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KANGOUROU 2017 IMPRESSIONI A CALDO DOPO L’INCONTRO CON MATTEO SEVERGNINI AL CANDIA NASCE IL “CAMP NOU”... PER MESSI CI STIAMO LAVORANDO PORTE LIBERTY THE CANDIA’S EXPRESS Sabato 14 gennaio 2017 si è svolta a San Donato, in provincia di Milano, la gara a squadre del Kangourou della matematica. Hanno partecipato varie scuole per un totale di venti squadre. La gara consiste nel rispondere a quindici quesiti logici-matematici. La nostra scuola si è presentata con due squadre. S. G. d’Arco 1 composta da Giulia Ruzzene (il capitano), Luca Borgonovo, Giacomo Albetti, Filippo Caironi, Riccardo Sormani, Luca Camnasio e Andrea Brioschi (il “consegnatore”) e S. G. d’Arco 2 com- posta da Matteo Danile (il capitano), Elena Vignali, Massimo Mazzini, Kian Casavola, Federico Altana, Tommaso Pozzi e Filippo Donati (il “consegnatore”). Sono iniziati i lavori per il rifacimento del manto (e non solo) del campo da calcetto del Candia. Il nuovo campo sarà realizzato in erba sintetica da 42 mm e vedrà anche l’installazione di due panchine per Mercoledì 14 Gennaio è iniziato l’opzionale di Arte che consiste nel decorare le porte della scuola con motivi Liberty Floreali. CANDIA’S EXPRESS: 56% CANDIA TIMES: 33,3% CANDIA POST: 10,7% le riserve. Aspettiamo solo la conclusione dei lavori per poter scende- re in campo e vedere chi segnerà il primo gol. Martedì 20 dicembre la scuola sec. ha invitato Matteo Severgnini, dirigente della Don Giussani High School di Kampala a fare un incontro sull’Uganda. LE MENTI MATEMATICHE DEL CANDIA IL GIORNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SANTA GIOVANNA D’ARCO” Hanno contribuito alla realizzazione del giornale: Jacopo Lecce, Federico Altana, Mat- tia Landonio, Filippo Caironi, Filippo Galbiati, Anna Milesi, Cecilia Malberti, Gabrie- le Casellato, Giulia Colombo e Matteo Danile con la collaborazione e il supporto della Prof.ssa Anna Viganò.

THE CANDIA’S EXPRESS - Sfogliami.it 2 - gennaio... · IL GIORNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SANTA GIOVANNA D’ARCO ... In questi anni i rapporti più belli sono nati

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KANGOUROU 2017

IMPRESSIONI A CALDO

DOPO L’INCONTRO

CON MATTEO SEVERGNINI

AL CANDIA NASCE IL “CAMP NOU”... PER MESSI CI STIAMO LAVORANDO

PORTE LIBERTY

THECANDIA’S EXPRESS

Sabato 14 gennaio 2017 si è svolta a San Donato, in provincia di Milano, la gara a squadre del Kangourou della matematica. Hanno partecipato varie scuole per un totale di venti squadre. La gara consiste nel rispondere a quindici quesiti logici-matematici. La nostra scuola si è presentata con due squadre. S. G. d’Arco 1 composta da Giulia Ruzzene (il capitano), Luca Borgonovo, Giacomo Albetti, Filippo Caironi, Riccardo Sormani, Luca Camnasio e Andrea Brioschi (il “consegnatore”) e S. G. d’Arco 2 com-posta da Matteo Danile (il capitano), Elena Vignali, Massimo Mazzini, Kian Casavola, Federico Altana, Tommaso Pozzi e Filippo Donati (il “consegnatore”).

Sono iniziati i lavori per il rifacimento del manto (e non solo) del campo da calcetto del Candia.Il nuovo campo sarà realizzato in erba sintetica da 42 mm e vedrà anche l’installazione di due panchine per

Mercoledì 14 Gennaio è iniziato l’opzionale di Arte che consiste nel decorare le porte della scuola con motivi Liberty Floreali.

CANDIA’S EXPRESS: 56% CANDIA TIMES: 33,3% CANDIA POST: 10,7%

le riserve.Aspettiamo solo la conclusione dei lavori per poter scende-re in campo e vedere chi segnerà il primo gol.

Martedì 20 dicembre la scuola sec. ha invitato Matteo Severgnini, dirigente della Don Giussani High School di

Kampala a fare un incontro sull’Uganda.

LE MENTI MATEMATICHE DEL CANDIA

IL GIORNALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SANTA GIOVANNA D’ARCO”

Hanno contribuito alla realizzazione del giornale: Jacopo Lecce, Federico Altana, Mat-tia Landonio, Filippo Caironi, Filippo Galbiati, Anna Milesi, Cecilia Malberti, Gabrie-le Casellato, Giulia Colombo e Matteo Danile con la collaborazione e il supporto della Prof.ssa Anna Viganò.

THE CANDIA’S EXPRESS NUMERO 2GENNAIO 2017

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KANGOUROU 2017

OTTIMI RISULTATI DELLA COMPAGINE DEL CANDIA ANCHE PER LA FASE ELIMI-NATORIA DELL’EDIZIONE 2017 DELLA GARA DI MATEMATICA.

LA CLASSIFICA ALLA FINE DELLA GIORNATA

Sabato 14 gennaio 2017 si è svolta a San Dona-to, in provincia di Milano, la gara a squadre del Kangourou della matematica. Hanno partecipato varie scuole per un totale di venti squadre. La gara consiste nel rispondere a quindici quesiti logi-ci-matematici. La nostra scuola si è presentata con due squadre. S. G. d’Arco 1 composta da Giulia Ruzzene (il capitano), Luca Borgonovo, Giacomo Albetti, Filippo Caironi, Riccardo Sormani, Luca Camnasio e Andrea Brioschi (il “consegnatore”) e S. G. d’Arco 2 composta da Matteo Danile (il capitano), Elena Vignali, Massimo Mazzini, Kian Casavola, Federico Altana, Tommaso Pozzi e Fili-ppo Donati (il “consegnatore”).La gara è iniziata alle 10.00 ed è terminata dopo un’ora e mez-za. Per i primi minuti la situazione era un po’ in stallo, nes-suno consegnava le risposte e gli spettatori erano sulle spine. Dopo circa 15 minuti alcune squadre hanno iniziato a salire di punteggio consegnando risposte corrette. Anche la seconda squadra aveva già consegnato una risposta corretta e si tro-vava a metà classifica ma a causa di due errori è scesa tra le

ultime mentre l’altra squadra risaliva pian piano la classifica.Il tempo passava ed era il momento di giocarsi il jolly, che posizionato su una domanda ne raddoppia il punteggio. La prima squadra lo ha giocato su una domanda di cui aveva già il risultato e che ha fruttato loro circa 150 punti.La seconda squadra ha puntato su una delle più difficili rius-cendo ad azzeccarla per prima aggiudicandosi la bellezza di più di 200 punti con grande stupore dei giudici di gara.A questo punto le nostre due squadre erano in testa alla clas-sifica.Col passare del tempo però la seconda squadra è scesa di po-sizione aggiudicandosi comunque un ottimo settimo posto. La prima invece è rimasta ai primi posti riuscendo ad arrivare seconda e aggiudicandosi un posto alle semifinali di Cervia che si svolgeranno a Maggio.Ora incrociamo le dita perché se i primi dieci della gara indi-viduale faranno molto bene passerà anche la seconda squadra alle semifinali di Cervia.

di MATTEO DANILE e FILIPPO CAIRONI

ESPERIENZE

ESPERIENZE

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INTERVISTA CON...

INTERVISTA AL PROFESSORE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E VICE PRESIDE, FRANCESCO MAURO

Cosa ne pensa dell’essere vicepreside? Dà più soddisfazioni?Dà soddisfazioni non nel senso di avere più potere ma nel fatto che puoi me-ttere la tua esperienza al servizio degli altri. A me in realtà piace molto stare in classe con i ragazzi per insegnare le cose che mi piacciono, quindi fare il vicepreside può essere un’occasione per riflettere ancora di più su come si può insegnare meglio. Inoltre è interessante lavorare a stretto contatto con la preside perché ha tanta esperienza e la condivide.

Cosa ne pensa di quest’anno scolastico? Come sta andando?Quest’anno scolastico sta andando bene. L’anno scorso lavoravo anche in un’altra scuola e questo era molto faticoso. Invece quest’anno sono concen-trato solo sul Candia e questo mi permette di dare il massimo. Inoltre ho cominciato a conoscere qualcuno di prima media, ho trovato ragazzi molto simpatici.

È soddisfatto del suo lavoro in classe?Sono soddisfatto ma cerco di migliorarmi sempre di più; dalle lezioni esco sempre con una domanda: “Che cosa è andato bene?” oppure “Perché qual-cosa è andato storto?” certe volte mi accorgo che gli studenti non capiscono o non studiano; bisogna sempre cercare strade nuove per far imparare quello che si ha a cuore. Ad esempio in terza A alcuni (molti) faticano con alcune parti della grammatica. Anche con loro sono riuscito a “imparare” il predicato nominale! Mi sembrava un’impresa impossibile.

Qual è la materia che insegna con più piacere?È molto difficile dirlo. Oggi in terza abbiamo iniziato l’analisi del periodo: commovente! Anche alcuni studenti lo hanno capito. Poi mi piace molto anto-logia perché c’è l’occasione di far conoscere ai ragazzi dei grandi autori, che hanno detto cose interessanti per tutti gli uomini, anche se sono vissuti tanti anni fa. Epica è ovvio che mi piaccia…

Ha qualcosa da dire riguardo ai Cavalieri? Potrebbe essere un’occasione per coinvolgere anche altre persone.Ogni volta che riesco cerco di partecipare agli incontri dei cavalieri perché sono una compagnia di amici in cui tutti sono diversi ma quando sto con loro mi sento me stesso: posso giocare, cantare, parlare liberamente.

Qual è il suo rapporto con gli studenti e con gli insegnanti?Spero che sia buono. Mi piace che il rapporto inizi dalla materia che insegno. In questi anni i rapporti più belli sono nati non con chi era più bravo ma con chi aveva voglia di implicarsi nelle lezioni o nei lavori scolastici del pomeri-ggio. Mi piace stare con gli studenti, spero che anche a loro piaccia stare con me. Certe volte nascono dei veri rapporti di amicizia che continuano anche dopo la terza media. Mi stupisce che un ragazzo molto più piccolo di me

volte mi possa far riflettere o mi possa provocare o mi possa cambiare lo sguardo sulla giornata. Con gli insegnanti mi trovo bene, stimo il loro lavo-ro. Siamo diversi ( per fortuna!) e ognuno porta il suo contributo al lavoro degli altri. La cosa bella è che ci si aiuta a risolvere i problemi e si condi-vidono le cose belle.

È diverso insegnare al liceo piuttosto che alle medie?Si, è molto diverso. La cosa che mi piace delle medie è che si lavora sugli aspetti essenziali delle materie quindi si mettono le basi per ogni conos-cenza. Gli studenti sono spesso molto curiosi e fanno tante domande. Al liceo io ho sempre lavorato con i più grandi. Le lezioni sono più difficili da preparare e da ascoltare però si arriva ad un livello di profondità molto interessante. Inoltre al liceo io insegno latino, una materia che all’università ho approfondito in modo particolare e quindi è un piacere insegnarla.

Quali sono i suoi hobby?A me piace molto suonare e cantare e quindi quando mi trovo con i miei amici penso che sia molto bello non solo chiacchierare ma anche cantare insieme . Dirigo anche un coro di ragazzi del liceo.

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DOPO L’INCONTRO CONMATTEO SEVERGNINI

Martedì 20 dicembre la scuola sec. ha invitato Matteo Severgnini, dirigente della Don Giussani High School di Kampala a fare un incontro sull’Uganda.Aveva qualcosa di interessante da dire a noi, tutti protesi alle vacanze natali-zie?Ecco alcune impressioni a caldo, raccolte in classe nel dialogo con gli inseg-nanti, due domande sono in sospeso per il mese di gennaio:

1) Vorremmo conoscere Rose, perché tutto è iniziato con lei2) Come aiutare queste donne così coraggiose, come imparare da loro?

Professoressa Elisa Ramaioli:Ho parlato con i ragazzi delle prime e di seconda A.Tutti sono rimasti segnati dall’incontro. Nelle due prime tutti i ragazzi hanno detto qualcosa che li ha segnati. E non cose da bambini ma con grande sem-plicità hanno colto la grandezza di quello che Matteo raccontava. Hanno tutti sottolineato con stupore il desiderio delle donne di aiutare chi aveva bisogno. E alcuni hanno anche riconosciuto che noi non siamo così e che però possia-mo vivere come loro.Io proporrei classe per classe, magari con un gruppetto, di proporre di racco-gliere soldi per sostenere qualche adozione della Don Giussani High School. Oggi in I b pregavano per loro!

Professoressa Anna Viganò:Dalla terza A- La cosa più bella è Rose , colei che dando una semplice cosa come il bene può aver cambiato radicalmente la vita di quelle donne: da non voglio più vivere, sono un mostro/a: allora c’è ancora una speranza per me. Vorrei incon-trare codesta Rose e scoprire di più su di lei. (Alesandro M.)

- A me è piaciuto quando ha detto che il cuore non ha né colore, né razza e che le donne nonostante quello che hanno passato, hanno ripreso fiducia in se stesse ed hanno iniziato a curarsi, ed ora sono “felici”. (Charlotte)

- A me ha colpito quando ha detto che quando c’è stato l’uragano in Ameri-ca ed il terremoto in Italia, le donne hanno voluto chiedere l’elemosina per queste persone a loro estranee. Anche loro avevano bisogno di quei soldi ma non importava perché il cuore non ha colore né razza e in quel momento gli americani e gli italiani avevano bisogno del sostegno e dell’amore che ques-te donne hanno imparato a dare. Capita anche a noi di fare fatica a donare qualcosa, magari a cui teniamo, ma la prossima volta dobbiamo ricordarci di

IMPRESSIONI A CALDO DOPO L’INCONTRO SUL TEMA DELL’UGANDA

queste donne. (Giulia R.)

- “Il cuore non ha né colore né razza”, queste parole ci fanno capire quanta gratitudine hanno nei nostri confronti le donne. Mi ha colpito il fatto che queste donne abbiano voluto aiutare America ed Italia in periodi difficili, son riuscite a mandare un sostegno pur non avendo nulla. (Matilde)

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CAMP NOU ALCANDIAI LAVORI DI RIFACIMENTO DEL CAMPO DI CALCETTO DEL CANDIA SONO QUASI GIUNTI AL TERMINE

Il campetto sta migliorando. Si estende su un’area più ampia, con un migliore terreno e un diventerà un campo sintetico ancora più invogliante al gio-co.La fine dei lavori è prevista intorno all’inizio diFebbraio, ma il cattivo tempo ha fermato i lavori, il freddo impediva al manto sintetico di aderire al terreno. Già oggi, 30 gennaio, si possono vedere le righe regolamentari, le porte, le panchine, le pensiline.Tutto molto bello, non vediamo l’ora dipoterlousare.

ADOTTIAMO CON LE TORTE

UNA NUOVA PROPOSTA DALL’AFRICA

Lo scorso anno abbiamo assistito ad un incontro con il Vescovo Paolo del Benin che ci ha proposto, durante l’inizio dell’ anno scolastico, di vendere torte per aiutarlo a comprare un pullmino per accompagnare i suoi bambini a scuola.Quest’anno siamo riusciti a guadagnare €282, grazie ai dolciumi e ai salati preparati con cura da noi e da alcuni dei nostri parenti.Questi soldi servono alla scuola media per adottare un bambino a distanza, pagando la sua retta scolastica, dandogli la possibilità di fre-quentare la “Don Giussani High School” dove lavora Matteo Severgni-ni.C’erano due tavoli con dei ragazzi volontari che facevano da aiutanti a delle mamme che gentilmente servivano il cibo. I tavoli erano vicino alla scala delle superiori e davanti all’ufficio della preside.Erano servite torte: al cioccolato, crostate all’albicocca e ai frutti di bosco e poi un dolce chiamato “ossa dei morti”, biscotti fatti di corn flakes e uvette, bicchieri con fragole, cioccolato e pan di spagna.

Questa proposta ha avuto moltis-simo successo raccogliendo circa 1.000€, vi ringraziamo tantissi-mo, perché ora il pullmino è stato preso e molti più bambini potran-no ricevere insegnamento.

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LE PORTE DELLE AULEIN STILE LIBERTYMercoledì 14 Gennaio è iniziato l’opzionale di Arte che consiste nel decorare le porte della scuola con motivi Liberty Floreali.

Il Motivo Liberty conosciuto anche come Stile Floreale è un forma d’arte italiana trasversale, che deriva dall’Art Deco e che coinvolge, oltre la pittura, mol-te arti minori e l’artigianato, con lo scopo di opporsi alla pianificazione indotta dalla industrializzazione che ormai aveva invaso tutti gli aspetti della vita.

Partecipano 16 alunni delle seconde medie seguiti dall’esperta guida artistica, nonché prof. Orietta Agostoni.Gli artisti sono Filippo Galbiati, Matteo Ferrara, Ivan Caldirola, Fabio Palpon, Mattia Landonio, Matilde Davanzo, Ginevra Confalonieri, Rebecca Pasquali, Giulia Casarin, Lisa Pinciroli, Camilla Pavan, Susanna Manzoli, Alessia Roccaforte, Marcello Moscatelli, Benedetta Castoldi ed infineGiorgia Perego.

L’obiettivo che il gruppo vuole raggiungere è quello di abbellire alcune fra le porte più importanti della nostra scuola, quella della sala professori equella della presidenza.

Il primo giorno di lavoro abbiamo iniziato a ricalcare con carta apposita le immagini preparate dalla prof. Agostoni con molta forza e voglia di fare bene. Il nostro lavoro iniziale è stato davvero temerario perché era rumoroso ricalcare e dato che una delle porte scelte era quella della presidenza molti di noi erano impauriti ma la preside è stata veramente comprensiva tanto che parecchie volte usciva ad incitarci e diceva che stavamo lavorando bene.

Queste due porte si trovano nel corridoio delle medie luminoso ma stretto. Le prossime volte altri artisti del gruppo inizieranno a colorare ed allora si vedrá giá di piú. Quando il lavoro sará finito vi aspettiamo per poter ammirare com’è il nostro corridoio dopo i lavori di trasformazione delle porte.

Da semplici e rovinate a bellisime porte colorate ed eleganti!.