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La Juve, avanti diquattro punti,potrebbe sfruttarelo scontro direttotra le due rivali del9 dicembre aMilano

Calendario piùfacile per Napoli enerazzurri E peseràleffetto delle sfidedi Champions

Javier Zanetti lotta conKwadwo Asamoah: il duellofra Juventus e Inter scalderà ilcampionato nelle prossimesettimane. E il Napoli...

JUVE PRIMA DUE MESI DI FUOCO

Volatone dinverno Sprint bianconero MaInter in discesa

CAMILLO FORTE

TORINO. Parte la volata per il titolo dicampione dinverno: sei partite che portano alprimato platonico che, però, quasi semprepremia la squadra che al termina della stagionesi laurea campione dItalia. Dallo scudettodinverno a quello estivo il passo è dunquebreve. La Juventus guarda tutti dallalto verso ilbasso con i suoi quattro punti di vantaggio chenon sono pochi.

I campioni dItalia cominciano con laJUVELazio pensando al Chelsea dove qualchegiorno dopo si giocheranno la qualificazione

agli ottavi diChampions League.In poche ore disegneranno il loro futuro. Perchè con duevittorie tutto diventerebbe più facile ed esaltante. Non saràfacile, comunque. Il 25, poi, trasferta a Milano contro irossoneri in crisi. Sfida insidiosa, certo, come del resto èsempre stato. In partite del genere la classifica non conta, inpalio cè lonore dovuto ad una rivalità storica. Molto

dipenderà dallaspetto psicologico. Se la squadra di dovesse battere il ChelseaContesi presenterebbe a questo appuntamento caricata a mille. Ma il calendario è sempre insalita. Perchè dopo ci sarà il derby col Toro, poi la trasferta di Palermo prima dellapartita casalinga contro lAtalanta. Lunica, sulla carta, con meno problemi. Poi magari,come spesso accade, si rivelerà più complicata delle altre. E per concludere il gironedandata la trasferta in Sardegna contro il Cagliari. Tanti impegni duna certapericolosità.

I nerazzurri, rispetto alla Juve, hanno subito tre incontri che potrebbero ancheINTERportare a nove punti. Il Cagliari a San Siro, il Parma al Tardini e il Palermo a Milano.Formazioni con aspirazioni diverse ma tutto sommato alla portata. Poi, però, il supermatch con il Napoli: il 9 dicembre. Potrebbe rappresentare uno spareggio tra chidiventerà la principale antagonista della Juve. Il girone dandata nerazzurro termineràcon la trasferta di Roma con la Lazio e il match casalingo contro il Genoa: magari nel

frattempo, continuando di questo passo, la squadra di Lotitopotrebbe essere in corsa per un piazzamento Champions o,addirittura, per lo scudetto.

Gli azzurri iniziano il volatone contro il Milan. InNAPOLIcrisi, certo, ma pur sempre il Milan, squadra capace diqualsiasi impresa. Certo la squadra di Mazzarri hadimostrato di aver superato il suo momento difficile ed ètornata a correre. Con un Cavani del genere, poi, tuttopotrebbe diventare più facile. Subito dopo la trasferta aCagliari, quindi il Pescara al San Paolo prima dello scontro

diretto con lInter. Questa può essere la partita-svolta del campionato di tutte e due lesquadre. Infine Napoli-Bologna e Siena-Napoli. Non dovrebbero esserci problemi nelmettere in classifica sei punti.

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Tutte e tre le squadre stanno bene. Anche lInter che ha interrotto aCONDIZIONEBergamo una serie positiva molto importante che laveva addirittura portata ad un solopunto dalla Juventus. Come detto allinizio non bisogna dimenticare gli impegni deibianconeri in Champions. Soprattutto se la squadra bianconera dovesse restare incorsa sino allultima partita in programma in Ucraina.Questa competizione, da sempre,sfianca il fisico e la testa anche se la rosa a disposizione di Antonio Conte puòpermettergli un turn over importante.

E magari, come spesso succede in simili situazioni, diventerannoSCONTRI DIRETTIdeterminanti gli scontri diretti nel girone di ritorno. E in questo i bianconeri sonoleggermente svantaggiati visto che devono giocare tutte e due le partite in trasferta.Inter e Napoli, però, per sfruttare il calendario dovranno trovarsi vicino alla Juventus.Che per ora ha quattro punti di vantaggio. Figuriamoci se i bianconeri non avesseroperso contro lInter: a questora il campionato sarebbe un po più chiuso...

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Andrea Pirlo, 33 anni, da duealla Juve

LIMBOSCATALa forza di volare bassi

Andrea Bosco

Erodoto è considerato il primo giornalista dellastoria. A volte le sparava grosse. Ma una suaintuizione risulta ancora attualissima : linvidiadegli dei. La fzonòs zeòn era una sciagura: glidei invidiosi in un amen ti devastavano i campicon sciami di cavallette, ti affondavano letriremi al Capo Sunio, ti facevano scoprire diaver sposato una moglie etèra. Che in queitempi antichi era un modo elegante per dire dinon irreprensibili costumi.I nsomma se tiandava troppo bene, ecco gli dei intervenire arammentarti di restare con i piedi per terra.Abbagliante attualità nel nostro Paese: nelcalcio e non solo nel calcio.Ignoro se Antonio Conte conosca Erodoto. Macredo che dopo i tre ceffoni presi dallInter aisuoi prodi abbia urlato: Volate basso .Immaginosia stata una settimana durante la quale ilbastone è comparso più frequentemente dellacarota. I risultati sono noti: rotonda vittoria in Champions con i danesi. Un set agevolesulla terra verde di Pescara. Prossimo ormai, dopo la squalifica al rientro in panchinaConte del resto ha- a mio avviso- voluto ribadire la centralità del suo ruolo.Lesclusione di Pogba reo di ritardi agli allenamenti suona come un monito allasquadra. Oltre che un tweet ai procuratori di qualche giocatore col mal di pancia: acontare è il gruppo. A parte un paio di primi inter pares ( Pirlo e Buffon) nessuno ha ilposto assicurato. Risultato: alcuni giocatori stanno recapitando indicazioni interessanti.Quel Quagliarella che ha ripreso a segnare con continuità. Quel Giovinco che forse haraddrizzato la mira, finalmente convincente come assist-man. Soprattutto quellIsla increscita. Forse è un caso ma con il suo impiego i gol sono arrivati copiosi. Rimessa adistanza in una sola settimana lInter, ora la Juventus è attesa da un tritticoimpegnativo: Lazio, Chelsea e Milan. Auspico contro la Lazio al netto della presenzainevitabile di Pogba sostituto dello squalificato Pirlo, un turnover poco invasivo. Ilbasilare match con il Chelsea lo prediligo così: senza mezze misure. Gara da vincerecontro i campioni dEuropa per continuare a recitare nel Continente. E per avvilire igufi. Gara nella quale la Juventus sarà obbligata ad osare.I Blues hanno esperienza e qualità individuale. Ma in difesa sono vulnerabili. Lafortuna aiuta gli audaci, recita il noto adagio. Forse Conte non conosce Erodoto, masono certo conosca i proverbi. A proposito del Chelsea: i due rocamboleschi golrealizzati contro la banda di Lucescu, la rete della vittoria siglata sul fischio dichiusura,avrebbero in Italia scatenato linferno. Con sospetti, ironie, blog bollenti,indignazioni, invocazioni al Procuratore Federale, reiterati cronometrici conteggitelevisivi. Ma si giocava oltre Manica: niente sospetti, sono inglesi. Per fortuna degliinglesi. E buona pace degli ucraini .

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Cristian Ledesma, 30 anni,regista della Lazio di Pektovic

Ledesma vuole fare il Pirlo della Lazio

SIMONE DI STEFANO

ROMA. E adesso la Juventus. La corsa diCristian non si ferma mai: sempre laLedesmastessa, sempre diversa. La scorsa estate avevacominciato lamentandosi con («CiPetkovicchiede aggressività, ma in modo esagerato...»),poi dalla prima partita ha risposto sul campo efin da subito Petkovic lo ha reinventato unicoperno del centrocampo laziale. Infranta laconcorrenza con per il ruolo di unicoCanaregista, Ledesma è sempre più il capitanosilente e il papà di questa Lazio alla quale hagiurato amore eterno.

Ha lui le chiavi del centrocampo, è lui il ministro del gioco biancoceleste. EIL CUOREse lo faceva giocare al fianco di un altro centrocampista, Petkovic ha affidatoRejalintera responsabilità della mediana al regista italo-argentino. Così Ledesma gioca piùvicino ai due difensori, libero di raccogliere il pallone senza la pressione dellavversarioe far ripartire la manovra biancoceleste. Corre anche di più Ledesma, e applica ilmodulo alla perfezione.

Questanno Petkovic chiede a tutta la mediana di segnare di più, Ledesma nonI GOLè mai stato un bomber, ma un gol alla Juve lo ha già segnato, nel 2009 (Lazio-Juve1-1), sogna di ripetersi sabato sera. Per ciò che gli compete i numeri continuano adessere dalla sua parte: è sempre un testa a testa tra lui e Pirlo nella classifica deipassaggi. Lo juventino con 770 suggerimenti, Ledesma è lì appaiato tra i primissimi ene ha collezionati 668 ed è lunico a comparire sia tra i top 10 dei passaggi utili indifesa sia tra quelli dei passaggi in attacco. Insomma, un robottino tuttofare. E Pirlonon ci sarà. Ledesma potrà quindi diminuire il divario con lo juventino, squalificato. IlMilan sognava di schierarli insieme nel 2011 e in quello stesso anno Ledesma andòvicinissimo anche al bianconero. Poi ha rinnovato con la Lazio.

Cristian non se ne è mai pentito: «Ho scelto la Lazio e basta». Così come haLINNOscelto la maglia azzurra, nel 2010, quando lo convocò Cesare : «Mi sentoPrandelliitaliano e conosco anche linno di Mameli», disse felice a Coverciano. Unica partita inazzurro, poi il ct fece altre scelte. La speranza cè sempre, ma Ledesma ha sempreammesso: «Finché non sarò chiamato a Coverciano la mia Nazionale è la Lazio». Chialla Nazionale ha rinunciato per la sfida di sabato è Miro . Il tedesco è ancoraKlosefebbricitante e ieri ha svolto lavoro differenziato. Contro la Juve però ci sarà. Torna adisposizione anche che si candida così per il ruolo di vice- : favoritoEderson Mauriresta sempre Brocchi.

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Quagliarella: tantigol, ma pocospazio Vidal: damediano acapocannoniere

Arturo Vidal e FabioQuagliarella: hanno segnato16 gol in due in questavvio distagione con la Juventus(LaPresse)

Gli strani bomber per lassalto Juve

GUIDO VACIAGO

TORINO. Lazio, Chelsea, Milan: basterebberoqueste tre partite per parlare di ciclo di ferro.Ma tanto per gradire, il calendario dellaJuventus aggiunge il derby con il Toro e loShakhtar. In diciotto giorni, la Juventusgiocherà cinque partite che possono cambiare il volto alla stagione. Più quelle diChampions, logicamente, perché il campionato resta lungo (Inter e Napoli inseguono epotrebbero, comunque, approfittare di un rallentamento bianconero) ma tutte le partitein una serie così serrata finiscono per mischiare?? entusiasmo, scorie e fatica lunacon laltra.

Antonio lo sa, naturalmente. Studia maniacalmente il calendario edATIPICI Conteelabora strategie e turnover. La Juventus deve vincerne il più possibile, quindi devesegnare. Contro Nordsjaelland e Pescara ha ritrovato i gol (10 in due partite!) e anche

i goleador. Un po atipici, ma i bianconeri sono ormai abituaiad andare in rete con metodi non sempre convenzionali??. Ecosì alla vigilia del ciclo cruciale, Conte punta sui due stranibomber: e , i capocannonieri dellaQuagliarella VidalJuventus con 8 reti a testa.

In realtà, Quagliarella sarebbe un bomber, maMATURITAnel suo caso la stranezza è il rapporto gol/presenze, visto

che le sue otto reti sono state segnate in undici presenze fra campionato eChampions, solo 5 delle quali da titolare e in 444 minuti in campo: il che vuol dire cheil napoletano segna una volta ogni 55, praticamente meglio del mostruoso Cavani chela butta dentro una volta ogni 84. Insomma, Quagliarella è quello che segna di più egioca di meno. Una stranezza che nasce dal frullato di attaccanti di Conte, beveroneenergetico per la Juventus (prima in campionato e, soprattutto, con più gol di tutti), mache non ha creato una coppia fissa e men che meno una punta sicura di esseretitolare per più di due partite consecutive. Quagliarella compreso, anche se il golcontro il Nordsjaelland e la tripletta contro il Pescara potrebbe averlo rilanciato inmodo definitivo o quasi. Lui stesso ha ammesso di essere «nel momento miglioredella sua carriera: più forte e più lucido di sempre», al culmine di una maturazione chesi è completata anche con la difficile risalita dopo linfortunio ai legamenti del ginocchiodel gennaio 2011.

Vidal, invece, si ritrova un po per caso in cima alla classifica deiESPLOSIVITAgoleador bianconeri. Lanno scorso era il centrocampista bomber e, inMarchisiofondo, ci poteva anche stare, considerata lattitudine offensiva del Gerrard diAndezzeno??. Il fatto che questanno sia Vidal il bomber che viene dalla metà campostupisce non per le note qualità tecniche cileno, quanto per il fatto che aveva abituatoa ricoprire compiti più difensivi e di recupero palla. Vidal, di sicuro, beneficia del fattoche gli ha concesso il ruolo di rigorista (e tre delle otto reti arrivano dagli undiciPirlometri, da dove tuttavia Arturo ha pure sbagliato una volta), ma nel 3-5-2 di questastagione, Vidal si è trovato sempre più a suo agio e ha approfittato del gioco chefavorisce gli inserimenti dei centrocampisti. Meno a suo agio, Vidal, sembra trovarsinel Cile: ieri sera ha rimediato unaltra espulsione nellamichevole contro la Serbia,giocata a San Gallo in Svizzera. A dodici minuti dalla fine, con i serbi in vantaggio per3-0, il bianconero è stato espulso per unentrataccia da dietro. «Un genio in Italia, un

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problema per il Cile», hanno commentato i media del suo Paese.

Perché se gli attaccanti non segnano e finiscono sotto accusa, a loroGLI ALTRIdiscolpa va detto che il gioco della Juventus di Conte non favorisce certamente la loroprolificità (a proposito ieri sera ha segnato con la Danimarca). La JuventusBendtnernon sviluppa un calcio che mette nelle condizioni le punte di finalizzare e basta. A loroè chiesto un lavoro notevole in fase di pressing e recupero palla, lavoro che deveessere preparato già in fase di possesso, quando la disposizione sul campo deibianconeri deve essere distribuita in modo da semplificare proprio lo stesso recuperodel pallone. Questo, talvolta, porta gli attaccanti a faticare di più rispetto ai colleghidelle altre squadre o di non trovarsi sempre vicini alla porta. Fermo restando che inqualche occasione ci sono stati problemi di mira, è proprio limpianto tattico juventinoche fa nascere degli strani bomber. Ed è proprio a questo impianto che Conte si affidaper superare il ciclo decisivo e che potrebbe dare le prime risposte prima di Natale.

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AMICHEVOLEMa Vucinic brilla a Vinovo

TORINO. Una doppietta, tanto per confermare che è tornato in forma ed è pronto ariprendersi il ruolo di leader in attacco. Senza molti nazionali Mirko è statoVucinicuno dei mattatori, insieme con Alessandro , dellamichevole contro il ValleMatridAosta, formazione della Lega Pro allenata dallex granata Benito , che si èCarbonesvolta ieri pomeriggio nel centro sportivo di Vinovo. I bianconeri sono usciti vittoriosiper 9-2, con i gol anche di , , e dei giovani e .Asamoah Padoin Pepe Lanini RoussosAncora una valanga di reti dopo le abbuffate contro i Nordsjaelland e il Pescara: unsegnale per la sfida di sabato contro la Lazio.

Dopo la tribuna contro i danesi e la panchina di Pescara per i postumi diIL PARTNERuninfluenza intestinale che lo ha debilitato, Vucinic rientra dunque in campo. Contro ibiancocelesti dovrebbe fare coppia con Fabio , capocannoniereQuagliarellabianconero insieme con Arturo , in questo momento il più accreditato nel repartoVidalavanzato a partire titolare.

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Lucescu, tecnicodegli ucraini, hafissato il prezzo peril brasiliano: «Cèuna clausola da 35milioni»

Può nascere underby di mercato peril talento delloShakhtar

Juve-Inter per Willian

MARINA SALVETTI

TORINO. Altro che Juan Fernando , ilQuinterogioiellino del Pescara, il vero duello di mercatotra Juventus e Inter si chiama , lalaWilliansinistra che sta trascinando lo Shakhtar inChampions League. Non per gennaio perchénon si tratta di unoccasione da prendere al voloma di unoperazione da pianificare a tavolino siaper il costo del trasferimento sia per vincerelagguerrita concorrenza, e non soltanto italiana.

SeLA MISSIONallinizio il brasiliano siè fatto notaresoprattutto per lacapigliatura Anni Settanta, poi sono state le prestazioni,condite da assist e da gol, a far parlare di lui. Uno dei

migliori in campo allo Stadium nella sfida contro la Juventus e a Donetsk contro ilChelsea, a segno con una doppietta a Stamford Bridge nel ritorno sfortunato contro gliinglesi, Willian ci ha messo davvero poco a conquistare linteresse dei top club europei.Juventus in testa, con Beppe che ha potuto ammirarlo - ahimé - proprio nelMarottapareggio casalingo dei bianconeri, ma non è lunica: negli ultimi giorni si è inseritaprepotentemente lInter, con tanto di missione a Londra del direttore sportivo Piero

per vedere il ragazzo in azione, e anche il Milan lo avrebbe annotato sulAusiliotaccuino degli acquisrti. Pure in Premier lo starebbero monitorando, in primisManchester City, Chelsea e Tottenham. Insomma, il brasiliano dello Shakhtar èdestinato a diventare luomo mercato della prossima estate.

Anche la sua valutazione, però, è lievitata al livello di un top player.LA QUOTAZIONE«Lo Shakhtar vuole fare strada in Europa e i suoi giocatori non li vende - avverteMircea , il tecnico degli ucraini -. A meno che sia lui a non voler più restareLucescu

qua. Per questo cè la clausola rescissoria e quella di Willianè di 35 milioni». Eccola la quotazione per il talentobrasiliano: del resto, se in estate il club ucraino ha rifiutatounofferta da 20 milioni del Chelsea e una da 25 delTottenham vuol dire che già cinque mesi fa Willian venivaconsiderato un giocatore di fascia molto alta. «Dopo il nostrono, il Chelsea ha preso Hazard per 33 milioni e ne ha pagati31 per Oscar che, a differenza di Willian, ha menoesperienza in Champions» la giustificazione del tecnico.

Un modo anche per cautelarsi da parte del club perché lidea diVOGLIO I MONDIALIlasciare Donetsk viene presa in seria considerazione da Willian: è alla sesta stagioneallo Shakhtar, ha vinto finora undici titoli e ormai considera il suo ciclo concluso. «Hoancora due anni di contratto, ma ho detto chiaro a tutti che il mio desiderio è quello diandar via, voglio arrivare in un grande club per mettermi in mostra, vincere altri trofei.Il mio sogno è conquistare la Seleçao e giocare i mondiali in casa nel 2014. Lunicomodo è andare in una grande squadra con maggiore visibilità. Qui il mio compito èterminato». Il ragazzo non nasconde lambizione, ha le idee chiare sul suo futuro, nonaltrettanto sulla destinazione: gli piace la Premier League ma è rimasto affascinatoanche dal campionato italiano dove Juventus e Inter stanno duellando nella corsascudetto. Dopo maggio però la lotta si sposterà inevitabilmente sul fronte mercato: 35milioni restano tuttavia una cifra molto alta per entrambe le società.

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In Turchia insistono: Fenerbahce su Lucio

TORINO. Carlos Dunga è sicuro che il suo figlioccio?? non lascerà la «battagliaa metà», ma sicuramente Lucio fin qui si sarebbe aspettato qualcosa di piùdallavventura juventina: 4 presenze (meno di lui solo Storari, Pepe e Rubinho)sono pochine per un difensore abituato a essere protagonista. La stagione èlunga - come ripetono in casa Juve - e il brasiliano nonostante lo scarsominutaggio si sta confermando un professionista serio. Gennaio però siavvicina e di questo passo non sarebbe clamoroso se Lucio chiedesse dilasciare la Juve per trovare maggior spazio. E il Fenerbahce - come riportano imedia turchi - è segnalato in forte pressing.

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A gennaio la Juveperderà Asamoahper la coppadAfrica: oltre alserbo piaccionoPeluso e Armero.Voci su Santon

Se il City esce dallaChampions puòdiventareunoccasione

Alexandar Kolarov, 27 anni,del City: 7 presenze in Premier(Liverani)

JUVE PRIMA STRATEGIE A SINISTRA

Rispunta Kolarov

FILIPPO CORNACCHIA

TORINO. Non è ancora tempo di affondi, ma iragionamenti per gennaio sono sempre piùapprofonditi e circoscritti. In casa Juventus giàda un po si guarda soprattutto a un vice-

. Il ghanese a inizio anno partirà perAsamoahla coppa dAfrica (la manifestazione comincia il19 gennaio in Sud Africa) e per un meseresterà lontano da Torino. Lassenza è pesante(Asamoah con 16 presenze è tra i più utilizzati),

non a caso in corso Galileo Ferrarisstanno studiandocome affrontarla. Duele strade percorribili:un prestito per

tamponare lemergenza e garantire ad Antonio unalternativa a Paolo ; o unaConte De Ceglie

soluzione di alto profilo (una sorta di Caceres-bis edizione 2013) anticipando di fatto ilmercato estivo.

La scelta del percorsoCHIAVE CHAMPIONSdipenderà dal prossimo mese e decisiva sarà laChampions League. Già, solo col biglietto degliottavi in tasca la Juventus potrebbe spingereper un acquisto di livello e soltantouneliminazione del Manchester City riaprirebbein modo intrigante i giochi per Alexandar

.Kolarov Il laterale serbo, in cima ai desideri bianconeri già in estate, aPALLINO ESTIVO

Manchester è sempre in concorrenza con Gael . Roberto stimaClichy Mancinientrambi, però anche questanno sta utilizzando con maggiore continuità il francesecome laterale di sinistra (il serbo talvolta è impiegato a centrocampo). Un motivo -unito a una possibile eliminazione dalla Champions degli inglesi (al momento il City èultimo nel proprio girone con 2 punti) - che potrebbe indurre la dirigenza dei acitizenscedere qualche pezzo. Ecco, la Juventus è pronta a intervenire nel caso in cui lasforbiciata riguardi anche lex laziale. E come nel caso di Caceres lo scorso gennaio la

soluzione potrebbe essere quella di un prestito con diritto diriscatto: qualche milione subito e un assegno più corposo agiugno.

Il serbo non potrebbe giocare gli ottaviSEMPRE ARMEROdi Champions, ma lostacolo (proprio perché Asamoah per laripresa della coppa sarà già rientrato a Torino) non sembrainsormontabile, anzi... Kolarov potrebbe rivelarsi la classicaoccasione di gennaio, però non è lunico giocatore di livelloche potrebbe fare le valigie a stagione in corso. Occhio,infatti, a Pablo dellUdinese. Anche lui è un pallinoArmero

estivo della Juventus e pure lui, come Kolarov, non è più considerato incedibile.

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LUdinese non è abituata a fare sconti, però visti i buoni rapporti tra i club e linizio nonesaltante di Armero non è da escludere un punto dincontro: in agosto le trattativeJuve-Udinese si arenarono sulle modalità di pagamento. Già, i rifiutarono ilPozzoprestito del loro laterale: 4 mesi dopo una marcia indietro è tuttaltro che da escludere.

Occhio poi a Federico . E un jolly mancino, dunqueALTERNATIVE Pelusorisolverebbe due ruoli: alternativa sia a sinistra sia in mezzo, soprattutto se in difesadovesse salutare . Conte ha allenato Peluso a Bergamo e il feeling tra JuventusLucioe Atalanta è ottimo. Dopo un anno di corteggiamento, non ci sarebbe da stupirsi se lascelta a sinistra cadesse proprio sullatalantino. Una opzione l potrebbeow costrivelarsi Andrea (in partenza da Napoli), più difficile (almeno per gennaio)Dossenaarrivare a Davide . In Inghilterra segnalano gli osservatori bianconeri attiviSantonsullex interista, blindatissimo però dal Newcastle.

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Lolandese è il soload aver segnato intutti i turni diChampions: su dilui Juve, Liverpoole Tottenham

IL PARAMETRO ZEROHuntelaar indeciso «A breve la scelta»

TORINO. Riportato alla ribalta dai gol che harealizzato in Champions League - lunico adessere andato a segno in tutti i turni europei -Klaas-Jan è diventato di nuovoHuntelaarluomo mercato: dopo i flop con Milan e RealMadrid, lattaccante olandese ha trovato ilriscatto e la giusta dimensione allo Schalke 04,ma la scadenza del contratto nel giugno 2013 -e quindi la possibilità di trasferirsi a parametrozero - lo allontana da Gelsenkirchen. Tanti iclub interessati a lui, non ultima la Juventus,ma il futuro resta ancora incerto, come ha

precisato il suoagente, Arnoldus

, cheOosterveersmentisce le voci di unintesa già raggiunta, ma lascia spazioa ogni eventualità. «Nulla ancora è stato deciso, quello chesi legge sui giornali, di un accordo tra Huntelaar e un clubinglese è falso. Si tratta, infatti, soltanto di rumors. Klaas nonha ancora deciso del suo futuro. Non sa se vorrà giocare inItalia, in Spagna, in Inghilterra o restare per esempio in

Germania. Pianificherà il suo futuro in inverno, nei prossimi mesi quindi. In questomomento non viene scartata nessuna ipotesi anche perché nel calcio non si può maisapere...Per conoscere il futuro di Huntelaar bisogna quindi aspettare».

Che lattaccante dello Schalke 04 sia il giocatore del momentoELISIR DELLA VITAviene confermato anche dal riconoscimento dellUefa che gli riserva la copertinadellultimo numero della rivista Champions Matchday, con tanto di intervista esclusivain cui lolandese si racconta e rivela come i gol siano «lelisir della vita».

Il fatto che sia un parametro zero aumenta lappeal dei club che nonCONCORRENZAvogliono spendere e considerano loperazione un ottimo affare per le casse. Nei mesiscorsi lolandese era stato associato alla Lazio anche se il club biancoceleste haescluso qualsiasi trattativa, si era parlato anche di un ritorno del Milan, alla ricerca diun partner per , mentre allestero i nomi più gettonati sono stati quelli delEl ShaarawyLiverpool e del Tottenham. Huntelaar piace però molto anche alla Juventus che stacercando un bomber da venti gol a stagione. Un giocatore che manca alla squadra diAntonio e il cui identikit corrisponde proprio a quello dellolandese dello Schalke.ConteIl club tedesco avrebbe fissato il prezzo a 11 milioni per gennaio, ma la scadenza delcontratto li obbliga inevitabilmente a uno sconto se non vogliono perderlo a zero euro.La Juventus vuole ovviamente aspettare giugno sempre che qualche altra società,come il Liverpool, non metta i bastoni tra le ruote. Huntelaar non è lunico parametrozero che la Juventus segue: il primo della lista resta Fernando , attaccanteLlorentedellAthletic Bilbao.

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Lichtsteiner può partire a gennaio

TORINO. Tra la Juventus e Stephan qualcosa è cambiato, dunque nonLichtsteiner

ci sarebbe troppo da stupirsi se lo svizzero agennaio cambiasse aria. Lex laziale non hagradito (come si è visto dalle immagini tv) lasostituzione contro lInter, ma lepisodio secondogli spifferi che giungono da Vinovo sarebbesoltanto lultimo di una mini-serie. Non è unmistero che da inizio stagione qualcosa si siaincrinato tra Lichtsteiner e Antonio , cheContein più di una circostanza non ha digerito benecerti atteggiamenti un po impulsivi del terzino.Oltretutto - nemmeno questo è un segreto - agiugno lallenatore bianconero aveva chiesto lacquisto di Mauricio proprio perchéIslavoleva un giocatore più offensivo e tecnico per migliorare il binario destro del suo3-5-2. Giuseppe e Fabio lo hanno accontentato e così di fronte a unaMarotta Paraticibuona offerta (8/9 milioni) potrebbero decidere di rinunciare a quello che è stato unodei pilastri della cavalcata scudetto. Decisivo lo scorso anno e importante pure inquestavvio di stagione. Lichtsteiner a fine agosto era stato avvicinato dal Psg e tuttoraconserva un buon mercato in Inghilterra e Germania. I corteggiatori non gli mancano,anche se il suo desiderio - nonostante le ultime esclusioni - sarebbe quello di restate aTorino e continuare a vincere con la maglia bianconera.

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Lanno passato ilBorussia ha vinto iltitolo ed è uscitonella prima fasedella Champions:ecco i punti dicontatto. Io però miauguro di superareil turno

Il Borussia Dortmund negliultimi 2 anni ha vinto laBundesliga. In questastagione è 4° in campionatoma primo nel girone diChampions Antonio Conte, 43anni

AVEVA DETTO IL TECNICOPerché il Borussia ha ispirato Conte

FEDERICO LO GIUDICE

DORTMUND. Bello, imitabile e soprattuttomigliorabile. E il pensiero espresso da Antonio

sul Borussia Dortmund, che in GermaniaContenegli ultimi due anni ha vinto tutto quello checera da vincere giocando un calcio che haincantato tutti, e che ora sta provando aimporlo, con successo, anche in ChampionsLeague. Una mentalità e un modo di intendereil calcio che hanno molto in comune con ilpensiero e il gioco importati da Antonio Contealla Juventus. E forse non è un caso chegialloneri e bianconeri abbiano tanti punti incomune, dallo scambio di tanti giocatori comeJürgen , Stefan , Andreas Kohler Reuter

e , al fatto che in passatoMöller Paulo SoUsala storia di questi dueclub si sia intrecciatapiù volte inmemorabili sfide nellecoppe europee. Ecosì le tantesomiglianze che oggisembranoaccomunare le duesquadre, appaionoquasi normali a chi leosserva: tranne a

Conte che pur prendendo esempio dai tedeschidi , spera che la sua Juve non imiti ilKloppcammino della scorsa stagione del Dortmund inChampions.

Entrambe grandi e vincenti inPASSATOEuropa negli anni 90, entrambe costrette a unaforzata rifondazione nel nuovo millennio. IlDortmund, il cui ultimo trionfo europeo è quellodel 1997 nella finale di Champions contro la Juventus di , nel 2002 rischiò ilLippifallimento. Il forte indebitamento, oltre 140 milioni di euro, costrinse il club tedescoprima a vendere i suoi gioielli in campo e poi il proprio stadio: il WestfalenStadion,limpianto più capiente di tutta la Germania e teatro di tante sfide indimenticabili comequella della semifinale del Mondiale 2006 tra Germania e Italia. Il 2006, lanno in cui inItalia scoppiò lo scandalo di calciopoli che alla Juventus costò due scudetti, laretrocessione in serie B e laddio a molti dei suoi giocatori simbolo e linizio di unascalata forzata per tornare a essere grande e conclusasi nella scorsa stagione con iltrionfo in campionato.

Un periodo buio che i due club hanno superato quasiRINASCITAcontemporaneamente. La rinascita vera e propria del Dortmund comincia nel 2009/10,quando la squadra giallonera conquista il quinto posto, a un passo dalla Champions

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Juve-Dortmund:giovani, gioco estadio E la storia diuna risurrezioneparallela

League. E il primo anno sulla panchina del Borussia di Jürgen Klopp, luomo che percoraggio e per necessità ha scommesso sui tanti giovani di talento presenti nel clubtedesco. Una scelta indovinata e premiata nelle due stagioni successive, con gli

che vincono due titoli consecutivi giocando un calcio spettacolare cheSchwarzgelbenmette alla corde anche il Bayern Monaco, sconfitto in tutte e cinque la partite giocatetra campionato e coppa di Germania. Uno dei segreti di questi successi è la totale

fiducia riposta da Klopp nei suoi giovani gioielli: prima Sahine , poi , , , Barrios Kagawa Götze Grosskreutz Hummelse . E proprio nellanno del secondo titoloLewandowskyconsecutivo del Dortmund, la Juventus torna, dopo la B edue settimi posti, a essere bella e vincente. Una rinascitache ha molti punti in comune con quella dei gialloneri: unallenatore giovane, una squadra motivata, tanti ragazzi diqualità e uno stadio di proprietà.

Tempo, programmazione e giovani, dunque, sono i segreti cheNUOVA FILOSOFIAhanno permesso sia alla Juventus che al Dortmund di tornare tra le grandi dEuropa.Ma nonostante tante somoglianze, cè ancora qualche importante differenza: il modo incui i tedeschi hanno saputo trovare nuove forme per crescere e riemergere dal fondo.Il primo è lo stadio. Nel 2004 la dirigenza del Dortmumd ha ricomprato ilWestfalenstadium, finanziandosi con un mutuo, e questo ha permesso lingresso tra glisponsor del colosso assicurativo Signal Iduna, da cui deriva lattuale denominazionedello stadio, che sino al 2016 verserà nella casse del Dortmund 40 milioni di euro,circa 5 milioni allanno. La seconda mossa è il costo del biglietto per andare a vedereuna partita: il prezzo medio è di appena 20 euro. Un costo che permette al Dortmund,che questanno ha realizzato con 54 mila abbonamenti un record mondiale, di avereper ogni partita lesaurito, cioè 80.552 spettatori. Una media di spettatori a partitaseconda sola a quella del Barcellona e che precede quella del Real Madrid e delManchester United. La terza chiave del successo giallonero è il marketing. Questannoil club tedesco, logicamente grazie alla vittoria in campionato e alla conquista dellacoppa di Germania, ha fatturato 215 milioni di euro (in notevole crescita rispetto ai 138della passata stagione) e un utile operativo di circa 40 milioni. Tanti soldi che ilDortmund rinveste nel settore giovanile, che è la quarta è forse il più importantesegreto della sua rinascita. Ogni anno, infatti, i gialloneri spendono 6 milioni di euro,oltre il 7% dei ricavi, per scovare e far crescere talenti. I club italiani, i più importanti ericchi, sui vivai investono mediamente la metà. Troppo poco per sperare di ritrovarsi insquadra giocatori come Götze, Krosskreutz, Hummels o Reus che permettono diritornare dal baratro al vertice del calcio europeo.

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Devis Mangia, 38 anni

Europeo, mercoledi 28 il sorteggio della fasefinaleMangia applaude lUnder «In Israele confiducia»

SIENA. Non ha guastato il morale agli azzurriniil ko patito in amichevole al Franchi contro laSpagna di . Il ct azzurro Devis Lopetegui

, nonostante il risultato, promuove laMangiaprestazione della squadra e rimane comunqueottimista in previsione dellEuropeo di categoriache si svolgerà il prossimo anno in Israele. «Hofatto i complimenti ai ragazzi ha spiegato iltecnico dopo aver radunato la squadra a metàcampo al termine della partita perché sonostati bravissimi. Nel secondo tempo la Spagna,a detta di tutti la miglior nazionale di Europa, siè spaventata. Dobbiamo migliorare sotto alcuniaspetti, ma la squadra mi è piaciuta».

Nel test contro le ASSENZE PESANTI Furie mancavano elementi di peso: e Rosse Insigne su tutti, oltre a , infortunatosi dopoViviani Sala

soltanto 15 di gioco. Il ct dellItalia ha comunquedi che sorridere visto lottimo esordio di Nicola

del Parma e le conferme di Sansone De e , al suo secondo gol con laSciglio Longo

maglia dellUnder. Il prossimoOBIETTIVO ISRAELE

appuntamento per la banda di mangia èdunque fissato per mercoledì 28 novembre.Sarà infatti il giorno in cui la delegazione azzurra scoprirà le sue avversarieallEuropeo. Proprio il 28 infatti, allHilton Hotel di Tel Aviv, Israele, verranno effettuati isorteggi.

Le 8 squadre qualificate verranno suddivise in due gruppi daQUATTRO LE SEDIquattro e il torneo si disputerà dal 5 al 18 giugno 2013 in quattro sedi: Tel Aviv,Gerusalemme, Netanya e Petach Tikva. In occasione del sorteggio, il ct della Spagnacampione in carica, Julien Lopetegui, restituirà il trofeo al presidente Uefa Michel

, che a sua volta lo consegnerà ad Avraham , presidente dellaPlatini LuzonFedercalcio israeliana e membro del Comitato Esecutivo Uefa. Gli ex nazionaliisraeliani e ambasciatori del torneo Avi e Eli prenderanno parte allaNimny Ohanacerimonia.

Come detto le otto partecipanti alle fasi finali verranno suddiviseNO TESTE DI SERIEin due gruppi da quattro. Israele, in qualità di paese ospitante, e Spagna, prima nelranking, saranno teste di serie e inserite rispettivamente nelle posizioni A1 e B1.Inghilterra e Olanda, seconda e terza nel ranking, saranno sorteggiate in posizione A2o B2. Le restanti quattro squadre Italia, Germania, Russia e Norvegia non sono testedi serie.

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Puniti da Valbuenae Gomis. «Sconfittaimmeritata». ElShaarawy: «Sonofelice, Balotelli è ungrande. Lui alMilan? Magari...»

PRANDELLI«Contava provare,non il risultato»

PARMA. Il portiere dellaFrancia Hugo Lloris, 25 anni,si volta a guardare il pallonecalciato da Stephen ElShaarawy, 20: lazzurro firmacosì il suo 1° gol in Nazionale(Pegaso)

Italia, giù la cresta «Ma va bene così»

ITALIA-FRANCIA 1-2MARCATORI: pt 35 El Shaarawy, 36Valbuena; st 21 GomisITALIA (4-3-3): Sirigu 6.5; Maggio 6.5,Barzagli 6 (1 st Bonucci 6), Chiellini 6,Balzaretti 5.5; Montolivo 6.5 (4 st Florenzi5.5), Verratti 6 (4 st Pirlo 6), Marchisio 6 (4 stGiaccherini 6); Candreva 5.5 (24 st Giovinco6), Balotelli 6.5, El Shaarawy 7 (21 stDiamanti 6). A disp. De Sanctis, Viviano,Astori, Peluso, Santon, Destro. Ct Prandelli6FRANCIA (4-2-3-1): Lloris 6.5; Debuchy 5.5

(1 st Reveillere 5.5), Koscielny 5, Sakho 6,Evra 6.5; Capoue 6(38 st Gonalons ng),Matuidi 6; Sissoko 6 (45 st Tremoulinas ng), Valbuena6.5 (26 st Gourcuff 5.5), Ribery 6.5 (17 st Menez 6.5);Giroud 5 (17 st Gomis 6.5). A disp. Landreau, Mandanda,

Rami, Cabaye, Payet, Yanga-Mbiwa. Ct Deschamps 6.5ARBITRO: Undiano Mallenco (Spagna) 5NOTE: 19.665 spettatori per un incasso di 159.878 euro. Ammoniti: Balotelli pergioco falloso. Angoli: 3-1 per lItalia. Recupero tempo: pt 0, st 3

SANDRO BOCCHIOPARMA. Niente da fare, le amichevoli non sono roba per lItalia. Abbiamo vinto lultimaun anno fa in Polonia, poi solo sconfitte: Uruguay, Stati Uniti, Russia, Inghilterra e, ierisera, Francia. Un 2-1 che punisce oltremodo gli azzurri, sperimentali nel 4-3-3 eringiovaniti, con ovvi problemi desperienza e inevitabili possibili sbavature che, inrealtà, ci sono state solo per distrazioni difensive. Lunico appunto da muovere, conuna certa poca convinzione offensiva, in una prova buona per ritmo e promettente peralcuni suggerimenti. Non a caso Cesare Prandelli è contento: «Non meritavamoassolutamente di perdere, era giusto provare questi ragazzi e lo faremo ancora. Il4-3-3 ha proposto cose buone, la squadra ha avuto idee e ordine. El Shaarawy eBalotelli hanno mostrato affiatamento, abbiamo fatto divertire il pubblico. Verratti ePirlo insieme? Ho poche occasioni per provarli, ci sono le qualificazioni mondiali.Ripeto: la sconfitta è eccessiva, abbiamo onorato limpegno».

Aveva chiesto personalità ai suoi Prandelli,COMPATTEZZAed è accontentato. Il 4-3-3 non ha sbavature, la squadra èaggressiva e propositiva, a fronte di una Francia (il cui innoviene fischiato da qualche imbecille, subito zittito dagliapplausi del Tardini) che pensa solo a non scoprirsi. Gliazzurri viaggiano molto per vie centrali, ma hanno larmamigliore nelle verticalizzazioni improvvise, che portanoloccasione migliore e il gol: prima El Shaarawy addomesticaun lancio di Verratti per Balotelli, con incrocio dei palidellattaccante; quindi Barzagli origina lazione che -

viaggiando sullasse Balotelli-Montolivo - libera El Shaarawy per la prima rete inazzurro, la decima in stagione. «Sono molto felice - esulta lattaccante - è stato un belgol alla fine di una bella azione. Con Mario mi trovo benissimo. Servirebbe al Milan?Servirebbe a chiunque». Sembrerebbe linizio di una partita da gestire in tutta

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tranquillità, invece gli azzurri pagano lunica distrazione offensiva, permettendo aValbuena una serpentina in area, fino allimplacabile tiro sotto la traversa. Un pareggioche sembrerebbe più che generoso nei confronti della Francia, ma che premia il nuovocorso inaugurato da Deschamps allinsegna della concretezza, affidandosi a un assettomolto compatto e punendo la poca capacità azzurra di concretizzare, anche perchéVerratti finisce per arretrare troppo. Prandelli cambia nella ripresa inserendo Pirlo, chegioca più avanzato e alza il ritmo. Un paio di occasioni con Candreva e Franciapuntuale a punire con i nuovi entrati: Menez affonda, Evra appoggia, Gomis colpisceuna difesa mal piazzata. Da qui in poi si vive più sulliniziativa personale: Giovinco ciprova dal limite, Lloris manda in angolo, la stessa cosa fa Sirigu su incursione diMenez. La traversa di Giaccherini al 40 è la parola fine su una serata poco fortunataper gli azzurri.

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Francia, tutto Verratti in tv

PARMA. Quando si innamorano, i francesi sono totalizzanti. Ne sanno(s.bo.)qualcosa i nostri artisti consacrati nei teatri di Parigi, ne sa qualcosa Marco . AlVerrattiragazzo abruzzese è bastato pochissimo per convincere la critica della bontàdellinvestimento (pesante) fatto con lui dal Paris Saint Germain: 12 milioni per ungiocatore che non aveva neppure una partita di serie A allattivo. Carlo gli haAncelottiaffidato la direzione della squadra, il suo talento ha pensato al resto, facendo del Psgil protagonista in Ligue 1 e in Champions. Così dalla Francia è partita una troupe di

per raccontare la storia del centrocampista. Abruzzo al centro delTele France 2servizio, con interviste a Daniele , presidente del Pescara, e con Zdenek Sebastiani

. Quindi incursione a Manopello, paese nativo di Verratti. Qui la troupe ha fattoZemanbase presso il bar Verri, dove ha seguito Italia-Francia insieme con amici e semplicitifosi del centrocampista, per registrarne le emozioni nel giorno del debutto in azzurrodal primo minuto.

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Il ritorno in campo in Olanda nel 2013

PARMA. Italia-Francia è stato lultimo impegno del 2012 per gli azzurri. La(s.bo.)squadra di Cesare comincerà il 2013 con unaltra amichevole di lusso, il 6Prandellifebbraio con lOlanda allAmsterdam Arena, a cui seguirà la trasferta a Malta per lunicoincontro di qualificazione mondiale prima dellestate (26 marzo). Questo perché lItaliasarà protagonista della Confederations Cup, antipasto al Mondiale brasiliano del 2014.Si gioca dal 15 al 30 giugno a Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasilia, Fortaleza,Salvador e Recife (ultime due sedi sub judice?? per il ritardo nei lavori di costruzionedei nuovi stadi). LItalia partecipa perché finalista dellEuropeo, visto che la Spagna eragià qualificata come campione del mondo. Le avversarie saranno Brasile, Uruguay,Giappone, Messico, Tahiti e la vincitrice della prossima coppa dAfrica.

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Balotelli testimone Ultimatum dei pm

PARMA. Tre date. I pm di Napoli (Sergio ed Enrico ) le(s.bo.) Amato Parascandalohanno indicate perché Mario si presenti come testimone: 20 novembre o 4 eBalotelli11 dicembre. Se non risponderà alla chiamata, rischia laccompagnamento coatto daparte delle forze dellordine. La vicenda è quella che vede coinvolto Marco ,Iorioimprenditore della ristorazione indagato per riciclaggio. Una storia che ha molti contatticol mondo del calcio, per rapporti daffari e questioni di tifo. I pm vogliono capire seanche la camorra si fosse inserita nella trama, con i calciatori involontario tramite. Perquesto martedì i pm hanno interrogato Ezequiel sullamicizia con Antonio Lavezzi Lo

, figlio del boss pentito Salvatore («Giocavamo solo alla Playstation»), perRussoquesto vogliono sentire Balotelli. Al centro dellindagine la passeggiata?? del giocatorea Scampia nel giugno 2010 assieme a Iorio, voluta dal giocatore per conosceredirettamente la realtà resa nota da Gomorra, ma in cui cerano anche persone poirivelatesi legate alla criminalità organizzata.

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PARMA. Mario Balotelli, 22anni, sfugge a EtienneCapoue, 24: lattaccante delCity ha messo più volte indifficoltà i difensori francesi,colpendo un clamorosoincrocio dei pali da fuori areanel primo tempo (Reuters)

LE PAGELLEEl Shaarawy, gol inutile Verratti: subitoapplausi

PARMA

ITALIA Impotente sulla parabola velenosaSIRIGU 6.5

di Valbuena, decisiva la chiusura su Menez nelfinale.

Un cliente per niente sempliceMAGGIO 6.5come Ribery, lui va di anticipo e forza, senzaessere falloso e proponendosi in fase offensivafino allultimo. La sbavatura: perde Menez sul2-1.

Origina lazione dell1-0 con unBARZAGLI 6lancio dal suo settore. Imponente in alcunechiusure, ma si fa infilare da Valbuena sul pari.

(1 st) Poche sbavature.Bonucci 6 Capitano di serata, senza faticareCHIELLINI 6

granché. Impedisce di fisico le giocate aGiroud, piede fermo nei contrasti. Ma tiene ingioco Gomis sul 2-1.

Viaggia molto sulla fascia senza però risultati concreti. Trova laBALZARETTI 5.5profondità, non la misura nei cross. E si fa sorprendere sul 2-1.

Parte come guardaspalla di Verratti, diventa sempre più regista conMONTOLIVO 6.5il trascorrere dei minuti. Non a caso cè lui nellappoggio che mette El Shaarawy davantia Lloris per l1-0. (4 st) Non entra in partita.Florenzi 5.5

Il più atteso della serata: strappa applausi per alcuni preziosismi, lanciaVERRATTI 6El Shaarawy nella trama che porta allincrocio di Balotelli, poi arretra, come avessepaura di strafare e si ritrova fuori del gioco. Le petit hibou (il gufetto, come lo chiamanoin Francia) non è ancora Pirlo, ma il tempo è della sua parte. (4 st) Alza laPirlo 6squadra, alimentando la manovra offensiva. Questo apre il fianco alle iniziativifrancesi, rade però dolorose

Parecchio defilato a sinistra. (4 st) Sfortunato nel finaleMARCHISIO 6 Giaccherini 6quando la palla del 2-2 si stampa sulla traversa.

Viaggia a corrente alternata, con qualche timidezza di troppo. CiCANDREVA 5.5prova, la mira non è mai felice. (24 st) Acclamato dal suo ex pubblico,Giovinco 6prova la giocata vincente: trova la risposta di Lloris

Ennesimo esame di carriera, lo affronta con dedizione. Partecipa alBALOTELLI 6.5gioco, anche in fase di non possesso, prende botte e suggerisce idee, come ladeviazione nellazione del vantaggio. Sfortunato al tiro, con lincrocio dei pali al 10 pt.

Lo si vede poco, lo si sente tanto. Difende bene e offre palla aEL SHAARAWY 7Balotelli per lincrocio, accelera implacabile per l1-0. Prima rete in azzurro a confermadi un momento impressionante: quota 10 in stagione, tra campionato, Champions eItalia. (27 st) Contribuisce allassalto finale, generoso e sfortunato.Diamanti 6

Le amichevoli non fanno per lui, questa è oltremodo punitiva perCT PRANDELLI 6una squadra alla ricerca di alternative. Che ci sono.

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FRANCIA Nega il 2-2 a Giovinco dalla distanza, attento nelle altre situazioni.LLORIS 6.5

Tiene la fascia con fatica. (1 st) Non migliora ilDEBUCHY 5.5 Reveillere 5.5rendimento del settore.

Sorpreso in occasione della rete di El Shaarawy, più qualche svarioneKOSCIELNY 5in mezzo allarea.

Allanticipo preferisce il corpo a corpo, favorito dalla stazza fisica. BalotelliSAKHO 6ne paga le conseguenze.

LItalia attacca parecchio nella sua zona, se la cava con lesperienza. EdEVRA 6.5entra nellazione del vantaggio.

Alza la diga e distribuisce palloni. (38 st) .CAPOUE 6 Gonalons ng Si propone anche in profondità.MATUIDI 6 Balzaretti non appare al meglio, lui non ne approfitta quanto dovrebbe. SISSOKO 6 (45 st) .Tremoulinas ng

Si muove parecchio a cucire i reparti, un gioiello lo slalom e,VALBUENA 6.5soprattutto, il tiro per l1-1. (27 st) Ininfluente.Gourcuff 5.5

Si sbatte come un esordiente, pronto a coprire come a ripartire. RIBERY 6.5 Menez(17 st) Liniziativa personale per il 2-1, Sirigu gli nega la soddisfazione del gol.6.5

Fa sponde e cerca palloni, senza trovare assistenza per eccesso diGIROUD 5isolamento. (17 st) Reattivo sullinvito di Evra, il gol e altri pericoli.Gomis 6.5

Si conferma molto italiano??: partita di attesa e avversariaCT DESCHAMPS 6.5colpita alle prime distrazioni.

ARBITRO Permette ai francesi di dar botte a Balotelli, punisce ilUNDIANO MALLENCO 5

centravanti con lunica ammonizione del match...S.BO.

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Lex rossonero haconcluso il suoshow con unafantasticarovesciata. Giàscavalcato Larssonal terzo posto neimarcatori gialloblù

Zlatan annichiliscei britannici con unasensazionalequaterna

Uragano Ibrahimovic

SVEZIA-INGHILTERRA 4-2MARCATORI: pt 20 Ibrahimovic, pt 34 Welbeck, pt 38 Caulker; st 33, 39, 46IbrahimovicSVEZIA (4-4-2): Isaksson 6; Lustig 6.5 (28 st Sana sv), Granqvist 6 (28 stAntonsson sv), Jonas Olsson 6, Martin Olsson 6.5 (1 st Safari 6); Larsson 6.5 (41st Jansson sv), Elm 6, Kallstrom 6 (15 st Svensson 6), Kacaniklic 6; Ibrahimovic8, Ranegie 5.5 (43 st Wernbloom sv). A disp. Hansson, Holmen, Berg, Hamad.All. Hamrén 7.5

INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart 5; Johnson 6 (29 stJenkinson sv), Caulker 6 (29 st Shawcross sv), Cahill 5,Baines 5.5; Gerrard 6.5 (29 st Huddlestone sv), Osman6.5; Young 6.5 (15 st Sturridge 6), Cleverley 6.5 (15 stWilshere 5.5), Sterling 7 (40 st Zaha sv); Welbeck 7. Adisp. Ruddy, Bertrand, Jagielka, Forster. All. Hodgson 5

ARBITRO: Moen (Nor) 6.5NOTE: 50mila spettatori. Ammoniti: Granqvist, Wilshere per gioco falloso.Recupero: pt 1; st 4ALESSANDRO POGGI

SOLNA. Magari dopo la partita di ieri la nuovissima Friends Arena??, il secondo stadioindoor dEuropa per grandezza, cambierà nome e verrà intitolata a Zlatan Ibrahimovic.In una serata dove a essere attesi erano soprattutto i giovani debuttanti inglesi a farlada padrone è stato il gigante di Malmoe, autore di un fantastico poker con cui haregalato la vittoria alla truppa di Erik Hamrén. Un successo che vendica, almeno inparte, la sconfitta per 3-2 subita nel girone di eliminazione di Euro2012.

Uno dei motivi della serata è stato anche lo storico traguardo100 VOLTE GERRARDraggiunto da Steven Gerrard che è diventato il sesto giocatore inglese nella storia afesteggiare le 100 presenze con la nazionale dei (Shilton, a 125, guidaTre Leoniquesta speciale classifica). Prima della partita il capitano aveva risposto così adalcune domande a bruciapelo dei giornalisti: «La partita più bella? La vittoria per 5-1 intrasferta contro la Germania. Il migliore con cui abbia giocato? Paul Scholes.

Lavversario più forte? Zinedine Zidane. Un voto alla miacarriera con lInghilterra? Mi dò un sette, ma spero dimigliorarmi».

Ad accendere la sfida ci pensa dopo ventiDEBUTTANTEminuti proprio Ibrahimovic. Su unazione di contropiede, losvedese si vede ribattere una prima conclusione da Caulkere poi al secondo tentativo con un guizzo desterno destro èbravo a indirizzare la palla sotto la traversa battendo Hart.LInghilterra però reagisce e passata la mezzora segna l1-1con Danny Welbeck su assist di Ashley Young. Sul gol cimette lo zampino anche lattesissimo teenager del Liverpool

Raheem Sterling, che a 17 anni e 342 giorni è stato il quinto più giovane debuttantenella storia inglese.

Il raddoppio degli ospiti ci mette solo 4 minuti ad arrivare.VANTAGGIO INGLESESterling si procura un calcio di punizione, Gerrard lo batte magistralmente e StevenCaulker in spaccata firma il 2-1. Secondo gol nello spazio di tre giorni per il 20-ennedifensore del Tottenham che proprio domenica aveva segnato il suo primo gol inPremier League contro il City. LInghilterra dunque va allintervallo in vantaggio.

Nella ripresa è Ibrahimovic-show. Lex milanista mette a segno altri treWONDERIBRAgol, uno più bello dellaltro. Il primo appena dopo la mezzora: sullassist di Svensson,

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splendido controllo di petto e girata potente di destro che piega le mani ad Hart. Nelfinale, poi, sempre il capitano svedese firma la vittoria dei padroni di casa, prima conuna fortissima conclusione su calcio di punizione a fil di palo e poi con una fantasticarovesciata in pieno recupero che sfrutta unennesima incertezza di Hart, questa volta inuscita. È bastata una serata a Ibra per agganciare e superare Henrik Larsson,diventando il terzo marcatore svedese di tutti i tempi.

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VERSO I MONDIALI 14Zac vince in Oman Giappone, è fatta

MUSCAT. Il Giappone di Alberto ha ormai in tasca la qualificazione alZaccheroniMondiale 2014 grazie alla vittoria per 2-1 in Oman in un incontro valido per la 5ªgiornata del girone B asiatico. I nipponici, che nei precedenti incontri avevano raccolto3 vittorie e 1 pari, sono in testa al girone con 13 punti e praticamente certi di prendereparte ancora una volta alla fase finale del Mondiale cui partecipano ininterrottamentedal 98. I sono andati in vantaggio al 20 del primo tempo con ,Blue Samurai Kiyotakema al 32 della ripresa hanno subìto il pareggio siglato da . Quando ormai laMubarakpartita sembrava avviata a chiudersi 1-1, al 44 ha trovato il varco giusto perOkazakibattere e garantire tre punti decisivi. In un altro incontro lIraq di haAbdullah Zicosconfitto la Giordania 1-0 a Doha, in Qatar: gol di al 41 st. Dopo 5 gare OmanAhmede Iraq sono seconde in classifica con 5 a pari merito con lAustralia, unica ad avere unpartita in meno.Il Montenegro balza in testa Anche in Europa si sono disputate due partite diqualificazione mondiale. Nel girone H il Montenegro (senza lo squalificato ) haVucinicspazzato via 3-0 San Marino a Podgorica (doppietta di , acuto di )Delibasic Zveroticscavalcando in vetta lInghilterra. Nel girone F lIrlanda del Nord ha dovuto attenderelultimo secondo di recupero per pareggiare 1-1 a Belfast con lAzerbaigian (pt 5 ;Aliyevst 50 ).Healy

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LE ALTRE AMICHEVOLICapello, stop Usa Messi 0-0 a Riyad

LE altre amichevoli. A Hwaseong: (pt 11 Dong-Gook/C,Corea del Sud Australia 1-243 Rukavytsya/A; st 42 Cornthwaite/A). A Shanghai: (pt 32Cina-Nuova Zelanda 1-1Zhao/C, 44 Wood/N). A Tbilisi: A Yerevan: Georgia-Egitto 0-0. Armenia-Lituania 4-2(pt 7 Manucharyan/A; st 5 e 10 Mkhitaryan/A, 21 Rimkevicius/L, 27 Özbiliz/A, 38 rig.Rimkevicius/L). A Krasnodar: (pt 9 Smolov/R; st 31 Bradley/S,Russia-Stati Uniti 2-239 rig. Shirokov/R, 47 Diskerud/S). A Sofia: (pt 33 Kucher). ABulgaria-Ucraina 0-1Olomouc: (pt 3 e 6 Lafata; st 28 Dockal). A Skopje:Repubblica Ceca-Slovacchia 3-0

(pt 27Tasevski/M, 41 Jahovic/M; st 4 Pecnik/S, 6 Ibraimi/M,Macedonia-Slovenia 3-218 Pecnik/S). A Nicosia: (pt 14Pukki, 28 rig. Hatemaj; stCipro-Finlandia 0-3Kolehmainen). Ad Algeri: (st 45 Svraka). Ad AbuAlgeria-Bosnia Erzegovina 0-1Dhabi: (pt 31 rig. Al Kamali/E, 45 Ahjupera/E; st 25Emirati Arabi-Estonia 2-1Mabkhout/E). A Riyad: . A Sousse: Arabia Saudita-Argentina 0-0 Tunisia-Svizzera

(pt 40 Derdiyok/S; st 14 Dhaouadi/T, 50 Shaqiri/S). A Vaduz: 1-2 Liechtenstein-Malta (pt 38 Caruana). A Gerusalemme: (pt 20 Damari/I, 450-1 Israele-Bielorussia 1-2

Kislyak/B; st 46 Balanovich/B). A Bucarest: (pt 23 Benteke/B, 32Romania-Belgio 2-1Maxim/R; st 21 rig. Torje/R). A San Gallo: (pt 21 Markovic/S; st 3Serbia-Cile 3-1Djordjevic/S, 15 Djuricic/S, 43 Henriquez/C). A Istanbul: (stTurchia-Danimarca 1-120 Bendtner/D, 24 Erdinç/T). A Città di Lussemburgo: (ptLussemburgo-Scozia 1-211 e 23 Rhodes/S; st 2Gerson/L). A Libreville: (pt 32 rig.Gabon-Portogallo 2-2Madinda/G, 35 rig. Pizzi/P; st 14 M. Lopes/P, 24 rig. Biyogo Poko/G). A Dublino:

(pt 29 Holebas). A Budapest: (pt 38Irlanda-Grecia 0-1 Ungheria-Norvegia 0-2Nielsen; st 34 Abdellaoue).A Linz: (pt 44 Ya Konan; st 16Austria-Costa dAvorio 0-3Drogba, 31 L. Traoré). A Danzica: (pt 22 aut. Glik/U, 34Polonia-Uruguay 1-3Cavani/U; st 19 Obraniak/P, 20 Suarez/U). A Ginevra: .Albania-Camerun 0-0

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AVEVA 37 ANNIMorto di leucemia il brasiliano Alves

JAÚ (San Paolo). Alex , ex attaccante di Palmeiras, Cruzeiro ed Hertha, è mortoAlvesnella clinica Amaral Carvalho di Jaú, nello stato di San Paolo, dove era in cura daalcuni mesi per leucemia. Aveva 37 anni. Alves si era sottoposto anche a un trapiantodi midollo osseo, ma le sue condizioni si sono progressivamente aggravate.Panathinaikos: via Ferreira, promosso Rocha Il Panathinaikos, 6° nel campionatogreco con soli 13 punti in 10 gare, ha licenziato il 66enne tecnico portoghese Jesualdo

(ex Porto e Malaga) il cui contratto sarebbe scaduto nel prossimo giugno.FerreiraGiannis , dei verdi, ha affidato temporanemente la panchinaAlafouzos bossallargentino Juan Ramón , 58 anni, promosso dal settore giovanile.RochaALANIA: Gazzaev caccia il figlio e torna in panchina Valery , 58 anni,Gazzaevpresidente dellAlania Vladikavkaz, ha licenziato il figlio Vladimir dalla guida dellasquadra (penultima nel campionato russo) e ha ripreso il suo vecchio posto inpanchina. Manterrà la carica di presidente-allenatore.

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Tante le assenzenelle due squadre:delude il milanistaDe Jong. Tra itedeschi buone leprestazioni di Reuse Götze

AMSTERDAM. Il tedescoMarco Reus contrastato daRon Vlaar (Reuters)

FINISCE 0-0 AD AMSTERDAMGermania e Olanda: noia

OLANDA-GERMANIA 0-0OLANDA (4-2-3-1): Vermeer 6; van Rhijn 6 (1st Janmaat 6.5), Heitinga 6 (1 st de Vrij 6),Vlaar6.5, M.Indi 6; de Jong 6, van der Vaart6.5 (27 st Emanuelson ng); Schaken 6,Afellay 6.5 (14 st van Ginkel 6), Robben 5 (1st Elia 6.5); Kuyt 5.5. All. van Gaal 6GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 6; Höwedes 6,Mertesacker 6.5, Hummels 6, Lahm 6.5; L.Bender 6 (36 st S. Bender ng), Gündogan 6;Müller 6 (39 st Schürrle ng), Holtby 6 (42 stNeustädter ng), Götze 6.5 (27 st Podolsking); Reus 6.5 (46 st Draxler ng). All. Löw 6ARBITRO: Proença (Portogallo) 7NOTE: Spettatori 51mila. Angoli: 4-4

FEDERICO LO GIUDICE

AMSTERDAM. Pocheemozioni e tanta noia.Per una volta Olandae Germania nonregalano spettacolo.LOlanda, reduce da 4

vittorie di fila in casa, ha in van der Vaart e Afellay gli unici elementi che provano acreare qualche problema a una difesa tedesca reduce dal roccambolesco 4-4 diBerlino contro la Svezia. Pessima, invece, la partita di Robben, sostituito al termine deiprimi 45. Da rivedere anche la prestazione del milanista de Jong, quasi mai nel vivodel gioco.

Le regalano allinizio i due allenatori con esclusioni eccellenti. Van Gaal,SORPRESEche mette Kuyt in avanti spendendo in panchina Huntelaar. Non è da meno Löw. Il cttedesco, costretto a rinunciare a Boateng, Schmelzer, Badstuber, Khedira, Özil,Schweinsteiger e Klose, mette al posto dellattaccante laziale Reus, lasciando asorpresa in panchina Podolski al cui posto viene schierato Götze che completa la lineadi centrocampo composta da Müller e Holtby. Non certo una bella notizia per lexgiocatore del Colonia, che ora è definitivamente consapevole di non essere più untitolare di questa Nazionale. Per il ct tedesco, invece, la nota lieta viene dallaprestazione dei sostituti che hanno dimostrato di poter essere una valida alternativa aivari Özil, Schweinsteiger e Co.

I primi 20 del match scorrono via senza che nessuna delle due squadreSBADIGLIriesca a concludere verso la porta avversaria. Il primo tiro arriva al 21 con Kuyt chetrova pronto Neuer. Al 30 è la volta di Robben che dopo aver dribblato Neuer in uscitasbuccia il pallone a porta vuota. Loccasione migliore capita nel finale di tempo allaGermania con Gündogan. Il centrocampista del Dortmund calcia a botta sicura, ma ilsuo tiro viene respinto sulla linea da Heitinga.

Nel secondo tempo van Gaal presenta unOlanda con 3 novità: Janmaat, deRIPRESAVrij ed Elia al posto di van Rhijn, Heitinga e Robben. Cambi che servono solo ai

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sostituti, lex bianconero Elia su tutti, per provare a trovare spazio per i futuri impegni.Per fortuna dei 51 mila accorsi allAmsterdam Arena, la Germania cerca più degliOranje la vittoria e quindi regala qualche sprazzo di calcio e un pizzico di emozioni. Itedeschi provano più volte a trovare il vantaggio con le incursioni di Reus, confortantela sua prestazione come vice Klose, e di Götze che comunque non creano troppepreoccupazioni a Vermeer. Sul finale arriva anche una chance per gli olandesi conJanmaat, che da fuori costringe Neuer a distendersi per deviare in angolo e bloccaresullo 0-0 una partita non certo indimenticabile.

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DOPO AVER SUBITO UN FURTOLex Quaresma arrestato Ha aggredito unpoliziotto

LISBONA. Luomo della trivela?? è finito in gabbia. Ricardo , 29 anni e unQuaresmapassato di pupillo di , è stato arrestato ieri a Lisbona, e si trova tuttora inMourinhostato di fermo, per aver aggredito un poliziotto. Il marchio di fabbrica del calciatoreportoghese era quel particolare tiro di sinistro con cui, appena arrivato dal Porto, siglòun gol al Catania al suo esordio. In realtà la storia meneghina del portoghese non fu alieto fine e dopo tante panchine finì a giocare in Turchia, dove tuttora veste la magliadel Besiktas.

Tutto è accaduto ieri nei pressi del tribunale della capitale portoghese, doveI FATTIlex nerazzurro si trovava per testimoniare, come parte lesa, in un processo per furto.Poco dopo essere arrivato, Quaresma ha saputo che sua madre era stata derubatanei pressi del tribunale, dove si stava recando per assistere al processo, da unazingara che era riuscita a portarle via lorologio. Il calciatore si trovava nella sala delleudienze ma, dopo essersi tolto la cravatta, è corso in strada per cercare di inseguire larom, in difesa della quale, viste le intenzioni bellicose di Quaresma e di alcuni suoifamiliari, è intervenuto un poliziotto, che per questo è stato aggredito, e anche colpito,dallex interista. Poco dopo il calciatore è stato arrestato per «aggressione ad unrappresentante delle forze dellordine» e ora rischia lui di finire sotto processo comeimputato.

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IL CILENO AL RIENTROIl Cagliari a corto di gol Pinilla il suosalvagente

SERGIO DEMURU

CAGLIARI. Sospiro di sollievo prolungato. La coppia di tecnici Pulga-Lopez si ritrovafinalmente con tutta la rosa quasi al completo in vista della trasferta milanese incasa-Inter. Unici assenti giustificati, ad inizio settimana, il centrale ed il giovane Astori

, il primo impegnato in Nazionale e disponibile nuovamente da oggi, dopo ilDel Fabroconfronto di ieri sera dellItalia di Prandelli con la Francia, a Parma, mentre il secondoha partecipato ieri alla gara contro la nazionale Under 18 tedesca. Ariaudo, dopo unperiodo di stop, è influenzato, ma potrebbe recuperare. Tuttavia la compaginerossoblù ha uno dei peggiori attacchi della massima serie: undici reti in dodici gare.Laugurio, per i tecnici, è che Pinilla prosegua nel miglioramento della condizione, datoche il giocatore può permettersi di fare reparto da solo. La doppia seduta delmercoledì ha evidenziato i progressi ed il cileno dovrebbe partire dal primo minutodomenica al Meazza contro lInter. Anche perchè Nenè, dopo la bella prova, condoppietta, con il Siena, ha deluso col Catania. Pinilla, tra laltro, potrebbe avere unasorta di rivalsa nei confronti dellInter. Al suo fianco, spazio per Sau, attaccante dimovimento.

In merito alleventuale sanzione amministrativa nei confronti dellaCASO SANZIONIsocietà, la Questura starebbe per decidere il da farsi. Cagliari in difetto per aver fattoentrare nella Main Stand i media?? e 115 invitati del presidente con il Catania. Il tuttoa margine della sentenza da parte degli organi competenti per la gara con la Roma,sulla quale il Giudice Sportivo ha emesso il verdetto di 0 a 3. La data del 20 novembreè indicativa. Sono da esaminare le attenuanti e le controdeduzioni giallorosse. Il tuttosubirà uno slittamento a data da destinarsi.

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A rischio lo stadioe i 55 milioni del 15per cento Ma lasocietà ribatte: «Cisono i contrattifirmati»

INTER il colpo di scena

Dietrofront cinese E lInter si infuria

Stefano Pasquino

MILANO. Cè una muraglia tra lInter e gli imprenditori cinesi che, in base agli accordifirmati il 1° agosto, avrebbero dovuto rilevare il 15% del pacchetto azionario inpossesso della famiglia . Il che, considerato che laffare sarebbe statoMorattipropedeutico anche alla costruzione del nuovo stadio - grazie allintervento della China

- mette seriamente in dubbio pure la realizzazioneRailway Construction Corporationdellimpianto di proprietà tanto desiderato da Massimo Moratti. Una trattativa, quellacon Pechino, nata male (i cinesi non gradirono per nulla leco mediatica data dallafirma degli accordi), proseguita nellincertezza e oggi vicina al punto di non ritorno. Laquestione rischia di avere comunque strascichi legali considerato che lInter, forte dei

contratti firmati, potrebbe riscuotere importanti penali perinsolvenza degli accordi presi, penali comunque cherappresentano una briciola rispetto ai 55 milioni di europromessi dai cinesi che avrebbero ridato un po di ossigenoai bilanci nerazzurri, dopo che lesercizio 2011-2012 hachiuso con perdite superiori ai 77 milioni (e il prossimo nonsarà molto meglio perché labbattimento del monte ingaggisarà compensato dai mancati introiti per la partecipazionealla Champions, una perdita pari a 26-28 milioni).

Loperazione che avrebbe portato i cinesi nel Cda dellInter si èI DUBBI DI PECHINOincagliata tra problemi burocratici e difficoltà insormontabili nel trasferimento deicapitali tra gli imprenditori provenienti da Pechino e la che controlla lInter.holdingSecondo l stabilito dalla legislazione cinese, come spiegato da e daliter Il Sole 24 oresito internet di , per rendere possibile loperazione sono necessarieLa Repubblicacinque autorizzazioni: quella del Ministero del commercio, dellUfficio cambi, delNational Development and Reform Commission, di Sasac e Consob locale. Ma cèdellaltro: a corredo, sarebbero infatti affiorate in seno alla cordata cinese alcuneperplessità sia sullinvestimento in sé (che implicherebbe una copertura delle perditefin qui con cadenza annuale), sia sulliter burocratico per il nuovo stadio nerazzurro cheverrebbe costruito dalla . Secondo fonti cinesiChina Railway Construction Corporationinterpellate dal laffare sarebbe «un equivoco destinato a chiarirsi neiSole 24 oreprossimi mesi».

Non cè nessun equivoco per Massimo Moratti che, da New York,LIRA DI MORATTIha seguito con grande trasporto tutta la vicenda. In proposito, da Palazzo Sarasemerge una presa di posizione granitica sulla vicenda: «Non è saltata nessunatrattativa perché non si può neanche parlare di trattativa in quanto esistono deicontratti già firmati e vincolanti che non sono entrati ancora nella fase esecutiva. A talproposito non cè allarmismo, ma la volontà di lavorare per trovare una soluzioneperché i contratti in essere diventino esecutivi». Il disappunto dellInter è dovuto ancheal fatto che i cinesi, dopo aver monitorato per mesi i conti dellInter, avevano condivisopure il futuro piano industriale della società.

Inter che, in questa fase è in una posizione di forza, consideratoLULTIMO VERTICEche, qualora - come tutto ormai fa pensare - i cinesi dovessero disattendere gli accordipresi, sarebbero previste una serie di penali legate alla condizione di insolvenza. Inogni caso tutto sarà più chiaro quando si sarà insediato il nuovo Comitato centralenato dal 18° Congresso del Partito comunista cinese, organismo che dà indirizzoprogrammatico alla . A tal proposito le partiChina Railway Construction Corporationpotrebbero organizzare un nuovo (forse lultimo) appuntamento per capire se laffare sipuò fare o è destinato a rimanere sulla carta. Per lInter l è dovuta soltantoimpasse

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alle difficoltà nel passaggio di capitali tra gli investitori cinesi e il club (unoperazioneche dovrà coniugare le esigenze dellInter e le norme in vigore in Cina), il problema èche da Pechino arriva unaltra verità, legata al fatto che i cinesi non siano più per nullaconvinti della bontà delloperazione. Se così fosse, la rottura sarebbe inevitabile.

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Gli emissari diMoratti cercano diconvincere iltalentodellEintracht a nonrinnovare ilcontratto, inscadenza nelgiugno 2014

Sebastian Jung, 22 anni,talento dellEintracht (Ap)Ricardo Alvarez, 24 anni, exVelez Sarsfield (Liverani)

LA PISTA TEDESCA DI MERCATOPressing nerazzurro su Jung Alvarez inprestito a gennaio

MILANO. LInter accelera per . Obiettivo èJungconvincere il ragazzo a non firmare il rinnovo dicontratto (in scadenza nel 2014) con lEintrachtFrancoforte: il che permetterebbe ai nerazzurridi acquistare il cartellino del ragazzo, entratoufficialmente nel giro della Nazionale maggiore,previo pagamento di una clausola rescissoriapari a 2 milioni e mezzo di euro che entrerà invigore dal giugno 2013. Unaffare che ha radicilontane, ovvero nel dei dirigentiblitzdellEintracht a Milano questaestate perchiedere e (questultimoCaldirola Livajapotrebbe essere ottima pedina di scambio nelcaso in cui Jung rinnovasse facendo decaderela clausola della discordia). In quelloccasione,

provò, senza riuscirci, a ottenere unaAusilioprelazione sul lateraledestro di spintaclasse 90 peraltroallepoca nel mirinopure di Roma,Schalke 04 e WerderBrema. Un ,nietquello dellEintracht(allora fresco dipromozione),motivato dalla volontàdi far disputare senza

pressioni al ragazzo la prima Bundesliga daprotagonista: nessuno si sarebbe peròaspettato che Jung esplodesse così presto,facendo anche deflagrare il suo valore dimercato, posto che il club di Francoforte riescaa togliergli la clausola ancora in essere chelega lEintracht mani e piedi. LInter lo sa e perquesto ha avviato unimportante opera dipersuasione verso il ragazzo destinato araccogliere leredità di capitan che traZanettiun anno, dopo aver rinnovato, fungerà da 12°ideale, data la sua capacità di ricoprire più ruoli.

Per questo motivo, ieri èOCCHIO A DRAXLERstato pure inviato un uomo di Palazzo SarasallAmsterdam ArenA. Motivo, oltre a visionareJung, rivedere per lennesima volta Julian

, esterno sinistro dattacco da tempo nelDraxlermirino del club le cui cifre sono decisamente più abbordabili rispetto a quelle di Willian, considerato che per strappare il talentuoso centrocampista tedesco allo Schalke 04,

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occorrerebbero appena?? 12 milioni di euro, quotazione consona ai parametri dellanuova Inter.

In società intanto si sta valutando con grande attenzione laRICKY-COUTINHOpossibilità di spedire in prestito per sei mesi come accaduto unaRicky Alvarezstagione fa a , tornato dallesperienza allEspanyol maturato e pronto perCoutinhogiocarsi una importante con lInter. Largentino è stato penalizzato dalla sceltachancedi non includerlo nella lista per lEuropa League, ma non poteva fareStramaccionialtrimenti perché lo stesso criterio, ovvero lasciar fuori i giocatori reduci da intervento,era stato utilizzato per depennare pure i nomi di due quali e senatori Chivu Stankovic. Il problema è che, a differenza dei colleghi tuttora lungodegenti, Alvarez è tornatopresto in gruppo e avrebbe avuto bisogno come il pane di giocare almeno in Europaper mettere un po di minuti nelle gambe. Invece, in campionato, si è dovutoaccontentare delle briciole: sei presenze, nessuna da titolare. Considerato che il

resta un importante partimonio per la società essendo stato acquistato perMaravilla11 milioni e mezzo dal Vélez Sarsfield su espressa volontà di Massimo Moratti eavendo un contratto in essere fino al 30 giugno 2016. Le ipotesi legate al prestitoportano a Espanyol e Porto, società con cui sono stati aperti importanti canalidiplomatici. Lopzione migliore, sarebbe quella portoghese, considerato come Alvarezabbia ancora a Oporto (nonostante tutto) grandi estimatori. I , infatti, già lodragonivolevano in estate. Darlo al Porto, magari con tanto di diritto di riscatto a una cifraprefissata, potrebbe portare, se non a una prelazione, quanto meno ad aprire unaporta importante, per altri due gioielli della casa biancoblù, ovvero e Rolando

, entrambi da tempo nel mirino dei nerazzurri.FernandoS. P.

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Weslwy Sneijder, 28 anni, datre allInter

e domenica si rivedra coutinhoSneijder prepara il rientro col RubinLAnzhi rilancia per portarlo in Russia

MILANO. Wesley è tornato in gruppo.SneijderNel suo piccolo, si tratta di un eventoconsiderato che di lui si erano perse le traccedallinfortunio patito a Verona (26 settembre:lesione di secondo grado al semimembranosodella gamba sinistra). Lolandese ieri ha iniziatolallenamento con i compagni e, proprio comefatto da (altro lungodegente in uscitaCoutinhodai box), lha chiuso continuando a lavorare aparte.

Tutto comeCONVOCAZIONE PER KAZANprevisto: da escludere una convocazione per ilmatch di domenica contro il Cagliari mentre, setutto procederà secondo i programmi, Sneijderverrà convocato per la sfida di Europa Leaguecontro il Rubin Kazan e giocherà uno spezzonedi partita, sempre che ci siano le condizioni pernon mettere a rischio la sua incolumità (ovveroche non si giochi in una serata di gelo siberiano). Una volta recuperati alla causa tantoSneijder, quanto Coutinho (che, al contrario del compagno, dovrebbe essere giàprecettato per domenica), toccherà a indossare i panni delloStramaccionipsicologo-motivatore per gestire le tante prime donne presenti in attacco. Un compitosicuramente elettrizzante ma non certo semplice, come prova lesperienza di Claudio

, naufragato proprio quando è stato costretto a rimettere Sneijder nel motoreRanieridellInter dopo un infortunio analogo a quello che ha messo ko lolandese in questastagione.

Parallelamente, proseguono in società le grandiANZHI E NODO CONTRATTOmanovre intorno al futuro dellolandese e il clima continua a essere abbastanzaperturbato dopo la proposta fatta dallInter di allungare il contratto a Sneijder inscadenza nel 2015 con un sensibile abbattimento dellingaggio (da 6 milioni a 4),mossa che tra laltro renderebbe meglio vendibile?? lolandese. Ciò nonostante, perSneijder si è rifatto sotto, su spinta di (e grazie alla... sponsorizzazione di Hiddink

), lAnzhi offrendo gli stessi soldi che percepisce attualmente lex Galactico. Il tutto,Etoocome da prassi, è stato smentito da Soren , procuratore del giocatore, che èLerbyarrivato addirittura a dire di non aver mai sentito parlare dellAnzhi... Così Lerby:«Wesley non ha intenzione di andare in Russia. Non so da dove venga fuori questastoria, forse bisognerebbe chiedere a Hiddink e allAnzhi. La squadra di Sneijder èlInter, dove si trova benissimo sotto ogni aspetto». Staremo a vedere.S.P.

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Dopo i contattiiniziali, il 1° agostoil sito dellInterannuncia che ungruppo cinesediventerà ilsecondo azionistadel club

Il dg Marco Fassone

a maggio il primo incontroTutti i segreti di un affare durato sei mesi

22 MAGGIO Massimo Moratti incontra ilpresidente della China Railway ConstructionCorporation, Fengchao Meng, nella sede delcolosso cinese delle costruzioni a Pechino. LaCrcc comunica che si è parlato dellarealizzazione di un nuovo stadio.

Il sito dellInter annuncia che un1° AGOSTOgruppo di investitori cinesi?? entrerà nelcapitale del club nerazzurro, diventandone il

secondo più grandeazionista?? (15%).ContestualmenteChina Railway e Interhanno avviato unacollaborazione per lacostruzione di unnuovo stadio diproprietà entro il 2017??. Vengono anche indicati i nomi deitre nuovi membri del cda nerazzurro in rappresentanza deinuovi soci: Kamchi Li, Kenneth Huang e Fabrizio Rindi.

China Railway smentisce lacquisto di quote azionarie dellInter: La2 AGOSTOtrattativa riguarda solo la costruzione di un nuovo stadio??. LInter in realtà avevagenericamente parlato di un gruppo di investitori cinesi??, ma la precisazione si rendenecessaria perché la legge cinese vieta ad aziende pubbliche di investire allestero aldi fuori dal core business??, come sarebbe nel caso di una società di costruzioni cheentra in un club calcistico.

Si inizia a parlare di un imminente closing??, il termine tecnico cheFINE AGOSTOindica lintesa esecutiva sul trasferimento di quote azionarie successiva alla firma delcontratto. Ma questo passaggio continuerà a essere rinviato.

In programma lassemblea dei soci che, oltre ad approvare il bilancio,29 OTTOBREavrebbe dovuto ufficializzare lingresso nel cda di Kamchi Li, Kenneth Huang e FabrizioRindi. Non è ancora possibile farlo, ma Moratti rassicura: «Chiuderemo entro lanno.Lentusiasmo del nuovo socio sta crescendo».

Lannuncio del dietrofront, malgrado il viaggio in Cina del dg Marco14 NOVEMBREFassone nel tentativo di appianare gli ostacoli.STE. SC.

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Applausi a Quintero...

NAPOLI. Non solo . A , ha fatto i complimenti per un altro(r.a.) Zuniga Calleri Bigonsuo assistito: Juan . Il Napoli poteva prenderlo in comproprietà col Pescara inQuinteroestate, a prezzo molto più basso di quello attuale, quindi probabilmente si è trattatosolo di elogi. Ma il 19enne colombiano sta stupendo tutti...

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Non cè solo ilSantos sulbrasiliano: ancheLippi e il suoGuangzhou incorsa. Summit afine novembre

Dalla sua cessione ilbudget per lassalto aBalotelli eYanga-Mbiwa

MILAN ECCO CHI FINANZIERà?? IL MERCATO

Robinho, porta almeno soldi

FEDERICO MASINI

MILANO. Dopo e ,Ibrahimovic Thiago Silvaecco . È il brasiliano (più di AlexandreRobinho

, che potrebbe essere ceduto solo per ilPatoconcatenarsi di diversi eventi, come larrivo diun grande bomber, tipo ...) il giocatoreBalotelliche il Milan potrebbe decidere di vendere agennaio per autofinanziarsi il mercato. Il clubrossonero, infatti, ha bisogno di rinforzare larosa in mano a Massimiliano ,Allegriacquistando almeno un difensore e un altroattaccante (esterno o centrale, non è ancorachiaro) e per farlo sarà necessario sacrificareancora un giocatore. In questo caso la

perdita?? sarebbe meno dolorosa per i tifosi, maassolutamente benefica per le casse della società, visto cheRobinho ha un ingaggio di 4 milioni netti (8 lordi) fino al 30giugno 2014.

Adriano , circa un mese fa, a margine delI MOTIVI Gallianirinnovo della collaborazione con un importante sponsor,

annunciò: «Sono finiti i tempi di lacrime e sangue, non ci sarà più bisogno di cedere igrandi giocatori, quanto accaduto era un problema legato al monte ingaggi che adessoè stato abbassato». Il tutto corredato dalla notizia che il bilancio del club, che saràchiuso al 31 dicembre 2012, avrà un passivo assai ridotto rispetto al recente passato:solo 5 milioni (contro i 67 del 2011). La realtà è comunque complicata. Basti pensarealle notizie trapelate martedì, con il gruppo Mediaset che ha chiuso il bilancio in rossoper la prima volta nella sua storia: il terzo trimestre è terminato con una perdita di 88,4milioni, mentre i primi 9 mesi dellanno hanno evidenziato una perdita di 45,4 milioni.Insomma, se già era difficile investire nei mesi scorsi nel calcio, figuriamoci ora chelazienda principale della famiglia attraversa un momento non florido sottoBerlusconilaspetto economico.

È ovvio che, per questioni di fair play finanziario, il Milan abbia operatoDELUDENTEin una certa maniera in estate e continuerà a farlo nei prossimi mesi. Galliani haragione quando dice che il club rossonero non ha più bisogno di cedere le sue stelleper questioni di bilancio, ma per muoversi sul mercato probabilmente dovrà prenderenuove decisioni. E a dettare la linea dei papabili alla cessione, sarà il rendimento. Nonè un mistero che (anche per questioni di ingaggio...) il Milan intenda liberarsi - fra

gennaio e giugno - di giocatori come Robinho, (altri 8Mexesmilioni lordi) e (la metà). Elementi che nonBoatengriescono a prendere in mano la squadra come la società siaspettava dopo i tanti addii di giugno, luglio e agosto. Lacarretta la stanno tirando altri ragazzi (i giovani come El

, i vecchi come e , i nuoviShaarawy Bonera Ambrosinicome ) e dunque per permettere al tecnico diMontolivoavere nuove carte da giocarsi, ecco lidea di vendere almenoun giocatore per ricavare - fra cartellino e risparmio stipendio- una quindicina di milioni da riversare sul mercato.

Robinho ha un valore non più altissimo, ma il Milan confida di poterBRASILE E CINA

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incassare dalla sua cessione almeno 8-9 milioni che, uniti al risparmio dingaggio (12milioni lordi unendo il prossimo semestre e la stagione ventura), portano a quasi 20milioni di tesoretto. Il Santos lo vuole riportare a casa dopo la parentesi di sei mesiprima della kermesse iridata in Sud Africa. Robinho, fra laltro, non disdegnerebbe unrientro in patria dove potrebbe riconquistare la maglia delle Seleçao in vista delMondiale in casa nel 2014 (naturalmente dovrebbe abbassare le sue preteseeconomiche). Ma cè una possibile nuova contendente (dopo i tentativi estivi delMalaga): è il Guangzhou, la squadra cinese allenata dallo scorso maggio dallex ctazzurro Marcello . I dirigenti del club sono attesi in Italia, precisamente a Milano,Lippia fine novembre. Dovrebbero essere anche in tribuna a San Siro per la sfida frarossoneri e Zenit in Champions il 4 dicembre e quella potrebbe essere loccasione perintavolare la trattativa (a differenza del Santos, i cinesi non hanno problemi finanziari,anzi...). Lippi cerca dei rinforzi, anche se prima dovrà cedere uno dei 5 stranieri dellasua rosa, visto che al momento in Cina non sono ammessi più di 5 extracomunitari (incampo ne vanno poi 3). Si parlerà anche di altri giocatori, come Mexes e Boateng, malobiettivo sembra essere proprio Robinho, luomo che il Milan ha deciso di mettere inmostra sul proprio bancone per ottenere quei soldi necessari per rinforzare la squadrae riportarla a livelli competitivi.

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Nellultimo weekendBraida ha seguitolargentino chepiace anche ainerazzurri: costa 5milioni ma cè ilpericolo di unasta

Lisandro Ezequiel Lopez, 23anni

laltro mercatoÈ derby con lInter per Lisandro Lopez

MILANO. A gennaio il Milan dovrà tornare sulmercato, anche se la posizione in classifica eleventuale passaggio del turno di Championsincideranno molto sulle scelte. Che sensoavrebbe, infatti, investire diversi milioni se lasquadra non fosse qualificata per gli ottavi e sitrovasse in classifica in una posizione più omeno uguale a quella attuale? In casocontrario, la società cercherà di puntellare larosa, acquistando un difensore centrale e unattaccante: il sogno, si sa, sarebbe Mario

, ma ci vorrebbe la collaborazione delBalotelliManchester City che rispetto a qualche tempofa vuole cedere lattaccante, ma non a prezzi disaldo (il Milan lo prenderebbe in prestito con

diritto di riscatto agiugno). Altri innesti?Magari un giovanecentrocampista e ilsolito terzino sinistro,anche se fra , , , e Antonini Constant De Sciglio Mesbah

(i secondi sono in vendita), il ruolo sembra per ilDidac Vilàmomento coperto.

Per la difesa i nomi caldi sono principalmenteCHE SFIDAtre. Il solito del Montpellier (cercato ad agostoYanga-Mbiwa

e in scadenza di contratto a giugno, si dice che il Milan abbia già laccordo colgiocatore per acquisirlo da svincolato), dellAtalanta (lazzurro sta tornando diPelusomoda nelle ultime ore, ma è più un esterno che un centrale) e largentino, conpassaporto comunitario, dellArsenal di Sarandì. Su questultimo è inLisandro Lopezcorso un vero e proprio derby con lInter. I nerazzurri avevano seguito il giocatore giàun anno fa di questi tempi (lo visionò anche il ds ), mentre nelle scorseAusiliosettimane lha osservato il capo degli osservatori Valentino Angeloni. Nellultimo weekend, invece, lo ha scoutato il ds rossonero Ariedo Braida., in tour in Argentina da unasettimana. Il Milan aveva già cercato di ingaggiarlo in estate, mentre aspettava unarisposta dal Montpellier per Yanga-Mbiwa, ma anche in quel caso lassalto non andò abuon fine. Il ragazzo non costa ancora molto (5 milioni, lui è un classe 89), ma sedovesse scatenarsi unasta...

però non si fermerà a Lisandro Lopez. Il Milan ha messoLE ALTRE TAPPE Braidasoprattutto gli occhi sul trequartista del Colon Lucas , giocatore di prospettivaMugni(92), che può giocare in più posizioni fra centrocampo e trequarti. Il ds rossonero haevidenziato sul proprio taccuino anche e del Boca Juniors e ilErviti Paredescentrocampista del San Lorenzo. In più, sono piaciuti molto i due attaccanti delRuizRiver Plate, osservati durante il match con lUnion Santa Fe: Rodrigo Mora(uruguaiano 87) e Rogelio (argentino 91). Fra i Millionarios spicca però ilFunez Moriregista classe 92, Ezequiel . Come detto, è più facile che a gennaio arrivi aCiriglianocentrocampo un giocatore giovane come Mugni, ma fra un mese potrebbe aprirsi unavera e propria occasione con il laziale , elemento ormai fuori dai giochiMatuzalemnella squadra di e ai ferri corti con la società. Il Palermo e il Genoa sonoPetkovicinteressati, ma il Milan potrebbe inserirsi, anche se, come detto, le priorità sono altre

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visto che con il centrocampo a due stanno trovando già ora poco spazio e Nocerino , tanto per fare due nomi di spicco. Il brasiliano, però, oltre a vantare unaFlamini

grande esperienza in serie A, ha caratteristiche da regista che solo haMontolivoattualmente nella rosa rossonera. F.M.

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«Per battere ilMilan servirà ungrande Napoli, itifosi ci spinganocome sanno».Zuniga chiede unaumento

Paolo Cannavaro, 31 anni, 252gare nel Napoli (Mosca)

verso napoli-milan: ballottaggioinsigne-pandevCannavaro convoca il San Paolo

RAFFAELE AURIEMMA

NAPOLI. Cè poco da provare schemi, se hai 10titolari con le Nazionali. Walter èMazzarricostretto a lavorare a scartamento ridotto,soffermandosi sul reparto arretrato, lunico in cuiil Napoli ha qualche calciatore a disposizione.In primis e , cheCannavaro GamberiniMazzarri, rientrato dopo il martedì nero passatosul tratto Empoli-Napoli per gli ingorghiprovocati dal maltempo, ha iniziato a preparare

per il Milan. Si lavorasui movimenti delladifesa, la menobattuta delcampionato, maanche domenica aGenova punita dadue gol evitabilissimiper gli errori di

e Campagnaro . Mazzarri vuole un atteggiamento piùMaggio

aggressivo contro tre ragazzini veloci, , Bojan e . Un confronto che ilEl Shaarawy Pato

capitano non teme: «Sabato arriva il Milan - hadetto a - e sarà la solita sfidaRadio Marteaffascinante. Il Milan è sempre un club digrande prestigio e servirà un grande Napoli per batterli. Faccio un appello ai tifosiaffinchè ci spingano come sempre in questi big match».

E la tradizione al San Paolo nei match contro il Diavolo èTRADIZIONE POSITIVAtuttaltro che negativa. Dal ritorno in serie A (2007-2008), il Napoli ha collezionato unsolo ko (1-2 il 25 ottobre 2010), due pareggi (0-0 e 2-2 nel 2009) e due successi,entrambi per 3-1. Lultimo un anno fa con tripletta di Cavani, che attende di sapere conchi farà coppia: lo deciderà linfermeria, giacché e sono alle prese conPandev Insignegli acciacchi alle caviglie. Entrambi si sono sottoposti a terapie e massaggi, maInsigne ha lavorato anche sul campo ed è in vantaggio.

Riccardo e Riccardo. e hanno parlato nellaZUNIGA BATTE CASSA Bigon Callerisede del Napoli del contratto di Juan Camilo , in scadenza nel 2014. LesternoZunigacolombiano, dopo quattro anni e mezzo senza particolari aumenti, vuole che il nuovoaccordo economico sia retto su basi completamente diverse: cioè il doppio di quantopercepisce adesso, da un milione scarso a poco più di due a stagione. Quella diadesso è solo una fase interlocutoria delle trattative e ci sarà tempo per entrare nellospecifico, anche perché Zuniga piace molto alle squadre spagnole, Barcellona incluso.

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Per la sfida controil Napoli il tecnicopensa alla coppiaformata da Mexes eAcerbi. Acentrocampospazio al duoMontolivo-De Jong

IN CAMPANIA OUT PURE AMBROSINIPer Allegri un altro problema Bonera staràfuori un mese

MILANO. I timori si sono trasformati in realtà. Il Milan perde per almeno un mese il suomiglior difensore - rendimento alla mano -, Daniele , uscito anzitempoBoneradomenica dalla sfida con la Fiorentina e sottopostosi ieri agli esami strumentali chehanno evidenziato «una lesione muscolare alla coscia sinistra». Un ko?? importantevisto che - si legge sempre nel comunicato pubblicato ieri dal club rossonero - «tra due

settimane si ripeteranno gli esami medici per valutarelevolversi della situazione». In soldoni Bonera (a questopunto si può parlare serenamente di stiramento), tornerà asottoporsi ai test fra quindici giorni saltando così certamenteil ciclo di ferro che vedrà il Milan impegnato a Napoli sabato17, a Bruxelles contro lAnderlecht mercoledì 21, a San Sirocontro la Juventus domenica 25, a Catania venerdì 30 einfine a Milano con lo Zenit martedì 4 dicembre. Quasisicuramente i nuovi esami daranno una tempistica migliore,ma è improbabile che Bonera possa essere pronto per latrasferta di Torino contro la squadra granata di domenica 9

dicembre. Più realistico che Bonera possa rientrare - se liter del recupero sarà ottimale- domenica 16 per limpegno casalingo con il Pescara.

perde così il suo miglior centrale, certamente quelloQUALE COPPIA? Allegrimaggiormente impiegato. Il tecnico, dovrà così inventarsi una nuova coppia, a partiregià da Napoli quando riavrà a disposizione i colombiani e solamenteZapata Yepesalla partenza verso la Campania venerdì pomeriggio. Probabile quindi che al SanPaolo tocchi a e , ma è possibile che - visto il rendimento del francese -Mexes Acerbisi vada poi verso la scelta di puntare sui due sudamericani, anche se Yepesdifficilmente potrà giocare con continuità tre gare alla settimana.

Per lanticipo di sabato, Allegri dovrà fare a meno anche di NOCE ALLA AMBRO , fermato dal giudice sportivo. La coppia di centrocampisti centraliAmbrosini

dovrebbe quindi essere formata da e , ma in questi giorni (giàMontolivo De Jongnegli allenamenti di preparazione alla Fiorentina) il tecnico sta anche provando inquella posizione , giocatore che nel 4-2-3-1 si trova un po spiazzato e che ilNocerinoMilan deve comunque cercare di rilanciare dopo un inizio difficile. Intanto ieri sedutadifferenziata per , mentre è tornato in gruppo smaltendo i fastidi allaPazzini Bojancaviglia sinistra. F.M.

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LA CURIOSA INIZIATIVA DELLASOCIETASul sito cè il countdown verso la Juve

MILANO. Dieci giorni al big match fra Milan eJuventus (sfida che un anno fa valeva loscudetto), dieci pagine personalizzate per lasfida del 25 novembre sul sito ufficiale delMilan. Così dopo , on-line ieri, oggiPazzinitoccherà a Kevin Prince . Il motivoBoatengdella sua presenza? Semplice, su acmilan.comè partito un countdown in Splash Page cheverrà idealmente indicato dalle maglie deigiocatori e Boanteg è il numero 10.

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Ogbonna sallena con i compagni

TORINO. Dopo i due giorni di riposo concessi da Ventura, il Torino ieri mattina ètornato ad allenarsi alla Sisport sul secondo campo per consentire a quelloprincipale di tornare agibile?? con lerba presente in modo omogeneo. Tutti adisposizione del tecnico ad eccezione di Vives, fermato da qualche linea difebbre. E quel tutti a disposizione?? comprende anche Angelo Ogbonna. Ildifensore, quindi, ha svolto tutta la seduta e se la settimana lavorativa dovessecontinuare su queste frequenze il tecnico granata potrebbe anche decidere difarlo tornare titolare riportando Rodriguez in panchina. Il condizionale èdobbligo per due ragioni molto semplici: la prima legata al fatto che dopo aversaltato cinque partite di fila rientrare in una sfida difficile come quella con laRoma non è il top, la seconda, invece, riguarda proprio il suo sostituto,Rodriguez: luruguayano si è dimostrato in grande forma. Oggi doppia seduta diallenamento, sempre a porte chiuse.M.BO

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Per festeggiare ibeniamini granatasono giunti

VENTURA «Noncera caricamigliore perpreparare ilprossimo cicloterribile»

Giampiero Ventura, 64 anni, èal suo secondo campionatosulla panchina del Torino(Liverani) Lo stadio Olimpico èstato espugnato?? domenicacol Bologna

TORO LABBRACCIO CON LA GENTE GRANATA

«Tifosi, pieno di fiducia»

ELISA GENESIO

TORINO. Discoteca gremita, grandeentusiasmo, applausi scroscianti. Un ingressotrionfale per Giampiero , che è statoVenturaaccolto insieme con squadra, dirigenza e stafftecnico alla discoteca ?? di TorinoLa Garedalla, folla di tifosi granata arrivati da tutta Italiaper quella che è stata ribattezzata la Festa del

??. Uno straordinario, è il caso di dirlo,Tororaduno per fare festa tutti insieme e lasciare

alle spalle queifantasmi chesembravano essereritornati a disturbare isonni di tifosi eallenatore. Già,perché quello che ierisera ha parlato acuore aperto al

popolo granata in visibilio, era un GiampieroVentura che nelle ultime giornate aveva sentitonuovamente gli echi di unantica contestazioneche sembrava definitivamente dimenticata,dopo la strepitosa cavalcata verso la serie Ache aveva portato in piazza, nonostante lapioggia incessante che ha battezzato il ritornonella massima serie, una folla di 70.000persone festanti.

Dopo le sberlePERICOLO SCAMPATOcasalinghe ricevute dal Cagliari e dal Parmaerano tornati i fischi e lo spauracchio di unalacerante rottura con i tifosi era lì, in agguatodietro langolo. Specie in seguito alle pungentidichiarazioni del tecnico ligure, che avevaconsigliato ai tifosi un bagno di umiltà, comequello che avrebbero fatto lui, la squadra e lasocietà. Dopo il tripudio di Bergamo, labruciante sconfitta contro il Cagliari e i tre golsubiti dal Parma avevano un po irrigidito?? lacurva nei confronti del tecnico, anche se il koera stato in parte causato dallingiustaespulsione di Gianluca perSansoneunespulsione seguita a una simulazioneinesistente. Senza lappoggio dei tifosi e senza nemmeno laiuto dal calendario le due

sfide ravvicinate e in trasferta, sulla carta proibitive, controLazio e Napoli avrebbero potuto trasformarsi in unautenticadisfatta per i granata. Ma Ventura e il Torino contro lesquadre di prima fascia hanno sempre reagito in maniera piùche egregia e pure in questi casi sono stati allaltezza

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«Non si puòprescindere da unacomunione trasquadra e tifosi.Vorrei che fosselinizio di qualcosadi importante.Lavoriamo perchéla gente possaessere orgogliosa»

sostenitori da tuttaItalia che hannoriempito ladiscoteca delcentro che haospitato levento.Quanto affetto peril tecnico

portando a casa due brillanti pareggi, anche se lultimo, alSan Paolo, ottenuto in piena zona Cesarini.

Il vero problema poteva arrivareOSTACOLO SUPERATOdal Bologna, compagine che non ha mai fatto trovare nulla difacile ai granata e in una posizione di classifica tanto simile aquella dei sardi a inizio ottobre. Dalla squadra di Stefano

poteva arrivare una stoccata mortale?? per GiampieroPioliVentura e i suoi ragazzi, se infatti avessero personuovamente in casa si sarebbero ritrovati a navigare nella

parte bassa della classifica. Per fortuna non è stato così. Il match di domenica scorsaha spazzato via il tabù della vittoria (e dei gol) allOlimpico, che non arrivavano da oltredue mesi, dal 3-0 inferto al Pescara. Non è stata una partita perfetta, è vero, ma èstata ben gestita, condotta per gran parte dei 90 minuti dalla squadra granata che ciha creduto fino in fondo. I problemi non sono ancora risolti del tutto, i gol continuano

ad arrivare con il contagocce ma la meritata vittoria suirossoblù emiliani ha portato in dote tre punti preziosi, nuovoentusiasmo e aria di distensione tra tecnico e tifosi. Laleggera ferita apertasi nelle ultime giornate si è rimarginata ene è arrivata una chiara conferma ieri alla festa. La partitaallOlimpico ha rialzato la parabola di consensi nei confrontidi Giampiero Ventura che stava pericolosamentescendendo. Adesso il tecnico genovese può lavorare incompleta serenità e senza particolari assilli.

E la ritrovata serenità è stata evidenziata dalleSERENITÀparole dello stesso allenatore che ha voluto complimentarsicon gli organizzatori della manifestazione festosa. «Bellaserata. Ancora una volta grazie ai tifosi per aver organizzato

questa festa e per laffetto che costantemente ci dimostrano. Questo incontro è lamigliore iniezione di fiducia per affrontare il duro ciclo di partite che ci aspetta e ilmiglior viatico per continuare a fare bene». Ancora applausi da Ventura nei confrontidei tifosi: «Questo incontro entusiasmante è figlio di tanti mesi di lavoro importante. Cègrande voglia di stare tutti insieme. Non si può prescindere da una comunione diintenti tra squadra e tifosi. Vorrei che questo fosse linizio di qualcosa di importante.Noi lavoriamo perché la nostra gente possa essere orgogliosa di questo gruppo».

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Maratona Il valore assoluto

NACQUE dalla delusione del momento, più che dalla rabbia contro la squadra, eppurela mini contestazione dopo Torino-Parma avrebbe potuto fare parecchio male.Equivoci, incomprensioni compiono danni enormi, e in casa granata ne sannoqualcosa. La squadra, a conferma del carattere che ha trovato nei giocatori, ha peròreagito al meglio. I tifosi hanno fatto altrettanto. E da loro è nata la serata di ieri. Unmodo per chiarire senza dubbio che fu un incidente. Può diventare di più. Una sorta dipatto tra i sostenitori e i sostenuti, sopra il quale rinnovare il forte legame di passione,un tempo capace di essere propulsivo e determinante. Per sfatare un falso mito, chenegli anni ha rischiato di favoleggiarsi in realtà - complici situazioni di squadra e disocietà -, cioè che fare calcio a Torino è difficile, se non impossibile. La bonificaambientale è cosa lunga, però marcia spedita sullonda di una semplice verità: daquando cè Ventura non è più capitato di assistere a spettacoli di menefreghismo,scarso impegno, sufficienza e strafottenza calcistica. Il Toro ha perso, a volte puremale, però non per ragioni imputabili alla serietà professionale. Questa è la chiave divolta per la gente granata. Ieri sera, dunque, sè mosso un altro passo importante diquel processo, allora chimerico, che Ventura enunciò il giorno della sua presentazionee che è riassumibile in 4 parole: «Ricostituire la cellula granata». A.M.

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Pranzo con ilconsigliereBaldissoni, poi aTrigoria incontrocol dg Baldini, il dsSabatini e ladFenucci

Daniele De Rossi, 29 anni, stavivendo un periodo moltocomplicato. Lespulsione nelderby gli è costata anche la

comunicata la sanzione al centrocampistaper lespulsione nel derbyDe Rossi: una multa con vista su ParigiLungo vertice coi dirigenti giallorossi: agennaio sempre più probabile la cessione alPsg

STEFANO CARINA

ROMA. Qualche minuto prima delle ore 13 diieri - davanti ad un noto ristorante panoramicodella capitale in zona Eur - il consigliere dellaRoma, lavvocato Mauro , aspettaBaldissoniuna persona. Lattesa è breve, perché pocodopo ecco spuntare Daniele .De RossiMaglione verde militare a girocollo, jeans eocchiali da sole a nascondere il volto. I dueentrano nel locale, salgono allultimo piano delristorante dove è prenotato un tavoloapparecchiato per due persone, con vista latoPalaeur.

Il pranzo - molto cordiale - duraSTANCHEZZAcome una partita, unora e mezza, al termine delquale ufficiosamente trapela come sia statoesclusivamente un rendez-vous strettamentepersonale che non ha nulla a che fare con la

Roma. Presa perbuona la spiegazioneè tuttavia abbastanzasingolare che ilcalciatore, una voltaarrivato a Trigoria,sintrattenga anchecon il dg , ilBaldinids e lad Sabatini

. Tutto in unFenuccigiorno. Che sia un momento difficile quello chesta vivendo il calciatore, è oramai noto. Primale incomprensioni con , poi lo stuporeZemanper alcune aperture da parte del club ad unasua possibile cessione. Infine, come se nonbastasse, il distacco di parte della tifoseria chesembra avergli voltato le spalle dopo il pugnorifilato a nel derby. Un gesto, per il qualeMaurila piazza si attendeva delle scuse che non sonoarrivate. Con i tre dirigenti (che poi si sonointrattenuti anche con Zeman), De Rossi - dopoaver ricevuto comunicazione della multa da

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convocazione in azzurro. Perlui, che ha sempre giocato conla maglia giallorossa, si profilaun futuro lontano dallaCapitale

pagare (circa 150mila euro, corrispondente al30% dello stipendio mensile) - ha parlatoapertamente, spiegando il suo malumore, lecose che in questultimo periodo non gli sonopiaciute, i tormenti che lo affliggono,ammettendo lerrore nella stracittadina eadombrando per la prima volta una certa stanchezza di fondo.Il club (che ieri ha notificato nel primo trimestre dellesercizio 2012-2013, perdite increscita a 16,7 milioni di euro, che portano il debito netto a 71,5 milioni) gli ha ribaditola fiducia ma la sensazione è che stavolta, diversamente da quanto accadutoquestestate quando fu il calciatore a dire di no a , lepilogo - in caso diMancinieventuali offerte - possa essere diverso.

Al momento, anche se va sottolineato come non ci sia nulla diVERSO PARIGI?ufficiale, il costante richiamo parigino non è passato inosservato. A differenza del City,questa sarebbe una destinazione (come Madrid e Londra) che De Rossi, adeterminate condizioni, non rifiuterebbe. Le manovre di avvicinamento sono iniziate datempo. Il primo a lanciare lesca è stato : «Daniele ci farebbe comodo». Poi èVerrattitoccato ad : «Il mercato ora è chiuso, se ne potrà parlare a gennaio». DopoAncelottipochi giorni è stato il turno del presidente del Psg, - «De Rossi è un buonAl Khelaifigiocatore, ma non faccio le trattative via stampa» - sino ad arrivare a -Ibrahimovic«Grande giocatore, spero possa arrivare» - e : «De Rossi? Quelli bravi al PsgLavezzipiacciono». Una morsa che si stringe alla quale, almeno ufficialmente, la Roma non hafatto nulla per sottrarsi. E De Rossi - nonostante lattestato di stima ricevuto ieri - se nèreso conto.

Non solo lui. Leandro , ora allOlympiacos ma ex giallorosso eLACCUSA Grecoamico di Daniele, ieri a Radio Manà Sport ha espresso un giudizio tranchant sullavicenda: «Credo che stiano riuscendo a vendere De Rossi. Fino a qualche mese fa itifosi sarebbero scesi in piazza per difenderlo. Adesso, invece, sono riusciti acambiare la mentalità della gente. E vergognoso quello che gli sta accadendo». Forsevergognoso no, ma ogni giorno che passa è certamente sempre più chiaro.

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«Nellaria cè odoredi derby: contro ilBologna la curvapensava quasi piùalla Juve che allagara coi rossoblù».Comi: «Tifosi, viringrazio ancorauna volta»

Salvatore Masiello, 30 anni

LINCONTRO IN DISCOTECAMasiello, lelogio alla magica curva «Semprecon noi»

TORINO. Giocatori sereni. Sì, ieri sera a LaGare??, nota discoteca del centro di Torino,anche quei granata che nellultimo periodo, perun motivo o per laltro non hanno avuto lapossibilità di levarsi troppe soddisfazioni,avevano tratti distesi, voglia di passare unoraassieme, piena disponibilità nel farsiimmortalare con i tifosi accorsi. Tanti i granata

intervenuti. Daigiovani , Gomis Diope , ai totem Suciu

e ,Bianchi Ogbonnaai nuovi?? Sansonee . Cera Birsa Basha, al solito tra i piùsorridenti, come pure

e DAmbrosio . Ecco,Masiello

questultimo è uno diquelli che ha voglia di

scalare posizioni, che cerca spazio dopo unperiodo in naftalina. Atteso da una scalataimportante, dal momento che nel suo ruolo vaimponendosi con crescente autorevolezzaDAmbrosio. «Il calore della gente non mistupisce più - dice Masiello a propositodellaccoglienza ricevuta nella discotecatorinese -. I tifosi, e non solo quando scendiamo in campo, non ci lasciano mai dasoli». Quindi i concetti vanno sulle prossime sfide che attendono la squadra. «Nelleultime gare sono arrivate conferme importanti, tali da farci affrontare le prossime sfidecon piena fiducia nei nostri mezzi. E per gli appuntamenti che sono in programmasono ottimista. Alle cosiddette big sappiamo fare male, e lo dimostreremo fin da lunedìcontro la Roma». E il 1° dicembre ci sarà il derby: «Laria della stracittadina si sente datempo: col Bologna ero in panchina, e la maggioranza dei cori della Maratona giàpuntava alla gara contro la Juve. I tifosi vogliono che lo si vinca, e noi faremo di tuttoper accontentarli». Un breve intervento è arrivato anche dal direttore generale Antonio

, fresco di patentino da ds per operare sul mercato: «Bella serata, a nome dellaComisocietà voglio ringraziare i tifosi per tutto quello che, anche questa volta, hanno fattoper il Torino».A.B.

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Il ciclo di ferro?Una gara per volta.Sarei felice disegnare qualchealtro gol decisivoper la salvezza, maciò che davveroconta è che lasquadra resti in A

DAMBROSIO « Segiochiamo da Toro aRoma tutto èpossibile»

Danilo DAmbrosio, 24 anni, alsuo primo anno in A, ha giàsegnato due gol: controlAtalanta e il Bologna (Ansa)

«Cè Zeman, il colpo ci sta»

ALESSANDRO BARETTI

TORINO. Un filo indissolubile. E quello chelega la gente granata alla squadra. Si puòmagari allentare, suddetto filo. Dopo la provacontro il Parma, dalla curva Maratona si è purlevato qualche fischio allindirizzo dei giocatori.Però si riannoda in un Amen. Il pari di Romacon la Lazio, quello di Napoli, il successocontro il Bologna e, soprattutto, lo spiritoattraverso il quale questi risultati sono arrivati,

hanno resonuovamente saldo illegame tra le dueanime di uno stessocorpo: squadra etifosi, entrambi riuniti

sotto il segno del Toro. Il ritrovo è alla discoteca ??, che poi significa laDAMBROSIO FIDUCIOSO La Gare

stazione. Un simbolo, per questo Torino. Partito da una fermata buia e fuori mano,dove si era parcheggiato al termine della stagione culminata con lesclusione daiplayoff ma oggi approdato in un luogo confortevole. Unaltra stazione di passaggio,comunque. Dalla quale cè la possibilità di intraprendere viaggi di ogni tipo. I granatapossono muovere il convoglio verso lidi meravigliosi, come sbagliare strada e trovarsisu un binario morto. La cloche è in mano a e ai suoi giocatori. Molti dei quali,Venturaieri, erano presenti nella discoteca torinese per ricevere labbraccio dei propri tifosi,appunto riavvicinati tra Roma e Napoli e poi riconquistati domenica allOlimpico.Quando , con linzuccata vincente, ha spento le velleità di DAmbrosio Diamanti,

e compagnia. Già, DAmbrosio, il terzino che del Torino è pureGilardinovicecannoniere grazie ai gol firmati con i rossoblù e a Bergamo contro lAtalanta.«Limportante è che qualcuno metta a segno le reti utili per la salvezza - ha detto ildifensore -. Se però anchio dovessi contribuire nuovamente ai successi del Torino con

qualche gol, e così portare punti utili alla classifica finale,ovviamente ne sarei felicissimo». La prodezza che habattutto permette al Torino di affrontare conAgliardiserenità, e soprattutto fiducia nei propri mezzi, il ciclo di ferroche attende i granata: lunedì sera di scena a Roma, quindiimpegnati in casa contro la Fiorentina prima di buttarsi sulderby. Si chiuderà allOlimpico di Torino con la visita delMilan. Oggi lavversario che fa meno paura, tra qualchesettimana chissà. «Prese tutte insieme cè da spaventarsi -continua DAmbrosio - ma noi dovremo fare un passo allavolta, pensare alla singola gara che ci aspetta». Il primopensiero va quindi alla Roma di : «E un allenatoreZeman

che ha un gioco un po particolare. Lo scorso anno, contro il suo Pescara, abbiamofatto molto bene in casa mentre abbiamo perso da loro. La Roma è una grandesquadra: sta facendo benissimo, magari non avranno ma potrannoLamela Osvaldoovviare allassenza con , uno nel giro della Nazionale. Detto questo, seDestroscenderemo in campo con il giusto atteggiamento, a Roma siamo nelle condizioni difare il colpo. Possiamo fare bene, molto bene...». Il pensiero finale di DAmbrosio èrivolto ai tifosi, ancora una volta protagonisti, ieri. «Si tratta di unaltra bella

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I giallorossi sonouna squadra diassoluta qualità,Lamela poi èfortissimo, però senoi scenderemo incampo con ilgiustoatteggiamentocredo proprio chepotremo fare moltobene

dimostrazione daffetto nei nostri confronti. Dopo la garacontro il Parma cè stato qualche malumore ma la situazionesi è ricompattata velocemente. Ciò che ci diciamo nellospogliatoio può valere un po per tutto lambiente. Si sarebbesbagliato pensando che il Torino reduce dal 5-1 di Bergamofosse una squadra da scudetto, come sarebbe stato unerrore credere che dopo Parma fossimo dei brocchi. Noicerchiamo ma anche predichiamo equilibrio».

Autografi, pacche sulle spalle, foto e sorrisiSERENITAhanno quindi creato un ponte ideale tra squadra e tifosi.Belle facce. Distese. Anche quelle di chi non è reduce dalmigliore dei periodi. E il caso di , fermo per unaOgbonnanevralgia pelvica dal 7 ottobre, eppure ieri disponibile con lagente, sorridente al momento di farsi immortalare. Da un

fotografo deccezione: . Pure lui, almeno in superficie, sereno, al netto di unBianchicontratto che, se non rinnovato, nel giugno prossimo lo allontanerà da Torino. E statauna serata a tinte granata per stringersi ai giocatori, ma pure per discutere diopportunità e problematiche di chi impegna parte del proprio tempo libero dietro allevicende della squadra. Alla Sisport per seguire gli allenamenti, allOlimpico come ingiro per gli stadi italiani quando scende in campo il Torino. Insomma, un forum permigliorare, se possibile, larte di vivere a tinte granata.

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In caso di sconfittanuova rivoluzione:Castagnini oPerinetti come ds,Iachini in polecome tecnico

Unaltra duracontestazione deitifosi a Bogliasco

Ecco lo striscione dicontestazione esposto daitifosi blucerchiati ieri aBogliasco

SERIE A la tregua non regge

Samp: una polveriera

PAOLA BALSOMINI

BOGLIASCO. Il derby, la contestazione, imovimenti societari. Cè tutto nella settimanache accompagna la Sampdoria alla gara didomenica sera contro il Genoa. Il tempo deifaccia a faccia, evidentemente, è finito: da unaparte ci sono i vertici blucerchiati che hannoristretto a due i nomi dei candidati (Enzo

e Sergio ) per il posto diCastagnini Perinettinuovo direttore sportivo, dallaltra ci sono i tifosiche ieri a Bogliasco hanno ribadito, conmaggior forza, che lunico risultato possibile

nella prossimastracittadina è lavittoria.

Dopo lincontro a tre tra il vicepresidenteNUOVO DSEdoardo , lamministratore delegato Rinaldo Garrone

e Pasquale , si è cominciato a lavorare per dare alla società, inSagramola Sensibilecaso di un altro mancato successo contro i rossoblù, un dirigente che possarisollevare le sorti di una squadra in caduta libera. Il nome in pole è quello di RenzoCastagnini, che potrebbe festeggiare il suo compleanno (ieri ha compiuto 56 anni) conun nuovo incarico nella Sampdoria. La sua lunga carriera da dirigente è iniziata nellaSalernitana, per poi passare al Catania, Cosenza, Genoa e Vicenza dove ha lavoratoper tre anni proprio con Sagramola. Subito dopo è emigrato a Piacenza, ottenendosuccessivamente lincarico di responsabile degli osservatori e del settore giovaniledella Juventus. Nel luglio del 2012 è tornato a lavorare con il Cosenza nelle vesti didirettore generale, poi una breve parentesi nel Barletta. Castagnini è il nome nuovoper la Sampdoria che comunque ha già trovato luomo giusto in Sagramola, dirigente ingrado di ricoprire i ruoli chiave allinterno della società. Castagnini potrebbe quindigarantirgli un appoggio in fase di campagna acquisti, visto che la famiglia Garronesarà costretta ad intervenire di nuovo sul mercato. La settimana scorsa i vertici diCorte Lambruschini hanno contattato anche Giorgio Perinetti, altra figura ideale per

completare il nuovo organico. Per lui parla una lunghissimacarriera nelle società più prestigiose, dal Napoli, alla Roma,fino a ricoprire il ruolo di responsabile del settore giovaniledella Juventus nel 1998. Lultima esperienza è questanno aPalermo ma dopo larrivo di Pietro ha deciso diLo Monacolasciare lincarico di direttore generale dellarea sportivarinunciando a due dei tre anni di contratto. In realtà laSampdoria inizialmente aveva puntato proprio su Perinettiche però resta comunque legato al Palermo fino al giugno

2013 e per questo a Genova non potrebbe ricoprire le stesse mansioni. Così èspuntato anche il nome di Castagnini che, al momento, resta in pole.

Certo è che tutto può dire il tecnico Ciro tranne di poterNERVI TESI Ferrarapreparare il derby in pace, tra manovre societarie, riunioni tra giocatori e dirigenti enomi di possibili nuovi allenatori. Anche in questo caso i candidati sono rimasti tre:Beppe , voluto fortemente dalla piazza e ancora sotto contratto, eIachini Delio RossiEdy . Gli ultimi due accetterebbero la proposta della Sampdoria soltanto seReja

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prevedesse due anni di contatto. Movimenti frenetici a cui ieri si è aggiunta anche lacontestazione da parte di un gruppo di tifosi della gradinata Sud che durantelallenamento ha cantato cori rivolti ai giocatori, esponendo poi lo striscione: «Tutticolpevoli, tirate fuori i c...». Ennesimo monito dopo lincontro di due giorni fa tra un altrogruppo della gradinata, Ferrara e il capitano Daniele . Una tregua fino alGastaldelloderby, si era detto, mentre quello di ieri sembrava piuttosto un segnale per far capirealla squadra che la vera contestazione, in caso di un altro ko nel derby, saràeventualmente rimandata alla prossima settimana.

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LA GIOIA DEL NUMERO UNOMammarella al settimo cielo «Questo sognonon finisce qui»

UNA PARTITA da impazzire. Venti minuti da incubo, trenta da sogno: lItalia recuperatre gol al Portogallo e riesce a staccare il biglietto per le semifinali di Thailandia 2012,piegando 4-3 (spettacolare la sua partita) e compagni. Dopo aver portatoRicardinhogli azzurri alla semifinale degli Europei persa proprio contro la Spagna, lavversaria didomani Roberto ha fatto altrettanto ai Mondiali. A fine partita il ct azzurroMenichellinon nasconde la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto, malgrado lespulsioneper le proteste per un time-out concesso con un po di ritardo: «Vedere lItalia allesemifinali del Mondiale è una grande gioia, lo è soprattutto per i giocatori, per lafederazione, per la Divisione Calcio a 5, ma anche per tutto il mondo del futsalitaliano» - spiega Menichelli a fine gara - «Penso che sia bello per una squadradiversa, rinnovata, giovane, arrivare in semifinale: una squadra fatta soprattutto dibravi ragazzi, di bravi giocatori con uno spessore morale molto elevato». Nella ripresasi è vista unaltra Italia, rispetto a quella del primo tempo: «Ci siamo stretti in unmomento di difficoltà, ci siamo detti più volte che siamo una squadra e che neimomenti difficili si vedono gli uomini e i giocatori. Abbiamo detto che era necessarioscalare una montagna molto alta: eravamo sotto 3-0, ma potevamo farlo, usando latesta. Questo è quello che i ragazzi hanno fatto e devo ringraziarli perché sono statieccezionali. Abbiamo scritto una pagina importante per il futsal italiano: rimontare da3-0 a 4-3 il Portogallo è motivo di grande soddisfazione».

Ventiquattro ore e sarà già Spagna, nella rivincita dellaIL PROSSIMO MATCHsemifinale degli Europei. «Una grande squadra attrezzata per arrivare fino in fondo ricorda Menichelli - Però anche lItalia lo ha meritato, vedremo di fare ancora meglio,soprattutto meglio del primo tempo in cui non abbiamo giocato bene e commessoanche degli errori, ma in una squadra può succedere che ci sia un calo di tensione:limportante però sono le reazioni». Stefano è stato ancora una voltaMammarellasuperlativo tra i pali. «È la prima volta che mi capita di piangere negli spogliatoi» -racconta il numero 1 azzurro - «È stato fantastico, ho provato un sentimento troppobello da descrivere. Nellintervallo è bastata una scintilla per ritrovare in noi laconsapevolezza che avremmo potuto riprendere la partita. Ogni traguardo è possibile.Questa Nazionale ha ancora tanto da dare. Dopo la partita di questa sera, questosogno non finisce qui.

Chiusura per Sergio : «Eravamo una squadra forte, oraGRANDE SQUADRA Romanosiamo una grande squadra: sembrerà banale, ma è così, perché solo così si riesce acompiere unimpresa del genere», sottolinea il laterale della Cogianco Genzano - «Cisono momenti in cui la tecnica e la tattica non contano, ma serve soltanto il cuore: noisiamo riusciti a fare questo. Sarebbe stato troppo brutto per essere vero uscire inquesto modo: erano quattro anni che ci preparavamo per questo appuntamento,essere eliminati per 20 giocati male sarebbe stata una beffa. Dobbiamo rimanere con ipiedi per terra, ma allo stesso tempo ricordarci che siamo capaci di fare partite diquesto tipo».

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RISULTATI E PROGRAMMA

BRASILE e Spagna superano con identico punteggio (3-2) Argentina e Russia eraggiungono le semifinali dei Mondiali. La Colombia continua a stupire: se la vedrà coni verdeoro in semifinale, dopo il successo 3-1 sullUcraina.QUARTI DI FINALEArgentina-Brasile 2-3 d.t.s.Marcatori: 1630 Rescia (A), 1707 Borruto (A) del p.t.; 1242 Neto (B), 1355 Falcao (B)del s.t.; 442 Falcao (B) del p.t.s.Colombia-Ucraina 3-1Marcatori: 218 Reyes (C), 1907 Caro (C), 1944 Abril (C), 1954 Ovsiannikov (U) del s.t.Portogallo-ITALIA 3-4 d.t.s.Spagna-Russia 3-2Marcatori: 114 Cirilo (R), 318 Ortiz (S), 1313 Fernandao (S), 1847 Lozano (S) del p.t.;1306 aut. Alemao (S) del s.t.SEMIFINALI (domani)ITALIA-Spagna (Bangkok, Indoor Stadium Huamark, ore 11); Brasile-Colombia(Bangkok, Indoor Stadium Huamark, ore 13.30)FINALI (domenica)3°/4° Posto (Bangkok, Indoor Stadium Huamark, ore 11); 1°/2° Posto (Bangkok,Indoor Stadium Huamark, ore 13.30)

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Dopo quattrosconfitte il tecnicocerca una vittoriascacciacrisi eproporrà il 4-4-2: inquesto modoImmobile non saràpiù solo. Oggi laspinta dei tifosi

GENOABorriello e Rossi ci sono Oggi test con laPrimavera

Maurizio Moscatelli

GENOVA. Il vento che spazza il Signorini sembra voler invitare il Grifone a distenderele ali e prendere finalmente il volo. Per farlo serve però un solo risultato ed è quelloche porta i tre punti. Gigi ne è ben consapevole e dopo quattro sconfitte nonDel Nerivuole più alibi tanto più che il derby appare come la gara giusta per dare la svolta.

Svolta che può arrivare grazie al recupero di pedineimportanti come Capitan e Marco . OrmaiRossi Borriellopienamente recuperati i due saranno provati questopomeriggio nellamichevole contro una formazione mistacomposta da elementi della Primavera di e degliChiappinoAllievi di . Loccasione giusta per quelle cheLiveranipotremmo definire prove generali in vista dellimpegno controi blucerchiati domenica sera. Con che ieri ha ripresoVargasad allenarsi con il pallone, e non è escluso che già dallasuccessiva sfida con lAtalanta possa ritrovare il campo perqualche minuto, gli indisponibili rimangono a questo punto

, e . Un lento miglioramentoJorquera Ferronetti Anselmoatteso da settimane che arriva nel momento più opportuno. Il rientro di Rossi eBorriello infatti dovrebbe permettere questoggi di vedere finalmente il 4-4-2 più vicinopossibile allo schema classico del tecnico di Aquileia. Con non più solo inImmobileavanti ma finalmente con il compagno di reparto ideale. Inoltre il recupero di Rossipermetterà al tecnico di schierare con due esterni di ruolo. Piccoli dettagliJankovicma che sommati luno allaltro fanno del Grifone attuale una squadra sulla via dellaguarigione. Quanto basta per far sorridere i tifosi che anche ieri hanno affollato letribune del Signorini e che oggi non mancheranno alla doppia seduta in programma.Perché derby o non derby Del Neri anche questa settimana ha messo in programmalavoro doppio sia la mercoledì sia al giovedì.

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Lesultanza dellItalia a finegara: gli azzurri sono insemifinale ai Mondiali(Cassella/Divisione Calcio a 5)

Italia da brividi: Portogallo ko ed èsemifinaleMondiali: storico successo degli azzurri chevanno sotto di tre gol e rimontano. Domanicè la Spagna

UNITALIA infinita, una vittoria storica. Gliazzurri di Menichelli, sotto di tre reti dopoappena 11 di gioco, battono 4-3 il Portogallodopo i tempi supplementari e conquistano unposto nella semifinale della coppa del Mondo.Quelli giocati al Nimibutr Stadium di Bangkoksono stati 50 di pura adrenalina e pathos. Unconcentrato di emozioni che difficilmentepotranno essere dimenticate. Tanto negativenel primo tempo, quanto esaltanti nella ripresae nei supplementari. Ricardinho,soprannominato O Magico??, sembrainarrestabile e nei primi 11 realizza una triplettache manda provvisoriamente ko lItalia, che nontrova il gol nemmeno nei 2 di superioritànumerica dopo lespulsione di Cardinal. Gliazzurri rischiano il tracollo e di far scrivere alPortogallo per la prima volta nella sua storia ilnumero uno nella casella delle vittorie: neiquattordici precedenti, infatti, i lusitani nonerano mai riusciti a battere la nostra Nazionale.I numeri, però, contano. La tradizione pure. E allora, se il Portogallo non ha mai vintocontro lItalia nella sua storia, ci deve pur essere un motivo. Per ritrovare morale,fiducia ed entusiasmo, agli azzurri basta solo guardarsi negli occhi nellintervallo.

LItalia rientra in campo convinta e determinata, consapevole di poterLA RIMONTAriprendere una partita che sembrava persa fino a pochi secondi prima. Il gol (su rigore)di Saad non appena cominciata la ripresa è uniniezione di entusiasmo per chi sta chiin campo e sulle tribune. Anche i tifosi, sempre più numerosi, partita dopo partita,cominciano a credere nellimpresa. Il Portogallo però si difende bene e riesce anche arendersi pericoloso dalle parti di Mammarella, dove però non si passa. Il numero 1della Nazionale, oltre a parare, è anche il primo ad incitare la squadra verso unarimonta che si fa sempre più vicina al 18 con il gol di Lima, schierato portiere dimovimento, e si completa a 46 dalla fine con il solito Fortino. È stato già fatto qualcosadi straordinario, ma ora lItalia deve compiere lultimo sforzo.

Serve un gol, quello della vittoria, che arriva al 2 del primo tempoIL GOL PARTITAsupplementare con Honorio, una puntata di sinistro che brucia il portiere. Il numero 6alza gli occhi al cielo, i suoi compagni corrono ad abbracciarlo. Gli azzurri resistonofino al suono della sirena, che sancisce la vittoria, e scoppiano in un pianto di gioiache rimarrà nella storia del futsal italiano. Unimpresa è stata compiuta, ma potrebbenon essere lultima. In semifinale lItalia se la dovrà vedere contro una Spagna, che nonperde da 118 partite. Chissà che domani limpresa contro il Portogallo possa diventaregià acqua passata.

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PORTOGALLO-ITALIA 3-4d.t.s. (3-0 p.t.; 3-3 s.t.)

: Andre Sousa, Arnaldo, Cardinal, Goncalo, Ricardinho, JoaoPORTOGALLOBenedito, Paulinho, Leitao, Pedro Cary, Nandinho, Djo, Joao Matos, Marinho, Bebe.Ct. Braz

: Mammarella, Forte, Romano, Honorio, Saad, Ercolessi, Leggiero, Mentasti,ITALIAFortino, Merlim, Vampeta, Lima, Barigelli, Miarelli. Ct. Menichelli

: Karel Henych (Repubblica Ceca), Renata Leite (Brasile), Daniel RodriguezARBITRI(Uruguay)

: Nurdin Bukuev (Kirghizistan)CRONO: 102, 1053 e 1101 Ricardinho del p.t.; 124 rig. Saad (I), 1732?? Lima (I),MARCATORI

1914?? Fortino (I) del s.t.; 200?? Honorio (I) del p.t.s.: Romano (I), Cardinal (P), Ricardinho (P), Arnaldo (P), Djo (P)AMMONITI

: Cardinal (P) all1132 del p.t. per doppia ammonizioneESPULSI: allontanati per proteste il Ct. azzurro Menichelli (1458 s.t.) e quello portogheseNOTE

Braz (020 s.t.s.)

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Porta a Consigli,Bobadilla con DiNatale, Pezzella indifesa

SERIE A SPECIALE MERCATO

Udine, ecco il futuro

ANTONINO MILONE

IN FONDO, Francesco ne eraGuidolinconsapevole dal primo giorno di ritiro. Tantoche il tecnico dellUdinese, allennesimadomanda-ritornello sulle possibilità che i friulianitornino in alto in classifica, non smette diripetere la solita solfa: «Questa è la nostradimensione». Come dire che la decimaposizione attualmente occupata in coabitazionecol Cagliari rasenta i confini della normalità perun ambiente infiammato dalle ultimestraordinarie stagioni, ma che non deve mai

smarrire la propriaidentità. Eppure lafamiglia è laPozzoprima a sapere che ilmercato propone sì leoccasioni da non

mancare, ma perché lUdinese torni abattagliare nei quartieri alti della serie A cèbisogno di qualche colpo a sensazione. Perchénon è affatto delittuoso??, in situazioni delgenere, alzare lasticella dei desideri eaffiancare alla consueta ricerca dei talentisconosciuti, quella delle certezze, o degli usatisicuri.

Così in seno al club bianconero siTRE NOMIva diffondendo unidea, per ora ferma allo stadiodel sondaggio disinteressato??, poi chissà... Econsiderato che le prestazioni del portiereserbo Zeliko si stanno rivelando sempreBrkicmeno entusiasmanti, con lambiente checontinua a rimpiangere i tempi in cui tra i palibazzicava?? un certo Samir ,Handanovicecco che lUdinese ha provato a sondare ilterreno che conduce ad Andrea , 25Consiglianni e una vita passata a difendere la portadellAtalanta, svezzato alla scuola del miticoMino . È tale la distanza?? tra le parateFavinisfoggiate in serie dal numero 1 nerazzurro e leimmancabili esitazioni del suo omologo inbianconero (peraltro, in scadenza di contratto)che i friulani stanno pensando al colpo grosso.Fermo restando che, per forza di cose, almomento lAtalanta non ha alcuna necessità dicedere il suo gioiello, blindato da un accordofino al 2015. Però i sogni, spesso, son desideridestinati ad avverarsi, soprattutto se la pista

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Il club friulanocoltiva unidea seBrkic continuassea deludere:sondaggio perlatalantino. E tra italenti, cè Falco nelmirino

Andrea Consigli, 25 anni(Ansa) Raul Bobadilla, 25 anni(Liverani) German Pezzella, 21anni (Reuters)

fosse battuta a lungo.E così i 4 golincassati in 180minuti dallargentinoRaul , cheBobadillahanno rialzato loYoung Boys dal fondodella classifica inEuropa League,hanno acceso i fari??

bianconeri. Legato da un contratto biennale,lattaccante è considerato la spalla ideale perlimmarcescibile Totò , consideratoDi Nataleche in attacco sia il Luis desaparecido Murielsia lalterno Mathias non dannoRanegiegaranzie in prospettiva. In difesa, inoltre,considerato che (almeno) Mehdi Benatiadovrebbe essere ceduto, al centro piace il21enne German , punto di forza delPezzellaRiver Plate e dellunder 20 argentina, spiato?? apiù riprese, anche durante il Mondiale dicategoria dello scorso anno.

Ma la tradizione, legata alla ricercaGLI ALTRIdei giovani diamanti da sgrezzare, non va arotoli, tuttaltro. Ecco perché lUdinese tiene vivealtre piste, tra lestero e lItalia: nel Lecce piacemolto il trequartista Filippo , classe 92,Falcofresco di rinnovo contrattuale fino al 2017 e conottimi margini di crescita. Fuori dai nostriconfini, invece, va segnalato linteresse per Alan

, 19 anni, mediano del Gimnasia La PlataRuize della stessa Under 20 argentina. Magari già agennaio il centrocampista potrebbe essereingaggiato per garantire freschezza e la giustaspensieratezza a un reparto ancora sofferentedopo le cessioni di Gokhan , Mauricio Inler Islae Kwadwo . E ancora: lUdinese haAsamoahaccelerato sensibilmente per Mihael Pongracic, esterno sinistro croato (comunitario da giugno2013) dellOsijek, per il quale si erano mosseanche Catania e Parma. Guarda caso, lì dovela possibile partenza di Pablo rischia diArmerolasciare il vuoto. Nulla viene lasciato al caso:tra sogni altolocati e le solite scommesse, ilmercato dellUdinese che verrà è già in corso.

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Montella continua acoccolareBergessio, giàseguito dallAtleticoMadrid. PiaceCardozo

E CUADRADO VUOLE RESTAREFiorentina al lavoro Lattaccante arriva...

IL DS della Fiorentina, Daniele , esaltaPradègiustamente lottima stagione sin qui disputatadai viola. Che, in ossequio al motto gioco piùrisultati??, sono stati capaci di riattizzare unapiazza quasi disabituata ai trionfi. Eppure,perché il disegno tattico di Vincenzo Montellapossa completarsi, la dirigenza toscana(nellaccogliere con piacere la volontà di

di restare a lungo a Firenze) saCuadradobene che larrivo di un attaccante

complementare allintoccabile (almenofino a giugno 2013...)Stevan siaJoveticnecessario. Il nome dipunta è quellodellitalo-argentino Gonzalo , blindato per tre anniBergessiodal Catania. I siciliani sono ben consapevoli del fatto che,prima o poi, lì davanti almeno un componente del trio

completato dal e Pablo dovrà essere ceduto. SuPapu Gomez Barrientosquestultimo, peraltro, insiste lAtletico Madrid allenato da Diego Pablo , cheSimeonenon ha mai nascosto una certa simpatia per lattaccante rossazzurro.

La Fiorentina, ad ogni modo, continua a guardarsi attorno: inNOMI DI PUNTAPortogallo, per esempio, piace da impazzire quellOscar già monitorato, tra leCardozoaltre, dalla Juventus. Il giocatore ha due anni di contratto e una clausola rescissoria

che, per forza di cose, andrà ridiscussa al ribasso. Il club viola, dal canto suo,monstreconta sugli ottimi rapporti col ds dei portoghesi, lex capitano Manuel . MenoRui Costaonerosa, peraltro, appare loperazione legata allolandese Klaas Jan , inHuntelaarscadenza di contratto lestate prossima, pure lui in orbita Juventus. I bianconeritengono viva anche la pista , un altro degli obiettivi in odor di trasferimento,Osvaldosul quale i tentacolì di Pradè non mollano la presa.

Le alternative vanno ricercate a migliaia di chilometri dallItalia. InIN SUD AMERICASud America la Fiorentina ha ricevuto buone segnalazioni sulluruguaiano, conpassaporto portoghese, Diego Bingola, 19 anni, attaccante di piedeGonzalo Buenomancino del quale si è spesso messa in evidenza la capacità di destreggiarsi conbuoni risultati sia da attaccante centrale che da seconda punta, preferibilmente sul latosinistro. La giovane età, naturalmente, farebbe presupporre una strategia differente daparte del club viola: non lusato sicuro, ma il colpo di prospettiva. Però i radar restanoaccesi...A.MI.

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IN BREVELUnder 20 è super contro la Svizzera

GRANDE prova dellUnder 20 di Gigi Di Biagio, che nella 3ª partita del Torneo QuattroNazioni ha battuto 4-1 a Meda la Svizzera (già superata nella 1ª partita in trasferta).Subito in vantaggio con un colpo di testa di Belotti su cross di Piscitella, gli azzurridopo poco più di 20 minuti erano già sul 3-0 grazie a un destro di Battocchio e aunazione personale chiusa in rete da Piscitella, il migliore in campo. Rimasta in 10 al29 per lespulsione di Masi, lItalia nella ripresa ha subito il gol di Rapp, ma al 41 hasegnato di nuovo, grazie a un rigore procurato e trasformato da Beretta. «Sonosoddisfatto - ha commentato Di Biagio -: questa partita rappresenta unulteriorecrescita rispetto alle ultime prestazioni. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiestoe soprattutto nel primo tempo abbiamo cercato di proporre gioco, poi lespulsione haun po cambiato le cose». Gli azzurri si sono portati a 6 punti in tre partite, superandola Germania (prossima avversaria, il 6 febbraio) che li aveva battuti alla 2ª partita eportandosi al secondo posto dietro alla Polonia, a quota 8 ma con una partita in più.ITALIA-SVIZZERA 4-1

pt 1 Belotti, 11 Battocchio, 21 Piscitella; st 14 Rapp, 41 Beretta rig.MARCATORI: Pigliacelli; Piccini, Benedetti, Masi, Pecorini (1 st Sabelli); SampietroITALIA (4-2-3-1):

(30 st Schiavone), Battocchio; Politano (35 pt Blondett), Fossati (13 st Vassallo),Piscitella (1 st Improta); Belotti (20 st Beretta). A disp. Leali, Prestia, Casiraghi. Ct: DiBiagio

Brecher (1 st Frick); Tosetti (30 pt Kryeziu), Jackle (1 st Decarli),SVIZZERA (4-1-4-1):Ajeti, Kamber; Zwimpfer; Veloso (15 st Romano), Grether, Freuler (1 st Sessolo),Rapp; Vuleta (1 st Buess). A disp. Schmid. Ct: Trümple

Osmers (Germania)ARBITRO: espulso Masi (29 pt) per gioco scorretto. Ammoniti: Benedetti, Vuleta, Freuler,NOTE:

Sabelli (pt 23 Przybylko/P, 25 Hoffmann/G; st 29 Bereszynski/P)POLONIA-GERMANIA 2-1

Polonia 8 (4); Italia 6 (3); Germania 4 (3); Svizzera 1 (4). Tra parentesiCLASSIFICA:le partite giocate.UNDER 18 KO CONTRO LA GERMANIA Netta sconfitta per lUnder 18 di AlberigoEvani, battuta 3-0 dalla Germania in amichevole a Kelsterbach: gol di Akpoguma al 13pt e al 17 st e di Lohkemper al 27 st su rigore.

PRIMAVERA: CROTONE-VICENZA 0-0, con 5 espulsi E finita 0-0 la partita traCrotone e Vicenza, recupero della 7ª giornata del campionato Primavera, girone C:merito del portiere calabrese Morabito che al 25 pt ha parato un rigore a Scarpa. Bencinque gli espulsi: i crotonesi Sahman (4 pt), G. Basile (35 pt dalla panchina), Russo(43 st) e Foresta (45 st) e il vicentino Bruttomesso (20 pt).

Napoli* 22; Lazio*, Roma*, Palermo 18; Ascoli 17; Catania* 16; JuveCLASSIFICA:Stabia 14; Reggina 13; Vicenza 13; Crotone 11; Pescara, Bari 10; Lanciano 4,Ternana 3. *Una partita in meno.

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I rossoblù lavoranoper rinnovare ilpacchettoarretrato: lo Zenittorna forte sullosvedese, interessail centrale delSassuolo. In mezzosi valuta DAgostino

Emanuele Terranova, 25 anni,ha un contratto biennale(Liverani)

COLPI IN DIFESAGenoa, via Granqvist Assalto a Terranova

IL TOURBILLON dirigenziale avviato in estate(dalladdio di Pietro al recenteLo Monacoritorno di Rino , con Stefano Foschi

allontanato - anche - per via di unCapozuccacontratto in scadenza) non ferma le trattative incasa Genoa. Anzi: il nuovo ds lavora permigliorare già a gennaio una rosa ricca dievidenti carenze. Con linevitabile necessità didare, quandè il caso, il placet per la partenza di

qualche giocatore.Così lo Zenit SanPietroburgo diLuciano ,Spallettidopo aver fatto unsondaggio perAlexander ,Merkelha capito di avere maggiori chance nella corsa al difensoresvedese Andreas : legato ai colori rossoblù fino alGranqvist2015, il centralone piace moltissimo ai russi. Foschi ci pensasu e, nellattesa, si muove alla ricerca di un difensore che diagaranzie adeguate. Tra i nomi segnati sul taccuino del ds cè

quello di Emanuele , 25 anni, tra gli elementi di punta del SassuoloTerranovacapolista in serie B. Il giocatore ha unintesa biennale col club del patron Giorgio

e obiettivamente sembra complicato pensare che i neroverdi possano privarsiSquinzidi lui già a gennaio, considerato anche il suo rendimento: 14 presenze e 4 gol, pure surigore, una sorta di specialità per il calciatore.

Ma il Genoa ha bisogno di rafforzarsi anche sugli esterni. EccoOBIETTIVI CALDIperché resta piuttosto calda la pista che conduce al 28enne Simone , giàPadoinoggetto di un possibile ritorno allAtalanta, che nella stagione in corso ha giocatosoltanto per 78 minuti nella Juventus. Anche in mezzo gli obiettivi non mancano: dalgiovane bianconero Luca (22 anni) al più stagionato?? Gaetano Marrone DAgostino(30), un elemento rilevante nello scacchiere di Serse , al punto che il SienaCosminon pare così disposto a privarsene, perlomeno a stretto giro di posta. In fatto diesperienza, non tramonta il nome del brasiliano Francelino , escluso dallaMatuzalemrosa della Lazio, per il quale lottano anche Palermo e Milan. Ma tra Enrico ePreziosiClaudio corre sempre buon sangue...LotitoA.MI.

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«Palermo è unapiazza gradita»,dice Fusco,procuratore dellaziale. IntantoGasperinidomenica aBologna terràancora fermoMiccoli pensandoal successivoderby con ilCatania

SERIE A TRA MERCATO E CAMPIONATO

IL GIOVANE ARGENTINO, che oggicompie 19 anni, DAL SUOCERO??SPECIALE: MARTIN PALERMOPalermo avanti con Dybala E Matuzalem...

Luigi Butera

PALERMO. Il regalo di compleanno? Unaltra maglia da titolare. A Paulo , cheDybalaoggi compie 19 anni, la donerà Gian Piero a Bologna, laddove il PalermoGasperinigiocherà unaltra partita cruciale. Il ragazzino che ha steso la Samp con una doppiettada sballo sarà al centro dellattacco. Per merito certamente, ma pure perché Miccolinon è ancora al 100%. Un Miccoli che, premiato ieri dal Panathlon, sul compagno si èespresso così: «Io il mio ruolo di fare da chioccia lho fatto prima, lo faccio adesso e lofarò fino a quando sarò qui. Paulo deve proseguire su questa strada, deve ascoltare i

consigli non solo miei ma anche dei compagni più esperti.Spero per lui e per noi che possa fare bene. Io e lui insieme?Decide Gasperini». Il capitano (che sul suo contratto hadetto: «Andrò in scadenza, poi vedremo cosa succederà»),si allena a parte, il problema muscolare è quasi superato,ma Gasperini non intende rischiarlo: dopo Bologna arriva ilderby col Catania. Tanto più che Miccoli è anche diffidato.Se il salentino però non affretta i tempi è perché il Palermoha trovato il nuovo oro, Dybala. I due gol di domenica hannodetto che il ragazzino argentino non è una meteora. Quelladoppietta è stata una risposta a chi lo aveva bocciato dopola prima partita giocata da titolare contro il Torino. «Non èpronto», diceva qualcuno. «Meglio mandarlo a giocare conla Primavera», sentenziava qualche altro. Dybala, invece, hadimostrato che nel campionato italiano ci può stare. Anchese ha solo 19 anni. Listinto è da attaccante vero, il carattere

da giocatore maturo. Non a caso Gasperini, nel dopo partita con la Samp, lha definito«scaltro» e «determinato». A Bologna adesso arriva la prova del nove, contro unaltrasquadra che ha disperato bisogno di punti. «Paulo farà molta strada, ha un grandefuturo davanti a sé», dice .Brienza

Già innamorato di Palermo, Dybala ha scelto di vivere a«AMO IL SORBETTO»Mondello, vicino al mare, dove spesso si fa fotografare per poi «postare» le immaginisu Facebook. Pochi grilli per la testa, più maturo della sua età: chi lo frequenta parla diun professionista esemplare. Campo e casa, lIpad il passatempo (il gioco preferito èVirtual Tennis). Non concede «sgarri» alla dieta, ma ha una passione per il sorbetto allimone. La sua vita sentimentale? Ha una tenera amicizia con la coetanea AlineLucena , figlia di Martin, il miglior marcatore di sempre del Boca Juniors.PalermoOggi dopo lallenamento, Dybala festeggerà il compleanno con la colonia argentina,che presto potrebbe diventare più folta grazie allad , specializzato in colpiLo Monacodal Sudamerica. Intanto cè da registrare lapertura dellagente di . «Il suoMatuzalemdestino dipende solo dalla Lazio. Il Palermo? È una piazza gradita - dice Filippo

, agente del calciatore -. Matuzalem ha un contratto con la Lazio che scade nelFuscogiugno del 2014, fino a quel momento sarà a disposizione della società. La sceltaspetta alla Lazio, le qualità di Matuzalem sono fuori discussione, si sono fatti i nomi di

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Milan, Genoa ed ultimo per ordine di tempo Palermo, tutte piazze importanti gradite algiocatore».

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Tiziano Ferro, 32 anni: martedìesce il nuovo album

SHOWCASE ALLAUDITORIUM: è LAPRIMA VOLTA PER IL CANTAUTOREColpo Rds: Tiziano Ferro in chiave swing

LATTESA sale a livelli straordinari: luscitadellalbum Lamore è una cosa semplice -Special Edition?? che contiene il brano Lamoreè una cosa swing??, in programma martedìprossimo, sta infiammando i cuori di migliaia diappassionati. Intanto, per scaldarsi anche invista del prossimo tour, ieri sera Tiziano Ferrosi è esibito allauditorium multimediale di RadioDimensione Suono per uno showcaseesclusivo. Duecento ospiti hanno avuto lapossibilità di vivere il privilegio di assistere allatrasformazione in chiave swing di alcuni tra imaggiori successi del cantautore. Da Ladifferenza tra me e te?? a LOlimpiade??, daXverso?? a Il bimbo dentro??, la serata è stataun crescendo di emozioni allo stato puro.

«È un appuntamento molto speciale - ha raccontato Ferro nelEMOZIONE SINCERAcorso dellintervista che ha preceduto il live -. Questo posto per me è speciale perchélho inaugurato io... Sono stato il primo artista a concedere unintervista ad Anna

quando allesterno ancora cera il cantiere. Dunque, esattamente come quellaPettinellivolta, questa sarà unaltra prima volta. E per la prima volta, infatti, canterò questi braniin versione swing con la mia band». Lo stesso cantautore originario di Latina,nonostante i successi mietuti in tutto il mondo (le vendite ammontano a circa7.600.000 copie di dischi), non vuole fermarsi sul più bello. E ieri sera è apparso moltoemozionato: «È stato un delicato momento musicale per pochi intimi - ha proseguito -innanzitutto è stata bella la possibilità di portare dal vivo, per la prima volta, questodisco swing. Non lavevamo mai veramente suonato live con la mia band originale edera una cosa alla quale tenevo. Egoisticamente dico grazie a Radio DimensioneSuono perché mi ha dato questa possibilità, altrimenti forse non lavrei mai fatto. PoilAuditorium di Rds mi ha fatto tornare alla mente ricordi legati alla dimensionemusicale in cui sono nato, quella dei club».

Soddisfatto anche il direttore della comunicazione di100% GRANDI SUCCESSIRadio Dimensione Suono, Massimiliano : «Lauditorium multimediale RdsMontefuscoè il cuore della musica 100% grandi successi - ha dichiarato - oltre a rappresentareuno spazio esclusivo per essere protagonisti di un grande evento. Il concerto diTiziano Ferro per 200 ospiti, la condivisione social dellevento e il post concertonellecobolla rappresentano un format Rds che avvicina sempre di più gli ascoltatori aigrandi personaggi del panorama musicale».

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Sarà una garaspeciale anche perMaran, 280presenze nelChievo dall86 al 95.Bergessio ingruppo

Largentino cerca i270 di imbattibilità

Mariano Andujar, 29 anni,portiere della Nazionaleargentina nativo di BuenosAires. E al Catania dallastagione 2009-10 (Liverani)

Catania e Andujar voglia di record

SERGIO MAGAZZÙ

CATANIA. Rolando contro il suoMaranpassato. Domenica il tecnico del Cataniaaffronterà il Chievo, ovvero la squadra che haguidato più dal campo, come capitano di tantebattaglie (280 presenze e 11 reti dal 1986 al1995), che dalla panchina dove, nella stagione1997/1998, ha fatto da secondo?? a Silvio

. Il Chievo è un tabù per il Catania, Baldinilunica vittoria deirossazzurri risale,infatti, allo scorsoprecampionato,

quando risultò decisivo il rigore di ,Lodiconcesso per un fallo ai danni di .MorimotoAnche Maran, in campionato, non ha mai vintocontro la sua ex squadra. Quando era aTrieste, infatti, nella stagione 2007/2008, persea Verona e pareggiò al Rocco??.

Ma di elementi legatiRISCATTO ANDUJARalla cabala ce ne sono altri. A cominciare dallasfida - , che nelle ultime treAndujar Pellissieroccasioni ha visto lattaccante aostano faresempre gol al portiere argentino. Ma stavoltaAndujar - ieri con la nazionale argentinaimpegnata nellamichevole disputata in ArabiaSaudita - avrà un motivo in più per evitare di subire gol. Riuscendoci allungherà, infatti,a 270 minuti la sua attuale imbattibilitá. A conferma che - a parte - nel CataniaGomezcè un altro argentino decisivo. Quello che lo scorso anno venne spedito in patria, dopoun faccia a faccia piuttosto teso con lallora amministratore delegato, Pietro Lo

, avvenuto negli spogliatoi del Tardini?? di Parma. MonacoIn estate, al suo terzo ritorno in Sicilia, sembrava dipassaggio, essendo destinato ad essere ceduto. Il Catania,nel frattempo, si era assicurato il promettente che,Frisonperò, sinfortunò proprio quando la stagione stava perprendere ufficialmente il via. E così Andujar si èriconquistato il posto da titolare, passando dai fischi agliapplausi dei tifosi. Sabato scorso a Cagliari è stato decisivocon un paio di interventi che hanno negato il gol alla squadrai casa confermando ancora una volta limpressione di grande

solidità. Insomma, il portiere sudamericano degli etnei è diventato finalmente unfattore.

Ieri la squadra ha sostenuto una doppia seduta dallenamento nelBERGESSIO CÈquartier generale di Torre del Grifo: in mattinata, lavoro di forza in palestra; nelpomeriggio, i rossazzurri si sono concentrati sulla fase difensiva, svolgendoesercitazioni a squadre contrapposte prima e approfondimenti in inferiorità numericapoi. Infine, partite a tema e con le sponde. Takayuki Morimoto, con un gran sinistroallincrocio dei pali, ha firmato la rete più spettacolare del pomeriggio. èBergessio

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tornato come previsto in gruppo e, a questo punto, dovrebbe tornare disponibile giá dadomenica. Oggi pomeriggio nuova seduta dallenamento a porte chiuse.

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Unimmagine di un corteo diultrà bergamaschi (Liverani)

associazione a delinquereChiusa maxi inchiesta sugli ultràdellAtalanta

ANNALAURA SAURGNANI

BERGAMO. E stata chiusa dal pm dellaProcura di Bergamo Carmen Puglieselinchiesta per associazione a delinquere acarico degli ultrà della curva Nord e inparticolare del loro capo, Claudio Galimbertidetto il Bocia??. Il pm si appresta a chiedere ilrinvio a giudizio. Uninchiesta partita nelfebbraio 2011 e che non ha precedenti in Italia.Innanzitutto per laccusa: associazione adelinquere «finalizzata a compiere atti diguerriglia» (accusa che il gip aveva bocciato almomento di emettere le misure cautelari).

Senza precedenti anche il numero di persone coinvolte: 147.ULTRA A PROCESSODi queste, 6 sono appunto accusate di associazione a delinquere. Tra questi anchelex assessore regionale lombardo Daniele , che per laccusa avrebbe svolto ilBelottiruolo di consigliere del Bocia??. Ecco la sua replica: «Più che un ideologo o istigatoredel tifo mi sono sempre sentito un pompiere??, ovvero un mediatore tra la curva e leIstituzioni, ruolo per altro che mi è stato richiesto di interpretare negli ultimi cinque annida quasi tutti i questori di Bergamo». Ha poi aggiunto: «Sono contento che si siaarrivati alla chiusura delle indagini perché così avrò la possibilità di ottenere uninterrogatorio, per altro già richiesto dal mio avvocato, per chiarire la mia posizione».

I fatti presi in considerazione sono numerosi e diversi traIL BLITZ CONTRO MARONIloro. Si va dagli scontri tra le tifoserie al blitz del 2010 contro lallora ministro dellInternoRoberto . Linchiesta è stata dunque condotta ad ampio raggio per dimostrareMaroniche linsieme di queste azioni può costituire una vera e propria associazione adelinquere. Ci sono dunque gli scontri con gli ultrà del Catania del 23 settembre 2009 (e infatti dei 147 indagati, 55 sono tifosi catanesi), poi i tafferugli con gli interisti del 13dicembre 2009 e lassalto alla Berghem Fest di Alzano Lombardo dellagosto 2010,quando sul palco cera il ministro dellInterno Roberto Maroni. La furia ultrà si scatenòcontro la festa leghista dove erano presenti anche tante famiglie con i bambini. Ilpretesto era la protesta contro la tessera del tifoso istituita quando cera appunto ilministro Maroni al Dicastero dellInterno. Prima della chiusura dellindagine il pmCarmen Pugliese è riuscita a inserire un altro atto violento della tifoseria atalantina:laggressione a un tifoso juventino nel maggio scorso nel centro di Bergamo, mentrestava tornando dalla piazza dove si stavano svolgendo i festeggiamenti per lo scudettobianconero. Due gli aggressori, secondo la Procura, uno dei quali sarebbe il capo ultràGalimberti.

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Vincenzo Montella, 38 anni,prima stagione alla Fiorentina(Ansa)

FIORENTINA: DUBBIO JOVETICMontella: «Scudetto? Sognare è bello...»

BRUNELLA CIULLINI

FIRENZE. Felice di far sognare Firenzeassieme alla sua squadra, ma da qui a parlaredi scudetto ce ne corre: «Non credo che laFiorentina lotterà per il titolo, le uniche squadreche possono dar noia alla Juventus sono Intere Napoli» sentenzia a . Realismo,Montella Skyscaramanzia o modestia? Una cosa è certa: ilgiovane tecnico viola tutto vuole tranne chefinire travolto da questa ondata di entusiasmo.Di qui la decisione di fare il pompiere anzichélincendiario. «Fa piacere che la città sogni e siafelice, bello farsi contagiare dalla gioia dei tifosi,ci gratifica e faremo di tutto per accontentarli come è accaduto domenica, vincere aSan Siro è stata una soddisfazione immensa anche perché abbiamo lavorato tanto perriuscirci. Però bisogna restare con i piedi per terra: aumentano le responsabilità erilassarci non ci è ammesso».

Premiato il 26 novembre a Viareggio e relatore a dicembre in unJOJO IN DUBBIOseminario a Lucca sul modulo 3-5-2, Montella si sofferma poi sul campionato: «Miauguro resti incerto fino allultimo. ? Avrebbe potuto avere difficoltà inStramaccioniuna realtà grande e complessa come lInter non avendo oltretutto giocato a certi livelli,invece non è successo a conferma di grande personalità e competenza. E affidabilecoi suoi giocatori. Consigli per ? Il migliore è non darne» sorride ribadendo leCassanosimpatie giovanili prima per il Milan di poi per il Napoli e dedicando unVan Bastenpensiero al derby Samp-Genoa: «Purtroppo entrambe le squadre vivono un momentodelicato». Al contrario della Fiorentina che fila che è una meraviglia. «Ma attentiallAtalanta» è il mantra che da giorni ripete Montella ai suoi. Nellattesa resta aperto ilnodo- che verrà sciolto solo alla vigilia del match con lAtalanta: ieri ilJoveticmontenegrino, che prosegue le terapie dopo la lesione rimediata al polpaccio sinistro10 giorni fa, ha fatto nuovi esami che hanno confermato il completo riassorbimentodellematoma, ma non essendo ancora rientrato in gruppo persistono i dubbi. In caso diforfeit (ma il rientro col Torino è certo) e appaiono ancora favoriti.Ljajic Toni

Intanto Montella oggi testerà la squadra in amichevole al Franchi (ore 19)MONTREALcol Montreal Impact di e : la Fiorentina organizzerà sul suo canaleNesta Di Vaiotematico Violachannel un lungo speciale e la diretta della gara (trasmessa pure suSportitalia) con il commento tecnico affidato a Emiliano . Lallenatore violaVivianorisparmierà i nazionali mentre è atteso entro domani dopo limpegno colCuadradoBrasile. A proposito del colombiano, il suo agente ha ribadito che vuol restare aFirenze anche in futuro.

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Il dg Romaironestriglia la squadra:«Serve unamentalità da serieB, invece facciamodi tutto per farci delmale»

MOMENTO CRITICO PER IVERCELLESI«Pro, ora basta parole»

Vittorio Gelso

VERCELLI. Sarà stato un segno il destino con quella giornata fredda e piovosa, masabato scorso contro il Modena è andato un po tutto al contrario. A cominciare dalrisultato, ovviamente, con quel 2 a 1 che non ci voleva per la classifica e, soprattutto,per il morale. La Pro è stata timida, pasticciona e forse anche un po sola se è vero che

nel primo tempo cè stato lo sciopero dei ragazzi della CurvaOvest: strano il loro silenzio, ma originale anche la protesta,visto che uno striscione esposto in curva se la prendevacontro i vercellesi troppo sonnecchiosi e poco disposti aseguire le bianche casacche in trasferta. Il direttoregenerale, Giancarlo , preferisce essereRomaironetelegrafico, al punto da risultare quasi sibillino, ma solo inapparenza: «In questo momento dobbiamo parlare poco eallenarci molto. Dobbiamo acquisire una mentalità da serie Bdentro e fuori dal campo, invece, a tutti i livelli, stiamo

facendo di tutto per farci del male».

La sfida contro il Crotone ormai incombe e sabato può essere unaAPPELT E KObella rivincita per tutti: per la squadra e anche per i tifosi, del cui sostegno la Pro habisogno in questo momento più che mai. Mancherà per infortunio che potrebbeAppeltessere sostituito da Innocenti, anche se le sorprese con mister sonoCamoleseallordine del giorno. Di certo la società non farà ricorso a svincolati, come si erasussurrato nei giorni scorsi, quando si era parlato anche di unimminente rescissionedel contratto di Andrea : «Non abbiamo neanche mai pensato di far ricorso aRossogiocatori che in questo momento sono svincolati - conferma con fermezza Romairone- anzi, speriamo arrivino segnali importanti da parte di chi è allinterno del gruppo.Rosso? Mi auguro che alcuni giocatori che finora hanno avuto meno spazio dimostrinodi meritare la considerazione che chiedono anche attraverso gli allenamenti quotidiani.Ci vuole una partecipazione maggiore di tutti. Al contrario cercheremo di migliorare lasquadra. Ma, se mai ci fosse questa necessità, sarà solo a gennaio».

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Cellini, carica Stabia «Guai a fermarsi ora»

CASTELLAMMARE. Cè una sorta di euforia in conferenza stampa per il difensoreStefano (27) e lattaccante Marco (31) dopo la bella vittoria inDicuonzo Cellinirimonta di sabato scorso contro la Virtus Lanciano: «E stato un successo moltoimportante - analizza Dicuonzo - abbiamo dimostrato molto carattere nel ribaltare unapartita che sembrava stregata». Già, stregata, perché la Juve Stabia, come evidenziail difensore, «fatta eccezione per lunica incertezza che ha portato al gol dei nostriavversari, ha imposto il proprio gioco sin dalle prime battute dellincontro,confrontandosi con un grande e una serie di episodi sfortunati». Ora, però, laLealiclassifica parla chiaro, le Vespe sono lì, a lottare per le prime posizioni subito dietroSassuolo, Verona e Livorno: «E in una situazione come questa che dobbiamodimostrare maturità - avverte il terzino nativo di Torino - sappiamo di dover tenere ipiedi per terra ragionando partita dopo partita e cercando, sin dalla prossima sfidacontro lo Spezia, di non lasciare punti per strada».

Sulla stessa linea donda lattaccante Marco Cellini, cheLA FORZA DEL GRUPPOesalta la forza del gruppo in maglia gialloblù: «Remiamo tutti dalla stessa parte -evidenzia il numero venti stabiese - anche chi subentra dalla panchina dà sempre ilmassimo e questo fa ben sperare anche per il prosieguo della stagione». Lex Modenatorna sulla partita di sabato scorso contro la Virtus Lanciano: «Nello spogliatoio, a fineprimo tempo - confida Cellini - sapevamo che continuando così prima o poi avremmofatto gol: per fortuna non ci siamo sbagliati». Parole delogio arrivano anche per mister

, che per la punta ha sempre dimostrato «grandissima competenza. Riesce adBragliaadattarsi alle caratteristiche degli uomini a disposizione, schierando una squadrasempre rognosa per lavversario». Nella prossima sfida, la Juve Stabia sarà impegnatanella difficile trasferta di La Spezia, ma Cellini mette in guardia la squadra ligure:«Sappiamo che lo Spezia è una squadra costruita per puntare alla promozione, ma noisiamo in una posizione di classifica molto piacevole e vogliamo restarci a lungo».ENRICO DE MARTINO (OPTA)

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VARESE, QUANTE ASSENZEEbagua e Neto sono out Eusepi conMartinetti?

ALICE PELLEGRINI

VARESE. Durerà dieci giorni il riposo forzato di : è questo lesitoNeto Pereiradellecografia. Il brasiliano, che nellallenamento di martedì ha rimediato uno stiramentoalla coscia sinistra, salterà la trasferta di sabato a Livorno e lincontro in casa con laPro Vercelli. Rimane in dubbio la sua presenza contro la Ternana. Un problema in piùper : il tecnico allArdenza dovrà fare a meno di (sconterà la seconda eCastori Ebaguaultima giornata di squalifica) e senza i due titolari si affiderà a e a uno tra Martinetti

e . Questultimo si è messo in luce nellamichevole di ieri a VerbaniaEusepi Momentè(5-1 per il Varese) con una doppietta. Il test è servito a Castori per provare nuovesoluzioni di gioco: una su tutte, regista affiancato da . UnaZecchin Damontepossibilità già vista che sembra piacere sempre più al tecnico marchigiano. In Toscananon ci saranno e : i due centrocampisti non hanno recuperato dagliFilipe Cortiinfortuni di settimana scorsa. Partiranno molto probabilmente , la cui cavigliaFiamozzisi sta sgonfiando, e che sta recuperando da una contrattura ai flessori. LunedìReainvece si aggregherà : dopo lintervento e la riabilitazione al MilanOduamadiriprenderà il lavoro con il Varese.

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INTERNATIONAL CHALLENGETROPHYItalia, un altro pari Ma è eliminazione

Italia Lega Pro-Russia 1-1MARCATORI: pt 32 Proietti; st 15 Bolov.ITALIIA: Di Vincenzo (Aprilia); Cane (Aprilia) 41 st Schiavino (Como), Paparusso(Poggibonsi), Tartaglia (Andria), Gonnelli (Pontedera) 40 st Santini (Borgo aBuggiano); Agnello (LAquila) 25 st Vita (Monza), Falco (Lecce), Proietti(Bassano) 25 st Gori (Frosinone), Montini (Benevento); Degeri (Cremonese),Gatto (Pisa). All. BertottoRUSSIA: Kritciuk; Zhivoglyadov (38 st Seraskhov), Zuev, Zhestokov, Margasov,Podberezkin (1 st Zakuskin), Ambartsumyan, Obukhov (35 st Zaseev), Kireev,Nurov (1 st Bolov), Vasiliev (1 st Dzhaililov). All. SherbakARBITRO: Kalogeropoulos.NOTE: Prima dellingresso in campo giro di campo dei bambini del Csi e delsettore giovanile del Frosinone con lo striscione Io tifo positivo??. Spettatori1100. Ammoniti: Zhestokov, Vasiliev. Tartaglia, Montini. Recupero: pt 0, st 5

FROSINONE. Il terzo pareggio si rivela inutile per lItalia di Lega Pro, eliminataassieme al Belgio. In semifinale nell??International Challenge Trophy?? accedonoRussia e Inghilterra. La rete di Proietti alla mezzora illude i ragazzi di Bertotto. Italiavicina al gol con una punizione di Falco e i tentativi di Gatto e Montini. La Russia (cheaveva piegato per 4-0 Inghilterra e Belgio) cresce nellla ripresa e pareggio con Bolovdi testa. Vano il serrate degli azzurrini. Il Ct Bertotto alla fine evidenzia: «Sonosoddisfatto della prestazione, la squadra mi e piaciuta per la determinazione elattaccamento alla maglia. Malgrado lamarezza per la mancata vittoria ci sono diversielementi da cui ripartire». Il presidente Mario Macalli ha voluto esternare la suaconsiderazione ai giovani della Lega Pro «Siamo orgogliosi di voi, ha detto ai giocatori,avete dato tutto e avete onorato la maglia azzurra in un confronto internazionale».G.F. (OPTA)

Il Celano (gir. F) ha esonerato .SERIE D. DUE CAMBI IN PANCHINA (g.f.) PierleoniPanchina per ora affiata al secondo . Il Francavilla Sinni (gir. H) haMorganteesonerato dopo 7 stagioni il tecnico . Per ora la squadra è affidata al secondo?? Lazic

. Ha rescisso con il Prato il difensore (classe 92) che si accasatoAmatucci Visibelliallo Scandicci (gir.E).

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I salentini primasciupano un rigorecon Pià poi trovanoil vantaggio conFoti. In 11 sicompleta larimontaLumezzzane conTorri e DAmbrosio

Franco Lerda, 45 anni, allaprima stagione a Lecce(Liverani)

LEGA PRORECUPERO PRIMA DIVISIONE GIRONEA: LUMEZZANE-LECCE 2-1Lecce, è il primo stop

LUMEZZANE-LECCE2-1MARCATORI: st 10 Foti, 16 Torri, 27DAmbrosioLUMEZZANE (4-3-3): Vigorito 6; DAmbrosio6.5, Mandelli 7, Dametto 4.5, Possenti 6;Gallo 7, Marcolini 8, Giorico 7; Pintori 6 (12st Baraye 7), Torri 7 (12 st Dadson 6.5),Inglese 7.5 (40 st Zamparo ng). A disp.Coletta, Carlini, Sevieri, Samb. All. Festa 6.5LECCE (4-2-3-1): Benassi 6; Diniz 6.5,Esposito 6, Di Maio 5.5, Legittimo 5.5 (1 stTomi 5); Giacomazzi 5, Memushaj 5; Chiricò6.5 (21 st Jeda 5), Bogliacino 6, Pià 4.5 (37 stMalcore 5); Foti 6.5. A disp. Petrachi, Vanin,De Rose, Zappacosta. All. Lerda 5.5

ARBITRO: Saia di Palermo 6NOTE: spettatori 600. Espulsi: Dametto (35 pt) per fraseirriguardosa verso larbitro. Ammoniti: Di Maio, Gallo,Giorico, DAmbrosio, Diniz, Tomi, Possenti, Giacomazzi.Angoli: 5-3. Recupero tempo: pt 1, st 4. Al 34 pt Pià (Le)ha fallito un rigore (palo)LUMEZZANE. Limbattibile Lecce cade per la prima volta aLumezzane al termine di una partita roccambolesca. Lacapolista sbaglia un rigore nel primo tempo, gioca insuperiorità numerica per unora, va anche in vantaggio con ilsolito Foti, ma si fa trafiggere nellultima mezzora da unottimo Lumezzane. Gara tattica nella prima mezzora con il

Lumezzane che imbriglia bene il Lecce e di tanto in tanto prova a pungere. Gli unicipericoli per il team di Festa arrivano dalle serpentine di Chiricò sulla destra. Bastapoco, però alla squadra di Lerda per accendersi.

Al 34 punizione di Bogliacino a centro area per GiacomazziRIGORE GIALLOROSSOche viene trattenuto da DAmbrosio. E il secondo rigore in quattro giorni per il Leccedopo quello di Pavia. Cambia il protagonista dal dischetto (Pià e non Foti), ma anchestavolta la mira non è precisa. Il pallone viene ribattuto dal palo. Sul contropiede delLumezzane in quattro contro tre larbitro sente qualche parolina di troppo da parte diDametto, ferma il gioco ed estrae il cartellino rosso. Il Lecce, in undici contro dieci,inizia con altro piglio la ripresa. Al 10 Diniz scodella in area per Foti che di testa portain vantaggio i pugliesi.

Sembra tutto facile, ma la squadra di Lerda pecca di presunzione e ilLA RIMONTALumezzane ha una voglia matta di impresa. Al 16 Baraye fa filtrare per Inglese cherimette in area per Torri; stop dellattaccante e tocco di sinistro in rete. Il Lecce accusail colpo, il Lumezzane è scatenato e capisce di poter addirittura vincere. Al 26 Benassisi distende per deviare una punizione di Inglese e al 27 Baraye sfiora di testa il palo su

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angolo di Marcolini. Lesperto centrocampista ex Chievo detta i ritmi ed è ispiratissimosui calci piazzati. Qualche secondo più tardi fa partire dalla tre quarti una punizioneper la testa di DAmbrosio che mette sul secondo palo, scatenando la gioia delpubblico di casa. R.C. (OPTA)La classifica del Girone A: Lecce 26; Carpi, Entella 17; Trapani, Alto Adige,Portogruaro 15; Como (-1), Lumezzane, Pavia 14; Cremonese (-1), Cuneo 12;Feralpisalò 11; San Marino 10; Reggiana 9; Tritium 4; AlbinoLeffe (-10) 3; Treviso(-1) 1.

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IL PROGRAMMAEntella, esame Carpi Che derby a Casale

1ª DIVISIONE AlbinoLeffe-Lumezzane, Cremonese-Pavia (domani oreGIRONE A (12ª giornata)

20.30, diretta Sportitalia), Cuneo-San Marino, Entella-Carpi, Feralpisalò-Portogruaro,Reggiana-Tritium, Trapani-Alto Adige, Treviso-Como. : Lecce 26; Carpi 20;ClassificaEntella 17; Trapani, Alto Adige, Portogruaro 15; Como (-1), Pavia, Lumezzane 14; SanMarino 13; Cremonese (-1), Cuneo 12; Feralpisalò 11; Reggiana 9; Tritium 4;AlbinoLeffe (-10) 3; Treviso (-1) 1. Andria-Carrarese (oreGIRONE B (11ª giornata )15), Avellino-Gubbio, Barletta-Paganese, Catanzaro-Prato, Latina-Benevento,Nocerina-Viareggio, Perugia-Frosinone, Pisa-Sorrento (19/11, ore 20.45, direttaRaiSport1). Pisa, Frosinone (-1), Latina (-1) 19; Gubbio 17; Avellino,Classifica:Viareggio 16; Prato, Paganese 15; Nocerina 14; Benevento, Perugia (-1) 13; Andria(-1) 12; Catanzaro 8; Barletta, Sorrento 6; Carrarese 3

2ª DIVISIONE Casale-Alessandria, Fano-Bassano, Mantova-Rimini,GIRONE A (12ª giornata)

Monza-Forlì, Renate-Milazzo, Santarcangelo-Pro Patria, Savona-Giacomense, ValléeDAoste-Castiglione, Venezia-Bellaria. Castiglione 24; Savona 23; ProClassifica:Patria 20; Forlì, Renate 19; Bassano 18; Alessandria 17; Mantova 15; Venezia,Bellaria 14; Monza (-4), Santarcangelo 12; Giacomense 11; Rimini 9; Fano (-1) 7;Vallée DAoste (-1), Milazzo 6; Casale (-5) 4. GIRONE B (12ª giornata)Aprilia-Pontedera, Borgo A Buggiano-Campobasso, Chieti-LAquila,Foligno-Hinterreggio, Fondi-Arzanese, Martina-Gavorrano, Melfi-Salernitana,Poggibonsi-Aversa Normanna, Teramo-Vigor Lamezia. Aprilia 26;Classifica:Pontedera 24; Salernitana, Martina 21; Gavorrano, Chieti (-1), Poggibonsi 18; LAquila17; Teramo 14; Aversa Normanna 13; Vigor Lamezia, Melfi, Arzanese 12; Foligno 11;Borgo A Buggiano 7; Fondi, Hinterreggio 6; Campobasso (-2) 5LAIC CONVOCA I GIOCATORI LUNEDI A MILANO LAssociazione Italiana Calciatoriha convocato per lunedì prossimo a Milano una riunione con i calciatori rappresentantidelle squadre di Lega Pro. Primo punto allordine del giorno lipotesi di riforma deicampionati, sulla quale lAic si è dichiarata disponibile a discutere. Al centro deldibattito lipotesi di una rivisitazione dellattuale norma sullutilizzo obbligatorio deigiovani calciatori. Si parlerà inoltre del ritorno del problema della violenza nei confrontidei calciatori alla luce degli ultimi gravi episodi, tra i quali linaccettabile aggressione didomenica scorsa allattaccante del Benevento Domenico .Germinale

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«Così come duemesi fa non

RUBINO «Il lavoro èlunica medicina peruscire dalla crisi»

Raffaele Rubino, 34 anni,simbolo del Novara

SERIE B PARLA IL CAPITANO

«Novara si salverà»

GUIDO FERRARO

NOVARA. Nel momento più difficile dellultimolustro della storia del Novara, ieri a Novarello cihanno messo la faccia, il capitano e bandieraRaffaele e Carlalberto , due dellaRubino Ludivecchia guardia. Rubino ha voluto evidenziare:«Mai come in questo momento sentiamo vicinala società: il segnale arrivato da , cheDe Salvoha passato diversi giorni qui con noi, al nostrofianco, è stato importante e ben recepito dallasquadra. Anche queste cose aiutano».

Il Novara èVIETATO ARRENDERSIprecipitato in codadopo le sei sconfittenelle ultime otto gare,ma lattaccantepugliese evidenzia:

«È giusto guardare la classifica, farragionamenti, ma darci per spacciati ora, connovanta punti ancora in palio è prematuro,sbagliato. Così come odio sentir dire chefacciamo pena, quando solo due mesi fasembravamo tutti fenomeni. La verità è che lecose non stanno girando bene e sta a noiinvertire la rotta quanto prima. E si potrà farecontinuando a lavorare sodo, impegnandocisulla tecnica e ritrovando quella serenità che èpropria di questo gruppo. Se devo trovare unsegnale positivo, però, è che siamo tuttipreoccupati dalla situazione ma al tempostesso siamo sereni, consci delle potenzialità».

Rubino si aspetta il sostegno deiLAPPELLOtifosi: «Hanno dimostrato ancora una volta illoro attaccamento, sostenendoci allo stadiocosì come quando sono venuti a Novarello aconfrontarsi con noi. Sentiamo il loro sostegno, più che negatività e rabbia io hopercepito quanto questa gente tenga al Novara, alla maglia azzurra. Se ci meritiamo ifischi, come sta succedendo, è giusto anche che arrivino a fine partita. Quello chespero, però, è di vedere lo stadio pieno, pronto a sostenerci ora, perché è ora cheabbiamo bisogno del supporto di tutti. Sarà fin troppo facile tornare quando le coseandranno bene».

Pure Ludi è sulla medesima lunghezza donda: «Stiamo cominciando aGRINTA LUDIdare molta intensità in allenamento, è laspetto su cui ilmister sta insistendo parecchio. Penso che lunica stradapercorribile per noi, adesso, sia quella di stare zitti e

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eravamo fenomeniora non siamoscarsi». Ludi:«Classificabugiarda»

pedalare??. Conto di riaggregarmi al gruppo già a iniziodella prossima settimana. Il clima allallinterno del gruppo èbuono, ovviamente lo stato danimo non è dei migliori perchécomunque i risultati negativi minano le certezze, la fiducia diuna squadra. Sono certo che ne usciremo, questa situazionedi classifica non ci appartiene, non rispecchia il nostro

valore». Il Novara è chiamato a Vicenza a spezzare la serie negativa in trasferta chedura da quattro gare: «Non sarà facile, perché in serie B non esistono partite facili. Elogico che rispetto alla gara di Sassuolo, che sapevamo essere proibitiva, a questa ciapprocciamo con maggiore fiducia e minor timore anche se in questo momento i nostritimori non derivano dalla bravura dellavversario ma dagli episodi negativi: appena necapita uno, fatichiamo a reagire. In questo momento è la mente che ci difetta, è quellache ti fa correre più veloce, che ti fa reagire alle avversità. Stiamo lavorando bene e ilresto lo dobbiamo fare isolandoci, guardando dentro noi stessi, intesi come gruppo,allinterno dello spogliatoio. Siamo noi e solo noi, assieme al nostro allenatore, che cipossiamo tirare fuori da questo momento. Ad ascoltare quello che ci arriva da fuori, ilrischio è di smarrirci ancora di più. Non ci dobbiamo far condizionare quando le cosevanno troppo bene, a maggior ragione non deve accadere adesso. Qualcuno dice chesiamo da retrocessione? Non ascolto queste cose ma sono fermamente convinto deivalori tecnici e umani di questo gruppo, che ci consentiranno di salvarci e anchecomodamente. Certo, non con questa media punti». (OPTA)

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TEXAS CURIOSOBiglietti finiti Sono attesi in 150 mila

AUSTIN, I texani, per quanto non abituati alla Formula 1, si dicono pronti allevento. Ela gente, anchessa non abituata alla Formula 1 (in America vanno di moda le gareNascar e non tramonta mai la categoria Indy), ha risposto alla grande: sono già stativenduti tutti i 120 mila biglietti disponibili per i tre giorni di gara. E quindi, stimandoanche lingente numero di sopiti di ogni squadra e dei vari sponsor, è facile credereche si arriverà a 150 mila presenze. Considerando anche chi deve lavorare, secondogli organizzatori si potrebbero avere circa 300 mila persone in città.Spiega il direttore del circuito, Steve : «E un grande grande evento e noi loSextonabbiamo preparato bene». Non solo i i texani, però hanno risposto allappello. Secondole statistiche del botteghino, oltre il 60 per centi dei biglietti sono stati venduti in altriStati americani e il 15 per cento da persone che arrivano dallestero (si è puntato moltosul pubblico dei vicini stati centroamericani - Messico in primis - che conoscono megliola Formula 1).Molta attenzione è stata posta nellorganizzazione del traffico. E per evitare che la cittàsi blocchi è stato allestito un ingente piano di navette che collegheranno vari punti incittà con la pista, che sorge nella Travis County a sud-est dellagglomerato urbano.Gli organizzatori locali puntano a trasformare la loro gara in un punto di riferimentostabile per la Formula 1 (e lautomobilismo in generale) in America. Aver scelto dicostruire un impianto ex novo anziché allestire una gara cittadina è un segnale che vaproprio in questa direzione.

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Tanti traslochi??sono il sintomodella difficoltà adaffascinare gliappassionatiamericani. Ma oralo sforzo è enorme

Il Mondiale cambiapista per la decimavolta nella sua storiaamericana

FORMULA 1 SI CORRE AD AUSTIN

GP Usa, che zingaro!

OTTAVIO DAVIDDI

GLI organizzatori della prima gara di Formula 1 ad Austin, in Texas, hanno fatto lecose in grande e - si direbbe - anche molto bene. Non sarà la prima gara di Formula 1nel Paese della Stella Solitaria (si è già corso una volta a Dallas, nell84), ma è laprima da quando la Formula 1 ha lasciato definitivamente Indianapolis. Da allora, più

nulla. Ma il mercato americano è troppo importante per molticostruttori presenti nel Mondiale (dalla Ferrari alla Mercedes)e gli organizzatori (leggasi ) nonché la FiaEcclestone(leggasi ) sperano che una vetrina americana aiuti ilTodtritorno di questi costruttori (da Ford a Toyota a Honda) chese ne sono andati.

Anche nellIndiana avevano fatto le cose per bene: la pista era mediocre,PROFILOma il contorno di altissimo profilo, non fossaltro che per il prestigio dello Speedway, lostesso che ospita la celebre 500 Miglia e la Brickyard 400. Le questioni che portaronoalla precoce scomparsa della corsa (ultima edizione nel 2007) furono di ordineprettamente commerciale, di mancato accordo tra americani (cioè gli organizzatori inloco) ed europei (cioè la Fom di Ecclestone). Laddio fu brusco, per questo è passatocosì tanto tempo dallultima edizione della corsa.

Ma il fatto è che, nonostante molte case (e molti sponsor) abbiano direttiCASEinteressi negli Stati Uniti, è la Formula 1 in sé che non è mai riuscita davvero a farebreccia presso il grande pubblico statunitense. A parte il valore dei marchi globali(come quello della Formula 1) le gare in quanto tali vengono percepite in come troppo

europee??. E - anche - troppo distanti dalla mentalitàamericana. Basti pensare che Oltreoceano si può pagare unbiglietto per entrare nel paddock, passeggiare accanto aipiloti, sbirciare dentro le hospitality e scattare fotoliberamente. In Formula 1 laccesso è vietatissimo, riservatoai pochi ospiti (in genere paganti).

Sta di fatto che tutto questo si è tradotto, detto inSOLDONIsoldoni, in un costante vagare della Formula 1 alla ricerca diluoghi dove correre. basti pensare che Austin sarà il decimotracciato ad ospitare il GP degli Stati Uniti. E dire che nel

passato ci sono state belle corse, alcune segnate da colpi di scena, come quello diDallas in cui Nigel Mansell (era il 1983) cercò di spingere la sua Lotus sul traguardo(lauto di era fermata poco prima). O quello di Indianapolis del 2005, in cui tutte lesquadra gommate Michelin non disputarono la corsa: la battaglia fu tra otto soli piloti ele seguenti polemiche ovviamente infinite.

E la Ferrari? Il legame tra la Rossa e gli Stati Uniti risale a molti anniLEGAMEaddietro, con momenti chiave scritti nella storia delle corse automobilistiche. Alcuni liscrisse Phil , conosciuto per essere il primo americano ad essere diventatoHillcampione del mondo di F1, nel 1961 al volante di una Ferrari, la bellissima 156ribattezzata Shark Nose??. Che sia di buon auspicio? Chissà...

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AUSTIN. In queste ore sistanno spacchettando?? leauto (Cota)

CIRCUITO DA SCOPRIRE«Alonso e Vettel, state attenti»Parla il progettista Tilke: «E una pista pienadi insidie, sbagliare sarà molto facile»

SE e pensano di affrontare unAlonso Vettelcircuito facile??, modellato sulla falsariga di altrigià visti (tipo Corea o India) si sbaglia digrosso. Parola di Hermann , larchitettoTilkeufficiale?? della Formula 1, quello che hamaterialmente disegnato tutti i nuovi impianti,occupandosi sia della pista che delle strutture.Anche ad Austin cè la sua firma. Ed è propriolui, alla vigilia della gara che potrebbe deciderele sorti del Mondiale, a mettere in allerta i piloti.Soprattutto i duellanti per il titolo.«E un tracciato molto insidioso - dice - uno deipiù difficili del Mondiale. Potrebbe diventareuna trappola per molti piloti. Commettere errorisarà molto facile». Il criterio seguito perdisegnare la pista è stato quello di alternareparti molto diverse tra loro: la messa a puntodelle auto sarà difficile e i piloti dovrannno perforza effettuare delle scelte, cercando di essereveloci o nella parte mista o in quella veloce.I piloti, ovviamente, non conoscono la pista. E da anni è stata abolita la giornata diprove supplementare al mercoledì. Al massimo potranno effettuare qualche giro in più,visto che disporranno di un treno di gomme supplementare. Molti hanno lavorato già alsimulatore, strada obbligata per cercare di scendere in pista con una minimapreparazione di base.Parla ancora Tilke: «Nel pensare questa pista abbiamo cercato di realizzare unqualcosa di speciale. Abbiamo voluto sfruttare il particolare profilo altimetrico dellazona, tanto che il circuito è tutto un saliscendi. I curvoni veloci si inseriscono proprio incontesto. Detto ciò, sono convinto che tutti i piloti del Mondiale siano dei grandiprofessionisti e impareranno in fretta. Sarà comunque emozionante, anche per me cheho disegnato il tracciato. Spero che tutto funzioni nel modo migliore. Il Mondiale? Ilfatto che possa essere assegnato già in questa circostanza rende la gara piùdivertente, almeno sulla carta».

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Il progettista Nick Tombazismentre parla con Felipe Massa

NOVITA A MARANELLOLa Ferrari punta tutto sulle ali Arrivato unesperto Mercedes

LA FERRARI continua la sua campagnaacquisti, al fine di migliorare il repartoaerodinamico. Da poco è arrivato il franceseLoic Bigois, una figura apprezzata (ma anchediscussa) nel panorama della Formula 1.

era alla Mercedes e, nelle file dellaBigoisstessa squadra quando si chimava BrawnGP,contribuì in maniera pesante alla vittoria deltitolo iridato di Jenson Button nel 2009. LaBrawn, quellanno, aveva una soluzione deltutto diversa da quella di tutte le altre auto,montando un doppio diffusore?? estremamenteefficiente (benché a lungo considerato nonregolare, sino al definitivo sdoganamento?? daparte della Fia. Bigois, nella ristrutturazione della Mercedes, non si è trovato del tutto aproprio agio e ha deciso di accettare le proposte della Ferrari. E in forza da pochigiorni, dopo il consueto periodo di stacco?? che si osserva in questi casi. Agli ordinidel progettista Nick , dovrà occuparsi (anche) della rifondazione?? dellaTombazisgalleria del vento.A Maranello è arrivato anche un altro francese, anche lui esperto di aerodinamica. Sitratta di David , che in passato ha lavorato in McLaren (assieme allattualeSanchezdirettore tencio Pat ).Fry

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Il bicilindrico twinair da 0.9 haconsumi moltoridotti senza tradirele prestazioni

La Fiat Panda abbina il metanoal motore biclindrico turboTwin Air 0.9 La Fiat ha inseritonel listino anche la Qubo conil metano

IL GAS NATURALEPanda turbo metano, Fiat leader

E leader nel settore del metano, allavanguardiain quello del GPL. Il Gruppo Fiat da tempo hasposato?? lalimentazione alternativa e pulitaabbinandola ai suoi modelli più vendutinellambito dei vari marchi.In particolare eccelle nel settore del metano,dove è leader indiscussa dellalimentazione

attualmente più pulita. E oraPRIMA VOLTA

ha lanciato la Pandadei record: per laprima volta al mondoinfatti arriva unmotore bicilindricoturbo alimentato a

metano. Il propulsore in questione è il nuovo0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 80 cavalliche vanta ridotte emissioni di CO2 (86 g/km,record nel Gruppo Fiat e uno dei migliori delmercato) ma anche consumi contenuti: 3,1 kgper 100 chilometri nel ciclo combinato

Eccellente anche lautonomiaAUTONOMIAche, a fronte di un miglioramento delleprestazioni del 30%, è aumentata di circa il10% rispetto alla Panda Classic 1.4 NaturalPower. Il listino prezzi parte da 13.950 euro(chiavi in mano).La turbometano?? dà un taglio netto ai costi diesercizio, inoltre è una versione a minimoimpatto ambientale che coniuga in un unicoprodotto i vantaggi economici ed ecologici dellalimentazione a metano con la potenzae il divertimento di guida assicurati dal propulsore Turbo TwinAir.Disponibile negli allestimenti Pop, Easy e Lounge nellarco di 2 mila euro, la Fiat PandaNatural Power si affianca alla Panda Easy Power che abbina Gpl e benzina.

Tre gli allestimenti a listino della Punto a metano, dotata di propulsore da 1.4PUNTOcon prezzi da 14.850 a 17.450 euro. Anche Qubo e Doblò hanno la versione adalimentazione pulita.

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LA SICUREZZAUn inverno tra pneumatici e catene Oraarriva il bollino sulle termiche

Lautunno avanza e apre le porte allinverno portandosi dietro insidie e difficoltà per gliautomobilisti. Ma anche gli obblighi in materia di circolazione invernale individuati dalnuovo codice della strada. Una norma in particolare riguarda lobbligatorietà dal 15novembre (e in alcuni casi anche prima) delle catene a bordo o dellutilizzazione dipneumatici invernali su alcune strade.In caso di mancata osservazione delle regole, in caso di controllo scattano le relative edifferenti sanzioni: si passa da un minimo di 39 euro (dentro i centri abitati) a 80 euro(fuori dai centri abitati) e fino a 318 euro, alla decurtazione di due o tre punti (dipendedai casi) dalla patente. Le forze dellordine in caso di controllo possono anche impedireallautomobilista sprovvisto di mezzi antisdrucciolevoli di con tinuare la sua marcia finoa quando non abbia montato gomme da neve o catene. Lobbligatorietà è segnalata dauna precisa cartellonistica stradale, la gomma catenata?? su sfondo azzurro asignificare che da quel punto è obbligatorio luso di gomme invernali o catene a bordo.

E di pochi giorni la normativa che obbliga i costruttori di gomme a dotareIL SIMBOLOil loro prodotto di un bollino di identificazione. Le gomme invernali (non più definite daneve?? dopo la legge 120 del luglio 2010) riportano sul fianco la marchiatura M+S (oMS, M/S, M-S, M&S). Quella più recenti e moderne hanno anche un simbolodenominato Snowflake che riporta un fiocco di neve nel profilo di una montagna percertificare il superamento di specifici test su ghiaccio e neve che la gomma hasuperato test specifici su neve e ghiaccio: indica il Winter, richiesto dalla normativaamericana, ma non è obbligatorio su pneumatici utilizzati in Italia. Esistono anchegomme definite all season?? ma pur avendo prestazioni migliori su fondi viscidirispetto a quelle normali-estive non garantiscono lo stesso livello di aderenza di quelleinvernali quando fa freddo. In tal senso esiste uno studio specifico comparativo delleprestazioni.La legge permette di montare pneumatici invernali anche soltanto sulle due ruotemotrici purche siano uguiali tra loro per marca, modello, misure e marcatura, ma per lastabilità dellauto in curva è fondamentale montarle sulle quattro ruote perché a bassetemperature la differenza di grip è determinante per la sicurezza. Di recente è apparsoun altro segnale stradale con una gomma catenata a fianco di uno pneumaticoinvernale con la scritta obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo??, dal periododi riferimento (solitamente dal 15 novembre al 15 aprile??) e dai tratti di stradeinteressati. Può essere a sfondo blu o verde, su strade di viabilità ordinaria o suautostrade.

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3008 Hybrid 4 primoal mondo col diesel.Autonomia di 150km per lelettrica iON

La Peugeot 3008 Hybrid4abbina il propulsore elettricoche eroga da 27 a 37 CV aldiesel da 2 litri e 163 cavalli La208 è stata eletta Auto EuropadellAnno: ha motoririsparmiosi Peugeot iON,lelettrica cittadina dalla piùche ottima autonomia

Peugeot, il suv è ibrido

Cè un manifesto ambientale e al tempo stessoaziendale in casa Peugeot, prima al mondo alimitare e poi sconfiggere definitivamente ilproblema delle polveri sottili con il FAP, il FiltroAnti Particolato, diventando leader nellariduzione delle emissioni di CO2 e prima almondo a lanciare labbinamento diesel-elettrico.E un inno alla vita, perché amando lambiente sirispetta se stessi e tutti quelli cui vogliamobene. «Da sempre Peugeot è cosciente delfatto che il diritto alla mobilità individuale debbaessere sempre più rispettoso della qualitàdellambiente che ci circonda. In questottica ilmarchio sta lavorando su più fronti da anni,convinto che esista una serie di soluzioni,ognuna adatta alle diverse esigenze dimobilità».Peugeot ora sta portando avanti, sia sui Dieselsia sui nuovi motori a benzina, la politica di

downsizing??,riducendo le cilindrateper diminuire iconsumi, e quindi leemissioni inquinanti,senza però influire

sulle prestazioni. E le sue proposte passano dasoluzioni di rottura?? come lacommercializzazione dellelettrica iOn al primomotore Diesel/elettrico su 3008 HYbrid4 e 508RXH, ma anche dalla introduzione degliinnovativi tre cilindri benzina di 1.0 e 1.2 litrisulla 208 (una gamma vincente, lo dicono inumeri di mercato) alla diffusione dellatecnologia e-HDi (ultima evoluzione dello Stop& Start che arresta il motore quando il veicolo èfermo). Ci sono poi altri percorsi intrapresi dallaPeugeot: come limpegno di riduzione delleplastiche di origine fossile sui veicoli incommercio, ad esempio, il 25% dei 170 chili dipolimeri (gomma esclusa) presenti sulla nuova208 è costituito da materiali verdi??. Inparticolare, il paraurti posteriore è compostointeramente da materiali riciclati, checonsentono di risparmiare 1600 tonnellate di petrolio lanno. Insomma, la Casaparigina è allavanguardia nella corsa a un mondo più pulito e a una produzione piùrispettosa delluomo e dellambiente.

Peugeot iOn, 100% elettrica, è la cittadina per eccellenza per laCARICA IN 5 OREcompleta assenza di emissioni e per la rumorosità limitata a quella di rotolamentodegli pneumatici. Il passo di 2,55 m e larchitettura alta hanno consentito di disegnareun abitacolo in cui a quattro adulti possono prendere comodamente posto a bordo.Grazie a unefficiente gestione dellenergia della sua batteria agli ioni di litio eallottimizzazione del recupero di energia, sia in fase di decelerazione sia in quella di

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frenata, lautonomia della vettura nel ciclo standard europeo raggiunge i 150 chilometri.Ciò assicura, nelluso reale, unautonomia sufficiente perché il 90% dei tragitti quotidianidegli automobilisti sono inferiori a 60 chilometri al giorno. La ricarica completa dellabatteria si effettua in 5 ore e mezzo, collegandosi a una presa di corrente domesticaclassica. Quella rapida, collegandosi a un terminale specifico, consente di ricaricare labatteria al 50% in soli quindici minuti o all80% in trenta minuti.

Il suv Peugeot 3008 HYbrid4 è un modello unico perché è ilUNIONE-TRAZIONEprimo diesel ibrido al mondo. Il propulsore termico è il 2 litri da 163 CV anterioreappartenente alla gamma HDi che, in abbinamento al filtro antiparticolato FAP, si èfatto apprezzare in questo decennio per la pulizia?? delle emissioni allo scarico. Ilmotore elettrico, montato posteriormente, eroga in continuo 27 CV, con un picco di 37CV, ed una coppia in continuo di 100 Nm, che sale a 200 Nm nella fase di picco. Pergestire la potenza elettrica, sono utilizzati un invertitore e un convertitore. Linvertitoreagisce sulla coppia del motore elettrico regolando la corrente proveniente dalpacchetto di batterie ad alta tensione. Le batterie di tipo Ni-MH (Nickel Metallo Idruro)necessarie per il funzionamento del motore elettrico sono sotto la soglia del vano dicarico e si aggiungono alla classica batteria da 12V, posta sotto il cofano anteriore,che continua ad assicurare le sue funzioni abituali. Una sorta di supervisoreelettronico, chiamato Power Train Management Unit, gestisce automaticamente ed inmodo completamente trasparente per il guidatore i diversi modi di funzionamento deidue motori, per privilegiare i bassi consumi e quindi le basse emissioni.

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Il futuro su 4 ruote ??pulite??

ADRIANO TORRE

IL DESIDERIO di un ambiente pulito, la consapevolezza di dover ridurredrasticamente i costi. Il mondo dellauto ha acquisito i concetti derivati dalle necessitàdella gente in un momento di crisi. Da quasi ventanni si parla del sogno di unauto aimpatto zero, da un decennio si lavora su progetti di vetture a zero emissioni, sullastrada dellalimentazione a idrogeno prodotto da fonti rinnovabili e non inquinanti. Lastrada alternativa al petrolio si è rivelata più lunga ma sono state poste le basi sulpiano della ricerca e della sperimentazione per arrivare a risultati importanti, anchegrazie allutilizzazione di incentivi destinati alle Case per produrre le cosiddettealimentazioni alternative. Un lavoro che ha portato strada facendo al Gpl, al metano,allibrido e allelettrico, ma anche ai biocombustibili per arrivare anche allidrogeno.La svolta nel settore auto cè stata e ora ha preso velocità nella direzione giusta: se il2010 era un paletto fondamentale per la storia dellauto, ora siamo in piena evoluzioneperché i listini dei vari marchi offrono lopportunità di scelta di vetture a bassissimoimpatto ambientale e con riduzione notevole dei consumi e dei costi di esecizio.Almeno da questo punto di vista, siamo entrati in un mondo migliore, con unaria nonappesantita come una volta dalle vetture in circolazione.

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La 508 RXH a 4 ruote motrici,lusso e un solo allestimento

LALTO DI GAMMAEleganza esclusiva e 4 assetti di guida con la508 RXH

Lall-road 508 RXH è linterpretazione dellalto digamma secondo Peugeot. Ha caratteristicheche abbinano libertà e piacere di guida,sintetizzate da 200 cavalli, quattro ruote motrici,modalità 100% elettrica, emissioni di CO2contenute a 107 g/km.

Rispetto alla versione a due ruoteE PIU ALTAmotrici da cui deriva, è più alta da terra di 50mm ed è più larga di 40 mm, per una mobilitàsicura anche su terreni a scarsa aderenza.Peugeot 508 RXH è proposta esclusivamentecon la catena di trazione che ha debuttato sulla3008 Hybrid4.

Come laQUATTRO MODALITA DI GUIDA3008Hybrid4, la 508 RXH mette a disposizionedel guidatore quattro modalità di guidaattravewrso una manopola. Eccole. Auto: dovelelettronica gestisce automaticamente tutto il sistema; permette di ottenere i livelli piùbassi di consumi e emissioni. Zev (Zero Emission Vehicle): si utilizza la sola motricitàelettrica e le batterie ad alta tensione devono essere cariche al 50%; si disattiva oltre i60 orari o dopo circa 4 chilometri. 4WD (quattro ruote motrici): i motori funzionanocontemporaneamente; la ripartizione della coppia arriva fino al 40% sul retrotreno abassissima velocità. È sempre disponibile anche con le batterie scariche, grazie agli 8kW di potenza continua che può fornire lalternatore reversibile. Sport: privilegia ildinamismo, con leggi di selezione delle marce più rapide a regimi più alti. Consente diraggiungere la potenza massima combinata di 147 kW (200 cavalli).

Peugeot 508 RXH ha un unico livello di allestimento, inUN SOLO ALLESTIUMENTOlinea con il suo posizionamento esclusivo, che comprende lo Stop&Start dellultimagenerazione, il Color Head Up Display a colori (con segnalazione dei parametri dellanavigazione), lo Smartbeam (sistema di commutazione automatica degli abbaglianti), ilfreno di stazionamento elettrico automatico, la nuova telematica WIP Nav Evo ed iservizi Peugeot Connect.

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La Casa franceseha investito sulfronte elettricopuntando sullurbancrosser

Twizy, loriginale elettrica 100%della Renault

LE NOVITA A ROMARenault, la scossa Twizy

Lindustria dellautomotive si confronta con ilmondo della ricerca indipendente per tracciarele linee del futuro che vogliamo. Un futuro chepunta sullibrido diesel e sullelettrico, pur nondisdegnando le altre tecnologie a basso impattoambientale che costituiscono la vera svolta inmateria di mobilità. Nei giorni scorsi tuttoquanto fa futuro si è ammirato ad H2Roma,manifestazione internazionale sullenergia e

mobilità. Numerosi marchi hannopresentato novità eanteprime italiane. Acominciare dallatecnologia, dallaBosch,allavanguardia in materia di sicurezza ed ambiente,

passando ad Enel che ha svelato in anteprima la nuovissima stazione di ricaricacompatta da 43kw/h capace in soli trenta minuti di ricaricare un pacco batterie finoall80%. Sul fronte vetture, la Fiat, leader nel settore dellenergia alternativa a metano,la più pulita, oltre alla sua Panda a metano ha dato la possibilità ai visitatori diinteragire con un display di realtà aumentata e un simulatore eco-driving per una guidaecologica e rispettosa dellambiente. Gm Powertrain si è dedicata al fronte gasolio conil potente propulsore biturbo diesel 2.0 a basse emissioni di CO2.

Mercedes ha offerto a Roma lanteprima italiana della Classe E BlueTECHCLASSE EHybrid che abbina un potente motore diesel ad un propulsore elettrico, e la urbanaSmart elettrica. Nissan dopo lanteprima a Parigi, ha portato anche in Italia il nuovoconcept suv elettrico TeRRA, dando la possibilità la possibilità di provare la Qashqai1.6 GPL e lelettrica Leaf. Piatto forte la gamma ibrida della Peugeot. Anche Citroen hapuntato sullibrido diesel con la nuovissima DS5 Hybrid 4 affiancata dalla full electricC-Zero. La francese Renault si è dedicata da tempo allo sviluppo dellelettrico e si èpresentata con lurban crosser cento per cento elettrico, Twizy, e con la nuova RenaultClio, concentrato di tecnologia e design.

Toyota e Lexus in materia di mobilità sostenibile, dopo la pionieristicaYARIS IBRIDAPrius, hanno portato in scena la nuova Yaris ibrida e la Lexus CT 200h. Volkswagenha puntato sulla nuova Up! a metano già disponibile per il mercato, mentre Volvo haacceso i riflettori sulla V60 ibrida plug-in dotata di motore diesel e capace di farsi in tre:elettrica, ibrida e diesel di ultima generazione.

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La citycar tedescaha un propulsoremille da 60 o 75cavalli e arriva ai168 km orari

La eco-up! della Volkswagenmonta un motore 3 cilindri

LA SFIDA TEDESCAVW a metano con la up!

Nella sfida tedesco-italiana, arriva un nuovoelemento di confronto. Una sfida che il GruppoVolkswagen è venuta a lanciare in occasione diH2Roma 2012 dove il colosso tedesco hapresentato la eco up! nella versione a metano,piatto forte di casa Fiat. E stata la prima uscitaitaliana per la piccola e spaziosa eco up! inversione definitiva, ovvero la versione di seriedella city car.Grazie allalimentazione a gas naturale e alpacchetto BlueMotion Technology (compreso

nellallestimento dibase e che include,tra laltro, sistemastart/stop edispositivo direcupero dellenergia), la nuovissima up! si pone come puntodi riferimento per la riduzione della CO2 grazie ad emissionidi soli 79 g/km. Lo stesso discorso vale per il consumo di

carburante che, nel ciclo combinato, è pari ad appena 2,9 kg di metano ogni 100chilometri.

Anche per la eco up! la Volkswagen si affida al propulsore tre cilindriTRE CILINDRI1.0 della serie EA211 di nuova concezione, in questo caso opportunamente modificatoper lalimentazione a gas naturale. Questo agile propulsore eroga 68 CV a 6.200 giri esviluppa 90 Nm di coppia massima tra 3.000 e 4.300 giri, consentendo alla eco up! dipassare da 0 a 100 km/h in 15,8 secondi e di raggiungere la velocità massima di 168km/h. Numeri così interessanti si devono anche allelevato valore energetico del gasmetano: un kg di gas naturale equivale a circa 1,5 litri di benzina.

Il metano è stoccato in due serbatoi che, complessivamente,I DUE SERBATOIcontengono fino a 11 kg di gas (72 l) e sono montati sotto il pianale in corrispondenzadellasse posteriore. Il serbatoio 1 è collocato, insieme a un serbatoio di riserva da 10litri per la benzina, davanti allasse; il serbatoio 2 occupa lo spazio normalmentedestinato al vano della ruota di scorta. Dato che lintero sistema per lalimentazione ametano è stato integrato nella struttura della vettura, la capacità del bagagliaio èrimasta invariata rispetto alle altre versioni della up!.

Attualmente la up! è in vendita in Italia con motore 1.0 litri da 60 o 75UN LITROcavalli, cambio a cinque rapporti manuale o robotizzato, carrozzeria a tre o cinqueporte e in tre livelli di allestimento: take up!, move up! e high up!. La prevendita dellaeco up! inizia il prossimo mese.

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Qashqai Gpl, autonomia 1.600 km

La presenza della Nissan sul fronte ambientale si è materializzata anche con ilQashqai nella versione ECO n-tech, con motore GPL, che sviluppa solo 135 g/km diCO2 (ciclo combinato) e carrozzeria a 5 posti.

Con limpianto fornito dalla piemontese BRC, il motore bifuelPRESTAZIONI RECORDdella Nissan Qashqai Eco GPL 1.6 litri ha unautonomia da record che arriva ai 1.600km. Il motore sviluppa 117 CV e 158 Nm di coppia massima, la velocità massimatocca i 181 km/h, in 11??9 passa da 0 a 100 km/h. Molto interessanti i dati su consumied emissioni, molto contenuti grazie ad un cambio manuale a 5 rapporti: il consumomedio di GPL è di 8,3 litri ogni 100 km, che diventano 10,7 nel ciclo urbano e 7,0 nelciclo extraurbano, le emissioni di CO2 medie sono di solamente 135 g/km. Uncommutatore porta dallalimentazione a benzina a quella GPL, funziona sia da fermosia in marcia. Il serbatoio GPL ha una capacità di 58 litri, è nel bagagliaio al postodella ruota di scorta e ha unautonomia di 559 km.

Tre diversi allestimenti: Visia, Acenta e N-tec, prezzi da 21.160TRE ALLESTIMENTIfino ai 26.190 del top di gamma. Limpegno di Nissan per la mobilità del futuro si fondanon soltanto sulla indiscussa leadershipmondiale nella mobilità elettrica ma anche nellottimizzazione di consumi ed emissionidei motori endotermici tradizionali, meglio conosciuta come strategia Pure Drive.

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Il suv nipponico aprenuovi scenari con lecelle a idrogeno

La Qashqai ora ha anche ilmotore bi-fuel: tocca i 181kmh La Leaf è la vetturaelettrica 100% più venduta almondo Nissan TeRRA è unconcept elettrico a celle diidrogeno ultrasottili con latrazione 4x4

Nissan cala in TeRRA con lelettricaintegrale

Per il debutto di TeRRa la Nissan Italia hascelto H2Roma, il primo grande salonenazionale dedicato alla mobilità sostenibile chepropone la formula del confronto tra enti diricerca indipendenti ed i maggiori gruppiindustriali. E lanteprima nazionale dopo laprima parigina per il nuovo concept SUVelettrico del marchio asiatico. Il prototipo, grazieallinnovativa propulsione elettrica 4x4 a celle diidrogeno ultrasottili alloggiate sotto ilbagagliaio, apre nuovi scenari per il futuro della

mobilità a emissionizero dellazienda e sipropone come sceltafunzionale e flessibileper i consumatori di

qualsiasi età, e al passo con i tempi, in rispostaalle moderne esigenze di mobilità sostenibile,senza rinunciare alla passione di guida.

Il cavallo di battaglia dellaLEAF URBANANissan sul fronte ambientale è la Leaf,disponibile nelloccasione anche per i test alpubblico: è la 100% elettrica, la pluripremiataberlina che con oltre 40.000 unità rappresentala vettura elettrica più venduta al mondo. Leafsignifica foglia, emblema della purezza verde,del naturale: silenziosità, risparmio, tecnologiadavanguardia, un bel salto di qualità della vita aquattro ruote. La tecnologia Nissan offre unsistema di informazioni tra livello di carica dellabatteria e autonomia residua, ed è in grado disegnalare la stazione di ricarica più vicina,dialoga anche con il computer o unosmartphone di ultima generazione. Vocazioneurbana ma spazio per 4 adulti, è lunga 4445mm, larga 1770 mm e alta 1550 mm, ilbagagliaio è di 330 litri. Al posto della leva delcambio cè una sorta di joistick, con la tradizionale posizione D (la diretta del cambioautomatico) e quella denominata Eco per il 10% di autonomia in più.

Il piccolo motore elettrico offre 108 cv e ben 280 Nm di coppia motriceIN SETTE OREdisponibili da 0 giri/min. Sotto il pianale i moduli che compongono il pacco batterie agliioni di Litio per unautonomia dichiarata attorno ai 160 km ma soggetta alluso del...piede. La Leaf si ricarica in circa 7 ore da una normale presa domestica, mentreavendo la possibilità di usufruire di una stazione di ricarica rapida, bastano 30 minutiper raggiungere l80% della sua capacità totale. La velocità massima è autolimitata a145 km/h e il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 11,9 secondi. Il problema dellasilenziosità eccessiva è risolto da un sistema di onde sonore variabili con la velocità eche lavora sino a 30 km/h per farvi sentire?? da pedoni e ciclisti. Il prezzo è di 38.500euro, cè anche la telecamera posteriore e lequipaggiamento è ricco.

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Volvo V60 Plug-In Hybridcopre 100 km con 1,9 litri digasolio

LA SORPRESAVolvo V60 Plug-in Ci sono tre motori in unsolo corpo

Lhanno definita la Volvo tecnicamente piùimpegnativa che la Casa svedese, costruttricedi auto premium, abbia mai realizzato. E la V60Plug-in Hybrid, capace di riunire tre filosofiepropulsive in una sola auto, utilizzando tretecnologie di motori: è contemporaneamenteunauto elettrica, un modello ibrido e un potentediesel. Ora è disponibile nella versione PureLimited disponibile in mille esemplari.La V60 Plug-in Hybrid è una svedese moltospeciale, sportiva ma con un consumopraticamente da scooter: bastano infattisoltanto 1,9 litri di gasolio per percorrere 100km.La Volvo V60 Plug-In Hybrid utilizza ilpropulsore 2.4 a gasolio dotato di 215 cavalli (e440 Nm) e un motore elettrico da 70 cavalli (e200 Nm), che assieme garantiscono prestazionisportive, come unaccelerazione da 0 a 100 chilometri orari in soli 6,1 secondi). Moltobasse anche le emissioni inquinanti, limitate a 48 grammi al chilometro.La piattaforma ibrida consente di poter scegliere il proprio assetto di viaggio fra le tremodalità, Pure, Hybrid e Power.Nella modalità Pure il veicolo funziona solo elettricamente e, se la corrente elettrica èstata ricavata da fonti di energia rinnovabili, anche completamente a emissioni zero.Lautonomia arriva a 50 chilometri e varia a seconda delle condizioni di guida, dellasituazione climatica e dello stile di guida.La modalità Hybrid è limpostazione standard allavvio del veicolo. Motore diesel emotore elettrico interagiscono per assicurare lequilibrio ottimale fra piacere di guida eriduzione delle emissioni inquinanti. Le emissioni di CO2 (NEDC combinato) sono, inquesto caso, pari a 49 g/km, mentre il corrispondente consumo di gasolio è di 1,9l/100 km. Lautonomia arriva fino a 1000 chilometri.Nella modalità Power, il veicolo mette a disposizione tutta la sua potenza. Motorediesel e motore elettrico erogano, insieme, 215 più 70 CV e una coppia massima di440 più 200 Nm. Grazie alla potenza aggiuntiva del motore elettrico, che si inserisceautomaticamente, la Volvo V60 Diesel ibrida plug-in accelera da 0 a 100 km/h in 6,2secondi.La Volvo V60 ibrida plug-in può essere ricaricata tramite una tradizionale presa dicorrente in casa o in garage (230V/6A, 10A o 16A). Il tempo di carica dipende dallapotenza: per 10A sono necessarie 4,5 ore, per 16A bastano invece solo 3,5 ore,mentre con un amperaggio di 6A servono 7,5 ore.Per iniziare comodamente la giornata, durante il processo di ricarica il guidatore puòriscaldare o rinfrescare linterno della vettura alla temperatura desiderata, il chepermette di conservare la piena capacità della batteria per la marcia e di raffreddareanche le batterie. La Volvo V60 ibrida plug-in dispone di due sistemi di riscaldamento.Durante il funzionamento elettrico si attiva il sistema PTC (Positive TemperatureCoefficient), oltre al quale esiste anche un sistema di riscaldamento tradizionale.Molto curata lestetica di questa versione Pure Limited, con i cerchi in lega da 17pollici, i terminali di scarico integrati nellestrattore e numerosi elementi del corpo della

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vettura in nero lucido, oltre alla verniciatura Electric Silver. I 1.000 esemplari dellaPure Limited rappresentano lintera produzione riservata al Model Year 2013.

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TUTTONOTIZIERugby, Bergamasco «All Blacks vulnerabili»

ROMA. «Entreremo in campo per vincere, non per fare bella figura». A tre anni esattidal duello di San Siro, dove i neozelandesi fatiocarono per imporsi 20-6, MircoBergamasco rilancia la sfida agli All Blacks che sabato affronteranno nuovamentelItalia allo stadio Olimpico di Roma. «Conosciamo la loro forza, ma anche loro hannodei punti deboli, non sono tanti ma ci sono. Il tutto esaurito non comporta ulteriorepressione, anzi, giocare davanti ai nostri tifosi è sempre uno stimolo, il loro affetto cicarica».ANCHE FIRENZE VERSO LESAURITO PER LAUSTRALIADopo due anni, Firenzeospiterà nuovamente Italia-Australia, terzo test match 2012 in programma il 24novembre. «Puntiamo a riempire il Franchi fino allultimo posto» ha affermato ilvicesindaco Dario Nardella. Finora sono stati venduti 23.000 biglietti.

CICLISMOGERRY SCOTTI PER LA NOTTE DEGLI OSCAR 2012Sarà Gerry Scotti lospitedonore stasera a Verona nella Notte degli Oscar 2012. Lappuntamento è alla GranGuardia con diretta Tv su RaiSport2 alle ore 21 per la festa del ciclismo organizzatadal mensile TuttoBici. tra i premiati anche Vincenzo Nibali e Moreno Moser.

VELAECCO LA ROLEX CUP, IN MAGGIO A GAETA E CAPRILa Rolex Capri SailingWeek/Volcano Race 2013, in programma dal 16 al 24 maggio 2013, è stato presentatoa Roma, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate. Saranno Gaeta e Capri aospitare la terza edizione su oltre 400 miglia complessive. La manifestazione saràriservata ai maxi yacht, barche con una lunghezza minima di 18,29 metri e gli iscrittisaranno divisi tra mini-maxi (fino a m 24,08), maxi (m 24,09-30,50) e supermaxi (dai30,50 in su).

CICLOCROSSALLAZZURRO BRAIDOT IL TROFEO SCOTTI(gmc) Lazzurro Under 23 Luca Braidot,precedendo di 24?? lélite Stefano Capponi e il giovane Francesco Pedante, ha vinto laprima gara del Trofeo Romano Scotti di ciclocross, a Roma. Fra le donne successo diVania Rossi, davanti allUnder 23 toscana Alessia Bulleri.

GINNASTICALA GALIULINA STOP 6 MESI DOPO IL DOPINGLa ginnasta uzbeka Luiza Galiulina,già esclusa dai Giochi di Londra per positività ad un diuretico, è stata sospesa per seimesi dalla Federazione internazionale di ginnastica. La Galiulina, 20 anni, il 25 luglioera risultata positiva al furosemide, vietato perché coprente di sostanze dopanti. Potràtornare alle gare dal 30 gennaio 2013.

TENNISARNABOLDI NEI QUARTI A YOKOHAMA(r.ber) Un altro convincente successo per ilcanturino Andrea Arnaboldi nel Challenger da 50.000 $ di Yokohama (Gia). E arrivato,per il passaggio nei quarti di finale, contro il britannico Jamie Baker, n° 251 Atp, con lo

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score di 3-6 6-1 7-5. Ora lazzurro troverà Taro Daniel, n° 321 Atp, per salire ancora. Intabellone cè anche Matteo Viola.

HOCKEY PISTAVALDAGNO INARRESTABILE(r.ber.) E andata in archivio la seconda giornata di serieA1 con i posticipi. Brillante vittoria dei campioni del Valdagno sul campo del Prato(7-1); a segno anche il Lodi, in esterna sulla pista del Trissino (4-2); rotonda vittoria delBassano, tra le mura amiche, contro il Follonica (6-1); nulla da fare per lHockeyNovara, fermato 6-2 dal Forte dei Marmi, in Versilia. Giovinazzo vincente sul Thiene(4-1) e Viareggio sul Breganze, fuori casa, per 8-4.

IPPICAAGNANO RIMANE CHIUSO(gmc) Nessuna novità per lippodromo di Agnano,nonostante sia scaduto il termine di Gaetano Papalia, presidente dellUnione NazionaleIppodromi, senza che sia arrivato un nuovo socio. Pertanto, lAssi, ex Unire, hatrasferito?? anche le riunioni del 25 e del 27 novembre a Castelluccio dei Sauri eAversa (il 28).LA CORSA TRIS DI IERI A MILANO E 9-10-1Milano trotto: 1. Leader dei Sogni (9), 2.Matrix di Re (10), 3. Inakus Piov (1), 4. Manzoni Matto (6), 5. Nelson Team (12). LaBibbina (n. 13) non ha corso. Tris: 9-10-1 da 274,21 euro e da 39,20 euro alla coppia.Quarté: 9-10-1-6 da 4.046,88 euro e da 82,88 euro alla terna. Quinté: 9-10-1-6-12 da15.746,10 euro.LA TRIS ODIERNA, ANCORA TROTTO A BOLOGNALa Tris odierna di trotto, conquarté e il quinté, è alle ore 18.30, a Bologna sui 2.060 metri con 18 cavalli. La nostraterna è Giove Caf (18), Norris Grif (17), Incos (16). Poi Iacopo Duke (15), NubianaGuasimo (13), Indù Jet (12).

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pallanuoto / coppeBrescia ko in Champions Bene Savona eFlorentia

Emanuele Mortola

LUCI ed ombre per le squadre italiane nelle coppe europee. In Champions, si èdisputata la quarta giornata della fase preliminare, impostata su gironi a cinque o a seisquadre con promozione delle prime quattro classificate in ciascuno di essi agli ottavidi finale. Il Brescia nel girone C ha perso in casa con gli spagnoli del Barcelloneta per7-5, ma la sua qualificazione non è per niente compromessa. Questa infatti laclassifica del girone: Barcelloneta 12, Brescia, Marsiglia, Kazan e Voyvodina 3. Però,a questo punto è diventata molto importante la quinta giornata che si giocherà il 28novembre e nella quale il Brescia sarà impegnato a Kazan in Russia. Per il Bresciahanno segnato due gol Elez (con un rigore), uno Presciutti, Mammarella e Fiorentini.In Euro Cup, si sono giocate le partite di andata dei quarti di finale ad eliminazionediretta. Il Savona ha battuto in casa i francesi dellOlympic Nizza per 15-8 con otto goldi Rizzo (con tre rigori), tre di Deserti, due di Petrovic, uno di Lorenzo Bianco eDamonte. E la Florentia ha vinto a Livorno, suo attuale campo di casa, con gliungheresi dello Szolnoki per 8-6. Il 24 novembre si giocheranno le partite di ritorno.

(il.aic.) Si giocherà ad Imperia dal 22 al 25 novembre, il girone B eliminatorioIMPERIAdi Champions donne. Prima giornata: Nancy (Fra)-Quiriat Tivon (Isr) ore 17; Sabadell(Spa)-Olimpiakos (Gre) ore 18,30; Blau Weiss Bochum (Ger)-Rari Nantes ImperiaLinea Mediterranea ore 20. Ai quarti (9-23 marzo 2013) le prime quattro.

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Anni di silenzio poiMurray e adesso ilritorno in patria:per il grandeantipatico è unasecondagiovinezza

Ivan Lendl, 52 anni, coach diMurray (Reuters)

TENNISA Lendl la luce dei riflettori non fa piùribrezzo Ea Praga per la finale di Daviscontro la Spagna

PIERO VALESIO

SCOMPARSO dalla circolazione per anni, tantoil suo disgusto per il tennis era abissale, Ivan

è riemerso dal buio prima grazie ad unLendlsiparietto gustosissimo che lui stesso raccontòtempo fa: e cioè che quando offrì a John

lopportunità dio prendere parte ad unMcEnroeevento da lui oprganizzato e John accettò lui glirispose al telefono apostrofandolo: sapevo cheprima o poi avresti lavorato per me. Poi Ivan ha

trovato qualcuno percui lavorare lui e ilsuo affiancare questoqualcuno gli harestituito quellapopolarità che avevaperduto e per la qualeprovaresostanzialmenteschifo. «Lavorare con

Lendl è stata una delle migliori scelte della miavita» ha detto ieri : e tutto sommato,Murraypur con tutte le perpessità del caso dovuta allaprolungata assenza del ceco dal mondo deltennis si può azzardare (almeno restando a ciòche si è visto al Masters) che col cavolo loscozzese avrebbe vinto Olimpiade e Us Opense non avesse goduto di uniniezione di cattiveria proveniente dal grande ceco.Comunque, la rinnovata celebrità alla fine deve aver suscitato in Lendl sensazionipositive visto che ha accettato linvito della sua Federtennis natìa a da Londra haraggiunto Praga dove in questi giorni sarà al fianco della formazione ceca impegnatada domani nel tentativo di strappare la Davis agli spagnoli. Na avrà bisogno perchésarà un match con i controcavoli; da una parte Il numoero 6 del mondo, Berdych, undoppista e davisman intenso, Stepanek e il giustiziere di Nadal, quel Lukas Rosol cheè lultimo ad aver giocarto questanno una partita versus Rafa. Dallaltra un Ferrerinsieme goduto (per la vittoria a Bercy) e furioso per aver mancato laccesso allesenifinali del Masters pur avendo vinto due match; e il doppio che quel Masters havinto, e linviato di Nadal, Marc . Contro gli spagnoli pure il campo,Granollers Lopezun acrilico?? che hanno trovato velocissimo e del quale si sono prontamentelamentati. Certo più veloce dei tappeti di Londra e Bercy: un greenset assai piùmalleabile (troppo, per ). Chissà cosa ha in testa Lendl: speriamo di nonFedererritrovarcelo a «Ballando con le stelle» visto che ha riscoperto quanto la luce deiriflettori non faccia poi così schifo.

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Alla base del casoci sarebbe il solitoproblema deifantini, in perenneguerra con labilancia: «Nonsono un dopato»,dice dal Dubai.Infiniti i casi dicoca??: daMaradona sino allatragedia di Pantani

Lanfranco Frankie?? Dettori,42 anni tra un mese (Ap)

Dettori: cocaina per pesare meno «Io, nondrogato»

PAOLO VIBERTI

SECONDO unindiscrezione del Sun, il dopingdel fantino italiano Frankie sarebbeDettoristato causato non da sostanze finalizzate amigliorare le prestazioni in corsa, bensì datracce di cocaina. Il che è perlomeno strano sesi tiene presente che la coca?? aumenta lafrequenza cardiaca e diminuisce lafflussodellossigeno ai muscoli, ma comunquespiegabile. I fantini infatti hanno una teoricaragione per assumere cocaina o comunquesostanze che diano una positività a taleprodotto: lo scopo è quello di generare

inappetenza edunque di favorire inquesto modo ilmantenimento delpeso che permetteagli stessi jockey dimontare cavalli importanti nelle maggiori corse di gruppo sututti gli ippodromi di grido del mondo. Se un fantino supera i55-56 kg gli viene preclusa la possibilità di ingaggi assairemunerativi.

La storia dellippica è piena di casi alla cocaina:ARCHERuna dei fantini più celebri, il britannico Fred , fuArchertrovato positivo alla cocaina nel corso della carriera che siconcluse in modo tragico nel 1886, quando linventore dellamonta a staffa lunga?? morì suicida con un colpo di pistola

alla tempia. Lindiscrezione che per Dettori si possa trattare di cocaina è stata riportataieri dal tabloid britannico che aveva raccolto la confidenza di una persona vicinaallentourage del fantino anglo-italiano. La positività di Frankie fa riferimento a uncontrollo del 16 settembre in Francia, a Longchamp. Ora Dettori dovrà rispondere alleautorità francesi per la prossima settimana e rischia una squalifica fino a sei mesi. Giànel 1993 al fuoriclasse sardo fu negata la licenza di gareggiare in Giappone dopo chela polizia lo aveva fermato a Londra in possesso di un piccolo quantitativo di cocaina.Frankie è in vacanza a Dubai con la famiglia: «Non sono un drogato», ha dettostizzito. A metà degli Anni 90, in una sua autobiografia, aveva detto: «La droga non hamai fatto parte della mia vita, ma come molti giovani lho voluta provare senza pensarealle conseguenze».

Nella storia dello sport sono comunque infiniti i casi di positività alla cocaina: daiCASItennisti Richard e Martina , ai pugili Mike , Jerry eGarquet Hingis Tyson QuarryFrank , tanto per citarne alcuni soltanto; dai calciatori Diego Armando Bruno

, Adrian e poi Mirk e aiMaradona Mutu Juliano, Pagotto, Flachi, Bachini Higuitacorridori Tom , Marco , Frank e Valentino ,Boonen Pantani Vandenbroucke Foiscon gli ultimi tre finiti purtroppo tragicamente. Per molti non sè trattato certo di unsotterfugio per ottenere un miglioramento delle prestazioni nelle rispettive discipline,anche perché la cocaina non è certo lillecito più indicato in tal senso, bensì deltentativo di sopportarein qualche modo qualcosa di assai più radicato, il male di vivere.

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Tzetvan Sokolov in azionedattacco per la Bre Banca

Sci, paura Vonn e divieto di parlarne

(p.vib) Mistero sempre più fitto e secondoalcuni anche inquietante: Lindsey Vonn restaricoverata in un ospedale del colorado per fortidolori intestinali??, ma intanto la federsciamericana si affretta a inviare a tutti icomponenti dello staff e a tutti gli atleti unlaconico sms: vietato rilasciare dichiarazionisullatleta??. E se non è una notizia questa! Ilcaso diventa di difficile interpretazione, ma se sitrattasse di un malessere comune?? gliatteggiamenti sarebbero ben diversi. si fanno leipotesi più disparate, cè chi sussurra che possaanche trattarsi di qualcosa di antipatico. Dicerto la vonn vista a Soelden era apparsa piùgrossa?? di almeno 9-10 chili.SCATTA LA TRASFERTA AMERICANA PERLE AZZURRE DI SCIScatta la trasfertanordamericana per le squadre femminili dellaCoppa del Mondo. Il calendario prevede ungigante e uno slalom sabato 24 e domenica 25novembre sulla pista di Aspen, Colorado,seguiti la settimana successiva da due discesevenerdì 30 e sabato 1 dicembre e un superGdomenica 2 a Lake Louise. Il dt RaimundPlancker ha convocato 16 atlete: oggipartiranno per Copper Mountain le atlete dellediscipline tecniche Moelgg, Karbon, Irene edElena Curtoni, Agerer, Nadia e SabrinaFanchini, Brignone e Costazza. Forfeit di GiuliaGianesini. Sabato 17, poi, sarà la volta dellevelociste con Stuffer, Recchia, Marsaglia,Borsotti, Merighetti, Elena Fanchini e Cipriani.MA A LAKE LOUISE GARE A RISCHIO:TROPPO FREDDOTroppo freddo, Coppa delMondo a rischio: a Lake Louise gli organizzatoricanadesi hanno detto che il freddo polare haghiacciato il fiume dal quale solitamente vieneprelevata lacqua per produrre neve artificiale eintegrare così quella naturale (scarsa) presentesul tracciato di gara. Il controllo per daresemaforo verde alle gare, da parte del delegatoFis, avrebbe dovuto aver luogo ieri, dopoessere già stato rinviato la scorsa settimana.Una decisione sarà presa oggi.GARE FIS, MARSAGLIA 2° IN AMERICADIETRO JITLOFFDue giganti Fis a CooperMountain, in Colorado, per gli azzurri che sipreparano per le prove di Coppe in Canada.Matteo Marsaglia (due volte secondo) e MattiaCasse (un quarto e un quinto) sono statiprotagonisti in entrambe le competizioni vintedallamericano Tim Jitloff.

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Cuneo (Galbiati) Il croatonaturalizzato italiano DraganTravica, 26 anni (Galbiati)Lindsey Vonn, 28 anni, con lasua 4ª Coppa del Mondo(Reuters) Louis Burton,skipper di Bureau Valée allaVendee Globe (Reuters) PerLance Armstrong unaltrabufera da un suo accusatore(Reuters)

VOLLEY / 1Bre Banca Lannutti Cune-Asseco ResoviaRzeszow3-0Parziali. 25-18 25-23 25-20.ASSEZO RESOVIA RZESZOW: Lotman 1,Grzyb 5, Nowakowski 1, Tichacec, Akhrem 11,Bartman 16, Kovacevic 3, Perlowski, Ignaczak(L). Allenatore: Kowal. BRE BANCA LANNUTTICUNEO: Mastrangelo 6, Ngapeth 11, DePandis (L), Wijsmans 11, Kohut 5, Grbic 1,Sokolov 17, Abdelaziz 2. Allenatore:Piazza.NOTE: durata set 22, 26, 24. Cuneo: ric.69% (48% perfette), att. 51%, muri 7, aces 9,batt.sb. 12, errori 24. Rzeszow: ric. 34% (19% perfette), att. 47%, muri 3, aces 1,batt.sb. 14, errori 23. Spettatori 4500.(c.man.) Una leggera sbandata allinizio del terzo parziale, il resto è un monologo diCuneo la temutissima partita in terra polacca della Bre Banca Lannutti. La squadra diRoberto Piazza vince 3-0 contro il Rzeszow ipotecando il primo posto nel girone G edil passaggio al turno di Champions League.

VOLLEY / 2TUTTO FACILE PER LA LUBE MACERATA IN GERMANIA(l.muzz) Vince 3-0 (25-2026-24 25-19) la Lube Banca Marche Macerata in quel di Unterhaching, campo tedescotutto esaurito da giorni per questa super sfida della Pool D. Un successo che di fattoconsegna le chiavi del primo posto finale alla formazione di coach Giuliani a +4 propriodai tedeschi con la gara di ritorno in casa al Fonte Scodella.

In Finlandia inaspettato ko dellAndreoli Latina nella gara di andata degliLATINA KOOttavi di finale della Coppa Cev sul campo del Valepa Sastamala. I pontini, sconfitti3-1 (26-24 25-19 23-25 25-20), per superare il turno - dovranno ribaltare il risultatomercoledì prossimo a Latina e vincere anche il golden set.

Vince 3-1 LAsystel Carnaghi Villa Cortese contro lAgel Prostejov (25-23DONNE25-19 22-25 25-22) nella terza giornata di Pool B.

VELAANCHE BURTON TAMPONA?? ALLA VENDEE GLOBEDopo Kito de Pavant dopo lapartenza della Vendee Globe, sabato, è successo anche a Louis Burton: collisione conun peschereccio e ritiro dal giro del mondo da soli e senza scalo.

DOPINGUN ALTRO LIBRO METTE NEI GUAI ARMSTRONGLance Armstrong ancora nelmirino: uno dei suoi più ferventi accusatori, David Walsh, il 13 dicembre farà uscire ilsuo nuovo libro Seven Deadly Sins?? con gravi accuse a Lance.

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Gianluca Basile, 37 anni, daquesta stagione a Milano(Liverani)

BASKETMilano, 13 partite per risorgereBASILE «Dobbiamo recuperare in Coppa ein campionato, altrimenti andiamo verso ildisastro»

MIRCO MELLONI

RISORGERE o affondare definitivamente.Dopo un avvio da 5 vittorie in 12 gare tra Italiaed Europa - con una serie aperta di quattro kocasalinghi - la stagione di Milano è già al primocrocevia. E in discussione laccesso alle Top 16di Eurolega e persino alle Final Eight di CoppaItalia, incredibile per chi annovera nomi comeScariolo, Fotsis, Langford, Bourousis, Hairston,ed era partito per aprire un ciclo vincente.Domani ad Istanbul cè il primo spareggio, unfallimento europeo non sarebbe disastroso alivello economico ma nuocerebbe allimmaginedi un club che non vince da 16 anni e metterebbe in dubbio il futuro di un gruppo chefin qui ha convinto solo nella vittoria a Siena. Ma il 37enne Gianluca Basile - lunicogiocatore italiano in attività ad aver vinto lEurolega - invita i suoi a crederci: «A partireda domani, avremo 13 partite per rimetterci in carreggiata, da qui alla fine della primafase di Eurolega e alla boa di metà campionato. A quel punto faremo i conti».Basile, la vera Milano è quella di Siena, o è la squadra con la peggior difesa diEurolega?«La partita contro Siena deve rappresentare lesempio. Avevamo latteggiamentogiusto, con laggressività che aiuta a cancellare certi errori. Dobbiamo migliorare alivello mentale, ne parliamo spesso. Però cambiare chip?? non è semplice a livellopratico».Qual è la ricetta dettata dalla sua esperienza?«Serve mantenere una certa linea a livello di atteggiamento, fin qui non è successoma stiamo lavorando bene. Resto positivo: non posso credere che una squadra comela nostra continui a giocare così. E se veniamo a capo di una situazione del genere,non ci fermerà più nessuno».Nella sua carriera aveva vissuto situazioni del genere?«Lanno dopo il primo scudetto a Bologna, in Fortitudo: perdemmo di 37 il derby diNatale e seguì uno sbandamento pesante, però arrivammo comunque infinale-scudetto. Ma quattro gare di fila in casa no, non le avevo mai perse».In Fortitudo visse una realtà emotiva fino alla schizofrenia, al Barcellona un clubagli antipodi, qual è la linea giusta?«Milano sta adottando la linea spagnola, simile al Barça, dove Dusko Ivanovic restòquasi tre anni, nei quali il club spese tanto ma non riuscì a vincere, prima di arrivare alpunto di rottura. Non cè una ricetta perfetta ma un cambiamento profondo è sempreuna sconfitta per società, staff tecnico e giocatori, e non è garanzia di passi avanti».Cosa dice al pubblico di Milano che domenica ha fischiato la squadra?«I fischi sono meritati, i tifosi attendono successi da 16 anni, non possiamo chiedereloro ulteriore pazienza».

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Quanto conta la sfida di domani contro lEfes?«Non cè tempo per recuperare, serve vincere le due in casa e almeno una trasferta. Edobbiamo rimontare pure in Serie A: lesclusione dalla Coppa Italia sarebbe unamazzata».Il suo ex compagno di reparto a Bologna e in azzurro, Gianmarco Pozzecco,debutta da allenatore in Legadue a Capo dOrlando, che effetto le fa?«Sono convinto che farà bene: la trasformazione da grande giocatore a grande coachnon è immediata, ma il Poz capisce il gioco e sa riconoscere il talento. E un mestieredifferente, che ti costringe a pensare al basket 24 ore al giorno. Tifo per lui ancheperchè mi piace leffetto-novità che i giovani tecnici hanno portato già nella Serie A dicalcio».

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EUROLEGA / IL PROGRAMMASubito Siena e Cantù Domani EA7 aIstanbul

Eurolega, 6° turnoGIRONE A Oggi Khimki-Fenerbahce (ore 16.30, SportItalia2), OlimpiaLubiana-Mapooro Cantù (ore 20, SportItalia2), Panathinaikos-Real Madrid.

Real Madrid 8, Khimki e Fenerbahce 6, Cantù e Panathinaikos 4, LubianaClassifica:2.GIRONE B Oggi Alba Berlino-Montepaschi Siena (ore 20.45, SportItalia),Maccabi-Malaga, Prokom-Chalon.

Maccabi 10, Malaga 8, Siena e Berlino 4, Chalon e Prokom 2.Classifica:GIRONE C Oggi Cedevita Zagabria-Zalgiris Kaunas, domani Efes Istanbul-EA7 Milano(ore 19.45, SportItalia2), Caja Laboral Vitoria-Olympiacos.

Zalgiris 10, Efes e Olympiacos 6, Milano 4, Vitoria e Cedevita 2.Classifica:Girone D Oggi Vilnius-Cska Mosca, Bamberg-Barcellona, Partizan-Besiktas.

Barcellona 10, Cska 8, Besiktas 6, Bamberg 4, Vilnius 2, Partizan 0.Classifica:NBA, FINALMENTE TORONTO Primo successo esterno di Toronto che, nonostante isoli 5 punti nellultimo quarto e un Andrea Bargnani da 8 con 3-13 al tiro, vince sulcampo di Indiana con Calderon in tripla doppia. I Los Angeles Lakers perdono controSan Antonio, decisiva la tripla di Danny Green. Oggi è il primo giorno californiano diMike DAntoni, che ha annunciato: Dovremo ispirarci ai Lakers anni 80, quelli delloShowtime??.

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Con parkour lo scooter èanche a quattro ruote (Ansa)

LE NOVITA ALLEICMAParkour, scommessa che viaggia su 4 ruote

MILANO. Arriva in Italia il primo scooter aquattro ruote: flessibile come una moto, ma piùsicuro perché più stabile. Si chiama parkour??e sarà nei concessionari a partire dallestate2013. Ad annunciarlo, Riccardo ,Marabesepresidente dalla Quadro Vehicles, lideatrice delnuovo veicolo presentato in anteprimamondiale all Eicma 2012, lesposizioneinternazionale del motociclo che domani apriràle porte al pubblico fino al 18 novembre. Leaspettative di commercializzazione «sonoaltissime», dice Marabese, spiegando che giàoggi «ad una richiesta di tre ruote ne abbiamoventi per il quattro ruote». Inoltre, questoveicolo soddisferà «un segmento di mercatoche oggi non esiste, sicuramente più numerosodei puristI motociclisti», che comprende anche quelle «persone che non sarebberomai salite su una moto», ha aggiunto. Il primo scooter a quattro ruote, con un motore350 di cilindrata per una velocità massima di 135 Km/h, costerà intorno ai 9 mila euro.In occasione di Eicma, Quadro ha presentato anche la nuova creazione della gammatre ruote, il 350s, più potente e confortevole del 350d nelle due nuove colorazioniOcean Blue e White Snow.

, il calendario pubblicato in ricordoMOSTRA PER IL SIC Route 58 - in viaggio con Sicdi Marco , si trasforma in una mostra video-fotografica allestita, da oggi alSimoncelli18 novembre, allinterno di Eicma, lEsposizione Internazionale del Motociclo di Milano,in cui verrà predisposto uno spazio interamente dedicato al campione della MotoGP.Le più originali delle diecimila foto del numero 58?? che i fan del pilota hanno inviato aMediafriends-Mediaset per la realizzazione del calendario saranno esposte su grandipareti e mostrate in una video-istallazione. Un muro bianco accoglierà invece imessaggi, i ricordi e le firme degli amici di Sic. I visitatori della fiera milanese, inoltre,potranno vedere da vicino la sua famosa show bike.Sabato pomeriggio il padre di Marco, Paolo Simoncelli, sarà presente alla mostra perun incontro con i tifosi del campione romagnolo. Allinterno della stessa mostra -allestita in collaborazione con il gruppo alimentare San Carlo - sarà possibileacquistare il calendario i cui proventi andranno allaRoute 58 - in viaggio con SicFondazione Marco Simoncelli per finanziare un progetto a Coriano (Rimini), per unacasa-famiglia per ragazzi disabili.

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Andrea Dovizioso, 25 anni;primi giorni in Ducati(Sportinfoto)

IL FORLIVESE ASSAGGIA LA DUCATIDovizioso, il mostro non fa paura

VALENCIA. Dani è stato il più velocePedrosanel secondo giorno di test Irta a Valencia. Doveerano schierati tutti i team tranne la Yamahache si era trasferita armi e bagagli ad Aragon. Ilpilota catalano ha fatto segnare il miglior cronodella giornata in 1.32.322 nonostante la pistamai veramente asciutta. Un gran lavoro quellodi Pedrosa che ha compiuto 30 giri in totale,mentre il suo inseguitore Cal con laCrutchlowYamaha Tech3 si è fermato a 28 tornate e hafermato il suo miglior tempo in 1.32.671.Terzo il tedesco Stefan che ha rinnovatoBradlil suo contratto come Factory Honda Rider finoal 2014, in 1.32.813.Quarto tempo per Nicky , che è il primoHaydendei piloti con la Ducati in 1.32.956, mentreAlvaro (Honda) è quinto in 1.33.109. Sesto tempo per Andrea Bautista Dovizioso(Ducati) staccato di 0,916 . Marquez ha chiuso il suo primo test della carriera in sella auna MotoGP con il settimo tempo in 1.33.403 a soli 0,165 da Dovizioso. Il collaudatoreMichele Pirro è ottavo con la Ducati sviluppo, davanti ad Andrea Iannone che hachiuso nono a un secondo e mezzo da Pedrosa.Randy con la sua Art ha fatto segnare il miglior tempo (il decimo tempo) fraDe Punietle Crt. I piloti che sono rimasti a Valencia e non hanno scelto di trasferirsi ad Aragoncome la Yamaha con Lorenzo e Rossi, hanno potuto approfittare di un meteocapriccioso, che ha però permesso a tutti di lavorare.Sotto gli occhi degli osservatori a Valencia cera soprattutto Andrea che haDoviziosodavanti a se un compito improbo: dimostrare che era Valentino Rossi a non andaredaccordo con la Ducati e non il contrario. «È stato un esordio tutto sommato positivo ha detto Dovi Sullasciutto la moto si muoveva un po, ed ora dovremo capire se sitratta della gestione del motore o del telaio».Altro esordiente ceh ha avuto a che fare con la minacciosissima rossa è AndreaIannone: «Essere completamenti soddisfatti è difficile, perché vorresti esserevelocissimo fin da subito. Ma tutto sommato è andata bene. Ho un buon feelingsullavantreno, ora bisogna capire come sfruttare meglio la potenza mettendo a puntolelettronica. Perdo ancora molto in uscita di curva a moto piegata».

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«Con Lorenzo cisiamo detti tantecose. Non cèbisognodellamicizia, cirispetteremo ebasta»

ROSSI «Ho ritrovatotanti amici. La motoè un po diversa ma èsempre lei»

MOTO VALE RIASSAPORA IL CLIMA YAMAHA

«Non sono mai andato via»

PIERO VALESIO

NEI GIORNI dei grandi sogni è meglio essereprudenti. Perché basta un niente perché ilsogno duri lo spazio di una notte e al risvegliosvanisca come neve al sole. E poi cè una fraseche Valentino ha pronunciato poco tempo fa eche ancora aleggia nellaria con un odorestantio. Una frase che, virgola più virgola meno,suonava così: «Già dal primo giorno di proveho capito che con la Ducati sarebbe statadurissima». Frase il cui significato è

praticamente questo:appena sono salito suquella moto sareitornato indietro di corsa. Vale dunque la pena iniziare unavventura correndo il rischio che qualcosa vada storto? Noche non la vale la la pena.

Dunque quello che doveva essere il primo giorno intenso di Valentino inEMOZIONIDucati è stato in realtà solo un giorno di intense emozioni dato che il nostro hapercorso un solo giro di riscaldamento e dopo è precipitosamente tornato ai box vistoche ha preso a diluviare. Lesattro contrario di quello che le previsioni meteo avevanoannunciato e che avevano indotto il team Yamaha a spostarsi da Valencia (dove iericera il sole) ad Aragon dove il sole proprio non sè visto. Succede. Ma le emozioni,quelle il volto di Rossi lhanno illuminato. Chi era presente al circuito riferisce di unRossi che pareva non essere mai andato realmente via dalla Yamaha. Un Rossi chepareva a casa sua, talmente sereno e a suo agi da far sospettare ai più che il biennioDucatfi non si a mai esistito. Che sia stato al massimo un sogno brutto, tanto perrestare nellambito onirico.

Rossi, riferiscono le cronache, aveva iniziato la giornata con un lungo eDIALOGOcorroborante (ci si augura per entrambi) faccia a faccia con Jorge . Il grandeLorenzoavversario, colui che la Yamaha di fatto gli preferì due anni fa e che Vale haprobabilmente detestato più di ogni altro in questi due anni di brutto sogno. Perché

Jorge era colui che in realtà aveva strappato Vale dal suolungo dolcissimo sogno di vincente. I tempi sono cambiati e idue devono esserselo detto guardandosi negli occhi giustonella mattinata di ieri: «E stato molto gentile, ha fatto glionori di casa e ci siamo detti molto cose. Tra di noi ci saràrispetto e ci combatteremo lealmente, non cè bisogno diessere amici». E Jorge di rimando: «Per me è una grandeopportunità perchè potrrò imparare da Rossi: lui ha qualitàche io non ho».

«Effettivamente - ha detto dopo Valentino - laCONFIDENZAsensazione di non essere mai andati via cè. Ho ritrovato tanti amici conc ui ho lavoratoper sette anni. E poi la moto, per quanto ho potuto capire dai pochi giri che hopercorso lunedì, non è cambiata molto, è sempre lei. Certo col motore 1000 lha resaun po diversa ma diciamo che ci siamo riconosciuti. Avevo una gran voglia di girare unpo più intensamente anche per decidere alcune cose su cui impostare il lavoro in vistadellanno prossimo. Invece ci toccherà aspettare febbraio quando andremo in Malesia.Ma le buone sensazioni che ho provato lunedì restano».

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Buone sensazioni, ricordi, piacere. Che Rossi sia felice lo si è visto in modoDUBBIOchiarissimo. Ma la domanda è: può un ritorno al passato portare risultati positivi?Unpasso del genere non è sempre stato lanticamera di cocenti delusioni? Difficile dareuna risposta. A questo punto bisognerà aspettare linverno quando sapremo se quelloche aspetta Valentino è il sogno leggiadro di un bambino o quello turbato di un adultostressato.

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Da sx: il tecnico Rodolfo Rosi,Benedetti, SIgnorini, Di Nicola,Savoretti e il gm DanteDAlessandro

IL MONDIALE RAFFA A PUERTO IGUAZU: LITALIAESORDISCE CON DUE VITTORIE, SUDANDO UN PO CONTROGLI AMERICANI Azzurri sprint: Turchia e Usa ko

PASO doble dellItalia che, nel mondiale dellaraffa che si sta giocando a Puerto Iguazu inArgentina, ha fatto subito capire di che pastasono fatti gli azzurri. Prime due uscite e primedue vittorie nette. Contro la Turchia,praticamente un allenamento, e contro gli StatiUniti che invece ci hanno fatto un po sudare.

Qui, in uno dei posti più incantevoliCOLOSSIdelluniverso dove ci sono le famose cascatedichiarate dallUnesco patrimonio dellumanità,la Confederacion Argentina de Bochas haorganizzato il 10° mondiale a squadre maschilidella raffa, un appuntamento di successoconsiderato che sono state calamitate inSudamerica 22 nazioni che da tre giorni stanno incrociando le bocce nelle eliminatorieper portarsi nel girone finale a otto. LItalia schiera quattro colossi, Emiliano ,BenedettiGiuliano , Mirko e Paolo . Sono quattro bocche da fuocoDi Nicola Savoretti Signoriniche ci invidia tutto il mondo e qui, in terra argentina, dove le bocce sono uno deglisport più amati che vanta centinaia di migliaia di atleti, pagherebbero palate doro perriuscire a fare lo sgambetto alle magliette azzurre, unimpresa che, nelle precedenti 9edizioni della corsa iridata, non è mai riuscita a nessuno. Lalbo doro è scritto tutto inlingua italiana.Rodolfo , tecnico degli azzurri, sta scrutando dalla panchina le squadreRosiavversarie per capire i voti da mettere sulle pagelle ed evitare, non si sa mai,spiacevoli sorprese. «Cè una squadra in più qui a Puerto Iguazu spiega - ed è quelladei supporter argentini. Sono scatenati e sostengono i loro beniamini con un tifoindiavolato che fa tremare il palazzetto. Mi immagino il clima, già bollente visti gli oltre30 gradi che ci cucinano e fanno soffrire, che si respirerà quando incontreremo ipadroni di casa».

Rosi tiene docchio, oltre agli argentini, anche Svizzera e Brasile mentreFORTUNATIpone uno scalino sotto Cina, Austria e Stati Uniti. LItalia, che è stata sorteggiata del 4°girone, quello a 5 anziché 6 squadre assieme a Venezuela, Sud Africa, Stati Uniti eTurchia, non dovrebbe avere alcuna difficoltà ad entrare nella poule degli otto che sigiocheranno il titolo. Rosi non nasconde la sua soddisfazione: «Ci è andata bene, ilnostro è un girone in cui non dovremmo avere problemi di qualificazione in quantosupereranno il turno le prime due in classifica. Inoltre giocare un incontro in meno, conquesta calura, è un vero toccasana».Ma torniamo ai due match di apertura. Contro la Turchia è stata una passeggiata.Tutte tre le partite dellincontro si cono concluse per 15-2 in poco tempo. Nella terna

, e hanno strapazzato e Gemi ,Signorini Savoretti Di Nicola Seliciler, Eman Tamanel singolo ha fatto un boccone di e infine, nel doppio, Signorini eBenedetti GungorSavoretti hanno chiuso il conto con Emen e Gungor.«Effettivamente i turchi sono poca cosa fotografa così lincontro Savoretti perchémancano di esperienza internazionale. Comunque cè quel Gungor che ha un ottimotiro e va molto bene a punto».

Sulla corsia degli azzurri si sono presentati in seconda battuta gliSOTTO UN ALTROStati Uniti trascinati dalloriundo argentino José , un giocatore completo che nonBottosi dà mai per vinto. Si è partiti con la terna. Rosi ha schierato Savoretti, Di Nicola eBenedetti, i stelle e strisce hanno risposto con Botto, Jason e Brian Wisniewski

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. Si è capito subito che gli americani avevano più cartucce dei turchi e , infatti,Polantzla partita è durata 105 minuti e ha visto, al 70°, Botto e compagni sfiorare il pari, 8 a 7per noi. Time out di Rosi, ragazzi diamo unaccelerata, una pacca sulle spalle ed èarrivata la fiammata. Dopo unaltra mezzoretta è calato il sipario sul 15-9 a nostrofavore.Nel singolo si sono affrontati due pezzi da novanta, Signorini e Botto. Il tete-à-tete èdurato ben 135 minuti, il che la dice lunga sullequilibrio che ha regnato nel match. MaBotto era in vena di far regali e ha ciabattato quattro tiri importanti che potevano dareuna svolta alla partita. Signorini, da gattone con le unghie affilatissime, non si èlasciato scappare loccasione ed ha inchiodato lo statunitense per 15-9 con unastraordinaria rimonta dopo essere stato in svantaggio al 60° per 9-5.

«Botto non è lultimo arrivato commenta lazzurro a fine partita ePIENA FORMAabbiamo visto tutti i grandi progressi che hanno fatto gli Usa in questi ultimi anni.Comunque non ho mai temuto di perdere. Mi sento in piena forma e, dopo aver presola mano su questi campi che non sono facili perché molto pesanti, penso di poter dareancora tante soddisfazioni a Rosi ed ai miei compagni».A giochi fatti, con lItalia che aveva già matematicamente vinto lincontro con due partitesu tre, si è giocata la coppia, quattro tiri in souplesse. Gli statunitensi avevano finito labenzina (Botto non poteva più scendere in campo perché già impegnato due volte) ecosì si sono messe in vetrina le seconde linee, Giannotti e Polantz opposti ai nostriBenedetti e Di Nicola. Una folata di soli 35 minuti che ha sbattuto la porta in faccia ainostri avversari tramortiti per 15-4.Che ci aspetta? Oggi alle 15,00 incontriamo il Venezuela e domani alle 16,00 il SudAfrica. Due match che non dovrebbero riservare sorprese. Gli azzurri guardano giàagli scontri con i colossi per poter alzare la loro decima corona iridata.Daniele Di Chiara

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VIAGGIA a vele spiegate la capolista Brb. Anche nella quinta giornata del massimocampionato del volo i componenti lequipaggio della Rossa non si concedono cali ditensione e fanno i corsari nel vicino porto di Rivara, dove il canavesano Forno haconosciuto la terza sconfitta consecutiva. La sorpresa non sta tanto nel successo deicampioni di Aldino , quanto nel rendimento degli uomini dellaltro presidenteBellazzinie tecnico, Silvano . Al quale non basta la classe del nazionale sloveno DavorGrivettoJanzic per tenere a galla una barca che fa acqua. E già crisi o flessione momentanea?Il ruolo di vice prima della classe è detenuto dalla Perosina che ha approfittato dellagiornata negativa di alcuni elementi della Voltrese per mettere a segno il terzosuccesso. Al termine della prima frazione di incontro Longo e soci avevano già messoinsieme i dodici punti utili per gioire.

Sulla ruota della Chierese è uscito per la quarta volta il 9-11. Stavolta è diCABALAsegno negativo e per giunta scaturito sui campi di casa dopo un vantaggio parziale di9 a 3 nei confronti della Ferriera. Clamoroso il black out successivo proprio nellequattro prove tradizionali dove, si presume, le squadre ospitanti dovrebbero trarrevantaggio dalla migliore conoscenza dei terreni. Cericola e soci ringraziano per i duepunti doro.

Sprizza felicità anche la Graphistudio che non pensava di arrivare aGENOVESI OUTGenova e incontrare così poche difficoltà per fare man bassa in casa Abg. I friulani cihanno messo sicuramente del loro per conquistare la posta in palio, ma per contro laformazione dello Zerbino non ha posto in atto le adeguate contromisure, crollando nonsolo tecnicamente sotto i colpi avversi.Mauro Traverso

- Masera Borgonese 12-8, La Capannina-B.ValleSERIE B 5ª giornata Girone A.Helvetia 13-7, Nitri Aosta Nosenzo 14-6, Pozzo Strada L.B.Carcare 12-8 ( Nitri Aosta8, Borgonese e Nosenzo 6, La Capannina e Pozzo Strada 5, Masera e Carcare 4,B.Valle 2). Vadese Beinettese 12-8, Rosta-Serravallese 9-11,Girone B.Calvarese-Gaglianico 10-10, Auxilium-Roverino 16-4 ( Auxilium 10, Gaglianico 9,Serravallese 6, Calvarese 5, Beinettese e Roverino 3, Vadese e Rosta 2). Girone C.Villaraspa-Gaja 12-8, Mugnai-Pederobba 16-4, Snua-Dolada 12-8, Canova-Noventa12-8 ( Canova 9, Pederobba 7, Mugnai 6, Noventa e Snua 5, Villaraspa 4,Quadrifoglio e Dolada 2, Gaja 0).

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SERIE A-B VOLOCosì la Rossa ha spento il FornoGARE RAFFANel Trofeo Rosati la spunta Capponi

MENTRE i nostri quattro moschettieri si stanno battendo in Argentina per la conquistadellalloro mondiale a squadre, gli altri polsi eccellenti della raffa si sono cimentati in tregare nazionali fra le quali spiccava il Trofeo Alvaro , con cui la societàStortoniMontegranaro ricorda da 27 anni il mitico fromboliere dalla mira infallibile, gloria evanto delle bocce ascolane. Fra i 206 individualisti di categoria A1-A si è imposto iltalentuoso padrone di casa Fernando che al termine di una finale palpitante haRosatisuperato per 12-11 il ritrovato bomber maceratese Moreno dellaCapponiSambucheto.Lo stesso epilogo si è avuto nel 3° Trofeo Scaramelli alla Cavallino di Modena dovelex iridato Andrea della Montecatini Avis, ben affiancato dal campione dItaliaBagnoliRoberto , ha regolato con lo stesso punteggio Giuseppe e GaetanoSignorini DAlterio

, nuova coppia di punta dellAlto Verbano di Varese.MiloroNella partita della verità del 1° Trofeo Paolo organizzato dalla Leonardo Giaccaglia

di Roma, Vincenzo e Antonello del Flaminio (padre e figlio) si sonoDa Vinci Nataleimposti per 12-6 sullaltra coppia capitolina, Lauri e Diomei della Eretum Bocce.Labbinata gara di supporto riservata alle formazioni di categoria B, C e D è stataappannaggio di DElia e Maialetti della Villanova. A Reggio Emilia ha svettato la coppiacomposta da Maurizio e Claudio della Formiginese di Modena.Catellani MazzacaniCorrado Breveglieri

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Lintervento del presidenteRizzoli Il pubblico festante diPuerto Iguazu

LAPERTURA DELLA KERMESSERizzoli: «E bravi gli argentini!»

IL 10° CAMPIONATO del mondo a squadredella raffa si è aperto a Puerto Iguazu, inArgentina, nellaffollato Anfiteatro incastonatonella scenografia delle stupende cascate alconfine con Brasile e Paraguay,dove Hector

, presidente della ConfederacionLimardoArgentina de Bochas, e litaliano Romolo

, presidente della ConfederazioneRizzoliMondiale Sport Bocce, hanno tenuto duediscorsi che hanno fatto battere i cuoristrappando più volte gli applausi. Poi ilgiuramento degli arbitri e degli atleti, i salutidelle numerose autorità sportive e politiche e gliinni nazionale argentino e federale dellaprovincia di Misiones ritmati dalla banda dellaGendarmeria de Frontera di Iguazu. Chespettacolo!Rizzoli, un maestro nel fiutare il clima che si eracreato tra gli oltre mille spettatori, ha toccato lecorde della specificità dello sport delle bocce,«un gioco semplice- ha sottolineato - cheaffonda le sue radici in ogni strato della società,aperto a tutti ed a tutte le età e praticato damilioni di appassionati, uno sport di cui siamoorgogliosi e in cui voi, argentini, siete bravissimie lo interpretate al meglio». Un boato diapprezzamento.E non è mancata la stretta al cuore quando èstato accompagnato in passerella un ospite deccezione, il centenario Cipriano Castelli, il più longevo bocciofilo delle Americhe.«La mia famiglia è originaria di Torino ha spiegato Don - e si è trasferita inCastelliArgentina alla fine dell800. Sono il quarto di dodici fratelli ed abito a Cordoba. Lebocce sono la mia vita. Oggi per me è una giornata indimenticabile».In precedenza cera stata la sfilata delle squadre, bandiere al vento, dei 22 Paesi ingara : Australia, Russia, Svizzera, Austria, Polonia, Libia, Germania, Paraguay, Cina,Repubblica Ceca, Cile, Slovacchia, Uruguay, Canada, Brasile, Perù, Venezuela, SudAfrica, Stati Uniti, Italia, Turchia e Argentina (questultima con due equipe in quantopaese organizzatore).La direzione di gara è stata affidata allarbitro internazionale brasiliano Leonir ,Decoloriginario del Parana e dello stesso paese, Pato , in cui è nato il centravantiBrancodel Milan Alexandre Pato, che avrà come spalla linternazionale italiano Oscar .ButtiUna apprezzata sorpresa di questi mondiali è stata la presentazione, da parte delconsigliere federale italiano Giulietto , responsabile dellimpiantistica, di unMearininuovo tipo di boccia sintetica nata dallo studio della CBI, la Confederazione BoccisticaInternazionale di cui è presidente Rizzoli, e costruita e commercializzata dalla dittaDueT Sport di Perugia che è anche sponsor della Confederazione Bocce.Si tratta di un attrezzo straordinario dalle caratteristiche tecniche di avanguardia, unaboccia realizzata, dopo attenti e prolungati studi presso la facoltà di Ingegneria diPerugia ed il laboratorio di mineralogia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di

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Roma, con resina termoindurente senza nucleo. Il risultato è che, oltre al prezzo divendita molto contenuto, questa boccia rimbalza fino al 50 per cento in meno ed ha lacapacità di mantenere una traiettoria rettilinea di 4-5 centimetri da 0 a 25 metri(attualmente si va dai 25 ai 30 centimetri). A Iguazu si gioca quindi con questorivoluzionario attrezzo che ha riscosso da parte di tutti gli atleti un forte gradimento.D.D.C.

Nel campionato di serie A maschile della petanque continuaIMPERIA E CUNEO, VAI!la marcia incontrastata della Taggese e della Valle Maira. Imperiesi e cuneesi altermine della 3ª giornata sono primi con 6 punti in classifica e pare proprio che le altresei società in corsa non riescano a scalfire queste due corazzate. Si dovrà quindisicuramente aspettare lultima giornata, quando si arriverà allo scontro diretto, pervedere chi delle due andrà direttamente nella finale che assegna lo scudetto. Inquestultima giornata del 2012 (la massima serie riprenderà il 13 gennaio prossimo)anche ai piani bassi si è brindato. I genovesi dellAbg hanno piegato i cuneesi dellaBovesana guadagnando 2 preziosi punti che li fanno allontanare dal fondo classifica;nulla ha potuto, invece, laltro club genovese, Il Lanternino, caduto sotto i colpi deipanzer della Valle Maira nonostante lottima prestazione del giovane Alessandro

che, assieme ai compagni Giacomo e Marco , è riuscito aBasso Drago Saccostrappare tre partiti alla capolista. La Taggese, forte anche dellultimo arrivato, il goldenboy Diego che si fa sempre rispettare vincendo il tiro di precisione e la coppia,Rizziha avuto la meglio sui giovani della Caragliese di Cuneo che rimangono inchiodati afondo classifica. I saluzzesi dellAuxilium hanno ancora una volta sofferto, in questoturno contro il Dopolavoro ferroviario di Ventimiglia, ma sono comunque riuscite aprendere per i capelli una importante vittoria.D.H.

. Il Lanternino-Caragliese 6 12, Anpi Molassana-ValleA FEMMINILE 3ª giornataMaira 12 6, San Bartolomeo-Bovesana 10 8, Pontedassio-Auxilium 10 - 8(Caragliese 6, Anpi Molassana, Pontdassio e San Bartolomeo 4, Bovesana e ValleMaira 2, Auxilium e Il Lanternino 0. Anpi Molassana e Bovesana una partita in meno).

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«Il pugno di DeRossi? E poidicono che la boxe

RUSSO «Pronto in 4settimane, per nonmancare alle Wsb»

Clemente Russo, 30 anni,vice-campione olimpico pesimassimi (Lucat)

«Questa è la Champions per chi ama ilpugilato»

ANDREA SCHIAVON

QUELLORO che gli è sfuggito a Londra loritrovi nelle finiture dellaccappatoio, come aricordare che il traguardo di Clemente Russo èsempre lo stesso. Sono passati tre mesidallOlimpiade e è pronto a tornare sulTatankaring, senza caschetto e con la voglia di metterciancora la faccia per uno sport in cerca diunidentità forte. Sabato cominciano le WorldSeries of Boxing e Russo combatterà a Milanoper capitanare i Dolce & Gabbana ItaliaThunder, dopo mesi trascorsi a fare da

testimonial e adarrabbiarsi di fronte achi vorrebbe relegarela boxe nella fasciaprotetta della

programmazione televisiva «facendo passarenoi pugili come dei cani da combattimento,assetati di sangue».Qualche settimana fa lei ha detto che infascia protetta dovrebbero andarci certepartite di calcio, tra sputi e gomitate??. Havisto pure il pugno di De Rossi nel derby?«La partita non lho seguita in diretta, perchéero inviato di per commentare ilQuelli cheNapoli. Però poi ho visto che su Twitterqualcuno suggeriva a De Rossi di farsi allenareda me».E cosa gli direbbe?«Meglio che non gli dia consigli, sennò manda ko il prossimo avversario. E si prendeuna squalifica ancora più lunga. Piuttosto preferirei raccontargli la prima lezione chemi hanno insegnato quando, a 10 anni, sono entrato in una palestra per allenarmi».E cioè?«La prima cosa che ti spiegano nella boxe è come schivare i colpi. Non a darli. E poi,crescendo, sai che per quanto tu possa fare male al tuo avversario, alla finedellincontro ci si abbraccia».Vuole dire che non ci sono scorrettezze anche nel pugilato?«Ci sono, ci sono. Io in fronte ho una cicatrice frutto di una testata presa lannoscorso».In agosto a Londra ha combattuto il torneo olimpico con il caschetto. Pronto atornare alle regole professionistiche?? delle Wsb?«Dopo un po di vacanze e impegni vari, mi sto allenando da quattro settimane.Diciamo che sono al 60% delle mie normali potenzialità».

Con tempi così stretti, perché ha deciso di esserci?«Per quello che rappresentano le World Series of Boxing:negli ultimi due anni è stato creato un torneo che assomigliaalla Champions League. E se ami questo sport e fai parte di

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è troppo violentaper andare in tv... Ilmio sogno è avereSylvester Stallonea un mio incontro»

una squadra, devi dare il tuo contributo».Il suo avversario, il tedesco Gruner, non ha uncurriculum irresistibile (1 vittoria e tre sconfitte nelleWsb), ma ha 23 anni. Sette in meno di lei.«Vuol dire che dovrò far valere la mia esperienza».Lha studiato al video?

«No, non lo faccio mai. Lascio che sia il maestro Damiani ad analizzare lavversario edarmi le indicazioni che ritiene più utili. Io non voglio farmi condizionare troppo primadi un incontro».

Lanno scorso coi Thunder avete vinto il titolo a squadre, ma ci furono anchepolemiche per il ritiro di Baku in semifinale, a causa degli infortuni. Non cè ilrischio che episodi come quello minino la credibilità delle Wsb?«Il regolamento è stato migliorato per permettere di fare fronte agli infortuni. Lasquadra del Kazakistan, ad esempio, si è attrezzata con un organico di 30 pugili».E voi Thunder come vi presentate?«Nella prima edizione delle Wsb, due anni fa, abbiamo vinto due titoli individuali.Lanno scorso quello a squadre. Con un curriculum così vogliamo essere protagonisti».Sempre convinto quindi che questa sia la via migliore restando al di fuori delprofessionismo tradizionale?«Sì. Con le Wsb la boxe è uscita da un periodo buio. Ed è diventata più spettacolare efruibile dal pubblico».A proposito di spettacolo, ha visto che Sylvester Stallone ha assistito allultimadifesa del titolo di Wladimir Klitschko?« è sempre stato il mio film di boxe preferito. Dovrò chiedere a Domenico DolceRockydi convincere Stallone: sarebbe fantastico se venisse a vedere anche i Thunder. Nonse ne pentirebbe. Garantisco».

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La squadra dei Dolce &Gabbana Italia Thunder

WORLD SERIES OF BOXINGCon Dolce & Gabbana Un torneo a 12squadre

LE WORLD Series of Boxing mettono di fronte12 squadre, suddivise in due gironi cheprevedono un doppio confronto (andata eritorno), per conquistare laccesso ai playoff.Ogni team rappresenta una nazione e, perquesta ragione, la rosa dei Thunder è costituitaper il 60% da italiani, su un totale di 20 pugili.Oltre a , combatte per la formazioneRussosponsorizzata da Dolce & Gabbana ancheVincenzo , pure lui salito sulMangiacaprepodio (bronzo) ai Giochi di Londra. A tingere diazzurro la squadra contribuiscono poi altri trereduci di Londra: Domenico ,Valentinocampione del mondo a Milano 2009, Vincenzo

e Vittorio .Picardi Parrinellole squadre

Algeria, Argentina Condors, Azerbaijan Baku Fires, Mexico Guerreros,Girone A:Poland Hussars, Dynamo Moscow.

Dolce & Gabbana Italia Thunder, Astana Arlans Kazakhstan, BritishGirone B:Lionhearts, German Eagles, Ukraine Otamans, USA Knockouts.COSÌ SABATO AL FORUM DI ASSAGO (Mi) - ore 20.30Dolce & Gabbana Italia Thunder vs German Eagles

Picardi vs Gojan; Suarez vs Harutyunyan; Mangiacapre vsPesi Mosca Leggeri MediBelous; Benchabla vs Michel; Russo vs GrunerMassimi leggeri Massimi

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Lesterno granataora è sempre piùdeterminante per ilpotenziale delgioco di Ventura.Lunedì sera potràcercare di sfruttaregli spazi che lasquadra di Zemanlascia agliattaccanti avversari

Contro la Roma incui è cresciuto e hadebuttato a 16 annicerca il 1° gol

Alessio Cerci ai tempi dellaRoma mentre parla conGiampiero Ventura, allepocaallenatore del Bari. Lattualetecnico del Torino ha diretto iltornante quando sedeva sullapanchina del Pisa (LaPresse)

Per Cerci prova Capitale

MARCO BO

TORINO. Se conosci la serie A a 16 anni vuoldire innanzitutto una cosa: hai talento davendere. Postulato che vale pure per Alessio

, primo gettone nella massima divisioneCercigrazie a Fabio , uno proprio non diCapellobocca buona, che lo spedì in campo con lamaglia giallorossa durante una partita contro laSampdoria datata 16 maggio 2004. Da allora ilragazzo ne ha fatta tanta di strada, passandoda Brescia, Pisa, Atalanta, Fiorentina e adessoTorino, sponda granata del Po. In teoria, viste

le premesse e ilpotenziale tecnico,avrebbe potutoraccogliere di più ma, si sa, per sfondare nel calcio nonbasta saper dare del tu al pallone, occorrono tutta una seriedi fattori. Ora al Toro, con il suo maestro Giampiero Ventura

, che lo ebbe al servizio con la maglia nerazzurra pisana, dopo un ambientamento softsotto la Mole, sta ingranando. Semplicemente devastante contro il Bologna, dove hafatto ammonire il diretto avversario disperato e aggrappato alla sua maglia neltentativo di frenarne la corsa, sta entrando nel cuore della tifoseria con le sueaccelerazioni da supercar a bruciare erba e terzini.

Dopo la buona prova al San Paolo, 1-1 grazie al gol di nelA TUTTO RITMO Sansonefinale, lala sinistra manifestò una speranza, quella che il gioco del Toro continuasse adaumentare in velocità in modo da sfruttare al meglio le sue incursioni. Bene, se colBologna la sua preghiera?? è stata in parte soddisfatta, la prossima partitadellOlimpico, lunedì sera contro la Roma, pare quella perfetta per far registrare unnuovo step del percorso di velocizzazione della manovra. Perché la Roma se da unaparte aggredisce senza soluzione di continuità, dallaltra, lascia lopportunitàallavversario di sfruttare vere e proprie praterie come conferma lo score delle retisinora incassate dalla squadra di : ventitre, record negativo per la massimaZemandivisione condiviso con Chievo e Pescara.

Dunque per Cerci, purosangue dallaRABBIA DOPPIAcorsa velocissima, una partita che pare, sulla carta, ritagliatasu misura sulle sue qualità. E chissà che ritornare dopo circatre settimane allOlimpico dalla sua ultima apparizione controla Lazio non gli permetta di scendere in campo con una dosedi cattiveria superiore alla media ricordandosi delloccasionedoro capitatagli sui piedi allo scadere del primo tempoquando, se fosse stato capace di superare Bizzarri, avrebbeprobabilmente congelato i laziali portando il Toro neglispogliatoi con il doppio vantaggio.

Ricordi a parte, è evidente che molto delPOKER DASSISTpotenziale offensivo granata dipenderà in manieradirettamente proporzionale da quanto sarà ispirato lex viola,sinora fattosi notare oltre che per le sue scorribande

prepotenti anche per gli assist che sinora ha saputo fornire: dal suo piede, infatti, sonopartiti 4 passaggi-gol che hanno mandato in rete , e Gazzi Stevanovic DAmbrosiocontro lAtalanta oltre a con il Parma. Pure col Bologna, a dire il vero, ha offertoBasha

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due palloni che parevano pepite, ma , una di piede e una di testa, non haBianchisaputo trasformarle in gol. Ciò che balza agli occhi è la continua crescita di rendimentoche il tornante destro sta vivendo. Del resto Ventura laveva detto, «appena ritroverà lagamba vedrete quanto vale», e infatti grazie a una condizione fisica in linea con quelladei compagni Cerci si sta dimostrando larma in più del Torino. Unarma in grado diinnescare i compagni ma che in teoria potrebbe risultare letale anche in manieradiretta. Di gol non ne ha fatti moltissimi ma è uno che, come si dice in gergo, la portala vede??. I tifosi granata aspettano e fremono dalla voglia di potersi aggregare a chila pensa così...

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La squadra allenatada Menghini ha giàvisto convocati daRocca, nellUnder15, i promettentiCucchietti, Rivoira,Rapa e Celestri

Alessio Cerci, 25 anni, aladestra del Torino targatoVentura (Liverani)

per i granata 9 trionfi di filaI Giovanissimi inseguono la decima E in 4hanno già indossato lazzurro

Nicola Balice

TORINO. Giovanissimi, ora inizia il bello. Lamarcia dei 98 di Andrea prosegue aMenghinispron battuto, domenica anche il Cuneo ècrollato sotto i colpo del Toro: un 6-0 cheaumenta ulteriormente i numeri granata,sempre primo a punteggio pieno dopo novegiornate con la miglior difesa ed il secondomiglior attacco dItalia, mentre il Novarasecondo in classifica si allontana di altri duepunti. Eppure a sentir parlare Menghini sembra

non ci sia nulla dispeciale: «Stiamolavorando tanto ebene, è vero. Mastiamosemplicementefacendo quello chedobbiamo fare, cioè ciconcentriamo solo sulnostro percorso di

crescita cercando di divertirci ed impegnarci ilpiù possibile». Ma per qualità di gioco econtinuità di risultati questo avvio di campionatoè davvero da incorniciare, ed ora alla vigiliadelle due supersfide con Genoa e Juve sono più le certezze che i dubbi: «Cè grandefiducia, e questo ci permette di lavorare con lo spirito giusto in settimana. Ma possogarantire che i risultati sono davvero lultimo dei nostri obiettivi, e se non stesseroarrivando non ne faremmo un dramma. Ad inizio stagione, ad esempio, abbiamo persoquattro partite in competizioni importanti eppure non ci siamo lasciati abbattere. Ciòche più ci interessa è che stiamo riuscendo a proporre la nostra idea di calcio concontinuità».

Un calcio che evidentemente non ha lasciato indifferente nemmeno loIN NAZIONALEstaff azzurro dellUnder 15 di Antonio . Nel primo stage della stagione sono statiRoccaconvocati il portiere , il difensore ed i centrocampisti e Cucchietti Rivoira Rapa

: «Ma sono in tanti che potrebbero avere la loro opportunità nei prossimiCelestrimesi, e non è affatto escluso che al termine della stagione almeno altrettanti giocatoripossano essere selezionati in azzurro. Noi tutti lavoriamo per cercare di crearegiocatori, e questo è un dato che ci riempie di orgoglio».

Presso lNH Ambasciatori di Torino ieri è stato presentato il libroDELITTI GRANATADelitti Color Granata?? scritto da Nanni scrittore di Moncalvo dAsti che con ilArcudilibro vuole intrattenere i lettori in modo ironico, sportivo, con suspense a sfondogranata. Edito da Sottosopra edizioni di Torino, parte del ricavato sarà devolutoallAISM (associazione italiana sclerosi multipla).

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Allenamenti a portechiuse già da oggi.Il tecnicoabbandona lideadel trequartista epunta sul tandemdattaccosudamericano.Estigarribia sarà ingruppo soltantoper la rifinitura disabato

Mauro Icardi, 19 anni

SAMP BLINDATA FINO A DOMENICAFerrara convinto in attacco 2 punte cè Icardicon Eder

PAOLA BALSOMINI

BOGLIASCO. Visto lo strano clima che inquesti giorni si sta respirando a Bogliasco, Ciro

ha deciso di blindare gli allenamentiFerraracon un giorno danticipo: da questo pomeriggioinfatti i lavori saranno a porte chiuse per tentaredi preparare al meglio lil derby di domenicasera. La stessa cosa era già avvenuta la scorsasettimana prima della sfida con il Palermo, poi

però le due mosse asorpresa di schierare

e Mustafi Poulsennon avevano portato irisultati sperati. OraFerrara sa di avereancora una chanceper salvare lapanchina proprionella gara piùimportante dellanno.Se va male da lunedì cambierà tutto ma il tecnico vuolegiocarsi fino alla fine lopportunità che in estate gli haconcesso la famiglia .Garrone

E per questo che anche durante lallenamento di ieri Ferrara haSI CAMBIAabbandonato lidea del trequartista provando ancora al fianco di . CosìIcardi Ederdomenica sera lattacco della Samp sarà affidato al bomber prelevato dalla cantera delBarcellona che lo scorso anno aveva già salvato la squadra di segnando unIachinigol determinante contro la Juve Stabia e permettendo ai blucerchiati di continuare lacorsa ai playoff. Contro il Genoa ancora in campo con il 4-4-2, quindi, anche se igiocatori che ha disposizione, come lo stesso allenatore aveva ammesso qualchesettimana fa, non sono adatti a questo modulo. Oltre a questo, cosa ben piùimportante, alla squadra mancano soprattutto lucidità e serenità dopo le 7 sconfitteconsecutive. Nel frattempo è subentrato anche il problema , impegnatoEstigarribiacon la sua Nazionale e costretto a sobbarcarsi 12 ore di volo per poter far rientro inItalia. Lex juventino arriverà a Genova solo domani e sarà in campo per la rifinitura disabato. Un problema in più per il tecnico. Certo è che, a prescindere dagli uomini chegiocheranno contro i rossoblù, Ferrara spera di poter contare su un moto dorgoglio daparte dei suoi giocatori.

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«Partita dal valoreenorme. Iogenoano non homai avuto screzicon i doriani. E chepranzi con Lippi!»

SIMONI«Samp-Genoa sfidainfinita già allora»

Gigi Simoni, 73 anni, hagiocato nel Genoa e lo ha pureallenato (Liverani)

«Il mio Marassi tra amici»

MARCO BISACCHI

GENOVA. Gigi e il suo primo derby,Del Neridomenica sera a Marassi, sulla panchina delGenoa, dopo i trascorsi in blucerchiato. Nulla ditroppo strano, comunque, se si pensa ai tantiex??, su entrambe le sponde, nella storia dellastracittadina genovese. E cè anche qualchematrimonio mancato. Come quello tra Gigi

- 12 stagioni al Genoa negli anni 70 eSimoni80, prima da giocatore e poi da allenatore - e la

Sampdoria. «Forsenon lo sapete, mauna volta Enrico

miMantovanicontattò per andare

ad allenare i blucerchiati. E quella era la grandeSampdoria» racconta Simoni. Era lestate del1997 e il tecnico di Crevalcore era alla guidadel Napoli. «E vero, avevo guidato il Genoa.Però avevo coraggio e ricordo che a quei tempiavevo ottimi rapporti con tutti. Quella volta avreidovuto incontrarmi con Mantovani. Poi però fulo stesso presidente a dirmi che non si sarebbefatto nulla, visto che Corrado , alloraFerlainopatron dei partenopei, non aveva gradito. E sipotevano complicare i rapporti con laSampdoria. Pensate però che poi il Napoli mimandò via e io andai allInter...».

Quanti ricordi genovesiDERBY E SALVEZZAper Gigi Simoni. Derby vinti e persi, nel segnodi un calcio un po diverso da quello attuale. «Aimiei tempi si diceva che quando si vinceva underby, poi si poteva anche retrocedere e noncambiava niente. Io credo che fosse una partitapiù sentita, una volta. Cerano passionimaggiori. Anche oggi, certo, è una gara molto attesa. Ma penso sia diverso». Lultimoprecedente tra Genoa e Sampdoria - quello di due anni fa - è stato accompagnato datanti, troppi, veleni. Nonostante il gol di allultimo secondo, la vittoria deiBoselli

rossoblù e la retrocessione dei blucerchiati, i sospetti su underby non troppo belligerante si sono sopiti, almeno in parte,solo di fronte al fascicolo archiviato dalla Procura di Genova.Ma una volta come erano i rapporti pre e post derby? «Ionon ho mai avuto problemi - sorride Gigi Simoni -, eravamomolto amici con tutti. Ci fu un anno in cui noi riuscimmo adandare in A mentre la Samp restò in B. Ricordo che Paolo

mi fece i complimenti, dicendo che la nostraMantovanisquadra non era più forte della loro ma aveva solo un

allenatore migliore. E poi ricordo ottimi rapporti a Genova. Si mangiava tutti i giorniinsieme con i giocatori della Samp. Cera anche Marcello ».Lippi

Domenica sera allo stadio Ferraris sarà una sfida salvezza, comeCOSE NATURALI

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capitato parrecchie volte sotto la Lanterna, in passato. Prima di una sfida del genere,cosa può dire un tecnico alla squadra? Gigi Del Neri e Ciro non avranno diFerraracerto un compito facile. «Alla fine credo che le cose debbano venire naturali. Tutte lecose. Io ricordo che il derby era il pensiero fisso della settimana e anche oltre. Sicominciava a sentirlo già un mese prima. I tifosi pensavano soltanto a quella partita.Una gara in cui venivano convogliate tante attenzioni, con la speranza di potervincere. In questo modo, guadagnavi la serenità dellambiente per tutto lanno. Certo,ora i tempi sono diversi. Ma forse certe cose non sono ancora cambiate del tutto»,chiude Simoni.

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La Russo, a 15anni, ormai sicimenta condifficoltà tecnicheche in Italia solo lacampionessabolzanina è ingrado di affrontare.Sarà una stella deiMondiali Junior diMilano

Giada Russo, atleta dellIceClub Torino

Meravigliosa Giada dal ghiaccio torinese lanuova Kostner

ELISA GENESIO

CHE FINE farà il movimento femminile delpattinaggio di figura italiano quando atlete delcalibro di Carolina e Valentina Kostner

decideranno di ritirarsi? È unaMarcheidomanda che nellambiente circola da tempo, eora dal Piemonte sembra arrivare una rispostachiara e decisa, che porta il nome di Giada

.Russo LatletaCAMPIONESSA ITALIANA SENIOR

quindicenne dellIce Club Torino alla 1ªGara NazionaleArtistico, tenutasi nelweekend a Bolzano,ha sbaragliato laconcorrenzaconquistando il titolo Senior alla sua prima esperienza nellacategoria. La Russo ha messo in evidenza le sue grandiqualità tecniche ed artistiche in entrambi i programmi. Nelcorto ha eseguito una sequenza di passi che è stata valutatadi livello 4, il massimo, che in Italia finora era stato raggiuntosolo da Carolina Kostner, mentre il lungo, pattinato allaperfezione e farcito da ben 4 salti tripli, di cui due in

combinazione, e due splendidi doppi axel, ha impressionato i giudici che lhannopremiata con tutti gradi di esecuzione positivi sugli elementi tecnici. Con un totale di136.93 punti Giada ha superato ampiamente il minimo richiesto dalla FederazioneItaliana per poter ottenere la convocazione ai Mondiali Junior che si terranno a Milano.È ancora prematuro assegnare a questa giovane pattinatrice la pesante?? etichetta dinuova Kostner, ma lentusiasmo nei suoi confronti è giustificato.

Soddisfattissimi i suoi allenatori, Claudia LA FIDUCIA DEGLI ALLENATORI Masoeroe Edoardo , che la seguono da quando ha mosso i primi passi sullaDe Bernardissuperficie ghiacciata. «Giada è una ragazza molto determinata, ha il carattere e lacaparbietà di una campionessa» commenta De Bernardis. Tra le atlete allenate daMasoero e De Bernardis anche la promettente pinerolese Bogdana ,Semyryazhkoche nonostante sia ancora Novice, ha già nelle gambe il punteggio e gli elementi chele permettono di far parte della Nazionale Junior.

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IN BREVE

VOLLEYB2M: Benassi Alba cade nel recupero a Vado(bbd) Spreca una buona possibilità pertornare a guardare la classifica del girone A della serie B2 maschile dallalto, laBenassi Alba di Enrico Cico?? Dogliero. Nel recupero di martedì sera a Vado (gararinviata sabato scorso per i timori del possibile maltempo sulla Liguria), gli albesi sierano illusi, vincendo il primo set 20-25 sullEcosavona, che però non ha mai mollato,riuscendo a ribaltare il risultato con tre set tiratissimi e vinti 25-23/ 25-22/ 25-23.Dogliero ha schierato la formazione tipo, con Novello in regia, Ghibaudo opposto(rilevato da Marchisio), Costa e Gonella centrali, Domenghini e Giraudo in attacco, DiMiele libero. Tocca ai savonesi di Suglia e Parodi salire al terzo posto con 10 punti,mentre lAlba resta settima a 9 e si appresta a ospitare sabato la Lauretana Biella diCarlos Di Lonardo, 4a con gli stessi punti nella sesta giornata dandata.

CICLOCROSSVALLE SI IMPONE A SANGANO(pa.bu.) Il manto erboso e allentato del classicocircuito di Sangano, ha esaltato le qualità del biker canavesano Paolo Valle che si èaggiudicato il ciclocross dellUdace. Al passo dellatleta di San Maurizio, al primosuccesso stagionale nelle ciclocampestri, ha resistito a lungo il rivolese Sesia cheperò, a metà tracciato, è stato costretto a cedere al ritmo di Valle per accontentarsi delposto donore davanti ai distanziati Pozzo, Bianco Dolino ed Elia. Quindi nellordine,Bagnasacco, Bassignana, Giambianco, Sgarbi e Lotito hanno completato la classificadei primi dieci arrivati.

BASKETUNDER 17: PMS E CUS IMBATTUTE(gt) Nel 4° turno del Campionato Under17Eccellenza sono andate a segno sia la Pms, che ha espugnato Biella (57-63, Pollone22, Dellaira 8, Pavone 7; Mascolo 24, Trovato 16, Rauti 11), sia il Cus Torino che èpassato con autorità a Tortona: 62-80, Tava e D. Gay 17, Gatti 10; Vercellino 16,Chiarella 14, Erbì, Idahosa 11; Polyasky 10.I TOP SCORER DELLA SERIE D: PECOLLO NE FA 34!(gt) Grande prova al tironell8ª giornata della Serie D di Pecollo del San Mauro che nel match con il Casale hamesso a segno 34 punti. Alle sue spalle DAgui del Kappadue Torino con 30 punti, Gaydel Castellazzo con 24, Gambaro del Casale con 23.

PODISMOANCHE LA KENIANA CHEROP ALLA TURINI MARATHON(ma.av.) Nellultimo giornoriservato alle iscrizioni dei top runner alla Turin Marathon di domenica prossima, gliorganizzatori hanno messo a segno un gran colpo ingaggiando la keniana SharonCherop, già vincitrice della Maratona di Boston di aprile. La Cherop, che questanno hastabilito anche il proprio personale sulla distanza, correndo a Dubai a gennaio in2h2239??, diventa così la rivale più accreditata dellalessandrina Valeria Straneo per ilsuccesso finale. Oltre ad imporsi a Boston, nel 2012 la Cherop ha conquistato anche ilsuccesso nella Mezza Maratona di Philadelphia.

FOOTBALL AMERICANO

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UNDER 18: VOLANO I GIAGUARI E I BLACKS RIVOLI(en.ca.) En plein per GiaguariTorino e Blacks Rivoli nel campionato Under 18. I Giaguari hanno sconfitto 59-0 iSeahawks Versilia assicurandosi il primo posto nel girone e la certezza di disputare incasa il primo turno dei playoff. Playoff in tasca anche per i Blacks, secondo inclassifica, che hanno piegato 48-2 i Predatori Chiavari.

TENNISALLE BATTUTE FINALI IL MEMORIAL BRAMANTA(ro.be.) E giunta alle battute finalila 10.a edizione del Memorial Renzo Bramanta??, under 18 maschile e femminile, suicampi del CT Biella. Sabato saranno di scena le semifinali, domenica le finali.Protagonisti nel maschile Lavagno e Coppero da una parte, Goitre e Casotto, biellesetesserato per la Pro Vercelli e testa di serie numero 2, dallaltra. Nel femminile sfide disemifinale tra la torinese della Stampa Sporting Annamaria Procacci, n° 1 al via, elalessandrina Stella Novelli; quindi tra Giulia Di Lorenzo e Francesca Bullani,portacolori dei Faggi di Biella, n° 2 del draw.

PUGILATOTRE MEDAGLIE PIEMONTESI AI TRICOLORI GIOVANI(en.ca.) Tre medagliedargento per il Piemonte ai campionati italiani giovanili Youth 2012 di Catania. Sulpodio sono saliti i verbanesi Fabian Lafratta nei 77Kg (sconfitto dal calabrese Mazzei)e Ivan Zucco negli 84Kg (sconfitto dal siciliano Cavallaro), ed il saviglanese StivenLeonetti negli 85kg (ritiratosi per un gonfiore alla mano).

BASEBALLPREMIATA LA FRANCHIGIA NORD-EST PIEMONTE(en.ca.) Riconoscimentofederale per la nuova franchigia del Nord-Est Piemonte, formata da Porta Mortara eNovara, che è stata premiata dalla Federbaseball per essere il club in regione colmaggior numero di squadre iscritte ai campionati (11) e per le vittorie in CoppaPiemonte nelle categorie Ragazzi e Cadetti.

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CAPRA «Perquadrare il bilancioserve un milione emezzo, da solo nonlo copro»

Gianluigi Capra, 44 anni, èlazionista di maggioranzadellAlessandria Calcio

«Alessandria non ce la faccio»

MIMMA CALIGARIS

ALESSANDRIA. «Per la gestione di questocampionato manca un milione mezzo di euro eio non sono più disposto a espormi in primapersona e farmi carico di cifre che sono bensuperiori, in proporzione alla mia quota». Leparole di Gianluigi hanno leffetto di unaCaprabomba, di quelle che scoppianoimprovvisamente e fanno danni pesanti.Pesantissimi. Che la situazione allAlessandriasi fosse, di colpo, complicata, dopo linterventodel presidente Maurizio e dopo laPavignanoconferma della richiesta di riduzionedellingaggio e undici tra giocatori e componentidello staff, era chiaro a tutti. Ma che il futuroimmediato fosse a rischio, certo, era difficile ipotizzarlo, o temerlo, anche perché ieri

mattina proprio il presidente ha cercato di tranquillizzare lambiente, anche con una dichiarazione molto possibilista.«Cè un momento di difficoltà, ma confido in una soluzionesenza strascichi grazie, ancora una volta, allintervento delnostro azionista di maggioranza». Cioè di Capra che, però,poche ore dopo, mentre Pavignano era alla Michelin arassicurare anche giocatori e tecnici, ha messo sul tavolo lecifre e manifestato la sua non disponibilità a proseguire da

solo. Con una premessa. «La mia non è una sparata, per creare scompiglio, ma senzamotivi fondati. I motivi ci sono, e sono molti, e si chiamano, anzitutto, costi: alla cifraprevista per la gestione di questo campionato manca un milione e mezzo di euro, chenon sono più disposto a garantire da solo». Perché da solo? Cè una proprietà,lAlessandria Communication&Marketing, che dal 15 aprile 2012 detiene il 100 percento delle quote e che comprende, oltre a Capra, Valerio , il presidenteBonannoMaurizio e Gisella . E Capra, di questo pacchetto, ha il 57 perPavignano Villatacento. «Fino ad ora, però, il mio impegno è stato ben superiore a quanto avrei dovutopagare in base alle quote. Non sono più disposto a farlo, soprattutto non da solo. Dicoquesto perché mi risulta che la compagine societaria si sta assottigliando, perchéqualcuno ha manifestato la volontà di uscire». Chi? A rileggere le parole di Pavignanonon certo lui e neppure Gisella Villata. Resta . «Chiedete a lui. Io posso soloBonannoribadire che da solo non vado più avanti. Se avessi deciso di fare il presidentedellAlessandria avrei potuto farlo. Da solo. Ma non era questa la mia volontà. Sonoparte di un gruppo, se resto solo, lo ribadisco, non vado avanti».

Come si è arrivati a questo milione e mezzo da coprire, extraFORTE DISAVANZOrispetto alle previsioni di bilancio? «Avevamo previsto 800mila euro dagli sponsor e,invece, ne abbiamo raccolti, fino ad ora, solo 150mila. Quindi 650mila in meno, a cuidobbiamo sommare 800mila euro in più di ingaggi, perché siamo riusciti a cedere solodue contratti onerosi, e ma gli altri sono rimasti, anche seMartini Pandiani,spalmati». Una situazione, come la definisce Capra, «da allarme rosso. Che potrebbeesplodere definitivamente il 15 dicembre, termine per versare stipendi e contributi delsecondo bimestre. Per noi 500mila euro. Serve denaro fresco da immettere: un nuovosocio, sponsor importanti, e garanzie, comunque, di copertura fino a fine stagione».

Nonostante tutto, però, il presidente Pavignano restaPRESIDENTE SERENOfiducioso. «La mia è presidenza è un mandato professionale. Anche per questo ci

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tengo a dire che le cifre non sono quelle indicate da Capra, ma sono inferiori,soprattutto per gli ingaggi. Mi sento anche di escludere uscite dalla compaginesocietaria. Invito tutti i dirigenti, però, a non mettere in giro dati che allarmano e nonsono reali». La situazione di crisi, però, resta. «Un momento di difficoltà, sono il primoad ammetterlo, ma io, anzi tutti noi continuiamo a confidare nellintervento dellazionistadi maggioranza. Che ha fatto molto fino ad ora - aggiunge Pavignano - e che nonvorrà certo mettere in crisi una società in cui ha investito somme davvero moltoimportanti».

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Francesco Zampano è in forseper la sfida con il Carpi(Liverani)

DOPO IL KO DEL LECCELa classifica corta preoccupa lEntella

CHIAVARI. Il sorprendente successo nelrecupero di ieri del Lumezzane con il Lecce uneffetto tangibile, oltre ad aver decretato la finedellimbattibilità dei salentini, lo ha provocatorendendo ancora più corta e indecifrabile laclassifica del campionato di Prima Divisione. Lapresa di coscienza in casa Entella è stataimmediata. «Il Lumezzane è unottima squadra,ma è chiaro che il risultato è sorprendente -ammette il direttore sportivo della societàbiancoceleste Matteo - e contribuisceSuperbia ingarbugliare ancora di più la classifica cheper effetto della vittoria della squadra di èFestadiventata ancor più corta. Se prima non sipoteva e non si doveva abbassare la guardia,ora a maggior ragione si dovrà farlo ancora dipiù. In mezzo a un ingorgo del genere, le insidie possono arrivare da tutte le parti. Cèda stare attenti, lequilibrio la fa da padrone e con ogni probabilità questo sarà il temadominante per gran parte della stagione». Il terzo posto in classifica dellEntella pesa,ma il realismo va messo prima di tutto. I biancocelesti, in fondo, sono una matricola edopo un inizio a tutta hanno rallentato come dimostrano i quattro pareggi consecutiviarrivati nelle ultime quattro settimane.

E ora sulla strada dei chiavaresi domenica al Comunale ciTOP MATCH COL CARPIsarà il Carpi, sfida dalta quota che mette una contro laltra, la seconda e la terza forzadel campionato. Unaltra partita, insomma, ad alto coefficiente di difficoltà per laformazione di Chiavari. «Il Carpi è una squadra decisamente forte - la fotografia del dsdei chiavaresi sui prossimi avversari - che ha tutte le carte in regola per poterconquistare uno dei posti che permettono di giocare i playoff. Attenzione molto alta,ma non è certo una novità». Nella sgambata in programma questo pomeriggio alComunale contro una mista Berretti-Allievi, Luca farà le prove in vista della sfidaPrinacontro gli emiliani. Osservati speciali gli acciaccati Luca e Francesco Cecchini

per i quali si tenta un recupero in extremis. Fuori causa sicuramente oltreZampano,allo squalificato Michele , linfortunato di lungo corso Silvano Russo Raggio Garibaldiper il quale i tempi di recupero si sono allungati ulteriormente e che rientrerà in camposoltanto dopo la sosta di Natale.DOMENICO MARCHIGIANI (OPTA)

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In società da aprile

Gianluigi Capra,44 anni, appartiene a una famiglia di imprenditori alessandrini, storicamenteattiva nel comparto delle costruzioni, che negli ultimi anni ha diversificatolattività, anche nei settori agroalimentare e immobiliare. Dallaprile 2012 èazionista di maggioranza dellAlessandria Calcio (detiene il 57 per cento dellequote) e componente del consiglio di amministrazione

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«Ottime soluzioniin attacco, oradobbiamo crescerein difesa. Per tregare senzaParente: è emersoil collettivo. La cittàè con noi»

«Cinque successi diseguito? Merito delgruppo e di Torino»

Il play Claudio Tommasini:suo padre Aldo giocava pivotin Serie A

Pms, raggiunta la testa Ora che test aTreviglio!

GIOVANNI TEPPA

CINQUE vittorie in fila, lultima - perentoria - nelderby con Omegna. E grazie al successo nelposticipo del Matera sul Treviglio, la ZeroUnoPms Torino ha conquistato proprio insieme ailucani il vertice della classifica raggiungendo ibergamaschi, che hanno perso limbattibilità.

Dopo un inizio nonLATTACCOparticolarmente brillante con le sconfitteesterne con Casalpusterlengo e Lucca, itorinesi hanno cambiato marcia rifilando alleavversarie di turno degli ultimi cinque turni

pesanti passivi: alpalaRuffini venti aMirandola e Omegna,21 ad Agrigento, intrasferta dodici al Bari

e quindici alla Viola Reggio Calabria. Non perniente quello torinese è di gran lunga il migliorattacco della Dna. «La squadra è cresciuta alivello offensivo più di quanto mi aspettassi -spiega il tecnico Stefano -. In questoPillastriniinizio di stagione pensavo di dovermiaggrappare alla difesa, invece è successo ilcontrario. In attacco giochiamo fluidi, riuscendo a trovare quasi sempre buonesoluzioni. È arrivato il momento di crescere anche a livello difensivo, dove stiamopatendo un po. Certo che se mi avessero detto a inizio stagione che avremmo giocatocosì bene in attacco non ci avrei creduto. Daltra parte non avrei creduto di vedere lamia squadra subire una dozzina di penetrazioni fino al ferro comè successo domenicacon Omegna. Roba da non crederci. Per questo inizio di stagione allora non possoche essere normalmente?? soddisfatto».

Il bello è che i torinesi stanno ottenendo questi risultati grazie al gruppo,IL GRUPPOche firma a chiare lettere le vittorie della Pms. Che sta a significare che Torino hacostruito pensando più alla chimica?? della squadra, con giocatori a inserirsi in undisegno programmato piuttosto che a tante stelle nel firmamento. E dire che nelleultime tre gare ha dovuto pure assorbire lassenza di capitan Daniele . «IlParentegruppo ha dato sin dalle fasi iniziali segnali positivi e non sta faticando quindi a

diventare squadra - sostiene Pillastrini -. Nel lavoro inallenamento come in partita si stanno vedendo i progressi.Ma, e mi ripeto, cè ancora molto da fare. Purtroppo abbiamodovuto fare a meno di Parente: gli infortuni fanno parte delgioco perché sappiamo possono capitare. Abbiamo superatosenza traumi il suo stop grazie ai risultati ottenuti. Insostanza lo abbiamo sostituito lavorando tutti insieme pernon farlo rimpiangere. La squadra ha la sua polizzaassicurativa sugli infortuni. Che regala tra laltroconsapevolezza e autostima».

Ma si sa, gli esami non finiscono mai, almenoTREVIGLIO

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fino al termine della stagione. Così la ZeroUno è attesa domenica al big match del 10°turno, visto che andrà a far visita al Treviglio, che avrà una gran voglia di riscatto dopoil capitombolo di Matera. «Giocheremo contro quelli che finora sono stati i migliori -aggiunge lallenatore della Pms -. Treviglio è stata costruita in modo chiaro con precisegerarchie e con leader carismatici. Per noi sarà una prova difficile. Non prepareremocomunque una gara sugli avversari. Come sempre lavoreremo sulla nostra crescitapensando alla pallacanestro che abbiamo in mente di fare. Niente cose ad hocinsomma, le faremo soltanto se arriveremo ai playoff».

Al palaRuffini le cose stanno cambiando. Il pubblico sta crescendo di partitaTORINOin partita. Nel derby con Omegna erano presenti quasi 2.500 spettatori. Segno chedopo lamarezza e lassenza per lunghi anni nelle categorie che contano, il basketpotrebbe tornare di nuovo e prepotentemente nel cuore dei torinesi. «Sono felice eorgoglioso dallenare a Torino. La squadra si è subito legata alla Città e ha voglia difare bene per lei. Sentiamo la vicinanza dei tifosi, la cosa bella è che quando entri alpalaRuffini si respira una bella aria, si sente il coinvolgimento e la voglia arrivare: tuttiinsieme».

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Federico Ficetti, 22 anni,guardia di cm 192 del KopaCus Torino

CAMPIONATO DNBCoach Guidi lancia il Kopa Cus «Adessoabbiamo unidentità Sabato la verifica aPiacenza»

IN PRECAMPIONATO il Kopa Cus Torino erastato sfavillante. Aveva dimostrato una grandecompattezza squadra, unita a unadeterminazione e una qualità del gioco noncomune. Nonostante i sei nuovi innesti lasquadra universitari pareva avviata a unagrande stagione. A dimostrazione era arrivatacome ciliegina sulla torta la vittoria sulla Pmsnel Memorial Gontero. Iniziato il campionato ilKopa si è trovato di fronte alla dura realtà,subendo un rovescio casalingo con Varese. Harialzato la testa vincendo nel derby piemontesedi Dnb col Derthona e di seguito con i friulanidel Corno di Rosazzo, favoriti per il salto dicategoria. Peccato siano giunti tre rovesci di filapesanti come macigni, che hanno minato lecertezze universitarie. A quel punto è arrivata la reazione dellorgoglio cussino: prima avincere e a convincere a Spilimbergo e poi in casa con lUrania Milano, nonostante leassenze di e . Così dopo essere andati sulle montagne russe per un po,Verri Persicoil Kopa pare aver trovato la strada della continuità con il successo sui milanesi chepotrebbe essere stato lo spartiacque dellannata anche perché ora gli universitari sononelle parte alta della classifica, a sole quattro lunghezze dalla capolista Marostica. «Unpo di rammarico cè per alcune sconfitte evitabili - ammette il tecnico cussino,Alessandro -. Abbiamo vissuto dei momenti non facili, ma ne siamo venuti fuoriGuidigrazie alla volontà dei ragazzi. Con Milano siamo riusciti a recuperare e a vincerenonostante mancassero due giocatori importanti. Significa che il gruppo ha carattere evolontà, ma anche qualità». Sabato a Piacenza gli universitari sono attesi ariconfermare quanto di positivo fatto nelle ultime due settimane: «Sarà una verificaimportante - conclude Guidi -. Affronteremo un avversario tosto, ambizioso e increscita: mi aspetto che la mia squadra non faccia passi indietro». G.T.

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La conferma arrivadalla relazione digestione al bilanciodel club di Moratti

LA NOVITAAnche alla Pinetina è pronto ad aprire lostore nerazzurro

Stefano Scacchi

MILANO. La realizzazione di un negoziodellInter allinterno del centro sportivo diAppiano Gentile è stata confermata anche dallarelazione di gestione al bilancio approvato loscorso 29 settembre. Tra le pagine con i contirelativi allesercizio 2011-12 si legge: A breveaprirà anche il negozio allinterno?? dellaPinetina. La realizzazione di un punto vendita

nel quartier generale,dove si allena lasquadra, rappresentauna novità finorapoco praticata dallestrategie commercialidei club italiani,

tranne alcune eccezioni decisamente inclini alle porte chiuse intorno ai loro centrisportivi. Fino a questo momento, infatti, gli con i prodotti delle società calcistichestoresono stati aperti nelle vie principali delle città o nei centri commerciali. Nellultimo annoproprio lInter ha rappresentato bene questi due esempi. A novembre 2011 è statoinaugurato il primo Solo Inter?? a pochi passi dal Piazza Duomo e la Galleria a Milano,riferimento per gli acquisti dei sostenitori nerazzurri e gli incontri dei giocatori dellaprima squadra con gli appassionati che periodicamente possono farsi firmare autografio scattare fotografie insieme ai loro idoli. Nelle scorse settimane è stato lanciato ancheun Solo Inter?? presso il centro commerciale Fiordaliso?? a Rozzano alla periferia suddel capoluogo lombardo. Si tratta di un temporary shop??. Un punto vendita cheresterà aperto per alcuni mesi. In questo caso fino a dopo il periodo natalizio, il piùpropizio per i regali di ogni genere, compresi quelli improntati alla fede calcistica. Nellepagine del bilancio è anche indicata la nuova strategia sul mercato cinese: dallavendita diretta, che era affidata ai due negozi di Pechino e Shangai (il primo chiuso, ilsecondo prossimo alla chiusura), si passa alla commercializzazione dei prodotti suinternet. Per farlo lInter si affida alla piattaforma di e-commerce di Amazon, leadermondiale del settore.

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«Basta con laNazionale? Nonstavo scherzando,sono stato chiaro».Il portiere medita didedicarsitotalmente al suoclub

Se non andrà alMondiale dirà addioalla Slovenia

Samir Handanovic, 28 anni, hasostituito Julio Cesar tra i palidella porta nerazzurra(Liverani)

Per Handanovic cè solo lInter

ALESSIA SCURATI

MILANO. Un annuncio a sorpresa, quello diSamir , che ha spiazzato tuttiHandanovicdichiarando di voler lasciare la Nazionale perconcentrarsi solo sullInter. «Non stavoscherzando», ha precisato davanti ai giornalisti,così da spazzare ogni dubbio sulla veridicità

delle sue intenzioni. La decisione delnumero unonerazzurro è legataalla qualificazione

della Slovenia alla fase finale del Mondiale2014, obiettivo che in questo momento sembradifficile da raggiungere. Nel proprio girone diqualificazione, infatti, la Slovenia ha già settepunti di svantaggio dalla Svizzera prima inclassifica e cinque dalla Norvegia seconda.«Sono stato abbastanza chiaro da questo punto di vista. Se ho parlato col ct sloveno?Non credo di aver bisogno di parlare con nessuno di questo argomento», ha dettoHandanovic. I rapporti con il commissario tecnico Slavisa sono più cheStojanovicbuoni e anche in questi giorni i due sono stati visti spesso parlare e ridere insieme.Nessun argomento, però, può convincere il portiere (tra laltro capitano della nazionale)a tornare sui suoi passi: se non arriva la qualificazione, addio impegni con laNazionale.

«Per ottenere i risultati che ci servono, occorrono dei requisiti cheSENZA REQUISITIin questo momento non abbiamo», ha aggiunto Handanovic.Una dichiarazione che si riferisce alla situazione attuale dellaSlovenia, ma che potrebbe essere anche la causa indirettadel possibile addio. A 28 anni, il giocatore sta vivendo ilpieno della sua maturità agonistica in una squadraambiziosa e forte come lInter. Comprensibile, quindi, che ilgiocatore voglia concentrare energie e ambizioni nellacarriera di club. Ancor più rendendosi conto che, forse, inNazionale manca la qualità che può permettere diraggiungere grandi traguardi.

Se davvero si consumerà laddio allaSOLO NERAZZURRONazionale, Handanovic potrà concentrarsi unicamente sullInter, così come ha decisodi fare nei mesi scorsi anche Cristian , altro interista che ha deciso di chiudere ilChivucapitolo nazionale. Per lInter un bel vantaggio, oltre che per laspetto dellenergia edelle motivazioni (che verrebbero incanalate tutte per la causa nerazzurra) anche sottolaspetto del rischio infortuni, visto che gli scorsi anni le trasferte in nazionale sonospesso state causa di lunghi stop per troppi giocatori dellInter.

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«Il Milan rimane ilMilan, anche senon è più la grandesquadra di untempo. Hosensazioni positivee forti»

DE JONG «Periodono, ma sono felice diessere rossonero»

Nigel De Jong, 28 anni, dice:«Il mio compito è difendere epoi servire il pallone a chi hapiù creatività» (Ansa)

«Non sono pentito»

PAOLO CAPPELLERI

MILANO. La sera in cui Nigel èDe Jongsbarcato a Milano è cambiata la stagione delMilan. Mentre ancora si piangevano gli addii diZlatan , e di tantiIbrahimovic Thiago Silvaveterani, ecco la ventata di entusiasmo nelleultime ore di mercato. Il suo acquisto, assiemea quello di Bojan avrebbe dovutoKrkic«colmare il gap» secondo Adriano , edGallianieliminare ogni alibi. Da quel momentoMassimiliano e la sua squadraAllegriavrebbero potuto competere con le prime della

classe per loscudetto, ma i pianidellad rossonero sisono rivelati un potroppo ottimisti. Tanto

che il centrocampista olandese, impegnato ierisera con la sua nazionale contro la Germania,fra i nuovi acquisti è sicuramente quello con imargini più ampi per migliorare il suorendimento. Ma assicura di non aver alcundubbio sulla scelta di lasciare la PremierLeague e il Machester City per vestire la magliarossonera diventata famosa in Olanda quandola indossavano Marco , Ruud van Basten

e Frank .Gullit Rijkaard «Il Milan rimane il Milan,MEGLIO UN TACKLE

anche se non è più la grande squadra di un tempo. Da piccolo guardavo la serie A equello è stato uno dei periodi più vincenti di sempre - ha spiegato il centrocampistaalla rivista olandese - Rimpianti di aver lasciato Manchester? AlNuSport-MagazineCity mi divertivo e avrei potuto continuare, ma avrei rischiato di giocare meno. Questo,però, non si potrà mai sapere. Ora il Manchester sta faticando un po, quindi magariavrei potuto giocare di più. Tuttavia le sensazioni che ho al Milan sono positive e forti.Mi hanno voluto e sono stati molto felici di prendermi. In questi casi non si può dire dino». Ma si può fare meglio di come si è comportato finora De Jong, che a ventottoanni è uno dei giocatori più esperti a disposizione di Allegri, ma per il momento haavuto un impatto al di sotto delle attese. Ci si aspettava un giocatore aggressivo,

fisico, lideale da piazzare davanti alla difesa. E invece DeJong non ha reso onore alla sua massima secondo cui «ungran tackle è meglio di un gol». Di grandi interventi difensivinon se ne ricordano, e a poco è servita la rete segnata il 20ottobre nella sconfitta con la Lazio, con cui lolandese si èsentito per qualche attimo attaccante, come allinizio dellacarriera, quando sognava di imitare Denis .Bergkamp

Suggerito da Mark ,PORTATORE DACQUA van BommelDe Jong ancora non ha reso come il connazionale, enemmeno come Rino . Sicuramente lolandese,Gattuso

reduce da unestate sul mercato e quindi non al massimo della condizione quando èsbarcato a Milanello, ha risentito anche dei continui cambi di modulo decisi da Allegri e

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delle difficoltà dellintera squadra, oltre che di una infiammazione allanca che lo hacostretto a saltare la trasferta di Champions a Malaga del 24 ottobre. Dopo lesordionel finale della partita vinta a Bologna, lex di Ajax, Amburgo e Manchester City hacollezionato nove apparizioni da titolare (ma in tre delle ultime quattro ha cominciato inpanchina), in una sorta di staffetta con Massimo , come vertice basso delAmbrosinicentrocampo oppure, nel 4-2-3-1, nella coppia di mediani davanti alla difesa al fiancodi Riccardo . Ed è proprio in questo sistema che lolandese laureato inMontolivoeconomia e proprietario di un rivenditore di auto di lusso ad Amburgo può fare ladifferenza. «Il mio compito è difendere e servire il pallone a chi ha più creatività - hadetto al magazine della Uefa - Si può dire che sono un portatore dacqua». Ma adessoè il momento di accelerare, perché il Milan ha la gola abbastanza asciutta.

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«Ma non è solocolpa sua, lasquadra non va. Inpassato Berlusconiincise molto, oranon è più così»

STESSO RUOLO, ALTRI TEMPIColombo: «Io da lui mi aspettavo di più»

MILANO. Stessa stazza, stesso ruolo, ma Nigel De Jong non ha ancora in questoMilan lo stesso peso che aveva Angelo Colombo nel grande Milan di Sacchi.Colombo, si aspettava di più dallolandese?«Sì, molto di più, dal punto di vista fisico e tecnico. Ma è un momento difficile per tuttala squadra, si sente la mancanza dei tanti giocatori andati via e per i giovani è piùdifficile giocare sotto pressione. Così anche le situazioni più semplici si complicano. La

soluzione è allinterno, un giocatore da solo non puòcambiare il risultato».De Jong spesso eccede con i retropassaggi.«E vero. Ma noto anche che la squadra spesso è troppoallungata, e un retropassaggio può essere meno rischiosoquando hai intorno tanti avversari. Ricordo solo Maradonariuscire a districarsi fra sei o sette di noi in unMilan-Napoli...».Dicono che anche lei allinizio faticò con i metodi di

Sacchi?«Bugie, se ne dicono tante. Il gioco di Sacchi era lo stesso con cui sono cresciutonelle giovanili del Monza, un 4-4-2 offensivo che diventa 4-2-4. Dopo 3 gare sonodiventato un titolare».E poi secondo Gullit divenne un giocatore fondamentale. Cosa faceva dispeciale?«Dai centrocampisti dipende lequilibrio di una squadra, specialmente i due centrali:dettano i tempi e la tengono unita. Più la squadra è allungata, più è lenta. Il Milan ora ècosì, infatti le azioni migliori del Milan nascono dai lanci lunghi di Montolivo. Io correvomolto, o forse mi si notava di più perché ero biondo... Sacchi era bravo a far sì che lasquadra restasse corta. Guardate la Juventus: gioca in modo collettivo, riduce glispazi, i giocatori corrono molto ma fanno scatti brevi più che lunghe rincorse. Allegri aCagliari ha espresso il suo calcio migliore. Al Milan ha vinto, ma non ho ancora rivistoquel bel gioco offensivo».Venerdì Berlusconi è atteso a Milanello per dare la scossa. Ricorda un episodiosimile nel 1989 dopo un periodo di difficoltà?«Berlusconi arrivò di buon mattino e se ne andò a notte fonda. Parlò con i giocatoriuno per uno, difese lallenatore ma anche la squadra. Arrivò la svolta. Allepoca ilpresidente veniva a Milanello una volta a settimana, era più vicino alla squadra,mentre ora ha molti impegni. In quegli anni Berlusconi ha inciso tantissimo sui risultatidel Milan».P.CAP.

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