27
Materia : Test per le organizzazioni Docente: Dazzi Obbiettivo: Quali test e cosa per le organizzazioni, così decido che test usare ネ spiegato meglio nel testo di Kline di test di personalità i. Capitoli: 1,2,3,4 e 6,7,9. ii. I test nelle organizzazioni (2006) Argentero Ed. il Mulino 1. Test di psicometria i. Fondamenti & esercitazioni di statistica applicata ai test. Dazzi e Petrabissi Ed. Patom (Bologna) 2. Bennett G. K., Seashore H. G., Wesman A. G. (1999). “Differential Aptitude Tests” (DAT-5). O.S., Firenze. i. Trentini G., Bellotto M., Muzio G. B., Zatti A. (1999). “Scala dei Valori Professionali” (WIS/SVP). O.S.,, Firenze. ii. Borgogni L., Petitta L., Barbaranelli C. (2004). “Test di Orientamento Motivazionale” (TOM). O.S.,, Firenze. iii. Incollato da <http://www.psicologia.unipd.it/home/materie_09.php?idalberopersonale=51&idalbero=406&idmat= 6452&lingua=1 > A scelta: 3. Testi di riferimento: Esame: una parte di esercizi -> matrici e test del libri (2) + domande aperte 01/03/2010 martedì 9 marzo 2010 20.56 Test per le organizzazioni Pagina 1

Test per le organizzazioni - Luca Verona · Materia : Test per le organizzazioni Docente: Dazzi Obbiettivo: Quali test e cosa per le organizzazioni, così decido che test usare

Embed Size (px)

Citation preview

Materia : Test per le organizzazioni

Docente: Dazzi

Obbiettivo: Quali test e cosa per le organizzazioni, così decido che test usare

È spiegato meglio nel testo di Kline di test di personalitài.Capitoli: 1,2,3,4 e 6,7,9.ii.

I test nelle organizzazioni (2006) Argentero Ed. il Mulino1.

Test di psicometriai.Fondamenti & esercitazioni di statistica applicata ai test. Dazzi e Petrabissi Ed. Patom (Bologna)2.

Bennett G. K., Seashore H. G., Wesman A. G. (1999). “Differential Aptitude Tests”(DAT-5). O.S., Firenze.

i.

Trentini G., Bellotto M., Muzio G. B., Zatti A. (1999). “Scala dei Valori Professionali”(WIS/SVP). O.S.,, Firenze.

ii.

Borgogni L., Petitta L., Barbaranelli C. (2004). “Test di Orientamento Motivazionale”(TOM). O.S.,, Firenze.

iii.

Incollato da <http://www.psicologia.unipd.it/home/materie_09.php?idalberopersonale=51&idalbero=406&idmat=6452&lingua=1>

A scelta:3.

Testi di riferimento:

Esame: una parte di esercizi -> matrici e test del libri (2) + domande aperte

01/03/2010martedì 9 marzo 201020.56

Test per le organizzazioni Pagina 1

Dal passato cambiato il rapporto con i testPrima andavano bene, negli anni '60,'70 fu contestato, ma poi ripreso.

Cap. 3 - 4 Psicologia organizzazioni + etica

Approfondimenti martedì dopo lezione 2 ore // tolto•Gruppi: Schede per appartenenza gruppo e esposizione // assegnazione lunedì 15/3/10•Esame frequentanti 13/4/09•

LEZIONE 1:Cos'è un test e perché è importante? La psicologia necessita di informazioni CONOSCITIVE o COGNITIVE, ha bisogno di una serie dieventi: Diversi metodi per raccogliere le informazioni, che si dividono in 2:

Metodi:

Empirici Non Empirici

Scientifici•Intuito (senso comune)•

Fonte auto regole (Autorità)•Logica•

Cambiano criteri da un' epoca all'altra○Si usa fin che funziona, se no si cambiano criteri○Natura di tipo pragmatico (connesso all'oggetto specifico) e non di tipo teorico.○

Limiti senso comune:

Procede per stadi:-

Esperienze pratiche uomo comunei.

Particolari interessi e preferenze ricercatoreOsservazioni causali →lacune da colmareRichieste di un committente

Scientifico: Stato sviluppo teorico e/o empirico disciplinaii.

Raccolta informazioni per trovare soluzione ai problemi1.

Oppure costruttoi.Formulazione (definizione) del problema2.

Formulazione delle ipotesi3.Raccolta dati: indicatori comportamento da rilevare, in relazione a diversi ambiti della vita di una persona, formano relazioniimportanti per l'individuo

4.

Metodo scientifico: è il metodo per eccellenza

CHE COS'è UN TEST?

Obbiettivo e oggettivo: indipendente da giudizio sociale ma costruito con criteri stabiliti a priori (stimoli, item, domande,ecc)○

È uno strumento di misura, obbiettivo ( oggettivo) e standardizzato /di un determinato comportamento/ di un campione dicomportamenti

Le risposte (STORING) sono fatte con regole stabilite a priori

Deve esserci accordo tra le stesse misure, quella mia e quella ripetuta da un altro, stesse risposte (storing) -Standardizzazione Z , che sono regole standard per l'attribuzione dei punteggi Z.

Anche le prestazioni (NORME), che per le popolazioni di cui è stato tratto il campione sono normali (prestazioni media) (ilcampine che scelgo deve rappresentare la norma (media = x-) di quel valore che vado a cercare)

Incollato da <http://it.wikipedia.org/wiki/Media_(statistica)>

Anche il calcolo usa caratteristiche metriche che sono state definite con dei metodi di tipo empirico

Se ho campionato in modo corretto, le inferenze le prendo da "n" rapporti, e tra i comportamenti rappresentativi

CAMPIONE DI COMPORTAMENTO: n° finito di comportamenti che io reputo importante per misurare quel determinato costrutto(RAPPRESENTATIVI)

02/03/2010giovedì 11 marzo 20109.37

Test per le organizzazioni Pagina 2

Presentazione ciclo conferenze/incontri

Professori: Fontana, Petocchi

Corso: 2 parti: 5 ore prima parte e 10 ore la seconda

Obbiettivi: Utilizzo strumenti, prova pratica processo selezione

Test:

Ambienti impiego test Job analisis Test + assestment + colloquio

formazione Colloqui + piccolo test

Orientamento, counseling

Processo di selezione

Rapporto col committente Rapporto col committente

1° ciclo : Etica, deontologia test, competenze tecniche, 5 ore BASE•

Processi origine logisticiScelta test

Rapporto con il committente□Consenso informato

2° test○Linea di focus - CUT OFF○

2° ciclo : Si prende realmente una commessa:•

??? MARTEDì DALLE 16.30 A 19.00 AULA 3L ?????? Prima parte: 30/03 8.30??? 08/04 16.15??? Seconda parte: 4,11,18/4 Giovedì 16,13,20/4 16.15 ???

03/03/2010giovedì 11 marzo 201010.28

Test per le organizzazioni Pagina 3

08/04/2010 da 17.30 a 19.00 in 2D seminario

Conferma 30/03/2010 da 8.30 a 10.30 in 2B seminario

6 maggio da 15.30 18.30 EF413 maggio da 15.30 a 18.30 EF420 maggio da 14.30 a 18.30 EF4

Modalità raccolta info: qnd raccogli in qualsiaisi ambito diverse modalità: diviso in Non empirico: logicaEmpirico: intuito e metodo scientifico

Intuito problemi biasScientifico per eccellenza usata x qll tipo strumento, testTest è uno stumento misura oggettivo e standardizzato (stimoli/var/ regole storing - punteggi per risp).Standardizzare significa somministrare a "n" grande per trovare norme statistiche, per trovare prestazione normale = media.America psycological association detta regole etiche e storing.Quindi un tot n° di standard (regole rigide - per non errori efonti variabilità - tempi luoghi, condiz ambientali, evitare copiature. Evitare che noi influiamo, evitiamo sogg vgl fare il "buonsogg") oltre a ciò vi è cmq una certa flessibilità, al variare del soggetto che si ha davanti.

Il test è uno strumento di misura. E misura caratteristiche psy. (argomentazione non concorde tra studiosi). Le differenze trapersone, alcune + durevoli, possono essere misurate le differenze tra persone.

Cosa significa misurare? In termine generale-> consiste nell'assegnare numeri ad oggettti in modo tale che le caratteristiche diquesti ultimi siano fedelmente rappresentate dai numeri.In ambito psicologico -> si intrende attribuire dei valori numerici a caratteristiche Ps in modo tale che le caratteristicheanalizzate siano ben rappresentate dalle propietà del sistema numerico. In Ps è difficile xkè si hanno modello teorico chemisura intangibile.Per quantificare 1 costrutto:Def il costrutto e i componenti•Tradurre in modo rappresentativo il costrutto i 1 num finito e sec n° prestabilito di regole•Operalizzazione del costrutto . Def item (stimoli/var costrutto). Traduzione qll che misuro in comportamenti concreti. Daastratto a reale.

Posso usare diversi sistemi di scale, a sec della natura della var in questione e dal n° di dimensioni che voglio trovare (scalenominale, ordinale - discreta, cardinale - finito)

# scala = è 1 insieme di numeri usati per valutare il grado col quale una certa caratteristica psicologica si manifestaN.B: il test ha anche altri significati: test, insieme di item.

TIPI DI SCALA:Nominale : classificare in categoria. Vengono fatte delle classi, ogni classificazione ha 1 etichetta. Escludenti (se 6 in 1 classenon 6 nell'altra), non hanno caratteristiche di scala numerica - posso calcolare le FREQUENZE (n° casi per classe).Es. Sesso individui

Ordinale: stesse propieta nominale ma in + di ordinare categorie secondo una graduatoria, no zero assoluto e non unità dimisura. Usiamo i RANGHI (per determinare il numero di categoria) e non unità di misura. - elementi di Ugualianza per stessacategoria, e > e < tra varie categorie. Es. grado istruzione calcolo. Tendenza centrale e dispersione. MEDIANA (metà lasuccessione di classi [(n+1)/2]. INDICE DISPERSIONE (distanza tra 1° e 3° quartile) -> SCARTO INTERQUARTILE

Indicatori di variabilità.i○Ind, di ampiezza della var○Differenza interquantilica○Varianza○

A intervallo: prop scala ordinale + unità misura + zero relativo (no assoluto) (sia unità mis che origine sono fissaticonvenzionalmente) in Psicologia es. quoziente intelligenza. Posso MOLTIPLICARE E DIVIDERE PER UNA COSTANTE. Possomodificare unità misura e scala, perchè tanto è una convenzione. MEDIA E LA VARIANZA ((media = sommatoria n=1 x X )/n)e (Var= ((sommatoria X- media)^2)/(n-1)) o (X- media)^2= X^2

A Rapporto: ha zero assoluto, origine fissa convenzionata e posso fare tutti i calcoli•

In Psicologia si usa ordinali e intervallo.

Quali sono le caratteristiche metriche o psicometriche di un test?Misurare signifaica assegnare valori numerici ad oggetti o eventi secondo regoleAttendibilità: propiettà di un test che riguarda la stabilità e la coerenza in cui il test misura un certi attributo ps, producendoin misure ripetute lo stesso risultato, a fronte all'errore di misura (c'è in qualsiasi misurazione) - il coefficiente di attendibilitàesprime la precisione, il ° di fiducia che è lecito riporre in uno strumento di misura ed è inversamente proporzionale all'errore

08/03/2010lunedì 8 marzo 201014.28

Test per le organizzazioni Pagina 4

esprime la precisione, il ° di fiducia che è lecito riporre in uno strumento di misura ed è inversamente proporzionale all'errorepresente nella misurazione stessa. Spiegata in diversi modi, in base alla teoria che si usa per ottenerla/diverse procedure

Non otterremo mai lo stesso identico risultato in una ripetizione di 1 test.SISTEMATICO: derivano da non perfetta taratura strumento usato

Il componente che otteniamo è una componente vera + errore X = V + E X = punteggio osservatoV = componente veraE = errore casuale

CASUALE o ACCIDENTALE: dovuto effetto del caso, incidono in modo differente rispetto alle persone. Fluttuano suipunteggi (es. fatica, tempo)

come si trovano influenze individualiQuanto errore casuale incida su una misurazioneCome vanno interpretati i diversi punteggi, sapendo che ad ogni punteggio incide 1 errore casuale

Teoria classica dell'errore: il punteggio grezzo è fatto con una parte d'errore. #

Teoria dell'attendibilità

# TEORIA CLASSICA DELL'ERRORE (o teoria classica dei test):X = V + Ea.La media degli errori casuali è nulla per un numero infinito di misurazioni /è uguale a 0/ (lim di N->oo è la sommatoriadi N=1 per E, tutto fratto per N, è = 0 ovvero E(E)=0

b.

Non cè una correlazione tra punteggio vero e punteggio d'errore rVE=0 - l'entità dell'errore che posso commettere èindipendente dall'entità della caratteristica dell'oggetto che stò misurando

c.

Non c'è una relazione - correlazione tra l'errore tra 1 prima e una seconda misurazione distinta dalla prima. Essendocasuale non è possibile che l'errore della 2 possa essere legato all'errore della 1.

d.

Esistono alternative - TEST DI RASH - si basano su teorie differenti.

COMPONENTE DI ERRORE, ERRORE DI MISURA: esiste sempre in ogni ambito (fisico e psicologico)

Test per le organizzazioni Pagina 5

Ieri 8/3/2010:attendibilità•Cosa significa misurare•

Sistematico Accidentale o causale

Sempre, per tutti lo stesso errore Sempre, sovrastima o sottostima da una serie di condizioni,e varia da soggetto a soggetto

Errore misura•

Formalizzare e calcolare quanto incide su, come và interpretato punteggio osservato, come vanno interpretate le differenze (trapunteggi veri e quanto dovute all'incidenza dell'errore

X = V + E1.Lim->00 sommatorria E/N=0 ovvero E(E)=02.rve=03.a4.

Teoria classica dell'errore•

OGGI 9/3/2010Come poter conoscere il punteggio vero si un soggetto?N che tende a infinito otterremo una distribuzione di X che si avvicina alla normale, e la media si avvicina a quella veraX(Media)=V(Vero)

Se calcoliamo la media della distibuzione dei punteggi osservati, tenendo conto dell'equazione X = V + EAvremo ∑X/N= ∑(v+E)/N cioè ∑v/n + ∑E/N ma per N -> infinito ∑E/N=0Ne consegue media = media vera

Attendibilità rapporto tra varianza vera e varianza totaleVarianza tot= var vera + var errore ∂2x = ∂2v+∂2eMedia = ∑ rispettive medie

Coefficiente di attendibilità è r(tt) = var V/var X -> quanto della variabilità è dovuta ai punteggi veriTeoria classicavar tot= sommatoria( x - media alla seconda)/NPosso scrivere anche∂2x= ∑(v+E)2 /N = ∑[(v-V) + (e-E)]2 /N

Appunti quaderno per:coefficiente attendibilità rtt e oscilla tra 0 e 1•

Stima coefficiente attendibilità: "parallelismo" delle misure. Due misure sono parallele se hanno lo stesso punteggio vero e lastessa varianza d'errore = stessa media e stessa varianza

Test paralleli, perché soddisfano la condizione che metà vale come totale???? Non perché somministrate in parallelo•

ATTENDIBILITà -> Correlazione tra misure parallele (-> = come)

Accuratezza stima dipende:"dalla misura in cui viene soddisfatta la condizione di parallelismo tra i test e soprattutto dalla misura in cui le fluttuazioni dellerisposte al test sono dovute al caso" (Carmines e Zeller,1979, 32-33)

Quanto quello strumento misura con precisione quella caratteristica? Esistono diversi metodi, con diverse definizioni, anche sepoi è una. I metodi si scelgono rispetto al tipo di strumento che usiamo:2 somministrazioni•1 somministrazione•

2 somministrazioni 1 somministrazione

Test - retest: a distanza di tempo rissoministro lo stesso test, sicalcola la correlazione tra le 2 misure. A distanza di max 6 mesi eminimo 3 mesi tra le 2 prove. Sovrastima attendibilità perchédovuta ricordo.Se le var non è stabile non serve questo test, variazione troppopunteggio vero, ma lo uso per var stabili nel tempo.Varianza d'errore(∂2e) è il tempo.Ansia di tratto, ansia di stato invece varia al momento dellaprova.

Spilt - half (Spearman - Brown; Guttman): unicasomministrazione e poi suddivisione a metà del test e nefaccio la correlazione tra le 2 parti. Modalità standard didividere test in item pari e item dispari (secondo lasomministrazione al test) e r tra le 2 metà. Spesso testcreati con difficoltà crescente. fino a un certo punto, dopola persona risponde a casoPer Spearman - Brown :rtt= n ∙ rAB /1+ (n-1)∙ rAB SPSS (n=n°item new test/ n° item

09/03/2010martedì 9 marzo 201014.33

Test per le organizzazioni Pagina 6

prova. rtt= n ∙ rAB /1+ (n-1)∙ rAB SPSS (n=n°item new test/ n° itemtest originario// qui n = 2 sempre)Calcolata correlazione, con la formula trovo attendibilità ditutto il test; stimare le variabili che può subire coefficienteattendibilità dì un test se voglio aggiungere o togliere untot numero di variabili parallele

Forme parallele: 2 test costruiti secondo le proprietà metrichedel "PARALLELISMO " delle misure. Misurano le stesse cose,misurano la stesse difficoltà, gli item messi in modo diverso equindi 2 test separati.Lunghi e costosi: pochi.Attendibilità sempre coefficiente di correlazione tra la forma A ela forma B. se c'è una buona correlazione, c'è una buonaattendibilità, omogenee e attendibili entrambe.Variazione dovuta a un non perfetto parallelismo del contenuto,e dovuta al tempo. (2 settimane tra 2 prove)Quando esistono sono le migliori

Coerenza interna: (α di Cronbach; Kunder - Richardson)Quanto risposte date sono coerenti tra loro. Definisce ilcoefficiente quando le risposte date sono tra loroomogenee.α di Cronbach= quando prevedi più possibilità di risposta.Quando le risposte sono dicotomiche (es. V e F/si o no)Kunder - Richardson.Dipende dal numero di item del test e la correlazione tra taliitem. A parità di correlazione, se aggiungo item aumenta l'α.Se aggiungo item e la correlazione si abbassa, l'α si abbassa.Α è bene sia monofattoriale.tutte le domane per lo stesocostrutto. in Psicologia difficile, α + bassi. Allora faccio αall'interno di uno stesso fattore, che è solo una parte di uncostrutto.Batterie di test, omogenei che misurano in modo omogeneoaspetti di una variabile che è eterogenea

Appunti quaderno, attendibilità, anche x 10/3/09

Test per le organizzazioni Pagina 7

Due somministrazioni:Test - retest•Forme parallele•

Unica somministrazione:Spilt half (Spearm Brown; Guttman)•Coerenza interna (α di Cronbach, kunder - richardson)•

# iscritto al gruppo di TOM

Utilizzo α quando item misura costrutto omogeneo, correlazione media di tutti gli α dello stessoquestionario. L'α può essere uguale solo se test mono fattoriale e item perfettamente paralleli (quasiMai), mentre di solito α è un po’ più basso degli altri come valori di correlazione.

Per essere un buon test , il coefficiente di attendibilità, ha un valore. Esso più alto meglio è, dipendedal test e dalla motivazione. Di solito si usa (.70) ma variabile da .60 a .90 dipende l'uso e costrutto chemisura. Inoltre importante il metodo di stima usato:-> qual è il metodo più appropriato?-> tra che cosa lo scelgo?

Se omogenee misure uso: α○Modalità di tipo dinamiche: Coerenza○Abilità statiche: test - retest, forme parallele○Test velocità: test - retest○Test potenza: spilt - half○

Caratteristiche del test:•

Es. Uso in terapia○Obiettivo test•

In generale i metodi test retest e spilt -half sono i meno indicati; le forme parallele e l'α di Cronbachsembrano i più accreditati

In sintesi:il concetto di attendibilità fa riferimento alla stabilità della misura; il grado col quale una certaprocedura di misurazione produce gli stessi risultati in prove ripetute

In ogni tentativo di misurazione esiste sempre un errore di misuraDagli assunti della teoria classica della misura sono state formalizzate tecniche per stimare quantol'errore causale incida sulle misurazioni fornite da un certo strumento

L'accuratezza della stima dipende dalle misura in cui viene soddisfatta la condizione di parallelismo trai test e soprattutto dalla misura in cui le fluttuazioni delle risposte al test sono dovute al caso

l'utilizzo dei diversi metodi di stima nasce da considerazioni di tipo teorico e applicativoIl valore assunto dal coefficiente di attendibilità esprime l'accuratezza con cui è possibile interpretare ipunteggi dei test.

Esercizi sul quaderno

Analisi di diverse sorgenti di varianza d'errore

Attendibilità forme parallele a distanza di tre mesi 1-.78 =.22

Attendibilità spilt - half a)1-.86=.14b).22 - .14=.08

Attendibilità dei correttori (interlater reability) tutte levolte che ci possa essere un fattore di chi stacontrollando il test. Responsabilità dell'esaminatore

1-0.95=.05

15/03/2010lunedì 15 marzo 201014.42

Test per le organizzazioni Pagina 8

controllando il test. Responsabilità dell'esaminatore

Varianza d'errore totale .14+.08+.05=.27

Varianza vera 1-.27=.73

COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE

Varia al tipo di scala che uso

r di Pearson = relazione (forza e direzione) tra una variabile X e una variabile Y. Le mette in relazione sesono 2 variabili continue in una scala ad intervallo.

ρ(Rho) di Spearmen. Se x e Y sono su una scala di tipo ordinale

rphi = se due variabili sono dicotomiche

rp.bis = se sono una continua e una dicotomica

Teta di … =Se sono 2 variabili che erano continue e le trasformo in dicotomiche

Test per le organizzazioni Pagina 9

Se mettiamo in relazione tra 2 variabili continue uso Pearson

Ma a seconda delle scale che usiamo cambiano le correlazioni:

r di Pearson = relazione (forza e direzione) tra una variabile X e una variabile Y. Le mette in relazione se sono 2variabili continue in una scala ad intervallo.

ρ(Rho) di Spearmen. Se x e Y sono su una scala di tipo ordinale

rphi = se due variabili sono dicotomiche

rp.bis = r bi seriale - se sono una continua e una dicotomica

Tetracorica = Se sono 2 variabili che erano continue e le trasformo in dicotomiche

Il coefficiente dà la misura intensità 2 variabili e dal segno la direzione, non dà causa effetto (regressione)Una volta trovata intensità relazione tra 2 variabili dobbiamo vedere se anche i coefficienti di correlazione ha 1errore di misura, dato da un errore di campionamento. Ci chiediamo se la relazione è statisticamentesignificativa? (se prendiamo un altro campione ritroveremo la stessa misura o no?c'è nella popolazione o no?)per rispondere a ciò prendiamo un livello di significatività α, che dice il rischio che siamo disposti a correrenell'accettare o no il risultato come significativo.

Esercizi su quaderno 16/3/2010

ValiditàGrado di precisione ed accuratezza con cui il test misura ciò che si prepone di misurare.

Il test:Costrutto teorico prodotto costrutti teorici fatti da una serie di indicatori comportamentali misurati (item).È tradotto da indicatori empirici, e devono essere fedeli e validi.La validità ci dice che relazione c'è tra il costrutto e il determinato tipo di indicatore.Non si valida uno strumento per se stesso, ma in relazione allo scopo per cui è stato costruito.

Esempio: test intelligenza valido per misurare rendimento intellettivo e non per altri scopiAd. Es., prevedere il livello reddito

Ci deve essere una giusta concreta definizione dello scopo dello strumento di misura.

Quanto realmente il test misura effettivamnte l'attributo psicologico (costrutto) che i costruttori sostengono chemisuri?

Il test può essere validamente utilizzato negli ambiti indicati dai costruttori del test per fare previsioni circa ilcomportamento delle persone

↓È necessario sottoporre lo strumento a verifiche empiriche

l'attendibilità è una condizione necessaria , ma non sufficiente per esserci la validità. Misura stabilmente 1costrutto che non è quello che volevo misurare

Esistono diversi aspetti della validità, a cui corrispondono diverse definizioni.ognuno di questi contribuisce a validare e valutare lo strumento per quanto misura quella misura:

Riflettono: quanto gli item sono in grado di misurare i comportamenti ritenuti importanti per ilcostrutto, si riferisce all'operazionalizzazione del costruttoRappresentano: rispetto a tutti i possibili domini e sub - domini, tutti i possibili item importanti econcentrati sull'argomenti, devo selezionare i più rappresentativi del costrutto che andiamo acercare

Dominio di contenuto:Insieme di tutti i Campione rappresentativopossibili item

Quanto le prove o gli item del test riflettono e rappresentano il comportamento che il test vorrebbevalutare.

Esempio: se il test misura un abilità specifica o profitto:

Validità di contenuto:

16/03/2010martedì 16 marzo 201014.47

Test per le organizzazioni Pagina 10

Esempio: se il test misura un abilità specifica o profitto:

Gli item dovrebbero riferirsi alla materia (argomenti) trattati e ricoprire adeguatamente l'ambito diconoscenza richiesto.Più difficile è per i test di personalità

Test per le organizzazioni Pagina 11

Validità di contenuto è diverso alla validità di facciata

VALIDITA' DI FACCIATA

Quanto pertinenti e quanto i soggetti sarebbero disposti a rispondere con questo tipo di validità.

Non esistono misure statistiche per verificare questo tipo di validità

-> si misura il CONSENSO

Lawsche (1975) VC = (NE - n/2)/ (N/2)

N= Quanti giudici hanno giudicato essenziale item, + del 50% si decide di tenerlo

A seconda del numero di giudice, item per item, varia secondo una tabella proposta dall'autore

Per aumentare livello motivazione, o comunque da un impressione diversa da quello che si sta misurando

La validità di facciata è quanto l'item sembra pertinente al soggetto esaminato,per l'argomento che il test vuole valutare

giudice n.1

Debole pertinenza Forte pertinenza

Giudice n.2 debole pertinenza A B

forte pertinenza C D

Formula VC = D

Validità di criterioCaratteristiche di un test che mi permette di capire quanto adeguatamente può prevedere prestazione futura di un soggetto in unattività o in altro test -> criterio

Caratteristica del test che mi permette di fare previsioni

CRITERIOMisura esterna ma diretta ed indipendente dello stesso oggetto

Si misurano in base all'obbiettivo del test

giudizi di persone (es. insegnanti, datori di lavoro,ecc) (legati a un margine di soggettività)Criteri utilizzati

Oggettivi (es., altri test, dati produzione, n. vendite)

La validità di criterio si distingue in:

-> Validità predittiva: prendo un campione casuale di soggetti, faccio fare il test, e dopo tempo valuto produttività queste persone.Così vedo chi sarebbe o no in grado di svolgere quella mansione.-> validità concorrente: somministro il test, ma posso già avere banca-dati, dati precedenti, e so già l'andamento dei soggetti delcampione, e mi aspetto che ci sia una alta correlazione con il nuovo test che ho dato.

Differenze temporali (ed economica). Una devo aspettare, un altro in poco tempo ho già i risultatiDifferenza di campione: nella predittiva prendo un campione casuale di soggetti e guardo tra queste persone, nell'altro è unacampione pre-selezionato, che hanno già dimostrato determinate caratteristiche, con i limiti di tale campione. Limiti statisticisi riduce gamma punteggi, potrebbe esserci qualche altra variabile, dato che il campione non è la popolazione. Poi limiteconcettuale,cioè che dato che non ho tutta la popolazione, ma solo selezionati, quando prendo dei punteggi che dovrebberoessere ad esempio bassi su un campione con dati d'origine medio alti, la previsione di insuccessi con valore bassi non puòesistere dato che saranno almeno medi, dato i dati d'origine del campione.

Predittiva -> campione casualeConcorrente -> campione selezionato

Per la validità uso sempre il coefficiente di correlazione, correlo i criteri con le variabili.MISURA A rAB MISURA B

COSTRUTTO α rαβ Costrutto β

Ci sono 2 differenze:

17/03/2010mercoledì 17 marzo 201014.40

Test per le organizzazioni Pagina 12

Misura A Misura B

Misuro validità con un CRITERIO esterno - criterio già ritenuto valido - vedere già da prima validità di quel soggettoMettiamo in relazione due test, si deve valutare la relazione tra questi 2 costrutti. Quanto l'abilità alla vandita è legata a abilità astipulare 11 determinato contratto ad es.

Test per le organizzazioni Pagina 13

Password gruppi : " TEST 2010 " valido per 15 giorni

Per le prossime lezioni + veloci, intervallo esercizi e teoria - kline

Validità - da non confondere con attendibilitàQuanto il test misura ciò per cui è stato costruito.Contento: item devono riferirsi all'argomento - rappresentatività

Giudici sono specialisti materiaSi valuta accordo: diverse formule>: da giudici che dicono concordanti o valutazione item per item

Validità esteriore o di facciata: quanto item sono pertinenti con costrutto secondo esaminando

Validità criterio: validità in altro contesto o situazione: diversità predittiva, o concorrente

Validità di costruttoCoefficiente di validità corretto per attenuazione

Costrutto entità non direttamente osservabile ma teorica.Grado in cui uno strumento misura il costrutto che dovrebbe misurare

Costrutto -> un'entità teorica, usata per spiegare o descrivere un comportamento

Come si controlla la validità di costrutto?

Si formulano ipotesi circa la natura del costrutto e si sottopongono a verifica(slide)

Gli indicatori che ho individuato per misurare quel costrutto, questo test per cui è stato costruito, e dio che le variabili risultatovariano, i costruttori devono individuare e verificare tutto ciò che dicono. Più e complicata la def del costrutto, più relazioni, piùrelazioni devo poi verificare

VALIDITA' DI COSTRUTTO

Convergente: Discriminante:Grado di accordo tra Grado di distinzione tra misureDiverse misure dello di costrutti diversi. Non correlazione tra il test estesso costrutto un altro che misura un costrutto diverso.

Convergente:un altro test riconosciuto dalla comunità scientifica.

Es. big five5 dimensioni, se voglio valutare dovrò trovare 5 fattori che item saturano questi 5 grandi fattori

Analisi fattoriale esplorativa (Kline): parto con un numero alto di item per ridurle a quelle che rappresentano la variabilità deirisultati. Posso verificare la struttura fattoriale del mio costrutto

Analisi fattoriale confermativa: per stime errore dato che non si possono fare convergente e divergente insieme.

Matrice multitratto - multimetodo(metodo old - school): si costruiva una matrice (slide) analizzati con 2 metodi ( 2 test diversi che misurano la stessa cosa).Con questa combinazione di utilizzo di 2 metodo diversi, mi aspetto una correlazione alta, e misuro validità di tipo convergenteMi aspetto che correlazione di 2 metodi diversi sia maggiore che la correlazione tra 2 costrutti misurati con lo stesso metodo.(validità discriminante)

Bisogna che costruttori verifichi tutte le relazioni del testOmogeneità: se penso che test debba misurare 1 unica grande definizione uso alpha di combrachNei manuali vanno inserite tutte le relazioni

Sintesi in slide.

Esercizio:matrice

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 1 0 1 1 0 0 0 1 0 0

22/03/2010lunedì 22 marzo 201014.38

Test per le organizzazioni Pagina 14

1 1 0 1 1 0 0 0 1 0 0

2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0

3 1 1 0 1 1 0 1 1 1 0

4 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1

5 0 1 1 1 0 1 1 0 1 1

6 1 1 0 0 1 0 1 1 0 0

7 1 0 0 0 1 1 0 1 0 0

8 1 1 0 1 1 1 0 0 1 1

9 1 1 0 0 1 0 1 1 0 0

10 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1

11 1 1 1 0 1 1 1 0 1 1

Incollato da <file:///C:\Documents%20and%20Settings\Luca%20Verona\Desktop\Blue%202.10\Scuola\Specialistica%20M-3\TEST%20PER%20LE%20ORGANIZZAZIONI\Matrice%201.xls>

Anche per 23/4/2010 es. sul quaderno.

Test per le organizzazioni Pagina 15

Prima parte kline

Analisi fattoriale su kline o altro

Scale di Rash non su esame, per sapere

ERRORE STANDARD DI MISURACome errore incide sulla misura si valuta sull'attendibilità1.Come và interpretato punteggio singolo soggetto sapendo che c'è errore2.Come vanno interpretate le misure che vengono da punteggi di scale diverse e se dipendono da test o da errore casuale3...4.

Se faccio all'infinto un test, errore tende alla normale, dato che tra sotto stima e sovra stimaRapporto tar varianza vera e varianza totale calcolo attendibilità. Da ciò posso calcolare varinza vera, varianza d'errore e possocalcolare l'errore standard di misura

Errore standard di misuraÈ la deviazione standard delle componenti d'errore - indica entità fluttuazioni dovuti all'incidenza dell'errore

Da

Come valutare questi risultati?Come e con quale grado di precisione…?…?

In base a rtt deriva anche σE

Se il nostro test ha una coefficiente di attendibilità di .96 ha una deviazione standard di 15

σE= 3Dati gli assunti della teoria classica che media X = media V-> possiamo ussare l'ESM allo stesso modo della deviazione standardMedia X + o - 1.96s

Esempio: Supponiamo di aver raccolto dei dati in un gruppo di soggetti con un test il cui coefficiente di attendibilità è .96

# curva normale:Curva simmetrica con area = 1, ma in realtà i 2 estremi tendono a ∞. e dice probabilisticamente come si distribuiscono i datidella popolazione. Moda, media e mediana coincidono.Punti di flesso dove cambia dimensione. Media = 0, mi dice esattamente la % di casi che stanno tra la media e + e - 1deviazione standard. La prop che 1 preso a casa della pop si colloca tra + 1 e - 1 dev standard, o + e - 2 dev standard, + e - 3deviazione standard dato che assumiamo che le variabili abbiano un andamento nella popolazione normale, così da potergeneralizzare tra campione e popolazione.Statistica descrittiva: descrive popolazione in frequenza, media, ecc.Statistica inferenziale: capire i dati dal campione alla popolazione.Se l'errore standard di misura, ed es. è 3, assumendo una distribuzione normale

tavole distribuzione normale posso portarle all'esame

Nella tavola, nella curva normale la probabilità e pari a 1, con 50% di andare nella parte positiva e 50% nella parte negativa.Quando faccio una scelta su 1 n campione ed inferenza sulla popolazione per capire se i risultati sono casuali o si riscontra sullapopolazione. Da questo pongo dei livelli di probabilità α= 0.05 z critico se posso accettare l'ipotesi di casualità Ho o H1 .Ho mi dice che i 2 valori che ho trovato sono uguali, non c'è differenza, mentre H1 A è significativamente diverso da B, e potreitrovare la stessa differenza. Monodirezionale indico anche la direzione A+ grande di B o viceversa. In bidirezionale senza segno,come valore si usa 1,96. dato 0.05/2=0.025 che mi dà la probabilità del pezzo estremo. Su tavola punti Z trovo .50 che metàarea, meno .025 trovo il valore che a lato vado è 1.96.Esame 22 aprile ore 14.30

formule sul quaderno

24/03/2010mercoledì 24 marzo 201014.39

Test per le organizzazioni Pagina 16

Venerdì 16/03 14.30 ????Venerdì 23/03 ????

ESAME: Giovedì 15/03 15.00 oppure ????

Ricordo domani 30/3 ore 8.30 aula 2B

Errore standard di misura: Rappresenta la deviazione standard delle componenti d'errore

Si calcola dal rapporto tra la varianza vera e3 La varianza totale, da teoria classica, si trovano le 2 variabili e anche l'errore standarddi misura.

valutare attendibilità test○

Da infinite valutazione, con + e meno, non si ha errore alla fine e i punteggi si distribuiscono normalmenteSfruttiamo le proprietà della curva normale, che dice la % di casi che sta dentro alla curva standard fino a + o -3 se noesce dalle 2 code.

Esercizi e spiegazione formule quaderno per data 29/03/2010

Calcolare l'intervallo di fiducia, per sapere quanto un soggetto ha veramente quella determinata caratteristica, si fa' una stima.○

Serve per:

Punteggio grezzo si dice che è correlato con il punteggio vero. Si calcola punteggio vero stimato con una retta di regressione(appunti 1)

Tra gli argomenti de libro di Kline, ci sono diversi metodi usati per costruire 1 test.

DIVERSI METODI PER COSTRUIRE UN TESTAnalisi fattoriale•Analisi degli item - Item analyzes•Test orientati al criterio•Rash (non chiesto all'esame) esseno monofattoriali, variabili Ps sono bidimensionali di solito, quindi difficile da usare per tutto inPsicologia

Altre metodiche per costruire scale ( Thurstone, Likert, Guttman, ecc. )•

LA SCALA Più ADEGUATA?

Caratteristiche del campione○Tipo di scala/natura del costrutto○

La scelta dipende da diversi fattori

Definizione di un costrutto: definisco cosa voglio misurare e definisco comportamenti importanti per misura re queldeterminato tipo costrutto -> rete numologica -> relazioni con altri costrutti che sono teoricamente co9llegate

Scelta scala: in base al tipo di variabile da trovare: intervallo o ordinaliIstruzioni Chiare, esempi, soggetti devono avere chiare cosa vogliono dire gli item

Definizioni verbali -> formulazione item : devono riflettere 1 determinato Tipo di costrutto e devono essere rappresentativedo quel determinato Costrutto -> selezionare un numero rappresentativo di item (in base a quello che io penso sianoimportanti per rilevare lo scopo del test) -> ricerca con esperti per valutare tutti gli aspetti per evitare di omettere aspettiimportanti

Analisi contenuto e chiarezza espositiva:( valutato da esperti; pertinenza e chiarezza item)

Ogni item dovrebbe esprimere una singola ideaFormulazione in senso positivo e negativo (vengono mescolati e presentati random le domande nel test)Evitare espressioni colloquiali o gergo(deve essere comprensibile a tutti)Tenere conto livello istruzione alle quali è rivolto il test (gergo comprensibile)Più brevi possibiliEvitare uso doppie negazioni

Scelta scala dipende:

Regole per formulazione degli items:

Scale di atteggiamento o performanceNatura costrutto:

DIVERSE FASI COSTRUZIONE DÌ UN TEST

Analisi fattoriale o item Analysis?

Item anlysis: presuppone che il test sia mono fattoriale - monodimensionale, che ci sia un'unica dimensione teorica che misuraquella determinata caratteristica -> richiede pochi soggetti per applicarla, considerazione ordine pratico e economicoAnalisi fattoriale: c'è una proporzione tra numero soggetti e numero item , non tutti autori sono d'accordo, 3 a 5 item minimo asoggetto. Mi permette di osservare se ci sono + dimensioni.

Tra le 2 dipende dalla natura del costrutto, e a considerazioni di ordine pratico

29/03/2010lunedì 29 marzo 201014.35

Test per le organizzazioni Pagina 17

Tra le 2 dipende dalla natura del costrutto, e a considerazioni di ordine pratico

Da fine prima settimana secondo periodo presentazione gruppi

Test per le organizzazioni Pagina 18

Ogni item dovrebbe esprimere una singola ideaFormulazione in senso positivo e negativo (vengono mescolati e presentati random le domande nel test)Evitare espressioni colloquiali o gergo(deve essere comprensibile a tutti)Tenere conto livello istruzione alle quali è rivolto il test (gergo comprensibile)Più brevi possibiliEvitare uso doppie negazioni

Regole per formulazione degli items:

Scelta scala dipende:

Ripreso argomento 29/3/2010

Scale di atteggiamento o performanceNatura costrutto:

ChiareSempliciImportante esempio perché si capiscano bene vari gradi della scala e sia completato bene

Istruzioni

Analisi fattoriale o item Analysis?

Item anlysis: presuppone che il test sia mono fattoriale - monodimensionale, che ci sia un'unica dimensione teorica che misuraquella determinata caratteristica -> richiede pochi soggetti per applicarla, considerazione ordine pratico e economicoAnalisi fattoriale: c'è una proporzione tra numero soggetti e numero item , non tutti autori sono d'accordo, 3 a 5 item minimo asoggetto. Mi permette di osservare se ci sono + dimensioni.

Tra le 2 dipende dalla natura del costrutto, e a considerazioni di ordine pratico

Costruito il questionario c'è la raccolta dei dati

Numerosità e tipo campione dipendono:

Tipo analisi: analisi fattoriale esplorativo, almeno 3Numero variabili - rappresentative e testate un certo punto, comunque nella prima fase ne metterò di piùPopolazione scelta: campione di riferimento (categoria più o meno ristretta)

Si inizia con:

Se scala è dicotomica si valuta comunque la correlazione totale e si calcola l'indice di difficoltà dell'item: la media dell'item. Setende verso 1 è più sbagliato, se tende a zero e piuttosto giusto).

Nel caso scale Likert utilizzo:Correlazione item totale e analisi curva di distribuzione

Nel caso di scale dicotomiche:Correlazione item totale e indice difficoltà item

Le analisi si eseguono generalmente separate per maschi e femmine

In questa fase si calcola ad ogni cambiamento l'alpha di Cronbach

Studio pilota (verifica omogeneità items e potere discriminante) - serie variabili da considerare, considerare almeno 100 soggetti pertestarlo, se molti item meglio di più (fino a 200) - vedere prima omogeneità: correlati e che misurano quel determinato costrutto(alpha di combrach); poi si valuta potere discrminativo. Ad ogni singolo item calcolo frequenza, se c'è normale nella popolazione ladistribuzione delle risposte dovrebbe essere intorno alla normale (devo poter vedere che iano un po' rappresentati tutti i livelliscala - se scala likert), inoltro guardo correlazione item totale (in spss su alpha di combract posso avere su ogni item il parzialesingolo, il totale e se tolgo quel item come varia la correlazione totale - così da valutare bontà item).

C'è un margine di soggettività nel tenere o togliere un item, e si basa sulla capacità del ricercatore.

Ci sono altri indicatori da tenere presente:

Non corretta formulazioneCodifica degli itemComprensione degli item: qualitativo e non quantitativo e si valuta item per itemCattiva operalizzazione del costrutto: quel item legata ma non correlata 100% col costrutto e quindi le risposte non sono almeglio

La valutazione del ricercatore è dunque sia qualitativa che quantitativa

Valuto eventuali correlazioni negative dovute a :

30/03/2010martedì 30 marzo 201014.37

Test per le organizzazioni Pagina 19

La valutazione del ricercatore è dunque sia qualitativa che quantitativa

Ci sono delle scale da usare per la desiderabilità sociale, per depurare lo strumento iniziale.

Un criterio usato è anche eliminare item in base loro correlazione con un criterio esterno come la Desiderabilità sociale

Se dopo queste prime fasi, controllando l'alpha questo non dovesse risultare buono a causa del numero di item eliminati, neaggiungeremo dei nuovi paralleli e rifaremo il procedimento con un nuovo campione.

Come stimare il numero di item da aggiungere?

Formula profetica" di Sperman - Brown

Sul quaderno data 30/3/2010

Dato un certo coefficiente di correlazione bassa, con questa formula mi dà un indicazione di quanti item paralleli devo usare perraggiungere un coefficiente buono, dato che quello che ho non è accettabile

Da cosa potrebbe dipendere un alpha basso?l'alpha potrebbe essere che ci siano più dimensioni per questo si fanno batterie di test, che valutano diverse dimensioni dello stessocostrutto.Prima si fa item analysis, poi si controlla la dimensionalità, se basso, con analisi fattoriale di tipo esplorativo cerco le altredimensioni.Per la validazione di una scala uso analisi fattoriale esplorativo, riduco il mio n° di item fino a trovare solo quelli che mi esprimono ilcostrutto

VALIDAZIONE DELLA SCALA (TEST)

Analisi fattoriale Esplorativa: la uso quando ho tanti item, non ho ancora un modello, e riduco il numero di item e guardoquanti sono il numero di fattori suggeriti dallo "skytest?????", e poi ricompongo gli item

Analisi fattoriale Confermativa: ho un chiaro modello teorico e fisso a priori quali sono i costrutti del modello

PRIMA FASEDi solito, si fa' a metà dei dati della esplorativa, all'altra metà applico quella confermativa.1.

Validità rispetto a un criterio - verificre le relazioni teoricamente ipotizzati del costrutto con altri aspetti esterni2.

Test - retesti.Spilt- halfii.Cerenza internaiii.Forma paralleleiv.

Affidabilità della scala -rispetto alle caratteristiche del costrutto si utilizzano:3.

Verifica struttura della scala attraverso

STANDARDIZZAZIONE DELLA SCALASi prende un campione rappresentativo in base alle regole di campionamento per ricavare le norme standard (media e deviazionestandard) per la popolazione da cui è tratto il campione.

Esercizio sul quaderno con stesso soggetto e 2 test, e 2 soggetti nello stesso test

Per esame giorno 23/04 o 8.30 o 14.00

Test per le organizzazioni Pagina 20

Inizio seconda lezione della seconda settimana, dal 26/4 PRESENTAZIONE GRUPPI

Giovedì 22 aprile dalle 14.30 a 16.30 aula EF4 ESAME!!! Prima parte di Kline, tolto Rash, ed es. su libro Pedrabissi Dazzi - fareformulario

Per gruppi studiare bene manuale,( più l'adattamento italiano), esempi, sapere cose importanti: caratteristiche metriche, sporing,ecc., far vedere ragionamento con critiche , ricerche che lo hanno validato, adattamenti diversi interessanti - qualcosa in più - schedein biblioteca test per percorso ricerca legato allo strumento

Come si costruisce un test, le fasi descritte ieri di solito sono descritte nei manuali del test, le uso quando utilizzo un test e mipreoccupo sempre di verificare le caratteristiche metriche - in biblioteca test si possono controllare parametri.Il processo di validazione non finisce con la costruzione del questionario, ma c'è sempre una riverifica, conferma, e con gli anniaggiornamenti.

Item analysis prima fase sgrossamentoAnalisi fattoriale poi per verificare

Item analysis posso ricavare i parametri dell'intero test - media e deviazione standard.

Da matrice, quando non c'è ancora prodotto finito, si analizzano media dell'item e la varianza della distribuzione totale dei dati. Dicequanto è difficile l'item, soggetti devono poter discriminare (se tutti sanno rispondere, o nessuno) non posso discriminare, così deveesserci uno scarto (meglio 50%).In matrice di questo tipo devo trovare PJ e QJ.DICOTOMICHELa prima cosa che faccio è trovare la freqenza delle risposte esatte al 1° item = fj (es. matrice = 10)1.Media dell'item = frequenza diviso n = PJ =X mediaj -> percentuale di risposte esatte sul totale delle risposte -> dice anche laprobabilità che 1 individuo preso a caso dalla stessa popolazione dia una risposta esatta all'item (es. .91 -> il 91% della possibilità ditrovare che 1 dalla popolazione) -> dice anche la difficoltà del item

2.

Dà la probabilità di avere una risposta sbagliata all'item QJ = 1 - PJ3.Varianza dell'item : σ2

j = PJ ∙ QJ4.La deviazione standard: √PJ ∙ QJ5.Media totale del test : Xt = ∑PJ6.Si deve discriminare le persone che andranno in corso ad un fallimento e chi no, il test deve valutare questo.

Quale sarà l'indice di difficoltà PJ ottimale per poter essere discriminativo ? .50La varianza ottimale? .25 ottimale per scala dicotomica

Ci sono dei margini di tolleranza.

Il valore che ottengo in un item risposto da tutti giusto o sbagliato è dovuto a difficoltà oppure il caso che tutti abbiano rispostocorrettamente o no - per questo è meglio 5 - 7 possibilità risposta che 2, così da ridurre i caso

Per le dicotomiche esiste una formula di correzione che è, indice difficoltà item corretto per l'incidenza del caso, e una seconda per lacorrezione del soggetto per il totale delle risposte date a caso

Quaderno in 31/03/2010

31/03/2010mercoledì 31 marzo 201014.38

Test per le organizzazioni Pagina 21

Item analisi e analisi fattoriale, da usare insieme, per verificare la struttura fattoriale del questionario.

I parametri dei signgli item contribuiscono a det. I parametri dell'intero test - forma e costruzione intero test - se ci sono problemidobbiamo modificare il problema del singolo item.

Analisi di tipo qualitativo e quantitativo per l'analisi dell'item, useremo delle matrici di un ipotetico test con risposta dicotomica.I singoli parametri sono:

Appunti sul quaderno al 12/4/010

Colonne = variabiliRighe = soggetti

La varianza dell'item và da 0 a 0.25 che è la varianza ottimaleSempre considerando una corretta campionizzazione

Vi è una correzione se dato risultato da risposta vera o a caso

Esercizio sul quaderno

La valutazione degli indici di fedeltà, sono degli arrangiamenti fatta sulla formula dell'alphaesercizio

12/04/2010lunedì 12 aprile 201014.38

Test per le organizzazioni Pagina 22

Esame: 22 Aprile aula: EF4 ore 14.30

Per il 22 c'è da sapere:Kline parte prima, no i modelli di Rash e no la standardizzazione, 2 significati si: = procedure scoring e ??Capitolo su uso computer leggere solo.Esercizi solo quelli trattatiPreparare formulario, tavole della distribuzione normale, calcolatrice

Ci sarà una matrice con alcune 4 circa domande aperte, + o meno articolate. + alcuni circa 3 esercizi tra quelli trattati in classe

In fase di costruzione o validazione di un test noi dobbiamo essere consapevoli che dai parametro dell'item varia il punteggiointero test, varianza e deviazione di 1 item cambia toto test.In procedura item analisys io so che se tutti hanno risposto pj =1 o nessuno capace Pj=0 troppo difficile, item non và bene; siprende item e si ri analizza - magari formulato male. Valutazione di tipo quantitativo e di tipo qualitativo. Calcolo indiceattendibilità re e affidabilità (alpha) noi dobbiamo analizzare più campioni nel tempo per essere sicuri affidabilità e validità chevogliamo.Calcolato ieri indice fedeltà di un item, si calcola correlazione con il test prima (r. bi seriale) che mette in relazione una variabiledicotomica con il punteggio al test (considerato cm una variabile continua) -> vista correlazione item con test intero, si moltiplicadeviazione standard . Elevato alla 2 da varianza dell'intero test.Un altro tipo di coefficiente di correlazione è rphi che mette in relazioni 2 variabili dicotomiche, come tra le variabili del nostro test

Formule sul quaderno al 13/04/2010

13/04/2010martedì 13 aprile 201014.38

Test per le organizzazioni Pagina 23

La selezione - rispetto all'aziendaSiamo in grado di dare la congruenza massima possibile tra quello che vuole l'azienda e quello che è possibile che cercano lavoro.Azienda vorrebbe la perfezione. ANALISI DI realtà per l'azienda. trovo quello che si avvicina di più.

1.

Per la persona, è un processo di valutazione ,che innesta reazioni importante e delicate sulla persona dato aspettative/nervosismopersona. Bisogna vedere in modo predittivo comportamento che persona metterà in atto, quindi test è una tecnica diagnostica.Valutazione è proprio come attribuzione di valore.

2.

Se usiamo i test nell'ambito della formazione:Attivazione apprendimento.Test possono essere usate in fase iniziale: potenziale di partenza.E in fase finale: per vedere prestazioni soggetti e per chi ha progettato percorso formativo posso valutare i lavoro di essiùCrescita e sviluppo personale e professionale

Orientamento e Consueling - rispetto all'aziendaContrario della selezione, ho 1 solo candidato, e rispetto a questa persona devo trovargli occupazione in base esperienza singolo. Èsuccessivo all'assunzione, OUTPLACEMENT : processo che dopo periodo particolare di mercato, crescita dopo strategie, ci si viene atrovare davanti a delle persone che prima lavoravano, devono essere spostate perché di troppo. A progetti specifici: per progettiimportanti necessitano di sostegno, e con test si possono aiutare.Accrescere il contributo delle persone nelle organizzazioni: per capire le risorse delle mie organizzazione che non sto utilizzando

Orientamento e Consueling - rispetto alla personaPiace molto, persona riceve un indirizzo in base alle caratteristiche interne ed esperienziali di un soggetto, si notano punti forza edebolezza del punto di vista lavorativo. Non essendo lavoro su personale, c'è meno tensione e più bendisposti a lavorare selledebolezze o cose buone, allargamento consapevolezze e conoscenze. Rispetto alla formazione di gruppo ha cambiamenti più visibili,personalizzato e meno costoso per l'azienda.

Gestione della carriera - rispetto alla personaTest in tutte le fasi possibili, si valutano caratteristiche e problematiche vissute dal soggetto. La differenza con il counseling, qui c'è unastrategia della azienda per la creazione del personale all'interno. La persona può progettare proprio futuro lavorativo. Può essere cheuna persona non accetti

Rapporto col committente2.Può essere direttamente destinatario, oppure un 3°elemento.

Test visti male: costano troppo, non servono a niente, hanno un potere magicoOppure io committente diffido dell'utilità dei test nel contesto che chiedoCon committente bisogna dunque recuperare significato test per farglielo capire e accettare

Creatività□Riporto esempi di altre aziende dove usato e che hanno avuto risultati positivi□Dare la possibilità di provare - fare un piccolo intervento pilota - per vedere a piccolo gruppo a vedere come gira□Chiedere carta bianca - tot possibilità, ma tot responsabilità degli esiti□Se tra tutte le metodologie che ho in mente vedo con committente a cosa rinunciare - per tempi e costi anche -negoziare.

Per ottenere appoggio:

Per il rapporto col committente ci sono dei punti da capire per vedere la effettiva politica aziendale che sta' sotto.Check list

Valutare effettivamente i bisogno reale sottostante del committente che spesso non viene esplicitato, accettato.Domanda committente diversa da quella che serve- VERIFICA DELLO STATO DI NECESSITà REALE

L'intervento di selezione quale forma può assumere? Può assumere forma progetto, forma fatta una tantum, può esseremomento di comunicazione e apertura sul territorio e nella comunità in cui opera. Deve essere fuori dall'azienda da unprofessionista esterno e deve essere proprio in un contesto diverso, non deve essere fatto in sede per paura, non vogliovedere gente che gira e che chiama- arrangiati - voglio vedere solo profili migliori - professionista carta bianca in tutto-delega pericolosa dato che si può sbagliare da quello che vuole il committente, importante dunque comunicazionereciproca durante il periodo di selezione..

Professionista deve fare una foto oggettiva e trarre delle informazioni da aspetti dei primi incontri col committente. Altro possofare domande. Da questo posso decidere se uso il test (non sempre test presi bene dal committente, esso anche diffida daconsulente esterno, perché non sa o non capisce a cosa servono i test)

Variabili sono attributi dei miei candidati, poi rispetto all'incrocio tra candidati e attributi avremo o no regole bilanciatorie =vedere se i candidati si bilanciano per le diverse caratteristiche.Possibili regole non compensatorie, dove non c'è bilanciamento tra i diversi attributi delle opzioni. Quando decido pesano di piùdelle regole compensatorie - quando presento i soggetti al committente, faccio vedere dove vanno bene e male i candidati checommittente decide

Check list di riferimentoCapire differenza tra vera selezione, reclutamento o orientamento se n° posti = n° candidati

Aspetti deontologici e professionalità dello psicologo.3.C'è il codice deontologico dal 1996, e ci sono anche le linee guida 2005 sempre fatte dall'ordine degli psicologi. Perché fare il testha delle conseguenze sulle persone e quindi lo psicologo ha delle responsabilità. Verso il committente, azienda sul quale lavoro -

Per vedere se test è ok per quella situazione:

Seminario 30/03/2010martedì 30 marzo 20108.47

Test per le organizzazioni Pagina 24

Interessi del cliente - È importante dare info solo per quello richiesto dal committente□Prevenire discriminazioni - insieme comportamenti da mettere in atto, con consapevolezza che possono essere messiin atto alcuni fenomeni

Confidenzialità - no gossip al committente ma quello richiesto e concretamente□

Principi fondamentali:

ha delle conseguenze sulle persone e quindi lo psicologo ha delle responsabilità. Verso il committente, azienda sul quale lavoro -assicurarmi raggiungimento obbiettivo comune- candidato e lavoratore coinvolto. Deve esserci sempre una restituzione concretaverso il committente.

Sociale: immagine che noi diamo della categoria degli psicologiEconomica

Responsabilità: personale e consapevolezza che le scelte avranno un ritorno sulle persone

Integrità: sa prendere in giro l'aziendaAutonomiaCompetenza specifica: tenersi aggiornati e usare strumenti che servono - non usare uno strumento solo perché abbiamogià fotocopie fatte

Rispetto dell'altro: comunicazione, non si può dare per verità la nostra selezione o lavoro, bisogna dire i limiti del lavoro

Competenza deontologiche:

Test per le organizzazioni Pagina 25

Altri seminari, 3 giovedì di fila alle 3.30 - 6.30 il 6, 13, 20 maggio (l'ultima dalle 2.30) ???

Etica e deontologiaLinee guida dell'OPI. I criteri sono:

Personale: consapevolezza ai propri processi pensiero e tecnici; effetti alone ecc, valutazione sbagliata, posso mettere in attocomportamenti correzione.

Professionale:○

Integrità: responsabilità sociali e morali. Per tutelar gli psicologi nel loro lavoro. Metodo di pensiero che passa per una integrità:•

Codice deontologico:ART. 7:oltre che a non mentire, non deve dare, o si al caso, informazioni utiliART. 11, 17: privacy, segreto professionale, che però in casi gravi ho l'obbligo di testimoniareTutte le info gestite in modo professionale, non divulgare, non far vedere cose riservate , se no conseguenze carattere giuridico.

Devo essere d'accordo con committente su info che raccolgo e dati che ricavoRapporto con soggetto, giusto, non troppo freddo e non troppo caldoResponsabilizzare il soggetto che si faccia carico di ciò che ha dettoPrivacy, non devo riferire cose di che mi sono state dette via confidenziale e non formalmente messo in selezione.

ART. 21: non insegnare come usare test e strumenti a persone non psicologi - test non è un gioco. Per salvaguardare la professione eperché persone non si imparino risposte test. Equità preventiva per tutti.Informare a cosa serve e utilizzi, ma non divulgare risultati e per tutela psicologica dei soggetti.Non usare strumenti impropri - ho già le fotocopie del test?

Cura del contrattoCompetenze sue e di altriResponsabilità dei risultatiCondizioni necessarie per selezioneCondizione perché il lavoro sia privo di conflitti

Capire cosa si intende, cosa si cerca, cosa si trova -> da questo il selezionatore deve vedere cosa guardare, cosa relazionale

Rapporto con i candidatiNon rapporti interpersonali con nessun soggetto - non lasciarsi influenzare anche con antipatie ecc a pelleCurare l'immagine personale: non deve dare adito rischi inutile ->presentarsi! Nome faccia, professione e cosa si fa liAutorevolezza: trovare propria dimensione, troppo cattivi o troppo buoniControllare l'ansia da esame: degli esaminati, fare in modo di non far star male genteAttenzione agli esiti preliminari. Se non capiscono cosa vanno a fare non serve ->item di praticaAttenzione al tempo di somministrazione: se no vengono sballate tutte regole del test -> soprattutto test a tempo

Atteggiamento del candidatoCosa sa,: per chi non si comporta male sui test, non importa, consideri solo il test, però valuti ritardo, abbigliamento. Bisogna lavorare diprevenzione (non sanno nulla di selezione, con bella presentazione si scongiurano mortalità per rinuncia o crisi; atteggiamenti possonoessere sbagliati perché non sanno)Cosa vuole: capire se capiscono cosa stanno facendo e che futuro c'è per selezione, o cosa vuoleCosa attende: Dire che non è solo un test, dire tempi ecc.; devono sapere tempi e cosa capiremo circa dai test e come li useremo; dovevanno a finire e obiettiviCome sta emotivamenteQuali comportamenti attua erroneamente

Profilo idealeÈ una "foto" che l'organizzazione vuole, una mappa di quello che vuole l'organizzazione; che deve orientare tutte le fasi della selezione

JOB ANALYSYS: perché?Foto profilo mandata, ma organizzazioni "cattivi"fotografi. Serve Per l3 3P: posizione lavorativa vacante. Per capire cosa cercare e dovecercare il profilo migliore; serve anche per stilare i rapporto / contratto con il committente (posso anche valutare che il campo non è dimia competenza, se si, dico a committente aspettative a cui io riesco ad attendere) sia conoscenze, competenza, capacità, requisiti fisicie anagrafici. Anche per formazione, oltre che per selezione, anche gestione carriere e valutazione del potenzialeSelezione•Formazione•Orientamento•Sicurezza: errori, e conseguenze, anche perché io faccio in modo scorretto mio lavorare. Visualizzare per prevenire insorgenza diproblemi -> facilitatore per azienda, per vedere tra le competenze tecniche sanno anche la procedura (come deve svolgere le attività)

Job design: se uno è disagiato (malato) può essere privilegiato per determinati lavori ->organizzativo puro•

Passo per passoConfrontandosi con il Responsabile Risorse Umane -> nel 90% è buste paghe, licenziamenti e simili•Parlare con chi lavora direttamente in quel posto, qualcosa di strutturato, se possibili report•Consultare documentazione /organigramma / mansionari, ecc•vedere collegamenti con altri di altri ruoli ; interprofessionali•"Visitando" il luogo del lavoro vacante: capire anche persone da inserire in determinati ambiente•

Seminario 08/04/2010giovedì 8 aprile 201015.44

Test per le organizzazioni Pagina 26

Varie - profiloEsistono vari modi per costruire un profilo

Test in rapporto a selezione lo usa solo in triplice cosa - rinuncia più volentieri a test rispetto ad altro, o rinuncia ad assestment se tantagente.

[email protected]

Test per le organizzazioni Pagina 27