24
Una Storia lunga Mille anni: Una Storia lunga Mille anni: la pieve di San Giovanni ai campi la pieve di San Giovanni ai campi di Piobesi di Piobesi Paolo Castagno Paolo Castagno associazione Progetto Cultura e Turismo di associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano Carignano

Una Storia lunga Mille anni: la pieve di San Giovanni ai ...pievedipiobesi.it/files/piobesi_s_giovanni-_1a_parte_architettura... · Rinascimento ed Umanesimo (dal 1400 al 1500 d.C

Embed Size (px)

Citation preview

Una Storia lunga Mille anni:Una Storia lunga Mille anni:la pieve di San Giovanni ai campi la pieve di San Giovanni ai campi

di Piobesidi Piobesi

Paolo Castagno Paolo Castagno –– associazione Progetto Cultura e Turismo di associazione Progetto Cultura e Turismo di CarignanoCarignano

Epoche storiche convenzionaliEpoche storiche convenzionali

Tarda antichità (dal 300 al 500 d.C. circa)Medioevo (dal 486 al 1492 d.C. circa)Alto Medioevo (dal 500 al 1100 d.C. circa)Basso Medioevo (dal 1200 al 1300 d.C. circa)Rinascimento ed Umanesimo (dal 1400 al 1500 d.C. circa)

Per orientarciPer orientarciCos’è una basilicaCos’è una basilica

La basilica era un edificio La basilica era un edificio pubblico utilizzato nell'pubblico utilizzato nell'antica antica RomaRoma come luogo di riunioni come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione pubbliche e di amministrazione della giustizia. Dal della giustizia. Dal IV secoloIV secolo le le basiliche vennero riadattate basiliche vennero riadattate come luoghi di culto come luoghi di culto cristianocristiano..

In seguito, molte chiese cristiane In seguito, molte chiese cristiane furono erette con la tipica furono erette con la tipica struttura delle basilichestruttura delle basiliche

Un edificio religioso Un edificio religioso paleocristiano ?paleocristiano ?

• Gli scavi hanno riportato alla luce la fondazione di

un’abside risalente probabilmente al V-VII

secolo.• Poco lontano vi è un basamento di un edificio circolare, costruito con

mattoni romani e altomedioevali, identificabili con un fonte battesimale ad

immersione

La chiesa basilicaleLa chiesa basilicale• Attorno al X sec., questi due primitivi

luoghi di culto furono demoliti e sostituiti dalla grande chiesa basilicale a tre navate, intitolata a S. Giovanni Battista, con funzioni battesimali e cimiteriali

La dedicazione a La dedicazione a S. Giovanni BattistaS. Giovanni Battista

• In Piemonte, la dedicazione a San Giovanni il Battista caratterizza frequentemente le fondazioni longobarde e franche (es. S. Giovanni al castello di Carignano). Nel territorio, numerose sono le testimonianze di queste popolazioni barbariche convertite al cristianesimo (es. Chiesa di S. Desiderio a Vinovo; Chiesa di S. Remigio a Carignano).

• Spesso, la dedicazione a S. Giovanni si accompagna con quella a S. Maria (es. la pieve urbana di Piobesi)

• Anche a Torino, la chiesa con funzioni battesimali era intitolata al Santo

La vita religiosa in La vita religiosa in PublicePublice• Nel 1037, il vescovo di Torino Landolfo

fonda nella curtis vescovile di Publice un castello, nel cui recinto fa erigere la chiesa di S. Lorenzo e, poco lontano, la pieve in onore di S. Maria

• La chiesa landolfiana non può essere quella di S. Giovanni perché questa dista circa 2 Km dal castello.

• Nel novembre 1347 l’esercito di Luchino Visconti rovina la villa e il castello di Piobes: i documenti non indicano danni alle chiese del paese

La vita religiosa in La vita religiosa in PublicePublice• Una carta topografica (XVIII sec.) segnala

ancora l’esistenza di una chiesa entro il recinto del castello e un edificio sacro con l’abside subito fuori e, poco lontano, la nuova chiesa di S. Maria – ricostruita per volontà del vescovo di Torino Ludovico dei marchesi di Romagnano (1462)

• Le due chiese prossime al castello dovrebbero quindi essere quelle volute da Landolfo nel 1037

La vita religiosa in La vita religiosa in PublicePublice

• Questa documentazione smentisce chi afferma che la pieve di S. Giovanni sia una fondazione landolfiana

Ipotesi di datazioneIpotesi di datazione

La chiesa fu eretta con resti di edifici romani dell’età altoimperiale (materiali di reimpiego: lapidi funerarie e dedicatorie, embrici, lastre di marmo bianco)La pianta basilicale, la facciata a capanna, la tecnica costruttiva prevalente a spina di pesce fanno condurre la costruzione ad un epoca approssimativamente attorno al X-XI secolo

La pieve di La pieve di PiobesPiobes nel medioevo (I)nel medioevo (I)• Fin dall’inizio, la chiesa ebbe funzioni di

pieve (protoprevostura), con cura delle anime (attraverso il sacramento del battesimo) e funzioni cimiteriali.

• La chiesa subì numerosi interventi decorativi ad affresco (dall’XI al XVI secolo), con la presenza di vari artisti (probabilmente provenienti dall’area pinerolese, come Giovanni Beltrami)

La necropoliLa necropoli

La pieve di La pieve di PiobesPiobes nel medioevo (II)nel medioevo (II)

• Essendo prossima ad importanti strade altoimperiali romane, ancora in uso nel medioevo, era meta di pellegrinaggi per esaudire voti (come nel caso dei committenti dell’affresco della facciata –1359)

• Probabilmente era posta in prossimità di qualche percorso secondario della via via francigenafrancigena

La pieve di La pieve di PiobesPiobes nel medioevo (III)nel medioevo (III)

• La chiesa fu patronato di molte famiglie nobili, segno dell’importanza e dell’antichità della pieve: dai Piossasco de Rossi e de Feis ai Novelli e Modone (o Modoni)

• Tali famiglie provvidero alla chiesa alcuni prevosti o pievani

La pieve di La pieve di PiobesPiobes nel medioevo (IV)nel medioevo (IV)

• Nel 1462 fu eretta nel borgo fortificato la nuova chiesa in onore di S. Maria, per opera del vescovo di Torino Ludovico di Romagnano (seconda ricostruzione di Piobes). L’antica pieve fu lentamente disertata, anche se furono ancora operati restauri nel XVIII sec. Inoltre, i prevosti di S. Maria erano investiti del loro ministero nell’antica chiesa “madre” posta fuori delle mura

La pieve di Piobesi dopo il medioevoLa pieve di Piobesi dopo il medioevo•• 17131713: la chiesa minaccia rovina. Pertanto sono intrapresi lavori di

restauro ed è ritoccato anche l’affresco in facciata (come attesta la scritta : Pietas Publiciarum restauravit MDCCXIII

•• 17171717: la struttura pievana è alterata con l’aggiunta di una cappellabarocca nella navata destra (ove è allocato un affresco popolareproveniente forse da un pilone)

•• 1 maggio 19091 maggio 1909: la pieve è inserita nell’elenco dei monumenti nazionali tutelati dallo Stato

•• Seconda metà del XIX sec. Seconda metà del XIX sec. : Carlo Faggiani fa murare nella facciata la lapide romana di Vennonio

•• Fino al 1928Fino al 1928, l’edificio era posto in aperta campagna, in vicinanza della strada vicinale che recava all’importante insediamento di Tetti Cavalloni (forse uno dei primi insediamenti della Publicealtomedioevale)

•• 19281928 : viene costruito l’attuale cimitero attorno alla chiesa•• 19971997 viene intrapresa una grande campagna di scavi archeologici

La pianta basilicaleLa pianta basilicale• La pianta a basilica (navata maggiore al centro e

due o più minori ai lati) deriva dall’età tardo romana imperiale.

• La basilica romana aveva in genere funzioni amministrative

• L’edificio è ispirato a modelli costruttivi lombardi e transalpini: le tre navate absidate trovano infatti riscontro nelle chiese di Amsoldingen(svizzera), Aime (Francia), Agliate (lombardia), S. Paragorio (Noli, Liguria)

• La chiesa di Piobesi è priva di cripta

Navata centrale e Navate laterali

Navata

sinistra Navata destra

La pieve di S. Giovanni in Piobesi

La chiesa collegiata di Amsoldingen (regione del lago Thun presso Berna)Un confronto …

Un confronto …• La chiesa di Amsoldingen – presso Berna in

Svizzera – presenta caratteristiche analoghe a quella di Piobesi. La regione attorno a Berna apparteneva al regno burgundo edera in stretto collegamento siacon l’impero ottoniano sia col movimento monastico cluniacense

• L’area piobesina, anticamente, era area di popolamento longobardo. Gli affreschi dell’abside maggiore sono stati posti da alcuni Autori in collegamento con la cultura bizantina ed ottoniana

Descrizione generale della chiesaDescrizione generale della chiesa• Chiesa a pianta basilicale• Tre navate divise da pilastri rettangolari portanti

i muri della navata maggiore mediante archi a pieno sesto leggermente fra loro diseguali

• Le navate terminano in tre absidi con volte sferiche

• Parte delle navate minori presentano volte a crociera del sec. XVI

• Porta d’accesso sull’asse della navata maggiore (la porta sul fianco destro è recente; altre porte, che forse davano accesso a locali sussidiari sono state murate)

La facciata a capanna, tipica delle chiese La facciata a capanna, tipica delle chiese romaniche altomedioevaliromaniche altomedioevali

Bifora in facciataBifora in facciata

CampanilettoCampaniletto a vela (XVIII sec. ?)a vela (XVIII sec. ?)