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CORRIERE CANADESE GIOVEDì 17 mARzO 2011 PAG. 9 ITALIA 150 www.activegreenross.com 75 Locations to serve you 416.255.5581 150 ANNI D’UNITÀ Auguri Italia! Auguri Italia! ROmA - La festa vera e propria è stata aperta nella serata di ieri da Napolitano, dal palco allesti- to di fronte al Quirinale, dove il presidente ha assistito alla ker- messe organizzata per la «not- te tricolore». Il premier Berlu- sconi, in un messaggio, ha par- lato della necessità di ricordare la nascita dello Stato italiano: «Il valore della memoria, con la celebrazione dei 150º anniver- sario della nostra unità nazio- nale, è oggi una condizione es- senziale per consolidare la no- stra democrazia, per rafforzare la coesione nazionale e per af- frontare le sfide del domani». Sfide che il premier vede an- che nella valorizzazione delle differenze e delle diversità del- l’universo italiano, ma sempre - avverte - nel rigoroso rispet- to dell’unità dello Stato nazio- nale. Il clou delle manifesta- zioni è in programma per oggi, con una serie di appuntamenti che culmineranno nel discorso di Napolitano a montecitorio di fronte al parlamento riunito per l’occasione. Sulla riuscita della celebrazione aleggia però l’in- cognita della Lega nord, tenta- ta da clamorose defezioni. Do- po aver movimentato le ceri- monie ufficiali dei consigli re- gionali in Lombardia e in Emi- lia Romagna, dove i rappresen- tanti del partito di Bossi sono usciti al momento dell’esecu- zione dell’inno di mameli, la Lega si prepara a fare il bis alla Camera. Se Bossi ha fatto sape- re che non mancherà alle cele- brazioni a montecitorio per ri- spetto a Napolitano, i capigrup- po Reguzzoni e Bricolo hanno preannunciato che loro non ci saranno: il primo, per spiega- re i motivi dell’assenza, ha det- to che, essendo chiusi gli asili, resterà a casa con il figlio. Le voci raccolte in ambito leghi- sta non lasciano spazio all’otti- mismo: si parla della presenza dei ministri e di una ristrettis- sima delegazione di parlamen- tari, non più di dieci. Di fronte a questo atteggiamento, l’oppo- sizione è partita all’attacco: se- condo il segretario del Pd Ber- sani, se davvero i leghisti non si faranno vedere, Berlusconi do- vrebbe ammettere la fine della maggioranza. Centocinquanta di questi anni Celebrazioni al via, tour de force per Napolitano La comunità in Canada in festa con le piazze d’Italia Yassin e Mircea, l’unità degli italiani per scelta Ratzinger: cattolicesimo base identità nazionale Una preziosa occasione per riflettere sulle origini dell’Unità (segue dalla prima) So di farmi interprete del condiviso sentimento di tutte le forze politiche italiane nell’esprimere vivo apprez- zamento per l’importante ruolo svolto dai connazionali che si trovano all’estero, per periodi limitati o per una scelta lavorativa o famigliare permanente. Essi sono infatti i primi e più preziosi rappresentan- ti del nostro Paese nel più diversi ambiti professio- nali e culturali. È importante che anche per il vostro tramite tro- vino espressione i valori e i sentimenti che so no fondamento della nostra coesione nazionale, la qua le acquisisce oggi un significato particolare e rappresenta un indispen- sabile presidio di grande forza e attualità proprio in un mondo globalizzato e in rapidissima evolu- zione. È con questi senti- menti che formulo i miei migliori auspici per il pieno successo di questa giornata. IL MESSAGGIO C orreva l’anno 1861 ed era il 17 marzo - data scelta dal governo per i festeggiamenti ufficiali - quando a Tori- no, prima capitale dello Stato, veniva proclamato il Regno d’Italia. Il via ufficiale ai 150 di storia unitaria veniva dato a Palazzo Carignano, nuova sede del parlamento, che si era riunito per la prima volta il 18 febbraio precedente. Le rap- presentanze popolari erano state rinnovate con le elezioni del gennaio: su quasi 26 milioni di abitanti, il diritto a vota- re fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone (circa l’1,8%) e alla fine i voti validi si ridussero a 170.567. Il Regno d’Italia, che rimase in vita fino alla proclamazio- ne della Repubblica il 2 giugno 1946, nacque in seguito al- la capitolazione di Gaeta e alla successiva annessione del grosso dei territori degli Stati preunitari. L’anno prima era- no state cedute alla Francia Nizza e la Contea di Savoia in cambio di sostegno militare. Mancavano all’appello, però, diverse regioni, come il Veneto, il Trentino, il Friuli, il Lazio, l’Istria e Trieste. Inoltre il Mezzogiorno stentò per almeno 10 anni a sentirsi effettivamente parte del nuovo Stato, tan- to che il brigantaggio antisabaudo ebbe un altissimo costo in termini di vittime. La proclamazione del Regno d’Italia si configurò come una prosecuzione del Regno di Sardegna: Vittorio Emanuele II continuò a mantenere la numerazione originaria della dinastia dei Savoia. Perché si festeggia questa giornata la lezione Partono davanti al Quirinale le celebrazioni dell’anniversario Il capo dello Stato: celebrare questa memoria essenziale per la nostra democrazia

Speciale 150 Anniversario Unità d’Italia

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Speciale 150 Anniversario Unità d’Italia

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Page 1: Speciale 150 Anniversario Unità d’Italia

CORRIERE CANADESE GIOVEDì 17 mARzO 2011 PAG. 9ItalIa 150

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Sales Rep . . . . . .GiulianaClient . . . . . . . . .Active Green&RossPapers . . . . . . . .CORRIEREIssue . . . . . . . . . .Mar17-2011Layout . . . . . . . . .TONY

www.activegreenross.com75 Locations to serve you 416.255.5581

150 ANNI D’UNITÀ

Auguri Italia! Auguri Italia!

ROmA - La festa vera e propria è stata aperta nella serata di ieri da Napolitano, dal palco allesti-to di fronte al Quirinale, dove il presidente ha assistito alla ker-messe organizzata per la «not-te tricolore». Il premier Berlu-sconi, in un messaggio, ha par-lato della necessità di ricordare la nascita dello Stato italiano: «Il valore della memoria, con la celebrazione dei 150º anniver-sario della nostra unità nazio-nale, è oggi una condizione es-senziale per consolidare la no-stra democrazia, per rafforzare la coesione nazionale e per af-frontare le sfide del domani». Sfide che il premier vede an-che nella valorizzazione delle differenze e delle diversità del-l’universo italiano, ma sempre

- avverte - nel rigoroso rispet-to dell’unità dello Stato nazio-nale. Il clou delle manifesta-zioni è in programma per oggi, con una serie di appuntamenti che culmineranno nel discorso di Napolitano a montecitorio di

fronte al parlamento riunito per l’occasione. Sulla riuscita della celebrazione aleggia però l’in-cognita della Lega nord, tenta-ta da clamorose defezioni. Do-po aver movimentato le ceri-monie ufficiali dei consigli re-

gionali in Lombardia e in Emi-lia Romagna, dove i rappresen-tanti del partito di Bossi sono usciti al momento dell’esecu-zione dell’inno di mameli, la Lega si prepara a fare il bis alla Camera. Se Bossi ha fatto sape-

re che non mancherà alle cele-brazioni a montecitorio per ri-spetto a Napolitano, i capigrup-po Reguzzoni e Bricolo hanno preannunciato che loro non ci saranno: il primo, per spiega-re i motivi dell’assenza, ha det-to che, essendo chiusi gli asili, resterà a casa con il figlio. Le voci raccolte in ambito leghi-sta non lasciano spazio all’otti-mismo: si parla della presenza dei ministri e di una ristrettis-sima delegazione di parlamen-tari, non più di dieci. Di fronte a questo atteggiamento, l’oppo-sizione è partita all’attacco: se-condo il segretario del Pd Ber-sani, se davvero i leghisti non si faranno vedere, Berlusconi do-vrebbe ammettere la fine della maggioranza.

Centocinquanta di questi anni

Celebrazionial via, tour de force per Napolitano

La comunitàin Canada in festa con le piazze d’Italia

Yassin e Mircea, l’unità degli italianiper scelta

Ratzinger: cattolicesimobase identitànazionale

Una preziosa occasione per riflettere sulle origini dell’Unità(segue dalla prima)

So di farmi interprete del condiviso sentimento di tutte le forze politiche italiane nell’esprimere

vivo apprez-zamento per l’importante ruolo svolto dai connazionali che si trovano all’estero, per periodi limitati o per una scelta lavorativa o

famigliare permanente. Essi sono infatti i primi e più preziosi rappresentan-ti del nostro Paese nel più diversi ambiti professio-nali e culturali.

È importante che anche per il vostro tramite tro-vino espressione i valori e i sentimenti che so no fondamento della nostra coesione nazionale, la qua le acquisisce oggi un significato particolare e rappresenta un indispen-sabile presidio di grande forza e attualità proprio in un mondo globalizzato e in rapidissima evolu-zione.

È con questi senti-menti che formulo i miei migliori auspici per il pieno successo di questa giornata.

Il messaggIo

Correva l’anno 1861 ed era il 17 marzo - data scelta dal governo per i festeggiamenti ufficiali - quando a Tori-

no, prima capitale dello Stato, veniva proclamato il Regno d’Italia. Il via ufficiale ai 150 di storia unitaria veniva dato a Palazzo Carignano, nuova sede del parlamento, che si era riunito per la prima volta il 18 febbraio precedente. Le rap-presentanze popolari erano state rinnovate con le elezioni del gennaio: su quasi 26 milioni di abitanti, il diritto a vota-re fu concesso dai nuovi governanti solo a 419.938 persone (circa l’1,8%) e alla fine i voti validi si ridussero a 170.567. Il Regno d’Italia, che rimase in vita fino alla proclamazio-ne della Repubblica il 2 giugno 1946, nacque in seguito al-

la capitolazione di Gaeta e alla successiva annessione del grosso dei territori degli Stati preunitari. L’anno prima era-no state cedute alla Francia Nizza e la Contea di Savoia in cambio di sostegno militare. Mancavano all’appello, però, diverse regioni, come il Veneto, il Trentino, il Friuli, il Lazio, l’Istria e Trieste. Inoltre il Mezzogiorno stentò per almeno 10 anni a sentirsi effettivamente parte del nuovo Stato, tan-to che il brigantaggio antisabaudo ebbe un altissimo costo in termini di vittime. La proclamazione del Regno d’Italia si configurò come una prosecuzione del Regno di Sardegna: Vittorio Emanuele II continuò a mantenere la numerazione originaria della dinastia dei Savoia.

Perché si festeggia questa giornata la lezione

Partono davanti al Quirinale

le celebrazionidell’anniversario

Il capo dello Stato: celebrare questa

memoria essenziale per la nostra democrazia

Page 2: Speciale 150 Anniversario Unità d’Italia

CORRIERE CANADESEPAG. 10 GIOVEDì 17 mARzO 2011 italia 150

672 Dupont St. toronto, on, CanadaTel: 416-535-1555 • Fax: 416-535-3843 • Sito web: www.faema.ca

1117 Davenport rD. toronto, on, CanadaTel: 416-656-1555 • Fax: 416-656-9513 • Sito web: www.faematoronto.com

150 ANNI e bella

più che mai.

AuguriItalia!

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Sales Rep . . . . . .GiulianaClient . . . . . . . . .FaemaPapers . . . . . . . .CORRIEREIssue . . . . . . . . . .Mar17-2011Layout . . . . . . . . .TONY

...è Italia nel mondo

Congratulazioni per il 150moAnniversario dell'Unita' d'Italia!

Il Sindaco Maurizio Bevilacqua ed i Membri del Consigliodi Vaughan estendono le loro congratulazioni a tutti gli Italiani

in occasione del 150mo Anniversario dell'Unita' d'Italia.In prima fila (da sinistra): Ward 1 Councillor Marilyn Iafrate, Hon. Maurizio Bevilacqua, Mayor,

Ward 4 Councillor Sandra Yeung Racco, Regional Councillor Michael Di BiaseIn seconda fila ( da sinistra): Regional Councillor Gino Rosati,

Ward 2 Councillor Tony Carella, Ward 3 Councillor Rosanna DeFrancesca,Regional Councillor Deb Schulte, Ward 5 Councillor Alan Shefman

CONSTITUENCY OFFICE

145 Sheppard Avenue West, Willowdale, Ontario M2N 1M7

T: 416.223.2858 F: 416.223.9715 [email protected] www.MarthaHallFindlay.ca

HAPPY BIRTHDAY ITALY!

150TH ANNIVERSARY OF ITALY ’S UNIF ICATION

MEMBER OF PARLIAMENT - WILLOWDALE

Romana. Gli studenti del quar-tiere scopriranno le 83 erme dei garibaldini, anch’esse restaurate per l’occasione. Dopo la visita a Porta San Pancrazio, Napolitano andrà a Santa maria degli Ange-li ad assistere alla messa per il 150º. Il momento più solenne e ufficiale sarà, alle 16.30, ora ita-liana, la seduta congiunta delle Camere a montecitorio, durante la quale Napolitano pronuncerà un discorso. In serata, al Teatro dell’Opera assisterà al Nabucco, diretto da Riccardo muti. Doma-ni mattina Napolitano giungerà a Torino e pronuncerà un discorso al Teatro Regio. Poi visiterà la prima sala del Senato di Palazzo madama e inaugurerà a Palazzo Carignano il nuovo museo del Risorgimento Italiano.

Celebrazioni al viaTour de forceper NapolitanoGli eventi più importanti da Nord a SudROmA - Numerosissime in tut-ta Italia le manifestazioni per celebrare il 150º dell’Unità na-zionale. Le celebrazioni più im-portanti e solenni sono previste a Roma, milano, Torino e Varese e prevedono la partecipazione del presidente della Repubblica che si sottoporrà fino a lunedì a un vero e proprio tour de force. Tre i momenti solenni: stamat-tina la celebrazione della messa per il 150º nella Basilica di Santa maria degli Angeli; nel pome-riggio a montecitorio la seduta straordinaria delle Camere riu-nite; domani mattina a Torino, al Teatro Regio. Domenica Na-politano sarà a milano e lunedì a Varese per partecipere ad alcune celebrazioni. Ieri il presidente della Repubblica ha incontrato al Quirinale il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, che gli ha consegnato l’atteso mes-saggio di Benedetto XVI per il giubileo dell’Italia. Poi ha visi-tato in anteprima al Vittoriano la mostra sull’identità nazionale curata da marcello Veneziani. Ieri sera Napolitano è salito sul palco allestito in Piazza del Qui-rinale per partecipare alla “Not-te Tricolore”, un programma condotto da Fabrizio Frizzi che prevede collegamenti con altre piazze a Torino, Firenze, Napoli. Ospiti d’onore Gianni morandi, Roberto Vecchioni, Giancarlo Giannini. Dalla piazza del Qui-rinale ieri sera ha preso il via la maratona Tricolore che attraver-serà idealmente tutta l’Italia. La giornata clou è quella di oggi. Comincia con l’alzabandiera al-l’Altare della Patria, l’omaggio al milite Ignoto, la deposizione di una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, al Pantheon. Subito dopo, al Gianicolo, Na-politano scoprirà il monumento equestre (restaurato) di Anita Garibaldi e inaugurerà il nuovo Parco degli Eroi, soffermandosi sul muro del Belvedere davanti al monumento su cui è scolpita la Costituzione della Repubblica

la torre degli asinelli e

la Garisenda, a fianco

il Vittoriano

“È una grande emozione vede-re l’Aula che vive, abitata dal-

le persone”. Enrica Pagella, direttri-ce di Palazzo Madama, riassume co-sì il suo sentimento a poche ore dal-l’apertura al pubblico dell’Aula del Primo Senato italiano, ricostruita proprio nello storico edificio di Piaz-za Castello, durante la preview dedi-cata alla stampa. “È una ricostruzio-ne storica - prosegue - ma non è sta-ta pensata come un fossile, bensì un forum, un luogo vivo”. Nel pieno del-la Notte tricolore di stasera a Torino,

la “Grande Aula” che, a partire dal 1848, ospitò il Senato Subalpino e poi, tra il 1861 e il 1864, il primo Se-nato del Regno d’Italia torna ad anti-co splendore. Tutti potranno visitare il frutto del mi-nuzioso lavoro di ricerca effettuato su fonti iconografiche ottocentesche e su una vasta documentazione stori-ca, reperita presso l’Archivio di Sta-to di Torino, il Politecnico di Torino, la Soprintendenza per i Beni Architetto-nici e Paesaggistici e l’Archivio dello Stato di Roma.

Il primo parlamento la ricostruzione

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italia 150 GIOVEDì 17 marzO 2011 PaG. 11COrrIErE CanaDEsE

7600 Yonge Street - Thornhill, Telephone: Fax: : Web: www.peterkent.ca

Hon. Peter Kent,MP

Thornhill

Congratulations to the Canadian-Italians on the 150th

Congratulazioni agli Italiani in Canada per il 150 Anniversario dell’Unita d’Italia

F TO T VISIT MY O FF FOR:Passport Applications ation Questions Federal Services Assistance a

ryday issues tha aHON T, MP - THORNHILL

o

Corriere Canadese 10x30March 17_2011

Auguri a tutti gli italianiper i 150 anni dell’Unità d’Italia!

5x60Sales Rep . . . . . .MarioClient . . . . . . . . .Nino D’AversaPapers . . . . . . . .CORRIEREIssue . . . . . . . . . .Marchj 17

HEAD OFFICE:1 Toro Road, Downsview ON | 416.638.3271

THORNHILL:7287 Yonge Street | 905.881.7393

WOODBRIDGE:7960 Kipling Avenue | 905.851.2211

MAPLE:3120 Rutherford Road | 905.832.8395

AURORA:230 Wellington Street East | 905.727.5577

Corriere Canadese5x60March 17, 2011

Auguri a tuttigli Italiani per i

150 anni dell’unità d’Italia

Honourable Maria Minna, M.P.Beaches-East York

Email: [email protected]

www.mariaminna.ca

Ottawa Office 406 West BlockHouse of CommonsOttawa, ON K1A 0A6Tel.: (613) 992-2115Fax.: (613) 996-7942

Constituency Office1912 Danforth AvenueToronto, ON M4C 1J4

Tel.: (416) 467-0860Fax.: (416) 467-0905

1120 La Promenade

Da Gattinonia Biagiotti, arriva l’omaggiogriffatoLe griffe della moda rendono

omaggio all’Unità nazio-nale. a dare il “là” ai capi cele-brativi del Tricolore, due mai-son dell’alta moda romana, du-rante le sfilate di gennaio, Lel-la Curiel e Gattinoni, che han-no portato in pedana alcuni ca-pi nei colori della bandiera ita-liana, con tanto di sottofondo musicale, da parte della stilista meneghina, delle note dell’In-no di mameli, che hanno fatto scattare in piedi, mani sul pet-to, tutta la prima fila degli ospi-ti della sfilata, Clio napolitano compresa. a milano, durante la fashion week, Laura Biagiotti ha inserito nella sua nuova col-lezione donna, il virile colore rosso “Garibaldi” e il poncho “anita”, sintesi perfetta di ma-schile e femminile. La stilista ha ricevuto martedì la signora Clio napolitano nella sua sede romana di Via mario da’ Fiori, per una foto ricordo davanti ad un tricolore in led. Per celebra-re lo storico evento Laura Bia-

giotti ha prodotto una limi-ted edition di sciarpe tri-colore in una mischia di cashmere e seta. messag-gio della stilista: «sugge-rire e ricordare alla moda

Italiana il valore stori-co dell’appartenenza, nell’impresa e nell’ec-cellenza della quali-tà, alla tradizione mi-gliore di arte e cultu-ra del nostro bel Pae-se». Italia Parka 150 è la giacca specia-le con cui Belstaff celebra l’anniver-sario. Il brand che festeggia 85 an-ni di attività, ha realizzato una limited edition che compren-de una giac-ca disegnata

da michele malenotti, Italia Parka

150.

L’iniziativaGiovanissimi e italiani per scelta, a sentire l’Inno di mameli ancora si emozionano

Yassin, Silvia e Mircea, pensierie sogni dalla scuola multietnicarOma - sono loro i nuovi ita-liani. Quelli che in questo Pae-se sono nati, quelli che hanno genitori che qui hanno scelto di stare e scommettere per una vita migliore. non sono italiani per la legge (che riconosce il dirit-to di sangue e non di suolo) ma amano l’Italia, tifano Totti o Del Piero, stravedono per la pizza e oggi festeggiano il compleanno del loro Paese. sono gli alunni della Pisacane, l’istituto romano che registra una percentuale al-tissima di stranieri, circa il 98%. I maestri hanno avuto un’idea: hanno invitato i piccoli a scrive-re pensieri sull’Italia da appen-dere su un albero di cartapesta.

«Gli eroi del rinascimen-to avevano una sola patria, io invece sono più fortunato, ne ho due: l’Italia e la romania». «L’Italia è un Paese bellissi-mo, si sta bene. L’unico proble-ma è che a volte c’è l’immon-dizia per strada e non la tolgo-no mai». «Io non capisco perché possono votare solo gli italiani e non gli stranieri. anche noi vi-

viamo qui». Questa l’Italia vista da Yassin, mircea e silvia, tre piccoli neo italiani, figli di im-migrati, che studiano alla scuo-la Pisacane di roma. Pensieri di chi l’Italia la fa ogni giorno im-parando una lingua nuova, dan-do una speranza in più al Paese

e alle loro famiglie e aumentan-do la curva demografica nostra-na. «L’Italia è bella», si legge su uno dei tanti cartoncini, «l’Italia è unita perché 150 anni fa tanti giovani coraggiosi hanno com-battuto per realizzare questo so-gno - recita un altro - prima era

divisa in tanti regni». all’in-gresso dell’istituto gli oltre 100 studenti di origine egiziana, fi-lippina, romena, cinese e ben-galese, si sono riuniti per into-nare l’inno di mameli. Un in-no che qui ha un sapore fresco e molto poco retorico. Un sapore di chi questo Paese l’ha scelto e ci crede. «L’inno lo conoscono benissimo - dice orgogliosa una delle insegnanti, Vania Borset-ti - non vedevano l’ora di impa-rarlo e ora lo sanno a menadito. In questi giorni abbiamo lavora-to molto sui 150 anni dell’Uni-tà: sul significato della bandie-ra (messa a confronto con quelle di altri paesi) e sui principi della Costituzione. I bambini - conti-nua - tutti nati in Italia da fami-glie straniere, si sentono italiani a tutti gli effetti ma conservano un forte attaccamento alla loro terra di origine, soprattutto i ci-nesi». Ed è proprio una bimba cinese, silvia, di 9 anni, che og-gi rivolge un appunto al Belpae-se: «C’è troppa immondizia per strada, dovrebbero toglierla».

Papa ratzinger parla alla vigilia dei festeggiamenti: la Chiesa ha rafforzato l’identità nazionale

«Cattolicesimo solida base per Stato unitario»CITTÀ DEL VaTICanO - È la tradizione cattolica, che ha for-giato l’identità nazionale, a dare una «base più solida» alla «con-quistata unità politica» degli ita-liani. E questa unità, tutt’altro che una «artificiosa costruzio-ne politica di identità diverse», ha avuto proprio nel cristianesi-mo e nella Chiesa quel «collan-te» che «teneva unite le pur sus-sistenti diversità locali». In più, la fine degli stati Pontifici, come già disse il cardinal montini, fu-turo Paolo VI, è servita a raffor-zare il papato nelle sue funzio-ni «di maestro di vita e di testi-monio del Vangelo». È una den-sa e ampia riflessione sul ruo-lo del cattolicesimo nella storia

della nazione il messaggio di Be-nedetto XVI per i 150 anni del-l’Unità d’Italia, consegnato ie-ri nelle mani del presidente del-la repubblica Giorgio napoli-

tano dal cardinale segretario di stato Tarcisio Bertone. «Un ge-sto senza precedenti», lo defini-sce il direttore dell’Osservato-re Romano Giovanni maria Vian

nell’editoriale di oggi, che segna «un’adesione certo non formale» della Chiesa cattolica alle cele-brazioni di «un’unità costituitasi di fatto contro il papato e il suo

potere temporale». Un’altra e decisiva tappa, insomma, nell’evoluzione dei rappor-ti tra santa sede e stato italiano, dalle contrappo-sizioni risorgimentali al-l’odierna «preziosa col-laborazione», dal «non expedit» e dalle sco-muniche di Pio IX fino, passando per i Patti Lateranensi e la revisione con-cordataria dell’84, alla presenza del segretario di stato vatica-no alle ce-lebrazioni a Porta Pia.

vaticano

Le dichiarazioni del papa sull’Unità di Italia sono indub-biamente importanti, ma il contesto odierno e la sto-

ria passata inducono ad una diversa valutazione: almeno a sentire due storici come Emma Fattorini e Nicola Tranfa-glia. La prima - docente di Storia contemporanea alla Sa-pienza di Roma e molto vicina alle posizioni cattoliche - giu-dica “importanti” le affermazioni del Papa, anche se non “storiche”. “Lo furono invece quelle di Montini, futuro Pao-lo VI, quando le pronunciò nel 1962 chiudendo così - spie-ga - tutte le polemiche unitarie. Ma rilanciando soprattut-to la presenza della Chiesa sul piano spirituale. In sostanza Montini, e oggi Ratzinger, si svincolò da chi vedeva la pre-

sa di Roma come un’offesa e per questo rivendicava una ri-parazione del torto subito. Ratzinger ha ribadito questa let-tura che all’epoca comprese nella fine del potere temporale un’occasione da rivolgere in positivo. Una sorta di purifica-zione spirituale. Che oggi Benedetto XVI la riprenda è im-portante”. Di diverso avviso il professore Nicola Tranfaglia, storico vicino alla sinistra che definisce la situazione di oggi il contrario della linea cavouriana: “Qui non si tratta più di ‘li-bero stato in libera chiesa’, bensì - spiega - di ‘stato in libera chiesa’. Se la dichiarazione del Papa è importante, la storia però tende a mostrarci in questo momento una forte interfe-renza del Vaticano nella politica italiana”.

Storici divisi sulle parole del Papa le opinioni

Una mensa tricolore l’idea

A Roma ieri erano 144mila i bam-bini che hanno mangiato ‘tricolo-

re’ nelle mense scolastiche comuna-li. Per celebrate i 150 anni dell’Unità d’Italia l’assessore capitolino all’Edu-cazione Gianluigi De Palo sta pran-zando con i piccoli alunni di un istitu-to del Torrino, il Matteo Ricci, dove il menu in salsa risorgimentale anno-vera: pasta tricolore, bollito con pata-te al forno e una scenografica mace-donia bianca-rossa e verde. Il menù ideato appositamente dalle dietiste dipartimentali, con il suppor-to di esperti nutrizionisti dell’Univer-sità La Sapienza di Roma è simile a quello offerto in tante scuole comu-nali primarie e dell’infanzia. L’iniziati-va si inserisce nell’ambito del proget-

to dedicato ai menu regionali, parti-ti già nel gennaio 2010, una volta al mese, per far conoscere le tradizioni gastronomiche del nostro Paese “raf-forzando il modello alimentare me-diterraneo ritenuto in tutto il mondo uno dei più vari e bilanciati”. Ad accogliere l’assessore, ad ora di pranzo, un centinaio di studen-ti con bandierine e coccarde tricolo-re che hanno eseguito nella palestra dell’Istituto un saggio risorgimenta-le e cantato in coro l’inno di Mame-li. A loro si è rivolto De Palo dicendo: “Voi siete il futuro di Roma. Vi augu-ro di conservare questo stesso entu-siasmo per altri 50 anni quando fe-steggerete il duecentenario dell’Uni-tà d’Italia”.

Page 4: Speciale 150 Anniversario Unità d’Italia

CORRIERE CANADESEPAG. 12 GIOVEDì 17 mARzO 2011 italia 150

Happy 150th Birthday Italy!

Eglinton-LawrenceCOLLE, MPPMIKE

Sono orgoglioso delle mie origini Italianee di essere nato in un paese così straordinario.

Spero di condividere la celebrazione dei150 anni dell’unità con Italiani e Canadesi.

Buon Compleanno Cara Italia Mia!

Corriere3x100March 17, 2011

Constituency Office2534 Keele St.

Toronto Ontario M6L 2N8Tel: 416-656-2526 • Fax: 416-656-9908

E-mail: [email protected] Website: www.alantonks.com

ALAN TONKS, M.P.York South-WeSton

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Issue . . . . . . . . . .Mar 19 2011

Layout . . . . . . . .Tony

Created . . . . . . .Mar09 2011

Canadese

Corr

iere

Congratulazionialla comunità Italiana

per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia

ROmA - Tutti con il naso in su a Torino dove un collier luminoso cingerà con il tricolore la cupola della mole Antonelliana e tutti in strada anche a Roma, dove a illuminarsi di bianco rosso e ver-de sarà il Vittoriano. E se Napoli lancia l’idea della “pizza Gari-baldi” e festeggia anche con la danza di Roberto Bolle, Firenze veste a festa il suo centro stori-co e sventola la bandiera d’Italia dall’alto del campanile di Giot-to. Con buona pace di pioggia e cieli neri la festa per i 150 dell’Unità entra finalmente nel vivo. Stasera tutti in piazza, da Nord a Sud, dalla capitale di ieri a quella di oggi per godersi la fe-sta e approfittare di musei aperti, vetrine bardate, danze, spettaco-li, concerti, fuochi d’artificio. TORINO. Nel capoluogo sa-baudo che dell’Italia fu la prima capitale la festa partirà alle 20.30 in piazza San Carlo, salotto della città, dove la Fanfara della Bri-gata alpina taurinense suonerà integralmente l’Inno di mameli: sarà in pratica l’avvio ufficiale per le celebrazioni. Che tra le tante cose prevede una sfilata di moda tricolore, danze risorgi-mentali, la musica con Roberto Vecchioni, degustazioni di pro-dotti tipici e chi più ne ha più ne metta fino agli scoppi e ai giochi di colore dei fuochi d’artificio sul Po allo scoccare della mez-zanotte. ROMA. Con il Vittoriano il-luminato fin dal pomeriggio di bianco rosso e verde, le aiuole tricolori in Piazza Venezia e le strade purtroppo annegate di pioggia, Roma ha cominciato per tempo la sua lunga festa. ma l’attesa è tutta per questa notte quando in largo Romolo e Remo Aida, Radames e Amneris “salu-teranno” l’arrivo del 17 marzo mentre al Tempio di Adriano ragazzi e ragazze racconteranno l’Italia in una no stop di tre ore. Una bandiera monumentale sarà issata in Piazza dei Cinquecento e poi anche largo a spettacoli e danze risorgimentali. Un tram storico, il 907, attraverserà la città con una vettura del 1928. Altre quattro vetture scoperte permetteranno un tour tricolore

della città. E ancora, all’Ara Pa-cis andrà in scena il valzer del Gattopardo, al museo di Scul-tura Antica Giovanni Barracco

Gabriele La Porta intervisterà i due “criminali” che volevano fare l’Italia, Carlo Pisacane e Giuseppe mazzini. Oltre ai tanti

spettacoli e ai musei aperti, a co-minciare dallo splendido Palazzo Barberini. FIRENZE. Concerti ed esibizio-

Da milano a Napoli, spettacoli, eventi e musei aperti per i 150 anni

La festa tricolore uniscele piazze di tutta Italia

ni dei ballerini del maggio anche a Firenze, dove il centro storico sarà vestito in tricolore grazie a bandiere e giochi di luci. Poi spettacoli in strada e teatro, per concludere con i giochi d’artifi-cio. Fasci di luce tricolori illumi-neranno i palazzi delle istituzioni e i monumenti di Firenze, da Pa-lazzo Vecchio a al Duomo, alla Basilica di Santa Croce. mentre Palazzo Pitti, dove sarà aperta la Galleria palati-na per visitare gli appar-tamenti regali, sarà illu-minato solo di bianco. NAPOLI. Vetrine verdi, bianche e rosse, pizza Garibaldi, negozi aperti e manifestazioni da ieri fino a sabato. Napoli fe-steggia così i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il tea-tro san Carlo che ieri sera dalla mezzanotte ospi-terà la notte bianca con l’esibizione dell’Etoile Roberto Bolle, sarà illu-minato con i colori del tricolore. Nei bar non mancheranno sfogliatelle spolverate con zucchero, mentre un’antica fabbrica di cioccolato ha prodotto per l’occasione un uovo di cioccolato decorato con l’incontro di Teano. MILANO. A milano si è comin-ciato nel pomeriggio con l’orche-stra civica dei fiati che si è esibita sfilando in corso Garibaldi, poi danza contemporanea intorno alla statua di Cavour e a quella di Garibaldi. Luci tricolori colorano da giorni corso Venezia e tappeti di led bianchi rossi e cerri rive-stono la cupola della celeberrima Galleria e uno speciale tram che percorre le vie del centro.

Tutti uniti a Toronto, montréal e Vancouver: «Anche noi siamo parte integrante della storia d’Italia»

Gli italo-canadesi pronti ai festeggiamentiELENA SERRA

TORONTO L’intera comunità italiana in Canada è pronta ha prendere parte alle celebrazio-

ni di oggi per il 150º anniver-sario dell’Unità d’Italia. Dalle tre principali città del Canada - Toronto, montréal e Vancou-ver - arrivano messaggi di unità

e notizie di eventi che ora più che mai cancelleranno tutte le distanze fisiche con la propria Patria.

Nell’evento organizzato dai

Consiglieri del Cgie del Cana-da, dal Comites di Toronto e dal Congresso degli Italo-ca-nadesi, gli italiani di Toronto si riuniranno stasera presso la

Rotonda del Columbus Cen-tre, dove si assisterà alla proie-zione del film del regista Ales-sandro Blasetti sull’impresa dei mille di Garibaldi, e vi saran-no dei collegamenti video con le città montréal, Edmonton e Vancouver.

A Vancouver invece, so-no attese circa mille persone al Centro Culturale Italiano, dove alla presenza del console e di tutta la comunità verrà proietta-to il film-documentario Ma che storia! di Gianfranco Pannone. «mai come quest’anno - ha di-chiarato da Vancouver Rocco Di Trolio, consigliere del Con-siglio Generale degli Italia-ni all’estero (Cgie) - sentiamo in bisogno di stringerci intor-no a quel sentimento di Patria che è stato seminato 150 an-ni fa da ragazzi ventenni come mameli e Garibaldi. È un mo-mento storico perché purtroppo l’Italia non è ancora unita co-me dovrebbe essere. Ci sono forze politiche che hanno vota-to contro queste celebrazioni, e quindi la nostra presenza assu-me per noi un ruolo ancora più importante».

Dello stesso avviso Giovan-ni Rapanà (Cgie), che da mon-tréal racconta al Corriere Ca-nadese che gli italo-canadesi del Québec celebreranno «con un occhio al passato e quindi a quella che è la storia d’Italia, e l’altro su quella che è la si-tuazione attuale, purtroppo non positiva». La comunità di mon-tréal si riunirà nella chiesa ma-dre degli italiana, la madonna di Pompei, dove sarà celebra-ta una santa messa. Il tutto ver-rà poi seguito dall’evento cele-brativo presso la Casa d’Italia. «Sarà una celebrazione sobria ma molto intensa - ha concluso Rapanà - alla quale prenderan-no parte il Comites ed il Con-siglio Generale degli Italiani all’estero. Per chi vive di italia-nità questo è un momento mol-to importante, anche se i segna-li che arrivano dall’Italia non sono molto incoraggianti. Spe-riamo che questo 150º anniver-sario serva proprio a far riflet-tere tutti sull’importanza di un Paese unito così come era stato concepito dai padri dell’Unità come mazzini e Garibaldi».

LA comuNità

Per una volta sono tutti concor-di sui dati: a partire, per que-

sto ponte che regalerà la festività del 17 marzo, saranno quasi 4 mi-lioni di italiani che sceglieranno di trascorrere queste giornate per lo più nelle città italiane, ma anche in montagna, sotto un tempo che si preannuncia incerto. Martedì il mi-nistro per il turismo Michela Bram-billa ha fornito i dati dell’Osservato-rio nazionale per il turismo secondo il quale saranno oltre 3 milioni gli italiani in viaggio e il 74,1% rimarrà nei confini nazionali. Ieri ha diffuso i propri dati Federalberghi: saran-no circa 4 milioni di persone, pari al 6,6% degli italiani, ad approfitta-re di questo ponte in arrivo, un ap-puntamento unico indetto per cele-brare i 150 anni dell’Unità d’Italia, ed effettuare una breve vacanza. Mediamente gli italiani trascorre-ranno 2,9 notti fuori casa, con una spesa media pro-capite (compren-siva di trasporto, vitto, alloggio e di-vertimenti) pari a 227 euro. Il giro d’affari generato da questo movi-mento turistico sarà di poco supe-riore a 900 milioni di euro. “Consi-derando le previsioni del tempo e la congiuntura economica, sarà un ‘ponte’ a forte propensione turistica quello del 17 marzo, e può costitui-re un interessante segnale di ripre-sa”, ha commentato il presidente della Federalberghi, Bernabè Boc-ca, secondo il quale “le cifre dimo-strano che le celebrazioni del 150º anniversario dell’Unità d’Italia ma-nifestano un innato spirito patriotti-co dei nostri connazionali, al pun-to da non volersi allontanare più di tanto dai confini nazionali”. Soddi-sfatto anche il ministro Brambilla. “Sono lieta di rilevare che, proprio come avevo previsto, gli italia-ni hanno deciso di approfittare del ponte del 17 marzo per viaggiare. Verificheremo a consuntivo quali saranno i concreti benefici per l’in-dustria turistica.

Quattro milioni in viaggio

il dato