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Anno XIII (XXVIII) - N° 5 - MAGGIO 1995 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento post. gr. 111 - n° 144 - inf. 50% «La Voce» mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento. 4 - Tel. 826050 - c.c.p. n° 12158010 intestato a: Parrocchia S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982 Tipo-Lito «Silvio Pellico» s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. 826297 Il mese della Madonna Le ultime pagine della sua enciclica «Il Vangelo della vita» il Papa le dedica alla Madonna. Avendo generata Gesù che è «la Vita» è diventata «Madre dei viventi». Il Papa la saluta e la invoca «aurora del mondo nuovo» ed a Lei affida il nostro urgente bisogno, la nostra fiduciosa speranza ed il comune impegno di tutti «per costruire la civiltà della verità e dell'amo- re». Ci ha indicato come esprimere, quest'anno, la nostra devozione alla Madonna nel mese a lei sacro, il mese di maggio. La prima cosa da fare, però, è di dare vero rilievo di fede e di vita cristiana a questo mese mariano, qualificando meglio la nostra pre- ghiera quotidiana alla Madonna. Privatamente o in famiglia o in chiesa: ogni giorno la preghiera a Ma- ria. Preghiera vera, che parte dal cuore e dalla mente. I motivi e gli scopi per cui pregare sono sempre tanti: specie in questo nostro tempo. Ed è giusto che ognuno con spontaneità e sincerità li ricavi dalla e- sperienz.a della propria vita. Ma ci sono due ragioni di preghiera sulle quali è bene trovarci tutti d'accor- do. La prima riguarda quel grande disorientamento che c'è nella società contemporanea che non riesce a trovare la strada di una vita pulita e in pace. Di- venta sempre più evidente che tutti noi, uomini e donne, da soli, senza Dio, non riusciamo ad essere veramente umani. «Madre di Dio, insegnaci ed aiu- taci a vivere con Lui!». La seconda ragione di preghiera riguarda noi: ciascuno di noi e rutti insieme. Noi cristiani: è con la nostra vita cristiana che collaboriamo a rinnova- re il mondo. Tutto il resto sono parole. Per questo, ogni giorno, vogliamo chiedere alla Madonna che ci aiuti a vivere come ci insegna Gesù, là dove siamo chiamati a spendere la nostra esistenza. E che ci faccia crescere con più voglia di vivere gli uni per gli altri, in famiglia, nel lavoro, in parrocchia: acco- gliendoci, sapendoci comprendere, aiutare, perdo- nare. Senza escludere nessuno e collaborando per il bene di tutti. E' ancora presto per dare una spiega- zione certa ai fenomeni legati alla statuetta mariana di Civitavecchia. Ma è già tempo per rispondere al- l'invito di Maria che ci chiama a vivere il Vangelo di Gesù. + Fiorino, vescovo Dttl Sindaco neo-eletto IVI a r i t i T r t t j t ì » Un ringraziamento ed una promessa La recente, ampia attestazione di fi- ducia riservata alla mia persona, quale mai in precedenza verificatasi neanche ai tempi più favorevoli alla Democrazia Cristiana, è la inequivocabile espressio- ne di una stima non solo politica ma di una convergenza di consensi prove- nienti da ampi strati della popolazione al di fuori di personalismi o spirito di parte. Successo tanto più significativo in quanto per la prima volta l'elettorato è stato chiamato alla elezione diretta del Sindaco. Di fronte a questa scelta quasi ple- biscitaria, è doveroso rivolgere da parte mia un ringraziamento sincero e dura- turo che mi vedrà, per tutto l'arco dei quattro anni, impegnato ad assolvere, nel migliore dei modi, il servizio che mi compete nell'interesse della comunità. Un cenno particolare di gratitudine mi sia consentito esprimere alla Coltivatori Diretti, la forte e compatta categoria nella quale sono inserito da tanti anni e che continuerà ad essere oggetto delle mie più sollecite attenzioni. Il mio animo grato ed il migliore apprezzamento si rivolge altresì a tutti i candidati della nostra lista, eletti e non, per la preziosa e leale collaborazione offerta per l 'affer- mazione del nostro simbolo. Ma pur nella intima soddisfazione di sì grande successo, avverto la preoccupazione che mi deriva dal continuativo, oneroso impegno al quale sarò giornalmente chiamato per migliorare il futuro della nostra città. Mi è di conforto tuttavia la certezza della collaborazione intelligente e leale della Giunta che nei trascorsi quattro mesi di operatività, ha lavorato imponendosi alla atten- zione ed all'apprezzamento degli elettori. Analoga collaborazione viene richiesta al nuovo Consiglio Co- munale che anche dai banchi del- la opposizione può e deve offrire stimoli, suggerimenti e controlli che saranno sempre tenuti nella migliore considerazione. E' insomma mio intendimento essere il SINDACO DI TUTTI I MONTEFIASCONESI, senza di- scriminazione alcuna derivante da militanza politica o da ceto sociale di appartenenza. Il nostro opera/e sarà un umi- le, disinteressato servizio a van- taggio di tutta la comunità le cui componenti produttive: turismo, a- gricoltura, artigianato, commercio, piccole e medie industrie, inten- diamo proteggere ed ampliare al massimo. «INSIEME PER MONTEFIA- SCONE!» è lo slogan della no- stra lista; ogni cittadino, insie- me a noi, lo faccia proprio! Mario Trapè Proclamati eletti «Consiglieri Comunali» per la lista n° 2 - CIMARELLO Luciano PDS - MANCINI Carla Si - UBALDI Angelo Ppi - PARADISO Maurizio PDS - VINCENZONI Renzo PDS - CATASCA Roberto Ppi - SENSI Enio Si - FUMAGALLI Fernando Ppi - DAMBRUOSO Vincenzo Ppi - TRAPE' Angelo Ppi - BERTUCCINI Renzo Ppi - NAPOLI Valdo PDS - MOSCETTI Giancarlo PDS per la lista n° 1 - BATTILORO Benito (3.283 pref.: 34,99%) - BRAGUTI Francesco - MORLESCHI Raffaele - URSO Agata - COCCIOLA Everardo per la lista n° 4 - VITIELLO Fausto (1.380 pref 14,71 %) - PAOLINI Massimo

Tipo-Lito «Silvi Pellicoo s.d.f» d.i Marron ei C. - Via O. Borghesi 3 ...s893a05c1b50bad0f.jimcontent.com/download/version/1403211551/module... · pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio

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Anno XIII (XXVIII) - N° 5 - MAGGIO 1995 - Via Trento n° 4 - Tel. 826050 - Montefiascone (VT) - Sped. abbonamento post. gr. 111 - n° 144 - inf. 50%

«La Voce» mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarono - Responsabile Angelo Gargiuli - Direzione, redazione, amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento. 4 - Tel. 826050 - c.c.p. n° 12158010 intestato a: Parrocchia S. Margherita - 01027 Montefiascone (VT) - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 272 del 4-12-1982

Tipo-L i to «Si lv io Pel l ico» s.d.f. di Marroni e C. - Via O. Borghes i , 3/c - Monte f iascone - Tel. 826297

Il mese della Madonna Le ultime pagine della sua enciclica «Il Vangelo

della vita» il Papa le dedica alla Madonna. Avendo generata Gesù che è «la Vita» è diventata «Madre dei viventi».

Il Papa la saluta e la invoca «aurora del mondo nuovo» ed a Lei affida il nostro urgente bisogno, la nostra fiduciosa speranza ed il comune impegno di tutti «per costruire la civiltà della verità e dell'amo-re». Ci ha indicato come esprimere, quest'anno, la nostra devozione alla Madonna nel mese a lei sacro, il mese di maggio. La prima cosa da fare, però, è di dare vero rilievo di fede e di vita cristiana a questo mese mariano, qualificando meglio la nostra pre-ghiera quotidiana alla Madonna. Privatamente o in famiglia o in chiesa: ogni giorno la preghiera a Ma-ria. Preghiera vera, che parte dal cuore e dalla mente.

I motivi e gli scopi per cui pregare sono sempre tanti: specie in questo nostro tempo. Ed è giusto che ognuno con spontaneità e sincerità li ricavi dalla e-sperienz.a della propria vita. Ma ci sono due ragioni di preghiera sulle quali è bene trovarci tutti d'accor-do.

La prima riguarda quel grande disorientamento che c'è nella società contemporanea che non riesce a trovare la strada di una vita pulita e in pace. Di-venta sempre più evidente che tutti noi, uomini e donne, da soli, senza Dio, non riusciamo ad essere veramente umani. «Madre di Dio, insegnaci ed aiu-taci a vivere con Lui!».

La seconda ragione di preghiera riguarda noi: ciascuno di noi e rutti insieme. Noi cristiani: è con la nostra vita cristiana che collaboriamo a rinnova-re il mondo. Tutto il resto sono parole. Per questo, ogni giorno, vogliamo chiedere alla Madonna che ci aiuti a vivere come ci insegna Gesù, là dove siamo chiamati a spendere la nostra esistenza. E che ci faccia crescere con più voglia di vivere gli uni per gli altri, in famiglia, nel lavoro, in parrocchia: acco-gliendoci, sapendoci comprendere, aiutare, perdo-nare. Senza escludere nessuno e collaborando per il bene di tutti. E' ancora presto per dare una spiega-zione certa ai fenomeni legati alla statuetta mariana di Civitavecchia. Ma è già tempo per rispondere al-l'invito di Maria che ci chiama a vivere il Vangelo di Gesù.

+ Fiorino, vescovo

D t t l S i n d a c o

n e o - e l e t t o

IVI a r i t i T r t t j t ì »

Un ringraziamento ed una promessa

La recente, ampia attestazione di fi-ducia riservata alla mia persona, quale mai in precedenza verificatasi neanche ai tempi più favorevoli alla Democrazia Cristiana, è la inequivocabile espressio-ne di una stima non solo politica ma di una convergenza di consens i prove-nienti da ampi strati della popolazione al di fuori di personal ismi o spiri to di parte.

Successo tanto più signif icativo in quanto per la prima volta l'elettorato è stato chiamato alla elezione diretta del Sindaco.

Di fronte a questa scelta quasi ple-biscitaria, è doveroso rivolgere da parte mia un ringraziamento sincero e dura-turo che mi vedrà, per tutto l'arco dei quattro anni, impegnato ad assolvere, nel migliore dei modi, il servizio che mi compete nell'interesse della comunità.

Un cenno particolare di gratitudine mi sia consentito esprimere alla Coltivatori Diretti, la forte e compatta categoria nella quale sono inserito da tanti anni e che continuerà ad essere oggetto delle mie più sollecite attenzioni.

Il mio animo grato ed il migliore apprezzamento si rivolge altresì a tutti i candidati della nostra lista, elett i e non, per la preziosa e leale collaborazione offerta per l 'affer-mazione del nostro simbolo. Ma pur nella intima soddisfazione di sì grande successo, avverto la preoccupazione che mi deriva dal continuativo, oneroso impegno al quale sarò giornalmente chiamato per migliorare il futuro della nostra città.

Mi è di conforto tuttavia la certezza della collaborazione intelligente e leale della Giunta che nei trascorsi quattro mesi di operatività, ha lavorato imponendosi alla atten-

zione ed al l 'apprezzamento degli elettori.

Analoga col laborazione viene richiesta al nuovo Consigl io Co-munale che anche dai banchi del-la opposizione può e deve offrire st imol i , sugger iment i e contro l l i che saranno sempre tenuti nella migliore considerazione.

E' insomma mio intendimento essere il S I N D A C O DI T U T T I I M O N T E F I A S C O N E S I , senza di-scriminazione alcuna derivante da militanza politica o da ceto sociale di appartenenza.

Il nostro opera/e sarà un umi-le, disinteressato servizio a van-taggio di tutta la comuni tà le cui componenti produttive: turismo, a-gricoltura, artigianato, commercio, piccole e medie industrie, inten-diamo proteggere ed ampliare al massimo.

«INSIEME PER MONTEFIA-SCONE!» è lo slogan della no-stra lista; ogni cittadino, insie-me a noi, lo faccia proprio!

Mario Trapè

Proclamat i eletti «Consigl ier i Comunal i»

per la l ista n° 2 - CIMARELLO Luciano PDS - MANCINI Carla Si - UBALDI Angelo Ppi - PARADISO Maurizio PDS - VINCENZONI Renzo PDS - CATASCA Roberto Ppi - SENSI Enio Si - FUMAGALLI Fernando Ppi - DAMBRUOSO Vincenzo Ppi - TRAPE' Angelo Ppi - BERTUCCINI Renzo Ppi - NAPOLI Valdo PDS - MOSCETTI Giancarlo PDS

per la l ista n° 1 - BATTILORO Benito (3.283 pref.: 34,99%) - BRAGUTI Francesco - MORLESCHI Raffaele - URSO Agata - COCCIOLA Everardo

per la l is ta n° 4 - VITIELLO Fausto (1.380 pref 14,71 %) - PAOLINI Massimo

pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

La «Madonna» piange sangue! Gent.mo Direttore, ho seguito, tramite la stampa e la TV, le vicende della Madonnina

che piange sangue a Civitavecchia, con tutte le complicazioni del caso: l'atteggiamento del Vescovo - del Pretore - del Parroco - della popola-zione.

Cosa ne pensa lei? Cosa mi consiglia: correre a vedere la statua che piange sangue o starmene tranquillamente a casa? Non vorrei metterla in imbarazzo, ma sarei contento d'una sua risposta.

Non le pare che siano ormai troppe le immagini della Madonna piangente? Non bastava quella di Siracusa?

Mi perdoni... Che ne pensa lei? Lettera firmata

Cosa penso io ha poca importanza. Amo la Madonna, seguo l'insegna-mento della Chiesa, invoco continuamente il Signore perché mi dia il do-no del suo Spirito e ciò - penso - sia sufficiente per condurre, nel rispetto dei comandamenti, rafforzato dalla grazia dei Sacramenti, la mia vita cri-stiana fino al giorno in cui il Signore mi chiamerà a sé!

Le dico subito: le apparizioni della Madonna - comprese quelle delle quali la Chiesa ha dato un parere favorevole, per es. Lourdes e Fatima -non sono dogmi di fede. Se uno non ci crede, può essere ugualmente un bravo cristiano. Sono fenomeni che vengono a rafforzare la nostra fede ed il nostro amore alla Vergine, ma niente di più.

Ora sembra che ci sia un'inflazione di «apparizioni» e «lacrimazioni» della Madonna. Non posso pronunciarmi nel dire: è vero! non è vero! A-spetto il giudizio della Chiesa, alla quale c'è da appellarsi, sempre.

Forse la deludo: per ora non corro a Civitavecchia per osservare il fe-

nomeno. Solo cerco d'invocare la Madonna per-ché mi aiuti ad essere un bravo cristiano!

Per te, mamma! Spilimbergo, 29 marzo 1995

Don Agostino carissimo, con la certezza di essere perdonato per il lungo silenzio, Le invio questi semplici versi che, con l'approssimarsi del-la festa della Mamma, assumono un significato particolare.

Questa volta l 'argomento riguarda il dialogo tra madre e figlio che, per la circostanza, trova lieto fine; ma il difficile rapporto che esiste oggi tra genitori e figli è, purtroppo, una realtà.

Grazie per lo spazio e cordiali saluti. Torquato Corba

Mamma cosa t'importa del mio stato Lasciami star, non merito il tuo bene, Hai già troppo sofferto e tribolato Per questo figlio tuo, messo in catene. Sono uno spacciatore e un drogato E il sangue che mi scorre nelle vene, lo l'ho infangato e ciò ti fa soffrire Quindi, ti prego, lasciami morire!

O figlio caro, come puoi tu dire Simili cose a chi t'ha messo al mondo. Sono parole che solo al sentire Mi recano il dolore più profondo,

10 chiedo solo che tu possa uscire Da tale stato e riveder giocondo 11 tuo giovane volto, e la tua vita Ricolma di speranza e rifiorita.

E' vero mamma, ma tu sei sfinita, E nonostante il tuo temperamento„ Ti vedo tanto stanca e deperita. Che potresti crollare ogni momento Vedo la tua bellezza un po 'sfiorita E questo mi riempie di sgomento. Ah, se potessi! Ti vorrei aiutare! Perché sei troppo grande nell amare!

Prova figliolo mio! Devi provare! Devi vincere il mal dell'astinenza. Quindi, t'invoco, fammi un po' sperare E toglimi dal cuor la sofferenza. Tutti siamo soggetti di sbagliare E pagare, per ciò, di conseguenza. Allor sii coraggioso, fatti forte, Perché cosi tu vincerai la morte.

Da chi dipende? Reverendo don Agostino. Le invio la mia offerta per il giornale «La

Voce» che mi è tanto cara e mi porta tante no-tizie del mio paese natio.

Sono due mesi che «La Voce» non mi arri-va. Come mai? Eppure io il mio dovere l'ho sempre fatto, ossia di mandare l'offerta. La prego di interessarsi, La ringrazio anticipata-mente.

Dev.ma Santina Lozzi - Via Ulderico Sacchetto n" 10 Ostia Lido

Sono diverse le lamentele di persone al-le quali non arriva il giornale «La Voce».

Ripetiamo: non togliamo mai nessuno dall'indirizzario degli abbonati... anche se ci sono molti che non hanno mai pensato a dare il loro spontaneo contributo.

E questo perché lo scopo del giornale è quello di riunire in una grande famiglia tutti i falisci, residenti e non, oltre naturalmente ad una informazione civica e religiosa.

Quindi, signora, stia tranquilla: «La Vo-ce» le viene spedita sempre! Poi dipende dalle «Poste Italiane» il farla giungere a de-stinazione!

La ringrazio di cuore per il sostegno che ci manda e mi auguro che possa conti-nuare a riceverla - anche se in ritardo.

p t r s o m g g v o dec mese

Pod Elezioni

P I E T R O TR«M8.

3 H I Q L Ì 0 Z Z I

>JoK/ Si A R R E A/DE

Mia dolce madre, sfiderò la sorte, Che schiavo della droga m'ha voluto. Sei troppo buona e t'aprirò le porte Per ritrovare il figlio tuo perduto. Dalla mia mente, le cose contorte Ricaccerò, nel modo più assoluto, E voglio rivedere sul tuo viso, Quell'espressione bella del sorriso.

Grazie, tu m'hai ridato il Paradiso, Che credevo perduto già da tanto, Ma sono certa, che se l'hai deciso Tu vincerai, e la tu' mamma accanto. Sapessi quanta gente t'ha deriso! Ed ho per questo, veramente pianto. Ma ora per volere del Signore Sei ritornato a me: grazie di cuore!

Torquato Corba

di Zelinolo Qianloremo

A onore del Cardinale Barbarigo di Emilio Camicia

Il popolo Falisco vi cammina dietro la scia del fulgido esempio che Marco Antonio Barbarigo in vita lasciò l'impronta di cristiano impegno. Fondando il Seminario all'irto colle dove la preghiera in cielo arriva poi ridiscende come grazia viva sulle persone di teologia. Ed ecco il Sacerdote sulla soglia pronto a partire per la via infinita

come servo di Dio lasciando impronte

di cristiana virtù ovunque arriva.

Discepola gli fu quella Lucia

e sembra di vederla ritornare

per le vie del paese come prima

sono le consorelle ad operare

elevata agli onori degli altari

Santa Lucia Filippini prega

prega per noi per il Barbarigo Cardinale!

LETTERA DI S. ANTONIO

Una poesia cinese ti porterà fortuna L'origine della poesia è in Olanda. Ha già girato il mondo otto volte, ora tocca

a te. Essa ti porterà fortuna. Dopo aver ricevuto questa lettera sarai for-

tunato: non è uno scherzo. La fortuna verrà a te. Manda una copia di

questa lettera a persone che secondo te han-no bisogno di fortuna non inviare denaro per-ché la fortuna non si può comprare. Non tene-re la lettera più di 96 ore.

Costantino ricevette la lettera nel 1953 chiese alla sua segretaria di farne 20 copie. Nove giorni dopo vinse nove miliardi alla lotte-ria.

Se fosse vero anch'io spedirei la lette-ra... ma i miliardi li puoi vedere solo in so-gno!

Ripetiamo: è una vera e propria stupi-daggine dar retta a lettere del genere. Bru-ciarla, strapparla è l'unica cosa da farsi!

(Vedi «La Voce» n° 4 -1995, pag. 2)

LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Vecchie foto - 1940 (?) -

Si t r a t t a de l l a s c u o l a portata avanti da Sr. Cate-r i na : sono tut te b a m b i n e d'asilo, e se vanno dai 3 ai 6 anni. Ora sono tutte ma-dri di famiglia con figli e fi-glie grandi, spesso anche sposati o maritate.

Prima fila in basso (da sinistra):

Giuseppina Zerbini, An-ton ie t ta Leonard i , Ugol in i Enza, Luisa e Luisa Cecca-re l l i ( c u g i n e ) , F e r n a n d a

Nevi Rosaria, Barto-

leschi Maria, non riconosciuta, Paola Bartoleschi. Seconda fila: Lenti Graziella, Menghini Margherita, Pieretti Concertina, non ricono-

sciuta, Nunziati Francesca, non riconosciuta, Sartutto Franca, Ugolini Antonietta, Luzzi Anna, non riconosciuta, Porroni Maria Chiara.

Fila in alto:

Pecci Luigina, Rossetti Giuseppina, Ceccarelli Graziella, non ricono-sciuta, Piergiovanni Silvana, Anna Maria non riconosciuta, Ferri Set-timia, Sartutto Maria, non riconosciuta, Macchioni Iole e Anna, Sr. Cateri-na.

Forse abbiamo fatto errori nel nominarle. Spetta a voi ricercare la ve-rità. Chi è il bambino che sta seduto dinanzi a Sr. Caterina?

La Tipografia del Seminario di Montefiascone di Giancar lo Breccola

(dal numero precedente) Possiamo quindi vedere che, a circa cento anni dalla sua apertura, l'offi-

cina del seminario era sostanzialmente rimasta al livello tecnico iniziale e,

addirittura la quantità dei caratteri presenti risultava leggermente inferiore a

quella dell'epoca dell'apertura.

Ciò nonostante, grazie al vescovo Gazola, proprio in quegli anni inizia

per la stamperia un periodo di intensa attività.

Il primo lavoro, che apre il registro delle entrate e delle uscite della nuova

gestione32, riguarda la stampa di alcuni sonetti per la Madonna dell'Arco, ed a

questo seguono numerose annotazioni per ordini effettuati da Marta, Valen-

tano, Bagnoregio, Celleno, Piansano, Tarquinia e da altre località circostanti.

Considerando la quantità e la varietà delle commissioni annotate, si ha

l'impressione che la riapertura della tipografia fosse tanto attesa quanto indi-

spensabile.

Il genere dei lavori effettuati risulta vario e comprende notificazioni, so-

netti, ordinari, mandati, polizze, ricevute, passaporti comunali, calendari, bol-

lettini, ma anche saggi e testi per il seminario.

Vengono infatti ristampati Fedro e Properzio. L'opera che comunque segna questo periodo dell'attività è quella scritta

da Flaminio Maria Annibali, e cioè «NOTIZIE STORICHE DELLA CASA

FARNESE», realizzata in due volumi nel 1817, opera che ancora oggi costi-

tuisce uno dei testi base per lo studio della storia della famiglia Farnese.

L'andamento positivo della stamperia è comunque sottolineato anche da

altre annotazioni presenti nello stesso «Libro».

Una riguarda l'acquisto di nuovi caratteri per la composizione:

«Addì 11 8bre 1815, giunsero cinque casse di caratteri nuovi provenienti dalla fonderia dei fratelli Amoretti di Parma... Addì 12 Genn.o 1817. Si man-dò dai med.i Amoretti il rappezzo dei sudd.i caratteri per completare il num.o di certe lettere mancanti...»,

un'altra, più esplicita, riporta il positivo bilancio finanziario di quegli anni:

«Noi infra.tti Deputati... per rivedere i conti dell'Entrata ed uscita della Stamperia amministrata dal Sig. Can.co De Angelis, avendo discusse e di-battute le partite medesime abbiamo ritrovato che l'Entrata dal dì 16 aprile 1816, fino al dì 6 giugno 1817 ascende alla somma di (scudi) 194.99 1/2 e l'uscita... di (scudi) 169.66 onde restano in cassa (scudi) 25.33 1/2 in vantag-gio del Seminario...

Franc o Cernitori»

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ed infine, ad ulteriore conferma, la necessità di un giovane apprendista in

aiuto dello stampatore Cesare Crisostomi:

«Adì 24 (dicembre 1817) dati per mancia al Giovane Vincenzo Zerbini collocato in Stamperia per apprendere la professione (scudi) 0.50»

Questa somma, che doveva costituire una sorta di regalo natalizio, non

rappresentava lo stipendio del giovane il quale, per diversi anni, non ricevette

altro che vitto, alloggio e, saltuariamente, capi di vestiario:

«Adì 7 (luglio 1818) pagati al S.r Rossi mercante e al Sart.e per rivestire il giovane Zerbini aiutante di Stamperia con permesso ... del Rettore (scudi) 3.50

Adì 9 d.o per un paio di scarpe ad uso del d.o giovane (scudi) 0.50 Adì 15 (dicembre 1818) per cappottina, e corpetto e pantaloni di panno

ad uso del giovane Vincenzo Zerbini apprendista della Stamperia, compresa fodera e fattura previo il permesso dei sig. Superiori (scudi) 4.55»

(segue) 3 2 «Libro in cui sono registrate tutte l'entrate e spese della Stamperia del

Seminario e Collegio di Montefiascone principiando dal dì 20 luglio dell'anno 1814», Are. Sem. MF.

pag . 10 LA V O C E - n° 5 - M a g g i o 199. r>

Rubrica a cura di Umberto Ricci

Denunciare le tartarughe C ' è t e m p o f i n o a l 3 0 g i u g n o p r o s s i m o p e r d e n u n c i a r e i l

p o s s e s s o d e l l e c o m u n i t a r t a r u g h e t e r r e s t r i c h e m o l t i t e n g o -

n o n e l p r o p r i o g i a r d i n o . L a d e n u n c i a v a f a t t a p r e s s o il C o -

m a n d o d e l C o r p o F o r e s t a l e d e l l o S t a t o c h e s i t r o v a i n V i a B i -

x i o , n e l p a l a z z o d o v e h a s e d e la P r e t u r a .

P r i m a d i r e c a r s i d a l l a F o r e s t a l e o c c o r r e p a s s a r e a l l a P o -

s t a e d e f f e t t u a r e u n v e r s a m e n t o d i £. 1 5 . 0 0 0 ( q u i n d i c i m i l a )

s u l c o n t o c o r r e n t e n ° 1 0 1 7 8 0 1 0 i n t e s t a t o a l l a T e s o r e r i a P r o -

v i n c i a l e d e l l o S t a t o d i V i t e r b o . U s a r e m a g a r i i b o l l e t t i n i c h e

h a n n o d o p p i a r i c e v u t a p e r c h é u n a v a a l l e g a t a a l m o d u l o p e r

la d e n u n c i a c h e s i f a r à a l C o m a n d o d e l l a F o r e s t a l e . C o m e

c a u s a l e i n d i c a r e : « D e n u n c i a t a r t a r u g h e ai s e n s i C . I .T .E .S .» .

L a d e n u n c i a d e l p o s s e s s o d e l l e t a r t a r u g h e è u n o b b l i g o

d i l e g g e . Per c h i d e t i e n e u n s i m i l e , s i m p a t i c o a n i m a l e ( le t a r -

t a r u g h e a d d o m e s t i c a t e s i a f f e z i o n a n o a i p a d r o n i , li r i c o n o -

s c o n o , e c c . ) e n o n l i d e n u n c i a , c i s o n o s a n z i o n i m o l t o s a l a t e .

P e r q u a l s i a s i c h i a r i m e n t o g l i i n t e r e s s a t i p o s s o n o r i v o l -

g e r s i a l C o m a n d o d e l l a F o r e s t a l e , t e l e f o n o 8 2 6 7 9 6 . T r o v e r a n -

n o m o l t a d i s p o n i b i l i t à e c o r t e s i a o l t r e , n a t u r a l m e n t e , a i m o -

d u l i d a r i e m p i r e c o n l ' a u s i l i o d i u n o d e g l i a g e n t i s e m p r e p r e -

s e n t i .

Giornata della Protezione Civile C e l e b r a t a c o n p i e n o s u c c e s s o l a

g i o r n a t a de l la P r o t e z i o n e Civ i le e de l la So l idar ie tà , o r g a n i z z a t a a M o n t e f i a s c o -ne d a l l ' A S . V O . M . , A s s o c i a z i o n e V o l o n -tari M o n t e f i a s c o n e , v a l i d a m e n t e pres ie -d u t a d a T o n i n o Fiani .

L a g i o r n a t a è s t a t a c a r a t t e r i z z a t a , p r i m a d i tu t to , d a u n o s p l e n d i d o c l i m a p r i m a v e r i l e c h e h a f a c i l i t a t o lo s v o l g i -m e n t o de l l ' in tera man i fes taz ione . Fin dal p r imo mat t ino s o n o conf lu i t i su p iazza le R o m a u o m i n i e m e z z i de l la P ro tez ione Civ i le de l la Prov inc ia .

A c o m i n c i a r e da i Vigi l i de l F u o c o di V i te rbo c h e s o n o in tervenut i c o n u n a fol-t a r a p p r e s e n t a n z a e c o n le a t t rezza tu re p iù m o d e r n e in do taz ione per far f ronte a l le c a l a m i t à na tura l i e a tutt i gli altr i ac-c ident i p rovoca t i da l l ' uomo. Present i an-c h e i C a r a b i n i e r i d e l l a l o c a l e C o m p a -gn ia , agen t i de l la Pol iz ia di S ta to e de l la F i n a n z a , u o m i n i e m e z z i de l C o r p o Fo-resta le de l lo Sta to . E poi loro, i ver i pro-tagon is t i de l l a g io rna ta , c ioè i vo lon ta r i de l la P ro tez ione Civ i le c o n v e n u t i da l ca-

po luogo e d a vari cent r i de l la prov inc ia . H a n n o i n v a s o p a c i f i c a m e n t e il g r a n d e p iazza le R o m a , al la Por ta di Borgo , fra-t e r n i z z a n d o c o n la p o p o l a z i o n e e sp ie-g a n d o a tutt i in c o s a cons is te la loro m e -r i tor ia o p e r a di p revenz ione e di soccor -so.

A f ianco dei vo lontar i de l la p ro tez io-ne civ i le c ' e r a n o quel l i de l la So l idar ie tà Fa l i sca , c o n in t e s t a il lo ro p r e s i d e n t e G o f f r e d o Balest ra , impegna t i a distr ibui-re le u o v a di P a s q u a del l 'A . I .L . , l 'asso-c iaz ione per la lotta con t ro le leucemie . I n s o m m a si è t ra t ta to di u n a s p l e n d i d a g io rna ta sot to tutt i i punt i di v is ta c h e re-s t e r à f r a i r i co rd i p iù be l l i d i q u a n t i v i h a n n o par tec ipato .

L a m a n i f e s t a z i o n e è s t a t a i n d e t t a n e l l ' a m b i t o d e l l e i n i z i a t i v e p r o m o s s e da l la P r e s i d e n z a del Cons ig l i o dei Mini-str i , D ipa r t imen to de l la P ro tez ione Civi-le, in t e m a d i p r e v e n z i o n e e d i d i f e s a de l l ' amb ien te , ne l l ' amp io q u a d r o degl i e -vent i ca lami tos i di cui , pu r t roppo , è so -ven te r icca la c r o n a c a .

Obiettori all'O.N.P.I. Gli obiettori di cosc ienza potranno svolgere il

servizio sostitutivo civile presso la Casa di Riposo «Villa Serena» di Montefiascone. Contatti in tal sen-so sono in corso fra il Ministero della Difesa ed il Comune di Montefiascone. Il dirigente generale del-la Leva Militare, dott. Giuseppe Distefano, ha già in-viato al Comune di Montefiascone tutti i chiarimenti inerenti la stipula della convenzione per l ' impiego degli obiettori.

In particolare il Ministero della Difesa ha chiesto al Comune il nominativo del responsabile di questo servizio che sarà il rag. Franco Mocini ed il numero degli obiettori richiesti che saranno una decina.

A tale riguardo è bene precisare che i giovani o-biettori di coscienza non possono essere utilizzati per la copertura di posti vacanti nell'organico comu-nale e non in mansioni di natura impiegatizia, ma soltanto in attività di eminente rilievo socio-assisten-ziale.

Inoltre il Comune è tenuto ad assicurare loro il vitto e l'alloggio. Quella dell'utilizzo degli obiettori, potrebbe rivelarsi una buona iniziativa a favore degli anziani,ospiti della Casa di Riposo, sempre in gravi difficoltà per quanto riguarda gli interventi socio-cul-turali.

Bioetica a «Villa S . Margherita» E' stata istituita l 'Associazione di Informazione e di Formazione in

Bioetica, dalla Congregazione dei Figli dell ' Immacolata Concezione, con sede presso l'Istituto di riabilitazione «Villa S. Margherita» di Montefia-scone. Per intenderci, i Concezionisti sono quei religiosi famosi nel cam-po medico per i loro studi nel vastissimo settore della dermatologia, i cui risvolti pratici, di cura e profilassi, mettono in atto nell'Istituto Dermatolo-gico dell ' Immacolata (IDI) che ha in Villa Paola, a Capranica, una delle strutture portanti.

Ma ritorniamo a questa nuova iniziativa di livello internazionale. L'As-sociazione di bioetica, intitolata a Padre Luigi Monti, fondatore di que-st'ordine religioso, come ci spiega il direttore di Villa S. Margherita, Pa-dre Terenzio D'Ortenzio, si propone di favorire non solo la diffusione di notizie relative ai numerosissimi argomenti che fanno parte della nascen-te scienza «bioetica», ma soprattutto gli studi, le ricerche e la formazione in quest 'ambito, per venire incontro alle necessità di quanti agiscono in questo specifico settore. Dal momento che questa associazione nasce

all'interno di un istituto, quale è Villa S. Margherita, (che da oltre quaran-tann i si occupa del problema dei portatori di handicap e che sta organiz-zandosi per aprire le proprie potenzialità assistenziali anche alle persone anziane, le problematiche di cui essa si farà carico, oltre ad essere quel-le relative ai problemi generali della bioetica, saranno anche specificata-mente riferite alle ricadute che questa scienza può avere nell'area evolu-tiva e della terza età.

Dice ancora Padre Terenzio a proposito della bioetica: «Uno dei pro-blemi fondamentali che oggi preoccupano non solo gli specialisti in ma-teria, ma anche il pubblico in generale, è quello delle molteplici manipo-lazioni che possono essere realizzate dalla medicina e dalla biologia, ca-paci di toccare le fonti stesse della vita umana». E' chiaro il riferimento a-gli ultimi avvenimenti nel campo delle fecondazioni assistite e al codice deontologico che, a questo proposito, si è dato la classe medica. Co-munque è certo che di questa associazione di bioetica sentiremo presto parlare per le tante iniziative già in cantiere.

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% C O N P A G A M E N T O I N 1 2 MESI S E N Z A I N T E R E S S I

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M O N T E F I A S C O N E V I A C A S S I A k m . 9 3 , 8 0 0 -a- 8 2 . Z O . T 1

LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

NOTE DI AGRICOLTURA

Gli zappaticci Si chiamava «La pettata dei serpi» ed era una striscia di terreno in pendenza tra il fosso e

la strada poderale: lunga circa 200 metri e larga circa 20 aveva una estensione, grosso modo, di mezzo ettaro. Un fittume di rovi, scope, cardi ed altre erbacce, disseminata di scogli grandi quanto un vitellone da macello e con qualche petagna di quercia che spuntava da sotto gli scogli in bilico sulla scarpata, con il tronco storpiato come un manico di rondo per adattarsi al-la forma dei massi.

Antonio, il mezzadro del terreno di là dal fosso, ogni tanto si affacciava dal crinale dell'altra scarpata a guardare con interesse quello scopeto e cardeto. Voleva chiederlo al padrone co-me zappaticci, ma non si decideva per paura che il padrone gli dicesse di no, essendo, Anto-nio, un piccolo mezzadro quasi ignorato dal padrone e dal fattore, perché con quel piccolo po-dere produceva poca roba. Per poter riuscire a sopravvivere con la propria famiglia doveva la-vorare sodo tutti i giorni dell'anno e non aveva tempo per andare a riverire il padrone portando-gli a casa le primizie della stagione, oppure a scodinzolare intorno al fattore quando passava per il suo piccolo podere. Inoltre a lavorare erano solo lui e suo figlio. Una brutta malattia ave-va impedito alla moglie di avere altri figli e le aveva minato la salute in modo tale da non poter più svolgere lavori faticosi. Ritrovare quel terreno come zappaticci voleva dire produrre un po' di grano in più che gli avrebbe fatto molto comodo, ma avrebbe ri-chiesto tanta fatica e tanta mano d'opera e lui e suo figlio non avevano né tempo né forze suffi-cienti.

Pietro, il vicino di casa, era povero quanto Antonio, e solidali per la comune povertà, si scambiavano spesso le giornate ad opera. Un giorno, mentre pranzavano insieme se-duti davanti alla capanna, Pietro gli confi-dò che l'anno dopo la figlia avrebbe dovu-to fare la prima comunione e la moglie Giovanna si lamentava di non avere i sol-di per comperarle l'abituccio nuovo. Anto-nio pensò subito di risolvere il problema prendendo a zappaticci la pettata dei ser-pi insieme a Pietro. Fecero la richiesta al padrone che la concesse un po' meravi-gliato, considerata l'ostilità del luogo. Du-rante l'estate Antonio, il figlio e Pietro con la moglie, sterparono, dicespugliarono, ri-pulirono ed affocarono tutta quella scarpata. Dopo vendemmia, a punta di piccone, a zap-pa ed a forza di olio di gomito, scartinarono scrozzolarono ed accoppionarono il terreno p prepararlo per la semina.

Erano all'ultimo giorno dei lavori, quando . piò un temporale pauroso, accompagnato da vento. Si raggrupparono tutti insieme sotto un ombre!-laccio di incerata verde e si rannicchiarono alla meno peggio addosso ad uno scoglio molto grosso che sporgeva come una tettoia. Passato il turbine di ven-to e pioggia andarono a controllare se il fosso avesse danneggiato il terreno appena dissoda-to. Purtroppo la violenza della piena aveva trascinato via molta terra ed aveva messo a nudo il sodo. La Giovanna, arrabbiata e disperata per-tante fatiche sprecate, si mise a correre in su ed in giù con le gonnellone appesantite dal terreno fangoso che strusciavano, fece un passo falso e cadde in una pozzanghera con un gran tonfo, schizzando da tutte le parti. Cominciò a batte-re i denti dal freddo e dalla rabbia, dovettero accompagnarla dentro una grotta lungo la strada ed appicciarono il fuoco con un fascio di canne per farla asciugare. La grotta non aveva cami-no, le canne erano bagnate ed il gran fumo accecava tutti, facendoli piangere come bambini.

Si ripresero con tanta tigna, riaggiustarono il terreno e fecero la semina; il raccolto del gra-no di quegli zappaticci fece un eccezionale sette, equivalente a sette quintali di grano per ogni quintale seminato. Divisero il grano: un quarto al padrone e tre quarti per loro. La Giovanna ac-quistò il vestitino nuovo per la prima comunione per la figliola ed Antonio comperò le scarpe nuove per tutta la famiglia.

GIMBERTO

DIETOLOGIA e NUTRIZIONE La fibra alimentare

nella dieta Le fibre alimentari hanno rappresentato una fonte

di notevole interesse scientifico, negli ultimi anni, per un loro duplice effetto: la regolazione dell'attività inte-stinale e l' ipotesi che una loro ridotta introduzione con la dieta possa essere la causa di molte patologie che infliggono la società moderna quali il diabete, l'o-besità, la dislipidemia la malattia diverticolare, le e-morroidi e il tumore dell'intestino. Tale ipotesi è co-munque ancora in discussione e r imangono molti punti oscuri.

Le fibre alimentari sono classificate in solubili ed insolubili.

«Le fibre solubili», presenti nei fagioli secchi, nei piselli, nell'avena, nell'orzo ed in alcuni frutti e vege-tali, possono aiutare a controllare il metabolismo de-gli zuccheri e dei grassi. Sembrano quindi contribuire ad abbassare il livello del colesterolo.

«Le fibre insolubili» presenti nella crusca del fru-mento, nei prodotti di grano integrale e nelle verdure, agiscono soprattutto accelerando il transito intestina-le in quanto, attraendo acqua, aumentano la massa fecale.

Gli effetti fisiologici delle fibre sugli alimenti sono: richiamo di acqua e solidificazione. Nella bocca un aumento della masticazione e pulizia del cavo orale; nello stomaco un aumentato contenuto gastrico, di-stensione, aumentato senso di sazietà e ritardato svuotamento gastrico; nel piccolo intestino un au-mentato contenuto intestinale, distensione, ritardato assorbimento dei nutrienti; nel colon un aumentato contenuto colico, substrato per massa batterica, ri-chiamo di acqua, azione legante ioni, aumentata ve-locità di transito, trasporto di sali biliari e produzione di acido lattico colico; nelle feci una consistenza più soffice, aumento del volume fecale e prevenzione dei dolori nell 'evacuazione.

Dove si trovano le fibre: la frutta e la verdura sa-rebbero una ricca fonte di fibra ma il grande contenu-to in acqua (80% - 90%) fa sì che la fibra presente in 100 gr. di parte edibile ammonti solo a 0,54 - 5 gram-mi. I legumi (piselli, fagioli, lenticchie) sono molto ric-chi in fibre, specie quelli secchi; purtroppo sono con-sumati in scarsa quantità.

Il National Advisary Comitee Nutrition Education ha stabilito nel 1990 di raggiungere, almeno nell'a-dulto, il traguardo di 25 gr. die. di fibre. E' bene ricor-dare come vegetali e frutta trattati con i nuovi sistemi di conc imazione e colt ivazione determinino alcuni cambiamenti nella loro composizione. Ad esempio la concimazione con nitrati riduce la concentrazione a fresco della fibra grezza, così come l'uso di ormoni vegetali al fine di ottenere ortaggi di maggior pezza-tura in minor tempo, determina un aumento del con-tenuto di acqua all'interno delle strutture vegetali a scapito del contenuto percentuale in fibra.

Dott. Stefano Pollini Spec. Ginecologo Ostetrico

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pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

Taccuino economico e tributario a cura del Dott. Franco Radicati

L'appuntamento annuale con la dichiarazione dei redditi costituisce per ogni contribuente il momento più delicato del suo rapporto con il Fisco.

Come ogni anno, anche il 1994 è stato interessato da numerose modifiche al-la legislazione tributaria, che comportano rilevanti differenze nella compilazione dei modelli 740; ed anche stavolta si sono avute modifiche dell'ultima ora, recate dalla recente manovra economica attuata dal Governo Dini, che hanno reso ne-cessaria la rettifica delle istruzioni già pubblicate.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 1995 (suppl. ord. n. 20), infatti, è stato pubblicato il fascicolo delle istruzioni per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, mentre con D.M. del 5/4/1995 sono state emana-te le relative modifiche.

In vista della scadenza può essere utile indicare brevemente alcune tra le no-vità più rilevanti che interessano la redazione dei modello 740.

Argomento Novità

Esonero della presenta-zione della dichiarazione

E' esonerato anche chi ha redditi di lavoro dipendente e_il reddito della prima casa non superiore a lire 1.000.000

Reddito dei terreni Per il 1994 il reddito aqrario dei terreni è rivalutato del 32%: il reddito dominicale del 37%

Reddito dei fabbricati La deduzione per l'abitazione principale è aumentata a L. 1.000.000 Tale deduzione non compete nel caso di abitazioni conces-se in uso gratuito o comunque utilizzate dai familiari, mentre se l'abitazione è utilizzata anche per l'attività lavorativa la deduzione si riduce al 50%

Tassa sulla salute Le aliquote passano al 5,6% per le fasce contributive fino a 40 milioni e al 4,6% per i redditi fra 40 e 150 milioni, mentre il contributo non è dovuto per i redditi che superano i 150 milioni

Acconti tassa sulla salute Gli acconti della tassa sulla salute debbono essere calcolati, fino a 40 milioni di reddito, con l'aliquota del 6,6%

Acconti imposta sul patrimonio netto

Da quest'anno è dovuto anche l'acconto dell ' imposta sul patrimonio netto delle imprese, che deve essere versata in misura pari al 35% dell'imposta dovuta lo scorso anno

Crediti d'imposta Debutta quest'anno il credito d'imposta per le nuove assun-zioni prevista dalla famosa «legge dei cento giorni»

Tributo IRPEF straordina-rio per le zone alluvionate

Tutti i contribuenti che dichiarano ai fini IRPEF un reddito complessivo lordo superiore a 100 milioni di lire debbono versare un «tributo straordinario» destinato alla ricostruzio-ne delle zone danneggiate. La misura del tributo straordina-rio è pari a lire 100.000 per i redditi tra 100 e 200 milioni, Lire 300.000 per i redditi tra i 200 milioni ed il miliardo e lire 1.000.000 per i rediti che superano il miliardo di lire

Contributo diretto lavora-tivo (minimum tax)

Dal 1994 il contributo diretto lavorativo è diventato uno stru-mento per l'accertamento dei redditi dei lavoratori autonomi, ma non consente più come in passato l'automatica iscrizio-ne a ruolo degli importi derivanti dal calcolo della minimum tax.

Infine, uno sguardo ai termini: come lo scorso anno i versamenti potranno essere effettuati entro il 31 Maggio senza alcun onere ed entro il 15 Giugno con il versamento di una soprattassa dello 0,50%, mentre le dichiarazioni potranno es-sere consegnate in Comune o spedite mediante raccomandata entro il prossimo 30 Giugno.

\c Ci ci

c c re Informazioni di difesa delle col ture

e di pol i t ica agraria a cura del Dott. Agr. Massimo Angeloni

Via Nazionale, 6 - Montef iascone - Tel. 820716

Uno dei mesi più importanti dell 'anno è proprio maggio almeno per la lotta ai parassiti delle nostre colture.

Sulla vite, per il primo trattamento antiperonospo-rico è sempre valida la «regola dei 3 dieci» che indica il momento in cui si presume inizi l'infezione. Se si de-cide di intervenire a distanza di 3 giorni dall'inizio del-l'infezione si dovrà usare un endoterapico a base di cimoxanil con un formulato di copertura. Se invece si vuole aspettare la fine del periodo di incubazione del-la malattia, che per la prima metà del mese può esse-re valutato sui 12 giorni e per la fine del mese sui 7 giorni, si dovrà intervenire un paio di giorni prima con un prodotto cuprico o con un ditiocarbammato.

Verso la fine del mese se la vite sarà in pre-fioritu-ra, si passerà all'uso di metalaxil, benalaxil e oxodixil. Questo trattamento pre-fiorale deve essere considera-to cautelativo e quindi eseguito anche se al momento non si sono avute precipitazioni. Nei confronti dell'oi-dio è necessario intervenire molto presto. Questi pro-dotti possono essere addizionati con un prodotto cu-prico e quindi divenire validi anche per il controllo del-la peronospora. Dopo l'allegagione, si passerà all'uso dei prodotti sistemici, gli IBS, anche in miscela con zolfo. I trattamenti andranno cadenzati in funzione della tenuta dei singoli formulati, fino alla fase fenolo-gica dell'invaiatura.

L 'ol ivo, in maggio, sarà in piena fase di mignola-tura, mentre le cultivar precoci da tavola inizieranno la fioritura. Anche se presenti durante queste fasi fenolo-giche la generazione antofaga della t ignola e le larve di cotonel lo del l 'o l ivo (Euphyl lura olivina), si scon-siglia qualunque intervento in quanto il danno è più apparente che reale. L'unica operazione consigliabile è quella di controllare i rami esca per vedere se le femmine di f leotr ibo sono già penetrate sotto la cor-teccia per deporre le uova; in caso positivo si procede alla bruciatura.

Per le pomacee, durante questo mese, si dovrà porre particolare attenzione alla lotta contro la t ic-chiolatura perché questo è il periodo ad alto rischio di infezioni. Si ricorda ancora di scegliere, per la dife-sa del melo, i formulati a duplice azione in modo da controllare contemporaneamente ticchiolatura e oidio.

Sul pero, in caso di piogge ripetute, sarà bene passare agli endoterapici, ripetendo l'intervento in fun-zione della tenuta del fitofarmaco.

Nei meleti è opportuno dislocare alcune trappole sessuali per individuare il volo degli adulti di carpo-capsa; il primo intervento dovrà essere eseguito pre-sumibilmente verso la fine del mese con prodotti a ba-se di azinfos-metile, metil paration. Gli stessi prodotti sono validi contro l 'afide gr ig io e, sul pero, contro la tentredine.

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LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Elezioni o Montef iascone C O M U N E

N° Lista n° 1 Lista n° 2 Lista n° 3 Lista n° 4 VOTI SCHEDE SCHEDE TOTALE Sez Battiloro Trapè Zucchetta Vitiello VALIDI BIANCHE NULLE

TOTALE

1 148 185 9 56 398 2 2 402 2' ' 177 166 14 45 403 5 11 418 3 170 167 14 56 407 6 8 421 4 219 228 20 68 535 11 8 554 5 140 163 13 49 365 5 7 377 6 129 143 16 30 318 6 8 332 7 113 215 19 38 385 5 4 394

8 93 280 16 83 472 10 5 487

9 103 210 25 88 426 11 10 447

10 175 270 13 52 510 5 11 526

11 187 201 14 87 489 11 6 506 12 170 141 17 55 383 5 4 397

13 210 173 21 69 473 5 18 496 14 216 291 32 70 609 9 19 637

15 181 245 13 66 505 7 11 523

16 107 154 13 32 306 9 5 320 17 159 171 5 72 407 7 8 422 18 131 175 12 54 372 1 9 382 19 143 261 18 112 534 3 11 548

20 88 196 22 57 363 6 5 374

21 135 189 21 84 429 9 11 449 22 89 132 17 57 295 17 8 320

3283 4356 364 1380 9384 155 194 9732

R E G I O N E

Voti validi: 7097 Schede bianche: 631 Voti nulli: 443 Totale compi.: 8172

BADALONI ha avuto 873 voti MICHELINI ha avuto 544 voti

nel proporzionale regionale

AN 2079 voti Forza ttalia-Polo 1841 « CCD 345 « PDS 1709 « Partito Comunista 528 « Popolari di Bianco 311 « Pannella 50 « Partito Repubblicano 32 «

Si è vo ta to so lo d o m e n i c a 23 apr i le dal le ore 7 alle 22

Votanti: 43.085.686

Dove si vo tava? 15 Regioni a Statuto Ordinario 5.000 Consigli Provinciali 5.000 Consigli Comunali, tra cui quelli di nu-merosi capoluoghi. Il ballottaggio è previsto per le Province e i Comuni che hanno una popolazione superio-re ai 15.000 abitanti

Montefiascone An-Ccd-CoM.-Gi.

Candidato a sindaco: B. Battiloro Voti 3283 -34,99%

Voti E. Barocca 45 F. Bellomarini 44 A. Bracoloni 169

* F. Braguti 243 P. Brigliozzi 98 C. Capoani 58 A. Chiricotto 100 A. Cipolloni 91

* E. Cocciola 177 D. Ferri 109 P. lannetta 95 D. La Corte 158 D. Leonardi 172 C. Mirarchi 63 L. Mocini 141

* R. Morleschi 241 A. Pezzato 84 D. Ramaglioni 177 D. Rosetta 108

* A. Urso 202

Montefiascone Insieme per M.

Candidato a sindaco: M. Trapè Voti 4.356 - 46,42%

Voti * V. Dambruoso 158 * R. Bertuccini 178

V. Brodo 44 * R. Catasca 203

P. Cicoria 16 * L. Cimarello 468 * F. Fumagalli 187

R. Giraldo 81 * C. Mancini 365 * G. Moscetti 119 * V. Napoli 174

M. Nardi 41 * M. Paradiso 274 * E. Sensi 194

O. Silvestri 37 L. Smafora 53 S. Tasciotti 100

* A. Trapè 183 * A. Ubaldi 314 * R. Vincenzoni 229

Montefiascone Bif. Comunista

Candidato a sindaco: W. Zucchetta Voti 364 3,88%

Voti A. Bassi 0 G. Chindamo 4 L. Marmo 6 C. Terzini 5 G. Zucchetta 15 G. Morgantini 0 F. Cerci 0 G. Sellari 0 S. Longhi 0 G. Aprile 1 V. Camilli 1 M. Ottaviani 0 V. Tardani 0 L. Notazio 2

Montefiascone Fi-Polo popol.

Candidato a sindaco: F. Vitiello Voti 1380- 14,71%

Voti O. Gianlorenzo 12 P. Belleggi 17 M. Burla 34 G. Capotosto 84 G. Cimarello 132 B. Ceccariglia 67 R. Lanzi 15 P. Fiorelli 44 L. Fiorucci 8 G. Minetola 17 L. Moscetti 42

* M. Paolini 241 F. Mocini 27 V. Danti 13 V. Piergiovanni 72 G. Caporali 28

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pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

RIEPILOGO NAZIONALE - REGIONALI Lis te c i rcoscr .

R e g i o n a l i ' 95 prop vot i % SG.

C a m . ' 9 4 (parte prop.) %

Forza Italia 20,00

Polo Pop.* 5.872.717 22,4 135 Alleanza Nazionale 3.716.302 14,1 86 13,6 Centro Crist. Dem. 1.097.674 4,2 24 -

Mov. Soc. Tricolore 195.660 0,4 - -

Lega Nord 1.687.381 6,4 29 9,1 Pds 6.467.492 24,6 158 21,2 Rifond. Comunista 2.202.775 8 4 47 6,6 Fed. dei Verdi 774.678 2,9 15 2,8 Popolari* 1.579.392 6,0 38 -

Patto Democratici 908.247 3,5 23 -

Pannella Riformatori 353.039 1,3 _ 3,6 Altre -

* Camera '94: il Ppi ha ottenuto l'11,2%

PROVINCIALI LISTE % SEGGI POLITICHE '94

Forza I ta l ia-Polo Pop. 2 3 , 0 102 2 0 A l l e a n z a Naz iona le 12,7 4 7 13,6 C C D 3,1 6 -

Panne l l a -R i fo rma to r i 1,4 - 3,6 L e g a N o r d 6,8 - 9,1 P D S 2 3 , 2 2 4 8 2 1 , 2 Verd i 3,1 10 3 , 4 Pat to e Laici 5 ,1 2 8 7 ,8 Popo la r i di B ianco* 6 ,8 3 7 11,2 Ri fond. C o m u n i s t a 8 ,6 3 3 6 ,6 Altr i 6 ,2 3 9 • 4 ,1 T O T A L E 100 100 100

" Alle politiche erano con i buttiglionani ora confluiti nel Polo popolare

LAZIO - Regionali '95 Prop.: 7.354 sei. su 7.354

PRES. GIUNTA

P. BADALONI

voti 1.590.742 4 8 , 2 %

Seggi maggioritario 12 Seggi proporzionale 2 5 Seggi totale coaliz. 3 7

A. MICHELINI

voti 1.583.756 4 8 , 0 %

P. MASTRANTONI

voti 73.536 2 , 2 %

P. RAUTI

voti 53.332 1,6%

LISTE

Pds

Pri

Rif. Comunista

Fed. dei Verdi

Lega It. Fed.

Soc. - F. Lab.

Pop.*-Patto Dem.

Fi-Polo Pop.1

Alleanza Nazionale

Cent. Crist. Dem.

Verdi Fed.

Pannella-Riform.

Soc. L. Sin. Lib.

Mov. Soc. Fiamma Tr.

VOTI

7 6 0 . 1 2 4

31 .051

2 5 6 . 6 0 4

9 9 . 7 8 7

13 .986

3 0 . 4 7 5

166 .443

5 2 8 . 5 6 0

6 8 4 . 1 3 9

1 1 6 . 5 3 8

13 .128

3 5 . 5 9 9

14 .865

38 .351

%

2 7 , 2

1 , 1 9,2

3 ,6

0 ,5

1 , 1 6,0

18,9

24 ,5

4 ,2

0 ,5

1,3

0 ,5

1,4

SG.

15

5

2

10 13

2

Cam. 94 p.prop.

2 3 , 3

6,6 2,6

2 0 , 5

2 5 , 3

4 , 0

LISTE REG. '90 % sg.

DC 34,4 22

Pei 23,8 15 Psi 14,3 9 Msi-Dn 6,5 4 Pri 4,8 3 Lista Verde 3,9 2 Psdi 2,8 2 V. Are. 2,4 1 Antiproib. 1,8 1 Pli 1,8 1 Dem. Prol. 0,9 -

Altre - _

* Camera '94: il Ppi aveva ottenuto l'8,4%.

* Oltre al Presidente Piero Badaloni (riuscito vincitore con il 0,2%, cioè circa 5.000 preferenze) sono stati eletti anche 37 Consiglieri regionali nella cir-coscrizione di Roma. I viterbesi che fanno parte del Consiglio Regionale del Lazio sono: Luigi Daga (PDS) - Franco Simeoni (Fi) - Michele Bonatesta (An). * Perché tante schede bianche? Sono oltre tre milioni, esattamente 3.261.000. E' come un quarto partito con il 9,7% di voti. Evidentemente bisogna migliorare la legge rendendo più semplice la sche-da. Così si è espresso anche il Presidente della Repubblica Scalfaro. * Le astensioni invece sono state il 18,9%. * I presidenti di Province eletti al primo turno sono 21. Il 7 maggio ci sarà il bal-lottaggio e saranno eletti gli altri 54 pre-sidenti. * Undici Comuni - capoluoghi di pro-vincia - sono riusciti ad eleggere il nuovo sindaco. Di questi 10 sono gui-dati da una Giunta di centro-sinistra. Gli altri 24 Comuni debbono affrontare il ballottaggio il 7 maggio. Tra questi c'è anche Viterbo.

VITERBO - Elezioni comunali Sezioni 96 su 96 v o t i v a l i d i : 3 9 . 3 3 0

voti pere.

Ppi 8 . 1 2 8 2 0 , 6 7 G. Fioroni

P d s 6 . 2 4 4 15 ,88

Verd i so le 4 2 2 1 ,07 2 2 , 1 8 E. Mezzetti

Rif. C o m . 2 . 0 5 6 5 ,23

L is ta P a n n . 3 5 2 0 ,89 F. Grattarola

A n 8 . 6 2 5 2 1 , 9 3

F o r z a Ital ia 6 . 5 6 3 16 ,69 3 9 , 8 6 M. Meroi

Vi te rbo v i va 4 8 6 1 ,24

Si a V i te rbo 1 .351 3 ,44 P.L. Occhini

C c d 4 . 3 7 4 11 ,12 S. Ascenzi

P r i m a v e r a vit. 7 2 9 1 ,85 P. Bettini

Lo crescita dei due poli

m Forza Italia - Polo Pop. 20,2 22,4 l— U) ai

Alleanza Nazionale 13,5 33 ,7 14,1 4 0 , 7

u o Centro Cristiano Dem. = 4,2

c (!)

Pannella Riformatori 3,6 1,3 o

Lega Nord

Popolari

9,1

11,2*

6,4

6,0 n

aj PDS 21,2 24.6 co 'c CO o

Rif. Comunista

Fed. Verdi

6,6

2,9 3 8 , 5

8,4

2,9 4 8 , 6

c Ci Patto Democrat. e Laici 7,8 6,7 u

Altri 3,9 3,0

• .a % si riferisce al PPI non ancora diviso tra Buttiglione e Popolari di Bianco

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LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Cinquantesimi episcopali d i t r e r i o s t r i V e s c o v i

Abbiamo pregato Sua Ecc.za Mons . B o c c a d o r o , vescovo emerito dal 1987, impegnato nelle «Comunità Neocatecumenali» per cui il suo mondo non è la sola città di Montef iascone ma l 'Europa, di parlarci del cinquante-simo di sacerdozio di tre nostri Vescovi: Sua Ecc.za Mons . F io r ino , ve-scovo attuale di Viterbo; Sua Ecc.za Mons . Dante Bern in i , vescovo di Al-bano; Sua Ecc.za M o n s . R e m i g i o Ragones i , arcivescovo vice gerente di Roma.

Sua Ecc.za Mons. Boccadoro compie quest 'anno 61 anni di sacerdozio (26 maggio 1934) e 44 anni di episcopato (8 settembre 1951) .ed è all'8° anno di quiescenza (15 marzo 1987). E' forse uno dei pochi vescovi viven-ti eletti dal Papa Pio XII, Eugenio Pacelli. Ha 84 anni, essendo nato a Sa-vona il 24 ottobre 1911.

E' una parola autorevole, della quale Lo ringraziamo di cuore, auguran-dogli una lunga, preziosa e sempre impegnata vita.

«Il 1995 è un anno felice per questa Santa Chiesa viterbese.

Ci consente infatti di ricordare coloro che, in mezzo a noi, hanno predi-

cato la Parola di Dio con particolare chiamata e incarico (cfr. Annuario 95, pagg. 18-19).

La Chiesa locale li ha ricordati nel suo Annuario perché noi li ricordassi-

mo nel Signore. Questo è infatti il Comandamento del Signore espresso

dal Divino Maestro nell'imperativo categorico: ... «Mementote...» (Ebr.

13,7). Il che vuol dire che non li possiamo proprio dimenticare e che il mo-

do migliore di ricordarli è di pregare per essi, esprimendo ad essi ricono-

scenza, collaborando sinceramente alla loro operosità e missione.

Elenco a mio e comune esempio il nome di questi miei Confratelli ai

quali, per primo, esprimo la mia e universale gratitudine.

Fiorino Tagliaferri Vescovo di Viterbo dal 14 marzo 1987. E' il pr imo che dobbiamo ricor-

dare in quanto ora e in Lui si attua la successione apostol ica di dover es-sere Maestro, Ministro e Governatore della Chiesa locale che fa capo a Vi-terbo.

La Sua è una missione unica e insostituibile che si realizza in tre capito-li i quali sono compenetrat i ma non confusi; distinti ma non separati; su-bordinati ma non indipendenti. Le tre fasi di quest 'unica missione salvifica per la Vita Eterna sono: il Magistero, il Ministero, il Governo.

Il Magistero Il Vescovo è il Maestro della fede. Diffonde la fede, predicando le Verità

Rivelate dal Divino Maestro. E' Lui, il Vescovo, il titolare della cattedra. La Chiesa assistita dallo Spirito Santo ha assegnato al Vescovo la cat-

tedra di Viterbo e lo ha chiamato e mandato ad occuparla per mezzo del Papa cui è unito nella stessa fede, nella stessa preghiera e carità.

Quel la cattedra della Verità Rivelata è, ora, in Viterbo, nel Duomo di S. Lorenzo, segno di unità e da quel punto il suo insegnamento - la voce del Vescovo - si spande ovunque fra l 'Amiata e il Cimino, indicando ad ognu-no le vie della salvezza.

Chi l 'accetta, l 'ascolta, esegue, divulga con la vita, rendendole testimo-nianza, appart iene alla Chiesa. Ciò è determinante per la nostra salvezza eterna, senza equivoci e senza alternative.

Dice difatti S. Ignazio, discepolo degli Apostoli, che chi è unito al Vesco-vo è unito al Papa e chi è unito al Papa è unito a Cristo. E accenna all'e-vangelico tralcio che se non è unito a Cristo per questa strada a senso u-nico, è solo buono per il taglio e il fuoco.

Ecco perché i sacerdoti debbono essere uniti - conclude il Santo Marti-re - al proprio Vescovo come le corde alla cetra.

(segue a pag. 10)

Mons. Boccadoro rivolse alla Chiesa locale questo invito quando seppe che Mons. Fiorino era il 2° v e s c o v o del la Nuova D i o c e s i di Viterbo:

«Dilettissimi Figli, Vi invito con gioia a ringraziare Dio con me. Siamo grati al Papa dell'alta considerazione

della nostra Diocesi, per averla provveduta di un Vescovo tanto conosciuto, noto per la pru-denza, saggezza, cultura.

Preghiamo per il nostro Vescovo Fiorino, perché il Signore lo conservi e gli dia forza onde sia nostra sicura guida.

La Madonna della Quercia, i Santi Patroni, Rosa, Bonaventura, Lucia sostengano il suo servizio onde sia fruttuoso e fecondo».

+ Luigi Boccadoro Amministratore Apostolico

Vescovo della diocesi di Viterbo nato a Borgo S. Lorenzo, in diocesi di Fiesole

(FI) il (> ottobre 1921; ordinato Sacerdote il 2 9 giugno 1945; eletto Vescovo di Cremona il 28 ottobre 1978: consacrato Vescovo il 26 novembre 1978: nominato Assistente Generale dell'A.C.I. il 2 ottobre 1982; eletto Vescovo di Viterbo il 14 marzo 1987: ingresso in Diocesi il 9 maggio 1987.

}

pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

Il Ministero Il Vescovo esercita il suo ministero, amministrando i Sacra-

menti, dal primo in ordine sociale che è l'Ordine sacro a tutti gli altri che i sacerdoti amministrano col suo benestare e con-senso.

Il Giovedì Santo in quella Mensa Crismale da cui hanno o-rigine tutti i Sacramenti, quando il Vescovo unito al suo Pre-sbiterio, nella sua cattedrale eleva in alto l'Ostia Santa, è tutta la Chiesa nel suo splendore che appare e si manifesta.

Il Governo Il Vescovo governa a mezzo delle leggi che promulga, del-

le norme che emana, delle vie che indica. E tuito qui ha carat-tere profetico.

Nell'ambito di queste realtà, i sacerdoti delle comunità, si muovono e guai a non muoversi dopo che è stato ordinato «andate».

Su quelle basi solide creano le loro opere di zelo immenso, opere che vanno dal primo e perenne annunzio di Gesù Cristo alla evangelizzazione della sua dottrina. Dal battesimo al san-to Viatico che segna il felice ritorno di Cristo.

E' sotto gli occhi di tutti l'esercizio di questi ministeri che il Vescovo Fiorino ha compiuto in mezzo a noi.

La sua missione è pubblica e tutti possono giudicarla e va-riamente interpretarla. Ma lo zelo immenso, l'amore inconteni-bile, la perseveranza «usque in finem» non possono cadere sotto il nostro giudizio. Da qui tutta la nostra riconoscenza. Non resta da parte nostra che completare il Comando del Si-gnore - citato all'inizio - «Imitamini fidem». Imitate la fede di coloro che hanno fra voi predicato la Parola di Dio.

LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Bernini Dante FESTA DELLA IMMACOLATA CONCEZIONI;

1971

ORDINAZIONE EPISCOPALE DI MONS.

DANTE BERNINI

Vescovo ad Albano dall'8 giugno 1981, per noi è rimasto sempre Don Dante co-me lo chiamavano i Fucini nei quali esor-dì fel icemente il suo ministero viterbese che doveva preparare gli uomini nuovi, i-donei e atti, dopo il fascismo, a dirigere la società democratica.

E' difficile trovarne uno fra essi che non sia passato a quella scuola ed ora, guar-dando anche meglio e con occhio critico, è ancor più difficile trovarne uno solo che non si sia comportato onestamente, da buon cristiano.

La cura di Don Dante era stata lunga, intensa, efficace.

Non aveva guardato a fatiche, non si e-ra dato pace.

E' di quel l 'epoca la costruzione della cappella, alle pendici del Monte lugo, ove si recava così spesso per l'apostolato po-polare.

Mille volte sentii salirgli dai cuore l'e-spressione «Monte lugo»: là sembrava fosse il suo cuore.

Lo stesso zelo e amore portò nella dire-zione del Seminario ove fu chiamato per l'esplosione dei nuovi tempi.

Qui il compito era più difficile e molto più impegnativo e una mano più forte po-teva distruggere senza rimedio.

Molte volte mi venne pensato che qui veramente rivestiva la mitezza e la longa-nimità del Divino Maestro.

Come raccomanda l 'Apostolo Paolo a Tito, Don Dante, che aveva tutto dei gio-vani, sapeva rivestirsi della sobrietà, della dignità, dell 'assennatezza degli anziani e sempre saldo nella fede, nell'amore, nella pazienza (Tit. 2,2).

Le stesse virtù aveva esercitato con te-nacia e perseveranza quando lo avevo aggregato alla responsabilità del governo pastorale.

Ha bene meritato di Viterbo e la mia personale r iconoscenza è stata sempre piena.

Nato a La Quercia (VT) il 20.4.1922 ordinato Sacerdote il 12.8.1945 eletto Vescovo il 23.10.1971 consacrato Vescovo il 8.12.1971 Vescovo di Albano dal 8.6.1981 Indirizzo: via A. De Gasperi, 37 00041 Albano Laziale (RM) - tel. 06/9323154

pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

Remigio Ragonesi Vescovo di Ferente - Vice Gerente di Roma

E' commovente, pensandoci bene, l'affetto sincero che porta da sempre alla sua nativa Bagnaia.

Tanto più commovente quanto più giunto ai sommi gradi della Gerarchia di Roma come Vice Gerente, ha continuato a voler bene a questa nostra terra verso la quale si sente debitore della fede in Cristo e della vo-cazione al Sacerdozio ministeriale.

Ed è ben difficile pensare che una persona come Don Remigio, possa far qualcosa di diverso, dall'esse-re sacerdote tanto lo incarna e vive con naturalezza, ma con tutto il fervore.

La considerazione della sua opera e persona rende testimonianza a ciò che dice l'Apostolo Paolo (Rm. 8,20) che Dio prima predestina, elegge, e poi crea. Elegge per un ministero e poi chiama alla vita.

Ma quando uno si sveglia consapevolmente alla vi-ta trova quei beni dotali che lo aiutano a scegliere be-ne, senza sbagliare la sua strada.

Sicché dopo tanti anni di amicizia e familiarità con Don Remigio, mi trovo ad esclamare: «Ecco un Sacer-dote grande che nei giorni di sua vita sacerdotale ha saputo piacere al Signore riconciliare la terra e il cielo in religioso amplesso.

E magari tutti noi ne sapessimo imitarne la sapien-

Nato a Bagnaia (VT) il 19.1.1921 ordinato Sacerdote il 26.5.1945 eletto Vescovo il 26.6.1971 consacrato Vescovo il 4.9.1971 trasferito dalla Chiesa tit. di Miseno alla Chiesa tit. di Ferento il 27.5.1977 Arcivescovo Vice Gerente di Roma Indirizzo: Piazza S. Giovanni in Laterano, 4 00193 Roma- te l . 06/6986431 opp. 6986151.

za, la pazienza, la mitezza, la bontà. A Roma è difficile salire in alto, ma quando uno, co-

me Don Remigio, vi è giunto vuol dire solo che lo ha meritato.

LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

DOLOMITI: 19-25 agosto (Gita organizzata da Don Agos t ino )

1° giorno: Montefiascone/Loc. Dolomiti Partenza ore 5 per le Dolomiti. Seconda colazione in ristorante self-service a Gardaland. Tempo a disposizione per la visita del parco giochi. Prose-guimento e arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 2° giorno: S. Martino di Castrozza/Moena/Dolomiti S. Martino di Castrozza. Si percorreranno i due Passi Valles e Rolle attra-verso splendidi paesaggi dolomitici. Arrivo e visita di questa graziosa loca-lità. Rientro in hotel per la seconda colazione. Nel pomeriggio escursione a Moena. 3 giorno: Innsbruck/Vipiteno/Loc. Dolomiti. Visita della città. Proseguimento per Vipiteno. Sosta per una breve visita della pittoresca via Città Nuova, fiancheggiata da case tirolesi a portici, loggette e insegne in fero battuto. Rientro in hotel. 4 giorno: Madonna di Campiglio/Tonale. Passo del Tonale. Lungo il percorso, sosta a Madonna di Campiglio per la seconda colazione in ristorante e per una breve visita di questa rinomata stazione climatica. 5° giorno: Tonaie/Pejo/Tonale. Giornata interamente dedicata alla visita delle più belle località della zona in particolare di Pejo. 6° giorno:Tonale/Parco Nazionale dello Stelvio/Tonale Giornata dedicata alla visita del parco dove si potranno fare bellissime passeggiate ed ammirare i favolosi panorami montani. Si effettua questa escursione in una giornata intera usufruendo di un cestino da viaggio forni-to dall'hotel. 7° giorno: Tonale/Lago Tovel/Montefiascone. Lago Tovel che assume una colorazione rossastra grazie ad un'alga ma-croscopica a seconda delle condizioni climatiche, seconda colazione in hotel e partenza per il rientro. Arrivo in tarda serata e termine del viaggio. Biglietto ingresso Gardaland: L. 21.000 Supplemento camera singola L. 160.000. Per prenotazioni e iscrizioni rivolgersi all'Agenzia «Il Viandante» Cor-so Cavour 114, tel. 824666. Già ci sono diversi iscritti. Chi tardi arriva...

Non è da tutti! La sig.na Laura Nunziati, figlia del nostro concittadino Augusto, che lavo-ra presso il Tribunale di Ferrara e della signora Lidia Ciambottini, laureata in giurisprudenza, da poco tempo, presso l'Università degli Studi di Ferrara, ha discusso la Tesi di Laurea in Storia del Diritto Italiano: «La responsabi-lità extracontrattuale della Pubblica Amministrazione nel dibattito dot-trinale e in giurisprudenza (1865-1915)». Relatore è stato il Chiar.mo Prof. Giovanni Cazzetta e il voto, naturalmente, è stato 110/110. Mentre ci congratuliamo con la neo-dottoressa e i suoi genitori, non possia-mo non farlo con i nonni: Emilio e Domenica Nunziati, che vivono alla «Porticella». Tanta è la gioia, che se li vedi... è come se si fossero laureati loro! Complimenti!

s.d.f. di Marroni & C.

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«LA VOCE» E' GRATA Al SUOI SOSTENITORI: Carelli Ottavia, Presciuttini Giuseppe. Barcarolo Aldo, Paglialonga Filomena, Ugolini

Francesco, Burla Sandro, Mezzetti Giorgio, Bologna Gabriele, Bologna Olivera, Brachino Alfonso,

Mocini Filippo. Mocini Secondo, Porroni Eugenio, Giraldo Mauro, Corba Torquato, Morincasa Paolo,

Cricco Maria Giulia, Cricco Antonio, Paoletti Bruno, Baiacco Italo, Barbini Altea, Panichi Tommaso,

Toni Marcello, Giraldo Giuseppina, Scaglini Giuseppina, Martini Gilberto, Giraldo Antonio, Valleriani

Livia e Pigliavento Ivana, Rosetto Guido, Lanzi Enrico, Cicoria Antelio, famiglia Crocoli, Cartoni Tom-

maso, Benatti Mario e Chiara, Azzolini Lucia, Brodo Valdo, Zampetta Felicetto, Merolo Maria, Marini

Aldo, Camicia Angela, Cricco Angelo, Sireus, Scarino Constatino, Trapè Don Giuseppe, Stefani An-

na Maria, Farina Elda. Semini Agata, Bacchiarri Valentino, Galletti Salvatore e Gesuina, Maldini San-

te. Mocini Renzo, Carelli Generoso, Scutumella Genuino, Cevolo Angelo, Piozzo-Menichetti, Rosetto

Rinaldo. Lozzi Giuseppe. Mari Mario.

AMICI: Cannavacciolo Alfredo, Starnini Luciana, Starnini Lucia, Patacchini Giovanni, Patacchini Pie-

tro, Moretti Giovanna, Ciarmatori Vincenzo, Piergiovanni Vittorio, Mezzetti Gianni, Menghini Angelo,

Merlo Biagio, Scarponi Giovanni, Beffeggi Angelo, Piagliarulo Michele, Moscetti Corrado, Ciarmatori

Erina, Montecchi Luigi, Rivici Angelo, Filiè Luca, Trapè Anna, Stefanoni Edvige, Corallo Rita Anna,

Ranucci Tommaso, Maurizi Rosa, Andreani Mario, Famiglia Tontoni, Marignoli Luigi, Onofri France-

sco, Fapperdue Anna Maria, Fapperdue Luigina, Fazi Mario, Manzi Spartaco, Menghini Giovanni.

BENEMERITI: Francini Domenica, Bertuccini Antonio, Ugolini Armando, Torri Bernardino, Merio An-

geluccio, N.N. Zepponami, Stefanoni Antonio. Ricci -Germano, Stefanoni Pericle, Stefanoni Marco,

Pelabasto Vincenzo, Papacchini Don Antonio, Natali Mauro, Santini Pierino, Trevi Adolfo, Proietti

Franco, Pagliaccia Gino, Stefanoni Renato, Pezzato Iole, Pieducchi Luciano, Apolloni Lidia.

AMICI DELLA CATTEDRALE -Sono entrati a far parte degli «amici della cattedrale»: Ceccarelli Caterina, Ficari Francesca, Mo-

cini llda, Fanali Flaviano, Romoli Lucci Lionella, Putano Bisti, Ramaglioni Evaristo, lacoponi Aldo e

sorella, Braguti Ottavio, Luzi Lucia e Clara. Andolfi Ginevra, Filiè Piera, Scoponi Nunziata, Zampetta

Francesco, Spessato Giusti Ada, Porroni Assunta, Ranaldi Franco, Del Priore Angelo, Suore Divino.

Amore, Istituto Maestre Pie, Meloni Erika, Trapè Elisabetta, Conti Gianpaolo e Porroni Maria Vittoria,

Bonucci Mario e Marziantonio Micaela, Benedetti Mario.

I familiari in suffragio di: Serafina Crocetti, Augusto Presciuttini, Nazzareno Bertolini, Bernardi Nicola,

Napoli Pasqua.

ANAGRAFE CITTADINA MATRIMONI: 8 Aprile, Conti Gianpaolo e Porroni Maria Vittoria; 4 Marzo, Cappannella Fabrizio e Sil-

vestri Orietta; 6 Aprile, Manzi Mario e Moscetti Claudia; 23 Aprile, Bonucci Mario e Marziantonio Mi-

calela.

NATI: 18/3/95, Rossini Carlo di Antonio e di Porroni Eia; 12/4/95, Maria Giulia Brodo di Mauro e di

Francini Anna Maria; 18/3/95, Simona Bellacanzone di Luca e di Trapè Daniela; 28/3/95 Saverio e

Francesco Fabbri di Mario e di Trapè Margherita; 31/3/95, Giorgia Focarelli di Giampiero e Ovidi Cin-

zia, 1/4/95, Marika ladaresta di Antonio e di Benella Giovanna.

MORTI: Chiodo Silvano 1941; Fobi Angela 1906 (Suora Divino Amore); Tarantello Eraldo 1921; Ti-

nelli Anacleto 1923; Presciuttini Augusto 1911; Micheletti Luigi 1915; Sciuga Enrico 1911; Crocetti

Serafina 1924; Bernardi Maria 1910; Ricci Germano 1923; Biccheri Benedetto 1924; Bacchiarri Gia-

como 1921.

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pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

( E' giunto il momento di sciogliere le vele (2 m. 4,6) j Chiodo Silvano 1941 - 1.4.1995

S i l v a n o : ha lascia-to un g r a n d e v u o t o m o r e n d o il 1° apri-le 1 9 9 5 a l l ' e tà di 54 a n n i , t r o p p o

poch i per chi c o m e lui a m a v a tanto vivere. Ha lottato con tutte le sue forze contro la malattia, e con il suo carattere gioviale riu-sciva a sdrammatizzare anche le situazioni più difficili. Con la sua giovialità e la sua generosità era l 'amico di tutti e quindi saranno molti che, come noi, sentiranno tanto la sua mancanza. La fami-glia

Crocetti Serafina

Germano: è ricordato con amore dalla moglie, la figlia e i nipoti. Pregano il Signore che lo ricompensi con il premio eterno. Felice: è l 'amato padre di B r u n o - impiegato comunale nell'Ufficio Anagrafe - e della signora Assun ta , sempre presente nel suo negozio di frutta e verdura, in Corso Cavour. La moglie è Fil iè Maddalena. Felice era agricol-tore e il Signore lo ha chiamato a sé quasi improvvisamente per coltivare i fiori in cielo! Lucia: l'elogio più bello è quello d'essere stata sposa del sig. Cos tan t ino Scopon i e madre della signora As-sun ta che la piange con lo sposo B runo . La famiglia, addolorata per la sua scomparsa, sente il bisogno di rin-graziare il personale medico e paramedico dell'Ospedale falisco, per le attenzioni avute verso la loro compianta.

Saraca Marina in Gi ra ldo

16.7.1897 - 2.3.1995

Lo sposo F i l ippo l'ha lasciata il 22 febbra io 1972. Ha v issuto per tutto il secolo XX con le due guerre mondiali, con le enormi t ras fo rmaz ion i social i . Lei ha conosciuto casa, lavoro, religio-ne. Gli ultimi sette anni di vita è stata inferma, e la malattia l'ha sopportata con vera rassegna-zione, lasciando cosi un grande esempio di umani tà e di fede alle due figlie Ivana e Giusep-pina, con la quale viveva. Ora è nella luce di Dio e in Dio non c'è più età!

Tontoni Dario La poesia è questa qua

Caro papà lo so che la morte fa un gran dolore a tutti noi e anche a te / che sei figlio del Creatore della terra. / lo vorrei tanto sapere chi ti ha tolto da noi per potergli dare una sberla. / Invidio molto chi ha un papà perché io che non ce l'ho più, ho sempre dentro di me un gran dolore che non mi lascerà mai. / Sono passati cinque anni da quando ci hai lasciati e a me ed Alessio dispiace molto perché insieme a te stavamo molto bene, invece adesso non ci divertiamo più, senza di te. Caro papà la poesia sarà sempre questa qua.

Federico e Alessio

Femminella Teresa ved. Roset to

Il 12 m a g g i o ricorre l'anniversario della sua morte. Una S. Messa sarà cele-brata per lei alle ore 9 nella chiesa di S. Margherita, mentre nel pomeriggio sarà celebrata nella chiesa di S. Maria del Giglio. Quanti l 'hanno conosciuta ed amata, sono invitati al suffragio per la sua anima.

ved. Salv iani 1924 - 30.3.1995 Lo sposo era il sig. Guerriero, che l'ha preceduta nella casa del Padre alcuni anni fa. Ha avuto un figlio che gli è morto appena nato. Viveva da sola, aveva poche amicizie, anche perché la sua infermità non le per-metteva tanto di muoversi. Riceveva in casa - ogni mese - Gesù Eucari-stia. Improvvisamente è giunto il ma-le e in pochi giorni si è ritrovata nelle braccia di Dio.

Caro Don Agostino, ti chiedo un po' di spazio per ricorda-re l'amico Guerriero Salviani e la consorte Serafina Crocetti. Sono stato fedele amico nei momenti lieti ed anche nei momenti più tristi. Non potrò dimenticarli. L'augurio del-la Chiesa che nei due riti funebri hai ripetuto per i due estinti, è anche il mio: «In Paradisum deducant te An-geli». Colgo l'occasione per porgere ai parenti tutti le mie più sincere con-doglianze.

Enrico Cataldi

Camicia Felice 23.8.1912 - 20.3.1995

Gianlorenzo Lucia 14.12.1912 - 6.4.1995

Madre Carmela 2.1906 - 2.4.95

Qui a Montefiascone, nell'Istituto del Divino A-more, era diventata una istituzione. Conosciuta soprattutto per la sua opera di sacrestana, nella chiesa in Corso Cavour, era stata nello stesso I-stituto maestra di laboratorio, per cui tante no-stre donne la ricordano, perché da lei hanno ap-preso la difficile arte del ricamo; aveva anche ri-coperto l'ufficio di Superiora, ma non ha mai co-mandato! Prima di svolgere la sua attività qui a Montefiascone, era stata a Rieti, impegnata con

le ragazze del collegio; e poi superiora a S. Martin Gusnago (Mantova). An-che da anziana non aveva perduto l 'accento sardo e il suo amore per la Sardegna, da cui aveva avuto origine. Innamorata del suo Signore, ha ac-cettato la malattia dalle sue mani e offerto la sua vita per la Chiesa e per il suo Istituto. Si è spenta serenamente, in punta di piedi, quasi avesse timore di disturbare. Ora è nella gioia del cielo.

Ricci Germano 8.12.1923 - 1.4.1995

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LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Volpini Rita Montefiascone 6.12.1932 - Viterbo 24.4.1995

Sposa e madre affet-tuosa e premurosa, è stata provata dura-mente dalla vita, per-dendo il padre a otto anni, la sorella mag-giore a dieci e la ma-dre a t redic i anni. Sposata felicemente ad Angelo Achilli, lo ha perso dopo 17 an-ni di matrimonio per una terribile malattia che lo ha spento a soli 51 anni. Dedicatasi interamente ai tre figli, ancora piccoli, Riccardo, Myriam e Marco, li ha portati coraggio-samente alle soglie della loro vita autonoma. Nel 1990, dopo 36 anni di lodevole servizio, prestato come insegnante elementare, ha raggiunto la soglia del meritato riposo, ma, in breve tempo, un male in-curabile l'ha strappata prematuramente all'amore dei figli e di tutti i suoi cari, nei quali rimarrà perenne il ricordo della sua dolcezza, delle doti morali fonda-te su una formazione cristiana e dell'abnegazione mostrata nello svolgimento della professione.

Presciuttini Augusto 8.4.1911 - 11.4.1995

Da tutt i conosc iuto per l'amore alla fami-glia, al suo lavoro - è stato Dirigente dell'Uf-ficio IVA di Viterbo -, al la fede cr is t iana. Dopo una settimana di malattia è salito al cielo a ricevere il pre-mio dei giusti. A ricor-darlo con affetto non sono solo i familiari, ma anche gli amici e i conoscenti.

Tarantello Eraldo Il 3 aprile 1995, dopo una lunga sofferenza, ci ha lasciato l'agricol-tore Eraldo. La vigna, per renderla più robu-sta e più fertile, la si pota, così ha fatto il Signore con il nostro Eraldo, in modo da essere trovato degno della gloria del cielo. E in questo è stato si-curamente aiutato an-che dalla Vergine Maria, di cui era particolarmente devoto. Era da tutti conosciuto per il carattere affa-bile e gioioso, sempre allegro; lo ricordano con af-fetto la moglie e i parenti.

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«Un'esperienza da ricordare» E' stata tale, appunto, la settimana scientifica che si è tenuta presso la Scuola Media Manzoni

dal 3 all'8 aprile. L'iniziativa è stata affiancata a quella del Liceo Scientifico locale ed ha coinvolto le due classi prime a tempo prolungato (sezioni C ed F). L'idea iniziale è stata dell'insegnante di Scienze Prof.ssa Pelliccioni, ma a lei si è unito l'intero Consiglio delle due classi (professori Pa-squaloni, Sileoni, Fiocchetti, Bordini, Fiani, Dionisi, Bartoli, Gasbarro, Silvestri, Mincini), con iniziative interdisciplinari stimolanti ed al tempo stesso altamente educative.

Durante l'anno scolastico gli alunni si sono preparati per tale settimana con visite guidate ai parchi naturali circostanti ed improvvisandosi fotografi per poter poi allestire una mostra.

Hanno fatto una ricerca sui Testi Sacri per esaltare l'armonia uomo-natura; la 7- F si è cimen-tata in una ricerca storico-letteraria dei passi che testimoniano la naturale relazione tra l'uomo e l'ambiente; la 1- C invece, dopo un approfondimento tematico, ha dato libero sfogo ad una pro-duzione spontanea in versi liberi. Il tutto, colorito e vivacizzato da canti e suoni sotto la sapiente guida del prof. Bordini, è stato rappresentato mercoledì 5 per la Scuola Elementare e giovedì 6 per genitori ed autorità. In questa occasione sono stati premiati due alunni, Loredana Bartolohi e Mario Mimmi, per le più belle foto scelte dai due fotografi Breccola e Carnevali.

Il programma della settimana scientifica ha inoltre previsto tre visite di istruzione: a Vulci lune-dì 3, a Roma martedì 4 ed al Parco Nazionale d'Abruzzo venerdì 7.

Sabato 8, gli alunni hanno partecipato alle attività svolte dalla Protezione Civile, collaborando tra l'altro alla pulizia di un tratto della locale spiaggia del lago.

La colazione di lavoro, offerta dall'Amministrazione Comunale di Montefiascone, ha degna-mente concluso gli impegni della settimana. L'esperienza, in conclusione, è risultata positiva non solo per gli alunni, ma anche per i docenti che così si sentono gratificati nel loro lavoro e stimolati a riproporre l'iniziativa nel prossimo anno scolastico.

Patrizia Sileoni

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Riscaldamento centralizzato L'ITALGAS informa la cittadinanza di Mon-

tefiascone che è in atto una campagna promo-zionale che prevede agevolazioni per la trasfor-mazione a gas metano degli impianti di riscal-damento , la cui du ra ta è f ino al 30 g iugno 1995, alla condizione che gli impianti vengano attivati entro il termine massimo di nove mesi dalla data di stipula del contratto o della richie-sta.

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3.300.000 6.700.000 8.300.000

10.000.000 11.600.000 19.700.000 24.700.000 29.700.000

ExfaHmrgiM Immrdi «feadtr mgmmlm La qualità dell'olio falisco ha ottenuto un ambito riconoscimento nel concorso per produttori di olio, svol-

tosi nel mese di Aprile presso la sede dell'Unione Camere di Commercio della Regione Lazio. L'Oleificio Leonardi ha presentato il proprio olio extra-vergine che gli ha permesso di aggiudicarsi il pri-

mo posto nella categoria fruttato leggero. 3 3 II traguardo raggiunto dal nostro pro-

duttore sta a dimostrare che quando si lavora con serietà anche nella nostra Montefiascone, i riconoscimenti vengo-no. Dobbiamo augurarci che questo suc-cesso serva da trampolino di lancio per tutto il settore oleario falisco.

Memento Il 6 maggio ricorre il 3° anniversario della salita al cielo di BALDO VALENTINO. I famigliari, che lo sentono sempre vicino, invitano i paren-ti e gli amici a ricordarlo nella preghiera

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pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

13 Aprile - Giovedì Santo - Festa dei Sacerdozio E' sempre uno spettacolo commovente vedere quasi tutti i sacerdoti riuniti intorno al Vescovo per riconfer-

mare i propri impegni sacerdotali e concelebrare con Lui, come fece Gesù con gli Apostoli nel Cenacolo di Gerusalemme. E' soprattutto in questa circostanza che si ricordano e si additano alla preghiera ed alla stima dei confratelli quei sacerdoti che celebrano, durante ranno, il 25°, il 50°, il 60° di sacerdozio. Quest'anno tra i festeggiati - come già detto in altra pagina del giornale - c'è il Vescovo Fiorino, che il 29 giugno compie esat-tamente 50 anni di sacerdozio. La diocesi già si prepara a ricordare solennemente quella data.

Oltre alla partecipazione viva alle manifestazioni diocesane, noi di Montefiascone ricorderemo l'avveni-mento soprattutto per la festa di S. Margherita - 20 luglio - e insieme al nostro Vescovo, cercheremo di invita-re e rendere omaggio anche agli altri due Vescovi: Mons. Ragonesi e Mons. Bernini, e i nostri sacerdoti che celebrano quest'anno il loro giubileo sacerdotale.

Chi sono? Eccoli:

Garzia D. Antonino 60 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 14.7.1935. At tualmente è Parroco a S. Angelo di Roccalvecce.

Patrizi D. Angelo Maria 50 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 15.7.1945. Parroco a S. Mar ia del le Colonne a Grotte di Castro. Addetto alla Curia Vescovile di Montefiascone.

Achill i D. Luigi 50 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 15.8.1945. Parroco a Cellere.

D. Adriano Camparnò 25 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 27.6.1970. Preside e insegnante di Teologia Dogmat ica presso l ' Ist i tuto S. Pietro dei Padri Giuseppini.

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Trapè D. Giuseppe 25 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 17.5.1970. Parroco a' S. G iuseppe -Montefiascone. Cerimoniere Vescovile.

Pelliccioni D. Mariano 25 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 4.7.1970. Insegnante di Rel ig ione al Liceo Classico di Viterbo.

I nostri due giovani diaconi, che saranno ordinati sacerdoti sabato 6 maggio alle ore 16,30, nel Santuario della Madonna della Quercia, dal nostro Vescovo Fiorino:

Vincenti D. Sante 25 anni di sacerdozio. Data di ordinazione 30.5.1970. Addeto alla Curia Vescovile di Viterbo.

D. Sant ino Giu l ianel l i e D. Mauro Riccardi (quello con la barbetta). E' una gioia poter dire «sì» al Signore. La esprimono i loro volti sorridenti.

LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

Sua Ecc.za Mons. Jan Claude Makaya Il 23 apri le è stato consacrato vescovo a Pointe-Noire (Congo) il sacerdote Jan Claude. Ne parlia-mo perché è il nuovo Vescovo di D. A l f o n s o , che è part i to per l'Africa per essere presente alla consacrazione e, quando uscirà il giornale, sarà ritornato in Italia. Il nuovo Vescovo ha trascorso una set t imana qui a Montef ia-scone e, forse, sarà con noi per la festa di S. Margherita. Avremo così modo di conoscerlo meglio e ossequiarlo.

Benedici, Signore, il Vescovo Jan Claude, nel quale si venera Te, Maestro e Pastore. Aiuta i suoi cristiani ad essere docili ai suoi insegna-menti e ad amarlo, come la Chiesa ascolta ed ama Te.

Dalla Francia, dopo la sua visita a Montefiascone, il neo-Vescovo ci ha manda-to questo scritto: «Cher Pére, je vous remercie de grand coeur pour l'accueil si chalereux que vous m'avez réservé. L'ordination épiscopale est fixée au 23 Avrìl à Point-Noire. A bientot la joie de nous revoir. Jan Claude Makaya»

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Mar lbon>( . lu \M<"

Celebrato il 50° della Coldiretti Inaugurata la Nuova Sede

Alla presenza delle maggiori autorità della provincia, dei massimi di-rigenti della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti e delle Federa-zioni Regionale e Provinciali del Lazio, di rappresentanti delle organiz-zazioni professionali e sindacali e di una vasta rappresentanza dei diri-genti della Coltivatori Diretti venuti dalle sezioni della provincia, nonché di tanti amici e collaboratori attuali e del cinquantennio, si è svolta il 25 marzo la inaugurazione della nuova sede e la celebrazione dei cinquan-ta anni di fondazione della Coldiretti viterbese.

La cerimonia è stata resa più solenne dalla Banda musicale di Ca-podimonte. Già dalle nove sono cominciati a giungere gli ospiti ed i col-tivatori ed alle dieci circa il nostro Vescovo, Mons. Fiorino Tagliaferri ha benedetto la nuova sede.

Il presidente Micolini, con a fianco il presidente del Consiglio Nazio-nale della Coldiretti, sen. Lobianco, il presidente Bruni ed il direttore Pianura, ha quindi tagliato il nastro e gli ospiti con il Prefetto, dott. Mo-scatelli, il Vescovo ed il Sindaco di Viterbo, dott. Fioroni, hanno inizia-to la visita dei nuovi locali, esprimendo tutti apprezzamento per la fun-' zionalità ed organicità del complesso.

Sulla terrazza è stato quindi offerto, dal Movimento Femminile della organizzazione, un rinfresco.

Attilio Iozzelli E' deceduto il 28 marzo a Roma ove viveva, all'età di 69 anni. E' stato certamente il leader più prestigioso della D.C. viterbese dal-

l ' i m m e d i a t o d o p o g u e r r a s ino al 1976, quando si è ritirato dalla vita politica atti-va.

Depu ta to per c inque legis la ture dal 1953 al 1976 è stato Sottosegretario in vari ministeri ed anche all 'Agricoltura.

Intensa, in quegli anni, la sua attività per la provincia di Viterbo e rimane decisi-vo il suo impegno su tutti i grandi temi che hanno interessato la Tuscia.

Particolarmente vivo è stato il suo rap-porto con la Coltivatori Diretti.

Attilio Iozzelli è stato il politico che ha rappresentato la Democrazia Cristiana viterbese negli anni più veri di questo partito. Un periodo nel quale prevalente era l'agire politico fondamentalmente onesto, quando i valori contavano in via prioritaria, quando i rapporti erano più umani e la lotta politica si sostanziava in prevalenza di valori e di programmi.

Certamente anche allora la politica aveva i suoi momenti contraddit-tori, le sue asprezze, le ambivalenze, i compromessi, ma erano lontanissi-mi dai metodi e dai comportamenti che poi purtroppo hanno prevalso.

Iozzelli con la sua intelligenza politica, il suo equilibrio, le sue iniziati-ve, la sua capacità dei rapporti umani, ma anche la sua abilità politica, è stato veramente nella nostra provincia il leader di quegli anni.

Lo testimonio come amico che con lui ha avuto grandi momenti di con-vergenza, ma anche momenti di forte contrasto e che poi ha continuato ad avere con lui un lungo periodo di stima e di amicizia.

E' con questi sentimenti che sento di esprimere il rimpianto profondo per la sua scomparsa anche a nome della Coltivatori Diretti viterbese con la quale ebbe sempre un rapporto intenso.

(Da «Tuscia Verde» aprii.- 1 <>*>,r») Franco Bruni

pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

mm(iÈiJ ©tassaforfa!/ §®ipifMMifo pw Ho éstòa

Venerdì Santo - 14 aprile - a primavera iniziata. Nessuno, anche degli anziani, si ricorda d'una nevicata a

metà aprile, tanto da imbiancare la cittadina di Montefiascone, tanto da impedire l'effettuarsi della processione del Cristo Morto.

Eppure tutto era pronto, quest'anno dovevamo dare risalto alla scena della Crocifissione... Tutto rimandato al prossimo anno... se il tempo lo permetterà!!

CORSO PER FIDANZATI Da sabato 10 giugno fino a sabato 15 luglio - alle ore 18 « si terrà un «corso per fidanzati» per tutte quelle coppie che non avessero potuto frequentare i «corsi» tenuti durante l'anno in corso. Si terrà presso le Maestre Pie a Montefiascone,

Sabato 1° Aprile - Chiesa di S. Francesco Il D o t t . L u i g i Ga-spari, che è costret-to a muovers i su una «sedia a rotel-le», tiene una confe-renza dal tema «Il t e s t a m e n t o s p i r i -tuale di Padre Pio». La gente accorre, e la chiesa si riempie. Il meccan ismo «Padre Pio» si met-te in moto: luci, foto, r iprese, vendi ta di r icord in i di Padre Pio, soprattutto del l ibret to scr i t to dal d o t t . G a s p a r i «Quaderno dell'A-more». Inizia la conferenza. Tutti aspettano che si parli di Padre Pio... Solo qualche accenno... mentre tutto si svolge per propaganda-re il libretto «Quaderno dell'Amore». Il pubblico ascolta, partecipa, compra... ma rimane anche abba-stanza deluso!

MB

Il portiere... Gino Scutumella E' stato il capo-portiere

centralinista del nostro civico ospedale per ben 34 anni. Entrato a svolgere il lavoro il primo ottobre 1961 (era allora Presidente il Comm. Bologna e Segretario il sig. Cagnucci) ha raggiunto la quiescenza il 2 aprile 1995, avendo compiuto i 65 anni di età.

Il sig. Gino, diventato l'ami-co di tutti, anche se - giusta-mente - faceva rispettare gli orari d'entrata all'Ospedale, s'è già attrezzato per un suo nuovo lavoro, lavoro soddisfa-cente, gratificante, con pieno consenso della sposa Gigliola Tarantello e dei suoi due figli: Alessandro addetto alla Biblioteca Comunale e Daniela. Mentre ci con-gratuliamo con lui, lo ringraziamo a nome di tutta la popolazione falisca, per il lavoro svolto con rettitudine e con rispetto verso tutti.

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LA VOCE - nc 5 - Maggio 1995 pag. 19

La Parola del Papa Lunedì dell'Angelo - 17 aprile - Castel Gandolfo

Carissimi Fratelli e Sorelle, siamo ricolmi di gioia per il grande evento della risurrezione di Ge-sù, che ieri abbiamo solennemente celebrato. Gioia profonda, dono di Cristo risorto che pro-clama la vita immortale. Ed il periodo pasquale - insegnano i Padri della Chiesa e la tradizione liturgica - forma come un'unica grande realtà, dilatazione nel tempo del mistero di Cristo vittorioso sulla morte.

Questo è il giorno fatto dal Signore, nel quale siamo chiamati ad esultare e a permanere con una esistenza interiormente rinnovata.

Pasqua è il trionfo della vita che non muore. La festa odierna - detta «Lunedì dell'Angelo» -nchiama la presenza del messaggero celeste nei racconti evangelici della risurrezione. Apparen-do alle donne presso il sepolcro, l'angelo annuncia loro che Gesù, il crocifisso, non si trova nella tomba, ma è risorto e precede i discepoli in Galilea (cfr. Mt 28, 3-7; Me 16, 5-7; Le 24, 4-7).

«Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto, non è qui!» dice l'angelo alle donne recatesi al sepol-cro di buon mattino. Con queste parole egli ci fa comprendere che quel «vuoto» è segno di una nuova presenza del Signore tra gli uomini; quella tomba aperta e priva di Gesù è testimonianza della vittoria della vita sulla morte.

Ecco il lieto annunzio! Gesù risorto è l'autentico «Vangelo della vita». Egli comunica all'uo-mo la vita divina, la dignità di figlio di Dio. Dagli Apostoli abbiamo ricevuto questa buona novella, che dobbiamo far giungere «al cuore di ogni uomo e donna» immettendola «nelle pieghe più re-condite dell'intera società» (Evangelium vitae, 80).

La Pasqua di Risurrezione continua così anche oggi, con la sua forza travolgente, a far esulta-re l'anima di coloro che confidano nel Signore della vita, a rendere le persone capaci di «vene-rare e onorare ogni uomo» (ibid., 83) e di agire con coraggio e determinazione a favore e tutela della vita.

Auguro a tutti di sentirsi parte del «popolo della vita», nato dal Sacrificio pasquale di Cristo, per far crescere e diffondere la civiltà dell'amore e della pace, dove ogni uomo può fidarsi del fra-tello e farsi lui stesso prossimo del fratello.

Rivolgiamo ora la nostra preghiera a Maria. Lei, che all'annuncio dell'angelo accolse nel suo grembo Gesù, «Vangelo della vita», e fu ricolma di esultanza al momento della sua risurrezione, ci ottenga di essere nel mondo testimoni del Risorto, messaggeri della sua gioia, comunicatori del suo amore.

Dal discorso pronunciato il giorno di Pasqua - 16 aprile E' significativo che p r ime tes t imon i del la r isur rez ione s iano le donne; esse per prime rice-

vono dall' interno del sepolcro la notizia inattesa e sconvolgente, fonte all'inizio di grande spaven-to.

La verità, tuttavia, è sotto i loro occhi: il sepolcro è vuoto, privo ormai del corpo di Cristo. Spaventate, avvertono confusamente d'essere t es t imon i di un evento capace di cambiare

la s to r ia de l l ' uomo. Esse non possono conservare solo per sé l'esperienza di un simile evento! Corrono pertanto dagli Apostoli, per trasmettere loro fedelmente ciò di cui sono state testimoni.

Pietro e Giovanni si recano alla tomba e costatano quanto hanno appreso dalle donne. Quel giorno stesso la notizia della tomba vuota su diffonde. La sera, poi, Gesù conferma agli Apostoli, riuniti nel Cenacolo, che il sepolcro vuoto è prova della sua risurrezione.

Gli auguri agli Italiani - 16 aprile Buona Pasqua a voi, uomini e donne d'Italia. Con l'impegno che scaturisce dalla fede in Cristo Risorto, sull'esempio dei Santi che hanno

segnato la storia del vostro Paese, sappiate operare con serenità e coraggio al servizio della vita, della famiglia, della solidarietà e della pace.

Valorizzando l'apporto positivo di ciascuno, è possibile tracciare un cammino di autentico be-nessere, rispettoso dei diritti di ognuno, e costruire per tutti un futuro di speranza, segnato da fatti-va collaborazione e da fraterna intesa sui grandi valori della storia d'Italia.

Con questi sentimenti invoco su tutta l'amata Nazione la Benedizione del Signore Risorto.

Orario Festivo Sante Messe - ESTIVO

7

7,30

8 8,15 9 9,30

10

S. Maria del Giglio - Corpus Domini Divino Amore

Basilica S. Margherita S. Giuseppe - Villa S. Margherita S. Maria delle Grazie

S. Pietro (Benedettine) Convento Padri Cappuccini

Fiordirii - S. Maria del Riposo

S. Francesco

S. Flaviano - Corpus Domini S. Maria del Giglio

Basilica S. Margherita S Giuseppe - Villa S. Margherita

10,30 11

11,30 12 19 19,30

Convento Padri Cappuccini

Basilica S. Margherita

S. Flaviano - S. Maria del Giglio Corpus Domini - S. Giuseppe

Basilica S. Margherita

S. Flaviano

S. Francesco

S. Messa Vespertina valevole per il precetto festivo:

SABATO - BASILICA S. MARGHERITA ore 19

Calendario Parrocchiale

9 maggio martedì

12 maggio venerdì

15 maggio lunedì

20 maggio sabato

31 maggio mercoledì

Nel 1987 Sua Ecc.za Mons. Fio-rino dava inizio al suo ministero pastorale in diocesi di Viterbo. «Viva e governi nella tua fortezza e nella sublimità del tuo nome, Si-gnore!»

Dedicazione della Basilica Cat-tedrale di San Lorenzo - Viterbo. S. Pancrazio: festa alle Coste.

Madonna del Fiore: festa ad Ac-quapendente.

Dedicazione della Basil ica Catte-drale di S. Margherita. La festa si farà - insieme a quella di S. Felicita - d o m e n i c a 21 mag-gio.

Visitazione della Beata Vergine Maria.

. Conclusione del mese di maggio per la parrocchia di S. Margherita,

ore21,00: Process ione f ino al la «Madonna della Rocca». Consacrazione delle famiglie alla Madonna.

1 giugno giovedì

4 giugno domenica ore 9,30:

Inizia il mese del Sacro Cuore nella chiesa di S. Francesco, o-gni sera alle ore 18. Madonna delle Grazie: la festa si farà domenica 4 giugno.

Pentecoste. Celebrazione della S. Cresima nel-la parrocchia di S. Margherita.

Commissione di Pastorale Giovanile SABATO 20 MAGGIO 1995

FESTA DIOCESANA DEI GIOVANI (dai 15 ai 30 anni)

«IN CAMMINO CON MARIA

VERSO IL 2000» Luogo d'incontro:

BOMARZO - oratorio «chiesa Cristo Risorto»

PROGRAMMA: ore 15,30: raduno ore 16,00: musicalavita ed intervento del Vescovo ore 17,00: in festa ore 17,30: testimonianze di alcuni giovani di Bomarzo ore 18,15: preghiera ore 19,00: conclusione (prima parte)

Per quanti possono partecipare la serata prose-gue con: ore 19,30: cena fredda (offerta dai bomarzesi'): gli e-ducatori con i loro gruppi che intendono usufruirne, diano conferma «entro il 10 maggio» a Don Enzo tel. 340048. ore 21,00: fiaccolata al centro storico conclusa dal Vescovo.

Da prevedere: LORETO, 6-10 settembre 1995: Pel-legrinaggio dei Giovani d'Europa. Sarà presente il Pa-pa. Per informazioni chiedere ai propri educatori par-rocchiali, zonali o diocesani. Prenotazioni entro il 15 MAGGIO p.v. su apposito modulo.

Pro Defunctis 19 maggio: Augusto Presciuttini;

20 maggio: Giacomo Bacchiarri.

pag. 10 LA VOCE - n° 5 - Maggio 199.r>

Confetti a non finire... normali... d'argento... d'oro... e - Il 2 aprile - anche se quaresima - hanno voluto pronunciare il loro «sì» il sig. Mario Manzi e Claudia Mo-scetti. avendo come celebrante il loro parente D. Giuseppe Trapè - L'8 aprile, presso la chiesa dei Padri Cappuccini, senza sfarzo ma con tanta fede, si sono uniti in matrimo-nio Maria Vittoria Porroni e Giampaolo Conti, tra la commozione dei loro genitori ed amici. - Il 23 aprile - sotto lo sguardo benedicente del Cristo Risorto, nella basilica di S. Margherita, si sono giurati fedeltà il sig. Mario Bonucci e la sig.na Micaela Marcantonio, partendo, dopo un buon pranzetto, in viag-gio di nozze per una città originale ed unica qual'è Venezia. - Il 6 maggio è la volta della sig.na Silvia Chiovelli e del sig. Mauro Di Bonifacio. Per la circostanza il sig Chiovelli offrirà a tutti i clienti una consumazione gratis al Bar Centrale! Si salvi chi può! - Il 21 maggio pronunceranno il loro «sì» perpetuo la sig.na Roberta Caprini e il sig. Carlo Bartoleschi, mentre il 27 maggio - sotto lo sguardo benedicente di Maria - saranno la sig.na Mara Bracoloni e il sig. Um-berto Rubeca a giurarsi amore per sempre; mentre domenica 28 maggio, nella cripta di S. Lucia, sarà la volta della sig.na Roberta Zeppa e la guardia municipale di Viterbo sig. Paolo Matteucci - Il 3 giugno al mattino sarà il turno della sig.na Valeria Merlo e del sig. Liliano Formica; mentre nel pome-riggio, alla Rocca dei Papi, alle ore 17,30, sotto lo sguardo benedicente di Maria, si uniranno la sig.na Nadia Paolini con Achille Della Rosa - Arriviamo così a domenica 4 giugno, quando - a S. Margherita - dopo la Cresima di 28 ragazzi delle ore 9,30, alle ore 12 si presenteranno Anna Maria Costantini e Galassi Luigi che, con l'aiuto dello Spirito San-to, si giureranno amore per sempre. A tutte queste coppie, come alle altre di cui non conosciamo il nome, formuliamo auguri sinceri di fe-deltà, stabilità, gioia e ricchezza... di vita!

- Il 9 aprile 1970, a Roma, si giuravano amore e fe-deltà, il sig. Vincenzo Ricci e la sig.na Elettra De Maria. Nel 1971 veniva a rallegrarli il figlio Damia-no e nel 1976 la figlia Cecilia. Quest'anno hanno voluto ricordare la data con un silenzioso ma effi-cace ringraziamento a Dio, con un bel viaggio in Grecia e con una cenetta (per modo di dire...) in fa-miglia, invitando gli amici più stretti. Complimenti e... a risentirci per le nozze d'oro!

- Il 18 aprile 1970, nella basilica di S. Flaviano, si univano per sempre Gaietti Salvatore e Gesuina. Per loro è stata composta la seguente poesia: «Cari amici, gentili parenti, /state tutti bene attenti /perché voglio riportarvi alla memoria /25 anni di

gloria. /Iniziati quando sono entrati in S. Flavia-no, /con lo sguardo puntato lontano /scam-biandosi promesse d'amore /Gesuina e Salva-tore. Questa unione è poi diventata una favola /quando è nata la figlia Paola. /Cari sposi tanta allegria! /Perché c'è anche nonna Irma a farvi compagnia /in questo giorno particolare /che dovrete a lungo ricordare, /ma che ha già im-presso nel vostro datario /del matrimonio il 25" anniversario». Lola Rocca

- Hanno compiuto il balzo per giungere alle nozze d'oro la signora Maria Ranucci e il sig. Quirino Pepponi, che s'involarono a nozze il

28 aprile 1945 nella chiesa del Giglio, con il giovane parroco D. Oliviero Temperini. Da allora la famiglia ha progredito: il figlio Alvaro, sposando la sig.na Marisa Fetoni, ha regalato ai genitori il nipote Simone; la figlia Tommasina con il marito Settimio Paoletti ha donato ai nonni la nipote Anna Rita. La discendenza è assicurata. Anche l'azienda agricola del sig. Quirino progredisce; quindi cari sposi po-tete tranquillamente fare il 2° balzo verso le nozze di diamante, con i nostri rallegramenti ed auguri.

- E' la coppia famosa: Angelo Bronzetti (2.6.1914) e Giovanna Gaddi (23.11.1913) sposi da ben 57 anni: 27 ottobre 1938. Hanno due figlie -Fiorella sposata con Felice Stefanoni, che ha donato ai genitori due belle figliole: Roberta, ormai prossima a involarsi a nozze, e Sabrina, universitaria. - Nadia (Donatella) che, con il marito Paolo Zerbini, ha loro fatto dono del nipote Piergiorgio, attualmente militare e universitario. Sono stati sempre ristoratori; dal 1951 nella locanda «Pozzocupo» in via Bixio, mentre dal 1958 hanno ini-ziato l'attività in proprio in via della Croce, nel ristorante-trattoria «Forchetta d'Oro», e l'hanno continuata fino

alla fine del 1994. Ora si sono ritirati a vita privata. Hanno lavorato sodo, guadagnan-dosi la stima e la fiducia di numerosi clien-ti. Unico dispiacere, diciamo così - ci è sembrato di capire - è il non veder conti-nuare l'attività dai familiari. Ma... i tempi sono cambiati! Sono stati sempre insieme, sempre affiata-ti: attualmente lui... di ramazza, mentre la signora Giovanna controlla la situazione e cucina. A presto... per le nozze di diaman-te! Auguroni, cari sposi e nonni e, quanto prima, speriamo bisnonni!

... figli e... figlie! La prima è Erika Me-loni, che, nata il 17 a-gosto 1994, già si sente grande, capace di burlarsi dei suoi, co-me si vede dalla foto. Suo papà, Walter, per giocare con lei, non si r icorda più qualche volta del suo lavoro di carabiniere, mentre la mamma Paola Ales-sandr i , non vive or-

mai che per lei, mentre Erika se la ride!

I nonni lontani, Antonino e Lia, parlano con lei per telefono; i nonni materni: Giovanni e Annita se la gustano tutti i giorni. E lei, Erika, si sente la padron-cina di casa!

II primo marzo 1995 - con un anticipo di 40 giorni - mettendo così KO i suoi genitori, è venuta Sara Moc in i . scombussolando il tran-tran quoti-diano della fami-glia. Il dr. Filip-po, ocul ista, si sfoga con gli oc-chi dei cl ienti , mentre la profes-soressa Silvia Galli fa scuola ora a Sara, imprati-chendosi sempre meglio di pannolini e poppate! Il fratellino Edoardo, di 9 anni, se la gusta... non gli pare vero d'avere una bella sorellina!

Strano a dirsi: i nonni Secondo Mocini e Maria Santa, il dr. Ermenegildo Galli e Maria Annita, sembrano ringiovaniti. Se la nuova vita produce tali effetti... ben venga!

Un grillo di 101 anni

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Ha compiuto 101 anni, Sabatino Grillo, il vispo nonnetto di Montefia-scone che abita con la famiglia in via Grazie, alla periferia della cittadina falisca. A vederlo non si direbbe proprio che que-sto baldo «giovanotto» possa aver superato il secolo. Diritto, dal passo ancora spedito, Sabatino Grillo si reca ogni giorno a tener compagnia ai «vecchietti» del quartiere che per lui sono come figlioli. Infatti di una signora, ultraottantenne, con problemi di vista, il nostro Sabatino dice con comprensione: «Insomma, pove-retta, è ancora giovane e ha già questi guai con gli occhi». Naturalmente Sabatino è un uomo ancora attivo e quando è la sera si può dire che si sia anco-ra guadagnato la sua laboriosa giornata. Agli auguri dei figli, nipoti e pronipoti fino alla quarta generazio-ne, uniamo i nostri con l'impegno di rivederci ai primi di aprile di un altro anno per festeggiare le centodue primavere.

Umberto G. Ricci

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