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Unione Europea Repubblica Italiana INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE Il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione Siciliana Regione Siciliana 1

Unione Europea Repubblica Italiana INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE Il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020

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Unione Europea Repubblica Italiana

INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE

 Il Programma Operativo

del Fondo Sociale Europeo 2014-2020

della Regione Siciliana

Regione Siciliana

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Unione Europea

Repubblica ItalianaRegione Siciliana

Programma Operativo FSE 2014-2020 Regione Siciliana

OT 8: promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;

OT 9: promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione;

OT 10: investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente;

OT 11: rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente.

OBIETTIVI TEMATICI DI COMPETENZA DEL FSE (art 9 del Regolamento (UE) 1303/13 disposizioni comuni per i Fondi SIE)

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Analisi di contesto su ogni OT(Dati Istat/Eurostat su anno disponibile più

recente)

Analisi di contesto su ogni OT(Dati Istat/Eurostat su anno disponibile più

recente)

Benchmarking con Italia, regioni del Mezzogiorno, UE28

Benchmarking con Italia, regioni del Mezzogiorno, UE28

Valutazione del fabbisogno finalizzata a fornire elementi di supporto al processo decisionale nell’individuazione di priorità e obiettivi

del Programma Operativo

Valutazione del fabbisogno finalizzata a fornire elementi di supporto al processo decisionale nell’individuazione di priorità e obiettivi

del Programma Operativo

DETERMINAZIONE DEL QUADRO DEI FABBISOGNI

Unione Europea

Repubblica ItalianaRegione Siciliana

Programma Operativo FSE 2014-2020 Regione Siciliana 3

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Unione Europea

Repubblica ItalianaRegione Siciliana

Programma Operativo FSE 2014-2020 Regione Siciliana

IL CONTESTO ECONOMICO IN CUI SI INSERISCE LA PROGRAMMAZIONE DEL FSE 2014-20

La programmazione del FSE 2014-2020 s’inserisce in un contesto macroeconomico nazionale ed internazionale caratterizzato da evidenti segnali di criticità e di incertezza, che nel caso della Sicilia risultano significativamente amplificati. Tra il 2007 e il 2012 il PIL in Sicilia diminuisce dell’11,2% a fronte di un valore medio nazionale, pari al - 6,9%. Il principale fattore della diminuzione del PIL è il netto calo della domanda interna, sia dal punto di vista dei consumi delle famiglie sia da quello degli investimenti fissi lordi non compensato dalla domanda estera. La quota delle esportazioni sul PIL è pari al 15,4%, dato nettamente inferiore a quello medio nazionale (24,9%).

Questo andamento del ciclo economico, aggravato dai ritardi strutturali del tessuto produttivo dell’Isola, ha comportato effetti negativi sul mercato del lavoro, sulle condizioni di coesione sociale, sull’istruzione e la formazione, che sono gli ambiti di specifico intervento del FSE. Di seguito, rispetto a ciascuno degli Obiettivi tematici di riferimento del FSE, si riportano i principali elementi di problematicità che sono emersi dall’analisi di contesto.

La programmazione del FSE 2014-2020 s’inserisce in un contesto macroeconomico nazionale ed internazionale caratterizzato da evidenti segnali di criticità e di incertezza, che nel caso della Sicilia risultano significativamente amplificati. Tra il 2007 e il 2012 il PIL in Sicilia diminuisce dell’11,2% a fronte di un valore medio nazionale, pari al - 6,9%. Il principale fattore della diminuzione del PIL è il netto calo della domanda interna, sia dal punto di vista dei consumi delle famiglie sia da quello degli investimenti fissi lordi non compensato dalla domanda estera. La quota delle esportazioni sul PIL è pari al 15,4%, dato nettamente inferiore a quello medio nazionale (24,9%).

Questo andamento del ciclo economico, aggravato dai ritardi strutturali del tessuto produttivo dell’Isola, ha comportato effetti negativi sul mercato del lavoro, sulle condizioni di coesione sociale, sull’istruzione e la formazione, che sono gli ambiti di specifico intervento del FSE. Di seguito, rispetto a ciascuno degli Obiettivi tematici di riferimento del FSE, si riportano i principali elementi di problematicità che sono emersi dall’analisi di contesto.

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OT 8: OCCUPAZIONE

Il tasso di attività della popolazione siciliana è in calo dal 2009 al 2013 e presenta valori più bassi della media delle regioni del Mezzogiorno, dell’Italia e dell’Europa.

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Anche il tasso di occupazione della popolazione 15-64 anni ha subito un calo deciso dal 2009 al 2013 e presenta valori più bassi in regione rispetto alle altre ripartizioni.

OT 8: OCCUPAZIONE

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Parallelamente, aumenta il tasso di disoccupazione della popolazione, soprattutto a partire dal 2011 e tra le donne. I livelli di disoccupazione sono più elevati della media ripartizionale, italiana e europea.

OT 8: OCCUPAZIONE

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Rispetto all’incidenza della disoccupazione di lunga durata valgono le stesse considerazioni espresse per gli altri indicatori del mercato del lavoro.

OT 8: OCCUPAZIONE

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La criticità maggiore investe la popolazione giovanile (15-29 anni): il tasso di occupazione è in calo dal 2009 e i valori regionali sono i più bassi in assoluto rispetto a tutte le regioni italiane meno sviluppate.

OT 8: OCCUPAZIONE

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Specularmente, il tasso di disoccupazione giovanile è in costante aumento, in modo più accentuato tra le donne.

OT 8: OCCUPAZIONE

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Similmente, la Sicilia presenta percentuali molto elevate di giovani che non lavorano e non studiano , in aumento dal 2009.

OT 8: OCCUPAZIONE

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Il tasso di occupazione dei lavoratori over 55 anni presenta i valori più bassi rispetto alle altre ripartizioni, pur mantenendosi relativamente stabile tra il 2009 e il 2013.

OT 8: OCCUPAZIONE

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La Sicilia è la regione italiana più povera: l’indice di povertà regionale calcolato sulla popolazione è oltre il doppio del valore medio italiano.

OT 9: INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA CONTRO LA POVERTA’

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L’aumento delle famiglie che vivono in condizioni di povertà relativa, a partire dal 2009, è più consistente in Sicilia rispetto alla media delle regioni del Sud e italiana.

OT 9: INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA CONTRO LA POVERTA’

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Oltre la metà delle famiglie siciliane desta in una condizione di deprivazione; anche questo dato è in aumento a partire dal 2010 ed è superiore a tutte le regioni italiane.

OT 9: INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA CONTRO LA POVERTA’

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OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

i livelli di istruzione della popolazione giovanile siciliana, pur in leggera crescita nel periodo in esame, rimangono inferiori a quelli registrati per il resto del Mezzogiorno e per l’intero territorio nazionale.

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Gli abbandoni scolastici, pur in calo nell’ultimo quinquennio, continuano ad essere i più consistenti rispetto alla media delle regioni del Sud, italiana ed europea.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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Pur in presenza di un notevole calo dal 2006 al 2012, la proporzione di studenti con scarse competenze in lettura e matematica è più elevata della media italiana e del Sud.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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Pur in aumento nell’ultimo quinquennio, la popolazione di età compresa tra i 30 e 34 anni in possesso di istruzione terziaria è in proporzione più bassa rispetto alla media italiana ed europea.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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Il tasso di disoccupazione dei laureati siciliani è più elevato rispetto alla media nazionale, segno che Il tessuto produttivo appare poco capace di assorbire le professionalità formate.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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La proporzione di adulti che partecipa ad attività di apprendimento permanente segnala valori molto bassi, lontani dai valori medi del’UE e in diminuzione tendenziale dal 2009 al 2011.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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La proporzione di adulti occupati che partecipa ad attività di apprendimento permanente segnala valori molto bassi in regione e in diminuzione tendenziale dal 2009 al 2011.

OT 10: ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

LA STRATEGIA DEL PROGRAMMA OPERATIVO FSE SICILIA Partendo dalle criticità emerse dall’analisi di contesto socio-economico, la Regione Siciliana ha proceduto ad una selezione degli obiettivi tematici, delle Priorità di investimento e delle azioni in base alla loro capacità di aggredire con maggiore efficacia le problematiche con cui la Regione si trova a misurarsi.

Orientamenti, in alcuni casi anche prescrittivi, pervenuti dalla CE (Raccomandazioni al PNR 2014, Regolamenti

Fondi SIE, Position Paper) e dallo Stato italiano

(Accordo di Partenariato, Intesa Ministro Coesione e

Presidenti Regioni su allocazione finanziaria e

cofinanziamento)

Orientamenti, in alcuni casi anche prescrittivi, pervenuti dalla CE (Raccomandazioni al PNR 2014, Regolamenti

Fondi SIE, Position Paper) e dallo Stato italiano

(Accordo di Partenariato, Intesa Ministro Coesione e

Presidenti Regioni su allocazione finanziaria e

cofinanziamento)

Analisi contesto socio-economico e

Quadro Strategico regionale

Analisi contesto socio-economico e

Quadro Strategico regionale

Selezione degli Obiettivi tematici (in

base a quanto prescritto dal

Regolamento (UE) n. 1304/2013 del FSE)

Selezione degli Obiettivi tematici (in

base a quanto prescritto dal

Regolamento (UE) n. 1304/2013 del FSE)

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

La strategia alla base della programmazione del POR FSE 2014-2020 della Regione Siciliana si fonda sui seguenti principi chiave:

concentrazione solo su quegli gli interventi in grado di produrre un effettivo valore aggiunto rispetto al conseguimento dei risultati attesi dal POR;

recupero nei ritardi di efficienza ed efficacia registrati nell’offerta di servizi formativi, del lavoro e socio-assistenziali;

utilizzo integrato e sinergico del FSE con tutte le opportunità di intervento, comunitarie, nazionali e regionali, che agiscono sul territorio siciliano rispetto al mercato del lavoro, all’inclusione sociale, all’istruzione-formazione inclusa quella terziaria di livello universitario.

LA STRATEGIA DEL PROGRAMMA OPERATIVO DEL FSE

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

PRIORITÀ D’INVESTIMENTO SELEZIONATA MOTIVAZIONE ALLA BASE DELLA SELEZIONE

i) l’accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

La crisi economica e la recessione che ne è conseguita hanno acuito le difficoltà occupazionali e alimentato i ritardi strutturali di cui già soffriva il sistema socio economico siciliano, determinando un aumento significativo della marginalità lavorativa e sociale in particolare di giovani, donne, lavoratori adulti e disoccupati di lunga durata. Tale contesto necessita di una risposta incisiva in favore dell’accesso, rafforzamento e permanenza nel MdL di tali target di popolazione.

ii) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l'attuazione della Garanzia per i Giovani

Una delle principali criticità del contesto socio-economico regionale riguarda il tasso di disoccupazione giovanile, in particolar modo la quota relativa ai NEET, che risulta in costante aumento. Per arginare tale fenomeno, si ritiene fondamentale agire in modo mirato orientando gli interventi rivolti a questo target di popolazione per sostenerne l’accesso nel mercato del lavoro, il recupero formativo, nonché il rafforzamento e la crescita delle competenze e dei saperi.

iv) l'uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l'accesso all'occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore

La condizione femminile nel mercato del lavoro siciliano costituisce un elemento di criticità sia in termini di partecipazione al mercato del lavoro, sia in termini di disparità di genere. La Regioni intende selezionare tale priorità con la finalità di favorire l’attivazione e quindi la partecipazione al MdL delle donne ed allo stesso tempo di contribuire alla rimozione degli svantaggi e delle discriminazioni che interessano le donne nei posti di lavoro.

vii) la modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale, nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati

La crisi occupazionale ha alimentato la richiesta di domanda di lavoro da parte dei giovani disoccupati, dei lavoratori/trici adulti disoccupati o a rischio espulsione dal MdL. Per tale ragione, si rende necessario potenziare ed innovare i servizi per l’incrocio della domanda/offerta di lavoro, nell’ottica di garantire una risposta occupazionale efficace e adeguata, in particolare sotto il profilo qualitativo, e di assicurare un migliore funzionamento del mercato del lavoro siciliano.

OT 8: Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

PRIORITÀ D’INVESTIMENTO SELEZIONATA MOTIVAZIONE ALLA BASE DELLA SELEZIONE

i) l’inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità

La Sicilia risulta la regione italiana con il maggior indice di povertà. Inoltre, cresce il numero di famiglie a rischio povertà ed esclusione sociale ed il numero di coloro che soffrono di gravi deprivazioni materiali. Di conseguenza, emerge la necessità di un forte impegno regionale a sostegno dell’inclusione sociale che implica una mobilitazione di politiche di attivazione di coloro che si trovano in una condizione di indigenza e più in generale di tutti quei segmenti di popolazione più fragile quali i disabili e le persone molto svantaggiate. In questo ambito, un ruolo di assoluta rilevanza può essere svolto dal terzo settore in quanto fattore indispensabile per lo sviluppo di un welfare locale sostenibile e orientato all’innovazione in campo sociale.

iv) miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale

Il sistema regionale non riesce a fronteggiare la crescente domanda di servizi di assistenza determinata dall’aumento del disagio lavorativo e sociale e che, quindi, necessita di un significativo consolidamento e sviluppo sia sotto il profilo delle dotazioni sia in termini di qualità dei servizi offerti. L’impegno della Regione si concentra nel miglioramento dell’accesso a servizi di qualità e sostenibili, in particolare nei settori dell’assistenza e cura per le famiglie disagiate e per l’assistenza ai minori. Rispetto al sistema di welfare locale un ruolo ed una funzione rilevante viene svolta dalle imprese sociali. Si tratta di un settore produttivo che, in un’ottica di sostenibilità ed innovazione sociale, per esprimere al meglio il suo ruolo e potenzialità in campo sociale, necessita di consolidamento e sviluppo.

OT 9:Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione

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Regione Siciliana Repubblica Italiana

PRIORITÀ D’INVESTIMENTO SELEZIONATA MOTIVAZIONE ALLA BASE DELLA SELEZIONE

i) riduzione e prevenzione dell’abbandono scolastico precoce e promozione dell’uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l’istruzione e la formazione

La scelta di puntare su questa priorità deriva dalla necessità di attivare misure di contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico agendo sia in termini preventivi sia di recupero, ed operando in termini di miglioramento della qualità dell’istruzione e formazione.

ii) miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati

La Sicilia si caratterizza per una scarsa presenza di popolazione con titoli di istruzione terziaria, che rappresenta una quota ancora lontana dai valori medi registrati in molti dei paesi dell’UE. Inoltre, la qualità della formazione nel settore scientifico e tecnologico necessita di potenziamento ed innovazione. Per tale ragione, si è scelto di agire su questa priorità, anche nella consapevolezza che la competitività e la crescita del sistema produttivo regionale possa realizzarsi solo con la presenza di un capitale umano di eccellenza in grado di recepire e sviluppare nuovi saperi ed innovazioni.

iii) rafforzare la parità di accesso alla formazione permanente per tutte le età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornare le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovere percorsi di apprendimento flessibili anche tramite l'orientamento del percorso professionale e il riconoscimento delle competenze acquisite

La scelta di operare su questa priorità è motivata dall’esigenza di rafforzare significativamente l’accesso e la partecipazione della popolazione siciliana ad attività di life long learning.

iv) migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e formazione, favorire il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la loro qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l'adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato

Tale scelta trova motivazione nell’esigenza di rafforzare l’offerta formativa adeguandola alle esigenze espresse dal tessuto produttivo regionale. La Regione si impegna ad attuare una maggiore specializzazione dei percorsi di formazione in funzione dei fabbisogni formativi ed occupazionali delle imprese locali al fine di promuovere un’offerta finalizzata all’inserimento lavorativo nei principali settori di crescita.

OT 10: Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

OT 11: Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente

PRIORITÀ D’INVESTIMENTO SELEZIONATA MOTIVAZIONE ALLA BASE DELLA SELEZIONE

i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.

Il miglioramento dell’efficacia e della trasparenza amministrativa è un obiettivo che la Regione si impegna a perseguire attraverso l’attuazione di interventi volti a rafforzare le capacità e le competenze di tutti i soggetti pubblici locali che operano nel settore amministrativo e che compongono il partenariato economico e sociale. Inoltre, una specifica attenzione è rivolta al rafforzamento degli uffici giudiziari siciliani, in considerazione dell’esigenza di sostenere questi organismi nel loro impegno di contrasto e lotta alla illegalità e amministrazione della giustizia.

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Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana

LA STRATEGIA DEL PROGRAMMA OPERATIVO DEL FSELa strategia attuativa del POR FSE 2014-2020 della Regione Siciliana intende fondarsi sui seguenti principi chiave :

Pianificazione: consiste nel rilevare la distribuzione e l'accesso ai servizi sul territorio in modo da poter incrociarli con il fabbisogno e incentivare una progettazione in ottica di filiera che ne riduca la frammentazione e individui e accompagni i fattori di espansione o di problematicità del mercato del lavoro;Selezione: si sostengono solo le iniziative progettuali in grado di apportare un effettivo valore aggiunto all’attuazione delle politiche, delle azioni e dei relativi risultati attesi proposti dal Programma operativo, attraverso una selezione più attenta e puntuale dei progetti non solo in fase di assegnazione delle risorse ma anche nella fase attuativa, condizionando la continuità di finanziamento al raggiungimento di specifici target finanziari e fisici preventivamente quantificati;Valutazione: si adotta un puntuale sistema di controllo e verifica in itinere dell’attuazione degli interventi, in modo da stimolare ogni azione correttiva e gestionale necessaria per aumentare il tasso di successo de Programma; Semplificazione: delle procedure e degli oneri dei beneficiari del Programma attraverso l’adozione di tutti gli strumenti di rendicontazione della spesa proposti dal Regolamento (UE) 1304/2013 del FSE e da un ricorso, sempre più ampio e definito, delle opportunità offerte dalla nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione.

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Asse

Sostegno UE(al lordo della

riserva di efficacia

dell’attuazione)

Controparte nazionale

(al lordo della riserva di efficacia

dell’attuazione)

Finanziamento totale

(al lordo della riserva di efficacia

dell’attuazione)

Tasso cofinanzia

mento

Dotazione principale (finanziamento totale al netto della riserva di efficacia

dell’attuazione)Riserva di efficacia dell’attuazione

Importo riserva di efficacia

dell’attuazione come proporzione

del sostegno dell’Unione

Sostegno dell’Unione

Contropartita nazionale

Sostegno dell’Unione

Contropartita nazionale

1

249.698.474,00

83.232.825,00 332.931.299,00 75,0% 234.173.180,00 78.057.727,00 15.525.294,00 5.175.098,00 6,2%

2

126.089.826,00

42.029.942,00 168.119.768,00

75,0% 118.250.044,00 39.416.681,00 7.839.782,00 2.613.261,00 6,2%

3 193.153.597,00

64.384.532,00257.538.129,00

75,0%

181.144.047,00 60.381.349,00 12.009.550,00 4.003.183,00 6,2%

4 24.602.893,00 8.200.964,00 32.803.857,00

75,0% 23.073.180,00 7.691.060,00 1.529.713,00 509.904,00 6,2%

AT 21.527.531,00 7.175.844,00 28.703.375,00

75,0% 21.527.531,00 7.175.844,00 0,0%

TOT 615.072.321,00205.024.107,0

0820.096.428,00 75,0% 578.167.982,00 192.722.661,00 36.904.339,00 12.301.446,00 6,0%

DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FSE

Unione Europea

Regione Siciliana Repubblica Italiana