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STAGIONE 2019 - SALA FILARMONICA - VIA VERDI, 30 - TRENTO - ORE 10.30

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STAGIONE 2019 - SALA FILARMONICA - VIA VERDI, 30 - TRENTO - ORE 10.30

I Concerti della Domenica – 2019Stagione XXXVI

Condizioni d’ingressoAbbonamento: Euro 40Euro 8 biglietto interoEuro 4 biglietto ridotto (fino a 14 anni)

Informazionitel. [email protected]

Iniziativa realizzata con il sostegno di: Comune di TrentoProvincia autonoma di Trento, Itas, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

La nuova stagione predisposta per le Domeniche 2019 dalla So-cietà Filarmonica di Trento porta sul palcoscenico della Sala inVia Verdi alcune delle migliori gemme fiorite in Italia fra

l’ultimissima generazione degli esecutori. Un omaggio alla scuolastrumentale italiana, perfettamente istruita e dinamica, alla creativitàemergente più sensibile e fantasiosa nella rilettura dei grandicapolavori, appassionata e attenta ai linguaggi differenti, già sullestrade del concertismo internazionale. Un gruppo nutrito di artisti neiquali ritroviamo un numero significativo di musicisti nati od operantinel Trentino che salutiamo con particolare piacere. L’apertura è affidata a una formazione, il quartetto di sax, simbolodell’aggiornamento delle tradizioni esecutive, entrata da poco nellesale ‘cameristiche’: il Milano Saxophone Quartet, gruppo italianocon solide esperienze internazionali. Recente è anche la costituzionedel classico Quartetto Mascagni, direttamente collegato alla regionaleOrchestra Haydn. Lo stesso spirito regionale ispira l’invito all’OrchestraLabirinti armonici, sul palcoscenico con Anna Geniushene (frescavincitrice al ‘Concorso Busoni’ di Bolzano del premio per la musicada camera): un appuntamento che sancisce una proficua collaborazionecon la Fondazione Tartarotti di Trento. Decisamente prestigiosa laserie dei solisti invitati dalla Filarmonica, con il pianista sicilianoAlberto Ferro, trascinante vincitore del concorso “Beethoven” diBonn nel 2017, Alessio Pianelli, stella nascente del violoncello eAdriano Del Sal, sempre giovane ma ormai ampiamente riconosciutonel mondo della chitarra. Nel segno di una raffinata ricerca cameristicasi muove la, non certo inattesa, carriera brillante del classico TrioKanon, come pure quella del trio Fedra, qui percorsa nel segno diuna meditata trasgressione. A chiudere la stagione ci penserà laPiccola Orchestra Lumière, vera fucina di giovani quanto entusiastiartisti che nella Sala della Filarmonica hanno trovato un punto ormaiirrinunciabile di ritrovo. Un calendario che invita a partecipare con gioia, assicurandofreschezza, passione, cultura e divertimento.

Antonio Carlini

Direttore artistico

Lorenzo Arnoldi

Presidente

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20 gennaio

Il Milano SaxophoneQuartet

Damiano Grandessosax sopranoStefano Papasax contraltoMassimiliano Girardisax tenoreLivia Ferrarasax baritono

Il Milano Saxophone Quar-tet, nato nel 2010 dall’incontro

di musicisti provenienti da Pie-monte, Veneto, Lombardia eTrentino, si è formato sotto laguida di illustri maestri inter-nazionali in Francia, Austria eItalia, facendo di Vienna, Parigi,Milano e Trento le sedi per leloro intense prove. Damiano Grandesso (sax so-prano), Stefano Papa (saxcontralto), Massimiliano Gi-rardi (sax tenore) e Livia Fer-rara (sax baritono) in pochianni hanno sviluppato e affinatotimbro e virtuosismo uniti auna musicalità tipicamente “ma-de in Italy”, ovunque apprez-zata. Una maturità confermata daapplausi meritati ormai in tuttoil mondo: al Konzerthaus diVienna come alla Cité de laMusique di Parigi, al Teatrodel Lago in Cile, Taipei NationalConcert Hall, Teatro alla Scaladi Milano e Philharmonie Berlin,a Verona, Milano, Vicenza e

Torino. In quest’ultima città siè recentemente meritato questeparole da parte di Nicola Cam-pogrande, direttore artistico diMITO: “Benché siano giovani,freschi e carichi di energia, imembri del Milano SaxophoneQuartet suonano con incredibileraffinatezza. Fanno scelte diprogramma attente, non scon-tate; e riescono a stregare ilpubblico, facendolo penderedalle loro ance – non importase si tratti di Gershwin o diSciarrino”. Il programma scelto per Trentorispecchia questa filosofia dilavoro: una lettura di opere ori-ginali (Glazunov); la ricerca dirielaborazioni raffinate di paginerilevanti altrimenti destinate(Scarlatti, Rossini, Puccini) ele-gantemente trascritte da mu-sicisti sofisticati (Sciarrino, DiBacco); avvincenti scritture fre-sche d’inchiostro e cariche divitalità (Th. Escaich). Il MilanoSaxophone Quartet incide perArs e Azzurra Music.

A. Glazunov (1865-1936)Saxophone Quartet op. 102

Scarlatti/Sciarrinoda “Canzoniere da Scarlatti”: n. 1, 4, 7

G. Lago (*1960)da “Ciudades”: Adis AbebaSarajevo – Cordoba – Montevideo

G. Puccini (1858-1824)Crisantemi

G. Rossini (1792-1868)Rossini per 4 (arr. G. Di Bacco)

Th. Escaich (*1965)Tango Virtuoso

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27 gennaio

Quartetto Mascagni

Vincenzo QuarantaviolinoAlessia Pallaoroviolino

Roberto MendolicchioviolaFrancesco Ciechvioloncello

F.J. Haydn (1732 - 1809)Quartetto per archi op. 74 n. 3 in sol min. Allegro – Largo assaiMenuet – Finale

A. Mascagni (1917 - 2004)Sonatina 1967Alla marcia – IntermezzoFinale rondò(Realizzazione per quartettod’archi di A. Franceschini)

F. Mendelssohn (1809 - 1847)Quartetto per archi in fa min. n. 6 op. 80 Allegro vivace assai Allegro assaiAdagio – Finale

Il Quartetto Andrea Mascagninasce a Trento dalla collabo-

razione di quattro amici e col-leghi che s’incontrano all’internodell’Orchestra Haydn di Bolzanoe Trento. Spinti dalla passioneper la musica da camera, de-cidono di intraprendere insiemeun percorso artistico, formandoun quartetto d’archi. Per rap-presentare al meglio la Regionein cui vivono, scelgono il nomedi un protagonista indiscusso,sia culturale che politico delterritorio. L’intento è quello diricordarne la figura di educatore,animatore culturale e appas-sionato uomo politico e risco-prire pure l’autore e vivacecompositore. Questo il profilodei singoli componenti. Vin-cenzo Quaranta, nasce a Sa-lerno nel 1975; trasferitosi aMilano si diploma nel 1995. Ini-ziata la professione, dal 2000al 2016 è primo dei secondiviolini presso la FondazioneArena di Verona; dal 2016 adoggi ricopre lo stesso ruolonell’Orchestra Haydn. AlessiaPallaoro, nata a Trento nel1986 si diploma al conservatorio

‘Bonporti’ e si perfeziona a Lu-gano con Waleri Gradow e Klai-di Sahatci. Diverse le espe-rienze orchestrali sia come spal-la che concertino: Gustav Ma-hler Jugendorchester, TonhalleOrchester Zürich, Teatro Regiodi Torino. Attualmente collaboracon l’Orchestra Haydn. RobertoMendolicchio, nato a Rimininel 1967, si diploma in viola alconservatorio ‘Martini’ di Bolo-gna. Prosegue la formazionemusicale in Svizzera all’Acca-demia di Musica di Sion e inItalia con Danilo Rossi e PieroFarulli. Ha collaborato con ilTeatro Comunale di Bologna,il Teatro Lirico di Cagliari e l’or-chestra dei Pomeriggi Musicalidi Milano. Dal 1998 è stabilepresso l’Orchestra Haydn. Fran-cesco Ciech, nato a Roveretonel 1968, si è diplomato a Tren-to nel 1991 e perfezionato conEnrico Dindo, Piero Farulli eFranco Rossi. Dopo aver suo-nato nell’Orchestra da Cameradi Mantova, Pegasus ChamberOrchestra di Milano e altre for-mazioni cameristiche, collaboraora con l’Orchestra Haydn.

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Allievo di Stefano Viola ePaolo Pegoraro, Adria-

no Del Sal studia all’Acca-demia “Francisco Tàrrega”di Pordenone e al conser-vatorio di Udine dove si di-ploma con lode. Ha frequen-tato masterclasses con Da-vid Russell, Manuel Barrue-co, Stefano Grondona, An-gelo Gilardino e Alberto Pon-ce. Del Sal ha messo d’ac-cordo le giurie di importanticoncorsi nazionali e inter-nazionali vincendo ben 12primi premi. All’affermazioneal concorso internazionale“Julian Arcas” di Almeria(Spagna) segue l’incisionedel suo primo CD per la Ra-dio Nacional de Espana. Nel2003 ad Alessandria riceve“La chitara d’oro” quale mi-glior giovane concertista in-ternazionale dell’anno e nel2004, nella stessa città, ot-tiene il premio “Città di Ales-sandria”, grazie al quale siè esibito in oltre 40 sale inItalia, Russia e Stati Uniti.Svolge una intensa attivitàconcertistica che negli ultimi

anni lo ha portato nei mag-giori festival internazionaliin Italia, Germania, Messico,Russia, Ucraina e Slovenia.È regolarmente chiamato ingiurie di concorsi nazionalie internazionali e tiene ma-sterclass all’accademia diinterpretazione chitarristica“F. Tarrega” di Pordenone ein festival di chitarra sia inItalia che all’estero. Già con-siderato, nel 2001, da DavidRussel tra i migliori giovaniconcertisti del momento, nel2009 ha vinto primo premio,miglior interpretazione delleopere di Tarrega e premiodel pubblico al prestigioso“Certamen Francisco Tarre-ga” di Benicassim (Spagna).Adriano Del Sal è uno deipiù significativi giovani in-terpreti degli ultimi anni. L’ec-cezionale talento musicalee la profonda sensibilità ar-tistica, così come il totaledominio tecnico dello stru-mento, rendono le sue in-terpretazioni davvero indi-menticabili… un vero virtuo-so della musica.

G. Regondi(1823-1872)Reverie (Notturno op.19)

A. Barrios-Mangoré(1885-1944)Mazurka Apasionada Choro de Saudade

3 febbraio

Adriano Del Sal chitarra

C. Lutzemberger (1918-2008)Notte nell’oasi

F. Moreno-Torroba(1891-1982)Piezas CaracteristicasPreambulo – OliverasMelodia – Los MayosAlbada –Panorama

J.S. Bach (1685-1750)Prelude, Fugue e Allegroin Mi bem. magg.BWV 998

E. Granados(1867-1916)La Maja de Goya(Tonadilla) trascr. di Andres Segovia

J. Rodrigo(1901-1999)Invocacion y danza(Homenaje a Manuel de Falla)

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10 febbraio

Trio Kanon

Lena YokoyamaviolinoAlessandro CopiavioloncelloDiego Maccagnolapianoforte

W.A. Mozart (1756-1791)Trio in Do magg. KV 548 Allegro, Andante cantabileAllegro

J. Suk (1874-1935)Elegia op. 23 sotto l’impressione di Zeyer’s Vysehrad

Il Trio Kanon – nome sin-golare nella sua assonanza

con il termine ‘Canone’ e ildoppio riferimento ai signifi-cati giapponesi di “Ka” (fiore)e “On” (musica) – si è costi-tuito nel 2012 all’InternationalChamber Music Academy diDuino sotto la guida del Triodi Parma. Premiato nel 2018al Concorso Internazionaledi Musica da Camera di Pi-nerolo e Torino Città Metro-politana, il Trio si è aggiudi-cato il 1° Premio, Premiodel Pubblico e Premio Spe-ciale “Cerutti–Bresso” per lamigliore interpretazione diBrahms. Premi importanti giunti dopouna già intensa attività cheha visto il Trio conquistare ilpubblico di sale importantinon solo in Italia, ma negliStati Uniti, Inghilterra, Giap-pone e Austria e così i lettoridella rivista ‘Amadeus’ chehanno potuto gustare un Cdmonografico riservato a Bee-thoven e pure la platea diRadio-tre attraverso i Con-certi del Quirinale. Lena Yo-

koyama e Alessandro Co-pia provengono da un per-corso di studio comune pres-so l’Accademia W. Staufferdi Cremona; Diego Macca-gnola ha completato la suaformazione presso l’Acca-demia S. Cecilia di Roma. Una formazione giovane, magià blasonata chiamata aTrento per interpretare unadelle opere cameristiche piùindimenticabili di Dvorak, ilcelebre Dumky-Trio, paginadatata 1891, ricca di temitratti dal folclore slavo, oramalinconici, ora gioiosi e dalpiglio incisivamente ritmico,sempre comunque trasci-nanti. Un clima presente anchenell’Elegia (1902) di Suk, al-lievo e genero di Dvořák.Un’esibizione da attenderecon piacere, che si apriràcon un omaggio doverosoalla grande produzione ca-meristica settecentesca (Mo-zart, 1788) nella quale laforma del Trio con pianoforteacquista definitivamente di-gnità artistica.

A. Dvořák(1841-1904)Trio n. 4 in mi min. op. 90 “Dumky” Lento maestoso. Allegro vivacePoco adagio. VivaceAndante. VivaceAndante moderatoAllegro Lento maestoso. Vivace

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Lena YokoyamaDiego Maccagnola Alessandro Copia

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Simona Severinichitarra e voce

Daniele Richiedeiviolino, viola e voce

Giulio Corinicontrabbasso

17 febbraio

Trio Fedra

Antologiaper voci

Simona Severini Daniele Richiedei Giulio Corini

Fedra si presenta nella forma diun trio che affronta la musica

con una gestualità creativa e liberada etichette. I tre componenti esplo-rano un repertorio vocale che ab-braccia quasi cinquecento anni diStoria della Musica, da Georges Bi-zet a Lucio Dalla, da Henry Purcella Nick Drake e Fabrizio De André,alternando arie e canzoni a momentidi improvvisazione libera. Le ariesono trattate come canzoni folk, conarrangiamenti semplici e minimaliche ne evidenziano sotto una nuovaluce la forza melodica. Fedra incrociae potenzia le esperienze di tre artistioperanti su fronti diversi, ma alla ri-cerca di un sound inedito che traeispirazione dalle antiche ritmiche earmonie popolari, dalle poetiche raf-finate della cameristica, dalle ricerchelinguistiche delle scritture contem-poranee. Il tutto sotto il segno diuna libertà creativa spesso coinci-dente con i procedimenti dell’im-provvisazione. Daniele Richiedeisi esprime tanto nella musica dacamera classica, quanto nella con-temporanea, nel jazz e nell’improv-visazione. Oltre alle regolari colla-borazioni con musicisti ed ensembledi chiara fama, agisce da creativo

ideatore di numerosi progetti musi-cali, nella costante ricerca di un’este-tica musicale organica, pur liberada etichette di mercato. È laureatocon master sia in violino classicoche in violino jazz. Simona Severini,cantautrice dalla formazione polie-drica – sviluppata nell’ambito deljazz, collaborando con Giorgio Ga-slini, Enrico Pieranunzi o EnricoIntra – si è affermata in rassegnecome Umbria Jazz, Festival di Spo-leto e Bologna Jazz Festival. Nel2012 ha pubblicato “La belle vie”,disco formato da brani ispirati allamusica di Gabriel Fauré. Ha colla-borato con Ron, nel disco “WayOut”. Nel 2016 il pianista EnricoPieranunzi le ha affidato l’interpre-tazione del suo Songbook. SilvioCorini si è diplomato nel 2001 pres-so il C.P.M. di Milano con Dino D’Au-torio e Attilio Zanchi specializzandosicon Franco Testa e Ben Allison. Dal2003 al 2008 partecipa ai “Laboratoripermanenti di ricerca musicale” direttida Stefano Battaglia. Consideratotra i più interessanti improvvisatoridella nuova scena jazzistica italiana,da anni collabora con i grandi nomidel jazz internazionale da EnricoRava a Tino Tracanna.

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Alessio Pianelli (violoncello)e Mario Mortone (pianoforte)

sono due fra i più ammirati giovanitalenti comparsi recentementenelle sale da concerto. Un dono gradito quanto inaspet-tato dal pubblico, germinato dalsistema formativo musicale ita-liano che dà slancio a un’interanuova generazione di Alessio Pianelli è nato in Sicilianel 1989 ed è residente in Sviz-zera. Con istinto e passione mediter-ranea unita a rigore nordeuropeosi è meritato questo ritratto dalsuo maestro Thomas Demenga:“uno dei migliori violoncellisti ita-liani della nuova generazione.Grazie alla sua tecnica fenome-nale, la fantasia, intelligenza mu-sicale e presenza scenica, riescead affascinare ogni volta l’ascol-tatore”. Un giudizio confermato da unpercorso eccezionale, costellato,dopo il diploma con Giovanni Sol-lima, di vittorie in concorsi nazio-nali e internazionali iniziato ancorasedicenne con il I° Premio “Cittàdi Porec” all’International Cello

Competition “A. Janigro”, da par-tecipazioni prestigiose sui palchidi tutto il mondo in veste di ca-merista e solista, da tour e inci-sioni in Italia e all’estero e concollaborazioni scelte all’insegnadi un costante arricchimento este-tico. Sicura e raffinata è l’intesa artisticacol pianista Mario Mortone (clas-se 1985), diplomatosi al Conser-vatorio di Cosenza con seguenteperfezionamento all’Accademiadi Santa Cecilia di Roma. Vincitore di oltre quaranta concorsinazionali e internazionali, Mortoneraggiunge notorietà internazionaleper la sua intensa attività di ca-merista con il Quartetto Avos(oggi Avos Piano Quartet) concui si è aggiudicato nel 2009 idue più importanti Concorsi diMusica da Camera italiani (PremioGui di Firenze e Premio Trio diTrieste) e con la quale si è esibitonelle più rinomate istituzioni con-certistiche italiane ed estere. Il programma scelto, gradevolee brillante, lascia anche spazioall’attività parallelamente creativadi Alessio Pianelli.

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24 febbraio

Alessio Pianellivioloncello

Mario Mortonepianoforte

L. v. BeethovenSonata op. 5 n. 2Adagio sostenuto ed espressivo Allegro molto, piuttosto prestoRondò: Allegro

B. MartinuVariazioni su un tema di Rossini

O. MessiaenLouange à l'Éternité de Jésus

S. ProkofievSonata in do maggiore op. 119Andante graveModeratoAllegro, ma non troppo

A. PianelliVariationes uber ein sizilianisches Theme

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Chopin, Liszt, Rachma-ninov! Con un recital

da autentico virtuoso dellatastiera si presenta a TrentoAlberto Ferro, pianista ap-pena ventenne fortementedeterminato nell’affrontareuna carriera che è e rimanecomplessa e faticosa. Solocol sorriso ‘di poi’ dichiaradi aver iniziato lo studio delpianoforte “per gioco” a treanni sostenuto dalla madrepianista. Ma a nove era giàsotto lo sguardo più severodi un maestro (Epifanio Co-mis) nel conservatorio diCatania, dove si è diplo-mato. La conquista successiva deigrandi premi nazionali e in-ternazionali, sempre più ar-dui da superare, arriva at-traverso un perfezionamen-to continuo con M. Béroff,D. Yoffe, L. Howard, R. Goo-de e J. Demus. Impressio-nante la sequenza: PrimoPremio al “Premio Venezia”riservato a tutti i diplomati

in Italia (2015); SecondoPremio al “Busoni” di Bol-zano nel 2015); Premio delpubblico al “Regina Elisa-betta” di Bruxelles (2016);Premio Children’s Corneral “Clara Haskil” di Vevey(2017); Primo Premio al “Te-lekom – Beethoven” di Bonn(2017). Un’attività intensaarricchita recentemente dal-l’incontro con il violinista sa-lernitano Gennaro Carda-ropoli con il quale AlbertoFerro ha inaugurato un for-tunato duo cameristico. Con queste affermazioni Al-berto Ferro ha già cono-sciuto il pubblico di sale ce-lebri e inflessibili affrontandoi capisaldi del repertorio pia-nistico. Così sarà a Trento, doveaprirà la sua performancecon una celebre barcaroladi Chopin per giungere, pas-sando attraverso la Soiréen. 3 di Liszt, al tardoroman-ticismo dell’op. 39 firmatada Rachmaninov.

3 marzo

Alberto Ferropianoforte

F. Chopin (1810 - 1849)Barcarola op. 60 in Fa diesis magg.

F. Liszt (1811 - 1886)Soirée de Vienne S. 427 n. 3 in Mi magg.

S. Rachmaninov(1873 - 1943)9 Études-Tableaux op. 39

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Un appuntamento prezioso perTrento che unisce una piani-

sta appena lanciata internazio-nalmente, Anna Geniushene, auna formazione cameristica cit-tadina curiosa e dinamica, l’Or-chestra Labirinti armonici, pron-ta ad affrontare nuovi percorsisia nel campo della musica antica,letta filologicamente, che in quellaclassica e romantica. Anna Geniushene ha vinto il pre-mio Musica da Camera e lo JuniorAcademy al Concorso FerruccioBusoni di Bolzano e giunge aTrento grazie alla collaborazionecon la Fondazione Tartarotti. Lau-reatasi al Conservatorio di Mosca,si è già segnalata alla Shostako-vich Music Competition (1998) eal Blütner International PianoCompetition a Kaliningrad (2006).Si è esibita, negli ultimi anni, innumerose concert halls: la GreatHall of Moscow Conservatory, de-buttando con Caikovski e allaChamber Hall dei Berliner. Il suorecente recital alla Wigmore Hall,una delle ‘hall’ più prestigiose almondo, è stato un successo stre-

pitoso decretato da pubblico ecritica. L’Associazione Labirinti Armo-nici è nata nel 2006 con lo scopodi studiare e divulgare la musicadel periodo barocco e affrontarerepertori poco conosciuti, letti inmaniera severa secondo i criteridella filologia. Un progetto attento anche al pia-cere dell’ascolto da parte del pub-blico, realizzato attraverso l’ap-plicazione di innumerevoli com-binazioni sonore con organicisempre diversi.L’utilizzo di stru-menti antichi originali montati concorde di budello e di archetti ba-rocchi e classici si unisce allafantasia e all’improvvisazione, cherendono ogni esecuzione unicae speciale. Con questi intenti La-birinti Armonici ha appena editoun CD dedicato a Bonporti stam-pato da Brillant.

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10 marzo

Anna Geniushenepianoforte

Orchestra Labirinti armonici

W.A. Mozart(1756 - 1791)Concerto per pianoforte e orchestra

F. Haydn(1732 - 1809)Concerto per pianoforte e orchestra

Concerto in collaborazione con laFondazione Carlo, Aldo, Alice e Maria StellaTartarotti e il ‘Concorso PianisticoInternazionale Ferruccio Busoni’ di Bolzano

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17 marzo

Concerto per un’eclissi di Lunaovvero Sette modi per scalare la Luna

Piccola OrchestraLumière

Direttore Andrea Aste

Musiche di: Nicola Segatta

Ideato da: Marco Alotto

e Nicola Segatta

Soprano: Nina Zazyants

Coreografie: ????Videoscenografie: Saul Darù

Video: Michele Moser

Attore: Marco Alotto

I. Cyrano torna dalla Luna II. Le città e il cielo di Italo Calvino III.Dalla Luna siam tornati

ma forse non ci siamo mai andati IV.Salire sulla Luna

con l’ausilio di una scalaLe cosmicomiche di Italo Calvino

V. L’Apollo XI Dino Buzzati e la Luna

VI. Una barca volanteLuciano e la Luna

VII. L’ippogrifoLudovico Ariosto e la Luna

Haiku Le nubi di tanto in tantodanno riposoagli osservatori della luna.Matsuo Basho

Nata per accompagnare la più lunga eclissilunare del secolo sul grande prato del MUSE,

la colonna sonora originale composta per l’eventoritorna in Filarmonica per festeggiare i 50 annidallo sbarco sulla Luna. 50 minuti di musicheonirico-evocative. Danze in assenza di gravità.Avventure poetiche da Cyrano a Calvino, daBuzzati ad Ariosto. Voli fantastici e reali inerpicate. Nicola Segatta nasce a Trento nel 1982. Studiavioloncello e composizione con Marco Decimoe Giovanni Sollima. Nel 2011 partecipa alla crea-zione de La Piccola Orchestra Lumière e del-l’Associazione il Vagabondo di cui è presidente.Diplomato liutaio, si dedica alla costruzione divioloncelli. Collabora come esperto di liuteriacon la Fondazione Stradivari di Cremona e conil Parco naturale di Paneveggio Pale di SanMartino. Suona su uno strumento di propria co-struzione.La Piccola Orchestra Lumière ha al suo attivonumerosi concerti presso diverse realtà, tra cui:il Konzerthaus di Vienna, l’università Luiss diRoma in occasione della laurea honoris causadi Mario Draghi, la CBS di Shanghai (con unservizio sull’attività artistica dell’ensemble), laFilarmonica di Trento (come orchestra residente),il Festival dell’Economia di Trento; il FestivalBolsko Lito in Croazia. L’ensemble ha inciso ildisco Shakespeare for dreamers edito da SquilibriEditore, con musiche originali di Nicola Segatta,suo compositore e membro, con i violoncellistiGiovanni Sollima e Monika Leskovar.

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n 20 gennaio

n 3 marzo

n 27 gennaio

2 17 febbraio

n 3 febbraio

n 24 febbraio

n 10 febbraio

Domenica 20 gennaio

Milano Saxophone Quartet

Domenica 27 gennaio

Quartetto Mascagni

Domenica 3 febbraio

Adriano Del Sal chitarra

Domenica 10 febbraio

Trio Kanon

Domenica 17 febbraio

Trio Fedra

Domenica 24 febbraio

Alessio Pianelli, violoncello, Mario Mortone , pianoforte

Domenica 3 marzo

Alberto Ferro, pianoforte

Domenica 10 marzo

Anna Geniushene, pianoforte - Orchestra Labirinti armonici

Domenica 17 marzo

Orchestra “Il vagabondo”n 17 marzo

n 10 marzo

Iniziativa realizzata con il sostegno di

Provincia autonoma di TrentoMinistero per i Beni e le Attività Culturali

Comune di Trento

Informazioni: Società Filarmonicavia Verdi 30 – 38122 Trento

Tel. [email protected]

SOCIETÀ FILARMONICATrento