Il nostro viaggio in TANZANIA! 25 Giugno – 4 Luglio 2017 Il nostro viaggio in terra africana inizia ad Arusha ai piedi del Kilimanjaro la montagna sacra dalle nevi eterne dove iniziamo un circuito che ci porterà a scoprire i parchi, i paesaggi, le genti più affascinanti della regione. Da Arusha iniziamo il nostro viaggio verso l’omonimo parco, Arusha National Park, caratterizzato dalla presenze di numerose specie di scimmie tra cui il colobo dalla lunga coda bianca. Arriviamo nel Tarangire un parco nazionale con bellissima vegetazione e molti elefanti, da qui puntiamo quindi su Mto Wa Mbu che, dalla cresta di una falesia, domina il Manyara Lake. Scendiamo nel Manyara Lake National Park dove oltre agli uccelli acquatici (fenicotteri) potremo ammirare tantissimi bufali e facoceri. Quindi raggiungiamo il Ngorongoro National Park per effettuare l’escursione sul fondo di un cratere dal diametro di 19 Km (è la più vasta caldera ininterrotta e integra esistente nel nostro pianeta). Un anfiteatro naturale di eccezionale bellezza che occupa una superfice di circa 300 Kmq. Al suo interno vivono tra i 25.000 e i 35.000 mammiferi quali gnu, zebre, bufali, gazzelle di Grant e Thomson, antilopi, ippopotami, elefanti inclusi predatori quali leoni, facilmente avvistabili durante la stagione secca (è il periodo della nostra visita). Lasciato il cratere ci dirigiamo nel Serengeti National Park, probabilmente il più famoso parco africano, immortalato in centinaia di documentari: gazzelle, impala, antilopi, waterbuck, giraffe, gnu, bufali, iene, coccodrilli, leoni, ghepardi, saranno da ora intorno a noi e non finiremo nè di guardarli nè di stupirci, soprattutto per la quantità, mentre il paesaggio ci lascerà veramente senza fiato. Dal Serengeti percorrendo una pista molto lenta ci dirigiamo verso est dove, a poco a poco, il paesaggio cambia e si inaridisce. Dall’alto della falesia all’improvviso ci appaiono gli sconfinati orizzonti che circondano il Lago Natron che costituisce una vera alternativa ai parchi nazionali chiusi nelle loro ferree regolamentazioni. Sulle piste del lago Natron ci si muove liberamente, l’ambiente non ha contaminazioni «turistiche» sia per la mancanza assoluta di una organizzazione ricettiva sia per l’assenza totale di visitatori stranieri. Lasciato il Natron riprendiamo la lunga pista per il West Kilimanjaro, ultimo parco prIma del nostro rientro su Arusha ....... 10 gg di viaggio di cui 8 di Safari – 7 parchi visitati – 1.800 km percorsi a bordo di tre Toyota Land Cruiser – 4 notti in campi tendati

TANZANIA! - associazioneilvento-fvg.it · W e s t K i l i m a n j a r o . Masai al lago Natron - di sfondo l’imponente mole del vulcano Lengai (m. 2.962 –L’ultima erezione nel

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Page 1: TANZANIA! - associazioneilvento-fvg.it · W e s t K i l i m a n j a r o . Masai al lago Natron - di sfondo l’imponente mole del vulcano Lengai (m. 2.962 –L’ultima erezione nel

Il nostro viaggio in TANZANIA!

25 Giugno – 4 Luglio 2017

Il nostro viaggio in terra africana inizia ad Arusha ai piedi del Kilimanjaro la montagna sacra dalle nevi eterne dove iniziamo uncircuito che ci porterà a scoprire i parchi, i paesaggi, le genti più affascinanti della regione.

Da Arusha iniziamo il nostro viaggio verso l’omonimo parco, Arusha National Park, caratterizzato dalla presenze di numerosespecie di scimmie tra cui il colobo dalla lunga coda bianca. Arriviamo nel Tarangire un parco nazionale con bellissimavegetazione e molti elefanti, da qui puntiamo quindi suMto Wa Mbu che, dalla cresta di una falesia, domina ilManyara Lake.

Scendiamo nel Manyara Lake National Park dove oltre agli uccelli acquatici (fenicotteri) potremo ammirare tantissimi bufali efacoceri. Quindi raggiungiamo il Ngorongoro National Park per effettuare l’escursione sul fondo di un cratere dal diametro di19 Km (è la più vasta caldera ininterrotta e integra esistente nel nostro pianeta). Un anfiteatro naturale di eccezionale bellezzache occupa una superfice di circa 300 Kmq. Al suo interno vivono tra i 25.000 e i 35.000 mammiferi quali gnu, zebre, bufali,gazzelle di Grant e Thomson, antilopi, ippopotami, elefanti inclusi predatori quali leoni, facilmente avvistabili durante lastagione secca (è il periodo della nostra visita).

Lasciato il cratere ci dirigiamo nel Serengeti National Park, probabilmente il più famoso parco africano, immortalato incentinaia di documentari: gazzelle, impala, antilopi, waterbuck, giraffe, gnu, bufali, iene, coccodrilli, leoni, ghepardi, sarannoda ora intorno a noi e non finiremo nè di guardarli nè di stupirci, soprattutto per la quantità, mentre il paesaggio ci lasceràveramente senza fiato.

Dal Serengeti percorrendo una pista molto lenta ci dirigiamo verso est dove, a poco a poco, il paesaggio cambia e si inaridisce.Dall’alto della falesia all’improvviso ci appaiono gli sconfinati orizzonti che circondano il Lago Natron che costituisce una veraalternativa ai parchi nazionali chiusi nelle loro ferree regolamentazioni.

Sulle piste del lago Natron ci si muove liberamente, l’ambiente non ha contaminazioni «turistiche» sia per la mancanzaassoluta di una organizzazione ricettiva sia per l’assenza totale di visitatori stranieri.

Lasciato il Natron riprendiamo la lunga pista per ilWest Kilimanjaro, ultimo parco prIma del nostro rientro su Arusha . . . . . . .

10 gg di viaggio di cui 8 di Safari – 7 parchi visitati – 1.800 km percorsi a bordo di tre Toyota Land Cruiser – 4 notti in campi tendati