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VALUTAZIONI PROVE INVALSI a.s. 2013-2014 ITALIANO Classi terze (3A-3B-3C-3D-3E-3F-3H-3I-3L) Come di consueto, anche quest’anno , abbiamo preso in esame i risultati della Prova Nazionale Invalsi delle classi terze; lo scopo è sostanzialmente duplice, da un lato valutare gli apprendimenti dei nostri alunni, al fine di ottimizzare i nostri sforzi e di migliorare l’offerta formativa del nostro Istituto, dall’altro di rispondere al quadro normativo vigente che prevede l’inserimento dei risultati Invalsi nel Rapporto di Autovalutazione ( RAV). Inoltre l’analisi dei dati Invalsi ci offre sempre un’opportunità di confronto costruttivo al fine di individuare i punti di forza e poter intervenire più efficacemente sui punti di debolezza. Per la prova di Italiano, per l’anno scolastico 2013-14, analizzeremo innanzitutto i dati complessivi della prova del nostro Istituto, mettendoli in relazione con quelli dell’Italia, del centro Italia e del Lazio. Si passerà poi all’analisi dei risultati dei singoli ambiti oggetto la prova, quali il testo narrativo, il testo espositivo, la grammatica, ed ancora di quelli relativi ai processi di comprensione, individuazione delle informazioni, rielaborazione del testo. Infine prenderemo in esame altri dati che ci sono stati forniti quali : il confronto dei risultati tra nativi e regolari; la distribuzione degli studenti per livello di apprendimento; la correlazione tra voto della classe e punteggi prova Invalsi di Italiano. Laddove possibile paragoneremo, attraverso dei grafici , i risultati attuali con quelli analoghi degli anni precedenti. CLASSI: Le classi terze del nostro Istituto che hanno sostenuto la prova Invalsi, per l’anno 2013-2014, sono state le seguenti: 3A, 3B,3C, 3D, 3E, 3F, 3H, 3I, 3L . ANALISI DEI RISULTATI MEDI COMPLESSIVI DELLA PROVA: (Allegato 1) Indubbiamente il risultato medio complessivo , per quanto ci riguarda , è piuttosto positivo, dal momento che il punteggio raggiunto dal nostro Istituto è superiore sia alla media nazionale, che a quella del centro Italia e del Lazio. AMBITO U. NOBILE ITALIA CENTRO ITALIA LAZIO COMPLESSIVO 68.1% 61.4% 63.0% 62.3%

VALUTAZIONI PROVE INVALSI a.s. 2013-2014 · Inoltre l’analisi dei dati Invalsi ci offre sempre un’opportunità di confronto costruttivo al ... +13.6% +12.0% +12.7% Dall’osservazione

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VALUTAZIONI PROVE INVALSI

a.s. 2013-2014

ITALIANO Classi terze (3A-3B-3C-3D-3E-3F-3H-3I-3L)

Come di consueto, anche quest’anno , abbiamo preso in esame i risultati della Prova Nazionale Invalsi delle classi terze; lo scopo è sostanzialmente duplice, da un lato valutare gli apprendimenti dei nostri alunni, al fine di ottimizzare i nostri sforzi e di migliorare l’offerta formativa del nostro Istituto, dall’altro di rispondere al quadro normativo vigente che prevede l’inserimento dei risultati Invalsi nel Rapporto di Autovalutazione ( RAV). Inoltre l’analisi dei dati Invalsi ci offre sempre un’opportunità di confronto costruttivo al fine di individuare i punti di forza e poter intervenire più efficacemente sui punti di debolezza. Per la prova di Italiano, per l’anno scolastico 2013-14, analizzeremo innanzitutto i dati complessivi della prova del nostro Istituto, mettendoli in relazione con quelli dell’Italia, del centro Italia e del Lazio. Si passerà poi all’analisi dei risultati dei singoli ambiti oggetto la prova, quali il testo narrativo, il testo espositivo, la grammatica, ed ancora di quelli relativi ai processi di comprensione, individuazione delle informazioni, rielaborazione del testo. Infine prenderemo in esame altri dati che ci sono stati forniti quali : il confronto dei risultati tra nativi e regolari; la distribuzione degli studenti per livello di apprendimento; la correlazione tra voto della classe e punteggi prova Invalsi di Italiano. Laddove possibile paragoneremo, attraverso dei grafici , i risultati attuali con quelli analoghi degli anni precedenti.

CLASSI:

Le classi terze del nostro Istituto che hanno sostenuto la prova Invalsi, per l’anno

2013-2014, sono state le seguenti: 3A, 3B,3C, 3D, 3E, 3F, 3H, 3I, 3L .

ANALISI DEI RISULTATI MEDI COMPLESSIVI DELLA PROVA: (Allegato 1)

Indubbiamente il risultato medio complessivo , per quanto ci riguarda , è piuttosto positivo, dal momento che il punteggio raggiunto dal nostro Istituto è superiore sia alla media nazionale, che a quella del centro Italia e del Lazio.

AMBITO U. NOBILE ITALIA CENTRO ITALIA

LAZIO

COMPLESSIVO

68.1%

61.4%

63.0%

62.3%

Calcolando inoltre i punti percentuali di differenza tra la media complessiva e i risultati, minimi e massimi raggiunti dal nostro Istituto, sempre paragonati alla media nazionale, al centro Italia e al Lazio, il dato precedente si conferma in modo più evidente. (Allegato 1)

U. NOBILE ITALIA 61,4%

CENTRO 63.0%

LAZIO 62.3%

COMPLESSIVO 68.1%

+6.7%

+5.1%

+5.8%

Min. 59.9%

-1.5%

-3.1%

-2.4%

Max 75.0%

+13.6%

+12.0%

+12.7%

Dall’osservazione dei dati emerge come siano piuttosto significative le percentuali di scarto positive che ci riguardano, mentre quelle negative siano poco significative. Inoltre dall’analisi dei dati delle singole classi emerge che le percentuali significativamente superiori riguardano la maggior parte dei casi.

ANALISI DATI DEI SINGOLI AMBITI (allegato 2)

AMBITI ITALIA U. NOBILE U. Nobile MIN . MASS.

TESTO NARRATIVO

56.7%

62.9% +6.2%

54.9% 72.8% -1.8% +16.1%

TESTO ESPOSITIVO

61.7%

68.5% +6.8%

60.2% 74.1% -1.5% +12.4%

GRAMMATICA

67.4% 74.7% +7.3

58.8% 81.4% -8.6% +14%

COMPLESSIVO

61.4% 68.1% +6.7%

59.9% 75.0% -1.5% +13.6%

Dall’analisi dei dati si evince che il nostro Istituto ha raggiunto risultati positivi anche nelle singole parti della prova; infatti come mostrano chiaramente le percentuali medie , nei diversi ambiti, il nostro il punteggio è sempre significativamente superiore a quello della media nazionale. Osservando poi i punteggi minimi e massimi del nostro Istituto si rileva che, le differenze positive dei punteggi massimi, sempre rispetto alla media nazionale, registrano significativi punti percentuali di distanza che variano da 12.4 a 16.1 .

Laddove la differenza, rispetto ai medesimi risultati della media nazionale è negativa, non risulta particolarmente significativa, tranne che per la grammatica dove registriamo una differenza in negativo, rispetto al nostro punteggio minimo, di 8.6 punti percentili. Si può osservare come il punteggio medio più basso, anche se significativamente superiore alla media nazionale, è relativo all’ambito del testo narrativo; ciò si può collegare alla sempre presente difficoltà di alcuni alunni di cogliere in pieno il senso dell’intreccio, il textus del brano, oltre che i richiami e i riferimenti intra ed extra testuali. Sostanzialmente il nostro dato risulta conforme alla tendenza nazionale che vede i punteggi medi più bassi proprio nel testo narrativo. I nostri sforzi pertanto dovrebbero puntare in tale direzione, potenziando ulteriormente la lettura, la comprensione e gli esercizi mirati a cogliere tutte le sfumature del testo. Merita attenzione anche il dato relativo all’ambito della grammatica: qui sebbene la differenza in negativo registrata sia significativa, essa si limita al solo punteggio minimo; infatti l’osservazione dei risultati delle singole classi ha posto in evidenza percentuali sensibilmente superiori alla media nazionale nella maggior parte dei casi. Tuttavia è opportuno che tale dato ci offra spunto di riflessione, al fine di intensificare i nostri sforzi in un ambito che richiede un costante potenziamento.

ANALISI DATI DEI PROCESSI (Allegato 3)

Anche in merito ai processi abbiamo messo a confronto i dati della media nazionale con quelli del nostro Istituto, prendendo in considerazione sia il punteggio medio che quello minimo e massimo, come si può osservar nella seguente tabella:

PROCESSI ITALIA U. NOBILE U. Nobile MIN . MASS.

COMPRENDERE

58.7% 65.2% +6.5

58.9% 75.2% +0.2 +16.5

INDIVIDUARE

65.3% 72.8% +7.5

67.6% 78.4% +2.3 +13.1

RIELABORARE IL TESTO

45.1% 49.0% +3.9

31.0% 60.8% -14.1 +15.7

Possiamo osservare che, per quanto riguarda i dati complessivi dei processi, le percentuali del nostro Istituto si collocano tutte al di sopra della media nazionale, con differenze piuttosto sensibili. Considerando poi il punteggio minimo e massimo, nei diversi processi, osserviamo che, per quanto riguarda i punteggi massimi, essi sono ampiamente al di sopra della media nazionale con valori che si discostano in percentuale dal 13.1 al 16.5 . Per quanto riguarda invece i punteggi minimi le differenze risultano più articolate: infatti per i processi del comprendere e dell’individuare, anche i punteggi minimi raggiunti dal nostro Istituto risultano superiori alla media nazionale; l’osservazione dei dati delle

singole classi ci conferma che, per quanto riguarda questi due aspetti, tutte le nostre classi si collocano al di sopra della media nazionale. Più complesso appare il discorso per quanto riguarda il processo della rielaborazione del testo: qui il dato complessivo è comunque positivo, ma nel punteggio minimo si osserva una differenza sensibilmente negativa; l’analisi dei dati delle singole classi ci rivela un quadro meno critico poiché la differenza negativa si limita a pochissimi casi. Ciò indurrebbe a pensare che ancora permangono difficoltà, per nostri studenti , nella fase di rielaborazione del testo e che in questo caso si dovrebbero intensificare i nostri sforzi nel potenziamento dei processi logici della lettura e scrittura, legati soprattutto testo narrativo. Va considerando tuttavia che anche la media nazionale registra il suo punteggio minimo proprio nella rielaborazione del testo.

ANALISI RISULTATI NATIVI (allegato 4)

Le tabelle seguenti ci mostrano il confronto dei dati complessivi dell’Istituto e i risultati conseguiti dai nativi, cioè degli alunni italiani al netto della componente di stranieri, sia per quanto riguarda i diversi ambiti della prova, sia in relazione ai processi.

Come possiamo osservare le differenze sono davvero così minime da non risultare affatto significative

ANALISI RISULTATI REGOLARI (allegato 4)

Riportiamo di seguito i dati relativi al confronto tra i punteggi medi del nostro Istituto e i risultati conseguiti dai regolari, cioè quegli alunni che frequentano una classe

AMBITI

U. NOBILE nel complesso

U. NOBILE solo nativi

TESTO NARRATIVO

62.9% 63.5% +0.6%

TESTO ESPOSITIVO

68.5% 68.8% +0.3%

GRAMMATICA

74.4% 75.0% +0.6%

COMPLESSIVO

68.1% 68.4% +0.4%

PROCESSI

U. NOBILE nel complesso

U. NOBILE solo nativi

COMPRENDERE

65.2% 65.6% +0.4%

INDIVIDARE INFORMAZIONI

72.8% 73.3% +0.5%

RIELABORARE TESTO

49.0% 49.2% +0.2%

COMPLESSIVO

68.1 68.4 +0.3%

corrispondente alla loro età anagrafica e che quindi non hanno mai ripetuto una classe o anticipato il loro percorso formativo . Anche questi dati riguardano sia gli ambiti della prova che i processi.

Notiamo che, anche per quanto riguarda tale aspetto, le percentuali non risultano significative.

DISTRIBUZIONE STUDENTI PER LIVELLO DI APPRENDIMENTO (allegato 5)

AMBITI

U. NOBILE nel complesso

U. NOBILE regolari

TESTO NARRATIVO

62.9% 64.6% +1.7%

TESTO ESPOSITIVO

68.5% 69.6% +1.1%

GRAMMATICA

74.4% 75.7% +1.3%

COMPLESSIVO

68.1% 69.3% +1.2%

PROCESSI

U. NOBILE nel complesso

U. NOBILE regolari

COMPRENDERE

65.2% 66.7% +1.5%

INDIVIDARE INFORMAZIONI

72.8% 74.0% +1.2%

RIELABORARE TESTO

49.0% 49.7% +0.7%

COMPLESSIVO

68.1 69.3% +1.2%

La tabella che segue prende in esame i dati relativi agli alunni distribuiti all’interno dei diversi livelli1.

Analizzando con attenzione i dati che ci riguardano notiamo che la situazione del nostro Istituto, rispetto alla media nazionale, al Lazio e al centro, appare positiva; si registra una sostanziale differenza nel primo livello ( tra i 12 e 9 punti percentili) e nel secondo (tra i 7 e gli 8 punti), differenza che si attenua nel livello successivo ( tra 3 e 4 punti nel terzo livello). Nel livello medio-alto la differenza in positivo varia nuovamente tra 7 e 8 per cento e nelle eccellenze si registrano differenze in positivo tra 6 e 8 per cento. Guardiamo ora nel dettaglio il numero di alunni del nostro Istituto distribuito nelle singole fasce di livello:

LIVELLO 1

LIVELLO 2

LIVELLO 3

LIVELLO 4 LIVELLO 5

U. NOBILE 13

21

39

45

48

Tali risultati ci appaio particolarmente positivi e confortanti : infatti la maggioranza degli alunni si colloca nei due livelli più alti ; se poi consideriamo gli alunni che si attestano sugli ultimi tre livelli ( livello medio, livello alto, eccellenze) giungiamo ad una percentuale del 78%. Un dato importante è quello relativo al livello 5: 48 alunni della nostra scuola hanno raggiunto un risultato di eccellenza ; ciò è particolarmente significativo dal momento che la nostra scuola si è posta come traguardo, negli ultimi anni , proprio l’ampliamento della fascia dell’eccellenza. Il confronto con i dati relativi agli anni precedenti, ci conferma una tendenza virtuosa che ha visto costantemente e sensibilmente crescere, nella nostra scuola , il livello delle eccellenze. (Allegato 6)

Dati Invalsi Livello eccellenze U. Nobile Livello eccellenze Italia

2009-10 5% 11.0 %

2011-12 20% 15% ( 18% Lazio)

2012-13 30% 19% (16 % Lazio)

2013-14 28% 21% (21% Lazio

CORRELAZIONE TRA RISULTATI INVALSI E VOTO DI CLASSE

1 LIVELLO 1= BASSISSIMO; LIVELLO 2= BASSO, SUFFICIENTE; LIVELLO 3= MEDIO; LIVELLO 4= MEDIO ALTO; LIVELLO5= ECCELLENZA

LIVELLO 1

LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

U.NOBILE 7% 12% 23% 27% 28%

LAZIO 17% 20% 19% 19% 21%

CENTRO 16% 19% 20% 20% 22%

ITALIA 19% 20% 19% 19% 21%

La correlazione tra il voto della scuola ( inteso come voto di ammissione agli esami) e il

punteggio nella prova di Invalsi di Italiano risulta così distribuita: in un solo caso è

scarsamente significativa; in due casi è media; nei rimanenti casi è medio bassa.

ALTRI DATI

Ci sono pervenuti i risultati della prova di Italiano, item per item, di ciascuna classe da cui

tuttavia risulta estremamente difficile, avendo di fronte esclusivamente percentuali

statistiche, fare un discorso generale sui punti di forza e di debolezza della prova.In linea

generale possiamo dire che le domande che sembrano aver determinato maggiori

incertezze ed errori risultano essere la A1, la A15 e la C6: le prime due, afferenti al testo

narrativo, richiedevano informazioni che si dovevano dedurre dal testo attraverso una

lettura attenta ; l’ultima richiedeva la trascrizione di alcune parole in modo corretto.

Ogni docente potrà trarre, dall’analisi dei dati della propria classe, deduzioni utili e

ulteriori spunti di riflessione .

A cura della prof.ssa Patrizia Lucarano

ALLEGATO 1: RISULTATO COMPLESSIVO

CONFRONTO RISULTATO COMPLESSIVO

ALLEGATO 2: DATI AMBITI

CONFRONTO DATI AMBITI

ALLEGATO 3: DATI PROCESSI

CONFRONTO DATI PROCESSI

ALLEGATO 4: DATI AMBITI NATIVI E REGOLARI

DATI PROCESSI NATIVI E REGOLARI

ALLEGATO 5: DISTRIBUZIONE STUDENTI –LIVELLO

ALLEGATO 6: ANDAMENTO ECCELLENZE

ANDAMENTO ECCELLENZE

MATEMATICA Classi terze (3A-3B-3C-3D-3E-3F-3H-3I-3L)

Per la matematica sono stati considerati i seguenti ambiti: Numeri, dati e previsioni, spazio e

figure, relazioni e funzioni nonché i processi di: formulare, utilizzare, interpretare. Il risultato

complessivo è soddisfacente, anche se le valutazioni sono meno buone rispetto alle prove

d'Italiano, a fronte di una media del punteggio percentuale al netto del cheating di Italia e

Lazio del 57,3% la nostra scuola si attesta sul 57,9% (da un minimo di 48,9 ad un massimo di

66,7%). La classe che ottiene il risultato più alto è comunque superiore di quasi 10 punti

percentili rispetto al centro Italia.

ANALISI DEI RISULTATI MEDI COMPLESSIVI DELLA PROVA: (Allegato 1)

In particolare:

nell’ambito dei numeri a fronte di una media Italia del 48.5% la nostra scuola si attesta sul

48,3% (da un minimo di 35,7 % ad un massimo di 59%)

nell’ambito dei dati e previsioni a fronte di una media Italia del 64,3% la nostra scuola si

attesta sul 67,0% (da un minimo di 60,1% ad un massimo di 76,5%)

nell’ambito dello spazio e figure a fronte di una media Italia del 51,9 % la nostra scuola si

attesta sul 48,8 % (da un minimo di 27,5% ad un massimo di 55,2%)

nell’ambito di relazioni e funzioni a fronte di una media Italia del 65,3 % la nostra scuola si

attesta sul 68,0% (da un minimo di 40,6% ad un massimo di 58,5%)

ANALISI DATI DEI SINGOLI AMBITI (Allegato 2)

Ambiti Italia Scuola U. N.

Minimo e massimo

complessivo 57,3% 57,9% 48,9 66,7%

numeri 48,5% 48,3% 35,7 % 59 %

dati e previsioni 64.3% 67,0% 60,1% 76,5% spazio e figure 51,9% 48,8% 39,7% 64,6%

relazioni e funzioni 65.3% 68,0% 60,5% 76,2%

AMBITO U. NOBILE ITALIA CENTRO ITALIA

LAZIO

COMPLESSIVO

68.1%

61.4%

63.0%

62.3%

La nostra scuola ha ottenuto risultati complessivamente buoni, le classi che hanno raggiunto i

risultati maggiori o minori, rispetto alla media, come nel precedente anno scolastico, non sono

sempre le stesse, dipende dall'ambito preso in considerazione, il che fa pensare ad una

eterogeneità legata a diversi fattori: casualità, tipologia di alunni, contenuti affrontati in

classe. Anche nell'anno 2014 i risultati meno brillanti sono quelli dell’ambito spazio e figure,

il che conferma la necessità di consolidare, nei nostri alunni, la capacità di riconoscere figure

ruotate, traslate e riflesse, di riprodurre figure in scala assegnata o riprodurre figure in base

alla descrizione, utilizzando gli opportuni strumenti ( carta quadrettata, riga, compasso ecc.)

Anche dai dati riguardanti i processi si registra rispondenza rispetto alla media nazionale,

dove comunque otteniamo dei risultati in linea con il punteggio Italia, lievemente inferiori nel

dato Formulare e appena superiori nei dati Utilizzare e Interpretare.

ANALISI DATI DEI PROCESSI (Allegato 3)

Processi Italia U. Nobile Minimo massimo

Formulare 52,3% 50,6% 38,5% 61,6%

Utilizzare 58,3% 60,2% 48,9% 69,2% Interpretare 60,4% 61,5% 48,9% 69,7%

La correlazione tra il voto della scuola e il punteggio di matematica alla prova Invalsi risulta in

due casi media, in cinque medio - bassa, in due casi scarsamente significativa. Più la

correlazione è alta, più la valutazione dei docenti risulta in linea con il risultato conseguito

nelle prove. C’è un riscontro, sicuramente disomogeneo tra classi, ma complessivamente, la

valutazione dei docenti non è in linea con i risultati INVALSI. Ciò non appare così difficile da

comprendere se si pensa che per la Prova Nazionale, il voto preso in considerazione è il voto

globale di ammissione all'esame, alla cui formulazione concorrono le valutazioni di tutte le

discipline, incluso il comportamento, non solo della matematica.

Dall'osservazione della comparazione dei risultati tra gli alunni nel loro complesso e i i soli

regolari, si può notare che lo scarto è al massimo di uno - due punti percentile circa, per ogni

ambito, quindi scarsamente rilevante e comunque in linea con il risultato nazionale.

IL rapporto relativo alla variabilità di risultato Dentro le classi e Tra le classi, non è

disponibile, pertanto non è stato possibile verificare la maggiore o minore omogeneità dei

risultati rispetto al dato nazionale.

Nel grafico: Risultato della prova di matematica rispetto alla cittadinanza appare una

differenziazione di risultato tra Italiani e stranieri di I generazione . Osserviamo che gli

stranieri di I generazione, nella nostra scuola, ottengono risultati in linea con quelli degli

studenti italiani, mentre gli stranieri di I generazione del centro, del Lazio e d'Italia

ottengono risultati inferiori alla madia degli studenti Italiani. Questo dato è da ritenersi molto

positivo dal punto di vista dell'efficacia delle strategie messe in atto nel nostro Istituto, ai fini

dell'integrazione e dell'accoglienza.

Risultato della prova di Matematica rispetto al genere. Quest'anno, a differenza dello scorso

anno, nella nostra scuola, i maschi hanno ottenuto nella media un risultato di 58,3 % solo

lievemente superiore a quello delle femmine 57,5 %. Ciò, in questo caso, è in linea con le

tendenze italiane, le femmine nella media Italia conseguono il punteggio di 56,00 % contro il

58,5 dei maschi, nel Centro il 57,1 % contro il 59,1 % dei maschi, nel Lazio il 56,3 % contro il

58,00 % dei maschi. Quello che invece appare peculiare e nuovo nella nostra scuola è che i

maschi ottengono risultati in linea con i maschi italiani, del centro e del Lazio mentre, le

femmine ottengono risultati superiori a quelli del Lazio ( + 1,2), rispetto all’Italia ( + 1,5) e al

centro ( + 0,4)

Dall'osservazione della comparazione dei risultati tra gli alunni nel loro complesso e i soli nativi

o i soli regolari, si può notare che lo scarto è al massimo di uno - due punti percentile circa,

per ogni ambito, quindi scarsamente rilevante e comunque in linea con il risultato nazionale.

Il rapporto relativo alla variabilità di risultato Dentro le classi e Tra le classi, non è disponibile,

pertanto non è stato possibile verificare la maggiore o minore omogeneità dei risultati

rispetto al dato nazionale.

DISTRIBUZIONE STUDENTI PER LIVELLO DI APPRENDIMENTO (all. 4)

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5

U.N 15% 22% 30% 13% 18% Lazio 21% 21% 20% 15% 21%

Centro 19% 21% 19% 16% 23% Italia 20% 21% 18% 15% 21% ( livello 1 = bassissimo; livello 2 = basso, sufficiente; livello 3 = medio; livello 4 = medio alto; livello 5= eccellenza)

Soffermiamoci sul livello 1. comprende il 15% di alunni con risultato insufficiente, il 5-6 % in

meno della media Italia e della media Lazio; dal livello 3 si evince invece, che abbiamo un 10-

12% di alunni in più che ottengono una valutazione media. Il livello 2 e 4 sono in linea con i

dati nazionali, l'ultimo dato invece, relativo alle eccellenze , è di 2-3 punti percentili inferiore

alla media nazionale, quindi non è migliorato rispetto alla rilevazione precedente.

Guardiamo ora nel dettaglio il numero di alunni del nostro Istituto distribuito nelle singole fasce di livello:

LIVELLO 1

LIVELLO 2

LIVELLO 3

LIVELLO 4 LIVELLO 5

U. NOBILE 13 21 39 45 48

Il confronto con i dati relativi agli anni precedenti, mostra un andamento incostante delle eccellenze nella nostra scuola , mentre a livello delle nazionale si evidenzia una loro costante diminuzione .(Allegato 6)

Dati Invalsi Livello eccellenze U. Nobile

Livello eccellenze Italia

2011-12 21% 30% ( 25% Lazio)

2012-13 26% 27% ( 24 % Lazio)

2013-14 18% 21% (21% Lazio

Un allineamento rispetto al numero delle eccellenze è comunque uno degli obiettivi del nostro

Piano di Miglioramento. La diminuzione degli alunni della fascia bassissima e l'incremento

degli alunni nelle fasce media e medio - alta può considerarsi comunque un risultato

positivo.

ALLEGATO 1: RISULTATO COMPLESSIVO

ALLEGATO 2: DATI AMBITI

48,5%

64,3%

51,9%

65,3% 68,0%

48,8%

67,0%

48,3%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

NUMERI DATI E

PREVISIONI

SPAZIO E

FIGURE

RELAZIONI E

FUNZIONI

ITALIA

U.NOBILE

ALLEGATO 3: DATI PROCESSI

50,6%

60,2% 61,5%

52,3%

58,3% 60,4%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

FORMULARE UTILIZZARE INTERPRETARE

U. NOBILE

ITALIA

ALLEGATO 4: DISTRIBUZIONE STUDENTI PER LIVELLO APPRENDIMENTO

15%

22%

30%

18%

21%21%20%

13%

21% 21%20%

15%

19%

19%

16%

23%21%

18%

15%

21%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

NOBILE LAZIO CENTRO ITALIA