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n° 19 ottobre 2015 News IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm Eric Bibb JJ Milteau Guy Davis Taj Mahal Duke Robillard Martin Tingvall Otis Taylor Fred Hersch The Bottle Rockets Barrence Whitfield & The Savage Fabrizio Poggi the House of Blues

the House of Blues

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Page 1: the House of Blues

n° 19 ottobre 2015

News

IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm

Eric BibbJJ Milteau

Guy Davis

Taj Mahal

Duke RobillardMartin TingvallOtis TaylorFred HerschThe Bottle RocketsBarrence Whitfield & The Savage

FabrizioPoggi

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Una leggenda degli anni ’80!! Pura energia, chitarre accattivanti e sonorità grezze affidate alla magistrale chitarra di Peter Greenberg. Barrence Whitfield insieme ai The Savages ci propongono un disco potente quanto un temporale estivo, per il quale non vi servirà alcun ombrello. “Under The Savage Sky” è un disco di forte impatto, che al suo interno unisce un buon rock d'annata e i suoni R&B dell’hammond B3, visti comunque attraverso la lente del punk. Whitfield, dal canto suo, possiede una voce unica, straordinaria e potente, che si declina perfettamente in tutti i generi toccati in questo disco e vi riporterà alla mente Little Richard e Muddy Waters, ma filtrati attraverso i primi Stones e The Stooges.

Barrence Whitfield& The SavagesUnder The Savage Sky

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“Il soffio della libertà” è la colonna sonora dell’appassionata e appassionante perfomance teatrale di Fabrizio Poggi che a poco più di 50 anni dal discorso di Martin Luther King "I HAVE A DREAM", celebra le canzoni e le storie che hanno accompagnato il cammino del popolo afroamericano dalla schiavitù alla libertà. 14 tracce tra brani nuovi incisi per l’occasione e canzoni tratte da album precedenti presentate qui in una nuova veste remixate e rimasterizzate insieme a versioni inedite e mai pubblicate. Feat. Blind Boys Of Alabama, Charlie Musselwhite, Garth Hudson, Guy Davis, Eric Bibb, Augie Meyers, Ponty Bone, Stefano Intelisano, Enrico Polverari e molti altri ancora!

Fabrizio PoggiIl Soffio Della Libertà

T R A C K L I S TWe Shall OvercomeI Shall Be ReleasedNeeded TimeDeep in my HeartI’m on my WayI Heard The Angels Singin‘Oh FreedomStayed on FreedomYou Gotta MoveWe Shall not be MovedI Want Jesus to Walk with meJesus on the MainlinePrecious LordAmazing GraceB

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APPALOOSA

Nel già notevole catalogo dell’etichetta tedesca Skip, label specializzata in produzioni jazz e crossover, il nome emerso negli ultimi anni con maggior forza è senza dubbio quello del Tingvall Trio, un piano trio guidato dallo svedese Martin Tingvall il quale sta rimpiazzando nel cuore di molti appassionati il famoso E.S.T del compianto Esbjorn Svensson. Siamo quindi lieti di presentare questo nuovissimo CD, il secondo di Martin Tingvall senza il trio. E’ un solo piano di una bellezza disarmante, ricco di poesia ma anche d’una coinvolgente e briosa verve. Un solo piano che non annoia, per intenderci. Chiaramente ci sono spunti che riportano al caposcuola del genere ed al disco che lo ha celebrato nel mondo, Keith Jarrett ed il suo Koln Concert, ma Tingvall personalizza anche questo disco con il suo “marchio” distintivo.

Martin TingvallDistance

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Un album ricco di nuove emozioni per i The Bottle Rockets. Nonostante la lunga collaborazione con il produttore Eric “Roscoe” Ambel, questo è il primo disco registrato interamente a St. Louis, Missouri. Lavorando continuativamente presso il Sawhorse Studios con sessioni di registrazione programmate, le canzoni si sono create quasi in maniera autonoma e spontanea. Il cantante e chitarrista Brian Henneman ha meticolosamente lavorato su testo e melodie e in alcuni brani sarà facile riconoscere le influenze dei Byrds. Importante è stata la collaborazione con The Henningsens, di Nashville, per la bella “Soemthing Good”. Undici brani energici, grazie alla sezione ritmica affidata a Mark Ortmann e Keith Voegele: dopo vent’anni di carriera i The Bottle Rockets sanno ancora farci sognare con ottimo rock.

The Bottle RocketsSouth Broadway Athletic Club

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S Date a Duke Robillard una chitarra acustica e fatevi sorprendere dal suo amore per il blues, il ragtime e il jazz. “The Acoustic Blues & Roots Of Duke Robillard” è il disco di un vero e proprio fan della grande musica Americana, che ne va a onorare i pionieri, dedicando uno spazio ad ogni stile. Duke si concentra soprattutto sulla produzione tra gli anni Venti e Quaranta, ma non mancano composizioni originali e una bellissima cover di “Evangeline” di Robbie Robertson che vi proietterà direttamente in quel periodo di straordinaria ispirazione per ciò che è poi diventata la grande tradizione musicale americana.

Duke RobillardThe Acoustic Blues & Roots of Duke Robillard

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Grande ritorno del pluripremiato Taj Mahal! 6 Febbraio 2015, Kauai (Hawaii): sotto un padiglione di fronte al Pacifico, si concentra attorno a Taj Mahal un meraviglioso ensemble di musicisti, tra vecchi amici dei Hula Blues Band e leggende viventi del Jazz al top della loro carriera. Due concerti sold-out davanti ad un pubblico estasiata, rapito e allo stesso tempo scosso dal potente spirito aloha profuso da Taj Mahal e i suoi, a pochi passi dal mare. L’atmosfera, la location e gli artisti hanno contribuito a questa registrazione fantastica, accompagnata da una qualità del suono straordinaria, riversata tutta in questo doppio CD. La voce potente di Taj attraversa vibrazioni country-blues della vecchia scuola, R&B, reggae, calypso, jazz, il tutto ornato dall’inconfondibile e tipico gusto hawaiano. Featuring: Taj Mahal (voci, chitarra, banjo), Pat Cockett (ukulele e voci), Pancho Graham (doppio basso, voci), Carlos Andrade (ukulele e voci), Kester Smith (batteria e percussioni), Roger Glenn (sax, clarinetto, flauto, percussioni e voci), Bobby Ingano (lap steel), Mike Kaawa (12-string guitar, voci), Willie K (ukulele), Kirby Keough ( chitarra, ukulele e cori), Aurora Kaawa (hula), Sabra Kauka (blessing). 2 cd.

Taj Mahal and The Hula Blues BandLive from Kauai

Un disco che cattura lo stile feroce e la voce calda dell’ormai assodato leader della scena blues acustica newyorkese sin dai tempi in cui il suo grande amico Eric Bibb ha lasciato la Grande Mela. “Kokomo Kidd” è, rispetto al precedente “Juba Dance”, un disco molto più rilassato, dove troviamo collaborazioni con l’italiano Fabrizio Poggi, Charlie Musselwhite e molti altri prestigiosi sideman. Guy Davis non è solo una delle punte di diamante del panorama blues contemporaneo, ma anche un uno showman e un interprete unico, un vero cantastorie che sa ammaliare con racconti ispirati direttamente dai fatti di vita della propria famiglia, proveniente dalle campagne del sud degli Stati Uniti e presente tutt’ora nelle canzoni di “Kokomo Kidd”.

Guy DavisKokomo Kidd

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Daniele di Bonaventura e Giovanni Ceccarelli suonano insieme per la prima volta in occasione di questo progetto comune, un live al Teatro Marchetti di Camerino (MC). Il loro è un incontro suggerito dal desiderio reciproco di dare voce a questo inedito duo: Bandoneón e Pianoforte. Entrambi pianisti di formazione, i due musicisti sono uniti da più di un’affinità a livello artistico: prolifici compositori, amano particolarmente gli organici strumentali ridotti, che permettono di esprimere le più sottili nuance e di utilizzare sapientemente lo spazio ed il silenzio a fine espressivo. Il dialogo tra i due strumenti è intessuto giocando sulle loro rispettive e molteplici possibilità espressive – il canto, la percussione, il contrappunto, la coralità, il suono puro: il Bandoneón ed il Pianoforte si fondono e si giustappongono, interagendo lungo un filo sottile, in equilibrio tra scrittura ed improvvisazione. In concerto i due si propongono con un repertorio di composizioni ed arrangiamenti originali. Il duo ha tenuto concerti in tutta Italia, tra gli altri per il Chamber Music Festival a Chieti, la rassegna jazz Musicamdo e la Gioventù Musicale d’Italia. Nel DVD troviamo interviste ai due musicisti, duo live performances e due short films.

Daniele Di Bonaventura& Giovanni Ceccarelli Mare Calmo

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Il quattordicesimo album di Otis Taylor artista decisamente non convenzionale a cui piace sperimentare disco dopo disco e ora, in “Hey Joe Opus” arriviamo ad uno step ulteriore. Fulcro dell'album, il classico di Billy Roberts “Hey Joe” reso celebre da Jimi Hendrix compare addirittura due volte nella track list, per poi svilupparsi attraverso sonorità blues, ma anche folk. Warren Haynes, leader dei Gov't Mule, dà una mano assieme a Langhorne Slim e Bill Nershi degli Srting Cheese Incident. Il risultato è un disco di blues che mischia sonorità folk e rock in modo decisamente personale. Feat Warren Haynes!

Otis TaylorHey Joe Opus

T R A C K L I S T

Hey Joe (A)Sunday Morning (A)The Heart Is a Muscle (Used for the Blues)Red MeatPeggy LeeThey Wore BlueHey Joe (B)Sunday Morning (B)Cold and MidnightSunday Morning (C)B

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Ci sono voluti dieci anni affinché Ana Popovic convincesse il padre Milton ad entrare in uno studio di registrazione e lavorare a quello che sarebbe poi diventato “Blue Room”, un disco che ci riporta agli anni passati nella nuova Belgrado, alle serate di Milton con gli amici, al primo incontro tra Ana e il blues. Ora, insieme, sotto la guida del produttore Jim Gaines e accompagnati da un nutrito gruppo di musicisti (Rick Steff alle tastiere, Harold Smith alla chitarra ritmica, Steve Potts alla batteria, Dave Smith al basso e Deborah Winey e Susan Marshall ai cori), padre e figlia Popovic reinterpretano brani blues e non. Ottimo!

Ana & Milton PopovicBlue Room

T R A C K L I S TCatfish BluesI'm Losing YouEvening ShadowsGrant SpiveySomebodyDid Somebody Make a Fool out of YouWe Used to KnowRainy Night in GeorgiaRed River BluesBaby What's WrongTupeloB

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Per metà della sua esistenza la vita del compositore e chitarrista tedesco Friedman è coincisa con la musica, tra alti e bassi, delusioni e successi, frustrazioni e momenti di impagabile gioia. Quest’opera retrospettiva è il risultato di un lavoro molto attento ai suoni: Friedman ha infatti chiesto all’amico Johannes Wohlleben di rimaste rizzare con i migliori strumenti un programma di brani da lui selezionato, in diverso tempo, dei suoi brani migliori e il risultato è a dir poco eccellente: “The Master Tracks” permette di sperimentare una nuova e più completa profondità sonora senza intaccare (e addirittura migliorando) la bellezza delle composizioni di Friedman.

FriedemannThe Master Tracks

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Al DiMeola apre le porte del paradiso agli amanti della chitarra e lo fa con la sua ultima uscita, “Elysium”, che, più di un disco, sembra essere un luogo, dove le componenti acustiche ed elettriche si combinano tra trionfi rock e ricami jazz, accompagnati da una perfetta coincidenza di strumenti. Infatti mentre Al si occupa delle chitarre (acustica e elettrica), le tastiere sono affidate a tre diversi artisti (Barry Miles, Mario Parmisano e Philippe Saisse), alla sezione ritmica troviamo Rhani Krija (percussioni) e Peter Kaszas (batteria), in un quintetto volutamente senza la presenza di un basso.

Al Di MeolaElysium

T R A C K L I S TAdourCascadeBabylonPurple and GoldEsmeraldaElysiumAmanjenaSierraEtcetera in E-Major (Intro)Etcetera in E-MinorTangierStephanieMonstersLa LluviaG

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Quattordici brani selezionati tra il vasto materiale prodotto dalla coppia Gray – Corritore in ben 19 anni di sodalizio artistico. Henry Gray canta in nove brani, mentre completano le altre canzoni le voci Robert Lockwood Jr, John Brim Nappy Brown, Tail Dragger e Dave Riley. Anche la line up si rivela di grande livello, con una nutrita schiera di ospiti, tra cui Bob Margolin, Kid Ramos, Kirk Fletcher, Big Jon Atkinson, Chris James, Patrick Rynn e molti altri per un disco che alterna rock e blues.

Henry Gray& Bob CorritoreBlues won’t let me take my rest Vol.1

T R A C K L I S TLet's Get HighBlues Won't Let Me Take My RestI'm in Love AgainRamblin' on My MindWorried Life BluesThey Raided the JointRide with Your Daddy TonightTrouble BluesI'm Gonna Miss YouThat Ain't RightCan't Afford to Do ItBoogie Woogie BallHoney Don't Let Me GoShe Don't Move Me No More

T R A C K L I S THold on MeRazorbladesTwo CoinsMemphisDevil in MeReason to BleedWhiskey in the WellOn the Floor BluesSmileStone FreeStrandedDon't Shine on MeRight Back Where I Started

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Un duo chitarra e batteria a metà strada tra la tradizione più genuina e un approccio moderno la voce post Nirvana di Joey Chrisman va a ridefinire quello che possiamo aspettarci da un cantante blues, mentre la batteria di Nick Bartolo apporta la perfetta componente ritmica che completa la musica dei My Own Holiday. Co-prodotto insieme a Mike Delaney, “A Reason To Bleed” è un disco dove, tra gli undici brani, si spazia da canzoni rockeggianti e a ballate più melodiche, in tutto sempre condito da una immancabile anima blues. Ottimo rock-blues d’autore!

My Own HolidayReason To Bleed

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Prodotto a Anson Funderburgh (leggenda del texas blues), è il debutto su Delta Groove per questi due “veterani”. Nick Nixon, nato e cresciuto a Nashville, ha registrato per la Chess negli anni ’70 ed è una figura chiave nel far rivivere la scena Nashville blues oggi. Andy T Talamantez, nato e cresciuto nel sud della California e trasferitosi a Nashville nel 2008, è influenzato da T-Bone Walker, BB King, Magic Sam e Albert Collins, mantenendo un suo stile personale. I due si incontrano durante un’esibizione di Andy, scatenando in Nixon la voglia di fare un disco con lui. Le influenze sono molte dal Memphis soul al texas blues fino al New Orleans R&B e sono accompagnati da una coppia di affermati musicisti: Christian Dozzler al pianoforte e Ron Jones al sax!

Andy T & Nick Nixon BandLivin’ It Up

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A 11 anni Igor Prado si innamorò della chitarra, completamente autodidatta, questo mancino promettente imparò a suonare la chitarra capovolta. Assieme al fratello Yuri, intraprendono un viaggio che dura da 15 anni, condividendo il palco con molti veterani della scena blues. Oggi la Igor Prado Band è diventato uno dei più popolari gruppi blues compartecipante e di sostegno, sostegno maturo e autorevole nel Sud America. “Way Down South” racchiude il meglio di queste collaborazioni dal 2011 al 2014 con alcuni dei migliori musicisti in circolazione: Kim Wilson, Sugarray Rayford, Mud Morganfield, Mitch Kashmar, Rod Piazza, Monster Mike Welch, Omar Coleman e molti altri della Delta Groove! L’album comprende anche un tributo a Lynwood Slim e Lowell Fulson!

Igor Prado Band& Delta Groove All StarsWay Down South

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David Berkman ha riunito intorno a se un eccezionale sestetto per questo suo nuovo album, non a caso intitolato “Old Friends and New Friends”, in cui ritroviamo sia due membri del suo quartetto di recente formazione, il sassofonista Dayna Stephens e la bassista Linda Oh, sia alcuni amici di lunga data, come il batterista Brian Blade ed i sassofonisti Adam Kolker e Billy Drewes. Produttore del disco di questo pianista /compositore e vincitore di un Grammy Award, è il bravissimo Matt Balitsaris, che lo ha portato nella Maggie’s Farm, uno studio di registrazione ricavato all’interno di un edificio del XVIII secolo per un disco dove le eloquenti e sofisticate composizioni di Berkman uniscono al loro interno sei “voci” forti e diverse tra loro, ma straordinariamente in armonia.

David BerkmanOld Friends and New Friends

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Cosa non è Zac Harmon? Un polistrumentista affermato, premiato dalla Blues Foundation e dal Blues Music Award, una leggenda vivente capace di combinare sapientemente il miglior blues old school e testi e temi moderni. E lo fa con uno stile originale, autato da musicisti incredibilmente bravi che collaborano al disco: Bobby Rush, Lucky Peterson, Anson Funderburgh e Mike Finnegan. “In Right Man Right Now”, Harmon si riconferma uno dei bluesman più apprezzati di sempre, con un album che farà scatenare i propri fan.

Zac HarmonRight Man Right Now

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Raising HellBall and ChainHump in Your BackStand Your GroundRight Man Right NowFeet Back on the GroundLong Live the BluesBack of the YardsI'm Bad Like Jesse JamesAin't No Big Deal on YouGood Thing FoundB

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Le quattordici tracce di questo terzo album della ormai assodata collaborazione tra Andy T e Nick Nixon, “Numbers Man”, sono il perfetto risultato dell’unione del chitarrista Andy T (arrivato a Nashville dal sud della California) e del grande Nick Nixon, leggenda già affermata del blues e dell’R’n’B. gli amanti del blues tradizionale apprezzeranno certamente lo stile di Andy T, intriso degli stili di BB King, Magic Sam e Albert Collins, tra gli altri, ma mantenendo sempre la propria identità.

Andy TNick Nixon BandNumbers Man

T R A C K L I S TShut the Front DoorDevil's WifeDeep Blue SeaTall Drink of WaterNumbers ManPretty Girls EverywhereBlue MondayHightailin'Sundown BluesTell Me What's the ReasonBe Somebody Some DayWhat Went WrongGate's Salty BluesThis World We Live InB

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Un’ultima uscita solista che si aggiunge alla già illustre collezione di album di questo straordinario artista. “Solo” è un disco di assoluta bellezza che riesce a distillare alla perfezione l’espressione pianistica di Fred Hersch. Registrato presso la meravigliosa cornice della Catskills Church durante il Windham Chamber Music Festival del 2014, questo disco è il miglior modo per celebrare i sessant’anni di Hersch (21 ottobre 2015). Un set di otto composizioni (Olha Maria/O Grande Amore -Caravan -Pastorale -Whirl -The Song is You -In Walked Bud - Both Sides Now) che evolve in un vortice compositivo sempre più coinvolgente.

Fred HerschSolo

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"Sheila Jordan is oneof the Jazz world's best kept secrets."- Blue Note -

www.ird.itfb: www.ird.it/mipiace.htm

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Da tempo al fianco di molti artisti di grande fama, ma salito definitivamente agli onori della cronaca nel 2008 grazie alla sua collaborazione con Marcus Foster ad un brano poi inserito nella fortunatissima saga di Twilight, Bobby Long ha fatto della musica, e della strada, la sua vita, nella migliore tradizione cantautorale. Una maturità di songwriter che smentisce i soli 29 anni di Long, già paragonato ai suoi stessi miti (Bob Dylan in primis, ma anche altri) e che ora esce con gli undici brani di “Ode To Thinking” (uscito per la Compass Records), registrato presso il Congress House Studio di Austin nell’autunno del 2014, sotto la guida del produttore Mark Hallman (Carole King, Ani DiFranco).

Bobby LongOde to Thinking

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Una carriera trentennale e la consacrazione ai più alti vertici della musica celtica da parte della critica internazionale sono il biglietto da visita degli Altan, che escono, sotto la produzione di Garry West della Compass Records, con il nuovo “The Widening Gyre”, un album interamente registrato a Nashville che indaga le relazioni tra la root music americana e la musica tradizionale irlandese. Nel disco si alternano dunque cenni ai meditativi poemi di Yeats, il dolente walzer “No Ash Will Burn” e importati presenze bluegrass, anche attraverso il contributo di giganti come Darol Anger, Alison Brown, Sam Bush, Jerry Douglas, Todd Phillips e Bryan Sutton. Ritroviamo anche Tim O’Brien in “The House Carpenter (Gypsy Davy)”, Mary Chapin Carpenter nella bella “White Birds” e i cori angelici di Eddi Reader in “Far Beyond Carrickfinn”. Album uscito a Febbraio 2015!

AltanThe Widening Gyre

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Mr. Sun è una quartetto composto da un mostro sacro del violino come Darol Anger, e tre giovani, ma già affermati, musicisti: Joe Walsh (The Gibson Brothers) al mandolino e alla voce, il maestro del Flatpicking Grant Gordy (David Grisman Quintet/sextet) ed Ethan Jodziewicz, bassista rivoluzionario che ha lavorato anche a fianco di Sierra Hull. Nel loro album di debutto, “The People Need Light”, il quartetto spazia tra diversi generi alla ricerca di sonorità gioiose e brani che emanano calore ed emozione; con grande personalità e una certa finezza, i Mr. Sun si muovono attraverso melodie svettanti , assoli eccitanti , ritmi groove e fluidi cambi di tempo, riuscendo a fondere e trasformare gemme bluegrass come "Dry & Dusty " e galvanizzare vecchi classici come “Everybody’s Talkin”.

Mr SunThe People Need Light

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Un disco che parla dell’amore in tutte le sue forme, ma anche della lealtà e della vita. La lunga gestazione di “Revisionary History” ha permesso che questa cantante, pianista e attrice passasse molte ore nello studio di registrazione e le ha permesso di produrre qualcosa di estremamente personale. Le esperienze personali si fanno riflessive nella ballata “Friend”, che apre l’album, mentre in “Consolation Prize” il dolce piano di Alicia si sposa perfettamente con gli accenti delle chitarre elettriche per un brano che ci fa riflettere sul difficile rapporto tra passato e presente.

Alicia WittRevisionary History

T R A C K L I S TFriendAbout MeAlready GoneDownBlindTheme from Pasadena (You Can Go Home)Consolation PrizeNew WordI'm Not Ready For Christmas

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George Cables, uno dei più importanti pianisti jazz del nostro tempo, ci offre un disco che si focalizza sulle reminescenze della sua lunga carriera come pianista. Ben lungi dall’essere un tributo a se stesso, “In Good Company” è un viaggio nelle ispirazioni che lo hanno guidato nella sua carriera, mantenendo intatto e fresco il suo vocabolario musicale. Al fianco di Cables troviamo gli straordinari Essiet Essiet al basso e Victor Lewis alla batteria per un album che riscopre brani di Duke Ellington, Billy Strayhorn e alcune composizioni originali.

George CablesIn Good Company

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After the MorningMr. AnonymouseNaima's Love SongIt Don't Mean a Thing (If It Ain't Got That Swing)Lotus BlossomLove You MadlyEvcLush LifeVoyageDay Dream

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“First Impressions, Debussy And Ravel Project” è un disco che valica in modo squisito i già labili confini tra classica e jazz. Sia Ravel che Debussy hanno cambiato il mondo con la loro musica. Questo nuovo step nella sensibilità acustica è particolarmente apprezzato da un fuoriclasse come Tom Harrell, che ha deciso di reinterpretare alcuni lavori di questi due compositori francesi insieme ad un rodato ensemble di altri otto artisti: Wayne scoffery al sax soprano e tenore, Charles Pillow al flauto Danny Grissett al piano, Rale Micic alla chitarra, Meg Okura al violino, Rubin Kodheli al violoncello, Ugonna Okegwo al basso e Johnathan Blake alla batteria.

Tom HarrellFirst Impressions, Debussyand Ravel Project

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Pochi interpreti hanno avuto la versatilità e la voce emozionale di Abbey Lincoln: nei suoi oltre quattro decenni di carriera la sua voce è stata capace di evocare allo stesso tempo sentimenti di gioia e dolore, raggiungendo il suo idolo Billie Holiday nel registro da contralto e affiancando a questo talento le migliori capacità cantautorali e di vera storyteller. “Sophisticated Abbey” contiene materiale inedito registrato sporadicamente tra gli anni Settanta e Ottanta: un piccolo tesoro discografico. Feat. Phil Wright (piano), James Leary (bass) e Doug Sides (drums).

Abbey LincolnSophisticated Abbey

T R A C K L I S TPainted LadyLong as You're LivingSpoken IntroductionSomos Novios (It's Impossible)Sophisticated Lady / There Are Such Things / Con AlmaWhistling Away the DarkSpoken IntroductionPeople In MeThe Nearness of You / For All We KnowGolden LadyGod Bless the ChildJ

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Ultima fatica dell’apprezzatissimo sax tenore di Eric Alexander, che per l’occasione torna a collaborare con il proprio maestro Harold Mabern al piano, ma non sono da meno neppure le collaborazioni con Pat Martino alla chitarra, John Webber al basso e Joe Farnsworth alla batteria, la postproduzione è stata affidata al bravo Rudy Van Gelder. “The Real Thing” è un disco ispirato dove la musica scorre fluida, come accade solamente quando tra gli interpreti si crea un’alchimia unica.

Eric AlexanderThe Real Thing

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The Real ThingPure PatSummertimeThe Night Has a Thousand EyesLittle BoatFor George and TraneSleep WarmThe Chief

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Seconda uscita come band leader per Joe Magnarelli in casa Posi-Tone, questa volta al comando di una line up stellare che conta, oltre se stesso alla tromba e al flicorno, Steve Davis al trombone, Mike DiRubbo al sax alto,mentre la sezione ritmica è affidata all’organo di Brian Charette e alla batteria Rudy Royston. “Three On Two” è un favoloso ed evocativo programma di dieci brani, tra standard molto noti e diverse composizioni originali firmate dallo stesso Magnarelli. Un disco davvero imperdibile per gli amanti del jazz in tutto il mondo.

Joe MagnarelliThree On Two

T R A C K L I S TThree On TwoEasyThe Step UpNYC-J-Funk26-2ClockwiseParisCentral Park WestOutlet PassMy Reverie

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Walt Weiskopf è un sassofonista straordinario arrivato alla sua seconda uscita per l’etichetta Posi-Tone. Dodici composizioni originali estremamente melodiche e davvero piacevoli, grazie anche al swing della sezione ritmica formata dal pianista Peter Zak, il bassista Mike Karn e il batterista Steve Fidyk, che portano un valore aggiunto alla indiscussa leadership musicale di Weiskopf. Dalla prima battuta fino all’ultima nota Walt e i suoi mantengono in movimento la musica per farne qualcosa di incalzante e imperdibile.

Walt WeiskopfOpen Road

T R A C K L I S TPremonitionLet's Spend The Day TogetherOpen RoadNancyGates Of MadridStage WhisperInvitation To The Dance Tricycle ChronologyAngel EyesElectroshockLeaves of Grass

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Arrivano direttamente dalla strada le ispirazione per questa nuova uscita di Charette, in cui il perno compositivo e musicale resta ancora l’Hammond B-3 di Brian, ma al suo fianco troviamo anche la chitarra di Will Bernard e la batteria di Rudy Royston che apporta il proprio contributo ritmico al set. “Alphabet City” è un eccitante crogiolo di stili, che vanno dal funky al soul per dodici brani che fanno di questo album un’esperienza di jazz a dir poco totalizzante.

Brian CharetteAlphabet City

T R A C K L I S TEast VillageThey Left Fred OutWest VillageNot a PuristSharpie MoustacheDisco NapHungarian MajorAvenue ADetoursSplit BlackWhite LiesThe Vague ReplyJ

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Il vibrafonista Behn Gillece pubblica un disco di brillanti composizioni originali in cui risultano chiare sia la sua assoluta padronanza dello strumento, sia l’assodata e completa conoscenza del complesso linguaggio del Jazz. Al fianco di Gillece troviamo uno straordinario ensemble di ottimi musicisti: Rick Germanson al piano e al Fender Rhodes, Paul Gill al basso, Charles Ruggiero alla batteria e, come special guest, ritroviamo nella maggior parte delle tracce il sax tenore di Ken Fowser. Con il suo perfetto equilibrio tra estetismi classici e gusti più moderni, “Mindset” è davvero un album imperdibile, evocativo e fresco al contempo.

Behn GilleceMindset

T R A C K L I S TThe Great QuarterlyThings Are HappeningMindsetSands of TimeThe Mean SeaCrashing DownUma Para AgostoRiding BlindOne Mile with YouCalm, Cool, and Collected

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Con “Black Light” John Mclaughlin continua il proprio viaggio esplorativo attraverso nuovi panorami melodici e ritmici con lo stesso zelo che lo ha reso uno dei musicisti più apprezzati e influenti della nostra epoca. Un ruolo importante è affidato all’utilizzo di elementi elettronici come tracce ritmiche programmate, chitarre sintetizzate e il magistrale utilizzo del sintetizzatore da parte di Gary Husband. Il disco richiama molto “Industrial Zen”, in quanto contiene un interessante lavoro di quello che si può definire “sound design”, uno studio che si occupa sia degli elementi ritmici, sia di quelli melodici, capace, a detta dello stesso McLaughlin, di dare vita in maniera esatta ai propri pensieri. Il risultato è un disco che combina perfettamente la potenza di una band (The 4th Dimension) e trame elettroniche e innovative.

John McLaughlin& The 4th DimensionBlack Light

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Con una voce a dir poco unica e una presenza scenica magnetica, torna in casa Alligator Shemekia Copeland, con un disco che celebra ancora una volta la bravura di questa vocalist, che esplora, in continua evoluzione, il blues, il soul, il rock e l’Americana, tra materiale originale e splendide cover. Prodotto da Oliver Wood dei The Wood Brothers, “Outskirts Of Love” è un campionario di stili, dove la voce di Shemekia si declina nelle splendide cover di Solomon Burke (I Feel A Sin Coming On), Jesse Winchester (Isn’t That So), Sonny Terry e Brownie McGhee (The Battle Is Over), Creedence Clearwater Revival (Long As I Can See The Light), ZZ Top (Jesus Just Left Chicago), Albert King (Wrapped Up In Love Again) e Jessie Mae Hemphill (Lord, Help The Poor And Needy), senza dimenticare un omaggio al padre Johnny Clyde Copeland (Devil’s Hand). Nei dodici brani di “Outskirts Of Love” confluisce anche il talento di molti ospiti e amici, come Billy F Gibbons, Robert Randolph, Alvin Youngblood Hart, Will Kimbrough e Pete Finney: il risultato è decisamente straordinario e rappresenta una pietra miliare nella carriera e nell’evoluzione musicale di Shemekia Copeland.

Shemekia CopelandOutskirts of Love

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Orrin Evans imbocca una nuova traiettoria musicale in questa formazione a trio insieme a Christian McBride al basso e Karriem Riggins alla batteria, che tocca con sapienza le corde del Jazz, del Folk, del County, del Neo-Soul e addirittura dell’Hip Hop. Concepito e sviluppato negli anni, come un viaggio ricco di esperienze e incontri, “The Evolution Of Oneself” è stato registrato in studio e presenta ben tre versioni della bellissima “All The Things You Are”. Al disco collaborano molti artisti: dalla moglie Dawn Warren Evans, al vocalist LD Walter, al chitarrista Marvin Sewell che contribuisce col proprio Groove in una splendida cover di “Wildwood Flower” e “A Secret Place”. Nel disco compaiono anche alcune composizioni originali di Orrin Evans e “Interludes” mixati dal figlio Matthew.

Orrin EvansThe Evolution of Oneself

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È uno dei più acclamati autori roots sul pianeta, i suoi dischi ci riportano al funky R&B di New Orleans, ma anche un energico rock blues. Dopo lo straordinario successo di “The Devil You Know”, il due volte vincitore dei Blues Music Award Tommy Castro torna con un nuovo disco, affiancato dalla sua storica band, The Painkillers. Tra i dodici brani che compongono “Method To My Madness” troviamo non solo le personalissime reinterpretazioni dei classici “I’m Qualified” e “Bad Luck” (B.B. King), ma anche tracce originali fresche e accattivanti allo stesso tempo. Tommy torna alle origini utilizzando soprattutto blues e soul e l’energia che ne scaturisce è la prova della chimica nata in studio con la band.

Tommy Castro& The PainkillersMethod to my Madness

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Album in assoluto dell’anno • Album in dialetto • Opera primaInterprete di canzoni non proprie • Canzone singola

Candidati alle TargheTenco 2015

Dal 22 al 24 Ottobre 2015, a Sanremo, si apre la nuova rassegna sulla canzone d’autore. Le Targhe Tenco sono assegnate ai migliori dischi italiani di canzone d’autore dalla più ampia e rappresentativa giuria di giornalisti esistente in Italia in campo musicale

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FINALISTA AL TENCO 2015 COME MIGLIOR ALBUM ASSOLUTO “DREMONG ” E COME MIGLIOR CANZONE CON “IL NEGRO”.

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MAX MANFREDI

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Grazie a casa Intuition il Maestro Enrico Pieranunzi aggiunge un nuovo tassello alla propria vasta discografia con questo album, registrato nell’agosto del 2015, presso il teatro della città tedesca di Gütersloh, insieme al suo trio che annovera il bassista olandese Jasper Somsen e il batterista francese André Ceccarelli. Il variegato programma in dieci tracce spazia da intricate trame composte direttamente da Pieranunzi fino ad alcune improvvisazioni spontanee (“Impro Tales”), che illustrano in modo adeguato l’arte di questo vero fuoriclasse italiano del jazz e che fanno di “Tales From The Unexpected” una vera gioia per gli ascoltatori, che troveranno, in coda ai brani del disco, una intervista al Maestro.

Enrico PieranunziTales from the Unexpected

T R A C K L I S TImprotale 1The WaverAnne Blomster SangImprotale 2B.Y.O.H.Tales From The UnexpectedImprotale 3Fellini´s WaltzImprotale 4The Surprise AnswerInterview with Enrico PieranunziJ

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Enrico Pieranunzi, Jesper Lundgaard e Alex Riel si sono incontrati al Club Jazzhus Montmartre a Copenaghen, una sera di Giugno del 2014 per dar vita a questo splendido album in trio. Le aspettative erano alte, in quanto tutti e tre sono ben noti in tutta Europa, l’atmosfera era buona e hanno celebrato il 60° compleanno di Lundgaard. L’esibizione di questo trio ha partorito un capolavoro di improvvisazione con brani dalla Great American Songbook, ora disponibile su CD per l’etichetta Storyville. Feat. Enrico Pieranunzi (piano), Jesper Lundgaard (basso) e Alex Riel (drums).

Enrico PieranunziJesper Lungaard Trio60 oput of Shape

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With Sunnyland Smith. Il disco più famoso di J. B. Hutto, noto chitarrista blues di Chicago, registrato nel 1968 per la Delmark. Nella band di Hutto suonano musicisti del calibro di Sunnyland Slim, Lee Jackson, Herman Hassell, Dave Myers, Frank Kirkland ed il jazzista Maurice McIntyre. Nuova versione, rimasterizzata 2015, in digipack, e con l'aggiunta di ben sei brani inediti, tutti registrati in studio all'epoca.

J. B. Hutto& His HawksHawk Squat

T R A C K L I S TSpeak My MindIf You Change Your MindToo Much Pride What Can You Get Outside That You Can't Get At HomeThe Same Mistake Twice20% AlcoholHip-Shakin'The Feeling Is GoneNotoriety WomanToo LateSend Her Home To MeHawk SquatB

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Cantante e armonicista la cui musica assomiglia molto alla città di Chicago, perché come la grande metropoli contiene al suo interno le moltitudini. Radicato nel Blues, Coleman si slancia verso altri generi, come l’R&B, ma senza mai abbandonare una forte passione, che emoziona i cuori e galvanizza il corpo. Quattordici composizioni originali, il più delle quali scritte dallo stesso Omar Coleman, anche in collaborazione con altri autori per un disco che parla di storie tratte dalla vita di tutti i giorni, con straordinaria umanità. Feat. Pete Galanis (guitar), Neal O’Hara (piano, organ, Rhodes), Ari Seder (bass), Marty Binder (drums, percussion) + special guest: Toronzo Cannon, Mike Wheeler e David Herrero.

Omar ColemanBorn & Raised

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BACK•INSTOCK

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Shooter Jennings The Other Live(del 2014) “The Other Live”, disco di marzo 2014 è il secondo album dal vivo di Shooter Jennings, un’incredibile performance live che copre tutto il repertorio di questo bravissimo artista. Con ben sei album all’attivo e una carriera che ha visto anche una certa crescita e ricerca personale, Shooter Jennings ha continuato a portare avanti il proprio lavoro in maniera indipendente, sempre e comunque apprezzato dalla critica internazionale. “The Other Live” è disponibile anche in versione LP.

Shooter Jennings Don’t Wait Up (for George)(del 2014) George Jones è stato una figura tanto fondamentale per la vita artistica di Shooter Jennings che quando questo è stato chiamato a scrivere qualche canzone per il nuovo album dell’amico, non ha esitato e ne ha scritte un paio. Purtroppo quei brani non hanno mai visto la luce nell’album di George, venuto a mancare qualche tempo dopo. È così che nasce “Don’t Wait Up (For George)”, un disco di 5 brani registrato da Shooter Jennings in ricordo di quell’amico che ha sempre creduto in lui e nella sua musica.

Jessi Colter Live from Cain’s Ballroom(del 2014) Registrato dal vivo nel settembre del 2013 presso il leggendario locale Cain’s Ballroom di Tulsa, in Oklahoma, questo disco è qui per ricordarci che il talento e il fascino della regina dell’Outlaw Country non è certo svanito, anzi, si rivela più vivo che mai fin dalla prima nota. Jessi Colter brilla sopra tutto e tutti e si esibisce con charm e carisma in questo primo (e per il momento unico) album live, ora disponibile anche in vinile.

Waylon Jennings Right for the Time (Remembered)(del 2014) Questo album non è solo la riedizione del celebre album del 1996, ma è anche un manufatto di qualità. Disponibile sia in CD che in uno splendido LP giallo, questa versione di “Right For The Time” è stata completamente ridisegnata dalla BCR, etichetta discografica che ha curato questa edizione. Rimasterizzata direttamente dalle bobine originali, questa edizione è davvero un must have per gli appassionati del genere e di Waylon Jennings.

Elephant Revival These Changing Skies(del 2014) I cinque membri degli Elephant Revival condividono gli uni con gli altri gli stessi ideali trascendentali in armonia con la natura. Bonnie Paine, Sage Cook, Dango Rose, Daniel Rodriguez e Bridget Law questa volta hanno inciso il loro album migliore sotto la guida esperta di Ryan Hadlock (the Lumineers, Brandi Charlie e The Walkmen), raccontandoci, con musiche e testi unici e originali, di una vita che scorre, appunto, sotto questi cieli mutevoli.

Centro-Matic Take Pride in Your Long Odds(del 2014) Nati dall’idea del chitarrista e cantautore texano Will Johnson, i Centro-Matic sono ormai giunti al loro undicesimo album in studio, dal titolo “Take Pride In Your Long Odds”, uscito nel giugno del 2014. Johnson e i suoi (Scott Danbom alle tastiere/violino/armonica, Matt Pence alla batteria e Mark Hedman all basso e chitarra) hanno partorito un altro incredibile album, tanto potente quanto esuberante. L’album è disponibile anche in versione LP.

Wakey!Wakey! Salvation(del 2014) Le influenze di Billy Joel, Elton John, Led Zeppelin, ma anche reminescenze di Johann Sebastian Bach dentro la musica unica di Michael Grubbs, in arte Wakey!Wakey. Cresciuto sempre a stretto contatto con la musica fin dall’infanzia (la madre è stata insegnate di musica), ora Grubb ha trovato il proprio stile, dopo sperimentazioni e un lungo labor limae che lo ha portato a trovare un perfetto equilibrio tra pop, indie rock della scena anti-folk newyorkese, il tutto condensato all’interno di undici brani bellissimi ed evocativi.

Bombadil Tarpits and Canyonlands(del 2014) 2 LP Un doppio LP che celebra il ritorno dei Bombadil sulla scena musicale internazionale, dopo un lungo periodo di stasi dovuto alla malattia che ha colpito Daniel Michalak, bravissimo polistrumentista e pilastro portante della band. Suoni in alta definizione che rendono al meglio l’energia e l’entusiasmo che hanno sempre contraddistinto questa particolare band.

Nuova Distribuzione

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DISTRIBUZIONE: www.ird.itfb www.ird.it/mipiace.htm

[email protected]

Hollis BrownI T A L I A N T O U R

06/11 MONTEBELLUNA (TV) Mattorosso07/11 DOZZA (BO) Teatro Comunale08/11 VIGEVANO (PV) Teatro Moderno

03/11 CANTU' (CO) All'Unaetrentacinque Circa04/11 GROSSETO Dog House05/11 VIGNOLA (MO) Stones Cafe

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Phil Woods1931 - 2015

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“My dear Jill,Phil’s unacceptable departure for heaven caught me while I was in Milan, where I was attending some musical things, including the pre-releasing of Songs Two by his wonderful and unfortunately last session.I’m close to you, dear lady, in this tragic moment of your life, so full of joy and incredibly great - unique - marvelous world of music…I’m late in sending you my condolences, since my wife wanted me be late in knowing that, for me tragic too, news…So pardon me, Jill and Bill, for this apparently unexcusably lateness.Embraces to you all including family and all Phil’s many impassioned men in the world God has already accepted Phil in heaven where he deserves to stay, and play, near and with the Real greatest ambassadors of Jazz.Ciao, Phil, hope to stay close to you one day attending an eternal chorus!!!!!!!!Eternal love from Paolo, Sandro and Giovanna”

(Paolo Piangiarelli - Philology Jazz)

e-mail scritta da Paolo Piangiarelli a Jill,moglie di Phil Woods il 1 ottobre 2015

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Un’altra riedizione di un disco degli anni Ottanta, edito inizialmente da Windham Hill e ora disponibile attraverso la Adventure Music. Mike Marshall e Darol Anger sono due tra i più grandi architetti della nuova musica acustica contemporanea, entrambi con una carriera straordinaria alle spalle.

Mike Marshall& Darol AngerChiaroscuro

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DolphinsSaurians' FarewellBeneath the SurfaceSpring GestureBach PreludePiacenzaComing BackDardanellesBach BouréeBeloved Infidel

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“Tideline” è un disco dove piano e violino si abbinano perfettamente. Uscito negli anni Ottanta per l’etichetta Windham Hill, vede l’unione di due musicisti straordinari, Darol Anger e Barbara Higbie e ora è tornato nuovamente disponibile per la Adventure Music.

Darol Anger &Barbara HigbieTideline

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TidelineMovieAbove The FogKeep SleepingOnyameTrue StoryFortunateGeminiGualalaLifelineF

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Pierre Dørge

Windham Hill

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Classe 1978, si è laureata presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano in canto jazz con una tesi sulla Bossa Nova e grande appassionata di musica brasiliana, Patrizia Lieti è una cantante professionista e Vocal Coach dal 2006. “Sonhando O Sol” nasce dalla passione viscerale per i più raffinati ritmi brasiliani, alimentata dall’ispirazione di grandi protagonisti del panorama jazzistico milanese. Un album che sposa una struggente saudade alla tipica freschezza carioca. Accompagnata da un solido gruppo (Fabrizio Bernasconi al piano, Daniele Petrosillo al basso, Giampaolo Casu al sax, Carlo Nicita al flauto e Giulio Buscarino alla batteria) Patrizia alterna brani inediti a grandi successi di Jobim, reinterpretati e ridipinti, mescolando, in questo disco, tristezza e allegria, suggestione e poesia. Possiamo accostarla senza alcun dubbio ad una giovane Barbara Casini!

Patrizia LietiSonhando O Sol

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Album d’esordio per questa sorprendente cantante lombarda. In “Change Of Changes” Cinzia rivisita otto brani immortali di David Bowie versione jazz, reinterpretati in maniera assolutamente impeccabile, più un brano originale. Questa brava cantante è accompagnata da un solido gruppo italiano: Flavio Minardo (chitarre), Alberto Guareschi (contrabbasso), Francesco D’Auria (batteria), Alberto Mandarini (tromba e filicorno), Marco Bianchi (vibrafono) e Isabella Tosca (cori).

Cinzia BavelloniChange Of Changes

T R A C K L I S TLady Grinning SoulJohn I’m Only DancingThe Man Who Sold The WorldBaba YagaLady StardustDJWild is The Wind1984Cat PeopleChangesJ

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Nuovo album per il pianista Paolo Di Sabatino diplomato al conservatori odi Bari con il massimo dei voti. Oltre ad essere un pianista jazz, Paolo è anche compositore (Mario Biondi, Michele Placido…) e arrangiatore (Antonella Ruggiero, Grazia Di Michele). Finalmente torna ad incidere per un etichetta italiana dove si esibisce dal vivo con il suo trio, acustico ed elettrico, a Teramo. Feat. Paolo Di Sabatino (Fender Rhodes), Christian Galvez (electric bass) e Jojo Mayer (drums). Digipack edition.

Paolo Di Sabatino TrioTrace Elements - Electric Job(Live in Teramo)

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Questo album nasce da una iniziale esperienza di studio di standard piano e voce, poi confluita naturalmente nella forma più complete in quintetto. La scelta dei brani deriva da una comune sensibilità musicale. Ai brani originali si alternano grandi classici del jazz, il tutto fuso in maniera omogenea. Dai loro incontri e dalle esperienze live, nasce il desiderio di fotografare in una registrazione il particolare assortimento del loro repertorio. Feat. Carlo Milanese (piano), Luca Pozzuolo (contrabbasso), Alessandro Buzzi (batteria), Andrea Romeo (sax contralto, flauto) e Patrizia Toselli (vocal).

Carlo Milanese QuintetPotomac

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Dal 2002 i Rodriguez Brothers (il trombettista Michael Rodriguez e il pianista Robert Rodriguez) propongono la loro personale ed energica visione del “Latin Jazz” e ora escono con un nuovo disco, “Impromptu”, che incorpora al su interno ritmi Afro-Cuban tradizionali and moderni, echi brasiliani, boleri e hardcore jazz. Completano la line up Carlos Henriquez al basso, Ludwig Afonso alla batteria e il percussionista Samuel Torres.

The Rodriguez BrothersImpromptu

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ImpromptuLa GuarachaFragmentDescargationLove SambaLatin JacksTu Mi DelirioMinor ThingsJ

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Il genio del volino Zach Brock esce con un nuovo disco, il terzo per casa Criss Cross, che si preannuncia come un tour de force di swing moderno. Accanto a lui troviamo Aaron Goldberg (piano), Matt Penman (basso) e Obed Calvaire (batteria), per un programma vario che spazia una moltitudine di stili, tra composizioni originali e grandi classici (Jean-Luc Ponty, Charlie Parker e brani dall’American Songbook

Zach BrockSerendipity T R A C K L I S T

City of Spring

Serendipity

Swansea

Sunday Walk

Some Other Time

Segment

Sally's Song

Summer DanceJA

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Adam Rogers, già noto al grande pubblico per le sue innumerevoli collaborazioni, aggiunge un altro importante tassello alla sua già acclamata carriera. In “R&B” lo troviamo accanto al sax alto di David Binney, produttore e compositore di grande influenza, per un disco che vede questa coppia al comando, seguita dai bravissimi Reuben Rogers (al basso) e Gerald Cleaver (alla batteria) e che ci regala sia materiale originale, ma anche il bebop e lo swing di Thelonious Monk, Freddie Hubbard e Wayne Shorter tra gli altri.

Adam Rogers &David Binney QuartetR&B

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Gli Opus5 sono ornaticon il loro quarto album “Tickle”,un magistrale esempiodi grande virtuosismo,integrità melodica e ritmo.

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L’otto volte vincitore del Juno Award Colin Linden è una figura chiave del rinascimento della Roots Music. Per questo nuovo album, il primo in studio dal 2009, Linden (che veste anche i panni del produttore) torna a registrare in casa Stony Plain. Ritroviamo ancora una volta la storica band, i The Rotting Matadors, composta da John Dymond al basso e Gary Craig alla batteria, mentre Colin si occupa della voce e degli altri strumenti a corda e altre guest star apportano il proprio tocco personale in “Rich In Love”: Charlie Musselwhite all’armonica, il leggendario Reese Wynans alle tastiere, Amy Helm ai cori e Tim Lauer all’organo. Le dodici canzoni, scritte in parte da solo, oppure con in collaborazione con la moglie Janice Powers e gli amici John Dymond, Gary Nicholson e Tom Hambridge, raccontano di incontri, fatti di vita e rimpianti, dove i testi sono accompagnati da una musica che è un mix di influenze blues, country, rock e roots.

Colin LindenRich in Love

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Dr. Chesky dice: è possibile ascoltare un palcoscenico sonoro a 360 gradi tutto al naturale, senza alcun trattamento artificiale”. Questa raccolta di 14 brani, racchiude artisti del calibro di: The All-star Drummers Of Guinea, The New Appalachians, Powerhouse, Javon Jackson, Billy Drummond, The Manhattan Brass Band, The Cerddorion Vocal Ensamble e Wycliffe Gordon. Binaural+Series.

Dr. Chesky Presents...You’re Surrounded

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DoundounbaWafairing StrangerRejoice In the Lord AlwaysShh Peaceful SoliBlues For LarsCentral Park MorningJohn HenryKyrieToccata and Ritornelli from L’OrfeoWalking In CirclesCountingBasketballWhen the Saints Go Marching InA

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Mangue Sylla torna ancora una volta ad esplorare le proprie origini africane dopo il suo album di debutto “Kon Koura” e lo fa con una nuova maestria, guadagnata negli anni. Ad accompagnare Sylla (Djembe, Dununba e Sangban) troviamo un’affiatata ensemble di musicisti e vocalist: Fomoro Diuobate (Balafon), Sekou Pablo Dembele (Djembe), Aboubacar Kouyate (Djembe), Abdulla Toure (Dununba), Abou Tanakan Camara (Djembe), Nima Tanaka Camara e Missia Soran Diuobate (Voci). Un disco dove ogni battito e ogni suono ci riportano i suoni della Guinea, dove ritmi africani rimpiazzano quelli frenetici della vita contemporanea. Edito da Chesky Records, l’album fa parte della collezione Chesky Binaural + ed è quindi registrato con particolari tecniche per rendere il più completo possibile l’ascolto da parte del pubblico.

Mangue Sylla and the All-Star Drummers of Guinea Dunnun Kan

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Il funk di New Orleans, il Blues più vischioso, il Gospel di Portland e una buona dose di R&B. Tutto questo è in gioco bel disco d’esordio dei Roseland Hunters, “This Time”, dove, oltre a musicisti motivati e agguerriti, troviamo una nutrita schiera di collaborazioni: Sonny Landreth, Nick Daniels III, Charmaine Neville, Reggie Houston e il grande Curtis Salgado. Prodotto da Steve Berlin dei Los Lobos, “This Time” è la prova lampante della bravura dei Roseland Hunters, musicisti al massimo del loro talento.

Roseland HuntersThis Time

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This TimeStepbrotherFreeDragonflyChicoryDoorslammaBetter ManDiggin InKitchenSteal for Me

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Un best seller del jazz italiano, più di 6000 copie vendute! Un tocco lucente, plastico nitido e perlato come solo i grandi hanno. Composizioni dal feeling intenso e pregnante che sanno toccare e commuovere l'ascoltatore in profondità. Una musica coinvolgente per un artista che svela e rivela i sentimenti di molti con poesia, umiltà e coinvolgente lirismo. “Franco Fayenz! (Il Giornale). Feat. Furio Di Castri (bass) e Giampiero Prina (drums).

Piero Bassini TrioNostalgia

T R A C K L I S TAutumn WaltzNostalgiaStep's BluesCircling TonesBud's TimeReflectionsBlues for GwenOne Dollar BluesBillie's BluesJ

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Un conto è diventare famosi entro i confini nazionali, ma per il danese Thorbjorn Risager e i suoi The Black Tornado la fama è stata globale, con il loro album “Too Many Roads”, che ha raggiunto le vette delle classifiche Blues di tutto il pianeta. La nuova uscita della fortunata serie di “Songs From The Road” vede impegnati i Thorbjorn Risanger e The Black Tornado in 100 intensi minuti di live catturati nella solita versione CD + DVD. Dal sinuoso funk di “Paradise”, al furioso boogie di “The Straight And The Narrow Line”, dalla rilassata “China Gate” alle sonorità oscure di “Forgotten Tracks”, per assaporare ad ogni brano la versatilità di questa band e la loro perfetta sintonia on stage.

Thorbjorn Risager& The Black TornadoSongs from the Road

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“The Devil To Pay” nasce da una vigorosa ispirazione, che si è protratta e sviluppata nelle notti e nelle pause tra un tour e l’altro, affinata continuamente tra accordi e testi sempre più perfetti. Un lavoro così intenso e sentito nella sua fase di concepimento, ha richiesto, nell’aprile del 2015, solo pochi giorni di registrazione presso i SubCat Studios a Syracuse, NY, per essere completato. Si trattava solo di entrare in sala di registrazione e cogliere il momento giusto e in “The Devil To Pay” troviamo ben 13 di questi momenti, dove Simmonds e i Savoy Brown spingono instancabilmente il buon vecchio blues in nuove direzioni, affrontando temi diversi con lo spirito e il talento che li ha sempre contraddistinti.

Kim Simmondsand Savoy BrownThe devil to Pay

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Feat. Jerry Bergonzi In quest’album del 1994 Jerry torna alla formula vincente già adottata per l’esordio su Red Records con “Jerry On Red” del 1988, avvalendosi di una sezione ritmica tutta italiana, il Trio Idea. Con le due interpretazioni di “Love For Sale” il sassofonista riconferma le proprie indiscusse qualità di improvvisatore viscerale e fantasioso, ma i piatti più ghiotti del menù sono senza dubbio i pezzi originali che, molto semplicemente, possono conquistare chiunque ami la buona musica, a prescindere dai generi. Feat. Valerio Silvestro (piano), Tony Ronga (basso) e Salvatore Tranchini (drums).

Trio IdeaNapoli Connection

T R A C K L I S TLove For Sale

Grand Trine

Napoli Connection

Neptunian Verses

Conclusive Evidence

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Dont Look Now

Jab

Love For Sale (Take 2)

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Matt Ulery torna con “In The Ivory”, un doppio CD edito da casa Greenleaf capace di mantenere alto lo standard qualitativo raggiunto dopo il grande successo di “By a Little Light”, ampliandone addirittura il repertorio. Ancora una volta ritroviamo al fianco di Ulery il pianista Rob Clearfield, il batterista Jon Deitemyer, il violinista Zach Brock, la vocalist Grazyna Auguscik e l’ensemble degli Eighth Blackbird, che completa la session con un respiro più orchestrale. Le composizioni originali di “In The Ivory” si pongono in continuità con i brani di “By a Little Light” per bellezza, ispirazione e tavolozza musicale utilizzata.

Matt UleryIn The Ivory

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Glostrup Trioen, un trio che affonda le proprie radici negli anni Sessanta, ma anche “Spirit”, un viaggio unico nel panorama musicale, in questo caso al fianco della bravissima Alice Carreri e al sax tenore di Tomas Franck. Un campionario di tonalità che contiene al suo interno accenni di musica folk svedese, musical americani, esistenzialismo francese, musica pop italiana e quel genere che Duke Ellington chiamava American Music.

Glostrup Trioen,Alice CarreriSpirit T R A C K L I S T

Far Away StarSome Other TimeThat Old Devil MoonToo Young to Go Steady So in LoveNe Me Quitte PasE Si DomaniAll or Nothing at AllBlue in GreenJ

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Jean Michel Plic, francese di nascita ma americano d’adozione, è un pianista autodidatta che è arrivato ad esibirsi con i più grandi artisti internazionali, così come il bassista danese Mads Vinding, sempre impegnato in nuovi tour, infine Marilyn Mazur, trasferitosi dagli Stati Uniti in Danimarca fin dall’infanzia, particolarmente attivo come compositore e banleader. Tre grandi artisti e interpreti che si uniscono in questo nuovo disco, “Composing”, dove la composizione viene fatta in tempo reale con una squisita bravura e una straordinaria sensibilità.

Vinding, Pilc e MazurComposing

T R A C K L I S TSuite Nr 1, Pt. 1Suite Nr 1, Pt. 2Suite Nr 1, Pt. 3Suite Nr 1, Pt. 4Suite Nr 1, Pt. 5Suite Nr 1, Ballad in GSuite Nr 1, Alice in WonderlandSuite Nr 2, Pt. 1Suite Nr 2, Pt. 2Suite Nr 2, My One and Only LoveSuite Nr 2, Epilogue

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Doppio CD che ripercorre le puntate n. 36 e 37 di uno show di Duke Ellington insieme alla sua orchestra promosso dal ministero del Tesoro americano dal 1945 in poi. Completano il set alcuni extra di grande qualità, come due registrazioni presso l’Hurricane Club di New York nel settembre del 1943. L’intatto swing di Ellington è raccolto in questa serie di uscite, arrivata alla due diciannovesima tappa e prevista in 24 doppi CD.

Duke EllingtonTreasury Show Vol. 19

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Esaustiva raccolta per la Stony Plain di questo formidabile chitarrista canadese scomparso nel 2008 all’età di 41 anni, ha collaborato fin da subito con i più grandi del mestiere (Stevie R. Vaughan, Lynyrd Skynyrd, George Harrison, Mark Knopfler e molti altri). 12 brani del periodo Stony Plain che comprende il periodo “Vintage Jazz, Swing e Blues”! Superba la qualità audio!

Jeff HealeyThe Best ofThe Stony Plain Years

T R A C K L I S TThree Little WordsThe Wild CatStar DustSheik of ArabyGuitar Duet StompSing You SinnersI Would Do Anything for YouPardon My Southern AccentSome of These DaysMy Honey's Lovin' ArmsHong Kong BluesSweet Georgia BrownB

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I membri dei Trancescapes sono a favore di una improvvisazione aperta, dove la musica si fa meditativa ed entra in autentica connessione con la natura olistica. Nel loro album di debutto edito da Spring Hill, “Gaia Sadhana”, i Trancescapes ci propongono un viaggio alla scoperta di noi stessi, attraverso la straordinaria musica di sette musicisti particolarmente ispirati: Bill Bourne, Miguel Ferrer, Shannon Hambler, Izumi Kurybayashi, Bria Lizotte, Dr. Kevin Sisk e Lisi Sommer.

TrancescapesGaia Sadhana

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FEAT E PRODOTTODA BILL BOURNE!

L'album di debutto del sassofonista Valerio Pontrandolfo, che per l'occasione si è avvalso della collaborazione di una leggenda del piano jazz come Harold Mabern e della richiestissima sezione ritmica composta da John Webber al contrabbasso e Joe Farnsworth alla batteria. Il cd contiene quattro brani originali di Pontrandolfo (Twenty, Touched, Tongue Out e Are You Sirius?), uno di Mabern (Rakin' & Scrapin'), un classico di Miles Davis (Tune Up) e tre standard (You, Make Believe, Recado Bossa Nova) selezionati con cura tra il vastissimo repertorio del Great American Songbook. Un disco di puro Bebop e Hard Bop che si distingue per l'originalità dello stile di Valerio Pontrandolfo, il potente comping di Harold Mabern e il drive incessante della sezione ritmica, come ha sottolineato il sassofonista Eric Alexander nelle note di copertina.

Valerio Pontrandolfo& Harold Mabern TrioAre You Sirius?

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Classe del 1962, questo “giovane” e bravo cantautore genovese è influenzato dai più grandi nomi italiani, Guccini, Bertoli, De Andrè, De Gregori, Conte… ed ha praticamente sempre scritto canzoni per se stesso. Nel 2011 perde il lavoro e decide di mettersi in gioco pubblicando un album autoprodotto “Tempo Parallelo” procurandogli una ventina di date tra Piemonte Liguria e Lombardia riscuotendo un ottimo consenso di pubblico. Oggi pubblica un nuovo album “Io, Dino”, un concept album ispirato a Dino Campana, non la storia del poeta ma quella dell’uomo, della persona perseguitata dal pregiudizio e morto in manicomio a soli 47 anni. L’album è composto da 10 canzoni inedite scritte da Paolo più due poesie di Campana musicate dal nostro cantautore. Al primo ascolto ci ha trascinato brano dopo brano nel suo mondo, mettendo in luce la sua grande capacità compositiva.

Paolo GerbellaIo, Dino

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Barrence WhitfieldItalian Tour • 27 Ottobre: SAVONA - Raindog

• 28 Ottobre: NEGRAR - Officina Degli Angeli

• 29 Ottobre: BOLOGNA - Freak Out

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The Bottle Rockets

Banditos

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Il pianista Steen Rasmussen è uno dei pochi artisti danesi ad aver raggiunto una piena padronanza della musica brasiliana, delle sue pieghe e delle sue note fluttuanti. Nel suo nuovo album, “Presença”, il quintetto di Steen Rasmussen (Leo Minax alla chitarra e voce, Lis Wessberg alla tromba, Fredrik Damsgaard al basso, Jakob Andersen alle percussioni) continua il proprio lavoro di fusione tra la Saudade brasiliana e la melanconia scandinava e lo fa con l’aiuto e la collaborazione del batterista Paulo (Paulinho) Braga e altre collaborazioni (Joyce Moreno, Josefine Cronholm): il risultato è uno splendido insieme di undici brani sofisticati dal chiaro gusto jazz e ovviamente contaminate dalla musiche brasiliane e sudamericane in generale.

Steen Rasmussen QuintetoPresença - Feat. Paulo Braga

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L’apprezzato Daniel Franck, svedese di nascita ma stabilitosi da anni in Danimarca, ha girato il mondo accanto a numerose stelle della scena jazz internazionale e ora esce con un disco che vede il suo debutto come band leader. “The Hangout” è un album completo, che vede impegnarsi un un quartetto formato, oltre che da Daniel Franck, anche da Robert Lakatos al piano, Lewis Nash alla batteria e infine Gabor Bolla e Tomas (fratello di Daniel, presente solo in alcune tracce) al sax tenore. Sette brani tra cui troviamo composizioni originali di Daniel Franck, ma anche grandi classici di Wayne Shorter, Chris Woods e Richards Rodgers.

Daniel Franck QuartetThe Hangout

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È una riuscitissima combinazione di voce e contrabbasso quella dell’accoppiata Sinne Eeg – Thomas Fonnesbæk, il cui mix perfetto che si evince dalla prima nota di questo album. In questa formazione a duo, una vera sfida musicale, la voce di Sinne Eeg, una delle vocalist più apprezzate del panorama scandinavo si accompagna all’esperienza e alla bravura del virtuoso del basso elettrico e del contrabbasso Thomas Fonnesbæk.

Sinne Eeg & Thomas FonnesbækEgg Fonnesbæk

T R A C K L I S TWillow Weep for Me

Taking It Slow

Evil Man Blues

You Don't Know What Love Is

Summertime

Body and Soul

Beautiful Love

Come Rain or Shine

Fellini's Walts

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Una eccezionale collezione di quattro album, tra nuovi e rieditati, che ci descrivono uno spaccato della produzione artistica di Kenneth Knudsen, dagli anni Settanta – Ottanta, con il progetto Anima, ormai un cult (“Kilgore” del 1980, “Songs” del 1982 e “shanghai Circus” del 1985), fino ai giorni nostri, con “3 Hats, 1 Cap And 2 Shoes That Were Not Fellows”, album del 2015 il cui titolo prende ispirazione direttamente da Robinson Crusoe. Knudsen in questa raccolta dimostra ancora una volta il proprio impressionante talento compositivo per melodie e suoni accattivanti. Box 5 cd.

Kenneth Knudsen3 Hats, 1 Cap and 2 Shoes That Were Not Fellows (2015) & Anima (’79 - ‘85)

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“Bridges” è il frutto della sublime e perfetta collaborazione tra due dei più rinomati musicisti jazz del momento. Il sassofonista Eric Marienthal e il chitarrista Chick Loeb hanno entrambi lunghe e importanti carriere internazionali alle spalle, ma in questo disco li ritroviamo al meglio della loro forma con brani originali a metà strada tra smooth jazz, la tranquillità della new age e quella sperimentazione artistica che è propria dell’esperienza jazz: troviamo così tra i dieci brani del disco l’accattivante ballata “Crossing”, l’emozionante “Dualty”, dai toni blues, la romantica “Noir” e molto altro ancora!

Eric Marienthal& Chuck LoebBridges

FU

SIO

N

“Who Feels It Knows It” è l’album di debutto di Rita Marley, una delle vocalist più importanti nella tradizione musicale giamaicana, che contiene sia bellissime versioni di brani dello stesso Bob Marley e di Bunny Wailer, ma anche composizioni originali, alcuni dei quali pregni della particolare spiritualità rastafariana che fanno di questo album uno dei più importanti mai registrati da un’artista femminile. Il disco include anche “One Draw”, uno dei singoli più emblematici e popolari del movimento reggae, che ha raggiunto le vette delle classiche internazionali.

Rita MarleyWho Feels it Knows it

T R A C K L I S T

A Jah JahThat's the WayWho Feels It Knows ItOne DrawThank You JahGood Morning JahI'm Still WaitingPlay PlayJah Jah Don't WantEasy Sailing

RE

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Artista sempre molto presente nel panorama musicale, è autrice per interpreti dal calibro di Mary J. Blige e Macy Gray, ha prestato le sue canzoni a show televisivi e film e ha continuato la propria attività come vocalist affermata. “Cognac & Conversation” è l’atteso secondo album di Teedra Moses che, impreziosito da collaborazioni illustri come quelle di Rick Ross e Anthony Hamilton, conferma ancora una volta le indiscusse capacità come autrice e vocalist di questa apprezzatissima artista soul.

Teedra MosesCognac & Conversation

T R A C K L I S TR U ScaredAll I Ever WantedInternational PlayboiBiscayne Blvd.Get It RightCognac & Conversation Only U (feat. 3D Na'tee)Sketches of Heartbreak Beautiful ChaosSkin DiverThat OneSound OffYesterday Ain't TomorrowWish You Were HereNo RegretsN

EW

SO

UL

-R&

B

Kim Burrell è una vocalist acclamata dalla critica e tra i suoi numerosi fan si contano sia persone normali, ma anche star di ogni genere: Gospel, Pop, R&B e Jazz. Ora, sotto la guida del produttore Asaph Ward (Donnie McClurkin, Boys II Men) esce “From A Different Place”, dove Kim interpreta straordinariamente alcuni brani originali composti dal premio Grammy Myron Butler. Un’uscita discografica destinata sicuramente a diventare una pietra miliare nella carriera di questa vocalist straordinaria.

Kim BurrellFrom a Different Place

T R A C K L I S TPraise GrooveThank You Jesus (That's What He's Done)I WorshipFalling In Love With YouFather I StretchHigherNever Let GoI'm Free IndeedHave Faith In MeIt Is DoneNever Let Go R

&B

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Etichetta indipendente orientata a riportare la musica al grado di autonomia che le compete per essenza: musica per la musica, musica in sé e per sé, musica liberata dal sistema omologante dell’immagine… L’attività discografica di JazzTone records pensa nuovamente al jazz come ad uno spazio di esperienza totale in cui la linea della scrittura europea disegni i suoi tracciati entro il circolo della pratica afro-americana. Composizione, improvvisazione non idiomatica, instant composition, conducting sono le zone di musica entro cui si muovono gli artisti dell’etichetta. 7 brani inediti sulle 12 tracce del CD.

Jazztone RecordsSampler 2015

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L’EP di debutto di Jessica Lee Wilkes vi infiammerà con cinque canzoni e il fascino della Femme Fatale, tra atmosfere Rock and Roll e vibrazioni forti che tolgono la povere dal sound più classico per un’energia tutta nuova, ma allo stesso modo imperitura. Al fianco di Jessica Lee Wilkes, che si occupa del basso, troviamo Jason Smay alla batteria, Eddie Angel alla chitarra e Kellie Everett al sax. 5 brani!

Jessica Lee WilkesLone Wolf

T R A C K L I S T

Groove's Too ShallowLove Like CrazyLone WolfGo Ahead BabySomething's Goin' OnR

OC

K

Questo disco è sicuramente un punto fermo della carriera di questa band tutta al femminile (Caroline Brooks, Kerri Ough e Sue Passmore). Con l’attesissimo “Burn The Plan” (edito dalla Six Shooter Records), le Good Lovelies stanno definendo il loro destino musicale come un folk trio, che con energia, testi accattivanti, arrangiamenti vocali e un carisma unico fanno della musica di grande qualità.

Good LoveliesBurn The Plan

T R A C K L I S TIn the MorningWaiting for YouBroken HeartedOpen WindowsLast NightWhen the City SettlesDon't Hold BackOld Fashioned LoveFour O'clockInto the DarkSlow RoadThe DoeWatching Tv

FO

LK

Quella di Anna Roberts-Gevalt and Elizabeth LaPrelle è una musica che, se da una parte rende omaggio alla tradizione della musica degli Appalachi, dall’altro la reinterpreta in una nuova chiave. Una compilation di 16 brani tradizionali reinterpretati con un tocco personale per un disco che si rivela una esperienza tanto intimistica quanto calda, grazie alle straordinarie capacità vocali di queste due ragazze.

Anna & ElizabethSame

T R A C K L I S TIda RedGrace of GodVery Day I'm Gone (Rambling Woman)Greenwood SideyWon't You Come and Sing for MeVoice from on HighTroublesDon't Want to Die in the StormGoin' Across the MountainFather NeptuneOrfeoLovin' BabeSoldier and the LadyPoor Pilgrim of SorrowLittle Black TrainAP

PALA

CHIA

N M

USIC

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EP

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Il pioniere del Jazz e bravissimo improvvisatore Sidney Bechet è conosciuto soprattutto per la sua carriera di clarinettista, ma nella sua carriera ha suonato anche il piano, la batteria e il sax tenore e soprano, oltre ad una parallela attività di compositore. Quello che molti forse non sanno è la partecipazione di Sidney Bechet alle colonne sonore di ben tre film francesi, raccolti per la prima volta in questa nuova uscita della collana ‘Jazz On Film’, che ci propone questo famosissimo artista sotto un nuovo e raro punto di vista.

Sidney BechetFrench Movies

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Scrittori come Jules Verne e Patrick Brydone hanno reso la Sicilia famose leggende. Canti dal vivo di storie, poesie e leggende di una Sicilia immaginaria e quotidiana, come la leggenda di Sperlinga e dell’assedio francese, oppure di Colapesce, un ragazzo che mezzo pesce e mezzo uomo che viveva in fondo al mare… "Les Siciliens" di Etta Scollo è un bazar musicale in dodici canzoni pieno di suoni inauditi e parole non dette che vivranno nella fantasia del pubblico.

Etta ScolloLes Siciliens

T R A C K L I S TLes siciliensLe olàmLa peddi novaLu focuColapesceA li matri di li carusiArvuluStoria di Lorenzo PanepintoLa ballata del prefetto moriLa tristizzaAbballatiA la vòIT

AL

IAN

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LK

Box 8 cd. Una rara ed elegante raccolta di musiche tratte dagli iconici show americani dagli anni Cinquanta e Sessanta, brani che catturano appieno l’atmosfera del genere investigativo, con le indagini condotte da personaggi senza paura e assetati di giustizia. “Jazz On Film… Crime Jazz!” è accompagnato da un booklet di 80 pagine a colori comprensivo di un’ampia introduzione da parte di Max Allan Collins, autore di “Road To Perdition”, “American Gangster” e “Saving Private Ryan”.

AAVVJazz on Film… Crime Jazz

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Duo composto dalla cantante Rachele Andrioli e dal fisarmonicista Rocco Nigro, prodotto artisticamente da Gabriele Rampino ed Eraldo Martucci per Fonosfere, collana dell’etichetta salentina Dodicilune e promosso con il sostegno di Puglia Sounds! Rachele Andrioli, con la sua ricchezza timbrica e con un’espressività mai ostentata ed affidata sempre al canto, percorre i luoghi rurali della sua terra non nascondendo le sue influenze bizantine, richiamando il senso della musica come espressione di socialità. In “Maldimè”, la cantante ed il fisarmonicista Rocco Nigro propongono una chiave differente per attualizzare in modo rispettoso la voce del popolo riscritta dai poeti del canto italiano e pugliesi in particolare. Tredici brani nei quali i due sono affiancati da Maria Mazzotta, Ninfa Giannuzzi, Lidia Andrioli e Renato Grilli (voci), Redi Hasa (violoncello), Emanuele Coluccia (clarinetto, tromba, sassofoni), Andrea Doremi (susafono e trombone), Valerio Daniele e Maurizio Pellizzari (chitarra acustica) e Marco Bardoscia (contrabbasso).

Rachele Andrioli & Rocco NigroMaldimé

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Da casa Fresh Sound, una nutrita serie di ristampe di classici prodotti da labels indipendenti e majors degli anni ’50 e ’60. Materiale rarissimo, nonché d’incredibile valore artistico, rivede la luce in cd per la gioia di collezionisti ed appassionati di tutto il

mondo. Importantissima la masterizzazione in 24 BIT.

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1 Lp e 3 EP in 1 CD. Album dal 1956 al 1960. Feat. Don Byas, Lucky Thompson, Martial Solal, Bill Byers… CD

Kenny ClarkePlays the arrangement of André Hodeir, Pierre Michelot, Christian Chevallier & Francy Boland

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2 LP in 1 CD con una bonus track! Albums del 1959 e 196. Feat. James Spaulding, Larry “Wild” Wrice… comprendono gli album “Big Band Blues” e “Wild!”. Cd con una bonus track!

Bobby BryantChicago Years

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Feat. Kenny Clarke. Comprendono “Jazz Pictures at an Exhibition” & “Marriage in Modern Jazz” più 3 bonus tracks recorded live in Antibes/Jean-les-Pins del 1960. 2 LP in 1 Cd con 3 bonus. Feat. Pim Jabos, Wim Overgaauw, Ruud Jacobs e Kenny Clarke.

Rita ReysAnd The Pim Jacobs Trio

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Inediti delle session a Los Angeles 1960. Feat. Forrest Westbrook, Gary Peacock e Bill Schwemmer. 10 brani di cui 4 alternate track!

Carmell Jones QuartetSame

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Johnny Williams & His OrchestraRhythm in Motion + So NiceDigipack edition, 2 Lp in 1 CD con 3 bonus tracks. Feat. John Desmond, Shelly Manne,Pete Candoli. Album del 1958 – 61 e le bonus del 1963.

Machito & His Afro-Cuban Jazz EnsambleKenya + With Flute to Boot2 Lp in 1 Cd digipack edition! Albums del 1957 e 1958. Feat. Mario Bauza, Joe Newman, Cannonball Adderley, Candido Camero, Patato Valdes e molti altri!

Les Baxter’s African Jazz + Jungle Jazz2 LP in 1 CD digipack edition con 5 bonus tracks!

Walter Wanderley’sBrazilian Organ2 Lp in 1 CD digipack edition, include gli album “Samba E’ Samba” e “O Samba E’ Mais Samba”.J

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MOZART: PIANO CONCERTO NO. 9K-271- Reinventare Mozart in chiave jazz: il pianista Makoto Ozone e l’apprezzatissima Scottish Jazz Orchestra, sotto la direzione di Tommy Smith, si sono cimentati in questa curiosa impresa con un risultato davvero notevole. Il virtuoso del piano Makoto ha raccolto la sfida col proprio indiscusso talento e ha lavorato ad una versione jazz della “Jeunehomme” (Concerto No. 9k-271) di Mozart. Al suo fianco troviamo la Scottish Jazz Orchestra che completa con il proprio apporto l’arrangiamento di Makoto e insieme riescono a cogliere perfettamente la gioia del concerto del grande compositore austriaco con estrema facilità.

Scottish National JazzOrchestra & Makoto OzoneJeunehomme

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Questi due musicisti, Boesser-Ferrari alla chitarra e Thomas Siffling alla tromba, hanno collaborato per diversi anni insieme ed entrambi provengono dal mondo del rock, orientandosi sempre più verso il jazz sperimentale. In questo primo album dal vivo i due “visionari” uniscono i loro stili, apparentemente diversi, interpretando secolari brani popolari e canti di chiesa del 1600 e 1700 ma anche Schubert ed Eisler e saggi ebrei dal Ghetto di Varsavia.

Claus Boesser Ferrari& Thomas SifflingSongs (Live at the Pawnshop)

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Achilles è una stella nascente nel panorama internazionale, sin dalla sua partecipazione alla leggendaria Canadian Brass, la più importante band di ottoni al mondo, ma riconferma ora la propria bravura con questo album “Trombone Atrevido”, che ci porta le sonorità tropicali del Choro dei grandi maestri brasiliani.

AchillesLiarmakopoulosTrombone Atrevido

T R A C K L I S TTrombone AtrevidoChorinho Do SolAndré De Sapato NovoDesprezadoAmor E MedoChoreiCavaquinho SeresteiroChoro N.1 (Choro Tipico)Ave MariaCanto Em RodeioCordas RomanticasChora TromboneTernuraJ

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Da casa Sackeville esce “Quartet Live At Claudios”, un live album del 1991 dove troviamo riuniti gli stessi artisti di “Bones Blues”, album del 1977, una pietra miliare dall’indiscusso valore artistico. La coppia Don Menza (sax) – Pete Magadini (batteria) è accompagnata da Wray Downes al piano e Dave Young al basso.

Don Menza, Pete MagadiniLive at Claudios

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ConfirmationRose TattooI Mean YouThese Foolish ThingsPete's BluesOn a Misty Night2080 BluesJ

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I have exploredways in musicand recorded themwith happiness.‘Black Light’ has openeda portal that isneither Jazz nor Rock,nor Indian nor Blues,and yet all of these:it’s an open door.John McLaughlin

IRD International Record Distributionwww.ird.itfb: www.ird.it/mipiace.htm

John McLaughlin

Black Light