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Regione Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali
Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali SERVIZIO TERRITORIALE PROVINCIALE BENEVENTO
RELATORE: Dott.ssa Andreana Valla
NAPOLI – HOTEL HOLIDAY INN – 26 SETTEMBRE 2015 EMERGENZA CRONICITÀ IN CAMPANIA – NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI
UCCP E PROGRAMMI DI SVILUPPO RURALE
PSR 2007/2013 ASSE III Misura 321 “Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali»
Prospettive del PSR 2014/2020
Dalle Politiche agricole alle Politiche dei territori rurali
Gli incentivi per lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di
base nelle zone rurali
Le opportunità della futura programmazione
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PAC E PSR OVVERO COSA SI NASCONDE DIETRO SIGLE ENIGMATICHE
Disponibili 960 Miliardi di Euro
PAC 355 Miliardi di Euro
LA PAC: LA PIU’ IMPORTANTE POLITICA EUROPEA
Una Politica sempre più attenta al territorio…
• la nuova Pac si propone tre obiettivi strategici: 1. una produzione alimentare sostenibile, attraverso
l’aumento della competitività del settore agricolo e la redditività delle produzioni
2. una gestione sostenibile delle risorse, per garantire la produzione di beni pubblici e il contrasto agli effetti del cambiamento climatico
3. uno sviluppo territoriale equilibrato, per valorizzare la differenziazione delle agricolture e delle aree rurali.
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Produzione materie prime alimentari
Produzione materie prime non alimentari
Agricoltura tradizionale
Trasformazione materie prime proprie in alimenti
…che segue i mutamenti della società…
Conservare la biodiversità
Agricoltura multifunzionale
Contribuire al benessere socio-economico del proprio territorio
Disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e
gestirlo in modo sostenibile
….sempre più semplice…. - 2 Pilastri, 2 Fondi, 4 Regolamenti -
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• Pagamenti diretti • Interventi di mercato • OCM unica
• Sostegno allo sviluppo rurale
Feaga Feasr
Primo Pilastro Secondo Pilastro
…e attenta alla Programmazione!
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L’ASSE III DEL PSR 2007/2013 IL CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA
ASSE III - Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Obiettivo dell’Asse III del PSR 2007/13 è stato sostenere le aree a connotazione rurale, allo scopo di rivitalizzare il tessuto produttivo e di mantenere vitali e dinamiche le comunità locali. Le misure dell’asse III si muovono all’interno di due ambiti tematici: • la diversificazione dell’economia rurale (MISURE 311
e 313) • il miglioramento delle condizioni di benessere delle
popolazioni rurali (MISURA 321)
PSR CAMPANIA 2007/2013 • L’Asse III ha gestito il 15% del totale delle risorse disponibili
per il PSR Campania 2007/13 Dotazione Totale PSR 1,8 Miliardi di Euro
Dotazione ASSE III 275,3 Milioni di Euro • Le misure attivate dell’ASSE III: Mis. 311 - Diversificazione in attività non agricole Mis. 312 - Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle Microimprese Mis. 313 - Incentivazione di attività turistiche Mis. 321 - Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali Mis 322 - Sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali Mis. 323 - Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
ASSE III - Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Articolazione della misura 321
• Finalità: potenziamento dei servizi essenziali per migliorare la qualità della vita della popolazione rurale.
• 6 distinte modalità di intervento
Tipologia d’intervento A) Integrazione dei trasporti
Realizzazione, sostegno e sviluppo di un sistema integrato ed equilibrato di mobilità al fine di migliorare l’accessibilità e la fruibilità del territorio, garantendo la possibilità di spostamento della popolazione dei centri rurali verso i centri strategici di pubblico interesse dislocati in ambito locale (stazioni ferroviarie, centri sanitari e parasanitari, uffici postali, centri urbani, municipio, strutture di aggregazione socio-culturale, ecc.).
Beneficiari: Comune, in qualità di soggetto capofila dell’Ambito Territoriale e Comunità Montane (ex L. 328/00)
Tipologie d’intervento B) e C) Telesoccorso e Telemedicina
Finanziamento di progetti volti a potenziare e/o attivare servizi di telesoccorso e telemedicina tesi a consentire alle popolazioni interessate di rompere l’isolamento e di usufruire dei servizi di assistenza medica di competenza del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.).
Beneficiari: Comune in qualità di soggetto capofila dell’Ambito Territoriale (ex L. 328/00)
Tipologie d’intervento D) Centro di aggregazione comunale
Finanziamento di progetti volti a sostenere e sviluppare la crescita e l’arricchimento sociale e culturale della popolazione evitando situazioni d’isolamento, offrendo iniziative e attività culturali, ricreative, sportive e di valorizzazione locale.
Beneficiari: Enti pubblici singoli e/o associati, imprese sociali (d.lgs. 155/06 ad esclusione dei campi di attività di cui all’art. 2 comma 1 lett. b, h, i, m), Enti ecclesiali o confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un intesa ai sensi della costituzione
Tipologie d’intervento F) Interventi a supporto delle fattorie sociali
Finanziamento di progetti per rafforzare la dotazione strutturale, tecnica e tecnologica delle fattorie sociali, iscritte nell’apposito Registro Regionale, aventi come ambito di attività l’assistenza sociale e socio sanitaria nel rispetto dell’ambiente, al fine di implementare la quantità e la qualità dei servizi erogati.
Beneficiari: Imprese sociali iscritte nel Registro Regionale delle Fattorie Sociali
Tipologie d’intervento G) Interventi finalizzati alla fruizione allargata e
coordinata dei servizi alle persone Finanziamento di progetti volti all’implementazione e integrazione dei servizi essenziali alle persone favorendone lo sviluppo coordinato nei territori rurali, valorizzando le iniziative locali e il lavoro di rete mediante una gestione efficiente ed omogenea degli stessi.
Beneficiari: Azienda Sanitaria Locale, Comunità Montana, Comune in qualità di capofila dell’Ambito territoriale (ex L. 328/00).
Tipologia G)
Interventi finalizzati alla fruizione allargata e coordinata dei servizi alle persone
Riattazione, rifunzionalizzazione e di realizzazione di strutture.
Acquisto di attrezzature ed arredi, di materiale per giochi, animazione, hardware e software, ecc..
Spese per investimenti immateriali
Rispetto delle disposizioni normative in materia di eliminazione di barriere architettoniche.
Tipologie beneficiari n. progetti
Importo finanziato Meuro
a) Integrazione trasporti Enti Pubblici – Comuni capofila e C. Montane
15 2,0
d) Centri aggregazione Enti Pubblici singoli e/o associati, Enti ecclesiastici
66 15,5
f) Interventi a supporto delle Fattorie sociali
imprese sociali iscritte nel Registro delle fattorie sociali
4 0,6
g) Interventi finalizzati alla Fruizione allargata e coordinata dei servizi alle persone
Enti Pubblici- ASL, Comunità Montane,Comuni capofila
20 9,0
Attuazione Misura 321 : 109 istanze finanziate di cui:
Esperienza positiva della misura 321 (risultati definitivi cfr. valutazione Agriconsulting)
attori locali: comuni capofila, ASL, Comunità montane condivisione delle problematiche del territorio Implementazione di progettualità strutturate in reti di servizi attraverso convenzioni, protocolli di intesa ed accordi. Queste esperienze sul territorio campano,in particolare quelle attuate dalle 2 UCCP in provincia di Benevento per gli ottimi risultati ottenuti rappresentano le cosiddette “BUONE PRASSI” che evidenziano che rafforzare la cooperazione, i legami tra i soggetti, accresce e valorizza le competenze e la loro “Capacity Building”, pertanto vanno incoraggiate e diffuse nella nuova programmazione attraverso azioni che ne assicurino il prosieguo.
LE NOVITÀ DEL NUOVO QUADRO PROGRAMMATICO
Dagli Assi alle Priorità…
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Priorità Parole chiave
1 Trasferimento delle conoscenze in agricoltura Capitale umano, reti, innovazione, ricerca
2 Competitività dell’agricoltura e vitalità delle aziende
Ristrutturazione, mercato, diversificazione, ricambio generazionale
3 a. Organizzazione delle catene alimentari b. Gestione del rischio
Integrazione, promozione, qualità, catene corte Gestione del rischio
4 Preservare e migliorare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura
Biodiversità, paesaggio, acqua, suolo
5 Transizione verso una low carbon economy
Uso di acqua energia rifiuti, emissione-sequestro CO2
6 Sviluppo del potenziale occupazionale e sviluppo rurale
Diversificazione, job creation, inclusione sociale, povertà, sviluppo locale
Il riferimento normativo – Reg. 1305/2013
Articolo 20 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali 1. Il sostegno nell'ambito della presente misura riguarda in particolare:
a) la stesura e l'aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico;
b) investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all'espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico;
c) l'installazione, il miglioramento e l'espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di pubblica amministrazione online;
d) investimenti finalizzati all'introduzione, al miglioramento o all'espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura;
e) investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala;
Il riferimento normativo – Reg. 1305/2013 Articolo 20 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
f) studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente;
g) investimenti finalizzati alla rilocalizzazione di attività e alla riconversione di fabbricati o altri impianti situati all'interno o nelle vicinanze di centri rurali, al fine di migliorare la qualità della vita o i parametri ambientali del territorio interessato.
2. Il sostegno nell'ambito della presente misura riguarda esclusivamente infrastrutture su piccola scala, quali definite dagli Stati membri nei rispettivi programmi. Tuttavia i programmi di sviluppo rurale possono prevedere specifiche eccezioni a questa regola per gli investimenti nella banda larga e nelle energie rinnovabili. In tal caso saranno stabiliti precisi criteri a garanzia della complementarità con il sostegno fornito da altri strumenti dell'Unione.
3. Gli investimenti di cui al paragrafo 1 sono sovvenzionabili se gli interventi a cui si riferiscono vengono realizzati sulla base di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, ove tali piani esistano, e sono conformi alle pertinenti strategie di sviluppo locale.
M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (Art. 20)
7.1 Elaborazione dei piani di gestione di siti ad alto valore naturalistico 7.2.1 Sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale di viabilità già esistente comunale 7.2.2 Investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili 7.3 Integrazione delle infrastrutture a banda ultra-larga 7.4: Strutture per l’erogazione di servizi socio-assistenziali per la popolazione rurale 7.5 Valorizzazione del territorio dal punto di vista turistico 7.6.1 Attivita di informazione e sensibilizzazione in materia di ambiente 7.6.2 Conservazione, restauro e riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali
PSR 2014/2020 Misura 7 - Sottomisura 7.4
Sostegno a investimenti finalizzati all'introduzione, al miglioramento o all'espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura Finalità Migliorare i servizi di base a livello locale ritenuti essenziali per la popolazione rurale, comprensivi anche di quelli inerenti attività culturali e ricreative, e di supportarne lo sviluppo per migliorare in generale la qualità della vita della popolazione favorendo, nel contempo, anche lo sviluppo di attività economiche Tipologia di intervento7.4.1. Strutture per l’erogazione di servizi socio-assistenziali per la popolazione rurale
La tipologia 7.4.1 sul modello della misura 321 del PSR 2007/2013
Le esperienze di governance nell’implementazione di reti di servizi maturate con la misura
321, rappresentano un modello replicabile e funzionalmente integrato con altri interventi,
nell’ambito di un disegno comune di sviluppo.
UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie) Cerreto Sannita
(ASL BN 1)
L’ UCCP opera su 3 livelli
Livello sociale: l’interfaccia con i servizi sociali è garantita da operatori dipendenti
ASL e Collaboratori di Studio Medico (previsti dall’ACN per la medicina generale
e la pediatria di libera scelta)
Livello assistenziale: attività svolte da personale infermieristico dell’ASL e
Collaboratori di Studio Medico
Livello sanitario: Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta che hanno aderito al progetto e i medici della medicina specialistica
convenzionata
Il Quadro Finanziario • Concorso previsto da parte dell’UE alla
realizzazione delle M07 per 113.800.500 Euro • Tasso di partecipazione FEASR sulle M07
pari a 60,5% • Investimenti totali previsti per 188.100.000
Euro • Negoziazione ancora in atto con
Commissione Europea
Grazie per l’attenzione