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Storia della medicina Prof. Fabio CAVALLI
7. Il medioevo in Occidente
L’Alto Medioevo
In area bizantina, si continuarono a studiare e a trasmettere i testi antichi, come a Ravenna o nell'Italia Meridionale, cosa che non avvenne nell'area italiana di dominazione germanica e nel resto dell'Europa dove comunque si continuarono a copiare e a studiare i testi utili per la pratica medica che erano presenti nelle biblioteche monastiche od anche private.
La medicina monastica
l rapporto tra il monachesimo e la medicina andò mutando nel tempo: se i primi monaci possedevano tra i loro cardini spirituali l'umiliazione della carne, i benedettini dapprima elaborarono il concetto che il corpo non va umiliato ma dominato, e dopo la riforma cluniacense (X-XI secolo) il corpo non venne più considerato uno strumento d'ascesi, preferendo alle pratiche di umiliazione del corpo il raccoglimento e la preghiera.
La medicina monastica
Per gli ordini mendicanti (XIII secolo) invece l'ascesi non va disgiunta con un diretto intervento nel mondo, e se la tribolazione della carne è indispensabile per la Salvezza, il sollevare il corpo che ha saputo sottomettersi allo spirito è considerato un atto d'amore.
La medicina monastica
Questa evoluzione nel rapporto monaco / corpo si riflette anche nell'atteggiamento verso la medicina: dagli infirmari monastici dove il frate malato viene ricoverato per il tempo che basta perché possa tornare a pregare e a lavorare, si passa gradatamente ad una apertura verso il mondo ed i malati laici: nei secolo XII e XIII si assiste all'istituzione degli Ordini Ospedalieri, modellati sulla Regola di S. Agostino.
I testi Montecassino, Archivio della Badia, cod. V. 69
fine sec. IX
Ippocrate, Epistula ad Antiochum regem
Vindiciano, Gyneceia
Ricettario
Ricettario (antidoti)
Miscellanea di ricette
Galeno, De succedaneis liber
Vocabula herbarum
Isidoro di Siviglia, Etimologyae
Pesi e misure
Liber medicinae orinalibus Hermogenis philosophus
Signa urinae
Ippocrate, Prognostica
Incipit de febribus acutis
Calendario dietetico
Diaeta Theodori
Ricette varie
Grazie alla maestria dei traduttori le versioni siriache e arabe offrirono delle sostituzioni adeguate ai testi di lingua greca, preparando la strada ad uno sviluppo del pensiero medico in ambito islamico.
Pantegni (diviso da lui in dodici libri) Practica (in dodici libri), Librum duodecim graduum Diaeta ciborum Librum febrium De urina, De interioribus membris; De coitu; Viaticum Tegni; Megategni; Microtegni; Antidotarium; Disputationes Platonis et Hippocratis in sententiis; De simplici medicamine; De Gynaecia; De pulsibus; Prognostica; De experimentis; Glossae herbarum et specierum; Chirurgia; De medicamine oculorum.
Alcune traduzioni…
Una “rinascita” europea (?)
La conoscenza della medicina antica ebbe un nuovo vigore a partire dalla seconda metà dell'XI secolo con la traduzione in latino dei testi arabi d'argomento medico, ad opera di Costantino Africano, personaggio sulla cui biografia esistono notevoli incertezze.
La scuola medica salernitana
I fase: Salerno come centro di cura (Alto medioevo – XI secolo) II fase: Salerno come centro di «sperimentazione» universitaria e di produzione dei testi (XII secolo) III fase: Salerno come Scuola medica del Regnum (XIII secolo) IV fase: decadenza e spostamento dell’insegnamento a Napoli (XIV secolo)
ARTICELLA
La nascita delle università
Articella Liber canonis
Taddeo Alderotti, Consilia
Regimen sanitatis
Università cittadine
Testi greco-arabi traduzioni Magistri salernitani
Facoltà di medicina
Nuovo ruolo del medico
XII secolo
XIII secolo
PESTE XIV secolo CRISI
Nuovo ruolo delle Autorità pubbliche Crisi del galenismo
Naturalismo scientifico
XV secolo CONCILIO DI FIRENZE
ALCHIMIA , MAGIA NATURALE ASTROLOGIA ARABA
VERSO UNA VISIONE «IATROMECCANICA»
SIFILIDE XVI secolo
1448 invenzione della stampa
1543 Caduta di Costantinopoli
1492 scoperta dell’America