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Ludwig Mies Van der RoheAUTORE:
OPERA:
LUOGO:
COSTRUZIONE:
860/880 Lake Shore Drive Apartments
Chicago
1948 - 1951
BIBLIOGRAFIA: - Blaser Werner, "Mies Van der Rohe", Zanichelli editore, Bologna, 1977, pp. 122 -
131
- David Speath, "Mies Van der Rohe", Rizzoli, New York, 1985, pp. 128 - 134
- Jean Luois Cohen, "Mies Van der Rohe", Laterza Roma, 1996, pp. 95 - 106
- Franz Shulze, "Mies Van der Rohe", Jaca Book, Milano, 1989, pp. 237 - 244
- Antonio Monestiroli, "Mies Van der Rohe", Clup, Milano, 1984, pp. 22 - 33
vista dall'alto - rapp. = 1 : 2000
La struttura è a vista. Il suo principale obiettivo era quello di rivelare la
gabbia strutturale con più chiarezza e vigore possibile. I pilastri portanti e i
marcapiano danno il ritmo principale alla facciata. La superficie racchiusa tra
i pilastri e i marcapiano e divisa dai montanti è tutta a vetro e contiene in
ogni campata quattro finestre da soffitto a pavimento con telaio in alluminio.
Le finestre, più alte che larghe, insieme con i montanti, accentuano la fuga
verticale dell'edificio.
Dal momento che pilastri, marcapiani e finestre sono sullo stesso piano,
Mies decise di attenuare la monotonia della facciata, saldando direttamente
sopra i montanti e i pilastri delle travi a doppio T non portanti.
Da un punto di vista funzionale furono imposte alcune modifiche rispetto ai
progetti iniziali di Mies.
La pianta libera degli appartamenti fu trasformata in una distribuzione
suddivisa in piccoli locali che teneva conto della preferenza per stanze
chiuse a garanzia della privacy e restrizioni di budget impedirono di
installare l'impianto di aria condizionata centralizzata che aveva previsto
Mies.
La trave saldata a doppio T presentava il vantaggio pratico di rafforzare i
montanti, irrigidendo ogni campata, ma lo stesso Mies diceva che la
impiegava in primo luogo perchè senza questa l'edificio non appariva giusto.
Il suo obiettivo era più estetico che funzionale. Dunque, la trave a doppio T
assunse un significato puramente decorativo
PIANTA PIANO INTERRATO - rapp. = 1:500
PIANTA PIANO TIPO - rapp. = 1:500
77
.3
0
32.50
51
.2
0
12.80
19
.7
0
12.80
6.4
0
32
.5
0
19.70
6.4
0
SEZIONE AA' - rapp. = 1:500
VISTA DA E CHESTNUT STREET
MONTAGGIO DELLE TRAVI A T
SCHELETRO IN ACCIAIO
PIANTA PIANO TERRA - rapp. = 1:500
Nati dalla collaborazione di Mies Van der Rohe e Herbert Greenwald, i due
edifici gemelli per appartamenti costruiti all' 860 - 880 di Lake Shore Drive
sono fra i più significativi progetti per costruzioni alte del XX secolo.
Queste due torri, alte 26m, con il loro tetto piano e le superdici quasi
interamente vetrate, influenzarono per un quarto di secolo la struttura di
gran parte dei grattacieli nel mondo.
L'orientamento è stato determinato dal tracciato obliquo della riva, che
delimita uno spazio esterno trapezoidale nel quale i due edifici, identici, son
posti ad angolo retto secondo le direzioni del tessuto urbano di Chicago.
L' 860, con il lato corto a est, è posto davanti e a est dell' 880, che guarda
invece verso nord.
Mies progettò entrambi gli edifici con scheletro in acciaio che divide in tre
campate la facciata laterale e in cinque quella principale, ognuna delle quali
è tamponata da quattro pannelli - finestra in alluminio.
L'area del pianto terra di entrambe le torri è racchiusa da vetro, trasparente
nell'atrio, opaco nell'area di servizio, ed è arretrata rispetto alle colonne
portanti, creando così un effetto di passaggio porticato attorno alla base.
Un passaggio coperto a struttura in acciaio, alto un piano, corre dalla
facciata sud dell' 880 alla facciata nord dell' 860.
La forma di questo elemento di connessione si ripete nelle pensiline che
sporgono sopra le entrate di entrambi gli edifici.
DISIMPEGNO / INGRESSO
SALA DA PRANZO
SOGGIORNO CAMERA DA LETTO
BAGNO
CUCINA
La luce naturale penetra negli spazi interni attraverso la vetrata continua,
creando particolari effetti di luci ed ombre.
Il vano scala e illuminato solo artificialmente.
I servizi, cucina e bagni, sono ubicati verso la parte interna, con areazione
forzata.
Il corpo scala - ascensore è centrale e serve 8 appartamenti per piano.
La tipologia di questi appartamenti offre, soprattutto ai piani più alti, un
ottimo panorama nonchè tranquillità dai rumori della strada pubblica
SALA DA PRANZO
SOGGIORNO CAMERA DA LETTO
BAGNO
CUCINA
DISIMPEGNO/INGRESSO 4.00
11.50
4.65
27.30
9.47
4.85
SALA DA PRANZO
CUCINA
SOGGIORNO
CAMERA DA LETTO
BAGNO
DESTINAZIONI D'USO mq
11.50
4.65
27.30
9.47
4.85
SALA DA PRANZO
CUCINA
SOGGIORNO
CAMERA DA LETTO
BAGNO
DESTINAZIONI D'USO mq
Le sfumature mostrano il gioco di luci e ombre creato dalla luce naturale filtrata dalla
vetrata continua
VISTA DEL PIANO TERRA PENSILINA DI COLLEGAMENTO TRA LE DUE TORRI ATRIO IN VETRO
VISTA DALL'INTERNO DI CUCINA E SOGGIORNO
I livello
II livello
III livello
Ipotesi di facciata in cui il curtain wall miesiano è sostituito da una parete continua su cui si articolano finestre, intese come vere e proprie bucature del muro esterno.
Il curtain wall si trasforma in un articolato gioco compositivo di pieni e vuoti, a seconda del quale è modificata la disposizione interna degli arredi in corrispondenza della parete
di facciata o ne sono stati aggiunti di nuovi.
Nella colonna a destra, in pianta, sono riportate in blu le modifiche apportate alla facciata sud della torre 860. Sono, inoltre, indicati in blu gli arredi che sono stati aggiunti
o per i quali è stata modificata la disposizione.
IPOTESI FACCIATA SUD DELLA TORRE 860 - rapp. 1 : 100
PIANTA I LIVELLO - rapp. 1 : 200
PIANTA II LIVELLO - rapp. 1 : 200
PIANTA III LIVELLO - rapp. 1 : 200
LEGENDA
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