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Utilizzare le fonti di energia rinnovabili ed i sistemi di microcogenerazione nelle strutture agrituristiche e rurali Guida regionale: Emilia-Romagna Intelligent Energy Europe

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Utilizzare le fonti di energia rinnovabilied i sistemi di microcogenerazione nellestrutture agrituristiche e rurali

Guida regionale:

Emilia-Romagna

Intelligent Energy Europe

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Utilizzare le fonti di energia rinnovabilied i sistemi di microcogenerazione nelle

strutture agrituristiche e rurali

Guida regionale:Emilia Romagna

Pubblicato nel gennaio 2007

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Indice

Introduzione

Sistemi alimentati da fonti di energia rinnovabili

Sistemi di microcogenerazione

Potenzialità applicative in Emilia - Romagna

Casi di studio in Emilia - Romagna

Guida alle procedure da seguire per l’adozione delle tecnologie

Il sistema degli incentivi

Fornitori di sistemi

Progettisti e installatori di sistemi

4.

6.

12.

14.

19.

32.

38.

45.

50.

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Questa guida regionale costituisce uno dei risultati del progetto Green Lodges, che ha indagato sull’integrazione di sistemi energetici basati sulle fonti rinnovabili e sulla microcogenerazione nelle strutture agrituristiche, e più in generale rurali, europee. Il progetto, cofi nanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma IEE (Intelligent Energy Europe), è nato infatti dalla volontà di:• assistere i proprietari e gestori di agriturismi nella decisione di installare sistemi alimentati da

fonti rinnovabili• sensibilizzare i proprietari di agriturismi rispetto ai vantaggi derivanti dall’utilizzo di tali sistemi• promuovere la realizzazione di nuovi progetti specifici.

In ultima analisi il progetto ha inteso favorire alcuni processi fondamentali per la sostenibilità ambientale tra cui: la riduzione dei consumi di combustibili fossili, l’adozione di criteri volti a massimizzare l’effi cienza energetica, l’azione dimostrativa che può essere esercitata nei confronti degli ospiti delle strutture ricettive rurali che adottano tecnologie pulite, nonché la tutela delle aree ad elevato valore ambientale, in cui molto spesso tali strutture sono situate.

Il progetto ha interessato 9 regioni, distribuite in 7 paesi europei: Asturie e Jaen (Spagna), Vallonia (Belgio), Grecia, Alpi Francesi (Francia), Austria, Emilia-Romagna (Italia), Entro o Duro e Vouga (Portogallo).

Green Lodges è stato realizzato grazie al contributo di 9 partner, composti da organizzazioni pubbliche e private coordinate dalla società spagnola Besel, con la partecipazione per l’Emilia-Romagna di Aster - Scienza Tecnologia Impresa, consorzio regionale per la ricerca applicata, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. A seguire vengono elencati i partner di progetto, con indicazione dei rispettivi siti web a cui accedere per maggiori informazioni:

BESEL s.a. (Spagna) – www.besel.esENERNALÓN (Spagna) – www.enenenalon.orgAGENER (Spagna) – www.agener.orgCRES (Grecia) – www.cres.grPRIORITERRE (ex EE74) (Francia) – www.prioriterre.orgICEDD (Belgio) – www.icedd.beE.V.A. (Austria) – www.eva.ac.atEDV ENERGIA (Portogallo) – www.edvenergia.ptASTER (Italia) – www.aster.it

Introduzione

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Le strutture prese in considerazione dal progetto e genericamente denominate “green lodges” comprendono diverse tipologie che meglio si adattano a caratterizzare le situazioni più tipiche e diffuse nei diversi paesi, tra cui: agriturismi, edifi ci rurali, monasteri, piccoli hotel, ostelli, case di riposo per anziani e rifugi alpini. Le diverse tipologie sono state raggruppate prendendo in considerazione il tipo prevalente di utilizzo, la capacità ricettiva, il livello di occupazione ed i profi li di fabbisogno energetico.In ogni caso sono state prese in esame strutture a contatto con la natura, comprendenti uno o più edifi ci sia di nuova costruzione che derivanti da opere di ristrutturazione, ma comunque caratterizzati da una buona integrazione architettonica con l’ambiente circostante. Queste strutture, occupate in modo intermittente o continuativo, possono essere isolate, situate all’interno di piccoli borghi o in prossimità di in aree urbane in zone ad elevato potenziale ambientale, solitamente tranquille e piacevoli.

Grazie al contributo dei diversi partner di progetto, è stato possibile effettuare un’analisi dettagliata sull’uso dell’energia nelle diverse strutture rurali e defi nire, in ogni contesto regionale, i profi li di fabbisogno energetico specifi ci a cui associare l’utilizzo delle tecnologie basate sulle fonti rinnovabili o sulla microcogenarazione più appropriate. Il lavoro svolto nel corso del progetto ha compreso: l’analisi di specifi ci casi di studio per ogni regione coinvolta: la predisposizione di liste di fornitori locali di sistemi ed attrezzature, ovvero di servizi di consulenza, progettazione, installazione e manutenzione; l’esame degli iter procedurali da seguire per l’adozione dei sistemi, nonché degli incentivi fi nanziari pubblici e privati disponibili per supportare l’introduzione di questi sistemi. In questa guida vengono riportati i risultati del lavoro svolto con particolare riferimento alla regione Emilia-Romagna.

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Questa sezione contiene informazioni di base sulle tecnologie che sfruttano le fonti di energia rinnov-abili, utilizzabili negli agriturismi e strutture turistiche rurali. La trattazione prende in considerazione i diversi tipo di tecnologie: biomasse, solare termico, eolico, geotermico, miniidroelettrico e fotovol-taico.

Biomasse

Con biomassa si intende materiale or-ganico di origine animale o vegetale. Le biomasse immagazzinano l’energia fornita dal sole. Il processo con cui le piante assorbono energia dal sole si chiama fotosintesi. In questo modo l’energia chimica contenuta nelle pi-ante può essere trasferita agli animali ed alle persone che se ne nutrono.Le biomasse rappresentano una fonte di energia rinnovabile, perché sfrut-tano i residui derivati da piante o ani-mali che continuano il loro ciclo vitale. Le biomasse possono essere anche coltivate espressamente a scopo energetico. Esempi di biomasse combustibili sono legno, letame e residui vari da potature e coltivazioni erbacee.Quando bruciano le biomasse rilasciano l’energia chimica sotto forma di calore. La legna che brucia nei camini è biomassa combustibile. Gli scarti legnosi possono essere bruciati per produrre vapore o fornire calore di impiego domestico o industriale.Bruciare le biomasse non è l’unico modo per ottenere il rilascio della loro energia. Le biomasse pos-sono essere convertite in altre forme di energia utile, come il gas metano o combustibili per auto-trasporto come il bioetanolo o il biodiesel. Il gas metano è il principale componente del gas naturale. Refl ui zootecnici, carcasse in putrescenza e rifi uti di origine agricola e umana in decomposizione, rilasciano gas metano anche detto biogas. Colture come mais e zucchero di canna lasciati fermentare producono etanolo, un combustile per auto-trasporto. Il biodiesel è un altro combustibile da auto-tra-sporto originato da oli vegetali e grassi animali.La biomassa non può essere impiegata prontamente per la produzione di energia, ma necessita di processi intermedi per essere adattata a una successiva conversione in energia. Questi processi pos-sono essere suddivisi in tre gruppi:• Fisici: questi processi agiscono fisicamente sulle biomasse, intervenendo nelle fasi primarie di

trasformazione (preparazione, taglio, compattazione, essiccazione, etc)• Chimici: si tratta di processi legati alla digestione chimica, generalmente tramite idrolisi, pirolisi e

gassificazione• Biologici: realizzati tramite l’azione diretta di microrganismi o dei loro enzimi (fermentazione).Dopo questa prima trasformazione, la biomassa può essere usata per produrre energia. Gli impieghi principali delle biomasse sono:• Generazione di energia elettrica: negli impianti a vapore a ciclo semplice, tramite processi di

gasificazione o bio-digestione di biomasse. Questi sistemi possono essere combinati con altre forme di energia rinnovabile e/o di tipo tradizionale.

Sistemi alimentati da fonti di energia rinnovabili

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• Impieghi termici: in questo caso la biomassa viene usata come combustibile per generare fluido termico utilizzabile nei processi industriali, per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento.

• Produzione di biocombustibili che possono essere usati come sostituti della benzina (bioetanolo) o del gasolio (biodiesel).

• Produzione di biogas utilizzabile come sostituto del gas naturale.

Solare termico

I sistemi solari termici utilizzano l’energia del sole, catturata attraverso appositi collettori. I collettori possono riscaldare l’acqua direttamente oppure riscaldare un “fl uido di lavoro”, utiliz-zato successivamente per riscaldare l’acqua.I sistemi solari termici si basano sull’effetto serra. La radiazione solare attraversa la copertura trasparente del collettore ed investe il sistema di as-sorbimento interno, che trasmette il calore ad un fl uido vettore termico. Il sistema di assorbimento quando si scalda emette a sua volta calore che non può più fuoriuscire dal collettore.Il sistema di assorbimento tipicamente è composto da un insieme di tubi in cui scorre un fl uido riscal-dato dall’azione del sole. L’energia termica del fl uido può essere sfruttata immediatamente o può es-sere immagazzinata.Esistono due tipi di sistemi solari termici:• Sistemi passivi: in questo caso l’acqua si sposta al loro interno per convezione naturale.• Sistemi attivi: in questo caso l’acqua riscaldata viene movimentata grazie ad un meccanismo di

pompaggio. Questi sistemi a loro volta si possono suddividere in :• Sistemi solari a bassa temperatura, inferiore a 80°C. Sono basati su un insieme di collettori, un

sistema di accumulo ed un sistema di distribuzione.• Sistemi solari a media temperatura, fino a 350°C. Essi comprendono elementi per la concentrazione

della radiazione solare con incorporati dispositivi di inseguimento della radiazione stessa.• Sistemi solari ad alta temperatura, oltre i 350°C. Essi richiedono dispositivi per la concentrazione

dell’energia in un unico punto.Nella maggior parte dei casi, i sistemi solari per la produzione di acqua calda sanitaria vengono affi an-cati da caldaie convenzionali a gas o da scalda-acqua elettrici, in modo assicurare sempre la fornitura di acqua calda.Un sistema solare termico a circuito chiuso è composto dai seguenti sottosistemi:• Collettori solari: questi elementi hanno il compito di catturare l’energia contenuta nella radiazionesolare e

utilizzarla per scaldare il fluido vettore che scorre al loro interno.• Sistema di trasferimento termico che a sua volta si compone dei seguenti elementi:

• Circuito primario: che trasporta il fluido dal collettore allo scambiatore termico• Scambiatore termico: che effettua il passaggio di calore tra circuito primario e circuito secondario

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• Circuito secondario: che contiene l’acqua calda destinata all’utilizzo finale• Serbatoio di accumulo: dove viene immagazzinata l’acqua calda fino al momento del suo utilizzo.

L’energia solare termica viene impiegata per:• La produzione di acqua calda sanitaria• Il riscaldamento degli ambienti• Il riscaldamento delle piscine.

Eolico

Il riscaldamento non uniforme della superfi cie del suolo pro-duce zone caratterizzate da alta e bassa pressione. Questo squilibrio determina il movimento dell’aria che circonda la terra e genera il vento. Il vento può dunque essere considera-to energia cinetica trasferibile ad elementi mobili per svariati scopi, senza inquinare l’aria.L’energia eolica sfrutta il vento per produrre elettricità grazie all’uso di turbine eoliche. Queste turbine possono essere di diverso tipo, taglia e potenza. In relazione al diverso uso fi -nale, possono essere allestiti sistemi mono-turbina oppure veri e propri parchi eolici.Le turbine eoliche possono essere classifi cate in due gruppi• Turbine eoliche ad asse verticale: queste turbine non

richiedono un meccanismo di orientamento, ma producono limitati quantitativi di elettricità e necessitano di un sistema di avvio.

• Turbine eoliche ad asse orizzontale: generalmente sono composte da un rotore che raccogli l’energia eolica ed un sistema di conversione energetica che, attraverso un cambio ed un generatore, trasforma l’energia meccanica in elettricità.

I principali elementi che compongono una turbina eolica ad asse orizzontale sono:• Rotore: è l’elemento che cattura il vento e trasferisce la sua potenza al cambio. Il rotore si compone

di un asse di rivoluzione, le pale ed un perno• Moltiplicatore di giri: è l’elemento che trasforma la bassa velocità dell’asse del rotore all’elevata

velocità di cui necessita il generatore elettrico• Generatore elettrico : esso converte l’energia meccanica in energia elettrica• Navicella: contiene gli elementi chiave della turbina eolica, incluso il moltiplicatore ed il generatore

elettrico. Il personale di servizio in genere può accedere alla navicella dalla torre della turbina. Su uno dei lati esterni della navicella si innesta il rotore

• La torre della turbina eolica sostiene la navicella ed il rotore. Le torri delle turbine eoliche di grandi dimensioni possono essere tubolari in acciaio, reticolari o di cemento.

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Geotermia

L’energia geotermica sfrutta il calore della ter-ra per usi diretti, per alimentazione di pompe di calore geotermiche e per la produzione di energia elettrica. Quasi ovunque le falde e gli strati fi no a 300 metri dalla superfi cie ter-restre hanno una temperatura pressoché costante tra i 10° e i 16°C. L’acqua può pene-trare nelle faglie poco profonde del sottosuolo attraverso fratture naturali del basamento roccioso o attraverso rocce sedimentarie per-meabili. Nelle falde in cui la temperatura del suolo è particolarmente elevata, l’acqua può giungere a bollire, evaporare e risalire verso il suolo per effetto naturale o grazie a sistemi di pompaggio. L’energia geotermica rappresenta un’eccezione in quanto non deriva immediatamente dalla radiazione solare, ma piuttosto dalla catena di reazioni chimiche naturali che avvengono all’interno della terra, generando grandi quantitativi di calore. Si possono distinguere 4 tipi di sorgenti geotermiche in base alla temperatura dell’acqua negli ac-quiferi, ma solo le sorgenti geotermiche a temperatura elevata o intermedia possono essere sfruttate per la produzione di energia elettrica attraverso apposite turbine.• Energia geotermica a temperatura elevata: si rileva in aree attive della crosta terrestre (vulcani,

dorsali oceaniche, bordi delle placche tettoniche). In queste zone gli acquiferi possono raggiungere temperature tra i 150 e i 400°C, generando vapore in superficie che può essere incanalato verso turbine per generare elettricità.

• Energia geotermica a temperatura intermedia: i fluidi negli acquiferi si trovano tra i 70 ed i 150°C. Il potenziale di generazione di elettricità in questo caso è più basso.

• Energia geotermica a bassa temperatura: essa sfrutta semplicemente il gradiente geotermico. I fluidi in questo caso raggiungono temperature tra i 60 e gli 80°C, dunque possono essere direttamente

impiegate per il riscaldamento degli edifici ad uso residenziale• Energia geotermica a bassissima temperatura: i fluidi possono raggiungere temperature tra i 20 e i 60°C

e dunque possono essere usati per necessità di tipo domestico, urbano o agricolo.Il principale vantaggio dell’energia geotermica è che si tratta di una fonte di energia inesauribile che genera un fl usso produttivo costante nel corso dell’anno, in quanto non infl uenzata dai cambiamenti stagionali.

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Mini idroelettrico

I piccoli sistemi idroelettrici consentono di ottenere elettricità sfruttando il potenziale di energia cinetica dell’acqua dei fi umi o dei bacini. Tuttavia non tutte le centrali idroelettriche possono essere considerate impianti ad energia rinnovabile. Si identi-fi cano come mini-idro le centrali con po-tenza installata inferiore a 10 MW, si stima infatti che potenze superiori comportino impatti ambientali.Le centrali mini-idro sono condizionate dalle caratteristiche del luogo. La topogra-fi a del terreno infatti infl uisce sulle costru-zioni civili e sulla selezione del tipo di macchina.In base al tipo si installazione si distinguono vari tipi di impianti mini-idro:• Impianti ad acqua fluente: in questo caso parte dell’acqua che scorre nel fiume va ad azionare la turbina

e quindi ritorna nel fiume.• Impianti a bacino: questi impianti possono immagazzinare l’acqua del fiume in appositi bacini e

farladefluire con un flusso regolabile in base alle necessità• Impianti a canali irrigui o di bonifica che a loro volta possono diversificarsi come segue:

• quando esiste un salto nel canale questo viene sfruttato inserendo una condotta forzata che trasferisce l’acqua alla centrale, riportandola poi al normale corso del canale;

• quando esiste un salto tra il canale ed il corso di un fiume adiacente, la centrale viene installata vicino al fiume e viene sfruttato l’eccesso d’acqua nel canale.

La potenza ed il tipo di microturbina dipendono dalla località,dalla portata del fl usso idrico e dall’altezza del salto. I principali tipi di microturbine sono• Turbine a reazione: la pressione dell’acqua varia al passare attraverso le pale del rotore nella turbina.

Le turbine più diffuse sono le Kaplan e le Francio;• Turbine ad azione: sono in grado di deviare la direzione del flusso di un getto fluido ad alta velocità. La spinta che ne deriva aziona la turbina e riduce l’energia cinetica del flusso fluido in uscita. Non si verifica

nessun cambiamento di pressione del fluido nelle pale del rotore. Il modello più usato è il Pelton.

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Fotovoltaico

I sistemi fotovoltaici convertono l’energia solare in energia elettrica. Un sistema fotovoltaico tipico è costituito da un insieme di celle fotovoltaiche e da un sistema elettronico in grado di trasformare o adattare l’energia elettrica prodotta dalle celle. I sistemi autonomi sono dotati anche di batterie, per consentire l’accumulo di energia.L’effetto fotovoltaico è il processo fi sico alla base della conversione della radiazione solare in energia elettrica che avviene all’interno di una cella fotovoltaica. Quando la luce investe una cella fotovoltaica, i fotoni che vengono assorbiti al suo interno trasferiscono la loro energia agli elettroni presenti negli atomi più esterni del materiale semiconduttore di cui è composta al cella. Tali elettroni, così eccitati, si svincolano dal legame con gli atomi e possono diventare parte di una corrente elettrica continua.Esistono due tipi di sistemi fotovoltaici• Sistemi autonomi Questi sistemi vengono impiegati in zone non dotate di connessione alla rete elettrica: talisistemi

sono composti dai seguenti elementi:• Generatore fotovoltaico: insieme di celle fotovoltaiche che trasformano l’energia solare in elettricità• Regolatore di carica: componente che controlla il flusso di corrente da e verso la batteria per evitare

che essa si sovraccarichi o si scarichi eccessivamente• Batteria: dispositivo in grado di accumulare l’energia elettrica prodotta dal pannello e renderla

disponibile in base alla domanda• Inverter: dispositivo che converte la corrente continua in uscita dal pannello solare in corrente

alternata.• Sistemi connessi alla rete elettrica Questi sistemi funzionano come

generatori elettrici in grado di fornire sempre l’elettricità richiesta e sono così composti:• Generatore fotovoltaico: insieme di

celle fotovoltaiche che trasformano l’energia solare in elettricità

• Inverter: dispositivo che converte la corrente continua in uscita dal modulo fotovoltaico in corrente alternata direttamente utilizzabile o cedibile alla rete

• Contatore in grado di registrare l’energia prodotta ed immessa nella rete.

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La microcogenerazione consente la produzione congiunta di elettricità e calore con impianti di pic-cola taglia. Rispetto ai sistemi di riscaldamento convenzionale, i sistemi di microcogenerazione, detti anche micro CHP, sono costituiti da generatori elettrici provvisti di scambiatori termici per l’utilizzo, ovvero il recupero di buona parte del calore di scarto emesso dalla macchina, che diversamente ver-rebbe disperso. Tale calore viene utilizzato per il riscaldamento degli ambienti, per la produzione di acqua calda e talvolta anche per il condizionamento. L’elettricità può essere sfruttata direttamente per autoconsumo oppure può essere immessa nella rete.Molti autori defi niscono micro CHP sistemi in grado generare potenze inferiori ai 15 kWel. Di fatto i sistemi di cogenerazione inferiori ai 15 kWel sono impiegabili presso piccole utenze in singoli edifi ci, quali piccoli hotel, strutture rurali, case vacanze, locande, piccole offi cine e si distinguono dai sistemi di teleriscaldamento in grado di erogare calore ad interi quartieri o distretti urbani.Questi sistemi a basso regime di potenza differiscono sostanzialmente da quelli più grandi per quanto riguarda le modalità di distribuzione dell’elettricità, i modelli di gestione, i contratti di fornitura. Rispetto ai sistemi di cogenerazione convenzionali, come quelli per il teleriscaldamento di distretti, non è richi-esta una rete aggiuntiva di distribuzione del calore ed è possibile la connessione diretta alla rete tri-fase. Tuttavia gli ostacoli per l’implementazione dei sistemi di piccola taglia sono maggiori che per i sistemi di grandi dimensioniNell’Europa centrale i dispositivi micro CHP tipicamente vengono utilizzati come sistemi di riscalda-mento, in grado di fornire, al pari delle caldaie convenzionali, riscaldamento degli ambienti ed acqua calda sanitaria per edifi ci ad uso residenziale o commerciale. A differenza delle caldaie convenzionali, peraltro, i sistemi micro CHP insieme al calore sono in grado di generare anche elettricità, con livelli di effi cienza elevata. Questo consente il risparmio di combustibile e la conseguente riduzione di emis-sioni di gas serra, nonché la limitazione di costi per l’approvvigionamento di elettricità. La maggior parte dei sistemi funziona comunque in affi ancamento alla rete elettrica: in questo modo la rete da un lato continua a contribuire alla domanda di elettricità da parte dell’utenza, dall’altro è in grado di ricevere dal sistema l’eventuale elettricità prodotta dal sistema ed eccedente i consumi. I sistemi di microcogenerazione possono essere alimentati con gas metano, gasolio, olio combustibile, biogas, olio di colza e/o metilestere di colza (RME). Oltre ai sistemi disponibili in commercio, sistemi più avan-zati sono di prossima immissione sul mercato.Per l’applicazione dei sistemi di microcogenerazione sono state sviluppate diverse tecnologie di con-versione energetica:• Motori alternati: si tratta di motori convenzionali a combustione interna accoppiati ad un generatore e

ascambiatori per il recupero del calore di scarto dai gas combusti e per il ciclo di raffreddamento.• Motori Stirling: sono motori termici in cui il calore viene generato esternamente in una camera

dicombustione (motori a combustione esterna). Anche questi motori sono dotati di un generatore e uno o più scambiatori termici.

• Micro turbine a gas e piccole turbine a gas: queste fanno parte dalle macchine turbo con potenza elettrica in uscita fino a 300 kWel. Per innalzare il livello di potenza elettrica in uscita la microturbine a gas vengono equipaggiate con sistemi di recupero (scambiatori calore- calore). Esse dispongono di un regolare scambiatore termico per sfruttare il calore residuo dai gas combusti.

• Motori a Ciclo di Rankine Organico (ORC): essi sfruttano un ciclo simile a quello delle turbine a vapore, con la differenza che il fluido che pilota la turbina è un fluido organico a massa molecolare elevata. Il fluidi di lavoro vengono selezionati in modo a sfruttare efficientemente sorgenti termiche a bassi livelli di temperatura per generare elettricità in un’ampia gamma di valori che va da pochi kW fino a 3MW per unità.

Sistemi di microcogenerazione

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• Celle a combustibile: si tratta di convertitori di energia elettrochimica assimilabili a batterie primarie. I sistemi micro CHP a celle a combustibile possono essere sia sistemi a bassa temperatura costituiti da membrane ad elettroliti polimerici (PEFC o PEMFC) che lavorano fino ad 80 °C, sia celle a combustibile a ossidi solidi che lavorano in alta temperatura tra gli 800 ed i 1000 °C.

Esistono inoltre altre tecnologie in fase di sviluppo quali le celle a vapore e i dipositivi termoelettrici, etc..Mentre gli impianti che si basano su motori alternati a combustione interna sono già disponibili in commercio, i motori Stirling e le microturbine a gas o a ORC stanno via via diffondendosi, con un nu-mero ragguardevole di impianti dimostrativi correttamente in funzione. La celle a combustibile (sia a elettroliti polimerici che a ossidi solidi) sono ancora in fase sperimentale, con alcuni impianti pilota attualmente in fase di test.

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In Emilia-Romagna il concetto di green lodges è stato associato ad agriturìsmi e strutture turis-tiche rurali. Secondo la defi nizione introdotta dalla legge regionale L.R. 26/94 “Norme per l’esercizio dell’agriturismo e del turismo rurale ed interventi per la loro promozione”, l’attività agrituristica pre-vede la possibilità di offrire ospitalità nei locali dell’azienda agricola, ospitare in spazi aperti attrezzati (agri-campeggio), somministrare pasti e bevande, vendere prodotti aziendali, allevare cavalli ad uso ricreativo, organizzare attività ricreative, culturali, musicali e sportive di intrattenimento.Le attività sono svolte in connessione e complementarità rispetto all’azienda agricola.Il numero massimo di camere ammesse e di piazzole è rispettivamente di 15 e 10 (ridotto a 8 e 10 nelle zone di minore interesse agrituristico), la ricettività è stagionale e non può superare i nove mesi su base annua.Il Turismo Rurale si segnala come un nuovo prodotto del mercato turistico regionale e prevede at-tività di ospitalità, ristorazione, sport e animazione culturale. La differenza fondamentale rispetto all’agriturismo, consiste nel fatto che l’operatore non è un imprenditore agricolo e che vi sono vincoli precisi rispetto ai requisiti degli edifi ci e degli arredi, in modo da conservare o ripristinare le caratter-istiche proprie della zona. Il Turismo Rurale fonde elementi della problematica ambientale con quella del turismo, al fi ne di una fruizione ecocompatibile del territorio.

L’Emilia-Romagna dispone di un patrimonio di strutture agrituristiche e rurali che negli ultimi anni ha subito un sensibile incremento, arrivando a contare nel 2005 circa 500 strutture. Circa il 45% di queste strutture è costituito da oltre 10 anni e sfrutta sistemi di approvvigionamento energetico tra-dizionali, dunque si trova potenzialmente nella condizione di prendere in esame la loro sostituzione o integrazione con sistemi energetici a più basso impatto ambientale.D’altro canto la continua crescita del settore registrata negli ultimi anni, rende ragione di una vitale attività di allestimento di nuove strutture e relativi impianti, che offre un interessante campo di appli-cazione ai nuovi sistemi basati su criteri di effi cienza energetica e alimentati possibilmente con fonti di energia rinnovabili.

Caratteristiche delle strutture agrituriste e rurali in Emilia-RomagnaLe strutture regionali sono distribuite su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, con una localizzazione prevalente in aree pianeggianti o collinari ed un numero comunque consistente di agriturismi situati anche in area montana, coerentemente con le caratteristiche geografi che della regione.

Localizzazione delle strutture ( altitudine)

Pianura 0 - 299 m slm 48 %

Collina 300 - 599 m slm 35 %

Montagna Oltre 600 m slm 17 %

L’analisi specifi ca svolta nell’ambito del progetto Green Lodges ha previsto una prima fase di indagine presso circa 50 strutture, volta a defi nire le caratteristiche di base delle strutture stesse, i livelli medi di consumi energetici e la tipologia degli impianti esistenti. A tale indagine preliminare ha fatto seguito la selezione di un campione signifi cativo di 10 agriturismi presso i quali sono stati effettuati audit energetici approfonditi.

Potenzialità applicative in Emilia-Romagna

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Circa le caratteristiche delle strutture, si evidenzia una tipologia degli edifi ci abbastanza diversifi cata, com-prendendo antiche costruzioni in pietra di origine medievale fi no a moderni cottage prefabbricati in legno. La maggior parte delle strutture, peraltro, deriva da opere di ristrutturazione effettuate - anche in tempi succes-sivi - su edifi ci antichi ed eseguite nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali, spesso con il recupero di materiali originali. Normalmente si tratta di edifi ci a uno, due - e più raramente tre piani - che si trovano in posizione isolata o all’interno di piccole corti. In molti casi la struttura agrituristica si compone di più di un edifi cio, includendo anche l’abitazione dei proprietari: esempio tipico è rappresentato da un antico casale ed adiacente fi enile/ stalla/ forno. Nell’insieme si tratta di edifi ci di dimensioni abbastanza contenute, che mettono a disposizione fi no a un massimo di 1000 metri quadri, ma che più spesso si attestano intorno ai 400 mq.

L’ospitalità viene realizzata in camere di ampiezza molto variabile, che vanno da quelle più piccole di 10-12 metri quadri fi no ai mini appartamenti in grado di ospitare 6-8 persone. Le strutture agrituristiche normal-mente arrivano - come atteso - fi no ad un massimo di 15 stanze, ma con un valore medio attorno alle 6 stanze; analogamente il numero di posti letto messi disposizione varia dai 6 ai 38, con un valore medio pari a 15-16. Molti agriturismi inoltre dispongono di un ristorante, che può provvedere anche fi no a 70-80 coperti, il cui accesso spesso non è limitato a chi soggiorna presso l’agriturismo stesso.L’occupazione delle strutture è pure variabile, ma solitamente concentrata nel periodo primaverile – estivo, da aprile a settembre, ed in particolare durante i weekend e le festività religiose e nazionali. Il livello di oc-cupazione medio delle strutture non supera il 70% e più frequentemente si aggira sul 40%. L’occupazione normalmente è molto bassa in inverno, fatta eccezione del periodo natalizio a cavallo di dicembre e gennaio.

Profi li di domanda energetica

Parametro Valore minimo Valore massimo Valore medio

Numero stanze 2 15 6

Numero posti letto 6 38 40%

Livello di occupazione annuale medio 20% 70% 40%

Area locali riscaldati (mq) 100 1000 400

Consumi elettrici annuali medi per unità di superfi cie (kWh/mq)

30 90 60

Potenza elettrica installata complessiva (kW) 3 37 15

Consumi termici annuali medi per unità di superfi cie (kWh/mq)

120 230 170

Potenza termica installata complessiva (kW) 24 110 55

Localizzazione delle strutture presso cui sono stati effettuati gli audit

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Circa l’approvvigionamento energetico, si può dire innanzitutto che la rete elettrica raggiunge praticamente tutte le strutture, con una potenza elettrica installata che tipicamente è di 15 kW e consumi annuali medi abbastanza limitati che vanno dai 30 ai 90 kWhper metro quadro, ma con una diffusione ancora abbastanza limitata di sistemi di illuminazione ad alta effi cienza.L’elettricità oltre che all’illuminazione degli ambienti interni ed esterni serve per l’alimentazione di vari mac-chinari quali condizionatori, congelatori, lavastoviglie, lavatrici, etc... Spesso esiste un contatore separato con-nesso con piccoli impianti di irrigazione o offi cine ad esempio per la preparazione di marmellate o formaggi.

I consumi di energia termica sono maggiormente diversifi cati, in quanto legati anche alla diversità di fab-bisogno espressi da strutture a diversi livelli di altitudine: ad esempio un agriturismo nella pianura padana potrà avere consumi annuali attorno ai 150 kWh/mq, mentre uno nel medio –alto Appennino potrà arrivare facilmente oltre i 200 kWh/mq. Analogamente la potenza termica installata è abbastanza diversifi cata, con valori medi attestabili intorno ai 55 kW e comprendendo solitamente impianti separati nei diversi edifi ci riscaldati. In ogni caso, i sistemi tipi-camente provvedono sia al riscaldamento degli ambienti che alla fornitura di acqua calda sanitaria.La necessità di raffrescamento estivo interessa solo il 30% delle strutture, ovvero quelle nelle aree più calde di pianura o bassa collina.Per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento esistenti, che in gran parte fanno uso di caldaie tradizionali, circa il 40% può sfruttare il collegamento alla rete a gas metano che rappresenta anche il combustile più con-veniente, negli altri casi è diffuso il ricorso agli impianti a GPL ( 50%dei casi) e solo in minima parte al gasolio, impiegato ormai solo nelle strutture di più vecchia installazione. Circa l’impiego delle biomasse ai fi ni termici, esse intervengono in circa il 20% delle strutture analizzate, che spesso prevedono camini a legna o termocal-daie a cippato o pellet. Si tratta comunque solitamente di sistemi che non coprono il fabbisogno totale della struttura e che vengono utilizzati soprattutto da chi ha la possibilità di reperire legna e residui legnosi vari direttamente dai boschi o terreni di proprietà.

Possibili applicazioni di sistemi a rinnovabili e micro-CHP nelle strutture agrituristiche e rurali

Nel valutare le potenzialità applicative dei sistemi alimentati da fonti rinnovabili e microcogenerazione in Emilia-Romagna sono stati presi in considerazione diversi elementi tra cui: la disponibilità effettiva di fonti rinnovabili, le caratteristiche tecniche e le prestazioni degli impianti disponibili in commercio, i livelli di cono-scenza, interesse e propensione all’adozione dei diversi sistemi, nonché le condizioni di fattibilità sul piano degli investimenti e della convenienza economica.

Solare termicoI sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria sono abbastanza conosciuti e comin-ciano a diffondersi in regione, anche se si tratta ancora di poche applicazioni che spesso provvedono solo parzialmente al fabbisogno delle strutture e necessitano di essere integrate con altri sistemi. Esiste peraltro un interesse crescente verso questi sistemi la cui affi dabilità è ormai comprovata e garantita da numerosi tecnici, produttori ed installatori che possono essere individuati abbastanza facilmente sul territorio (vedi liste nei capitoli successivi). L’utilizzo prevalente delle strutture agritu-ristiche – con conseguente maggiore richiesta di acqua calda - proprio in primavera-estate, ovvero nei periodi a maggiore insolazione, ne facilita l’adozione. Indicativamente i costi dei sistemi solari termici vanno dai 500 ai 650 Euro per metro quadro di superfi cie di collettori. Se consideriamo ad es. una

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struttura da 400 mq in area collinare, con 6 stanze allestite per gli ospiti e livello di occupazione me-dio pari al 40%, il fabbisogno di acqua calda potrebbe essere soddisfatto con un’installazione di circa 12 mq di collettori piani, installabili su un tetto orientato verso sud ed inclinato di 30 gradi. I tempi di recupero dell’investimento iniziale sono infl uenzati da molti fattori, tra cui il sistema alternativo preso in considerazione e la presenza di agevolazioni specifi che. In ogni caso si può affermare che l’investimento potrebbe essere ampiamente recuperato nell’arco di vita utile dell’impianto e quindi nel lungo termine anche la convenienza economica verrebbe garantita.

Solare fotovoltaicoLa diffusione degli impianti a celle fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica è ancora molto scarsa nella nostra regione, con le prime applicazioni nel settore rurale installate solo di recente. L’interesse verso questo tipo di tecnologia è peraltro consistente, nonostante si tratti di sistemi con livelli di effi cienza non particolarmente elevata e costi piuttosto alti (circa 6000-7000 Euro/kWp). Peraltro un forte impulso all’adozione di questi sistemi è atteso per la presenza degli incentivi messi a disposizione dal D.M. 28/07/2005 “Conto energia”, attivi dall’estate del 2005 e previsti anche per i prossimi anni. Nei casi esaminati nel corso di Green Lodges sono stati proposti impianti connessi alla rete, tipicamente da 3 - 4,5 kWp, con l’utilizzo di una superfi cie di celle fotovoltaiche rispettivamente di 20 - 30 mq. La disposizione dei pannelli solari - con inclinazione di 30 gradi ed orientamento a sud - può essere effettuata sui tetti o anche direttamente al suolo entro alcune decine di metri dal fab-bricato; eventualmente è possibile anche sfruttare terreni scoscesi orientati verso sud o adottare sistemi automatici di orientamento delle celle.

Sistemi eoliciAnche nel caso dei sistemi eolici è stato registrato un discreto interesse, frenato - solo in pochi casi - dal timore di un impatto estetico troppo invasivo o dall’introduzione di livelli di rumorosità indesiderati (di fatto i moderni sistemi sono suffi cientemente silenziosi). Il limite principale per l’introduzione dei piccoli impianti (<20 kW) che potrebbero soddisfare le esigenze di auto-consumo delle strutture in esame deriva dai livelli di effettiva ventosità che possono essere riscontrati in regione. I dati desunti dalle mappe eoliche della Regione Emilia Romagna elaborate dal CESI, infatti, evidenziano un numero limitato di aree particolarmente interessanti sul profi lo eolico. In ogni caso, anche in presenza di cri-nali ventosi a poche centinaia di metri dagli agriturismi, l’analisi di fattibilità e la progettazione di un sistema adeguato dovrebbero presupporre la disponibilità di rilievi anemometrici (velocità e direzione del vento) effettuati con strumentazione adeguata per periodi piuttosto lunghi. Un’applicazione co-munque facilmente applicabile nel mondo agricolo è l’impiego di piccoli aerogeneratori per alimentare pompe di irrigazione.

Caldaie a biomasseI sistemi di riscaldamento alimentati a biomasse rappresentano la tecnologia a rinnovabili relativa-mente più diffusa e collaudata in regione. Il loro utilizzo potrebbe essere ulteriormente potenziato, anche sfruttando convenientemente l’integrazione con altri sistemi quali il solare termico o la micro-cogenerazione. Sul piano economico i maggiori risparmi sono legati alla possibilità di auto-approvvi-gionamento delle biomasse in loco, ad esempio sfruttando l’accesso ad aree boschive di proprietà o recuperando gli scarti da produzioni agricole o da manutenzione forestale.

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Mini idroA differenza degli impianti idroelettrici di grande taglia, il mini - micro idroelettrico presenta ancora un signifi cativo potenziale di sviluppo in Italia; infatti questi piccoli impianti possono inserirsi in maniera armonica nell’ecosistema della zona interessata. La loro diffusione non è peraltro elevatissima presso le strutture agrituristiche, soprattutto perché strettamente legata alla presenza, nelle vicinanze della struttura, di un corso d’acqua di portata mediamente costante e di un salto adeguato tra la quota a cui è disponibile al risorsa idrica ed il livello a cui la stessa viene restituita dopo il passaggio attraverso la turbina.

GeotermiaGli elevati livelli di effi cienza energetica ottenibili con le pompe di calore con sonde geotermiche, i bassi costi di gestione manutenzione e la disponibilità di aree suffi cientemente ampie in prossimità delle strutture rurali offrono buone condizioni di base per l’adozione di queste tecnologie, che posso-no prevedere anche lo sfruttamento di un piccolo bacino idrico artifi ciale, realizzato allo scopo. Questi sistemi peraltro sono ancora poco noti e le loro potenzialità andrebbero adeguatamente presentate e promosse. In ogni caso il limite principale all’adozione di questi sistemi è di natura squisitamente economica, dal momento che i costi iniziali per le opere di perforazione, l’allestimento del campo di sonde geotermiche, nonché tutto l’insieme di connessioni, collegamenti e regolazioni complessiva-mente risulta piuttosto oneroso.

Micro CHPLa microcogenerazione è la tecnologia ancora meno nota e diffusa sul territorio regionale. Peraltro, an-che le analisi svolte nell’ambito del progetto Green Lodges non hanno evidenziato potenzialità di ap-plicazione particolarmente interessanti per le strutture prese in esame. Anche se la fattibilità tecnica è normalmente sempre possibile, i livelli di occupazione degli agriturismi, mediamente non elevati su base annua e solitamente molto bassi in inverno, fanno sì che i vantaggi tipici dei sistemi micro CHP, legati alla generazione congiunta di elettricità e calore, non possano essere effi cacemente sfruttati. Per questo motivo i costi di investimento iniziale degli impianti diffi cilmente possono essere recupe-rati nel corso della vita utile degli stessi. Questo tipo di applicazione potrebbe trovare applicazione, dunque, solo presso strutture di dimensione non ridottissima, site in aree dell’Alto Appennino Emil-iano, che oltre ad essere frequentate per soggiorni estivi, possono sfruttare bene anche la stagione sciistica invernale.

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Casi di studio in Emilia-Romagna

In questa sezione vengono illustrati alcuni casi di studio che si riferiscono all’effettiva applicazione di sistemi basati sulle fonti rinnovabili oppure a specifi ci progetti di fattibilità circa la possibile adozione di queste tecnologie nelle strutture agrituristiche dell’Emilia-Romagna.

> Caso di studio rinnovabili n.1

Nome della struttura: Mulino di CulmolleLocalizzazione: Poggio Lastra - Bagno di Romagna (FC) Area collinare a 320 metri sul livello del mareCaratteristiche: La struttura, attiva come agriturismo dal 2001, si compone di 4 edifi ci: un vecchio mulino e adia-cente fi enile in pietra del ‘700, sottoposti a successive ris-trutturazioni, un edifi cio in mattoni del 1985 ed una baita prefabbricata in legno. L’agriturismo, occupato prevalente-mente in estate e nei weekend, mette a disposizione della clientela 3 camere doppie e 2 appartamenti per un totale di 18 posti letto, oltre ad accogliere i due appartamenti dei proprietari. La struttura comprende inoltre un ristorante da 30 posti ed un’area des-tinata ad agricampeggio.

Tecnologie prese in considerazione in questo caso di studio• Impianto idroelettrico a turbina Pelton per l’erogazione di elettricità ed acqua calda sanitaria ai due

edifici principali. L’impianto sfrutta il salto di 6,5 m del vicino torrente, situato a 30 m di distanza ed utilizza un boiler da 300 litri. Si sta prendendo in considerazione il potenziamento dell’impianto esistente.

• Sistema solare termico a collettori piani per la produzione di acqua calda sanitaria installato nel 2005.• Sistema di riscaldamento a biomasse: caldaia a legna (cippato) installata alla fine del 2002.

Consumi energeticiConsumo annuale medio di energia elettrica: 11400 kWh, corrispondente a circa 20 kWh per metro quadro.Consumo annuale medio di energia termica: dei due edifi ci principali: 80000 kWh.Tale energia viene erogata da una caldaia a legna (cippato) da 52 kW con un consumo di circa 150 quintali/anno. Il costo della caldaia è stato di 3.500 Euro. La convenienza in questo caso è con-sistente, in quanto la manutenzione viene curata direttamente dai proprietari e l’approvvigionamento della legna proviene prevalentemente dal terreno agricolo di proprietà dell’agriturismo.

Il sistema solare termicoUn collettore solare piano di 6 metri quadri è stato installato nella pri-mavera del 2005 sul tetto di uno degli edifi ci più antichi. Il pannello è stato collocato sulla falda del tetto orientata ad est e con inclinazione di 30°. Il pannello è collegato ad un boiler di 500 litri, a sua volta col-legato all’impianto alimentato dalla caldaia a legna.

Il potenziamento dell’impianto mini-idroIn questo caso si tiene conto della presenza di un impianto a turbina da 3,5 kW installato negli anni ‘60 e sprovvisto di sistemi di regolazione, per cui non è possibile allacciarlo alla rete elettrica pubbli-ca. Data l’anzianità dell’impianto, si sta prendendo in considerazione la sua sostituzione, utilizzando

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le opere di convogliamento esistenti. Dato che la turbina Pelton at-tuale è più idonea per alte prevalenze, si è pensato di adottare una turbina Kaplan, più adatta per basse prevalenze e portate medio/alte. Essendo la potenzialità dell’impianto superiore al consumo elettrico annuale, la soluzione è ottimizzabile se abbinata a innovazioni ulte-riori quali l’adozione di pompe di calore per il riscaldamento. In questo

caso è richiesta la verifi ca presso le Autorità competenti in merito al prolungamento della condotta forzata fi no al torrente sottostante.In base alle normative vigenti, non è conveniente una produzione eccedente l’autoconsumo, per cui o si dimensiona l’impianto per le proprie necessità, oppure si converte parte della produzione ener-getica attuale all’elettrico, ad esempio adottando pompe di calore.Il costo del nuovo impianto è stato stimato sui 5000 euro con un ritorno dell’investimento inferiore ai 5 anni.

> Caso di studio rinnovabili n.2

Nome della struttura: Prato PozzoLocalizzazione: Anita di Argenta (FE) - Parco Delta del PoArea lacustre a 2 metri sotto il livello del mareCaratteristiche: La struttura si sviluppa su un’area relativa-mente ampia, in cui antichi edifi ci in pietra sono stati ristrut-turati secondo criteri di eco-compatibilità. L’agriturismo, mette a disposizione della clientela 8 camere per un totale di 14 posti letto, 3 bungalow e un agricampeggio con 8 piazzole. La strut-tura comprende inoltre un ristorante da 80 posti ed è circon-data da laghi che ospitano allevamenti ittici di particolare in-teresse per il bird-watching. L’agriturismo è occupato per circa 150 giorni l’anno ed è normalmente pieno nei mesi da marzo a maggio.

Tecnologie prese in considerazione in questo caso di studio• Sistema solare termico a collettori piani, integrati con una pompa di calore per la produzione di

acqua calda sanitaria.• Sistema di riscaldamento a biomasse: camino con termocaldaia a legna. Esiste peraltro una caldaia a GPL

che funge da sistema di integrazione per garantire sempre l’erogazione dell’energia termica richiesta.• Sistema fotovoltaico per approvvigionamento elettrico.

Consumi energeticiConsumo annuale medio di energia elettrica: 34000 kWh, corrispon-dente a circa 50 kWh per metro quadro.Consumo annuale medio di energia termica nell’edifi cio principale: 40000 kWh.Il fabbisogno di energia termica nell’edifi cio principale è soddisfatto es-senzialmente grazie all’uso di un camino con termocaldaia che con-suma circa 2 quintali di legna al giorno e che viene acceso per circa 200 giorni l’anno. Il legname viene principalmente autoprodotto grazie al podere o recuperato grazie ad accordi con i proprietari di aree boschive o variamente coltivate della zona.

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Il sistema solare termicoDal momento che l’area è molto soleggiata, il ricorso all’energia solare può essere ben sfruttato.Il fabbisogno di acqua calda dell’edifi cio principale, infatti, viene sodd-isfatto da un impianto alimentato da 6 mq di collettori solari a convezi-one forzata, montati sul lato sud del tetto ed integrati con una pompa di calore. Gli alberi di cui la casa è circondata, infatti, sono suffi ciente-mente distanti da non determinare ombreggiatura apprezzabile.L’impianto installato nel 2000 ha comportato un investimento complessivo di 4500 Euro.

Il nuovo sistema fotovoltaicoNel corso del 2006 si è proceduto all’installazione di un sistema fotovoltaico in grado di sopperire ai fabbisogni elettrici della struttura, che comprende anche l’alimentazione di un ossigenatore per l’allevamento ittico. Il sistema installato è connesso alla rete ed è in grado di fornire potenza di picco di 10 kWp. I pannelli solari fotovoltaici sono stati disposti sulla falda del tetto esposta a sud per una copertura complessiva di 80 mq. L’impianto inoltre è dotato di un inverter da 2,5 kW. Il costo complessivo di circa 54000 Euro potrà essere sostenuto sfruttando un contributo ottenuto con fondi regionali (Regione Emilia-Romagna) che ne coprirà circa il 40% e che dovrebbe consentire un recupero complessivo dell’investimento in circa 9 anni. Anche in assenza del contributo regionale, il recupero per un investimento analogo potrebbe attualmente usufruire degli incentivi previsti dal nuovo decreto ministeriale “Conto energia” (DM 28 luglio 2005) che remunera il kWh elettrico prodotto da impianti di potenza tra 1 e 20 kW per un ammontare di 0,445 €/kWh.

> Caso di studio rinnovabili n.3

Nome della struttura: Agriturismo del CimoneLocalizzazione: Fanano (MO) – Parco Alto FrignanoArea montana a 1220 metri sul livello del mareCaratteristiche: La struttura è composta da due antichi casali in pietra, completamente ristrutturati nel 2002, immersi in un’area contornata da boschi. L’agriturismo, mette a dispo-sizione della clientela 12 camere doppie e 3 bilocali per un totale di 30 posti letto. La struttura offre agli ospiti servizio di ristorazione e dispone di una piccola offi cina per attività agri-cola e di una stalla riscaldata. L’agriturismo è aperto tutto l’anno, e risulta pieno per circa 100 giorni l’anno, in particolare in agosto e in corrispondenza dei peri-odi festivi (Pasqua e Natale).

Tecnologie prese in considerazione in questo caso di studio• Sistema esistente di teleriscaldamento alimentato da una caldaia a biomasse (cippato)• Sistema eolico di approvvigionamento energia elettrica: studio di fattibilità

Consumi energeticiConsumo annuale medio di energia elettrica: 60000 kWh.Potenza elettrica installata: 15 KWConsumo annuale medio di energia termica: 170000 kWh.

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Il sistema di riscaldamento a biomasseL’agriturismo si avvale attualmente di un sistema di teleriscaldamento alimentato da caldaia rifornita con cippato misto da raccolta di bosco, reperito in buona parte direttamente da raccolta effettuata dal propri-etario dell’agriturismo nei boschi delle vicinanze. In questo modo è possibile recuperare buona parte dei costi per l’approvvigionamento di legna, stimabile in 4500 Euro l’anno.Il sistema provvede al riscaldamento ambienti, ed alla fornitura dell’acqua calda necessaria per le cucine e per i bagni. In ogni edifi cio è presente un serba-toio di accumulo dell’acqua calda, rispettivamente da 1000 litri nell’edifi cio principale e da 500 litri nell’edifi cio secondario e nel locale servizi.Il sistema completo si compone di una caldaia da 85 kW di potenza, una macchina cippatrice, una centralina principale, 2 centraline secondarie ed un deposito per il cippato, oltre che accumulatori e tubazioni varie. L’investimento complessivo di quasi 100000 Euro ha compreso anche l’acquisto di un carro per il trasporto legname e si prevede che possa essere ammortizzato in circa 10 anni.Il nuovo sistema a biomasse, installato nel 2003 ha sostituito gli impianti precedenti, che consiste-vano di termoconvettori alimentati a GPL.

Possibile realizzazione di sistema eolicoL’agriturismo si trova in una posizione bene esposta al vento e non lontana dal crinale della mon-tagna. Sul tetto dell’edifi cio principale è installata la centralina di rilevamento di una stazione meteo locale. I rilevamenti della centralina meteorologica forniscono delle indicazioni signifi cative sulla possibilità di adottare convenientemente un impianto eolico sul crinale adiacente, di sicura maggiore valenza, come riscontrabile dai grafi ci del CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano). Si può dunque ipotizzare l’introduzione di un impianto da 33 kW di potenza, da installare a circa 300 metri dall’edifi cio principale e a 500 metri dall’edifi cio secondario, con un investimento di circa 75000 Euro. Tale impianto dovrebbe essere in grado di coprire l’intero fabbisogno di energia elettrica della struttura.I tempi di recupero dell’investimento iniziale possono benefi ciare dei seguenti fattori:• detrazione fiscale del 41% per investimenti finalizzati al miglioramento energetico, recuperabile in 10 anni• cessione di energia alla rete di distribuzione (vendita); il prezzo minimo garantito ipotizzabile in questo caso è pari a 95 euro/MWh di energia prodotta annualmente• acquisizione di certificati verdi: è ipotizzabile l’ottenimento di almeno 1 certificato, rivendibile sull’apposito mercato a circa 5.500 €.

> Caso di studio micro-chp n. 4

Nome della struttura: Ca’ Monti Localizzazione: Fontanelice(BO) Appennino bolognese a 480 metri sul livello del mareCaratteristiche: Ca’ Monti è una struttura agrituristica composta da due antichi edifi ci rurali in pi-etra del diciottesimo secolo, completamente ristrutturati nel 1995. Gli edifi ci, che sono provvisti di mura spesse e fi nestre mediamente piccole, mettono a disposizione 4 camere destinate all’ospitalità

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alberghiera (fi no a 12 posti letto) ed un ristorante da 40 posti. E’ inoltre presente un piccolo laboratorio per la pro-duzione di marmellata. L’agriturismo è aperto tutto l’anno, salvo un mese di chi-usura invernale, ed è pieno prevalentemente in estate e durante i weekend da aprile a ottobre.Il fabbisogno di energia termica viene soddisfatto con l’impiego di 2 caldaie a gas metano che provvedono sia al riscaldamento degli ambienti che alla fornitura di acqua calda, separatamente per i due edifi ci. Il clima mite del luogo non richiede condizionamento dell’aria nei mesi estivi.

Progettazione e selezione del sistema micro CHPLa progettazione del sistema micro CHP è stata basata su un’analisi dettagliata delle caratteristiche de-gli edifi ci e del fabbisogno energetico, nonché su una valutazione di convenienza economica. L’analisi della domanda energetica è stata assistita dall’impiego del programma “BHKW Plan”, un nuovo stru-mento software espressamente dedicato alla progettazione di sistemi micro CHP.Vengono riportati a seguire i dati di base utilizzati per effettuare l’analisi al computer:

Dati di base inseriti

Superfi cie netta riscaldata: 212 m2

Calore richiesto per la produzione di acqua calda : 8,39 MWh/a

Domanda di energia elettrica: 18803 kWh/a

Dati climatici: Stazione metereologica:Regione Emilia-Romagna, ItaliaAltitudine: 480 m

Il fabbisogno totale di energia termica per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sani-taria è stato calcolato di 55,4 MWh e la massima richiesta di calore necessaria è stata stimata di 39 kW. E’ quindi stato selezionato un sistema micro CHP da 1,3 – 4,7 kWel / 4,0 – 12 kWth, progettato per essere pilotato dal calore. La produzione totale di energia elettrica di tale sistema micro CHP è stata calcolata di 18,7 MWh/a. Il 57 % di tale energia elettrica prodotta dal micro CHP verrebbe utilizzata dall’agriturismo, mentre il restante 43 % ver-rebbe immesso nella rete elettrica. E’ stato previsto inoltre l’impiego di un serbatoio di accumulo dell’acqua calda da 500 l. L’area in cui la curva di generazione di calore del sistema di cogenerazione supera la curva di domanda di calore corrisponde al tempo di carico del serbatoio di accumulo. Dunque il tempo di funzionamento può essere ampiamente es-teso. Circa il 32 % della massima domanda termica viene coperta dal sistema micro CHP selezionato.

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Figura 2 Curva di domanda annuale di calore (linea blu) e curva di generazione di calore del sistema micro CHP (linea rosa),

Calcolo della profi ttabilitàAl fi ne di utilizzare a pieno le potenzialità del sistema micro CHP, è necessario prevedere un sistema centralizzato per la fornitura di calore ed acqua calda sanitaria. Nel caso della struttura agrituristica in esame, è stato quindi considerato un unico sistema centralizzato in grado di servire i due edifi ci, da collocare nell’edifi cio principale e da connettere adeguatamente all’edifi cio secondario.La valutazione di economicità è basata sulla normativa tedesca VDI 2067 ed include un confronto con un sistema energetico alternativo. Per coprire i picchi di carico, in aggiunta all’unità di micro CHP, si prevede di conservare la caldaia a gas già presente, in grado di fornire una potenza termica di 31,5 kW. Come sistema energetico alternativo è stata presa in considerazione una caldaia a gas naturale di po-tenza termica pari a 40 kW – il calcolo è stato fatto considerando una caldaia per basse temperature. Il confronto presuppone l’esistenza di un unico sistema per il fabbisogno termico di entrambi gli edifi ci. La tabella che segue riassume i dati relativi a costi e ricavi dei due sistemi a confronto.

Sistema Micro CHP Sistema energetico alternativo

Investimento iniziale *) [€/a] 1686,81 765,96

Costi di esercizio e manutenzione [€/a] 646,01 87,21

Costi di combustibile [€/a] 3935,06 2886,98

Totale costi [€/a] 6267,89 3740,15

Ricavi da elettricità immessa nella rete [€/a] 437,43

Fornitura di energia elettrica risparmiata [€/a] 1638,26

Totale ricavi [€/a] 2075,69

Costi netti [€/a] 4192,20 3740,15

Costi specifi ci per la generazione di calore, al netto dei crediti per l’energia elettrica generata

[€/kWh(th)] 0,0757 0,0675

*) Nel caso di sistemi e componenti già installati (Es. Caldaia, ...) i costi di investimento iniziale non sono stati calcolati.

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Anche se il sistema micro CHP ipotizzato è tecnicamente fattibile, l’analisi di fattibilità economica non evidenzia un vantaggio sul piano dei costi sostenuti. Le differenze tra i costi annuali netti nei due casi alternativi sono riportate in Figura 3.

Figura 3 Calcolo di profi ttabilità del sistema micro CHP, confrontato con quello relativo ad un sistema energetico alternativo

In sintesi, utilizzando - come è stato fatto- un metodo di calcolo dinamico, il progetto di installazione del sistema micro CHP preso in esame comporta un guadagno annuale troppo basso per consentire di ripagare, nell’arco della vita utile del sistema, il maggiore investimento iniziale richiesto rispetto ad un sistema convenzionale alternativo.

ConclusioniLa progettazione di un sistema micro CHP adatto alle caratteristiche dell’agriturismo in esame e la sua integrazione nella struttura sono state effettuate secondo criteri di maggiore effi cienza sul piano dei costi. Al fi ne di limitare al massimo i costi addizionali in fase di installazione, sono stati sfruttati per quan-to possibile i componenti del sistema energetico esistente e le infrastrutture per la distribuzione del gas metano già in essere. In ogni caso, per raggiungere una domanda di calore adeguata all’installazione di un sistema micro CHP, è stata prevista l’adozione di un solo sistema centralizzato, in grado di servire il fabbisogno di energia termica dei due edifi ci di cui l’agriturismo si compone. E’ stato quindi selezionato un sistema micro CHP modulare in grado di funzionare per tempi più lunghi di altri. Il sistema micro CHP raccomandato, in particolare, può raggiungere tempi di funzionamento lunghi se fatto operare in mo-dalità pilotata dal calore. Con questo sistema micro CHP è possibile coprire anche il 56% del fabbisogno di energia elettrica della struttura. Nonostante la fattibilità tecnica, in assenza di incentivi fi nanziari speci-fi ci, la domanda relativamente bassa di energia elettrica richiesta dall’agriturismo in esame, non con-sente di sfruttare al meglio le potenzialità del sistema e quindi di ottenere prestazioni suffi cientemente interessanti anche sul piano economico.

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> Caso di studio micro-chp n. 5

Nome della struttura: Il Ginepro Localizzazione: Castel Novo Monti (RE), Area montana dell’Appennino reggiano, a 790 metri di altezza.Caratteristiche: Il Ginepro è una piccola struttura agri-turistica rurale costituita da una ex casa colonica con adiacente fi enile di inizio 900, aperta al pubblico nel 1987 dopo un’opera di ristrutturazione. La struttura mette a disposizione 6 camere, per un totale di 20 posti letto ed un ristorante da 50 coperti. L’agriturismo è aperto tutto l’anno, ma è frequentato prevalentemente da maggio a settembre e spe-cialmente in agosto. Il fabbisogno di energia termica al momento è soddisfatto grazie ad una caldaia a gasolio che fornisce riscaldamento ed acqua calda sanitaria ed è provvista di un serbatoio di accumulo da 300 litri. La cal-daia lavora per circa 240 giorni all’anno da fi ne settembre a fi ne maggio. Il clima mite della zona non richiede condizionamento estivo.

Progettazione e selezione del sistema micro CHPLa progettazione del sistema micro CHP è stata basata su un’analisi dettagliata delle caratteristiche della struttura e del fabbisogno energetico, nonché su una valutazione di convenienza economica. L’analisi della domanda energetica è stata assistita dall’impiego del programma “BHKW Plan”, un nuo-vo strumento software espressamente dedicato alla progettazione di sistemi micro CHP.Vengono riportati a seguire i dati di base utilizzati per effettuare l’analisi al computer:

Dati di base inseriti

Superfi cie netta riscaldata: 300 m2

Calore richiesto per la produzione di acqua calda : 6,78 MWh/a

Domanda di energia elettrica: 18650 kWh/a

Dati climatici: Stazione metereologica:Regione Emilia-Romagna, ItaliaAltitudine: 790 m

La domanda totale di energia termica per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria è stata calcolata di 50,6 MWh e la massima richiesta di calore necessaria è stata sti-mata di 31 kW. E’ quindi stato selezionato un sistema micro CHP da 3,3 – 5,5 kWel e 6 – 10 kWth progettato per es-sere pilotato dal calore. La produzione totale di energia elettrica di tale sistema micro CHP è stata calcolata di 23,6 MWh/a. Il 43 % dell’energia elettrica prodotta datale sistema CHP verrebbe utilizzata dall’agriturismo, mentre il restante 57 % verrebbe immesso nella rete elettrica. La Figura 2 riporta la domanda annuale di calore della struttura agrituristica e la quantità di calore generato dall’unità micro CHP.

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L’area in cui la curva di generazione di calore del sistema di cogenerazione supera la curva di domanda di calore corrisponde al tempo di carico del serbatoio di accumulo. Il tempo di funzionamento può es-sere esteso grazie al serbatoio di accumulo dell’acqua calda già installato. Circa il 32 % della massima domanda termica può essere coperto dal sistema micro CHP selezionato.

Figura 2 Curva di domanda annuale di calore (linea blu) e curva di generazione di calore del sistema micro CHP (linea rosa),

Calcolo della profi ttabilitàLa valutazione di economicità è basata sulla normativa tedesca VDI 2067 ed include un confronto con un sistema energetico alternativo. Per coprire i picchi di carico, in aggiunta all’unità di micro CHP, si prevede di conservare la caldaia a gasolio già presente. Come sistema energetico alternativo è stata presa in considera-zione la caldaia esistente. La tabella che segue riassume i dati relativi a costi e ricavi dei due sistemi a confronto:

Sistema Micro CHP Sistema energetico alternativo

Investimento iniziale *) [€/a] 1464,63 0,00

Costi di esercizio e manutenzione [€/a] 750,55 42,20

Costi di combustibile [€/a] 8373,87 5590,39

Totale costi [€/a] 10589,04 5632,59

Ricavi da elettricità immessa nella rete [€/a] 729,96

Fornitura di energia elettrica risparmiata [€/a] 1829,92

Totale ricavi [€/a] 2559,87

Costi netti [€/a] 8029,17 5632,59

Costi specifi ci per la generazione di calore, al netto dei crediti per l’energia elettrica generata

[€/kWh(th)] 0,1587 0,1113

*) Nel caso di sistemi e componenti già installati (Es. Caldaia, serbatoio di accumulo ...) i costi di investimento iniziale non sono stati calcolati.

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Anche se il sistema micro CHP ipotizzato è tecnicamente fattibile, l’analisi di fattibilità economica non evidenzia vantaggi sul piano dei costi sostenuti. Le differenze tra i costi annuali netti nei due casi alternativi sono riportate in Figura 3.Di fatto, il progetto di installazione del sistema micro CHP preso in esame comporta risparmi annuali troppo bassi per consentire di ripagare, nell’arco della vita utile del sistema, l’investimento iniziale richiesto.

Figura 3 Calcolo di profi ttabilità dell sistema micro CHP, confrontato con quello relativo al un sistema energetico esistente

ConclusioniLa progettazione di un sistema micro CHP adatto alle caratteristiche dell’agriturismo in esame e la sua integrazione nella struttura sono state effettuate secondo criteri di maggiore effi cienza sul piano dei costi. Al fi ne di limitare al massimo i costi in fase di installazione, sono stati sfruttati per quanto possibile i componenti del sistema energetico esistente e le infrastrutture per la distribuzione del combustibile già in essere. E’ stato quindi selezionato un sistema micro CHP modulare in grado di funzionare per tempi più lunghi di altri. Con questo sistema micro CHP è possibile coprire anche il 55% del fabbisogno di energia elettrica della struttura. Nonostante la fattibilità tecnica, questo tipo di sistema nel caso in esame, purtroppo non risulta di conveniente anche sul piano economico. Le principali ragioni sono:• Scarsa domanda termica e picco di carico termico piuttosto basso nell’edificio • Prezzi del gasolio relativamente elevati• Livelli mediamente bassi di remunerazione dell’energia elettrica in ingresso nella rete • Bassi livelli di supporto per l’investimento iniziale• Domanda relativamente bassa di energia elettrica richiesta dall’agriturismo in esameE’ opportuno infi ne segnalare che il sistema micro –CHP selezionato potrebbe anche essere alimentato con bio-diesel, nel caso venisse fatta una scelta di commutazione verso fonti di energia rinnovabile.

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> Caso di studio micro-chp n. 6

Nome della struttura: Il PoderoneLocalizzazione: Campigna (FC) Appennino romagnolo a 910 metri di altezza, in posizione isolata al centro del Parco nazionale del foreste CasentinesiCaratteristiche: Il Poderone è una struttura ricettiva si compone di una vecchio casale in pietra del ‘700, comple-tamente ristrutturato nel 1995, che mette a disposizione degli ospiti 4 camere doppie ed un ristorante da 70 coperti. La struttura è aperta in modo consecutivo da metà giugno a metà settembre e solo durante i weekend o le festività negli altri periodi dell’anno, per un totale di circa 170 giorni. Anche se isolato, l’agriturismo è connesso alla rete elettrica. Il fabbisogno di energia termica è soddisfatto gra-zie a 2 caldaie a GPL che forniscono sia il riscaldamento che l’acqua calda sanitaria e sono provviste di un serbatoio di accumulo da 300 l. Il clima mite della zona non richiede condizionamento estivo.

Progettazione e selezione del sistema micro CHPLa progettazione del sistema micro CHP è stata basata su un’analisi dettagliata delle caratteristiche della struttura e del fabbisogno energetico, nonché su una valutazione di convenienza economica. L’analisi della domanda energetica è stata assistita dall’impiego del programma “BHKW Plan”, un nuo-vo strumento software espressamente dedicato alla progettazione di sistemi micro CHP.Vengono riportati a seguire i dati di base utilizzati per effettuare l’analisi al computer:

Dati di base inseriti

Superfi cie netta riscaldata: 400 m2

Calore richiesto per la produzione di acqua calda : 4,24 MWh/a

Domanda di energia elettrica: 19600 kWh/a

Dati climatici: Stazione metereologica:Regione Emilia-Romagna, ItaliaAltitudine: 910 m

La domanda totale di energia termica per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sani-taria è stata calcolata di 73,8 MWh e la massima richiesta di calore necessaria è stata stimata di 43 kW. E’ quindi stato selezionato un sistema micro CHP da 1,3 – 4,7 kWel e 4,0 – 12 kWth, progettato per essere pilotato dal calore. La produzione totale di energia elettrica di tale sistema micro CHP è sta-ta calcolata di 22,7 MWh/a. Il 42 % dell’energia elettrica prodotta da tale sistema verrebbe utilizzata dall’agriturismo, mentre il restante 58 % verrebbe immesso nella rete elettrica.La Figura 2 riporta la domanda annuale di calore della struttura agrituristica e la quantità di calore generato dall’unità micro CHP. E’ stato previsto inoltre l’impiego di un serbatoio di accumulo dell’acqua calda da 500 l. L’area in cui la curva di generazione di calore del sistema di cogenerazione supera la curva di domanda di calore cor-risponde al tempo di carico del serbatoio di accumulo. In questo modo il tempo di funzionamento può essere ampiamente esteso. Circa il 29 % della massima domanda termica viene coperta dal sistema micro CHP selezionato.

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Figura 2 Curva di domanda annuale di calore (linea blu) e curva di generazione di calore del sistema micro CHP (linea rosa)

Calcolo della profi ttabilitàLa valutazione di economicità è basata sulla normativa tedesca VDI 2067 ed include un confronto con un sistema energetico alternativo. Per coprire i picchi di carico, in aggiunta all’unità di micro CHP, si prevede di conservare le caldaie a GPL già presenti, in grado di fornire potenza termica complessivamente pari a 48,8 kW. Per aumentare il tempo di operatività dell’unità micro CHP, è stata inoltre prevista l’installazione di un serbatoio di accumulo da 500 l. Come sistema energetico alternativo è stato preso in considera-zione il sistema esistente. La tabella che segue riassume i dati relativi a costi e ricavi dei due sistemi a confronto:

Sistema Micro CHP Sistema energetico esistente

Investimento iniziale *) [€/a] 1532,31 0,00

Costi di esercizio e manutenzione [€/a] 772,88 89,55

Costi di combustibile [€/a] 8600,90 6560,28

Totale costi [€/a] 10906,09 6649,83

Ricavi da elettricità immessa nella rete [€/a] 718,82

Fornitura di energia elettrica risparmiata [€/a] 1478,26

Totale ricavi [€/a] 2197,08

Costi netti [€/a] 8709,01 6649,83

Costi specifi ci per la generazione di calore, al netto dei crediti per l’energia elettrica generata

[€/kWh(th)] 0,1180 0,0901

*) Nel caso di sistemi e componenti già installati (Es. Caldaia, ...) i costi di investimento iniziale non sono stati calcolati.

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Anche se il sistema micro CHP ipotizzato è tecnicamente fattibile, l’analisi di fattibilità economica non evidenzia vantaggi sul piano dei costi sostenuti. Le differenze tra i costi annuali netti nei due casi alternativi sono riportate in Figura 3.

Figura 3 Calcolo di profi ttabilità dell sistema micro CHP, confrontato con quello relativo al un sistema energetico esistente

ConclusioniLa progettazione di un sistema micro CHP adatto alle caratteristiche dell’agriturismo in esame e la sua integrazione nella struttura sono state effettuate secondo criteri di maggiore effi cienza sul piano dei costi. Al fi ne di limitare al massimo i costi in fase di installazione, sono stati sfruttati per quanto possibile i componenti del sistema energetico esistente e le infrastrutture per la distribuzione del combustibile già in essere. Una soluzione tecnicamente fattibile prevede l’installazione di un sistema micro CHP modulare dotato di serbatoio di accumulo dell’acqua calda da 500 l e affi ancato dalle 2 cal-daie a GPL esistenti, per coprire i picchi di carico. L’unità micro CHP selezionata è una delle più piccole unità modulari esistenti sul mercato europeo. Peraltro, date le condizioni attuali in Italia, questo tipo si sistema micro CHP non risulta conveniente sul piano economico. Le principali ragioni sono:• Livelli mediamente bassi di remunerazione dell’energia elettrica in ingresso nella rete• Bassi livelli di supporto per l’investimento iniziale• Prezzi del GPL relativamente elevati, anche tenendo conto degli incentivi per le aree non servite da

rete gas metano• Domanda relativamente bassa di energia elettrica richiesta dall’agriturismo in esame.

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Guida alle procedure da seguire per l’adozione delle tecnologie

Possiamo schematizzare l’iter autorizzativo per l’installazione e messa in opera di un impianto ali-mentato a energia rinnovabile nelle seguenti fasi: • screening di VIA (ove applicabile)• autorizzazione per costruzione/installazione ed esercizio • procedure per la messa in esercizio di impianti che producono energia elettrica

- denuncia di Officina Elettrica- connessione alla rete

Lo screening di VIA riguarda gli impianti di produzione di energia “industriali”, meglio defi niti come quelli per i quali almeno il 70% delll’energia prodotta non viene autoconsumata.L’autorizzazione per l’installazione e la messa in esercizio degli impianti è soggetta ad un procedimen-to unico che accorpa tutte le autorizzazioni richieste dalle amministrazioni pubbliche. Per impianti molto piccoli e in territori sui quali non insistono vincoli, può non essere necessaria l’autorizzazione unica, ma solo una dichiarazione di inizio attività al Comune.La denuncia di offi cina elettrica non è necessaria per gli impianti a rinnovabili sotto i 20kW, mentre , gli impianti di taglia superiore devono affrontarla e pagare le imposte erariali e relative addizionali.La connessione alla rete è necessaria per accedere a servizi quali lo “scambio sul posto” di energia o la vendita dell’energia prodotta al gestore locale della rete di distribuzione.

Per l’installazione di impianti termici a biomasse e per gli impianti geotermici a ciclo chiuso (pompe di calore associate a sonde geotermiche) sono necessarie autorizzazioni differenti .

Di seguito vengono illustrati con maggiore dettaglio i singoli passi previsti dagli iter autorizzativi.

Screening di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)

In Emilia-Romagna, gli impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore e acqua calda devono essere sottoposti a procedura di verifi ca (screening) di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)1. Gli impianti industriali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e i pannelli solari ter-mici, a prescindere dalla potenza dell’impianto, sono da sottoporre a screening; fanno eccezione gli impianti di privati cittadini o di imprese che auto-consumano almeno il 70% dell’energia prodotta an-nualmente, anche qualora siano connessi alla rete elettrica ed effettuino vendita o scambio sul posto2.L’autorità competente cui rivolgersi per attivare lo screening degli impianti fotovoltaici e solari termici è la Provincia. Sono obbligatoriamente da sottoporre a verifi ca gli impianti per la produzione di energia idroelettrica (la competenza è regionale).

Lo screening di VIALa procedura di verifi ca o screening è una procedura preliminare che, per determinate opere proget-tuali, prevede che la Provincia o il Comune o la Regione analizzino il progetto per verifi care se debba essere o meno assoggettato ad una ulteriore procedura di VIA. Le opere alle quali applicare lo screening e l’autorità competente sono elencate negli allegati della Legge Regionale 9/99 dell’Emilia-Romagna.Lo screening, rispetto alla VIA vera e propria, è molto più semplice e snello e richiede la presentazione di un minor numero di documenti quali:

1 Tali impianti sono indicati nel punto B.2.5 della L.R. 9/99 “Norme in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)”2 Il tema è stato chiarito dalla circolare regionale della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna del 10/3/2006, prot. Amb/Vim/06/24521.

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a) il progetto preliminare;b) una relazione relativa alla individuazione e valutazione degli impatti ambientali;c) una relazione sulla conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica.L’avvio della procedura va pubblicizzato sul Bollettino Uffi ciale della Regione (BUR); la procedura si conclude entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BUR, vale il silenzio assenso.

Norma di riferimento: Legge Regionale n.9/99

Fase di costruzione/installazione ed esercizioLa normativa italiana ha recentemente introdotto, per gli impianti alimentati a fonti rinnovabili, l’autorizzazione unica che ingloba qualsiasi altro tipo di autorizzazione necessaria (permesso di costruire, svincolo idrogeologico, autorizzazione paesaggistica, ecc.). Qualora non sia necessario alcun tipo di autorizzazione si attiva un procedimento più semplice presso il proprio Comune: la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA).

Il migliore comportamento da parte del gestore di agriturismi che intenda realizzare un impianto a fonti rinnovabili è di rivolgersi al proprio Comune per individuare il percorso giusto. Spesso, infatti, la necessità di determinate autorizzazioni legate a specifi ci vincoli esistenti sul territorio (di tipo pae-saggistico, idrogeologico, naturalistico, ecc.) può non essere nota agli stessi abitanti.

Presentazione della Dichiarazione di Inizio Attività al Comune La procedura è piuttosto semplice: è possibile informarsi sui documenti da presentare presso gli uffi -ci tecnici comunali. Vale il silenzio assenso: se il Comune non si pronuncia entro 30gg dalla consegna dei documenti è possibile iniziare le attività di installazione.

Autorizzazione Unica per gli impianti alimentati a fonti rinnovabiliPer la costruzione3 e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili la legge prevede che un’Autorizzazione Unica includa tutte le autorizzazioni, concessioni e/o nulla osta previsti in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico4. Nei casi dei piccoli impianti ipotizzabili per le strutture agrituristiche e rurali l’ente competente per il rilascio dell’autorizzazione è la Provincia (al di sopra dei 50MW di potenza invece la competenza è della Regione Emilia-Romagna)5 che deve, entro 30 gg. dal ricevimento della domanda di autoriz-zazione, convocare la Conferenza di Servizi di tutti gli enti che devono esprimersi per il rilascio delle autorizzazioni necessarie, che comprendono, ad esempio:- Permesso di costruire- Valutazione di Impatto Ambientale - Autorizzazione paesaggistica - Parere dell’Ente Parco (se in area protetta)- Nulla osta autorità militari- Svincolo idrogeologico- Altre autorizzazioni specifi che per il tipo di fonte utilizzata (ad esempio la concessione di derivazi-one per gli impianti idroelettrici)- Emissioni in atmosfera (ad esempio per impianti di cogenerazione).

Il procedimento deve essere concluso entro 180 giorni dalla convocazione della Conferenza di Servizi.

3 l’autorizzazione unica riguarda anche gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione di impianti a energie rinnovabili.4 D.Lgs. 387/2003, art.125 L.R. 26/2004 art. 2 c. 1, lett. J e art.3, c.1, lett.b

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Denuncia di Offi cina ElettricaPer ogni impianto di produzione di energia elettrica deve essere presentata la denuncia di Offi cina Elettrica all’Uffi cio Tecnico di Finanza (UTF) o all’Uffi cio delle Dogane territorialmente competente che, una volta eseguite le verifi che necessarie, rilascia la licenza di esercizio che è soggetta al pagamento di un diritto annuale (art. 53, c.1 e art. 63, c. 2, D.Lgs. 504/1995). La denuncia di Offi cina Elettrica NON è necessaria per gli impianti azionati da fonti rinnovabili di po-tenza inferiore a 20kW (art. 53, c.3 D.Lgs. 504/1995).

Per legge inoltre, il consumo di energia elettrica è assoggettato ad un’imposta erariale (art. 52, c. 1, D.Lgs. 504/1995).

Devono espletarne il pagamento le offi cine che producono energia a scopo di vendita, per uso proprio munite di un contatore (art. 55, c.1, D.Lgs. 504/1995) e per uso proprio non fornite di misuratori (art. 55, c.7, D.Lgs. 504/1995). Sono esenti da questo obbligo (lista non esaustiva, relativa ai soli impianti di nostro interesse):• i piccoli generatori, comunque azionati, quali aerogeneratori, piccoli gruppi elettrogeni, piccole

centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, con potenza elettrica non superiore a 30 kW, ubicati nei territori montani (art. 52, c.2, lett. l, D.Lgs. 504/1995);

• gli impianti azionati da fonti rinnovabili ed assimilate ai sensi della normativa vigente in materia, con potenza non superiore a 20 kW (art. 52, c.3, lett. a, D.Lgs. 504/1995);

• i gruppi elettrogeni azionati da gas metano biologico (art. 52, c.3, lett. c, D.Lgs. 504/1995);• i piccoli impianti generatori, comunque azionati, di potenza non superiore a 1kW (art. 52, c.3,

lett. d, D.Lgs. 504/1995).

Informazioni dettagliate sulle procedure da seguire e sulle imposte erariali possono essere richieste agli Uffi ci Provinciali competenti sottoelencati: Direzione Regionale: 051 6088830UTF di Bologna: 051 5283611Uffi cio delle Dogane di Ferrara: 0532 218711 - 0532 218739Uffi cio delle Dogane di Forlì-Cesena: 0543 798611 - 0543 798690Uffi cio delle Dogane di Modena: 059 304160 - 059 5221724Uffi cio delle Dogane di Parma: 0521 618431 - 618406Uffi cio delle Dogane di Ravenna: 0544 422720Uffi cio delle Dogane di Reggio Emilia: 0522 518125 Uffi cio delle Dogane di Rimini: 0541 681499 / 681484Uffi cio delle Dogane di Piacenza: 0523/593262

Eventuali variazioni di Indirizzi e telefoni sono reperibili sul sito: http://www.agenziadogane.it/ cic-cando su “uffi ci”.

Procedure relative all’uso dell’energia elettrica prodotta

Scambio sul posto con la rete elettricaIl servizio di scambio sul posto è dedicato agli impianti che producono energia elettrica per il pro-prio fabbisogno e hanno potenza inferiore ai 20kW6. Questa opportunità è particolarmente adatta ai

6D.Lgs. 387/2003, art. 6 e delibera AEEG n. 28/06

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casi dei piccoli impianti analizzati dal progetto Green Lodges, fi nalizzati per lo più alla produzione per l’autoconsumo. Il vantaggio di questo servizio è che l’energia prodotta da un impianto a fonti rinnovabili non auto-consumata viene immessa nella rete e dalla rete viene prelevata quando necessario (ad esempio se l’impianto non è momentaneamente in grado di produrne). Questo consente l’accumulo del surplus di energia senza necessità di ulteriori dispositivi (accumulatori, batterie).

Viene operato un saldo annuo tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete e quella prelevata dalla rete. Il risparmio economico accumulato grazie all’autoproduzione di energia è visibile direttamente in bolletta, senza ulteriori procedure burocratiche (domande, attese, rimborsi, ecc.). Se il saldo annuale “energia immessa-energia prelevata” è positivo, l’energia in più immessa in rete costituisce un credito (NON in denaro) da prelevare entro i tre anni successivi; in caso contrario (pre-lievi maggiori delle cessioni) dovrà essere pagata l’energia netta utilizzata.In bolletta vengono comunque addebitate tutte le voci fi sse non proporzionali ai consumi.

Il punto di immissione e quello di prelievo dell’energia elettrica scambiata con la rete devono coin-cidere. Il montaggio del contatore bidirezionale è a carico del gestore della rete; i costi sono addebitati al richiedente del servizio. I tempi sono abbastanza veloci: a lavori conclusi il proprietario comunica al gestore di essere pronto all’attivazione del servizio di scambio, che in genere si attiva entro 30 giorni.

Si noti che se si usufruisce di questo servizio NON è possibile vendere energia ed anche l’accesso agli incentivi in Conto Energia è limitato.

Vendita dell’energia prodottaPer impianti di potenza superiore a 20kW lo scambio sul posto non è ammesso. L’alternativa, in caso di produzione superiore ai consumi, è di cedere il surplus di energia elettrica in rete. Questa attività è conveniente anche per impianti di potenza inferiore a 20kW, purché producano più energia di quanta se ne consuma, in media, in un triennio. Lo scambio sul posto infatti non prevede che l’energia prodot-ta in più rispetto al consumo venga pagata e quindi in un certo senso viene “persa” in rete (non viene utilizzata dal produttore, né remunerata in altro modo).Il produttore deve fare domanda di ritiro dell’energia al gestore della rete di distribuzione (Enel dis-tribuzione).L’autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) stabilisce annualmente i prezzi minimi garantiti per l’energia elettrica ritirata da impianti alimentati a fonti rinnovabili di potenza fi no a 1 MW7.

Impianti a biomasse per la produzione di caloreAgli impianti di combustione alimentati a biomasse con potenza inferiore a 1 MW si applica la discip-lina degli impianti termici civili: D.Lgs. 152/2006, titolo V.La casistica derivata dall’indagine del progetto Green Lodges riporta impianti a biomasse alimentati con legna o cippato e di potenza generalmente inferiore a 100kW (0,1 MW). Nella disciplina per impianti termici civili rientrano le caldaie a biomasse che utilizzano come com-bustibili legno e cippato8 e per le quali, se viene superata la potenza di 35kW, deve essere trasmessa al Comune o alla Provincia (se il Comune ha meno di 40.000 abitanti), entro 90 gg. dall’installazione, una denuncia di installazione redatta dall’installatore stesso9. I proprietari di impianti termici sono tenuti alla manutenzione periodica dell’impianto (pulizia ordinaria), ma

7 Come riferimento riportiamo il prezzo minimo garantito definito dall’art.5, c.1, della Delibera AEEG n. 34/05, da modificare annual-mente: per i casi più verosimili nel contesto considerato, cioè nel caso di impianti a rinnovabili installati per lo più a scopo di autocon-sumo, i prezzi minimi garantiti sono pari a 95 euro /MWh prodotto (in un anno).8 Le tipologie di combustibili solidi della categoria biomasse, per gli impianti termici civili sono elencate nell’allegato X parte II sezione 4, al titolo V del D.Lgs. 152/2006. 9 D.Lgs. 152/2006, titolo V, art. 284

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non ai controlli di rendimento termico (obbligatori invece per le caldaie a metano, gpl o gasolio).Sempre nel caso di potenza superiore a 35 kW e se l’impianto è a vaso aperto, è necessaria anche l’omologazione ISPESL.Per impianti di potenza superiore a 116kW accoppiati ad impianti tradizionali (gpl, metano) è neces-sario anche il Certifi cato di Prevenzione Incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco.Se sono necessarie opere edili per l’alloggiamento dell’impianto si deve inoltrare al Comune una DIA o richiedere un Permesso di Costruire corredato di relazione tecnica, elaborati grafi ci, relazione geologica.

Impianti geotermici a ciclo chiuso: pompe di calore e sonde geotermiche passivePer l’installazione di pompe di calore associate a sonde geotermiche passive, il percorso amministra-tivo previsto è piuttosto semplice. È da sottolineare che, anche se comunemente identifi cati come “impianti geotermici”, questo tipo di impianti è a circuito chiuso e non estrae fl uidi geotermici (ad esempio acqua o aria calda), quindi non è sottoposto al più complesso iter procedurale previsto per lo sfruttamento di risorse geotermiche10. Per l’installazione di una sonda geotermica passiva, le Province della Regione Emilia-Romagna, cui la L.R. 26/2004 attribuisce le funzioni amministrative in materia, richiedono una semplice comuni-cazione dell’inizio dei lavori. La modulistica o le informazioni da comunicare in carta libera, vanno richieste agli uffi ci competenti della propria Provincia (l’elenco degli uffi ci provinciali competenti per l’energia si trova nel capitolo successivo).Le informazioni da comunicare possono variare da Provincia a Provincia, comprendendo in genere: ubicazione, numero e dimensioni delle sonde, entità degli scavi per il posizionamento delle sonde (superfi cie, profondità), allegato del permesso edilizio, certifi cazione che il circuito sia chiuso, tipo di fl uido che circola nel circuito (per accertarsi che eventuali perdite del circuito non siano dannose per l’ambiente e la salute).Se la pompa di calore, installata da un tecnico qualifi cato, è destinata alla produzione di acqua calda o aria in edifi ci esistenti e in spazi liberi privati annessi, è considerata una estensione dell’impianto idrico-sanitario già in opera11.Presso il Comune territorialmente competente è invece necessario inoltrare domanda di concessione edilizia per le operazioni di escavazione per il posizionamento delle sonde geotermiche passive.

Potrebbero inoltre essere necessari delle forme autorizzative da parte di Comunità Montane o Enti parco, se territorialmente coinvolte.

10 La normativa regionale prevede lo screening di VIA per la ricerca di risorse geotermiche, mentre sono da sottoporre a VIA i progetti di sfruttamento della risorsa eventualmente individuata. In entrambi i casi la competenza è regionale.11 Art. 26, L.10/1991

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Schema delle fasi autorizzative per l’installazione e la messa in opera di un impianto alimentato da risorse energetiche rinnovabili

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Parallelamente alla defi nizione delle politiche energetiche, sono state messe a punto una serie di azi-oni non strutturali per promuovere l’adozione di impianti a energie rinnovabili cofi nanziandone i costi iniziali di istallazione o accorciando i tempi di recupero degli investimenti tramite incentivi prolungati nel tempo.In certi casi, come per lo scambio sul posto, ideato per piccoli impianti, si è cercato di abbattere alcune barriere dovute alla burocrazia, permettendo un ritorno immediato del risparmio conseguito tramite la normale bolletta elettrica.

In questo capitolo sono descritte le principali misure incentivanti attualmente accessibili. È necessario ricordare che un primo passo per favorire l’avvicinamento del mondo agricolo all’uso di fonti energetiche rinnovabili, è stato fatto con la legge 81/2006, per la quale l’energia ottenuta da fo-tovoltaico ricade tra le attività agricole. La fi nanziaria 2007 (L. 296/2006) ha ulteriormente ampliato questa disposizione considerando come reddito agrario anche le entrate derivanti da attività di pro-duzione e cessione, da parte di imprenditori agricoli, di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili nonché da biocarburanti.

Conto EnergiaIl decreto ministeriale del 25 luglio 2005, cosiddetto “Conto Energia”1, ha introdotto una tariffa incen-tivante per remunerare l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici. Per poter benefi ciare degli incentivi previsti dal Conto Energia per gli impianti fotovoltaici fra 1 e 20 kW di potenza – gli agri-turismi raramente superano la potenza di 10kW - è necessario essere collegati alla rete elettrica. È possibile, contestualmente, anche accedere ad altri tipi di remunerazione dell’energia prodotta come lo scambio sul posto o la vendita dell’energia alla rete pubblica. Lo schema sottostante riporta alcune caratteristiche della tariffa incentivante .

Durata L’incentivo è erogato per 20 anni

Imposte L’incentivo non è imponibile ed è indicizzato

Ammontare (per impianti 1-20kW)

2005 e 2006: Scambio sul posto: 0,445 €/kWh Cessione alla rete: 0,460 €/kWh

Dal 2007 in poi: Tariffa ridotta del 2% per ogni anno dopo il 20062

Alcune limitazioni agli incentivi concessi sono applicate nei seguenti casi:- riduzione del 30% della tariffa incentivante con cumulo di altri incentivi in quota maggiore del 20% dei costi- riduzione del 30% della tariffa incentivante se si fruisce di detrazione fi scale IRPEF per ristruttura-zioni edilizie.

Prima di connettersi alla rete elettrica, va inoltrata al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) la domanda di accesso alle tariffe incentivanti, secondo il modello disponibile sul sito: www.grtn.it/ita/fotovoltaico/IncentivazioneEnergiaFotovoltaica.asp. Copia di tale domanda va allegata alla domanda di connessione alla rete.Le fasi burocratiche necessarie per poter usufruire della tariffa incentivante sono schematizzate di seguito:

Il sistema degli incentivi

1 I criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonte solare sono definiti a partire dal D.Lgs. 387/2003, art. 7, at-tuato dal DM del 28/7/2005 (“conto energia”) e DM 6/2/2006. L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha stabilito le modalità per l’erogazione delle tariffe incentivanti ed ha individuato, con le Delibere n° 188/05 del 14/09/2005 e n. 40/06 del 24/02/2006, il GRTN quale “soggetto attuatore” che eroga tali tariffe.2 DM 28/7/2005 art. 5, c.2

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Fase Tempo per la singola fase Tempo tot

domanda di ammissione alle tariffe incentivanti, al GSE 0

Comunicazione dell’esito della domanda, da parte del GSE 3 mesi 3 mesi

Domanda di connessione alla rete elettrica al Gestore della Rete

1 mese 4 mesi

Comunicazione al GSE inizio lavori 6 mesi dalla comunicazione del GSE

9 mesi

Comunicazione al GSE fi ne lavori, trasmissione del progetto fi nale e collaudo dell’impianto

entro 12 mesi dalla comuni-cazione del GSE

15 mesi

Il Gestore della Rete effettua la connessione dell’impianto

1 mese 16 mesi

Comunicazione al GSE dell’entrata in esercizio dell’impianto

entro 5 mesi 21 mesi

Al vantaggio economico, in termini di risparmio, derivato dallo scambio sul posto, si aggiungono gli incentivi in Conto Energia che retribuiscono, con le tariffe sopra indicate, tutta l’energia prodotta e consumata nei tre anni successivi alla produzione (con lo scambio sul posto è possibile accumulare il credito di energia fi no a tre anni). Se invece l’impianto vende l’energia alla rete, l’incentivo viene erogato remunerando il totale dell’energia prodotta, sempre secondo le specifi che tariffe sopra indicate.Informazioni utili e chiare relative all’accesso a questi incentivi in regime di scambio sul posto sono riportate nel “Manuale Operativo del Servizio di scambio sul posto” dell’Autorità per l’Energia elettrica e il gas, scaricabile dal sito: www.autorita.energia.it/elettricita/chiarimenti/scambiosulposto.htm

È imminente l’uscita di un nuovo decreto che “ritocca” alcune caratteristiche dell’attuale Conto En-ergia, tra cui è prevista la NON cumulabilità degli incentivi con le detrazioni IRPEF per riqualifi cazioni energetiche degli edifi ci; dovrebbe anche essere snellito il procedimento burocratico per accedere agli incentivi e ridotti i tempi.

Certifi cati VerdiAltro strumento incentivante per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è costituito dai Certifi cati Verdi (CV). I produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno diritto, se viene supera-ta la quota annua di 50MWh prodotti, all’erogazione di un Certifi cato Verde, che può successivamente essere venduto sull’apposito mercato. Il mercato viene aperto annualmente dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) che stabilisce un prezzo di partenza del CV che può variare secondo la domanda, nelle successive contrattazioni. Nel mercato dei certifi cati verdi si “incontrano” i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, che li vendono, e i produttori di energia elettrica da fonti fossili, che li acquistano.La legge italiana, infatti, obbliga i produttori e gli importatori di energia elettrica derivata da fonti fossili a produrre o immettere in rete una quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, pari al 2,35% del to-tale; in alternativa, possono acquistare Certifi cati Verdi in numero tale da coprire tale quota3. La quota subisce degli incrementi annui stabiliti per legge. Ogni certifi cato verde vale 50MWh di energia prodotta da fonti rinnovabili4.Per il 2006 il prezzo di riferimento individuato dal GSE per i certifi cati verdi è di 125,28 €/MWh. Un certifi cato Verde vale quindi circa 6.200€.

3 D.Lgs 79/99, art. 11, c.1,2,3 e Decreto MICA del 11/11/99 artt. 4 e 54 La taglia dei certificati verdi è stata ridotta dagli iniziali 100MWh a 50MWh dalla L. 239/2004

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Il Certifi cato Verde viene rilasciato sulla base dell’energia da fonti rinnovabili prodotta complessiva-mente in un anno, a prescindere dal fatto che tale energia sia stata auto-consumata, scambiata in rete o venduta. La taglia di potenza dell’impianto non rappresenta una discriminante all’emissione del certifi cato.

Esempi Un Certifi cato Verde vale 50MWh ma viene erogato già al superamento di 25MWh di energia prodotta in un anno (“arrotondamento di mercato”).È verosimile quindi - per gli impianti di taglia più grande tra quelli già installati o ipotizzati per gli agri-turismi oggetto del progetto - il raggiungimento di questa quota di produzione. Il generatore eolico da 33 kW, illustrato nel caso di studio del Monte Cimone, per cui si è considerata una operatività di 2000 ore anno, produrrà in un anno:33.000 W x 2.000 h = 66.000.000 Wh = 66MWhraggiungendo e superando quindi la quota per ottenere un Certifi cato Verde.

Una turbina idraulica di 5 kW,di cui è ipotizzabile l’introduzione per un agriturismo in prossimità di un salto d’acqua, operante ininterrottamente, potrebbe produrre circa 41.000 kWh annui, raggiungendo così la quota per ottenere un Certifi cato Verde.

Per ottenere i CV è necessario richiedere al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) la qualifi ca di Impianto Alimentato a Fonti Rinnovabili (IAFR). Tutte le informazioni e la modulistica relativi a questa procedura sono on line sul sito del GSE5. La procedura si conclude entro 90 giorni. Se il GSE non si è espresso la qualifi ca di IARF si considera tacitamente acquisita.La fi nanziaria 2007 (comma 382), ha previsto la revisione della disciplina dei certifi cati verdi in modo da favorirne l’erogazione per l’energia derivante da produzioni agricole.

Legge fi nanziaria 2007

La fi nanziaria 2007 ha rivisto alcune misure di incentivazione al risparmio energetico e all’uso di fonti energetiche rinnovabili che utilizzano lo strumento della detrazione fi scale. Elenchiamo sintetica-mente sotto, quelle di nostro interesse.

Le spese per le riqualifi cazioni energetiche di edifi ci esistenti6, sostenute nel 2007, possono essere de-tratte dall’imposta lorda per il 55%, fi no a un massimo di 100.000 euro da ripartire in 3 quote annuali.

La riqualifi cazione energetica deve essere tale da ottenere un fabbisogno energetico dell’edifi cio inferiore di 20 punti percentuali rispetto ai valori riportati nell’allegato C, numero 1 tabella 1 del D.Lgs. 192/2005:

5 http://www.grtn.it/ita/fontirinnovabili/ImpiantiIafr.asp6 L. 296/2006, c.344

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Rapporto di forma dell’edifi cio S/V

Zona climatica

A B C D E F

Fino a 600 gg

A 601 gg

A 900 gg

A 901 GG

A 1400 gg

A 1401 gg

A 2100 gg

A 2101 GG

A 3000 gg

oltre 3000 gg

<= 0,2 10 10 15 15 25 25 40 40 55 55

>=0,9 45 45 60 85 110 85 110 110 145 145

La tabella sopracitata defi nisce il fabbisogno energetico annuo, espresso in KWh/m2, in funzione della forma dei vani riscaldati e della zona climatica. Ipotizziamo il caso di un agriturismo situato nel Comune di Bertinoro (FC), le cui dimensioni della parte riscaldata dell’edifi cio siano: 10 x 7 x 4,5 (h).La superfi cie dei vani riscaldati è pari a 293 m2, il volume è di 315 m3, il rapporto S/V= 0,93La zona climatica di appartenenza è la E, i GG (Gradi Giorno) 2435 (info su zona climatica e GG dal sito: http://www.confedilizia.it/clima-EMILIA.htm). Il fabbisogno energetico dell’edifi co è pari a 145 kWh/m2. Per poter detrarre il 55% delle spese sostenute per interventi di riqualifi cazione energetica di detti ambienti, è necessario abbassare il fabbisogno energetico dell’edifi co almeno a 116 kWh/m2.

Le spese per interventi su edifi ci esistenti, parti di edifi ci o unità immobiliari, riguardanti muri, pavi-menti o fi nestre e infi ssi, e le spese per l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali (o per piscine, strutture sportive, ecc.), sostenute nel 2007, possono essere detratte dall’imposta lorda per il 55%, fi no a un massimo di 60.000 euro da ripartire in 3 quote annuali.

Per avere diritto alla detrazione, devono essere rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espres-sa in W/m2K, indicati nella tabella seguente:

zona climatica Strutture opache verticali

Strutture opache orizzontali Finestre comp-rensive di infi ssiPavimenti copertura

A 0,72 0,74 0,42 5,0

B 0,54 0,55 0,42 3,6

C 0,46 0,49 0,42 3,0

D 0,40 0,41 0,35 2,8

E 0,37 0,38 0,32 2,5

F 0,35 0,36 0,31 2,2

N.B. la tabella 3 allegata alla legge fi nanziaria 2007, analoga a quella qui riportata, contiene un errore. Qui si riporta quella

corretta (fonte: Regione Emilia-Romagna, Servizio Politiche Energetiche, “La fi nanziaria 2007 per il risparmio energetico”)

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Riprendendo l’esempio precedente, considerando un ipotetico agriturismo situato nel Comune di Bertinoro (FC), in zona climatica E, per eventuali interventi, ad esempio, sugli infi ssi dovrà essere certifi cato un valore di trasmittanza pari a 2,5 W/m2K. Le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, sostenute nel 2007, possono essere detratte dall’imposta lorda per il 55%, fi no a un massimo di 30.000 euro da ripartire in 3 quote annuali.

Per ottenere le detrazioni sopraccitate sarà però necessario presentare un documento fi rmato da un tecnico abilitato che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti indicati dalla legge ed acquisire la certifi cazione energetica dell’edifi co, se la Regione, la Provincia o il Comune siano già in grado di fornirla, oppure un attestato di qualifi cazione energetica emesso da un professionista abilitato.Per ottenere informazioni relative alla certifi cazione energetica degli edifi ci o all’elenco dei tecnici abilitati a produrre la documentazione sopra indicata si può contattare il servizio energia della propria Provincia o della Regione (vedi tabella a fi ne capitolo).

Altre Iniziative di enti pubblici Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013Il Piano Regionale di Sviluppo Rurale (PRSR), di cui si sta completando l’iter di approvazione, include una serie di misure per l’incentivazione dell’uso di energie rinnovabili da parte di imprese agricole, che interessano quindi anche gli agriturismi.L’attivazione delle azioni elencate e l’effettiva possibilità di accedere ai fi nanziamenti è demandata alla pubblicazione di specifi ci bandi (o altro). Si veda, per aggiornamenti, il sito della Regione Emilia-Romagna7. Asse 1 “Competitività del settore agricolo e forestale”Misura 1.2.1. Ammodernamento delle aziende agricoleSostegno per gli investimenti aziendali (impresa agricola o agro-industriale) per la produzione di en-ergia termica e/o elettrica necessaria a colmare i propri fabbisogni o per l’acquisto di dotazioni per la meccanizzazione delle fi liere agro-energetiche che si potranno costituire.(Erogazione di contributi in conto capitale dal 35 al 50% sulle spese sostenute ammissibili)Misura 1.2.3. Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli forestali – azione 1Investimenti fi nalizzati al recupero ed allo smaltimento di rifi uti e sottoprodotti di provenienza agro-industriale, anche con fi nalità energetiche ed all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocom-patibili(Per microimprese: spesa minima 250.000 €, max 5.000.000 €, contributi per il 40% delle spese ammissibili)

Asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale” Misura 2.1.4. Sostenibilità delle coltivazioni erbacee per ricavare energia – azione 5Nell’ottica di sostenere le fi liere produttive locali vicine agli impianti di produzione energetica, si pre-vedono:• aiuto annuo da 120 a 300€/ha per coltivazioni energetiche, nel rispetto di specifici disciplinari di produzione, che può essere cumulabile con altri aiuti comunitari, in particolare con i €45/ha per le produzioni no food.• aiuto per i costi d’impianto per l’arboricoltura a ciclo breve da biomassa variabile dai 4900 ai 5600 €/ha.

7 http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/servizi_imprese/piano_regionale/s_prsr_2007_2013.htm

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Asse 3 “Diversifi cazione dell’economia rurale” – Azione 4 Interventi sul risparmio energetico e sul sostegno ad impianti alimentati da fonti energetiche rinnov-abili, che coinvolgano, in una politica di fi liera, i benefi ciari delle Misure dell’Asse 1 e 2 relative all’impiego biomasse ottenute da una razionale gestione selvicolturale, utilizzo di prodotti secondari dell’agroindustria non riciclabili, ecc. Gli impianti dovranno essere di interesse pubblico (per es. Co-mune, Scuole, Ospedali, ecc.) con gestione affi data ad un imprenditore agricolo o realizzati diretta-mente dalle imprese nell’ambito della diversifi cazione dell’attività agricola; Interventi per la realizzazioni di impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o cal-ore quali:• centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets;• microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa

cogenerazione);• microimpianti per l’utilizzo di biocombustibili;• microimpianti per l’utilizzo di energia eolica;• microimpianti per l’utilizzo di energia solare;• microimpianti per l’utilizzo di energia idrica (piccoli salti);• piccole reti per la distribuzione dell’energia.(Massimo aiuto concesso 50% della spesa ammessa con un massimo di 100.000€ di contributo pubblico.)

Bando Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareBando per la promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e/o termica tra-mite agevolazioni alle piccole e medie imprese, ai sensi del D.M. n. 337/2000, art. 5Il bando, di imminente pubblicazione, si rivolge alle piccole e medie imprese, di conseguenza anche le imprese agricole sono interessate, per cofi nanziare investimenti riguardanti:- Impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 20kWp e 50kWp (fi no al 50% delle spese ammissibili)- Impianti eolici di potenza compresa tra 20 kWp e 100kWp (fi no al 30% delle spese ammissibili)- Impianti solari termici di superfi cie compresa tra 50 e 500 m2 e di potenza tra 35kW e 350kW (fi no al 30% delle spese ammissibili)- Impianti termici a cippato o pellets da biomasse di potenza nominale tra 150kW e 1000kW (fi no al 30% delle spese ammissibili).Il contributo non è cumulabile con altri agevolazioni contributive o fi nanziarie comunitarie, nazionali o regionali. L’impianto deve essere completato entro 180 giorni dalla comunicazione, da parte del Ministero, dell’ammissione all’agevolazione.

I prodotti bancari per il fi nanziamento degli investimenti Alcune banche si sono dimostrate sensibili al cambiamento del panorama legislativo ed hanno re-centemente cominciato a proporre prodotti specifi ci per agevolare l’accesso alle fonti rinnovabili. Le misure di contribuzione pubblica infatti prevedono spesso contributi parziali erogati nella prima fase dell’installazione degli impianti (come per il bando del Ministero dell’Ambiente) o una contribuzione diluita su un arco di tempo molto lungo sulla base della produzione (come per il conto energia o i cer-tifi cati verdi).In entrambi i casi è necessario un esborso iniziale abbastanza cospicuo da parte di chi voglia instal-lare impianti a fonti rinnovabili. Per coprire questa quota, alcuni istituti bancari hanno studiato prodot-ti ad hoc. CARISBO e Aemilbanca sono due istituti che in Emilia-Romagna propongono fi nanziamenti per investi-

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menti ambientali, rispettivamente “Prestito Energia Verde” ed “Ecofi nanziamento”.A titolo informativo riportiamo a seguire, in modo aggregato, le caratteristiche principali dei due prodotti:• Oggetto del finanziamento: risparmio energetico o produzione energia da fonti rinnovabili• Importo finanziabile: fino al 100% al netto di IVA• Durata mutuo: da un minimo di 2 anni ad un massimo di 10 anni • Possibili condizioni: Tasso variabile parametrato all’Euribor + Spread (da definire)Tasso fi sso IRS pari durata del fi nanziamento + SpreadEuribor 3 mesi + 0,5 per durate fi no a 5 anniEuribor 3 mesi + 1 per durate fi no a 7 anniEuribor 3 mesi + 1,25 per durate fi no a 10 anni• Spese di istruttoria e perizia: una quota pari allo 0,20% (quota minima di 100 euro).

Uffi ci Energia Provinciali e Regionale

Ente Servizio/uffi cio nominativo Telefono e/o fax e-mail

Regione Emilia-Romagna

Servizio Politiche energetiche

Cenerini Massimo Tel: 051 6396427 [email protected]

Bologna Servizio Ambiente – Uffi cio Energia

Danila Benefenati Tel 051/6598040Fax 051/6598550

[email protected]

Ferrara Settore pianifi cazione territoriale, mobilità, energia – UOPC Ener-gia e mobilità

Franco Robustini Tel: 0532/299924 [email protected]

Forlì - Cesena Servizio Ambiente e Sicurezza del Territo-rio - Uffi cio Energia

Vladimiro Alberti Tel: 0543/714276 [email protected]

Modena Area servizio risorse del territorio ed impatto ambientale - Uffi cio energia

Alberto Pedrazzi Tel: 059/209 486-572-456 Fax: 059/209492

[email protected]

Parma Servizio Ambiente – Uffi cio Energia

Tel: 0521/931781Fax: 0521/931853

[email protected]

Piacenza Servizio pianifi ca-zione territoriale e ambientale – uffi cio energia

Paolo Lega Tel: 0523/795333Fax: 0523/795371

[email protected]

Ravenna Settore Ambiente e Suolo, servizio Energia

Tiziana NapoliStenio Naldi

Tel: 0544/258222Fax: 0544/258014

[email protected]

Reggio Emilia Servizio ambiente – U.O. Politiche ener-getiche

Paolo Ferri Tel: 0522/444 250 [email protected]

Alessandro Cervi Tel: 0522/444235 [email protected]

Beatrice Cattini Tel: 0522/444258 [email protected]

Rimin i Servizio Ambiente Tel: 0541/716351Fax: 0541/716241

[email protected]

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A seguire viene presentato a un elenco di fornitori di dispositivi ed impianti alimentati da fonti di en-ergia rinnovabile che comprende produttori o semplicemente distributori di tecnologie. Le liste sono organizzate per ambito tecnologico.Per massimizzare le opportunità di accesso alle tecnologie sono stati presi in considerazione i prin-cipali fornitori italiani, anche se non sempre dispongono di una sede in Emilia-Romagna. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare i siti web di riferimento.Si cita inoltre il la manifestazione fi eristica SOLAR EXPO ( www.solarexpo.it) che ogni anno in prima-vera organizza una mostra convegno internazionale sulle energie rinnovabili: in Italia, il salone più completo di riferimento per il settore.

Fornitori di sistemi

ragione sociale comune Prov telefono sito internet

SISTEMI SOLARI TERMICI

Accomandita TSE srl Salsomaggiore Terme PR 0524 523668 www.accomandita.com

ATI di MARIANI & C. SNC Cesena FC 0547 609711 www.ati-mariani.com

GREENSOLAR srl Ferrara FE 0532 769722 www.greensolar.it

G-Tek di Ing. Giovanni Marino Carpi MO 059 687214 www.sole.gtek.it

TECE Italia srl Maranello MO 0536 942100 www.teceitalia.com

Alternative Advanced Energy Torre San Giorgio CN 0172 912392 www.aaenergy.org

Alternative energetiche San Gavino Monreale CA 070 9337430 www.alteren.com

Avant Garde srl Terni TR 0744 303561 www.avantgardesrl.it

Biemme srl Groppoli MS 0187 851008 www.roth-italia.com

Camal sas Casoria NA 081 5846551 www.camal.it

Chromagen Italia srl Caselle di Sommacampagna VR 045 8581735 www.chromagenitalia.it

Cima Impianti sas Casalnuovo di Napoli NA 081 5534206

Ciullo snc Marsala TP 0923 997291 www.ciullo.com

CMG Giannelli Mario Melissano LE 0833 581424

Cordivari srl Morro d'Oro TE 085 80401 www.cordivari.it

COSMOGAS SRL Meldola FC 0543 498383 www.cosmogas.com

CS Costruzioni Solari srl Cavallino LE 0832 612626 www.costruzionisolari.it

Dalpex srl Livorno LI 0586 884752 www.dalpex.com

Ebner Josef & Co. SNC Appiano BZ 0471 661611 www.ebner-energy.it

Ecosol di De Dominici Armando Catania CT 095 530832 www.ecosol.it

Elettrosannio snc Pietrelcina BN 0824 991046 www.elettrosannio.com

ELIOWATT srl Colle di Val d'Elsa SI 0577 924630 www.eliowatt.com

Enerpoint S.r.l. Muggiò MI 039 2785311 www.enerpoint.it

Fea srl Scarnafi gi CN 0175 74134 www.feasrl.com

FINTERM spa Grugliasco TO 011 40221 www.joannes.it

Futura Rivestimenti srl Zevio VR 045 7850063 www.futurarivestimenti.it

G.M.P. Engineering Bernareggio MI 039 6884436 www.gmpsolare.it

Gestclima srl Schio VI 0445 575754

Gimar di Maria Rosa Morrone Nocera Inferiore SA 081 925020 www.gimarmorrone.it

H.F.Wallnöfer Sistemi Energetici Prato dello Stelvio BZ 0473 616361 www.wallnoefer.it

HELIANT snc di Vavalà Grugliasco TO 011 7709014 www.heliant.it

I.M.O.C.R.I. sas di Musto Marco Roma RM 06 30812532 www.pannelli-solari-termici.it

Idaltermo srl Acquarica del Capo LE 0833 730040 www.idaltermo.it

IDROCENTRO S.p.A. Torre San Giorgio CN 0172 9121 www.idrocentro.com

Ikarus Italia Merano BZ 0473 212563

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ragione sociale comune Prov telefono sito internet

Ing. Giorgio Piccinetti - Sistemi Energia Solare Roma RM 06 7811759 www.piccinetti.it

Jacques Giordano Industries GENOVA GE 010 2530488 www.giordano.fr

Janus Energy srl Fabriano AN 0732 625722 www.sunnyday.it

KAISER spa Firenze FI 055 576703 www.kaiser.it/

Kloben sas Povegliano Veronese VR 045 7971966 www.kloben.it

L'alba Santo Stefano Magra SP 0187 697607, 0187 697053

Lizzi srl Senago NA 02 9988016

Merloni Termosanitari SpA Fabriano MI 0732 603669 www.mtsgroup.com

PARADIGMA SRL Darzo TN 0465-684701 www.paradigmaitalia.it

PITAGORA TECNOLOGIE srl Travedona Monate VA 0332 978507 www.pitagoratecnologie.it

R.B. Rappresentanze snc Tivoli RM 06 2017138

RISORSE SOLARI di Saporito Santolo Lozza VA 0332 264579 www.risorsesolari.com

RIZZI ENERGY SpA Adro BS 030 7356761 www.rizzienergy.com

ROSSI Impianti Solari S. MARCO LU 0583 91373 www.cln.it/r.solari

S.C.A.I. Company sas Trevignano Romano RM 06 9999159

SILE S.p.a. Industrie Costruzioni Termo-Idrauliche Treviso TV 0422 670070 www.sile.it

Sistemi solari snc Asti AT 0141 470066

Solar systems srl San Daniele del Friuli UD 0432 941208 www.solarsystems.it

Solaria sas & Co. Lana BZ 0473 292072 www.solaria-lana.it

SOLARWALL Italia S.r.l. Moncalieri TO 011.647.45.51 www.solarwall.it

Sole 2000 sas Roma RM 06 3081010239 www.sole2000.it

Sonnenkraft Italia Verona VR 045 8250239 www.sonnenkraft.com

Staes srl Roma RM 06 30880198 www.staes.it

Sunerg Solar Energy Città di Castello PG 075 854327 www.sunergsolar.com

Tecnosolar srl Casavatore NA 081 7364704 www.tecnosolar.net

TECNOTIN srl Milano MI 02 6570570 www.tecnotin.com

Thermomax Italiana srl Valmadrera LC 0341 551855 www.thermomax.it

UFLEX srl - Divisione energia Busalla GE 010 9620228 www.ultrafl exgroup.it/ute

Viessmann S.r.l. Balconi di Pescantina VR 045 6768999

Visentin F.lli snc Pannelli solari Eraclea VE 0421 237546

SISTEMI FOTOVOLTAICI

ALTEN s.r.l. San Lazzaro di Savena BO 051 6258396

Busi Divisione MAINTENANCE & ENERGY Medicina BO 051 6979411 www.busigroup.it

DENTI Energy Reggio Emilia RE 0522 282867 http://www.dentinrg.com/

ECOSISTEMI Mezzolara di Budrio BO 051 805217 www.ecosistemi.biz

Elettronica Santerno Spa Casalfi umanese BO 0542 668611 www.elettronicasanterno.it

Gambale S.r.l. Mirabello FE 0532 849714 www.gambaletegole.com

GREENSOLAR srl Ferrara FE 0532 769722 www.greensolar.it

G-Tek Carpi MO 059 687214 www.sole.gtek.it/

Sistemi Fovoltaici .com Cesena FC 0547 630832 www.sistemifotovoltaici.com

Solar solution Faenza RA 0546 646040 www.solarsolutions.it

Alternative Advanced Energy Torre San Giorgio CN 0172 912392 www.aaenergy.org

APD Technology srl Chiarano TV 0422 806222 www.apdtechnology.it

CESI spa Milano MI 02 21255710 www.cesi.it

Electro Solar Carmignano di Brenta PD 049 5957254 www.electrosolar.it

ELETTRO SANNIO snc Pietrelcina BN 0824 991046 www.elettrosannio.com

ELETTROMECCANICA SALMINI Casorate Sempione VA 0331 296729 www.salmini.it

ELIOWATT srl Colle di Val d'Elsa SI 0577 924630 www.eliowatt.com

ENEL GREEN POWER srl Roma RM 06 85901 www.enel.it

EniTecnologie S.p.A. Nettuno RM 06 985259 www.eurosolare.it

ESPE srl Div,SAKEO energy systems San Pietro in giù PD 049 9459112 www.sakeo.com

Fluxinos italia srl Grosseto GR 0564 451272 www.fl uxinos.it

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ragione sociale comune Prov telefono sito internet

Gechelin Group Srl Thiene VI 044 5380050 www.gechelin.com

Gestclima srl Schio VI 0445 575754

Gimar di Maria Rosa Morrone Nocera Inferiore SA 081 925020 www.gimarmorrone.it

HELIANT snc di Vavalà Grugliasco TO 011 7709014 www.heliant.it

HELIOS TECHNOLOGY srl Carmignano del Brenta PD 049 9430288 f www.heliostechnology.com

PITAGORA TECNOLOGIE srl Travedona Monate VA 0332 978507 www.pitagoratecnologie.it

RISORSE SOLARI di Saporito Santolo Lozza VA 0332 264579 www.risorsesolari.com

SHARP Electronics (ITALIA) spa Milano MI 02 895951 www.sharp.it

Sunerg Solar Energy Città di Castello PG 075 854327 www.sunergsolar.com

Sunteg Italia Collegno TO 011 4118951 www.sunteg.com

TECNOSOLAR srl Casavatore NA 081 7364704 www.tecnosolar.net

TECNOTIN srl Milano MI 02 6570570 www.tecnotin.com

UFLEX srl - Divisione energia Busalla GE 010 9620228 www.ultrafl exgroup.it/ute

SISTEMI EOLICI

ragione sociale comune Prov telefono sito internet

ALTEN s.r.l. San Lazzaro di Savena BO 051 6258396

GARRAD HASSAN AND PARTNERS Ldt. Imola BO 054 22 1859 www.garradhassan.com

G-Tek Carpi MO 059 687214 www.sole.gtek.it/

CESI spa Milano MI 02 21255710 www.cesi.it

Electro Solar Carmignano di Brenta PD 049 5957254 www.electrosolar.it

ELETTRO SANNIO snc Pietrelcina BN 0824 991046 www.elettrosannio.com

ELETTROMECCANICA SALMINI Casorate Sempione VA 0331 296729 www.salmini.it

ENEL GREEN POWER srl Roma RM 06 85901 www.enel.it

EOLICA srl Roma RM 06 52246112 www.eolica.net

ESPE srl Div,SAKEO energy systems San Pietro in giù PD 049 9459112 www.sakeo.com

GMD ELECTRONICS Roma RM 06 87133854 www.gmdel.com

PREMEL srl Marsciano PG 075 8741123 www.premel.it

SASSO snc Cuneo CN 0171 692068 www.envipark.com/sasso

TECNOTIN srl Milano MI 02 6570570 www.tecnotin.com

UFLEX srl - Divisione energia Busalla GE 010 9620228 www.ultrafl exgroup.it/ute

Vestas Italia srl Taranto TA 099 4606111 www.vestas.com

VIBE s.r.l. Grantorto PD 049 5960118 www.vibe.it

SISTEMI A BIOMASSE

ragione sociale comune Prov telefono sito internet

BML Engineering Reggio Emilia RE 0522 927161 www.bmleng.it

Equador snc Bazzano BO 051 831147 www.equador.it

LINCAR REGGIOLO RE 0522 972260

MC Vignola MO 059 772733

MESCOLI Caldaie Termocucine Vignola MO 059 772733 www.mescolicaldaie.it

Nuova MBZ Vignola MO 059 760160 www.nuovambz.it

Sicar SpA Carpi MO 059 633111

Tecnical Snc di Biolchini Gabriele e Stefano Solignano MO 059 797310 www.tecnical.it

Vandini Stufe SERRAMAZZONI MO 0536 953512 www.vandini.it

Vulcania srl Gaggio Cast.Emil. MO 059 566448

ZM energia di Zappiroli Massimo Sozzigalli di Soliera MO 059 563209

Agenzia del sole Piove di Sacco PD 049 9720632

ANASTASI srl RIZZICONI RC 0966 54735 www.anastasi.it

ARCA s.r.l. S. Giorgio MN 0376 372206 (r.a.) www.arcacaldaie.com

Avogadro Srl CAPRIANO DEL COLLE BS 030 9749917 www.av-italy.com

Baucenter snc Siusi BZ 0471 706255

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ragione sociale comune Prov telefono sito internet

BAXI srl Bassano del Grappa VI 0424 517111 www.baxi.it

Berton Caldaie Fagagna UD 0432 801276

Bio Termica srl Pavia PV 0382 422188

C.T. Pasqualicchio termotecnica sas Montesarchio BN 0824 832275 - 800731771

www.ctpasqualicchio.it

Cib Unigas Spa Campodarsego PD 0499 200944

CMD srl Lanciano CH 0872 42012

CMM Costruzione Meccaniche Meola s.r.l Morcone BN 0824 957407 www.cmmsrl.it

Comec Srl Benevento BN 0824 957407

D'Alessandro Termomeccanica Miglianico CH 0871 950329 www.caldaiedalessandro.it

DCM di Carmine D'Ovidio Lanciano CH 0872 41840 www.dcmcaldaie.it

DOMOTECNICA ITALIANA srl San Vendemiano TV 0438 3644 www.domotecnica.it

Ecoenergie srl Savigliano CN 0172 717664

Ecoenergie srl Vicenza VI 0444 560037 [email protected]

Ecohabitat Malo VI 044 5580725

Ecoterm s.r.l. Ostuni BR 0831 304561 www.ecoterm.it

EcoTermica Impianti Cascina Ughera Riva presso Chieri TO 011 9469440 www.ecotermica.com

Euroheating 2000 snc Brunico BZ 0474 530032

F.lli Lavia snc ACRI CS 0984 950781 www.lavia.it

Faci sas Chieti scalo CH 0871 564024 www.facisas.com

Ferroli spa S.Bonifacio VR 045 6139411

Gestclima srl Schio VI 0445 575754

Habitek srl Palazzolo sull'Oglio BS 030 7402716 www.habitek.it

Hargassner Italia di H.Widmann Termeno BZ 0471 860097

HTE Bioenergy – Bionova srl Terrassa Padovana PD 049 5383019 www.bionovasrl.it

I.T.E.M snc Lanciano CH 0872 41031 www.itemco.com

I.VAR.INDUSTRY S.r.l. Trevenzuolo VR 045 66 80 082 www.ivarindustry.it

IDROCENTRO S.p.A. Torre San Giorgio CN 0172 9121 www.idrocentro.com

Jolly-Mec caminetti Spa Telgate BG 035 830247

Köb & Schäfer KG Vicenza VI 0444 964255 www.koeb-schaefer.com

Kondor Casacalenda CB 0874 841541

KWB ITALIA SRL Rio di Pusteria BZ 0472 886110 www.kwbitalia.it

Mawera Italia Legnano MI 0331 441570

Mepe s.r.l. Torino TO 011 7731969 www.mapesrl.it

Mueller Italia srl Castellamonte TO 012 4581922

Nardi s.r.l. Arcole VR 045 6144500 www.nardidb.it

Nuova Valmaggi Rimini RN 0541 778475 www.nuovavalmaggi.com

Osa Caldaie Srl Alpo VR 0455 13045 www.osacaldaie.it

Palazzetti Porcia PD 0434 922922 www.palazzetti.it

PARADIGMA SRL Darzo TN 0465-684701 www.paradigmaitalia.it

Paulownia Italia Energia Mestre VE 041 928672

Q Max srl Bidasio di Nervesa TV 0422 725027

RISORSE SOLARI di Saporito Santolo Lozza VA 0332 264579 www.risorsesolari.com

S.E.M.Soluzioni Energetiche Marioli di Marioli Bennardo e C. S.n.c

Tuoro sul Trasimeno Perugina PG 075 826449 www.semsystem.it

San-Hell GmbH Naturno BZ 0473 660590 www.san-hell.com

Sica S.r.l Santa Giustina in Colle PD 049 9302311 www.sicacaldaie.it

Silvania Caldaie Cittadella PD 049 597 04 70

Sime Fonderie spa Legnago VR 0442 631111 www.sime.it

Tatano Energie Alternative Cammarata AG 0922 901376 www.tatano.it

Tecnical srl Calcinato BS 030 9637298

Termica Mediterranea spa Trapani TP 0923 535966 - 0923 555488

THERMOROSSI s.p.a. ARSIERO VI 0445 741310 www.thermorossi.com

Tiba Mueller Italia srl Castellamonte TO 012 4581922

Tiemme elettronica sas Marsciano PG 075 8743905

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ragione sociale comune Prov telefono sito internet

Unical Casteldario MN 037 6570001 www.unicalag.it

Uniconfort S.r.l. S. Martino di Lupari PD 049 5952052 www.uniconfort.com

UniRossi srl Schio VI 044 5576578 www.unirossi.it

Valente Giuseppe Muro Lucano PZ 0976 2022

MINI-IDROELETTRICO

AC Elektronik Caldaro sulla strada del vino BZ 0471 962653, 0471 962253

B & P Snc Sauris UD 0433 86075 www.turbinebep.com

E.VA Energie Valsabbia spa Salò BS 0365 438087 www.energievalsabbia.it

ELETTROMECCANICA SALMINI Casorate Sempione VA 0331 296729 www.salmini.it

ESPE srl Div,SAKEO energy systems San Pietro in giù PD 049 9459112 www.sakeo.com

Gechelin Group Srl Thiene VI 044 5380050 www.gechelin.com

IDROCENTRO S.p.A. Torre San Giorgio CN 0172 9121 www.idrocentro.com

IREM Borgone di Susa TO 011 9648211 www.irem.it

SASSO snc Cuneo CN 0171 692068 www.envipark.com/sasso/

Tamanini Snc Mattarello TN 046 1945307 www.tamanini.it

UFLEX srl - Divisione energia Busalla GE 010 9620228 www.ultrafl exgroup.it/ute

VIBE s.r.l. Grantorto PD 049 5960118 www.vibe.it

ZECO di Zerbano Costa &C srl Fara Vicentino VI 0445 873456 www.zeco.it

MICRO-CHP

ELETTRONICA SANTERNO Casalfi umese BO 0542 668611 www.elettronicasanterno.it

ACCORRONI Osimo AN 0717 23991 www.accorroni.it

BUDERUS Assago MI 02 4886111 www.buderus.it

ECOENERGIE Vicenza VI 0444 560037 www.ecoenergie.it

IBT Villorba TV 0422 616311 www.ibtgroup.it

ICQ HOLDING Roma RM 06 8404341 www.icqholdingspa.com

Oppent S.p.A Milano MI 02 693016 www.oppent.it

SASSO Cuneo CN 0171692068 www.sasso-italy.com

SISTEMI GEOTERMICI

ECOJOULE Torino TO 011 4731753 www.ecojoule.it

ELIOWATT srl Colle di Val d'Elsa SI 0577 924630 www.eliowatt.com

ENEL GREEN POWER srl Roma RM 06 85901 www.enel.it

E-TRANSFER Thiene VI 0445 381912 www.e-transfer.it

GEOkLIMA srl Bolzano BZ 0471 300222 www.geoklima.com

GEOTERMIA Volta Mantovana MN 0376 808029 www.geotermiasrl.it

IDROCENTRO S.p.A. Torre San Giorgio CM 0172 9121 www.idrocentro.com

MOLIERE Berzo-Demo BS 0364 630369 www.molieresrl.it

RIELLO Legnago VR 0442 630111 www.riello.it

SUNTEK Brunico BZ 0474 556022 www.suntek.it

TERMO-THERM Piove di Sacco PD 049 9702686

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A seguire viene presentata un elenco che comprende tecnici, progettisti, installatori e manutentori di impianti a rinnovabili e microcogenerazione.Le liste sono organizzate per Province dell’Emilia-Romagna con indicazione delle tecnologie rispetto alle quali è possibile trovare specifi che competenze.

Legenda:Sol Term Sistemi solari termiciFV Sistemi fotovoltaiciEol Impianti eoliciBiom Impianti a biomasse M-Idro Impianti mini idroelettrici microCHP Impianti di microcogenerazionegeo Impianti geotermiciEff-En Bioedilizia ed effi cienza energetica

Progettisti e installatori di sistemi

Ragione Sociale Comune Tel. E-mail Sol Term FV Eol Biom M-Idro micro

CHP Geo Eff-En

BOLOGNA

3M Impianti snc Rastignano 051 6260445 [email protected] • • • •A&C Impianti snc Budrio 051 6927114 [email protected] • •

A&G Impianti di Zanellat e Trenti Funo di Argelato 051 6646534 [email protected]

ACQUATECH Bologna 051 4152128 [email protected] • • •ALTERTECNO srl Calderara di Reno 051 6462211 [email protected] • • • •Arcangeli Vincenzo srl Malalbergo - Fraz.

Altedo 051 870290 • • •Azzurro Gas srl Bologna 051 6313642 [email protected] • •

Baldazzi e Dall’Olio snc Medicina 051 850608 • • • •Baldi Alfredo San Benedetto Val di

Sambro 0534 99000 [email protected] • • • •

Baraldi Gian Paolo snc Bologna 051 382692 [email protected] • •

Bragaglia Giorgio Mezzolara 051 805060 [email protected] • • •Burnelli & Parmeggiani srl San Lazzaro di Savena 051 6256268 [email protected] • •

Cantoro Ing. Andrea Bologna 051/6149088347/4197214 [email protected] • • • • • • • •

CARIIEE Soc. Coop. Bologna 051 4143811 [email protected] • • •CER Gas scrl Calderara di Reno 051 4148521 [email protected] • • • • •Climatec snc Bologna 051 6233233 [email protected] • •

Diolaiti Mario srl Zola predosa 051 758684 • •Ditta Salvar snc di Zanardi & C.

Castenaso lov. Villanova 051 780761 [email protected] • •

ECOSISTEMI Mezzolara di Budrio 051 805217 [email protected] • •EFFE-GI Impianti srl Vergato 051 6745411 [email protected] • • •

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EL.CO di Giovanetti Fabio Monzuno 051 6778534 [email protected] • • •

Elettro Sistemi di Turchetti Claudio Bologna 051 347168 [email protected] • • • •Elettrogamma snc di Dottini Floriano e C. Castel Maggiore 051 713086 elettrogammaimpianti@vir

gilio.it • •

Eredi F. Paltretti Porretta Terme 0534 22124 [email protected] • •

Eurogas snc Pianoro Loc. Rastignano 051 7431020 [email protected] • • • •

Evangelisti Rino Bentivoglio 347 2585183 [email protected] • •

FCM Server sas di Montanari Castel Guelfo 0542 670677 • • • •Fredieri Energia - Gestioni - Servizi San Lazzaro di Savena 051 471946 [email protected] • • • • •Fredieri Mario srl San Lazzaro di Savena 051 471946 [email protected] • • •General Service Budrio 051 805900 [email protected] • •

Genetrol Impianti Tecnologici Bologna 051 348869 • • • •Global Impianti di Andolina Molinella 347 5221928 [email protected] • •

Idraulica Balboni di Balboni Sandro

San Matteo della Decima 051 6825860 [email protected] • •

Idroedil srl Calderara di Reno 051 6466104 [email protected] • • •

IM-EL progetti srl Bologna 051 321553 [email protected] • •

Itersanitar srl Granarolo Emilia 051 768288 [email protected] • • • • •La Pioggia snc Villanova di Castenaso 051 781194 [email protected]

M4 di Marescotti Massimo Monteveglio 347 4325633 [email protected] • •

Manuelli Ing. Claudia Sasso Marconi 051-847043347/0831694 [email protected] • •

Maurizzi Marco P.I. Termotecnico Ozzano dell’Emilia 051/79.03.43

348/73.36.880 [email protected] • • • •Mazzetti Marco Impianti Elettrici Bologna 051 352905 [email protected]

Monti Paolo Pianoro 051 776936 [email protected] • • • •Morozzi e zagnoni srl castel di Casio 0534 31354 [email protected] • • •

MZ Impianti Elettrici snc Zola Predosa 051 758788 [email protected]

OR.M.E. S.p.A Divisione Facility Management Bologna +39 051 60 16

111 www.ormespa.com •Parenti e Tesini snc Crevalcore 051 982762 [email protected]

Parisini Impianti srl Sala Bolognese 051 828248 [email protected] • • • • • •Pasquali e Baraldi snc Castenaso 051 784125 [email protected] • •Prampolini Ing. Cesare San Lazzaro di Savena 335/1402978 [email protected] • • • • • • • •S.T. BEL srl Bologna 051 5879699 [email protected] • • •Sab di Minuzzo e C. Bologna 051 534030 [email protected] • • •

Sensi Emanuele Bologna 051 6340259 [email protected]

Ragione Sociale Comune Tel. E-mail Sol Term FV Eol Biom M-Idro micro

CHP Geo Eff-En

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SIRE Elettronica srl Calderara di Reno 051 728115 [email protected] • •SIT srl Calderara di Reno 051 727175 [email protected] • • • • •Tagliavini srl Casalecchio di Reno 051 571285 [email protected] • • •Tassi Gianni snc Bologna 051 403490 [email protected] • • •TCB di De Luca A. & C. snc Budrio 051 801014 •

Technosystems di Guscelli Stefano Castiglione dei Pepoli 0534 91924 [email protected] • •

Zanasi Impianti San Giorgio di Piano 347 3317715 [email protected] • •

Zannini Cav. Enrico srl Calderara di Reno 051 6463009 [email protected] • • • • •Zeffe di Polo Filippo Sasso Marconi 348 7300717 • • •

Zucchini Maurizio Bentivoglio 051 891147 [email protected] • • •

FORLÌ CESENA

A.Zeta Impianti snc Forlì 0543 85024 • • • • •Antaridi Roberto srl Predappio 0543 922478 [email protected] • • • •

Arcobaleno Cesena Soc. Coop. Cons. p.a. Cesena 0547 632920 [email protected] • • • •Baggini Aldo Idraulico Forlì 0543 740430 •

Bardi Costruzioni srl Forlì 0543 370147 [email protected] • • • • •Barzanti & Gessi srl Forlì 0543 722928 [email protected] • • • •CCLG srl Forlì 0543 84173 [email protected] • • •Cear Soc- Coop. Forlì 0543 774818 [email protected]

Clima-gas di Nicolucci Massimo e C. snc Cesena 0547 632535 [email protected] • •

CLIMATEK srl Forlì 0543 721042 [email protected] • • •DES’AEK Contract srl Cesena 0547 663266 [email protected] • • • • • •Donati Impianti snc San Mauro Pascoli 0541 810276 [email protected]

Electra di Capelli Gilberto Ceseantico 0547 84631 [email protected] • •

Elettrica Elletre snc Santa Sofi a 0543 796686 [email protected]

Elettromeccanica Angelini srl Forlimpopoli 0543 743481 [email protected] • • • • •Energy Engineering srl Cesena 0547 632025 [email protected] • • •Enerwell srl San Piero in Bagno 333 2512849 [email protected] • • • •

Euroidraulica di Renda Pietro Cesena 0547 384287 [email protected] • • •

FABAL di Fabbri e Alberti Forlì 0543 724645 [email protected] • • • • •Fase Engineering srl Forlì 0543 798472 [email protected] • • • • •FR di Giannetti e C. snc Galeata 0543 981725 [email protected] • •

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Fricotermica snc Forlì 0543 84733 [email protected] • • •Galassi e Calbucci snc Cesena 0547 304277 • •

Garavini Impianti srl Forlì 0543 795665 [email protected] • •Gentili Rossano Meldola 0543 493595 • • • • •Ice Servizi srl Longiano 0547 659934 [email protected] •Idraulica Fernando Guardigli srl Forlì 0543 798520 [email protected] • • •Idraulica Morigi Stefano e Ortolani e C. snc Sala di Cesenatico 335 496251 • •

Idraulico Vespignani Teseo Forlì 0543 33575 [email protected] • •

Linea Luce snc Meldola 347 7737085 • • •Mariani Ivo e Gianluca snc Bertinoro 0543 448306 • • •

Morigi Sergio Cesena 0547 318074 [email protected] • • • • •Pallareti Alieto e Figli snc Forlì 0543 488797 [email protected] • • •Prog.El snc Longiano 0547 666165 [email protected] • • •Riccardi Arnaldo snc Forlì 0543 782713 [email protected] • • •

Saec srl Cesena 0547 29429 [email protected]

Stab snc di Mariani e C. Forlì 0543 721444 [email protected] • • • • •Stilcaminetti snc Forlì 0543 774851 •

Tecno Servizi snc Mercato Saraceno 0547 690260 [email protected] • • • • • • •Tecnopiù snc Forlì 0543 753200 [email protected] • • •

Termoidraulica 2000 di Ricci Massimo Bertinoro 0543 460068 •

Termoidraulica Alfredo Novelli Gambettola 0547 56165 • • •

Termoidraulica di Bordoni Adriano snc Meldola 0543 491480 • • •

Termoidraulica snc Forlì 0543 782373 [email protected] • • •

Water House srl Bagno di Romagna 0543 900514 [email protected] • • • • •Zammarchi Mirco Gatteo 0541 818770 • • • • •FERRARA

2MD Sistemi di Giatti Massimo & C. snc Ferrara 0532 909316 [email protected] • • •

A.R. di Antonellini Renzo Formignana 0533 59591340 5258850 • • •

Acotec srl Ferrara 0532 778977 [email protected] • • • • •All Services srl Bondeno 0532 898204 [email protected] • • • •

ANEMON spa Ferrara 0532 200177 [email protected] •Balboni Enrico Reno Centese 051 6848271 [email protected] • •

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Bandiera Eugenio e guido snc Ferrara 0532 900317 [email protected]

Bellini Luigi Comacchio 0533 81544 [email protected] • • • • •Bonora Daniele Poggio Renatico 0532 820220 [email protected] • • • • •Buriani Luca Impianti Argenta 347 5581555 [email protected] • • •CAB di Ferroni Camillo Comacchio 0533 81013 [email protected]

Carletti Claudio Poggio Renatico 0532 829927 • • • • •Centro Sicurezza snc Ferrara 0532 731386 [email protected] • •

Coltra stefano Ferrara 0532 724656 [email protected]

CONAMA snc San Giovanni di Ostellato 0533 57366 [email protected] • • • • •

Coop.Hydroterm 2000 Copparo 0532 871132 •DGR Impianti Elettrici di Gallerani e Toncarati snc Cento 339 8302008 [email protected]

Diesse Elettrica Poggio Renatico 333 2952801 [email protected] • •

ELECTRIC WORK srl Copparo 0532 870795 [email protected] • • • •Elettolux Comacchio 338 2022591 [email protected]

Elettricità e Sicurezza snc Ferrara 0532 763296 [email protected] • •

Elettroclima di Vincenzi Fabio Stellata 0532 885706 [email protected] • •

Elettroluce srl Ferrara 0425 757527 [email protected]

Errebiemme Assistenza Copparo 0532 866165 [email protected]

Esse Bi Tecnica di Barboni Alfonso Mesola 328 7412163

ETG Ferrara 0532 904164 [email protected] • •

Eurotherm Tresigallo 0533 602144 • • •

F.G. di Fioravanti Guerrino Bondeno 347 3231959 •

F.lli Lombardi snc Portomaggiore 0532 811854 • •

F.lli Piazzi snc di Piazzi Mario Ferrara 0532 976735 [email protected] • • •

Fornasini Roberto Chiesuol del Fosso 348 7130115 [email protected]

Fratelli Stabellini di Ivo Stabellini Ferrara 0532 91254 [email protected]

Frozzi Cav. Adolfo srl Ferrara 0534 207152 [email protected] • •

Galliera Alessandro Voghiera 335 375320 [email protected]

Garani Bruno Idraulica latoneria S.Agostino 0532 846101 [email protected] • • • •GREENSOLAR srl Ferrara 0532 769722 [email protected] • •I.E. di Viviani e Cn sas Copparo 0532 866239 •

Idraulica Soriani Mirabello 347 4605181 • •

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Idraulico Cavallini Riccardo Ferrara 335 5653099 [email protected] • •

Idrogas di Poggioli Luca Ferrara 335 5284020 [email protected]

Idrosistem di Sivieri Paolo Ferrara 0532 258114 [email protected] • • • • •Impianti Tecnologici di Gulinati GeR snc Bondeno 0532 894340 [email protected] • • • •Martini Stefano Ferrara 338 6407477 [email protected] • •

Massarenti Aristodemo Codigoro 0533 712825 [email protected] • • • • •

MFA Service di Cavallari Marco Comacchio 339 3051511 [email protected] • • • •MG Termoidraulica Argenta 335 6796664 [email protected] • •

MV Impianti di Mantovani Augusto Ferrara 0532 243397 [email protected]

Nebo snc di Bondanelli Claudio e Negrini Enver Argenta 0532 852586 [email protected] • • •NewTec di Tassinari Valter Cento 051 6831007 [email protected] • • •Paone Giovanni Poggio Renatico 335 6266998 [email protected] • •

Punto Clima Service di Fabbri Argenta 0532 313005 [email protected] • • • •S.I.E.S. MIx srl Mesola 0533 997810 •SIR srl Ferrara 0532 775329 [email protected] • •

Stocchi Impianti Elettrici srl Copparo 0532 838381 [email protected] • •

Studio Elecra di Mandrioli Alberto Ferrara 335 8092842

T.E.A. snc di M.Ori e M. Bonazza Ferrara 0532 977649 [email protected] • • • • •Tecno 3 snc di Pedriali Claudio e C. Poggio Renatico 0532 829747 [email protected] • •Tecnoclima Estense snc Ferrara 0532 773844 [email protected] • • • •Termo Clima Gas Argenta 347 7557788 [email protected] • • •

Termoidraulica di Daniele Diolaiti Portomaggiore 0532 811300 [email protected]

Termoidraulica Luppi Leonardo Ferrara 347 2245195 [email protected]

Termoidraulica Sdino Copparo 335 5213542 • •

Termoidraulica Stoppa sas Codigoro 0533 98376 [email protected]

Termoidrulica Impianti srl Ferrara 0532 902355 • •

Torti Giovanni Cento 051 6830652 [email protected] • • •

Tugnoli Luca Argenta 0532 806025 [email protected] • • •

MODENA

ABC Forniture Industriali snc Finale Emilia 0535 93008 [email protected] • • • • •AIRONE SERVICE sas Carpi 059 663946 [email protected] • • • • • • • •

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Albergucci srl Sassuolo 0536 810749 • • •

Alta Tensione Impianti Elelttrici snc Carpi 059 683905 [email protected]

Annovi snc Modena 059 251310 • • •

Architetto Marco Amarossi Fiorano Modenese 0536 911746 • •Assistec srl Modena 059 333880 [email protected] • • • • •ATR di Cappelli D. e C. snc Pavullo 0536 20354 • • • •Bulgarelli & Mancuso srl Modena 059 454525 [email protected] • •

Centro Alesatura srl Vignola 059 763777

CR di Cattini Roli e C. snc Modena 059 454505 [email protected] • •

Domus Impianti snc di Baraldi e Lugli Modena 059 335363 lorenzo.

[email protected] • • • • •Elettrica Andreoli srl Savignano sul Panaro 059 731492 [email protected] • • • • •Elettrica Emme snc San Felice sul Panaro 0535 81282 elettricaemme@elettricaem

me.191.it •

Elettro Idraulica Campogalliano snc Campogalliano 059 525774 [email protected] • • • • •Elettroclima srl San Felice sul Panaro 0535 85205 [email protected] • • • • •Elettro-In srl Modena 059 260458 sighinolfi @elettroin.it • •Elettrotek srl Castelfranco 059 922065 [email protected] • • • • •ETN srl Modena 059 468408 [email protected] • • • • •G-Tek Carpi 059 687214 [email protected] • • • • •Idrotecnica srl Savignano sul Panaro 059 730237 [email protected] • • •Impianti Termoidraulici F.lli Zanni Daniele e Stefano snc Montese 059 981361 [email protected] • • •

Isma Technology Formigine 059 574040 • • • • • •La Termoidraulica srl Carpi 059 660810 [email protected] • • • •LGM Impianti di Bocchi G. Forti M. & C. snc Palagano 0536 961694 [email protected] • • • • •Malavasi Rolando & C. Carpi 059 641646 [email protected] • • • •Mastrogas Montanari srl Modena 059 820581 mastrogasmontanarisrl@vi

rgilio.it • • •

MC Impianti Tecnologici srl Modena 059 253953 [email protected] • •

Modena Impianti srl Campogalliano 059 525583 [email protected] • • •Montanari Maurizio srl Maranello 0536 946682 [email protected] • • • • •Morselli Massimo srl Soliera 059 567516 • •

New Tech srl Medolla 0535 52163 • • • • •Obbiettivo Luce Vignola 059 776571 [email protected] • • •Orlandini Francesco Pavullo 0536 325382 [email protected] • • • •

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Partesotti Gionata e C. snc Modena 059 364130 [email protected] • • •

Per Luce srl Modena 059 827805 • • •RB Impianti srl Campogalliano 059 527002 [email protected]

RB Lux snc Carpi 059 699022 [email protected]

S.I.R. CON srl Carpi 059 643410 [email protected] • •

Scaltriti Termoidraulica Modena 348 4923921 [email protected] • • •

SCE srl Modena 059 514511 [email protected]

SELEB srl Sassuolo 0536 707723 [email protected] • •SP Impianti srl Sassuolo 0536 807082 [email protected] • •

Spazio Energia Soc. Cooperativa Modena 059 260688 [email protected] • • • •Tecno-Assistenza srl Soliera 059 565867 [email protected] • • • • •Termoidraulica Giacobazzi Antonio Montese 0534 56077 [email protected] • • •Terzidraulica snc di Terzi Carpi 059 684237 •

Thermosolar s.r.l. Formigine 059 570907 • • • • • • • •Vellani e Pellacani srl Modena 059 381111 uffi ciotecnico@vellaniepella

cani.it • • • •PIACENZA

CAEP Soc. Cooperativa Piacenza 0523 482797 • •

MILANI MAURIZIO IMPIANTI ELETTRICI Piacenza 335 6205502

Termoidraulica di Brizzolesi massimo Ponte dell’Olio 0523 876505 [email protected] • • • • •PARMA

Baroni Gianluca Parma 0521 271812 [email protected] • • • • •BIT LINE Ramiola 0525 40.10.99 [email protected] •Delta Clima di Delsoldato Daniele Langhirano 0521 861295 [email protected]

Elettroclima Fidenza 0524 523348 [email protected] • • •

Fornari Celso Lesignano Bagni 0521 853302 [email protected] • •

IDRO Pozzi Bianconi srl Busseto 0524 92533 [email protected] • • • •ISAM impianti srl Parma 0521 774332 [email protected] • •

Martini snc Parma 0521 967358 • • • • •Melli Giancarlo Medesano 0525 420456 [email protected]

Morini Impianti di Morini Massimo Medesano 0525 2678 [email protected] • •

Pavanati Luca Impianti Elettrici Soragna 333 2303217 [email protected]

SAIE di Iacci e Bonfanti e C. snc Parma 0521 775961 [email protected]

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Sogesta srl Basilicanuova di Montechiaruggolo 0521 653146 [email protected] • • • •

Tecnica del Freddo di Terzi Roberto & c. snc Parma 0521 988243 [email protected] •RAVENNA

Alfatermica snc di Zama M. & C. Faenza 0546 29888 [email protected] • • • •Ancarani di Ancarani Tommaso e Marco snc Conselice 0545 80974 • • •

Automation Engineering di L. Bonincontro Punta Marina 0544 439603 [email protected] • • • •Bagnari Mirco Granarolo - Faenza 328 4255219 [email protected]

Benati Impianti snc Faenza 0546 620059 [email protected] • • • • •

Bertoni snc Lugo 0545 31478 [email protected]

Bizeta snc di Bartolini Daniele e Zannoni Silvano Bagnacavallo 0545 60694 [email protected] • •

CABRI di Briccoli Marco Faenza 0545 650035 [email protected] • •

CEIR Soc Cons. Coop Ravenna 0544 456848 [email protected] • • • • •Ceroni Isidoro Brisighella 0546 87007 • •

CeT snc Faenza 0546 620398 • • • •Confort Casa Solarolo 0546 52659 • • •CRIS snc di Palladino S e C. Massa Lombarda 0545 81861 [email protected] • • •D.G. Elettric di Davide Gentilini Faenza 0546 681725 [email protected]

Domax srl Massa Lombarda 0545 971080 [email protected] • • • • •ECIS Impianti srl Ravenna 0544 219444 mariottigermano@ecisgroup.

com • • • • • •Effetto Clima srl Ravenna 0544 406641 [email protected] • • • •

EL.I.T. snc Faenza 0546 623167 •

Electrosecurity snc Faenza 0546 31355 • • • •

Elettrico di Ciamei Alberto Faenza 0546 29516 [email protected] • • •Elettroargon snc Cervia 0544 974170 [email protected] • • •

Elettroimpianti Ravenna Ravenna 0544 401054 [email protected]

Elettrosistemi snc di Rossi M e C. Russi 0544 580362 [email protected] • •Energia Ecologica srl S. Agata sul Santerno 0545 916501 • •Energy Casa srl Faenza 0546 21649 • • • • •ER snc Impianti Elettrici di Servidei Paolo Ravenna 0544 501775 [email protected]

F.lli Mamini snc Lugo 0545 72881 [email protected] • • • • •Frimar di Mario Balella Lugo 0545 30290 [email protected] • • •

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G.L. Impianti Elettrici di Garavini Luigi Riolo Terme 0546 74008 • •Gamie srl Lugo 0545 34129 [email protected]

GEF snc Fusignano 0545 50149 [email protected]

Ghetti Mario Brisighella 335 6184886 •

GM sas Faenza 0546 621877 [email protected]

H2O di Roncassaglia Danilo Riolo Terme 328 7537260 [email protected] • •

Ideal Luce di Forlivesi Franco Cervia 0544 918534 [email protected] • • •Idrodimensione di Senni Davide Ravenna 339 5315820 [email protected]

Idrotermica San Bartolo Località S. Bartolo 0544 497615 [email protected] • •

LTI srl Ravenna 0544 456418 [email protected] • • •Maiolani snc di Maiolani Mauro Faenza 0546 26932 [email protected] • •

Monti Simone Lugo 0545 77186 •

Nuova Sira di Fabbri Sabrina & C. snc Ravenna 0544 66555 [email protected] • •

OTIEM di Zagonara Nicola snc Massa Lombarda 0545 83899 [email protected]

PLG di Petretti Luca Ravenna 0544 552278 [email protected]

Punto Clima di Renzi Renzo Fornace Zarattini 0544 463779 puntoclima.ra.it •Quick srl Piangipane 0544 415061 [email protected]

RDM di Ruggero De Marsi Ravenna 348 2331518

Ricci srl Cervia 0544 971606 • • • •S.A.S. di Scarabelli Andrea Ravenna 333 2218840 [email protected] • • • • •Sigmaimpianti snc Ravenna 328 7820656 [email protected]

Sistec srl Ravenna 0544 456154 [email protected] • • •Solar solution Faenza 0546 646040 info @solarsolution.it •Stelux snc Faenza 0546 667437 [email protected] • • • •

T.I.S. Impianti Tecnologici Faenza 0546 620916 • • • • •Tedioli Valerio Faenza 0546 31605 • •

Termoelettrica sas Bagnacavallo 0545 63977 [email protected]

Termoidraulica sas di Iaquinta Attilio

Sant’Agata sul Santerno 0545 916359 • • • • •

Termoservice sas di Bartoletti Imerio & C. Ravenna 0544 472001 [email protected]

Termotecnica Lidi srl Lido Adriano 0544 526338 • •

Terraglia Claudio Ravenna 0544 560443 [email protected] • •

Turbo Montaggi Mezzano 335 8144260 [email protected] • • •

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TURCHI GIUSEPPE S.N.C Faenza 0546 28713

REGGIO EMILIA

BML Engineering Reggio Emilia 0522 927161 [email protected] •Elettromeccanica GEA snc di Vecchi S.& C. Reggio Emilia 0522 557220 marina.amministrazione@ele

ttrogea.it • •

Idrobess Termoidraulica Rubiera 0522 629161 [email protected]

Idrotermica Rossi di Rossi Ugo Casalgrande 0522 846414 [email protected] • • • • •Interbit srl Reggio Emilia 0522 433132 • •

Master Elettrica di Carpinelli Antonio Reggio Emilia 0522 271334 [email protected] • • •

Microm-El snc Reggio Emilia 0522 302376 [email protected] • • • • •New Electric Snc Bagnolo in Piano 0522 951800 [email protected] •Orlandini F.lli & C. snc Reggio Emilia 0522 301650 [email protected]

Reggio Calor snc di Fantini & C. Reggio Emilia 0522 381389 [email protected] • • • •

SCF elettronica snc di Cocchi Romano & C. Reggio Emilia 0522 512678 • •

SEI srl Sant’Ilario d’Enza 0522 679448 [email protected] • • •

Services Com di Carrara Emilio Villa Minozzo 0522 802067 [email protected] • •

Silvi Service srl Canossa 0522 878002 [email protected]

SOLEIL Castelnovo né Monti 0522 896610348 6934617 [email protected] • • • •

Spallanzani snc di spallanzani Clarenzio e C. Quattro Castella 0522 889255 • • •

TBS Idraulica di Benevelli e Strucchi snc Novellara 0522 661281 [email protected] • • •

RIMINI

Assistenza Termotecnica Sacchetti Rimini 0541 620882 [email protected] • • • •

Elettrocentro2 di Boschetti Claudio e C. snc Bellaria Igea marina 0541 330041 [email protected] • •

Termocontrol snc di Marinelli Rimini 0541 776308 [email protected] • • • • •WM Impianti Villa Verucchio 0541 678321 •

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Informazioni:

ASTER s.cons.p.a. - Bologna Research AreaVia Gobetti 101 - 40129 Bologna - ItalyTel +39 051 639 8099 - Fax +39 051 639 8131e-mail: [email protected]

website: www.greenlodges.net