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HOMO ANTECESSOR L’Homo antecessor il primo cannibale della storia. Sotto panoramica della Sierra de Atapuerca SPECIE: Homo antecessor ETÀ: da 1,2 milioni di anni a 800.000 anni fa. LOCALITÀ: Gran Dolina, Sima del elefante (Altapuerca Spagna)

SPECIE: Homo antecessor ETÀ: da 1,2 milioni di anni a 800.000 … ANTECESSOR.pdf · 2016-04-17 · preistoria in Europa. (FILMATO 2) ... CONTROVERSIE NELLA CLASSIFICAZIONE. Questa

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HOMO ANTECESSOR

L’Homo antecessor il primo cannibale della storia. Sotto panoramica della Sierra de Atapuerca

SPECIE:

Homo antecessor

ETÀ: da 1,2 milioni

di anni a 800.000

anni fa.

LOCALITÀ:

Gran Dolina, Sima

del elefante

(Altapuerca Spagna)

INDICE

HOMO ANTECESSOR

SITI FOSSILI

PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE

CONTROVERSIE NELLA CLASSIFICAZIONE

SCENARIO EVOLUTIVO

CULTURA

AMBIENTE E DIETA

HOMO ANTECESSOR

L' Homo antecessor è una specie estinta di ominide databile tra 1,2 milioni e 800.000

anni fa, scoperta da Eudald Carbonell, J. L. Arsuaga e J. M. Bermúdez de Castro.

L'H. antecessor è uno dei primi ominidi europei, considerato una fase intermedia tra

l'Homo georgicus e l'Homo heidelbergensis che visse tra 600.000 e 250.000 anni fa,

tutti risalenti al Pleistocene. Questa specie dimostra che in Europa e gli umani

vivevano più di 800.000 anni fa, molto prima di quanto si pensasse in precedenza.

Il nome Homo antecessor è stato annunciato nel 1997 da JL Arsuaga; la parola del

genere “Homo” deriva dalla parola latina per 'umana'; mentre il nome della specie

‘antecessor’ è una parola latina che significa 'esploratore', 'pioniere' o 'dei primi

coloni'. TORNA

SITI FOSSILI.

Gli unici resti fossili conosciuti dell' H. antecessor provengono da due siti, Gran Dolina

e Sima del Elefante, entrambi localizzati nella Sierra di Atapuerca nel nord della

Spagna.

GRAN DOLINA. L'archeologo Eudald Carbonell i Roura dell'Universidad Rovira i Virgili di Tarragona

(Spagna) e il paleoantropologo Juan Luis

Arsuaga Ferreras dell'Università di Madrid

scoprirono i resti dell' Homo antecessor nel

livello TD6 della Gran Dolina della Sierra di

Atapuerca, situata a est di Burgos nel nord

della Spagna. Negli scavi eseguiti

tra il 1994 e 1996 furono ritrovati

80 frammenti di ossa appartenenti a

sei individui diversi (foto sopra),

circa 200 utensili in pietra e circa

300 ossa di animali. Tutti questi

resti sono stati datati a oltre

780.000 anni. Il reperto meglio

conservato è la mascella superiore e

un osso frontale di un ragazzo di 10-11 anni ATD 6-69 (Hominid 3) (foto a destra).

Alcuni esperti sostengono che avere un minore come un campione tipo è un problema in

quanto alcuni tratti giovanili si perdono negli adulti della specie. Il frontale e il

mascellare del bambino di 10-11 anni (ATD 6-3) sono stati utilizzati da J.L. Arsuaga

per definire una nuova specie, Homo antecessor, che sarebbe il più antico uomo

penetrato in Europa, fatta eccezione per quello di Dmanisi in Georgia.

La creazione di una nuova specie non sembra giustificata, tanto più che è stata

effettuata in base a resti piuttosto

frammentari e per di più appartenenti

a un soggetto non adulto.

La capacità cranica `e stimata intorno

ai 1000 cm3 e il soggetto potrebbe

essere femminile.

Le striature dello smalto dei denti

denunciano stress dovuti a

deficienze nutritive o a malattie.

Diversi resti umani recano segni di

taglio.

Gli scavi nel sito di Gran Dolina, in Atapuerca

(Spagna), nel corso del 2008. Il livello TD-10 è in

corso di scavo archeologico, presenta il maggior

numero di persone all’opera. Si tratta di un campo di Homo heidelbergensis. Sotto la plancia,

possiamo intravedere una donna con felpa rossa che scava nel livello archeologico TD-6, dove sono

stati trovati i primi resti di Homo antecessor.

Ad es. su un frammento di parietale (ATD 6-16) sono stati osservati 12 segni di taglio

paralleli. Sono gli stessi segni di macellazione e di scarnificazione osservabili sui resti

di fauna dello stesso livello, è quindi probabile che si tratti di cannibalismo, il più antico caso sicuramente attestato. (FILMATO 1)

Ricostruzione di una femmina di Homo antecessor di Atapuerca intenta al cannibalismo (Museo Ibeas, a

Burgos in Spagna)

A 20 chilometri da Burgos, nel nord della Spagna, visiteremo con Alberto Angela il sito archeologico di Atapuerca. Nel corso degli

scavi, iniziati negli anni ’80, sono stati scoperti resti di ossa e teschi che testimoniano l’antichissima presenza di ominidi, risalenti a un

milione e duecentomila anni fa. Si tratta dei primi uomini della preistoria in Europa. (FILMATO 2)

SIMA DEL ELEFANTE.

Il 29 giugno 2007 alcuni ricercatori spagnoli

impegnati negli scavi di Sima del Elefante,

annunciarono il ritrovamento di un isolato

molare e di un osso mascellare con alcuni denti

frontali (ATE9-1), resti risalenti a circa 1,2

milioni di anni fa. Il molare è stato descritto

come appartenente a un

individuo di età compresa tra

i 20 e 25 anni e di

essere 'regolarmente consumato'. Altri resti includevano scaglie di pietra e ossa di

animali macellati. Il 27 marzo 2008 fu annunciato l'ulteriore ritrovamento di un

frammento di mandibola, scaglie di pietra e tracce della lavorazione di ossa animali.

TORNA

PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE.

L'Homo antecessor aveva la forma del corpo simile a quella degli esseri umani

moderni, solamente un pò più

robusto. La sua altezza oscillava

tra i 160-180 cm e aveva un

peso che poteva raggiungere i

90 kg.

La sua capacità cranica era di

circa 1000–1150 cm³ rispetto ai

1350 cm³ dell'uomo moderno, il

suo cranio è un mix di

caratteristiche moderne (il viso

ed il naso sporgente) e arcaiche

(fronte bassa e marcata).

Data la scarsità dei reperti non

è possibile conoscere molto di

più della fisiologia

dell' H. antecessor, che

tuttavia appare essere stato

più robusto dell' H.

heidelbergensis. Secondo Juan Louis Arsuaga, codirettore degli scavi di Burgos, in

base ad analisi tomografiche l'H. antecessor era già destrorso, il che lo differenzia

dalle scimmie.

La capacità uditiva doveva inoltre essere simile a quella dell'Homo sapiens il che fa

presumere che fosse in grado di utilizzare un linguaggio almeno simbolico e che fosse

capace di ragionare. Il gruppo di Arsuaga sta attualmente lavorando alla mappatura

del DNA dell' H. antecessor.

TORNA

CONTROVERSIE NELLA CLASSIFICAZIONE.

Questa nuova specie, come già detto, è stata contestata. La maggior parte dei

ricercatori ritengono che questa popolazione sia una variante dell’Homo

heidelbergensis. Tuttavia, i suoi scopritori suggeriscono che l’H. antecessor condivide

più tratti con gli esseri umani moderni dell’H. heidelbergensis europeo, tanto da

considerare l’H. antecessor come l'ultimo antenato comune degli uomini di

Neanderthal e dell’Homo sapiens. Alcune funzioni dentali ed il cranio suggeriscono H.

antecessor discende da Homo ergaster.

TORNA

SCENARIO EVOLUTIVO.

Le varie scoperte offrono, al momento, il

seguente scenario evolutivo.

H. ergaster ha dato luogo all’ H. antecessor in

Africa. Circa un milione di anni fa l’H.

antecessor si diffuse attraverso il Medio

Oriente verso l'Europa, tra cui Gran Dolina.

In Europa, l’H. antecessor si è evoluto in H.

heidelbergensis, antenati dei Neanderthal. In

Africa invece l’ H. antecessor si è evoluto

nell’Homo. In questo scenariol’Homo

heidelbergensis è fuori la linea che porta agli

esseri umani moderni in quanto è il

discendente di H.antecessor

in Europa. Ma come si può

notare lo scenario evolutivo

proposto da qualche altro

esperto è ben diverso dal

primo. E per dimostrare

quanto possa essere difficile

e complicato mettere ordine

alla classificazione dei

reperti trovati, clicca: QUI.

TORNA

CULTURA

Negli scavi di Gran Dolina sono stati scoperti circa 200 utensili in pietra e circa 300

ossa di animali oltre che resti umani, risalenti ad almeno 780 mila anni di età.

Reperti simili sono stati trovati a Sima del Elefante, con circa 32 strumenti di pietra

e una varietà

di animali

misti, tutti

databili a

circa 1,1-

1.200.000

anni.

Questi

strumenti di

pietra, in

entrambi i

siti, sono

stati

realizzati con

materie prime locali e dimostrano una tecnologia ancora molto semplice.

La grotta del Sima del Elefante doveva essere un sito dove si producevano le pietre

scheggiate. I reperti mostrano una chiara evidenza di tecniche di produzione, i

manufatti sono stati staccati con percussioni a martello direttamente su pietre di

media grandezza. L'assenza di strumenti ritoccati suggerisce che gli strumenti sono

stati creati principalmente per il trattamento delle pelli, per mangiare carne e il

midollo.

Quasi il 50% dei fossili umani sono stati trovati con tagli e fratture causate da

strumenti di pietra, inferti nelle ossa del cranio e nello scheletro postcraniale, che

indicano un consumo della carne dei cadaveri.

Ci sono diversi motivi che avvalorano l’idea che gli H. antecessor fossero dei cannibali:

Segni di taglio su ossa di umani sono presenti in entrambi i siti, segno evidente

che servissero per ricavarne carne e midollo.

Nel sito di Gran Dolina la maggior parte del materiale umano presenta gli stessi

tipi di segni di taglio, fatti per smembrare la carne.

La mancanza di segni di denti carnivori nelle ossa dei reperti, sostiene l'idea

che siano stati proprio gli esseri umani ad aver provocato le incisioni o i segni.

Tra i reperti, non sono stati trovati segni di riti funerari, che eventualmente

avrebbero potuto dare una spiegazione ai segni ritrovati nelle ossa.

Non sembra che queste persone vivessero in modo permanente in una delle grotte.

Piuttosto, li

visitato per

talune attività o

in certi periodi

dell'anno.

Probabilmente

erano nomadi e

seguita fonti di

cibo.

TORNA

AMBIENTE E DIETA.

Reperti fossili di piccoli animali ritrovati nel sito Sima del Elefante suggeriscono che

fra 1,5 e 1,3 milioni di anni fa il clima generalmente doveva essere caldo e umido, ma

che non mancarono periodi di variabilità climatiche, con fase calda e fredda che si

alternarono. In questa stessa regione, 800.000 anni fa, cioè al tempo dell’H.

antecessor, si ripeterono le stesse condizioni climatiche, cioè clima era caldo, umido e

relativamente stabile. Ma tra i 600.000 e i 500.000 anni fa, le condizioni climatiche

divennero più dure e fredde. Non c’è da stupirsi se qualche tempo dopo gli esseri

umani che vissero in Europa furono proprio gli uomini di Neanderthal, che avevano

caratteristiche simili all’H. antecessor, ma che avevano una struttura fisica più adatta

agli ambienti molto freddi.

Nella dieta dell’H. antecessor erano incluse grandi quantità di carne. Molti dei resti, di

entrambi i siti, sono di grandi mammiferi che sono stati macellati e alcune ossa più

grandi sono stati suddivisi per ottenere il midollo. Nel sito di Gran Dolina sono stati

ritrovati i resti di un cavallo giovane e di cervi. I resti non indicano se gli animali sono

stati cacciati o mangiati dopo la loro morte naturale, ma è probabile che entrambi i

metodi per procacciarsi questo tipo di cibo siano stati utilizzati. E 'anche probabile

che gli antecessor abbiano integrato la loro dieta con delle piante. Nell’agosto del

2011 Eudald Carbonell,

condirettore di Atapuerca,

avendo spesso trovato accumuli

di frutti di bagolaro (Celtis

australis, europeo Hackberry in

inglese) accanto alle ossa umane,

ha detto che l’H. antecessor

accompagnava la carne umana con

questo tipo di bacca dolce (foto

accanto).

TORNA