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1 1 Corso di Comunicazioni Elettriche 2 – RICHIAMI DI TEORIA DEI SEGNALI Prof. Giovanni Schembra Comunicazioni Elettriche - Prof. G. Schembra 2 – Richiami di Teoria dei segnali 2 TEORIA DEI SEGNALI DETERMINATI

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1

1

Corso di Comunicazioni Elettriche

2 – RICHIAMI DI TEORIA DEI SEGNALIProf. Giovanni Schembra

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2

TEORIA DEI SEGNALI DETERMINATI

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3

Valori caratteristici di un segnale Valore medio temporale (o componente continua):

dttwT

twWWT

TTdcm

2

2

1lim

Potenza media normalizzatadttw

TtwP

T

TT

22

2

2)(

1lim)(

Potenza di picco )()(maxpicco titvP

2)(twPWeff

Valore efficace (r m s) Energia

dttwET

TT

22

2)(lim

EP finita

0 finita PE

Notare che:

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Trasformata di Fourier e spettri di un segnale

detta anche spettro bilatero di w(t) dtetwtwfW ftj 2)()()(

Trasformata e antitrasformata di Fourier

dfefWtw ftj 2)()(

)()( fWtw

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Teorema di Raileigh edensità spettrale di energia (DSE) Teorema di Raileigh Permette di

calcolare l’energia di un segnale nel dominio della frequenza

dffWdttwE22

)()(

Definizione: densità spettrale di energia (DSE)per segnali ad energia finita

2)()( fWf E dffE )(E

Definizione: densità spettrale di potenza (DSP)per segnali a potenza finita

T

fWf T

Tw

2)(lim)(P

dove:

T

ttwtwT )()(

dffP w )(P

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6

Funzione di autocorrelazione

Definizione [per un segnale complesso]:

dttwtwT

twtwRT

TTww )()(*

1lim)()(*)(

2

2

Teorema di Wiener-Khintchine: )()( fR www P

Diversi modi per calcolare la potenza media normalizzata:

)0()()( 22

wwweff RdffWtwP

P

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Alcuni segnali notevoli

Delta di Dirac Gradino unitario Segno Sinusoide

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Impulso rettangolare Impulso triangolare Seno cardinale (sinc) Coseno rialzato Pettine

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Segnali notevoli Funzione delta di Dirac, (x)

Definizione 1: )0()()( wdxxxw

Definizione 2:

0 se0

0 se)( 1)(

x

xxdxx

Definizione 3: dyex xyj 2)(

E’ una funzione generalizzata, che viene studiata in matematica nella teoria delle distribuzioni

Proprietà campionatrice della funzione (x):

)()()( 00 xwdxxxxw

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Sinusoide

Spettro bilatero

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Segnali notevoli Funzione impulso rettangolare, (t)

Definizione:

2 se0

2 se1

Tt

Tt

T

t

Funzione impulso triangolare, (t)

Definizione:

Tt

TtT

t

T

t

se0

se1

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Segnali notevoli: SENO CARDINALE

x

xx

sin

)(sinc

Segnale SENO CARDINALE, sinc(x)

Definizione: x

xx

sin

)(sinc

T

tAtx sinc)(

TAE

P

tx

x

x

2

0

0)(

Il seno cardinale è un segnale di energia

IMPORTANTISSIMA

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)( fW

12

Segnali notevoli: COSENO RIALZATODefinizione in frequenza:

Bf

Bfff

ff

ff

fW

0

2cos1

2

1

1

)( 11

1

0fBf

fff 01

occupata banda :B

Fattore di decadimentooppure rolloff

10 r0f

fr

dB 6- a banda :0f

IMPORTANTISSIMA

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Segnali notevoli: COSENO RIALZATO

0r • Impulso rettangolare in frequenza• Occupazione minima di banda:

0r

0fB

Definizione in frequenza:)( fW

IMPORTANTISSIMA

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Segnali notevoli: COSENO RIALZATO

200

41

2cos2sinc2)(

tf

tftfftw

Definizione nel tempo:

Coincide con un sinc(2f0 t)0r

)(tw

IMPORTANTISSIMA

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Segnali notevoli: SEGNALE PETTINESEGNALE PETTINEDefinizione nel tempo:

0)(pet0

nTttn

T

Definizione in frequenza:

00)(pet0

fnfftn

T

00

1

Tf dove:

)(pet)(pet00 0 fft fT

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Spettri di un impulso rettangolare e di un impulso triangolare

TfTT

tsinc

Spettro bilatero

di un impulso rettangolare:

fTTT

ttw 2sinc

Spettro bilatero di un impulso triangolare:

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Banda di un segnale Definizione: SEGNALE IN BANDA BASE

)( fW

f

)( fW

f1f 2f2f 1f2f2f

011 ff 1221

2ff

ff

Definizione: SEGNALE IN BANDA PASSANTE)( fW

f1f 2f1f2f

1221

2ff

ff

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Banda di un segnale

2fB

Definizione: SEGNALE IN BANDA BASE

)( fW

f

)( fW

f1f 2f2f 1f2f2f

Definizione: Banda Assoluta

011 ff 1221

2ff

ff

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Banda di un segnale

12 ffB

Definizione: SEGNALE IN BANDA PASSANTE

)( fW

f1f 2f1f2f

Definizione: Banda Assoluta

1221

2ff

ff

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Segnali a banda limitata

Definizione: un segnale è a banda rigorosamente limitata B se:BffW per 0)( dove B è la banda del segnale

Definizione: un segnale è a durata rigorosamente limitata T se:

Ttttwt 000 ,tper 0)( :che tale

Teorema: un segnale a BANDA LIMITATA non può essere a DURATA LIMITATA un segnale a DURATA LIMITATA non può essere a BANDA LIMITATA

dove T è la durata del segnale

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21

Banda limitata in frequenza Durata limitata nel tempo

Osserviamo che: La Banda di un segnale si misura solo sulle frequenze

positive La Durata di un segnale si misura su tutto l’asse

temporale)(tw

t2T 2T

Segnale di durata T

)( fW

fB B

Segnale di banda B

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Banda "ingegneristica" di un segnale Definizione “ingegneristica” di banda per:

segnali non rigorosamente limitati in banda

oppure segnali con spettro trascurabile per frequenze superiori ad una soglia:

fB

)( fW

f

)( fW

B

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23

Banda "ingegneristica" di un segnale

BANDA A –3 dB:

12 ffB dove

21

21

per )(max2

1)(

e per )(max2

1)(

ffffWfW

fffffWfW

BANDA AL PRIMO NULLO (per i segnali in banda base):

fB

)( fW

321log20 10

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Banda di un segnale

12 ffB

BANDA AL 99%:

12 ffB dove f1 e f2 delimitano l’intervallo in cui viene a trovarsi il 99% della potenza totale del segnale

21

21

per )(max del )(

e per )(max del )(

ffffWdBxfW

fffffWdBxfW

BANDA NULLO-NULLO (per i segnali passa-banda):

12 ffB

Definizione di banda di un segnale: BANDA A –x dB:

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SERIE DI FOURIER E APPLICAZIONE AI SEGNALI PERIODICI

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TEORIA DEI SEGNALI DETERMINATI

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Spettro a righe di un segnale periodico Per un segnale periodico la rappresentazione mediante

serie di Fourier è definita su tutto l’asse temporale Teorema:

se un segnale è periodico di periodo T0, il suo spettro è:

0)( fnfcfW nn

dove

00 1 Tf

segnale delFourier di seriein sviluppo dello ticoefficien :nc

)( 00 fnHfcn

altrimenti0

2 se)(

)(0T

ttwthcon

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Potenza normalizzata e Densità spettrale di potenza per un segnale periodico

Potenza di un segnale periodico: per un segnale periodico w(t), la potenza normalizzata è pari a:

22)( n

nw ctwP

Densità spettrale di potenza

02)( fnfcf n

nw

P

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RAPPRESENTAZIONE VETTORIALE DEI SEGNALI

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IMPORTANTISSIMA

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Rappresentazione vettoriale dei segnali Sia T il tempo richiesto per trasmettere un

simbolo Consideriamo un segnale si(t) definito

sull'intervallo [0, T]

Il segnale si(t) viene utilizzato per trasmettere nel canale di comunicazione il simbolo ai

Energia del segnale si(t):

29

dttsE i

T

i )(2

0 DEFINIZIONE: Prodotto scalare tra due segnali

reali

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30

Funzioni ortogonali Definizione: )(tm

)(tncomplesse SONO ORTOGONALI sull’intervallo bta se:

0)()()(),( * dttttt mn

b

amn mn

L’insieme di queste funzioni ha quindi elementi tali che:

nmnmn

b

aKdttt )()( * dove:

mn

mnnm

se1

se0 Delta di Kronecker

nKn 1

Se:

l’insieme è un insieme di funzioni ortonormali )(tn

Kn è l’energia del segnale n

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Rappresentazione di un segnale su base ortonormale

Un qualunque segnale si(t) può essere espresso in modo univoco mediante un insieme di funzioni ortonormali, tramite uno sviluppo in serie:

31

1

, )()(m

mmii tsts

Ogni termine si,m rappresenta la componente di si(t)proiettata sul versore m(t). Può essere ricavata come segue:

Prodotto scalare tra il segnalesi(t) e il generico m-esimo versore

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Energia di un segnale multidimensionale Dato un segnale x(t)

rappresentato su una base ortonormale

ha energia:

32

Cioè: l’energia di x(t) corrisponde alla distanza al quadrato del punto x dall’origine degli assi

cioè

M

kkx xE

1

2

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Rappresentazione di un segnale su base ortonormale

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Analogamente a quanto fatto per il calcolo dell'energia, si può dimostrare che:

Il prodotto scalare tra due segnali può essere ottenuto come la somma dei prodotti delle loro componenti

L'insieme delle componenti si,m rappresenta in maniera univoca il segnale si(t)

si(t)

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

Obiettivo: costruire un insieme di funzioni ortonormali che rappresentino

un insieme qualsiasi di funzioni si(t)

Applicazione: costruzione di una base di funzioni ortonormali adatta per

descrivere le forme d’onda utilizzate per trasmettere gli Nsimboli di un alfabeto discreto

Consideriamo N segnali:

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definiti nell’intervallo [0,T]

nulli altroveN

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

Determinare: un insieme di M funzioni ortonormali definite sull'intervallo

[0,T]

tali che tutti gli N segnali si(t) possano essere espressi come combinazione lineare di tali funzioni

Cardinalità dello spazio di tali funzioni ortonormali:

35

NM con N: cardinalità dello spazio dei simboli (numero di segnali)

M: cardinalità dello spazio ortonormale

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

Operativamente:

Si determina la prima funzione ortonormale

dove Ev1 è l’energia del segnale v1(t)

Si determina la seconda funzione ortonormale

cioè

Proiezione di s2(t) lungo 1(t)

)(1 t

)(1 ts

)(1 t

)(2 ts

)(2 tv

)(2 t

Il segnale v2(t) è ortogonale a 1(t)

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

Si continua analogamente con le altre componenti:

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Si determina la i-esima funzione ortonormale

Caso possibile: 0)( che tale tvi i

ijtj 0)( NM

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

È sufficiente una base con unsolo segnale:

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ESEMPIO 1: Segnali antipodali )()( 21 tsts

)(1 t2N 1M

Se i due segnali hanno la stessa energia, E

)()( 11 tEts )()( 12 tEts

Ets )(1 Ets )(2

tT

)(1 ts1

tT)(2 ts

1

0

)(1 t

)(1 ts)(2 ts

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N

Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

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ESEMPIO 2: Segnali ortogonali jijitsts ji con ,,0)(),(

0

)(1 t

)(1 ts

)(2 t

)(2 ts

tT

)(1 ts1 t

T

)(2 ts

1

1

Esempio: N2 È vero che sono ortogonali?

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

40

ESEMPIO 3: Segnali biortogonali

ortogonali )( ed )()()()()(

21

42

31

tstststststs

Nel caso in cui i quattro segnali abbiano la stessa energia E, possono essere rappresentati nello spazio bidimensionale come

4N

2M

Detta anche modulazione 4-PSK

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Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

41

ESEMPIO 3: Segnali biortogonali

1

ortogonali )( ed )()()()()(

21

42

31

tstststststs

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SISTEMI LINEARI TEMPO-INVARIANTI (LTI) E DISTORSIONE

42

TEORIA DEI SEGNALI DETERMINATI

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Sistemi lineari tempo-invarianti (LTI)

IMPORTANTE perché ci permetteranno di modellare: Un canale di comunicazione I filtri di trasmissione e ricezione.

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44

Caratterizzazione di un sistema lineare I sistemi lineari stazionari sono caratterizzati dalla

conoscenza della risposta impulsiva:

)()( )()( Se thtyttx

Risposta in frequenza:

)(

)()(

fX

fYfH

Risposta in potenza:

2)(

)(

)()( fH

f

ffG

x

yh

P

P

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45

Trasmissione senza distorsione Canale di comunicazione ideale:

canale che non introduce distorsione cioè, se il segnale all’uscita del canale è una versione ritardata

dell’ingresso

d

d

Tfj

Tfj

d

eAfH

efXAfY

TtxAty

ˆ2

ˆ2

)(

)()(

ˆ)(

Condizioni equivalenti di assenza di distorsione:

costante)( fH

dfH Tf ˆ2)(

non c’è distorsione di ampiezza

non c’è distorsione di fase(fase lineare con la frequenza)

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Distorsione in casi reali

Intervallo in cui il canale non distorce in

ampiezza

Intervallo in cui il canale non distorce in

fase

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24

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CAMPIONAMENTO DI UN SEGNALE

47

TEORIA DEI SEGNALI DETERMINATI

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48

Teorema del campionamento Un segnale w(t) a banda rigorosamente limitata, B, può essere

ricostruito esattamente a partire dai propri campioni, purchè la frequenza di campionamento sia Bfs 2 Condizione di Nyquist

Ricostruzione nel dominio della frequenza:

sssr f

fT

B

fTfH

2)(

)( fW )( fW)( fHr

Formula di interpolazione cardinale

s

ss

nr T

nTtTnwthwtw sinc)()(*)(

Ricostruzione nel dominio tempo:

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49

VARIABILI ALEATORIE

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Indici caratteristici di una variabile aleatoria

dxxfxE

Valore medio

kk

k xpE

per v.a. CONTINUA per v.a. DISCRETA

dxxfxEm

22

2

Valore quadratico medio

222 k

kk xpEm

per v.a. CONTINUA per v.a. DISCRETA

Varianza22

2 m

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51

La variabile aleatoria uniforme

bx

bxaab

axax

xF

se1

se

se0

altrove

se1

bxaabdx

dFxf

ya b

1/(b-a)

1

f (y)Y

F (y)Y xF

xf

x

2

ba

3

222 baba

m

12=

22 ab

Grafici e parametri caratteristici:

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Variabile aleatoria gaussiana o normale Una variabile aleatoria continua è gaussiana o normale se:

2

2

2

22

1

x

exf caratterizzata davarianza2

mediovalor

xf

x

5.06.3

14.2

21.1

2

2

2

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53

Variabile aleatoria normale standard Una variabile aleatoria continua è normale standard se:

è normale con valor medio:

e varianza:

01.2

1.0

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0-3.0 -2.0 -1.0 0.0 1.0 2.0 3.0

n

fN(n)

(n) Q(n)

xf N )(

)()( xFx N

xxQ 1)(

x

12

dxexFx xx

N 2/)( 2

2

1)(

2)(

2

2

1 xN exf

Funzione distribuzione cumulativa

Funzione densità di probabilità

non esprimibile in forma chiusa

)(1)( xxQ

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54

Funzioni erf(x) ed erfc(x)

dexx 2

0

2)(erf

dexx

x

22)(erf1)(erfc

Funzione error function Funzione error function complementare

2

erf2

1

2

1)(

xx

Legame tra v.a. normale standard funzione erf

2erfc

2

11)(

xx

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28

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55

Calcolo della probabilità di un intervallo Variabile aleatoria normale caratterizzata da valor

medio e varianza generici

2, N

xxF )(

Probabilità che una v.a. Gaussiana assuma valori in un intervallo [a,b]

ab

baPr

22 2erfc

2erfc

2

1Pr

baba

b

Qa

QbaPr )()(Pr aFbFba

0)()( F2)(

1)(

erfc

Q

NOTA (per calcolare ) bPr

a

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Calcolo della probabilità di un intervallo

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29

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Calcolo della probabilità di un intervalloEsempio: Gaussiana con media 5 e varianza 10

0Tabella5.0

0Tabella5.0

10

5)()10,5(

x

xFN 10

5

xdove

Comunicazioni Elettriche - Prof. G. Schembra 2 – Richiami di Teoria dei segnali

Calcolo della probabilità di un intervalloEsempio: Gaussiana con media 5 e varianza 10

0Tabella5.0

0Tabella5.0

10

5)()10,5(

x

xFN10

5

xdove

Per esempio:21.2

10

51212

x

9864.04864.05.0

)21.2(5.012Pr

Tabellax

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30

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Calcolo della probabilità di un intervalloEsempio: Gaussiana con media 5 e varianza 10

0Tabella5.0

0Tabella5.0

10

5)()10,5(

x

xFN 10

5

xdove

Per esempio:21.2

10

522

x

0136.04864.05.0

)21.2(5.02Pr

Tabellax

NOTA: 12Pr12Pr xx

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Altra tabella utile

60

DISTRIBUZIONE NORMALE STANDARD E COMPLEMENTAREx (x) Q(x) x (x) Q(x)

-7.0000e+000 1.2798e-012 1.0000e+000 2.0000e-001 5.7926e-001 4.2074e-001

-6.8000e+000 5.2309e-012 1.0000e+000 4.0000e-001 6.5542e-001 3.4458e-001

-6.6000e+000 2.0558e-011 1.0000e+000 6.0000e-001 7.2575e-001 2.7425e-001

-6.4000e+000 7.7688e-011 1.0000e+000 8.0000e-001 7.8814e-001 2.1186e-001

-6.2000e+000 2.8232e-010 1.0000e+000 1.0000e+000 8.4134e-001 1.5866e-001

-6.0000e+000 9.8659e-010 1.0000e+000 1.2000e+000 8.8493e-001 1.1507e-001

-5.8000e+000 3.3157e-009 1.0000e+000 1.4000e+000 9.1924e-001 8.0757e-002

-5.6000e+000 1.0718e-008 1.0000e+000 1.6000e+000 9.4520e-001 5.4799e-002

-5.4000e+000 3.3320e-008 1.0000e+000 1.8000e+000 9.6407e-001 3.5930e-002

-5.2000e+000 9.9644e-008 1.0000e+000 2.0000e+000 9.7725e-001 2.2750e-002

-5.0000e+000 2.8665e-007 1.0000e+000 2.2000e+000 9.8610e-001 1.3903e-002

-4.8000e+000 7.9333e-007 1.0000e+000 2.4000e+000 9.9180e-001 8.1975e-003

-4.6000e+000 2.1125e-006 1.0000e+000 2.6000e+000 9.9534e-001 4.6612e-003

-4.4000e+000 5.4125e-006 9.9999e-001 2.8000e+000 9.9744e-001 2.5551e-003

-4.2000e+000 1.3346e-005 9.9999e-001 3.0000e+000 9.9865e-001 1.3499e-003

-4.0000e+000 3.1671e-005 9.9997e-001 3.2000e+000 9.9931e-001 6.8714e-004

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31

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Altra tabella utile

61

-3.8000e+000 7.2348e-005 9.9993e-001 3.4000e+000 9.9966e-001 3.3693e-004

-3.6000e+000 1.5911e-004 9.9984e-001 3.6000e+000 9.9984e-001 1.5911e-004

-3.4000e+000 3.3693e-004 9.9966e-001 3.8000e+000 9.9993e-001 7.2348e-005

-3.2000e+000 6.8714e-004 9.9931e-001 4.0000e+000 9.9997e-001 3.1671e-005

-3.0000e+000 1.3499e-003 9.9865e-001 4.2000e+000 9.9999e-001 1.3346e-005

-2.8000e+000 2.5551e-003 9.9744e-001 4.4000e+000 9.9999e-001 5.4125e-006

-2.6000e+000 4.6612e-003 9.9534e-001 4.6000e+000 1.0000e+000 2.1125e-006

-2.4000e+000 8.1975e-003 9.9180e-001 4.8000e+000 1.0000e+000 7.9333e-007

-2.2000e+000 1.3903e-002 9.8610e-001 5.0000e+000 1.0000e+000 2.8665e-007

-2.0000e+000 2.2750e-002 9.7725e-001 5.2000e+000 1.0000e+000 9.9644e-008

-1.8000e+000 3.5930e-002 9.6407e-001 5.4000e+000 1.0000e+000 3.3320e-008

-1.6000e+000 5.4799e-002 9.4520e-001 5.6000e+000 1.0000e+000 1.0718e-008

-1.4000e+000 8.0757e-002 9.1924e-001 5.8000e+000 1.0000e+000 3.3157e-009

-1.2000e+000 1.1507e-001 8.8493e-001 6.0000e+000 1.0000e+000 9.8659e-010

-1.0000e+000 1.5866e-001 8.4134e-001 6.2000e+000 1.0000e+000 2.8232e-010

-8.0000e-001 2.1186e-001 7.8814e-001 6.4000e+000 1.0000e+000 7.7689e-011

-6.0000e-001 2.7425e-001 7.2575e-001 6.6000e+000 1.0000e+000 2.0558e-011

-4.0000e-001 3.4458e-001 6.5542e-001 6.8000e+000 1.0000e+000 5.2309e-012

-2.0000e-001 4.2074e-001 5.7926e-001 7.0000e+000 1.0000e+000 1.2799e-012

0.0 5.0000e-001 5.0000e-001

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Altro grafico utile

62

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32

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63

PROCESSI ALEATORI

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64

Processi aleatori Segnali aleatori:

spesso dei segnali x(t) trattati, elaborati, o ricevuti non si conosce a priori la forma d’onda nel tempo

Processi aleatori: un processo aleatorio è un modello matematico per i segnali

aleatori Processo aleatorio: definizione

collezione di un numero finito o infinito di funzioni del tempo (segnali determinati) corrispondenti a diversi risultati di un esperimento aleatorio

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33

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65

Processi aleatori

L’aleatorietà del processo sta nel fatto che a priori non è possibile sapere quale sarà il segnale

Eseguito l’esperimento, il processo diventa a posteriori un segnale determinato x(t, i), detto funzione campione o realizzazione

X(t,) è il processo aleatorio

x(t,i) funzione campione

X(ti ,) variabile aleatoria

x(tj,i) numero

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66

Indici statistici di un processo aleatorio

Valor medio (ordine 1)

discreto proc.))((

continuo proc.)();(

)(

iii

X

xtXPx

tdxtxxf

tXE

Funzione di autocorrelazione (ordine 2)

)()(),( 2121 tXtXEttRXX

})(,)({ 21 i j

jiji xtXxtXPxx

21212121 ),;,( dxdxttxxfxx X Processo continuo

Processo discreto

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67

Processi stazionari in senso lato Un processo si dice stazionario in senso lato (SSL) se:

non dipende dal tempo )(tXE

1221 con , ttRttR XXX

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PROCESSI ALEATORI NOTEVOLI

68

PROCESSI ALEATORI

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35

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69

Processi aleatori Gaussiani

Definizione: un processo aleatorio X(t) è Gaussiano se le n variabili aleatorie [X(t1),

…, X(tn)] da esso estratte agli istanti [t1, …, tn] risultano congiuntamente Gaussiane per ogni n, e per qualunque n-upla di istanti

IMPORTANTISSIMA

Proprietà fondamentali: se un processo Gaussiano è stazionario in senso lato, allora è anche

stazionario in senso stretto due processi gaussiani, se incorrelati, sono anche indipendenti

DA IMPARARE A MEMORIA

NON CONFONDERE I PROCESSI ALEATORI GAUSSIANICON

LE VARIABILI ALEATORIE GAUSSIANE

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70

Rumore bianco Il rumore bianco è un processo aleatorio (cioè un

modello matematico astratto) caratterizzato da:

f

)( fSX

20N

20N

)(XXR

0 e 2

)( 0 XX

NfS

IMPORTANTISSIMA

Media nulla Potenza infinta

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71

Rumore bianco

RXX () è un impulso. Quindi, presi due istanti anche vicinissimi, i valori assunti dal processo nei due istanti sono incorrelati

Il rumore bianco non esiste nella realtà poiché risulta a potenza infinitaEsso serve come modello di un’ampia gamma di segnali, per i quali si può assumere che non ci sia correlazione tra i valoriassunti dal segnale in tempi diversi

Tra i rumori bianchi un caso particolare è costituito dal rumore termico dovuto all’agitazione termica degli elettroni

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72

Filtraggio di processi aleatori Gaussiani Conservazione della Gaussianità

Processo di ingresso:• Gaussiano• Stazionario in senso lato (e

quindi anche in senso stretto)

Sistema:• Lineare Stazionario

Processo di uscita:• Gaussiano• Stazionario in senso lato (e

quindi anche in senso stretto)

Processo di ingresso:• Gaussiano• Stazionario in senso lato (e

quindi anche in senso stretto)

Sistema:• Lineare NON Stazionario

Processo di uscita:• Gaussiano