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Tavolo C3 riunione – 27 febbraio 2013
Altre aree tematiche (OT) che forniscono un contributo alla missione “qualità della vita e inclusione sociale”
OT caratterizzanti
– 8: occupazione
– 9: inclusione sociale e lotta alla povertà
MA non sono gli unici campi operativi rilevanti per capire quanto e come orientata a inclusione sociale e qualità della vita sarà la programmazione 2014-2020
OT 2: tecnologie informazione e comunicazione
Risultati• Inclusione “digitale” di
aree marginali e gruppi lontani da uso abilitante delle nuove tecnologie
• Offerta e Domanda di “nuovi servizi” per il cittadino
Azioni• Potenziamento
dell’infrastruttura• Dotazioni e soluzioni
tecnologiche per erogatori di servizi generali (istruzione, sanità, mobilità)
• Alfabetizzazione digitale • Riorganizzazione di flussi
informativi e di servizi• Open data
Questioni:
c’è una tendenza delle tecnologie verso l’inclusione o verso l’aumento delle differenze?
Aumento dell’abilitazione o nuove barriere ?
OT 6: tutela e valorizzazione risorse ambientali (e culturali)
Oltre all’importanza dei buoni servizi di gestione ambientale per la qualità della vita/della salute in generale …
TEMA: è possibile e come utilizzare gli asset culturali a fini di inclusione? (non solo turisti, ma anche cittadini?)
• Campi operativi per le imprese sociali
• Campi operativi per iniziative dirette verso gruppi a rischio di esclusione sociale (non solo lavorativa)
Alcune intuizioni, ma necessità di esaminare opzioni pratiche e praticabili
OT 7: trasporti sostenibili
RISULTATI• Aumento delle
connessioni tra aree svantaggiate e aree core (per es. periferie a luoghi con maggiori servizi)
• Aumento del servizio treno a brevi percorrenze
AZIONI• Sviluppo del trasporto
urbano e periurbano di massa
• Riqualificazione delle condizioni dei trasporti pubblici esistenti
Questione: come la facilità di mobilità delle persone è condizione per aumentare l’inclusione e la coesione sociale ?
OT 10- Istruzione, competenzeRISULTATI• Riduzione della dispersione
scolastica e formativa (che colpisce soprattutto soggetti con svantaggi iniziali: economici, localizzativi, culturali)
• Aumento alfabetizzazione e competenze di adulti in condizioni di potenziale o effettiva marginalità sociale
AZIONI• Progetti localizzati contro la
dispersione scolastica in aree a particolare svantaggio sociale con coinvolgimento di reti del privato sociale
• Borse di studio e tirocini per studenti capaci appartenenti a nuclei familiari in disagio economico e sociale
• Potenziamento dell’istruzione tecnica
• Istruzione e formazione per adulti
In questo campo c’è molta esperienza e anche nuove sperimentazioni nel Programma nazionale Istruzione e nel PAC