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Testo musicologico redatto da Eugenio Della Chiara per laVerdi
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5/28/2018 Tchaikovsky - Mozartiana Suite
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Programma n. 22
Stagione Sinfonica
ajkovskij
Direttore Aldo Ceccato
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Saluto del Console Generale Onorariodella Repubblica della Gambia a Milano
Il giorno 18 febbraio 2014 la Gambia, Stato del West Africa, celebra il 49 Anniversario dellafondazione della Repubblica. Durante i quasi 50 anni di indipendenza il sistema democraticosi vieppi consolidato e le condizioni di vita della popolazione locale sono gradualmente
e continuativamente migliorate. Negli ultimi anni la crescita economica ha avuto un tassomedio di sviluppo annuale del 5,4% (Africa Development Indicators 2013), nonostante lagrave crisi economica e finanziaria mondiale.
Per accelerare ulteriormente lo sviluppo, il Governo ha approvato il programma MillenniumDevelopment Goals finalizzato allincremento dellagricoltura sostenibile, della produzioneindustriale senza inquinamento e del turismo ecologico, tant che negli anni la Gambia divenuta una destinazione turistica nota per il bird watching, a causa della presenza dioltre 400 differenti specie di uccelli, delle spiagge sabbiose e dellambiente naturale nondeturpato.
Sono lieti di ringraziare la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano
Giuseppe Verdi per aver permesso di festeggiare la Festa Nazionale della Gambia con questodelizioso concerto.
Ministro Consigliere e Console Generale Onorariodella Gambia in Italia e San Marino
Prof. Avv. Francesco Cristina di Santannera
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Saluto del Console Onorariodella Repubblica di Estonia a Milano
DallEstonia un cordiale saluto ai partecipanti al Concerto in onore della 96 FestadellIndipendenza della Repubblica di Estonia e un particolare ringraziamento al Dott. LuigiCorbani, ai Collaboratori e allOrchestra per questa serata. LEstonia uno dei 142 Partecipanti
allExpo Milano 2015.Fervono i preparativi: il modello del padiglione estone rappresenta il risultato di un progettoche ha impegnato alcuni giovani architetti, il vincitore Mihkel Tr.
La Commissione giudicante era composta da Personalit della cultura, industria e delleIstituzioni della Repubblica.Il progetto tiene conto delle caratteristiche culturali e produttive del paese: il legno, lelettronicae tutte le tecnologie immaginabili che verranno utilizzate in uno spazio di circa 1.000 mq.
Lattivit ferve a Rho ma anche nel Paese il programma di lavoro riguarda anche lattivitespositiva che verr svolta nel padiglione.Il paese si pone quindi tra i maggiori espositori di questa che appare gi come una delle grandi
edizioni in uno dei settori pi importanti sulla terra: lalimentazione, lagricoltura, in unaparola il cibo e lEstonia ha molto da dire sullargomento con i suoi immensi boschi, le acque,i prodotti dellagricoltura e dellindustria, allevamenti e strutture di alto livello tecnologico alconfine nord del continente europeo, europeo tra gli europei.
Console Onorariodella Repubblica di Estonia - Milano e Lombardia
Gr. Uff. Giuseppe Barranco di Valdivieso
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Galleria dItalia e laVERDI
Programma del concerto
Le musiche del programma nella loro epoca
ajkovskijRomeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia
Mozartiana, Suite n. 4 in Sol maggiore op. 61
Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36
DocumentoGiovanni Macchia Casanova e il Don Giovanni di Mozart
ajkovskij Note biografiche
Aldo Ceccato
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Fondazione
Liberalit
Soci
Amici de laVERDI
Prossimi appuntamenti
Indirizzi utili
Programma n. 22
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Stagione Sinfonica 2013-2014
Domenica 23 Febbraioore 16.00
Venerd 21 Febbraioore 20.00
Gioved 20 Febbraioore 20.30
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Proveniente dalla raccolta del fiorentino AlessandroMagnelli, primo grande estimatore dellopera deimacchiaioli e in particolare di Giovanni Fattori, ildipinto poi entrato nelle collezioni milanesi diGiuseppe Solbiati e di Angela Bernocchi Solbiati, finoal passaggio in asta nel 1997. Signorini partecipacon questopera e col suo pendant Aspettando(collezione privata) allesposizione della SocietdIncoraggiamento di Belle Arti di Firenze del1867, ricevendo le lodi del critico Diego Martelli. Inentrambe le opere raffigurato lo studio dellartistadove si trova in visita una giovane donna che, neldipinto in Collezione, seduta al tavolo nellattodi scrivere una lettera. Grazie ad una fotografiaconservata nellarchivio del pittore la protagonista stata identificata con Caterina Eyre, conosciuta nel
salotto del conte Giulio De Gori a Marciano, presso
Siena, luogo di ritrovo in quegli anni di intellettualied artisti tra i quali lo stesso Signorini che nel1868-1869 vi fu anche chiamato come insegnantedi disegno.Il soggetto, largamente impiegato dagliartisti formatisi nellambito della pittura macchiaiola,mostra notevoli affinit stilistiche e iconografiche conunopera di Odoardo Borrani presentata nel 1872 allaSeconda esposizione nazionale di belle arti di Milanodal titolo Una visita al mio studio(collezione privata).Signorini, che dal 1862 condivide con Borranilesperienza della scuola di Piagentina, coglie inquesto dipinto limmediatezza della scena ricorrendoa una pittura rapida ma ricca di raffinati effetti di lucee indugiando su alcuni particolari dellarredo come lecornici dei dipinti che si affollano lungo la parete.
Dal novembre 2011 lopera visibile nellallestimentodelle Gallerie dItalia a Milano.
Le Gallerie dItaliae laVERDI
Telemaco Signorini
(Firenze, 1835 - Firenze, 1901)
Non potendo aspettare
1867; olio su tela, cm. 46,6 x 37,5Gallerie dItalia Piazza Scala,
Collezione Intesa Sanpaolo
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ajkovskijRomeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia
Mozartiana, Suite n. 4 in Sol maggiore op. 61
Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36
Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi
Direttore Aldo Ceccato
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1867
LisztMessa
dellincoronazionesoli, coro, rchestra
BalakirevTamara
orchestra
ajkovskijIl falso Dmitrij
musiche di scena
ajkovskijDue pezzi op. 1
pianoforte
1885
SullivanIl mikadooperetta
ajkovskij
Gli stivalettiopera
ajkovskijSinfonia Manfred
orchestra
FranckVariazioni sinfoniche
pianofortee orchestra
BrahmsSinfonia n. 4
orchestra
1868
SmetanaDaliboropera
MusorgskijIl matrimonio
opera (frammento)
ajkovskijFatum
orchestra
ajkovskijValse caprice op. 4
pianoforte
BrahmsRequiem tedesco
soli, coro,orchestra
1886
FranckSonata
violino e pianoforte
Gounod
Mors et vitaoratorio
ajkovskijDumka
pianoforte
Saint-SansIl carnevaledegli animali
strumenti
ChabrierSouvenir de Munich
pianofortea quattro mani
1869
Saint-SansConcerto n. 3
pianofortee orchestra
ajkovskijRomeo e Giulietta
orchestra
ajkovskijSei romanze op. 6voce e pianoforte
BalakirevIslamey
pianoforte
1887
VerdiOtelloopera
ajkovskij
La maliardaopera
ajkovskijMozartianaorchestra
ajkovskijSei canzoni op. 67voce e pianoforte
Rimskij-KorsakovCapriccio spagnolo
orchestra
1870
GomesIl guarany
opera
WagnerIdillio di Sigfrido
orchestra
ajkovskijValse Scherzo
pianoforte
BrahmsLiebesliederwalzervoci e pianofortea quattro mani
StraussLieder
voce e pianoforte
1888
ajkovskij
Pezzo capricciosovioloncelloe orchestra
ajkovskijSinfonia n. 5
orchestra
SatieGymnopedies
pianoforte
WolfMricke Lieder
voce e pianoforte
1871
VerdiAidaopera
BrucknerSinfonia n. 2
orchestra
ajkovskijQuartetto n. 1
archi
BizetJeux denfants
pianofortea quattro mani
BrahmsCanto del destino
coro e orchestra
1889
MahlerSinfonia n. 1
orchestra
Rimskij-Korsakov
Shhrazadeorchestra
ajkovskijAmleto
orchestra
ChaussonSinfonia
orchestra
Le musiche del programma nella loro epocaajkovskij
Cronologie
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1876
PonchielliLa Gioconda
opera
ajkovskijFrancescada Riminiorchestra
ajkovskijMarcia slava
orhestra
ajkovskijLe stagionipianoforte
1877
ajkovskijIl lago dei cigni
balletto
ajkovskijVariazioni rococ
violoncelloe orchestra
ajkovskijValse Scherzo
violino e orchestra
Saint-SansSansone e Dalila
opera
BrahmsSinfonia n. 2
orchestra
1878
ajkovskijLiturgia
di san Giovannicoro
ajkovskijConcerto
violino e orchestra
ajkovskijSinfonia n. 4
orchestra
ajkovskijSouvenir
dun lieu cherviolino e pianoforte
ajkovskijGrande sonata
pianoforte
1879
DvokConcerto
violino e orchestra
ajkovskijEugenio Onieghin
opera
BrahmsRapsodie op. 79
pianoforte
1880
BorodinNelle steppe
dellAsiaorchestra
ajkovskijSerenata op. 48
archi
ajkovskijCapriccio italiano
orchestra
BrahmsOuverture tragica
orchestra
ajkovskij
Tuttaltro che monotono e scontato, il programma del concerto monografico dedicato staseraa ajkovskij consente di osservare da prospettive omogenee eppure molteplici un autore cherischia sempre di subire il peso degli stereotipi. Si osservi, in primo luogo, la sua maestrianelluso dellorchestra. La Suite Mozartiana, per esempio, dove il maturo ed esperto compositoresi cimenta nel dare colore a brani pianistici (dunque in bianco e nero) di un autore amatissimoper quanto lontano dal suo tempo e dal suo stile come Mozart. Sono sublimi, anche se appaionocalligrafiche, le trasparenze di archi e di fiati che appena accennate scaturiscono dai lievi testi
originali. Impagabile la sequenza delle atmosfere, la gran voglia di ritorno al passato, il desideriodintimit cameristica applicato a una grande orchestra. Completa e grandiosa la tavolozzasinfonica della Quarta sinfonia, con luso magistrale delle sonorit degli ottoni. Ancora piavvincente la partitura di Romeo e Giulietta, frutto di meditazioni decennali, pi di ogni altraattenta alla valorizzazione dei timbri gravi.
Unaltra prospettiva quella internazionale. Che vede ajkovskij perfettamente integrato con ilproprio tempo. Amico di Balakirev e dunque partecipe (esterno) della corrente di rinnovamento insenso nazionale della musica russa. Ma nello stesso tempo legato allOccidente europeo, nei generitradizionali dellouverture, del poema sinfonico, della sinfonia, della suite. E ancora: lorchestra diquesto ajkovski accompagna e anticipa quella dei grandi balletti, dal Lago dei cigni(1876) alloSchiaccianoci(1893). E accompagna i capolavori teatrali, primo fra tutti Eugenio Onieghin(1879).Mentre non sar deluso che cercher nel programma di stasera la grande melodia, che poi lacifra del nostro autore.
Enzo Beacco
Cronologie
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Guida
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lascolto
Organico 3 flauti (uno ottavino), 3 oboi (uno corno inglese), 2 clarinetti, 2 fagotti; 4 corni, 2trombe, 3 tromboni, basso tuba; timpani, percussioni: piatti, cassa; 2 arpe; archi
Tempo unico Andante non tanto quasi Moderato - Allegro - Molto meno mossoAllegro giusto - Moderato assai
Prima esecuzione Mosca, 16 marzo 1872, direttore Nikolaj Grigorevi Rubintejn
Composizione1869
EdizioneKalmus
Durata19 ca.
Romeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia
Lintera partitura germina dalle prime battute dellintroduzione, Andante non tanto, quasiModerato. Sono poche note di una scala che sale, regolari negli intervalli, ben spaziate neltempo. Paiono le note di un corale di chiesa russo-ortodossa. Serviranno come canovaccioper la gran melodia che comparir ben pi tardi e dar il carattere emozionale pi evidente
al primo capolavoro sinfonico di ajkovskij, lOuvertureFantasia Romeo e Giulietta. Quellascala si ripete pi volte, integrata e ammorbidita da inserzioni di note estranee alla rigidaformulazione iniziale. Non schiarisce il colore del suono, che cupo fin dallinizio, quandocantano soltanto clarinetti e fagotti poi integrati da corni, violoncelli e contrabbassi, conviole e violini a seguire, per sempre piano e pianissimo.
Entrano altri strumenti, con le arpe che provano a dar luce. Sincrespa il ritmo, aumentail volume del suono. Cresce anche la dinamica e finalmente il senso di attesa costruito contanta magia di orchestrazione porta alla sezione principale della composizione, lAllegrogiusto che scatta con la forza di incisi netti, scanditi a tutta orchestra, diradando di colpo lebrume angosciose che avevano pervaso la lunga introduzione.
La partitura si snoda dora in poi come un tradizionale primo movimento sinfonico. Alladinamica degli incisi iniziali (primo gruppo tematico) si contrappone una gran melodia(secondo gruppo), degna del miglior ajkovskij e derivata dal corale da cui tutto parte.Non manca una sezione di sviluppo, breve quanto drammatica. La ripresa ampia,appena variata. La conclusione tuttavia non trionfale, perch ripiega sui temi e coloridellintroduzione lenta, dando allintera partitura quella simmetria circolare che le assicura iltocco di classica compostezza che bilancia lirruenza romantica della sezione principale.Ma Romeo e Giuliettanon pensata come sinfonia tradizionale, alla maniera di Mozart eBeethoven, dunque come musica pura e assoluta, senza fini reconditi. Appartiene invece alnuovo genere del poema sinfonico, inventato negli anni Trenta dellOttocento da Berlioze sviluppato nei decenni successivi da Liszt. La musica dellorchestra si lega alla poesia,
anzi alla letteratura e sincarica di narrare una storia. Meglio: di esaltare le emozioni chenascono da vicende e situazioni descritte a parole. Nel caso specifico il tema lamorecontrastato e funesto dei giovinetti shakespeariani.
Ptr Ili
ajkovskijKamsko-Votkinsk, 1840 San Pietroburgo, 1893
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Guida
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lascoltoSeguendo le indicazioni di
ajkovskij, la partitura valetta riconoscendo nellasezione introduttiva il clima di
tensione fra le famiglie rivalie la pace virtuale del frateerborista Lorenzo. Nella sezioneprincipale, la perentorietdegli incisi nel primo gruppotematico rappresentanolesplodere dei conflitti fraavverse fazioni, il tumulto, ilduello. La gran melodia checontrasta non pu che esserela sublimazione dellamore.
La ripresa dei cupi colori dellasezione introduttiva diventa illamento finale sullinevitabile
tragedia. Anzi: lintegrazione fra il corale funereo e la melodia dellamore altro non sono senon la rappresentazione del ruolo che un Fato immanente e crudele ha nella creazione edistruzione delle emozioni umane.
Per quanto affascinante, questo legame stretto fra musica e poesia abbastanza forzato, asuo modo posticcio. vero che lidea di scrivere un lavoro sinfonico basato sul dramma diShakespeare viene suggerita a ajkovskij fin da subito, attorno al 1868, da Milij Balakirev,gran teorico dellautonomia della musica russa ma anche attento alle evoluzioni dello stileeuropeo e cosmopolita, in primo luogo del linguaggio sinfonico di Liszt. Veloce nel comporre,
ajkovskij completa la partitura in pochi mesi nel 1869, ha successo nella prima esecuzione.Non per del tutto convinto. Tiene conto di alcune osservazioni di Balakirev.
Prende tempo. Nasce una nuova versione nel 1870. Passa oltre un decennio. Nel 1880 escea stampa la versione definitiva. Non a caso, le maggiori varianti si hanno nella costruzione estrumentazione della parte introduttiva. Cos, con una classica sintesi a posteriori, ajkovskijcostruisce il suo primo capolavoro orchestrale, dando equilibrio e coerenza musicale a unlavoro nato dallurgenza di uno spunto letterario.
Enzo Beacco
l R h uitI Romeo e Giulietta, Ouverture-Fantasia nelle Stagioni 1997/98,Milano, Teatro Lirico, direttore Alessandro Pinzauti; 2007/08, Auditorium di Milano,direttore Francesco Maria Colombo; 2009/10, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo,direttore Giuseppe Grazioli; 2010/11, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, direttoreZhang Xian.
New York Philharmonic, direttore LeonardBernstein (Sony)
Berliner Philharmoniker,direttore LorinMaazel (Urania)
Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo,direttore Vladimir Ashkenazy (Decca)
Luigi Bellingardi, Invito allascolto di PtrIlic ajkovskij, Mursia, Milano, 1990
Casini Claudio, Delogu Maria (a cura),ajkovskij. La vita. Tutte le composizioni,Bompiani, Milano, 2005
Orlova Alexandra,ajkovskij.Un autoritratto, EDT, Torino, 1993
Marc Chagall, Romeo and Juliet, 1964
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Abbonamento5 Concerti
a scelta
STAGIONE 2013-2014
Intero: 150 - Ridotto: 125 - Under30: 75
QuintettoRegalate e regalatevi Musica
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Organico 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti; 4 corni, 2 trombe; timpani, percussioni:glockenspiel, piatti, piatto sospeso; arpa; archi
Movimenti 1. Gigue(dalla Giga K. 574 per pianoforte, 1789) - Allegro
2. Menuet(dal Minuetto K. 355 per pianoforte, 1787) - Moderato3. Preghiera, daprs une trascription de Liszt(Ave verum corpus, mottetto per coro, archi eorgano K. 618, 1791) - Andante ma non tanto4. Thme et variations(dalle 10 Variazioni su Unser dummer Pbel meintper pianoforteK. 455, 1774) Allegro giusto
Prima esecuzione Mosca, 26 novembre 1887, direttore Ptr Ili ajkovskij
Composizione1887
EdizioneKalmus
Durata25 ca.
Mozartiana, Suite n. 4 in Sol maggiore op. 61
Ptr Ili
ajkovskijKamsko-Votkinsk, 1840 San Pietroburgo, 1893
Nel giugno 1886 ajkovskij si trovava a Parigi: qui ebbe modo di incontrare Mozart.
Questaffermazione potrebbe suonare un po azzardata, ancorch storicamente inesatta:in effetti non si tratt di un incontro nel senso canonico del termine, quanto invece di unincontro - per cos dire - mediato. Accadde infatti che il compositore russo venne ricevutoda una nota cantante dellepoca, Pauline Viardot-Garcia e costei era in possesso delmanoscritto del Don Giovannidi Mozart; ajkovskij, di fronte a una tale reliquia, rivel diessersi sentito come in presenza di una divinit. difficile pensare di poter separare questo evento dalla composizione della SuiteOrchestrale Mozartiana, avvenuta nel 1887, anno che segnava il centenario della primarappresentazione dellopera di cui il nostro compositore aveva consultato la partituraoriginale a Parigi.Gi nel 1872 il pubblico russo aveva potuto godere di un punto di osservazione privilegiatosulla vicenda di Don Giovanni grazie al Convitato di pietradi Dargomyskij, opera che seguefedelmente il testo teatrale di Pukin; il tema assurse poi nuovamente allattenzione dellecronache europee nel 1888, quando Richard Strauss diede alla luce il suo Don Juan. Tuttaviala Mozartianadi ajkovskij, pur essendo stata composta per celebrare il primo centenario dallamessa in scena del Don Giovanni, non contiene alcun riferimento musicale allopera compostasu libretto di Lorenzo Da Ponte. La suite si articola in quattro movimenti che ripercorronoaltrettante composizioni di Mozart, delle quali una sola nota al grande pubblico.Il brano che apre la partitura una vivace giga, trascrizione orchestrale della Piccola gigaK 574per pianoforte solo; questo pezzo, a causa della sua breve durata, potrebbe quasipassare inosservato: impossibile tuttavia non notare lincongruenza di una suite checominci con una giga, danza che - sin dagli albori della suite come forma musicale - hasempre avuto un carattere conclusivo. Forse attraverso questo piccolo segnale ajkovskij
desidera tenere da subito desta lattenzione del pubblico su una composizione che potrebbeapparire di semplice ascolto, ma che potrebbe anche riservare delle sorprese.Il movimento successivo un minuetto, trascrizione del Minuetto K 355. Il brano intonalit di Re maggiore, in stretto contatto quindi con la tonalit dimpianto della suite, quelSol maggiore che abbiamo ascoltato nel primo movimento. Anche questo brano sembra
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Diventare Amico de laVerdi significacontribuire a una delle pi prestigiose
istituzioni musicali dEuropa.
Diventa nostro amico, farai una buona azionee avrai una nota per dare vitaa una vera e propria sinfonia.
Chi investe in cultura fa un buon affare.
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la h ese u tI Mozartiana, Suite n. 4 in Sol maggiore op. 61 nelle Stagioni:1999/2000, Auditorium di Milano, direttore Tiziano Severini; 2009/10, Auditorium diMilano Fondazione Cariplo, direttore Zhang Xian.
D s
National Symphony Orchestra of Ireland, direttore Stefan Sanderling (Naxos)
Radio-Sinfonieorchester Stuttgart, direttore Sir Neville Marriner (Brilliant)
Philharmonia Orchestra, direttore Neeme Jarvi (Chandos)
voler comunicare un segreto nascosto: se lo si segue nella sua sinuosa linea melodica sarimpossibile non notare certi stilemi frequenti soprattutto negli Andantimozartiani, che atratti sono lasciati liberi di emergere per poi essere ricondotti allinterno del disciplinatoritmo ternario che anima la danza.
Con il terzo brano latmosfera musicale cambia in modo piuttosto deciso; come ad indicareuna deviazione di percorso rispetto a quanto ascoltato in precedenza, dei delicati arpeggiintroducono la tonalit di Si bemolle maggiore, punto di maggiore distanza dalla tonalitdimpianto della suite. Eppure siamo proprio nel cuore della composizione di ajkovskij,che al centro del suo omaggio a Mozart pone una trascrizione dellAve verum K 618, laPreghiera; anche in questo caso, per la verit, la fonte pi diretta del brano pianistica:il nostro compositore non prende infatti le mosse dalloriginale mozartiano, ma dallaparafrasi del brano che Liszt inser nel suo la Chapelle Sixtine. interessante notare comela creativit di orchestratore di ajkovskij prenda sempre le mosse - in questa suite - dabrani pianistici, siano essi composti originariamente per lo strumento o, come in questocaso, parafrasi di altre pagine. Il movimento conclusivo, nuovamente nella tonalit di
Sol maggiore, un tema con variazioni fedelmente tratto dal Tema con variazioni K 455;il tema, curiosamente, non appartiene a Mozart, bens a Gluck: trattasi dellaria Unserdummer Pbel meint, dallopera La rencontre imprvue, ou Les plerins de la Mecque.Da sola, dura pi della somma dei tre movimenti ascoltati in precedenza: nel corso dellevariazioni ajkovskij ha quindi la possibilit di offrire un saggio formidabile della propriacapacit di orchestratore; forse questo il momento in cui lautore della suite - nonostantequasi non una sola nota di quanto ascoltiamo sia di sua concezione - si manifesta conmaggior evidenza al pubblico: sar proprio la finezza dellorchestrazione del maestro russoad offrirci uno spunto interpretativo di questa composizione cos particolare.Perch omaggiare Mozart - nel centenario della prima rappresentazione del Don Giovanni- con una suite di quattro movimenti, tre dei quali trascrizioni orchestrali di brani pianisticiquasi sconosciuti? Non sarebbe stato pi semplice attingere a qualche tema pi noto, e
forse anche pi attinente alla ricorrenza da celebrare?In verit, per lo scopo che ajkovskij si era prefissato, ovvero celebrare il genio di Mozart,questa selezione di brani veramente una delle pi felici che si potrebbero immaginare:presentare in una dimensione orchestrale dei piccoli pezzi mozartiani originariamenteconcepiti sulla tastiera permette al compositore russo di dimostrare le infinite possibilittimbriche, linfinit vitalit di cui questa musica ancora gode a quasi cento anni di distanzadalla morte del suo autore.La scelta di ajkovskij ci permette di apprezzare come anche le pagine pi recondite delcompositore austriaco fossero costantemente visitate dalla grazia del genio.Bisogna infine notare come la selezione di musiche che va a costituire la Mozartianapermetta a ajkovskij di stupirci con la sua profonda conoscenza dellarte dellorchestrazione:
laggraziata classicit che anima la musica di Mozart pu entrare in una nuova dimensionegrazie a dei colori che in origine non le appartenevano, quasi in un incontro con lacontemporanea pittura impressionista capace di gettare su ogni oggetto una nuova luce.
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ajkovskij
Direttore
Vladimir Delman
Orchestra del ConservatorioPtr Ili ajkovskij di Mosca
Orchestra del ConservatorioGiuseppe Verdi di Milano
Orchestra della Carnegie MellonUniversity di Pittsburg
Una coproduzione
ajkovskij
VladimirDelman
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Organico 3 flauti (uno ottavino), 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti; 4 corni, 2 trombe, 3tromboni, basso tuba; timpani, percussioni: triangolo, cassa, piatti; archi
Movimenti 1. Andante sostenuto. Moderato con anima - 2. Andantino in modo di canzona
3. Scherzo (Pizzicato ostinato). Allegro - 4. Allegro con fuoco
Prima esecuzione Mosca, 10 febbraio 1878, direttore Nikola Rubinstein
Composizione1878
EdizioneBreitkopf
Durata44 ca.
Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36
Ptr Ili
ajkovskijKamsko-Votkinsk, 1840 San Pietroburgo, 1893
Al Fato cinico e crudele sempre esplicita e dichiarata la sottomissione di ajkovskij. cos gi nel titolo del poema sinfonico desordio, Fatum (1868). Abbiamo visto quantoconti nella struttura musicale di Romeo e Giulietta. Si esprime a tutta forza nella Quartasinfonia. Oltre che nella musica, si legge nelle parole di una famosa lettera scritta il 17
febbraio 1878 alla patronessa Nadeda von Meck: Lintroduzione il germe di tutta laSinfonia, indubbiamente lidea principale. Questo il Fato, forza nefasta che impedisce alnostro slancio verso la felicit di raggiungere il suo scopo; che veglia gelosamente affinchil benessere e la tranquillit non siano mai totali e scevri da impedimenti; che, come unaspada di Damocle, pende sulla testa e avvelena lanimo in modo infallibile e perenne.Il Fato invincibile, non lo domini mai. Non resta che rassegnarsi.
La lettera procede con una descrizione piuttosto dettagliata dei valori emotivi che ispiranoi singoli episodi di ciascuno dei quattro movimenti della Quarta sinfonia. Sono frequenti,persino abusati i termini sofferenza, sconforto, disperazione, malinconia. Sempre il sognodi felicit si trasforma in realt di dolore. La fanfara del destino tarpa ogni speranza, nonsolo nel tragico primo movimento ma anche nel finale che nasce come gaia festa contadina
e ritrova il germe fatale che inaspettato, anzi preparato a dovere, interrompe le danze etronca la felicit.
Scrivendo questa lettera, una settimana dopo il successo della prima esecuzione dellaQuarta sinfonia (Mosca, 10 febbraio 1878, diretta da Nikolaj Rubintejn), ajkovskij inpreda a una perfetta tempesta psicologica. Si trova a Sanremo, in fuga dalla moglie sposatanel luglio dellanno precedente per convenienza sociale, non certo per amore e ancor menoper attrazione fisica. Ha anche tentato il suicidio. Per subito miracolato dalla ricchissimavedova von Meck, che gli consente di ripianare i debiti e gli elargisce una generosa renditaannuale in cambio di una relazione soltanto epistolare e che escluda ogni tipo di contattodiretto. Lepistolario dura tredici anni e consta di 1.203 missive (768 di lui e 435 di lei).Forse sono i tanti sbalzi di umore che fanno del 1877 un critico anno di svolta stilisticanellarte di ajkovskij. Lanno inizia con il completamento delle Variazioni su un tema rococ.Prosegue con il debutto del balletto Il lago dei cignie limpostazione dellopera capolavoro
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llascolto
laVERD h ese o la Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 nelle Stagioni: 1994/95,Cremona, Teatro Ponchielli; Milano, Conservatorio, direttore Gerard Akoka; 1996/97, Milano,
Conservatorio, direttore Algis Zhuraitis; 1998/99, Milano, Teatro Lirico, direttore RiccardoChailly; 1999/2000, Pavia, Teatro Fraschini, direttore Yutaka Sado; 2001/02, Auditorium diMilano, direttore Balazs Kocsar; 2003/04, Auditorium di Milano, direttore Eiji Oue; 2006/07,Auditorium di Milano, direttore Pietari Inkinen; 2007/08, Auditorium di Milano, direttoreVladimir Fedoseyev; 2009/10, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, direttore ZhangXian; 2011/12, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, direttore Zhang Xian.
Orchestra del Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi, direttore Vladimir Delman (LeMagnifiche Sei, laVerdi-Rai)
RIAS Symphonie Orchester, direttore Ferenc Fricsay (DG)Berliner Philharmoniker, Herbert von Karajan (DG)
Gewandhausorchester Leipzig, direttore Kurt Masur (Elektra/Wea)
Eugenio Onieghin. Il 1877 termina con lattacco della Quarta sinfonia. Restano i rapporticon un passato importante, che enumera ben quattro opere teatrali, almeno quattro poemisinfonici (i pi amati), tre sinfonie, un primo concerto per pianoforte e orchestra (il pifamoso). Ovunque imperversa il concetto del Fato. In particolare nella Quarta sinfonia,
cos come spiegato in dettaglio, nella gi citata lettera alla mecenate von Meck. Si trattadavvero di una spada di Damocle, che sempre minaccia e mai cade. Infatti, la Quarta unasinfonia assai tradizionale, come sono le altre e precedenti, di ajkovskij, di Schumann, diMendelssohn; in fondo anche di Beethoven, Haydn e Mozart, se si fa la tara ai progressifisiologici di armonia e orchestrazione.
I suoi quattro movimenti seguono le regole consolidate. Apre un Andante sostenutocostruito come classica e dialettica forma sonata, con due ampi nuclei tematici esposti inmodo ben distinto, quindi intrecciati nella drammatica sezione di sviluppo, ripresi e fusinellimportante coda. Il secondo movimento (Andante con moto) un elegante ricamoattorno a una melodia malinconica esposta dalloboe. Il terzo (Scherzo pizzicato) una
geniale prova di bravura per unorchestra obbligata alla sincronia assoluta. Infine il quartomovimento (Finale) vuol tradurre in sala da concerto una festa contadina ballata sullaiaal ritmo di una famosa canzonetta popolare intersecata da strofe ora gaie ora patetiche.Improvviso, compare il tema del Fato.
la stessa fanfara che apre la sinfonia e che compare quattro volte nelle fasi critiche delprimo movimento, senza integrarsi. soltanto un segnale, un avvertimento, un corpoestraneo. Quella fanfara non si sente nel secondo e nel terzo movimento. Irrompe invecealla fine del quarto, per rovinare la festa. Non ci riesce. Imperterriti, i popolani continuano adanzare in allegria. Ma il Fato, a mala pena arginato nella Quarta, prende le sue rivincite neidue successivi numeri che completano lultimo e pi famoso trittico sinfonico di ajkovskij. Iltema del Fato non pi corpo estraneo ma staminale dellorganismo intero: cellula malata
e appena distinguibile nella Quinta sinfonia (1888), consustanziale e vincente nella Sesta(1893), Pateticaed estrema.
E. B.
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umento
Un secolo prima di ajkovskij, nei giorni stessi dellaprima rappresentazione a Praga, dal Don Giovanniera rimasto incantato Giacomo Casanova. Riparato nelvicino castello di Dux, a Praga il grande avventuriero escrittore aveva ritrovato Lorenzo Da Ponte, confratelloin massoneria. La lettura del libretto gli sugger alcunevarianti, le cui ragioni Giovanni Macchia illustra con lasua eccezionale padronanza del mito di Don Giovanni. Eimprobabile che Casanova abbia conosciuto Mozart. Malincontro stato immaginato dallo scrittore cco Louis
Frnberg (1909-1957) in un suggestivo racconto lungodel 1945, Mozart e Casanovaappunto, tradotto anchein Italia (Sellerio 1993).
[...] Non pu non sorprendere che la prima rappresen-tazione del Don Giovannidi Mozart dovesse far partedei festeggiamenti che Praga tributava a due sue illustriospiti, larciduchessa Maria Teresa, nipote di Giuseppe II,e il principe Antonio di Sassonia, giovani sposi in viag-gio di nozze. Questi due principi, come segno auguraledel loro matrimonio, avrebbero dunque dovuto assi-
stere alle scellerate imprese di un giovane cavaliere estremamente licenzioso, pronto a romperei sacri vincoli del matrimonio, ad ammazzare, a irridere la santit della morte. Se i due spettatoriimperiali avessero capito di quel dramma giocoso quel che cera da capire, lanciandosi lun laltroocchiatacce di disgusto, avrebbero dovuto abbandonare la sala prima della fine dello spettacolo.A giustificare questa scelta si pu avanzare unipotesi. Quasi tutti i Don Giovanni precedenti era-no opere buffe, derivate dalla grande tradizione della Commedia dellArte, opere di puro svago edi divertimento. E poi, quel compositore aveva dedicato al tema del matrimonio un capolavoro,Le nozze di Figaro, che, rappresentato a Vienna con difficolt, proprio a Praga aveva avuto unclamoroso successo. Ma accadde invece ci che era facile prevedere. Alla data fissata, la rappre-sentazione non ebbe luogo. Si disse perch lo spettacolo non era ancora pronto. Ma la veritera unaltra: le grandi dame della societ praghese e soprattutto una gentile signora convinseroil governo a proibire la rappresentazione. Al posto di Don Giovannifurono eseguite, sotto ladirezione di Mozart, Le nozze di Figaro; e la prima del Don Giovannifu rinviata al 29 ottobre, eriport un grande successo [...].
La gentile signora di Praga aveva visto giusto. Quellopera non era adatta alle orecchie di prin-cipi. Era unopera scabrosa, rivoluzionaria, pericolosa, diversa da quelle dello stesso argomentoche lavevano preceduta. E alla prima anche qualcosa, nel pubblico, eracambiato. Pochi sac-corsero infatti che al posto dei principi, del tutto anacronistici, cera un personaggio la cui solapresenza dava un sigillo di modernit, di attualit, quasi di scandalo, a quella vecchissima vicen-da che continuava a interessare i teatri di mezza Europa. Era Giacomo Casanova.Il Don Giovanni che si agitava sulla scena aveva nel pubblico un suo doppio in carne e ossa.Cera unazione infinitamente pi significativa di quella materiale che si svolgeva sotto gli occhi
degli spettatori. Questazione occulta e misteriosa soltanto un uomo come Casanova, personal-mente coinvolto in quella vicenda, e non il principino di stoppa, lavrebbe potuta capire.Quelluomo famoso nellottobre 1787 era gi un vecchio. Degli autori dello spettacolo, Mozartaveva trentun anni. Da Ponte trentotto. Casanova aveva superato la sessantina. I fatti cui assi-
Giovanni MacchiaCasanova e il Don Giovanni di Mozart
Ritratto di Giacomo Casanova, 1750-1755
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umentosteva, in ci che mostravano di simile, pur nella loro deformazione e nella lro oscura drammati-
cit, a quelli che aveva vissuto, appartenevano ormai al passato [...].La scena del catalogo cui il pubblico assisteva divertito, cantata da Felice Ponziani, il basso buffoche aveva rappresentati Figaro a Praga, era anche la grande scena della sua vita. Avevano raccon-tato, tra le tante cose false, chegli usasse girare per i caff di Venezia con in tasca lelenco dellesue conquiste. Qualcuno degli spettatori, che ignorava quanti altri Don Giovanni erano sbarcatisulla scena musicale, si eccit pensando che il vero Don Giovanni forse si trovava in platea. Ma ilcatalogo di quel giovane cantante ventiduenne, inesauribile, scattante, era ancora aperto. Il suoera gi chiuso. Bibliotecario presso il conte di Waldstein nel castello di Dux in Boemia, sedutodietro la sua scrivania, solo, in ben altri dannati cataloghi occupava ormai la sua vita. Non donne,ma libri [...]. Euripide aveva fatto piangere Ercole, il pi forte di tutti gli di, mai in una tragedia.Mozart e da Ponte avevano fatto piangere Leporello in una tipica situazione da opera buffa. Loavevano fatto piangere (come indica la didascalia), commuovendo luditori, nel momento in cui,sfoderando la spada, Ottavio fa latto di ucciderlo, ed egli si scopre e si mette in ginocchio e canta:Perdon, perdon, signori miei. Quello io non sono!. Non basta. A Leporello sar affidata, dopo,
tutta unaria. Se prima aveva chiesto perdono, ora chiede piet. Il delitto mio non . Ed qui, inquesto punto, che Casanova decise di proporre delle modifiche al libretto []. Sono due variantialla scena nona dellatto secondo, dal recitatitivo (Dunque quello sei tu) alla fuga di Leporello(Ma sio sapeva fuggia per qua). la scena che conclude il sestetto [...].
Casanova decide dunque di intervenire quando il grandioso sestetto, in cui Mozart aveva datouno degli esempi pi straordinari del modo con cui, in un dramma cosiddetto giocoso, potesserofondersi, gi romanticamente, il comico e il tragico, il sublime e il grottesco, stava per concludersi,pronto ad avviarsi verse le limpide e tranquille pianure dellopera buffa. Anche se da buon set-tecentista credeva nella divisione degli stili, egli non ha osato intaccare la costruzione unitaria diquelle pagine famose. intervenuto quando il sestetto diventato un quintetto, quando cio uno
dei personaggi pi dolenti e alteri di tutto il dramma, DonnAnna, che era entrata vestita a lutto,seguita dai suoi servi con le fiaccole, uscita dalla scena senza Don Ottavio, il quale resta con tuttigli altri per dare a Leporello la lezione che meritava []. Questa assenza di DonnAnna deve averconvinto casanova a modificare la conclusione di tutto linsieme [].
Leporello doveva far ridere, doveva ribattere alle battute degli altri con le proprie battute, di-vertenti e assurde. Lasciato solo, incerto, confuso, scoperto, deluso, dato in pasto a quattroagitati che cantano insieme e vogliono la sua pelle, e minacciano di di mangiargli le viscere, didivorargli lanima, dappenderlo ad un patibolo, questa volta non si spaventa. Non piange. Noncerca di commuoverli. E a quelle promesse di tremendi castighi, risponde ridendo. Sa di esseresalvo. E dopo aver ripetuto la sua richiesta di grazia, scompare:
[] impossibile chiarire in quali circostanze Casanova abbia preparato queste due scene di cuisolo alcuni musicologi hanno parlato. Non sappiamo se almeno una di esse sia stata utilizzatae adattata su una nuiva musica, n quando tutte e due siano state scritte. Forse dopo la primarappresentazione di Praga [].
(Tra Don Giovanni e Don Rodrigo. Scenari secenteschi, Adelphi, Milano, 1989, pp. 147-61)
a cura di Pasquale Guadagnolo
Ah no signori per caritChe dobbiamo dunque fareDel perfido impostor
Solo da voi dipendeIl mio fatal destinoDa voi la grazia attendeIl palpitante cor (fugge).
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Cronologieajkovskij
Note biografiche1840- Nasce il 7 maggio a
Kamsko-Votkinsk.
1845-50- Inizia gli studi di
pianoforte. Trasferimento a
San Pietroburgo. Vive le prime
esperienze omosessuali.
1854-59- La morte della
madre lo segna per sempre.Compone Anastasie Valse.
Studia Diritto. Entra al Mini-
stero della Giustizia.
1861-64- Frequenta i corsi
di composizione di Anton
Rubinstein alla Societ mu-
sicale russa. Si dimette dal
Ministero. Compone lOuver-
ture Luragano.
1866- Diploma al Conser-
vatorio. Trasferitosi a Mosca,
insegna Armonia al Conserva-
torio. Sinfonia n. 1.
1868-69- Nasce una re-
lazione sentimentale con la
cantante belga Desire Artot.
Scrive il poema sinfonico
Romeo e Giulietta.
1871-73- Sinfonia n.2,
Quartetto n.1 per archi,
Nocturne Humoresqueper
pianoforte. Sinfonia n. 2, Se-
renata per piccola orchestra,
Romanzeper voce e piano-
forte. Musica di scena per La
fanciulla di neve.
1874- Termina il Quartetto n.
2 per archi. Inizia il Concerto
n. 1 per pianoforte e orchestra.
1875-76- Compone la Sin-
fonia n..3, il poema sinfonico
Francesca da Riminie il suo
primo balletto, Il lago dei cigni.
1877- Nasce unamicizia con
la ricchissima vedova Nadezda
von Meck, affascinata e devota
alla sua musica. Per recipro-
co accordo non si vedrannomai. Fallito frattanto un breve
matrimonio pro forma, riceve
da lei 6000 rubli lanno che gli
assicurano lindipendenza.
1878-79- Torna in Russia
dopo un breve soggiorno sul
lago di Ginevra e in Italia.
Scrive il Concerto per violino
e orchestra e loperaEvgenij
Onegin. Compone Valse-
Scherzo per violino e orche-
stra, Album per fanciulli. Lascia
linsegnamento al Conserva-
torio. Viaggi a Berlino, Parigi
e Roma.
1880- A Roma compone Ca-
priccio Italianoe il Concerto n.
2 per pianoforte ed orchestra.
Inoltre la seconda versione diRomeo e Giulietta, Serenata
per orchestra darchi, lOuver-
ture 1812per orchestra.
1881-82- Muore Rubinstein.
Rinuncia a succedergli alla di-
rezione del Conservatorio. Va in
scena a Pietroburgo La pulzella
di Orlans. Termina il Trio per
violino, violoncello e pianofortee i Vespriper coro a cappella.
1884 Viene rappresentata
a Mosca con grande successo
lopera Mazeppa. Riceve dallo
Zar lonorificenza dellOrdine
di San Vladimiro, che segna il
suo riconoscimento nellalta
societ russa. Suite n. 3 per
orchestra e Leggendaper
voce e archi.
1885- Termina la sinfonia
Manfred, Cori liturgici e lInno
ai Santi Cirillo e Metodio.
1887-88- Inizia una nuova
brillante attivit come direttore
delle proprie musiche. Durante
una tourne in Germania
conosce Brahms e Grieg. Com-
pleta la Sinfonia n. 5.
1890- Presenta a Pietroburgo
i balletti La bella addormentata
e La dama di picche. Si inter-
rompe bruscamente il rappor-
to con la von Meck. Compone
Souvenirs de Florence.
1891-92- Tourne negli Stati
Uniti. Compone lo Scherzo
musicale per voce e pianofortee la Suite dello Schiacciano-
ci, presentata a Pietroburgo
insieme allopera Iolanta.
1893- Il 28 ottobre prima
esecuzione, a Pietroburgo.
della sinfonia Patetica. Il 6 no-
vembre muore di colera, ma si
dubita di un suicidio volontario
o imposto per la minaccia diuno scandalo sessuale.
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B
iografie
Aldo Ceccato Direttore
stato Direttore artistico e musicale dellOrchestra
I Pomeriggi Musicali di Milano dal 1999 al 2005.LOrchestra lo ha nominato quindi Direttore emerito.Precedentemente stato Direttore artistico dellaFondazione Arena di Verona, sia per la stagione sinfonicache lirica. Inoltre, stato per tre anni Direttore artistico emusicale dellOrchestra Nazionale di Spagna a Madrid edellOrchestra Filarmonica di Malaga fino al 2009.
Per dieci anni ha avuto il titolo di Generalmusikdirektor dellOrchestra Filarmonica diStato di Amburgo. Per cinque anni stato a capo dellOrchestra Sinfonica di Detroitoltre che dellOrchestra Sinfonica della RAI di Torino. Hanno fatto seguito le direzioni
artistiche di altre due importanti formazioni sinfoniche: la Filarmonica di Bergen,Norvegia, e la Radiophilharmonie di Hannover.
anche Direttore Emerito dellOrchestra Filarmonica di Stato della Moravia di Brno.Non c grande orchestra a livello mondiale che Ceccato non abbia diretto: Filarmonicadi Berlino, Filarmonica di Londra, Filarmonica di New York, Staatskapelle di Dresda,la Filarmonica dIsraele, la N.H.K. di Tokyo, solo per citarne alcune. Inoltre, ha direttoopere al Covent Garden di Londra, al Lyric Opera di Chicago, alla Staatsoper di Vienna,al San Carlo di Napoli, allOpera di Parigi, alla Scala di Milano.
Aldo Ceccato anche attivo come scrittore: da ricordare, tra gli altri, il volume
Beethoven 2000sulle Attualizzazioni delle Nove Sinfonie di Beethoven, con laprefazione di Quirino Principe. Ceccato Accademico di Santa Cecilia, Doctor HonorisCausa della Eastern Michigan University ed stato onorato con il pi alto titolo dellaRepubblica Italiana: Cavaliere di Gran Croce.
Nella Stagione 2011/12 ha avviato lintegrale di Dvok con laVERDI che ha completatonella Stagione 2012/13. Amato dal pubblico milanese, legato allOrchestra Sinfonicadi Milano Giuseppe Verdi - che dirige puntualmente ogni Stagione sinfonica - da unrapporto di collaborazione e amicizia ventennale, fin dalla fondazione dellOrchestra dilargo Mahler.
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Organico
dellO
rchestra
Violini I
Luca Santaniello*Danilo Giust**Nicolai Freiherr VonDellingshausenGiulio MignoneMarco FerrettiMarta TostiEdlira RrapajAdriana GinocchiFabio RodellaAbramo RauleMarco Capotosto
Adelaide Fezo
Violini II
Lycia Vigan*Gianfranco Ricc*Donatella Rosato**Keler AlizotiSandra OpacicGiorgia RighettiSimone De PasqualeRoberta Perozzi
Ambra CusannaMichaela ChiriElena Bassi
Viole
Miho Yamagishi*Cono Cusm Piccione**Marco AudanoKirill VishnyakovEnrico De AngelisMikhail KlyachkoLuca TroleseAltin Thanasi
Violoncelli
Mario Shirai Grigolato*Tobia Scarpolini*
Giovanni Marziliano**Nadia BianchiFranco RamoliniGabriele DAgostinoAlessandro PeirettiEnrico Garau
Contrabbassi
Michele Sciandra*Kastriot Mersini*Toni Del Coco
Joachim MassaUmberto ReAngelo Tommaso**Marco Gori
Flauti e Ottavino
Massimiliano Crepaldi*Ninoska PetrellaGiulia Carlutti
Oboi e
Corno inglese
Emiliano Greci*Paolino TonaPaola Scotti
Clarinetti
Raffaella Ciapponi*
Fuasto Ghiazza*Alessandro RuggeriFabio Valerio
Fagotti e
Controfagotto
Leonardo DossoLuigi Muscio
Corni
Sandro Ceccarelli*
Giuseppe Aamatulli*Fabio CardoneStefano Buldrini
Trombe
Alessandro Caruana*Edy Vallet
Tromboni
Giacomo Ceresani*Giuliano RizzottoMassimiliano SquadritoAndrea Arrigoni
Tube
Davide Viada
TimpaniViviana Mologni*
Percussioni
Ivan FossatiLuca BleuStefano Bardella
Arpe
Elena Piva
Ispettore dOrchestraAmedeo Scodeggio
* Prima parte
** Concertino
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Organico
delCoro
Maestro collaboratore
Luigi Ripamonti
Segretaria del Coro
Maria Cristina Michel
Soprani
Pierangela Agosti
Yesenia Badilla
Giannina Baldo
Eleonora Bellini
Yuko Boverio
Cinzia Cacace
Carla Ballestracci
Laura Belloli
Simona Cataldo
Silvia Cattaneo
Cristina Di Mauro
M.Chiara Ferrari
Livia FumagalliRosalba Giussani
Anila O.Gjermeni
Miriam Gorgoglione
Melania Guarda
Anna M.Maggi
Caterina Manicardi
Franca Marcucci
Giulietta Marchesini
Patricia McGibbony
Silvia Menchini
Ivana MenegardoIsmaela Offredi
Regina Partel
Gianna Perrella
Anna Petrone
Giovanna Piere
Elena Platone
M.Antonietta Preti
Adalgisa Ravasio
Mirella Sala
Manuela Sorani
M.Rose Steutel
Claudia Strano
Kaoru Suzuki
Franca Trivini
Giosiana Troiano
Giovanna Zawadski
Mezzosoprani
Silvana Barbi
Marina Galbusera
Francesca Giorgi
Jasna Klasic
Donata Menci
Federica Moglia
Cinzia Picinali
M.Teresa Tramontin
Contralti
Giulia Catrambone
Teodora Dimitrova
Annalisa DossiAdele Foglieni
Marta Furlan
Giulio Leone
Maria Cristina Michel
Matilde Oggioni
Giuliana Scaccabarozzi
Luciana Scolari
Elena Villani
Roberta Zanuso
Tenori
Tonino Carai
Francesco Casella
Diego Chacon Torres
Matteo De Munari
Luigi Fiorani
Francesco Frasca
Gianni Granata
Giuseppe Loguercio
Mirko Luppi
Giovanni Maestrone
Gianbattista Mazzola
Biagio Meloni
Giuseppe OttonelloFranco Previdi
Andrea Sattin
Hidekazu Suzuki
Yoshitaka Tahara
Francesco Torrisi
Francesco Vigani
Baritoni
Ottavio Aondio
Umberto Bocchiola
Fausto CandiCarlo Canegallo
Wilmer Garcia
Giuseppe Lisca
Nicola Olivieri
Moreno Paoletti
Alfredo Vaca
Daniele Veltri
Bassi
Marco Baricevic
Giacomo Bruni
Giuseppe Corrieri
Donato Di Croce
Andrea Locati
Giancarlo Maniga
Riccardo Margaria
Riccardo Morlini
Claudio Pezzi
Luigi Ponzi
Stefano Ranzi
Fabrizio Scrivanti
Giorgio SenatoreLuigi Tasselli
Roberto Zanoni
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Fon
dazione
Consiglio Generale
Cesare RomitiPresidente
Gianni CervettiPresidente Consigliodi Amministrazione
Alfonso AjelloVice Presidente Consigliodi Amministrazione, Notaio
Gisella BelgeriPresidente Cemat
Carlo BiancoAvvocato
Giuseppe Bonomi
Mario BoselliPresidente della CameraNazionale della Moda
Antonio CalabrDirettore Affari Istituzionalie Culturali della Pirelli&Ce Direttore della Fondazione Pirelli
Giuseppe CoppiniPresidente Comitato
di Sorveglianza della BPMLuigi CorbaniDirettore Generale de laVerdi
Roberto Galimberti40SouthE, Innogest, La Mondamember of the Board
Paolo Guaitamacchi
Giancarlo ManigaAvvocato
Paolo ManzoniPresidente Gespi S.p.a.,Presidente Aspesi Milano
Salvatore MessinaGi DirettoreBanca dItalia di Milano
Angelo PasiniConsigliere delegatodi Breda Energia
Massimo PeriniPresidente ConfidiProvince Lombarde
Ambra RedaelliSegretaria del Consigliodi Amministrazione,AmministratoreDelegato Rollwasch Italiana S.p.A.
Marcello SalaVicepresidente VicarioIntesa SanPaolo
Luca Santaniello
Primo violino dellOrchestra VerdiPasquale SpinelliPresidente della Federazione dellesociet Medico Scientifiche Italiane
Bruno TabacciDeputato
Giannino TenconiPresidente Emerito degli Amici delLoggione del Teatro alla Scala
Cesare ValliAmministratore DelegatoHill&Knowlton
Flavio VenturiniPresidente Banca Monte Parma
Giuseppe VitaPresidente Unicredit
Filippo Del CornoComune di Milano
Alfredo Luca Boso Matteo DeAmicisProvincia di Milano
Cristina CappelliniRegione Lombardia
Franco CologniPresidente della FondazioneCologni dei Mestieri dArte
Collegio Revisori dei ContiStefano BignaminiMatteo NavaroniGuido Rebecchi
Comitato Donore
Angiolo Carrara VerdiMarina MahlerQuirino PrincipeSergio Romano
Direzione Musicale
Riccardo ChaillyDirettore Onorario
Zhang XianDirettore Musicale
John AxelrodDirettore Principale
Wayne MarshallHelmuth RillingGaetano DEspinosaDirettori Principali Ospiti
Ruben JaisDirettore ResidenteResponsabileAttivit Artistiche
Fabio VacchiCompositore Residente
Jader Bignamini
Direttore AssociatoRadovan VlatkovicSimone PedroniArtisti Residenti
Direzione Del Coro
Erina GambariniMaestro del Coro
Luigi RipamontiMassimiliano TarliMaestri collaboratori
Orchestra Sinfonica JuniorMaria Pilar Bravo
Coro di Voci BiancheMaria Teresa Tramontin
Orchestra AmatorialeJader Bignamini
Fondazione Orchestra Sinfonicae Coro Sinfonico di Milano Giuseppe VerdiLa Fondazione stata istituita con lo scopo di promuovere, favorire e sostenere lattivit
dellOrchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e del Coro Sinfonico di Milano GiuseppeVerdi. Aderire alla Fondazione significa sostenere la diffusione della cultura musicale sia inambito nazionale che internazionale salvaguardando tale patrimonio anche nel futuro.
Soci Fondatori
Con il sostegno di:
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L
iberalitFondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Ringrazia
per gli affreschi nel foyer dellAuditoriumCarlo Jucker e il pittore Carlo Ciussi
per lassistenza legaleStudio Avv. Giovanni MariottiStudio Avv. Alessandro Nicolini
per il contributo tecnicoAnas,
Gigi Bonoldi,Fondazione Corriere della Sera,Fratelli Fumagalli,Hantarex,Agostino LiuniStudio Vitale-Novello & Co.Tamburo by Proel
Studio Giovanni Napodano
per la parte informatica la societPulsar
per la progettazione dellImmagine coordinataCBa - Brand Vision & Design Solutions
per labbigliamento dellorchestra,del coro e del personale di salaM. Bardelli, Cucito a Milano,Salvatore Ferragamo,Daniela Gerini, GBR Donna,Liol, Ornella Bijoux
per gli automezzi concessi in uso o donatiCitron - Milano
per le sedie della Club HouseRodrigo e Adele Rodriquez
per la Borsa di Studioin memoria di Luca FigaroliAmbra RedaelliAmico Anonimo
per la donazione della scultura Libri MutiMaestro Salvatore Anelli
per gli strumenti musicali concessiin uso o donatiSi ringrazia lassociazione La Monda di Arcisate (Va)per la donazione di un pianoforte a mezzacoda.
Ester ed Elisabetta Curatoper la donazione di un pianoforte verticalein ricordo di Federico Curato.
Antonia e Roberto Gavioli
per la donazione del pianoforte amezzacoda Steinway&Sons.
Tina Vigan che, in memoria di Renata Tebaldiha provveduto al restauro del pianofortea mezzacoda Steinway&Sons.
Miretta Rizzi Miari e in memoria di Marina Miariper la donazione in uso del violino.
Kolia Levi Morpurgoper la donazione in uso del violino.
Le famiglie Lombardo e Fo
per la donazione in uso del violino.Sabian Ltd per la donazione del set di piatti.
Soci e Amici Anonimiper la donazione delloboe damore inmemoria di Stefano Corbani.
Alberto e Clara Tomassini Pieriper il contributo allacquisto di timpani,per ricordare Ugo Giuliani.
La famiglia Barassi per la donazione di un violoncelloin memoria del notaio Giancarlo Barassi.
Marta Boneschi per la donazione di un violino.
Per il fondo Carlo Maria Giulini istituitoper lacquisto di strumenti musicali:Beniamino Belluz, Vittorio Casagrande,Riccardo Chailly, Nella Cosulich Borletti,Giuseppe Faina, Luciano Levati, Renata LeviVisco, Lions Club Distretto 108IB4, EttoreQuirino, Elisa Romano Tavella, AnnalisaRomano, Carla Zocco Ceschina, Soci eAmici Anonimi.
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Soci
SOCI PROMOTORI
Banca dItalia - Sede di MilanoAlfonso AjelloAldo Ceccato
Piero BelloraMario Francesco ColomboLuigi e Giulia CorbaniGiorgio FantoniRoberto Galimbertie Edda SanesiAngelo PasiniAdriana Ciuffredae Costantino PatestosAmbra RedaelliAlessandra RigoniPietro e Maria SormaniGiannino TenconiLaura Vago Colombo
Sanitaria Ceschina & C SpAnel ricordodi Carla Zocco CeschinaBreda Energia SpaStudio Legale Giovanni MariottiUniCredit SpA
SOCI BENEMERITIGiovanni ArvediFabio BocchiolaManuela CantoniGianni e Franchina CervettiSergio e Paola EredeR. M.Giancarlo NeriVittorio Pardo RoquesEmidio PagnoniDiego RossettiGiorgio SquinziCarla Tanzi CavalloneCesare Valli
Le nipoti nel ricordodi Nina Vinchi GrassiFast Milano srlFratelli RossettiHill & KnowltonMapei SpARepower Italia SpAPegaso Ingegneria SrlSares SpA
SOCI SOSTENITORI
Stefano AjelloAlessandra AlbertiniCarlo Arlotta
Alberto BertaniFranco e Rosanna BompieriCarlo e Maria Rosaria BiancoDanilo e Jessica CarabelliAndrea CaraceniFabrizio CattaneoFrancesco CesariniFausto ChiesaAlessandra CusanSimona e Giuseppe FontanaGiuliano FoscoGianfranco GagginoVittorio GattiStefano JaciniAmbrogio Marianie Marinella FerrariMarlena MariniMirio MontiGiovanni e Grazia NapodanoAngelo PasinMassimo PeriniIleana Pisa e Giorgio BraviMiranda RadaelliGiovanni RecordatiPierpaolo e Giuliana Santaniello
Lorenzo StucchiTilde TenconiUmberto e Elisabetta UrgnaniMarco e Maria Paola VitaleGiovanni VivianiAntonio e Enrica VolontFranco e Elisabetta VolontGiovanni e Gianna VolontUmberto Walter
Assocaaf SpaBanca Farmafactoring SpaDedar SpaCordusio Societ Fiduciariaper AzioniElesa SpaFarmacia Nuova Dott. FoscoGrand Hotel et de MilanMegas SasRecordati Industria Chimica eFarmaceutica SpaConfidi Province Lombarde ScrlSicli Srl
SOCI EFFETTIVI
Francesco AbruzzoAntonio AiraghiFulvia Ajelli
Mat e Alberto Mario AllemandiDaniela AlminiGertrude Amos EscherAnnalisa Aprile e Marco Tozzi FontanaGuido ArtomGiovanni AssiLidia Assi TretolaElio AvoniLuciano Alfredo BaroniGiovanni BattistiniVincenzo BellettiBeniamino BelluzAngelo Carlo BerettaSilvana Beretta CavaggioniMirko BertiElvira Bianchi BellomiFrancesca BoccoliStefania BoiocchiGiovanna BonandriniMarta BoneschiPierantonia BrambillaLuigi BrascaUmberto BuzziGraziella CalatroniMina Caldirola
Stefano CambiniMoreno CaprettiMarisa CarlevaroClaudio Tullio CasagrandeVittorio CasagrandeCarlo CastiglioniCecilia CattaneoDonata CattaneoMargherita CattaneoMarinella CattaneoLetizia CattaneoGabriella ChiodiniRoberta CipollaPaolo CianciabellaDuccio CoccoGiorgio ColomboRaoul ColomboEleonora Conversoe Francesco VenturiFranco Cordoni e Pupa LanzoniGiuseppe CulattiIlaria DAndriaNice De Angelis MaseraGiuseppe De LeoRoberta Etro
Marco FabbriCesare Benedetto FabozziNino Italo FerrariRenato Tullio Ferrari
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SociPaolo Ferrario
Paolo FerrettiCristina FestorazziMaria Lodovica Radice Fossati
Franca GalliRosina GalliniMarinella GargantiniGiuseppe Maria GarofanoElisabetta GianazzaGiulio GianettiAlberto GiraldiGiovanna GiubileoMichele GrassiPasquale GuadagnoloAlberto GussoniPietro e Costanza IchinoMariastella IstoRolando Jais e Giovanna GuastoniRossana Lanzoni e Bruno UmidiMaria Pia LongoSergio Malavasi e Anna PolhMaria Matilde MantelliBruno MarasAnna Maria MarchesiUmberto MartignoniDaniele MarturanoEnrico MasseriniSalvatore e Fanny MessinaRomano Mineni
Giulia MinoliLuisa MinoliFrancesco MolinariBeatrice Molinari MangiameliAldo MoscatiClaudio MuggiaAlessandro NicoliniOreste NicosiaRachel NogueiraGiorgio NovellatiFabrizio Onida e Angela LoaldiLuciano OnidaAlcherio Origoni della CroceErnesto PaganoniOscar PelizzoliAdriano Pescetto FerragutiLetizia Pescetto Ferraguti CattaneoMarco PinciroliArmando PizzasegolaFausto PocarMassimo PolliVanna PomiMargherita PortaMaria PozziCarla Pia Pragliola Ratti di Desio
Lia QuartapelleAnna RaboliniVelia Bianchi e Pippo RanciMichael Rapazzini
Giuliana RazzaGuido RebecchiRiccardo RiccardiRodrigo Rodriquez
Barbara RogersMatteo RollierAnnalisa RomanoCarol RossGiorgio RossiFilippo RovettaAlberto SardiElisabetta SchiavettiElisa Sesti TaramelliCarlo SmuragliaPasquale SpinelliFederico StriginiGuglielmo TagliapietraElisa Tavella RomanoAlberto TencaDaniele TenconiMassimiliano TestoreDesi TinelliRosanna Tommasi PaoliVittorio TrezzaniGiuseppe VailatiRuth WestenPaolo ZambelliUrsula Zanner TenconiElisabetta Zanzottera
Franco Zerbi
Lega Regione Coop. Lombardia
SOCI JUNIOR
Giorgio AssantiArianna BartoliCamilla BartoliSamuele CabrasElena CervettiElisa CervettiGiacomo CipollaFrancesco CondEleonora ContinGabriela Clelia CunaClelia Fazzo CusanSilvia Ferrari BoneschiNiccol Davide GallaniPietro GusellLuca La CameraEdoardo MavigliaNiccol Pescetto FerragutiCecilia Pescetto FerragutiElisa Pianezzi RadaelliSebastiano Pianezzi Radaelli
Gabriele Maria PistoneZhihui SunLorenzo TamburelloFilippo Tenca
Francesco TencaSOCI ORCHESTRA,
CORO, STAFF
Marco Audano
Luciano BallabioGiuseppe BarbainiPaolo BarbainiSilvana BarbiNadia BianchiPaola BlandiFabio CardoneMassimo ColomboFrancesco CurcioMarco FerrettiFrancesca FiecconiAdele FoglieniMarina GalbuseraErina GambariniGiovanni GranataRuben JaisGiuseppe LiscaAntonio LongoAnnaMaria MaggiAndrea MagnaniGiancarlo ManigaRiccardo MargariaJoachim MassaRenzo MauriIvana Menegardo
Gabriele MugnaiMatilde OggioniPaola OttobrinoValeria Pagni FretteRegina Maria PartelRoberta PerozziFrancesco RamoliniGianfranco RicciAntonio RitterAlessandro RuggeriDebora SaccintoMirella SalaLuca SantanielloGiuliana ScaccabarozziLuciana ScolariGiorgio SenatoreAntonio SchgrM. Rose SteutelLuca StoccoLuigi TasselliMaria Teresa TramontinKirill VishnyakovRoberto ZanoniRoberta ZanusoGiovanna Zawadski
aggiornato al 14 Febbraio 2014
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Margherita Alberti de Mazzeri
Alfonso Ajello
Ivana Maria Alfieri
Giordano Allais
Alberto Mario Allemandi
Annalisa Aprile
Chitose Asano
Luciana Ascari
Alessandro Baldeschi
Luciano BallabioBeatrice Barazzoni
Francesco Barletta
Piero Bellora
Beniamino Belluz
Luisa Olga Bevacqua
Elvira Bianchi Bellomi
Luigi Biscozzi
Fabio Bocchiola
Pierantonia Brambilla
Giancarlo Bramini
Anna Brasca
Gianluigi Bresciani
Walter Brugnotti
Silvia Francesca Brunelli
Mina Caldirola
Lidia Carla Campana Varisco
Manuela Cantoni
Moreno Capretti
Vittorio Casagrande
Anita Casamento
Maria Lucrezia Cattaneo
Alessandra Ceciliani
Gianluigi Cerasi
Andrea Cervetti
Elena Cervetti
Elisa Cervetti
Franchina Cervetti
Gianni CervettiCarlo Chiddemi
Fausto Giuseppe Chiesa
Paolo Cianciabella
Giorgio Cirla
Eleonora Converso
Vittorio Coppola
Luigi Corbani
Franco Cordoni
Maria Laura Cortesi
Emilio Cuomo
Alessandra Cusan
Franco DAlfonso
Paolo Dardanelli
Alda Lucia De Cesaris
Monica De Giovanni
Raffaele e Marisa Di Palma
Giorgio Ettore Carlo Don
Giuseppe Ermito
Fabio Felicetti
Marinella Ferrari
Renato Tullio Ferrari
Paolo Ferrario
Marco Ferretti
Silva Filippi
Fondazione Colognidei Mestieri dArte
Giovanni Formigoni
Valentina Fortunato
Salvatore Foscarini
Lorenzo Oreste Fracassi DasitGroup SPA
Massimo Franzaroli
Giulia Frare
Maria Maddalena Fraschini
Silvano Fumagalli
Maria Enrica Galbiati
Roberto Galimberti
Rosina Gallini
Gustavo Ghidini
Maria Giulia Gianazza
Elisabetta Gianazza
Giulio Gianetti
Gabriella Giordano
Raffaele Grittini
Enrico Primo Guazzoni
Fabio GuffantiNicola Guida
Diventa Amico de laVERDI
Diventare Amico de laVerdi significacontribuire a una delle pi prestigiose
istituzioni musicali dEuropa.Diventa nostro amico,
farai una buona azionee avrai una nota per dare vitaa una vera e propria sinfonia.
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Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Enrico Lecardane
Giuseppe Lisca
Tiziana Lombardo
Andreina Longhi
Gennaro Magri
Vincenzo Maiolatesi
Massimo Andrea ManelliAIMB SERVIZI srl
Mario Manetti
Anna Maria Marchesi
Paolo Virginio Marciandi
Luisa Bruna Mattarozzi
Giuseppe Mattera Russo
Alessandra Maurizio
Fulvia Mazzilli
Massimo Menozzi
Miranda Meraviglia Radaelli
Massimo Merighi
Salvatore MessinaMary Meyers
Romano Mineni
Claudio Minoia
Luisa Minoli
Giulia Minoli
Giovanni Carlo Mondini
Gianfranco Mora
Claudio Muggia
Giovanni Napodano
Alessandro Nicolini
Rachel Nogueira
Palladio Finanziaria S.p.a.
Angelo Pasini
Costantino Patestos
Emilia Pederzoli
Ennio Pedroni
Gabriella Pesenti
Giusta Piccinnu in FranzaroliCarlo Adelchi Piria
Walter Pistarini
Armando Pizzasegola
Alessandro Pollio Salimbeni
Dario Preti
Alessandra Previdi
Anna Maria Prina
Robert Michael Rapazzini
Renata Ratti
Ambra Redaelli
Alessandra Rigoni
Rollwasch Italiana S.p.a.
Cesare Romiti
Roberto Rossi
Marco Rossini
Mara Constanza Ruggieri
Liliana Rusconi Polillo
Marcello Sala
Elisabetta Schiavetti
Eugenia Serpi
Giuliana Serpi
Elio Silva
Pasquale Spinelli
Vera Squarcialupi
Annamaria Tarantola
Daniele Tenconi
Giannino TenconiLuigia Matilde Tenconi
Angelina Tuani ved. Ciussi
Umberto Urgnani
Alessia Usuelli
Gianfranco Ventura
Francesco Venturi
Laura Vettorello
Giancarlo Vigan
Ruth Westen
Guido Zaccarelli
Giuliano Zampieri
Massimo Zanardi
Ursula Zanner Tenconi
Elisabetta Zanzottera
aggiornato al 14 Febbraio 2014
Albo Amici de laVERDI
Chi investe in cultura
fa un buon affare.
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Prossimiappuntamenti
Stagione Sinfonica Biglietti da 13 a 31
VENERD 28 FEBBRAIO 2014 ore 18.00
Iniziative culturali Ingresso libero
LA FORMA-SONATA:le Sinfonie n. 4 e n. 5 di Franz Schubert
In collaborazione con lUniversit Cattolica del Sacro CuoreRelatori Enrico Reggiani, Roberta Mangano, Francesco Marzano
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MozartSchubert
Crescendo in Musica Biglietti da 7 a 14
Classic: Top Ten di Gabriele BerneriSABATO 22 FEBBRAIO ore 15.306
Orchestra Sinfonica Junior de laVERDI
Voce narrante Nicola OlivieriDirettore Pilar Bravo
Dopo un eccellente Mozart, due sinfonie giovanili di Schubert, scritte avendo a modello Haydn eMozart piuttosto che Beethoven, incastonano una nuova composizione di una delle pi interessantipresenze italiane nella musica del nostro tempo. Romana di nascita e formazione, Lucia Ronchetti haun importante bagaglio di esperienze artistiche internazionali, con anni di perfezionamento a Parigie New York. Fra i suoi maestri troviamo gli italiani Sylvano Bussotti e Salvatore Sciarrino, i francesiGerard Grisey e Tristan Murail. Si laureata alla Sapienza di Roma e alla Sorbona, studiando lamusica di Bruno Maderna e di Ernest Chausson. Con basi culturali tanto solide, nella sua produzioneartistica si occupata di elaborazione elettronica, di nuove tecniche vocali, di azione teatrale, di
interazione fra musica e fenomenici psico-mentali. Ne scaturito un crescendo globale di successo edinteresse che ha portato alla composizione che ascolteremo al centro del prossimo concerto.
Idomeneo. Musica del Balletto
Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D. 485
Gutta Cavat Lapidem
Sinfonia n. 4 in Do minore D. 417 Tragica
Direttore Gaetano DEspinosa
23 Biglietti serie 1 TurniVENERD 28 ore 20.00 D F H N
DOMENICA 2 Marzo ore 16.00 E G
S Z
I O
RonchettiSchubert
Biglietti da 5 a 10 A tutta Banda !SABATO 22 FEBBRAIO 2014 ore 20.30
CORPO MUSICALE DAC GIUSSANO MUSICA GIUSSANO (MB)
David Shaffer Fanfare and Furiosity -Andrew Boysen Jr. Urban Scenes
Franco Cesarini Greek Folk Song Suite- W.Francis McBeth Keltic Dances
Elliot Del Borgo Odyssey for percussion- Arr. Naohiro Iwai Jungle Fantasy
Direttore Davide Miniscalco
CORPO MUSICALE G. ANELLI TRIGOLO (CR)J. De HaanRoss Roy - R. SheldonChoreography
T. DossGreen Hills Fantasy - S. ReinekeFate of the Gods
Direttore Vittorio Zanibelli
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Attivit ArtisticaDirettore Residente,ResponsabileAttivit artisticheRuben Jaistel. 02.83389.412fax 02.83389.414
Segreteria ArtisticaConcerti esterni, Osj, CvbCarola Gaytel. 02.83389.416fax [email protected]
Davide Berettatel. 02.83389.416fax [email protected]
Ispettore dOrchestraAmedeo Scodeggio
tel. 02.83389.409fax [email protected]
Assistente di Produzione,laVerdi BaroccalaVerdi per tuttiDaniela Sabbionitel. 02.83389.411fax [email protected]
Ufficio Letteratura MusicaleAmbrogio Vincitel. 02.83389.413fax 02.83389.414
[email protected] Verganitel. 02.83389.413fax 02.83389.414
Segreteria CoroMaria Cristina Micheltel. 02.83389.410fax [email protected]
Consulente per il personale
Bruno Cerritel. 02.83389.345fax. [email protected]
Assistenti delDirettore GeneraleCoordinamentoArea Organizzazione,Ammin. e ControlloEleonora Contintel. [email protected]
Coordinamento AreaPromozione, Marketing
e ComunicazioneAngela Bonecchitel. 02/83389.333fax [email protected]
PromozioneScuole e GruppiResponsabileTania Salemmetel. 02.83389.302fax [email protected]
Gianpaolo Scardamagliatel. 02.83389.236
Soci e AbbonatiFederica Knuthtel. 02.83389.331fax [email protected]
Sara Tekestetel. [email protected]
AmministrazioneFinanza e ControlloResponsabileAntonio Macalusotel. 02.83389.311fax [email protected]
Renzo Mauritel. 02.83389.350fax [email protected]
Paola Ottobrinotel. [email protected]
Debora Saccintotel. [email protected]
Camilla Tuccitel. [email protected]
Federica Massatel. [email protected]
Miranda Radaelli
Progetti Speciali,Relazioni Esternee IstituzionaliRenzo Cancianitel. [email protected]
MarketingResponsabile
Francesca Cremoninitel. 02.83389.351fax [email protected]
Gaia Russotel. [email protected]
Elisa Londrillotel. [email protected]
Edizionie Iniziative culturaliResponsabilePasquale Guadagnolotel. [email protected]
Vincenzo Di Bonotel. [email protected]
Grafica/Comunicazionee impaginazioneMassimo Misciatel. [email protected]
Social networke MultimediaPaola Blanditel. 02. [email protected]
Ufficio StampaMassimo Colombotel. 02.83389.329fax. [email protected]
Fotografi accreditatiNora [email protected] [email protected]
ResponsabileNucci Padovesetel. 02.83389.422/400fax [email protected]
ResponsabilePasquale Guadagnolo
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Srl
Valentina Oppicitel. 02.83389422/400fax. [email protected]
Marketing Auditoriumtel. [email protected]
Finito di stamparenel mese di febbraio 2014presso Mediaprint, Milano
BookshopAuditorium di MilanoFondazione CariploLargo Gustav Mahleraperto durantetutti i concertidella Stagione Sinfonica
Fondazione OrchestraSinfonica e Coro Sinfonicodi Milano Giuseppe Verdi
Bigliettie Abbonamentiin vendita presso:
Auditorium di Milano Fondazione CariploLargo Gustav Mahlermar/dom ore 14.30/19 - Lun chiusotel. 02.83389.401/402/403
fax 02.83389.300
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e sul nostro sito
www.laverdi.org
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