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Valdobbiadene 18.XI.2006 Riunione del 3° Raggruppamento. Asiago 10-15 maggio 2006. A. A. A. A. A. A. A. A. A. SQUADRE SANITARIE. SQUADRA VETERINARIA. FORMAZIONE. U.M.S.S. SANITA’ DEL 3° RAGGRUPPAMENTO. S. V. F. E. SQUADRE SANITARIE. Perché la squadra. - PowerPoint PPT Presentation
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Valdobbiadene 18.XI.2006 Riunione del 3° Raggruppamento
Attività del Personale dal 10 al 15 maggio -Tipologia
0 10 20 30 40 50 60
10 mag.
11 mag.
12 mag.
13 mag.
14 mag.
15 mag. Autista
Soccorritore
Infermiere
Medico
Autista 3 3 13 15 15 3
Soccorritore 12 12 42 48 48 10
Infermiere 10 10 43 48 48 9
Medico 4 4 9 9 9 2
10 mag. 11 mag. 12 mag. 13 mag. 14 mag. 15 mag.
A
0
50
100
150
200
250
Numero accessi - PMA ASIAGO (U.M.S.S. 3° Ragg. P.C. A.N.A.)
Accessi ambulanze 0 1 2 20 17 1 41
Accessi spontanei 2 12 43 109 34 2 202
Totale 243
10-mag 11-mag 12-mag 13-mag 14-mag 15-mag Tot.
A
A
243
8
0
50
100
150
200
250
Totale
PMA ASIAGO - Evacuazioni c/o strutture ospedaliere
Accessi
Evacuazioni A
Patologie interessate - PMA ASIAGO
15%
6% 10%2%
4%
14%
8%
Pat. Cerebrovascolare
1%
Trauma 24%
Esotossicosi16%
Esotossicosi Medicazioni
Trauma Patologia ortopedica
Insufficienza cardiaca Insufficienza respiratoria
Dolori addominali Pat. Cerebrovascolare
Controllo parametri Altro
A
0
10
20
30
40
50
60
70
Numero accessi - PMA CANOVE (U.M.S.S. 1° Ragg. P.C. ANA)
Accessi ambulanze 0 2 3 2 0 7
Accessi spontanei 3 16 23 10 3 55
Totale 62
11-mag 12-mag 13-mag 14-mag 15-mag Tot.
A
0
5
10
15
20
25
30
35
Codice Gravità - PMA CANOVE
ROSSO 0 0 0 1 0 1
GIALLO 0 2 6 2 1 11
VERDE 3 9 14 8 2 33
BIANCO 0 7 6 1 0 14
NERO 0 0 0 0 0 0
Non valutabili 0 0 3 0 0 3
11-mag 12-mag 13-mag 14-mag 15-mag Tot.
A
62
6
0
10
20
30
40
50
60
70
Totale
PMA CANOVE - Evacuazioni c/o strutture ospedaliere
Accessi
Evacuazioni A
Patologie Interessate - PMA CANOVE
11%6%
0%13% 0%
18%
Insufficienza cardiaca25%
Trauma 16%
6%Esotossicosi5%
Esotossicosi Medicazioni
Trauma Patologia ortopedicaInsufficienza cardiaca Insufficienza respiratoria
Dolori addominali Pat. CerebrovascolareControllo parametri Altro
A
S
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E
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S
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V
SQUADRE SANITARIE
I volontari di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini
sono impegnati in esercitazioni campali durante tutto l’anno.
Nelle emergenze reali essi si trovano ad operare in ambiente ostile
e spesso lontani dalle proprie zone di reclutamento.
È stato deciso pertanto di organizzare una rete di squadre sanitarie
di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini allo scopo di
garantire assistenza sia durante le esercitazioni che durante le
emergenze sul campo.
In tal modo si possono realizzare la sicurezza e l’autonomia
sanitaria dei volontari impegnati nella loro attività, sia a livello
sezionale che a livello di impiego su scala maggiore.
Perché la squadra
Obbiettivi
S
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E
V
1 Garantire l’assistenza sanitaria ai volontari alpini nelle
esercitazioni e nelle emergenze
2 Raccogliere le principali informazioni riguardanti la salute dei
volontari nonché provvedere alle principali vaccinazioni
3 Collaborare nel teatro della catastrofe con gli enti deputati al
soccorso delle vittime
4 Formazione basilare presso le altre squadre sezionali
Associazione Nazionale Alpini di Protezione Civile per garantire una
conoscenza basilare delle manovre di primo soccorso al maggior
numero di volontari
5 Verificare che le principali norme di sicurezza nei cantieri di
lavoro siano rispettate.
Obbiettivi
Personale e mezzi
S
F
E
V
Sono coinvolti medici, farmacisti, infermieri, soccorritori e logistici.
Si utilizzano, là dove possibile, ambulanze, ambulatori mobili,
automezzi per il trasporto del materiale e del personale, tende,
presidi e strumenti sanitari, materiale logistico vario.
Personale e mezzi
S
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V
SQUADRA VETERINARIA
Nelle emergenze di Protezione Civile si realizzano inevitabilmente
situazioni in cui sono coinvolti animali o comunque in cui sono
compromesse la sicurezza alimentare, la potabilità delle risorse
idriche e la tutela dell’igiene pubblica.
L’Associazione Nazionale Alpini ha ritenuto importante organizzare,
nell’ambito del proprio volontariato sanitario di Protezione Civile,
squadre veterinarie che possano intervenire adeguatamente in
questo settore.
Perché la squadra
Obbiettivi
S
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V
1 Controllo degli alimenti di origine animale e più in generale degli
alimenti a disposizione dei volontari e delle vittime di catastrofi
2 Sorveglianza, ispezione ed effettuazione di macellazioni speciali di
urgenza in caso di emergenza
3 Ispezione delle risorse idriche
4 Messa in sicurezza e fornitura delle derrate alimentari per animali in
difficoltà, con eventuali cure medico-veterinarie d’urgenza ed eliminazione
delle carcasse
Obbiettivi
Personale e mezzi
5 Attuazione di misure specifiche per la prevenzione di zoonosi, infezioni
ed infestazioni
6 Assistenza veterinaria alle squadre cinofile di Protezione Civile
dell’Associazione Nazionale Alpini
S
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E
V
Sono coinvolti veterinari,zootecnici, macellatori, agronomi-
forestali e logistici.
Si utilizzano, là dove possibile, automezzi per il trasporto del
materiale e del personale, tende, presidi e strumenti sanitari,
materiale logistico vario.
Personale e mezzi
S
F
E
V
FORMAZIONE
Come avviene per tutte le squadre di volontariato di P.C., in
particolare per quelle specialistiche, anche per le squadre sanitarie
si rende necessario un processo costante di aggiornamento e
formazione.
Trattandosi di squadre che nelle emergenze maggiori sono
chiamate a lavorare insieme, è indispensabile individuare un
percorso omogeneo e condiviso in modo da poter garantire, al
momento del bisogno, un linguaggio ed un modus operandi
comune.
Perché
Obbiettivi
S
F
E
V
1 Individuare percorsi formativi omogenei sia per le figure
professionali sanitarie (medici, infermieri, soccorritori, etc…) che per
il personale logistico (radio, autisti, etc…).
2 Organizzare corsi ed incontri finalizzati all’aggiornamento ed alla
formazione.
3 Preparare i volontari in maniera uniforme all’impiego nelle piccole
e nelle grandi emergenze.
Obbiettivi
Personale e mezzi
S
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V
Personale e mezzi
Sono coinvolti volontari delle squadre sanitarie disponibili alla
docenza e mezzi di tutte le squadre del 3° Raggruppamento
Nelle emergenze maggiori (regionali, nazionali o estere) le nostre
squadre sanitarie sono chiamate ad operare congiuntamente
come un’unica struttura campale di soccorso (Unità Mobile di
Soccorso Sanitario).
È importante quindi avere una visione condivisa dell’impiego
dei volontari e dei mezzi in questa particolare circostanza.
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UNITÀ MOBILE DI SOCCORSO SANITARIOPerché
Obbiettivi
S
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V
1 Rispondere ai criteri previsti dal Dipartimento di Protezione
Civile per un P.M.A. di II Livello.
2 Condividere la struttura organizzativa e decisionale del P.M.A.
3 Organizzare un’efficiente e condivisa turnazione degli impieghi.
Obbiettivi
Personale e mezzi
P.M.A. I livello (G.U. 25/8/2003)
E’ in uso ormai corrente denominare P.M.A. una struttura attendata, di rapidissimo impiego,
generalmente gestita dalla Centrale operativa 118 attraverso personale ordinariamente
abituato a praticare sul campo terapie di rianimazione, che viene utilizzata per il tempo
necessario a stabilizzare i feriti gravi prima del loro trasferimento in ospedale. Questo
P.M.A viene generalmente allestito in caso di “catastrofe ad effetto limitato” e cioè in eventi
caratterizzati dal mantenimento dell’integrità delle strutture sanitarie esistenti nonché dalla
limitata estensione temporale delle operazioni di soccorso. Tale PMA presenta le seguenti
caratteristiche:
• capacità di trattamento limitata (10 pazienti con codice di gravità giallo-rosso);
• impiego rapido (entro 1 h.);
• durata limitata dell’intervento ( max. 12 h.).
P.M.A. di II livello (G.U. 25/8/2003)
E’ studiata per essere impiegata nelle emergenze definite di tipo c) dalla L.225/92 e cioè in
quegli eventi le cui conseguenze travalicano le possibilità di risposta locale. Tale PMA di II
livello presenta le seguenti caratteristiche:
• essere pronta all’impiego nel più breve tempo possibile dall’allarme max ( 3 - 4 h );
• essere in grado di trattare 50 pazienti /gg con codice di gravità rosso-giallo per tre giorni;
• avere 72 h. di autonomia operativa.
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Obbiettivi
Obbiettivi
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Sono coinvolti personale e mezzi di tutte le squadre sanitarie del 3°
Raggruppamento
Personale e mezzi
M
Al Collega Medico di Medicina Generale
Caro Collega,con questa lettera di presentazione ti chiedo, una volta accertata, di certificare l'idoneità allo svolgimento dell'attività di volontariato nella Protezione Civile, dell'iscritto all'Associazione Nazionale Alpini tuo assistito.Come tu certamente sai, i volontari dell'Associazione Nazionale Alpini, fin dai tempi del terremoto del Friuli, costituiscono una tra le risorse più preziose, organizzate e radicate al proprio territorio. Si tratta di persone di ogni ceto sociale disponibili a lasciare temporaneamente il lavoro e la famiglia per portare il proprio aiuto, in ogni condizione campale, a titolo assolutamente gratuito e nella più totale discrezione. Lavorare il meglio possibile e, senza narcisismi ed ostentazioni, tornarsene a casa appena l'emergenza sia finita: questa è la filosofia degli Alpini.Questa premessa è per chiederti, se lo riterrai opportuno, di rilasciare il tuo certificato gratuitamente, come tuo personale contributo all'Associazione Nazionale Alpini ed ai suoi volontari di Protezione Civile. L'idoneità potrà riferirsi alle mansioni svolte dal volontario (di volta in volta operatore radio, autista, addetto alla mensa, generico e così via) e naturalmente sarai tu a decidere eventuali approfondimenti diagnostici. E' l'Associazione Nazionale Alpini a richiedere, per motivi di serietà e sicurezza, ai propri iscritti di presentare, ogni anno, una certificazione in tal senso.Sia, comunque, che tu richieda il compenso per il certificato (come è corretto richiedere peraltro) sia che tu acconsenta generosamente alla sua gratuità, ti invio i miei più sentiti ringraziamenti a nome di tutti i volontari della Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Alpini.
VISITE MEDICHE
M
Documento del 21.12.2005 Regione VenetoAssessore alle politiche sanitarie F. Tosi
Per i volontari da impiegare direttamente sul fronte del fuoco, ferma restando la facoltà
del medico, ove lo ritenga necessario, di richiedere esami strumentali specifici o di
laboratorio e attivare consulenze specialistiche, costituisce requisito minimo la
certificazione di idoneità alla mansione da rilasciarsi dall’autorità sanitaria competente,
secondo il seguente protocollo sanitario minimo:- Visita medica generale con esame anamnestico e relazione della cartella clinica individuata,- Misura dell’ocultà visiva,- Spirometria semplice,- Audiometria- Elettrocardiogramma- Esami ematomici ed esame standard delle urine- Vaccinazione antitetanica
Considerando che la Regione è tenuta ad impegnare sul fronte del fuoco solo personale in
regola con le previsioni normative e in attesa di definire relativamente agli accertamenti
inclusi nel protocollo in oggetto, un percorso, quanto accesso e modalità erogative di
servizi omogeneo in tutte le aziende U.L.S.S., si chiede alle S.V. di voler considerare gli
accertamenti di cui sopra esenti dalla partecipazione alla spesa sanitaria. Gli interessati
dovranno autocertificare l’appartenenza ad una organizzazione di volontariato
convenzionata con la Regione – direzione regionale foreste ed economia montana e
l’inserimento della squadra d’intervento sul fronte del fuoco.
M
Dichiarazioni del volontario sul proprio stato di salute
Nome _________Cognome______________________Data di nascita______________Indirizzo______________________________________Codice Fiscale_____________ Tessera A.N.A. ___________________Professione_____________________________Medico curante o di famiglia___________________Gruppo sanguigno_____________Vaccinazioni ________________________________________________________1.Malattie riscontrate in precedenza:_______________________________________________ anno ________________________________________________________________ anno _________________1.Eventuali ricoveri ospedalieri: SI NOcausa: ________________________________________ anno ______________________________________________________________ anno _________________1.Soffri o hai sofferto di malattie:
dell'apparato respiratorio____________________________________________dell'apparato cardiocircolatorio_______________________________________dell'apparato digerente_____________________________________________del sistema nervoso_______________________________________________dell'apparato urogenitale____________________________________________del sangue_____________________________________________________del sistema endocrino – metabolico___________________________________dell'apparato locomotore ___________________________________________
2.Hai subito traumi o lesioni accidentali: SI NOdescrizione: ____________________________________________________________1.Fai uso di tabacco – alcoolici – medicinali: SI NO2.Allergie: ____________________________________________________________________________________________________________________________________Luogo e data, ______________________________ Firma _____________________________
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CERTIFICATO MEDICO DI IDONEITA’ PER I VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
In data …………………………………….. è stato/a visitato/a dal medico sottoscritto il / la Sig.………………………………………………………………………nato/a a …………………………………..…………. il ……………………….che è risultato/a
NON IDONEO ڤ IDONEOڤa svolgere la mansione di ………………………………………………………………....………………in qualità di volontario della Protezione Civile.
Il presente certificato ha validità di mesi ……………………………………
Annotazioni: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Luogo e data, ………………………………………………
IL MEDICO
M
CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILIDr. _______________________________________Medico incaricato delle visite per l’idoneità a svolgere attività di Protezione Civile. Il sottoscritto ______________________ nato a____________ il _____________Residente in __________________Via _________________________ n.______ dichiara di essere stato informato su:le finalità e le modalità del trattamento dei dati, raccolti in seguito all’attività di accertamento dell’idoneità a svolgere attività di Protezione Civile, svolta dal medico incaricato per la tutela della salute del volontario;i soggetti e le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati (medici specialisti, collaboratori, personale infermieristico) o che possono venirne a conoscenza in qualità di incaricati;il diritto di accesso ai dati personali, la facoltà di chiederne l’aggiornamento la rettifica, l’integrazione e la cancellazione, nonché di opporsi all’invio di comunicazioni commerciali;il nome del medico che sarà titolare del trattamento dei dati personali, nonché l’indirizzo del luogo di archiviazione;la necessità di fornire i dati richiesti per poter ottenere l’erogazione di prestazioni mediche adeguate.Luogo e data, __________________________________Esprimo il mio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, esclusivamente ai fini dell’accertamento dell’idoneità a svolgere attività di Protezione Civile al Dr. ____________________.Firma dell’interessato o del rappresentante legale ________________________Da conservare da parte del medico.
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA n.194 del 2001Regolamento recante norme concernenti la partecipazione delle organizzazioni di
volontariato nelle attività di protezione civile
PRECETTAZIONI
Art.9
Disciplina relativa aII'impiego delle organizzazioni di volontariato nell’attività di pianificazione,
soccorso, simulazione, emergenza e formazione teorica-pratica
1 Ai volontari […] impiegati in attività di soccorso ed assistenza […] vengono garantiti,
relativamente al periodo di effettivo impiego che il datore di lavoro è tenuto a consentire per
un periodo non superiore a trenta giorni continuativi e fino a novanta giorni nell’anno;
a) il mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato:
b) il mantenimento del trattamento economico a previdenziale da parte del datore di
lavoro pubblico o privato;
c) Ia copertura assicurativa.
5 Ai datori di lavoro pubblici o privati dei volontari, che ne facciano richiesta, viene
rimborsato l'equivalente degli emolumenti versati al lavoratore legittimamente
impegnato come volontario, mediante le procedure indicate nell’articolo 10.
P
8 Dopo Io svolgimento delle attività di emergenza, Ie organizzazioni interessate fanno pervenire
all’autorità di protezione civile competente una relazione conclusiva sull’attività svolta, sulle
modalità di impiego dei volontari indicati nominativamente e sulle spese sostenute,
corredate della documentazione giustificativa.
9 Ai fini del rimborso della somma equivalente agli emolumenti versati ai propri dipendenti che
abbiano partecipato alle attività il datore di lavoro presenta istanza all'autorità di protezione
civile territorialmente competente. La richiesta, deve indicare analiticamente Ia qualifica
professionale del dipendente, Ia retribuzione oraria o giornaliera spettantegli, le giornate
di assenza dal lavoro l'evento cui si riferisce il rimborso, nonché le modalità di
accreditamento del rimborso richiesto.
10 Ai volontari lavoratori autonomi, appartenenti alle organizzazioni di volontariato
legittimamente impiegati in attività di protezione civile, e che ne fanno richiesta, corrisposto iI
rimborso per II mancato guadagno giornaliero calcolato sulla base della dichiarazione del
reddito presentata l'anno precedente a quello in cui è stata prestata "opera di
volontariato”, nel limite di L. 200.000 (150€?) lorde giornaliere.
12 Le disposizioni di cui al presente articolo, nonché dell'articolo 10 si applicano anche nel
caso di iniziative ed attività, svolte aIl'estero, purché preventivamente autorizzate
dall'Agenzia.
P
1 All'iscrizione del volontarioL'Associazione, Organizzazione o Gruppo di Protezione Civile comunica al datore di lavoro del volontario l'appartenenza del dipendente alla stessa e la ricorda la possibilità che egli sia impiegato in attività di soccorso ed assistenza in occasione di pubbliche calamità.
2 Al momento dell'emergenzaL'Associazione, Organizzazione o Gruppo di Protezione Civile, precettata dall'Autorità Compente, comunica al datore di lavoro del volontario che quest'ultimo è precettato e sarà impegnato in attività di soccorso per il periodo necessario.
3 Terminata l'emergenzaIl datore di lavoro del volontario chiede all'Autorità Competente che ha precettato l'Associazione, Organizzazione o Gruppo di Protezione Civile, il rimborso dell'onere retributivo corrisposto al dipendente assente.
Per i lavoratori dipendenti
Comunicazione al datore di lavoro
Precettazione del dipendente
Domanda di rimborso nel caso in cui il volontario sia dipendente di una ditta privataDomanda di rimborso nel caso in cui il volontario sia dipendente di una struttura pubblica
P
P
P
Per la regione Friuli-Venezia Giulia i riferimenti normativi sono diversi
P
P
P
Il volontario chiede all'Autorità Competente che ha precettato
l'Associazione, Organizzazione o Gruppo di Protezione Civile, il
rimborso dei giorni o delle frazioni di giorno spese nell’emergenza,
calcolato in base alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
DICHIARAZIONE REDDITI x GG (o frazioni di gg) IMPIEGATI 365 GG
All’autorità competente dovrà essere consegnata copia della
dichiarazione dei redditi e un’autocertificazione con il calcolo su descritto.
Autocertificazione sulla falsariga di quella consegnata dai datori di lavoro.
Per i lavoratori autonomi
P
W
SITO INTERNET