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Amantea Bruno Professore Ordinario di Anestesia e Rianimazione - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Berliocchi Laura Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Bernardini Renato Professore Ordinario Di Farmacologia - Università di Catania - Catania Branca Giacomino Responsabile L.E.A.- Diparmento Tutela della Salute - Catanzaro Calignano Antonio Professore Ordinario di Farmacologia - Università "Federico II" - Napoli Dalmastri Francesca Medico palliasta Sant’Andrea Hospice - Sant’Andrea Apostolo dello Jonio Damiano Rocco Professore Ordinario di Urologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro De Francesco Adele Emanuela Direore U.O.C. Farmacia A.O. Universitaria - Mater Domini - Gruppo di lavoro per la Farmaceuca Regione Calabria - Catanzaro De Sarro Giovambasta Professore Ordinario di Famacologia e Direore Diparmento Scienze della Salute, Scuola di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Gasparini Giorgio Professore Ordinario di Ortopedia e Traumatologia - Università degli Studi Magna Graecia - Catanzaro Genovesi Maria Antoniea Area Farmaceuca Territoriale ASP - Catanzaro Grembiale Rosa Daniela Professore Associato di Reumatologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Iaria Antonino Coordinatore Regionale - Re di Cure Palliave e di Terapia del Dolore - Diparmento Tutela della Salute Regione Calabria - Catanzaro Iocco Maurizio Professore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitava - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Luzza Francesco Professore Ordinario di Gastroenterologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Rossi Francesco Presidente Società Italiana di Farmacologia Russo Emilio Professore aggregato Farmacologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Santangelo Ermenegildo Professore Ordinario di Anestesia e RianimazioneUniversità degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Scarpignato Carmelo Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi - Parma Valenno Paola Professore Associato di Neurologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Università "Magna Græcia" di Catanzaro Responsabile Scienfico: Prof. Giovambasta De Sarro 13 MAGGIO 2015 CAMPUS “SALVATORE VENUTA” LOCALITÁ GERMANETO - CATANZARO CORSO DI FORMAZIONE n. 8 Credi Formavi Healthcare Organizzazione e Provider Via U. Giordano, 37/A - 90144 Palermo - Tel. 091 6818545 - Fax 091 9889354 e-mail: [email protected] - web: www.collagecongressi.it SEDE • CAMPUS “SALVATORE VENUTA”- VIALE EUROPA - LOCALITÁ GERMANETO - CATANZARO CREDITI FORMATIVI - ECM L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute dal Provider Collage S.p.A. (cod. rif. Albo Nazionale Provider 309) rif. ECM n. 309-121973 per: - Medico Chirurgo, Farmacista ( Medicina Interna, Farmacologia e Tossicologia Clinica, Oncologia, Cure Palliave, Reumatologia, Gastroenterologia, Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Neurologia, , Ostetricia e Ginecologia ) Sono sta assegna all’evento n. 8 Credi Formavi. Per avere dirio ai credi formavi ECM è obbligatorio: • frequentare il 100% delle ore formave • compilare correamente il quesonario ECM (l'aribuzione dei credi è subordinata al superamento del 70% delle risposte corree) • appartenere ad una delle discipline per le quali è stato accreditato l'evento • riconsegnare la documentazione debitamente compilata e firmare a fine evento presso la Segreteria • firmare il registro presenza all'inizio ed al termine dei lavori CERTIFICAZIONE ECM • L’aestato ECM potrà essere scaricato a parre dal 91° giorno successivo alla data dell’evento dal sito: www.collagecongressi.it, sez. congressi ecm, selezionando l’anno di riferimento e il tolo del congresso. ATTESTATO di PARTECIPAZIONE • Al termine dell’avità formava verrà rilasciato l’aestato di partecipazione. ISCRIZIONE al CORSO • L’iscrizione al corso è gratuita, obbligatoria ed a numero chiuso. Questo convegno si propone di focalizzare alcuni obievi, che riguardano: Definire e classificare il dolore Descrivere la patogenesi di alcune specifiche patologie dolorose Individuare le modalità, i metodi e gli strumen per la valutazione del dolore Idenficare i farmaci appropria per il controllo del dolore Sviluppare competenze per affrontare e gesre il problema del dolore nella persona che manifesta un dolore acuto e/o cronico Descrivere le modalità di traamento del dolore in specifiche patologie Discutere sulle strategie già implementate o programmate dalle autorità sanitarie regionali per omizzare le risorse e governare la spesa I Medici e la Terapia del Dolore : Appropriatezza prescriva, nuove conoscenze ed omizzazione delle risorse minimo le reazioni avverse dovute all'uso improprio dei farmaci. Completerà questa parte la valutazione del ruolo del fisiatra nel traamento del paziente affeo da parcolari patologie algiche. In un'oca d’implementazione della buona praca assistenzia- le la correa gesone del dolore deve prevedere rilevazioni standardizzate sia per verificare l'efficacia della terapia, sia per monitorare eventuali effe collaterali e permeere al medico di effeuare un'ulteriore valutazione e/o modifica della terapia, sia per individuare e correggere eventuali cricità del percorso terapeuco. Vi sono spesso errori dovu a soodosaggio che causano una "tolleranza precoce" e danno la falsa impressione di dover connuamente e inulmente aumentare le dosi. Un "effeo teo”, cioè la comparsa di una soglia oltre la quale l'effeo analgesico di un farmaco non aumenta più al crescere della dose, mentre crescono gli effe collaterali indesidera, esiste per alcune sostanze, ma non per tue. I sogge traa con il farmaco che manifestano un miglioramento del dolore possono ridurre il dosaggio e sospendere il traamento farmacologico. Pertanto una buona conoscenza dei farmaci, della loro azioni e delle esigenze terapeuche dei pazien, può evitare periodi troppo lunghi di non copertura. L’appropriatezza prescriva dei farmaci oltre a permeere il controllo del dolore limita l'insorgenza degli effe collaterali e promuove il contenimento dei cos. Ampio spazio verrà riservato, al termine di ogni sessione, alla discussione con i docen sulle temache esposte, con interven e domande dei medici partecipan. Obievi Informazioni Generali Con il patrocinio di Con il contributo incondizionato di Faculty T Dipartimento utela della Salute Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro SIFO Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catanzaro Ordine dei Farmacisti di Catanzaro Società Italiana di Farmacologia

Sono stati assegnati all’evento n. Obiettivi · Berliocchi Laura Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi Magna Gr æcia ... De Francesco Adele Emanuela Direttore

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Page 1: Sono stati assegnati all’evento n. Obiettivi · Berliocchi Laura Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi Magna Gr æcia ... De Francesco Adele Emanuela Direttore

Amantea Bruno Professore Ordinario di Anestesia e Rianimazione - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Berliocchi Laura Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Bernardini Renato Professore Ordinario Di Farmacologia - Università di Catania - Catania Brancati Giacomino Responsabile L.E.A. - Dipartimento Tutela della Salute - Catanzaro Calignano Antonio Professore Ordinario di Farmacologia - Università "Federico II" - Napoli Dalmastri Francesca Medico palliatista Sant’Andrea Hospice - Sant’Andrea Apostolo dello Jonio Damiano Rocco Professore Ordinario di Urologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro De Francesco Adele Emanuela Direttore U.O.C. Farmacia A.O. Universitaria - Mater Domini - Gruppo di lavoro per la Farmaceutica

Regione Calabria - Catanzaro De Sarro Giovambattista Professore Ordinario di Famacologia e Direttore Dipartimento Scienze della Salute, Scuola di Medicina e

Chirurgia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Gasparini Giorgio Professore Ordinario di Ortopedia e Traumatologia - Università degli Studi Magna Graecia - Catanzaro Genovesi Maria Antonietta Area Farmaceutica Territoriale ASP - Catanzaro Grembiale Rosa Daniela Professore Associato di Reumatologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Iaria Antonino Coordinatore Regionale - Reti di Cure Palliative e di Terapia del Dolore - Dipartimento Tutela della Salute

Regione Calabria - Catanzaro Iocco Maurizio Professore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Luzza Francesco Professore Ordinario di Gastroenterologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Rossi Francesco Presidente Società Italiana di Farmacologia Russo Emilio Professore aggregato Farmacologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Santangelo Ermenegildo Professore Ordinario di Anestesia e Rianimazione Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro Scarpignato Carmelo Professore Associato di Farmacologia - Università degli Studi - Parma Valentino Paola Professore Associato di Neurologia - Università degli Studi Magna Græcia - Catanzaro

Università "Magna Græcia"di Catanzaro

Responsabile Scientifico: Prof. Giovambattista De Sarro

13 MAGGIO 2015CAMPUS “SALVATORE VENUTA”LOCALITÁ GERMANETO - CATANZARO

CORSO DI FORMAZIONE

n. 8 Crediti Formativi

Healthcare

Organizzazione e Provider

Via U. Giordano, 37/A - 90144 Palermo - Tel. 091 6818545 - Fax 091 9889354e-mail: [email protected] - web: www.collagecongressi.it

SEDE • CAMPUS “SALVATORE VENUTA” - VIALE EUROPA - LOCALITÁ GERMANETO - CATANZARO

CREDITI FORMATIVI - ECM L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute dal Provider Collage S.p.A. (cod. rif. Albo Nazionale Provider 309) rif. ECM n. 309-121973 per: - Medico Chirurgo, Farmacista ( Medicina Interna, Farmacologia e Tossicologia Clinica, Oncologia, Cure Palliative, Reumatologia, Gastroenterologia, Ostetricia e Ginecologia, Urologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Neurologia, , Ostetricia e Ginecologia )Sono stati assegnati all’evento n. 8 Crediti Formativi.Per avere diritto ai crediti formativi ECM è obbligatorio:• frequentare il 100% delle ore formative• compilare correttamente il questionario ECM (l'attribuzione dei crediti è subordinata al superamento del 70% delle risposte corrette)• appartenere ad una delle discipline per le quali è stato accreditato l'evento • riconsegnare la documentazione debitamente compilata e firmare a fine evento presso la Segreteria • firmare il registro presenza all'inizio ed al termine dei lavoriCERTIFICAZIONE ECM • L’attestato ECM potrà essere scaricato a partire dal 91° giorno successivo alla data dell’evento dal sito: www.collagecongressi.it, sez. congressi ecm, selezionando l’anno di riferimento e il titolo del congresso.ATTESTATO di PARTECIPAZIONE • Al termine dell’attività formativa verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. ISCRIZIONE al CORSO • L’iscrizione al corso è gratuita, obbligatoria ed a numero chiuso.

Il vecchio concetto del dolore solo come sintomo di malattia è ormai superato, da almeno un decennio. Oggi sappiamo che quando cronicizza è una vera malattia e come tale va diagnosticata e trattata, ma in modo adeguato. Sicuramente si sono compiuti progressi dalla legge 38, gli strumenti per la sua applicazione sono stati completati al 90%” secondo quanto detto da Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del dolore e Cure Palliative. “Bisogna però continuare la battaglia sul fronte culturale e dell’appropriatezza prescrittiva, contro l’impiego inappropriato dei FANS: benché aumenti il consumo di oppioidi, siamo ancora il primo paese al mondo per uso di FANS”. Nel corso degli anni l'attenzione al problema del dolore è stata sempre maggiore, si è registrata una maggiore disponibilità di linee guida (OMS, ESMO, SIAARTI), nonché di farmaci per il controllo del dolore e di provvedimenti normativi atti a promuovere l'impiego di analgesici oppiacei nella terapia del dolore. Nonostante queste iniziative, in ospedale una frazione consistente della popolazione continua ad avere dolore: stime di

prevalenza presenti sopportati dalla letteratura mostrano che tra il 48 e il 63% dei pazienti ospedalizzati riferisce dolore, con picchi dell'80% nei pazienti oncologici in stadi avanzati o terminali della malattia. Una prevalenza così elevata è attribuibile a diversi fattori quali:• la complessità del fenomeno;• il dolore è legato a fattori di natura fisiopatologica ad aspetti psicologici e al contesto sociale;• l'eterogeneità della popolazione;• la popolazione con dolore è estremamente variabile sia dal punto di vista epidemiologico che clinico (pazienti con patologie

cronico-degenerative, sottoposti ad intervento chirurgico, ecc...);• il sottoutilizzo delle terapie analgesiche: nonostante il consumo di morfina e più in generale di oppioidi sia considerato un

indicatore di qualità del controllo del dolore, alcuni studi europei, ed anche i dati dell'Osservatorio Italiano (OsMed) degli ultimi anni, mostrano che in molti Paesi, tra cui l'Italia, il loro utilizzo sebbene aumentato, è ancora inadeguato rispetto alle reali esigenze dei pazienti.

Da una recente indagine condotta tra i medici (il campione era costituito per il 26% da anestesisti, il 14% da medici di Medicina generale, il 13% da oncologi e poi altri specialisti quali geriatri, reumatologi, neurologi, ortopedici) al quesito su come sia cambiato o possa ulteriormente cambiare l’atteggiamento prescrittivo alla luce della recente legge sulla terapia del dolore, abbiamo conosciuto che per il 42,6% degli intervistati essa varierà poco e per il 40,2% abbastanza, contro il 15,9% che afferma che muterà molto e all’opposto lo 1,2% per il quale resterà invariato. Le finalità principali dei medici intervistati del trattamento farmacologico sono state riconosciute per il 30,5% la diminuzione del dolore, ma per il 31,6% anche il miglioramento della qualità di vita dei pazienti, per il 15,7% il recupero funzionale, nonché per il 5,7% e il 2% quello sul piano sociale e lavorativo, rispettivamente. La maggioranza dei medici, inoltre, concorda sul fatto che ci sia una conoscenza limitata delle caratteristiche farmacologiche dei vari trattamenti, così come delle differenze tra tipi di dolore (neuropatico o nocicettivo), e che il dolore a componente neuropatica sia spesso più difficile da trattare. Riguardo ai criteri di scelta dei farmaci da parte dei medici sono stati riferiti prima di tutto tollerabilità ed efficacia, al 27,3 e al 27% rispettivamente, seguiti dall’impatto sulla qualità della vita al 16,8% e dalla via di somministrazione al 14,5%, ultimo il costo al 2,69%. Alla domanda su quanto spesso siano stati prescritti oppioidi forti ai pazienti con dolore cronico non oncologico, il 41% ha risposto spesso (nel 40-60% dei casi) e il 17,8 molto spesso (oltre 61% dei casi), contro il 32,9% che ha affermato qualche volta (10-40% dei casi) e l’8,4% raramente o mai (meno del 10% dei casi); in presenza di dolore oncologico c’è uno spostamento con il molto spesso al 67,4%, ma il raramente o mai resta comunque al 4%. L'esistenza di fattori indicati come limitanti il successo del trattamento del dolore cronico severo che comunemente sono stati individuati sia per i FANS che per gli oppioidi, (quali ad esempio, per il 43,7% gli effetti collaterali, dalla tossicità e all’assuefazione alla stipsi; per il 14,3% resistenze culturali all’uso di oppiacei; per il 7,5% l’efficacia dei farmaci; per il 6,1% l’aderenza alla terapia e per il 5,1% difficoltà prescrittive e scarsa informazione dei medici). Ancora, per il dolore lombare cronico, nel quale spesso non viene diagnosticata chiaramente la componente neuropatica, quasi la metà cioè il 48,5% afferma di vedere meno di 10 pazienti al mese nei quali questa è evidente, il 39,5% di vederne tra 10 e 20 e l’11,9% più di 20. Quanto alle classi farmacologiche più spesso prescritte queste sono, nell’ordine: associazioni fisse di oppioidi deboli per il 25,8%; anticonvulsivanti 13,9%; oppioidi orali deboli 13,5%; associazioni fisse di oppioidi forti 11,5%; Paracetamolo 3,57%; oppioidi forti orali 10,7%; oppioidi forti transdermici 7,94%; Fans 7,54%, antidepressivi 3,97%; analgesici topici o Fans 0,4%.Dal punto di vista dei pazienti affetti da dolore cronico severo un dato rilevante dell’indagine è che ben il 45,5% si dichiara insoddisfatto dei trattamenti ricevuti: i motivi principali sono l’insufficiente riduzione del dolore, per il 51,5%, e gli effetti collaterali quali nausea, sonnolenza, cefalea o stipsi, per il 28,4%. Se compaiono effetti indesiderati, il 19% interrompe l’assunzione del farmaco, il 14,83% ne riduce la dose, il 10,65% aggiunge altri farmaci, altri ricorrono a medicine alternative oppure sopportano senza fare nulla. Poiché ci sono pazienti che soffrono per anni senza risolvere il problema, che usano per anni antinfiammatori che non vanno bene sul dolore severo, mentre gli oppiacei fanno ancora paura e c’è il problema degli effetti collaterali. Ancora più problematiche sono state rilevate nella diagnosi, nel trattamento e prevenzione del cosiddetto dolore pelvico che può avere origini diverse ed una plurifattorialità.Avere l’esatta conoscenza di quanto il dolore impatti sulla qualità e quantità di vita di tante persone e delle loro famiglie dovrebbe permettere di pianificare meglio strategie di prevenzione, diagnosi e cura e, soprattutto, di prendere decisioni sull'allocazione delle risorse e la priorità dei vari interventi a livello regionale e locale. Accanto alle possibilità di terapia farmacologica, verrà esaminato, il ruolo del trattamento non farmacologico per valutare il ruolo di una corretta applicazione della attività fisica e dell’apporto dei nutrienti essenziali. Queste due componenti sono fondamentali sia per raggiungere la terapia personalizzata sia per ridurre al

Questo convegno si propone di focalizzare alcuni obiettivi, che riguardano: • Definire e classificare il dolore• Descrivere la patogenesi di alcune specifiche patologie dolorose• Individuare le modalità, i metodi e gli strumenti per la valutazione del dolore• Identificare i farmaci appropriati per il controllo del dolore• Sviluppare competenze per affrontare e gestire il problema del dolore nella persona

che manifesta un dolore acuto e/o cronico• Descrivere le modalità di trattamento del dolore in specifiche patologie• Discutere sulle strategie già implementate o programmate dalle autorità sanitarie

regionali per ottimizzare le risorse e governare la spesa I Medici e laTerapia del Dolore:Appropriatezza prescrittiva, nuove conoscenze ed ottimizzazione delle risorse

minimo le reazioni avverse dovute all'uso improprio dei farmaci. Completerà questa parte la valutazione del ruolo del fisiatra nel trattamento del paziente affetto da particolari patologie algiche. In un'ottica d’implementazione della buona pratica assistenzia-le la corretta gestione del dolore deve prevedere rilevazioni standardizzate sia per verificare l'efficacia della terapia, sia per monitorare eventuali effetti collaterali e permettere al medico di effettuare un'ulteriore valutazione e/o modifica della terapia, sia per individuare e correggere eventuali criticità del percorso terapeutico. Vi sono spesso errori dovuti a sottodosaggio che causano una "tolleranza precoce" e danno la falsa impressione di dover continuamente e inutilmente aumentare le dosi. Un "effetto tetto”, cioè la comparsa di una soglia oltre la quale l'effetto analgesico di un farmaco non aumenta più al crescere della dose, mentre crescono gli effetti collaterali indesiderati, esiste per alcune sostanze, ma non per tutte. I soggetti trattati con il farmaco che manifestano un miglioramento del dolore possono ridurre il dosaggio e sospendere il trattamento farmacologico. Pertanto una buona conoscenza dei farmaci, della loro azioni e delle esigenze terapeutiche dei pazienti, può evitare periodi troppo lunghi di non copertura. L’appropriatezza prescrittiva dei farmaci oltre a permettere il controllo del dolore limita l'insorgenza degli effetti collaterali e promuove il contenimento dei costi. Ampio spazio verrà riservato, al termine di ogni sessione, alla discussione con i docenti sulle tematiche esposte, con interventi e domande dei medici partecipanti.

Obietti

viInformazioni Generali

Con il patrocinio di

Con il contributo incondizionato di

Facu

lty

TDipartimento

utela della SaluteRegione Calabria

Azienda SanitariaProvinciale di Catanzaro

SIFOSocietà Italiana

di Farmacia Ospedalierae dei servizi farmaceutici

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catanzaro

Ordine dei Farmacisti di Catanzaro

Società Italiana di Farmacologia

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Il vecchio concetto del dolore solo come sintomo di malattia è ormai superato, da almeno un decennio. Oggi sappiamo che quando cronicizza è una vera malattia e come tale va diagnosticata e trattata, ma in modo adeguato. Sicuramente si sono compiuti progressi dalla legge 38, gli strumenti per la sua applicazione sono stati completati al 90%” secondo quanto detto da Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale Terapia del dolore e Cure Palliative. “Bisogna però continuare la battaglia sul fronte culturale e dell’appropriatezza prescrittiva, contro l’impiego inappropriato dei FANS: benché aumenti il consumo di oppioidi, siamo ancora il primo paese al mondo per uso di FANS”. Nel corso degli anni l'attenzione al problema del dolore è stata sempre maggiore, si è registrata una maggiore disponibilità di linee guida (OMS, ESMO, SIAARTI), nonché di farmaci per il controllo del dolore e di provvedimenti normativi atti a promuovere l'impiego di analgesici oppiacei nella terapia del dolore. Nonostante queste iniziative, in ospedale una frazione consistente della popolazione continua ad avere dolore: stime di

prevalenza presenti sopportati dalla letteratura mostrano che tra il 48 e il 63% dei pazienti ospedalizzati riferisce dolore, con picchi dell'80% nei pazienti oncologici in stadi avanzati o terminali della malattia. Una prevalenza così elevata è attribuibile a diversi fattori quali:• la complessità del fenomeno;• il dolore è legato a fattori di natura fisiopatologica ad aspetti psicologici e al contesto sociale;• l'eterogeneità della popolazione;• la popolazione con dolore è estremamente variabile sia dal punto di vista epidemiologico che clinico (pazienti con patologie

cronico-degenerative, sottoposti ad intervento chirurgico, ecc...);• il sottoutilizzo delle terapie analgesiche: nonostante il consumo di morfina e più in generale di oppioidi sia considerato un

indicatore di qualità del controllo del dolore, alcuni studi europei, ed anche i dati dell'Osservatorio Italiano (OsMed) degli ultimi anni, mostrano che in molti Paesi, tra cui l'Italia, il loro utilizzo sebbene aumentato, è ancora inadeguato rispetto alle reali esigenze dei pazienti.

Da una recente indagine condotta tra i medici (il campione era costituito per il 26% da anestesisti, il 14% da medici di Medicina generale, il 13% da oncologi e poi altri specialisti quali geriatri, reumatologi, neurologi, ortopedici) al quesito su come sia cambiato o possa ulteriormente cambiare l’atteggiamento prescrittivo alla luce della recente legge sulla terapia del dolore, abbiamo conosciuto che per il 42,6% degli intervistati essa varierà poco e per il 40,2% abbastanza, contro il 15,9% che afferma che muterà molto e all’opposto lo 1,2% per il quale resterà invariato. Le finalità principali dei medici intervistati del trattamento farmacologico sono state riconosciute per il 30,5% la diminuzione del dolore, ma per il 31,6% anche il miglioramento della qualità di vita dei pazienti, per il 15,7% il recupero funzionale, nonché per il 5,7% e il 2% quello sul piano sociale e lavorativo, rispettivamente. La maggioranza dei medici, inoltre, concorda sul fatto che ci sia una conoscenza limitata delle caratteristiche farmacologiche dei vari trattamenti, così come delle differenze tra tipi di dolore (neuropatico o nocicettivo), e che il dolore a componente neuropatica sia spesso più difficile da trattare. Riguardo ai criteri di scelta dei farmaci da parte dei medici sono stati riferiti prima di tutto tollerabilità ed efficacia, al 27,3 e al 27% rispettivamente, seguiti dall’impatto sulla qualità della vita al 16,8% e dalla via di somministrazione al 14,5%, ultimo il costo al 2,69%. Alla domanda su quanto spesso siano stati prescritti oppioidi forti ai pazienti con dolore cronico non oncologico, il 41% ha risposto spesso (nel 40-60% dei casi) e il 17,8 molto spesso (oltre 61% dei casi), contro il 32,9% che ha affermato qualche volta (10-40% dei casi) e l’8,4% raramente o mai (meno del 10% dei casi); in presenza di dolore oncologico c’è uno spostamento con il molto spesso al 67,4%, ma il raramente o mai resta comunque al 4%. L'esistenza di fattori indicati come limitanti il successo del trattamento del dolore cronico severo che comunemente sono stati individuati sia per i FANS che per gli oppioidi, (quali ad esempio, per il 43,7% gli effetti collaterali, dalla tossicità e all’assuefazione alla stipsi; per il 14,3% resistenze culturali all’uso di oppiacei; per il 7,5% l’efficacia dei farmaci; per il 6,1% l’aderenza alla terapia e per il 5,1% difficoltà prescrittive e scarsa informazione dei medici). Ancora, per il dolore lombare cronico, nel quale spesso non viene diagnosticata chiaramente la componente neuropatica, quasi la metà cioè il 48,5% afferma di vedere meno di 10 pazienti al mese nei quali questa è evidente, il 39,5% di vederne tra 10 e 20 e l’11,9% più di 20. Quanto alle classi farmacologiche più spesso prescritte queste sono, nell’ordine: associazioni fisse di oppioidi deboli per il 25,8%; anticonvulsivanti 13,9%; oppioidi orali deboli 13,5%; associazioni fisse di oppioidi forti 11,5%; Paracetamolo 3,57%; oppioidi forti orali 10,7%; oppioidi forti transdermici 7,94%; Fans 7,54%, antidepressivi 3,97%; analgesici topici o Fans 0,4%.Dal punto di vista dei pazienti affetti da dolore cronico severo un dato rilevante dell’indagine è che ben il 45,5% si dichiara insoddisfatto dei trattamenti ricevuti: i motivi principali sono l’insufficiente riduzione del dolore, per il 51,5%, e gli effetti collaterali quali nausea, sonnolenza, cefalea o stipsi, per il 28,4%. Se compaiono effetti indesiderati, il 19% interrompe l’assunzione del farmaco, il 14,83% ne riduce la dose, il 10,65% aggiunge altri farmaci, altri ricorrono a medicine alternative oppure sopportano senza fare nulla. Poiché ci sono pazienti che soffrono per anni senza risolvere il problema, che usano per anni antinfiammatori che non vanno bene sul dolore severo, mentre gli oppiacei fanno ancora paura e c’è il problema degli effetti collaterali. Ancora più problematiche sono state rilevate nella diagnosi, nel trattamento e prevenzione del cosiddetto dolore pelvico che può avere origini diverse ed una plurifattorialità.Avere l’esatta conoscenza di quanto il dolore impatti sulla qualità e quantità di vita di tante persone e delle loro famiglie dovrebbe permettere di pianificare meglio strategie di prevenzione, diagnosi e cura e, soprattutto, di prendere decisioni sull'allocazione delle risorse e la priorità dei vari interventi a livello regionale e locale. Accanto alle possibilità di terapia farmacologica, verrà esaminato, il ruolo del trattamento non farmacologico per valutare il ruolo di una corretta applicazione della attività fisica e dell’apporto dei nutrienti essenziali. Queste due componenti sono fondamentali sia per raggiungere la terapia personalizzata sia per ridurre al

09:00 | 09:30 Registrazione partecipanti

09:30 | 10:00 WELCOME COFFEE

10:00 | 10:30 Saluti delle Autorità

Prof. Aldo Quattrone Magnifico Rettore Università Magna Græcia di Catanzaro

Prof. Rosario Maselli Presidente Scuola Medicina e Chirurgia

Prof. Giacomino Brancati Responsabile L.E.A. Dipartimento Tutela della Salute

Prof. Francesco Rossi Presidente Società Italiana di Farmacologia

Dott. Vincenzo Ciconte Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Catanzaro

PRIMA SESSIONEModeratori: Prof. G. De Sarro, Prof. E. Santangelo, Prof. G. Brancati

10:30 | 10:50 La rete regionale per la terapia del dolore e cure palliativeProf. N. Iaria

10:50 | 11:10 Definizione e fisiopatologia del doloreProf.ssa L. Berliocchi

11:10 | 11:30 I lipidi nella modulazione del dolore: nuovi bersagli farmacologiciProf. A. Calignano

SECONDA SESSIONEModeratori: Prof. R. Bernardini, Prof. B. Amantea Prof. ssa P. Valentino

11:30 | 11:50 Appropriato Uso dei FANS Prof. C. Scarpignato

11:50 | 12.10 Dolore e patologie reumatiche: Biologici: nuova generazione di farmaci analgesici?Prof.ssa R. D. Grembiale

12.10 | 12:30 Il dolore nella sclerosi multipla Prof.ssa P. Valentino

minimo le reazioni avverse dovute all'uso improprio dei farmaci. Completerà questa parte la valutazione del ruolo del fisiatra nel trattamento del paziente affetto da particolari patologie algiche. In un'ottica d’implementazione della buona pratica assistenzia-le la corretta gestione del dolore deve prevedere rilevazioni standardizzate sia per verificare l'efficacia della terapia, sia per monitorare eventuali effetti collaterali e permettere al medico di effettuare un'ulteriore valutazione e/o modifica della terapia, sia per individuare e correggere eventuali criticità del percorso terapeutico. Vi sono spesso errori dovuti a sottodosaggio che causano una "tolleranza precoce" e danno la falsa impressione di dover continuamente e inutilmente aumentare le dosi. Un "effetto tetto”, cioè la comparsa di una soglia oltre la quale l'effetto analgesico di un farmaco non aumenta più al crescere della dose, mentre crescono gli effetti collaterali indesiderati, esiste per alcune sostanze, ma non per tutte. I soggetti trattati con il farmaco che manifestano un miglioramento del dolore possono ridurre il dosaggio e sospendere il trattamento farmacologico. Pertanto una buona conoscenza dei farmaci, della loro azioni e delle esigenze terapeutiche dei pazienti, può evitare periodi troppo lunghi di non copertura. L’appropriatezza prescrittiva dei farmaci oltre a permettere il controllo del dolore limita l'insorgenza degli effetti collaterali e promuove il contenimento dei costi. Ampio spazio verrà riservato, al termine di ogni sessione, alla discussione con i docenti sulle tematiche esposte, con interventi e domande dei medici partecipanti.

ProgrammaRa

ziona

leSc

ientifi

co12:30 | 12:50 Il dolore nelle patologie infiammatorie gastrointestinali:

il ruolo dei biologici Prof. F. Luzza

12:50 | 13.10 Workshop: La gestione del dolore pelvicoModeratori: Prof. M. Iocco, Prof. G. Gasparini, Dott.ssa M. A. Genovesi

13.10 | 13.10 Dolore e patologie osteoarticolari degenerativeProf. G. Gasparini

13.30 | 13.50 Il dolore in ostetricia e ginecologiaProf. F. Zullo

13.50 | 14.10 Il dolore in urologiaProf. R. Damiano

14:10 | 14:30 PAUSA PRANZO

14:30 | 14:50 Il ruolo del fisiatra e della terapia riabilitativa nel paziente con dolore pelvico Prof. M. Iocco

TERZA SESSIONEModeratori: Prof. B. Amantea, Dott.ssa A. E. De Francesco

14:50 | 15:10 Le cure palliative, la farmacovigilanza e la prevenzione delle ADR da FANS e oppiacei come indicatore di inappropriatezza Dott.ssa F. Dalmastri

15:10 | 15:30 La tollerabilità dei trattamenti come ponte tra aderenza e appropriatezzaProf. E. Russo

15:30 | 16:00 Condivisione dei risultati tra i partecipanti

16:00 | 16:20 Take home message

16:20 | 16:50 Compilazione del questionario ECM

16:50 | 17:20 Conclusioni