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SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

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Page 1: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004
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LE RUBRICHE

Franco BroccoliAccade all’estero

36

Franco BroccoliQuiz di gioco

39

Franco BroccoliQuiz di controgioco

42

HelgaZoom Convention Cards

45

LE OPINIONI

Anna Maria TorlontanoEuropean Women Bridge Festival

46Riccardo Vandoni

Torneo di Tagliacozzo47

Annamaria TorlontanoMemorial Gregorio Medugno

48

Riccardo VandoniMani dagli Europei

50

Miguel Antinolo e RiccardoVandoni

Dialogo tra un coached un operatore di bridge

54

I DOCUMENTIGiudice Arbitro Nazionale

57

Corte Federale d’Appello63

Calendario AgonisticoIII cop.

Riccardo VandoniPuntinipuntinipuntini

2

Riccardo VandoniRaccontiamoci

3

Nino Ghelli Tuttolibri4

LA CRONACA

Franco BroccoliFestival Over 55 (I)

6

Mabel BocchiIl Città di Milano: un torneo

sempre giovane15

LA TECNICA

Pietro ForquetPasso a passo

18

Franco BroccoliLa mano del mese

23

Giampiero BettinettiSull’onda del 4 quadri e di aperture

analoghe24

Carlo GrignaniUn 3 SA insolito

28

Giagio RinaldiIl passo forte

30

Tonino CangianoIn cammino verso l’“Eremo della

Consolazione”32

Rivista bimestrale dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Abbonamento annuo € 70Abbonamento annuo tesserati FIGB € 50

Direttore Editoriale: Gianarrigo RonaDirettore Responsabile: Riccardo Vandoni(e-mail: [email protected])Segretario Editoriale: Niki Di FabioCaporedattore: Franco BroccoliComitato di redazione: Mabel Bocchi,Niki Di Fabio, Franco Di Stefano, FilippoPalma, Giovanni Maci.Direzione e redazione: Via C. Menotti, 11scala C - 20129 Milano - Telefono02/70000333 r.a. - Fax 02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected]

Progetto grafico e videoimpaginazione:Romano Pacchiarini(e-mail: [email protected])Copertina realizzata da Nicola Di StefanoStampa: Tipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Via Vigentina, 136 - 27100 PaviaTelefono 0382/572169Fax 0382/572102

Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953

Spedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -Milano

La tiratura di questo numero è stata di30.000 copie

Finito di stampare: 3 ottobre 2004

N. 9/10SETTEMBRE/OTTOBRE 2004

SOMMARIO

Page 4: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

PUNTINI... PUNTINI... PUNTINIPUNTINI... PUNTINI... PUNTINIPUNTINI... PUNTINI... PUNTINIEsattamente come era andato in vacanza il bridge nostrano èritornato!Norberto Bocchi ha vinto il Campionato Mondiale individua-le che si è svolto a Verona ad inizio settembre. Come il buonPetacchi ha messo il naso avanti agli avversari proprio all’ul-

tima mano, nell’estrema pedalata. I cavalli di razza fanno così: galop-pano, a volte stancamente, in mezzo al gruppone ma quando vedonol’arrivo si esaltano in acrobatiche rimonte. Il fotofinish vede sempreil loro profilo stagliarsi davanti a quello degli altri, sottolineato dauna smorfia e da un vago sorriso di compiacimento. Robson, il “Mo-digliani” inglese in testa per quasi tutta la gara, è stato ripreso all’ul-tima carta, in un finale convulso e arrembante. Sessantotto punti disvantaggio recuperati in qualche dichiarazione, un lampo nel cielosereno.

Come faccia il nostro bridge a montare come le maree, nonlo so. Siamo talmente forti, così fuori categoria, così Schu-macher, che gli altri dovrebbero abbandonare per manifestainferiorità. La classifica finale recita anche Sementa quarto,Versace e Fantoni undicesimi… ovvero quattro nei primi do-dici. La solita solfa!

Sta per iniziare il nuovo anno agonistico ed è nuovo dav-vero. Il Campionato per Società che tanti patemi ha provoca-to, nascerà a novembre forse frignando come un neonato.L’idea mi piace e mi coinvolge: le bandiere sono bucate datempo e che qualcuno le abbia tirate fuori dal cassetto e cer-chi di rammendarle, mi sembra un recupero culturale degno

di nota. La formula ha avuto qualche ripensamento e credo che altrine avrà. È ancora imballata e occorrerà verificarla. L’anno in corsoservirà da griglia di partenza per l’anno successivo, quello in cui lecose si faranno seriamente. Campionato bloccato, tutti i sabato pome-riggio alle 15,00? Come il campionato di calcio o quello di pallaca-nestro? Chissà che la formula non ci procuri qualche sponsor ed i ri-flessi giornalistici che andiamo invocando da sempre!

Ho fatto in estate qualche regionale ed ho riflettuto che non sono unbuon servizio per il bridge. Eventi rapidissimi, e quindi legati al ca-so, che provocano spostamenti di masse spesso faticosi e faticati. Bi-sognerebbe legarli a riflessi culturali o ad eventi mediatici. Un torneoin Piazza del Campo è un evento che ha senso anche se si giocasse-ro due board. Un torneo legato alla sagra del tartufo avrebbe motivi eodore. Ma un torneo a Borgorosso di sopra e nei locali del circolo an-ziani? Insomma bridge e qualcos’altro. Una motivazione in più perfarmi accendere il motore e percorrere snervanti trafile.

Riccardo Vandoni

2

E

Page 5: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

33

RACCONTIAMOCINoi, Voi...

... e il Bridge

Animali! Fenomenologiadegli stili di gioco

Il vostro compagno è una bestia. Bel-la novità. Resta da vedere che tipodi bestia sia, e quale sia la terapiaveterinaria più adatta per guarirlo.Da un recente studio, condotto su

un centinaio di esemplari bridgisti, ri-sulta che i giocatori possano essere som-mariamente divisi in tre categorie, checorrispondono ad altrettante filosofiedi gioco: la categoria degli squali, quel-la delle volpi, e quella dei muli.

Gli squali sono i sanguinari, convintiche per battere l’avversario occorra sbra-narlo, metterlo in difficoltà ogni voltache se ne presenti l’occasione. Poco im-porta se a subire i danni della loro ag-gressività siano per primi i compagni.Fanno parte di questa categoria i tre-senzisti, i riapertori leggeri del movi-mento distribuzionalista, gli allergici alpasso, e tutti coloro che sono stati fol-gorati sulla via del barrage. Sovradi-chiarano, contrano, e non se ne pento-no mai. Vi sarà certamente capitato diascoltare, almeno una volta, questa in-quietante frase: «Tanto prendevo zerolo stesso». È il loro motto, la loro arma(poco) segreta, che tirano fuori ogni qual-volta vengono accusati, o anche solosospettati, di aver spinto una dichiara-zione competitiva un po’ troppo in là, odi essersi voluti appropriare egoistica-mente del board, dichiarando unimprobabile 3 Senza. È una bruttissimamalattia, ancora più terribile se si con-sidera che spesso colpisce i giocatoripiù giovani (lo studio ha preso in con-siderazione anche gli score dell’ultimocampionato juniores). Nei tornei misti,la patologia ha spesso il sopravventosui giocatori seduti in Nord ed Est, eprende allora il nome di “sindrome delmaschio dominante”. Di norma è irre-versibile.

Le volpi prediligono i board dall’an-damento incerto e nebuloso, sicuri diessere gli unici al tavolo in grado di ve-

nirne a capo. Giocano d’astuzia, s’in-tende. A questo partito sono iscritti ivirtuosi della psichica, i velocisti, i ca-valieri del falso scarto, i giocatori spon-sorizzati dalle signore per i tornei po-meridiani, le coppie che giocano la con-venzione Gambling con un fermo a la-to, e quasi tutti i seniores cortolunghi-sti. Sono insidiosi, dotati di una calmaolimpica, e poco inclini all’utilizzo del-l’Alert. Quando a questo tipo di gioca-tore viene lasciata libertà d’azione, lamano segue un preciso rituale. La vol-pe, a causa di un eccesso di zelo, di-chiara un contratto improbabile. Vienecontrato. Una difesa corretta lo costrin-gerebbe a una penalizzazione di 1400punti. L’avversario non riesce a rico-struire la sua mano, perché la volpe hanascosto la sesta di picche. La difesa re-gala due prese. La volpe paga solo 800,e deride il suo avversario. L’avversariose ne va portando a casa un top e un po’di cattivo umore. Morale: la volpe vin-ce comunque. È una specie di principiozen. L’unico a non capirlo è il compa-gno della volpe, che occasionalmente sitrasferisce in Inghilterra.

L’ultimo pensiero va ai muli. Sonoconservatori, culberstoniani, liberal-na-turalisti, talvolta persino buoni giocato-ri di duplicato. Li si riconosce subito,perché non fanno mai colpo sulle allie-ve più carine. Oggi rischiano l’estinzio-ne, a causa della profonda crisi che lapartita libera sta subendo in tutto ilpaese. La loro unica fonte di reddito erainfatti costituita dai rubber giocati con-tro le volpi. Vincevano sempre i muli, adispetto delle risatine avversarie.

Federico Iavicoli

Studio comparatosugli animali da gioco

(dal Congresso di Anversa del 10Maggio 2004)

Alle tre specie prima menzionate, da-ta la divulgazione del gioco ed il suo

propalarsi al di fuori delle zone protet-te, devono aggiungersi altre tipologie digiocatori. Quella degli struzzi, delle gaz-ze e delle iene.

Gli struzzi sono giocatori solitamentepoco consistenti, il cui rendimento di-pende da fattori esterni al tavolo da gio-co. Loro possono organizzare uno squee-ze in tre colori nelle giornate miglioried invece realizzare un inspiegabiledown in mani di battuta nelle giornatepeggiori. In quest’ultimo caso invoche-ranno fattori di concausa esterni qualiun tentennamento del giocatore sedutoin Ovest, visioni mistiche delle carteavversarie ed il fastidioso vociare del-l’anziana signora seduta al tavolo accan-to. Sono giocatori solitamente velociche in alcune circostanze si bloccanocompletamente, provocando un improv-viso arresto del torneo e le ire del diret-tore, incapace di farli reagire. In questicasi, che precedono solitamente sfascidichiarativi o controgiochi dadaisti, lostruzzo sembra bloccato ed incapace diqualunque logica raziocinante. Deputaad altri le ragioni dei suoi frequentissi-mi errori: alla carta del compagno ilmancato ritorno fiori che avrebbe battu-to 7 Cuori contrate, agli insegnamentidel maestro quella inspiegabile dichia-razione che lo ha portato a giocare 5Fiori con la 4/2 anziché 3 Senza, all’ar-bitro troppo fiscale quella renonce cheha consentito di scrivere, al suo piùacerrimo nemico, 2 Cuori contrate piùuna sullo score del torneo sociale.

La gazza è un giocatore fortunatamen-te assai raro e soprattutto molto diffici-le da individuare. Assume spesso lesembianze dello squalo e della volpe dicui imita movenze e caratteristiche pe-culiari. È attratto dai top assoluti e peruna citazione di merito su BDI potreb-be vendere l’anima. Tranquillissimo altavolo e rispettoso degli avversari, ap-pare ai più come un flemmatico gioca-tore della domenica. Quelli che lo co-noscono bene sanno invece che la suavista è acutissima, il suo intuito ance-strale e che usa le sue doti per fini poco

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fatto il loro dirimpettaio nel torneo delgiorno prima e si compiacciono se nonha raggiunto il 50%. Guardano il lororisultato con sufficienza e senza moltointeresse: a loro importa soltanto che“Franca” abbia fatto di meno e che nonli preceda nella classifica mensile. Chia-mano spessissimo il direttore a spropo-sito e li si può spesso sentir opinare congli avversari su quante prese abbia fattola difesa. «4 picche più una» afferma laiena e normalmente si scopre che diprese ne ha fatte soltanto otto.

Riccardo Vandoni

chiere di vino, lo si può ascoltare spie-gare agli amici come si possono rag-giungere risultati eclatanti con pocafatica e molto ingegno. È ritroso neiconfronti di tutti gli altri soci e gioca daanni con lo stesso compagno.

Le iene sono invece giocatori comu-nissimi e presenti in quasi tutte le saleda gioco. Si riconoscono immediata-mente al primo impatto: loro frequenta-no le bacheche dei circoli dove, infor-cando occhiali spessi come fondi dibottiglia e un po’ curvi sui fogli da met-tere a fuoco, osservano quanto abbia

nobili e benefici. È in grado di farel’80% in un torneo nazionale e di mera-vigliarsene poi, sinceramente, al bardel circolo di cui frequenta le sale. Nel-le serate invernali e dopo un buon bic-

4

Baby I wish to tell you my loveplaying my sweet and old guitar.A song of unuseful wordsand old and sweet discards.Antica ballata western

Mark Horton - Better Signalling NowCromwell Press, Great Britain 2002.

In apertura del volume l’Autore, iro-nizzando garbatamente sullo scarsoutilizzo del linguaggio convenzio-nale di attacchi e scarti da parte digiocatori non di vertice, ricorda che

nella famosa battaglia di Copenaghen,un messo informò il generale Nelsonche il nemico era ormai in ritirata. Alche il grande generale portando il bino-colo al suo occhio cieco disse «Non ve-do segnali di ritirata».

Un ottimo volume dedicato alla tec-nica degli scarti, redatto con esemplarechiarezza espositiva e con eccellentemetodologia didattica.

I molteplici tipi di scarto sono suddi-stinti in relazione alle loro tre fonda-mentali finalità semantiche:

– conto, per informare il partner sulnumero di carte presente in un colore

– attitudine, per esprimere al partneril gradimento o il rifiuto del colore dalui giocato

– preferenza, per suggerire al partneril colore preferito per un successivo at-tacco.

Il volume non riguarda quindi i se-gnali trasmessi dalla carta di attacco.

L’Autore premette giustamente che ilvolume è un testo sulla difesa, ma poi-

ché un volume dedicato ai fondamentisemantici del linguaggio difensivo infase di gioco non può prescindere dallatecnica degli attacchi di apertura chepossono essere informati a moltepliciprincipi (terza o quinta migliore, bassao alta, generica attitudine), il volume èstrutturato sulla base del sistema di at-tacco più diffuso e cioè “quarta miglio-re del colore più forte e/o più lungo”.

Il volume è articolato in 7 capitoli:1. Fondamenti del linguaggio degliscarti: conto, attitudine, preferenza.

Come fornire al compagno informa-zioni preziose sulla struttura distribu-zionale della mano e sul miglior contro-gioco correlando al ciclo dichiarativo ilvalore e il seme della carta di attacco,nonché il colore e la forza degli scartiin fase di gioco.

2. Conto.Come la “successione degli scarti”

nei vari colori da parte del 2° difensore,può consentire al compagno una “rico-struzione mentale” pressoché completadella struttura e forza della mano co-perta. “Quando formulate un segnale,fatelo nel modo meno equivoco possi-bile: per mostrare un numero pari dicarte in un colore, formulate sequenzealta-bassa giocando al 1° giro la secon-da carta in ordine decrescente. Ricor-date che il segnale di conto è spesso labase di una ipotesi corretta sulla strut-tura della mano. Nei contratti a SenzaAtout non abbiate timore di attaccarein un colore dichiarato dagli avversari.

3. Attitudine.Lo scarto di una carta bassa è scorag-

giante nei confronti del colore giocato;può suggerire un cambio di colore, manon fornisce indicazioni di preferenzasu altri colori.4. Segnali di preferenze.

Su attacco di Asso, in genere il part-ner formula un segnale di attitudine,ma talvolta è preferibile formulare unoscarto che sia un segnale di preferenzatra i due restanti colori ignoti; in 1° giroconsiderate sempre l’opportunità di unattacco vincente, per utilizzare il mes-saggio del compagno e la conoscenzadel morto per il secondo attacco.

5. Segnali addizionali.Impiego di segnali di preferenza an-

ziché di segnali di conto anche nel co-lore di atout.

Impiego di segnali Smith-Peters perfornire al compagno informazioni com-binate su distribuzione e conto.

6. Nessuno suona la campana.• Ricordate che il primo segnale è for-

nito dalla carta di attacco• Quando la vostra mano presenta una

vincente, potete usare le scartine co-me segnali di preferenza per orienta-re l’attenzione del partner su un co-

TUTTOLIBRIa cura di Nino Ghelli

RACCONTIAMOCI

È l’ultima fatica dell’amicoNino, corretta poco prima dimancare. Lo vogliamo ricor-dare così (CdR)

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5

lore e negando onori in altri, giocan-do o scartando la 2a carta più alta diquattro scartine

• L’attacco di carta bassa in un coloredichiarato dal partner promette unonore nel suo colore (anche il 10)

• Attenzione a non contrare uno slamche non potete battere con le sole vo-stre carte; potrebbe essere interpreta-to come un contro Lightner (chiedel’attacco in un colore da individuarein cui è presente un vuoto)

• È possibile fornire segnali di prefe-renza in un colore giocato dal dichia-rante, specie se avete chiarito in fasedi dichiarazione la lunghezza del vo-stro colore, o se è ovvio per il partneril numero di carte che detenete nelcolore

• Se la vostra mano presenta più di unavincente, esiste in genere un’alterna-tiva all’attacco di quarta migliore.

7. Segnali alternativi.Il capitolo è dedicato alla descrizione

di scarti che costituiscono segnali mul-tisignificato: scarti che danno il contodelle carte di Atout; scarti rovesciati: loscarto di una carta alta chiede il prose-guimento nel “colore successivo” esclu-so l’atout (il colore successivo a piccheè fiori); scarti pari e dispari: lo scarto diuna carta dispari è incoraggiante, lo

scarto di una carta pari è scoraggiante;scarti di preferenza indicanti conto:Con 9 3 2 in un colore, se giocate il 2 persuggerire un numero dispari di carte,avete il problema se giocare il 3 o il 9 algiro successivo. Un sistema spesso vin-cente suggerisce che lo scarto del 3 se-guito dal 9 indica un numero dispari dicarte, mentre lo scarto del 9 seguito dal3 suggerisce un numero pari di carte.

Un interessante caso di utilizzo vin-cente dell’attacco differenziato di Asso/Re è il seguente.

Benché possa sembrare strano in unacompetizione internazionale, alle Olim-piadi del 1978, molte coppie in Nord-Sud con la seguente mano dichiararono3 SA e, ancor più strano, realizzarono ilcontratto:

� 5� D 4� R D F 8 7 5 2� A F 4

� A R 10 4 3 2 N � F 9 7 6� 7 2 O E � R 10 8 6 5� 10 4 S � –� 10 9 6 � R 8 5 3

� D 8� A F 9 3� A 9 6 3� D 7 2

Ovest attaccò con �A ed Est risposecon un incoraggiante �9 che pose peròa Ovest il problema di decifrarne il si-gnificato in quanto Est avrebbe effettua-to tale scarto anche con D 9 x a picche.La difesa avrebbe dovuto incassare leprime 6 prese se Ovest avesse conti-nuato con �x nell’ipotesi di D 9 x diEst e battendo �R nell’ipotesi del casoin esame. Lavorando sull’ipotesi che Sudpiù facilmente avrebbe potuto avere 3carte invece che 2 quasi tutti i giocatoriin Est sbagliarono il ritorno giocando�x. Naturalmente se l’Asso di piccheavesse chiesto il conto, Ovest non avreb-be avuto problemi sull’interpretare il 9del partner che, eccetto il singolo pote-va avere origine soltanto da 4 o da 2carte.

D’altro canto se Est avesse avuto F 96 allora lo scarto del 6 avrebbe co-municato a Ovest che � D non sarebbecaduta.

In conclusione, questa è una situa-zione in cui lo “scarto in conto” pagapiù che lo “scarto mostrante attitudi-ne”, ma inevitabilmente vi sono altret-tante occasioni in cui si verifica l’oppo-sto.

L’unica “convenzione pagante” inquesto caso è: l’attacco di A chiede atti-tudine e quello di R chiede il conto.

CAPODANNO a S. MARGHERITA LIGURE(Portofino)

26 DICEMBRE 2004 - 6 GENNAIO 2005ORGANIZZAZIONE: UGO VANNI - ARBITRO NAZIONALE F.I.G.B.: GIUSEPPE BATTISTONE

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L’affollamento del calendario ago-nistico ha fatto slittare questoappuntamento da fine maggio/inizio giugno dell’anno scorsoalla seconda settimana di luglio

di quest’anno. Questo ha comportato,nella media, una leggera flessione dipartecipazione in una manifestazioneche, comunque, stenta a decollare defi-nitivamente. Il rapporto tra il numerodei tesserati over 55 e l’effettiva parte-cipazione al campionato è, in generale,abbastanza sconfortante. Quello chedovrebbe essere un raduno piuttostonumeroso si trasforma abitualmente inuna riunione abbastanza intima, conun’ottima atmosfera, è vero, ma pocaaffluenza.

Probabilmente questa manifestazioneavrà bisogno di un rodaggio più lungo,con incentivi migliori, oltre ai 5 titoliitaliani di categoria in palio. Eppure laristrutturazione dei campionati, nonquella di quest’anno, la precedente av-venuta con il cambio del direttore gene-rale, ha abbracciato da tempo il bridgein stile “vacanziero”, con finali, finali-ne, finaluccie, butlerine, ricchi premi ecotillons per tutti. Detta tendenza, evi-dentemente, non si è realizzata com-piutamente perché, nella fattispecie, lalamentela più ricorrente, oltre al caldo,è stata quella dei turni di gioco inces-santi e delle troppe mani. Come dire,un campionato travestito da festivalche non ha la perfetta identità né del-l’uno né dell’altro.

I 6 giorni di gioco sono cominciaticon lo svolgimento contemporaneo delcoppie miste e dell’individuale. Neidue tornei c’è stata la conferma dei vin-citori dell’anno scorso: Gianna e Mar-co Ricciarelli nel misto e Eugenio Metenell’individuale, evidentemente abbo-nati all’oro.

Dopo numerosi piazzamenti e secon-di posti sul filo di lana Adriano Abatee Fabrizio Morelli stavolta hanno cen-trato la vittoria nel coppie libere vin-cendo le qualificazioni e rimanendo inalta classifica fino al momento di pren-dere il comando e di controllare gli in-seguitori.

Il gironcino del coppie signore è statovinto da Bianca Brambilla e GraziellaRampinelli.

Dulcis in fundo gli 11 turni dello Squa-dre Libere (otto di qualificazione e 3 difinale con gironcino all’italiana per leprime 4 classificate del danese) in cuiha vinto la formazione di Reggio Emi-lia capitananta da Ezio Fornaciari conCarlo Mariani, Franco Baroni, MarcoRicciarelli, Paolo Giove e Pietro Sba-rigia.

Prima di andare al tavolo sono d’ob-bligo i numeri per la statistica e i nomiper l’albo d’oro.

PARTECIPAZIONE (tra parentesi i nu-meri della scorsa edizione)

MISTO: 48 coppie (50)INDIVIDUALE: 24 giocatori (28)COPPIE LIBERE: 73 coppie (92)COPPIE SIGNORE: 22 coppie (18)SQUADRE LIBERE: 33 squadre (33)

VINCITORI

MISTO: 1. Gianna e Marco Riccia-relli, 2. Marisa Prati e Nicola Carbo-nelli, 3. Marinella Canesi e Didi Ce-dolin.

INDIVIDUALE: 1. Eugenio Mete, 2.Marinella Mucchi, 3. Bruno Carzaniga.

COPPIE LIBERE: 1. Adriano Abate eFabrizio Morelli, 2. Ezio Fornaciari eCarlo Mariani, 3. Giampiero Battistonied Eugenio Bertolucci.

COPPIE SIGNORE: 1. Bianca Bram-billa e Graziella Rampinelli, 2. FrancaGiovanetti e Anne Pisano, 3. AngelaDelogu ed Elena Forte.

SQUADRE LIBERE: 1. Reggio Emilia(Ezio Fornaciari cap., Carlo Mariani,Franco Baroni, Marco Ricciarelli, Pao-lo Giove e Pietro Sbarigia), 2. Bridge-rama Milano (Marinella Canesi cap.,Antonio Vivaldi, Adriano Abate e Car-lo Moraglia) 3. Bridgerama Milano(Roberto Cambiaghi cap., Carlo Mosca,Sivio Sbarigia, Vittorio Fellegara, Rug-gero Filippini, Romano Repetto).

Marinella Canesi e Marco Ricciarel-li, con i piazzamenti ottenuti nei diver-si tornei del festival, hanno guadagnatoil titolo di Lady e Mister Over 55.

FESTIVAL OVER 55Franco Broccoli (I)

Il podio dell’Individuale. Da sinistra Eugenio Mete, Marinella Mucchi e Bruno Carzaniga, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato.

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Accostiamoci al tavolo.Qualificazioni Misto.Board 5. Dich. Nord. N/S in zona.

� D 6 5 4 2� D 8� R 10� R 5 4 2

� A 9 8 N � R 7� A R 7 O E � 6 5 4 3 2� D 6 3 S � A 9 8 7 4� A 10 8 6 � 7

� F 10 3� F 10 9� F 5 2� D F 9 3

OVEST NORD EST SUD

Canesi Cedolin– passo 2 � * passo4 � fine

* bicolore � /minore in sottoapertura (l’avevate in-tuito?)

Cedolin non resiste alle sequenze. Ap-pena ne vede una, tira fuori la parte o-scura, quella della sottoapertura selvag-gia. Le 5 carte a cuori dal 6 al 2 hannoscatenato la bestia, così per dire. In o-gni caso il contratto è dignitoso. Sud haattaccato Dama di fiori e Didi (Cedolinsi chiamerebbe Franco: ora ditemi co-me si fa ad arrivare da Franco a Didi… )è entrato con l’Asso ed ha tirato AssoRe d’atout. Prendendo la Dama di Nordcoma veritiera, ovvero solo due carte dicuori, ha poi deciso di giocare la mag-gior lunghezza a quadri in Nord trasfe-rendosi in mano a picche per far girareil 9 di quadri. Nord è entrato con il 10ed ha giocato fiori, confermando il fattodi non avere la terza atout da tirarsi.“Bene il quadro è chiaro. Confermo checon il doppio di cuori c’è più spazionelle sue carte per la terza di quadri”,ha detto Didi trasferendosi al morto apicche e intavolando la Dama di quadriper completare una spendida intrafi-nesse, incidentalmente perdente, mamolto spettacolare. Niente presa in più,quella che ha fatto chi ha indovinato lafigura a quadri. Mano media, governoladro! Didi stava giocando R10 x inNord e Fante secondo in Sud (manovresimili a questa sono state battezzate in-trafinesse dal fuoriclasse brasiliano Ga-briel Chagas in un suo famoso articolotratto dalla raccolta Bols, i consigli deicampioni).

Rimanete in Est al posto di Cedolincon queste carte:

� A R D 6 3� R 9 5� A 9 7 2� 6

Sud, tutti in zona primo di mano,

passa e la vostra compagna apre in bar-rage di 3�. Nord passa. Non vi distrae-te, sta a voi. Che avete deciso? Cedolinè passato (“Per stile di coppia, faccia-mo barrage anche molto deboli e buca-ti… ”) ma la licita non è finita. La pro-secuzione è stata sintetica ma incisiva.Schematizzando:

OVEST NORD EST SUD

Canesi Cedolin– – – passo3 � passo passo contropasso 3 � contro fine

Il totale:Board 7. Dich. Sud. Tutti in zona.

� 9 7� D F 7 2� R F 8 6� R 4 3

� 2 N � A R D 6 3� 6 3 O E � R 9 5� D 10 4 3 S � A 9 7 2� A D 10 9 7 2 � 6

� F 10 8 5 4� A 10 8 4� 5� F 8 5

Un down sull’attacco (Asso Re di pic-che, fiori e fiori taglio e l’Asso di qua-dri). 200. Top. Aggressivo il contro diprotezione/riapertura di Sud, no? A vol-te un’azione del genere va a buon fine esi salva il board. Non sempre, ogni tan-to si paga, come nel caso.

Qualificazioni Misto.Board 12. Dich. Ovest. N/S in zona.

� D 8 6 2� 7 5 3� A R 10 8� 9 8

� F 9 N � R 10 3� A R F 6 4 O E � 2� 9 S � F 7 6 4 3� D 10 7 6 4 � A R F 2

� A 7 5 4� D 10 9 8� D 5 2� 5 3

OVEST NORD EST SUD

Canesi Cedolin1 � passo 2 � passo2 � passo 3 SA fine

Sud ha attaccato piccola picche (Fan-te, Dama, Re) e il dichiarante ha prose-guito cuori impasse e, piccola riflessio-ne, quadri. Nord è entrato con il Re edè tornato picche, per l’Asso della com-pagna che… ha rigiocato nel colore. Ladifesa, di solito, non si sbraccia a ri-muovere il colore che il dichiarante halicitato e giocato, anche se in questa ma-no ci sono abbastanza indicazioni pereffettuare il controgioco giusto. 3 SA

+1. La mossa delle quadri non è solopsicologica. Ci sono alcuni casi in cui ètecnica perché può creare il blocco nelcolore. Il contratto, comunque, con lasituazione reale dei colori a punta (� e�) era a prova di bomba (senza toccarele quadri), ma la surlevée piovuta dalcielo ha rappresentato il top.

Qualificazioni Misto.

Board 16. Dich. Ovest. E/O in zona.

� F 10� 9 4 3� D 6 5 4 2� A 8 7

� 7 N � D 5 4 3 2� R F 8 6 O E � D 10� F 10 9 7 3 S � R� F 10 6 � 9 5 4 3 2

� A R 9 8 6� A 7 5 2� A 8� R D

OVEST NORD EST SUD

Canesi Cedolinpasso passo 2 �*(!) contro3 � ** passo passo 3 �fine

* bicolore �/minore in sottoapertura (repetita… )** passa o correggi

Che vi dicevo a proposito di Cedoline delle sequenze? Stavolta sono state ledue scale nere dal 5 al 2 che sventola-vano come la rossa mantilla davanti altoro. In zona contro prima, non per di-re. Sud ha accusato il colpo con uncontro fuori linea su 2� e dicendo 3�su 3�. Fatto sta che la sassata di Est èandata a bersaglio. Il 7 di picche d’at-tacco è stato superato dal 10 del morto,rimasto in presa. Cuori per l’Asso ecuori per la Dama di Est che ha giocatofiori. Re e Dama di fiori e Re di picche,per il taglio di Ovest che ha incassato ilRe di cuori e ha giocato il Fante di qua-dri. Alt. Passo indietro. Cedolin quan-do ha aperto di 2� mi ha detto sotto-voce (fa sempre una gran confusione altavolo): “Ho sottoaperto così mi sba-gliano la Dama di cuori. E se non misbagliano la Dama di cuori vuol direche mi sbaglieranno il Re di quadri sec-co… ”.

Torniamo al tavolo. Sul Fante di qua-dri la dichiarante ha passato… la Damadel morto. 3� –1. Non che cambi molto,perché la maggior parte della sala harealizzato il contratto di 3 SA (o più) equalcuno anche 4� nella 5/2 (que-st’ultimo contratto è un po’ difficile dachiamare dopo l’apertura di 2 �, dicia-moci la verità… ). Converrà convertirsialla sottoapertura sempre, come capitacapita?

Passiamo ai vincitori.

Page 10: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

8

Finale MistoBoard 4. Dich. Ovest. Tutti in zona.

� 8 7 6� D 9 8� A R 5� D 9 4 2

� F 5 4 3 2 N � A R D 10� R O E � A 10 3 2� F 8 6 4 3 2 S � 9� 8 � R F 10 5

� 9� F 7 6 5 4� D 10 7� A 7 6 3

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Vannucci M. Ricciarelli Tempestinipasso passo 1 � * passo1 �** passo 1 � passo1 � passo 2 � passo4 � fine

* forte** massimo 6 punti

Vannucci ha attaccato con l’Asso diquadri e, vedendo la tricolore al morto,è tornato atout, inconsapevole della di-stribuzione selvaggia della dichiarante.Gianna Ricciarelli ha preso con la Da-ma di picche e ha proseguito cuori peril Re, quadri taglio, Asso di cuori per loscarto della fiori di mano, fiori taglio,quadri taglio (affrancando il colore), As-so di picche, fiori taglio, Fante di pic-che e fine della mano. 12 prese realiz-zate, 4�+2.

Board 5. Dich. Nord. N/S in zona.

� A D F 6� 3� A R F 9 2� D 10 2

� R 7 4 3 N � 10� R D 10 6 O E � F 8 7� 7 4 S � 10 8 6 5 3� A R F � 9 8 4 3

� 9 8 5 2� A 9 5 4 2� D� 7 6 5

OVEST NORD EST SUD

Boschetti M. Ricciarelli Mazzone G. Ricciarelli– 1 �* passo 1 �**1 � contro*** passo 4 �fine

* forte** massimo 6 punti

*** almeno 4 carte di picche

Maria Boschetti ha incassato Asso eRe di fiori sull’attacco e poi ha prose-guito Re di cuori. In questo momentoGianna è in corsa per la surlevée, conun po’ d’attenzione (Asso di cuori, pic-che impasse – notando il 10, quadriDama, 9 di picche a girare, picche allaDama, quadri taglio, fiori alla Dama,Asso di picche e le ultime 3 quadribuone. Invece tutto questo mostrarpunti da parte di Ovest (Asso Re di fiorie Re Dama di cuori) deve aver insinua-to un sospetto nella dichiarante che, inpresa con l’Asso di cuori, invece di farel’impasse a picche ha giocato piccheper l’Asso, quadri Dama, cuori taglio eDama di picche. Ovest ha preso e hainsistito a cuori per il taglio del morto.Due down.

Board 6. Dich. Est. E/O in zona.

� D 10� A R D 5 4� D F 6� 10 5 4

� R F 3 2 N � A 8 7 4� 8 6 2 O E � F 10 7� A R 2 S � 10 8 7 4� 9 7 2 � A R

� 9 6 5� 9 3� 9 5 3� D F 8 6 3

OVEST NORD EST SUD

Boschetti M. Ricciarelli Mazzone G. Ricciarelli– – 1 � passo3 � fine

Un buono stop per E/O visto che è

facile arrivare a manche sull’onda delledue aperture (quella di Est e l’altra diOvest, anche se un po’ piatta, in rispo-sta). Il contratto, indovinando la pic-che, si porterebbe a casa. Magari tiran-do l’Asso di picche e facendosi colpiredal 10 di Nord, nella fattispecie forierodi Dama. Sarebbe un gran bel colpo perla coppia in attacco, ma al tavolo il di-chiarante, preso con l’Asso l’attaccofiori, ha proseguito con la piccola pic-che per la Dama di Marco Ricciarelliche ha incassato i 3 onori di cuori e haaspettato con calma la presa a quadri.

Board 7. Dich. Sud. Tutti in zona

� A R F� R D 8 3 2� R D 7� 5 2

� D 10 9 3 N � 6 2� 10 9 6 4 O E � A F 7 5� 4 2 S � F 8 5� A 7 4 � R 10 8 3

� 8 7 5 4� –� A 10 9 6 3� D F 9 6

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Poncini M. Ricciarelli Pasini– – – passopasso 1 � passo 1 �passo 3 � fine

Emanuele Poncini ha una mano fortema non gli piace molto il doppio di fio-ri. Per questo motivo, invece di saltarenaturalmente a 2 SA sulla risposta di1� della compagna, ha preferito mo-

Bianca Brambilla-Grazia Rampinelli, vincitrici del Coppie Signore.

FESTIVALOVER 55

Page 11: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

9

strare la forza rubando una carta a cuo-ri. Questa scelta lo ha portato ad uncontratto molto sopra le righe (8 atoutin mano agli avversari!) in cui, comun-que, ha realizzato 8 prese. 3�–1. Nonche cambiasse molto in quanto il restodella sala, a parte un paio di altre ecce-zioni, ha raggiunto il normale contrattodi 3 SA per 9 o 10 levée.

Board 8. Dich. Ovest. Tutti in prima.

� A D 5� A D 9 4 3� D 7 6� 6 5

� F 7 6 N � 9 4 2� R 7 5 2 O E � 10 8 6� A F 2 S � 9 5 3� A D 7 � F 8 4 2

� R 10 8 3� F� R 10 8 4� R 10 9 3

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Poncini M. Ricciarelli Pasini1 SA fine

Dopo l’attacco di Asso di cuori e laprosecuzione nel colore Gianna ha tota-lizzato 5 prese prendendo una manobuona in quanto la maggioranza ha pa-gato di più con le carte di E/O o ha rea-lizzato il parziale a cuori con quelle diN/S. In un mondo perfetto bisognereb-be contrare il SA di Ovest e segnare ungran numero. Pensate solo che, a partiinvertite, Sud vedendo le carte non rea-lizza 10 prese a SA solamente se Ovestattacca con il Re di cuori che, diciamo-

celo, non è proprio l’attacco che vienein mente come obbligatorio (”però se lecarte le vedi tu, le vedo anch’io… ”).Anche giocando nella 4/3 a picche cisono 10 prese a disposizione della lineaverticale. Sempre con l’effettuazione dimanovre ardite, leggermente (!) favoritedalla conoscenza delle carte avversarie.

Board 9. Dich. Nord. E/O in zona.

� F 6� 4 � R 9 8 6 3 2� D F 7 6

� R 10 9 2 N � A D 5 4 � F 8 2 O E � 9 5 3� 10 7 S � D F� A 9 4 2 � 10 8 5 3

� 8 7 3� A R D 10 7 6� A 5 4� R

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Risaliti M. Ricciarelli Raffaelli– passo passo 1 �passo 2 � passo 3 �passo 3 SA fine

Il fermo a picche sembra essere, co-me dire, un po’ collaborativo, nel sensoche, più che fermare, aiuta lo scorreredelle picche avversarie. Alda Raffaelli,posizionando il morto sul tavolo, si èdichiarata immediatamente poco con-vinta del contratto ma, in fin dei conti,la chiusa di cuori può sempre portareun numero importante di prese a SA(Senza Atout, non Sua Altezza riferitoal partner… ). Prima di lamentarsi del

contratto, comunque, bisogna andaresotto. Est ha iniziato bene attaccando 4di picche per il Re della compagna cheha tirato l’Asso di fiori in cerca di delu-cidazioni. Il 10 di fiori da parte di Est èsceso sul tavolo con la consistenza diun ordine tassativo. 3 prese a picche do-po la mano è stata archiviata con 3 SA–1.

Board 10. Dich. Est. Tutti in zona.

� A D 7 5 4� D 7� F 4 � R 9 8 6

� R 3 N � F 8 6 2� 8 5 4 3 O E � R F 10 6 2� 9 7 6 3 S � 8 5� D 10 3 � 5 4

� 10 9� A 9� A R D 10 2� A F 7 2

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Risaliti M. Ricciarelli Raffaelli– – passo 1 �passo 1 � passo 2 SApasso 3 �* contro 3 SApasso 4 � fine

* Forzante generico

Volete saperla tutta? Paolo Risaliti haindovinato a chiudere a 4� perché, acarte viste, può farne 5 perdendo solodue atout mentre di SA, dopo che li halicitati Sud, se ne possono fare solo 4 inquanto 5 si battono con l’attacco cuori,peraltro telefonato dal contro di Est.

Franca Giovannetti-Anne Pisano e Angela Delogu-Elena Forte, rispettivamente argento e bronzo nel Coppie Signore.

Page 12: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

10

Giocando i SA dall’altra parte, quella diNord, anche senza l’attacco cuori cheregala, ci sono 12 prese a disposizionecomprimendo Est nei nobili (c’è statoun 3 SA+3). Nella vita reale Risaliti hamantenuto il contratto dichiarato, inquanto ha seguito una linea di gioco con-dizionata da una renonce di Ovest, pren-dendo una buona mano perché, a partedue 6 � m.i. ed il sopraccitato 3 SA +3,i restanti Sud hanno realizzato solo 9prese a SA con attacco cuori, rifiutandoqualsiasi manovra comportasse il rischiodel down.

Le prime tre coppie arrivate nel mi-sto, durante la finale, si sono rapida-mente staccate dal resto del gruppo ehanno cominciato un balletto di fre-quenti scambi al vertice, con una buonapermanenza dei secondi arrivati, Prati/Carbonelli, in prima posizione. Vedia-mo qualche scontro all’interno del po-dio.

Un problema d’attacco. Siete in Est,al posto di Marco Ricciarelli.

Occhio alle vostre carte:

� 10 2� A D F 7 6 3� D 6 5 2� 6

Orecchio alla licita:

Tutti in prima, dichiara Sud.

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Carbonelli M. Ricciarelli Prati– – – 2 �passo 2 � 3 � 4 �passo 4 � passo 5 �contro 5 � contro fine

2� è bicolore minore, 2� interrogae il resto è naturale.

Dovete attaccare. Fate attenzione. Unacarta al posto di un’altra trasferisce unbel po’ di punti. Che avete scelto?

Verificate:

Board 11. Dich. Sud. Tutti in prima.

� A R D 8 5 4 3� 10 5 2� 8� A 9

� F 9 7 6 N � 10 2� 9 8 O E � A D F 7 6 3� A 9 S � D 6 5 2� 10 8 7 3 2 � 6

� –� R 4� R F 10 7 4 3� R D F 5 4

Ricciarelli ha attaccato fiori. Non èstato un gran successo. Nicola Carbo-nelli ha preso in mano con l’Asso difiori e ha proseguito con 3 colpi d’a-tout, 3 onori di fiori scartando una qua-dri e una cuori, fiori taglio e cuori.+650, 11 prese. Rosso (Asso di cuori oquadri per l’Asso) avrebbe battuto.

Board 12. Dich. Ovest. N/S in zona.

� A D F 9 7� R 6 3� R D 5� 7 6

� – N � R 8 2� D F 10 9 7 O E � A 5� A 9 7 2 S � F 6 3� F 10 9 4 � D 8 5 3 2

� 10 6 5 4 3� 8 4 2� 10 8 4� A R

OVEST NORD EST SUD

G. Ricciarelli Carbonelli M. Ricciarelli Pratipasso 1 � passo 4 �4 SA 5 � fine

Stesso contratto della mano prece-dente, ma stavolta il dichiarante si èfermato a 8 prese finendo 3 down. Nel-le due mani, praticamente, il turno è fi-nito in media.

Board 17. Dich. Nord. Tutti in prima.

� F 9 7� D 6 5� 8 7 6� D 8 4 2

� D 3 N � A 6 2� R O E � A 10 2� D F 5 4 2 S � R 10 9 3� A R F 9 3 � 7 6 5

� R 10 8 5 4� F 9 8 7 4 3� A� 10

FESTIVALOVER 55

Adriano Abate-Fabrizio Morelli, Ezio Fornaciari-Carlo Mariani e Giampiero Battistoni-Eugenio Bertolucci,rispettivamente oro argento e bronzo nel Coppie Open.

Page 13: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

11

OVEST NORD EST SUD

Prati Cedolin Carbonelli Canesi– passo passo 1 �2 SA* passo 5 � fine

* bicolore minore d’ordinanza

In una sola linea licitativa i secondisono arrivati in alta quota. Quando èsceso il morto Carbonelli ha scosso latesta credendo che il probabile piazza-mento favorevole della Dama di fiori gliavrebbe permesso la realizzazione del-lo slam. La preoccupazione è passata do-po qualche minuto quando, giocando,ha verificato la posizione reale di que-sta carta chiave. 5� mi. Qualche 3 SAcon surlevée, qualche 6�–1.

Board 18. Dich. Est. N/S in zona.

� –� A 10 8 7 5 2� A R D 8 7� A 9

� 8 6 N � A R 10 9 4 3� D F O E � R 6� 9 5 3 S � F 6 2� F 10 7 6 5 2 � 8 4

� D F 7 5 2� 9 4 3� 10 4� R D 3

OVEST NORD EST SUD

Prati Cedolin Carbonelli Canesi– – 1 � passo1 SA 2 � 3 � passopasso 4 � fine

Le cuori divise consentono lo slamma sono stati in pochi a chiamarlo.

Corto finale. Siamo arrivati. Mancanopoche carte alla fine. Andiamo a vede-re cosa fanno i vincitori.

Board 23. Dich. Sud. Tutti in zona.

� 9 7 6 3� F 6� R 9 8 2� 8 4 2

� R D 4 N � 10� A 10 O E � R 8 4 3� A D F 7 S � 6 5 4 3� F 10 7 5 � R D 9 6

� A F 8 5 2� D 9 7 5 2� 10 � A 3

OVEST NORD EST SUD

Cazzulani M. Ricciarelli Jacona G. Ricciarelli– – – 2 SA*contro 3 � passo passocontro passo 4 � fine

* bicolore nobile in sottoapertura

Ida Jacona ha mantenuto il contrattodi 4 � dopo l’attacco singolo di quadri

di Gianna Ricciarelli perdendo 1 pic-che, i quadri e 1 fiori, ma molti E/Ohanno chiamato (e alcuni anche realiz-zato) 3 SA che, a dire la verità, si battesempre meno che con l’attacco quadrida Nord.

Board 24. Dich. Ovest. Tutti in zona.

� D 9 8 5 4� A D 9 5� R 7 2� 2

� F N � R 6� F 8 4 2 O E � R 10 7 6� 8 5 3 S � A D F 10 6� A 9 5 4 3 � D 10

� A 10 7 3 2� 3� 9 4� R F 8 7 6

OVEST NORD EST SUD

Jacona M. Ricciarelli Cazzulani G. Ricciarellipasso 1 � contro 4 �fine

Avete notato? Jacona e Cazzulani sisono scambiati di posto, non per scara-manzia ma solo in quanto nel boardprecedente si erano seduti a posizioniinvertite e, avendo uno dei due visto lecarte, erano stati costretti a giocare così.Ristabilito quanto previsto dal regola-mento medievale (le donne in Ovest eSud), la licita è stata breve e normalema il gioco ha presentato qualche pas-saggio eccentrico. Est ha attaccato cuoriper la Dama di Nord che ha tirato anchel’Asso nel colore scartando quadri dalmorto. Sulla piccola fiori per il Re, O-vest è entrata con l’Asso e ha rigiocatonel colore. Ricciarelli ha tagliato ed Estha risposto con la Dama e ha giocatol’Asso di quadri fuori turno. Carta pe-nalizzata. Nord ha proseguito piccheper l’Asso (con la Dama a girare le avreb-be fatte proprio tutte!) e Fante di fiorisu cui Est è stato costretto a scartare l’As-so di quadri. In seguito ha pagato il Redi picche. 4�+1

Come nel misto, anche la finale delcoppie libere è stata caratterizzata dalsensibile distacco delle prime tre dal

gruppo con frequenti cambi al coman-do ed una buona permanenza in testadei terzi arrivati Giampiero Battistonied Eugenio Bertolucci. Andiamo a ve-dere qualche scontro diretto nell’ambi-to del podio.

Primi contro secondi.Board 3. Dich. Sud. E/O in zona.

� 10 8 6 5� A D 9� 10 2� D 7 5 4

� R F 4 3 2 N � A 9� R F 7 5 4 O E � 8 6 3� – S � A R D 3� F 9 6 � 10 8 3 2

� D 7� 10 2� F 9 8 7 6 5 4� A R

OVEST NORD EST SUD

Mariani Abate Fornaciari Morelli– – – passopasso passo 1 SA 2 SAcontro passo passo 3 �4 � passo 4 � fine

Il 2 SA di Morelli mostra una mono-colore minore mentre il 4� di Marianiè uno scivolo per un nobile. Fornaciari,con tutta la famiglia reale nel colore de-gli avversari, ha sperato per un momen-to che la licita gli arrivasse a 3�, nonper il massacro (per carità, Ovest devepure azzeccare l’attacco picche controun parziale a quadri avversario, se noscende la notte fonda), ma perché è bel-lo controgiocare quando il 75% dei pez-zi è nel palo del dichiarante. E si è vistonel prosieguo. Contro la manche a cuo-ri Morelli ha attaccato rovesciato con idue onori di fiori (7 e 4 di Abate, perdare il conto con il 7 e spingere la pre-ferenza verso il basso, ma non nel vuo-to del morto, con il 4). Morelli è torna-to cuori, per il Re e l’Asso di Abate cheha incassato la Dama di fiori ed è tor-nato nel colore per il taglio di 10 delcompagno. In poche parole, Fornaciari,dopo aver surtagliato con il Fante, si èritrovato 3 down senza metterci le ma-ni.

Board 4. Dich. Ovest. Tutti in zona.

� –� A 10 8 7� A 9 8 6 5� F 10 8 2

� D 6 5 3 2 N � R F 10� 9 6 4 O E � R D F 5 3 2� F S � 10 4 3� R 9 7 3 � 6

� A 9 8 7 4� –� R D 7 2� A D 5 4

Page 14: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

12

OVEST NORD EST SUD

Mariani Abate Fornaciari Morellipasso passo 2 � contropasso passo 2 � 2 �passo 2 SA passo 3 �passo 3 SA passo 4 �passo 5 � passo 5 �passo 6 � fine

Qualche spiegazione. 2� è multi (sot-toapertura in un nobile o tricolore). Ilcontro di Morelli mostra da 15 punti insu. Sui successivi forzanti del compa-gno (ricordatevi che tutti questi forzan-ti derivano dal fatto che Nord è passatoa 2� contrate, cosa che fa assumere al-la mano di Sud un aspetto molto salu-tare), Abate prima ha tentato la manchea SA, poi ha proposto le fiori e infine,saputo il colore, ha doverosamente rial-zato a slam la chiusura a 5�. Dopo l’at-tacco cuori in conto di Mariani, le indi-cazioni ci sono tutte. Morelli ha taglia-to in mano e ha proseguito con Re e Da-ma d’atout, picche taglio, cuori taglio,picche taglio e… qui si è disunito. In-vece d’incassare i due Assi rossi scar-tando picche e scoprire dicendo: “Fac-cio l’impasse a fiori fino alla morte… ”,forte del fatto che Ovest, per licita egioco, non aveva più cuori in mano, in-vece di tutto questo, dicevo (odio i pe-riodi lunghi!), ha anticipato l’impasse afiori. Un down. C’è da dire che, essen-do in ritardo a causa della licita lunga earticolata, intorno c’era una gazzarra damercato che avrebbe deconcentrato an-che un eremita.

Primi contro terzi.Board 13. Dich. Nord. Tutti in zona.

� R 10 8 7� D 7� 10 9 8� R 5 4 2

� A D N � 9 6 5 4 3� A 8 6 4 2 O E � F 10 9 3� F 5 S � A D 7� D F 9 3 � 6

� F 2� R 5� R 6 4 3 2� A 10 8 7

OVEST NORD EST SUD

Bertolucci Abate Battistoni Morelli– passo passo 1 SApasso passo 2 � passo3 � fine

Dopo l’apertura di 1 SA debole di Mo-relli, Battistoni ha protetto la sua lineaentrando in Landy (bicolore nobile) e ilcompagno ha mostrato una mano ditentativo, prontamente non accolto daEst. Abate ha attaccato fiori per l’Assodi Morelli che è tornato picche. Il di-chiarante ha perso una presa per colorerealizzando il contratto.

Board 14. Dich. Est. Tutti in prima.

� D F 2� 10 9 5 2� 3� A 10 9 8 3

� R 8 7 N � 6 3� D 6 4 3 O E � R F 8 7� A D 10 S � R 9 8 4� D 7 6 � R 5 2

� A 10 9 5 4� A� F 7 6 5 2� F 4

OVEST NORD EST SUD

Bertolucci Abate Battistoni Morelli– – passo passo1 SA passo 2 � passo2 � passo passo 2 �passo passo 3 � fine

Stavolta la riapertura ritardata sul SAdebole è arrivata da Morelli, una buonariapertura visto che di picche se ne pos-sono fare 3. Battistoni ha rialzato chiu-dendo la licita (Abate non ha ritenuto dicompetere in quanto il compagnoavrebbe protetto anche con una manopeggiore). Nord ha attaccato singolo diquadri e il dichiarante ha perso 1 cuori,1 picche, 2 tagli e 1 fiori. 3�–1.

Gli ultimi due board.Board 15. Dich. Sud. N/S in zona.

� 5 4 2� A R 3� D 7 5� D 8 6 2

� A 10 8 7 N � R D 9 6 3� F 6 2 O E � 5 4� 8 3 S � 10 6 4� R F 10 7 � A 5 4

� F� D 10 9 8 7� A R F 9 2� 9 3

Abate/Morelli, in E/O, giocano con-tro Baroni/Ricciarelli. Questi ultimi, inbuona posizione di classifica, peccano

di eccesso di prudenza e, con le carte diN/S, si fermano a 3 cuori realizzando lasurlevée. Un buon colpo per gli oriz-zontali.

Andiamo a vedere gli inseguitori:

OVEST NORD EST SUD

Chiavon Fornaciari Mancini Mariani– – – 1 �1 � 2 SA 4 � 5 �passo 5 � passo passo5 � passo passo controfine

Chiavon interviene per sistema in cor-to lungo e ciò permette di fare uscire lepicche che, altrimenti, faticherebberomolto ad affacciarsi (visto anche il dif-fuso appoggio a salto di Nord come quel-lo prodotto da Fornaciari nella fattispe-cie, anche se a licita già sporcata). Il di-chiarante sbaglia la Dama di fiori e paga500, ma Mariani non è per niente con-tento.

Board 16. Dich. Ovest. E/O in zona.

� F 10 6� A F 2� 10 7 4 3� A 10 8

� 9 8 7 5 4 N � D 3 2� R 6 O E � D 9 7 4� F 8 5 S � R D 9 6� F 9 5 � R 6

� A R� 10 8 5 3� A 2� D 7 4 3 2

OVEST NORD EST SUD

Chiavon Fornaciari Mancini Marianipasso passo 1 � passo1 � passo 1 � passo1 � passo passo 1 SAfine

1� è di preparazione, 1� negativo.Mariani, non disponendo di un soddi-sfacente intervento immediato, ascoltail palleggio avversario fino a quando,visto lo spegnersi a basso livello dellalicita con conseguente assegnazione diun certo punteggio a Nord, decide cheè la sua linea che deve giocare in attac-co. E’ l’ultima mano di una lunga fina-le. Dopo l’attacco picche, un controgio-co disimpegnato consente a Mariani direalizzare 11 prese. 210, gran segnatu-ra, ma al tavolo dei primi non si dannochance: Abate, terzo di mano in Est,passa (per sistema avrebbe dovuto apri-re di 1 SA che, con quelle carte non è ilmassimo in zona contro prima) e la li-nea N/S approda al contratto di 2� nelquale Baroni, Sud, realizza 7 prese, perun down.

Altre mani dei vincitori.Board 9. Dich. Nord. E/O in zona.

FESTIVALOVER 55

Page 15: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

13

� R 6 5� 5� A F 9 7 4� A D 10 3

� F 9 2 N � D 10 8 3� A R 9 8 O E � D 7 4 2� D 6 3 2 S � 10� 9 8 � F 7 4 2

� A 7 4� F 10 6 3� R 8 5� R 6 5

OVEST NORD EST SUD

Zulli Abate Farina Morelli– 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 SApasso 3 � passo 3 SAfine

L’apertura di 1� mostra 15/17 puntisenza quinte nobili oppure una tricolo-re debole (12/14). 1� di risposta è unrelay (come il successivo 2 SA) su cuiAbate descrive la sua 5/4 quadri/fiori.Mauro Zulli ha attaccato 8 di cuori perla Dama del compagno che è tornatonel colore (2, 10, Re). La successiva vi-rata a fiori è stata catturata dall’Assodel morto. Uhm, urge proteggere le cuo-ri non facendo prendere Est: Fante diquadri in tavola. Visto il 10 di Farina,Morelli ha superato con il Re e fattogirare l’8. 3 SA +1.

Problema d’attacco.Le vostre carte in Nord:

� 9 7 5 2� 10 5 3� 8 6 3� A R 8

La licita:

OVEST NORD EST SUD

Ariatta Morelli Salvi Abate1 � passo 1 � passo2 SA passo 3 � passo3 � passo 3 SA fine

Il vostro attacco? Ho capito, Asso difiori, non strillate tutti insieme!

Controllate:

FESTIVAL OVER 55Le classifiche dell’individuale e delle Coppie

Individuale

1° t.po 2° t.po 3° t.po TotalePos. % % % %

1. Mete Eugenio 56,88 55,63 56,88 56,462. Mucchi Marinella 41,88 65,00 60,00 55,633. Carzaniga Bruno 48,13 50,63 66,25 55,004. Bove Francesco 60,00 50,63 50,63 53,755. Calvitto Lazzaro 48,13 61,88 48,13 52,716. Cristofoli Federico 45,00 49,25 62,50 52,257. Adamo Rosalia 54,38 51,88 50,00 52,098. Chiarelli Maria 68,75 40,13 46,25 51,719. Angiolucci Paolo 54,38 46,25 54,38 51,679. Gobbi Cesarino 58,13 46,25 50,63 51,67

11. Cosimi Luciano 61,25 58,13 35,00 51,4612. Moscatelli Gabriele 46,25 49,38 58,13 51,2513. Giovannetti Franca 48,13 52,38 51,88 50,8014. De Rossi Ezio 55,63 51,25 43,13 50,0015. Sgobbi Giancarlo 41,25 61,88 45,00 49,3816. Carena Adriano 49,38 54,38 43,13 48,9617. Cacciatore Domenico 46,25 49,50 50,00 48,5818. Ferrari Luigi 45,63 38,13 61,88 48,5519. Giuliano Giacomo 45,63 42,50 56,25 48,1320. De Morelli Piergiorgio 58,75 49,38 31,88 46,6721. Pasquarè Rita 40,00 49,38 46,88 45,4222. Cessari Antonio 45,63 37,50 50,00 44,3823. Sacchetti Anita 41,25 49,38 35,00 41,8824. Carusi Riccardo 39,38 39,38 46,25 41,67

Coppie Libere - Finale A

1. Abate Adriano Morelli Fabrizio 62.862. Fornaciari Ezio Mariani Carlo 61.433. Battistoni Giampiero Bertolucci Eugenio 57.504. Di Nardo Lucio Penna Sergio 55.005. Duccini Giorgio Vivarelli Colonna G. 54.176. Iannetti Massimo Mete Eugenio 54.177. Baroni Franco Ricciarelli Marco 54.178. Giove Paolo Sbarigia Pietro 54.059. Carzaniga Bruno Giuliano Giacomo 54.05

10. Marchetti Federico Sabbadini Stelio 52.0211. Canesi Marinella Cedolin Franco 51.1912. Barzaghi Paolo Leonardi Alberto 50.3613. Farina Paolo Zulli Mauro 49.4014. Ariatta Francesco Salvi Massimo 48.6915. Patanè Rosario Zaffino Maurizio 48.4516. Mundula Giulio Tessitore Nicla 48.45

17. Carbonelli Nicola Schiavo Antonio 46.7918. Franchi Massimo Squassoni Sandro 45.7119. Cito Vittorio Mugnai Fabrizio 45.2420. Arcieri Pio Maglietta Stefano 45.1221. Ambrosetti Giuliano Occhipinti Filippo 43.4522. Chiavon Enzo Mancini Marcello 42.98

Coppie Signore - Finale A

1. Brambilla Bianca Rampinelli Graziella 61.222. Giovannetti Franca Pisano Anne 59.943. Delogu Angela Forte Elena 59.294. Moscatelli Gabriella Mucchi Marinella 58.975. Beretta Simonetta Degli Albizzi Giovanna 56.416. Falciani Maura Moscato Alessandra 56.417. Sabarini Mirella Tosi Vanna Radice 52.888. Boschetti Maria Pacifico Maria 50.649. Arrighi Maria T. Patanè Elisabetta 49.04

10. Cecconi Patrizia Pasquarè Rita 48.7211. Brugnoli Luciana Sabbadini Flora 47.4412. Cagner Elsa Paradisi Serenella 47.1213. Scattina A.Maria Toracca Sandra 39.1014. Sacchetti Anita Spadoni Giuliana 38.14

Coppie Miste - Finale A

1. Ricciarelli Gianna Ricciarelli Marco 61.702. Carbonelli Nicola Prati Marisa 59.793. Canesi Marinella Cedolin Franco 57.604. Cazzulani Piero Jacona Ida 55.545. Boschetti Maria Mazzone Antonio 54.536. Della Valle Maria Lume Roberto 54.277. Cajano Mario Menditto Vanna 53.958. Di Nardo Loretta Di Nardo Lucio 51.619. Bonorandi Fiorella Rossini Renato 51.32

10. Cacciapuoti Beatrice Sbarigia Silvio 51.1711. Patanè Elisabetta Patanè Rosario 51.1512. Brambilla Bianca Pastori Felice 51.0413. Biffo M.Grazia Vivaldi Antonio 50.5814. Raffaelli Alda Risaliti Paolo 50.2915. Percacciante Michele Ranfagni Giovanna 48.3916. Biscotti Elsa Lepre Giovanni 47.9517. Borgato Lucia R. Spadoni Alberto 46.9518. Pasini Silvana Poncini Emanuele 46.3519. Amori Annalena Amori Paolo 41.2320. Tempestini Marcella Vannucci Piero 39.21

Page 16: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

14

Board 12. Dich. Ovest. N/S in zona.

� 9 7 5 2� 10 5 3� 8 6 3� A R 8

� A R F 4 N � D 6 3� D 8 2 O E � A R F 9 4� A R 10 4 S � 9 2� D 10 � 7 4 2

� 10 8� 7 6� D F 7 5� F 9 6 5 3

La linea E/O ha provato la manche aSA al posto di quella a cuori. Non èproprio il caso di regalargliela, con sva-riate surlevée, a causa di un attacco di-verso. In più il pezzo di fiori vi consen-te di vedere il morto rimanendo in pre-sa, eventualmente di cambiare o di pro-cedere all’incasso, se è il caso. 3 SA–1,ottima mano per Abate/Morelli.

Board 18. Dich. Est. N/S in zona.

� 10 3� A 9 2� 7 3 2� F 7 6 5 3

� A 7 N � R D 8 2� 8 6 4 O E � R D 7 5� A R D S � 10 9 6 5 4� A R D 4 2 � –

� F 9 6 5 4� F 10 3� F 8� 10 9 8

OVEST NORD EST SUD

Abate Mundula Morelli Tessitore– – passo passo1 � passo 1 SA passo2 � passo 2 SA passo3 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passo4 � passo 4 SA passo6 SA fine

Allora, 1� è forte, 1 SA mostra piùdi 7 punti in una mano sbilanciata, 2�chiede, 2 SA mostra le�, 3� chiede,

3� è naturale, 4� fissa, 4�-4� e 4 SAsono cue bid e contro cue bid, 6 SA è,come ha detto Abate a fine mano: “Se ilmio ha il Fante di fiori non si gioca. Seha la sesta di quadri non si gioca. Se hamille altre carte non si gioca. Insommaquesta è una mano che non si gioca, siscrive direttamente il risultato di 6 SAmi”.

Board 23. Dich. Sud. Tutti in zona.

� R D 10 6 2� 8� R F 5 2� 7 4 2

� 5 4 3 N � A F 9 8� A D 6 2 O E � 9 5 3� 4 S � 9 8 7 6 3� A R 10 8 3 � 6

� 7� R F 10 7 4� A D 10� D F 9 5

OVEST NORD EST SUD

Vivarelli Abate Duccini Morelli– – – 1 �2 � contro fine

È scesa la mannaia sull’intervento diOvest. Abate ha contrato a parlare e Mo-relli ha taciuto con piacere. Dopo l’at-tacco 8 di cuori il dichiarante ha realiz-zato 5 prese pagando 800.

Board 26. Dich. Est. Tutti in zona.

� 10 5 4� R 8 6 � A 9 5 4 2� F 3

� F 9 3 N � A R 2� A D F O E � 10 9 7 5 4 3� F 8 S � D 10 7� A D 8 5 2 � 4

� D 8 7 6� 2� R 6 3� R 10 9 7 6

OVEST NORD EST SUD

Abate Leonardi Morelli Barzaghi– – passo passo1 SA passo 2 � passo2 � passo 4 � fine

1 SA è 12/14 e 2� è sottocolore perle cuori.

Leonardi ha attaccato 4 di picche. Èun brutto attacco per il dichiarante cheviene messo immediatamente di frontea un bivio. In fin dei conti, sembra offri-re una chance in più. Il 4 di picche è lapiù bassa che c’è in giro e Nord, anchese contro l’apertura a destra, potrebbeaver attaccato sotto Dama. Abate ha de-ciso che non era il caso ed è entrato conl’Asso per effettuare l’impasse a fiori.4� mi. (continua)

Marco e Gianna Ricciarelli, vincitoridel Coppie Miste.

Nicola Carbonelli-Marisa Prati, argentonel Coppie Miste.

Franco Cedolin-Marinella Canesi, bronzonel Coppie Miste.

FESTIVALOVER 55

Page 17: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

Il feeling, o se volete, l’amore fra Mi-lano e il bridge, è un amore di vec-chia data, un amore che, come tuttii veri sentimenti, ha conosciuto mo-menti di grande passione e anche

periodi di minor fervore, senza, tutta-via, mai venir meno. Se incerto restaquale città abbia dato vita alla primastruttura bridgistica organizzata, con Mi-lano, Roma e Torino a contendersi ilprimato, pochi dubbi vi sono circa laprimogenitura del torneo più antico eduraturo d’Italia. Inizia, infatti, nei pri-missimi anni ’50, durante il ponte di S.Ambrogio, patrono della città, la vita diquello che, per molto tempo, è statouno degli eventi agonistici più signifi-cativi del bridge italiano, la cui parteci-pazione già di per se offriva una enor-me gratificazione.

Negli anni ’70 nasceva, grazie ad An-gelo Tracanella e Ferruccio Marchi, ilconnubio con il Bitter Campari, il pro-dotto simbolo di Milano, e il torneo let-teralmente esplodeva e diveniva real-mente l’appuntamento più atteso, in-sieme al Festival di Venezia, dell’interopanorama bridgistico. Tra i bridgisti eradivenuto abituale interrogarsi: “Ci ve-diamo al Campari?” Ancora oggi, nono-stante il connubio si sia risolto da oltreun decennio, il Torneo di Milano èidentificato come “il Campari”. Nell’al-bo d’oro figurano i nomi di tutti i piùnoti giocatori europei: dai famosi alfie-ri del Blue Team, che continuavano afar impazzire gli Aces americani, ai po-lacchi, agli ungheresi, ai francesi, finoai grandi di oggi, gli azzurri, da diecianni dominatori assoluti in Europa enel mondo. Il Torneo toccò il suo apicenel 1986, sfiorando la incredibile cifradi 200 squadre partecipanti.

Da allora purtroppo è iniziato un len-to e inesorabile declino dovuto, comeha bene argomentato Sacerdotti Coen(che con encomiabile entusiasmo ne hacurato l’organizzazione negli ultimi an-ni, assieme a Ghigo Ferrari) in un suorecente articolo su questa stessa rivista,a molteplici ragioni, dall’aumento deicosti di viaggio e soggiorno al difficilericambio generazionale. Le alternativedi utilizzo del tempo libero offerte oggiai giovani, grazie anche all’enorme svi-luppo della tecnologia e al conseguentecambiamento radicale delle abitudinidi vita sociale, sono tali e tante chehanno non poco penalizzato l’attività

bridgistica. Le 83 formazioni presentiall’edizione 2003 del torneo sono l’evi-denza palese delle crescenti difficoltàincontrate con il passare degli anni.

È a questo punto che entra in scenauno dei più vecchi e gloriosi centrisportivi di Milano: la Canottieri Olona,che negli ultimi novant’anni ha inse-gnato a nuotare a decine di migliaia dimilanesi e che è stata culla di atleti chesi sono distinti nelle discipline sportivepiù disparate.

Proprio negli anni in cui il Città diMilano conosceva il suo periodo di mag-gior fulgore, chi fosse passato sul-l’Alzaia Naviglio Grande avrebbe nota-to, non senza una certa tristezza, lostato di degrado e di fatiscenza dellostorico sodalizio abbandonato a se stes-so e alle ingiurie del tempo. Grazie al-l’intervento di un gruppo di appassio-nati, guidati da Franco Biraghi, che giàaveva rivivificato l’attigua CanottieriMilano, riportandola ai fasti del passa-to, la Canottieri Olona cambiò rapida-mente volto, rinnovando integralmentele vecchie strutture, in primo luogo lagrande piscina olimpica coperta, e so-prattutto attuando un programma diiniziative tese a stimolare il ritorno deisoci e a facilitare la partecipazione gio-vanile. Un intervento di “lifting” radi-cale attuato in tutti gli sport, ma soprat-tutto nel bridge. Oggi la Sezione Bridge,migliorata nell’organizzazione, negli

impianti, negli arredamenti e nella ti-pologia dei servizi riservati ai soci, gra-zie anche all’applicazione della piùmoderna tecnologia offerta dal merca-to, è diventata un vero fiore all’occhiel-lo del centro sportivo Olona.

È la strada che, con diverse modalità,anche altri centri in Italia e all’esterostanno seguendo, nel segno di quantoindicato dalla Federazione per raggiun-gere le nuove generazioni, che sono lalinfa vitale del bridge, come di ogni al-tro sport.

Per la Canottieri Olona e il suo presi-dente il programma era ed ancora è unatto di fede verso Milano e, come hascritto Gianarrigo Rona, “un gesto diamore verso tutto il bridge italiano”. Ilrecupero della grande tradizione deitornei di Milano rientra in questo qua-dro. Due gli appuntamenti: il 30 e 31ottobre il torneo internazionale a cop-pie, di cui nel 2003 si è svolta la primaedizione, e il 4-5-6 dicembre il grandetorneo internazionale a squadre. En-trambi gli eventi si terranno presso ilCentro Congressi di Milanofiori.

Con il recupero del suo torneo la cittàdi Milano torna così a quelle posizionidi vertice certamente più conformi allestrutture associative presenti sul terri-torio, al numero di bridgisti che a essefanno capo e alla figura, per anni rive-stita, di elemento trainante dell’interomovimento nazionale.

15

IL CITTÀ DI MILANO: UN TORNEO SEMPRE GIOVANEMabel Bocchi

Page 18: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

L’ IRRESISTIBILE ATTL’ IRRESISTIBILE ATTR

1° TORNEO A SQUADRE4 - 5 - 6 Dicenbre 2004

2° TORNEO A COPPIE LIBERE30 - 31 ottobre 20042° OPEN PAIRS TOURNAMENT 1° TEAM

TOURNAMENT

MONTEPREMI48.000 €uroMONTEPREMI48.000 €uro

Page 19: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

TRAZIONE DEL BRIDGETRAZIONE DEL BRIDGE

Milano - Italy

Per informazioni e programma:

SEGRETERIAOLONA BRIDGE

[email protected]

www.olonabridge.it

Page 20: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

18

Vinto con il Fante di quadri, come pro-seguite?

Incassate tre atout, Nord scartandodue fiori e la tredicesima quadri.

Come proseguite? Come pensate dipoter mantenere il vostro impegno?

Se le cuori sono 3-3 potete affrancarela quarta cuori del morto onde scartarela perdente di fiori.

Vedete un’altra possibilità?

Ecco la smazzata al completo:

� D� D F 8 2� 9 8 7 4� F 6 3 2

� F 10 6 5 4 N � R 9 2� 7 6 4 O E � A R 5 3� A 10 3 S � F 6 5� A 10 � D 8 7

� A 8 7 3� 10 9� R D 2� R 9 5 4

Lisciate una cuori e Sud, in presa, ri-torna nel colore.

Vinto con l’Asso al morto, come con-tinuate?

Il mancato ritorno a fiori nonché l’a-pertura di Sud vi lasciano localizzarenella sua mano il Re di fiori. Pertantoper incrementare le vostre chances ma-novrate in modo da comprimere Nordnel caso che abbia iniziato con quattrocuori e il Fante di fiori. Come Benitointavolate la Donna di fiori forzando ilRe. Ecco il finale:

� –� D F� –� F

� 6 N � –� 7 O E � R 5� – S � –� 10 � 8

� –� –� –� 9 5 4

Incassate la vostra ultima atout com-primendo Nord tra cuori e fiori.

Supponetevi ora impegnati in questo

contratto di 4 cuori.

� 2 N � R 8 7� F 9 6 5 4 O E � R 10 3� D F S � R 10 7 6� A R D F 2 � 5 4 3

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 SA 2 �3 � passo 4 � fine

Nord attacca con il Fante di picche econtinua con il 10 per il Re e per l’As-so.

Dopo aver tagliato, come continuate?

Al tavolo da gioco, la mano è tratta daun incontro di Coppa Italia, il dichia-rante, un giocatore che ben conosceva igiochi di relativa sicurezza, intavolò il5 di cuori.

Avete fatto altrettanto?

Prendendo in esame il solo colore dicuori, la piccola, come abbiamo vistonel precedente 4 picche, sarebbe statala carta giusta. Nella circostanza, inve-ce, il 5 di cuori non avrebbe potuto pro-durre alcunché di favorevole: anche seNord avesse iniziato con la Donna sec-ca, Sud, vinto con l’Asso, avrebbe gio-cato un terzo giro di picche promuo-vendo così la sua quarta atout.

Ovest avrebbe dovuto attaccare lecuori iniziando con il Fante (o con il 9).

Avete visto perché?

Ecco la smazzata al completo:

� F 10 6� D 8 2� 9 8 5 4 2� 7 6

� 2 N � R 8 7� F 9 6 5 4 O E � R 10 3� D F S � R 10 7 6� A R D F 2 � 5 4 3

� A D 9 5 4 3� A 7� A 3� 10 9 8

Al tavolo da gioco, dunque, il dichia-rante giocò il 5 di cuori per il 2 e per il10. Sud vinse con l’Asso e ritornò conl’Asso di picche che Ovest tagliò. Ecco

PPIIEETTRROO FFOORRQQUUEETTPasso a passo: confrontando il vostro gioco con quello dei campioni

Le due smazzate che seguono han-no in comune la figura delle atout.La prima risale a qualche tempofa,… una quarantina di anni, e ve-de in azione Benito Garozzo:

� F 10 6 5 4 N � R 9 2� 7 6 4 O E � A R 5 3� A 10 3 S � F 6 5� A 10 � D 8 7

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Garozzo Forquet– – – 1 �*1 � passo 2 � passo2 � passo 4 � fine

*) può essere corto, Precision, fiori forte e maggio-re quinta.

Nord attacca con l’8 di quadri in parie dispari. Est impegna la Donna e voiprendete con l’Asso. Certo, il contrattoda voi raggiunto non è per nulla allet-tante, la partita a senz’atout sarebbe sta-ta di gran lunga preferibile. Ma comeraggiungerla? È vero che se sul mio 2quadri Benito avesse dichiarato 2 SAavrei automaticamente rialzato a 3 SA,ma Benito, considerato il suo interven-to di 1 picche ritenne opportuno dareun colpo di freno con 2 picche. E se iomi fossi limitato a rialzare a 3 picchenon credo proprio che il mio compa-gno, nonostante il suo ben conosciutospirito garibaldino, avrebbe trovato la for-za di dichiarare 3 SA.

Comunque adesso il vostro compito èquello di cercare di mantenere la parti-ta a picche.

In presa con l’Asso di quadri, comecontinuate?

Al secondo giro attaccate le picchesperando di trovare in Nord la Donna.Nel giocare picche, però, avete cura dinon partire con un onore, ma con unapiccola. Se Nord segue con una scarti-na inserite il 9, ma se Nord ha iniziatocon la Donna secca la piccola picche davoi giocata vi consentirà di perdere unasola presa nel colore. E nella circostan-za la vostra mossa si rivela determinan-te perché Nord segue proprio con laDonna. Sud supera il Re con l’Asso e ri-torna con Re di quadri e quadri, Nordseguendo.

Page 21: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

19

la situazione:

� –� D 8� 9 8 5 4 2� 7 6

� – N � –� F 9 O E � R 3� D F S � R 10 7 6� A R D F 2 � 5 4 3

� 9 4 3� 7� A 3� 10 9 8

Può essere mantenuto il contratto con-tro la migliore difesa?

No, contro la migliore difesa il con-tratto non può essere mantenuto: Ovestnon può realizzare la decima presa conuna quadri senza perdere un’altra presaa cuori.

Se Ovest gioca subito quadri, Sudprende e ritorna a picche in taglio escarto promuovendo una cuori del com-pagno (se Ovest taglia di mano, Nordovviamente scarta). Nella realtà il di-chiarante mantenne il suo impegno gio-cando il 9 di cuori prima di attaccare lequadri, ma ciò fu possibile soltanto gra-zie a un errore di Nord. Questi, infatti,sul 9 di cuori seguì sbadatamente conl’8 ed Ovest, rimasto in presa, proseguìcon la Donna di quadri. Quindi, taglia-to con il Fante il ritorno a picche, Nordper il suo meglio scartando, entrò almorto con il Re di quadri e incassò il Redi cuori. Ma se Nord avesse superato il9 di cuori con la Donna, il contratto sa-rebbe caduto. Infatti se Ovest, vinto conil Re di cuori, avesse continuato a qua-dri, Sud, vinto con l’Asso, sarebbe ritor-nato a picche promuovendo l’8 di cuo-ri.

Il contratto, però, sarebbe stato im-perdibile contro qualsiasi difesa se Ovestal primo giro di atout avesse giocato ilFante (o il 9) anziché il 5. Nella situa-zione a nove carte più sopra espostaOvest sarebbe rimasto in mano con�96 e al morto con � R10. Sud, vintala continuazione a quadri con l’Asso,sarebbe ritornato a picche, ma Ovesttagliando con il 9 si sarebbe assicuratoil suo impegno.

ANel corso delle ultime Olimpiadi, al

posto del ceco Anatol Filip raggiungetequesto contratto di 3 SA.

� 9 8 4 N � R D 10 5� D 9 5 O E � A F 2� 6 5 4 S � R D 7� A F 8 4 � R 3 2

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � passo1 SA passo 2 SA passo3 SA fine

Nord attacca con il Fante di quadri,voi impegnate il Re e Sud, vinto conl’Asso, ritorna con una piccola cuoriper il 9, il 10 e il Fante.

Come continuate?

Per racimolare nove prese ne doveteottenere almeno sei tra picche e fiori.Al terzo giro giocate il 2 di fiori per il 5e per il Fante. Molto bene, Nord seguecon il 7. Adesso attaccate le picche in-tavolando il 9: Nord segue con il 3.

Cosa giocate dal morto?

A torto o a ragione decidete, come Fi-lip, di lisciare. La vostra mossa si rive-la poco felice perché Sud prende con ilFante. Sul suo ritorno di 6 di fiori se-guite con il 4 e superate il 10 di Nordcon il Re.

Continuate con il Re di picche, Sudseguendo, e Nord, vinto con l’Asso, ri-torna con il 4 di cuori. Questa è la situa-zione:

� 8 N � D 10� D 5 O E � A 2� 6 5 S � D 7� A 8 � 3

Come proseguite per cercare di rea-lizzare le sei prese ancora occorrenti?Quale idea vi siete fatta sulla distribu-zione delle mani dei difensori?

Supponiamo che abbiate deciso diprendere il ritorno a cuori con l’Asso.Incassate quindi le due picche vincentisulle quali Sud scarta una cuori e Norduna quadri.

Ecco la smazzata al completo:

� A 7 3� 10 4� F 10 9 8 3 2� 10 7

� 9 8 4 N � R D 10 5� D 9 5 O E � A F 2� 6 5 4 S � R D 7� A F 8 4 � R 3 2

� F 6 2� R 8 7 6 3� A� D 9 6 5

Ed ecco il finale a quattro carte:

� –� –� 10 9 8 3� –

� – N � –� D O E � 2� 6 S � D 7� A 8 � 3

� –� R 8 � –� D 9

Il mancato ritorno a quadri di Sudnonché le carte di fiori sin qui giocatevi consentono di ricostruire le mani deivostri avversari. Pertanto anziché affi-darvi alla divisione delle fiori, puntatesulla compressione cuori-fiori su Sud.

Qual è dunque la vostra continuazione?

Come Filip intavolate il sette di qua-dri! Sud può liberarsi dell’8 di cuori,ma al giro successivo sul forzato ritornoa quadri di Nord si trova inesorabil-mente compresso.

AImpegnati nel campionato europeo a

coppie miste, al posto della bulgara Ne-vena Senior raccogliete �ARDF32 �F5�AR9 � R8. Dopo due “passo” tocca avoi (naturale standing).

Come aprite?

Siete indecisi tra 2 fiori e 1 picche,ma alla fine decidete per quest’ultima.La dichiarazione procede così:

voi compagno– passo1 � 2 �3 � 3 SA4 � 5 �5 � 6 �?

Cosa dichiarate tenuto anche contoche si tratta di un “Mitchell”?

Lo slam a picche è tentante, ma di-chiarandolo potreste esporre sull’attac-co un eventuale Re di cuori. Se invecepassate, il vostro Re di fiori è probabil-mente protetto considerato il 3 S.A. pre-cedentemente dichiarato dal compagno.Dopo avere a lungo esitato, alla fine de-cidete di passare. 6 quadri, dunque,resta il contratto finale.

Adesso vi trasferite al posto del vostrocompagno, l’israeliano Nissan Rand, inOvest. Nord attacca con il Re di cuori.

� – N � A R D F 3 2� A 6 4 3 O E � F 5� D F 10 6 2 S � A R 9� D 7 6 3 � R 8

Page 22: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

20

Vinto l’ attacco con l’Asso di cuori, co-me impostate il vostro gioco?

Incassate due giri di atout finendo almorto mentre entrambi i difensori ri-spondono.

Come proseguite?

Tagliate una picche per proteggervidalla divisione 5-2 del colore e rientra-te al morto con un terzo giro di atout.

Ecco la smazzata al completo:

� 9 5� R D 10 9 7� 7 4 3� 9 5 2

� – N � A R D F 3 2� A 6 4 3 O E � F 5� D F 10 6 2 S � A R 9� D 7 6 3 � R 8

� 10 8 7 6 4� 8 2� 8 5� A F 10 4

Sulle picche vincenti scartate tre cuo-ri e due fiori concedendo alla difesal’Asso di fiori.

Molto bene, anche voi, come Rand, a-vete mantenuto lo slam. Ma avete gioca-to perfettamente? Quali carte di quadriavete giocato sui primi due giri nel colore?

Con le quadri 3-2 non ha importanzale carte da voi giocate: è sufficiente chelasciate un ingresso al morto. Ma voiper cercare di proteggervi dalla divisio-ne 4-1 delle atout avete certamente gio-cato i due onori del morto sbloccandoun onore della mano. Questa manovrapuò consentirvi di mantenere lo slamcon le quadri 4-1 se le picche sono 4-3.

Se è Sud ad avere iniziato con quat-tro atout, proseguite con le picche vin-centi: allorché Sud taglia surtagliatealto e rientrate al morto con il 9 di qua-dri. Se invece è Nord ad avere iniziatocon quattro atout, scartate tre cuori sul-le picche, rientrate in mano superandoil 9 di quadri con un onore e battetel’ultimo onore di quadri. Quindi gioca-te una piccola fiori verso il morto spe-rando che l’Asso sia in Nord.

ATutti in prima, in Ovest raggiungete il

piccolo slam a cuori.

� 8 6 3 N � A R D 4� R F 6 5 O E � A D 8 7� A 10 7 S � R F 6� F 4 3 � A 8

Nord attacca con il 5 di picche. Pren-dete con l’Asso mentre Sud segue conil 9.

Come impostate il vostro gioco?

Iniziate con due giri di cuori.

Siete concordi con questo inizio?

Supponiamo che lo siate.

Benissimo, ma quali onori avete gio-cato?

Come il polacco Jacek Pszczola aveteselezionato l’Asso e la Donna. Sull’As-so tutti seguono, ma sulla Donna Nordscarta una quadri.

Come proseguite?

Giocate Asso di fiori e fiori. Sud pren-de con il Re e ritorna a cuori. Prendetedi mano con il Re e tagliate al morto ilFante di fiori, tutti seguendo. Ecco lasituazione:

� 8 6 N � R D 4� F O E � –� A 10 7 S � R F 6� – � –

Come continuate per cercare di otte-nere tutte le prese?

Ecco la smazzata al completo:

� 10 7 5 2� 4� D 8 5 3� 9 7 6 2

� 8 6 3 N � A R D 4� R F 6 5 O E � A D 8 7� A 10 7 S � R F 6� F 4 3 � A 8

� F 9� 10 9 3 2� 9 4 2� R D 10 5

In presa al morto col taglio della terzafiori, incassate il Re di quadri e rientra-te in mano con l’Asso di quadri perve-nendo alla seguente situazione:

� 8 6 N � R D 4� F O E � –� 10 S � F� – � –

Incassate il Fante di cuori scartandoil Fante di quadri eliminando l’ultimaatout di Sud. Nella circostanza Nord sa-rebbe stato compresso, ma la vostra ma-novra si sarebbe rivelata vincente an-che se fosse stato Sud ad avere quattropicche e la Donna di quadri o se le pic-che fossero state divise 3-3 o, infine, seuno dei difensori avesse iniziato con laDonna di quadri seconda.

Così giocò Pszczola e così mantenneil suo impegno.

Ad un altro tavolo un supertitolatocampione, vinto l’attacco con l’Asso dipicche, anche lui incassò due atout, macommise l’errore di giocare un onoredalla mano e uno dal morto. Quandocontinuò con Asso di fiori e fiori e Sudritornò a cuori fu costretto a prendere almorto per poter successivamente taglia-re di piccola il Fante di fiori.

Ecco la situazione:

� 8 6 N � R D 4� F O E � 8� A 10 7 S � R F 6� F � –

Adesso il dichiarante aveva bisognodi rientrare in mano due volte: la primaper poter tagliare il Fante di fiori; laseconda per battere il Fante di cuori.Pertanto proseguì con una piccola qua-dri per il 10 puntando tutto sulla Don-na di quadri in Sud, ma…

È interessante osservare che se Sudavesse avuto lui la Donna, impegnan-dola sul 6 di quadri sarebbe stato ingrado di battere egualmente lo slam. Lapredetta mossa, infatti, avrebbe impe-dito al dichiarante di rientrare in manodue volte.

AAl posto del russo Alexander Petru-

nin raggiungete questo piccolo slam apicche:

� D 8 6 5 2 N � A 10 9� – O E � R 9 8 7 5� R D F 3 2 S � A 8� R F 4 � A 6 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Petrunin Gromov1 � passo 2 �* 2 �3 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passo4 � passo 6 � fine

* convenzionale, forzante a partita

Nord attacca con il Fante di cuori.

Dopo aver tagliato, come impostate ilvostro gioco?

Petrunin al secondo giro giocò il 2 dipicche per il 9.

Concordate con tale mossa?

L’intervento di Sud lascia localizzarenella sua mano il Re di picche. Pertantola giocata di Petrunin sembra piuttostodubbia considerato che se il sorpasso alFante non fosse riuscito, lo slam sareb-be stato battuto in partenza.

PPIIEETTRROO FFOORRQQUUEETT

Page 23: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

21

Comunque se anche voi avete giocatouna piccola per il 9, il vostro gioco hasuccesso perché Sud prende con il Re.Sul suo ritorno nel colore Nord seguecon una piccola e voi prendete al mortocon il 10.

Come continuate?

Tagliate una cuori, Nord seguendo,rientrate al morto con l’Asso di quadrie tagliate in mano un’altra cuori con laDonna di picche, Nord scartando unafiori.

Questa è la situazione:

� – N � A� – O E � R 9� R D F 3 S � 8� R F 4 � A 6 3

Come proseguite?

A questo punto se le quadri filano di-sponete di tutte le prese: fiori per l’As-so, Asso di picche eliminando il Fantee scartando una fiori, quindi quadri ver-so la mano. Ma voi, come Petrunin, cer-cate di cautelarvi dalle quadri 5-1.

Qual è dunque la vostra continuazio-ne?

Ecco la smazzata al completo:

� F 7 3� F 4� 10 9 7 6 4� 10 5 2

� D 8 6 5 2 N � A 10 9� – O E � R 9 8 7 5� R D F 3 2 S � A 8� R F 4 � A 6 3

� R 4� A D 10 6 3 2� 5� D 9 8 7

In presa con la Donna di picche, in-cassate il Re di quadri per verificare ilcolore. Constatato che Nord ha iniziatocon cinque quadri, incamerate anche laDonna e il Fante di quadri scartandouna cuori e una fiori. Quindi rientrateal morto con l’Asso di fiori raggiungen-do il seguente finale:

� F� –� 10� 10

� – N � A� – O E � R� 3 S � –� R F � 6

� –� A� –� D 8

L’Asso di picche comprime Sud tra

cuori e fiori.Giusto, dirà forse qualcuno, ma la

compressione era inutile consideratoche con la Donna di fiori in Sud il sor-passo avrebbe ottenuto lo stesso risulta-to. È vero, ma la manovra di Petruninavrebbe avuto successo anche se la Don-na di fiori l’avesse avuta Nord e se que-sti, per conservare la tenuta a quadri,avesse egualmente scartato una fiori sultaglio della terza cuori. Nel descritto fi-nale, infatti, a due carte Sud avrebbedovuto conservare l’Asso di cuori e unafiori e Nord una quadri e una fiori.Ovest che è rimasto con il Re e il Fantedi fiori, continua con fiori per il Re cat-turando la Donna con matematica sicu-rezza.

Ma Nord, in possesso della Donna difiori, avrebbe potuto esibirsi in una spet-tacolare difesa sottotagliando con il Fan-te il taglio della terza cuori.

AIn Est raccogliete �AD8 �AR96 �A

DF43 �3. Voi in zona, la dichiarazioneprocede così:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � passo1 � passo 2 � passo3 � passo 3 � passo4 � passo ?

Cosa dichiarate?

Se avete optato per 4 picche, tuttipassano e Nord attacca con il 4 di fiori.

� R 7 6 4 N � A D 8� D 7 4 O E � A R 9 6� 9 7 2 S � A D F 4 3� F 9 8 � 3

Sud vince l’attacco con la Donna difiori e ritorna con l’Asso di fiori.

Supponetevi ora in Ovest. Senza dub-bio vi rammaricate di non aver raggiun-to la partita a quadri, certamente piùagevole, comunque non vi perdete d’a-nimo.

Come impostate il vostro gioco?

Il francese Paul Chemla, tagliato conl’8 di picche, incassò l’Asso e la Donnadi picche, Sud seguendo con il 9 e conil Fante, rientrò in mano con la Donnadi cuori, tirò anche il Re di picche, Sudscartando una fiori, ed eseguì il sorpas-so a quadri che ebbe successo.

In presa al morto con la Donna di qua-dri, come avreste continuato?

Incassate l’Asso di cuori sul quale tut-ti seguono e intavolate il Re di cuorisperando di trovare il colore ben divi-

so. Ma Nord ha iniziato col doubleton esi difende egregiamente scartando unafiori (se taglia, la difesa può incassaresoltanto una terza presa con una fiori).

Come proseguite?

Anche il polacco Jacek Pszczola sitrovò impegnato nel contratto di 4 pic-che ed anche contro di lui i difensoriiniziarono con due giri di fiori.

Vedete un’alternativa alla manovraseguita da Chemla?

Tagliato al morto, il giocatore polaccocontinuò con Asso di picche, cuori perla Donna, quadri per la Donna, Donnadi picche per il Re e quadri per il Fan-te, Sud seguendo con il 10.

Come avreste proseguito al suo po-sto?

Ecco la smazzata al completo:

� 10 5 3 2� 5 2� R 6 5� 10 5 4 2

� R 7 6 4 N � A D 8� D 7 4 O E � A R 9 6� 9 7 2 S � A D F 4 3� F 9 8 � 3

� F 9� F 10 8 3� 10 8� A R D 7 6

Entrambi i dichiaranti mantennero ilcontratto, ma Chemla fu quello che siconcesse le migliori chances. Il cam-pione francese, che aveva innanzi tuttopuntato sulla divisione 3-3 delle pic-che, fu in grado di mantenere il suoimpegno nonostante la 4-2 sia dellepicche che delle cuori. Ecco la situa-zione dopo che Nord ha scartato unafiori sul Re di cuori:

� 10� –� R 6� 10

� 7 N � –� – O E � 9� 9 7 S � A F 4� F � –

� –� F� 10� R 7

Qual è stata la vostra continuazione?

Come Chemla giocate il 9 di cuoriscartando il Fante di fiori. Nord si libe-ra del 10 di fiori, ma sul ritorno a fioridi Sud deve surtagliare e ritornare aquadri nella forchetta.

Pszczola raggiunse il seguente finale:

Page 24: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

22

� 10 5� 5� R� 10 5

� 7 6 N � –� 7 4 O E � A R 9� 9 S � A 4 3� F � –

� –� F 10 8� –� R 7 6

Se le cuori fossero state divise 3-3 Psz-czola avrebbe mantenuto il suo impe-gno contro qualsiasi disposizione delleultime due atout continuando con tregiri di cuori per lo scarto del Fante difiori. Ma le carte di picche mostrate daSud sui primi due giri nel colore con-sentirono al giocatore polacco di loca-lizzare in Nord le residue due atout econseguentemente di continuare condue giri di quadri.

AImpegnati nell’ultima edizione del Ca-

vendish Invitational raggiungete questocontratto di 3 SA.

� D 6 4 2 N � A F� R D 3 O E � 10 6 5 4� 9 S � A R D 7 5� A D 8 6 2 � 10 4

La dichiarazione, Est/Ovest in zona:

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � 2 � passo2 SA passo 3 SA fine

Nord attacca con il 5 di picche, quar-ta migliore. Sud supera il Fante con ilRe e ritorna con l’8 di picche.

Vinto con l’Asso, come continuate?

Decidete come l’americano CharlesWigodor di giocare il 10 di fiori: Sudsupera con il Re, voi prendete con l’As-so mentre Nord scarta il 7 di cuori.

Come proseguite?

Intavolate il Re di cuori restando inpresa. Otto sono le prese a vostradisposizione e voi cercate di ottenere lanona continuando con la Donna di cuo-ri: se il Fante è secondo i giochi sonofatti. Ma Nord prende con l’Asso e Sudsegue con una piccola. La nona presava ricercata altrove.

Supponiamo che Nord ritorni: a) con

il 10 di picche, Sud scartando una fiori;b) con il Fante di quadri.

Come continuate nei due casi?

Ecco la smazzata al completo:

� 10 9 7 5 3� A F 7 2� F 8 6 4� –

� D 6 4 2 N � A F� R D 3 O E � 10 6 5 4� 9 S � A R D 7 5� A D 8 6 2 � 10 4

� R 8� 9 8� 10 3 2� R F 9 7 5 3

Col ritorno di 10 di picche prendetecon la Donna pervenendo alla seguentesituazione:

� 9 7� F� F 8 6 4� –

� 6 N � –� 3 O E � 10 6� 9 S � A R D 7� D 8 6 2 � 4

� –� –� 10 3 2� F 9 7 5

Se giocate cuori per affrancare il 10,Nord prende con il Fante e incassa duepicche battendo il contratto. Ma voi in-cassate la Donna di fiori esercitandouna pressione insostenibile su Nord.Questi, che deve conservare il Fante dicuori e le quattro quadri, è costretto aliberarsi di una picche consentendovicosì di affrancare il 10 di cuori.

Al tavolo da gioco il francese HenryMouiel, prevedendo la suddetta conti-nuazione, ritornò con il Fante di qua-dri. Questo ritorno, che veniva ad inter-rompere prematuramente le comunica-zioni con il morto, salvò la sua perso-nale situazione, ma non quella del suocompagno.Il dichiarante, vinto il ritor-no a quadri, incassò altre due prese nelcolore raggiungendo la seguente situa-zione:

� 10 9 7� F� 8� –

� D N � –� – O E � 10 6� – S � 7 5� D 8 6 2 � 4

� –� –� –� F 9 7 5 3

Giocate fiori e Sud non può evitareche realizziate due prese nel colore.

Il contratto venne così mantenuto,ma se Sud avesse avuto anche l’8 di fio-ri il controgioco di Mouiel sarebbe statopremiato.

Al tavolo in cui il dichiarante era BobHamman, questi, vinto il secondo girodi picche con l’Asso, giocò subito unacuori per il Re. Gene Freed, in Nord,prese con l’Asso e ritornò con il Fantedi quadri. Hamman, incassate tre presenel colore, continuò con il quattro difiori per la Donna. Constatata la sfavo-revole divisione del colore, Hammanincassò la Donna di picche e la Donnadi cuori per pulire la mano di Sud ondeoperare su di lui una messa in presa.

Ecco il finale raggiunto:

� 10 9� F� 8� –

� – N � –� – O E � 10 6� – S � 7� A 8 6 2 � 10

� –� –� –� R F 9 7

Fiori per il 10 e per il Fante. Re di fio-ri lisciato e le ultime due prese sono deldichiarante con la sua forchetta di fiori(A8 contro 97).

Giusto?

Ovviamente no. Chris Larsen, in Sud,lisciò il 10 di fiori e il dichiarante do-vette consegnare a Nord le ultime treprese.

Il contratto, pertanto, cadde di unapresa. Esso sarebbe stato mantenuto seHamman fosse partito dal morto con il10 di fiori anziché con il 4. In tal casonel finale sarebbe rimasto con �A862contro �R975. Sul 2 di fiori Sud avreb-be preso con il 5, ma Ovest lisciando ilritorno di Re di fiori, si sarebbe assicu-rato le ultime due prese e il contratto.

PPIIEETTRROO FFOORRQQUUEETT

Page 25: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

23

Continua la serie delle mani famose.Le carte sono tutte in vista ma la so-luzione non è facile.

� 8 7� 7� D 8 7 4 3 2� 10 8 5 2

� 10 9 5 4 N � R D F 6 3 2� 4 3 O E � 8 6 5 2� A F 9 S � 10 6� F 9 7 3 � 4

� A� A R D F 10 9� R 5� A R D 6

Contratto: 6� (Sei cuori)Attacco: �10 (Dieci di picche)

SOLUZIONE

Il dichiarante entra con l’Asso di pic-che e gioca cinque colpi a cuori e l’As-so di fiori per questo finale:

� –� –� D 8 7� 10 8 5

� – N � R D F 6� – O E � –� A F 9 S � 10 6� F 9 7 � –

� –� 9� R 5� R D 6

Sul 9 di cuori Ovest è senza difesa.L’attacco di Asso di Quadri avrebbe

battuto (proseguendo nel colore se Sudsblocca il Re).

LLAA MMAANNOO DDEELL MMEESSEE

N

O E

S

Le mani illustrate in questa rubrica so-no presenti nell’area “Double Dummy” delsito Bridge Base Online. Per scaricare gra-tuitamente il software di collegamento aBridge Base Online, collegatevi al sito

www.bridgebase.it/bbonew.htm

L’utilizzo in linea del programma di ana-lisi “Deep Finesse” rende particolarmen-te interessante e stimolante lo studio e lasoluzione del problema presentato.

Page 26: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

24

anche tentare il grande giocando sulla2-2 a quadri o su un rovescio del mortonel caso il nostro piccolo mariage aquadri fosse accompagnato da una car-ta adeguatamente alta, per quanto diffi-cilmente l’avversario, con le informa-zioni in suo possesso, ci “aiuterà” conl’attacco a fiori. In questo ipotetico qua-dro, infatti,

� R x � A x x x� D F 9 � x x x x

NO E

S

� A D F x x� x x � A R 10 x x x � –

tagliato l’attacco e proseguendo con qua-dri alla Dama e fiori taglio, quadri alFante e fiori tagliato d’Asso, cuori al-l’Asso e fiori tagliato di Re, si può rien-trare al morto con il Re di picche perbattere l’ultima atout e realizzare 13prese. Ma qualsiasi altro attacco vanifi-ca questa linea di gioco e quindi il gran-de slam andrebbe giocato solo sulla di-visione 2-2 delle atout.

Qualora l’apertore avesse dato la ma-no con i resti 1-1, lo sviluppo sarebbestato:

SUD NORD

4 � 4 � (distribuzione?)4 SA (resti 1-1) 5 � (forza?)5 �/�/� ?

ed anche in questo caso la risposta del-l’apertore supera il livello di manchesolo quando le probabilità di slam sonoottime.

Nel caso ci trovassimo in risposta allastessa apertura con un Asso in più, cioè�Rx �Axxx �DFx �Axxx, è ovvioche il nostro interesse sarebbe solo perla forza d’apertura e la potremmo cono-scere direttamente utilizzando non laprima ma la seconda dichiarazione noncoincidente con uno dei colori dell’a-pertore, precisamente 4 SA. Quindi:

Chi ha seguito le vicende dei mieiarticoli più recenti potrebbe vo-ler conoscere per curiosità gli svi-luppi dell’apertura di 4 quadri bi-colore 6�/5� di 10-15(16) H nei

due colori di adeguata consistenza, co-me pure delle aperture di 3 SA e 4 fioriche mostrano distribuzioni analoghe.Premesso che quando mancano i requi-siti di forza e solidità dei colori oppurela situazione di zona e il tipo di bicolo-re non permettono di restare nei limitidi sicurezza si deve ricorrere alle aper-ture di uno maggiore o, con i minori, di2 SA, immaginiamo di trovarci con�Rx �Axxx �DFx �xxxx a frontedi un’apertura “seria” di 4 quadri delcompagno. Abbiamo punti utili (dop-pio fit nei colori e Asso a lato) che giu-stificano la ricerca di qualcosa di piùdella manche. In due casi su tre, preci-samente con i resti 1-1 o con il double-ton di cuori all’apertore, possiamo in-travedere lo slam a quadri, e per saper-lo abbiamo a disposizione la prima di-chiarazione non coincidente con unodei colori dell’apertore, nel caso speci-fico 4 cuori. Le risposte sono 4 picchecon xx a cuori, 4 SA con i resti 1-1 e 5fiori con xx a fiori. Evidentemente nel-l’ultimo caso le nostre ambizioni si fer-mano alla manche, mentre negli altridue si può fare un tentativo per un con-tratto più ambizioso attraverso una suc-cessiva dichiarazione non coincidentecon uno dei colori dell’apertore che in-terroga sulla forza onori e prevede ri-sposte a tre gradini per mostrare rispet-tivamente valori minimi (10-11 H),medi (12-13 H) o massimi (14-15 H) neidue colori. Vediamo le tre possibilitànel caso l’apertore abbia mostrato xx acuori.

SUD NORD

4 � 4 � (distribuzione?)4 � (xx a�) 4 SA (forza?)5 �/�/� ?

Su 5 fiori, che può provenire da � Axxxx e � ARxxxx o �ADxxx e �Axxxxx, ci si può fermare a manche, mentresu 5 quadri, ad es. con �AFxxx e�ARxxxx o �ADxxx e �ARxxxx, ilpiccolo slam è un ottimo contratto. Sepoi l’apertore avesse il massimo, quin-di �ADFxx e �ARxxxx, si potrebbe

GGIIAAMMPPIIEERROO BBEETTTTIINNEETTTTIISull’onda del 4 quadri e di aperture analoghe

SUD NORD

4 � 4 SA (forza?)5 �/�/� ?

e se l’apertore ha dato il massimo con 5cuori (14 H) non abbiamo difficoltà amettere al posto del punto di domandala dichiarazione ottimale di 7 SA per-ché la situazione non può essere altroche questa.

� R x � A x x x� D F x� A x x x

NO E

S

� A D F x x� x x� A R x x x x� –

Se invece l’apertore avesse mostratocon 5 quadri una forza di 12-13 H, ladecisione non sarebbe stata così ovvianon sapendo se nei due colori mancano1 H (quindi �ADxxx e �ARxxxx op-pure 2 H (quindi �AFxxx e �ARxxxx). Comunque c’è la possibilità di re-interrogare, in questo caso con 5 SA,per sapere dalle repliche di 6 fiori (12H) o 6 quadri (13 H) qual è esattamentela forza nei due colori. È ovvio che afronte di �ADxxx e �ARxxxx il gran-de slam (questa volta naturalmente aquadri) è un buon contratto, mentrenell’altro caso sarebbe un po’ tirato magiocabile, e possiamo quindi tentarlonelle buone giornate o fermarci pru-dentemente al piccolo se non è così.

Si noti come in risposta all’aperturadi 4 quadri ci si potrebbe anche trovarecon una barca di punti, ma inutili. Ades., con �Dx �ARDFx �ADx �DFxdovremo accontentarci della manche seil 4 quadri proviene da una mano tipo�ARFxx �– �RF10xxx �xx.

Immaginiamo di avere ancora gli stes-si 14 H distribuiti diversamente (�Axxx�Rx �DFx �Axxx) a fronte questavolta dell’apertura di 4 fiori che denun-cia una bicolore 6�/5�. Evidentemen-te è opportuna l’interrogativa sulla di-stribuzione perché se il nostro ha il dou-bleton a quadri non possiamo certa-

Page 27: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

25

mente superare il livello di cinque. Quin-di:

Caso 1.

SUD NORD

4 � 4 � (distribuzione?)4 � (xx a�) 5 �passo

Caso 2.

SUD NORD

4 � 4 � (distribuzione?)4 � (xx a�) 4 SA (forza?)5 �/�/� ?

Su 5 fiori, che non può mostrare me-no di �AF10xx e � RDxxxx oppure�ADxxx e �RF10xxx, il piccolo slama fiori è un buon contratto.

� A x x x� R x� D F x� A x x x

NO E

S

� x x � A F 10 x x � –� R D x x x x

Su 5 quadri, che può mostrare al peg-gio �ADxxx e �RDFxxx, il grandeslam a fiori potrebbe essere giocato sul-le cuori 3-3, mentre se l’apertore avesseil Fante di cuori oltre o al posto di quel-lo di fiori, 7 fiori sarebbe un ottimocontratto. Si può reinterrogare sulla for-za con 5 picche: su 6 fiori (13 H) si rial-zerà tranquillamente a 7, mentre su 5SA (12 H) si può ancora tentare il gran-de sperando in ADFxx a cuori o, in as-senza del Fante di cuori, che i resti sia-no 3-3.

Caso 3.

SUD NORD

4 � 4 � (distribuzione?)4 SA (resti 1-1) ?

Qui non c’è spazio come nei casi pre-cedenti perché l’interrogativa sulla for-za (5 quadri) supera il livello di 5 fiori.Anche a fronte di un minimo come�AF10xx e � RDxxxx oppure �ADxxx e � RF10xxx il contratto di 6 fiori ècomunque accettabile. Senza escluderepoi l’alternativa che il rispondente po-trebbe passare sull’eventuale 5 cuori del-l’apertore.

Con bicolore contigua l’apertura è 3SA seguita, sul relé di 4 fiori, da 4 qua-dri con 6�/5�, 4 cuori con 6�/5�, 4picche con 6�/5�, 4 SA con 6�/5�e 5 fiori con 6�/5�. Notare che con i

minori c’è la possibilità di dare anchela bicolore con la sesta nel colore dirango superiore. Vediamo qualcheesempio.

SUD NORD

3 SA 4 �4 � ?

Con �Dxxx �R �xxxx �Axxx di-remo 4 SA (interrogativa sui resti) perle repliche di 5 fiori o 5 quadri con ildoubleton nel colore e di 5 cuori chemostra per esclusione i resti 1-1. Quin-di:

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 4 SA (distribuzione?)5 � (xx a�) 5 �passo

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 4 SA (distribuzione?)5 � (xx a�) 5 � (forza?)5 �/�/SA ?

Su 5 cuori, che può mostrare �AR(F)xx e �DF10xxx oppure �AF10xx e�AF10xxx, diremo 5 picche. Su 5 pic-che, ad es. con �ARxxx e �ADxxxx,�ARxxx e �AF10xxx, �ARFxx e�A109xxx oppure � AFxxx e �ADFxxx, diremo 6 picche. Su 5 SA, che puòprovenire al meglio da �ARFxx e �ADFxxx o al peggio dalla stessa manosenza uno dei due Fanti, possiamo chie-dere ulteriori ragguagli sulla forza (6fiori per le repliche di 6 quadri con 14H o 6 cuori con 15 H) oppure, nellebuone giornate, dichiarare direttamen-te 7 picche.

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 4 SA (distribuzione?)5 � (resti 1-1) ?

In questo caso interrogare sulla forza(ricordiamo la nostra mano: �Dxxx �R�xxxx �Axxx) vuol dire impegnarsiin un contratto di slam anche a frontedi un minimo tipo �ARxxx �DF10xxx�x �x oppure �AF10xx �AF10xxx�x �x. Del resto non si può aver tuttodalla vita e bisogna pur correre qualcherischio, in relazione anche a considera-zioni d’ordine tattico. D’altra parte, po-tremmo anche trovarci in situazioni ditutto riposo come nella mano seguente:

� R 9 x x� F x� A x x x x� A x

NO E

S

� A D 10 x x � A R D 10 x x� –� x x

che ha dato luogo a questa licita

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 5 � (forza?)5 � (14-15) 5 SA (14 o 15?)6 � (15) 7 SA

Altro caso con �ADxx �xx �RD10xx� Dx a fronte di una bicolore nera (a-pertura 3 SA seguita da 4 picche sul 4fiori). Avendo 8 H nei neri, possiamotrovare al nostro da un massimo di 12H (�RFxxx �ARFxxx) a un minimodi 11 H (�RFxxx �ARxxxx, �Rxxxx�ARFxxx o anche 10 H �Rxxxx �ARxxxx). In ogni caso 6 picche è un buoncontratto, sempre che la situazione deiresti lo permetta. E allora:

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 4 SA (distribuzione?)5 � (resti 1-1)o 5 � (xx a�) 5 �

SUD NORD

3 SA 4 �4 � 4 SA (distribuzione?)5 � (xx a�) 6 �

Quando l’apertore ha mostrato unabicolore minore, sappiamo che sicura-mente ha dei colori molto solidi, ma illivello è troppo alto per le interrogativee in certe situazioni bisogna affidarsi auna buona ispirazione. Mi sono trovatocon �DF �Axx �DFx �Dxxxx a fron-te 5�/6� dopo apertura del mio in zo-na contro prima.

Apertore Rispondente3 SA 4 �5 fiori ?

Con Rx di picche invece di DF nonavrei avuto dubbi a dichiarare 6 fiori,giocati tra l’altro dalla parte giusta. Tut-tavia 6 fiori mi è sembrata una buonascommessa in quanto avrebbe funzio-nato non solo trovando l’apertore con�x �x �ARxxxx �ARxxx oppure�– � xx �ARxxxx �ARxxx, ma an-che �xx �– �ARxxxx �ARxxx e l’at-tacco a picche da Ovest praticamente“impossibile” (avendo ad es. RDF dicuori e Re di picche). Purtroppo nella

Page 28: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

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circostanza il mio aveva proprio il dou-bleton a picche ed Ovest addirittura Ae Re di picche e quindi nessun proble-ma di attacco. Cosa dite sull’apertura di3 SA del compagno con �xx �AD10x�RD10x �xxx? Date la vostra rispo-sta prima di leggere oltre. Personalmen-te ho messo il cartellino verde. Maiavrei pensato che il mio potesse avere�Ax �RFxxx �AFxxxx �– e finis-

S tava correggendo le bozze del suoultimo libro quando (il 12 luglio)lo ha stroncato il male che l’aveva

aggredito poco più di un anno e mez-zo prima. Lavorava con sua moglieOriella, la sua unica insostituibilecollaboratrice: Discutevano, correg-gevano, modificavano. Il libro s’inti-tola La tela di Penelope, un sistemadi bridge – profondamente innovati-vo – che i lettori di Bridge d’Italiahanno visto nascere su queste colon-ne. Ma il libro ha ben poco in comu-ne con quella prima stesura pubbli-cata a puntate. Il titolo era stato scel-to quattro anni fa, quando il lavoroera all’inizio: Nino Ghelli sapeva già,allora, che sarebbe stato come la teladi Penelope, da fare e disfare ogninotte: un grande esercizio intellettua-le, una ricerca sul linguaggio, la filo-logia e la filosofia del bridge. Ninoera un eccellente giocatore, ma damoltissimi anni non era più interes-sato agli aspetti ludici, o agonistici,del bridge. Gli interessava studiarne imeccanismi, come i bambini cherompono i giocattoli per capire comesono fatti dentro. Oppure come gliscienziati che scompongono e ricom-pongono le loro equazioni sulla lava-gna alla ricerca di una verifica teori-ca di quel che hanno intuito.

Nino Ghelli aveva instaurato con ilbridge lo stesso rapporto che avevacoltivato – nel corso della sua vita in-tensissima – con il cinema, con il tea-tro, con l’architettura, con la pittura,con la narrativa, con la poesia. Ma-terie di studio, delle quali cercava dipenetrare l’essenza. “Per arrivare”,diceva, “al cuore del problema”. I let-tori di questa rivista conoscono ilrigore con il quale recensiva i libriche gli giungevano, in anteprima, da

Autore di numerosi libri di bridge(fra i quali meritano una citazioneparticolare i due volumi sul Bridge didomani, La difesa nel bridge e l’En-ciclopedia delle convenzioni e deitreatments) dedicati tutti alla licita, enon al gioco della carta (che conside-rava alla stregua di un inevitabile ac-cessorio), era stato per quasi vent’an-ni il direttore della collana di bridgedella Mursia: gli anni d’oro dell’edi-toria riservata al nostro gioco. Meritodi Nino, che aveva convinto la casaeditrice a pubblicare più di dieci tito-li l’anno, tutti scelti, selezionati e cu-rati da lui. Nella sua biblioteca perso-nale sono allineate alcune migliaia divolumi di bridge, nelle loro edizionioriginali (in inglese, in francese, intedesco). E le annate complete di mol-te autorevoli riviste, prima fra tutteBridge World, che aveva collezionatofin dalla fondazione, negli anni Tren-ta.

Uno studioso, nel senso autenticodel termine. Ma questa definizione –parziale, come tutte le definizioni –non deve offrire un’immagine distor-ta dell’uomo, che era dotato di ungrandissimo sense of humour, e diuna carica umana che soltanto quan-ti lo hanno conosciuto possono testi-moniare. Lo sanno bene il presidentedella Federazione Gianarrigo Rona, ildirettore di Bd’I Riccardo Vandoni,molti campioni del passato (lo sape-va Giorgio Belladonna, che fu un suoamico fraterno e affettuoso) e del pre-sente che lo consultavano spesso e siaffidavano ai suoi consigli, alle suevalutazioni e ai suoi suggerimenti. Losa – più modesto di tutti – il sotto-scritto, che ha avuto la fortuna di go-dere della sua profonda amicizia.

Massimo Tosti

GGIIAAMMPPIIEERROO BBEETTTTIINNEETTTTII se un down a 3 SA (le fiori erano “for-tunatamente” per noi divise 5-5), quan-do 7 quadri o 7 cuori erano a stendere.Eppure è capitato anche questo. Ma ilpunteggio minimo nei due colori nondoveva essere 10 H? Divagazioni dell’a-pertore.

Per concludere un chiarimento sullapossibile osservazione: “Ma come si aprequando la sesta è nel colore di rangosuperiore?”. Si è visto che il problemanon si pone per la bicolore minore, men-tre si presenta avendo 6�/5�, 6�/5�,6�/5�, 6�/5� e 6�/5�. C’è la pos-sibilità di inserire queste distribuzioninella 2 quadri multi con le repliche di

chi ha aperto di 2 quadri di 3 SA per letre bicolori contigue (segnalate poi su 4fiori con le stesse dichiarazioni utiliz-zate per le bicolori con la sesta nel colo-re di rango inferiore) e di 4 fiori o 4 qua-dri per le due bicolori alterne. Con que-sta integrazione è possibile anche ov-viare al fatto che nella bicolore 6�/5�con resti 1-1 (3 SA-4 fiori; 4 cuori-4 SA(resti?); 5 cuori = 1-1) rimane poco spa-zio per interrogare sulla forza e che nel-la bicolore minore c’è poco spazio an-che per la prima interrogativa sui resti.Purtroppo, però, questa 2 quadri “su-permulti” rientra nelle convenzioni“brown sticker”.

tutto il mondo. E conoscono il rigorecon il quale analizzava sistemi, con-venzioni e gadget, smontandoli perverificarne l’efficacia e la frequenza diapplicazione. Era – superfluo sottoli-nearlo – il medesimo rigore che appli-cava a tutte le (infinite) materie dellequali aveva affrontato lo studio nellasua vita intensissima. Era stato un ma-nager importante, amministratore e di-rettore generale di aziende di importan-za nazionale. Critico cinematografico(negli anni ’50 aveva fatto parte dellagiuria del festival di Venezia), aveva in-segnato Estetica cinematografica alCentro sperimentale (l’attuale Scuoladi Cinema). Si era misurato anche co-me pittore, esponendo i suoi quadri cheavevano riscosso grande successo. Pro-fessore universitario di materie econo-miche e finanziarie. Come autore, ave-va scritto romanzi, raccolte di racconti,favole per bambini, drammi teatrali. Ilsegreto del suo eclettismo era nella se-rietà con la quale affrontava ogni argo-mento, cercando sempre di compren-derne fino in fondo i significati, e le emo-zioni.

Ricordo di Nino Ghelli

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QUOTE DI ISCRIZIONE E PREMI

Torneo a Coppie Miste- € 40,00 a coppia Premi- 60% dell’incasso distribuiti sul 20% dei partecipanti

Torneo a Coppie Libere- € 40,00 per giocatore tesserato FIGB - € 25,00 per giocatore Junior tesserato FIGBMontepremi: € 12.750,00 al netto r.a.

PREMI DI CLASSIFICA PREMI SPECIALI NON CUMULABILI1ª coppia classificata € 1600,00 1ª coppia N-S 2° turno € 150,00 Alla società con i migliori piazzamenti nelle2ª coppia classificata € 1300,00 2ª coppia N-S 2° turno € 130,00 prime 10 coppie classificate andrà il Trofeo3ª coppia classificata € 1000,00 1ª coppia E-O 2° turno € 150,00 “Eugenio Chiaradia”, offerto dall’Associazione4ª coppia classificata € 760,00 2ª coppia E-O 2° turno € 130,00 Bridge Napoli.5ª coppia classificata € 520,00 1ª coppia mista /ladies € 100,00 I premi speciali non cumulabili saranno6ª coppia classificata € 460,00 2ª e 3ª coppia mista/ladies € 80,00 assegnati sempreché vi siano almeno 4 coppie7ª coppia classificata € 410,00 1ª coppia 2ª / 3ª cat. € 100,00 contendenti per ogni tipo di premio.8ª coppia classificata € 360,00 2ª e 3ª coppia 2ª/ 3ª cat. € 80,00 In caso di partecipazione a entrambi i tornei9ª coppia classificata € 310,00 1ª coppia NC € 100,00 la quota di iscrizione totale è di € 55,00 a

10ª coppia classificata € 260,00 2ª e 3ª coppia NC € 80,00 giocatore anziché di € 60,00.11ª/20ª coppia classificata € 200,00 1ª coppia Ordinari € 90,0021ª/25ª coppia classificata € 180,00 2ª e 3ª coppia 3ª cat. € 80,0026ª/30ª coppia classificata € 150,00 1ª coppia Bridge Club Caserta € 100,00

CONDIZIONI ALBERGHIEREHotel Belvedere *** tel. 0823 304925 (uscita Caserta Nord)Pernottamento e 1ª colazione: – camera doppia € 70,00 al giorno

– camera singola € 60,00 al giorno

Grand Hotel Vanvitelli **** tel. 0823 454440 - 0823 217111 (uscita Caserta Sud)Pernottamento e 1ª colazione: – camera doppia € 90,00 al giorno

– camera singola € 75,00 al giorno

Hotel Europa **** tel. 0823 325400 (uscita Caserta Nord)Pernottamento e 1ª colazione: – camera doppia € 99,00 al giorno

– camera singola € 83,00 al giorno– doppia uso singola € 93,00 al giorno

CITTÀ DI CASERTAVI TORNEO NAZIONALE DI BRIDGE A COPPIE LIBERE

XIX TROFEO “EUGENIO CHIARADIA”20-21 NOVEMBRE 2004 - MONTEPREMI € 12.750,00

&

TORNEO A COPPIE MISTETROFEO ERIBERTO VASSALLI DE DACHENHAUSEN19 NOVEMBRE 2004 - MONTEPREMI 60% incasso al 20% dei partecipanti

pro A.M.A. Associazione Mondo AmicoPROGRAMMAVenerdì 19 novembre ore 20.30 Mitchell Coppie MisteSabato 20 novembre ore 20.30 1° turno Coppie libereDomenica 21 novembre ore 15.00 2° turno Coppie libere ore 19.00 PremiazioneLa serata di gara di sabato si concluderà con un buffet offerto dal Bridge Club Caserta e Camera di CommercioSEDE DI GARA: Caserta - Belvedere di San Leucio

DIREZIONE TECNICA: Massimo Ortensi.

ORGANIZZAZIONE E ISCRIZIONI

Bridge Club CasertaVia Marconi, 1 - 81100 CasertaTel 0823448854 (ore serali) Fax 0823446077

Prenotazione iscrizione mediante modulo re-peribile nel website del Bridge Club Casertawww.bridgecaserta.it da spedire a mezzo e-mail all’indirizzo [email protected] oppu-re a mezzo fax al n. 0823357798.Per ulteriori informazioni consultare il sitointernet www.bridgecaserta.itoppure telefonare a3358184504 - 3389251494 - 0823326083

Patrocinio: Provincia, Comune eCamera di Commercio di Caserta

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dalle nere di Est, così ho mosso cuoriper il 10 del morto per una sorta diriduzione del conto. Est ha vinto la pre-sa con il Re e rimesso picche, consen-tendo al mio progetto di andare in por-to poiché il totale era il seguente.

� D 10� A F 10 8� A x x x x� x x

� x x x x N � R 9 x x� D x x x O E � R x x� R F 9 x S � 10 x� D � R 9 8 x

� A F x� 9 x� D x� A F 10 x x x

Vi do anche quel che resta con Sud inpresa a picche, affinché chi ha avutopazienza fin qui non debba immagina-re il finale:

� –� A F� A x x x � –

� – N � 9� D x O E � x� R F x x S � 10 x� – � R 9

� –� –� D x� A x x x

Ho incassato l’Asso di � e ceduto lafiori ad Est, Ovest costretto a liberarsidi due quadri: ora, se quegli incassa lapicche, Ovest è compresso nei rossi, seinvece intavola una rossa non può im-pedirmi di realizzare tre prese tra cuorie quadri che, sommate alla cuori filataall’inizio, alle 3 picche e alle 2 fiori giàincassate, porta a 9 il bottino del di-chiarante per il mantenuto impegno.

Vi lascio analizzare le varianti ragio-nevoli che battono, se ce ne sono, dopoil normale attacco a picche, e criticarele mie procedure, fatta anche l’ipotesicorretta sulla distribuzione avversaria,che io stesso, a posteriori, ho formula-to, rimuovendo peraltro, onde non ve-nisse meno neppure un frammento del

mio andar fiero di me.E quando mi avete mandato sotto,

non fatemelo sapere: sono straordina-riamente sensibile ed ho il terrore dideprimermi. Balle! Nulla del bridge,nemmeno i miei limiti tecnici, può de-primermi.

Settimo: non rubareO “ruba un po’ meno” come recitava

il titolo di uno dei lavori di un giovaneDario Fo che si correva a vedere al Ca-rignano tutta la famiglia, nonne vec-chissime comprese. Ma chi scrive dibridge ha lo speciale diritto di rubareper condividere, purché si citi la fonte,così nessuno vorrà criticarmi per le duemani che vi propongo splendide persemplicità e logica.

Per la prima saccheggio da un lavorodi Rosenberg che spero esca presto (for-se oggi è già accaduto) tradotto in Italia.

Si tratta di un delizioso esercizio dilogica, di aritmetica, a dire il vero, cheho proposto agli amici e ad allievi par-ticolarmente dotati, non avendo, salvoeccezioni, la pronta corretta rispostache mi aspettavo.

� R 6 5� A D x x � x x x x� x x

NO E

S

� A D F 10 9 � R F� x� A R D x x

Il contratto è il piccolo a picche, nonimporta come ci si arriva, ma bisognasapere che Ovest ha aperto di 3�, haattaccato di Re nel colore per l’Asso delcompagno che ha continuato atout,Ovest scartando quadri.

Il contratto, evidentemente costruitodalla lucida fantasia di Rosenberg, hauna buona percentuale di riuscita: il100%. Ripassiamo insieme l’aritmeti-ca.

È fin troppo evidente che le quadrisono 7-1, altrimenti la continuazione diEst nel seme avrebbe condannato im-

CCAARRLLOO GGRRIIGGNNAANNIIUn 3 SA insolito

La smazzata che segue probabilmen-te è già stata trattata diffusamentedurante i Campionati di Primave-ra, ma chi scrive l’ha dovuta af-frontare nei tempi di gioco e si è

talmente divertito che non resiste allatentazione di proporvi comunque ilracconto per quel che è: un racconto dibridge giocato. Che è il bridge.

Il mio egocentrismo mi induce a mo-strarvi le carte del partito attaccante,Sud primattore, voi, se ne avrete voglia,a giudicare se è stato bravo o se ha go-duto di uno speciale aiuto avversario.

� D 10� A F 10 8� A x x x x � x x

NO E

S

� A F x� 9 x � D x� A F 10 x x x

Nord ha aperto di 1� e la coppia,quasi inevitabilmente, ha raggiunto ilcontratto di manche a senza atout, Sudall’opera, con il normale attacco di 7 di�, unico colore non licitato, con la Da-ma del morto coperta dal Re di Est el’Asso che prende.

Le fiori divise, con il 75% favorevoledegli onori nemici, sembrano il coloreamico, tuttavia non è il caso di bruciar-si al volo i movimenti necessari, poi-ché, anche con le fiori 4-1, non è dettosi debba andar sotto.

Chi scrive ha dunque cominciato conuna piccola cuori per l’otto del mortoche ha fatto presa.

Fiori al 10 per la Dama a sinistra e lanormale continuazione a�, in conto pa-ri (per quel che vale: la gente non va aSalso a prendere la solita pioggia perdare il conto giusto a me).

Fiori al Fante che tiene, e questa è labuona notizia, la cattiva è vedere scar-tare una picche ad Ovest. Come conti-nuare ora?

Io ho assegnato ad Ovest la tricolorecon il Re di quadri ed ho deciso di affi-darmi ad uno squeeze suicida prodotto

Page 31: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

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mediatamente il contratto. Vediamo co-sa bisogna cominciare ad incassare, sen-za, – ripeto: SENZA – correre rischi.

Mancano 7 carte di cuori all’appello,e l’avversario di sinistra, che era partitocon la settima di quadri, al massimo neha 6, dunque una cuori passa e la incas-siamo, tutti, ovviamente, fornendo.

Ora Ovest ha mostrato 8 carte rosse,dunque ha, al massimo, 5 fiori, delle 6mancanti, così passa anche una fiori ela incassiamo.

Ovest è rimasto con 4 carte scono-sciute, mentre mancano ancora 5 cuori(un giro + le 4 che sono rimaste tra ma-no e morto), dunque Est possiede alme-no una carta di questo seme e possiamotranquillamente incassare un’altracuori.

Sono fin qui andate 4 fiori, 5 restanotra mano e morto: per arrivare a 13 la dif-ferenza è 4, ma Ovest ha mostrato 7�,2� e 1�, così ha al massimo 3�, dun-que il suo compagno almeno una voltarisponde ancora in questo seme. Incas-siamo la seconda fiori, visto che a de-stra risponde e siamo a casa.

Elementare e bellissimo! Non assu-mete l’aria di sufficienza, sono sicuroche l’avete trovato anche voi elementa-re e bellissimo.

Non rubare 2Stavolta m’approprio di un altro eser-

cizio di logica elementare dal leggenda-rio mensile statunitense The BridgeWorld, ma non chiedetemi di citare ilnumero: io dell’inglese leggo bene sol-tanto i simboli dei semi, mi hanno spie-gato il significato della sigla NT la pri-ma volta che mi sono mostrato seccatoperché il mio avversario si ostinava anon registrare sullo score il contrattogiocato a senza atout, e le parole grosse.

Ma qui ho afferrato al volo il concet-to in virtù del fatto che detengo comun-que un’intelligenza straordinariamentesuperiore alla media, in questo aiutatodal bassissimo livello della media, let-tori esclusi, ovviamente.

� 4 3 2� 4 3 2� 4 3 2� 5 4 3 2

NO E

S

� A R D F 10� A 8 7 6 5� A R� 6

Come potete immaginare non si trat-ta di un quiz dichiarativo, piuttosto vivoglio domandare quale contratto dimanche vorreste giocare assegnando ladistribuzione delle atout che preferite

agli avversari. Vi do un piccolo aiuto: a3 senza (3 NT, modestia a parte!) si vasotto: vi proibisco di bloccare ad oltran-za i colori nemici!

Un’altra ovvia precisazione: gli av-versari cominciano con due giri di fiori.

L’istinto suggerisce di eleggere adatout le picche, così spavaldamente pie-ne, ma il contratto di 4 �è infattibile,anche con entrambi i nobili 3-2, purchéla difesa sia in grado di giocare un terzogiro di fiori, quando cediamo, – né sipossono altrimenti sommare 10 prese–, la mano a cuori; infatti siamo con-dannati al fuori gioco.

Se l’atout, invece, è cuori, sempre,s’intende, con i resti 3-2 dei nobili, lamanche in questo colore è di battuta,perché si manda la difesa fuori gioco.

Per i più piccini passiamo alla bana-

lità dei dettagli: si taglia il secondo girodi fiori e si dà un colpo in bianco inatout. La difesa non può far di meglioche giocare un’altra fiori che viene ta-gliata; quindi si batte l’Asso di cuori,lasciando fuori la vincente d’atout del-la difesa e si passa all’incasso della pie-na di picche. Alla difesa vanno 2 atoute la fiori iniziale.

Questa mano esaspera un concettoche è generalmente valido: con due co-lori ugualmente distribuiti, in un con-tratto non di assoluta battuta, è preferi-bile eleggere ad atout quello bucato,purché ci sia l’Asso che lo protegge.

Qualcuno, cortesemente, faccia sape-re al signor Rosenberg e al signor Brid-ge World che, se vogliono rubare qual-che mano mia, si possono accomodare.

“Passo” e se ne è andato in silenzio,proprio con quel riserbo che ave-

va contrassegnato tutta la sua vita. So-lo pochi intimi sapevano che avevaperso da poco più di sei mesi l’unicafiglia, in un banale e tragico inciden-te di motorino, e che da pochi giorniaveva ottenuto l’affidamento della ni-potina.

Era contentissimo di questo JeffMalaguti, per favore non chiamatemiGaetano, io mi chiamo Jeff.

Protagonista negli anni di un brid-ge ad altissimo livello, ma come tuttonella sua vita assolutamente vissutoin chiave personalistica, senza ester-nazioni e senza ostentazione. Sapevadi essere forte, uno dei più forti. Sonorimaste famose alcune mani giocateda lui, che hanno stupito tutto ilmondo del bridge, per avere psicolo-gicamente intuito la strada vincente eavere realizzato contratti ritenuti im-possibili. Personaggio basilare del-

l’ormai perso e mitico Circolo degliIndustriali di Milano, fin da quandoci fece da junior la sua prima com-parsa. Giocava volentieri a tutto, gio-cava per vincere e spesso la sua abi-lità e la sua fortuna lo sostenevamo.Ricordo il primo anno che l’ho cono-sciuto, eravamo a Saint Moritz e allasera allo chalet “Norbi” ci insegnò agiocare a crabs. In dieci intorno a untavolo lanciavamo i dadi per cifreridicole e ci sbranavamo come sestessimo giocandoci oltre che allo sti-pendio anche l’onore. Jeff no, tran-quillo, tirava i suoi dadi e alla fine sitrovò tra le mani tutto il nostro pic-colo malloppo. Era quello che si puòdefinire il vero, grande giocatore.Eppure per me, per noi, per gli amiciche l’hanno avuto come compagno,come co-equipier in tante avventurepiù o meno vincenti, era un pilastrostabile, una roccia. Il suo piccolovezzo di arricciare le labbra quandoraccontava con malcelata ironia lecavolate che aveva fatto l’avversariooppure la sua compagna, il suo parla-re un po’ blasè, l’assoluta capacità dicelare qualunque emozione, e ne pro-vava tante, sono cose che non si pos-sono dimenticare. Addio, caro amico,caro compagno di squadra, ci man-cherai tantissimo.

Ci mancherà la tua sottile ironia, latua riservatezza, il tuo essere semprecomunque un grande signore.

Marinella Canesi, Franco Cedolin,Rosa Corchia, Giuseppe Matricardi,Giulia Guttarolo, Riccardo Boriosi,Alberto Tittobello, Cristina Annoni,Franco e Anna Torelli.

Marinella Canesi

“JEFF” MALAGUTI

Page 32: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

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di avere carte di questo tipo:

� x� A 10 x x� D F x x� D 10 x x

Non credo che avreste potuto contra-re al primo giro. I contro informativiprevalentemente distribuzionali, infat-ti, sono accettabili se effettuati dal qua-rto di mano dopo che gli avversari han-no dichiarato 2 colori o in caso di aper-tura e risposta positiva dell’ avversario,risultando in questo caso evidente l’in-tento difensivo. Che fare allora? Sietedisposti a rinunciare a questa succulen-ta competizione per poter conservare ilsignificato punitivo di un eventuale con-tro di secondo giro? Prima di rispon-dermi vi chiedo ancora un attimo di at-tenzione. Mettetevi ora nei panni delquarto di mano (Ovest) e immaginateche la licita si sia svolta così:

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 1 SA passo2 � contro passo ?

Queste le carte in vostro possesso:

� –� x x x x� F x x x x� F x x x

Vi ho omaggiato di un paio di Fanti.Sono stato carino? Beh, adesso ditemiin tutta sincerità: con che cuore vi ap-prestate a passare su 2 picche contratecon simili carte? Il bridge è o non è undivertimento? Credo che chi dice pas-so, dichiarazione peraltro obbligatorianel caso il compagno sia in passo forte,provi la stessa sensazione di chi ha im-pegnato anche le mutande per giocaresul rosso l’ultimo colpo di roulette. Chiama questo tipo di emozioni di solitopreferisce giochi diversi dal bridge. Fa-re una licita diversa, del resto, significaveder comparire nove volte su dieci ilrosso dell’avversario, spesso accompa-gnato da un’aria ghignante (ero nei guaiio, mi ci hai tolto e ti ci sei messo tu,tiè). Non è allora meno estrema la pri-ma scelta? Quella di mantenere compe-titivo anche il contro di secondo giro?Quante volte siamo in grado di garanti-

bilità di manche in caso di fit e il pos-sesso del palo avversario non deve maicostituire impedimento ad una dichia-razione che avreste comunque fatto.

È ora il caso di accordarsi con il com-pagno per poter riconoscere le eventua-li situazioni di passo forte nelle variesequenze dichiarative. Il primo caso èquello del “contro di secondo giro” acompagno passato, dopo che hanno par-lato esclusivamente gli avversari.

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 1 SA passo2 � contro

o sequenze similari di ripetizione delpalo di apertura dopo risposta 1 su 1.

Per la maggior parte delle coppie,questa sequenza mostra passo forte apicche. Per dimostrarvi che non sonodisposto a difendere le mie idee permere ragioni di principio vi confessoche fino a qualche anno fa sarebbe statocosì anche per me. Poi mi è capitato didibattere la questione con NorbertoBocchi, che al contrario è disposto a di-fendere le sue idee per principio, ancheperché la maggior parte delle volte haragione, e ho cambiato idea. Supponete

GGIIAAGGIIOO RRIINNAALLDDIIIl passo forte

Gli argomenti che intendo trattarequesta volta non offrono pressoc-ché alcuna possibilità di soluzio-ne artificiale. È tuttavia indispen-sabile raggiungere, per la maggior

parte di essi, precisi accordi con il com-pagno, al fine di non essere costretti adichiarazioni troppo approssimative pertimore che quelle che avreste intenzio-ne di fare, probabilmente corrette, fos-sero male interpretate.

Il passo forte del secondo di mano

Tutti sapete che, trovandovi in secon-da posizione dopo l’apertura avversa-ria, non si deve dichiarare quando il pa-lo preponderante è, appunto, quellodell’apertore. Ma quali sono i limiti su-periori del passo e, soprattutto, comedeve comportarsi il vostro compagnoper poter recuperare nel miglior modopossibile la licita dopo un vostro passoforte? Ecco qualche esempio dopo aper-tura di 1�:

1) RDxxx 2) RDxxx 3) ARFxxARx AD ADFxxx A10xx xAxxx Dx xx

Nel primo caso la dichiarazione dipasso è certamente corretta. Il limitemassimo di questa licita, in assenza diuna valida alternativa, può essere fissa-to in 17-18 P.O., considerato che diffi-cilmente il compagno, se in possesso diuna mano bilanciata, riaprirebbe conforza inferiore agli 8 punti. Con pun-teggi superiori è meglio arrangiarsi al-trimenti, magari contrando e dichiaran-do SA al giro successivo, poiché il pas-so comporterebbe un consistente ri-schio di perdere un’eventuale manche.

Nel secondo caso è certamente piùopportuna la dichiarazione di 1 SA, spe-cialmente se non vi trovate in favore dizona, considerato che in caso di passoe di riapertura di contro del vostrocompagno sarebbe preferibile tentare lamanche piuttosto che trasformare, an-che in considerazione della mancanzadi carte intermedie in atout.

Nel terzo caso, infine, è obbligatoriodichiarare 2�, e lo sarebbe anche inpresenza di un seme un po’ meno con-sistente, perché esiste una reale possi-

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ficato di scelta fra i pali mancanti, an-che se in questo caso il rischio è mag-giore di prima perché la scelta si riducea due soli colori.

Il passo forte del terzo di mano

Non è mia intenzione dilungarmi sul-l’argomento perché sono sicuro che lagrande maggioranza di voi abbia giàuna buona conoscenza di esso. Infattiuno dei primi accordi che si prendonoanche con partner occasionali riguardal’obbligatorietà della riapertura di con-tro da parte dell’apertore dopo l’inter-vento seguito da due passo (1�-1�-passo-passo-?). La riapertura di controè praticamente obbligatoria a livello diuno anche con mani minime quandoesiste una ragionevole possibilità di pas-so forte del compagno, mentre a livellodi due lo è quando esiste una discretapossibilità di passo forte del compagno.Più corti si è nel palo dell’avversario(ma possibilmente non chicane), mag-giori sono le probabilità di punizione.A condizione di saperle sfruttare. Qual-che esempio:

NORD EST SUD OVEST

1 � 1 � passo passo?

Queste le vostre carte:

re da soli la penalizzazione dell’avver-sario a livello di due? Per contro ci so-no molte mani abbastanza simili allaprima che vi ho proposto e con le qualisaremmo costretti a rinunciare alla com-petizione. Non è un obbligo, ma accet-tate un consiglio: non giocatelo puniti-vo.

Prendiamo ora in esame una situa-zione simile:

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 1 SA passo2 � contro passo ?

Appare evidente che, nel caso mo-strassimo con questa licita una mano dipasso forte, indicheremmo il possessodel primo e non del secondo colore del-l’apertore. Considerazione, questa, di as-soluta rilevanza, visto che in questo ca-so la soluzione del passo è praticamen-te preclusa al nostro compagno a menoche non si trovi in possesso, per purafortuna, di un bel palo di quadri. Seintendete conservare questa licita consignificato di passo forte, perciò, ricor-date anche che è vostro dovere reggerela competizione nei pali mancanti, al-trimenti la sicura dichiarazione del vo-stro compagno si rivelerà drammatica.Nulla impedisce, scegliendo coerente-mente la via suggerita nel caso prece-dente, di mantenere il contro con signi-

1) x 2) RDxx 3) xADFxx ADxxx ADxxxxxx Ax AxxAxxxx xx Dxx

Nel primo caso, come nel terzo, viconsiglio di riaprire di contro. È un’ot-tima scommessa. Ci sono altissime pro-babilità che il compagno sia in passoforte con le picche. In questo caso pococontano i vostri punti o la vostra distri-buzione. Per l’avversario sarà un disa-stro. Le vostre sicure prese difensiverendono ancora migliore la situazione,ma il contro sarebbe obbligato anchecon mani meno evidenti. Dichiarare ilvostro secondo palo nella mano 1 e ri-petere il primo nella mano 3 non pro-mette guadagni paragonabili. L’unico,accettabile rischio è prodotto dalla pos-sibilità (remota a dir vero) che il com-pagno non sia in passo forte e finisca perdichiarare il palo che non avete. Se suc-cederà dovrete sperare che sia l’avver-sario a togliervi dai guai e vi convienetacere per non dare al compagno la fal-sa informazione di una mano forte. Nel-la mano 2 la dichiarazione più oppor-tuna è passo, visto che assai raramente,per non dire mai, troverete il compagnoin passo forte a picche. Senza buoneprospettive di guadagno (consiglio ov-vio) meglio non cercare pericolose av-venture.

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27 dicembre 2004 - 6 giugno 2005

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Page 34: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

32

«Che la giornata ti sia favorevole,Dominus Gardiner… ed an-che a te, fratello Garcia!».

«Benvenuto, Claudiano. Siediti!».Claudiano prese posto a sedere vici-

no a Fratello Garcia.«Claudiano, sei con noi da non molto

tempo… hai mai sentito parlare di Mae-stro Raro ed i suoi due accoliti? Flore-stano ed Eusebio? No?».

Pur essendo Dominus Gardiner e Clau-diano dotati di una buona statura, Fra-tello Garcia dominava fisicamente la sce-na sia per la sua corporatura ecceziona-le sia per la postura che conservava an-che stando seduto.

«… alcuni anni fa» riprese DominusGardiner «furono affidati alla guida spi-rituale di Maestro Raro due novizi: Flo-restano ed Eusebio. I due posseggonoelementi caratteriali estremamente di-versi l’uno dall’altro. Eusebio ha un tem-peramento introverso. È un sognatore.Florestano è estremamente comunicati-vo e pieno di slanci. Anche il loro aspet-to fisico sottolinea la differenza. Eu-sebio ha l’aspetto dell’asceta, Floresta-no piuttosto quello dell’artista. MaestroRaro si rese presto conto che i suoi pu-pilli possedevano qualità intellettuali espirituali fuori del comune. Ma, comeil carattere e l’aspetto fisico, anche ilcampo d’azione delle loro menti è com-pletamente diverso. Maestro Raro deci-se di adoperarsi nel tentativo di conci-liare quello che appare come inconci-liabile. Scelse per sé stesso il compitodi cercare di mettere in comunicazionequesti due straordinari spiriti… ».

Dominus Gardiner riprese dopo unbreve silenzio:

«… un tentativo di fondere sogno erealtà… ».

Claudiano si fece scappare un’espres-sione spontanea di stupore, mentre Fra-tello Garcia, conservando la sua parti-colare posizione – il suo sembrava esse-re un modo di stare in piedi pur essen-do seduto – aveva intensificato l’e-spressione del suo sguardo.

«… Maestro Raro, dopo aver interpel-lato Florestano ed Eusebio, scelse di vi-vere lontano dal monastero, pure rima-nendo in qualche modo in collegamen-to con noi. Da quattro anni essi vivonoin un eremo che si trova all’estremo

limite della Valle del Silenzio, alle pen-dici dei Monti della Solitudine… ».

«Oh! … ma non è poi così lontano…!».«… caro Claudiano, tu conosci la geo-

grafia del luogo solo dalle carte topo-grafiche. Coprire a piedi la distanza èlungo ed impegnativo… vero, FratelloGarcia?».

Per tutta risposta, fratello Garcia don-dolò leggermente il capo in senso affer-mativo, socchiudendo gli occhi.

«Fratello Garcia ha fatto questo viag-gio già altre due volte. Questa volta ver-rete con noi anche tu ed il tuo amicoNamaziano. Il cammino da fare è aspro,ma la stagione favorevole. Della spedi-zione faranno parte, oltre a me ed aFratello Garcia, anche Spinacino e Frut-terello. Nella prima parte del viaggio,quella più facile, fino al Passo dellaContemplazione, ci scorteranno ancheFratello Bernardino e Fratello Bert-hold… ».

«… Passo della Contemplazione? Incima alla nostra valle? Siamo sicuri chesia un esercizio adatto a Fratello Ber-nardino, ehm!… Volevo dire… ».

«Sì, sì, Claudiano, non preoccupartitroppo delle tue espressioni… è statoMaestro Saverio a disporre così… glifarà bene, ha detto, allo spirito e forseancora di più al fisico!… Fratello Ber-nardino ha preso molto sul serio la co-sa… ».

Dominus Gardiner guardò verso Fra-tello Garcia che diede nuovamente unessenziale segno affermativo.

«… si è messo a dieta da una settima-na e compie giornalmente degli eserci-zi fisici per migliorare il proprio statodi forma… ».

«… ed allora avremo, ad accompa-gnarci, Fratello Bernardino magro emuto! 1… ».

La battuta di Claudiano ebbe l’effettodi scuotere persino Fratello Garcia dal-la sua perenne compostezza, producen-do una risata generale.

«… dimenticavo di dire… l’escursio-ne avrà anche un altro aspetto… ».

Il tono di Dominus Gardiner risvegliòl’interesse di Claudiano.

«Maestro Raro, Florestano e, soprat-tutto, Eusebio sono giocatori di bridge

straordinari… Sono in tre da tantotempo e desiderano finalmente poterrealizzare un bel duplicato… ».

«È davvero tanto bravo Eusebio?».«… Sì!… è un giocatore molto stra-

no… non sai mai a cosa stia pensan-do… quando la mano sembra banale luiè capace di riflettere mezz’ora di orolo-gio… poi si produce in una delle suegiocate stravaganti… se gli chiedi per-ché abbia giocato così, si mette a rideree dice che ha inseguito un sogno!».

«Ma le sue giocate sono efficaci?».«… se lo sono! Guardate questa ma-

no… la prima volta che lo vidi all’ope-ra… stava giocando sei cuori con l’at-tacco tre di quadri… ».

� A 5� –� F 10 7 6 5 4 2� 8 6 5 3

NO E

S

Eusebio� R D 7 2� A R D F 10 7 5� –� A F

attacco: 3�

La licitazione (Tutti in prima)

NORD EST SUD OVEST

– – 2 � passo2 � passo 3 � passo4 � contro 6 � fine

2� = artificiale, negativo 3 � = impone il colore e comanda di mostrare i con-

trolli4� = Asso o Re di picche

«… quattro quadri?… » esclamò Clau-diano.

«… Sì… una vecchia idea di MaestroRaro… non so sinceramente quantopossa essere buona… le cue bid in sot-tocolore… ma guardate la mano… la si-tuazione appare a dir poco complica-ta… Eusebio durante la dichiarazioneaveva di certo fatto assegnamento su unpo’ di fortuna per sistemare l’ultimacarta di picche… ».

Claudiano e Fratello Garcia contem-plavano il diagramma della mano ver-

TTOONNIINNOO CCAANNGGIIAANNOOIn cammino verso l’“Eremo della Consolazione”

1) Nel racconto precedente Maestro Saverio impo-ne a Fratello Bernardino il silenzio a titolo di peni-tenza.

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gato da Dominus Gardiner alla ricercadi una possibile soluzione.

«… come vedete, anche soltanto for-mulare vagamente un’ipotesi richiedeun certo tempo… ».

«… proprio non… ci capisci qualco-sa, Fratello Garcia?».

«Stavo pensando alla possibilità… seuno dei due possedesse quattro carte dipicche e Re/Dama di fiori… ».

«… sei sulla pista buona… », osservòDominus Gardiner.

«Sì, ma come comprimerlo?… ».«… un ingresso al morto c’è!… Se in-

cassiamo tutte le cuori e poi andiamo almorto con l’Asso di picche… ».

«Bravo Claudiano! … e poi, che fai?».«Ecco!» si intromise Fratello Garcia

«… se la custodia dei colori neri ce l’haEst si può fare… ».

«È vero! Si taglia l’attacco, si incassa-no tutte le cuori, poi picche per il mor-to. Est deve essere rimasto a questopunto con cinque carte: le tre picche eRe/Dama di fiori… ».

«…può andare compresso movendoquadri dal morto… ma allora è necessa-rio… Est ha contrato quattro quadri…deve avere l’Asso ed il Re o l’Asso e laDama… ma, qualunque sia la sua figu-ra a quadri, egli dovrà scartarla per con-servare le tenute negli altri colori… ».

«… ed allora?… ».«… se avesse Asso/Re/Dama sarebbe

compresso in tre colori sull’ultima car-ta di cuori… ma se il terzo pezzo ce l’haOvest… ».

«Ecco!» proruppe Fratello Garcia, ri-nunciando ai suoi modi compassati «…quando giocheremo quadri dal morto,ad andare in presa sarà Ovest, che ha unsolo pezzo nel colore!… ma allora… ».

«… non è molto divertente?… Allora:il giocante deve mettere in difficoltà Estsfruttando le quadri come colore com-primente… avendo battuto già tutte leatout, bisogna però conservare il con-trollo delle quadri!… ».

«… sull’attacco iniziale non si deb-bono impegnare il Fante o il dieci delmorto!… », dissero all’unisono FratelloGarcia e Claudiano.

«… proprio così!… questa è la manocompleta:

� A 5� –� F 10 7 6 5 4 2� 8 6 5 3

� 9 4 3 N � F 10 8 6� 8 4 3 2 O E � 9 6� D 9 3 S � A R 8� 9 7 2 � R D 10 4

Eusebio� R D 7 2� A R D F 10 7 5� –� A F

… e questa è la situazione che si vie-ne a creare se, sul tre di quadri dell’at-tacco iniziale, il giocante risponde conuna piccola dal morto:

� 5� –� F 10 7� 8

� 9 4 3 N � F 10 8� – O E � –� D 9 S � –� – � R D

Eusebio� R D 7� –� –� A F

… Est deve essersi liberato degli ono-ri di quadri durante lo scarto per con-servare le sue custodie. Ora si può gio-care il Fante di quadri dal morto e l’av-versario di destra è spacciato. Senza pe-rò aver avuto l’attenzione di conservareFante/dieci di quadri per il finale digioco, a questo punto si consegnerebbe-ro due prese ad Ovest… ».

«… bellissima giocata! Risparmiare lafigura di quadri è una sottigliezza deli-ziosa… ».

«… Non vi ho detto che Eusebio è tal-volta lentissimo nelle mani che sem-brano banali?… come se inseguisse al-tri mondi?… Ebbene, davanti a questoproblema fu velocissimo… Un po’ distudio del morto, un’occhiata al soffit-to, poi scoppiò improvvisamente a ri-dere e… chiamò piccola dal morto!… ».

«Di certo una straordinaria capacitàdi analisi… sono ansioso di conoscerelui e gli altri!».

«… a domani, allora! Subito dopo ilMattutino!… ».

«… a domani!».All’alba del giorno seguente, il grup-

petto di monaci si pose in cammino ri-

salendo la Valle di Montenevoso. I mo-naci camminavano spediti, solo Fra-tello Bernardino arrancava un po’, gui-dati dal passo solenne di Fratello Gar-cia, che procedeva come un autenticomontanaro. Spinacino e Frutterello, purcarichi di bagagli, si divertivano rincor-rendosi e tendendosi l’uno con l’altrodelle giocose imboscate. Claudiano eNamaziano discutevano le ultime inno-vazioni da apportare al loro sistema di-chiarativo. Namaziano aveva trovato nel-la biblioteca del monastero un vecchiolibro e stava spiegandone il contenuto aClaudiano.

«… se introducessimo qualche relaisnel sistema base!… ».

«NO!».«… solo qualcuno!… ».«Non se ne parla nemmeno!».Fratello Berthold approfittava dell’ob-

bligo del silenzio di Fratello Bernardi-no: «…vedi, non mi è mai riuscito co-municare tanto a lungo con te senza es-sere interrotto!… » e, nella nuova situa-zione, intratteneva con lui una speciedi conversazione nella quale era soltan-to lui a parlare e Fratello Bernardino,rosso in faccia per lo sforzo fisico, ri-spondeva sbuffando.

L’aria della primavera era dolce. Du-rante il percorso poterono vedere sorge-re il sole alla loro destra sopra l’Alti-piano della Speranza e poi volgere ver-so i Monti della Meditazione.

«Fratello Garcia, fermati! Fratello Ber-nardino ha perso il contatto! Gli stavospiegando un mio progetto per sistema-re meglio la dispensa… pensavo che miascoltasse… invece mi giro e non lo ve-do più!… In effetti avrei dovuto accor-germene… non sentivo più ansima-re!… ».

«Bene, è comunque ora di fermarci…fra poco saremo in un luogo adatto, edil Passo della Contemplazione è vici-

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no… » disse Dominus Gardiner. «… sia-mo quasi arrivati al solito posto, non èvero, Fratello Garcia?».

Poi, rivolto agli altri:“Vedrete, è molto accogliente! Ci so-

no anche due massi piatti che potrannoospitare la nostra tavola e … be’, nonper nulla siamo in otto!… anche il no-stro tavolo! Fratello Bernardino ha consé gli astucci e le carte. Organizzeremoun bel duplicato!… Che qualcuno vadaintanto a recuperare gli astucci… ehm!Volevo dire... Fratello Bernardino!… ».

Dopo essersi sistemati per la notte edaver mangiato, i monaci giocarono il lo-ro duplicato. Fratello Berthold dovettesuperare una piccola difficoltà…

«Io? Con Fratello Bernardino? Manon ci ho mai giocato! E poi… no, no!Come faremo a dichiarare, che lui hal’obbligo del silenzio?… Ci sono i bid-ding box?… nemmeno per lui?... ».

«… ma non eri proprio tu a dire cheFratello Bernardino riesce a farsi capirebenissimo dalla propria espressione?… ».

Lo sguardo di Fratello Bernardino mi-se tutti di buonumore per il gioco.

«… ma!… Non non ci hai niente!… ».«Ah! Ah! Cosa vorresti dire? Che ha

dichiarato male?… ».«… ma insomma! Che cosa ci devo

fare io, che sono costretto a giocare conun compagno che non mi dichiara? De-vo indovinare il contratto, no?».

«… ed ora? In questa mano hai ventipunti? E noi giochiamo un parziale?…su, ma come si fa?!… ».

Fratello Berthold si lamentava e Fra-tello Bernardino strabuzzava gli occhidiventando tutto rosso in viso. Di tuttiquello che meno si stava godendo ilpiacere del gioco.

Chiuso il siparietto sul duplicato, imonaci si misero intorno al fuoco perraccogliere le idee sulla giornata.

«… ma cosa hai, Fratello Bernardino?Cosa vorresti dire? Aspetta, non fartiuscire gli occhi dalle orbite!… Calma,stai calmo! … o ti farai venire un infar-to!… ».

«… aspetta, vuole dire qualcosa! Dia-mogli un pezzo di carta perché possascrivere…! Ecco, sì!… ».

«Cosa sta scrivendo?»«Aspetta, non leggo ancora! Ah! Il con-

tratto di sei Senza che hai giocato allafine!… ».

«Ebbe’? Che potevo fare? Be’, nonavevo mai aperto di sei senza in vitamia…Di là avranno aperto in forcing…

come è andata, da voi?” “Io avevo le tue carte. Ho aperto di

due fiori…” disse Dominus Gardiner “Vedi… loro hanno dialogato… ven-

ticinque punti ed una quinta… ed ilcompagno che non parla!…”

“Anche noi abbiamo chiamato seisenza.”

“Ah! E allora, che vuole FratelloBernardino?…La mano è infattibile!…o no?…”

Fratello Garcia� D 7� 6� R F 9 7 6 2� 5 4 3 2

NO E

SDominus Gardiner� A R� R D 9 3 2� A D 4� A R 8

La licitazione (Tutti in prima):

NORD EST SUD OVEST

– – 2 � passo2 � passo 2 SA passo3 � passo 6 SA fine

2� = artificiale, negativo 2 SA = forzante a manche, mano bilanciata3� = bicolore minore

«… proprio non capisco… mica le po-tevo fare… » insisteva Fratello Berthold.

«Fratello Bernardino sta scrivendoqualcosa… ».

«… Che dice?… cioè, cosa scrive?… ».«Ah! Ah! Ha scritto che Fratello Bert-

hold ha giocato come un asino!».«… ma guarda un po’, ha trovato ma-

niera per insultarmi anche durante lasua penitenza!».

«…sta scrivendo ancora… che non tiha insultato!… ».

«…be’, posso anche riconoscere chesia un po’ più bravo di me!… Ma comeavrei dovuto giocare? Ricordate le car-te? Ho ricevuto l’attacco nove di fio-ri… ».

«Anch’io… » si intromise DominusGardiner

«… ho preso ed ho incassato le qua-dri del morto… » continuò Fratello Bert-hold. «… la chance che ho visto sareb-be stata quella di trovare l’Asso di cuoria destra… e l’Asso deve essere secco osecondo!… Dopo aver riscosso le qua-dri del morto, ho giocato cuori… dalmomento che l’Asso era a destra, Na-maziano non ha potuto prendere ed ioho vinto in mano con il Re. A questopunto ho chiuso gli occhi ed ho gioca-to cartina di cuori… se l’Asso fossestato secondo, mi sarei affrancata anchela Dama… poi, con la ripresa dell’Asso

di fiori… ».Fratello Garcia scuoteva la testa.«… invece voi siete riusciti a realiz-

zare lo slam?».«Be’, veramente… no!».Dominus Gardiner volse lo sguardo

verso Spinacino.«Ci si è messo di mezzo questo fur-

fantello… ».Spinacino e Frutterello, appena capi-

to di cosa si stesse parlando, avevanocominciato a rotolarsi per terra.

«… l’attacco nove di fiori mi avevamesso sulla strada giusta, facendomicapire che era Spinacino, alla mia de-stra, a possedere Dama/Fante/dieci nelcolore… Così ho pensato che avrei po-tuto metterlo in difficoltà con gli scar-ti… però… ».

«… però?».«Se, dopo aver preso l’attacco, si gio-

ca subito quadri, si giunge a questo fi-nale»:

Fratello Garcia� D 7� 6� 7� 5 4 3

Frutterello Spinacino� N � F x� (non O E � A x x� conta) S � –� � D x

Dominus Gardiner� A R� R D 9� –� R 8

«Come vedi, Est può scartare picchesenza problemi, ed è invece la manodel dichiarante che deve togliersi unacarta utile… D’altra parte incassare As-so e Re di picche prima delle quadrinon può funzionare… Est conservereb-be, insieme all’Asso di fiori, anche unavincente di picche… ».

«Allora?… ».«… ma una soluzione c’è… Dopo aver

TONINO CCANGIANO

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preso l’attacco con l’Asso di fiori, si in-cassa soltanto il Re di picche e poi ci sidedica alle quadri, giungendo a questasituazione finale:

Fratello Garcia� D� 6� 7� 5 4 3

Frutterello Spinacino� N � x� (non O E � A x x� conta) S � –� � D x

Dominus Gardiner� A� R D 9� –� R 8

Est è stato costretto a conservare duecarte di fiori e tre di cuori. Ora, sull’ul-tima carta di quadri, non può fare a me-no di scartare la sua eventuale ultimapicche… il giocante scarta l’Asso di pic-che e presenta la Dama di picche delmorto… se Est scarta una cuori, portan-dosi l’asso secondo, l’otto di fiori ha or-mai svolto la sua funzione e può esserescartato… se Est, sperando che il com-pagno possegga l’otto di fiori, decide diabbandonare la tenuta nel colore, si scar-ta invece la cartina che accompagna lecuori e salta comunque fuori la dodice-sima presa… ».

Al racconto di Dominus Gardiner fe-ce seguito qualche secondo di silenzio,interrotto solo dai versi giocosi di Spi-nacino e Frutterello.

«Una bellissima giocata, DominusGardiner!» disse Claudiano «… giocan-do così è sufficiente trovare l’Asso dicuori a destra, qualunque sia la lun-ghezza che lo accompagna!».

«… Proprio così!».«… ma, allora? Perché avete perso il

contratto?».Lo stato di eccitazione di Spinacino e

Frutterello raggiunse il massimo. Clau-diano, a proprie spese, aveva imparatoa temere i due simpatici personaggi altavolo da gioco. Si rivolse direttamentea Spinacino: «… cosa sei riuscito ad in-ventarti, questa volta?… ».

Spinacino, costretto da una domandadiretta, interruppe i suoi rotolamenti peruscire dal suo mutismo: «… ecco…!» sifermò per schiarirsi la voce «… Do-minuf fi è tirato l’affo di picche.. il Rece lo doveva avere lui, mica è matto chefi leva il controllo nel colore… poi haincominciato con le quadri… io intantopenfavo perché fi foffe giocato l’Asso dipicche… Dominuf non è tipo di faregiocate a vanvera… doveva avere perforza il Re di cuori… fe aveffe avuto,oltre alle fei quadri buone e ad Affo e

Re di fiori anche una cartina di piccheavrebbe avuto dodici prese e non fi fa-rebbe meffo a fare ’fta penfata!… Io ave-vo comunque rifpofto sull’attacco novedi fiori col dieci… Quando Dominuf hamoffo dal morto la penultima quadri,ftavamo cofì:

Fratello Garcia� D� 6� 8 7� 5 4 3

Frutterello Spinacino� N � F� (non O E � A F 2� conta) S � –� � D F 7

Dominus Gardiner� A� R D 9 3� –� R 8

«… fapevo di dover fcartare altre trevolte… ho decifo allora di mollare fubi-to il sette di cuori… full’ultima quadriho dato il Fante di picche e poi, allafine, il Fante di fiori… ».

«… e così mi ha fatto brillantementecredere di aver abbandonato la custo-dia delle fiori… io prima ho scartato,come era in programma, la cartina dicuori e l’Asso di picche, ma alla fine hoconservato l’otto di fiori e Re/Dama dicuori secchi… ».

Tutti erano in silenzio, affascinati dal-le belle giocate. Era udibile solo il cre-pitare del fuoco di bivacco e la forte re-spirazione di Fratello Bernardino, chesi dimenava continuamente. Anche unpoco dimagrito, stare seduto all’india-na non lo confortava.

«… ma la cosa non è finita qui…!Spinacino non lo direbbe mai… ma èdoveroso rendere omaggio alla sua bra-vura. A quattro carte dalla fine, la situa-zione era questa:

Fratello Garcia� –� 6� –� 5 4 3

Frutterello Spinacino� N � –� (non O E � A F� conta) S � –� � D 7

Dominus Gardiner� –� R D� –� R 8

… la mano era finita… avevo abboc-cato al suo scarto… ma non era finitaper Spinacino, che era ancora all’erta...ho chiamato cuori dal morto e lui… sù,dillo!… ».

Spinacino si schiarì di nuovo la voce“…ho prefo con l’Affo di cuori e ho

rigiocato cuori… ».«Io so perché l’hai fatto!… ».Spinacino, arrossito violentemente,

aveva nascosto il viso tra le braccia diFrutterello, che lo proteggeva amore-volmente. Ma si fece convincere a par-lare ancora: «…be’, ho penfato… Domi-nuf Gardiner è un ottimo giocatore… efe ci ripenfa?… Io fto baffo… ’fto Fantedi cuori che ci ho! … e fe capisce chefono rimafto con due cuori fole?… luiprende con un pezzo, poi mi mette inprefa con l’Affo… e io devo giocate ilfette di fiori… Dominus ci aveva il Re el’otto!».

«… Capito, il malandrino, che con-trollo ha avuto della giocata? Ha rispo-sto sull’attacco con il dieci di fiori edha poi scartato il Fante per meglio in-gannarmi. Ho pensato che fosse partitocon quattro carte di cuori e tre di fiori!Ed alla fine, si è voluto pure assicurareche io non ci potessi ripensare per gio-care una messa in presa!».

La mano completa:

Fratello Garcia� D 7� 6� R F 9 7 6 2� 5 4 3 2

Frutterello Spinacino� 10 7 5 4 2 N � F 9 8 3� 10 8 5 4 O E � A F 7� 10 5 S � 5 3� 9 6 � D F 107

Dominus Gardiner� AR� R D 9 3 2� A D 4� A R 8

«Ebbene, fratelli!… domani ci aspet-ta un cammino impegnativo… andia-mo a riposare!… ».

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36

LA “LEGGE” DI BARRY CRANE,HELGEMO IN CINA, OK-BRIDGEJUNIOR COLLEGE CHAMPIONSHIP,COMPUTER A NEW YORK

U n aneddoto simpatico su BarryCrane, compianto campione ame-ricano a cui è dedicata la classifi-ca annuale dei masterpoint negli

Stati Uniti.

nosceva bene Baze e sapeva che, poten-do usufruire di un minimo supportotecnico, non avrebbe ceduto di fronte anessuna superstizione. E doveva cono-scere bene anche Crane perché, qual-che secondo dopo, da sopra partì unostrillo in pieno stile sirena antincendi.Crane, vedendo Est prendere con la Da-ma, uscì di testa, cominciò ad urlare e,nelle mani successive, prese 6 zeri difila. Il bello è che arrivarono secondi al-lo 0.2% dai primi (pensate come stava-no prima del 7 SA) e, naturalmente,Crane accusò Baze. A completamentodella storia bisogna dire che Baze, neitornei successivi, prese nota di quantevolte avrebbe funzionato la legge in si-tuazioni simili e, con grande stupore, siaccorse che il numero era favorevole aCrane rispetto alle percentuali. Ci saràpur stato un motivo se Crane aveva l’al-bo d’oro pieno zeppo…

hDalla trasferta bridgistica cinese di

Geir Helgemo, ecco una mano della YehBrothers Cup in cui il campione norve-gese mostra la tecnica che possiede.

Dich. Sud. N/S in zona

� F 9 8 4� F 6� 6 4 3� A R 7 6

� 2 N � D 5 3� D 4 3 O E � 10 9 8 5 2� A R 10 7 5 2 S � 9 8� D 10 9 � F 5 4

� A R 10 7 6� A R 7� D F� 8 3 2

OVEST NORD EST SUD

Helgemo– – – 1 �2 � 2 � passo 3 �passo 4 � fine

Il 3� di Helgemo è una trial, ovveroun tentativo di manche che chiede co-pertura nel colore licitato. Con Asso eRe quarti nel colore Nord non ha esita-to a chiudere a 4�. Ovest ha iniziatocon tre giri di quadri. Tagliato il terzoHelgemo ha iniziato a girare intornogiocando Asso di picche, fiori per il Re,

ACCADE ALL’ESTEROFranco Broccoli

vittorie nel circuito americano, tanto daessere praticamente irraggiungibilecome giocatore con il maggior numerodi punti nella classifica annuale. Que-sto solo per sottolineare che non è chesi sta parlando di uno che il gioco nonlo conosceva. È che di fronte a determi-nati codici personali non c’è tecnicache tenga.

In un national del 1983, Grant Bazegiocava con Barry Crane e capitò la ma-no che segue:

� A D 7� R 9 3� A D 2� R F 10 9

NO E

S

� R F 8 6� A D 8� R 4� A 8 7 4

Grant Baze era in Sud e, avete indo-vinato, il contratto raggiunto era 7 SA.Uhmm, brutta partita. 12 prese di testae una Dama da indovinare per la 13ª.Baze, al corrente della “legge di Crane”,stava per applicarla (Re di fiori e Fantea girare, è un minore) quando, tirandoun po’ di prese laterali, si accorse che,a dispetto della distribuzione piatta tramano e morto, gli avversari avevanomani talmente sbilanciate da permet-tergli di contare la mano perfettamente:a sinistra c’erano 3 fiori e a destra 2.Capite bene che, di fronte a questo ag-giornamento, il campione che albergain Baze era in procinto di ribellarsi.Cambiamo scena scendendo le scale.Nello stesso momento, in un altro giro-ne di questo national a coppie, MikeSmolen (altro grande esperto, autore diconvenzioni e saltuariamente compa-gno di Crane, perciò a conoscenza della“legge”) stava giocando la stessa manoe sapeva che c’era una buona possibi-lità che Baze, abitualmente in Sud, sitrovasse di fronte a questo problema.Smolen, per conto suo, pur avendo let-to la mano come Baze, decise di segui-re la regola di Crane e, udite udite, laDama di fiori era seconda in Est, perciòSmolen mantenne il contratto. Mentresegnava il risultato disse al compagno:“Fai attenzione, vedrai che sopra scop-pia un macello… ”. Evidentemente co-

Barry Crane

Crane, vero e proprio specialista deitornei a coppie, aveva, come molti, unaserie di regole personali dettate piùdalla superstizione che dalla tecnica ecostringeva regolarmente i suoi compa-gni ad applicarle strettamente. Una diqueste riguardava l’impasse bilaterale.Sentite. Nei casi in cui bisognava indo-vinare una Dama, e si poteva indiffe-rentemente effettuare l’impasse dalledue parti, non c’era da sforzarsi troppo:la Dama andava cercata sopra al Fantein un palo minore e prima del Fante inun nobile. Perciò avendo Axxx al mor-to e RF109 in mano (o simile), Asso epiccola per il Fante se questo colore erapicche o cuori, Re e Fante a girare nelcaso di quadri o fiori. Almeno ha il do-no della facilità. Prima che abbando-niate velocemente l’articolo per caren-za di tecnica, voglio specificarvi cheBarry Crane, nella sua carriera bridgi-stica prematuramente interrotta (è statotrovato assassinato nel garage di casa),ha stabilito dei veri e propri record di

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cuori per il Re, fiori per L’Asso, cuoriAsso e cuori taglio. E ora picche per il10 scoprendo le carte. Perché? Perchéha contato in Ovest 6 quadri, 3 cuori, 2fiori e 1 picche. Fanno 12. Ovest puòanche entrare con la Dama di picchema, in questo caso, non avrebbe più fio-ri e dovrebbe uscire in taglio e scarto.Netto.

h21 squadre provenienti da Stati Uni-

ti, Europa e Asia hanno partecipatoall’ottava edizione dei CampionatiUniversitari sponsorizzati da OKbrid-ge, Fifth Chair Foundation e AmericanContract Bridge League. Provenienti permodo di dire in quanto i giocatori nonsi sono mossi dai rispettivi college. Siparla, infatti, di campionati giocati viainternet tramite OKbridge.

Board 11. Dich. Nord. Tutti in prima.

� 10 6 5� A R F 9� 10 6 5 3 � D 8

� 7 4 N � F 9� D 8 3 2 O E � 7� 2 S � A R D F 9 7 4� A R 9 5 4 3 � F 10 7

� A R D 8 3 2� 10 6 5 4� 8� 6 2

Tavolo 1

OVEST NORD EST SUD

Lin Chuan Chen Faxing– passo 1 � 3 �contro passo 3 SA fine

Non è che F9 secchi di picche costi-tuiscano il fermo più solido della sto-ria, ma Chen, messo alle strette, ci haprovato lo stesso. La difesa ha incassa-to le prime nove prese, una in meno delprevisto. 3 SA –5.

I fuochi d’artificio veri sono esplosinell’altra sala:

Tavolo 2

OVEST NORD EST SUD

Hua Shore Chou Garrod– 1 SA (1) contro (2) surcontro (3)

fine

1) Debole, 10-12 punti.2) Punitivo.3) Mano buona, a giocare (dillo agli avversari!).

Chou non ha faticato molto a trovarel’attacco (7 prese) e il ritorno (altre 6) econ 13 levée nei minori la difesa ha fat-to piazza pulita. 1 SA surcontrato menosette, 3400 punti da sommare ai 250dell’altra sala. 3650 punti, pari a 23imp. Con questa overdose di imp Sin-gapore si è portata in vantaggio 45-31 apoche mani dal temine. Non essendocistati più grossi swing, il NanyangTechnological Institutue di Singaporesi è aggiudicato il titolo battendo Car-negie 51-34.

hDurante l’ultimo national di New York

c’è stato il campionato mondiale deicomputer, gara che si svolge annual-mente dal 1996. Le iscrizioni di questaedizione sono state 8, provenienti da 6nazioni (Francia, Germania, Giappone,Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti). Laformula prevedeva un round-robincompleto seguito da semifinali e finalea KO. Dopo una partenza stentata ed

mosso alla fase conclusiva le due pa-rentesi, Carnegie e Nanyang.

Quelli che seguono sono due swingtratti da quest’ultimo atto.

Board 7. Dich. Sud. Tutti in zona.

� 9� A F 10 3� A R 4� A R D 9 2

� D 5 4 2 N � A 8 3� 9 5 2 O E � R D 8� 7 6 S � D 10 9 5 2� F 8 4 3 � 6 5

� R F 10 7 6� 7 6 4� F 8 3� 10 7

Tavolo 1

OVEST NORD EST SUD

CM NTI CM NTILin Chuan Chen Faxing– – – passopasso 2 � passo 2 � *passo 3 � passo 3 �passo 3 SA fine

* Almeno 4 punti, qualsiasi distribuzione

Est ha attaccato piccola quadri eChuan, entrato con il Fante del morto,ha mosso cuori per il 10 e il Re di Est.Catturata con un onore della mano laripetizione a quadri, Chuan ha fatto gi-rare il 9 di picche per la Dama di Ovest.Sul ritorno cuori, il dichiarante ha pas-sato il Fante ed Est ha preso con la Da-ma per ribadire quadri. Chuan ha in-cassato un po’ di vincenti ma, con lefiori mal divise, non è riuscito a realiz-zare il contratto. 3 SA –1.

Tavolo 2

OVEST NORD EST SUD

NTI CM NTI CMHua Shore Chou Garrod– – – passopasso 1 � (1) 1 SA (2) 2 � (3)

passo 3 SA fine

1) Forte, 16+.2) Almeno 3 carte in tutti i colori meno fiori.3) 5-8 punti, almeno 5 carte a picche.

L’intervento di 1 SA è in corsa per iltitolo di “convenzione più dannosadell’anno” con ottime possibilità di vit-toria finale.

Anche in questa sala l’attacco è stato2 di quadri per il Fante del morto. Sho-re, a cavallo della convenzione di Est,ha proseguito facendo girare il 10 difiori. Dopo aver incassato 5 prese nelcolore, poi, ha giocato il singolo di pic-che ed Est è entrato al volo con l’Asso eha intavolato il Re di cuori, nella ricer-ca dell’Asso dal compagno. 3 SA +2, treprese di differenza.

Le quattro squadre che hanno supe-rato le eliminatorie per arrivare in se-mifinale sono:

– Carnegie Mellon (USA), universitàglobale che, oltre a supportare la Si-licon Valley, offre programmi di studioin Corea, Grecia, Inghilterra, India, Sin-gapore, Sud Africa e, recentemente, aEducation City, nel Qatar. È stata fon-data nel 1900 da Andrew Carnegie, in-dustriale filantropo americano.

– Tübingen (Germania). Fondata nel1477, è una delle più antiche e famosein Europa e nel mondo. Tubinga erachiamata “città dei dotti” per i moltinomi famosi che frequentavano l’uni-versità – i filosofi Hegel e Schelling, perdirne due.

I giocatori che, nell’occasione, hannorappresentato questo istituto erano bel-gi.

– Lomonosov (Russia). Università diMosca, ribattezzata nel 1940 in onoredel grande scienziato russo del XVIIIsecolo, M. V. Lomonosov, personaggioparticolarmente eclettico, dai più sva-riati interessi scientifici e artistici tantoda essere paragonato a Leonardo.

– Nanyang Technological Institutue.Questo istituto è parte dell’universitànazionale di Singapore, nata nel 1980dall’unione dell’università di Singapo-re e quella di Nanyang.

I rispettivi scontri di semifinale (1°contro 2° e 3° contro 4°) hanno pro-

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del round-robin, ha battuto il giappone-se Micro Bridge 143-101 mentre JACKha avuto la meglio su Wbridge5 (Fran-cia), per 157-118. Una mano interes-sante da quest’ultimo incontro.

Dich. Ovest. E/O in zona.

� 6 5 3� D 10 4� 10 8 7 2� 10 8 5

� 8 N � A R D 4 2� 8 2 O E � R 9 3� A R D F S � 6 5� R D F 7 6 3 � A 4 2

� F 10 9 7� A F 7 6 5� 9 4 3� 9

Il problema non è solo quello di dovearrivare con le carte di E/O, c’è ancheda considerare chi, tra Est ed Ovest,giocherà il contratto finale. Pensate soloche questa differenza in un impegno aSA, per esempio, può spostare 4 presesu attacco cuori (Dama o 10 se da Nord).JACK ha risolto brillantemente così:

OVEST NORD EST SUD

Jack Jack1 � passo 1 � passo2 � passo 2 � passo3 � passo 4 SA passo5 � * passo 6 SA fine

* Un Asso.

Ottimo. Non solo ha raggiunto lo slam,ma anche dalla parte giusta e con unalicita precisa e accurata. 13 prese (Sudnon ha incassato l’Asso di cuori in at-tacco. Sono computer, mica veggenti… ).

OVEST NORD EST SUD

WBridge5 WBridge51 � passo 2 � passo3 � passo 3 � passo3 SA fine

Abbastanza paradossalmente il saltoforte a 2�di Wbridge5 Est ha compli-cato lo sviluppo lineare della licita, ru-bando spazi e bruciando informazioni.Ma il capolavoro che JACK aveva ini-ziato nell’altra sala andava completato:JACK Nord, contro 3 SA, ha intavolatola Dama di cuori incassando le primecinque prese (sicuro sicuro che sonocomputer e non veggenti?). 1570 perJACK.

Prima di farvi vedere un board trattodalla finale, voglio ricordarvi che l’an-no prossimo questo campionato si terràalla fine d’ottobre ad Estoril, in Porto-gallo, durante la Bermuda Bowl (“Sì,aspetta che ce lo segniamo… ”).

Dich. Ovest . Tutti in zona.

� D 10 7 6� R 4� F 6� R 8 6 4 3

� F 8 2 N � A 4 3� D 8 6 O E � A F 10 9 7 3 2� 10 3 S � R 9� A D 10 9 2 � F

� R 9 5� 5� A D 8 7 5 4 2� 7 5

OVEST NORD EST SUD

passo passo 4 � fine

Stessa licita e stesso gioco ai due ta-voli. Attacco picche per il 10 e l’Asso.Fante di fiori per l’Asso e 6 di cuori agirare. Dama di fiori, Re, taglio. Asso dicuori, cuori per la Dama e due scarti su10 e 9 di fiori. 4� +1.

Tornando al bridge giocato con le car-te in mano, in questo national la coppaSpingold è stata vinta dai campioni delmondo in carica di Nick Nickell conRichard Freeman, Jeff Meckstroth, EricRodwell, Bob Hamman e Paul Soloway.

una qualificazione difficoltosa, ha vin-to per la quarta volta di seguito JACK,dell’olandese Hans Kuijf, battendo Brid-ge Baron (USA) 157-97 nei 64 board difinale.

Un vero e proprio diesel che dà il me-glio di sé sulla lunga distanza.

Andiamo a vedere come se la cavanoqueste macchine approfittando del bol-lettino dei campionati a cura dell’ACBL.

Dich. Ovest. Tutti in zona.

� 9 8 4 3� F 9� 10 9 7 6� R 6 4

� A D N � 7� A 10 5 2 O E � R D 6 4 3� R D 2 S � A 8 4� A 9 8 7 � 10 5 3 2

� R F 10 6 5 2� 8 7� F 5 3� D F

OVEST NORD EST SUD

Q-Plus Jack Q-Plus Jack1 � passo 1 � 1 �2 � passo 4 � passo5 � passo 6 � fine

Q-Plus, computer tedesco, è partitocome un rullo compressore con tre pun-teggi pieni. Dopo questo promettenteinizio, però, è iniziata la sua paraboladiscendente con un pareggio e una se-rie di sconfitte che gli sono costate l’ac-cesso alle semifinali. Questa mano ètratta dal quarto incontro in cui Q-Plusha incontrato il campione in carica,JACK che, al contrario, stava soffrendoun inizio in salita con due sconfitte sutre match. Q-Plus, come vedete, è arri-vato a slam in scioltezza mentre JACK,nel replay, si è fermato a manche. Loswing, perciò, era già nelle carte. Bi-sognava solo vedere che strada avrebbepreso. Sud ha attaccato piccola picchee il dichiarante, in velocità (una dellebellezze di questi campionati!), ha pas-sato la Dama del morto, battuto le atoutavversarie, eliminato le quadri, incassa-to l’Asso di picche per lo scarto di unafiori e giocato Asso di fiori e fiori. Finedella mano. Se Nord fila, entra Sud cheè costretto a uscire in taglio e scarto. Seinvece Nord prende con il Re, affrancail 10 del dichiarante. Come precedente-mente accennato, JACK, in seguito, èriuscito a pareggiare l’incontro.

In semifinale Bridge Baron, primo

ACCADE ALL’ESTERO

Nick Nickell

Questa formazione, nell’ultimo turnodi semifinale, è riuscita a recuperareabbondantemente un passivo di 71 impcontro la squadra Jacobs, vincendo 84-2 in 16 board. La moglie di Hamman,Petra, sulla strada del ritorno a casa, siè lamentata con il marito per una seriedi mani sfortunate che lei ed i suoicompagni di squadra hanno subito du-rante il torneo Misto Board-a-Match(uno dei tanti del national). E

Bob Hamman, pensando ancora a quelrecupero miracoloso contro Jacobs, hadetto alla moglie: “C’è una quota asse-gnata di fortuna per nucleo familiare.Evidentemente l’ho usata tutta io… ”.

Page 41: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

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Il vero esame per un giocatore dibridge non è stare fuori dai guai ma

uscirne quando ci si trova dentro.Alfred Sheinwold

1) Dichiarante Nord. Tutti in prima.

� A F 6 4� 9 7 5 2� 6� R 8 7 4

NO E

S

� R 2� A D F 8 6 4� A F 10� 10 3

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � 1 �1 SA 2 � 3 � 3 �passo 4 � fine

Ovest, mannaggia a lui, imbrocca l’u-nico attacco che batte: fiori (nella fatti-specie, il Fante). Sì, va bene, è un colo-re licitato dal compagno, ma avrebbepotuto anche attaccare quadri. Nienteda fare. Decidete di stare bassi dal mor-to e, sulla prosecuzione di 9 nel colore,Est entra con la Dama e insiste di carti-na nel colore. Tagliate con la Dama dicuori e Ovest pensa per un attimo e poiscarta una quadri. La licita vi ha giàdetto tutto. Riassumiamo per comodità:Est ha una bicolore minore corta a cuori(diciamo il vuoto, così si fa prima) edOvest ha il fermo di cuori (tipo R103,approssimativamente… ). Il mancato sur-taglio di Ovest, perciò, gli ha già affran-cato una presa supplementare d’atout.Allora siete andati sotto! È vero?

Il totale:

� A F 6 4� 9 7 5 2� 6 � R 8 7 4

� 10 9 5 3 N � D 8 7� R 10 3 O E � –� R 8 5 2 S � D 9 7 4 3� F 9 � A D 6 5 2

� R 2� A D F 8 6 4� A F 10� 10 3

No. Non è vero, ma dovete ringrazia-re Ovest, poi vedremo perché. Fred Ha-milton, in Sud, alla guida di questocontratto, leggendo come sopra le carteavversarie, ha proseguito Asso di qua-dri e quadri taglio, tre colpi di piccheper il taglio di mano, quadri taglio epicche taglio. Ora Sud e Ovest hannosolo cuori: piccola cuori (oppure il Fan-te) per Ovest che è costretto a rituffarsinella forchetta di Sud. Contratto mante-nuto e, come dicevamo, un grazie adOvest per aver scartato quadri e nonpicche sul terzo giro di fiori.

2) Dichiarante Sud. N/S in zona.

� A F 4 3� A D 4 3 2� R F 9� 5

NO E

S

� R 9 8 5 2� 8� A D 3� A R 7 2

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 4 � passo 4 �passo 4 SA passo 5 �passo 5 � passo 5 �passo 6 � fine

1� - quinto4� - splinter (fit a�, corto a fiori)4� - cue bid4 SA - richiesta d’Assi (su 5)5� - 0/35� - richiesta della Dama d’atout5� - mai vista6� - pazienza

Ovest attacca con il Fante di fiori perl’8 di Est e il vostro Asso. L’avete giàgiocata. La conoscete a menadito quel-la figura a picche. C’è una sicurezza al100% per non perdere più di una presanel colore: piccola verso l’Asso del mor-to. Così facendo siete cautelati, da qual-siasi vuoto, per una sola perdente e nondue. State per operare secondo saggez-za quando una vocina dentro di voisussurra: «Seee... la 4/0 con la quarta inEst... ma quando mai?». E vi cade il Redi picche sul tavolo. Disastro! Nell’or-dine: Ovest si mette a pensare (gocciadi sudore sulla vostra fronte) e poi scar-ta cuori (alzate gli occhi al cielo che,comunque, non c’entra nulla. Prendete-vela con la vocina). Est sorride per l’im-provviso aumento delle sue prese inatout. Riducetegliele di nuovo ad una.Siete ancora in tempo.

Il totale

� A F 4 3� A D 4 3 2� R F 9 � 5

� – N � D 10 7 6� F 10 9 O E � R 7 6 5� 6 5 4 2 S � 10 8 7� F 10 9 6 4 3 � D 8

� R 9 8 5 2� 8� A D 3� A R 7 2

Pulizie primaverili. Bisogna pulire lamano di Est fino a ridurlo a sole atout.Lo stesso tema della mano precedente.Tagliando tre cuori in mano e una fiorial morto ed incassando le quadri stradafacendo, potete portarvi a questo finale(o simile):

� A F� D� – � –

Ovest è N � D 10 7assente O E � –per ostile S � –disinteresse � –

� 9� –� –� R 7

QUIZ DI GIOCOFranco Broccoli

Page 42: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

40

State in mano. Giocate picche... No!Scherzavo, giocate fiori e scartate lacuori. Alzate a V l’indice e il medio diuna mano in segno di vittoria (non perun bisogno contingente… ).

3) Dichiarante Nord. N/S in zona.

� D 9 8 4� A R 6� A D 3� A R 7

NO E

S

� A F 3� D F 7� R 5 4 2� D 5 4

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 3 SApasso 4 SA passo 5 �passo 5 SA passo 6 �passo 6 SA fine

Nonostante l’esagerazione dei punti,manca un Re e Nord riduce al piccoloslam le sue manie di grandezza. Ovestattacca con il Fante di fiori. Certo, cipossono essere anche le quadri 3/3, mail primo problema è a picche. Come vicomportate? Diciamo picche per il Fan-te.

Bivio:– il Fante rimane in presa,– il Fante non rimane in presa.Due linee. A voi.

Il totale

� D 9 8 4� A R 6� A D 3� A R 7

� 7 5 N � R 10 6 2� 9 5 4 2 O E � 10 8 3� F 7 S � 10 9 8 6� F 10 9 3 2 � 8 6

� A F 3� D F 7� R 5 4 2� D 5 4

Se il Fante di picche resta in presa, vitrasferite al morto in qualche modo eintavolate la Dama di picche. Ammessoche Est abbia realmente il Re di picche,nessuno può impedirvi di realizzare la

dodicesima presa. Così facendo vi cau-telate dalla quarta di Re e 10 in Est.

Perché “ammesso che il Re di picchesia in Est…”?. Perché se Ovest è statotanto bravo da filare il Fante di picchecon Re e 10 quarti, muovendo la Damadi picche del morto vi siete automessinei guai. Però vi rimane la possibilità diuna compressione quadri picche su O-vest (nel caso delle due quarte a casasua).

Secondo caso (Ovest entra con il Redi picche sul Fante.

Il totale:

� D 9 8 4� A R 6� A D 3� A R 7

� R 7 5 N � 10 6 2� 9 5 4 O E � 10 8 3 2� F 9 8 7 S � 10 6� F 10 9 � 8 6 3 2

� A F 3� D F 7� R 5 4 2� D 5 4

In questo caso, prima di buttarvi allosbaraglio sulla divisione nel colore, po-tete provare a leggere la mano. Nella di-stribuzione indicata, per esempio, in-cassando tutto meno le picche, al mo-mento di giocare Asso e cartina di pic-che (per la piccola di Ovest) si sapràche l’altra carta di Ovest è una quadri esi tirerà in testa la Dama di picche.

4) Dichiarante Sud. N/S in zona.

� A R� F 4 3� A 6 3 2� A 8 6 2

NO E

S

� D 10 8 6 5 4� A R 6 2� 4� R 7

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �2 SA contro 3 � 3 �passo 4 � passo 4 �passo 4 SA passo 5 �passo 6 � fine

Dopo una delle sue caratteristiche li-cite “tunnel”, il vostro compagno vi hafatto uscire alla luce solo quando hamesso il cartellino finale di 6 �. Ovestattacca con il Re di quadri. Il contrattonon è il peggiore del mondo, ma c’èaria di colori maldivisi. Come avetedetto? Est ha l’aspetto di uno lungo neinobili? Complimenti, l’avete beccato.

La prossima volta verrà mascherato…Il totale:

� A R� F 4 3� A 6 3 2� A 8 6 2

� 2 N � F 9 7 3� 8 5 O E � D 10 9 7� R D F 8 7 S � 10 9 5� D F 9 4 3 � 10 5

� D 10 8 6 5 4� A R 6 2� 4� R 7

Avete catturato l’attacco con l’Asso diquadri. Ora c’è una manovra immedia-ta necessaria al buon fine: tagliare unaquadri in mano. È gratis (Ovest non do-vrebbe surtagliare – ah ah ah!) e puòarrecare grandi benefici. Nella fattispe-cie, infatti, l’omissione di tale principiod’accorciamento comporta la caduta ro-vinosa del contratto. Dopo aver tagliatouna quadri in mano potete procedere indiversi modi, sempre con il divieto dieventuali colpi d’atout. Per esempiopotete incassare tutte le prese laterali,tagliando un’altra quadri (o una fiori)in mano, fino ad arrivare qui:

� A R� F� 6� 8 6

� 2 N � F 9 7 3� – O E � D 10� D F S � –� D F 9 � –

� D 10 8 6� 6 2� –� –

Ora giocate cuori per Est che, anchetornando atout, non può impedirvi direalizzare le restanti prese a tagli in cro-ce. La delicatezza che vi contraddistin-gue non vi impedirà di sospirare a bas-sa voce, ma non così bassa da non esse-re sentita fino al parcheggio, che l’at-tacco atout avrebbe battuto.

5) Dichiarante Ovest. N/S in zona.

� 9 5 4 3� A D 6� 8 4 3� R F 3

NO E

S

� A R D 7 6 2� 3 2� A F 2� 8 5

QUIZ DIGIOCO

Page 43: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

41

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �contro 3 � * passo 4 �fine

* Fit quarto, limite (o +)

Ovest attacca con il Re di quadri. Chia-mate velocemente la piccola dal morto,Est fornisce il 6 e voi, senza fare unapiega, state bassi come chi ha solo car-tine nel colore. Ma Ovest è sospettoso.Chiede di rivedere la carta del compa-gno. Mugugna, pensa, conta, sorride edice: «… e quadri… » intavolando unapiccola fiori. Pure lo spiritoso ci man-cava! Il destino del contratto alla secon-da carta. Bisogna passare quella giustadal morto. Ma voi già sapete qual è…

Il totale:

� 9 5 4 3� A D 6� 8 4 3� R F 3

� 10 N � F 8 � R 10 5 4 O E � F 9 8 7� R D 10 5 S � 9 7 6� D 7 6 2 � A 10 9 4

� A R D 7 6 2� 3 2� A F 2� 8 5

Ma certo che lo sapete qual è la cartada passare: è il Fante perché, non vede-te?, Est ha l’Asso! Scherzi a parte, se O-vest conta, voi non siete da meno. Ave-te 3 inevitabili perdenti nei minori, 2quadri e una fiori. Questo vuol dire cheil Re di cuori è piazzato oppure, oltrealle perdenti nei minori, state perden-

do anche il vostro tempo prezioso. Lospiritosone, Ovest, è passato di manocon Re e Dama di quadri e il Re di cuo-ri. Non c’è spazio per l’Asso di fiori,avrebbe aperto. C’è spazio per la Dama.

Passa il Fante e segna sei e venticon un sorriso a trentadue denti.

6) Dichiarante Ovest. Tutti in zona.

� A 9 6 5� F 9 5� A 8� F 10 9 7

NO E

S

� R D F 3 2� 6 4� R 7 5� A 8 6

OVEST NORD EST SUD

1 � passo passo 1 �contro surcontro 2 � contropasso 4 � fine

Un dialogo dichiarativo pirandellia-no ha prodotto questa dignitosa man-che a picche. Ovest attacca con i 3 ono-ri maggiori a cuori. Tagliate il terzo egiocate il Re d’atout. Tutti rispondono.Che intenzioni avete?

Il totale:

� A 9 6 5� F 9 5� A 8� F 10 9 7

� 8 N � 10 7 4� A R D 8 3 O E � 10 7 2� D F 9 4 S � 10 6 3 2� R D 4 � 5 3 2

� R D F 3 2� 6 4� R 7 5� A 8 6

Ovest, in licita, ha mostrato una buo-na mano. C’è il rischio che abbia i dueonori di fiori e che il doppio impassevada male. Tutto questo si può risolve-re con una eliminazione e messa in pre-sa a fiori. Allora giocate un secondocolpo d’atout dalla mano e Ovest nonrisponde. Le cose si complicano, manon troppo. Vuol dire che l’eliminazio-ne sarà parziale. Quadri per l’Asso, qua-dri per il Re, quadri taglio e Fante difiori a girare. Ovest entra con un pezzoe non ha un ritorno utile (per lui) masolo ritorni utili (per voi). Nel caso de-cidesse di prodursi in un taglio e scartogenerale a cuori, avete sagacemente con-servato l’Asso di picche al morto perrendere innocua la minaccia costituitadal 10 di Est.

Totale o parziale, la messa in presa non fa mai male…(resistete, manca solo una mano… ).

7) Dichiarante Sud. N/S in zona

� R D 10 7� 10 4� A 10 9 2� 10 8 7

NO E

S

� F 4� D F 8� R D F� A R 9 6 4

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 SA2 �* contro passo passo2 � passo passo 2 SApasso 3 SA fine

* Landy, per i nobili

Ovest, sacerdote della regola dell’11,attacca con il 7 di cuori. La voglia digiocare vi ha spinto ad un impegno al-quanto traballante. Ovest ha pratica-mente il down in mano con l’Asso dipicche e le cuori. Perciò non bisognacederla, la mano, e allineare 9 prese inblitz, prima di rendersi conto di quelloche sta succedendo.

Il totale:

� R D 10 7� 10 4� A 10 9 2� 10 8 7

� A 9 8 6 N � 5 3 2� A R 9 7 6 2 O E � 5 3� 8 3 S � 7 6 5 4� 3 � D F 5 2

� F 4� D F 8� R D F� A R 9 6 4

Diciamo che Ovest è corto a fiori eche giocherete contro Est per i due ono-ri. C’è da fare due volte l’impasse a fiorie, nonostante la presenza delle inter-medie di fiori al morto, i rientri sem-brano scarseggiare in quanto c’è solol’Asso di quadri. Ecco che ci viene in-contro la regola dell’11: Est non ha car-te a cuori superiori al 7 (11–7= 4, e que-ste 4 carte superiori al 7 sono già pre-senti tra mano e morto). Allora il 10 dicuori, passato al volo sull’attacco, costi-tuisce il primo rientro per far girare, adocchi chiusi, il 10 di fiori.

Occhi chiusi per sognare?Meglio aperti per segnare…(La peggiore del secolo, senza dub-

bio).

Page 44: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

42

A dispetto di tutti gli impulsi sadiciche possiamo avere, bridge vincente

vuol dire aiutare il compagnoad evitare gli errori.

Frank Stewart

1) Dichiarante Nord. E/O in zona.

� A D 5 2� 4 3� R 8� R D 10 7 5

N � 10 9 4 3

O E � A F 10

S � A D 5� 9 8 4

OVEST NORD EST SUD

– 2 � * passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � fine

* mono o bicolore con almeno 5 carte a fiori, 11/16p.o.

Il vostro compagno, in Ovest, attaccacon il Fante di quadri. Il dichiarante loguarda, riflette e poi passa la piccoladel morto. «Bene, rimarrà in presa e ca-pirà di avere imbroccato l’attacco. Inpiù ho pure una dispari, il 5, per direche ho gradito (!)». Giusto. Liscio comel’olio?

Il totale:

� A D 5 2� 4 3� R 8� R D 10 7 5

� F 8 7 6 N � 10 9 4 3� 6 5 O E � A F 10� F 10 9 4 3 S � A D 5� F 6 � 9 8 4

� R� R D 9 8 7 2� 7 6 2� A 3 2

Se il dichiarante ha tre carte a quadriavete il down in mano, nella vostra ma-no. Basta giocare tre giri di quadri e, aparte riduzioni strane che comunquenon si verificano in questa mano, il ta-glio al morto della terza quadri farà sa-lire a due le vostre prese d’atout impe-dendo al dichiarante di muovere duevolte cuori dal morto verso gli onoridella mano. Il compagno tutte queste co-

se non le sa e anche se pare lampanteproseguire nel colore d’attacco, potreb-be voler creare il controgioco del seco-lo, magari anticipando picche o atout.Specialmente se appartiene alla razzapericolosa dei D.C. (Difensori Creativi).Evitate. Superate di misura l’attacco eproseguite come avete pensato. Se lamanovra si rivelerà perdente, iscrivete-vi ai D.C. prima che il compagno lo fac-cia per voi. Per chiudere, ma 3 SA, quan-do ve li gioca Nord?

2) Dichiarante Ovest. Tutti in zona.

� R 10 9� A R F� A R D 7 6 2� 9

N � A D

O E � D 10 7 5

S � F 5� A 10 5 4 3

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � * passo 1 � **passo 2 � passo 2 �passo 4 � fine

* forte** negativo

Sull’attacco di Dama di fiori di Ovest,inserite l’Asso e Sud, dicendo: “Onorecon onor si scopre!”, fornisce il Re. Operbacco! È un Re secco, secco secco. Eora?

Il totale:

� R 10 9 � A R F� A R D 7 6 2� 9

� 6 5 2 N � A D� 9 8 O E � D 10 7 5� 9 8 S � F 5 � D F 8 7 6 2 � A 10 5 4 3

� F 8 7 4 3� 6 4 3 2� 10 4 3� R

Oltre all’Asso di fiori appena incassa-to, avete due prese d’atout. Potresteprovare a cercare il Fante di picche dalcompagno forzando il dichiarante a ta-gliare le fiori ogni volta che entrate. No,non funziona: Sud taglia di mano e gio-

ca sempre picche superando di misuraOvest. Sperare di incassare la Dama dicuori, con quelle quadri al morto, è unavisione lievemente tinta di rosa della fac-cenda. Non rimane altro che cercare iltaglio a cuori dal compagno tornando aripetizione nel colore. Com’era la storiadel forte del morto a sinistra e debole adestra? Propaganda elettorale non auto-rizzata?

3) Dichiarante Est. E/O in zona.

� R D 9� A D 3 2� D F 9 8 2� 5

N � A F 10

O E � 6 5 4

S � 10 4 � A R 7 6 4

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 1 �passo 4 � fine

Essendo un quiz di controgioco, lavostra apertura ha ricevuto il rispettodichiarativo che merita. Ovest attaccacon il Fante di fiori per il vostro Re. Voinon siete vendicativi, ma mandare sot-to gli avversari sarà particolarmente pia-cevole in questa mano perché, per edu-cazione, non gradite le licite a strappo.

Il totale:

� R D 9� A D 3 2� D F 9 8 2� 5

� 8 6 4 3 N � A F 10� 8 O E � 6 5 4� A 6 5 3 S � 10 4� F 10 8 2 � A R 7 6 4

� 7 5 2� R F 10 9 7� R 7� D 9 3

Il compagno ha poco, ma quel pocomagari è un rientro. In tal caso dovetespalancare le braccia per accogliere ilsuo ritorno, quando entrerà in presa.Aprite la forchetta a picche intavolan-do il Fante e sedetevi sulla riva del fiu-me, in attesa. E per fortuna che non sie-te vendicativi!

QUIZ DI GIOCOFranco Broccoli

Page 45: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

43

4) Dichiarante Ovest. Tutti in zona.

� R F 10 6� 9 7 4� R 10 9� 6 5 4

N � A 7 5 4 3

O E � R F 8

S � 7� F 9 8 3

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �passo 1 � passo 3 �passo 4 � passo 5 �fine

Il compagno attacca con il 2 di cuori(quarta carta integrale). Il dichiarante siferma a riflettere per il piano di gioco epoi risponde dal morto e cattura il vo-stro Re con l’Asso. Dopo una piccolaquadri per il 9, scende sul tavolo unacarta che non volevate vedere: il 6 dipicche. Passate l’Asso, per la Dama diSud e il 2 (conto dispari) di Ovest. È ilmomento di incassare le due prese chebatteranno il contratto. Adesso o maipiù. Cuori o fiori?

Il totale:

� R F 10 6� 9 7 4� R 10 9� 6 5 4

� 9 8 2 N � A 7 5 4 3� 10 5 3 2 O E � R F 8� 8 6 S � 7� A D 10 2 � F 9 8 3

� D� A D 6� A D F 5 4 3 2� R 7

Fiori. Ma perché si è presentato que-sto dilemma? La convenzione d’attac-co, giusta o sbagliata che sia, ha mani-festato 3 carte di cuori in Sud, ma nonha specificato la consistenza. La Damadi cuori può stare in Ovest o in Sud e ilmetodo per scoprirlo è quello di passa-re il Fante sull’attacco. E se il compa-

gno ha attaccato sotto Asso, spiegateglitutto il ragionamento che avete fattocon calma… ma per telefono.

5) Dichiarante Nord. N/S in zona.

� 7 6 5� R D� A 6 3� R F 10 7 2

N � R 10 9 8 2

O E � 9 8 6

S � F 8 2� A D

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 1 � 3 SAfine

Il vostro compagno attacca con la Da-ma di picche (buon compagno). La car-ta giusta da fornire per trasmette gradi-mento e riprese laterali è il…

Il totale:

� 7 6 5� R D� A 6 3� R F 10 7 2

� D N � R 10 9 8 2� 10 5 4 3 2 O E � 9 8 6� D 9 5 4 S � F 8 2� 6 5 3 � A D

� A F 4 3� A F 7� R 10 7� 9 8 4

«Il Re, non ci provare… ». Va bene,non si può scherzare un momento! Ildichiarante, presumibilmente, ha comefonte di prese le fiori, colore in cui ave-te due rientri. Siete perfettamente intempo per affrancare le picche cedendodue prese, ma non potete lisciare la Da-ma del compagno, perché se è secca po-tete scommettere che rimarrà in presacome per incanto. E allora sì che sonoguai…

6) Dichiarante Nord. N/S in zona.

� 5 4� A R 5 4 3 2� 9� R D 10 9

N � 10 3

O E � D 10 9

S � F 10 7 6 3� A F 7

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � passo 4SApasso 5 � passo 6 �fine

Ovest attacca con l’8 di fiori. Sud ha

fatto il quarto colore a 2� e poi ha pre-so il volo mostrando picche solide emano da slam. Quelle cuori facilmenteaffrancabili costituiscono una bellapreoccupazione. L’attacco sembrerebbeprovenire da 2 carte. Tarpate le ali al di-chiarante, riconducetelo a terra brusca-mente.

Il totale:

� 5 4� A R 5 4 3 2� 9� R D 10 9

� 9 7 6 N � 10 3� F 8 7 O E � D 10 9� R 8 5 4 2 S � F 10 7 6 3� 8 2 � A F 7

� A R D F 8 2� 6� A D� 6 5 4 3

Sull’8 di fiori Sud passa un pezzo delmorto e voi lo lasciate in presa. Aveteappena annullato un eventuale succes-sivo ingresso al morto. La lunga di cuo-ri ora è inutile e il dichiarante è comun-que candidato a perdere due fiori. Di-teglielo che per volare ci vuole il bre-vetto…

7) Dichiarante Ovest. E/O in zona

� F 5 4� R 8 6 5� 8 4� A R D 10

� 6 2 N� D 9 4 O E� R 7 6 5 3 S� F 6 4

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � 1 � 2 �passo 4 � fine

Obbedienti, attaccate picche e il com-pagno, che ha interferito con la quintadi 100 d’onori, incassa 3 giri nel colore.Cosa scartate sul terzo? È una semplicedomanda che assomiglia ad una doman-da semplice.

Il totale:

� F 5 4� R 8 6 5� 8 4� A R D 10

� 6 2 N � A R D 10 3� D 9 4 O E � 3� R 7 6 5 3 S � F 10 9 2� F 6 4 � 8 5 3

� 9 8 7� A F 10 7 2� A D� 9 7 2

Page 46: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

44

Se giocate pari/dispari, fate sparire ledispari a quadri dal mazzo (se giocatealta/bassa fate lo stesso con le alte).Quello che non dovete fare è propriochiamare a quadri. Rifiutate fermamen-te, come se aveste tutte cartine. Se ilcompagno esce quadri, infatti, chi vi as-sicura che il dichiarante farà l’impasseoppure prenderà con l’Asso per tirarein testa le atout e andare sotto? Nonpotrebbe invece entrare al volo con l’As-so di quadri e, viste le picche 5/2, farel’impasse alla vostra Dama di cuori perstamparvi 4�? In ogni caso il dubbioc’è, mentre voi avete la certezza di bat-tere. Basta convincere Est a tornare an-cora picche in taglio e scarto (e il rifiu-to categorico a quadri aiuta). Sulla quar-ta picche, se il dichiarante taglia di car-tina di mano, surtagliate con il 9 e fatesaltare il Re rimanendo in attesa con laDama seconda vincente. Se invece Sudprova a tagliare con il 10 questo bene-detto quarto giro di picche, voi surta-gliate (ah ah ah! Scherzino…. ), dicevo,

voi scartate tranquilli e paciosi perchévi si è già promossa una presa d’atout.Ben fatto.

8) Dichiarante Nord. Tutti in prima.

� A 9 8� D 7 5 4 2� R 3� A F 9

� 10 7 6 4 N� R 10 3 O E� D 8 4 S� D 8 4

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 2 �passo 2 � passo 3 SAfine

Attaccate a picche (stavolta con il 4)perché è andato bene nella mano pre-cedente. Il dichiarante sta basso di mor-to e cattura con il Re la Dama del vostrocompagno. Uhm, non sembrerebbe l’at-tacco che uccide. Sud prosegue conuna piccola quadri per il Re del mortoe quadri per il Fante (Est fornisce il 5 eil 10). Entrate con la Dama, gran bel gio-

co. Sta a voi.

Il totale:

� A 9 8� D 7 5 4 2� R 3� A F 9

� 10 7 6 4 N � D 5 3� R 10 3 O E � A 9 8 6� D 8 4 S � 10 5� D 8 4 � 10 7 6 3

� R F 2� F� A F 9 7 6 2� R 5 2

Lo so, avevate già preparato da unpezzo il Re di cuori a rotazione (vuoldire attaccato alla Dama di quadri, gio-cato immediatamente dopo, quasi con-temporaneamente, ai limiti del fuoriturno). Il dichiarante, infatti, se lasciatofare non avrà problemi ad allineare3SA (o più). È l’ora di contrattaccare ela speranza risiede nel realizzare 4 pre-se a cuori. A mano finita, girate lieve-mente la testa verso Sud (nel senso digiocatore) e dite: «Ma guarda che stra-na figura a quadri: se fai girare il Fantefai tutte le prese… Com’è che si chia-ma? Cacciavite? Apribottiglie? Cavato-pi?».

Page 47: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

45

Eccoci a curiosare nel sistema diuna giovane coppia open che si èaffacciata sulla scena brigisticainternazionale in punta di piediriscuotendo subito molti consen-

si.Stiamo parlando degli svedesi Fredrik

Nyström e Peter Bertheau. Hanno deci-samente contribuito all’argento dellaloro squadra nei recenti europei di Mal-moe piazzandosi terzi nella classificabutler.

Professionisti a tempo pieno, giocanomolto nel circuito negli Stati Uniti. Sisono aggiudicati il secondo posto nellaCoppa dei Campioni nel 2003 a Roma.

Inoltre Nyström vanta un argento nel-lo squadre miste del Campionato Opendi Mentone.

Giocano un sistema molto codificatoe il loro stile di base è aggressivo.

Fiori forte con apertura di 1�a par-tire da 16 punti.

L’apertura di 1 SA è variabile:– 10-12 primi e terzi di mano in prima

contro zona,– in tutti gli altri casi 14-16.

L’apertura di 1� (10/16 p.o.) è riser-vata a tutte quelle mani bilanciate chenon rientrano nell’apertura di 1 SA ocon 5+ carte in un minore e 4 in un no-bile o ancora con la tricolore.

2� è una monocolore a � o bicolore

5� +4�. In questa apertura non è con-templata la presenza di quarte nobili.

2�è una monocolore a�o bicolore5�+4�. Anche qui, come nel 2�,non è contemplata la presenza di quar-te nobili.

2� è una sottoapertura o a cuori di5-9 punti o a picche di 0-7 punti (di-struttiva). In quarta posizione è sempre9-12 punti con le cuori seste.

2�è sottoapertura nel colore con 5-9punti (più costruttiva del 2� con le pic-che di sopra).

2 SA è una bicolore 5-5 nei minori di12-15 punti.

Tutte le aperture da livello tre in susono barrage che loro stessi dichiarano:“Possono essere molto aggressivi primidi mano in prima”.

Hanno anche dedicato uno spazio al-l’apertura di 4 SA: la 6-5 nei minori inbarrage. Zoomiamo sulle risposte al fio-ri forte e ai barrage.

L’apertura di 1� parte da 16 punti(nel caso di 16 esatti sono escluse lemani già previste dall’apertura di 1 SAe di 1).

Le risposte sono a controlli, ma non isoliti. Li chiamano zz e la loro scala èquesta:

ZOOMCONVENTION CARDS

Helga

1 Fiori

Barrage

Asso = 3 zzRe = 2 zzDama = 1 zzRe secco = 1 zzDama secca = 0 zzFante = 0 zz

Dopo i controlli, lo sviluppo succes-sivo prevede dei relay tesi ad indivi-duare la distribuzione della mano delrispondente e la posizione dei suoi o-nori.

Risposte sull’apertura di 1�:• 1� = 0-4 zz• 1� = 5+zz, mano senza SPL (singoli

o vuoti)• 1� = 5-7 zz con SPL• 1 SA = 5+zz con a) 5+�senza SPL

b) 5+� con SPL• 2� = 8+ zz 4+�con SPL• 2� = 8+ zz 5+�con SPL• 2� = 8+ zz 4+�con SPL• 2� = 8+ zz 5+� con SPL

Le risposte ai barrage sono naturali,un nuovo colore è sempre forzante 1giro.

Hanno un’eccezione che il 4�o�, aseconda dell’apertura, richiede minimoo massimo e gli Assi.

Risposte ai barrageBarrage Risposta

• 3� 4�richiesta minimo/max +Assi

• 3� 4�richiesta minimo/max +Assi

• 3� 4�richiesta minimo/max +Assi

• 3� 4�richiesta minimo/max +Assi

Sull’apertura di 4 SA che indica al-meno una 6/5 minore in barrage adotta-no la risposta di 5�come richiestad’Assi (RKCB) con atout fiori, mentre il5�è RKCB fissando come atout qua-dri.

Fredrik Nyström Peter Bertheau

Page 48: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

46

Q uesto “incredibile” Festival si èconcluso domenica 25 luglio.Non ho parole per descrivere l’at-mosfera gaia e festosa in cui si èsvolto, l’entusiasmo da parte di

tutte le giocatrici, l’amicizia sorta tra lo-ro, il desiderio di rivederci il più prestopossibile.

È stato un appuntamento a cui la per-sona colta ed amante del “bello” e del“fascino” non poteva mancare, perchéVienna è sicuramente una delle cittàpiù affascinanti del mondo. E noi a que-sto appuntamento siamo state puntua-li! Sono molto soddisfatta di aver potu-to offrire questo splendido soggiorno al-le giocatrici non solo europee, ma pro-venienti anche dal Dubai, Iran, India,Cina e Giappone.

Abbiamo avuto la fortuna di giocarenelle sale stupende ed importanti diuno degli edifici più prestigiosi di Vien-na: la Rathaus - City Hall.

Desidero in poche parole ribadire iprincipali concetti espressi nel mio di-scorso in sede di premiazione, che cre-do interpretino perfettamente lo “spiri-to” di questo Festival.

Ho voluto ringraziare le partecipantiper la loro presenza a Vienna e mi sonocomplimentata per il loro perfetto com-portamento durante il gioco e lo spiritoe l’atmosfera estremamente amichevoleche hanno saputo creare. Ho sottolinea-

to i due scopi più importanti che noidell’EBL Women Committee vogliamoraggiungere, organizzando questo tipodi manifestazioni:– il primo è quello di incrementare il

bridge femminile, stimolando sem-pre più giocatrici a partecipare acompetizioni di bridge, Crediamo nel“Bridge Femminile” e condividiamoin pieno la filosofia del ComitatoOlimpico Internazionale (CIO) che

considera oggi la “Donna” indispen-sabile ed importante in ogni settore, equindi anche nel bridge, perché ilbridge è uno sport!

– Il secondo è quello di offrire a tutte legiocatrici l’opportunità di creare tan-te e nuove amicizie tra persone pro-venienti da tutta Europa, anzi da tut-to il mondo. Questa socializzazione èmolto producente e stimolante persempre nuovi appuntamenti.José Damiani, Presidente della WBF

ha creato un motto: Bridge for Peace...Bridge per la Pace! Ed è esattamente l’e-spressione che interpreta lo spirito diquesta manifestazione. Pace significa tol-leranza, comprensione, volontà di esse-re insieme con persone di paesi diversi,di socializzare con loro, superando leovvie differenze di mentalità e di abitu-dini.

Ho voluto anche puntualizzare chese il “turismo” è una parte importantenel programma del Festival, il bridge loè molto di più e deve essere e rimanerela ragione prima di ogni nostra manife-stazione, di ogni nostro incontro.

Certo non è facile trovare posti belli,attraenti, dove i costi siano abbastanzacontenuti e soprattutto dove ci sia unaorganizzazione seria, efficiente, assolu-tamente all’altezza della situazione. Tut-to questo io l’ho trovato a Vienna, an-che se all’inizio c’è stato qualche pic-

EUROPEAN WOMENBRIDGE FESTIVAL

Vienna 19-25 luglio 2004

Anna Maria Torlontano

Sesa Lucchi Ricci, vincitricedell’Individuale.

A sinistra: le turche Geumreukgu-Atalay, vincitrici del Coppie.Qui sopra: con Anna Maria Torlontano, Chairman, e Donna Schiller,Presidentessa della Federazione Austriaca, le vincitrici dellaCombinata.

Page 49: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

47

� 6 4� 8� R F 9 5 4� A 9 7 6 2

� A D 2 N � 10 9 8 7 5� R F 10 9 O E � A 7 3� A 8 7 6 2 S � D 10� 3 � D F 10

� R F 3� D 6 5 4 2� 3� R 8 5 4

Nord, che è bravissimo, liscia. EntraSud con il Re che continua con un’altracartina di cuori per il vostro 10 ed iltaglio di Nord. L’avversario alla vostradestra, che è bravissimo, prosegue conl’Asso di fiori su cui voi rispondete dimano e potete scartare una quadri dalmorto perché siete molto più bravi dilui. La mano è terminata con questofinale:

� –� –� R F 9 5 4� 9 7 6

� A 2 N � 9 8 7 5� R F O E � 7� A 8 7 6 S � D 10� – � D

� R 3� D 6 5� 3� 8 5

Se Nord gioca quadri basta che, in pre-sa con la Donna, facciate l’impasse a

Fuggo da Roma con malcelata gioia.I 40 e passa gradi che il sole sma-naccia sull’asfalto, i fumi dai tubidi scarico che col caldo sembranoentrarti diretti nelle frogie del na-

so, l’estate romana (inventata anni ad-dietro da qualche folle politico alla ri-cerca di notorietà a buon mercato) chesembra obbligarti ad uscire di casa an-che quando non ne hai nessunissimavoglia: tutti ottimi motivi per scapparedalla città come Carey nell’omonimofilm e mi dirigo quindi in posti piùumani alla ricerca di fresco e di cariamici. Tagliacozzo organizza per il se-condo anno consecutivo il Torneo inpiazza e la firma in calce di MassimoOrtensi garantisce serietà e divertimen-to. Si prevede incremento massiccio algià sorprendente successo iniziale maun concomitante Torneo romano, orga-nizzato colpevolmente ed all’ultimoistante, toglie a molti la voglia di unagita “fuori porta”. Io che a volte mi sen-to un po’ Robin Hood ed un po’ Zorro,la prendo come un affronto personale edecido di togliere ai ricchi per dare aipoveri: organizzo una carovana, aggiun-gendo ai board giocati l’idea di unapantagruelica cena nelle campagneabruzzesi. Arrivo di buon ora ed i diecigradi in meno che trovo già sono par-ziale ricompensa.

Partiamo dalla classifica finale e dal-le coppie premiate:

I. Aprile-Guerra 74,22%II. Longa-Lannutti 65,34%

III. Seminaroti-Cusani 63,08%IV. Fantoni-Scalamogna 61,33%

2° TORNEO A COPPIE DI TAGLIACOZZORiccardo Vandoni

V. Di Stefano-Montanari 61,33%VI. Tarantino-Pace 60,23%

VII. Matarazzo-Sbarigia 60,17%VIII. Vandoni-Francesconi 59,24%

IX. Bove-Aquino 58,68%X. D’Alicandro-Politano 58,09%

XI. Miozzi-Minciotti 57,90%XII. Mancuso-Da Prada 57,46%

1. Mista Viscosi-Aldi1. 2° turno Nativi-Pompili2. 2° turno Travia-Baron1. Ladies Pelino-Donnoli

Personalmente, un buon successo co-me “tour operator”: otto coppie pre-miate su 16, cioè il 50%, dovrebberofarmi passare per un ottimo scaccia-guai.

Si inizia alle 15 quasi in punto e lemani proposte sono oltretutto diverten-ti. Eccone alcune.

Alla mano 8 del primo turno giocate4�da Est con queste forze e ricevetel’attacco, carino, di 2 di cuori:

� A D 2 N � 10 9 8 7 5� R F 10 9 O E � A 7 3� A 8 7 6 2 S � D 10� 3 � D F 10

Passate il 9 che resta in presa. Orache fate?

Per fare la mano dovete rilevare conl’Asso della mano e giocare il 10 di pic-che. Supponiamo che Sud metta il Fan-te. Voi superate con la Donna e, una vol-ta in presa, giocate fiori. Queste le 52carte:

colo problema e la data (luglio inoltra-to!) non è stata certo la più indovinata,soprattutto per le italiane. Ma non l’hoscelta io... o quella o niente!

Non ho parole per ringraziare la Pre-sidente della Federazione Austriaca diBridge Donna Schiller, gli organizzatoriDoris Fisher e Martin Schifko, i diretto-ri dei tornei, le affettuose e disponibi-lissime amiche di Vienna che hannocurato l’“ospitalità” nel più bel Club diBridge della città. Un particolarissimoringraziamento alla mia cara amica Ma-ria Teresa Lavazza che, come al solito,mi ha offerto tanti di quei premi dariempire una tavola lunga e coloratissi-ma, vicino al podio della premiazione.

È bello poter contare su persone che sirendono conto pienamente di quantosia importante la perfetta riuscita diuna manifestazione creata e portataavanti negli anni con tanto entusiasmoed amore.

Grazie anche alla nostra Federazioneper avermi offerto tutte le coppe per lapremiazione. E da ultimo, grazie a te,Vienna, per averci dato la possibilità ditrascorrere insieme 5 giorni indimenti-cabili, immersi nella tua leggendariabellezza!

Le classifiche:Torneo Individuale1. Sesa Ricci Lucchi Italia

2. Maggy Costenoble Belgio3. Anna Cornia Italia

Torneo a coppie1. Geumreukgu-Atalay Turchia2. Jocquenard-V. Malchus Germania3. Kavai-Bue Norvegia

European Bridge Festival - Combinata1. Anne Sophie Bue Norvegia2. Petra Von Malchus Germania3. Rita Choksi India4. Irene Haidon Lussemburgo5. Sesa Ricci Lucchi Italia6. Mayashi Makiko Giappone

Friendly tournament 1. Wang Wen Fey-Wang Hong Li Cina

Page 50: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

48

Buon conforto di presenze al Me-morial Gregorio Medugno svol-tosi al Villaggio del Bridge il 14agosto. Settantaquattro coppie sisono date battaglia in memoria

di chi, qualche anno fa, ebbe un’intui-zione geniale: creare dal nulla una cittàdel bridge. Quell’idea parve a molti unapuerile illusione ed invece crebbe len-tamente ma inesorabilmente un vero eproprio villaggio ed attorno all’entusia-smo contagiante di Gregorio le idee di-ventarono mattoni, ville e strade le spe-ranze.

Chi ha vissuto lì le prime estati pio-nieristiche non può non ricordare l’af-fetto che legava tra loro quei pazzi sca-tenati che volevano plasmare una mon-tagna con l’unico conforto di un soleincredibile, unico, tutti i giorni diverso.La ricerca dell’acqua, la costruzionedella club house ed il suo rinnovamen-to quasi annuale, il peregrinare al ritro-

vamento di una spiaggia confortevole ediscosta dal mondo civile sono statetappe fondamentali che ognuno ricordacon un po’ di nostalgia. Lui, Gregorio,dispensava consigli e quell’enorme af-fetto che la gente del Sud trasuda spon-taneamente, senza fatica. Se n’è andatodopo qualche anno in un pomeriggio disole, mentre noi giocavamo a bridge,portato via dall’incuria di una stradache ha fatto in tanti anni più morti diuna guerra civile ma è rimasto in quelposto incantevole il suo spirito e la vo-glia di chi lo ha conosciuto a ricordarlosempre con affetto.

Hanno vinto Franco Bottalo e Giu-seppe Gigli che di quegli anni sono sta-ti testimoni oculari. Un Bottalo com-mosso ed emozionato che è stato al fian-co di Gregorio fin da quando il Villag-gio non era altro che un ammasso dirocce, devastato da ruspe e macchineinfernali.

picche. Se gioca fiori, prendete semprein mano con la Donna, intavolate il 9 dipicche e, se Sud liscia, fate l’impasse acuori. Finito, avete preso top. Per lacronaca gli unici attacchi che battonosono quadri dal singolo (difficoltà me-dia) ed il Re di fiori (difficoltà massi-ma).

Alla mano 11 siete alle prese, in Est,con il contratto di 3 Senza dopo la sot-toapertura a picche di Sud che attaccacon il Re del colore.

� 4 3� D 9 8 6 5� D 10 9 6� 8 6

� A 9 N � 8 5 2� A R 7 4 3 O E � F 2� 7 4 S � A R 3 2� R 9 4 2 � A D F 7

� R D F 10 7 6� 10� F 8 5� 10 5 3

Avete nove prese belle come il solema se vi urge il top, dovete lisciare ungiro di picche e, in presa con l’Asso alsecondo giro, dovete giocare piccolacuori verso il Fante. Avete rimediato ladecima presa e quasi l’80%.

Nel board successivo (Nord/Sud inzona e voi in prima), il vostro compa-gno apre di 4� e l’avversario in Sudribatte a 4�. Cosa fate con queste tre-dici delizie?

� 10 7 6 5� D 10 7� D 6 4 3� A 4

Se dite 5�avete aggiunto un altrotop al vostro score personale. Ecco le 52carte:

� 4 3 2� 3 2� A 9� R F 9 6 3 2

� 10 7 6 5 N � 8� D 10 7 O E � A R F 9 8 6 4� D 6 4 3 S � R F 10 7� A 4 � 7

� A R D F 9� 5� 8 5 2� D 10 8 5

Qualcuno penserà che sto vaneggian-do ma la dichiarazione, al mio tavolo, èandata proprio così. Perché poi Est ab-bia aperto di 4 cuori primo di mano con12 e la 7/4 e perché Sud abbia detto 4�in zona non lo so. Fatto sta che se nondite 5� (o non le dice il vostro compa-gno), siete nel gatto perché l’avversario,la manche a picche, ve la fa proprio.Provate un po’ a battere! Nonostante iltaglio a fiori più di tre prese non riusci-rete a fare, maledizione.

Termino, come si fa nelle buone fa-miglie, con dei ringraziamenti. A Taglia-cozzo che ci ha accolti con grande ospi-

MEMORIALGREGORIO MEDUGNO“VILLAGGIO DEL BRIDGE”

Annamaria Torlontano

EUROPEAN WOMENBRIDGE FESTIVAL

talità ed una buona temperatura diven-tata, nel pomeriggio, brezza rinvigoren-te. A Paola Scalamogna che di questotorneo è l’ideatrice. A Massimo Ortensiche continua a viaggiare per l’Italia conlo stesso entusiasmo che aveva a ventianni. Al sindaco, Giampiero Pendenza,che crede nelle iniziative di questo tipoe che, unico fra tanti che promettonosoltanto, ha partecipato davvero alla in-formale cerimonia di premiazione. Atutti quei giocatori, infine, che hannopreferito una piacevole gita nel bellissi-mo Abruzzo ad una stantia ed accalda-ta serata in città. Spero che ci rivedre-mo, più numerosi, nel 2005.

Con AnnamariaTorlontano, FrancoBottalo e GiuseppeGigli, vincitori delMemorial.

Page 51: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

49

Page 52: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

50

Iniziamo con una mano semplice…tanto per riscaldarci un po’. È la ma-no 4 del secondo turno. Tutti in zo-na, dichiara Ovest:

� F 7 6 3� D 7 3 2� 3� F 10 8 2

� 8 5 4 2 N � A R D 10� R 10 8 O E � F 5� 10 9 8 2 S � A F 7 6 5� A 7 � 9 5

� 9� A 9 6 4� R D 4� R D 6 4 3

Il par della mano passa dai nobili.Qualche picche per gli Est/Ovest, qual-che cuori per i Nord/Sud. Alla fine del-la giostra sembra che più prese possanofarle i verticali. Nonostante le perdenticoppia sembrino 4 con il Re di atoutben messo, a 3� si cade però con l’at-tacco picche e la prosecuzione, mono-tona, nel colore. Nord taglia il secondogiro di picche ed anticipa fiori per l’As-so di Ovest che prosegue ancora pic-che. Taglio del morto che quando andràa giocare le atout aprirà la quinta presaalla difesa.

Questo il finale:

� F� D 7� 3� F 10 8

� 8 N � D� 10 O E � –� 10 9 8 2 S � A F 7 6 5� 7 � 9

� –� –� R D 4� D 6 4 3

Ovest, in presa con il Re di cuori èora in grado di giocare il quarto piccheed Est di incassare la Donna del coloree l’Asso di quadri (più una cuori, un’al-tra picche ed una fiori incassate in pre-cedenza). Se il dichiarante rinunciassea battere le atout entrando nell’ordinedi idee di tagliare il terzo picche, do-vrebbe poi concedere due prese in atoutalla difesa.

Nel board 6 chi ambisse alla Butler,potrebbe raggiungere le 11 prese gio-cando a picche. Est/Ovest in zona, di-chiara Est:

� R F 10 9 7 6 5� R F 3� 5 3� A

� D 8 4 N � 2� A D 8 7 O E � 10 9 5 4 2� R D 7 4 S � 8� F 10 � D 7 6 5 4 3

� A 3� 6� A F 10 9 6 2� R 9 8 2

Con l’attacco quadri da Est se Nordstesse basso aprirebbe l’eventuale taglioalla difesa e dovrebbe poi limitarsi a 10prese soltanto. Se invece prende di As-so, risale in mano con l’Asso di fiori, ri-discende al morto con l’Asso di picche,sul Re di fiori scarta la residua quadridella mano e gioca cuori, di prese puòfarne 11.

Questa la situazione:

� R F 10 9 7 6 � R F� –� –

� D 8 N � –� D 8 7 O E � 10 9 5 4� R D 7 S � –� – � D 7 6 5

� 3� –� F 10 9 6 2� 9 8

Se Ovest, in presa con l’Asso di cuo-ri, tornasse atout (miglior controgioco),il dichiarante impegnando il Fante con-segnerebbe poi alla difesa soltanto unacuori. Se invece Ovest tornasse “bana-ne”, il dichiarante sarebbe in grado disfruttare il misero 3 di picche per il ta-glio della terza cuori e consegnerebbepoi soltanto la Donna di picche.

Curiosa la mano 8, sempre dallo stes-so turno. Dichiara Ovest, tutti in prima.Supponete che vi giochino 5� dopo unadichiarazione di questo tipo:

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �passo 1 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �passo 5 � passo 5 �passo 5 � fine

Seduti in Est, dovete attaccare conqueste carte:

� D 6� A 9 3� F 10 9 7 6� F 5 4

Battete solo con gli attacchi di Donnadi picche e con una qualunque carta difiori. Riponete quindi il Fante di qua-dri. Ecco il completo:

� 10 9 8 7 4� R D F 8 2� –� A 10 7

� R 5 2 N � D 6� 6 5 O E � A 9 3� 8 3 2 S � F 10 9 7 6� R D 9 6 2 � F 5 4

� A F 3� 10 7 4� A R D 5 4� 8 3

Con l’attacco Donna di picche vi apri-te il taglio che potrete realizzare quan-do entrerete in presa con l’Asso di cuo-ri, con l’attacco fiori trovate una vin-cente immediata che l’avversario non èin grado di scartare se non autosfon-dandosi a picche.

Nella mano 20 del terzo turno, la di-stribuzione condanna chi arriva al giu-sto contratto. Tutti in zona, dichiara O-vest:

� D F 6� R F 10 3� 3� 9 8 6 5 3

� 3 N � R 10 9 4 2� A 6 5 2 O E � –� A R 10 4 S � D F 9 6� A R D 7 � F 10 4 2

� A 8 7 5� D 9 8 5 2� 8 7 5 2� –

MANI DAGLI EUROPEIRiccardo Vandoni

Page 53: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

51

Diciamo che siete arrivati, in Est/O-vest all’ottimo contratto di 5�. È vero,a 3 Senza avete nove rapide prese, macon le carte di Ovest vi siete fatti pren-dere la mano ed avete osato un tentati-vo. Non ci sono carte da Sud (a parte lequattro carte di picche) che vi consen-tano di realizzare il contratto. Vi con-dannano le divisioni minori che non viconsentono grandi passeggiate, tra vivoe morto. Supponiamo di giocare da Este di ricevere l’attacco in atout. Prendia-mo al morto e giochiamo picche perchécon l’Asso di picche in Nord raggiun-geremmo facilmente le undici presepromesse. L’avversario mette il Fante,noi il Re e Sud l’Asso. Ora si decide lamano perché se Sud continuasse in atout,noi saremmo in porto. Potremmo infat-ti prendere in mano, tagliare una pic-che con un onore del morto e giocareatout in questo finale:

� D� R F 10� –� 9 8 6 5

� – N � 10 9 4� A 6 5 2 O E � –� 10 S � D F� A R D 7 � F 10 4 2

� 8 7� D 9 8 5 2� 8 7� –

Basterà ora togliere le due atout a Sude cedere la Donna di picche che la ma-no avrà tutte vincenti. Diversa sarà lasituazione se Sud, in presa con l’Assodi picche, continuasse a cuori. Se ta-gliassimo manderemmo in fuorigiocola mano, se prendessimo con l’Asso per-deremmo il controllo nel colore: un vi-colo cieco.

Il board muta completamente fisio-nomia se spostiamo due carte nere traNord e Sud:

� D F 6 5� R F 10 3� 3� 9 8 6 5

� 3 N � R 10 9 4 2� A 6 5 2 O E � –� A R 10 4 S � D F 9 6� A R D 7 � F 10 4 2

� A 8 7� D 9 8 5 2� 8 7 5 2� 3

Ora non c’è attacco vincente, per ladifesa, nemmeno quello in atout. Pren-diamo con l’Asso e giochiamo picchecoprendo con il Re il pezzo di Nord.Sud, in presa con l’Asso, può giocarequello che vuole. Cuori compreso. Noiprendiamo, risaliamo al morto con una

quadri e cediamo la Donna di picche.Fine della mano.

Alla mano 9 del quarto turno, sedutiin Nord, vi assegnano 17 punti e molteteste. Siete in prima contro zona e, do-po aver aperto di 1�, ascoltate questadichiarazione:

� A 6 5� R 3� A D 9 8 4 2� A 2

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 1 � 4 �4 � ?

Ce la fate a non mettere il cartellinorosso? Se sì, siete bravi perché voi a 5�andate una sotto e l’avversario può rea-lizzare, abbastanza comodo, la manchea picche. Ecco le carte:

� A 6 5� R 3� A D 9 8 4 2� A 2

� R 10 8 7 2 N � D F 9 4 3� D 8 2 O E � 10� – S � R F 10 5 3� R D 10 9 6 � 7 4

� –� A F 9 7 6 5 4� 7 6� F 8 5 3

Facciamo giocare 4� ad Est ed il no-stro, obbediente, attaccare dal doppiodi quadri. L’avversario taglia al morto egioca picche. Stiamo bassi, il vivo pren-de con la Donna della mano ed intavo-la una fiori. Qui si decide la mano per-ché se Est sulla nostra cartina mettesseun onore maggiore del morto, la man-che diventerebbe lontana anni luce. Noiinfatti prendiamo con l’Asso e rigio-chiamo, ad esempio, Asso di picche epicche. Questa la situazione:

� –� R 3� A D 9 8 4� 2

� R N � 9 4� D 8 2 O E � 10� – S � R F 10 5� D 10 9 6 � 7

� –� A F 9 7� 6� F 8 5

Anche se Est ricorresse ora all’impas-se a fiori, non raggiungerebbe più ledieci prese perché gli resterebbero, ine-sorabilmente, due perdenti nei colorirossi (ha già ceduto i due Assi neri).

Dal turno 11 la mano 19. Est/Ovest inzona, dichiara Sud:

� 6 5 3� 9 8 7 5 3� 8 7 6� F 4

� 10 9 8 N � R 7 2� D 4 O E � A R F 10 6 2� A R 9 5 2 S � –� R 10 5 � A 9 7 6

� A D F 4� –� D F 10 4 3� D 8 3 2

Il contratto è 6� giocato da Est e l’at-tacco Donna di quadri. La mano facile,facile: uno squeeze esemplificato per imeno esperti. Su Asso e Re di quadri,se volete, si scartano due picche, si gio-ca il Re di picche e poi si infila la se-quenza delle cuori fino a questo finale:

� 6 5� 9� –� F 4

� 10 N � –� – O E � A� 9 S � –� R 10 5 � A 9 7 6

� D� –� 10� D 8 3

Sull’ultima cuori di Est, Sud non puònon affrancare una carta del morto. Nel-la realtà ho cambiato il diagramma del-la mano che in Svezia era il seguente:

� 6 5� 8 7 5 3� D 8 7 6 3� F 4

� 10 9 8 N � R 7 2� D 4 O E � A R F 10 6 2� A R 9 5 2 S � –� R 10 5 � A 9 7 6

� A D F 4 3� 9� F 10 4� D 8 3 2

Nonostante le atout siano 4/1 e non5/0, lo slam non si fa più perché ad ave-re la tenuta di quadri è stavolta Nord eSud può custodire con una certa tran-quillità le sue tenute nei colori neri. Acinque carte dalla fine la situazione èinfatti la seguente:

Page 54: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

52

� 6� 9� D� F 4

� 10 N � –� – O E � A� 9 S � –� R 10 5 � A 9 7 6

� D F� –� –� D 8 3

L’Asso di cuori non funziona più per-ché Sud può abbandonare tranquilla-mente il Fante di picche conservandoentrambe le tenute.

La mano 10 del diciannovesimo tur-no presenta un problema interessante.Tutti in zona, dichiara Est. Nel silenzioavversario approdate al contratto di 3Senza e ve li giocate da Ovest. Nord viattacca con una cartina (il 4) di cuori edecco di cosa potete disporre:

� A N � D F 8 4 2� A D F O E � 2� A 10 6 4 S � R F 9 8� 9 8 7 6 5 � R F 3

Al momento potete contare su cin-que, misere prese: un picche, due cuorie due quadri. La strada è lunga ed an-che contando su 4 prese di quadri lasomma diventerebbe 7, ancora moltolontana dall’obiettivo. Dobbiamo raci-molare almeno 2 prese laterali ed il co-lore che ce le può garantire è soltantoquello di fiori. Ma… c’è un ma. Le dueprese che cerchiamo le dobbiamo tro-vare rapidamente, prima che l’avversa-rio ci sfondi a cuori. Ecco quindi chedovremmo ipotizzare Donna e 10 difiori sotto e giocare il 5 di fiori per il…3. Ecco il totale:

� 9 3� R 9 8 7 4� D 7 3� D 10 4

� A N � D F 8 4 2� A D F O E � 2� A 10 6 4 S � R F 9 8� 9 8 7 6 5 � R F 3

� R 10 7 6 5� 10 6 5 3� 5 2� A 2

Anche se giocassimo quadri prima difiori ed incassassimo le 4 prese che cispettano nel colore, la situazione nonmuterebbe poi di molto. Con 5 presenel carniere dovremmo trovarne altre 4(cioè 2 veloci a fiori) con queste carte:

� 9� R 9 8 7� –� D 10 4

� A N � D F 8 4 2� A D O E � –� – S � –� 9 8 7 6 5 � R F 3

� R 10 7� 6 5 3� –� A 2

Come vedete l’unica soluzione è quel-la di ipotizzare Donna e 10 di fiori benmessi e di anticipare il doppio impassenel colore, subito.

Mano 19 dal ventunesimo turno. Est/Ovest in zona, dichiara Sud:

OVEST NORD EST SUD

– – – passopasso passo 1 � passo2 � passo 4 � fine

� 9 6 3 N � 7 5� 4 O E � A R D F 7 6� 8 7 2 S � R F 6� A R D F 10 3 � 7 4

Seduti in Est prendete quindi l’attac-co da Sud di Donna di picche per il Redi Nord che incassa anche l’Asso egioca immediatamente il 3 di quadri.Dovete assolutamente fare retta di pri-mo o secondo giro e quindi leggere glionori avversari prima che sia troppotardi. Non sembra difficilissimo perchéforse Nord, terzo di mano ed in primacontro zona, con Asso e Re di picche eAsso di quadri avrebbe aperto. Passatequindi il Fante ed approdate comoda-mente a dieci prese. Ecco la mano:

� A R 8� 10 9 8 5� D 10 3� 8 5 2

� 9 6 3 N � 7 5� 4 O E � A R D F 7 6� 8 7 2 S � R F 6� A R D F 10 3 � 7 4

� D F 10 4 2� 3 2� A 9 5 4� 9 6

Dal board successivo: l’amico Broc-coli mi perdonerà se sconfino per unattimo nel suo territorio e vi propongoun problema di controgioco. Attaccate

con il Re di fiori (il partner fornisce l’8)contro il contratto di 3� giocato da Ested ecco le vostre carte con quelle delmorto.

� R D 10 9 N� A D O E� R 3 2 S� F 7 5 4

� 6� R 5 3� D 9 7 5 4� R D 9 2

L’unico controgioco che batte sarà quel-lo di intavolare una piccola quadri per-ché il totale è questo:

� 7 3 2� F 10 6 4 2� A F� A 10 8

� R D 10 9 N � A F 8 5 4� A D O E � 9 8 7� R 3 2 S � 10 8 6� F 7 5 4 � 6 3

� 6� R 5 3� D 9 7 5 4� R D 9 2

Nord impegnerà il Fante, tirerà l’As-so e tornando piccola fiori si aprirà iltaglio a quadri. Naturalmente senza ilritorno immediato a quadri, il dichia-rante sarà in grado di battere le atout e,indovinando l’Asso secondo di quadri,di perdere soltanto due prese nel colo-re. Proviamo: Re di fiori, piccola per il10 di Nord che continua con l’Asso. Esttaglia, gioca l’impasse di cuori, tira l’As-so di cuori, batte tre giri di picche e gio-ca quadri stando basso con il Re. Eccola situazione finale:

� –� F 10 6� A� –

� R N � A� – O E � 9� R 3 S � 10 8� F � –

� –� R� D 9� D

Sul proseguimento da parte di Norddi Fante di cuori, Est taglierà di mortoe giocando la piccola quadri affranche-rà il Re limitando a 4 le prese della dife-sa.

MANI DAGLI EUROPEI

Page 55: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

53

Organizzazione - InformazioniFlavia Vecchiarelli

338 - 72.51.703 / 349 - 51.97.511

Bridge con Renato Belladonna

Tornei Pomeridiani e serali riservatiai soci FIGB ospiti degli hotel.

Classifiche giornaliere e settimanaliArbitri Federali - Durante i tornei divieto di fumo

Abano Terme7-14

Novembre

Hotel Abano Ritz✬ ✬ ✬ ✬ ✬

MontecatiniCapodanno

28 Dicembre3 Gennaio 2005

Grand Hotel& La Pace

✬ ✬ ✬ ✬ ✬

Leading Hotels in the World

Madonnadi

Campiglio 26 Febbraio

5 Marzo

Relais Des Alpes✬ ✬ ✬ ✬

Bridge “in” Armonia

Page 56: SOMMARIOSETTEMBRE/OTTOBRE 2004

54

«Ciao Miguel. Come va? È un po’ chenon ci si vede!».

«Ciao Ric… effettivamente è un po’.Ma sai... se vivessi solo di bridge sareisul lastrico e mi devo per forza occupa-re di altro!».

«Soddisfatto del nostro libro e dell’e-norme eco che ha provocato?».

«Soddisfatto è dire poco. Sono ester-refatto, allibito, commosso addirittura.Non mi aspettavo una risposta così mas-siccia. Devo confessarti che mi ha tro-vato impreparato».

«Sei stato sommerso di e-mail e di te-lefonate, vero? Io ho dovuto persinocambiare numero di telefono per potervivere in pace. Non avevo più un atti-mo di tregua».

«La stessa cosa è accaduta a me. Cir-condato, addirittura circondato. Io hodovuto cambiare residenza. Ora vivofuori Roma».

«A parte gli scherzi (c’è qualcuno chepotrebbe prenderci sul serio?), sei delu-so come lo sono io degli esiti di un’ini-ziativa che pensavamo tutti e due po-tesse suscitare maggiore interesse?».

«Più che deluso, sono un po’ amareg-giato. Non pensavo davvero che miavrebbero fermato per strada ma rice-vere solo poche e-mail dopo la pubbli-cazione del libro e dopo l’uscita degliarticoli su BDI è veramente desolante».

«E secondo te cosa vuol dire?».«Ti posso rispondere con una doman-

da? Dimmi: il tuo telefonino fa le foto-grafie e le invia anche in movimento?Se non è così, vuol dire che tu non per-cepisci l’immagine come un valore daaggiungere all’audio e che conservi iltuo vecchio telefonino. Invece molti

cambiano cellulare per avere a disposi-zione anche le nuove prestazioni. Cosìanche per le automobili che non devo-no oggi disporre di due air bag ma di, 6o 16 o 24 air bags, con il relativo au-mento di prezzo e, speriamo, di sicu-rezza. A questo punto mi domando:quali cose fanno diventare, all’occhiodi un cliente bridgista, appetibile uncambiamento con relativa spesa di sol-di e tempo? Non davvero il Bridge Men-tale… o almeno così sembra! Possiamocertamente riconoscere di aver sbaglia-to operazione. Il mercato del bridgenon ha bisogno, non percepisce comeutile, il tipo di discorso che abbiamofatto. Ai bridgisti non interessa quel ti-po di intervento. Occorre prenderne at-to e fare un esame di coscienza. Se ilmercato non risponde, abbiamo sba-gliato noi a lanciare quel prodotto».

«Come abbiamo potuto prendere unabbaglio così clamoroso? Eravamo tuttie due convinti che l’operazione fosseinteressante e costruttiva. Tu venivi dalgolf mentale dove avevi lavorato peranni e con molto successo, io venivodal bridge ed i suoi problemi mi sem-brava potessero essere in parte risoltidal nostro intervento. Come abbiamopotuto commettere un errore di miracosì vistoso?».

«Noi possiamo ancora sostenere cheil Bridge Mentale può risolvere molti deiproblemi esistenti e così in realtà è sta-to per i giocatori che hanno frequenta-to i nostri corsi. Però in termini genera-li il vecchio Bridge Reale, per intender-ci quello giocato ai tavoli ogni giornoda milioni di giocatori in tutto il piane-ta, è tanto forte e stabile che non teme

BRIDGEMENTALEMiguel Antinoloe Riccardo Vandoni

[email protected]

DIALOGOtra un coach

ed unoperatore di bridge

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il confronto con chi pro-pone cambiamenti nonrichiesti. Tutti i sistemi sipropongono di destinareparte dell’energia pre-sente alla stabilità, cam-biare necessita di moltaenergia e questa si gene-ra solo come frutto deldesiderio».

«E allora?».«Allora credo che il

bridgista sia contento diquello che ha e che nonritenga che un interventosu se stesso, possa poimutare la situazione inmodo radicale. È una let-tura di un fenomeno dicui tu, forse più di me,puoi misurare l’entità.Da me vengono moltissi-mi manager per miglio-rare i loro rapporti al-l’interno di un’azienda:loro sono convinti chelavorare con me, parlan-do di alcune cose e ca-pendone altre, significhiin pratica ottimizzare il lavoro contutto ciò che questo comporta. Miglioreredditività, maggiori soddisfazioni,migliori rapporti interpersonali. Cosìanche il golfista: lui crede che quellapallina che deve gestire ed alla finemandare in buca, non abbia vita auto-noma ma dipenda da lui e dalla suaabilità, anche psicologica, nel gestirla.Il bridgista evidentemente non la pensacosì e qui dovresti essere tu a capirne leragioni».

«Non è facile ma qualche idea cel’ho. Il bridge è uno sport bellissimo materribile perché alimenta prosopopea enarcisismo. Appena un principiante im-para l’impasse, crede di essere il piùfurbo del mondo. La sua testa parte perla tangente ed è difficile riacchiapparlaprima che sia troppo tardi. Faccio unaventina di corsi l’anno, di diverso spes-sore tecnico, ed è rarissimo che chi siiscrive sia in sintonia con il gradientetecnico del corso. Chi dovrebbe fare an-cora il corso principianti si iscriverà alcorso di perfezionamento dichiarativo,chi dovrebbe partecipare al corso digioco della carta base si iscriverà aquello successivo e via dicendo. In uncontesto così egocentrico è difficile checi siano ripensamenti e riletture ideolo-giche».

«Può darsi che sia dovuto alla predi-lezione da parte dei giocatori di un tipodi gioco giocato in questo preciso mo-do. In altre parole i clienti giocatori ot-tengono quel cercano e di conseguenzanon vogliono cambiare».

«Bada bene, di tutto ciò non facciocolpa ai bridgisti che sono come me e

come te, ma al tipo di attività che svol-gono. Il bridge è inebriante perché ti favenire, a volte, le vertigini e ti dà unsenso di onnipotenza intellettiva. Co-me fai a non sentirti più intelligente ditutto il mondo che ti circonda se hairealizzato quella complicatissima com-pressione in tre colori?».

«Insomma mi stai dicendo che la dif-ficoltà della materia è tale che chi la fasua si sentirà poi, e per sempre, un elet-to?».

«Qualcosa di molto simile. Credo chediventare un bridgista con la B maiu-scola e mantenere un adeguato equili-brio con se stessi, sia estremamente dif-ficile, quasi impossibile».

«Posso immaginarmi la sensazione dicompiacimento che può fornire l’espe-rienza e quanto poco disponibile si puòessere a riesaminarla e modificarla!».

«Sto tentando solo di darmi delle ri-sposte e comunque... c’è un’altra ragio-ne per la stabilità del Bridge Reale».

«Sicuramente le motivazioni per con-segnare il proprio tempo ad un’attivitàcosì impegnativa come il Bridge Realesaranno tante e molto valide».

«Credo che il bridge possa funziona-re come la curva per i tifosi di calcio: èuno sfogo alle frustrazioni quotidiane.Quello soltanto fisico, questo psicologi-co e quindi molto più significativo, an-che considerando il livello culturale esociale del bridgista medio. Prenderse-la ogni tanto con il compagno è una li-berazione impagabile. Perché rinun-ciarci? Insultare in modo signorile l’av-versario è una battaglia incruenta mavivificante. Perché non farla?».

«Sono convinto che laconflittualità tra i com-pagni, o contro gli avver-sari occasionali, può es-sere molto gratificante, outile, per ragioni varieche in ogni modo provo-cano esperienze ed emo-zioni godibili. Tutto que-sto in una atmosfera pro-tetta dove la contesa èsolo simbolica e, dovetutti i partecipanti fannofinta di credere in una“realtà” comune. Consi-derare che il tavolo digioco sia una metaforadella vita non è nemme-no un’idea originale. Unpensatore illustre diceva:“Il gioco è una strategiadi simulazione che inne-sca, per poi scaricarle,energie represse”, non siriferiva specificatamenteal bridge ma forse ciò èanche applicabile almondo del Bridge Reale.L’apparato di esperienze

che propone il Bridge Mentale sfidaquesto contesto e si propone, conser-vando la soddisfazione, di risparmiareal giocatore parte della sofferenza. Ipochi giocatori che hanno fatto l’espe-rienza con noi si sono dichiarati soddi-sfatti, solo che permane la difficoltà dicomunicare agli altri, cioè a quelli chenon lo hanno sperimentato, di cosa sitratta».

«Insomma abbiamo faticato per nien-te... avremmo potuto andare a giocare agolf e ci saremmo divertiti di più!».

«Ma dai Ric non ti buttare giù! Pernoi, almeno, l’esperienza è stata moltopiacevole. Abbiamo scavato in un mon-do interessantissimo ed abbiamo capi-to delle cose che forse prima non cierano così chiare».

«Alla mia età scavare non è mai op-portuno... meglio soprassedere. Comun-que potremmo scrivere un altro libro.Non so. Problematiche d’inserimentodei cuochi egiziani in Europa oppureAnsie e paure dei centravanti italiani.Forse venderemmo più copie»

«Si, sono d’accordo! Bella idea! Noisognatori non sempre troviamo la venaaurifera quando scaviamo (mi riferiscoalla conoscenza non all’oro) ma in com-penso ci divertiamo moltissimo. ScusaRic, ora ti devo lasciare perché devoiniziare le ricerche per le nostre prossi-me fatiche editoriali».

«Ciao Miguel. Tu ci hai insegnato cheoccorre sempre porsi un obiettivo. Be-ne, il nostro obiettivo più immediato,ambiziosissimo, sarà quello di riceverealmeno una e-mail dopo l’uscita del pros-simo libro!».

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti della tesserata, sig. ra Anna Barabino, incolpata di ave-re reagito ad una giusta decisione dell’Arbitro accusando la coppia av-versaria, XY, di essere dei ladri, rivolgendo loro, a voce alta le seguentifrasi offensive: «… ladri, sapete vincere solo così,… quando prendeteuna mano brutta… siete capaci solo a rubare... » o comunque frasiaventi un significato simile a quello riportato tra virgolette. Con ciò vio-lando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Bruno Parodi, relativa-mente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’addebito e rite-nute non accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpata, in data12.2.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza dell’1/4/2004 veniva senti-ta la teste Pili, presentata dall’incolpata. Le parti hanno quindi conclu-so come in atti.

I fatti, a seguito dell’espletata istruttoria, possono ampiamente ridi-mensionarsi, atteso che le espressioni proferite dalla Barabino nei con-fronti degli avversari, non riguardavano pacificamente la loro corret-tezza nel gioco, ma una loro (peraltro del tutto indimostrata) eccessivapuntigliosità nel richiedere interventi arbitrali. Nella specie la Barabi-no, pur ammettendo di essersi distratta e di aver pensato con una solacarta nel seme giocato, riteneva che gli avversari con una più attentacondotta di gioco avrebbero potuto evitare il danneggiamento determi-nato dall’involontaria esitazione, per cui aveva reagito in malo modoaccusandoli in sostanza di sfruttare la situazione per ottenere un pun-teggio arbitrale in assenza di un reale danneggiamento, ovvero in pre-senza di un danneggiamento comunque evitabile.

Così definiti i termini della vicenda, restano comunque le espressio-ni ingiuriose proferite, per cui la Barabino deve essere ritenuta respon-sabile dell’incolpazione ascrittale. La sanzione, tenuto conto anche delcorretto comportamento procedurale, può essere mantenuta in giorniquindici di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara la tesserato sig. ra Anna Barabino responsabile dell’incolpa-zione ascrittale e le infligge la sanzione della sospensione per giorni 15.La condanna altresì al pagamento delle spese del procedimento che de-termina in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta divenu-ta definitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 1 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONEnei confronti del tesserato, sig. Luciano Micucci, incolpato di aver

reagito ad una decisione arbitrale, contestandola violentemente e avoce alta, tanto da essere udito da tutta la sala, nonché di essersi rivol-to al Presidente dell’Affiliato B.C. Pegaso, urlando, «Ma quando prov-

vedi a cambiare questo arbitro?». Con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Marco Rolla, relativa-mente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contestato l’addebito e, rite-nute non accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpato, in data12.2.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 1/4/2004, è comparso ilsolo P.F. che ha concluso come in atti.

L’incolpato ha contestato di aver commesso l’addebito ascrittogli,asserendo anzitutto di non aver reagito violentemente (come dimostra-to del resto dalla assenza di qualsiasi conseguenziale contestazione) al-la decisione arbitrale, e precisando altresì che la frase proferita non eraquella riportata in epigrafe, bensì quella – a suo avviso radicalmente di-versa e comunque non rivolta all’indirizzo del Presidente dell’associa-zione – «non capisco perché questo circolo non provveda a cambiarearbitro».

Rileva questo GAN che fra le due espressioni anche nel diverso asse-rito contesto, la differenza è veramente impalpabile, per cui il Micuccideve essere ritenuto responsabile dell’incolpazione ascrittagli.

Ritiene ancora il giudicante che la valenza ingiuriosa dell’espressio-ne sia tutto sommato limitata, apparendo più uno “sfottò” a margine diuna contestazione, che una vera e propria ingiuria. La sanzione puòquindi essere contenuta in giorni quindici di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Luciano Micucci responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli e gli infligge la sanzione della sospensione per giorni15. Lo condanna altresì al pagamento delle spese del procedimento chedetermina in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta dive-nuta definitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 1 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti dei tesserati sigg. Giuseppe Miraglia e Antonella LaPorta, incolpati di aver entrambi, alla presenza di altri giocatori accu-sato la tesserata sig.ra XY di essere “disonesta, bugiarda, e di essersisegnata un risultato falso”, nonché di averla minacciata di “metterla incondizioni di non giocare più a bridge”, in quanto avrebbero fatto sape-re a tutti della sua disonestà. Entrambi così violando l’art. 1 del R.G.F.;

A seguito di denuncia da parte dell’arbitro Giuseppe Li Puma, diesposto della tesserata XY, nonché di esposto dei sigg. Miraglia e LaPorta nei confronti di XY (conclusosi con un provvedimento di archi-viazione), relativamente ai fatti di cui all’incolpazione, il P.F., contesta-to l’addebito e, ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dagliattuali incolpati, in data 12.2.2004, operava richiesta di giudizio disci-plinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 1/4/2004, è comparso ilsolo P.F. che ha concluso come in atti.

Va preliminarmente rilevato che ogni questione sulla corretta segna-tura del risultato sullo score deve ritenersi pacificamente irrilevante in

GiudiceArbitro

Nazionale

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questa sede, sia per essere stato archiviato il procedimento nei con-fronti di XY, sia per non essere comunque emersa in questo procedi-mento alcuna prova in merito al fatto che XY avrebbe trascritto il risul-tato di 2 �! mi, anziché di 3�! –1, sia, infine, perché la circostanza innulla modificherebbe la valenza disciplinare della condotta ascritta agliattuali incolpati.

Ed invero va anzitutto evidenziato al riguardo che sono risultatepacificamente smentite dagli atti alcune allegazioni sulle quali gli at-tuali incolpati fondano il loro assunto in ordine alla non esatta compi-lazione dello score. Ci si riferisce essenzialmente all’affermazione degliincolpati che subito dopo la giocata della mano incriminata ebbero adabbandonare piuttosto rapidamente e concitatamente il tavolo (inquanto comunque discutevano animatamente tra loro per aver regalatouna o più prese), per cui non avevano potuto prestare sufficiente atten-zione a quanto l’avversario riportasse sul foglietto.

Orbene da accertamenti richiesti alla segreteria FIGB (cfr. l’informa-tiva tecnica in data 20.2.04, a firma del dott. Niki Di Fabio), è invecerisultato che nell’occasione venivano effettuate sedute di tre mani e chela mano incriminata è la dieci (cfr. relazione arbitrale), giocata quindiunitamente alla 11° e alla 12°, per cui gli incolpati dopo quella smaz-zata rimasero allo stesso tavolo per giocare altre due mani. Ne consegueche l’affermazione circa il mancato controllo della segnatura per imme-diato abbandono del tavolo è totalmente non vera.

Quanto poi alla ulteriore affermazione che XY non avrebbe mai potu-to giocare 2�, in quanto il sistema degli accusati avrebbe de plano por-tato alla licita di 2 SA prima del possibile intervento di XY in Sud(dopo i passi di Est e Sud e l’apertura di Ovest di 2� [mono-bicolorecon le�], Est con la 5° di �, da sistema [prodotto] deve dire 2 SA, per-ché 2 � sarebbe un relais [ricerca di un fit 4-4 nei nobili], con la con-seguenza che Sud avrebbe potuto intervenire solo a livello di 3�), vaevidenziato che non vi è prova che quello fosse il sistema effettiva-mente utilizzato al tavolo, e né, soprattutto, che una tale sequenza, ab-bastanza rischiosa in quanto potrebbe portare al livello di 3� (o ad al-tro elevato livello) senza che sia stato accertato e sia stato ritrovato unfit nei nobili, venisse utilizzata anche quando il rispondente fosse giàpassato.

Ma, come si diceva, la suddetta questione è comunque irrilevante inquanto non solo il risultato non poteva essere più corretto, ma soprat-tutto, nella mera ipotizzata eventualità, che vi fosse stata effettivamen-te una irregolarità nella trascrizione da parte di XY (in ipotesi anche do-losa, ovvero colposa, ma senza un intento di ammettere l’errore), non èassolutamente dubbio che il controinteressato non abbia la disponibi-lità della reazione, potendo il presunto danneggiato, a fronte dell’ipo-tizzato accaduto, solo adire gli organi di giustizia nelle forme previste,ma non certo procedere, in forza di una ritenuta ma nemmeno accerta-ta ragione, a vilipendere pubblicamente l’avversario (accuse, insulti eminacce, formulati alla presenza di molte persone).

Nella specie, fermo restando come si è detto, che nulla prova le accu-se degli incolpati, risulta, invece, provato (relazione arbitrale, espostoXY, ammissioni degli stessi incolpati nel procedimento instaurato da-vanti ai probiviri dell’associazione di appartenenza) che gli stessi a vo-ce alta, alla presenza di numerosi giocatori che si accingevano a parte-cipare al torneo ed in più occasioni, ebbero ad accusare l’avversaria didisonestà, a rivolgerle improperi, ed addirittura, il Miraglia, a minac-ciarla di fare in modo da impedirle di giocare ancora a bridge, con unacomplessiva reazione al preteso torto veramente sproporzionata (così larelazione arbitrale).

Gli incolpati devono quindi essere ritenuti responsabili dell’addebi-to disciplinare loro ascritto, con la sola esclusione per la La Porta del-l’addebito di minacce, essendo risultato che tale condotta venne tenu-ta dal solo Miraglia.

La gravità delle accuse formulate, espresse reiteratamente e pubbli-camente, in totale assenza di un accertamento della loro fondatezza,giustifica la sanzione della sospensione per mesi tre quanto al Miraglia,e di giorni quarantacinque quanto alla La Porta.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara i tesserati sigg. Giuseppe Miraglia e Antonella La Portaresponsabili dell’incolpazione loro ascritta, escluso per quanto riguar-da la tesserata La Porta l’addebito della minaccia, e infligge al tesseratoMiraglia la sanzione della sospensione per mesi 3 e alla tesserata LaPorta la sanzione della sospensione per giorni 45. Li condanna altresìal pagamento delle spese del procedimento che determina in € 75cadauno. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta defini-tiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 1 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Teresio Martinoli, incolpato della vio-lazione dell’art. 1 del R.G.F. perché in occasione di un torneo federale,accusava ripetutamente il tesserato sig. XY di essere uno scorretto.

A seguito di denuncia dell’arbitro Ginetto Biancheri, il P.F., conte-stato l’addebito, cui non è stato dato riscontro, in data 24.3.2004, ope-rava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 22/4/2004, è comparso il solo P.F. che ha conclusocome in atti.

I fatti sono assolutamente pacifici, sia per essere stati dettagliata-mente riferiti dall’arbitro, sia per non essere stati in alcun modo conte-stati dall’incolpato, il quale non ha mai ritenuto di manifestare la suaversione dei fatti, così mostrando di non aver nulla da replicare a quan-to contestatogli.

Quanto ai fatti, va brevemente ricordato che XY, dopo che era statodato il cambio, deviava leggermente dal tragitto per raggiungere il tavo-lo successivo dove avrebbe dovuto giocare con il Martinoli, ed avvici-natosi all’appendiabiti, estraeva dalla tasca di una giacca, un pacchettodi caramelle e quindi si avviava verso la sua destinazione. Ad avvisodel Martinoli, XY, nel corso di questo suo vagare per la sala, transitavanelle vicinanze del tavolo dove si stava registrando il risultato dellasmazzata che poi avrebbe dovuto essere giocata al loro tavolo, per cuigli contestava la poca correttezza nel muoversi, precisando che per al-zarsi avrebbe dovuto attendere il passaggio del board.

Alla domanda di XY mi stai accusando di scorretttezza?, il Martinoliribadiva il concetto espresso in precedenza, testualmente ripetendogliche era scorretto.

Questi essendo i fatti, non appare dubbia la responsabilità del Marti-noli in ordine all’addebito ascrittogli.

Quanto alla sanzione, appare equa quella di giorni venti di sospen-sione, tenuto conto del fatto che pur essendo stata espressa in formadecisamente impropria e con illazioni del tutto gratuite e pretestuose (eche tutti potevano palesemente constatare essere tali, il che riduce og-gettivamente, ossia indipendentemente dall’intento dell’autore, la gra-vità della condotta), si è trattato di una mera sollecitazione a non vaga-re per i tavoli durante i cambi.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Teresio Martinoli responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli e gli infligge la sanzione di 20 giorni di sospensione.Lo condanna altresì al pagamento delle spese del procedimento chedetermina in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta dive-nuta definitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 22 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti dei tesserati sigg. Sergio Galbusera e Giancarlo Nassanoincolpati il tesserato sig. Sergio Galbusera di avere rivolto all’indirizzodel tesserato sig. Giancarlo Nassano la frase «… mi fai proprio schifo... »ed entrambi di essersi reciprocamente colpiti al volto con uno schiaffo(così violando entrambi l’art. 1 R.G.F.).

A seguito di denuncia dell’arbitro Antonio Ronzullo, contestato l’ad-

GiudiceArbitro

Nazionale

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debito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte, in data24.3.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 22/4/2004, sono comparsi il P.F. e gli incolpati chehanno concluso come in atti.

Ambedue i tesserati si sono mostrati sinceramente pentiti dell’acca-duto e quasi ancora increduli della loro condotta.

Devesi in tutta sincerità evidenziare al riguardo che la mera descri-zione dei fatti fa sicuramente pensare ad un qualcosa di molto più gravedi quanto in effetti accaduto. In realtà si è trattato di colpi leggerissimi,con ogni probabilità solo appoggiati sul volto dell’avversario, seguiti daun atterrito stupore per quello che era successo e da un immediatovenir meno di qualsiasi ulteriore atto di ostilità, tanto che l’arbitro, purin presenza di un comportamento astrattamente gravissimo, ha ritenu-to di non dover nemmeno espellere dal torneo i due “contendenti”.

Deve, quindi, essere ovviamente affermata la responsabilità di en-trambi gli incolpati, senza peraltro che a nessuno dei due possa essereconcessa l’attenuante della provocazione, atteso che il Galbusera ha da-to inizio allo scontro con la frase riportata in epigrafe ed il Nassano,astrattamente provocato, ha ecceduto nella reazione sicché che la stes-sa non può più trovare giustificazione nella frase che l’ha preceduta (edinfatti lo stesso Nassano parla di un senso di disagio nei confronti del-l’altro a causa di un inspiegato venir meno nel tempo di un rapporto inpassato molto cordiale).

Pur senza il riconoscimento della suddetta attenuante, la sanzionepuò essere contenuta per entrambi in un mese di sospensione, in con-siderazione del correttissimo comportamento procedurale (gli incolpa-ti hanno addirittura sollecitato l’irrogazione di una sanzione significa-tiva), del sincero rincrescimento mostrato, dell’autonomo ed immedia-to spegnersi della lite, dopo lo scambio dei colpi.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara i tesserati sigg. Giancarlo Nassano e Sergio Galbusera re-sponsabili delle incolpazioni rispettivamente loro ascritte ed infliggead entrambi la sanzione di mesi 1 di sospensione. Li condanna altresìal pagamento delle spese del procedimento che determina in € 75 ca-dauno. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definiti-va, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 22 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Giancarlo Santini, incolpato della vio-lazione dell’art. 1 del R.G.F. perché in occasione di un torneo pronun-ciava dapprima all’indirizzo del tesserato sig. XY e della sua compa-gna la frase «siete degli stronzi» e successivamente correva dietro lostesso tesserato XY e con fare minaccioso gli diceva testualmente « ...sei una merda ... ma io ti vengo a cercare perché so dove stai... », venen-do nel contempo trattenuto da alcune persone presenti. Con la recidi-va specifica, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro Alfredo Bovi Campeggi e del tes-serato sig. XY, il P.F., contestato l’addebito e ritenute non accoglibili legiustificazioni addotte dall’incolpato, in data 26.2.2004, operava richie-sta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 22/4/2004, sono comparsi il P.F. e l’incolpato chehanno concluso come in atti.

Nelle lunghissime giustificazioni inviate dal Santini nel corso delprocedimento e nelle analoghe affermazioni svolte oralmente all’u-dienza, l’incolpato propone due fondamentali elementi difensivi; il pri-mo attiene alla circostanza che nella fase iniziale della discussione, av-venuta – a suo dire – non alla presenza dell’arbitro, fu il suo avversarioad alzarsi per primo dal tavolo, proferendo la frase: «stai zitto perché tispacco tutto»; il secondo concerne la circostanza che nella seconda fase– pure avvenuta prima dell’arrivo dell’arbitro – veniva trattenuto daalcuni amici senza ragione alcuna, in quanto lui voleva solo chiederespiegazioni a XY sulla frase in precedenza pronunciata.

Su queste circostanze il Santini ha in verità prodotto numerose testi-monianze scritte di testimoni oculari (alcuni infatti sono menzionatianche dall’arbitro), ma questa versione viene decisamente smentita dal-le affermazioni arbitrali e anche dalla forza dei fatti, atteso che l’esseretrattenuto, anche in ipotesi per elevato eccesso di precauzione, mostra

indiscutibilmente una notevole alterazione, quanto meno in apparenzaforiera di pericolosi sviluppi.

In ogni caso, anche a voler ritenere, tenuto conto delle varie dichia-razioni scritte che confermano la versione del Santini, che l’arbitro nonabbia colto tutti gli aspetti della vicenda ed in particolare che gli sianosfuggiti alcuni atteggiamenti provocatori o parimenti rissosi di XY, ciònulla toglie alla veridicità di quanto dall’arbitro direttamente constata-to.

Si può quindi ritenere che la quasi rissa con affermazioni ingiuriosenon sia dovuta ad una ingiustificata, incongrua ed incontrollata esplo-sione d’ira del Santini, ma che abbia trovato la sua genesi e la sua pro-gressione anche nella condotta dell’altro (che comunque non può as-surgere a vera e propria provocazione, essendo stato il Santini per pri-mo ad offendere, avendo egli stesso ammesso di aver detto all’altro«che ci sono molti altri giochi oltre al bridge», il che non è proprioun’espressione simpatica), ma tutto ciò può incidere sulla sanzione, manon certo sull’affermazione di responsabilità.

Deve, quindi, essere affermata la responsabilità dell’incolpato.Quanto alla sanzione, tenuto conto della gravità dei fatti, della reci-

diva e anche dei rilievi in precedenza esposti, appare equa quella dimesi due di sospensione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Giancarlo Santini responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli e, ritenuta la provocazione equivalente all’aggravantedella recidiva, gli infligge la sanzione di 2 mesi di sospensione. Lo con-danna altresì al pagamento delle spese del procedimento che determi-na in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta divenutadefinitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 22 aprile 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Bruno Bagarotti, incolpato di aver ri-petutamente contestato la decisione arbitrale in merito ad una richie-sta di prese, tanto da costringere lo stesso arbitro ad allontanarlo daltorneo per le ultime due mani previste, al fine di consentire il regolaresvolgimento della gara. Con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro Carlo Bozzi, il P.F., contestato l’ad-debito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpa-to, in data 23.4.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 14/6/2004, sono comparsi il Bagarotti ed il P.F. Leparti hanno concluso come in atti.

Il Bagarotti pretenderebbe anche nel presente giudizio porre in di-scussione la decisione e l’operato dell’arbitro, ancora evidentementenon avendo compreso che ambedue non sono discutibili in questa se-de, così come che, sempre in questa sede, non assume rilievo alcuno lacircostanza che l’una e l’altro siano ineccepibili ovvero non esenti dacensure.

Sul piano dell’illecito disciplinare ascritto all’incolpato rileva unica-mente che questi, ancorché l’arbitro avesse assunto una decisione edancorché gli avesse comunicato di valutare come sufficienti le infor-mazioni ricevute, ha invece continuato nella contestazione e soprattut-to nella pretesa di essere ascoltato mentre ulteriormente argomentava.

Il Bagarotti ha così violato il pacifico principio (espressamente san-cito peraltro dalle norme integrative FIGB al Codice di gara) che vietaal tesserato-giocatore di criticare e contestare le decisioni arbitrali, ov-vero di entrare in polemica con l’arbitro medesimo.

Questo GAN ha più volte ricordato che l’operato degli arbitri è assog-gettabile al duplice controllo degli ordinari organi di giustizia sportivae degli organi propri del settore arbitri, ma sicuramente non a quellodel tesserato giocatore, il quale, all’invito arbitrale di non proseguirenella discussione, deve solo ottemperare, cessando immediatamenteogni discussione e potendo poi rivolgersi alle istanze competenti perfar valere l’asserito eventuale errore dell’arbitro.

Il Bagarotti ha reiteratamente omesso di conformarsi al suddettoprincipio, per cui ne deve essere affermata la responsabilità.

La sanzione, non avendo l’incolpato utilizzato espressioni di per séoffensive, può essere contenuta in quella della deplorazione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese del

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procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Bruno Bagarotti responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli e gli infligge la sanzione della deplorazione. Lo con-danna altresì al pagamento delle spese del procedimento che determi-na in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta defi-nitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Francesco Mazzadi, incolpato di averespresso nei confronti dei componenti le squadre Reggio EmiliaFornaciari e Reggio Emilia Fornari, giudizi altamente lesivi degli stessi,insinuando che tra le medesime squadre vi fosse stato un tacito accor-do per favorire la squadra Fornaciari, in occasione del Campionato asquadre Miste, Divisione Nazionale, Prima Serie 2003, con l’aggravan-te di cui all’art. 25/1 lettera F, avendo commesso il fatto a mezzo dellastampa o altro mezzo di diffusione. Con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia del tesserato sig. Bianchi Sergio, il P.F., conte-stato l’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte daldifensore dell’incolpato, in data 23.4.2004, operava richiesta di giudi-zio disciplinare.

All’udienza del 14/6/2004, è comparso il solo P.F. che ha conclusocome in atti.

Le parti offese nell’esposto presentato assumono che il Mazzadi nel-lo scritto incriminato inserito nel forum on-line del Comitato RegionaleFIGB Emilia Romagna aveva formulato nei confronti della squadra For-nari l’accusa delirante di essere stata creata in modo non competitivodal Fornaciari, con l’intento fraudolento di assicurare al predetto For-naciari la vittoria nello scontro diretto per 25 a 5, con l’ulteriore scopodi alterare il risultato del campionato.

La tesi delle persone offese è ripresa dall’incolpazione, ove si parladi accusa del Mazzadi di combine nei confronti delle squadre Fornarie Fornaciari.

Ritiene il giudicante che deve invece ritenersi la portata essenzial-mente ironica e di quindi di “sfottò” dello scritto di cui si discute.

Ed invero il Mazzadi esordisce comunicando la sua immensa soddi-sfazione nell’aver appreso che la squadra Fornaciari era arrivata secon-da nel campionato in oggetto e che la squadra Fornari era retrocessasenza nemmeno lottare. Poi ricorda che negli anni precedenti la squa-dra Fornari aveva sempre battuto la squadra Fornaciari e quindi con-clude che il Fornaciari per evitare un tale problema aveva creato unasquadra materasso (quella Fornari), in parte riuscendo nell’intento,visto che aveva battuto 25 a 5 la squadra Fornari.

Fino a questo punto non sembra dubbio che l’articolo abbia un con-tenuto di evidente derisione di derivazione campanilistica, potendosireplicare alla sottolineatura dell’accento serioso dello scritto, che inve-ce di creare una squadra materasso per poterla battere comodamente, ilFornaciari, posto l’asserito incondizionato potere sull’altra squadra,avrebbe potuto realizzare il suo illecito intento molto più sagacementeed efficacemente creando una squadra fortissima, ma facendola gioca-re a perdere nell’incontro diretto.

La tesi che l’offesa grave consisterebbe nell’aver comunque attribui-to al Fornaciari l’intento (ancorché misero) di evitare il protrarsi di unatradizione negativa e che a tale scopo avrebbe appunto creato una squa-dra materasso appare veramente poco verosimile, in quanto detta offe-sa sarebbe talmente sciocca da non far torto alle persone offese, ma soloa chi la propone.

Del resto proprio il pertinente rilievo degli offesi circa la mera casua-lità della formazione a cagione di alcune importanti defezioni dell’ulti-

mo momento costituisce l’ennesima riprova che un’offesa in realtà sa-rebbe stata un clamoroso autogol in quanto sarebbe servita solo a colo-rare di poca perspicacia il suo autore.

Può dunque ben ritenersi che il Mazzadi volesse sfottere, ma non cer-to offendere.

Si potrebbe in verità obiettare che tuttavia nella parte finale delloscritto il Mazzadi pone un interrogativo sulla eticità dell’accaduto esulla possibilità del Regolamento di far qualcosa al riguardo, che sem-brerebbe invece colorare di maggior serietà lo scritto e quindi avvalora-re la tesi dell’intento offensivo.

Ritiene il giudicante che l’interrogativo è finalizzato solo a prosegui-re nello “sfottò”, ma che una diversa opinione non potrebbe spingersioltre l’attribuire all’autore un intento di porre un problema serio in uncontesto ironico e che serve solo da occasione.

Si deve quindi escludere che il Mazzadi volesse formulare effettiva-mente un’accusa di una qualche combine, non per questo il comporta-mento dell’incolpato è del tutto disciplinarmente irrilevante, non es-sendo possibile formulare pubblicamente espressioni astrattamenteidonee ad offendere terze persone, anche se a fini di mera presa in giro.

In questi termini deve essere affermata la responsabilità dell’incol-pato.

Sanzione equa per il suddetto illecito appare quella della deplora-zione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Francesco Mazzadi responsabile dell’incol-pazione ascrittagli, limitatamente alla formulazione di giudizi lesivi, egli infligge la sanzione della deplorazione. Lo condanna altresì al paga-mento delle spese del procedimento che determina in € 100. Disponeche la presente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicatasulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Pagano Giuseppe, incolpato di averaccusato di comportamento scorretto i tesserati sigg. XY e ZZ e di averripetutamente detto loro: “non ci dovete rompere i coglioni”. Con ciòviolando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dei tesserati sigg. XY e ZZ, nonché relazionedell’arbitro Giordano Ferdinando, il P.F., contestato l’addebito e ritenu-te non accoglibili le giustificazioni addotte dall’incolpato, in data23.4.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 14/6/2004, è comparso il solo P.F. che ha conclusocome in atti. È stato sentito telefonicamente a viva voce l’arbitro Gior-dano.

Il Pagano ammette di aver pronunciato la frase in questione, maascrive a sua discolpa il non corretto comportamento degli avversari edin particolare di XY, il quale non solo avrebbe approfittato delle smor-fie e comunque delle mostrate indecisioni del compagno durante ladichiarazione, così passando dopo una licita forzante, ma lo avrebbeaddirittura deriso, dicendogli, alla sua richiesta di spiegazioni sul pas-so, che evidentemente non conosceva il naturale che altrimenti non gliavrebbe chiesto il motivo del passo.

L’arbitro, sentito telefonicamente, ha dichiarato che effettivamentenei confronti del tesserato XY aveva avuto modo di sentire altre do-glianze circa un suo atteggiamento provocatorio al tavolo.

Va poi aggiunto che effettivamente la licita dei denuncianti nonappare del tutto lineare, atteso che Ovest con (cfr. deposizione Gior-dano): �RD63 �5 �83 �AD8xxx, dopo l’apertura di 1�la dichia-razione di 1�di Est e l’intervento di 2�in Sud, dichiarava 2�, sullaquali Est passava, pur possedendo �10xxx �AF10x �Dxxx �x, suc-cessione questa quanto meno opinabile.

Se al tutto si aggiunge che il Pagano afferma che il 2�era stato di-chiarato dopo che Ovest “cominciava ad agitarsi, fare smorfie, muo-versi e rimuoversi per una ventina di secondi, e che non vi è motivo didubitare delle affermazioni dell’incolpato, apparso pienamente atten-dibile, ammissivo e riscontrato in altre affermazioni, allora proprio nonsi può non condividere l’assunto difensivo sull’esistenza della provo-cazione (derisione, dopo un comportamento non proprio).

GiudiceArbitro

Nazionale

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Detto questo, tuttavia, si deve ribadire che il giocatore non può insul-tare l’avversario con espressioni volgari, allusive ed offensive, qualeche sia l’antefatto.

Deve, quindi, essere affermata la responsabilità dell’incolpato.Al Pagano può essere riconosciuta l’attenuante della provocazione e

la sanzione va contenuta nella sospensione per un mese, tenuto ancheconto del corretto comportamento procedurale.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Pagano Giuseppe responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli e concessa l’attenuante della provocazione gli infliggela sanzione di 30 giorni di sospensione. Lo condanna altresì al paga-mento delle spese del procedimento che determina in € 100. Disponeche la presente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicatasulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Vieri Vannini; incolpato di aver detto,parlando con la compagna, ma ad alta voce in modo che si udisse econ chiaro riferimento all’arbitro: “scusami ma un imbecille mi ha di-stratto”; con ciò facendo riferimento ad un precedente intervento arbi-trale nel corso del quale i giocatori al tavolo erano stati sollecitati adaccelerare il gioco, essendo in ritardo. Con ciò violando l’art. 1 delR.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro Mario Guerra, il P.F., contestatol’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dall’in-colpato, in data 23.4.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 14/6/2004, sono comparsi il P.F. e l’incolpato chehanno concluso come in atti.

L’incolpato ha ammesso integralmente l’addebito ed ha fornito delledelucidazioni sull’accaduto, pur precisando che il tutto non voleva rap-presentare una giustificazione alla condotta ma solo una spiegazionedel perché aveva tenuto il comportamento contestatogli.

Il Vannini ha quindi spiegato che si era trattato di un (maldestro) ten-tativo di giustificarsi con la compagna per essere passato su una cue-bid.

Rileva il GAN che certamente può darsi atto all’incolpato di un suoforte rincrescimento e di un lodevole comportamento procedurale, mache ciò nondimeno restano l’offesa piuttosto pesante all’arbitro e so-prattutto la futilità del motivo che l’ha generata.

Deve, quindi, essere affermata la responsabilità dell’incolpato in or-dine all’addebito ascrittogli.

La sanzione, nonostante la gravità dell’addebito, può essere conte-nuta in quella della sospensione per un mese, tenuto conto delle scusereiteratamente formulate e del corretto comportamento procedurale.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Vieri Vannini responsabile dell’incolpazioneascrittagli e gli infligge la sanzione di 30 giorni di sospensione. Lo con-danna altresì al pagamento delle spese del procedimento che determi-na in € 100. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta defi-nitiva, sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti dei tesserati, sigg. Edoardo Massa e Silvio Hu, incolpa-ti

– il tesserato sig. Edoardo Massa di aver accusato di essere scorrettigli avversari al tavolo;

– il tesserato Silvio Hu di aver reagito alle accuse del Massa dando-gli del cretino e minacciandolo di romperli la faccia.

Entrambi con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro Eduardo Rosenfeld, il P.F., conte-stato l’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioni addotte da-gli incolpati, in data 23.4.2004, operava richiesta di giudizio discipli-nare.

All’udienza del 14/6/2004, sono comparsi il P.F. e l’incolpato Massa.Le parti hanno concluso come in atti.

Deve anzitutto essere affermata la responsabilità dell’Hu, il quale, an-corché provocato dal Massa, con espressioni che mai un tesserato puòproferire nei confronti di altro giocatore, ha tenuto un comportamentogravissimo, con minacce forti di passaggio a vie di fatto e con insulti,tipo “cretino”.

Deve essere tuttavia affermata la responsabilità anche del Massa, ilquale ha formulato, per sua stessa ammissione, accuse di non corret-tezza all’avversario. La circostanza (asserita dal Massa, ma nemmenooggetto di accertamento, attesane la integrale irrilevanza) che effettiva-mente l’Hu avesse tenuto nell’occasione un comportamento non in li-nea con il regolamento è del tutto irrilevante, mentre l’ulteriore circo-stanza che le parole proferite siano state non particolarmente offensive(queste cose non si possono fare) come termini utilizzati può incideresulla sanzione, ma non certo sulla responsabilità.

Affermata quindi la responsabilità di entrambi gli incolpati e con-cessa all’Hu l’attenuante della provocazione, al predetto va comminatala sanzione della sospensione per 45 giorni, attesa la gravità del com-portamento (offese e minacce), ed al Massa, tenuto anche conto dellarecidiva e dei rilievi di cui in precedenza, la sanzione della sospensio-ne per giorni 20.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara i tesserati sigg. Edoardo Massa e Silvio Hu responsabili del-l’incolpazione loro ascritta e infligge al Massa, ritenuta la recidiva, lasanzione di 20 giorni di sospensione, ed all’Hu, concessagli l’attenuan-te della provocazione, la sanzione di 45 giorni. Li condanna altresì alpagamento delle spese del procedimento che determina in € 75 cadau-no. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Sergio Michelangeli e dell’Associa-zione Bridge La Romita di Terni, incolpati

– il tesserato sig. Sergio Michelangeli, quale Presidente dell’Ass.Bridge La Romita di Terni, della regolare e ripetuta organizzazione ditornei societari FIGB, senza provvedere all’invio delle classifiche e del-le relative quota federali, così e come espressamente previsto dal Re-golamento Tornei della FIGB. Con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

– l’Ass. Bridge La Romita di Terni della responsabilità oggettiva (inrelazione alla medesima violazione dell’art. 1 R.G.F.) per la condottatenuta nell’occasione dal proprio Presidente sig. Sergio Michelangeli.

A seguito di relazione del Delegato Provinciale sig. Nilio Masci, ilP.F., contestato l’addebito e ritenute non accoglibili le giustificazioniaddotte dall’incolpato, in data 23.4.2004, operava richiesta di giudiziodisciplinare.

All’udienza del 14/6/2004, è comparso il solo P.F. che ha conclusocome in atti.

I fatti di causa sono assolutamente pacifici (cfr. relazione del delega-to regionale e sostanziali ammissioni da parte del Michelangeli) e com-portano la responsabilità degli incolpati.

Il Michelangeli, infatti, non contesta la reiterata organizzazione ditornei bisettimanali senza che contestualmente si provvedesse all’inol-tro delle classifiche e delle quote federali, ma sostiene unicamente chesi sarebbe trattato in realtà di sedute di allenamento o di bridge di ag-gregazione con partecipazione da otto a venti persone (il maggior nu-mero veniva raggiunto quando era presente qualcuno iscritto al CircoloBridge Terni).

Non sembra dubbio pertanto che nella specie siamo in presenza di

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normalissimi tornei, aperti anche, per ammissione degli stessi incolpa-ti, a partecipazioni esterne, con versamento di una quota di iscrizionee con redazione di una classifica (cfr. relazione del delegato regionale).

Deve, quindi, essere affermata la responsabilità degli incolpati (la re-sponsabilità dell’affiliato discende de plano da quella del Presidentedella società).

Tenuto conto del corretto comportamento procedurale del Michelan-geli la sanzione può essere contenuta in quella di un mese di sospen-sione per il Michelangeli e di € 200,00 di ammenda per l’affiliato.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Sergio Michelangeli e l’Associazione BridgeLa Romita di Terni responsabili dell’incolpazione loro ascritta ed inflig-ge al Michelangeli la sanzione di 1 mese di sospensione ed alla societàLa Romita l’ammenda per € 200. Li condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in € 75 cadauno. Dispone chela presente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pubblicata sul-la rivista Bridge d’Italia.

Milano 14 giugno 2004

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti dei tesserati sigg. Gigi Pinguello, Daniele Pagani, Dome-nico Zucco, Ruggiero Filippini, Alessandro Nava, incolpati

– il Pinguello ed il Pagania) della violazione di cui all’art. 1 quarto comma lett. c) del R.G.F.

perché, facendo ricorso ad illecite segnalazioni al tavolo, individuava-no l’attacco di cartina di quadri per il vuoto nel colore del compagno(in luogo del naturale attacco a cuori da RD1053), che consentiva lacerta penalizzazione del contratto di 6 picche giocato nell’occasionedagli avversari;

– il Nava, Zucco e Filippini b) della violazione di cui all’art. 1 secondo comma del R.G.F. perché

in relazione alla giocata di cui alla precedente lett. a), rivolgevanoall’indirizzo dei tesserati Pagani e Pinguello espressioni del tipo “...scorretto “ e “... ladro...”

tutti con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.A seguito di denuncia presentata dai tesserati sigg.ri Gigi Pinguello e

Daniele Pagani nonché di controdeduzioni presentate dai tesserati sigg.Domenico Zucco e Ruggiero Filippini il P.F., contestati gli addebiti eritenute non accoglibili le giustificazioni addotte dagli incolpati, in da-ta 15.1.2004, operava richiesta di giudizio disciplinare.

All’udienza del 22/4/2004, sono comparsi il P.F. e gli incolpati chehanno concluso come in atti.

Appare opportuno, sotto il profilo teleologico, esaminare preliminar-mente la posizione dei tesserati Pinguello e Pagani, ai quali è contesta-to l’illecito sportivo che avrebbe poi dato luogo alle espressioni ingiu-riose degli altri incolpati.

Al riguardo va evidenziato che al termine della seguente licita (conPagani-Pinguello in N-S e Maturi-Nava in E-O)

NORD EST SUD OVEST– – – 1 �1 � contro 4 � 4 �passo 4 SA 5 � passopasso 6 � fine

Nord (Pagani) con � 964, � RD1053, � 762, � D4, attaccava di pic-cola� per il taglio del compagno.

È pacifico, per averlo affermato lo stesso Pagani, che al tavolo l’attac-co non venne giustificato con il mancato utilizzo della convenzione

c.d. contro Lightner.In verità il Pagani (cfr. in particolare le giustificazioni inviate il

14.10.03) fornisce poche e poco comprensibili spiegazioni dell’attacco,asserendo che, avendo dedotto dalla licita che agli avversari mancavaun Asso (presumibilmente quello di�) e che nessuno dei due era vuo-to a�, aveva ritenuto di attaccare a� alla ricerca del taglio, posto chela dichiarazione di E (il Pagani parla di O, in quanto ruota le carte di180 gradi rispetto alla loro reale posizione) induceva ragionevolmentea pensare ad una mano senza quinte, con il singolo a�, e pertanto conalmeno 4 carte di�. La suddetta ricostruzione gli aveva fatto ritenereche il possibile taglio a� rappresentasse l’unica possibilità di battere lamano, mentre le controindicazioni erano pressoché nulle, posto che ilrischio di regalare una presa ulteriore, qualora il compagno non avessetagliato, era ininfluente trattandosi di un torneo a squadre.

Le affermazioni del Pagani sono prive di qualsiasi fondatezza e sonosoprattutto in palese contraddizione con l’analisi che si assume opera-ta. Ed invero ipotizzata (ma può ben dirsi che trattasi di deduzionecerta, attesa la licita) la mancanza di un Asso nella linea avversaria,nonché la mancanza di un vuoto a�, non si vede perché, volendoescludere il più aggressivo attacco a�, l’attacco non debba essere diR�, con possibilità di una più meditata prosecuzione dopo aver vistoil morto ed il segnale tecnico del compagno. Anche perché contraria-mente all’assunto, le controindicazioni sono numerose e gravi, attesoche la ricostruzione delle carte avversarie (per esempio una probabilis-sima 4/1/4/4 in O ed una parimenti probabile 4/1/5/3 in E) comporta-va il rischio elevatissimo di uno scarto del singolo di�di O sulla 5°�di E, così venendo vanificata la rilevante possibilità di battere il con-tratto ove O non avesse indovinato la D di�, ovvero, ipotesi altrettan-to possibile, ove vi fosse stata una naturale perdente a�per il posses-so del F almeno terzo da parte di S.

Queste rilevantissime possibilità di battere il contratto venivano,quindi, inspiegabilmente rinunciate per effetto della ricerca di un im-probabile vuoto a�, nemmeno denunciato dal ! Lightner.

Proprio per questo il Pagani, che pur non lo aveva fatto al tavolo, sitrova costretto ad affermare piuttosto categoricamente in udienza che lacoppia non adottava quella convenzione, venendo tuttavia smentitodallo stesso compagno, il quale asseriva di non aver dichiarato !, ovve-ro di non aver cuebbidato a�, in quanto a) per nulla certo del seme incui gli avversari avrebbero deciso di giocare, b) nel timore di eviden-ziare una possibile donna terza a� del compagno; c) nel timore, all’at-to della dichiarazione finale, che il contro avrebbe potuto indurre gliavversari alla dichiarazione di 7�.

Anche queste affermazioni appaiono in verità del tutto pretestuose,aldilà della significativa e si può ben dire decisiva contraddizione tra idue circa l’utilizzo o meno del contro Lightner, atteso che il 7�sembrada escludere a cagione della verificata mancanza di un Asso e del vuotoa�, per cui il ! Lightner dopo il 6�era veramente privo di controin-dicazioni. E del resto è inimmaginabile che una coppia di ottimo livel-lo (il Pagani ha ottenuto vittorie prestigiose anche in campo interna-zionale, il Pinguello, meno titolato, ha comunque dichiarato di avergiocato anche in eccellenza), non utilizzi un qualche strumento direttoa segnalare la opportunità di un determinato attacco.

Del resto nel senso dell’assoluta incongruità dell’attacco si sono pro-nunciati tutti i dieci esperti (scelti in un ambito geografico dove fossepiù probabile la mancata conoscenza della vicenda e selezionati tra imigliori giocatori italiani), ai quali il quesito sull’attacco è stato postoin termini astratti, ossia invitandoli a indicare (previa informazionisulla licita e sulle carte dell’attaccante), con illustrazione dei motivi,l’attacco ritenuto tecnicamente più corretto, le possibili alternative, gliattacchi invece da escludere sicuramente. Orbene tutti hanno categori-camente escluso l’attacco a�, perché il vuoto avrebbe dovuto esseresegnalato in qualche modo nel corso della licita e perché in assenzadella segnalazione si trattava di attacco rischiosissimo.

In definitiva può serenamente ritenersi che l’attacco in questione siastato pilotato con strumenti estranei alla pura tecnica del gioco, per cuigli incolpati devono essere ritenuti responsabili dell’illecito sportivoloro ascritto.

Passando adesso all’esame della posizione degli altri incolpati, vaanzitutto detto che molto correttamente il Pinguello ed il Pagani hannoin udienza meglio specificato, attenuandole per alcuni, le accuse for-mulate al momento dei fatti circa le ingiurie loro rivolte dagli avversa-ri. Il Pinguello, premesso che il Nava e lo Zucco all’inizio del turno suc-cessivo, si erano avvicinati al loro tavolo quando già stavano smazzan-do le mani, chiedendo che venisse modificato il precedente risultato ecomunque formulando accuse di disonestà nei loro confronti, ha preci-sato che a lui il Filippini non aveva detto nulla, ed ha anche differen-ziato le accuse dello Zucco e del Nava, escludendo in sintesi che laparola “ladri” fosse stata pronunciata anche dal Nava, oltre che dalloZucco.

GiudiceArbitro

Nazionale

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Anche il Pagani ha differenziato nei medesimi termini le posizionidel Nava e dello Zucco, mentre, quanto al Filippini, ha riferito di aver-lo incontrato e di essergli stata rivolta una frase tipo «questa volta l’a-vete fatta sporca, ve la segnalo».

Il Filippini ha ammesso di aver pronunciato la frase riferita dal Pa-gani.

Il Nava ha parimenti ammesso in sostanza di aver pronunciato frasiconcitate ed offensive (ha detto che non era stato certo tenero, anche sesicuramente non aveva pronunciato la parola “ladri”).

Lo Zucco ha dichiarato di non ricordare se avesse detto “ladri”, macertamente aveva detto che “se non gli sapevano dare una risposta tec-nica a questo attacco, doveva pensare che si erano fatti una segnalazio-ne”. Non aveva detto che dovevano smetterla, ma solo che bisognavafinirla con queste cose.

Tanto premesso sul fatto, deve dirsi che anche per questo secondogruppo di incolpati deve esserne affermata la responsabilità, senza pe-raltro che agli stessi possa essere riconosciuta l’attenuante della provo-cazione, atteso che, come si è ripetutamente affermato, a fronte dell’er-rore arbitrale, ovvero di un corretto comportamento sportivo dell’av-versario, il controinteressato non può in alcun modo pretendere di van-tare la disponibilità della reazione, ma deve esclusivamente procederealle segnalazioni ritenute opportune, nelle forme regolamentari, nonpotendo essere tollerate, non meno delle azioni di cui costituisconoreazione, forme scomposte e pubbliche di accuse, della cui fondatezzaperaltro non può certo essere arbitro il denunciante. La circostanza chein questo caso le accuse siano risultate fondate se certamente può lata-mente incidere sulla entità della sanzione, non assume alcun rilievo aifini della configurabilità dell’illecito ed anche della sua compiutaenunciazione, ivi compresa quindi la non concedibilità dell’attenuante

della provocazione.Deve, quindi, essere affermata la responsabilità di tutti gli incolpati.Passando adesso alla determinazione delle sanzioni, deve anzitutto

rilevarsi che per il Pagani ed il Pinguello il corretto evidenziato com-portamento procedurale e soprattutto l’autonomia ed addirittura la con-traddittorietà delle rispettive difese, indice evidente di non calliditàdella condotta, anche antecedente, rendono opportuna una sanzioneparticolarmente blanda rispetto alla gravità dell’illecito ritenuto. Per-tanto a ciascuno dei predetti può essere inflitta la sanzione della so-spensione per mesi nove. Per gli altri tre, tenuto conto di un comporta-mento procedurale parimenti corretto, delle modalità del fatto, appareequa la sanzione di un mese di sospensione per lo Zucco, di giorniquindici di sospensione per il Nava e della deplorazione per il Filip-pini.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara i tesserati sigg. Domenico Zucco, Ruggero Filippini, Ales-sandro Nava, Gigi Pinguello e Daniele Pagani, responsabili delle incol-pazioni loro rispettivamente ascritte e per l’effetto infligge a Zucco lasanzione di mesi 1 di sospensione, a Nava la sanzione di gg. 15 disospensione, a Filippini la sanzione della deplorazione, a Pinguello ePagani la sanzione di mesi 9 di sospensione. Li condanna altresì alpagamento delle spese del procedimento che determina in € 75 cadau-no. Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 22 aprile 2004

LA CORTE FEDERALE D’APPELLO

dr. Demetrio Laganà, Presidente estensore avv. Umberto Frascella Componenting. Mario Serdoz Componente

ha pronunciato la seguente decisione

A seguito di denuncia da parte dei tesserati Domenico Zucco eRuggiero Filippini nei confronti dei tesserati Gigi Pinguello e DanielePagani, incolpati della violazione dell’art. 1 (4° comma lett. C) delR.G.F. perché, facendo ricorso ad illecite segnalazioni al tavolo, indivi-duavano l’attacco di cartina di quadri per il vuoto nel colore del com-pagno (in luogo del naturale attacco a cuori da RD1053), che consenti-va la certa penalizzazione del contratto di 6 picche giocato nell’occa-sione dagli avversari, il Procuratore Federale operava richiesta di giu-dizio disciplinare.

Disposto il rinvio a giudizio, all’udienza del 22/4/04, comparivanole parti, che concludevano come in atti.

Appare opportuno, afferma il primo giudice, esaminare preliminar-mente la posizione dei tesserati Pinguello e Pagani, ai quali è contesta-to l’illecito sportivo che avrebbe poi dato luogo alle espressioni ingiu-riose degli altri incolpati.

Al riguardo va eviden-ziato che al termine dellaseguente licita (con Paga-ni-Pinguello in N-S e Ma-turi-Nava in E-O):

Nord (Pagani) con �964, � RD1053, �762, �D4, attaccava di pic-cola�per il taglio del compagno.

È pacifico, per averlo affermato lo stesso Pagani, che al tavolo l’at-tacco non poté essere giustificato con il mancato utilizzo della con-venzione c.d. “contro Lightner”.

Sottolinea quindi il GAN l’assoluta incongruità dell’attacco, in ciòconfermato dalla unanime pronuncia di dieci esperti, selezionati tra imigliori giocatori italiani, ai quali il quesito sull’attacco è stato posto intermini astratti, ossia invitandoli a indicare (previa informazioni sullalicita e sulle carte dell’attaccante) con illustrazione dei motivi, l’attac-co ritenuto tecnicamente più corretto, le possibili alternative, gli attac-chi invece da escludere sicuramente.

Afferma, in conclusione, il primo giudice, che tale attacco possaserenamente ritenersi essere stato pilotato con elementi estranei allapura tecnica del gioco, per cui gli incolpati devono essere ritenutiresponsabili dell’illecito sportivo loro ascritto. Infligge loro, pertanto,la sanzione di nove mesi di sospensione.

Motivi della decisione

Nel merito, senza ulteriormente affidare la portata e il significatodelle varie situazioni personali, ogni ulteriore presa di posizione sareb-be ultronea, come ultronea sarebbe la ripetizione delle più varie posi-zioni dei vari incolpati. Né può dirsi in qualche modo sollecitato indiversa direzione l’esito dell’indagine del Giudice Arbitro Nazionale, ilquale, perito tra i periti, ha senza alcuna esitazione sposato il respon-so dei vari esperti.

Non sempre è questione di quantità e di dubbi, ma allorché si pre-sentano le varie situazioni, deve essere ben considerato l’oggetto e l’e-sito che si proporrà.

E allora, al di là, ripetesi, del quantitativo di omologhe considera-zioni, va posto l’accento su quella norma dell’art. 16/b delRegolamento di Giustizia, che può suffragare il proprio esito probato-rio con quell’invito, sempre valido, di cercare la giustizia e soltantoquesta.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto dai tesserati sigg. Gigi Pinguello eDaniele Pagani avverso la decisione del G.A.N. del 22/4/04. Li con-danna altresì al pagamento delle spese del procedimento che liquida in€ 75 cadauno.

Venezia 12 luglio 2004

CorteFederale

d’Appello

NORD EST SUD OVEST– – – 1 �1 � contro 4 � 4 �passo 4 SA 5 � passopasso 6 � fine

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