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PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA:
AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’23-27 OTTOBRE 2017
PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ
RELATORE: dr.ssa Roberta GROSSIDirigente Medico SPRESAL ASL NO
IL LUNEDI’ DEL MEDICO COMPETENTE : 23 OTTOBRE 2017
CORSO
LAVORATORI SANI E SICURI AD OGNI ETÀ
Sede: Aula formazione ASLNO Viale Roma 7 Novara
In passato
certe
situazioni
erano
ritenute
normali
D.P.R.547/55SICUREZZA DELLE
MACCHINE, DEGLI IMPIANTI
E DELLE
ATTREZZATURE.
D.P.R. 303/56IGIENE DEI LUOGHI DI
LAVORO
D.P.R.164/56IGIENE E SICUREZZA NEI
CANTIERI TEMPORANEI
E MOBILI
LE MACCHINE, GLI IMPIANTI, LE
ATTREZZATURE ED I LUOGHI DI LAVORO
ERANO CONCEPITI COME I PUNTI CARDINE
DELLA PREVENZIONE
NORMATIVA DI IGIENE E
SICUREZZA DEL LAVORO
D.LGS. 277/91PROTEZIONE DEI
LAVORATORI CONTRO I
RISCHI DERIVANTI DA
ESPOSIZIONI AD AGENTI
CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI
DURANTE IL LAVORO
D.LGS.
626/94MIGLIORAMENTO DELLA
SICUREZZA E DELLA
SALUTE DEI LAVORATORI
SUL LUOGO DI LAVORO
D.LGS. 494/96
PRESCRIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI
SALUTE DA ATTUARE NEI CANTIERI
TEMPORANEI E MOBILI
L’UOMO e’ concepito come il PRINCIPALE ATTORE
DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE
degli infortuni negli ambienti e nei
LUOGHI DI LAVORO
Decreto Legislativo 626/94 organizzare all’interno dell’azienda di un
efficiente ed efficace
SISTEMA DI PREVENZIONE:
programmatoorganizzatoinformato
partecipatoglobale
Viene così a crearsi in sostituzione del precedente sistema di
prevenzione specifico e puntuale ( anni ‘50, ‘60) una
struttura organizzata permanente,
coordinata dal Datore di Lavoro volta alla
INDIVIDUAZIONE, VALUTAZIONE, RIDUZIONE E CONTROLLO
DEI FATTORI DI RISCHIO
PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
Art. 1. - Campo di applicazione.
1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la
sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici.
Dlgs. 81/2008in vigore dal 15/05/2008
Articolo 1 – Finalità
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto legislativo costituiscono
attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123(N), per il
riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e
sicurezza DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI nei luoghi di
lavoro, ……….GARANTENDO L’UNIFORMITÀ DELLA TUTELA DELLE
LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SUL TERRITORIO NAZIONALE
ATTRAVERSO IL RISPETTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DELLE
PRESTAZIONI CONCERNENTI I DIRITTI CIVILI E SOCIALI, ANCHE
CON RIGUARDO ALLE DIFFERENZE DI GENERE, DI ETÀ E ALLA
CONDIZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IMMIGRATI.
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1. La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a),
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate, nonché nella
sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8
ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001, n. 151(N), NONCHÉ QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE, ALL’ETÀ, ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO …..
Articolo 40 - Rapporti del medico competente con il
Servizio sanitario nazionale
1. Entro il primo trimestre dell’anno successivo all’anno di
riferimento il medico competente trasmette,
esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti
per territorio LE INFORMAZIONI, ELABORATE
EVIDENZIANDO LE DIFFERENZE DI GENERE, relative ai
dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori,
sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in
ALLEGATO 3B.
11
Legge 977/67 e succ.
modifiche
“Tutela del lavoro dei
minori”
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITA’
Assolto l’obbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazione/processi
D.lgs. n. 151/2001:
“Tutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve :
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternità e della
paternità a norma dell’art. 15 della
legge 8 marzo 2000, n. 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 345/90 E DLGS 262/00
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO???
legge 12/03/1999
n. 68
"Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il processo di valutazione
Identificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
< 18 anni 18 – 45 > 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
massa di riferimento in condizioni ideali di sollevamento che protegge
il 90% della popolazione
Technical Report ISO TR 12295 2014
… a volte la normativa tecnica si occupa di differenze di
genere/età, come ad esempio:
MOVIMENTAZIONE
MANUALE DEI CARICHI
valutazione del rischio di solito
“neutra” MASCHIO, ITALIANO,
ADULTO, ABILE…
valutazione del rischio che consideri le
differenze e le idoneità/ limitazioni
Prevenzione in tutto l'arco della vita lavorativa: un approccio olistico
La salute dei lavoratori in età avanzata è
influenzata dalle condizioni di lavoro negli
anni precedenti
La prevenzione degli infortuni sul lavoro, dei problemi di
salute e delle malattie professionali è necessaria in tutto
l'arco della vita lavorativa
Approccio olistico, che abbraccia:
•ambiente di lavoro e organizzazione del lavoro
•formazione e apprendimento permanente
•Leadership
•conciliazione lavoro–vita privata
•Motivazione
•percorso di carriera
Capacità lavorativa: equilibrio tra esigenze lavorative e risorse individuali
Le esigenze lavorative sono
influenzate da:
•contenuto, carico e
organizzazione del lavoro
•ambiente di lavoro e
comunità
•leadership
Le risorse individuali
dipendono da:
•salute e capacità
funzionali
•capacità e competenze
•valori, atteggiamenti,
motivazione
Per promuovere la capacità
lavorativa occorrono:
•buona leadership
•partecipazione dei lavoratori
•cooperazione tra dirigenti e
lavoratori
Valutazione dei rischi sensibile alla diversità
La valutazione dei rischi è il pilastro della gestione della SSL
Esistono differenze tra le persone, occorre tenerle presenti
(genere,età, provenienza,ecc.)
Per i lavoratori giovani, occorre tenere conto di:
• sviluppo fisico ed intellettivo
• mancanza di esperienza
Per i lavoratori in età avanzata, occorre tenere conto di:
• situazioni ad alto rischio (ad es. lavoro a turni, carico elevato di
lavoro fisico, temperature estreme)
• non sono un gruppo omogeneo
• le differenze di capacità funzionale e salute tra gli individui
aumentano con l'età
Si tiene conto della diversità focalizzandosi sulle esigenze
lavorative in relazione alle capacità e alla salute individuali
Presupposti per una valutazione attenta alle differenze
per ciascuna differenza
si possono individuare
chiare specificità,
psicologiche, fisiologiche,
cognitive, psico-sociali
analizzare le differenze
specifiche in ogni fase del
processo a partire
all’identificazione dei pericoli
22
IDENTIFICAZIONE dei pericoli
Primi passi:
Analisi della popolazione per genere, per età, Paese di
provenienza, forma contrattuale, disabilità, limitazioni
Analisi dei processi lavorativi, delle mansioni e delle
esposizioni
Valutare se uno stesso pericolo può agire diversamente
(da informazioni scientifiche disponibili)
DIFFERENZE DI GENERE
il sesso costituisce un corredo genetico, un
insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che
identificano la differenza tra maschio e femmina,
NON MODIFICABILE
il genere è la costruzione culturale e sociale, la
rappresentazione, definizione e incentivazione di
comportamenti che rivestono il corredo biologico
e danno vita allo status di uomo / donna. Il
genere riguarda i ruoli e gli assetti di potere nelle
relazioni tra uomini e donne al lavoro e nella vita
APPRESO E MODIFICABILE
24
Sesso Vs Genere OMS
Percezione del rischio
Reazione all’emergenza
Lavoro-Famiglia
Vulnerabilità ad agenti chimici
Differenze ormonali e nel metabolismo
•Uomini e donne con la stessa mansione sono
spesso esposti a rischi diversi
•Possono avere una risposta diversa alla stessa
esposizione
•Le diversità di ruoli sociali e dei conseguenti
carichi possono avere, più o meno indirettamente,
una influenza sull’esposizione a rischi lavorativi
Come gestire una valutazione dei rischi
connessi alle differenze di genere?Superare la semplificazione genere= sesso
Non confinarlo alla sola tutela della lavoratrice in gravidanza
Come gestire una valutazione dei rischi
connessi alle differenze di genere?APPROFONDIRE LE RELAZIONI TRA
LE DIFFERENZE BIOLOGICHE (SESSUALI)
E SOCIO-AMBIENTALI (DI GENERE)
E
Rischi ambientali e organizzativi : es. differenze di genere
nell’assegnazione di compiti e nei metodi di lavoro
Effetti sulla salute: es. differenze negli effetti a causa delle
specificità biologiche quali diversa presenza di tessuto adiposo,
diverso assetto ormonale, nell’uomo maggiore statura, massa
muscolare, volumi polmonari
Capacità di lavoro: es formazione in relazione alla situazione
lavorativa e caratteristiche psicofisiche
Relazione di genere tra lavoro e vita famigliare e sociale
ed. 2004
• in relazione alla progettazione degli strumenti e delle attrezzature da lavoro;
• nell’eseguire mansioni che richiedono l’impiego di forza fisica e l’assunzione di
determinate posizioni e posture;
• per le donne difficile l’utilizzo di attrezzature protettive, utensili, apparecchiature
e veicoli, a causa di fattori legati alla progettazione (dimensioni eccessivamente
grandi, sedili dei trattori troppo alti, ecc.);
Tav 10 Giardinieri comunali: esempio di lavoratrici impegnate in "attività
non tradizionali" che utilizzano strumenti inadeguati
studio riguardante gli addetti e le addette alla manutenzione dei giardini comunali
numerose mansioni presentavano difficoltà fisiche sia per gli uomini (di
corporatura diversa della media) che per le donne:
Le soluzioni proposte hanno riguardato :
• affrontare i problemi che sono risultati troppo ardui per tutti i lavoratori, ad
esempio ricorrendo al lavoro di squadra e apportando modifiche ai metodi di
lavoro ed alle attrezzature usate;
• fornire attrezzi di diverse dimensioni oppure regolabili.
Fonte: Sintesi di un caso studiato da Messing (1999).
ed. 2009
alcuni esempi di misure che potrebbero avvantaggiare l’intera forza lavoro:
— adeguamenti dei locali o delle postazioni di lavoro (per accogliere lavoratori
disabili, anziani ecc.), per esempio installando rampe di accesso, ascensori, interruttori di
illuminazione e scalini bordati di una vernice chiara ecc.;
— adozione di strumenti più ergonomici (adattabili alle specificità di ciascun
lavoratore indipendentemente dalla statura e dalle caratteristiche). In tal modo il lavoro o il
compito possono essere svolti da una gamma più ampia di lavoratori
(donne, lavoratori anziani, persone di bassa statura ecc.), per esempio rendendo
necessaria una minore forza fisica;
— fornitura di tutte le informazioni in materia di salute e di sicurezza in
formati accessibili (allo scopo di renderle più comprensibili ai lavoratori immigrati);
— elaborazione di metodi e strategie per mantenere in attività in particolare
i turnisti anziani; tali strategie avvantaggeranno tutti i lavoratori (indipendentemente
dall’età) e renderanno il lavoro a turni più accettabile per i nuovi dipendenti
Una valutazione dei rischi per le categorie di lavoratori
maggiormente esposti, che elimini i rischi e affronti i pericoli
all’origine, va a vantaggio di tutti i lavoratori
indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla nazionalità e dalle
caratteristiche fisiche.
Adattamento del luogo di lavoro• Il lavoro va adattato alle capacità, alle competenze e allo stato di
salute individuali, nonché ad altri fattori di diversità
• Processo dinamico e continuo lungo tutto l'arco della vita lavorativa
ed. 2011
ed. 2013
Fornisce indicazioni e
suggerimenti pratici per
una valutazione dei rischi
nell’ottica di genere
ed. 2017
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
Considerare i pericoli per salute e sicurezza più frequenti nei lavori a
prevalenza maschile e in quelli a prevalenza femminile
Chiedere ad ogni lavoratore quali problemi incontra nel suo lavoro, in
modo strutturato
Evitare di dare per scontato ciò che può sembrare «evidente»
Considerare l’intera forza lavoro, ad es. il personale addetto alle pulizie
e al ricevimento
Non dimenticare il personale ad orario ridotto, temporaneo o interinale
ed i dipendenti in congedo malattia al momento della valutazione
TROVA LE DIFFERENZE!
evidenziare se i lavoratori esposti sono
maschi e/o femmine e in quale proporzione,
perché questo potrebbe portare a dover
differenziare il rischio per sesso e genere.
Si raccomanda di andare al di là delle
valutazioni standard e considerare come si
realizza il lavoro in concreto, osservando
l’ambiente di lavoro e come le lavoratrici e i
lavoratori svolgono effettivamente le operazioni
(descrizione della mansione).
EVITARE GLI STEROTIPI
Coinvolgere e ascoltare tutti gli interessati !
Uno strumento di successo per una buona valutazione del
rischio è il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori
interessate/i, in modo che possano fornire il proprio punto
di vista
per una valutazione sensibile al genere è determinante
garantire – anche attraverso gli/le RLS – la partecipazione
delle lavoratrici e che siano raccolte le loro osservazioni.
ASSICURARE UGUALE
PROTEZIONE A TUTTI!
Per garantire un’uguale
protezione a tutti, lavoratrici e
lavoratori, occorre talvolta
differenziare gli interventi
adeguandoli a seconda di
sesso e genere
Per questo è opportuno che
tutti i soggetti aziendali siano
formati sui temi delle diversità
CONTROLLARE E
VERIFICARE
PERIODICAMENTE LA
SITUAZIONE
La valutazione è un processo
continuo che va aggiornato sia
periodicamente che sulla base
di eventi, rilievi e osservazioni.
Le segnalazioni dei lavoratori
e delle lavoratrici sono risorse
per migliorare la valutazione e
gestione dei rischi.
La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l'azienda.
AMBIENTI DI LAVORO SANI E SICURI AD OGNI ETÀ
Promuovere una vita lavorativa sostenibile
HEALTHY WORKPLACE MODEL (OMS, 2010)
Fattori di rischio fisico
dell’ambiente di lavoro
Risorse
dedicate alla
salute dei
lavoratori
Interazione
tra azienda e
comunità
Fattori di
rischio
psicosociale
Impegno della dirigenza
Etica e valori
Coinvolgimento dei
lavoratori
Mobilitare
Costituire gruppo
di lavoro
Analizzare
contesto e
bisogni
Individuare
le priorità
Pianificare
Realizzare
Valutare
Migliorare
Impegno e
partecipazione
Integrazione e
sostenibilità
Gestione del
progetto
Processo
sistematico e
globale
Legalità
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https://www.healthy-workplaces.eu/
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