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Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione umana
Biochimica della nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano
A.A. 2013-2014
Calcio Fosfosforo Vitamina D Vitamina K Magnesio
Calcio corporeo (1200 g)
Livello sierico = 90-110 mg/L (2.4 mM) v 50% ione non complessato - fisiologicamente attivo v 40% legato a proteine (albumina) v 10% sale fosfato, citrato, bicarbonato
ossa, denti (99%)
Fosfato, carbonato di Ca Ca + P = 65% (w/w ) dell’osso
Idrossiapatite Ca10(PO4)6(OH)2
Extraosseo (1%)
intracellulare (mitocondri, R.E.) Ca citosolico 0,1uM plasmatico
Distribuzione del calcio
Ionizzato, libero49%
Complessi con Pi, HCO3-, citrato
10%
Complessi con proteine, inattivo
41%
Kps = [M+] x [A-] prodotto di solubilità
dipende da: pH temperatura presenza di altri ioni
Ca2+ e HPO42- nel plasma presenti ad una concentrazione vicina al prodotto di
solubilità
Quando forma complessi con albumina, [Ca2+] libero diminuisce e la precipitazione del sale di calcio è inibita
v regolazione ormonale combinata di Ca e P v apporto alimentare di Ca e P ≈ 1:1
Ca3(PO4)2 3Ca2+ + 2PO43- Kps =[Ca2+]3 x [PO4
3-]2
CaHPO4 Ca2+ + HPO42- Kps =[Ca2+] x [HPO4
2-]
M+ + A- MA� Keq= [M+] x [A-] [MA]
MA minerale insolubile,[MA] = costante
FUNZIONI DEL CALCIO
v Struttura (osso e denti) v Coagulazione del sangue v Contrazione muscolare (troponina) v Attivazione di enzimi idrolitici α-amilasi pancreatica
fosfolipasi A2 pancreatica tripsinogeno fosfolipasi C protein chinasi C fosfofruttochinasi
v Apertura di canali per il potassio v Rilascio di ormoni e neurotrasmettitori v Regolazione dell'espressione genica v Regolazione pompa Na/K v Sistema tampone intracellulare
funzioni regolatorie prevalgono su funzioni scheletriche
perturbazioni nell’omeostasi sono tamponate da tessuto osseo
LARN 1996 mg/die età 800 1-5 anni 1000 6-10 anni 1300 11-24 anni 1000 adulto (25-65 anni uomo; 25-50 anni donna) 1500 gravidanza, allattamento, donna > 50 anni, uomo > 65 anni
LARN 2012 mg/die età 700 1- 3 anni 1000 4-6 anni 1100 7-10 anni 1300 14-17 anni 1000 adulto (18-74 M, 18-59 F) 1200 > 75 M, >60 F 1000 gravidanza, allattamento,
FONTI ALIMENTARI DI CALCIO
Latte, yogurt ( 300 mg 240 gr - assorbibile per il 30%) (per paragone spinaci 115 mg /85 gr ma 5% biodisponibile)
formaggi, molluschi, crostacei, legumi e frutta secca, Acqua bicarbonato calcica (senza calorie)
FATTORI CHE FAVORISCONO L’ASSORBIMENTO • proteine, fosfopeptidi, caseina • lattosio • rapporto Ca/P
lattante 1,5:1 - infanzia 1:1 adulto rapporto più ampio 2:1 -1:2 additivi, bibite, integratori sono sbilanciati (Ca:P = 1:4)
• vitamina D
FATTORI CHE DIMINUISCONO L’ASSORBIMENTO
• fitati, ossalati, acidi uronici, fosfati (chelanti Ò complessi insolubili) • eccesso di grassi (saponi insolubili)
• alterazioni mucosa intestinale (malassorbimento) • danni epatici (carenza sali biliari) • danni renali (diminuita sintesi vitamina 1,25 (OH)2D3 diidrossi colecalciferolo o calcitriolo)
• età (anziano più difficoltà ad assorbire Ca derivante da diminuita sintesi di 1,25 (OH)2D3 e dei recettori, diminuita esposizione alla luce)
ASSORBIMENTO DEL CALCIO . sito più importante di risposta
A livello del duodeno, digiuno, ileo, colon (4%)
Assorbito il 20-30% - nei bambini fino al 70%
ATTIVO transcellulare, saturabile - sotto il controllo di 1,25(OH)2D PASSIVO paracellulare, non saturabile ad alte concentrazioni di calcio (mM) per diffusione attraverso le giunzioni intercellulari degli enterociti
transito - tappa limitante tramite Calcium Binding Protein
trasporto dal lume intestinale secondo un gradiente elettrochimico trasportatore(TRPV/CaT1)
esporto tramite CaATPasi scambio Ca/Na
ELIMINAZIONE DEL CALCIO
Feci (Ca non assorbito: ≈ 640 mg/die)
Sudore (≈ 15 mg/die)
Urine (≈ 160-200 mg mg/die) corrispondente alla percentuale assorbita buona parte del Ca legata all’albumina per cui non entra nel filtrato renale, la parte filtrabile riassorbita tramite trasporto attivo mediato da TRPV5.e calbindina (meccanismo simile all’assorbiemnto intestinale).
Latte materno
Ipocalcemia (6 mg/100ml, 1.5 mM)
- Ipereccitabilità del sistema nervoso - Tetano dei muscoli scheletrici
CAUSE
• patologie renali portano a iperfosfatemia; comeconseguenza precipita Ca3(PO4)2 nei tessuti molli e calcificazioni
• ipomagnesemia rende osteoclasti più resistenti a PTH
• deficienza di vit D.
UL: 2500 mg/die (corrispondono a 6250 mg di carbonato di calcio) Alte dosi di Ca interferiscono con l’asssorbimento di Zn e Fe
In eccesso per 4-5 giorni si ha:
Ipercalcemia (15 mg/100ml, 3.75 mM) depressione nervosa, irritabilità, mal di testa, debolezza muscolare, danno renale, calcificazione dei tessuti molli
Ipercalciuria (300 mg/24h) fattore di rischio per formazione di calcoli renali insieme a ossalati può portare a formazioni di calcoli; sali litogeni: fosfati, urati. ossalati,. Ossalati sono di origine endogena ed esogena (da cacao, tè e spinaci, coca cola). limitare proteine: catabolismo di AA contenenti zolfo à CaSO4 non riassorbito da tubulo renale.
Glicina ↓
ossalato
COO- I COO-
Acido ascorbico ↓
Acido L-deidro ascorbico ↓
Acido 2,3 dicheto L-gulonico ↓
ossalato + acido treonico
Etanolammina ↓
Glicoaldeide ↓
Acido glicolico ↓
ossalato
Fonti endogene di ossalato
azione concertata a livello intestinale, renale, osseo. Azione sinergica ipercalcemizzante di
- Vitamina D - Ormone paratiroideo (PTH)
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO DEL CALCIO
Fluido Extracellulare
PTH ++
PTH++
Vita D ++
ORMONE PARATIROIDEO (PTH)
PTH (84 aa) PreProPTH R.E. Pro PTH Golgi
PTH granuli
Ü [Ca++] plasmatico
“Ca2+-sensing receptor”
ò Û livelli e stabilità mRNA per il PTH Û velocità di sintesi Ü velocità di degradazione
ò aumenta secrezione di PTH
"
"
25 aa 6 aa PRE PRO
NH2 COOH
Aumentati livelli di vit D e calcio agiscono in modo coordinato ad abbassare i livelli di PTH
AZIONE MEDIATA da
AMPc
con attivazione di
proteine chinasi
osso rene
1° stadio entro pochi minuti rapido rilascio di calcio da mitocondri di osteoblasti e osteociti Non si ha riassorbimento della matrice
2° stadio entro 15’- 2 ore per Û attività osteoclastica
PTH lega recettori di membrana di osteoblasti (derivazione mesenchimale)
ò osteoblasti secernono effettori locali (PGE2, PGI2, IL-1, TNFα)
ò osteoclasti
( cellule fagocitiche, derivazione monocito-macrofagica, multinucleate)
• secernono proteine di adesione (osteopontina) • rilasciano enzimi lisosomiali (idrolasi: ialuronidasi, collagenasi, peptidasi) • esportano H+
Effetto catabolico del PTH sull’ osso
glicolisi sintesi e liberazione di idrolasi lisosomiali E
H+
solubilizzazione di minerale
E
F
endocitosi esocitosi F
E
Idrolisi di strutture di tessuto connettivo
frammenti F
osteoclasto
extra-cellulare
CO2+ H2O → anidrasi carbonica HCO3
– + H+ F
Cl –
Cl –
ATP ADP + P
Unità di rimodellamento: formata da osteoblasti ed osteoclasti che agiscono in concerto A. fase di riassorbimento B. fase di formazione e mineralizzazione
- stimola il riassorbimento di calcio
- inibisce il riassorbimento del fosfato diminuendo l’espressione del trasportatore Npt2
- regola l’idrossilazione della vitamina D
aumenta l’espressione di citP450C1
Effetto del PTH a livello renale
vitamina D O
calciferolo
PRO-ORMONE
VITAMINA D3 o colecalciferolo FONTI
- sintesi endogena: esposizione alla luce solare - dieta: pesce grasso, tuorlo d’uovo (necessita di lipidi e sali biliari per l’assorbimento)
FUNZIONI dell’ormone: agisce a livello trascrizionale • omeostasi del calcio, in particolare assorbimento a livello intestinale: geni codificanti per il trasportatore del calcio e per la “proteina legante il calcio“
• mineralizzazione ossea • secrezione dell’insulina • sistema immunitario • sistema cardiovascolare • sistema muscolare
PRECURSORE dell’ormone steroideo 1,25-diidrossi colecalciferolo
HO
HO
2HC
I. PELLE
7-deidrocolesterolo
Pre-vitamina D3
LUCE SOLARE fotolisi da raggi UVB 280-315 nm
vitamina D3 colecalciferolo
cambio conformazionale
temp corporea 37° C CH2
HO
5 4
3 2 1
6 7
FONTI ALIMENTARI di VITAMINA D
LARN 2012 ( adulto) = 15 ug/die UL = 100 ug/die Fonti pesci di acqua salata e olio di pesce uova, carne, burro, olio vegetale molto scarsa in frutta, vegetali, noci USA - cibi fortificati (latte)
Rachitismo: bambino sconosciuto nei paesi tropicali, scandinavi, esquimesi nell’ 800 trattato con olio di fegato di pesce e esposizione al sole, nel 1930 identificata la vitamina Pelle scura protegge da troppa biosintesi Osteomalacia: adulto
deficit di idrossilazione: si somministra calcitriolo
indisponibiità di 25(OH)D3 trattamenti cronici con farmaci anticonvulsanti, cirrosi epatica avanzata,
indisponibiità di 1-25(OH)2D3 insufficienza renale cronica
mancata azione dell’ormone
CARENZA di Vit D
ipercalcemia come conseguenza di aumentato assorbimento intestinale di calcio aumentata mobilizzazione del calcio osseo.
ipercalciuria, debolezza muscolare, demineralizzazione dell’osso dovuta ad aumento 25OHD3 dal fegato (tappa non regolata- livello di 1,25(OH)2D3 non modificato) più grave se da farmaci contenenti 1,25(OH)2D3 perche è superata la tappa di regolazione
ECCESSO di Vit D E TOSSICITA’
Non dalla dieta possibile in individui trattati con supplementi vitaminici o latte troppo fortificato
HO
7-deidrocolesterolo
calore
HO
CH2
vitamina D3 colecalciferolo
2. FEGATO (25-idrossilasi)
HO
CH2
OH DIETA
HO
CH2
OH
OH
HO
CH2
OH
OH
24-idrossilasi 1-idrossilasi
3. RENE
24-idrossilasi 1-idrossilasi
HO
CH2
OH
OH
OH
1,24,25-triidrossicolecalciferolo (eliminato con bile)
1,24,25-triidrossicolecalciferolo
1,25-diidrossi colecalciferolo 1,25 (OH)2 D3 (calcitriolo)
1. PELLE
HO
CH3 Pre-vitamina D3 fotolisi UV 280-315 nm
REGOLAZIONE della BIOSINTESI di CALCITRIOLO
Vit D3
fegato 25 idrossilasi (mitocondriale o microsomiale) non regolata
25 OH D3
24, 25 (OH)2 D3 1, 25 (OH)2 D3
1 idrossilasi (mitocondriale) punto di controllo
se è presente ipercalcemia forma non attiva
se è presente ipocalcemia
rene
↑ paratormone ↓ Ca++
↓ fosfato ↓ 1,25 (OH)2 D3
_____ VDRE_____ gene bersaglio
mRNA
eterodimero VDR- RXR
VDR - Recettore Vit D VDRE - Vitamin D Response Elements RXR - Recettore Acido 9cis Retinoico (derivato vitamina A)
1,25 (OH)2 D
Vit D binding protein
proteina CITOPLASMA
VDR
Acido retinoico
1,25 (OH)2 D
RXR VDR
NUCLEO
Le attività biologiche dell’1,25(OH)2D3 non sono limitate alla regolazione del metabolismo calcio-fosforico ma sono sistemiche il sistema vitamina D-VDR regola l’espressione di oltre il 3% del genoma umano e controlla i processi di proliferazione e differenziazione di differenti tipologie cellulari. E’ in grado modulare le funzioni biologiche di alcuni sistemi endocrini, tra cui il sistema insulina-glucagone ed il sistema renina-angiotensina.
Vitamin D Response Elements (VDRE)
osteocalcina sintetizzata da osteoblasti associata a tessuti mineralizzati regolatore della crescita (marcatore sierico di formazione dell’osso) proteina contenente acido γ-carbossiglutammico (Gla) (regolazione post-traduzionale da vitamina K)
ghiandole paratiroidi rispondono a ipocalcemia
PTH Calcitriolo (1,25 (OH)2D)
Calcitriolo 1,25(OH)2D3
Calcidiolo 25(OH)D3
fegato
Vitamina D
rene Û formazione calcitriolo
Ü escrezione di calcio
intestino Û assorbimento di calcio
calcio plasmatico
osso Û rilascio di calcio
+
+
Proteina di 32 a.a. sintetizata dalla tiroide
Negli animali: secreta in seguito ad aumento di Ca2+ ematico inibisce il riassorbimento osseo da parte degli osteoclasti; Nell’uomo: nessuna patologia evidenziata da carenza o da eccesso
Ct: proteina arcaica che ha cambiato funzione Ct di pesce 40 volte più attiva di quella umana
In altri tessuti: funzione paracrina nel trasporto di protoni, bilancio acido-base, secrezione di prolattina, motilità gastrointestinale
CALCITONINA: ipocalcemizzante a dosi sopra-fisiologiche
FDA. Calcitonina da salmone: trattamento della osteoporosi, non nella prevenzione Meno effecace dei farmaci bifosfonati Anche effetto analgesico su dolori muscolo-scheletrici
FOSFORO
FOSFORO
Quantità corporea totale = 850 g 0,5-0,65 % bambino - 1,1% adulto 85% nello scheletro 14% tessuti 1% fluidi extracellulari
FUNZIONI: Ca e P hanno funzioni metaboliche differenti
v ATP, fosfocreatina (energia)
v AMPc, GMPc, inositolo fosfato (secondi messaggeri)
v RNA, DNA v cofattori (NAD, FAD)
v glucosio fosfato (metabolismo), v proteine fosforilate (trasduzione del segnale)
v fosfolipidi (membrane)
v tampone pH sangue ed equilibrio acido-base (escrezione renale di H+) (phosphate drinks consigliati da allenatori)
HPO42– - H2PO4
– ( pH7,4 rapporto 4:1)
v osso (idrossiapatite Ca/P ≈ 2/1) ricambio (più elevato durante la crescita) - in/out tramite due processi - scambio ionico - riassorbimento attivo
fosforo sierico 3,85 mmol/l ————————————————————————— fosforo organico 2,77 (70%)
lipidi 2,58
fosforo inorganico (Pi = fosfati) 1,08 (30%)** diffusibile 0,86
HPO42– - H2PO4
– ( pH7,4 rapporto 4:1) (Na+, Ca 2+, Mg2+)
legato a proteine 0.22
** Pi sierico
• Adulto 0,81-1,45 mmol/l (2,5-4,5 mg/dl)
• Bambino - 2 volte più alto 1,29 - 2,26 mmol /l
(4,0-7,0 mg/dl)
Il raddoppio del [Ca] sierico è letale mentre quello del [P] non dà sintomi apparenti (può indurre ipocalcemia e calcificazione in tessuti extraossei)
Pi percentualmente minore ma importante. • interagisce con l’omeostasi del Ca • regolato da PTH e 1,25(OH)2Vit D (feedback) • omeostasi: a livello di intestino, osso, rene
1. aumento del Pi porta a diminuzione del Ca2+ libero e di conseguenza aumenta la secrezione di PTH
2. Pi inibisce la produzione di 1,25(OH)2Vit D e quindi aumenta la secrezione di PTH
Omeostasi del fosforo
v assunzione giornaliera 800-1600 mg/d - abbondante presenza nella dieta
v assorbito per circa il 70% indipendentemente da quantità assunta e da regolazione ormonale
carenza: in presenza di farmaci chelanti come l’idrossido di alluminio, abuso di lassativi, enteropatia da glutine, by pass digiuno-ileali,
v eliminato/riassorbito dal rene (60-80% nel tubulo prossimale)
punto di controllo: Type II Na+-Pi cotransporters (Npt2)- Npt2 sulla membrana apicale, associato ad una pompa Na/K sulla membrana basolaterale
- adattamento cronico a bassi livelli di P: aumentati livelli Npt2 - adattamento acuto: traslocazione di Npt2 dal citoplasma alla membrana
Difetto genetico di Npt2 caratterizzato da ipofosfaturia
Età (anni) RDA (mg/die) UL (mg/die)
RDA Recommended Dietary Allowance UL Upper intake Level
FOSFORO
1-3 460 4-8 500 9-18 1250 4000 19-50 700 4000 51-70 700 4000 >70 700 3000
LARN 1996 e LARN 2012
FONTI ALIMENTARI
Ubiquitario negli alimenti, animali e vegetali
In genere i cibi ricchi in proteine sono ricchi anche in P (15 mg P per 1g proteine) 60-70% dal latte 20-30 % da carne, pollame, pesce,,uova,
Cereali. Presente sotto forma di fitati di Ca, K, Zn.; complessi poco assorbibili Ca e P sbilanciati:1 Ca/4 Pi dovuta a:
– Aumentato consumo di cibi lavorati che contengono P quale additivo; – Aumentato consumo di bibite che contengono acido fosforico e
concomitante diminuzione di latte (USA); – Consumo di integratori ricchi in P.
non vi è obbligo di etichetta e quindi difficile calcolare l’assunzione
P quale additivo Soprattutto acido fosforico e polifosfati. USA 1979 20-30% P (320 mg) assunto come additivo
1990 420 mg in via di aumento – Bevande sapore di frutta acidulante come citrato – Bevande tipo cola 44-70 mg acido fosforico per lattina (350 ml).
(USA 1977-1996) Aumento del 32% del consumo bibite di cui il 66% contengono acido fosforico e niente Ca In parallelo, calo del 18% del consumo di latte
quindi Contemporaneo eccesso di P e carenza di Ca prevalentemente in adolescenti
Eccessivo consumo porta a Rischio di formazione di calcoli di fosfato e di ossalato (rischio non evidenziato con le bevande con citrato)
– Ipocalcemia (studi su adolescenti e donne post-menopausa) dovuta ad alti livelli di P e H+
Supplementi (usati ad esempio da atleti)
– Integratori multivitaminici – Integratori minerali (anione di altri minerali: fosfato tricalcico, fosfato ferrico, potassio di fosfato) – Barrette ricche di proteine – Supplementi di creatina fosfato
Alcuni prodotti possono portare ad un apporto di 3000 mg P/die da addizionare ai 1200-1600 della dieta, oltre quindi il limite superiore di 4000 mg/die.
TOSSICITA’
Calcio e fosforo (additivi, bibite, integratori) sbilanciati nella dieta
ò Û la quota di calcio legato (fosfato di Ca)
e di conseguenza Ü il [Ca2+] libero ematico
ò Û livelli serici PTH
ò a breve termine aumenta sintesi 1,25 (OH)2 D3 che compensa
poi alti livelli di fosfato inducono diminuita produzione di 1,25 (OH)2 D3
Dieta corrente - ricca in P e povera in Ca - causa iperparatiroidismo secondario e perdita di osso
Vitamina K
VITAMINA K
fillochinone
menachinone
menadione
Antivitamina: dicumarolo Anticoagulante : warfarina
Farmaci con azione antivitaminica
• anticoagulanti: warfarina • antibiotici: cefalosporina inibitore della vit k-epossido reduttasi
Funzione biochimica cofattore di carbossilasi per la sintesi dell'acido γ-carbossiglutammico (Gla)
α proteina-HN-CH- CO-proteina
I CH2 I
γ CH-COO– I COO– Gla
stabile all’aria e al calore sensibile luce e UV FONTI piante verdi spinaci, cavoli 3-4 mg/100g (da spinaci assorbita 4-17%) fegato 0,1-0,2 mg/100g carne 0,1-0,2 mg/100g uova, latte 0,02 mg/100g
Assorbimento intestino à sistema linfatico richiede sali biliari e succo pancreatico
Menadione : idrosolubile, assorbito anche in assenza di acidi biliari Trasporto chilomicroni 50% in VLDL 25% in LDL e 25% in HDL livello plasmatico: 0,25-2,7 nmol/l correlato al livello di trigliceridi Riserva per 10 giorni fegato: 90% vit K2 e 10% K1 anche riserve extraepatiche: osso, cuore, pancreas Turnover coniugata con acido glucuronico 20% escreta con le urine 50 % con le feci
Fabbisogno LARN 2012 AI (recommended adequate intake)
Adulti: 140 µg/die per maschi e femmina (anche gravidanza e allattamento)
Carenza Ø riduzione flora batteria Ø deficit dell’assorbimento: inibito flusso di bile (ostruzione); colite Ø alterata funzione epatica Ø antagonisti (dicumarolo) Ø malattia emorragica del neonato (latte materno con basso contenuto di vit K)
Tossicità ossicità non è stabilito Tolerable Upper Intake Level per le forme naturali K1 e K2
Menadione: dosi > 5 mg /die, nel bambino induce anemia emolitica e iperbilirubinemia. (non avviene se si somministra Vit K1)
Funzione biochimica
cofattore di carbossilasi per la sintesi dell'acido γ-carbossiglutammico (Gla) Ø Coagulazione del sangue fattori II, VII, IX, X proteine C, S Ø Osso – proteine contenenti GLA
Ø Sintesi dei sfingolipidi, non è noto se tramite proteine Gla
Fattore XII Ú XIIa
Fattore XI Ca2+ Ú XIa
Fattore IX Ca2+ Ú IXa
Fattore VIII Ú VIIIaÚ
Fattore V Ú VaÚ Fattore X Ca2+ Ú Xa
Fattore XIII Ú XIIIa
Fibrinogeno Ú monomeri di fibrina
Protrombina Ca2+ Ú trombina
polimero di fibrina
VIIa Ù Ca2+ Fattore VII
VIA INTRINSECA
VIA ESTRINSECA
Ca2+ fattore IV
Taglia fibrinopeptidi (2A, 2B) Dal fibrinogeno
- 4 - 8 - 4
-4 +5 -4 -4 +5 -4-4 +5 -4
582
A
B
323 Arg -Ile 274 Arg-Thr
S
S
Gla
protrombina TROMBINA " Arg -Gly
Xa "
fibrinogeno (αAβBγ)2
fibrina (αβγ)2
Osteocalcina
- sintetizzata da osteoblasti - associata esclusivamente ai tessuti mineralizzati - 15-20% proteine non collagene pM 5700 con 3 Gla che permettono legame idrossiapatite regolatore della crescita dell’osso: topo transgenico: in mancanza del gene per osteocalcina si ha abnorme formazione di osso: proteina neosintetizzata rilasciata in piccola frazione nel sangue:
marcatore di formazione di osso: in carenza di vit K o uso antivitamine in circolo osteocalcina parzialmente carbossilata: Ritenuto fattore di rischio per frattura ossea (studi su soggetti in terapia con warfarina non sembrano indicare aumento di fratture) Marcatori livelli di vit K v vit k plasmatica v Livello di carbossilazione della osteocalcina plasmatica v Gla urinario
Proteina Gla della matrice (MGP)
osso, cartilagine, cuore, reni, polmone: significato fisiologico per l'osso dove è associata ai siti di calcificazione inibitore della calcificazione in vivo
deplezione in MGP indotta dalla warfarina induce calcificazione delle arterie e delle valvole aortiche
difetti genetici in MGP associati a calcificazione della cartilagine, stenosi polmonare
Vitamina K può avere un ruolo nelle malattie cardiovascolari?? Altre proteine Gla identificate ma non bene caratterizzate
Gas6: regolazione crescita cellulare nefrocalcina: nel rene dove sembra inibire crescita di ossalati di Ca proteine Gla ricche in prolina 1 e 2 presenti in molti tessuti, ruolo sconosciuto
MAGNESIO
Mg2+: catione più abbondate dopo Ca2+, K+, Na+; 2° più abbondante dopo K+
CIRCA Ca- 1000 g - K 250 g - Na 100 g catione bivalente, più piccolo del Ca 25 grammi 50-60% nell’osso (funziona anche da riserva
1% extracellulare La concentrazione intracellulare è di 5–20 mM a seconda della minore o maggiore attività metabolica della cellula.
Ca2+
numero di coordinazione 6,7,8 che permette gli permette di agire come molecola segnale legandosi a proteine ed inducendo cambi conformazionali: proteina- calcio deve esistere in almeno due stati conformazionali differenti Mg2+: sempre esacoordinato: il ruolo primario è di formare complessi con anioni ad alta carica, nucleotidi polifosfati (ATP, ADP) acidi nucleici: stabilizza strutture particolari. L’ATP spesso utilizzato in forma di complessi con gli ioni Mg2+ e pertanto è richiesto per l’attività di numerosi enzimi chinasi, pompe ATP-dipendenti, DNA ed RNA polimerasi, adenilato ciclasi, ruolo trasmissione del segnale, formazione ed uso di energia, trasporto ioni, sintesi proteica, Cofattore di enzimi (piruvato chinasi, enolasi, glutammina sintasi, catena leggera della miosina, creatina chinasi) Richiesto per attività ottimale - coordina il legame del substrato al sito attivo - stabilizza la conformazione attiva
Sintomi della deplezione in Mg ipocalemia - malfunzione della Na-KATPasi (ARITMIA CARDIACA) ipocalcemia - malfunzione della CaATPasi (MANIFESTAZIONI NEUROMUSCOLARI, ipereccitabilità, tetania,)
che non porta ad aumento secrezione PTH resistenza a PTH - alterata risposta proteine G nell'interazione PTH-recettore diminuzione livelli sierici di 1,25 (OH)2 vit D IPERTENSIONE (alterazione Ca e vasospasmo nella muscolatore liscia vasale) il ritorno alla norma dopo somministrazione di Mg richiede giorni.
Carenza alimentare RARA Fonti alimentari alto contenuto in Mg grano integrale, vegetali a foglia verde, legumi Intermedio carne, prodotti caseari, frutta basso alimenti raffinati DEPLEZIONE DI Mg secondaria a malattia o agenti terapeutici - Malassorbimento, diarrea cronica, colite,
- Eccessiva perdita con le urine (diabete mellito associato a glicosuria, alterazione aldosterone, acidosi metabolica,
- Alcolismo cronico (malnutrizione con scarso apporto di nutrienti ed anche Mg, diarrea, minore riassorbimento renale)
Persone fisicamente attive in genere assumono quantità adeguate di Mg con la dieta: perdita di Mg si potrebbe avere in seguito a danno muscolare oppure perdita con il sudore.
In alcuni paesi si da più importanza che in altri; la stessa bevanda per atleti addizionata di sali di Mg in alcuni paesi ma venduta senza addizione in altri
Mg in eccesso interferisce con l’assorbimento di calcio