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Lettera aperta di Dino Kaka a Padre Carlo Buzzi Caro p. Carlo, in verità no. Non avevo mai sentito parlare di Suor Suewa e ti ringrazio per avermela fatta conoscere anche attraverso le foto tratte del libro che le hai dedicato, che di seguito (col tuo permesso, grazie!) riproduco, a cominciare dalla prima pagina di copertina: নীলপরী - সিার িুয়েভা এম. সি.

Suewa, 22 january 1999

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In memoria di Suor Suewa (con le foto gentilmente concesse da p. Carlo Buzzi).

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  • Lettera aperta di Dino Kaka a Padre Carlo Buzzi

    Caro p. Carlo,

    in verit no. Non avevo mai sentito parlare di Suor Suewa

    e ti ringrazio per avermela fatta conoscere anche

    attraverso le foto tratte del libro che le hai dedicato, che di

    seguito (col tuo permesso, grazie!) riproduco, a cominciare

    dalla prima pagina di copertina:

    - . .

  • So che tu traduci come Angelo Azzurro, ma io ho la pretesa di tradurlo pi alla lettera come Fata Azzurra,

    dato che questo nomignolo fu tutto sommato affibbiato ad

    una paganella.

    Translitterare . . (io proporrei: Sistar Shuebha M.C.) credo che sia questione pi che di gusti di

    lingua madre del traduttore, ovvero di cercare comunque

    dintendersi quando c di mezzo la pronuncia della lingua

    bengalese. Tu, come p. Garello (1), scrivi Suewa che in

    Italiano mi pari suoni bene.

    Ma su Internet la trovo anche come Sweva

    Ti sono grato per la piantina sul retro della copertina,

    perch onestamente non avrei saputo dire dove si trova la

    Sierra Leone.

  • Mi sono messo a cercare con Google. Non ho trovato molto

    su Suewa, ma quanto mi bastato per capire un po la sua

    storia, e vorrei dire la sua importanza.

    Padre Garello scriveva ormai tanti anni fa (1):

    Una piccola martire

    Un fatto positivo, non abbastanza valorizzato, che pu

    aiutare la chiesa locale di Mymensingh nel suo senso di

    identit, il recente martirio di Suor Suewa delle

    Missionarie della carit di Madre Teresa. Suor Suewa

    nata a Ranikong da una famiglia pagana. Ella stata

    battezzata a 12 anni. Ranikong il primo villaggio dei

    mandi che ha accolto la fede cattolica. Alcuni capi di questo

  • villaggio, esasperati dalle diatribe dei Battisti, nel 1914

    avevano mandato una delegazione presso il vescovo di

    Dhaka per avere un missionario che insegnasse loro ad

    essere uomini e cristiani. Questi inesperti villegiani, non

    avendo trovato la scala per salire al piano superiore dove

    abitava il vescovo, si erano arrampicati per il tubo delle

    grondaie dell'acqua. Il vescovo americano mons. Francis

    Frederich Linneborn CSC, in questo primo incontro un po'

    umoristico seppe vedere un appello della Provvidenza.

    L'anno successivo egli mand p. Flewry CSC e fratel

    Eugene per studiare la situazione. La loro prima

    esplorazione ebbe un buon seguito: fu fondata la prima

    missione cattolica tra i mandi.

    Tornando a Suor Suewa, ricordiamo che fu uccisa in

    Sierra Leone il 22 gennaio 1999 da un bambino soldato,

    assieme ad altre tre consorelle. I ribelli le avevano

    costrette a camminare a lungo nella foresta, prendendosi

    gioco di loro: Il vostro Ges salito un giorno sul monte

    Calvario, adesso vi salirete voi!

    Questa piccola martire del popolo mandi diventata come

    una bandiera. Se un popolo pu offrire dei missionari del

    Vangelo pronti a morire, significa che in questo popolo la

    fede non un fatto puramente decorativo. Non possiamo

    lasciare passare inosservato questo segno di speranza.

    un buon frutto che ci incoraggia ad approfondire il duro

    lavoro di evangelizzazione affinch ogni cristiano diventi

    testimone.

    Ho letto quanto sopra, riguardando il figuro con il

    lanciagranate nella prima pagina di copertina e provando

    ancor pi sgomento per la foto del bambino la cui

    didascalia credo significhi: I bambini soldati ammazzano

    cos!

  • Ho trovato molto significative dal punto di vista culturale le foto della famiglia soprattutto quella in cui la mamma raccoglie i capelli tagliati dopo il noviziato, e davvero commovente quella dellultima lettera!

    La casa di Suor Suewa, sua madre, fratelli e sorelle.

  • I capelli tagliati dopo il noviziato.

  • Lultima lettera.

  • Certamente nel 1999 non cera come oggi Internet e con Google ho trovato solo due altri accenni. Nel dossier della Agenzia Fides (2) GLI OPERATORI PASTORALI UCCISI IN AFRICA NEGLI ULTIMI 15 ANNI (1994-2008), purtroppo era gi una delle tante: Tre suore Missionarie della Carit hanno trovato la morte in Sierra Leone nel 1999, nel corso di un rapimento operato

    da ribelli, che insieme a loro avevano rapito anche lArcivescovo di Freetown e quattro missionari Saveriani. Le suore rimaste uccise erano lindiana Aloysius Maria, suor Carmeline, originaria del Kenya, e suor Sweva del Bangladesh.. In uno dei Country Reports on Human Right Practices Sierra Leone, February 23, 2000 (3): In addition to demanding ransom payments for civilians they abducted, AFRC/RUF insurgents kidnaped religious workers and foreigners as bargaining chips and in an attempt to extort

    money. On January 10, the rebels abducted two Italian missionary priests, the Reverends Maurizio Boa and Giuliano Pini, in Freetown; the pair were released several days later. In mid-January, they abducted Archbishop Joseph Henry Ganda in Freetown; he escaped captivity a week later along with five other abducted missionary priests, including Father Mario Guerra, who was abducted in November 1998. On January 14, they abducted six Sisters of Charity from Freetown; they shot one, Sister Aloysious Maria from India, on January 22, and two others, Kenyan Sister Carmeline and Bangladeshi Sister Sweva, were killed during later fighting between the rebels and

    ECOMOG forces. Sister Hindu, a fourth captive nun, who was shot during the fighting, died on February 5 in Conakry from her wounds. Rebels abducted Father Vittorio Mosele on February 12 from Kambia; he subsequently was held in Makeni until being released on April 6..

  • Ho iniziato col dire: in verit no. Non avevo mai sentito parlare di Suor Suewa e ti ringrazio per avermela fatta conoscere Ti ringrazio, perch credo che oggi si parli a volte di stragi e di massacri di massa forse scodando che sono singole Persone a morire, una per una. E che i primi ad essere uccisi furono Missionarie e Missionari. Compresa una

    Suorina che dal disastrato Bangladesh volle andare a servire nellancor pi disastrata Sierra Leone. Suor Suewa fu uccisa nel 1999: non mi pare che se ne preoccuparono pi di tanto i Potenti della Terra. Che tu, caro p. Carlo, la ricordi con affetto credo sia una cosa molto bella, e a modo mio ho cercato di dirtelo. Con un fraterno abbraccio.

    Dino Kaka

    1 Febbraio 2015 Riferimenti

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