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Università di PisaUniversità di PisaCorso di Laurea in Terapia Occupazionale
Corso di “Bioingegneria applicata alle protesi”Anno Accademico 2009/2010
l i bili iIl processo riabilitativo
Ing. Stefano MazzoleniARTS Lab, Scuola Superiore Sant’Anna
Schema generale del processo riabilitativo Valutazione funzionale
Recupero funzionale
Sostituzione funzionale
Chirurgia funzionale
C iRieducazione
motoria
• Continuo
Valutazione delle limitazioni nelle
attività
• Iterativo
Ausili Formazione/ri• Integrato
qualificazione
Reinserimento sociale e professionale
Assistenza alla persona, Servizi socio-sanitari
Andamento del recupero di attività e pa tecipa ione nel p ocesso iabilitati opartecipazione nel processo riabilitativo
pazi
one
Soglia del reinserimento sociale e
professionale
Par
teci
p professionaleSoglia dell’autonomia
personale
Grado di successo
ttivi
tà e
Grado di successo della terapia clinica
At
FormazioneAusili
T
FormazioneAusili
TempoEvento traumatico/patologico
Eventuale modifica della
strategia di intervento
Obiettivi dell’applicazione dellaObiettivi dell applicazione della tecnologia in Riabilitazione
migliorare la qualità della prestazione riabilitativa in tutte le sue componenti inriabilitativa in tutte le sue componenti, in termini di:
A tAccuratezzaPredicibilità dei risultati
migliorare la qualità della vita di disabili edmigliorare la qualità della vita di disabili ed anziani, principalmente attraverso l’incremento dell’autonomia personalel incremento dell autonomia personale
Il Processo Riabilitativo ideale Valutazione Funzionale Come può
t ib i lRecupero
FunzionaleSostituzione Funzionale
Chirurgia Funzionale
contribuire la Tecnologia?
Funzionale Funzionale Funzionale
Val limitazioni Con qualiVal. limitazioni attività
A ili F i /
Con quali benefici?
Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione Quali sono le
fid tcapacità residue
nuove sfide poste da questo
Reinserimento Sociale e Lavorativo
qsettore?
Multidisciplinarità eMultidisciplinarità e processo riabilitativo ideale
Un processo INTEGRATO… …necessita di un approccio MULTIDIMENSIONALEUn processo INTEGRATO… MULTIDIMENSIONALE…
…basato sul lavoro di un gruppo…basato sul lavoro di un gruppo MULTIDISCIPLINARE
G ti d liV l t i li iGestione
amministrativa del caso individuale
Gestione degli interventi socio-
assistenziali
Valutazione clinica e individuazione dei necessari
interventi di riabilitazione fisica
Individuazione delle soluzioni tecnologiche per il raggiungimento di un maggiore livello di autonomia
Definizione di itinerari individuali di formazione e riqualificazionegg
i cui obiettivi sono la Riabilitazione e l’Inserimento Lavorativo Miratodel PAZIENTE
La Valutazione Funzionale e la terapia riabilitativa
Valutazione Funzionale
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
Val limitazioniVal. limitazioni attività
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Sistemi di analisi del movimentoSistemi stereofotogrammetrici
Scale di valutazioneScale di valutazione…
Sistemi di analisi del movimentoSistemi stereofotogrammetrici
htt // i /http://www.vicon.com/
http://www.bts.it/ (Elite2002 ed Elite Clinic))
Valutazione Funzionale e TerapiaValutazione Funzionale e Terapia Riabilitativa
Benefici attesi e sfide aperte:Valutazioni quantitativeMaggiore accuratezzaRipetibilitàStrumenti di auto-valutazioneMaggiore interesse e livello di attenzione da parte dell’utenteProtocolli clinici innovativi, standardizzati e facilmente condivisibili tra tutti gli attori del processo riabilitativog p
Il Recupero FunzionaleValutazione Funzionale
p
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
RiabilitazioneRiabilitazione Motoria
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Caratteristiche fondamentali del processo di terapia riabilitativa per ilprocesso di terapia riabilitativa per il recupero funzionale
I pazienti manifestano un recupero spontaneo solo in casi molto rari: nella maggior parte dei casi il recupero deve essere favorito mediante la somministrazione di una terapia motoria specifica (eventualmente coadiuvata da supporti farmacologici)
Attualmente la riabilitazione motoria è una attività lavorativa moltoAttualmente, la riabilitazione motoria è una attività lavorativa molto intensiva ed è basata su una interazione uno-ad-uno con il terapista per molte ore al giorno
Esiste un forte bisogno di valutare in modo oggettivo il progresso della terapia, di definire nuovi protocolli e strumenti per la riabilitazione che consentano di dosare la terapia al fine di indirizzare ilriabilitazione che consentano di dosare la terapia al fine di indirizzare il processo verso il miglior esito possibile
Il paziente è obbligato a recarsi presso il centro di riabilitazione per alcuni pa obb ga o a a p o o d ab a o p a umesi, a volte oltre un anno
Recupero FunzionaleOrtesiCombinazione di
Alcuni iCombinazione di
interfacce aptiche e Realtà Virtuale con sistemi per la SEF
esempi…
sistemi per la SEF (Stimolazione Elettrica Funzionale)Si t i ib idi ilSistemi ibridi per il recupero delle funzioni motorie (i i bi t Reciprocating Gait Orthosis
Hybrid Hand Neuroprosthesis
(impiego combinato di ortesi avanzate e tecniche di SEF) y p
(Handmaster, NESS ltd)CONTROL UNIT
Tecnologie per il supporto alla terapia riabilitativa finalizzata al recuperoriabilitativa finalizzata al recupero funzionale
Dispositivi robotici (esoscheletri, manipolatori ed altri strumenti meccatronici) per:
Movimenti passivi, esercizi motori supervisionati o master-slaveMisure quantitative nell’analisi delMisure quantitative nell analisi del movimento
Combinazione di strumenti roboticiCombinazione di strumenti robotici e di realtà virtuale, tecnologie multimediali e interfacce aptichep
Recupero Funzionale
Benefici attesi:
Sistemi attivi sensorizzati a circuito chiusoSistemi attivi sensorizzati a circuito chiuso (closed loop)Maggiore feed back all’utenteMaggiore feed-back all utenteMiglioramento e potenziamento delle
f b l àinterfacce utente e maggiore accettabilità degli strumenti tecnologici
Recupero Funzionale
Sfide:Progettazione meccatronicaSviluppo di microcomponentiSviluppo di microcomponentiSicurezza nell’interazione uomo-macchinaSupervisione umana delle operazioni (integrazioneSupervisione umana delle operazioni (integrazione del controllo umano nel circuito di controllo)
b l fIntegrazione con ambienti virtuali e con interfacce aptiche
La Sostituzione Funzionale Valutazione Funzionale
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
Val limitazioniVal. limitazioni attività
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Sostituzione Funzionale
Protesi di arto superiore: spalla, braccio e manoProtesi di arto inferioreProtesi di arto inferiore
Measuring StaffMisura la forza con cui la pinza stringe
SUVA Sensorrileva lo scivolamento Coding Plugs
cui la pinza stringe
rileva lo scivolamento ed altri movimenti dell’oggetto afferrato
Coding PlugsPermettono di scegliere fra programmi diversi
Elettronica
programmi diversi
Sostituzione Funzionale
Benefici attesi:
Maggiore funzionalitàMaggiore funzionalitàSistemi di controllo sensorizzato a circuito chiusochiusoMiglior feed-back all’utenteControllo neurale (simbiosi uomo-macchina, bionica, protesi cibernetiche), p )
Sostituzione FunzionaleSfide:
Progettazione meccatronica che tenga conto anche degli aspetti cosmeticidegli aspetti cosmeticiBio-meccatronica (combinazione di materiali artificiali e biologici)e biologici)Sviluppo di microcomponenti (sensori ed attuatori)S i i d ll i i (i t i d lSupervisione umana delle operazioni (integrazione del controllo umano nel loop di controllo)Accettabilità s f n ionalitàAccettabilità vs. funzionalitàTele-monitoraggio e tele-manutenzione
Progettazione e Realizzazione di una Progettazione e Realizzazione di una Mano Protesica “BioMano Protesica “Biomecmecccatronicatronica”a”Mano Protesica “BioMano Protesica “Biomecmecccatronicatronica”a”
Il Problemal l d lAttualmente, negli Stati Uniti ed in Europa, solo circa
il 30% di tutti gli amputati di mano fa uso di protesi artificiali
In Giappone questa percentuale è circa pari all’8%In Giappone questa percentuale è circa pari all 8%
Il nostro obiettivoIl nostro obiettivo
Aumentare queste percentuali in maniera significativaq p g
Le opzioni per la sostituzione funzionale della mano
O iOggi:Protesi mioelettricaTrapianto di mano
Domani:
Protesi cibernetica (o “biomeccatronica”)Protesi cibernetica (o biomeccatronica )
Opzione 1: Protesi MioelettricaSensore di Forza
C di Pl èSensore di
Acquisizione del segnale EMG per
Coding Plug: è possibile scegliere differenti possibilità di controllo
Scivolamento
il controllo della protesi Elettronica
di controllo
Sistema di controllo Difficoltà
nel controllonel controllo
Vantaggi e limiti delle protesi attuali
1800:Uncino
Vantaggi
• Resistenza e affidabilità
1950:Mano mioelettrica
Resistenza e affidabilità
• Semplicità di controllo
• Leggerezzaegge e a
• Silenziosità
Svantaggi
1950:Mano mioelettrica
Svantaggi• Limitata destrezza (solo un grado di libertà
attivo)• Sensorizzazione scarsa o assente• Sensorizzazione scarsa o assente• La protesi è percepita come un corpo
esterno• Prezzo elevato
1998:Mano “SUVA”
• Prezzo elevato Ottobock1965:Mano mioelettrica
OttoBock
Opzione 2: Trapianto di mano
Primo Trapianto: 1999Pochi trapianti effettuati finoraPochi trapianti effettuati finora…Problematiche • Problemi etici• Problemi etici • Ridotte capacità di manipolazione• Trattamento farmacologico a vita• Trattamento farmacologico a vita
DOMANI:Protesi “Biomeccatronica”Protesi Biomeccatronica
RequisitiCosmesiCosmesiSensorizzazioneDestrezzaObiettivo: sviluppare una DestrezzaSilenziositàControllo
ppProtesi “Cibernetica”
(che cioè venga percepita dall’amputato “naturale”come parte integrante del proprio corpo)
Soluzione di 2 problemi fondamentali:Soluzione di 2 problemi fondamentali:
Approccio
Soluzione di 2 problemi fondamentali:Soluzione di 2 problemi fondamentali:A. Progettazione della mano (struttura
articolata, sensori, motori, elettronica “embedded”) pp
“Biomeccatronico(sistema meccatronico
elettronica embedded )B. Progettazione di un’interfaccia fra
protesi e sistema nervoso (“interfaccia neurale”) (
“biologically-inspired”)(“interfaccia neurale”)
La Protesi Cibernetica SSSA
Interfaccia neurale A
B
90µV
C
100 ms
Sistema per registrazione, stimolazione, elaborazione e collegamento via telemetria
Elaborazione segnali neurali (ENG) efferenti e afferenti
collegamento via telemetria
Polpastrello sensorizzatoMano artificiale
Un approccio innovativo: utilizzo di microattuatorit l d tper aumentare la destrezza
Macro Attuatori per la
Micro Attuatoril f di
fase di presa con opposizione del pollice (integrati nelper la fase di
adattamento alla forma
pollice (integrati nel palmo e nel pollice)
alla forma (integrati nel palmo e nelle falangi)falangi)
Protesi tradizionali
Manobiomeccatronicatradizionali biomeccatronica
La Chirurgia Funzionale Valutazione Funzionale
g
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
Val limitazioniVal. limitazioni attività
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Gli Ausili Tecnologici per l’AutonomiaValutazione Funzionale
g p
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
RiabilitazioneRiabilitazione Motoria
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Ausili (Assistive Technology)Qualsiasi dispositivo, attrezzatura o prodotto acquisito commercialmente, modificato o personalizzato usatomodificato o personalizzato, usato per aumentare o migliorare le capacità funzionali di individui con di bilitàdisabilitàPublic Law 100-407 - Stati Uniti
Ausili (Assistive Technology)
… qualsiasi prodotto o servizio a base tecnologica che facilita le persone contecnologica che facilita le persone con disabilità nella vita quotidiana (ADL), nell’educazione, nel lavoro, nel tempo libero…Una definizione ampia che comprende tecnologie per
la terapia, la riabilitazione, l’apprendimento compensare limitazioni funzionaliestendere le abilitàaccedere all’utilizzo di tecnologie di uso comune
i li l’ ibili à d ll’ bimigliorare l’accessibilità dell’ambiente facilitare la partecipazione nella società
AAATE (Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe)gy p )
Classificazione SSN degli Ausilig(Nomenclatore Tariffario)
22 22 –– Ausili per la stabilizzazione,postura e Ausili per la stabilizzazione,postura e deambulazionedeambulazione
25 25 –– PProtesi per laringectomizzatirotesi per laringectomizzati27 27 –– AAccessori (per protesi e tutoriccessori (per protesi e tutori di arto)di arto)30 30 PProtesi fisiognomicherotesi fisiognomiche30 30 –– PProtesi fisiognomicherotesi fisiognomiche101 101 –– AAusili per l’incontinenzausili per l’incontinenza201 201 –– AAusili per la funzione visivausili per la funzione visiva201 201 AAusili per la funzione visivausili per la funzione visiva301 301 –– AAusili per la funzione acusticausili per la funzione acustica401 401 –– AAusili per lausili per la fonazione/comunicazionefonazione/comunicazione501 501 –– AAusili per la funzione motoriausili per la funzione motoria
Es. 22.51.137 corrisponde al codice delle Carrozzine (51)El tt i h (137)
Nomenclatore Tariffario SSN: http://intranet.dongnocchi.it/siva/ITA/servizi/guida/siva.htm
Elettriche (137)
Classificazione ISO degli Ausili
03 - Ausili per terapia e l’addestramento06 - Ortesi e Protesi09 - Ausili per la cura e la protezione personale12 - Ausili per la mobilità personale15 - Ausili per la cura della casa o per altri edifici15 Ausili per la cura della casa o per altri edifici18 - Mobilia e adattamenti per la casa o per altri 21 - Ausili per comunicazione, informazione e
segnalazionesegnalazione24 - Ausili per manovrare oggetti o dispositivi27 - Adattamenti dell'ambiente, utensili e macchine30 - Ausili per le attività di tempo libero
Es. 12.21.27 corrisponde al codice delle Carrozzine (21)
Classificazione ISO: http://intranet.dongnocchi.it/siva/ITA/bancadati/ausili/albero.asp
Elettriche (27)
Esempio di Corrispondenza tra i due Sistemi di Classificazione (Carrozzine)( )
E’ importante conoscere questa corrispondenza perchè in Italia solo gli ausili contenuti nel Nomenclatore Tariffario sono rimborsati dal SSN
Tabella di Corrispondenza SSN-ISO:http://www.handylex.org/stato/ntp/elenco2.PDF
Un caso di studio: il Progetto INAIL/RTR-Un caso di studio: il Progetto INAIL/RTRP3
Obiettivi
Favorire l'inserimento o il reinserimento sociale e lavorativo del disabile attraverso l'adozione di soluzioni che integrino tecnologie domotiche robotiche e telematicheintegrino tecnologie domotiche, robotiche e telematiche, che siano in grado di incrementare il livello di autonomia personale nell'esecuzione di compiti quotidiani.
Progettare, sviluppare e validare un sistema modulare integrato costituito da una rete di dispositivi domotici perintegrato costituito da una rete di dispositivi domotici per l'automazione dell'ambiente, da ausili robotici per l'assistenza personale, da strumenti telematici, e da interfacce dedicate per l'accesso al sistemaper l accesso al sistema
Un sistema modulare di ausili
Approccio “ispirato” alle esigenze degli utenti (user oriented)
Analisi deiAnalisi dei Defini ioneDefini ione Funzionale
degli utenti (user-oriented)Analisi dei
bisogniDefinizione dell’utente
Requisiti utentePsicologica
Funzionale
Specifiche funzionali
ciclo
Simulazione
funzionali
cicloSimulazione
FeedbackFeedbackLinee-II ProveProve
ciclo
Feedback dagli utenti
Lineeguida di progetto
Ingegne-rizzazione Prototipo
Prove con gli utenti
Prodotto
ciclo
Ergonomia/Human factorsÈ un insieme di conoscenze interdisciplinari in grado di analizzare, progettare e valutare sistemi semplici o complessi in , p g p pcui l’uomo figura come utente ed esigenze di natura psicofisica e sociale per migliorare l’efficienza e l’affidabilità dei sistemi. (SIE Società Italiana di Ergonomia)(SIE Società Italiana di Ergonomia)Principali caratteristiche:
Analisi del “profilo utente” (utente, familiari, assistenti, ambiente, ecc.)Analisi del profilo utente (utente, familiari, assistenti, ambiente, ecc.)Flessibilità e adattabilitàEfficacia, efficienza, soddisfazione d’usoA li i d i f tt i di t l’ di di iti (t f bi )Analisi dei fattori di stress per l’uso di un nuovo dispositivo (tecno-fobia)Riduzione dei possibili fallimenti durante l’uso e conseguente rifiuto del sistema
Thomas W. King “Assistive technology: Essential human factors” Allin and Bacon, 1999
Progetto P3 (Inail-SSSA): Prove cliniche
Target di utentiDisabili motori gravi (es. tetraplegici) o parziali (es. paraplegici) g ( p g ) p ( p p g )
con una buona funzionalità della corteccia superiore e con una forte capacità di desiderare l’autonomia
C tt i ti h i i li d l t d tCaratteristiche principali del metodo propostoDefinizione delle funzionalità del sistema attraverso prove cliniche con potenziali utenti in condizioni di vita realecliniche con potenziali utenti in condizioni di vita realeUtilizzo di dispositivi commerciali o prototipali già disponibili e sviluppi tecnici limitati all’adattamento dei sistemi alle esigenze pp gdegli utentiValutazione dell’utilità della funzionalità del sistema e identificazione dei compiti che il sistema modulare di ausili deveidentificazione dei compiti che il sistema modulare di ausili deve essere in grado di svolgere
Metodologia adottata nelle prove cliniche
Identificazione compiti prioritari
Bisogni Bisogni utenteutente
Identificazione compiti prioritari
PHASE 1PHASE 1
Valutazione Autonomia
Utente
SetSet--upup
Utente
PHASE 2PHASE 2
Selezione dei dispositivi
SetSet--up up sperimentalesperimentale Valutazione
Funzionale
Fase di addestramento e prove utente in scenari di vita reale
Risultati Risultati PreliminariPreliminari
PHASE 3PHASE 3
Valutazione Usabilità ed
Efficacia
Valutazione dell’utilità Valutazione dell’utilità delle funzionalità dei delle funzionalità dei
di i i i ddi i i i d
PHASE 4PHASE 4
Valutazione
Valutazione dei risultati
Comments by users
dispositivi ed dispositivi ed identificazione dei compiti identificazione dei compiti
del sistemadel sistema
Valutazione Indiretta
Metodologia adottata nelle prove clinicheg pFase Nome Obiettivo Valutazione Personale
coinvoltoStrumenti
Identificazi
Individuazione dei compiti prioritari per l’utenteIl t d i iti è
Valutazione dell’a tonom
FASE 1onedei
compiti i it i
Il set dei compiti è stato compilato in base ad esperienze simili di
dell’autonomia dell’utente: valutazione dei
Utenti Questionario
prioritari simili di sperimentazione riportate in letteratura
bisogni
FASE 2 Scelta dei Scelta dei dispositivi in grado di eseguire i
Valutazione Funzionale:Valutazione delle Tecnici ModuloFASE 2 dispositivi in grado di eseguire i
compiti prioritaridelle caratteristiche tecniche del dispositivo
Tecnici Modulo
p
Metodologia adottata nelle prove clinicheFase Nome Obiettivo Valutazione Personale
coinvoltoStrumenti
V l t ig p
Fase di training dell’utente con il dispositivo
Valutazione Usabilità:Valutazione della capacità
TecniciModulo
FASE 3 Prove cliniche
dispositivo attraverso compiti dimostrativi
capacità dell’utente di interagire con il sistema
TerapistiModulo
cliniche
Prove con l’utente in i di it l
Valutazione Efficacia: valutazione d ll’ ffi i d l Utenti Questionarioscenari di vita reale dell’efficacia del sistema rispetto ai bisogni dell’utente
Utenti Questionario
Valutazione
Valutaz Resoconto diretto
Valutazione indiretta: valutazione indiretta delle
FASE 4Valutaz
dei risultati
dell’utente e valutazione dei risultati
implicazioni soggettive emotive e psicologiche
Utenti Commento libero
psicologiche derivanti dall’uso del sistema
I dispositivi a disposizione per laI dispositivi a disposizione per la sperimentazione
Manipolatore Robotico Manus, Exact Dynamics, Paesi Bassi
Sistema Robotico per l’assistenza personale
costituito da base mobile idi i l ltiPaesi Bassi omnidirezionale multi-
sensorizzata B21R (RWI, USA) e braccio robotico
Manus
Manipolatore per la Nutrizione Handy 1, Rehabrobotics, Gran BretagnaG a e ag a
Sistema Integrato Carrozzina Elettrica TGR Explorer (Bologna,
Italia)/Manus Sistema a IR per il controllo ambientale (Gewa, Svezia)
Sistema per la nutrizione Neater Heater,
Il sistema integrato utilizzato nelle li i hprove cliniche
PC-GUIPC-GUI
Interfacce
Manus
Trasm/Ric
Presa Gewa
Interfacce speciali
Trasm/Ric IR
Trasm/Ric IR Gewa
IRIRTelefono Gewa
IRIR
Telecomando IR Trasm/RicTelecomando IR Gewa Prog III B21 &
Manus
Trasm/Ric IR
Interfaccia grafica per StatoStatol’accesso al sistema
Stato Stato dispositividispositivi
Controllo Controllo dispositividispositivi
A iA iAccesso ai Accesso ai servizi/servizi/
dispositividispositividispositividispositivi
Un caso di studio
Applicazione del metodo con un soggetto pp ggtetraplegico (C5/C6) di 32 anni
FASE 1: Identificazione dei compiti prioritari e valutazione dell’Autonomiaprioritari e valutazione dell’Autonomia Utente
L’utente ha indicato i suoi compiti prioritari scegliendoli da una lista predefinitalista predefinita
All’utente sono state poste due domande su ogni compitoAll utente sono state poste due domande su ogni compito identificato:1. Riesci a svolgere il compito da solo? 2. Quanto sarebbe importante per te svolgerlo da solo?
Le due risposte sono state raccolte su una scala da 1 a 5. La differenza tra il valore di abilità (risposta 1) e il valore del desiderio di autonomia (risposta 2) è stato moltiplicato per ildesiderio di autonomia (risposta 2) è stato moltiplicato per il valore del desiderio di autonomia, per determinare l’indice di priorità
FASE 1: Identificazione dei compiti i i iprioritari
Fase 1: la lista dei compiti prioritaricontrollo ambientale della camera da letto, il controllo nell’uso della TV, della luce e del telefonocontrollo della postazione di lavoro, dell’uso del PC (floppy disk e CD-ROM), della stampa, ( ppy ), p ,
FASE 2: identificazione dei dispositivi
FASE 3: fase di training e Valutazione dell’Usabilità
TASKTASK
Dopo la fase di training hanno inizio le prove cliniche in scenari di vita reale
Prove utente in scenari di vita realeL’ausilio robotico è stato installato sul tavolo dove l’utente lavora con il computer mentre l’ausilio domotico è stato installato nella sua camera da lettoLe prove sono durate per quattro settimane durante le
l l’ h l d d l dquali l’utente ha compilato un diario di utilizzo dei dispositivi
FASE 3: prove utente in scenari di vitaFASE 3: prove utente in scenari di vita reale e Valutazione dell’Efficacia
Con il Modulo D si ricavano informazioni utili per la valutazione della reale efficacia degli ausili, il loro impatto sul paziente e la frequenza con cui
1. Is the subject able to
efficacia degli ausili, il loro impatto sul paziente e la frequenza con cui vengono utilizzati.
perform the task with the aids?
2. How often, when the subject had to perform j pthe task, did he actually use the aids instead of asking for external help?p
Risultati: Valutazione dell’Efficacia
Valutazione dell’autonomia del soggetto in funzione dei compiti prioritari: “Il soggetto riesce a compiere il compito con l’ausilio?”prioritari: Il soggetto riesce a compiere il compito con l ausilio?(0=non ha mai eseguito il compito, 1=no, 5=si, senza problema)
Temporal evolution of subject's autonomy in performing priority tasks
4
5
e; 5
=max
)
2
3
4
onom
y (1
=non
e
0
1
Taking anobject from the
Taking a bottleand pouring it's
Drinking from aglass
Taking a floppydisk or a CD
Using theprinter
Using the fax
Subj
ect's
Aut
o
object from thetable
and pouring it scontent into a
glass
glass disk or a CDand inserting it
in the PC
printer
Without The Aids First Week Second Week Third Week Fourth week
Risultati:Valutazione dell’Efficacia
Valutazione sull’utilizzo del dispositivo: “Quanto spesso, quando serve, il paziente usa l’ausilio?”paziente usa l ausilio?(0= non ha mai eseguito questo compito, 1=non ha mai usato l’ausilio, 5=ha sempre usato l’ausilio)
l h id i i i i kActual Use of the Aids in performing priority tasks
4
5
, 5=a
lway
s)
2
3
4
ncy
(1=n
ever
,
0
1
Taking an objectfrom the table
Taking a bottleand pouring it's
Drinking from aglass
Taking a floppydisk or a CD
Using theprinter
Using the faxUse
Fre
quen
o t e tab e a d pou g t scontent into a
glass
g ass d s o a Cand inserting it
in the PC
p te
First Week Second Week Third Week Fourth Week
Fase 4: Valutazione Indiretta
Valutazione delle implicazioni soggettive, emotive e psicologiche derivanti dall’uso del sistema, effettuata raccogliendo commenti e
U lt lt i i d t l’i t f i di d i
derivanti dall uso del sistema, effettuata raccogliendo commenti e suggerimenti dell’utente
Una volta scelta in maniera adeguata l’interfaccia di comando, i dispositivi si sono dimostrati facili da controllare e realmente utili e utilizzati come supporto durante le attività quotidianeIl commento dell’utente ha comunque evidenziato il costo troppo elevato dell’ausilio per permetterne un reale utilizzo.Grazie ai consigli avuti dall’utente è stato possibile apportareGrazie ai consigli avuti dall utente è stato possibile apportare modifiche ai dispositivi e soprattutto alle interfacce per incrementarne usabilità ed efficacia
Utenti coinvolti nella sperimentazione
9 utenti coinvolti: 3 t t l i i 2 l i itetraplegici, 2 paraplegici,1 nato senza braccia, 3 tetraparetici spastici
Risultati della sperimentazione (1/2)Risultati della sperimentazione (1/2)Patologia Bisogni primari Ausili Risultati
(variazione grado di autonomia)Bisogni non soddisfatti e indicazioni
Lesione spinale Controllo GEWA Prog III 1 a 5 Preparazione del ciboLesione spinale (C5-C6)
32
Controllo ambientaleAmbito lavorativo
GEWA Prog IIIMANUS+interfaccia
1 a 51 a 5
Preparazione del cibo(tagliare, aprire scatolame)Sensorizzazione effettore, interfaccia migliore, autonomia del sistema
Privo di braccia dalla nascita
29
Vestizione(slacciare/ allacciare bottoni,infilare pantaloni)
MANUS+tastierino 1 a 51 a 3 sbottonare la giacca1 a 1 infilare i pantaloni
Vestizione: sbottonare, infilare pantaloni e biancheria intima
Tetraplegia 64
Controllo ambientaleNutrizione
GEWA Prog III Indicazioni sull’interfaccia:visibile (tasti grandi)intuitiva (accesso alle funzioni)
Test poco attendibileInterfaccia migliore
Tetraplegia Svago/Lavoro GEWA Prog III 3 a 5 Preparazione del ciboTetraplegia 39
Svago/LavoroNutriz/Prep cibo
GEWA Prog IIIMANUS+interfacciaMANUS+James II
3 a 51 a 4 (difficoltà presa oggetti lontani)1 a 3 (difficoltà)
Preparazione del cibo(tagliare, aprire scatolame, cucinare)
Paraplegia Preparazione cibo Dispositivi P3 Individuazione funzionalità dispositivo:tagliare
Tagliare e vestizione35 Tagliare cibo non adatti tagliare
vestirsi
Tetraparesi spastica
Controllo ambientale
GEWA Prog III 1 a 5 modificata impostazione pagina telecomando (più intuitiva)
Vestizione e compiti domesticispastica
40ambientale
Ambito lavorativo e domestico
MANUS+interfaccia
pagina telecomando (più intuitiva)Le prove con il MANUS sono state eseguite anche con il tastierino (meno difficoltoso)
domestici Interfaccia migliore
Risultati della sperimentazione (2/2)Patologia Bisogni primari Ausili Risultati Bisogni non soddisfatti
i di i i(variazione grado di autonomia)
e indicazioni
Tetraparesispastica
Controllo ambientale GEWA Prog III Soddisfacente (modificata impostazione pagina telecomando)
Compiti domesticiInterfaccia migliorep
26 Facilitazioni uso PCMANUS+interfaccia
MANUS+James II
Difficoltà ad associare le immagini ai movimenti
Soddisfacente (uso solo menù (cartesiano)
Tetraplegia (difficoltà cognitive)
Nutrizione Handy 1
Neater Eater
Difficoltà con la scansionePoca resistenza del braccio-bicchiere
Migliorare la funzionalità e l’efficacia dei dispositivi per la nutrizionecognitive)
54 Neater Eater
Buona soddisfazione d’usop(tagliare, bere, …)
TetraparesiSpastica
27
Controllo ambientale
N t i i
GEWA Prog III
H d 1
Dimensione ridotta delle immagini
Problemi per l’altezza del braccio
Migliorare efficacia e funzionalità per la nutrizione (tagliare )27 Nutrizione Handy 1
Neater Eater
Problemi per l altezza del braccioUso soddisfacente
Uso soddisfacenteSupporto del terapista per il posizionamento del cucchiaio e del
nutrizione (tagliare,…)Migliorare interfaccia
posizionamento del cucchiaio e del pulsante
Bisogni utenti primari non soddisfatti oBisogni utenti primari non soddisfatti o soddisfatti parzialmente emersi con le prove
Nutrizione:tagliare il cibotagliare il ciboaprire scatolamepulirsi la boccaAltri compiti di presa e/o semplice manipolazione (condimento…)
Vestizione:slacciare ed allacciare bottoniaprire e chiudere cerniereinfilarsi e sfilarsi maglietta pantaloni giacca mettersi e togliersiinfilarsi e sfilarsi maglietta, pantaloni,giacca, mettersi e togliersi abbigliamento intimo
Compiti vari di manipolazioneCompiti vari di manipolazioneCompiti per la cura e l’igiene personale
Altre indicazioni essenziali ottenute con la sperimentazionesperimentazione…
Efficacia e funzionalità dei dispositiviFacilità d’uso (usabilità dell’interfaccia adeguataFacilità d uso (usabilità dell interfaccia, adeguata autonomia del sistema)Adeguata interazione uomo-macchina (adattabilità delAdeguata interazione uomo macchina (adattabilità del sistema all’utente, predizione delle intenzioni)SicurezzaSicurezzaEstetica piacevole, dimensioni, peso e rumorosità adeguate (scarsa invasività)g ( )Trasportabilità e Riconfigurabilità dei dispositiviBasso Costoa o o o
Necessità di archivi dati informatizzati e di standard condivisidi standard condivisi
Other sources of clinical dataOther sources of clinical data
ROM
Speed
Pianificazione trattamento riabilitativo
DATABASE APPLICATION
Speed
Endurance
Predizione tempi di degenza
Strength
Acc ac ADVANCED
degenza
Predizione tempi perAccuracy ADVANCED
METHODSof
DATA ANALYSIS
tempi per ritorno a lavoro dopo infortunio
Riduzione dei costi delle strutture sanitarie
La Formazione/Riqualificazione professionale Valutazione Funzionale
q p
Recupero Funzionale
Sostituzione Funzionale
Chirurgia FunzionaleFunzionale Funzionale Funzionale
RiabilitazioneRiabilitazione Motoria
A ili F i /Ausili per l’autonomia
Formazione/riqualificazione
Valutazione capacità residue
Reinserimento Sociale e Lavorativo
Formazione e Riqualificazione
Costante crescita del ruolo nella società di forme di lavoro “immateriale”, che non richiedono particolari abilità fisicheE-Learning e Teleformazione:
Possibilità di attivare percorsi formativi personalizzati “a richiesta” attraverso la composizione di moduli specificiMaggiore accessibilità complessiva della formazione attraverso laMaggiore accessibilità complessiva della formazione, attraverso la riduzione dei problemi di mobilità, la progettazione di materiale didattico “accessibile”, e la possibilità di una migliore composizione di l f idi lavoro e formazione
Telelavoro
Formazione e RiqualificazioneFormazione e Riqualificazione
Benefici attesi:
Maggiore motivazione nei confronti del rientro al llavoroMaggiori possibilità di successo del reinserimentoSostanziale miglioramento della qualità di vita dell’invalido del lavoroRiduzione complessiva dei costi sociali degli infortuni sul lavoro
Formazione e riqualificazione
Sfide:
Integrazione del sistema dei serviziIntegrazione del sistema dei servizi riabilitativi, formativi e per l’impiegoSviluppo di metodologie di formazione innovativeinnovative