1,85 0,78 0,70 5,5 211 316 52 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --4,40 25 21 4/:/: 1,85 0,81 0,91 7,2 202 303 75 29 32 35 37 40 30 28 0,056 42 63 754,60 31 22 4/:/: 1,85 0,85 1,03 8,0 204 306 93 36 33 36 38 41 31 29 0,070 52 78 934,80 33 19 4/:/: 1,85 0,89 1,10 8,2 212 318 99 37 33 36 38 41 31 29 0,072 55 83 995,00 24 14 4/:/: 1,85 0,93 0,89 6,0 245 368 72 25 31 34 37 40 29 28 0,047 40 60 725,20 45 34 3:::: 1,85 0,96 -- -- -- -- -- 45 34 37 39 42 33 31 0,093 75 113 1355,40 25 27 4/:/: 1,85 1,00 0,91 5,6 270 405 75 24 31 34 37 40 29 28 0,046 42 63 755,60 20 14 4/:/: 1,85 1,04 0,80 4,5 289 433 60 16 30 33 36 39 28 27 0,030 33 50 605,80 24 16 4/:/: 1,85 1,07 0,89 5,0 296 445 72 21 31 34 37 40 29 28 0,040 40 60 726,00 72 32 3:::: 1,85 1,11 -- -- -- -- -- 58 36 38 40 43 35 32 0,125 120 180 2166,20 58 27 4/:/: 1,85 1,15 1,93 12,1 329 493 174 50 35 37 40 42 33 31 0,104 97 145 1746,40 73 17 4/:/: 1,85 1,18 2,43 15,4 414 621 219 57 36 38 40 43 34 32 0,122 122 183 2196,60 81 29 4/:/: 1,85 1,22 2,70 16,9 459 689 243 60 36 38 41 43 35 33 0,130 135 203 2436,80 158 36 3:::: 1,85 1,26 -- -- -- -- -- 82 39 41 43 45 38 36 0,197 263 395 4747,00 155 30 4/:/: 1,85 1,30 5,17 35,4 878 1318 465 81 39 41 43 44 38 36 0,192 258 388 4657,20 191 61 3:::: 1,85 1,33 -- -- -- -- -- 87 40 42 43 45 39 37 0,214 318 478 5737,40 182 51 3:::: 1,85 1,37 -- -- -- -- -- 85 40 41 43 45 38 37 0,206 303 455 5467,60 139 26 4/:/: 1,85 1,41 4,63 27,9 788 1182 417 75 38 40 42 44 37 36 0,174 232 348 4177,80 166 43 3:::: 1,85 1,44 -- -- -- -- -- 80 39 41 43 44 38 37 0,191 277 415 4988,00 200 65 3:::: 1,85 1,48 -- -- -- -- -- 86 40 42 43 45 38 38 0,210 333 500 6008,20 173 100 3:::: 1,85 1,52 -- -- -- -- -- 81 39 41 43 44 38 37 0,192 288 433 5198,40 180 56 3:::: 1,85 1,55 -- -- -- -- -- 81 39 41 43 45 38 37 0,195 300 450 5408,60 116 24 4/:/: 1,85 1,59 3,87 19,1 657 986 348 66 37 39 41 43 35 35 0,147 193 290 3488,80 89 33 3:::: 1,85 1,63 -- -- -- -- -- 56 36 38 40 42 34 33 0,120 148 223 2679,00 36 14 4/:/: 1,85 1,66 1,20 4,2 465 697 108 24 31 34 37 40 28 30 0,047 60 90 1089,20 12 36 4/:/: 1,85 1,70 0,57 1,6 331 496 45 -- 28 31 35 38 25 26 -- 20 30 369,40 11 27 2//// 1,85 1,74 0,54 1,4 314 471 42 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --9,60 7 17 2//// 1,85 1,78 0,35 0,8 210 315 32 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --9,80 9 17 2//// 1,85 1,81 0,45 1,1 269 403 38 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --

10,00 8 12 2//// 1,85 1,85 0,40 0,9 240 360 35 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --10,20 6 13 1*** 1,85 1,89 0,30 0,6 39 59 9 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --10,40 5 19 2//// 1,85 1,92 0,25 0,5 150 225 25 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --10,60 6 22 2//// 1,85 1,96 0,30 0,6 180 270 29 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --10,80 7 10 1*** 1,85 2,00 0,35 0,7 46 68 11 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --11,00 11 18 2//// 1,85 2,03 0,54 1,2 319 479 42 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --11,20 14 23 2//// 1,85 2,07 0,64 1,4 373 559 48 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --11,40 16 20 2//// 1,85 2,11 0,70 1,6 404 606 52 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --11,60 14 21 2//// 1,85 2,15 0,64 1,4 374 561 48 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --11,80 14 12 2//// 1,85 2,18 0,64 1,3 375 562 48 -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --12,00 26 15 4/:/: 1,85 2,22 0,93 2,1 514 771 78 6 29 32 35 38 25 28 0,014 43 65 7812,20 88 57 3:::: 1,85 2,26 -- -- -- -- -- 48 35 37 39 42 32 33 0,098 147 220 26412,40 195 91 3:::: 1,85 2,29 -- -- -- -- -- 75 38 40 42 44 36 38 0,173 325 488 58512,60 168 49 3:::: 1,85 2,33 -- -- -- -- -- 69 38 40 41 44 35 37 0,157 280 420 50412,80 144 29 4/:/: 1,85 2,37 4,80 15,2 816 1224 432 63 37 39 41 43 34 36 0,140 240 360 43213,00 207 -- 3:::: 1,85 2,40 -- -- -- -- -- 76 39 40 42 44 36 38 0,176 345 518 621

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Riferimento: 33L-2018

LEGENDA VALORI DI RESISTENZA

Strumento utilizzato:

PENETROMETRO STATICO tipo:

Caratteristiche:

- punta conica meccanica Ø 35.7 mm, angolo di apertura α= 60 ° -( area punta Ap = 10 cm²)

- manicotto laterale di attrito tipo 'Begemann' ( Ø 35.7 mm - h 133 mm - sup. lat. Am. = 150 cm²)

- velocità di avanzamento costante V = 2 cm / sec ( ± 0,5 cm / sec )

- spinta max nominale dello strumento Smax variabile a seconda del tipo

- costante di trasformazione (lett. spinta ) Ct = spinta (Kg) / LETTURA al manometro

fase 1 - resistenza alla punta qc ( Kg / cm²) = L1 x Ct /10

fase 2 - resistenza laterale locale fs ( Kg / cm²) = (L2 - L1) x Ct / 150

fase 3 - resistenza totale Rt ( Kg ) = (Lt) x Ct

qc / fs = rapporto Begemann

- L1. punta = lettura di campagna durante l’ infissione della sola punta ( fase 1 )

- L2. totale = lettura di campagna relativa all’infissione di punta e manicotto ( fase 2 )

- Lt. aste = lettura di campagna relativa all’infissione delle aste esterne ( fase 3 )

N.B. : la spinta S ( Kg) , corrispondente a ciascuna fase , si ottiene moltiplicando lacorrispondente lettura di campagna L per la costante di trasformazione Ct .

N.B. : causa la distanza intercorrente ( 20 cm circa ) fra il manicotto laterale e la punta conicadel penetrometro , la resistenza laterale locale fs viene computata 20 cm sopra la punta .

CONVERSIONI

1 kN ( kiloNewton ) = 1000 N ≈ 100 kg = 0,1 t - 1MN (megaNewton ) = 1000 kN = 1000000 N ≈ 100 t

1 kPa ( kiloPascal ) = 1 kN/m² = 0,001 MN/m² = 0,001 MPa ≈ 0,1 t/m² = 0,01 kg/cm²

1 MPa ( MegaPascal ) = 1 MN/m² = 1000 kN/m² = 1000 kPa ≈ 100 t / m2 = 10 kg/cm²

kg/cm² = 10 t/m² ≈ 100 kN/m² = 100 kPa = 0,1 MN/m² = 0,1 Mpa

1 t = 1000 kg ≈ 10 kN

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Riferimento: 33L-2018

LEGENDA VALUTAZIONI LITOLOGICHE

Valutazioni in base al rapporto: F = (qc / fs)

( Begemann 1965 - Raccomandazioni A.G.I. 1977 )

valide in via approssimata per terreni immersi in falda :

F = qc / fs NATURA LITOLOGICA PROPRIETA’

F < 15 TORBE ED ARGILLE ORGANICHE COESIVE15 < F ≤ 30 LIMI ED ARGILLE COESIVE30 < F ≤ 60 LIMI SABBIOSI E SABBIE LIMOSE GRANULARI

F > 60 SABBIE E SABBIE CON GHIAIA GRANULARI

Vengono inoltre riportate le valutazioni stratigrafiche fornite da Schmertmann (1978),ricavabili in base ai valori di qc e di FR = (fs / qc) %

- AO = argilla organica e terreni misti- Att = argilla (inorganica) molto tenera- At = argilla (inorganica) tenera- Am = argilla (inorganica) di media consistenza- Ac = argilla (inorganica) consistente- Acc = argilla (inorganica) molto consistente- ASL = argilla sabbiosa e limosa- SAL = sabbia e limo / sabbia e limo argilloso- Ss = sabbia sciolta- Sm = sabbia mediamente addensata- Sd = sabbia densa o cementata- SC = sabbia con molti fossili, calcareniti

Secondo Schmertmann il valore della resistenza laterale da usarsi, dovrebbe essere pari a:

- 1/3 ± 1/2 di quello misurato , per depositi sabbiosi- quello misurato ( inalterato ) , per depositi coesivi

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Riferimento: 33L-2018

LEGENDA PARAMETRI GEOTECNICI

SCELTE LITOLOGICHE ( validità orientativa )

Le scelte litologiche vengono effettuate in base al rapporto qc / fs ( Begemann 1965 -Raccomandazioni A.G.I. 1977 ), prevedendo altresì la possibilità di casi dubbi :

qc ≤ 20 kg/cm² : possibili terreni COESIVI anche se ( qc / fs) > 30

qc ≥ 20 kg/cm² : possibili terreni GRANULARI anche se ( qc / fs) < 30

NATURA LITOLOGICA

1 - COESIVA (TORBOSA) ALTA COMPRIMIBILITA'2 - COESIVA IN GENERE3 - GRANULARE4 - COESIVA / GRANULARE

4 - AO/S 4 - A/S 3 - S

2 - AO 2 - A 4 - S/A

1 - TAO*

0 15 30 qc/fs

qc

Kg/cm²

20

7

0

PARAMETRI GEOTECNICI ( validità orientativa ) - simboli - correlazioni - bibliografia

γ‘ = peso dell’ unità di volume (efficace) del terreno [ correlazioni : γ‘ - qc - natura ]( Terzaghi & Peck 1967 -Bowles 1982 )

σ‘vo = tensione verticale geostatica (efficace) del terreno ( valutata in base ai valori diγ‘ )Cu = coesione non drenata (terreni coesivi ) [ correlazioni : Cu - qc ]OCR = grado di sovra consolidazione (terreni coesivi ) [ correlazioni : OCR - Cu - σ‘vo ]

( Ladd et al. 1972 / 1974 / 1977 - Lancellotta 1983)Eu = modulo di deformazione non drenato (terr.coes.) [ correl. : Eu - Cu - OCR - Ip Ip= indice plastico]

Eu50 - Eu25 corrispondono rispettivamente ad un grado di mobilitazione dello sforzo deviatoricocorrisp. al 50-25% (Duncan & Buchigani 1976 )

E’ = modulo di deformazione drenato (terreni granulari) [ correlazioni : E’ - qc ]E’50 - E’25 corrispondono rispettivamente ad un grado di mobilitazione dello sforzo deviatoricocorrisp. al 50-25% (coefficiente di sicurezza F = 2 - 4 rispettivamente )(Schmertmann 1970 / 1978 - Jamiolkowski et al. 1983 )

Mo = modulo di deformazione edometrico (terreni coesivi e granulari) [ correl. : Mo - qc - natura](Sanglerat 1972 - Mitchell & Gardner 1975 - Ricceri et al. 1974 - Holden 1973 )

Dr = densità relativa (terreni granulari N. C. - normalmente consolidati)[ correlazioni : Dr - qc - σ‘vo] (Schmertmann 1976 )

Ø‘ = angolo di attrito interno efficace (terreni granulari N.C. ) [ correl. : Ø‘ - Dr - qc - σ‘vo](Schmertmann 1978 - Durgunoglu & Mitchell 1975 - Meyerhof 1956 / 1976)Ø1s - (Schmertmann) sabbia fine uniforme Ø2s - sabbia media uniforme/ fine ben gradataØ3s - sabbia grossa uniforme/ media ben gradata

Ø4s - sabbia-ghiaia poco limosa/ ghiaietto uniormeØdm - ( Durgunoglu & Mitchell ) sabbie N.C. Ømy - (Meyerhof) sabbie limose

Amax = accelerazione al suolo che può causare liquefazione ( terreni granulari )( g = acc.gravità)(Seed & Idriss 1971 - Sirio 1976 ) [ correlazioni : (Amax/g) - Dr]

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INDAGINI GEOLOGICHE DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL R.U. 2018 –TENUTA DI RIMIGLIANO –ADEG. CONTRODEDUZIONI

IdroGeo Service srl – Engineering & Consulting

Allegato 2

Relazione tecnica Indagini Geofisiche

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PENETRATIO s.n.c Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

P.IVA 02174580502

RISULTATI DI UNA PROSPEZIONE GEOFISICA M.A.S.W. (M.A.S.W. 1)ESEGUITA IN LOC. RIMIGLIANO,

NEL COMUNE DI S. VINCENZO (LI)

Maggio 2018

MASW

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl

Tel. 0571.418116 - fax:0571.1606494 - email: [email protected]

MASW 1

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INDICE

1 PREMESSE..................................................................................................................................3

2 GENERALITÀ SULLE ONDE SUPERFICIALI DI RAYLEIGH.......................................................3

3 IL METODO M.A.S.W....................................................................................................................5

4 STRUMENTAZIONE E METODOLOGIE IMPIEGATE..................................................................6

5 INTERPRETAZIONE DEI DATI.....................................................................................................7

ALLEGATI:

− Grafici “common-shot gather”, spettro di velocità, profilo verticale onde S e modello

sismostratigrafico

− Report di calcolo

− Documentazione fotografica

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.1) eseguita in Loc. Rimigliano,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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RISULTATI DI UNA PROSPEZIONE GEOFISICA M.A.S.W. (M.A.S.W. 1)ESEGUITA IN LOC. RIMIGLIANO

NEL COMUNE DI SAN VINCENZO (LI)

1 PREMESSE La presente relazione descrive i risultati della prospezione sismica M.A.S.W. (Multichannel

Analysis of Surface Waves ovvero Analisi Multicanale delle onde Superficiali di Rayleigh) eseguitasu indicazioni della Soc. IdroGeo Service Srl in Loc. Rimigliano, nel Comune di S. Vincenzo (LI).

L’indagine M.A.S.W. è stata effettuata con l'obiettivo di determinare il parametro Vseq, ne-cessario al fine della classificazione dei suoli, per la definizione dell’azione sismica di progetto, vo-lendo procedere con l'approccio semplificato secondo la normativa vigente (D.M. 17 gennaio 2018– “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni”).

2 GENERALIT À SULLE ONDE SUPERFICIALI DI RAYLEIGH

Le onde di Rayleigh sono polarizzate in un piano verticale (Fig. 1) e si generano incorrispondenza della superficie libera del mezzo quando viene sollecitato acusticamente. In questotipo di onde le particelle descrivono un movimento di tipo ellittico la cui ampiezza decresceesponenzialmente con la distanza dalla superficie libera.

L’asse maggiore delle ellissi è normale alla superficie libera del mezzo ed alla direzione dipropagazione delle onde e le particelle compiono questo movimento ellittico in senso retrogradoalla direzione di propagazione delle onde che vengono così generate.

Le onde superficiali di Rayleigh, quando si propagano in un mezzo omogeneo, nonpresentano dispersione e la loro velocità è uguale a 0.92Vs.

In un mezzo disomogeneo, quale la Terra, la loro velocità varia in funzione della lunghezzad’onda tra i limiti 0 e 0.92 Vs.

La teoria della propagazione delle onde superficiali è ben conosciuta ed è descrittadettagliatamente da Ewing et al. (1957).

Direzione di propagazione

Fig. 1 - Rappresentazione grafica della propagazione delle onde superficiali di Rayleigh caratterizzatadall’oscillazione polarizzata in un piano verticale e con movimento delle particelle retrogrado rispettoal senso di propagazione dell’onda.

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La determinazione della velocità delle onde di taglio Vs tramite le misure delle onde superfi-ciali di Rayleigh risulta particolarmente indicata per suoli altamente attenuanti e ambienti rumorosipoiché la percentuale di energia convertita in onde di Rayleigh è di gran lunga predominante (67%)rispetto a quella coinvolta nella generazione e propagazione delle onde P (7%) ed S (26%).

I metodi basati sull’analisi delle onde superficiali di Rayleigh forniscono una buona risolu-zione e non sono limitati, a differenza del metodo a rifrazione, dalla presenza di inversioni di veloci-tà in profondità. Inoltre la propagazione delle onde di Rayleigh, anche se influenzata dalla Vp edalla densità, è funzione innanzitutto della Vs, parametro di fondamentale importanza per la carat-terizzazione geotecnica di un sito secondo quanto previsto dal DM 17/01/2018, mentre la velocitàdelle onde P misurata in terreni saturi dipende in maniera sostanziale dalle vibrazioni trasmessedal fluido interstiziale e non dallo scheletro solido del materiale, la velocità delle onde S è caratteri-stica delle vibrazioni trasmesse dal solo scheletro solido e, pertanto, a differenza delle onde P, ri-sulta rappresentativa delle reali proprietà meccaniche del terreno.

La proprietà fondamentale delle onde superficiali di Rayleigh, sulla quale si basa l’analisiper la determinazione delle Vs, è costituita dal fenomeno della dispersione che si manifesta inmezzi stratificati. In caso di variazione di velocità dei terreni in senso verticale, ciascuna compo-nente di frequenza dell’onda superficiale si propaga a una diversa velocità (velocità di fase) che asua volta corrisponde ad una diversa lunghezza d’onda. (Fig. 2)

Pertanto, analizzando la curva di dispersione, ossia la variazione della velocità di fase delleonde di Rayleigh in funzione della lunghezza d’onda (o della frequenza, che è inversamente pro-porzionale alla lunghezza d’onda), è possibile determinare la variazione della velocità delle onde ditaglio con la profondità tramite processo di inversione.

Fig. 2 – Segnali sismici che evidenziano (in rosso) le onde superficiali di Rayleigh in un mezzo strati-ficato Risulta evidente il fenomeno della dispersione delle onde superficiali di Rayleigh in un mezzo stratificato.

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3 IL METODO M.A.S.W.

L’analisi multicanale delle onde superficiali di Rayleigh MASW (Multichannel Analysis of

Surface Waves) è un'efficiente e accreditata metodologia sismica per la determinazione dellevelocità delle onde di taglio VS.

Tale metodo utilizza le onde superficiali di Rayleigh registrate da una serie di geofoni lungouno stendimento rettilineo e collegati ad un sismografo multicanale. Le onde superficiali diRayleigh, durante la loro propagazione vengono registrate lungo lo stendimento di geofoni evengono successivamente analizzate attraverso tecniche computazionali, basate su un approcciodi riconoscimento di modelli multistrato di terreno.

La metodologia per la realizzazione di una indagine sismica MASW prevede 3 fasifondamentali:

- acquisizioni multicanale dei segnali sismici, generati da una sorgente energizzanteartificiale lungo uno stendimento rettilineo di sorgente-geofoni;

- estrazione del modo fondamentale dalla curva di dispersione (grafico velocità di faserispetto alla frequenza) delle onde superficiali di Rayleigh;

− inversione delle curve di dispersione per ottenere profili verticali 1D delle VS.

Per ottenere un profilo VS vengono generate onde sismiche usando una sorgente impattan-te come un martello su una piastra vengono generate sia onde di volume (P e S), sia onde di su-perficie (Rayleigh e Love), che si propagano in tutte le direzioni.

Alcune di queste onde vengono riflesse e disperse quando incontrano oggetti superficiali opoco profondi (ad esempio, fondazioni di edifici, ecc.) e diventano rumore.

Inoltre, vengono quasi sempre rilevate vibrazioni da rumore ambientale proveniente daltraffico veicolare, dall’attività industriale e, in generale, dall’attività umana.

Il vantaggio principale dell’approccio multicanale della tecnica MASW sta nella possibilità didistinguere tutte queste onde dovute al rumore e di isolarle dalle onde superficiali di Rayleigh evi-denziando solo il modo fondamentale di oscillazione dei terreni.

L’isolamento del modo fondamentale di oscillazione si basa su molteplici caratteristiche si-smiche dei segnali. Le proprietà della dispersione di tutti i tipi di onde (di volume e superficiali)sono visualizzate attraverso un metodo di trasformazione (basato sull’analisi spettrale dei segnalisismici) del campo d’onda che converte direttamente i segnali sismici acquisiti in una immaginedove un modello di dispersione è riconosciuto nella distribuzione dell’energia trasformata in oscilla-zioni. Successivamente, il modo fondamentale (proprietà fondamentale della dispersione della ve-locità di fase delle onde di Rayleigh) viene estratto da un modello specifico.

4 STRUMENTAZIONE E METODOLOGIE IMPIEGATE

Per l’indagine in oggetto si è impiegata un’attrezzatura AMBROGEO “ECHO12-24/2002Sismic Unit”, avente le seguenti caratteristiche:

. numero di canali: 24

. sampler interval: 0,296 msec

. A/D conversion: 16 bit

. input impedance: 1KOhm

. Gain: 10 dB – 100 dB (step 1 dB)

. saturation tension: +/- 2,3 V

. saturation level: 100 dB

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. distorsion: 0,01%

. sampler:25 msec (191 punti)50 msec (383 punti)100 msec (756 punti)200 msec (1530 punti)400 msec (3060 punti)800 msec (6121 punti)1000 msec

. sampling: 130 microsec

. filter low pass: 50/950 Hz, step 1 Hz

. digital filter low pass: 1000-50

. digital filter high pass: 0-250

. frequency response: 7-950 Hz, filter at 950 Hz

. dynamic range: 93 dB

. noise: 0,66 uV RMS, gain = 55 dB

. crosstalk: 52 dB, gain = 55 dB

. power: 12 V.

Il software di acquisizione dati è “ECHO 12-24” vers. 7.00.L’attrezzatura è completata da 2 cavi sismici a 12 takes out spaziati a 5 m, con connettori

cannon, montati su rullo, geofoni “Geospace” a 4,5 Hz, mazza di battuta da 8 Kg con interruttorestarter, cavo trigger da 200 m montato su rullo.

Lo stendimento impiegato per il profilo MASW in oggetto ha le seguenti caratteristiche:- n. geofoni: 24- spaziatura fra i geofoni: 2,00 m- n. shots: sono state effettuate 3 rilevazioni, impiegando la massa battente, a distanze di

2,0 m, 5,0 m e 10,0 m dalla linea geofonica- tempo di acquisizione: 1.000 msec

Il profilo è da considerare orizzontale, in quanto i dislivelli massimi lungo lo stendimentosono modesti (nell’ordine del decimetro).

5 INTERPRETAZIONE DEI DATI

Per l’interpretazione dei dati è stato impiegato il software winMASW versione 6.0professional, il quale consente la determinazione di profili verticali della velocità delle onde di taglioVs tramite il processo d’inversione delle curve di dispersione delle onde di Rayleigh acquisite conla tecnica MASW. Tale programma è in grado di operare sui records in formato SGY prodotti dallastrumentazione Ambrogeo.

Il processo si articola in due fasi:

▪ determinazione dello spettro di velocità dove è possibile identificare la curva didispersione, mediante il picking riconoscendo il solo modo fondamentale o anche imodi superiori.

▪ inversione della curva di dispersione mediante algoritmi genetici.

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Per il processo d'inversione si procede definendo un intervallo di ricerca sia per quantoriguarda le velocità che per gli spessori, all'interno del quale il software valuta tutte le possibilisoluzioni fornendo quella più rispondente al picking eseguito. Risulta evidente che la rispondenzatra modello reale del sito e quello ottenuto dal processo d'inversione risente fortemente degliintervalli impostati all'interno dei quali il software esegue la ricerca. Il modello calcolato sarà piùprossimo a quello reale tante più informazioni del sito si avranno a disposizione e quindi tanto piùgli intervalli di ricerca saranno stringenti.

É possibile inoltre procedere con la modellazione diretta inserendo un modello di partenzadel sito e confrontando la curva sintetica calcolata dal software con quella di dispersione ottenutadalle rilevazioni con tecnica MASW.

Nel caso in esame il picking della curva di dispersione è stato eseguito riconoscendo il solomodo fondamentale utilizzando il grafico spettro di velocità/velocità di fase relativo allo shot conoffset di 10,0 m, che è risultato con sufficiente grado di definizione. Anche gli spettri relativi agli altridue shots sono risultati confrontabili con quello preso in esame.

I profili di velocità delle onde S ottenuti sono profili semplificati a 4 strati derivanti daparametri di partenza quali spessori e ranges di velocità. Tali parametri sono stimabili con indaginiaggiuntive quali sondaggi geognostici, prove penetrometriche, indagini di sismica in foro o arifrazione. In assenza di tali approfondimenti non è possibile ottenere il modello reale sismo-stratigrafico, ma sarà comunque possibile fornire un valore di Vseq affidabile.

Il software winMasw presenta come soluzione due modelli: il modello migliore, cioè quelloche presenta la differenza minore tra la curva osservata e calcolata, e un modello medio calcolatosecondo un'operazione statistica, fornendo per ciascun modello il valore di Vseq.

Di seguito sono riportate le velocità Vs e gli spessori dei livelli sismici costituenti i duemodelli.

- secondo il MODELLO MEDIO

strato n. 1 2 3 4

VS (m/s): 284 305 450 471

spessori (m): 5,8 10,8 10,5

- secondo il MODELLO MIGLIORE:

strato n. 1 2 3 4

VS (m/s): 284 303 443 471

spessori (m): 5,81 10,35 11,12

Poichè, come evidenziato dalle tabelle sopra riportate e nella colonna sismostratigrafica inallegato 1, l'indagine sismica non ha intercettato il substrato (Vs>800 m/s) entro la profondità di

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-30,00 m dal p.c. di riferimento, in ottemperanza con quanto riportato nel D.M. 17 gennaio 2018, ilvalore della Vseq è definito dal parametro Vs30.

Con i dati ottenuti per la zona di indagine si ha:

− Vs30 del modello medio: 352 m/s

− Vs30 del modello migliore: 351 m/s

Fermo restando che la scelta della corretta categoria di sottosuolo spetta al Progettista,sulla base delle proprie conoscenze e valutazioni geologiche del sito oltre ai risultati della presenteindagine sismica, si osserva che il valore della Vs30 determinato identifica una categoria disottosuolo di tipo C secondo la tabella 3.2.II del DM 17 gennaio 2018 (aggiornamento delle NormeTecniche per le Costruzioni”), corrispondente a “Depositi di terreni a grana grossa mediamente

addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con profondità del substrato superiori a

30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di

velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s”.

Per la consultazione del report si rimanda all'allegato 2 in calce.

San Miniato (PI), 03/05/2018

Penetratio s.n.c.

Dott. Geol. G. Lotti

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PENETRATIO s.n.c

Allegato 1

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Allegato 2

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winMASW_report (masw1)Analyzing phase velocities ==o== SECTION#1dataset: 5m.SGYminimum offset (m): 5geophone spacing (m): 2sampling (ms): 0.131Dispersion curve: 10m.cdpNumber of individuals: 30Number of generations: 31 Rayleigh-wave dispersion analysis Analyzing phase Velocities Adopted search space (minimum Vs & thickness): 180 2 200 6 230 7 300Adopted search space (maximum Vs & thickness): 350 6 400 16 550 16 670Adopted Poisson values: 0.4 0.35 0.35 0.35 Output folder: C:\studio giuseppe\lavori\sismiche\output_disp ==o== SECTION#2 Rayleigh wave analysisOptimizing Vs & Thickness - generation: 1; average & best misfits: -14.2049 -5.78174Optimizing Vs & Thickness - generation: 2; average & best misfits: -11.4319 -5.78174Optimizing Vs & Thickness - generation: 3; average & best misfits: -12.4229 -5.67064Optimizing Vs & Thickness - generation: 4; average & best misfits: -14.8818 -4.11428Optimizing Vs & Thickness - generation: 5; average & best misfits: -17.1715 -4.11428Optimizing Vs & Thickness - generation: 6; average & best misfits: -15.6773 -3.82344Optimizing Vs & Thickness - generation: 7; average & best misfits: -14.1374 -3.82344Optimizing Vs & Thickness - generation: 8; average & best misfits: -10.7629 -3.82344Optimizing Vs & Thickness - generation: 9; average & best misfits: -11.305 -3.57548Optimizing Vs & Thickness - generation: 10; average & best misfits: -8.759 -3.3924Optimizing Vs & Thickness - generation: 11; average & best misfits: -8.3235 -3.3446Optimizing Vs & Thickness - generation: 12; average & best misfits: -11.1344 -2.67925Optimizing Vs & Thickness - generation: 13; average & best misfits: -10.1586 -1.97381Optimizing Vs & Thickness - generation: 14; average & best misfits: -11.4024 -1.97381Optimizing Vs & Thickness - generation: 15; average & best misfits: -8.9084 -1.9404Optimizing Vs & Thickness - generation: 16; average & best misfits: -10.67 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 17; average & best misfits: -12.0804 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 18; average & best misfits: -10.7032 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 19; average & best misfits: -11.8953 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 20; average & best misfits: -10.3328 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 21; average & best misfits: -10.2891 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 22; average & best misfits: -11.6922 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 23; average & best misfits: -10.9863 -1.94035Optimizing Vs & Thickness - generation: 24; average & best misfits: -9.9285 -1.472Optimizing Vs & Thickness - generation: 25; average & best misfits: -9.7446 -1.472

1agina p

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winMASW_report (masw1)Optimizing Vs & Thickness - generation: 26; average & best misfits: -8.4738 -1.472Optimizing Vs & Thickness - generation: 27; average & best misfits: -9.1304 -1.472Optimizing Vs & Thickness - generation: 28; average & best misfits: -12.2113 -1.47205Optimizing Vs & Thickness - generation: 29; average & best misfits: -14.9579 -1.47205Optimizing Vs & Thickness - generation: 30; average & best misfits: -12.792 -1.47205Optimizing Vs & Thickness - generation: 31; average & best misfits: -11.5967 -1.47205Forcing search space Now a finer search around the most promising search space area Rayleigh wave analysisOptimizing Vs & Thickness - generation: 1; average & best misfits: -12.4919 -1.47205Optimizing Vs & Thickness - generation: 2; average & best misfits: -12.2622 -1.45515Optimizing Vs & Thickness - generation: 3; average & best misfits: -10.477 -1.45515Optimizing Vs & Thickness - generation: 4; average & best misfits: -11.4463 -1.45515Optimizing Vs & Thickness - generation: 5; average & best misfits: -7.7602 -1.4442Optimizing Vs & Thickness - generation: 6; average & best misfits: -9.9893 -1.4442Optimizing Vs & Thickness - generation: 7; average & best misfits: -8.1548 -1.4442Optimizing Vs & Thickness - generation: 8; average & best misfits: -9.3342 -1.4442Optimizing Vs & Thickness - generation: 9; average & best misfits: -9.5818 -1.4442 Model after the Vs & Thickness optimization (fixed Poisson values): Vs (m/s): 284 303 443 471Thickness (m): 5.8 10 11 Poisson: 0.4 0.35 0.35 0.35Vp & Density Optimization

p14 =

0

p15 =

6

p16 =

0.1055 0.1781 0.2436 0.4263 0.6768 1.0000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Rayleigh wave analysisOptimizing Vp & Density - generation: 1; average & best misfits: -2.149 -1.1825Optimizing Vp & Density - generation: 2; average & best misfits: -1.7722 -1.1584Optimizing Vp & Density - generation: 3; average & best misfits: -1.9105 -1.1466Optimizing Vp & Density - generation: 4; average & best misfits: -2.0574 -1.1132Optimizing Vp & Density - generation: 5; average & best misfits: -1.7482 -1.1132Optimizing Vp & Density - generation: 6; average & best misfits: -1.7783 -1.1132Optimizing Vp & Density - generation: 7; average & best misfits: -1.9598 -1.1132Optimizing Vp & Density - generation: 8; average & best misfits: -1.9609 -1.0895Optimizing Vp & Density - generation: 9; average & best misfits: -1.8187

2agina p

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winMASW_report (masw1)-1.0895Number of models considered to calculate the average model: 16 ###################################################################RESULTS################################################################### Dataset: 5m.SGYAnalyzed curve/spectrum: 10m.cdp ========================================================= SECTION#3 Analyzing Phase Velocities Analyzing Rayleigh-Wave Dispersion ===================================================================MEAN MODEL Vs (m/s): 284 305 450 471Standard deviations (m/s): 1 4 23 1 Thickness (m): 5.8 10.8 10.5Standard deviations (m): 0.5 1.0 1.9 Approximate values for Vp, density, Poisson & Shear modulusVp (m/s): 619 641 1119 1543Density (gr/cm3): 1.94 1.95 2.08 2.16Vp/Vs ratio: 2.18 2.10 2.49 3.28Poisson: 0.37 0.35 0.40 0.45Shear modulus (MPa): 156 181 421 479Estimated static shear modulus (MPa): 0 0 0 0 Fundamental modeMean model f(Hz) VR(m/s) 3.98377 412.20466.72598 364.69059.20281 314.241116.1026 279.614925.5676 271.42537.7749 267.8506 ========================================================= SECTION#4 BEST MODEL Vs (m/s): 284 303 443 471thickness (m): 5.80877 10.3526 11.1254 Approximate values for Vp, density, Poisson & Shear modulusVp (m/s): 602 776 824 960Density (gr/cm3): 1.93 1.99 2.01 2.04Vp/Vs ratio: 2.12 2.56 1.86 2.04Poisson: 0.36 0.41 0.30 0.34Shear modulus (MPa): 156 183 394 453Estimated static shear modulus (MPa): 0 0 0 0 dispersion curve (frequency - velocity) Fundamental mode)best model F(Hz) VR(m/s) 3.98377 405.86846.72598 364.27319.20281 316.306116.1026 279.367125.5676 270.909337.7749 267.3837

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winMASW_report (masw1) ========================================================= SECTION#5 Maximum penetration depth according to the "Steady State Rayleigh Method": 40 m Inversion quality: very good Vs5 (mean model): 284 m/sVs5 (best model): 284 m/s Vs20 (mean model): 316 m/sVs20 (best model): 316 m/s Vs30 (mean model): 352 m/sVs30 (best model): 351 m/s ==o== SECTION#6 For Italian Users:Dalla normativa vigente (aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni, emanato con D.M. Infrastrutture del 17/01/2018, pubblicato su Gazzetta UfficialeSupplemento ordinario n°8 del 20/02/2018):A - Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi, caratterizzati da valoridi velocità delle onde di taglio superiori a 800 m/s, eventualmente comprendentiin superficie terreni di caratteristiche meccaniche più scadenti, con spessore massimo di 3 m.B - Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 360 m/s e 800 m/s.C - Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con profondità del substrato superiori a 30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s. D - Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con profondità del substrato superiori a 30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 100 m/s e 180 m/s.E - Terreni con caratteristiche e valori di velocità equivalente riconducibili aquelle definite per le categorie C e D, con profondità del substrato non superiore a 30 m.

Per queste cinque categorie di sottosuolo le azioni sismiche sono definite come descritto al § 3.2.3. del D.M. 17.01.2018. Per qualsiasi condizione di sottosuolo non classificabile nelle categorie precedenti è necessario predisporre specifiche analisi di risposta sismica locale per la determinazione delle azioni sismiche.

Results saved in the folder "C:\studio giuseppe\lavori\sismiche\output_disp". =================================================================== winMASWSurface Waves & Beyondwww.winmasw.com Number of models used to define the mean model: 16Vs5 for the best model: 284Vs30 for the best model: 351Analyzing phase velocities Elapsed time is 44.792850 seconds.

4agina p

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PENETRATIO s.n.c

Allegato 3

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.1) eseguita in Loc. Rimigliano,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.1) eseguita in Loc. Rimigliano,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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PENETRATIO s.n.c Via Paolo Maioli 37, San Miniato 56027 (PI)

P.IVA 02174580502

RISULTATI DI UNA PROSPEZIONE GEOFISICA M.A.S.W. (M.A.S.W. 2)ESEGUITA IN LOC. RIMIGLIANO, VIA DEL LAGO,

NEL COMUNE DI S. VINCENZO (LI)

Maggio 2018

MASW

Committente: Soc. IdroGeo Service Srl

Tel. 0571.418116 - fax:0571.1606494 - email: [email protected]

MASW 2

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INDICE

1 PREMESSE..................................................................................................................................3

2 GENERALITÀ SULLE ONDE SUPERFICIALI DI RAYLEIGH.......................................................3

3 IL METODO M.A.S.W....................................................................................................................5

4 STRUMENTAZIONE E METODOLOGIE IMPIEGATE..................................................................6

5 INTERPRETAZIONE DEI DATI.....................................................................................................7

ALLEGATI:

− Grafici “common-shot gather”, spettro di velocità, profilo verticale onde S e modello

sismostratigrafico

− Report di calcolo

− Documentazione fotografica

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.2) eseguita in Loc. Rimigliano, Via del Lago,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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RISULTATI DI UNA PROSPEZIONE GEOFISICA M.A.S.W. (M.A.S.W. 1)ESEGUITA IN LOC. RIMIGLIANO, VIA DEL LAGO,

NEL COMUNE DI SAN VINCENZO (LI)

1 PREMESSE La presente relazione descrive i risultati della prospezione sismica M.A.S.W. (Multichannel

Analysis of Surface Waves ovvero Analisi Multicanale delle onde Superficiali di Rayleigh) eseguitasu indicazioni della Soc. IdroGeo Service Srl in Loc. Rimigliano, nei pressi di Via del Lago, nel Co-mune di S. Vincenzo (LI).

L’indagine M.A.S.W. è stata effettuata con l'obiettivo di determinare il parametro Vseq, ne-cessario al fine della classificazione dei suoli, per la definizione dell’azione sismica di progetto, vo-lendo procedere con l'approccio semplificato secondo la normativa vigente (D.M. 17 gennaio 2018– “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni”).

2 GENERALIT À SULLE ONDE SUPERFICIALI DI RAYLEIGH

Le onde di Rayleigh sono polarizzate in un piano verticale (Fig. 1) e si generano incorrispondenza della superficie libera del mezzo quando viene sollecitato acusticamente. In questotipo di onde le particelle descrivono un movimento di tipo ellittico la cui ampiezza decresceesponenzialmente con la distanza dalla superficie libera.

L’asse maggiore delle ellissi è normale alla superficie libera del mezzo ed alla direzione dipropagazione delle onde e le particelle compiono questo movimento ellittico in senso retrogradoalla direzione di propagazione delle onde che vengono così generate.

Le onde superficiali di Rayleigh, quando si propagano in un mezzo omogeneo, nonpresentano dispersione e la loro velocità è uguale a 0.92Vs.

In un mezzo disomogeneo, quale la Terra, la loro velocità varia in funzione della lunghezzad’onda tra i limiti 0 e 0.92 Vs.

La teoria della propagazione delle onde superficiali è ben conosciuta ed è descrittadettagliatamente da Ewing et al. (1957).

Direzione di propagazione

Fig. 1 - Rappresentazione grafica della propagazione delle onde superficiali di Rayleigh caratterizzatadall’oscillazione polarizzata in un piano verticale e con movimento delle particelle retrogrado rispettoal senso di propagazione dell’onda.

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La determinazione della velocità delle onde di taglio Vs tramite le misure delle onde superfi-ciali di Rayleigh risulta particolarmente indicata per suoli altamente attenuanti e ambienti rumorosipoiché la percentuale di energia convertita in onde di Rayleigh è di gran lunga predominante (67%)rispetto a quella coinvolta nella generazione e propagazione delle onde P (7%) ed S (26%).

I metodi basati sull’analisi delle onde superficiali di Rayleigh forniscono una buona risolu-zione e non sono limitati, a differenza del metodo a rifrazione, dalla presenza di inversioni di veloci-tà in profondità. Inoltre la propagazione delle onde di Rayleigh, anche se influenzata dalla Vp edalla densità, è funzione innanzitutto della Vs, parametro di fondamentale importanza per la carat-terizzazione geotecnica di un sito secondo quanto previsto dal DM 17/01/2018, mentre la velocitàdelle onde P misurata in terreni saturi dipende in maniera sostanziale dalle vibrazioni trasmessedal fluido interstiziale e non dallo scheletro solido del materiale, la velocità delle onde S è caratteri-stica delle vibrazioni trasmesse dal solo scheletro solido e, pertanto, a differenza delle onde P, ri-sulta rappresentativa delle reali proprietà meccaniche del terreno.

La proprietà fondamentale delle onde superficiali di Rayleigh, sulla quale si basa l’analisiper la determinazione delle Vs, è costituita dal fenomeno della dispersione che si manifesta inmezzi stratificati. In caso di variazione di velocità dei terreni in senso verticale, ciascuna compo-nente di frequenza dell’onda superficiale si propaga a una diversa velocità (velocità di fase) che asua volta corrisponde ad una diversa lunghezza d’onda. (Fig. 2)

Pertanto, analizzando la curva di dispersione, ossia la variazione della velocità di fase delleonde di Rayleigh in funzione della lunghezza d’onda (o della frequenza, che è inversamente pro-porzionale alla lunghezza d’onda), è possibile determinare la variazione della velocità delle onde ditaglio con la profondità tramite processo di inversione.

Fig. 2 – Segnali sismici che evidenziano (in rosso) le onde superficiali di Rayleigh in un mezzo strati-ficato Risulta evidente il fenomeno della dispersione delle onde superficiali di Rayleigh in un mezzo stratificato.

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3 IL METODO M.A.S.W.

L’analisi multicanale delle onde superficiali di Rayleigh MASW (Multichannel Analysis of

Surface Waves) è un'efficiente e accreditata metodologia sismica per la determinazione dellevelocità delle onde di taglio VS.

Tale metodo utilizza le onde superficiali di Rayleigh registrate da una serie di geofoni lungouno stendimento rettilineo e collegati ad un sismografo multicanale. Le onde superficiali diRayleigh, durante la loro propagazione vengono registrate lungo lo stendimento di geofoni evengono successivamente analizzate attraverso tecniche computazionali, basate su un approcciodi riconoscimento di modelli multistrato di terreno.

La metodologia per la realizzazione di una indagine sismica MASW prevede 3 fasifondamentali:

- acquisizioni multicanale dei segnali sismici, generati da una sorgente energizzanteartificiale lungo uno stendimento rettilineo di sorgente-geofoni;

- estrazione del modo fondamentale dalla curva di dispersione (grafico velocità di faserispetto alla frequenza) delle onde superficiali di Rayleigh;

− inversione delle curve di dispersione per ottenere profili verticali 1D delle VS.

Per ottenere un profilo VS vengono generate onde sismiche usando una sorgente impattan-te come un martello su una piastra vengono generate sia onde di volume (P e S), sia onde di su-perficie (Rayleigh e Love), che si propagano in tutte le direzioni.

Alcune di queste onde vengono riflesse e disperse quando incontrano oggetti superficiali opoco profondi (ad esempio, fondazioni di edifici, ecc.) e diventano rumore.

Inoltre, vengono quasi sempre rilevate vibrazioni da rumore ambientale proveniente daltraffico veicolare, dall’attività industriale e, in generale, dall’attività umana.

Il vantaggio principale dell’approccio multicanale della tecnica MASW sta nella possibilità didistinguere tutte queste onde dovute al rumore e di isolarle dalle onde superficiali di Rayleigh evi-denziando solo il modo fondamentale di oscillazione dei terreni.

L’isolamento del modo fondamentale di oscillazione si basa su molteplici caratteristiche si-smiche dei segnali. Le proprietà della dispersione di tutti i tipi di onde (di volume e superficiali)sono visualizzate attraverso un metodo di trasformazione (basato sull’analisi spettrale dei segnalisismici) del campo d’onda che converte direttamente i segnali sismici acquisiti in una immaginedove un modello di dispersione è riconosciuto nella distribuzione dell’energia trasformata in oscilla-zioni. Successivamente, il modo fondamentale (proprietà fondamentale della dispersione della ve-locità di fase delle onde di Rayleigh) viene estratto da un modello specifico.

4 STRUMENTAZIONE E METODOLOGIE IMPIEGATE

Per l’indagine in oggetto si è impiegata un’attrezzatura AMBROGEO “ECHO12-24/2002Sismic Unit”, avente le seguenti caratteristiche:

. numero di canali: 24

. sampler interval: 0,296 msec

. A/D conversion: 16 bit

. input impedance: 1KOhm

. Gain: 10 dB – 100 dB (step 1 dB)

. saturation tension: +/- 2,3 V

. saturation level: 100 dB

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nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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. distorsion: 0,01%

. sampler:25 msec (191 punti)50 msec (383 punti)100 msec (756 punti)200 msec (1530 punti)400 msec (3060 punti)800 msec (6121 punti)1000 msec

. sampling: 130 microsec

. filter low pass: 50/950 Hz, step 1 Hz

. digital filter low pass: 1000-50

. digital filter high pass: 0-250

. frequency response: 7-950 Hz, filter at 950 Hz

. dynamic range: 93 dB

. noise: 0,66 uV RMS, gain = 55 dB

. crosstalk: 52 dB, gain = 55 dB

. power: 12 V.

Il software di acquisizione dati è “ECHO 12-24” vers. 7.00.L’attrezzatura è completata da 2 cavi sismici a 12 takes out spaziati a 5 m, con connettori

cannon, montati su rullo, geofoni “Geospace” a 4,5 Hz, mazza di battuta da 8 Kg con interruttorestarter, cavo trigger da 200 m montato su rullo.

Lo stendimento impiegato per il profilo MASW in oggetto ha le seguenti caratteristiche:- n. geofoni: 24- spaziatura fra i geofoni: 2,00 m- n. shots: sono state effettuate 3 rilevazioni, impiegando la massa battente, a distanze di

2,0 m, 5,0 m e 10,0 m dalla linea geofonica- tempo di acquisizione: 1.000 msec

Il profilo è da considerare orizzontale, in quanto i dislivelli massimi lungo lo stendimentosono modesti (nell’ordine del decimetro).

5 INTERPRETAZIONE DEI DATI

Per l’interpretazione dei dati è stato impiegato il software winMASW versione 6.0professional, il quale consente la determinazione di profili verticali della velocità delle onde di taglioVs tramite il processo d’inversione delle curve di dispersione delle onde di Rayleigh acquisite conla tecnica MASW. Tale programma è in grado di operare sui records in formato SGY prodotti dallastrumentazione Ambrogeo.

Il processo si articola in due fasi:

▪ determinazione dello spettro di velocità dove è possibile identificare la curva didispersione, mediante il picking riconoscendo il solo modo fondamentale o anche imodi superiori.

▪ inversione della curva di dispersione mediante algoritmi genetici.

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Per il processo d'inversione si procede definendo un intervallo di ricerca sia per quantoriguarda le velocità che per gli spessori, all'interno del quale il software valuta tutte le possibilisoluzioni fornendo quella più rispondente al picking eseguito. Risulta evidente che la rispondenzatra modello reale del sito e quello ottenuto dal processo d'inversione risente fortemente degliintervalli impostati all'interno dei quali il software esegue la ricerca. Il modello calcolato sarà piùprossimo a quello reale tante più informazioni del sito si avranno a disposizione e quindi tanto piùgli intervalli di ricerca saranno stringenti.

É possibile inoltre procedere con la modellazione diretta inserendo un modello di partenzadel sito e confrontando la curva sintetica calcolata dal software con quella di dispersione ottenutadalle rilevazioni con tecnica MASW.

Nel caso in esame il picking della curva di dispersione è stato eseguito riconoscendo ilmodo fondamentale e il primo e secondo modo superiore utilizzando il grafico spettro divelocità/velocità di fase relativo allo shot con offset di 10,0 m, che è risultato con sufficiente gradodi definizione. Anche gli spettri relativi agli altri due shots sono risultati confrontabili con quellopreso in esame.

I profili di velocità delle onde S ottenuti sono profili semplificati a 4 strati derivanti daparametri di partenza quali spessori e ranges di velocità. Tali parametri sono stimabili con indaginiaggiuntive quali sondaggi geognostici, prove penetrometriche, indagini di sismica in foro o arifrazione. In assenza di tali approfondimenti non è possibile ottenere il modello reale sismo-stratigrafico, ma sarà comunque possibile fornire un valore di Vseq affidabile.

Il software winMasw presenta come soluzione due modelli: il modello migliore, cioè quelloche presenta la differenza minore tra la curva osservata e calcolata, e un modello medio calcolatosecondo un'operazione statistica, fornendo per ciascun modello il valore di Vseq.

Di seguito sono riportate le velocità Vs e gli spessori dei livelli sismici costituenti i duemodelli.

- secondo il MODELLO MEDIO

strato n. 1 2 3 4

VS (m/s): 235 237 298 484

spessori (m): 3,9 6,9 2,7

- secondo il MODELLO MIGLIORE:

strato n. 1 2 3 4

VS (m/s): 235 237 302 487

spessori (m): 4,58 6,29 2,2

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Poichè, come evidenziato dalle tabelle sopra riportate e nella colonna sismostratigrafica inallegato 1, l'indagine sismica non ha intercettato il substrato (Vs>800 m/s) entro la profondità di-30,00 m dal p.c. di riferimento, in ottemperanza con quanto riportato nel D.M. 17 gennaio 2018, ilvalore della Vseq è definito dal parametro Vs30.

Con i dati ottenuti per la zona di indagine si ha:

− Vs30 del modello medio: 338 m/s

− Vs30 del modello migliore: 341 m/s

Fermo restando che la scelta della corretta categoria di sottosuolo spetta al Progettista,sulla base delle proprie conoscenze e valutazioni geologiche del sito oltre ai risultati della presenteindagine sismica, si osserva che il valore della Vs30 determinato identifica una categoria disottosuolo di tipo C secondo la tabella 3.2.II del DM 17 gennaio 2018 (aggiornamento delle NormeTecniche per le Costruzioni”), corrispondente a “Depositi di terreni a grana grossa mediamente

addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con profondità del substrato superiori a

30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di

velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s”.

Per la consultazione del report si rimanda all'allegato 2 in calce.

San Miniato (PI), 03/05/2018

Penetratio s.n.c.

Dott. Geol. G. Lotti

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PENETRATIO s.n.c

Allegato 1

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PENETRATIO s.n.c

Allegato 2

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winMASW_report(MASW2)Analyzing phase velocities ==o== SECTION#1dataset: 10m.SGYminimum offset (m): 10geophone spacing (m): 2sampling (ms): 0.131Dispersion curve: 10m.cdpNumber of individuals: 60Number of generations: 31 Rayleigh-wave dispersion analysis Analyzing phase Velocities Adopted search space (minimum Vs & thickness): 163 3 190 5 196 2 300Adopted search space (maximum Vs & thickness): 243 7 319 12 339 14 542Adopted Poisson values: 0.4 0.35 0.35 0.35 Output folder: C:\studio giuseppe\lavori\sismiche\output_disp ==o== SECTION#2 Rayleigh wave analysisOptimizing Vs & Thickness - generation: 1; average & best misfits: -25.7149 -16.4784Optimizing Vs & Thickness - generation: 2; average & best misfits: -24.8933 -16.195Optimizing Vs & Thickness - generation: 3; average & best misfits: -24.0058 -15.1447Optimizing Vs & Thickness - generation: 4; average & best misfits: -26.8815 -14.744Optimizing Vs & Thickness - generation: 5; average & best misfits: -24.7414 -14.4023Optimizing Vs & Thickness - generation: 6; average & best misfits: -25.129 -11.1003Optimizing Vs & Thickness - generation: 7; average & best misfits: -24.0292 -11.1003Optimizing Vs & Thickness - generation: 8; average & best misfits: -24.8926 -11.1003Optimizing Vs & Thickness - generation: 9; average & best misfits: -25.8136 -11.1003Optimizing Vs & Thickness - generation: 10; average & best misfits: -23.1162 -11.0179Optimizing Vs & Thickness - generation: 11; average & best misfits: -24.5418 -11.0179Optimizing Vs & Thickness - generation: 12; average & best misfits: -25.5285 -11.0179Optimizing Vs & Thickness - generation: 13; average & best misfits: -23.2646 -11.0179Optimizing Vs & Thickness - generation: 14; average & best misfits: -24.5871 -9.73948Optimizing Vs & Thickness - generation: 15; average & best misfits: -23.3342 -9.73948Optimizing Vs & Thickness - generation: 16; average & best misfits: -24.1668 -9.73948Optimizing Vs & Thickness - generation: 17; average & best misfits: -24.8673 -9.73948Optimizing Vs & Thickness - generation: 18; average & best misfits: -20.8029 -9.73948Optimizing Vs & Thickness - generation: 19; average & best misfits: -22.5317 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 20; average & best misfits: -22.1883 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 21; average & best misfits: -23.3922 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 22; average & best misfits: -21.0383 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 23; average & best misfits: -20.6268 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 24; average & best misfits: -21.9124 -9.25481Optimizing Vs & Thickness - generation: 25; average & best misfits: -19.1862 -9.25481

1agina p

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winMASW_report(MASW2)Optimizing Vs & Thickness - generation: 26; average & best misfits: -20.6302 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 27; average & best misfits: -23.3763 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 28; average & best misfits: -24.2189 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 29; average & best misfits: -20.5722 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 30; average & best misfits: -22.8462 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 31; average & best misfits: -19.3636 -9.24438Forcing search space Now a finer search around the most promising search space area Rayleigh wave analysisOptimizing Vs & Thickness - generation: 1; average & best misfits: -21.5334 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 2; average & best misfits: -23.242 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 3; average & best misfits: -21.2679 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 4; average & best misfits: -20.9067 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 5; average & best misfits: -21.7817 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 6; average & best misfits: -19.8219 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 7; average & best misfits: -20.1942 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 8; average & best misfits: -21.3069 -9.24438Optimizing Vs & Thickness - generation: 9; average & best misfits: -19.5239 -9.24438 Model after the Vs & Thickness optimization (fixed Poisson values): Vs (m/s): 235 237 302 487Thickness (m): 4.6 6.3 2.2 Poisson: 0.4 0.35 0.35 0.35Vp & Density Optimization

p14 =

2

p15 =

14

p16 =

0.0976 0.1701 0.2654 0.4558 0.7188 1.0000 0.5114 0.6784 0.7959 1.0000 0 0 0.3746 0.6192 0.8050 1.0000 0 0 0 0 0 0 0 0

Rayleigh wave analysisOptimizing Vp & Density - generation: 1; average & best misfits: -9.3303 -8.8575Optimizing Vp & Density - generation: 2; average & best misfits: -9.358 -8.8575Optimizing Vp & Density - generation: 3; average & best misfits: -9.3722 -8.8575Optimizing Vp & Density - generation: 4; average & best misfits: -9.3596 -8.8575Optimizing Vp & Density - generation: 5; average & best misfits: -9.3412 -8.8575Optimizing Vp & Density - generation: 6; average & best misfits: -9.3261 -8.8135Optimizing Vp & Density - generation: 7; average & best misfits: -9.3477 -8.8135Optimizing Vp & Density - generation: 8; average & best misfits: -9.3608 -8.8135Optimizing Vp & Density - generation: 9; average & best misfits: -9.3714

2agina p

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winMASW_report(MASW2)-8.8135Number of models considered to calculate the average model: 190 ###################################################################RESULTS################################################################### Dataset: 10m.SGYAnalyzed curve/spectrum: 10m.cdp ========================================================= SECTION#3 Analyzing Phase Velocities Analyzing Rayleigh-Wave Dispersion ===================================================================MEAN MODEL Vs (m/s): 235 237 298 484Standard deviations (m/s): 16 12 37 36 Thickness (m): 3.9 6.9 2.7Standard deviations (m): 0.8 1.0 0.9 Approximate values for Vp, density, Poisson & Shear modulusVp (m/s): 1462 565 697 1308Density (gr/cm3): 2.15 1.92 1.97 2.12Vp/Vs ratio: 6.22 2.38 2.34 2.70Poisson: 0.49 0.39 0.39 0.42Shear modulus (MPa): 119 108 175 496Estimated static shear modulus (MPa): 0 0 0 0 Fundamental modeMean model f(Hz) VR(m/s) 3.80685 426.3886.63752 392.74610.3528 256.99117.7833 226.005628.0445 223.465539.0133 223.6015 First higher modeMean model 21.9408 336.6256 29.106 281.018234.1481 265.177942.9055 252.4454 Second higher modeMean model 21.4101 441.389635.3865 335.845846.0015 286.463457.1473 265.2083 ========================================================= SECTION#4 BEST MODEL Vs (m/s): 235 237 302 487thickness (m): 4.5805 6.2918 2.2019 Approximate values for Vp, density, Poisson & Shear modulusVp (m/s): 526 393 512 1142Density (gr/cm3): 1.90 1.83 1.89 2.09Vp/Vs ratio: 2.24 1.66 1.70 2.34Poisson: 0.38 0.21 0.23 0.39Shear modulus (MPa): 105 103 173 495Estimated static shear modulus (MPa): 0 0 0 0

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winMASW_report(MASW2)dispersion curve (frequency - velocity) Fundamental mode)best model F(Hz) VR(m/s) 3.80685 413.416.63752 357.192110.3528 250.313517.7833 223.641928.0445 220.870339.0133 220.623 First higher mode)best model21.9408 330.52 29.106 279.234634.1481 263.52442.9055 251.0975 Second higher mode)best model21.4101 434.804235.3865 332.648546.0015 284.80557.1473 263.8637 Vs5 (mean model): 235 m/sVs5 (best model): 235 m/s Vs20 (mean model): 294 m/sVs20 (best model): 296 m/s Vs30 (mean model): 338 m/sVs30 (best model): 341 m/s ==o== SECTION#6 For Italian Users:Dalla normativa vigente (aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni, emanato con D.M. Infrastrutture del 17/01/2018, pubblicato su Gazzetta UfficialeSupplemento ordinario n°8 del 20/02/2018):A - Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi, caratterizzati da valoridi velocità delle onde di taglio superiori a 800 m/s, eventualmente comprendentiin superficie terreni di caratteristiche meccaniche più scadenti, con spessore massimo di 3 m.B - Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 360 m/s e 800 m/s.C - Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti, con profondità del substrato superiori a 30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 180 m/s e 360 m/s. D - Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con profondità del substrato superiori a 30 m, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 100 m/s e 180 m/s.E - Terreni con caratteristiche e valori di velocità equivalente riconducibili aquelle definite per le categorie C e D, con profondità del substrato non superiore a 30 m.

Per queste cinque categorie di sottosuolo le azioni sismiche sono definite come descritto al § 3.2.3. del D.M. 17.01.2018. Per qualsiasi condizione di sottosuolo non classificabile nelle categorie precedenti è necessario predisporre specifiche analisi di risposta sismica locale per la determinazione delle azioni sismiche.

Results saved in the folder "C:\studio giuseppe\lavori\sismiche\output_disp". ===================================================================

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winMASW_report(MASW2) winMASWSurface Waves & Beyondwww.winmasw.com Number of models used to define the mean model: 190Vs5 for the best model: 235Vs30 for the best model: 341Analyzing phase velocities Elapsed time is 146.542732 seconds.

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PENETRATIO s.n.c

Allegato 3

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.2) eseguita in Loc. Rimigliano, Via del Lago,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.2) eseguita in Loc. Rimigliano, Via del Lago,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Risultati di una prospezione geofisica M.A.S.W. (M.A.S.W.2) eseguita in Loc. Rimigliano, Via del Lago,

nel Comune di S. Vincenzo (LI).