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Marzo 2017 Usciamo ad offrire a tutti la Usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo... vita di Gesù Cristo...

Usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo

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Marzo 2017

Usciamo ad offrire a tutti laUsciamo ad offrire a tutti lavita di Gesù Cristo...vita di Gesù Cristo...

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Camminiamo insiemeEditoriale .......................................................... pag 3

Vita della ChiesaPapa Francesco con noi................................. pag 4

Vita della Società“C’è una luce in fondo al tunnel”...................... pag 6

Vita della ComunitàPassi di Chiesa................................................ pag 8I nostri Gruppi di Ascolto.................................. pag 9Luce della Pace........................... ................... pag 10ACR in visita a Casa di Francesco................. pag 11

Iniziative e ProgettiCasa di Francesco: una risposta ai bisogni.... pag 12Progetto Famiglie Solidali................................ pag 13Quaresima 2017: Proposte e Programma..... pag 14Silence, di Martin Scorsese............................ pag 19Primi segni del restauro della Basilica............ pag 20“Perché bene viviate”...................................... pag 22Vacanze estive delle famiglie.......................... pag 23Estate 2017: Proposte per ragazzi, adolescenti egiovani ............................................................ pag 24Formazione degli adulti................................... pag 26

SegreteriaNotizie utili........................................................ pag 27Anagrafe........................................................... pag 29

In copertina: In attesa della visita di papaFrancesco

Stampa

Industria Gra� ca Antonio Ferrariovia Madonna in Campagna, 1

21013 Gallarate

INSIEMEVoce della Comunità Pastorale SanCristoforo, Gallarate

Direttore ResponsabileMons. Ivano ValagussaCorso Italia 3, 21013 Gallarate

Hanno collaborato a questo numero:Marina Allegra, Carlo Benetti, Elio Bertozzi,Rosalba Biagiotti, Maila e Massimo Briante,Selene Conti, don Luca Corbetta, ManuelaGasparoli, Sara Grandi, Giorgio Marrocco,Alessandro Montresoro, Lucia Rossi,Angelo Sironi, Chiara Sironi Pignataro,Franco Pignataro, Gianluca Tricella, mons.Ivano Valagussa, Chiara Vassallo Sironi,Marta Zambon.

Registrato al Tribunale di Busto Arsizio alnumero 06/08 dell’11 aprile 2008

Il presente numero è stato chiuso in foto-composizione il 02 - 03 - 2017

Le copie di INSIEME sono distribuite allaporta delle Chiese della Comunità PastoraleSan Cristoforo in Gallarate.

Per la pubblicità:contattare la segreteria amministrativa

della Parrocchia S. Maria Assunta(0331 - 773836)

É un modo di contribuire all’economiadella Comunità Pastorale

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CAMMINIAMO INSIEME

Domenica 25 marzo anche la nostra comunità pastorale sarà in festacon tutta la Diocesi di Milano per la visita di Papa Francesco. Per tuttisarà una giornata molto intensa. Papa Francesco arriverà in mattinata aLinate e subito visiterà le Case Bianche in zona Forlanini; arriverà poi inDuomo per l’incontro con i sacerdoti, i religiosi e le religiose; visiterà icarcerati di San Vittore e con loro pranzerà; celebrerà la Santa Messapresso il Parco di Monza; infine, prima di ripartire per Roma, s’incontreràcon i ragazzi e le ragazze della Cresima.

Tanti appuntamenti per incontrare tutti. E per rivolgere a ciascuno il messaggio di speranza che viene dalVangelo. Come Chiesa di Milano, avvertiamo la visita di Papa Francesco come un forte richiamo al donodella fede che abbiamo ricevuto e che siamo chiamati a vivere oggi nelle nostre città. Un dono che ciunisce non solo tra noi, ma anche con tutti i cristiani del mondo, che appartengono a paesi e culturediverse, ma condividono l’unica fede nel Signore Gesù e per Lui sono decisi a donare la vita. La bellezzadella Chiesa sta in questa “pluriformità nell’unità”, come dice il nostro Arcivescovo Angelo Scola.

Anche nella nostra Comunità Pastorale ci sono doni e carismi diversi, che la visita del Papa c’invita a viveresecondo la parola di Gesù Cristo: “Tutti siano una sola cosa (…) perché il mondo creda che Tu mi haimandato” (Gv 17,21). Questo richiamo all’unità della fede nel segno della comunione è collocato oggi daPapa Francesco nel solco dell’urgenza pastorale così descritta: “essere Chiesa in uscita”, “tutti siamoinvitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tuttele periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”, “la gioia del Vangelo che riempie la vita della comunitàdei discepoli è una gioia missionaria”, “usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo … più dellapaura di sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione,nelle norme che ci trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini in cui ci sentiamo tranquilli, mentre fuoric’è una moltitudine affamata e Gesù ci ripete senza sosta: Voi stessi date loro da mangiare (Mc 6,37)”.Sono alcune frasi dell’esortazione “Evagelii Gaudium” di papa Francesco. In essa troviamo il programmadel suo pontificato, la direzione che la Chiesa oggi è chiamata a percorrere per essere Chiesa del SignoreGesù. E il Vescovo di Roma viene fra noi per richiamarci questo, per invitarci a prendere parte a questasequela di Gesù oggi, per convertirci come singoli discepoli e come Chiesa locale a questo “esodoecclesiale”, che il Papa ha indicato anche alla Chiesa italiana nel Convegno di Firenze.

Viene fra noi, papa Francesco. Accogliamolo così, nel suo radicale e affascinante appello ad essere Chiesain uscita, con la gioia del Vangelo e con la scelta preferenziale per i poveri.

La Quaresima, che abbiamo ancora il dono di vivere, sia tempo di conversione ad essere Chiesa secondoquesta esortazione di papa Francesco. In questo cammino pasquale, di uscita da noi stessi per incontrarel’altro nella gioia del Vangelo, lasciamoci guidare dall’Evagelii Gaudium. Prendiamo questa esortazione delPapa come testo di meditazione quotidiano. In questo modo non solo ci prepareremo all’incontro con lui,ma prenderemo parte con lui a quel cammino di Chiesa con cui vivremo insieme la fede, portando frutti disperanza.

Mons. Ivano Valagussa

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Vita della Chiesa

«”In questa città io ho un popolo numeroso”dice il Signore (At 18,10)» è il titolo della visita delSanto Padre, che rappresenta per la Diocesi stessae per tutta la Lombardia un evento straordinario, incui saranno mobilitate oltre 1 milione di persone.

La straordinarietà della visita renderà unica sia lagiornata, sia il periodo che la precede: la città e iterritori circostanti ospiteranno eventi culturali diaccompagnamento e di presentazione della visitadel Papa, che vuol essere quanto più possibileuniversale.

Come ha ricordato l’arcivescovo di Milano AngeloScola, “è desiderio del Papa che nessuno sisenta escluso”. Essendo una Visita pastorale, èrivolta in modo particolare a tutti i fedeli, cioè a tutti ibattezzati che sono la gran parte dei 5 milioni dipersone che popolano la Diocesi Milanese, senzaperò dimenticare tutte le persone non battezzate oin difficoltà.

La visita Pastorale di Papa Francesco offre alcunispunti di riflessione: innanzitutto sul delicato temadella comunione nella Chiesa. Nelle nostracomunità ambrosiana la partecipazione dei fedeli siesprime attraverso l’operato di molteplici gruppiognuno dei quali in grado di manifestare carismiparticolari, che rendono la Chiesa Ambrosiana

capace di una magnifica ricchezza. Ma a volte èdifficile crescere nella consapevolezza che siamotutti parte di un unico popolo di Dio. Il fatto di radunarciper rispondere all’invito del Papa risveglia in noiquesta consapevolezza.

Sicuramente il desiderio di partecipare e dicondividere i grandi messaggi che vorrà regalarcipapa Francesco è forte, soprattutto perché c’è moltoaffetto intorno alla sua persona e molta attenzione atutto quanto dice. Papa Francesco ha lanciatomessaggi forti che toccano molto da vicino la vitadelle famiglie e sicuramente anche inquest’occasione, a conclusione dell’Anno dellamisericordia e considerando il tipo di visita inprogramma, molto orientato in quel senso (visiteràle carceri e alcune case popolari...), è davvero facileimmaginarsi che avrà messaggi molto incisivi datrasmettere alla comunità ambrosiana.

Possiamo leggere tutti i suoi discorsi, ma viverel’incontro dal vivo è completamente diverso. Saràun’esperienza di cui fare tesoro.

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Il momento centrale di tutta la Visita sarà la Messache il Santo Padre celebrerà al Parco di Monzaalle 15. C’è molta attesa, nonostante i possibilisacrifici «logistici» che si dovranno affrontare: lepersone, fin dal momento in cui nelle Chiese è statodato l’annuncio della Visita del Papa, sono ansiosedi sapere come si svolgerà la trasferta. A tutti quelliche lasciano il proprio nome spieghiamo che leindicazioni logistiche arriveranno in seguito. La bellaesperienza di Family 2012 ha dimostrato che ancheun evento in grande, come la visita di un Papa aMilano, può filare liscio come l’olio.

Per Papa Francesco la giornata sarà sicuramentemolto intensa e ricca di spunti di riflessione.

Dopo l’arrivo all’aeroporto di Linate ed il saluto delleautorità si recherà alle Case Bianche di viaSalomone-via Zama, dove incontrerà alcuni residenti.

Sarà poi in Duomo dove incontrerà i ministri ordinati,i consacrati e le consacrate.

invitati a percepire la coralità dell’esperienza dellaChiesa diocesana. La presenza del Ponteficecaratterizzerà l’edizione 2017 dandole un respirouniversale. Non è la prima volta che accade: nel2012, nell’ambito del VII Incontro mondiale dellefamiglie, papa Benedetto XVI incontrò i cresimandie i cresimati sempre a San Siro che, per l’occasione,era stato riempito in tutti i suoi 80 mila posti.

Vita della Chiesa

Al termine si sposterà in piazza Duomo per recitarel’Angelus, salutare e benedire i presenti.

Alle ore 11 30 è previsto l’ingresso al carceremilanese di San Vittore dove incontrerà i detenuti epranzerà con loro.

Alle ore 15, il cuore della visita pastorale: la con-celebrazione eucaristica con i Vescovi lombardi nelparco di Monza.

Successivamente, nello Stadio di S.Siro, PapaFrancesco incontrerà i ragazzi cresimandi ecresimati, i loro educatori, genitori, padrini e madrine.

L’incontro tra l’Arcivescovo e i ragazzi cresimandi ecresimati si svolge ormai da anni nella Diocesi diMilano, generalmente agli inizi di giugno.Rappresenta un momento dal forte significatosimbolico ed ecclesiale, nel quale i ragazzi sono

Per la partecipazione alla Messa le iscrizioni,completamente libere e gratuite, saranno raccoltepresso tutte le segreterie parrocchiali. Nelleprossime settimane saranno fornite indicazioni piùprecise e tutti i dettagli organizzativi utili (orari,viaggio, punti di ritrovo…).

Per il momento possiamo impegnarci nella preghieraquotidiana perché la presenza del Papa fortifichi lanostra appartenenza ecclesiale e l’impegno adedificare vita buona nelle terre ambrosiane.

Come Rol (responsabile organizzativo locale) mitroverò a fare da punto di riferimento per tutti queiparrocchiani che hanno il desiderio di partecipare,ma che non sanno bene cosa devono fare o dovedevono andare.

Alessandro Montresoro

Sul sito della Diocesi, www.chiesadimilano.it, èdisponibile materiale utile per la preghiera e perla riflessione sulla visita pastorale di papaFrancesco alla nostra Diocesi. Tra i sussidi, nondimentichiamo il libretto preparato dallaDiocesi e scaricabile gratuitamente dal sito.Prepariamoci con fede, nelle nostre case enelle nostre chiese, per accogliere i doni delSignore dentro questa visita del Papa.

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Vita della Società

“La paura è il demone più sinistro tra quelli che siannidano nelle società aperte del nostro tempo. Sonol’insicurezza del presente e l’incertezza del futuro acovare e alimentare la più spaventosa e menosopportabile delle nostre paure”.Sono parole di Zygmunt Bauman, il sociologopolacco naturalizzato inglese scomparso pochigiorni fa, uno degli intellettuali più autorevoli del nostrotempo. La paura altro non è che “il nome che diamoalla nostra incertezza, alla nostra ignoranza dellaminaccia, o di ciò che c’è da fare”. Viviamo in societàaperte, secondo la celebre espressione di KarlPopper, sono migliorati la partecipazione e il controllodemocratico, l’apertura e la globalizzazione hannoamplif icato l’inquietudine e hanno acquisitoconnotazioni negative.

politica, della cultura, della scienza. In societàfortemente frammentate e atomizzate l’individuo siritrova liberissimo e drammaticamente solo, la suasolitudine immersa in una moltitudine di solitudiniuguali che si alimentano di diffidenza e sfiducia. Ilsentimento “anti” favorisce partiti e movimenti chesi propongono in netta discontinuità con i partititradizionali. Gli studiosi e gli intellettuali, veneraticome rock star ai tempi di Sartre, Pasolini o Bobbio,oggi sono scherniti come “professoroni”, l’ignoranzanobilitata, il principio di autorità della scienza messoin discussione dalle notizie che si rincorrono suisocial a proposito di terapie “che la scienza non vuole

La divergenza tra gli effettiposit ivi dell’apertura e lapercezione di paura hacominciato a manifestarsi,scrive Bauman, con l’avanzaredell’inadeguatezza delle politichedegli stati nazione che hannogovernato con approccinazionali fenomeni comel’internazionalizzazione deicapitali e dei poteri economici.Politiche “senza strumenti” sonocostrette a inseguire leemergenze, i tentativi di arrocconelle ridotte dei confini nazionali,dietro fortini e barriere, sono laclassica risposta semplice aquestioni complesse.Il “noi”, che ha caratterizzato lastoria dell’umanità, è sostituitodall’”io”, l’enfasi posta sulprimato dell’individuo ha avutol’effetto collaterale di affievolire non solo le reti dimutua solidarietà ma anche i principi di autorità della

far sapere” o nel rifiuto dei vaccini(salvo poi correre in cerca delrimedio una volta che si innescala paura).Le paure sono amplificate dallaimponente mutazione sociale,geopolitica, economica che hagenerato una gigantesca ondataredistributiva di potere politico edeconomico a livello globale chela politica non ha saputo, non sa,governare.“C’è una luce in fondo al tunnel”disse lo stesso Bauman adAssisi nel settembre 2016,all’apertura dell’Assemblea “Setedi pace” organizzata dallaComunità di Sant’Egidio1. Maaggiunse subito dopo che “la lucein fondo al tunnel è ancoralontana, raggiungere il tunnel èancora lungo e pericoloso”.

Nell’intervento di Assisi Bauman identificò tre puntiqualificanti, leggiamo le sue stesse parole:

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“1.Dialogo, una parola che non dovremo maistancarci di ripetere. C’è bisogno di promuovereuna cultura del dialogo, in ogni modo possibile ericostruire così il tessuto della società. Dobbiamoconsiderare gli altri, gli stranieri quelli cheappartengono a culture diverse, persone degnedi essere ascoltate. La pace potrà essereraggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi deldialogo, se insegneremo a lottare per l’incontro,per il negoziato, così daremo loro una cultura percreare una strategia per la vita, una strategia voltaall’inclusione e non all’esclusione.

2. Dobbiamo capire che l’equa distribuzione dei fruttidella terra e del lavoro umano non è pura carità,ma un obbligo morale. Se vogliamo ripensare lenostre società, dobbiamo creare posti di lavorodignitosi e ben pagati soprattutto per i nostrigiovani, dobbiamo passare dall’economia liquida,che usa la corruzione come un modo per trarreprofitto, verso una soluzione che possa garantirel’accesso alla terra attraverso il lavoro. Il lavoro èil modo attraverso cui possiamo rimodellare lanostra convivenza condividendo i frutti della terra,i frutti del lavoro umano.

3. Papa Francesco sostiene che la cultura deldialogo deve essere parte integrantedell’educazione e dell’istruzione che forniamo nellenostre scuole, in modo interdisciplinare, per dareai nostri giovani gli strumenti necessari perrisolvere i conflitti in modo diverso da come siamoabituati a fare. Tutto questo non è facile ed è unprocesso di lunghissimo termine. È un mododiverso da quello seguito dalla politica. Acquisirela cultura del dialogo non comporta una ricettafacile, una scorciatoia. Tutto il contrario. Un

Zygmunt Bauman rll’incontro “Sete di pace” di Assisi organizzato dallaComunità di Sant’Egidio

Vita della Società

proverbio cinese dice: “Dobbiamo pensareall’anno prossimo piantando semi, ai prossimidieci anni piantando alberi, ai prossimi cento annieducando le persone”. L’educazione è unprocesso a lunghissimo termine. La creazione diun mondo pacifico non è come prepararsi unatazzina di caffè, è ben più complicato.Abbiamo bisogno più di ogni altra cosa, sevogliamo seguire i consigli di Papa Francesco, disviluppare qualità difficili in questo mondo: lapazienza, la coerenza, la pianificazione a lungotermine. Parlo di una vera e propria rivoluzioneculturale, che deve esser l’esatto opposto rispettoal mondo in cui le persone invecchiano e muoionoprima ancora di essere nate. Pazienza, quindi:dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a lungotermine, sulla luce in fondo al tunnel, a prescindereda quanto possa essere lontana al momento incui la osserviamo.”

Carlo Benetti

1 Il filmato e la trascrizione integrale dell’intervento del Prof.Bauman sono disponibili sul sito della Comunità diSant’Egidio alla pagina http://www.santegidio.org/pageID/11712/langID/it/text/2188/Intervento-di-Zygmunt-Bauman-all-Assemblea-di-apertura-dell-incontro-Sete-di-Pace-ad-Assisi.html

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La prima riunione del Consiglio Pastorale dellaComunità San Cristoforo si è svolta nella suggestivacornice di Villa Cagnola a Gazzada, l’11 settembrescorso, nell’arco di un’ intera giornata.La scelta di dedicare un così consistente spaziotemporale all’incontro di inizio dell’Anno Pastorale hapermesso uno sviluppo proficuo della riflessione suitemi all’ordine del giorno, così che il pensiero hapotuto distendersi nell’approfondimento, senza lestanchezze e “l’assillo orologio” delle serate ordinariedi convocazione.Durante questo primo incontro, centrale è stata ladomanda - e in tale senso ci si è confrontati - suquali fossero i passi da compiere, dopo la visita delVicario Episcopale Mons. Agnesi del giugno scorsoe la stesura di una prima bozza del ProgettoPastorale della nostra Comunità, per dareconcretezza operativa alle priorità emerse daldiscernimento comunitario sviluppato negli incontridel trascorso anno pastoraleRicordiamole:� La formazione degli adulti per un laicato

corresponsabile della missione della Chiesa� La prossimità alle famiglie con la gioia del Vangelo� L’annuncio del Vangelo ai giovani e il loro

accompagnamento spirituale� La comunicazione nella comunità e nel mondoIn primo luogo, per dare concreta risposta ai bisogniemersi in ambito educativo e gestionale, si è decisodi avviare il servizio della Diaconia, dando mandatoa persone che si sono rese disponibili alla richiestadi don Ivano. La Diaconia opererà all’interno dellesingole Parrocchie, permettendo un collegamentostretto fra Consiglio Pastorale e singole realtàParrocchiali.Nella successiva convocazione è emerso comefondamentale, all’interno delle quattro priorità, darespazio a quell’ambito nel quale la nostra Comunitàvuole crescere e definirsi, per il futuro.Questo ambito è stato evidenziato nella PastoraleGiovanile, nella quale da sempre nella nostra

Comunità vengono investite energie e passione, nellaconvinzione che la formazione dei giovani, per unatestimonianza di fede non solo negli oratori ma anchenella comunità civile, rappresenti la sfida per unasempre maggiore incidenza del nostro essereCristiani, nella Chiesa ma anche nel MondoAbbiamo così precisato il nostro impegno nellalettera da inviare a Mons Delpini, Vicario Generaledella nostra Diocesi, presentata e approvata dalprimo Consiglio di quest’anno, definendolo nellaconcretezza di una triplice proposta:1 Promuovere progressivamente una pastorale

cittadina per i giovani2 Rilanciare la pastorale scolastica, attraverso la

collaborazione con gli insegnanti, soprattutto manon solo con quelli dell’insegnamento dellareligione cattolica, e la disponibilità in iniziativelocali a servizio della formazione dei ragazzi edegli adolescenti

3 Offrire ai giovani esperienze di servizio in ambitocaritativo, culturale e sociale. La presenza digiovani in questi campi non è solo determinatada un bisogno di servizio ma dalla necessitàstessa dei giovani di esperienze di maturazionee di essere protagonisti nella città con il lorospecifico apporto

A tutta la Comunità ora il compito di dare concretezzaoperativa alle proposte presentate.

Rosalba Biagiotti

I lavori del Consigliodella Comunità

Pastorale

Vita della Comunità

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Vita della Comunità

Da molti anni si tengono nella nostra comunità i Gruppi di ascoltodella Parola.Gli incontri, previsti da ottobre a maggio, uno al mese con la guidadi un animatore, hanno lo scopo di ascoltare e meditare insieme laParola di Dio, confrontando con essa la propria personaleesperienza quotidiana.

comunità, è un cammino spiritualecomunitario che ha come obiettivo laconoscenza della Parola di Dio e dellasua ricchezza e importanza per ilpercorso di fede di ciascuno.E’ inoltre un’occasione per riscoprire o,molto spesso, scoprire per la primavolta, aspetti delle Scritture che non sicolgono ad una prima lettura, mentre al

All’inizio di ogni anno pastorale una appositacommissione della Diocesi prepara e propone untema, con brani tratti dall’Antico o dal NuovoTestamento, con riflessioni e commenti, che vienepubblicato su un libretto e che rappresenta l’itinerarioda seguire durante gli incontri.Quest’anno, per esempio, il libro che ha per titolo “Euscì a seminare”, è incentrato sul capitolo 13 delVangelo di Matteo e propone la riflessione suidiscorsi in parabole di Gesù.

contrario ogni parola del testo è fonte di riflessionisempre diverse.In particolare l’approfondimento delle Scritturepermette di trovare parallelismi con situazioni ofenomeni di attualità, sui quali avviare un dialogo eun confronto reciproci. Infatti all’interno dei gruppi siviene solitamente a creare un rapporto coinvolgentee costruttivo, con un contributo di osservazionipersonali, da cui tutti possono trarre spunti chearricchiscono, anche grazie al considerevole apportodell’animatore che guida il gruppo.E’ auspicabile un rilancio di questa bella esperienzache ci aiuta a scoprire come la bellezza e l’attualitàdella Parola di Dio che parla a ciascuno di noi siriveli poi nella condivisione con i nostri fratelli.Tutti sono invitati a partecipare ai gruppi esistenti,ma anche a mettere a disposizione le loro case percostituirne altri, “Perchè dove sono due o tre riunitinel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”(Mt.18, v.20).Per informazioni rivolgersi alla segreteria del centro,a don Ivano o a don Paolo.

I Gruppi di AscoltoL’incontro, che si svolge nella case ospitanti e chefavorisce la creazione di relazioni tra le famiglie della

Invito a casa per pregarecon la Parola

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Le luci della città addormentata splendono sotto ilnostro sguardo. Lo spettacolo è tanto bello da farciquasi dimenticare il freddo e la fatica. La notte chesembra più lunga dell’anno, più delle notti di festepassate a divertirsi e più delle notti agitate in cui èimpossibile dormire, si è appena conclusa e inqualche modo già ci manca. È la notte più lungaperché dicembre e effettivamente l’alba, insiemecon la meta, sembra non arrivare mai; è la notte piùlunga perché fa freddo e la strada da fare è tanta ela fatica non è meno. Però siamo arrivati. Anchequest’anno siamo riusciti a portare la Luce della Pacefino alla cima del Sacro Monte.Siamo partiti da Gallarate il 17 Dicembre, in unafredda serata d’inverno, ma questa fiammella arrivada ben più lontano. Il suo viaggio inizia dalla Chiesadella Natività a Betlemme, dove una lampada ad oliosplende da moltissimi secoli, grazie all’olio donatoda tutte le Nazioni cristiane della Terra. Ogni anno,poco prima di Natale, un bambino accende una lucedalla lampada nella Grotta di Betlemme, che poi, dilanterna in lanterna, di candela in candela, vienediffusa in tutta Europa.Dal 1986 diverse associazioni scout di ogninazionalità hanno deciso di farsi portatori di Luce, esi impegnano a portarla nelle loro comunità,organizzando attività ed eventi per coinvolgerequanta più gente possibile.Noi, il gruppo scout Gallarate I, da cinque anni aquesta parte, aiutiamo a diffondere questa fiammellain tutte le parrocchie tra la nostra città e Santa Mariadel Monte. La cosa particolare, che tende a farciguardare come se fossimo completamente pazziquando lo raccontiamo in giro, è che, non solofacciamo a piedi tutti e ventotto i chilometri che ciseparano dall’ultima tappa, ma soprattutto lifacciamo di notte. Nella seconda metà di dicembre.In pantaloni corti. Questo significa che partiamo lasera, tra le nove e le dieci, e arriviamo al mattino, trale sei e le sette, sognando ad occhi aperti il momentoin cui potremo toglierci gli scarponi ed andare a letto.Certo non la facciamo tutta d’un fiato: durante ilcammino ci fermiamo in diverse chiese, per donareloro la Luce, condividere un momento di preghiera edi riflessione, per poi ripartire.Quest’anno siamo stati seguiti nella nostra follia:sono stati invitati i gruppi scout della zona, idiciottenni-diciannovenni e giovani del Decanato diGallarate e Azione Cattolica. Hanno camminato connoi, ci hanno aiutato a organizzare le riflessioni.

Ma perché continuiamo a rifarlo, se è così lungo estancante? Per camminare insieme, fare faticainsieme, sopportare il freddo, trovarti alle due di nottea parlare della prima idiozia che ti viene in mentepur di non cedere al sonno, ridere, condividereopinioni, idee, esperienze, conoscere personenuove, approfondire il legame con chi conosci già.La strada unisce, la strada ti spoglia delle maschereche porti ogni giorno, la strada ti permette di esserete stesso.Ancora assaporiamo la fatica della strada, ora chesiamo alla meta. Sapere che hai camminato per ore,con il gelo che ti taglia la faccia e le gambe (sì,abbiamo freddo coi pantaloni corti), sapere che cel’hai fatta, che sei arrivato alla fine anche se prima dipartire hai pensato che era impossibile, è qualcosadi meraviglioso. Hai più fiducia in te stesso, nelle tuecapacità, nei tuoi compagni di cammino. Tutti questisentimenti trovano il loro apice ora, quando il soleinizia a sorgere.L’alba è sempre la parte migliore. C’è tutti i giorni,ma non ci fermiamo mai a osservarla davvero.Quest’alba, invece, è qualcosa di magico, è laconclusione del nostro viaggio, è l’inizio di un nuovogiorno. In un certo senso, anche l’alba stessa è lanostra meta. È magnif ica conclusione diun’avventura unica.Mentre ancora ci godiamo questo spettacolo, igenitori, costretti a un’alzataccia per venirci aprendere, ci fanno notare che è ora di andare.Vorremmo osservare l’alba ancora per un minuto,anche perché sappiamo che, non appena ciappoggeremo sul sedile dell’auto, cadremoaddormentati. In questo momento ripensiamo a tuttele maledizioni che abbiamo rivolto a noi stessidurante il cammino, pensando che potevamostarcene a casa a dormire. Sorridiamo: siamo sicuriche malediremo noi stessi anche l’anno prossimo.

Sara e SeleneClan Nuovi Orizzonti, Gallarate I

Vita della Comunità

è

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Vita della Comunità

Domenica 13 Novembre 2016, prima domenica diavvento ambrosiano, gli educatori del gruppo diAzione Cattolica Ragazzi di Gallarate hanno decisodi far vivere un’esperienza preziosa ai ragazzi e alleloro famiglie: visitare la Casa di Francesco, casad’accoglienza per persone senza dimora.

Ma perché questa scelta?

Come la grotta di Betlemme è emblema di una nuovanascita, di calore, accoglienza, famiglia e relazioni,così Casa di Francesco è sintesi e simbolo di unSanto Natale che si fa vivo e concreto nellaquotidianità della nostra città.

Ma ora la parola ai nostri mitici ragazzi, Tommaso ePietro Ripamonti che ci racconteranno il pomeriggiopassato insieme.

“Siamo entrati in questa casa tutta nuova, moltogrande e bella. Ci siamo riuniti nella cucina, doveabitualmente gli ospiti si ritrovano per parlare, giocarea carte e scaldarsi le vivande acquistate in giornata.

La Casa è stata chiamata così in memoria diFrancesco d’Assisi il quale, dopo aver rinunciato atutti i privilegi che la sua famiglia gli garantiva, decisedi aiutare i poveri e i bisognosi riunendo attorno a sé

una cerchia di amici con i quali ha fondato l’OrdineFrancescano.

Ho visto in questo un’analogia in quanto anche laCasa di Gallarate è stata creata grazie all’aiuto dipersone disponibili e il suo scopo è quello di chiamarea sé coloro che non hanno una dimora fissa o chesono nel bisogno materiale e spirituale.

In questa casa gli ospiti possono mangiare, lavarsie dormire in camere pulite e spaziose.

Qui lavorano volontari ed educatori che si occupanodelle persone durante la sera e al mattino mentre digiorno gli inquilini devono uscire dalla casa perandare a lavorare o per cercarsi un’occupazione.

Tra i volontari ci sono anche dei barbieri e parrucchieriche, senza guadagnare nulla, si occupanodell’aspetto degli ospiti migliorando così la loro qualitàdi vita.

Alla fine della visita tutti quanti noi ragazzi abbiamofatto un cartellone lasciando l’impronta delle nostremani sotto la scritta “circondati di gioia” (temadell’anno dell’ACR) così da lasciare un nostro ricordoagli inquilini che in quel momento erano assenti. Ilnostro intento era di scaldare un po’ il loro cuore ericordare loro che non sono completamente soli.

Secondo noi, il fatto di avere in città una casa così èmolto raro ed è bello che ce ne sia una proprio inGallarate e, chissà, forse in futuro anche noipotremmo essere dei volontari.

Comunque è stata un bella esperienza che halasciato un segno nei nostri cuori e ci ha aiutato adiniziare bene l’avvento, consapevoli che Gesùinnanzitutto viene a servire i fratelli che sono nelbisogno”.

Marta Zambon

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Iniziative e Progetti

Dopo un anno dall’inaugurazione, la Casa diFrancesco è a pieno regime.L’inizio, come sempre in questi casi, è statodifficoltoso sia per la messa a punto della strutturasia per l’informazione sulle modalità di accesso.Grazie all’impegno di Gianenrico Bonetti, referenteper la Caritas della città, degli operatori dellaCooperativa Intrecci di Caritas Ambrosiana e di unacinquantina di volontari provenienti da tutte leparrocchie della città ed anche dal decanato, pocoper volta sono stati resi operativi i vari servizi.Si è cominciato con l’ospitalità di tre-sei mesi,prevista al piano superiore. Dal 18 febbraio 2016 adoggi sono state accolte 23 persone (18 italiani e 5stranieri di cui 18 uomini e 5 donne e due nucleifamiliari con figli maggiorenni) e ne sono uscite 9, 5delle quali perché hanno trovato una sistemazionepiù idonea alla loro situazione.Per far sentire gli ospiti parte di una comunità piùgrande, e non ghettizzati, 26 volontari offrono, a turno,il loro tempo serale per condividere momenti didialogo, di ascolto e ricreativi ed anche per aiutarenella ricerca di percorsi lavorativi attraverso una retedi conoscenze.Una volontaria si presenta tutte le mattine per farcompagnia agli ospiti durante la colazione.Ai primi di aprile sono stati avviati i servizi diurni didocce, parrucchiere e lavanderia ed è stato subitoun grande successo. I numeri parlano da sé: 130persone della nostra città hanno riacquistato dignitàusufruendo di 573 docce, 301 servizi di parrucchieree 216 di lavanderia.24 volontari, tra i quali 5 parrucchieri, legati da unacatena WhatsApp per coordinarsi tra loro, accolgonogli uomini il lunedì e giovedì mattina dalle 9 alle 11 ele donne il martedì, sempre dalle 9 alle 11.Con il loro impegno ed il loro entusiasmo fanno sìche gli utenti si sentano in famiglia.Il 3 ottobre è stato aperto l’ambulatorio infermieristicogestito dall’Ispettorato Infermiere Volontarie della

Croce Rossa di Gallarate precedentemente ubicatoin via del Popolo. Nel periodo 3 ottobre - 31 dicembre2016 sono state effettuati questi interventi: 53misurazioni di pressione arteriosa; 130 iniezioniintramuscolo; 19 misurazioni della glicemia; 15iniezioni sottocutanee e una medicazione.L’ambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 17alle 18 ed il sabato dalle 14:30 alle 15:30.Lo scorso 11 gennaio, nei locali del piano terradestinati all’ emergenza, causa il gelo di quei giorni,è stato attivato il piano “emergenza freddo” peraccogliere persone senza fissa dimora e cheabitualmente dormono per strada. È un servizioistituito in città da qualche anno quando la colonninadi mercurio scende sotto lo zero. Fino all’annopassato le persone venivano accolte nella sede dellaProtezione Civile nell’attesa di una sistemazione piùconsona.Per questo servizio la Casa di Francesco ha unadisponibilità di 7 posti letto.L’accoglienza, che terminerà con il rialzarsi delletemperature sopra lo zero, funziona, con lacollaborazione degli operatori della CooperativaIntrecci, grazie alla fondamentale turnazione di CRI,Caritas, Auser, Agesci, 4Exodus, Parco del Ticino,Protezione Civile e Acli, che hanno messo adisposizione alcuni loro volontari per presidiare i localied assistere le persone dalle 21 alle 7 della mattinasuccessiva.Alla luce di quello che è stato fin qui realizzatopossiamo affermare che l’esperienza della Casa diFrancesco è molto positiva e che il clima che sipercepisce è quello di una grande famiglia.

Manuela Gasparoli e Chiara Sironi Pignataro

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Iniziative e Progetti

In occasione della “Giornata della Solidarietà” didomenica 19 febbraio, la nostra comunità pastoraleha inteso rilanciare l’iniziativa delle “Famiglie Solidali”che in questi ultimi anni ha permesso di aiutare piùdi cento famiglie a far fronte alla crisi economicasostenendole nel pagamento di utenze, medicinali,ausili scolastici.La perdita del lavoro non solo causa difficoltàeconomiche, ma spesso porta all’impossibilità dipagare l’affitto della propria casa o le rate del mutuoconcesso quando ancora una occupazione dignitosaoffriva la possibilità di guardare con serenità al futuro.Da qui la necessità di un rilancio dell’iniziativaindirizzandola in modo particolare al sostengo difamiglie con figli minorenni che sono state sfrattateo rischiano lo sfratto esecutivo, senza per questotrascurare gli altri innumerevoli bisogni.

� Impegno per sei o dodici mesi o una tantum

� In contanti, presso le segreterie parrocchiali della Comunità Pastorale

Casa della Carità, piazza Libertà 6, secondo e quarto martedì del mese, ore 10 00 - 11 00;

Parrocchia di Sciarè, giovedì e sabato, ore 10:00 12:00;Parrocchia dei Ronchi, lunedì ore 18:00 - 19:00; sabato ore 11:00 - 12:00

Parrocchia di Cedrate, sabato, ore 14:30 - 16:00

� bonifico bancario mensile, o in unica soluzione, su conto corrente bancario presso Banca Popolaredi Milano, intestato a Parrocchia Santa Maria Assunta – Caritas ,

IBAN IT 79 K 05584 50240 000000027035

Causale “Progetto Famiglie Solidali”

Non abbiamo certo la presunzione di risolvere ilproblema “casa” ancora molto presente, ma il nostrosforzo è segno dell’impegno ad aiutare in modoconcreto chi è in difficoltà e trova poco sostegno nelleistituzioni.Nel corso dello scorso anno sono stati raccolti fondiper quarantaquattromila euro e sono stati aiutati 85nuclei famigliari.Come comunità cogliamo l’occasione per ringraziaretutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa e cheanche quest’anno vorranno dare attuazione econcretezza alla parola solidarietà.Ognuno di noi è chiamato a vivere in ossequio a queiprincipi di responsabilità e giustizia secondo i qualioccorre coltivare il bene perché si porti acompimento lo spirito del Vangelo.

Marina Allegra e Manuela Gasparoli

Un aiuto achi è nelbisogno

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Iniziative e Progetti

I. La preghiera quotidianaLa Quaresima è un tempo di scelte forti didisponibilità all’azione dello Spirito; per questo ènecessaria la preghiera individuale e comunitaria.Ecco alcune proposte per caratterizzare meglio ildialogo quotidiano con il Signore:

� La scelta di partecipare ad alcune Messe durantela settimana.Per favorire le persone impegnate nel lavoro enello studio universitario, oltre all’orario ferialedelle Messe nelle quattro parrocchie, durante laQuaresima ci sara la S. Messa alle ore 6:30nella Chiesa di Sant’Antonio. L’orario è statopensato per chi, dopo le 7:00, deve prendere l’autoo i mezzi pubblici per recarsi al lavoro.

� La scelta di vivere la Riconciliazionesacramentale.E’ opportuno iniziare bene la Quaresima con ilgesto della confessione individuale nelSacramento della Penitenza. I sacerdoti durantela Quaresima saranno disponibili per questosacramento in orari indicati sulle porte dellechiese. Inoltre gli adulti, in particolare i genitori,aiutino anche i ragazzi e gli adolescenti a riscopriree a vivere questo Sacramento.

� La scelta di dedicare un momento della giornataall’ascolto della Parola di Dio attraverso alcunisussidi.Anche quest’anno è disponibile il libretto dellaDiocesi ”La Parola ogni giorno” dal titoloL’esistenza “in Cristo” (Centro Ambrosiano, pag.126, euro 1,80). In particolare ogni famigliapotrebbe decidere di dedicare un momentosettimanale per preparare insieme il Vangelo dellaDomenica. E’ disponibile inoltre il libretto “Latenda” con le letture delle messe del giorno econ brevi spiegazioni e meditazioni sulle letture.Per i bambini e ragazzi con i loro genitori èpossibile vivere insieme momenti di preghieranelle case con l’aiuto del libretto “Libera il bene!”(In Dialogo, p. 80, euro 3,50)

II. Via Crucis, Quaresimali e Ritiri spiritualiLa giornata del venerdì in Quaresima presentaquesti appuntamenti per la preghiera della Via CrucisPer gli adulti:

� Basilica� ore 8:00 lodi� ore 9:30 Via Crucis� ore 18:30 Vesperi� Cedrate� ore 9:00 Via Crucis� ore 18:30 Via Crucis� Ronchi� ore 9:00 lodi� ore 17:00 Via Crucis� Sciarè� ore 8:30 lodi� ore 16:00 Via Crucis

Venerdì 10 marzo alle ore 21:00 per adulti egiovani ci sarà la Via Crucis cittadina con mons.Franco Agnesi, Vicario episcopale della Zonadi Varese

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Iniziative e Progetti

Per gli adulti del Centro e di Sciarè è possibilepartecipare alla Via Crucis dei Ronchi o diCedrate.

Per i ragazzi:

� i gruppi di catechismo seguiranno un programmacon momenti di preghiera ispirati alla Via Crucis

La Via Crucis Zonale a Varese con l’Arcivescovo,Venerdì 7 aprile alla sera, offre la possibilità dicondividere con tutta la Diocesi un gesto di preghierae di penitenza portando sulle nostre strade il segnodel Santo Chiodo.

18:30 celebrerà la S. Messa mons. GiovanniD’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno. Tutte leParrocchie della città sono invitate per pregareinsieme e raccogliere la testimonianza di unVescovo che con la sua gente sta affrontando laricostruzione dopo il terremoto.

Oltre ai ritiri spirituali proposti in Diocesi (vedisito della Diocesi www.chiesadimilano.it) questesono le proposte della nostra Comunità Pastorale edel Decanato:� Gli Esercizi spirituali per tutta la Comunità

Pastorale nella seconda settimana diQuaresima. Saranno guidati dal gesuita p. CesareBosatra e rivolti ai giovani e agli adulti tutte le seredal lunedì al venerdì alle ore 21:00 presso la chiesadi san Pietro.

� In Decanato è offerta la possibilità di una mezzagiornata di ritiro a cura dell’Azione Cattolicaadulti presso l’Oratorio della Parrocchia Madonnain Campagna (la data sarà comunicata).

� La Veglia di preghiera decanale per i martirimissionari venerdì 24 marzo alle ore 21:00 aSciarè

III. Scelte di sobrietà e di solidarietà per viverela caritàDue sono le attività che coinvolgono tutti, piccoli egrandi, e che vogliono esprimere la prossimitàcristiana a chi è nel bisogno:- l’iniziativa già proposta da alcuni anni dalla Caritas

della nostra Comunità Pastorale e di nuovoriproposta per provvedere ancora ai tanti bisogni

I Quaresimali sono rivolti a tutti, anche a chi nonfrequenta la chiesa e offrono la possibilità di sostaresul segno della Croce di Gesù attraverso linguaggidiversi: quello dell’arte, della testimonianza, delcinema.Tre saranno gli appuntamenti dei Quaresimali:

• mercoledì 22/3 al Cinema Teatro Delle Arti alle ore20:30 con la visione del film SILENCE di MartinScorsese sul tema del martirio per fede e il silenziodi Dio;

• mercoledì 29/3 al MA.GA alle ore 21:00 con p.Andrea Dall’Asta sul tema “La croce nell’arte,tra presente e passato. Un simbolo,un’identità”

• mercoledì 5/4 al Cinema Teatro delle Arti alle ore21:00 per l’incontro testimonianza di alcuneComunità della Diocesi di Ascoli Picenocolpite dal terremoto. Sabato 18 marzo alle ore Giotto, Ultima Cena, Cappella degli Scrovegni, Padova

Giotto, Crocefisso, S.Maria Novella, Firenze

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Iniziative e Progetti

presenti in città: il progetto di famiglie solidali.Questa iniziativa intende essere un sostegnoeconomico alle famiglie in grave difficoltàeconomica, offrendo un contributo mensile, apartire da 10 € per un periodo di 6 - 12 mesi oanche con donazioni da parte di privati, di Enti edi Associazioni. Quest’anno l’attenzione saràrivolta anche a famiglie che sono in difficoltàabitativa a causa dello sfratto e hanno figli minori.

Alle ore 10 il Pontefice si reca in Duomo, doveincontra i Ministri ordinati e la Vita Consacrata.È un incontro riservato a loro.

Al termine dell’incontro, Papa Francesco si spostain piazza Duomo per recitare l’Angelus, salutaree benedire i presenti.È un brevissimo momento di preghiera.Alle ore 11:30, Papa Francesco va al carceremilanese di San Vittore (Piazza Filangieri 2),incontra i detenuti e pranza con loro.È un momento solo per i detenuti e il personale.Alle ore 15, tutti sono invitati alla Santa Messache Papa Francesco celebra al parco di Monza.È l’incontro cuore della visita. Tutti sono attesi quida Papa Francesco: partecipare è facile, gratuito elibero, occorre rivolgersi alla segreteria dellaComunità Pastorale (0331-773836) per ricevereinformazioni e per l’iscrizione.Alle ore 17:30, allo stadio Meazza di San Siro,Papa Francesco incontra i ragazzi cresimandi ecresimati, i loro educatori, genitori, padrini e madrine.L’incontro è riservato alle persone indicate, secondole modalità comunicate alle parrocchie.

- l’iniziativa “Quaresima di fraternità” promossadalla Commissione missionaria a sostegno dellefamiglie provate dal terremoto dell’Italia centrale.In particolare aiuteremo con la raccolta di offertedurante le S. Messe domenicali alcuneParrocchie della Diocesi di Ascoli Piceno, checonosceremo attraverso l’incontro con il VescovoGiovanni D’Ercole e alcuni responsabili diocesaniper la ricostruzione.

Queste attenzioni caritative richiedono a ciascunouno stile di sobrietà e di condivisione. Esperienzache condivideremo nella cena povera che si terràogni venerdì di quaresima presso la Parrocchiadi Sciarè dalle ore 19:00 alle 20:30 e il venerdìsanto 14 aprile anche al Faietto (Centro). Questainiziativa prevede l’offerta economica personale dellapropria cena e la condivisione di un piatto sobrio.IV. La visita di papa Francesco a Milano e lanostra partecipazione alla Messa al Parco diMonzaTutti sono invitati a partecipare a questo incontro conil Papa. Il programma prevede l’arrivo del Ponteficeall’aeroporto di Linate sabato 25 marzo 2017.Alle ore 8:30 si sposta alle Case Bianche di viaSalomone-via Zama, dove incontra alcuni residenti.È un incontro riservato ai residenti

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Iniziative e Progetti

DOMENICA DELLE PALMES. Maria AssuntaOre 8:00 S. MessaOre 10:15

• Cortile dell’Oratorio, Benedizione degli ulivi• Processione alla Basilica• S. Messa in Basilica

E’ sospesa la Messa delle 11:30S. Francescoore 9:00 S. Messa

S. Paolo Apostolo (Sciarè)Ore 8:00 S. MessaOre 10:00

• Alla Grotta: Benedizione degli ulivi• Processione• S. Messa

Madonna Della Speranza (Ronchi)Ore 9:00 S. MessaOre 11:00

• All’esterno della chiesa: Benedizione degli ulivi• Processione• S. Messa

S. Giorgio (Cedrate)Ora 9:00 S. MessaOre 10:45

• Al nuovo Oratorio: Benedizione degli ulivi• Processione• S. Messa

Ore 15:30 Processione con il Crocifisso (pertutta la Comunità Pastorale)

Ore 18:30 S. Messa

INIZIO SETTIMANA SANTALe Messe saranno celebrate secondo l’orario ferialefino a mercoledì 12 aprile

Lunedì 10 aprileConfessioniOre 10:00 presso la Casa di Riposo BelloraOre 16:00 presso Il Melo

Martedì 11 aprileOre 9:30 Celebrazione comunitaria del

Sacramento della Riconciliazione inBasilica

Mercoledì 12 aprileOre 21:00 Celebrazione comunitaria del

Sacramento della Riconciliazione inBasilica per giovani e adulti.

TRIDUO PASQUALEGIOVEDI’ SANTO 13 aprileOre 9:00 in Basilica, a Sciarè, Cedrate e Ronchi

celebrazioni delle lodi con lettura branodella Sacra Scrittura.

Ore 9:30 “Buoni come il pane” per tutti i bambinidel catechismo (fino alla 2^ media) unagiornata all’oratorio S. Maria Assunta delcentro con animazione e gioco libero(portare pranzo al sacco).

Ore 15:30 Celebrazione degli oli nella chiesa diS.Pietro per i ragazzi di 1^ media; aseguire si uniranno a tutti in Basilica perla preghiera conclusiva delle 16.00 (dallaBasilica poi si potrà andare a casa).

Ore 17:30 all’oratorio del centro: ritiro ragazzi 3^media per la professione di fede.

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Iniziative e Progetti

Ore 21:00 nelle chiese parrocchiali della ComunitàPastorale: inizio del Triduo Pasquale conla celebrazione della Coena Domini.Durante l’offertorio saranno raccolti i donidi carità.Al termine della celebrazione,l’assemblea vivrà il rito della lavanda deipiedi e potrà fermarsi all’altare dellariposizione dell’Eucaristia per lapreghiera di adorazione.

SABATO SANTO 15 aprileOre 9:00 in Basilica, a Sciarè, Cedrate e Ronchi

celebrazione delle lodi con lettura branodella Sacra Scrittura.Durante la giornata dalle 8:30 alle 12:00e dalle 15:00 alle 19:00 confessioni

Ore 21:00 nelle chiese parrocchiali della ComunitàPastorale celebrazione della VegliaPasquale;in Basilica, durante la Veglia pasquale,celebrazione della professione di fededei ragazzi di 3^ media. Al termine dellaVeglia scambio di auguri.

DOMENICA DI PASQUA 16 aprile• Gli orari delle S. Messe saranno quelli festivi.• Durante la Messa delle 10 in Basilica, 10:15 a

Sciarè, 11:00 a Cedrate, 11:15 ai Ronchipotrebbero essere celebrati i Battesimi deibambini.

LUNEDI’ DELL’ANGELO 17 aprileOrario delle S. Messe:� Basilica (ore 8:00 – 10:30 – 18:30);� Sciarè (solo ore 10:15);� Cedrate (solo al mattino ore 9:00 – 11:00);� Ronchi (solo ore 11:15);� S. Francesco (ore 9:00).

Altre informazioni:

• Presso la chiesa di San Francesco nellaComunità monastica delle Benedettine questosarà l’orario del Triduo Pasquale:� Giovedì e Venerdì Santo ore 17:30,� Veglia Pasquale ore 21:00.

• Durante il Triduo Pasquale, negli orari liberi dallecelebrazioni, i sacerdoti saranno disponibili perle confessioni nelle chiese parrocchiali dellaComunità Pastorale.

VENERDI’ SANTO 14 aprileOre 9:00 in Basilica, a Sciarè, Cedrate e Ronchi

celebrazioni delle lodi con lettura branodella Sacra Scrittura.

Ore 9:30 giornata di fraternità al Centro dellaGioventù per adolescenti e giovani,Cena povera insieme e partecipazionealla celebrazione della Passione e Mortein Basilica.

Ore 15:00 nelle chiese di Sciarè, Cedrate, Ronchicelebrazione della Passione e Mortedel Signore;in Basilica celebrazione della Via Crucis.

Ore 18 00 ritrovo al Centro della Gioventù per 3^media.

Ore 19:30 presso Centro e Sciarè Cena poveracon offerta per la carità

Ore 21:00 in Basil ica celebrazione dellaPassione e Morte del Signore;a Sciarè, Cedrate e Ronchi celebrazionedella Via Crucis.

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Iniziative e Progetti

Estratto della recensione di Marc Rastoin SJ,pubblicata su Aggiornamenti Sociali, n. 02,Febbraio 2017. www.aggiornamentisociali.itQui riprodotto per gentile concessione.

Shusaku Endo (1923-1996), autore nel 1966 del libroSilenzio, è uno dei maggiori scrittori giapponesi delNovecento e Martin Scorsese è, senza dubbio, unotra i più grandi registi degli ultimi quaranta anni. Illoro incontro artistico suscitava molte attese e nonha deluso. Entrambi cattolici ai margini, tormentati,inquieti, non hanno mai voluto rinnegare il lorobattesimo, continuando a interrogarsi su alcunequestioni cruciali come la figura del Cristo e la fede.La trasposizione del libro di Endo in un film habeneficiato di mezzi notevoli e di un cast di attori diprimo piano. La pellicola vuole essere fedele allatrama narrativa e all’atmosfera unica del romanzo,facendoci scoprire un Giappone piovoso, invischiatonel fango, marchiato dall’estrema povertà deicontadini schiacciati dalle tasse. Le immagini, giratenella costa selvaggia di Taiwan, sono superbe, lacolonna sonora originale, che riprende spesso isuoni della natura, non è invadente e la regia èsorprendentemente misurata e sapiente: Scorsesesi è davvero messo a servizio della storia, adottandouno stile più sobrio, in qualche modo piùcontemplativo. La bravura degli attori, infine, dà ungrande contributo alla riuscita del film.Il film, e ancor prima il libro, si ispira a un fattorealmente accaduto. La notizia dell’apostasia sottotortura del padre Cristóvão Ferreira nel 1633 èall’origine dell’invio di due giovani gesuiti, SebastiãoRodrigues e Francisco Garrpe, che vogliono scoprirese l’informazione sia effettivamente vera e, in talcaso, sollecitare il p. Ferreira a pentirsi. I due gesuiticonvincono il loro superiore a farli partire verso unamorte praticamente certa, visto che la persecuzionein Giappone era giunta a un livello tale chesopravvivere più di qualche settimana era quasiimpossibile per i missionari occidentali. Giunti adestinazione, i due missionari scoprono con i loroocchi l’intensità delle persecuzioni e la crudeltà delletorture inflitte ai cattolici giapponesi ancora presenti.Lo straordinario successo della missione nei primidecenni non è altro che un lontano ricordo.I dialoghi tra il grande inquisitore Inoue Masashige eRodrigues mostrano la dimensione politica dellaevangelizzazione e le ambiguità di un legame con

un potere che comeminimo si potevadefinire potenzialmentecoloniale: s. FrancescoSaverio (1506- 1552), ilgesuita che per primo sirecò missionario inOriente aprendo lastrada ai suoi confratelli,l’aveva denunciato conforza parlando dellasituazione in India.Come favorire la nascitadi un cristianesimodavvero giapponese?Quale immagine del Cristo può essere proposta alpopolo giapponese? Quella del Risorto, risplendentedi gloria e potenza? O quella del Crocifisso, umiliatoe silenzioso? Quale senso può avere il martirio? Cosavuol dire evangelizzare? In fondo, la tesi avanzatada Endo e fatta propria da Scorsese, che si potrebbedefinire teologica, è chiedersi se la croce non sial’elemento davvero identificativo del cristianesimo, ilsimbolo potente dell’accettazione del silenzio di Dionella storia, in solidarietà con i deboli e gli umiliati. Ilvolto di Cristo non si rivela forse più sulla croce chenella gloria della risurrezione? Dio può aspettarsi chei suoi figli sacrifichino non solo le loro vite, ma anchequelle di coloro che amano per confessare il suonome? Nel film vediamo genitori che accettano lamorte dei loro giovani figli, preti che sopportano lavista delle prolungate torture inflitte alle persone chehanno evangelizzato. Chi è forte e chi è debole? Coluiche accetta l’umiliazione dell’apostasia per far vivereuna famiglia è uno spregevole traditore o qualcunoche entra dolorosamente nel mistero di Cristo?Il Cristo non è venuto tanto per i deboli quanto per iforti? Non c’è una dose di orgoglio nell’ostinazionedi alcuni martiri? Eppure, nel libro così come nel film,non è possibile non essere toccati dalla fedesemplice e forte di questi kakure kirishitan, di questicristiani nascosti, come la magnifica figura del capocatechista del villaggio morto martire. Questi cristianisognavano il paradiso e un Dio che si prendessecura di loro, per questo non volevano abbandonarela loro fede.Silence comincia con una riflessione sul Giapponevisto come una palude in cui il cristianesimo nonpuò sbocciare, ma giunti alla fine della visione cidomandiamo se il Cristo dei cristiani giapponesiperseguitati non ci aiuti a entrare ancor di più incomunione col Cristo nella sua umanità, nella suapassione, nella sua radicale solidarietà con tutti ipiccoli.

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Iniziative e Progetti

Dopo mesi di intensi lavori, l’avanzamento delcantiere del restauro della Basilica inizia a donarealla vista dei fedeli e dei cittadini gallaratesi larinnovata veste artistica e le vive cromie dellaporzione in corrispondenza all’ingresso dell’edificioreligioso.Il restauro rappresenta un evento eccezionale per lasua portata storica e per la qualità e l’innovazioneche ne caratterizzano ogni singolo aspetto tecnicoe scientifico. Oltre al restauro di decorazioni, stucchi,affreschi, dorature, materiali lapidei per un totale di8.500 mq di superfici complessive e 1.000 mq dipavimentazioni, il progetto include la riqualificazionedell’impianto di riscaldamento, la nuova illuminazionea LED e gli impianti audio della Basilica. Questeattività, che si protrarranno fino ai primi mesi del 2018,hanno trasformato l’edificio ecclesiastico in uno deipiù grandi cantieri della provincia con quattro aree dilavoro interessate ed un monte ore di lavoro previstoin circa 30.000 ore (ad oggi per il primo lotto ne sonostate lavorate circa 6.000). Il progetto, fortementevoluto da Mons. Ivano Valagussa, curato da PaoloGasparoli e da Fabiana Pianezze, con l’ausilio dellaDirezione Lavori (Angela Baila e Lorenzo Mazza) edei responsabili della sicurezza (Davide Parolo eSonia Frulla), si propone all’intera cittadinanza comeunica ed irripetibile occasione di crescita, di

partecipazione e di coinvolgimento. La Basilica,infatti, rappresenta un riferimento iconograficodell’intera città e un monumento con una propriastoria artistica ed architettonica densa di contenutimeritevoli di valorizzazione e di conservazione pertutte le generazioni gallaratesi presenti e future. Inquesta direzione, l’avanzamento del ponteggio stasvelando giorno dopo giorno colori, finiture e opereche il tempo aveva contribuito ad offuscare.

Il lavoro di ripulitura e di restauro mirato hannoconsentito, infatt i, di recuperare l’ impattoscenografico del colonnato che ha acquisito ledominanti rosacee del materiale originaleabbandonando la veste grigia risalente a precedentiinterventi. Dipinti, stucchi, dorature sono stati oggetto dipuntuali interventi di pulitura, riaggregazione,integrazione pittorica. In particolare la pulitura, cheè una delle operazioni più delicate, ha previsto unaestesa campagna di prove per mettere a punto lemetodologie più adatte. E’ stata eseguita condifferenti tecniche in relazione alle caratteristichedelle superfici.

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Iniziative e Progetti

Infatti, dopo una iniziale aspirazione delle polveri, lapulitura è stata eseguita con impacchi di polpa dicarta per estrazione sali solubili, carta giapponesee acqua distillata, gomme wishab o mollica di pane(senza lievito e sale) in relazione al diversificato statodi conservazione dei supporti. Un discorso a partehanno richiesto gli stucchi con dorature, in diverseparti degradati o in fase di distacco. Si è provvedutoalla integrazione delle parti perdute con nuovielementi realizzati a calco con gomme siliconiche.Le ripresa delle dorature è stata fatta in parte conintegrazione pittorica in parte con similoro in fogliasu missione.Oltre ai primi esiti del restauro visibili camminandoall’interno della Basilica, sono evidenti anche irisultati di coinvolgimento e di partecipazione alprogetto da parte dell’intera comunità cittadina.Seguendo lo slogan coniato per l’iniziativa delrestauro (“La Basilica è parte di te”) sono state avviateuna serie di attività che coinvolgono il tessuto umanodel territorio gallaratese. Un’apposita commissioneparrocchiale ha strutturato ed incentivato lapartecipazione attiva di studenti, associazioni ecittadini in un vero e proprio cantiere didattico cheha contagiato e stimolato la creatività e laprogettualità di tante persone.Per quanto riguarda le scuole si è registrata lapartecipazione attiva di diversi istituti scolasticicittadini: il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”,l’istituto Falcone, l’Isis Andrea Ponti e l’istituto GaddaRosselli, che hanno avviato alcuneattività di studio e di approfondimentosu temi conformi alle linee didattichee coerenti con il progetto di restaurodella Basilica. Tra le iniziative giàsvolte in questi ultimi mesi occorreevidenziare quella del settore ScuolaEducazione Fai, realizzata a iniziodicembre, che sotto la guida deglistudenti del Gadda Rosselli ha vistocoinvolti 600 studenti delle scuoleprimarie cittadine nella visita dellaBasilica. Un’altra attività degna dimenzione è la collaborazione deglistudenti dell’indirizzo grafico efotografico dell’istituto Falcone per larealizzazione del materiale dicomunicazione destinato a veicolarei lavori di restauro.Giovedì 16 febbraio, incorrispondenza del completamento

del ponteggio per l’avvio del secondo lotto dei lavoridi restauro della Basilica, è stata proposta alla Cittàuna Presentazione dei lavori di restauro della Basilicacon gli interventi di mons. Giancarlo Santi (docentenel corso di laurea in Economia e gestione dei beniculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diMilano; è stato direttore dell’Ufficio Nazionale BeniCulturali della Conferenza Episcopale Italiana;membro della Commissione per il nuovo altare dellaBasilica S. Maria Assunta di Gallarate), del prof. PaoloGasparoli (progettista del restauro), dell’Arch. AngelaBaila (direttore dei lavori), di Marco Gasparoli(dell’impresa che sta realizzando il restauro). Laserata ha descritto i lavori svolti finora e già visibilisulla volta d’ingresso della Basilica.

All’inizio del mese di marzo, inoltre, verrà inauguratoil nuovo spazio per la mostra permanente dei lavori

di restauro della Basilica, ospitatonei locali ristrutturati di viaPostcastello. Un luogo che verràmesso a disposizione dellacittadinanza per esporre econdividere l’intero progetto direstauro. Sarà occasione diconfronto, di approfondimento nonsolo degli aspetti storici e culturalilegati all’edificio ma anche delletecniche innovative impiegatequotidianamente dall’aziendaGasparoli s.r.l. (direttore di cantieredott. Marco Gasparoli). Lo spaziomuseale di via Postcastello saràpoi la sede da cui partiranno le visiteorganizzate finalizzate a far vivereil restauro al maggior numeropossibile di cittadini gallaratesi.

Lucia Rossi

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L’opera è dedicata ai Caduti e Dispersi gallaratesi nelle varie guerre: una ulteriore testimonianza desuntada “pagine” di vita vissuta in periodi di particolare intensità. E la dimensione del ricordo e della gratitudine sieleva ulteriormente grazie alla luce che emana da una lampada votiva: arde perennemente, quale simbolodi fede e di speranza.

La riproduzione, di cui pubblichiamo la copertina, è statarealizzata da Prodigi Edizioni, per i tipi della Collana“Galerate”, con il titolo “Perchè bene viviate” e conl’importante apporto della parrocchia di Santa MariaAssunta e il beneplacito e la disponibilità del prevosto,monsignor Ivano Valagussa. Impresa davvero impegnativa,soprattutto per il fotografo gallaratese Salvatore Benvenga,presidente del locale fotoclub Sestante, che le oltreduecento immagini ha riprodotto attentamente.Il titolo del libro è stato desunto dalla citazione, consegnataa futura memoria, presente su una delle pareti proprio dellacripta.Guerra italo-turca 1911-1912, Prima Guerra Mondiale 1915-1918, conflitto dell’Africa Orientale Italiana 1935-1936,Seconda Guerra Mondiale 1940-1945 e di Spagna: questala tragica e drammatica sequenza sottolineata dallatestimonianza per immagini dei Caduti e Dispersigallaratesi.

Mons. Valagussa ha firmato una presentazione affidata nella parte finalea significativi versi del poeta Giovanni Pascoli:

“Dov’era l’ombra, or sé la quercia spandeMorta né più col turbine tenzona.

La gente dice: Or vedo, era pur grande”.Si compone di tre ambienti la cripta e su una parete si individua, comedetto, ne diamo la citazione completa, la toccante epigrafe:

“Nella Primavera della nostra etàabbiamo sacrificato la nostra vita

perché bene viviate.”Il libro è disponibile nella segreteria parrocchiale di Corso Italia.

Elio Bertozzi

Iniziative e Progetti

L’originale è un prezioso album conservato inBasilica, nel severo e raccolto ambiente della criptadei Santi Almachio e Teodoro, un ambiente resoancor più intimo e commovente dalla presenzadell’opera scultorea di Giannino Castiglioni,“Deposizione dalla croce”.

PERCHÉ BENE VIVIATEPubblicazione dell’album dei Caduti Gallaratesiconservato nella basilica di Santa Maria Assunta

A cura diElio Bertozzi, Beniamino Bordoni e Salvatore Benvenga

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Iniziative e Progetti

Per la nostra famiglia, la prossima sarà l’ottavavacanza insieme al gruppo della Comunità PastoraleS. Cristoforo di Gallarate.Partendo da Caspoggio, Pozza di Fassa, poi Bormio,andremo quest’anno a Borca di Cadore, una localitàsulle Dolomiti a 1000 metri di altitudine, a pochichilometri da Cortina d’Ampezzo, nuova meta per ilnostro gruppo.Noi parteciperemo con la certezza di vivere un’altrabellissima esperienza di profonda condivisione eun’opportunità di crescita individuale e famigliare.Durante gli anni il gruppo è variato più volte, masempre abbiamo trovato il senso di comunità e difratellanza con gli altri partecipanti, abbiamoinstaurato bei rapporti di amicizia mantenuti neltempo, e sempre siamo tornati a casa arricchiti nellospirito e rinfrancati nel fisico!

Questo grazie ai momenti di riflessione con i donche negli anni ci hanno accompagnato e guidato, ealle meravigliose gite organizzate con ottimo spiritodi squadra, per permettere a tutti di parteciparesecondo le possibilità di ciascuno, bambini, adulti emeno giovani.La struttura che ci ospiterà quest’anno, dal 20 al 27Agosto, sarà il Park Hotel Des Dolomites, unaresidenza costruita all’inizio del 1900, stile BelleEpoque, completamente ristrutturata e circondatada un parco privato di circa 10 ettari, con areaattrezzata per i bambini, una bellissima voliera eimpianti sportivi.Per chi volesse maggiori informazioni sull’hotel, èpossibile visitare il sito www.parkdesdolomites.itL’invito è esteso a tutti e nelle nostre parrocchietroverete i volantini con tutte le informazioni sullemodalità di iscrizione e sui prezzi del soggiorno.La segreteria è a vostra disposizione al numero0331-773836, negli orari di apertura o via [email protected] non vediamo l’ora di partire… Partecipatenumerosi!

Maila e Massimo Briante

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Iniziative e Progetti

Oratorio FerialeLa prima grande proposta dell’estate rimanel’Oratorio Feriale. Inizierà lunedì 12 giugno e siprolungherà fino a venerdì 7 luglio occupando quattrosettimane. Riflettendo su quanto accade in quelperiodo, definirei questa proposta come l’invito avivere “l’esperienza” dell’Oratorio attraverso lapartecipazione all’Oratorio Feriale.Dove nasce l’esigenza di questa precisazione? Latroviamo nella costatazione che per moltiadolescenti, che faranno gli animatori, e per moltiragazzi, la vita oratoriana non è ambito benconosciuto, frequentato e assimilato. Molti vengonoin oratorio durante gli appuntamenti di catechesi oper gli allenamenti, in settimana, ma questa presenzanon consente di affermare che frequentino l’oratoriocome chi fa propria la grande opportunità di crescitalegata a questo luogo. La proposta educativa a cuigià si partecipa, se non integrata con quantoulteriormente è possibile condividere, rimaneparziale.L’Oratorio Feriale è momento unico e non replicabiledurante l’anno, soprattutto perché nelle vacanze nonabbiamo altro da fare. Fa ritrovare in tanti, tutti i giorni,come a scuola, ma soprattutto per giocare e divertirsiinsieme ai propri amici. Tutto ciò non possiamoaverlo trecentosessantacinque giorni sutrecentosessantacinque, ma potremmo averlo in piùdi una occasione se fossimo attenti agli inviti che civengono rivolti.

adolescenti, diciotto-diciannovenni e giovani.Per i ragazzi ci saranno due turni di vacanza: il primoandrà da domenica 9 luglio a domenica 16 luglio ecoinvolgerà le ragazze e i ragazzi di quarta, quintaelementare e di prima media; il secondo saràimmediatamente successivo, da domenica 16 luglioa domenica 23 luglio per le ragazze e i ragazzi diseconda e terza media.Il luogo sarà, come lo scorso anno, S. Anna di Valdieri,località appartenente alle Alpi Marittime, in provinciadi Cuneo. Vorremmo che soprattutto il primo turnosia momento significativo per dare fondamento alpassaggio delle ragazze e dei ragazzi di quintaelementare, che a novembre con la Cresimatermineranno il percorso dell’Iniziazione Cristiana,nel gruppo dei PreAdolescenti.Con coloro che frequentano la prima media, e cheaccoglieranno i nuovi arrivati, intendiamo darecontinuità al progetto di catechesi iniziato quest’annoe collocato nelle diverse realtà oratoriane.

Vorremmo proprio che, conoscendol’oratorio in tutta la sua ricchezza,quei giorni estivi non rimanganomiraggi che durante l’annosvaniscono, perché dissolti dallafatica di avere un impegno in più diquelli che ciascuno di noi già deveaffrontare, ma oasi reali, anchedifficili da raggiungere, ma tantonecessarie e ristoratrici.

Vacanze comunitarieL’estate prosegue con la propostadelle vacanze per ragazzi,

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Iniziative e progetti

Per gli adolescenti proseguiremo nella propostainiziata lo scorso anno, quando la meta della vacanzefu Trieste. Le date previste vanno da sabato 30 luglioa venerdì 4 agosto e andremo a Ravenna. Luogostorico, dove fu deposto l’ultimo imperatore romanod’occidente, Romolo Augusto, e dovefu accolto, morì e ancora riposa l’esiliatoDante Alighieri.Oltre alla cultura ci saranno le spiaggedell’Adriatico. Due diverse immersioni:c’è chi preferisce la prima e chi laseconda, chi non vede l’ora di visitareSant’Apollinare in Classe e chi dicrogiolarsi al sole potendo rinfrescarsicon un tuffo in mare. Entrambi sarannosoddisfatti.I diciotto-diciannovenni e i giovaniavranno l’imperdibile opportunità diaffrontare il Cammino di Santiago. Lavacanza sarà collocata nella prima

di questi dieci giorni sarà dedicata al cammino veroe proprio.Come diciottenni e giovani della città di Gallaratepercorreremo non il Cammino tradizionale, quellopiù noto, che nella sua completa estensione partedai Pirenei, ma il Cammino Inglese, che inizia nellacittà di Ferrol situata all’estremità nord-ovest dellapenisola iberica e che con la vicina La Coruña vedevalo sbarco dei pellegrini provenienti dall’Irlanda, dallaGran Bretagna e dalle regioni scandinave. Lalunghezza da percorrere sarà di 121 Km divisi incinque tappe.Una volta arrivati a Santiago, non saremo certo soli.Insieme a tutti i pellegrini presenti in città, ci sarannoi diciottenni e giovani delle altre parrocchie del nostrodecanato che stanno, come noi, organizzandoquesto viaggio. Ogni singola Comunità Pastorale o

realtà cittadina appartenente al nostro decanatoraggiungerà Santiago per il percorso e nei tempi cheriterrà più opportuni, ma ci coordineremo in modotale da non ritrovarci tutti insieme durante i giorni dicammino per agevolare una maggiore esperienzapersonale, favorita da numeri che rimangonocontenuti piuttosto che dalla costituzione di un unicogrande gruppo.La programmazione ci porterà a radunarci aSantiago, dove vivremo insieme una o due giornateper poi dividerci nuovamente e proseguire con metediverse, tra le quali la nostra che sembra semprepiù convergere verso la città di La Coruña, già citata:luogo storico, calcistico e balneare.L’Oceano Atlantico, su cui si affaccia, non ha il teporedel Mediterraneo ma, per i camminatori di Santiago,già fortif icati nello spirito, sarà motivo dirafforzamento nel corpo e di più non si puòpretendere.

Don Luca

parte del mese di agosto, quasi certamente dasabato 5 agosto a lunedì 14 agosto. La prima parte

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Iniziative e Progetti

Tra le priorità che il Consiglio Pastorale della nostraComunità ha individuato c’è quella della formazionedegli adulti. Così è stato sintetizzato nel documentodi progetto pastorale: “Ogni battezzato è chiamato avivere la sequela di Gesù Cristo nella propriacondizione di vita per realizzare il proprio camminodi santità. La formazione vuole essere un aiuto peralimentare questa consapevolezza e soprattutto unostrumento per favorire il cammino di maturazionecristiana. Inoltre occorre evitare di considerare laformazione solo una questione intellettuale. Essapassa anche attraverso esperienze di vita nelservizio, nella solidarietà, nella sobrietà, nel sacrificio,nella fraternità,… Si avvale dell’azione dello Spiritoche agisce attraverso i Sacramenti, l’ascolto dellaParola, la preghiera. Anche la catechesi entra a farparte della formazione del cristiano laico attraversol’insegnamento del Magistero, il confronto fraternoin parrocchia e nei vari gruppi ecclesiali”.Anche quest’anno viene proposto a tutti gli adulti unpercorso di catechesi, che non si pone in alternativaa quella formazione che ogni singolo può coltivareattraverso i servizi e l’appartenenza a gruppi,associazioni e movimenti ecclesiali. Si tratta diincontri che raccolgono gli adulti di una comunitàcristiana per una formazione comune, che si avvaleanche del confronto e dello scambio di sensibilità -visioni diverse presenti nella Chiesa. L’augurio delConsiglio Pastorale è quello di poter convergere inquesti appuntamenti per una maturazione di fede diciascuno passando attraverso il dono della“pluriformità nell’unità”.Questa è il programma di formazione per questoanno pastorale:“PAROLE NUOVE PER EDUCARSI ALL’AMORE”Tre serate di catechesi sull’esortazioneapostolica Amoris Laetitia. Gli incontri si sonotenuti l’Istituto Sacro Cuore (via Bonomi 4):

1 Un cuore in ascolto ovvero il primatodell’interiorià (mercoledì 14/12/16)

2 Graduale sviluppo della capacità di amareovvero chiamati a tenere viva la tensione versoqualcosa che va oltre noi stessi e i nostri limiti(mercoledì 25/01/17)

3 Accompagnamento, discernimento eintegrazione ovvero un cammino insieme nellalogica della Misericordia (mercoledì 15/02/17)

ESERCIZI SPIRITUALINella seconda settimana di Quaresima (13 – 17marzo) alle ore 21:00 nella chiesa di san Pietro.Sono proposti dal gesuita p. Cesare Bosatra e rivoltisia agli adulti sia ai giovani sul tema: “ECCO STOALLA PORTA E BUSSO. Cosa dice lo spiritoalle Chiese” Lettura e commento delle lettere allesette Chiese, Apocalisse 2,1 – 3,22.

TRE QUARESIMALI IN CITTÀ1 Mercoledì 22 marzo: d. Gianluca Bernardini

introduce la visione del film SILENCE di MartinScorsese sul tema del martirio per fede e ilsilenzio di Dio (ore 20:30 al Cinema Teatro delleArti)

2 Mercoledì 29 marzo: p. Andrea Dell’Astapresenta “La Croce nell’arte, tra presentee passato. Un simbolo, un’identità” (ore21:00 presso il MA.GA)

3 Mercoledì 5 aprile: Testimonianza di alcuneComunità della Diocesi di Ascolti Picenocolpite dal terremoto (ore 21 00 al CinemaTeatro delle Arti; questo incontro è preparatodalla celebrazione della S. Messa di mons.Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno,sabato 18 marzo alle ore 18:30 in basilica).

Mons. Ivano Valagussa

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Notizie Utili

S.MESSE nella Comunità S. Cristoforo

S. MESSE VIGILIARI ore 17:00 “Sacro Cuore” (Aloisianum – Gesuiti) e Ospedale “ 18:00 Sciarè - “S. Paolo” e Ronchi - “Madonna della Speranza” “ 18:30 Basilica “S. Maria Assunta” e Cedrate - “S. Giorgio”

DOMENICA e GIORNI FESTIVIBasilica “S. Maria Assunta” 08:00 10:00 11:30 18:30“San Paolo” - Sciarè 08:00 10:15“Madonna della Speranza” - Ronchi 09:00 11:15“San Giorgio” - Cedrate 09:00 11:00 18:30“San Francesco” 09:00Ospedale 17:00“Sacro Cuore” Aloisianum - Gesuiti 07:30 10:00 12:00 17:00 18:30 20:30

ORARIO FERIALE

Lun Mar Mer Gio Ven SabatoBasilica S. Maria Assunta 08:00 08:00 1830 08:00 08:00 08:00

09:30 09:30 09:30 09:30 09:3018:30 18:30 18:30 18:30 18:30 vigiliare

San Rocco 09:00San Giuseppe 09:30Sant’Antonio 18:30*San Francesco 07:00 07:00 07:00 07:00 07:00 07:00Casa di Riposo: il Melo 16:15Casa di Riposo: Camelot 10:00“San Giorgio” - Cedrate 09:00 09:00 09:00 09:00 09:00 09:00

18:30 18:30 18:30 18:30 18:30 18:30 vigiliare“San Paolo” - Sciarè 08:30 08:30 18:30 16:00 18:00 vigiliare“Madonna della Speranza” - Ronchi 09:00 09:00 09:00 09:00 09:00** 18:00 vigiliare“Sacro Cuore” Aloisianum – Gesuiti 07:30 07:30 07:30 07:30 07:30 07:30

08:30 08:30 08:30 08:30 08:30 08:3016:30 16:30 16:30 16:30 16:30 17:00 vigiliare18:30 18:30 18:30 18:30 18:30

Ospedale 17:00 17:00 17:00 17:00 17:00 17:00 vigiliare* Segue adorazione eucaristica fino alle 19:30** Nella chiesetta Madonna delle Grazie

Il Primo Venerdì del mese: orario particolareIn Basilica ore 8:00 S. Messa; ore 16:30 S. Messa con Adorazione Eucaristica fino alla celebrazione

dei Vesperi alle 18:30.A Cedrate ore 9:00 S. Messa; ore 15:00 S. Messa con Adorazione EucaristicaA Ronchi ore 15:00 S. Messa con Adorazione EucaristicaA Sciarè ore 16:00 S. Messa con Adorazione Eucaristica

ORARIO INVERNALE

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Notizie Utili

SACERDOTI RESIDENTIMons. Ivano Valagussa, parroco corso Italia 3 � 0331-793611Don Alberto Dell’Orto via Cattaneo 25 � 0331-784866Don Luca Corbetta via don Minzoni 7 � 0331-795240Don Remo Gerolami via Dubini 7 � 0331-781318Don Oliviero Bruscagin l.go Madonna della Speranza 1 � 0331-781382Don Attilio Borghetti corso Italia 3 � 0331-773836 (segreteria parr.)Don Paolo Banfi via Cattaneo 25 � 0331-1968144Don Giovanni Bossi via Parrocchiale 2c � 333-6748691Don Giancarlo Airaghi via Fiume 1 � 0331-781401

LE SEGRETERIE DELLE PARROCCHIE:S. Maria Assunta (Centro) corso Italia 3 � 0331-773836Da Lunedì a Sabato: 10:00 - 12:00; Lunedì e Mercoledì anche 16:30 - 18:30Madonna della Speranza (Ronchi) L.go Madonna della Speranza 1 � 0331-772679Lunedì: 18:00 - 19:00; Sabato:11:00 - 12:00S. Paolo Apostolo (Sciarè) via Cattaneo25 � 0331-796259Lunedì, Venerdì: 17:00 - 19:00; Martedì, Giovedì, Sabato: 10:00 - 12:00S. Giorgio (Cedrate) via Fiume 1/a � 0331-786373Lunedì: 10:00 - 12:00; Mercoledì: 16:30 - 19:00 Sabato: 14:30 - 16:30

ATTENZIONE ALLE PERSONECasa della CaritàPiazza Libertà 6 (0331-797020). E’ aperta da Lunedì a Venerdì dalle 9:30 alle 11:30 e dalle 14:30 alle 18:00

Centro d’Ascolto : Lunedì dalle 16:00 alle 18:00; Mercoledì dalle 15:30 alle 18:00Venerdì dalle 9:00 alle 11:30

Consultorio Familiare DecanalePiazza Libertà 6 � 0331-775859 - E’ aperto: da Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30

ASA - Associazione Scuola Aperta GallarateVia Don Minzoni 7 � 0331-798246 - email: [email protected]

Orario: Lunedì, Mercoledì e Giovedì, dalle 14:30 alle 17:00

RELIGIOSEMonache benedettine del SS. Sacramento � 0331-793147

CAPPELLANI DELL’OSPEDALEDon Pietro Caravaggi � 0331-761217Don Gigi Peruggia � 0331-761217

ORARIO SETTIMANALE DELLE CONFESSIONIIn Basilica Lunedì e Mercoledì: dalle 17:30 alle 18:30; Martedì, Giovedì e Venerdì: dalle 8:30 alle 9:30 e dalle 17:30alle 18:30Nelle chiese parrocchiali della Comunità Pastorale Sabato:

In Basilica dalle 8:30 alle 11:30 e dalle 15:30 alle 18:15A Cedrate dalle 14:30 alle 18:00A Sciarè dalle 16:00 alle 17:45Ai Ronchi dalle 16:00 alle 17:45

* Durante la S. Messa non si confessa* Per le confessioni dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, suggeriamo il sabato pomeriggio

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S.Maria Assunta18 CAPELLI GIULIANO con MEDICI SARA

19 MAININI FERRUCCIO con GUZZO ASSUNTA

20 DE MATTEIS MATTEO con ZAMBON CHIARA

21 TOLOTTA FRANCO con CARBONE

FRANCESCA

22 DEROSSI LUCA con CASOLI CECILIA

23 SPAGNOLO NATALE con CATIZZONE LAURA

S.Maria Assunta73 PARISI VINCENZA ( ELSA )

74 VENIER BOLDRINI LICIA

75 COLOMBO LUCIANA ved. WAGNER

76 GIANI GIUSEPPINA ved. GARBIN

77 TROMBELLI MARIA CRISTINA ved.

BLASUTTA

78 PROTO LUIGI cng. AMBROSETTI

79 SALIN ALBERTO

80 MARCHITELLI LUIGI

81 TROVO’ MARCELLO cng. IMPERIALI

82 GALLINA SILVANA ved. ROSSETTO

83 COSCIA FRANCESCO cng. OSTINI

84 PARASACCHI FRANCO cng. GREGOTTI

85 REINA FRANCESCA ved. BISACCIA

86 ALIVERTI PIERA ved. CORBO

Anagrafe1 Ottobre 2016 - 31 Gennaio 2017

S.Maria Assunta65 TOLOTTA FEDERICO

66 BIANCHI GIOVANNI

67 BRAGHE’ FEDERICA MARIA

68 ESPINOZA GOMEZ LUDOVIKA DI MARIA

69 MILANI GIACOMO MARIA

70 GRAZIADIO DANIEL ALBERTO

71 MARIANI BENEDETTA

72 PALMERI FABIO

73 PIZZOLATO ALESSANDRA

74 MELZI VITTORIA

75 SINDONA FEDERICO ALESSANDRO

201701 LOSCHI SANTHIAGO

02 MATTAVELLI ISABELLA

03 SCOZIA GAIA

S.Giorgio17 ANGLANO THOMAS

18 COSTANTINI ELIA DOMENICO GIUSEPPE

19 DALLA COSTA GRETA

20 ELISIR LEONARDO

S.Paolo Apostolo10 CORA GIORGIA

11 COMI LISA

12 MARCHINI CARLOTTA MARIA

201701 ASCIONE VICTORIA

Madonna della Speranza12 MALFASI ALESSANDRO

13 PURICELLI GIOELE

87 GNOATO MARIACLOTILDE ved. MACCHI

88 VANETTI RITA CLAUDINA ved. REBORA

89 RAVASI ABELE

90 TURRI MARIA ved. BOSSI

91 BANDERA MARIO cng. DESSI

92 STRAZZARI IDA ved. BUSONI

93 BENAZZI LILIA cng. MELCORE

94 PIOTTI ELIGIO ved. PASERIO

95 SCAMPINI CARLA ved. MAI

96 GASCO MAURIZIO cng. GIORDANO

97 BELLONI ADELE ved. ZERBI

98 PORRINI PAOLA

99 MARTEGANI LUIGI cng. FLORIS

100 DONATO EMILIO cng. FILIPPI

101 BASILE IRMA

102 BLASUTTA VALLJ MARIA cng. MILANI

103 TABORELLI ROBERTO cng. ROSA

104 VILLA ANTONIO

201701 VENER MARIA ved. MONTI

02 SIRONI ADELE

03 PEDRUZZI MARIAGRAZIA ( GRAZIELLA )

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Anagrafe1 Ottobre 2016 - 31 Gennaio 2017

04 PIGNATELLI PORZIA cng. CAPACCHIONE

05 BONGIANINO VALERIA

06 BERTOLASI LUCIANO

07 GALLI GIUSEPPINA

S.Giorgio26 MARIA LUIGIA (GINA) ANGERONE cng.

CORETTI

27 MARIA PRIMA [IRMA] BAZZANI VEDOVA

GALLELLI

28 AURELIO ANTONETTI

29 CATERINA COLUCCIO ved. MAIOLO

30 FRANCESCO MACCHI

31 GIUSEPPE CHIARAVALLOTI

32 ANNA ZOCCHI ved. SPELTA

33 CARLO COEREZZA

34 WALTER GUERRA

35 ADRIA MORLACCHI cng. TENCONI

36 ENEA CAROLINA FRU’ ved. MIGLIERINA

37 ARMANDO RONCOLATO

201701 EMMA DALLA RIVA cng. GNOCCHI

02 CAMILLO BOSCARI

03 GLEYSES NELLA ved. BENECH

04 CHIARAVALLOTI DOMENICO

05 LUCIANA TENCONI ved. FERRARIO

S.Paolo Apostolo26 LA CROIX ALESSANDRO

27 LOCARNO MARISA

28 CARU' LUIGIA, ved. MARTINA

29 RIBALDONE GIUSEPPE

201701 FILARDI BERARDINO

02 LOLLINI GIULIANA

03 CAGNIN ANGELO BENEDETTO

04 LAPENNA GIOVANNI BATTISTA

05 FRANCHETTI ROSALIA

06 LIBRARI CHIARA ved. RINALDI

07 CUDIA ROSA

Madonna della Speranza26 LUONGO LIBERATO

27 MARONE LUIGINA ved. DI MARTINO

28 BARDELLI ROSA ANGELA

29 CORTESI CARLO

30 CORNELLI MARIO

31 BINETTI ANNA

32 CATTANEO MARIA ELISABETTA cng.

TEMPORITI

201701 PANELLA MARIA ved. INNOCENZI

02 PERLONGO ERMINIA

03 RAVIZZOLI MARIA GRAZIA cng. GIANI

04 GUARINO FRANCESCO

05 LUALDI MARISA cng. MARIANI

ONORANZE FUNEBRI

San CristoforoSan CristoforoTel. 0331 77 76 55

Luigi Causarano 335 52 49 703Agenzia e Show Room:

Gallarate, Via Donatello, 1

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da 120 anni... per Gallarate

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