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5.Il viaggio: riflessioni sulle
scelte e i comportamenti del turista
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l’Impresa
Prof. Fabio ForlaniUrbino, 16/IV/2012
Pro. Fabio Forlani 2
L’agenda della lezione
• Il viaggio: riflessioni sulle scelte e i comportamenti del turista;
• La ricerca dell’Università di Urbino (2004)• Quesiti di ricerca nella prospettiva
esperienziale
Pro. Fabio Forlani 3
Il viaggio: riflessioni sulle scelte e i comportamenti del turista
• Gli studi sul comportamento del consumatore evidenziano che il processo di acquisto di un prodotto presenta complessità differente sulla base :– Delle caratteristiche dell’oggetto di acquisto;– Livello di coinvolgimento del consumatore;– Grado di novità delle problematiche di acquisto;
Pro. Fabio Forlani 4
• Secondo la letteratura di marketing il processo decisionale del consumatore tende ad essere estensivo (accurata ricerca di informazioni, impiego notevole delle risorse cognitive e di tempo) se:– il consumatore è molto coinvolto psicologicamente;– possiede scarsa esperienza rispetto all’oggetto ed al
processo di scelta;– percepisce un elevato rischio collegato alla decisione;– il valore dell’acquisto è elevato;
Il viaggio: riflessioni sulle scelte e i comportamenti del turista
Pro. Fabio Forlani 5
– Per prodotti a bassa frequenza di acquisto, di valore unitario elevato e distribuiti con una certa selettività al consumo (Prodotti ad acquisto saltuario – shopping goods e Prodotti speciali o speciality goods) l’attività di raccolta, memorizzazione e utilizzo delle informazioni è assai impegnativa;
– Per prodotti ad acquisto ricorrente ed a modesto valore unitario (Convenience goods) il processo che conduce all’acquisto è semplificato.
Dalla letteratura risulta che:
Pro. Fabio Forlani 6
Il prodotto turistico, speciality, shopping o convenience goods ???
1. La vacanza può essere concepita come “prodotto esperienza” [Pencarelli e Forlani, 2002];
2. L’esperienza di viaggio e soggiorno vissuta dal turista è generalmente frutto di un insieme complesso di fattori di attrattiva (ambientali, storici, culturali, antropici, ecc.), servizi, informazioni, beni, immagine e reputazione;
Pro. Fabio Forlani 7
Il prodotto turistico, speciality, shopping o convenience goods ???
3. La vacanza “tradizionale” è un prodotto caratterizzato da:• Elevato livello di coinvolgimento emotivo (unica occasione per
tutto l’anno);• Un importante impegno economico;• Significativo impiego di tempo (7-15 gg);• Un processo d’acquisto connotato dalla prenotazione e implica
inoltre un il coinvolgimento di più persone “socializzante”.
4. Stanno emergendo però nuove tipologie di vacanze caratterizzate da minor durata (week-end), minor impegno economico e minor necessità di programmazione;
5. Fenomeno dei “Gift box” (smartbox.com; wonderbox.it; ecc);
6. Altro?
Pro. Fabio Forlani 8
Il prodotto turistico, Speciality, Shopping o Convenience goods ???
• Si può, allora, sostenere la tesi che la vacanza principale effettuata durante l’anno possa configurarsi come shopping e che i prodotti emergenti nel mercato possano essere sia speciality (es viaggio di nozze o eventi similari) che convenience (week-end in campagna o nelle città d’arte).
Pro. Fabio Forlani 9
Il processo di scelta della vacanza
A. Percezione del bisogno di viaggioB. Ricerca di informazioniC. Costruzione e valutazione delle
alternativeD. Decisione turistica di prenotazione,
acquisto e consumoE. Valutazione dell’esperienza turistica e
comportamento post-acquisto e post-consumo
Pro. Fabio Forlani 10
A) Percezione del bisogno di viaggio
• Motivazioni di tipo push: bisogno di evasione, di staccare dalla routine e dal quotidiano, esigenze di relax o di avventura.
• Motivazioni di tipo pull: derivano dalla capacità degli imprenditori turistici e delle destinazioni di attrarre il turista mediante politiche di marketing mirate
Pro. Fabio Forlani 11
B) Ricerca di informazioni
• Il turista tende a cercare informazioni non solo nella fase che precede il viaggio, ma anche durante e dopo il viaggio stesso;
• Le informazioni ricercate dipendono dalle informazioni già possedute (esperienza pregressa), dall’entità dello stimolo, dal rapporto tra costi e benefici (valore), dal livello di rischio associato all’acquisto;
Pro. Fabio Forlani 12
B) Ricerca di informazioni
Oggetto della ricerca:• Le alternative di prodotti turistici esistenti;• Gli aspetti cruciali del prodotto (tipologia di alloggio e
trasporto, prezzo, periodo e durata, organizzazione, ecc.) ;
Fonti informative:• Interne (conoscenza diretta, esperienze passate) ;• Esterne
Personali o passaparola (amici, parenti e conoscenti); Non personali (commerciali e pubbliche);
Canali informativi:• Web; televisione, stampa, ecc.
Pro. Fabio Forlani 13
C) Costruzione e valutazione delle alternative
Il prodotto vacanza viene confrontato a vari livelli:• Confronto con prodotti sostitutivi (es. beni di
lusso, per concedersi qualcosa.., oppure tra vari modi di vivere il tempo libero nel luogo di residenza o in zone limitrofe);
• Confronto tra destinazioni turistiche (breve, medio o lungo raggio, prodotto mare, monti, città d’arte, enogastronomia, cultura, ecc.)
Pro. Fabio Forlani 14
C) Scelte di acquisto e consumoe tipologie di turisti
• Turisti allocentrici: avventurosi, desiderosi di conoscere nuove località, di esplorare, propensi al rischio ed all’avventura, amanti della novità: cercano esperienze turistiche diverse da quelle cui sono abituati nel quotidiano;
• Turisti psicocentrici: abitudinari, ricercano tranquillità e sicurezza, privilegiano esperienze turistiche che riproducano situazioni simili a quelle che sperimentano nel quotidiano.
Pro. Fabio Forlani 15
D) Decisione turistica di prenotazione, acquisto e consumo
• La prenotazione può effettuarsi con anticipi diversi (da poche ore a diversi mesi) a seconda della cultura, delle abitudini del turista e della situazione dell’offerta in rapporto alla domanda;
• La prenotazione può effettuarsi sia mediante il ricorso all’agenzia turistica dettagliante oppure rivolgendosi direttamente ai fornitori di servizi (tipicamente ricettività e trasporto).
Pro. Fabio Forlani 16
E) Valutazione dell’esperienza turistica e comportamento post-consumo
• Numerosi studi sui servizi ipotizzano che il cliente tende a valutare il grado di soddisfazione ricevuta dalla vacanza in funzione delle attese riversate nell’acquisto.
• In tale modello le attese dipendono dai bisogni, dalle esperienze passate, dal passaparola, dalla comunicazione dei venditori, e degli standard consolidati nel settore;
• Il confronto fra le attese e l’esperienza di vacanza genera soddisfazione nel turista se quanto sperimentato è uguale o superiore alle aspettative.
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La ricerca dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Obiettivi dello studio:
Analizzare come si modificano i processi di ricerca delle informazioni al variare delle caratteristiche del turista (Esperienza di viaggio e Propensione al rischio) e al mutare della complessità del prodotto turistico
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La ricerca dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
Esplorare e comprendere i rapporti esistenti fra:
➔ Ricerca informativa e profilo turista➔ Ricerca informativa e complessità della vacanza➔ Ricerca informativa e coinvolgimento emotivo➔ Ricerca informativa, modalità organizzativa (fai da te
– organizzata) e complessità della vacanza
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La ricerca dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
I soggetti intervistati:
• Studenti dell’Università degli Studi di Urbino frequentanti i corsi di Economia e gestione delle imprese di servizi (81) e Economia e gestione delle imprese turistiche (40)
• N° 121 studenti, 89 femmine e 32 maschi• Questionati somministrati nell’ottobre 2004
Pro. Fabio Forlani 20
I soggetti intervistati
17,35 %18,18 %Esperti
14,88 %49,59 %Non esperti
Propensi al rischio
Non propensi al rischio
Pro. Fabio Forlani 21
Motivazione di viaggio• 90% ritengono fondamentali gli stimoli interni (propri
desideri) • 44,63% attribuisce importanza agli stimoli esterni sociali• 2% ritiene importante gli stimoli esterni commerciali
Organizzazione del viaggio• 47 % Fai da te prevalente• 31 % Entrambe le modalità• 22 % Viaggi organizzati prevalenti• N.B. all’aumentare dell’esperienza di viaggio si tende ad
utilizzare più frequentemente le modalità auto-organizzate rispetto le etero-organizzate
Pro. Fabio Forlani 22
● All’aumentare dell’esperienza di viaggio si tende ad utilizzare più frequentemente le modalità auto-organizzate rispetto le etero-organizzate;
● Le forme di auto-organizzazione prevalgono per l’acquisto di prodotti turistici a bassa complessità (breve durata, destinazioni conosciute, basso costo);
● L soluzioni a “pacchetto” prevalgono nell’acquisto di viaggi articolati e complessi (lunga durata, destinazioni sconosciute, alto costo);
Note qualitative
Pro. Fabio Forlani 23
Tipologia e importanza delle info ricercate• Caratteristiche della località (87%) • Prezzo (75 %) • Caratteristiche strutture ricettive (52%)• Condizioni climatiche (50%)• Mezzi di trasporto (42%)• Usi e costumi popolazioni locali (34 %)
Tipologia e importanza delle fonti• Consigli di amici e parenti (importante)• Internet (importante)• Agenzie viaggi (importante)• Televisione e radio (poco importante)• Riviste specializzate (poco importate)• Cataloghi T.O. (poco importante)
Pro. Fabio Forlani 24
– Emerge chiaramente l’utilizzo di più fonti informative;
– I consigli di parenti e amici rilevanti soprattutto per località conosciute;
– Il ricorso alla ricerca su internet risulta assumere importanza nell’informarsi su località sconosciute;
– Le agenzie viaggi risulta essere importante soprattutto nell’acquisto di viaggi complessi e ad alta partecipazione emotiva;
Note qualitative
Pro. Fabio Forlani 25
Inizio ricerca informativa– Non emerge una modalità prevalente, poiché varia al variare
della tipologia e della complessità del viaggio;
Prenotazione– Gli studenti intervistati tendono a prenotare il prodotto (94%);– Anche qui il tempo di prenotazione dipende dalla tipologia di
viaggio e va da “qualche settimana” a “qualche mese” prima;
Dopo la prenotazione– I soggetti esperti tendono a continuare la ricerca di informazioni,
mentre i non esperti la sospendono;– Il 67% degli intervistati cercano informazioni durante il
soggiorno;
Dopo il viaggio– Consigliano il viaggio (61%)– Raccontano il viaggio a parenti e amici (90%)
Pro. Fabio Forlani 26
• L’importanza della ricerca delle informazioni cresce all’aumentare della complessità del prodotto;
• L’importanza della ricerca delle informazioni cresce all’aumentare del coinvolgimento emotivo del turista;
• Non emerge una relazione diretta fra profilo soggettivo e processo di ricerca delle informazioni;
In sintesi:
Pro. Fabio Forlani 27
Agenzie viaggi, parenti e amici, internet, Cataloghi T.O.
Pacchetto organizzato
Prodotto complesso
Parenti e amici, Internet
Fai da teProdotto semplice
Fonti informative più importanti
Forma organizzativa prevalente
Tipo di prodotto
In sintesi:
Pro. Fabio Forlani 28
• Viene confermata l’ipotesi che i prodotti turistici siano suddivisibili in convenience goods, shopping goods e speciality goods, e che l’appartenenza ad una categoria rispetto ad un’altra implica una problematica d’acquisto sostanzialmente diversa.
Considerazioni conclusive
Pro. Fabio Forlani 29
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale
● Il processo di scelta in 5 fasi è descritto come atto razionale, trascurando:
● la componente emotiva dell'acquisto e del consumo
● la fase della co-produzione e del post consumo
Pro. Fabio Forlani 30
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale
● Nella prospettiva esperienziale sembra più utile descrivere il processo di acquisto e consumo in tre fasi (in cui convivono gli aspetti razionali ed emotivi):
● Fase del sogno (pre-experience)● Fase delle emozioni (in-experience)● Fase del ricordo (post-experience)
Pro. Fabio Forlani 31
Nella prima fase (sogno), precedente il momento di inizio dell’esperienza di viaggio, gli aspetti rilevanti ai fini della valutazione concernono l’intensità emotiva con cui si vive l’attesa e il modo di formazione del giudizio:
● Le modalità attraverso cui si viene a conoscenza della possibilità di viaggio (esperienze passate, passaparola, comunicazione commerciale);
● i sentimenti e le emozioni con cui si vive l’attesa (quanto tempo prima?);● la ricerca delle informazioni, e quindi la loro qualità e tipologia, le
relative fonti;● la percezione ex ante del viaggio sulla base delle informazioni disponibili
e i giudizi, le emozioni, le sensazioni che ne derivano;● la pianificazione, o meno, delle forme di partecipazione (motivazioni,
programma personale, organizzazione, eventuali prenotazioni).
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale
Pro. Fabio Forlani 32
Nella seconda fase (emozione), concernente l’effettiva realizzazione dell’evento stesso, gli aspetti rilevanti riguardano le emozioni provate, i sensi coinvolti, le conoscenze acquisite dalla partenza da casa alla fine del viaggio:
• il contatto con l’ambiente/atmosfera;• le informazioni sullo svolgimento delle attività e delle attrazioni;• la partecipazione alle varie attività;• i servizi turistici di cui si fruisce.
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale
Pro. Fabio Forlani 33
Nella terza fase (ricordo), successiva alla realizzazione del viaggio, che si concreta nel ricordo di ciò cui si è fatto o si è assistito, gli aspetti rilevanti concernono le impressioni che il visitatore “si porta via”, in termini di emozioni, sensazioni e giudizi:
• i benefici conseguiti;• i propositi sulla ripetizione del viaggio nella destinazione o con lo stesso
T.O.;• i sentimenti nei confronti della località ospitante;• il significato percepito del viaggio.
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale
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Nella terza fase (ricordo), successiva alla realizzazione del viaggio, che si concreta nel ricordo di ciò cui si è fatto o si è assistito, gli aspetti rilevanti concernono le impressioni che il visitatore “si porta via”, in termini di emozioni, sensazioni e giudizi:
• i benefici conseguiti;• i propositi sulla ripetizione del viaggio nella destinazione o con lo stesso
T.O.;• i sentimenti nei confronti della località ospitante;• il significato percepito del viaggio.
Quesiti di ricerca nella prospettiva esperienziale