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CULTURA & SPETTACOLI
TI CONSIGLIAMO… I Croods
Hip è un’adolescente che fa
parte di una famiglia di
cavernicoli, i Croods. Il
capofamiglia Grug impedisce
a tutti i suoi familiari di uscire dalla caverna,
fatta eccezione del momento della caccia. Una
notte Hip, incuriosita da una luce,
disobbedisce al padre ed esce dalla caverna.
Incontra Guy, un nomade, che le regala una
conchiglia da suonare in caso di pericolo. La
scoperta della fuga notturna di Hip, fa
infuriare il padre che la mette in punizione e le
rompe la conchiglia. Ad un tratto la terra
trema e la caverna si distrugge. I Croods si
trovano ora in un mondo completamente
nuovo e pieno di sorprese.
CONSIGLIATO: SI
I Croods celebra i legami familiari e la curiosità verso tutto ciò che è nuovo. Un film di animazione
nel quale i buoni sentimenti non mancano, ma non risulta smielato; carico di umorismo. Una storia
che spinge verso la libertà, il rispetto e l’evoluzione verso la conoscenza.
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GIOCHI
LE ILLUSIONI OTTICHE
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Soluzione 1:………………
Soluzione 2:………………
L’Angolo del FOLKLORE:
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‘Na vota si ricia…
Si si metti a Tramuntana, appizza a
chiòviri pri ‘na simana
(Se soffia il vento di tramontana, pioverà
per molti giorni)
Bonu tìempu e malu tìempu nun dura
tuttu ‘u tìempu
(Buon tempo e brutto tempo non durano
sempre)
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Soluzione 1:………………
Soluzione 2:………………
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Orizzontali:
1.Nome del giornale
2. Sigla di Palermo
3. Rivista pubblicata ogni mese
6. Immagine
8. Programma di scrittura
9. “Focus Junior”
10. La nostra Nazione
11. Il nostro continente
12. Nazione del ‘giornale
parlato’
13. Illusione …
Verticali:
4.Lo scrive il giornalista
5. Notizia in riquadri colorati
7. Notizie in inglese
IL CRUCIVERBA dei giornalisti
UN PO’ DI HUMOR
Quando il nostro
computer è stanco e non
vuole più lavorare…
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PALERMO
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Istituto Comprensivo “Da Vinci L. – Carducci G.”, Via Ferdinando Di Giorgi n°48 – 90145 Palermo – tel. 091401313
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I. C. “DA VINCI L. – CARDUCCI G.”
La nascita del nostro Istituto Comprensivo
“RAGAZZI NEWS” – Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.
Codice progetto C1 – FSE – 2011 – 2805 - Anno scolastico 2012/2013.
OSPITE SPECIALE: la nostra Preside
p. 2
“IL PICCOLO CHIMICO”: curiosità e misteri in
laboratorio
p. 3
SPECIALE BANDIERE
p. 4
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INTERVISTA “IMPOSSIBILE”: Anna Frank
p. 3
Anna Frank
(1929 – 1945)
I GIOCHI DI UN
TEMPO…
I NONNI
RACCONTANO
Un viaggio tra i
ricordi dei nostri
nonni
p. 5
Cronaca locale
PALERMO: ALLARME BUCHE
p. 6
Istituto Comprensivo “Da Vinci L. – Carducci G.”
Sport
LA JUVENTUS, SIGNORA DEL
CAMPIONATO
p. 7
Esperto: Mule’ Concetta Maria
Tutor: Fedele Anna
Redazione: Alunni classi IV del corso
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I. C. “DA VINCI L. – CARDUCCI G.”
La nascita del nostro Istituto Comprensivo
L’Istituto Comprensivo statale “Da Vinci L. – Carducci G.” compie un anno. La nostra direzione didattica si è unita alla scuola media “Giosuè Carducci” per formare un unico complesso scolastico. L’idea dell’Istituto Comprensivo consente di ripensare ad un modello di scuola all’interno del quale attuare in modo concreto ed efficace
la continuità tra scuola elementare e scuola media. Lo studio delle esperienze precedenti conferma le forti potenzialità innovative del modello scolastico che permette un più coerente piano di intervento educativo nell’arco dell’obbligo scolastico, favorendo la progettazione e la realizzazione di un percorso formativo più efficace.
OSPITE SPECIALE: La nostra Preside
- Da quanti anni esattamente Lei è preside
della nostra scuola? Sono preside di questa scuola da un anno. Dal 2001 al 2011 ho ricoperto questo ruolo presso la scuola media “G. Carducci” che quest’anno si è unita alla vostra scuola elementare per creare l’Istituto Comprensivo “Da Vinci – Carducci ”
- In particolare cosa le piace del suo lavoro?
Mi piace programmare con gli altri insegnanti attività necessarie per la vostra crescita, per la vostra formazione.
- Cosa faceva prima di diventare preside? Prima di diventare preside insegnavo ai ragazzi delle scuole medie e dei licei.
- Quale materia Le piaceva insegnare?
Perché?
Matematica e scienze, perché ho studiato Scienze Matematiche all’Università.
- Le piace stare qui? Si, moltissimo. Mi piace stare con voi e soprattutto mi rende felice vedervi in attività durante la lezione o un progetto che vi entusiasma.
- Quanti bambini frequentano la nostra
scuola? Sono tanti. Circa 1170 bambini e ragazzi frequentano il nostro Istituto Comprensivo “Da Vinci L. – Carducci G.”.
SCOPRIAMO MOTHIA
Classi quarte in gita scolastica
A maggio siamo andati in gita e abbiamo visitato l’isola di Mothia, vicino Trapani. Arrivati al piccolo porto, siamo stati accolti da un guida turistica, Virginia, che ci ha raccontato la storia dell’isola e ci ha svelato alcune particolarità del luogo. Mothia fu interessata dalle esplorazioni dei mercanti-navigatori
fenici, che giunsero nel Mar Mediterraneo, a partire dalla fine del XII secolo a.C. Nel museo, infatti, è possibile osservare molti
oggetti appartenenti ai fenici. È stato interessante scoprire il maranzano (o scacciapensieri), uno strumento musicale in metallo tipico della nostra tradizione siciliana.
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SPORT
I ROSANERO LASCIANO LA ‘SERIE A’
Delusioni e speranze della nostra squadra del cuore
Una stagione calcistica decisamente deludente
che si è conclusa nel peggiore dei modi: il
Palermo lascia la ‘Serie A’. Quest’anno la
squadra ha subito numerose sconfitte e alla
fine si è posizionata negli ultimi posti della
classifica.
Grande delusione per i tifosi del Palermo che
vedono la loro squadra del cuore retrocedere
in Serie B, dopo otto anni. Ricordiamo che i
rosanero hanno conquistato la ‘Serie A’ nel
2004 con grande gioia dei palermitani, ma
oggi le cose sono cambiate. Il presidente del
Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, però,
vuole rilanciare la squadra e spera che la
prossima stagione possa regalare ai rosanero e
ai tifosi grandi soddisfazioni.
In questi giorni è stato nominato il nuovo
direttore sportivo, Nicola Amoruso, mentre
continua la ricerca del nuovo allenatore della
squadra. Ci saranno nuovi giocatori e verranno
progettate nuove tattiche di gioco. L’obiettivo
è quello di vincere e arrivare alla ‘Serie A’. E
chissà che il prossimo anno non vinca lo
scudetto. Noi siamo fiduciosi.
LA JUVENTUS, SIGNORA DEL CAMPIONATO
I tifosi felici per la vittoria dello scudetto
La Juventus si riconferma campione, ottenendo lo scudetto. Una storia
lunga più di cento anni, quella che vede protagonista la squadra torinese
fondata nel 1897.
L’ingresso in serie A risale al 1929 e da allora la Juventus ha raggiunto
ottimi risultati. Si contano 29 scudetti, 31 per i tifosi juventini. Quanti
sono gli scudetti della Juventus, ventinove o trentuno? Secondo la
Federazione Italiana Calcio, la squadra ha vinto il campionato numero
ventinove; ma durante i festeggiamenti dei calciatori e dei tifosi il
numero è un altro, ovvero trentuno scudetti. Per i bianconeri, infatti, i due
scudetti cancellati dalla Giustizia Sportiva, dopo Calciopoli valgono.
La Juventus è tornata. Possente e imbattibile, ha vinto 26 su 35 gare.
Durante il campionato appena concluso ha segnato 67 goal e ne ha subiti
20, meno di tutti.
La meritata vittoria dello scudetto ha coronato il sogno dei Juventini.
UN PO’ DI HUMOR
ANIMALI
Alla scoperta del… CAVALLO
Il cavallo è un mammifero erbivoro di grossa taglia. La sua testa
può essere di colore uniforme o con chiazze bianche. Il mantello,
invece, è il complesso dei peli che rivestono il corpo del cavallo,
proteggendolo dagli agenti atmosferici.
SAPEVI CHE… Il cavallo dorme in piedi poichè riesce ad avere il
controllo degli arti; questo accade perché non raggiunge il sonno
profondo nel quale si perde completamente il tono muscolare, così
mantiene l’equilibrio anche quando dorme.
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CRONACA LOCALE
GIARDINO INGLESE
L’eleganza di un giardino in centro città
La città di Palermo accoglie un elegante
giardino pubblico in cui è possibile fare delle
piacevoli passeggiate immersi nella bellezza
della natura e dell’arte.
Siamo a Giardino Inglese. Progettato da
Giovan Battista Basile nel 1851, lo spazio è
stato organizzato seguendo le forme naturali
del terreno, creando appunto un ‘giardino
all’inglese’. Per rendere l’atmosfera ancora più
suggestiva furono inserite piante provenienti
da tutto il mondo. All’interno si possono
ammirare numerose sculture sparse nel
giardino, un tempietto e una deliziosa serra in
vetro e ferro battuto in stile ottocentesco.
Un luogo adatto per adulti e bambini,
considerato che è stata creata un’area giochi e
una pista di pattinaggio per i piccoli visitatori.
BOSCO FICUZZA
Una riserva naturale tutta da scoprire
La Riserva naturale orientata “Bosco Ficuzza”
copre un’area complessiva di circa 7.398
ettari. Il sito rientra nella provincia
palermitana e oggi è un territorio
protetto dalla Regione Siciliana, ma la
sua storia è molto antica.
Nel 1800 Ferdinando di Borbone, re
delle Due Sicilie vi fece edificare la
Cascina Reale di Caccia, attorno alla
quale sorse il piccolo borgo di
Ficuzza, frazione di Corleone. Con decreto
del 26 luglio 2000 venne istituita la riserva
naturale “Bosco della Ficuzza”.
La presenza di diverse specie vegetali e
animali rende l’area incantevole. Lunghe
passeggiate per i sentieri del bosco svelano
splendide bellezze naturali come alberi
di castagne, frassini, aceri campestri e
un ricco contingente di orchidee.
Inoltre, è possibile ammirare i
cinghiali, le volpi, le lepri, i conigli e
l’affascinante aquila reale.
La bellezza della località e l’alto
valore naturalistico fanno del Bosco della
Ficuzza uno dei polmoni verdi della Sicilia
occidentale.
PALERMO: ALLARME BUCHE
I residenti attendono il rifacimento delle strade
Percorrere in auto le strade della città di
Palermo è una vera impresa. Le buche sparse
qua e là sull’asfalto causano molti incidenti e
i residenti si lamentano. Le strade, in effetti,
sono da rifare, ma il Comune prende tempo.
L’���� si rifiuta di intervenire per mancanza
di soldi e intanto i danni
aumentano.
Pietro Galluccio, addetto
stampa del Comune, spiega che
presto scarificheranno le
strade, anche se l’azienda Amia sta fallendo.
L’intervistata Valentina Bianchi, residente in
via Messina Montagne, racconta che in quella
via non solo ci sono tante buche, ma quando
piove si riempiono d’acqua e non si vedono
più. Aggiunge anche che ha dovuto portare la
sua automobile dal meccanico proprio per un
problema causato dalle buche.
L’asfalto continua ad aprirsi da una zona
all’altra della città. I cittadini palermitani
sperano in un intervento veloce da parte del
Comune.
PALERMO
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LE INTERVISTE
“IL PICCOLO CHIMICO”: CURIOSITÀ E MISTERI IN LABORATORIO
I compagni raccontano la loro esperienza
Quest’anno il nostro Istituto Comprensivo ha ospitato il progetto PON “Il Piccolo Chimico”. Alcuni bambini hanno trascorso dei pomeriggi in aula per scoprire il curioso mondo della chimica. Conosciamo più da
vicino la loro esperienza.
- Quale metodo utilizzate per fare gli
esperimenti? Noi usiamo il metodo scientifico, un metodo sperimentale che si basa sull’esperienza. Per studiare un fenomeno naturale bisogna seguire una precisa procedura: osservare, elaborare l’ipotesi, fare l’esperimento. Se l’ipotesi è verificata, è possibile elaborare la legge scientifica; in caso contrario, si deve proporre una nuova ipotesi.
- Quali sono gli strumenti da utilizzare per
eseguire un esperimento? Il Becker, i cilindri, i tester e i bicchieri. È fondamentale, inoltre, l’uso dei guanti per ogni
esperimento. - Che differenza c’è tra sostanza pura e
miscugli? Una sostanza pura è un sistema omogeneo che presenta specifiche proprietà: Un miscuglio, invece, è l’unione di due o più elementi.
- Quali sono le proprietà dell’acqua?
L’acqua ha diverse proprietà, ma soprattutto ricordiamo che è un ottimo solvente perché ha la capacità di disciogliere diverse sostanze.
- Che cosa accade se aggiungo un po’ di olio
in un bicchiere pieno d’acqua? L’olio rimane in superficie perché non è possibile mescolare le due sostanze.
- E se all’acqua aggiungessi lo zucchero?
In questo caso, mescolando con un cucchiaino, lo zucchero si discioglie nell’acqua. Ringraziamo i compagni e i maestri del laboratorio “Il Piccolo Chimico” per l’intervista che ci hanno concesso.
INTERVISTA “IMPOSSIBILE”: ANNA FRANK
La storia di una ragazza coraggiosa Anna Frank era una ragazza ebrea-tedesca, oggi divenuta il simbolo dell’Olocausto, ovvero dello sterminio degli Ebrei per mano della Germania nazista di Hitler.
- Dove vivi? Sono nata in Germania, ma la mia famiglia si è trasferita da qualche anno. Adesso vivo ad Amsterdam, nei Paesi Bassi.
- Quanti anni hai? Qualche mese fa ho compiuto tredici anni.
- Cosa stringi tra le mani? Il mio diario. È un regalo di mia nonna che è rimasta in Germania. Ci scrivo i miei pensieri.
- Sembri triste, perché? Sono costretta a vivere in questo alloggio segreto; non posso uscire altrimenti ci scoprono e ci uccidono. Ho molta paura.
- Cosa sta accedendo fuori? I soldati di Hitler hanno l’ordine di catturare gli Ebrei e portarli nei campi di
concentramento. Non è giusto, tutti abbiamo diritto a essere liberi e a vivere la nostra vita.
- Quale è il tuo desiderio? Vorrei che la gente capisse il dramma. Desidero che un giorno questo diario possa essere letto, così tutti potranno conoscere la tragica storia di noi Ebrei
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SPECIALE BANDIERE: Sicilia, Italia, Europa
LA BANDIERA SICILIANA: La Trinacria
I colori della nostra Regione
La bandiera della Regione Siciliana è stata
realizzata nel 1282 in
occasione della
Rivoluzione del Vespro.
All’epoca i siciliani
volevano manifestare con
un simbolo l’unità della
Sicilia nello scacciare gli Angioini, che da
tempo dominavano l’isola.
La bandiera ufficiale della nostra regione
riporta il simbolo della Trinacria, oggi
conosciuto in tutta l’Italia. La trinacria,
simbolo della Sicilia, è composta dalla testa
della Gorgone (mostro della mitologia greca),
i cui i capelli sono serpenti intrecciati con
spighe di grano (segno della fertilità del
territorio), dalla quale partono tre gambe
piegate all’altezza del ginocchio.
Le tre gambe rappresentano i tre promontori,
punti estremi dell’isola: capo Peloro
(Messina), capo passero (Siracusa) e capo
Lilibeo (Marsala).
La trinacria è al centro bandiera della Sicilia,
di colore rosso e giallo in senso diagonale,
approvata nel Gennaio 2000.
La legge stabilisce che la bandiera siciliana sia
esposta all’esterno del Parlamento siciliano,
delle sedi provinciali e negli istituti scolastici.
LA BANDIERA ITALIANA
I colori della nostra Nazione
L’articolo 12 della Costituzione Italiana
stabilisce :«la bandiera italiana è il
tricolore italiano: verde, bianco e rosso,
a tre bande verticali di uguali
dimensioni.». Il suo ingresso ufficiale nella
storia risale al 7 gennaio 1747.
La bandiera italiana è stata ideata da Luigi
Zamboni e Giambattista De Rolandis che
desideravano rappresentare con un simbolo
l’unità del Paese. Decisero di realizzare tre
rettangoli posizionati in senso verticale;
la scelta dei colori è significativa: il
verde è il simbolo della speranza, il
bianco rappresenta la purezza d’animo e
il rosso manifesta il coraggio del popolo
italiano.
Il tricolore identifica la nostra nazione:
l’Italia. La bandiera, infatti, è esposta negli
edifici pubblici, nelle caserme e nelle scuole.
LA BANDIERA EUROPEA
I simboli dell’Unione Europea
La bandiera dell’Europa è stata adottata l’8
dicembre 1955 dal Consiglio d’Europa. Ideata
dal disegnatore francese Arsène Heitz, la
bandiera europea rappresenta l’unità e
l’armonia tra i popoli d’Europa. Sullo sfondo
blu del cielo, una corona di dodici stelle
dorate rappresenta l’unione. Il numero delle
stelle, invariabile, è simbolo di perfezione. La
loro disposizione in cerchio, inoltre, ricorda le
ore sul quadrante di un orologio. Anche il
cerchio è un simbolo di unità, ma il numero
delle stelle non dipende dal numero dei paesi
membri, che in realtà sono 27 e non dodici.
La bandiera europea è esposta all’esterno
delle sedi politiche e degli uffici pubblici.
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I GIOCHI DI UN TEMPO… I NONNI RACCONTANO
Un viaggio tra i ricordi dei nostri nonni
Il gioco è sicuramente l’espressione più
autentica e spontanea dell’infanzia. E un
tempo come giocavano i bambini? Facciamo
un viaggio nel passato attraverso i ricordi dei
nostri nonni.
- Con che cosa giocavi quando eri bambino?
Ero un bambino vivace e giocavo con la corda,
con le spade di legno e a
carte. Non mi fermavo mai.
- E tu nonna?
Noi femminucce eravamo più
tranquille e preferivamo le
bambole o giocare a
nascondino.
- Dove giocavate?
In giardino e all’aria aperta. Incontravamo i
nostri amici e trascorrevamo ore a giocare.
Erano passatempi semplici, ma ci divertivamo
tanto.
- Come ti divertivi quando pioveva o faceva
freddo?
Mi piaceva correre sotto la pioggia. (La nonna
interviene e racconta) Io amavo camminare
sotto la pioggia con l’ombrello. A casa ci
stavamo poco e tutti i nostri giochi si
svolgevano all’aria aperta, anche nei giorni di
pioggia. In inverno, invece, ci riunivamo in
casa e ci raccontavano fiabe o storielle, tutti
seduti in cerchio. ( Il nonno aggiunge )
Eravamo tanti tra amici e persone del vicinato.
- I vostri giochi avevano delle regole precise o
improvvisate?
Alcune volte inventavamo i giochi, però nella
maggior parte dei casi dovevamo seguire delle
regole.
- C’erano delle regole scritte?
No, non c’erano delle regole scritte. I ragazzi
più grandi le spiegavano ai più piccoli e così
via. Era un passaparola continuo.
Il viaggio tra i giochi di un tempo si conclude,
lasciandoci un imperativo: bambini, giocate
con immaginazione e creatività!
IL MAGICO MONDO
DELLE ILLUSIONI OTTICHE
RISATE A DENTI STRETTI
- Sai qual è il colmo per un batterista?
Essere suonato
- Sai qual è il colmo per un pilota?
Cadere dalle nuvole
Vogliamo condividere con voi, cari lettori, la nostra
meraviglia nello scoprire l’esistenza di un mondo
“magico” a noi sconosciuto: Siamo pronti per rivelare il
“magico mondo” delle illusioni ottiche.
Artisti, disegnatori e pubblicitari si sono spesso divertiti a
nascondere nelle loro opere delle figure o a giocare
invertendo figura e sfondo.
Figura (a destra)
Osserva con attenzione questa immagine e vedrai due
volti: il viso di una ragazza voltata, con un grosso collo di
pelliccia e quello di un’anziana donna, dove la piega del
collo diviene il naso e la collana appare come la sua bocca.