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ipcm® n. 29, Vol. V, 2014, p. 44 - 52 “Refined Finishes for “Boutique” Curtain Walls” “Finiture ricercate per facciate continue da boutiqueAuthor: Francesco Stucchi, ipcm®

TIGER Drylac Italia - Refined Finishes for “Boutique” Curtain Walls

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ipcm n. 29, 2014

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Page 1: TIGER Drylac Italia - Refined Finishes for “Boutique” Curtain Walls

ipcm® n. 29, Vol. V, 2014, p. 44 - 52

“Refined Finishes for “Boutique” Curtain Walls”

“Finiture ricercate per facciate continue da boutique”

Author: Francesco Stucchi, ipcm®

Page 2: TIGER Drylac Italia - Refined Finishes for “Boutique” Curtain Walls

44 N. 29 - 2014 SEPTEMBER/OCTOBER - international PAINT&COATING magazine44 N. 29 - 2014 SEPTEMBER/OOCTOBER - interrnational PAINT&COAATITINGN maggazine

Francesco Stucchiipcm®

REFINED FINISHES FOR “BOUTIQUE” CURTAIN WALLS Finiture ricercate per facciate continue da boutique

B outique hotel è un termine coniato negli Stati Uni-ti per indicare dei piccoli hotel di lusso, con un

ambiente non convenzionale e intimo. Spesso chia-mati “design hotel” o “lifestyle hotel”, i primi boutique hotel sono nati all’inizio degli anni Ottanta nelle grandi città come New York, Londra e San Francisco. Il trend dei boutique apartment ha seguito quello dei boutique hotel e in qualche modo essi si somigliano. Il boutique apartment è solitamente piccolo, “stiloso” e collocato in un quartiere alla moda.In entrambi i casi ciò che fa la diff erenza, oltre all’of-ferta di servizi personalizzati, è l’edifi cio che li contie-ne. Unico nel design e nell’architettura, il boutique bu-ilding si distingue sempre per il proprio stile, l’aspetto e il feeling unico, interpretando il senso di esclusività associato con la parola boutique.

“B outique hotel” is a term that has been created in the USA to indicate small luxury hotels in

an unconventional intimate environment, also called “design hotels” or “lifestyle hotels”. The fi rst boutique hotels were created in the beginning of the 1980’s in big cities like New York, London and San Francisco. The “boutique apartment” trend followed the boutique hotels and they are similar in many ways. The boutique apartment is usually smaller, stylish and located in a fashion district.In both cases, the important element is the building in which they are located as well as the personalised services they off er. Unique in its design and architecture, the boutique building can be distinguished by its personal style, aspect and unique feeling, interpreting the exclusivity associated to the word “boutique”.

© Intercom Srl

Opening photo: the modern façade of 35XV.

Foto d’apertura: la moderna facciata del condominio 35XV.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/OCTOBER 2014 - N. 29

Vi è un’azienda in Italia specializzata nella progettazio-ne, produzione e installazione di facciate continue de-stinate alla costruzione dei boutique building, un’azien-da che, forte del know-how tecnologico costruttivo italiano e di una grande esperienza sul mercato tedesco, ha conquistato anche gli Stati Uniti diventando partner per molti progetti di alto profi lo di edilizia commerciale e residenziale.Questo successo, che perdura ormai da 25 anni, Intercom Srl di Cittadella (Padova) l’ha raggiunto anche grazie alla capacità di scelta delle fi niture più adatte per esaltare nel tempo la ricercatezza delle proprie facciate.

Costruire la trasparenzaDal 1989 questa è diventata la missione di Intercom: creare soluzioni che annullino i confi ni degli spazi chiu-si, dando vita a facciate strutturali curate nei minimi particolari, seguite dalla fase di progettazione alla rea-lizzazione e alla fi nitura del materiale. La precisione dei dettagli e l’elevata competenza nella scelta di materiali di altissimo livello, sono ciò che da sempre testimonia la dedizione e l’impegno che tutto lo staff di Intercom dona ad ogni nuovo progetto.“L’azienda è stata fondata nel 1989 da Antonio Bordi-gnon” esordisce Andrea Bordignon, Presidente (fi g. 1).

There is a company in Italy that is specialised in designing, producing and installing curtain walls for “boutique buildings”, with Italian technological know-how and extended experience on the German market, which has conquered the USA and has become a partner in many high-profi le projects for commercial and residential buildings. This successful move was made 25 years ago by Intercom Srl from Cittadella (Padova), which succeeded mainly thanks to its capacity to choose the most adequate fi nishes to enhance the sophisticated nature of its façades.

Building transparency Since 1989 Intercom’s mission has been to create solutions that could remove the lines of closed spaces and create highly refi ned structural façades, followed closely during the project and construction phases and in the fi nishing of the materials. Detail precision and the capacity to choose high-quality materials are the elements that distinguish the dedication and commitment that Intercom’s staff has for each new project. “The company was founded in 1989 by Antonio Bordignon” Andrea Bordignon, the Chairman, says (Fig. 1).

© ipcm®

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Andrea Bordignon, left, with Klaus Karner of Tiger Drylac Italia.

Andrea Bordignon, a sinistra, con Klaus Karner di Tiger Drylac Italia.

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Refi ned Finishes for “Boutique” Curtain Walls

“Abbiamo lavorato esclusivamente sul mercato italia-no fi no al 1995, grazie al nostro legame con una grossa azienda di costruzioni di cui costituivamo il ramo de-dicato alle facciate continue. Nel 1995 la decisione di separarci: abbiamo assunto la nostra identità e siamo entrati nel mercato tedesco, in particolare quello de-gli appalti pubblici, dove lavoriamo continuativamente da allora. L’esperienza tedesca ci ha regalato un nuovo punto di vista costruttivo, che valorizza i materiali e le fi niture, e una grande attenzione ai dettagli del proget-to, aspetto che contribuisce a ridurre gli imprevisti nei cantieri e di conseguenza diminuisce i costi per noi e per il cliente”.“In Italia abbiamo completato nel 2012 il prestigioso Vodafone Village di Milano e ci siamo occupati della City Tower di Bolzano, sede dell’agenzia CasaClima, e dell’annesso Cineplex. Nel 2005, con il rallentamento del mercato tedesco, siamo sbarcati a New York, do-ve vi è la richiesta di un prodotto di altissima qualità e ricercatezza come il nostro. Abbiamo lavorato mol-to su edifi ci residenziali a uso abitativo e su edifi ci di hotellerie di grande design architettonico, i cosiddetti boutique building (rif. foto d’apertura). Oggi stiamo re-alizzando cinque progetti a New York, dai quali è sca-turita la collaborazione con Tiger Drylac per la scelta delle fi niture, poiché Tiger è una delle poche aziende europee a possedere tutte le certifi cazione AAMA ri-chieste dal mercato americano: 2603, 2604, 2605 nelle varie colorazioni ed eff etti”.

“We worked exclusively on the Italian market until 1995, thanks to our connection with a large construction company that entrusted us with the curtain wall branch. In 1995 we decided to leave this company and create our own identity and began working on the German market, particularly in the public work fi eld, in which we are still active today. Our experience in Germany gave us a new constructive point of view, valorising materials and fi nishes and paying great attention to all project details and thus contributing to reduce unexpected events on site and consequently lower the costs for clients and builders.”“In Italy, we completed the important Vodafone Village in Milan in 2012 as well as the City Tower in Bolzano, the headquarters of the CasaClima agency, and its annex, Cineplex. In 2005, with the slowing down of the German market, we decided to go to New York where there is a request for high-quality sophisticated products like ours. We worked on many residential projects as well as important architectural design hotellerie buildings, the so-called boutique buildings (ref. opening photo). We are currently working on fi ve projects in New York where a partnership with Tiger Drylac was formed for the choice of fi nishes, as Tiger is one of the few European companies that have all the AAMA certifi cations required by the American market: 2603, 2604, 2605 in its various colours and eff ects.”

© ipcm® © ipcm®

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Intercom transformation workshop.

L’offi cina di trasformazione di Intercom.

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An operator during the glass window-gluing stage.

Un operatore durante la fase di incollaggio dei vetri sulle fi nestre.

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Verniciatura a polvere: una scelta di qualità nel tempoContrariamente a quanto si potrebbe pensare, negli USA la ver-niciatura a liquido la fa ancora da padrone in quasi tutti i settori industriali, incluso quello dell’architettura metallica. La vernicia-tura a liquido è più fl essibile di quella a polveri dal punto di vista della creazione del colore, della sfumatura e della brillantezza. Tuttavia, per ottenere le medesime resistenze garantite dal-le vernici a polvere Qualicoat Classe 3 sarebbe necessario usare vernici liquide PVDF, più inquinanti a causa del con-tenuto di solventi e del dispendio di energia necessario per la polimerizzazione, che richiede temperature fi no a 240°C. Le vernici in polvere, invece, richiedono una maggiore pre-parazione formulativa per arrivare ad ottenere un deter-minato eff etto di colore e brillantezza, ma i colori metalliz-zati in polvere sono del tutto paragonabili a quelli liquidi. Negli USA, inoltre, il tema delle emissioni di COV non è così sen-tito come in Europa. Ecco spiegato perché le vernici in polvere non hanno ancora avuto la stessa diff usione che hanno invece trovato sui mercati europei.Tuttavia, una sempre maggiore attenzione all’ambiente e l’imposi-zione, per alcuni progetti, di utilizzare prodotti europei, sta portan-do ad una penetrazione delle fi niture in polvere nel settore archi-tettonico.

Powder coating: a quality choice in time Contrary to what one might think, liquid coating is still the most frequent system used for coating in the USA in almost all industrial sectors, including metal architecture. Liquid painting is more fl exible than powder coating for the creation of the colour, shade and shine. Nonetheless, to get the same resistance guaranteed by a Qualicoat Class 3 powder product it should be used a PVDF liquid paint, less environmentally friendly due to the VOC content and the energy needed for curing, which require a temperature of 240°C. Powder coating requires much more chemical formulation to obtain the desired eff ect in colour and gloss, but metallic powder coatings are fully similar to liquid ones. In USA, the VOC emissions theme is not as important as in Europe. These are the reasons why powder coatings are still not used as frequently as they are in the European market. However, the growing tendency towards the protection of the environment and the obligation to use European products for certain projects are opening the door to powder fi nishes in architecture.

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Refi ned Finishes for “Boutique” Curtain Walls

“La vernice in polvere viene realizzata dal fornitore su nostre specifi che in termine di colore, prestazioni, eff etto, naturalmente in base alle richieste del cliente e del progettista e dopo la loro approvazione. Fornia-mo sia profi li verniciati sia profi li anodizzati, ma per i nostri progetti prediligiamo la fi nitura a polveri per-

ché garantisce una migliore costanza cromatica. Il nostro rapporto con Tiger è nato, oltre che per le loro certifi cazioni estese, anche per la disponibilità ad in-staurare un dialogo e un confronto co-struttivo. Sono sem-pre molto disponibi-li a mutare il colore per seguire le richie-ste dell’architetto

o per variare, anche di pochissimo, la brillantezza. Tutti aspetti che, se nelle vernici liquide possono es-sere modulati durante l’applicazione, nelle vernici in polvere richiedono modifi che alla formulazione chi-mica”.

“The powder coatings are prepared by our suppliers following our specifi c requirements for colour, characteristics and eff ects, naturally based on the client’s and designer’s requests and following their approval. We supply coated and anodised profi les but we prefer powder coating for our projects because it has a more consistent colour. Our partnership with Tiger was based on their extensive certifi cation as well as their willingness to establish a constructive dialogue and debate. They are always ready to change a colour according to the architect’s requests or to change a product’s gloss, even only very slightly. These are all aspects that can be arranged during the application stage of liquid paints, whereas they must be achieved by modifying the chemical formula of the powder coating.”

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© Intercom Srl

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Condo 35XV can be distinguished amongst the historical buildings of New York, between 15th and 35th Street.

Il condominio 35XV si staglia fra i palazzi storici di New York, fra la 15th e la 35th Strada.

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A detail of the curtain wall where one can see all the coated elements.

Un dettaglio della facciata continua dove sono visibili tutti gli elementi verniciati.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

international PAINT&COATING magazine - SEPTEMBER/OCTOBER 2014 - N. 29

“Grazie ai nostri laboratori siamo riusciti a sostituire un ciclo a tre mani liquido con un ciclo a mano unica a polvere in Qualicoat classe 3, ottenendo il medesimo eff etto richiesto, grazie anche alla tecnologia “Tiger-Bonding” di ultima generazione: colore e prestazioni da capitolato, fra cui la resistenza di 10 anni in Flori-da” interviene Klaus Karner, Amministratore Delegato di Tiger Drylac Italia.“Nella scelta delle fi niture e dei fornitori delle vernici in polvere abbiamo un ruolo attivo. Cerchiamo sem-pre di aiutare gli architetti, ove siano disponibili, a sce-gliere la fi nitura migliore in base all’ambiente in cui il progetto sarà inserito, quindi per garantire una dura-ta nel tempo maggiore possibile, in base al colore e all’eff etto richiesto, senza dimenticare l’ottimizzazio-ne dei costi di produzione. Un progetto emblematico a questo proposito è l’edifi cio di Christie’s, a New York. In questo caso gli architetti hanno chiesto un color champagne ossidato in esterno e verniciato all’inter-no” commenta Bordignon. “Il mio intento era porta-re gli architetti a scegliere la verniciatura a polveri sia per l’interno che per l’esterno, poiché sul verniciato la costanza del colore e della resa estetica è certa men-tre l’ossidazione anodica varia in una gamma di rese cromatiche leggermente diverse in base alla qualità dell’estruso di alluminio. Questo tipo di fi nitura com-porta anche costi produttivi più elevati perché impli-ca un doppio processo: anodizzazione di tutta la par-te esterna, verniciatura di tutta la parte interna e poi giunzione delle due parti del profi lo”.

“Our laboratories have managed to substitute a three coat liquid system with a single coat of class 3 powder coating, obtaining the same required eff ect, thanks to our state-of-the art “Tiger-Bonding” technology: colour and characteristics of the project requirements, including 10 year Florida resistance,” Klaus Karner, the Chief Executive Director of Tiger Drylac Italy, says.“We have an active role in the choice of fi nishes and suppliers of powder coatings. When possible, we always do our best to help the architects to choose the best fi nish for the environment in which the project is located, to guarantee maximum durability for the required colour and eff ect, always bearing in mind effi cient production costs. Christie’s building in New York is an emblematic example of this role. In this case, the architects had required a champagne colour, oxidised on the outside and painted on the inside” Bordignon says. “I wanted to lead the architects towards the choice of a powder coating for both interior and exterior, because the consistency of the liquid coating and its look is certain whereas the oxidation varies in a range of chromatic shades based on the quality of the aluminium extrusion. This type of fi nish also has higher production costs because it implies a double process: anodising process of the whole exterior part, painting of the whole interior and then joining both parts of the profi le.”

© www.onevandam.com

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The rendering of the One Vandam building currently under construction.

Il rendering dell’edifi cio One Vandam attualmente in costruzione.

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The rendering of the 505w19 Condo in Chelsea.

Il rendering del condominio 505w19 a Chelsea.

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Flusso produttivo“Progettiamo e costruiamo facciate continue di qual-siasi tipo (civili, residenziali, industriali…). I nostri pro-getti di elezione sono quelli ad alto valore aggiunto, che giustifi chino la forte componente progettuale e di sviluppo del profi lo e della facciata che poniamo in ogni nostro lavoro. Spesso personalizziamo i profi li, so-prattutto quando abbiamo l’opportunità di essere par-tecipi del design dell’edifi cio con l’architetto stesso, un approccio che comporta un risparmio dal punto di vi-sta dei costi perché evita rifacimenti di parti del pro-getto a causa della mancata fattibilità tecnica”, spiega Bordignon.“Le nostre facciate si basano sui sistemi tedeschi Wicona-Hydro Building System. Alcune loro caratteri-stiche, come la forma del profi lo, possono essere mo-difi cate ma i punti cardine quali isolamento termico, acustico e un determinato processo produttivo sono per noi immutabili. In sostanza, adottiamo soluzio-ni personalizzate fi n dove è possibile, creando matrici uniche e interfacciando le esigenze dell’architetto e del sistemista con le nostre esigenze produttive”.

Production fl ow“We design and build curtain walls of every type (civil, residential, industrial, etc.). We choose high added value projects in which the focus we put on the planning and development of profi les and façades is a crucial aspect. We often personalise the profi les, especially when we have the opportunity to participate in the design of the building with the architect, an approach that can save money by avoiding to have to do over parts of the project because of the technical impossibility to meet a specifi c requirement,” Bordignon explains.“Our façades are based on the German Wicona-Hydro Building Systems. Some of the characteristics, like the shape of the profi les, can be modifi ed but the essential points such as thermal and acoustic insulation as well as the particular production process are unchangeable. We essentially adopt personalised solutions when possible, creating unique matrices and combining the architect’s and the system engineer’s requirements with our own production needs.”

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505w19 is integrated with the High Line, an elevated NY park, created from an old elevated railway line.

Il 505w19 si integra con la High Line, il parco sopraelevato newyorkese, recuperato da una vecchia linea ferroviaria sopraelevata.

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FOCUS ON TECHNOLOGY

“I profi li sono estrusi da Wicona ed entrano in Intercom per la trasformazione: ci occupiamo di taglio, lavorazioni, fi nitura, assemblaggio, incollag-gio del vetro e installazione (fi g. 2 e 3), tutto con personale interno per poter certifi care il processo globale. La verniciatura è eseguita da un nostro ap-plicatore di fi ducia, Verniciatura Industriale Veneta (VIV) a Cazzano di Tramigna (Verona) che lavora con noi da sempre”.

I progetti più recenti“Uno dei progetti appena conclusi è l’edifi cio 35XV sulla 15th, una laterale della 5th Avenue” (fi g. 4), spiega Andrea Bordignon, mostrando le foto dell’edifi cio. “La facciata straordinaria dell’edifi cio, progettata da fxfowle architects, è composta da una base rivestita di granito che prosegue la ma-terialità della strada. Da essa si erge un forma scul-torea, angolare di vetro che fornisce un ambiente residenziale unico con fi nestre da pavimento a sof-fi tto che consentono una vista libera, luminosa e ariosa del panorama. Per la facciata altamente ri-fl ettente abbiamo utilizzato vetro specchiato e un

“The profi les are extruded by Wicona and are then transformed by Intercom: we do the cutting, preparation, fi nishing, assembly, gluing of the glass and installation (Fig. 2 and 3), all carried out by internal personnel to be able to certify the global process. The coating is applied by our trusted applicator, Verniciatura Industriale Veneta (VIV) from Cazzano di Tramigna (Verona, Italy), which has always worked with us.”

Most recent projects “One of the most recently concluded projects is the 35XV building on 15th Street (Fig. 4),” Andrea Bordignon says while showing pictures of the building. “The extraordinary façade, designed by Fxfowle Architects, is composed of a granite cladded base for the continuity of the road level material. A sculpted angular glass form then emerges, off ering a unique residential environment with fl oor to ceiling glass panels giving an undivided light fi lled and airy view of the landscape. We have used mirrored glass and a metallic silver colour Qualicoat class 3, specially

© ipcm®

9 The picture shows the proportions of the enormous walls that compose the façade of the 505w19 building.

La foto mostra le proporzioni delle enormi fi nestre che compongono la facciata dell’edifi cio 505w19.

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colore argento metallizzato in Qualicoat classe 3, for-mulato su misura da Tiger, applicato sia sui profi li che su tutti gli elementi di raccordo, come pinne e marca-piani (fi g. 5).“Nell’edifi cio One Vandam (fi g. 6), progettato da BKSK Architects e attualmente in costruzione tra Prince e Spring Street, nella zona adiacente al West Village e a TRIBECA, la luminosissima facciata è costituita da vetro e pietra dell’Alabama: la pietra è stata spedita qui, è stata

installata sulle cellule di allu-minio verniciate poi rispedite in cantiere. Tutti i profi li sono verniciati con un ciclo a mano unica che soddisfa la norma-tiva americana AAMA 2605”, prosegue Bordignon. “È il pri-mo progetto negli Stati Uni-ti che utilizza vetri trasparenti al posto dei diff usissimi vetri specchiati. I vetri con tecno-logia europea, al contrario dei vetri colorati o specchiati, creano trasparenza, elimina-no l’eff etto barriera. Questo di contro ci impone di creare facciate perfette perché il ve-tro trasparente, lasciando in-travedere anche sigillature e profi li interni, mette in risalto la facciata ma potenzialmente anche i suoi difetti”.

“Uno degli ultimi progetti che stiamo seguendo è l’edi-fi cio 505w19 (fi g. 7) nel quartiere di Chelsea vicino alla High Line, il parco sopraelevato che ha trasformato la zona occidentale del quartiere in una mecca per l’arte e l’architettura progressista”, aff erma Bordignon conclu-dendo la carrellata di progetti. “Progettato da Thomas Juul-Hansen, è un condominio in cui il colore dominante è il nero, colore che lo integra idealmente con la strut-tura portante della High Line (fi g. 8). Ciò che lo caratte-rizza è l’ampiezza delle fi nestre (alte oltre 2,5 m e ampie 1,2 m fi g. 9) e la profondità della facciata, una scelta na-ta dalla volontà di celebrare appieno la vista della High Line. I profi li sono stati verniciati con due prodotti diver-si, entrambi neri, ma Qualicoat classe 3 per l’esterno e Qualicoat classe 2 per l’interno. Inoltre su questo edifi -cio sarà installato un rivestimento in lamiera di alluminio verniciato a polveri Qualicoat Classe 3 per un totale di 2.400 m2 (fi g. 10)”.

formulated for this project by Tiger, applied on the profi les and all the connecting elements like fi ns and fl oor markers, to create a highly refl ecting façade (Fig. 5).“In the One Vandam building (Fig. 6), designed by BKSK Architects and currently under construction between Prince and Spring Street in the area next to the West Village and TRIBECA, the light-fi lled façade is made of glass and Alabama stone: the stone has been sent here, installed on the coated aluminium cells and then sent back to the construction site. All the profi les have been coated with a single coat system that fulfi ls the requirements of the American Regulations AAMA 2605”, Bordignon continues. “It is the fi rst project in the USA to use transparent glass instead of the more frequently used mirrored glass. European technology glass eliminates the barrier eff ect by creating transparency as opposed to coloured or mirrored glass. This, on the other hand, means we must create perfect façades because glass being transparent, lets us see the sealing and inside profi les, showing off the façade as well as the potential defects.”“One of the last projects we are working on is the 505 w19 (Fig. 7) in Chelsea close to the High Line, the elevated park that has transformed the western side of this district into a progressive art and architecture Mecca,” Bordignon says concluding his parade of projects. “Designed by Thomas Juul-Hansen, this is a condominium in which the dominant colour is black, which integrates it ideally with the High Line structure (Fig. 8). It is characterised by the size of the windows (higher than 2.5m and 1.2m wide – Fig. 9) and the size of the façade, a choice born from the desire to celebrate the view of the High Line. The profi les have been coated with two diff erent products, both black, Qualicoat class 3 for exteriors and Qualicoat class 2 for interiors (Fig. 10). Furthermore this building will be cladded with 2,400 m2 of aluminium sheet powder coated with a Qualicoat class 3 product”.

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A detail of a profi le coated in very glossy black powder, used for the windows of the Condo 505w19.

Dettaglio di un profi lo verniciato con polveri di colore nero, molto brillanti, utilizzate per le fi nestre del condominio 505w19.

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