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La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 Un aiuto ai ragazzi con di- sturbi dell’apprendimen- to sarà concesso dalla Re- gione Basilicata anche per l’anno scolastico 2012- 2013. Lo prevede il Piano regionale per il diritto allo studio vigente. Gli istituti scolastici e le famiglie con a carico un alunno disles- sico potranno richiedere un contributo per l’acqui- sto di computer da tavolo completo di software e relative periferiche e per computer portatile e sof- tware. Le domande vanno presentate al Comune che provvederà poi a inoltrare la documentazione alla Regione I calendari o eventuali rinvii per il bando di as- sunzione a tempo de- terminato per infermieri saranno consultabili sul sito dell’Azienda sanitaria locale di Potenza a partire da lunedì 21 gennaio. I progetti di riqualifica- zione di Bucaletto e La Martella convincono il ministero delle Infrastrut- ture, che ha approvato le due linee di intervento di Potenza e Matera nell’am- bito del Piano nazionale Città, per la riqualificazio- ne delle zone disagiate. Messi a disposizione dei due capoluoghi 67 milioni di euro, oltre 50 per Po- tenza e 17 per Matera, che ottiene la più alta percen- tuale di finanziamento. Le 28 proposte approvate provengono da 17 regio- ni, 11 dalle sole regioni del Meridione. I... come Infanzia Bando 2012 Possono partecipare gli istituti scolastici pubblici: scuole elementari e medie Piano Città, approvati i lavori in Basilicata Tra gli obiettivi la realizzazione di aree verdi e parchi, infrastrutture e migliori collegamenti Educare e promuovere la sostenibilità ambientale attraverso la tutela e la conservazione delle aree protette Finanziati con 67 milioni gli interventi per la riqualificazione urbana del quartiere di Bucaletto di Potenza e del borgo La Martella di Matera Un’immagine della piazza del quartiere Bucaletto a Potenza Proteggere l’ambiente è un principio che deve essere insegnato fin da piccoli A PAG. 2 Il collegamento di Vico Commercio con Vico Lom- bardi non è adeguato con la passerella di metallo montata appositamente. Cittadini e associazioni protestano contro la strut- tura che deturpa l’am- biente e le caratteristiche del rione Sassi a Matera. La soprintendenza ai Beni culturali ha confermato la non attinenza con il con- testo materano della pas- serella e proposto la sosti- tuzione del ponte con una ringhiera tradizionale in muratura di tufo. Anno 3 Numero 264 del 18/01/2013 Per la soprintendenza la struttura metallica non si inserisce nel contesto dei Sassi La passerella in metallo che divide Polemiche a Matera per il ponte Promossa petizione per toglierla Dislessia, la Regione concede incen- tivi agli studenti Il Piano per il diritto allo studio per l’integrazione Solidarietà sociale La pubblicazione sarà fatta sul sito dell’ente lucano A PAG. 2 Asp, da lunedì il calendario del bando per infermieri A PAG. 2 A PAG. 2 In periodo di crisi anche gli investimenti devono essere specifici e adeguati alle esigenze. Per il presi- dente di Confindustria Ba- silicata, Michele Somma, intervenuto al convegno a Roma su Mezzogiorno 2014-2020: gli investi- menti infrastrutturali nella nuova politica di coesio- ne, “è fondamentale che i fondi strutturali siano uti- lizzati quale leva per la ri- qualificazione della spesa pubblica, a partire proprio dagli investimenti infra- strutturali”. Per il presidente regionale Michele Somma serve una migliore spesa dei fondi comunitari “Nessuna ripartenza economica senza migliorare le infrastrutture” Il monito di Confindustria

Solidarietà sociale Piano Città, approvati i lavori in ... · questo, de nito per facili - tare l accesso ai fondi per gli interventi strutturali già approvati e velocizza - re

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Un aiuto ai ragazzi con di-sturbi dell’apprendimen-to sarà concesso dalla Re-gione Basilicata anche per l’anno scolastico 2012-2013. Lo prevede il Piano regionale per il diritto allo studio vigente. Gli istituti scolastici e le famiglie con a carico un alunno disles-sico potranno richiedere un contributo per l’acqui-sto di computer da tavolo completo di software e relative periferiche e per computer portatile e sof-tware. Le domande vanno presentate al Comune che provvederà poi a inoltrare la documentazione alla Regione

I calendari o eventuali rinvii per il bando di as-sunzione a tempo de-terminato per infermieri saranno consultabili sul sito dell’Azienda sanitaria locale di Potenza a partire da lunedì 21 gennaio.

I progetti di riqualifica-zione di Bucaletto e La Martella convincono il ministero delle Infrastrut-ture, che ha approvato le due linee di intervento di Potenza e Matera nell’am-bito del Piano nazionale Città, per la riqualificazio-ne delle zone disagiate. Messi a disposizione dei due capoluoghi 67 milioni di euro, oltre 50 per Po-tenza e 17 per Matera, che ottiene la più alta percen-tuale di finanziamento.Le 28 proposte approvate provengono da 17 regio-ni, 11 dalle sole regioni del Meridione.

I... come InfanziaBando 2012Possono partecipare gli istituti scolastici pubblici: scuole elementari e medie

Piano Città, approvatii lavori in Basilicata

Tra gli obiettivi la realizzazione di aree verdi e parchi, infrastrutture e migliori collegamenti

Educare e promuovere la sostenibilità ambientaleattraverso la tutela e la conservazione delle aree protette

Finanziati con 67 milioni gli interventi per la riqualificazione urbanadel quartiere di Bucaletto di Potenza e del borgo La Martella di Matera

Un’immagine della piazza del quartiere Bucaletto a Potenza

Proteggere l’ambiente è un principio che deve essere insegnato fin da piccoliA PAG. 2

Il collegamento di Vico Commercio con Vico Lom-bardi non è adeguato con la passerella di metallo montata appositamente. Cittadini e associazioni protestano contro la strut-tura che deturpa l’am-biente e le caratteristiche

del rione Sassi a Matera. La soprintendenza ai Beni culturali ha confermato la non attinenza con il con-testo materano della pas-serella e proposto la sosti-tuzione del ponte con una ringhiera tradizionale in muratura di tufo.

Anno 3 Numero 264 del 18/01/2013

Per la soprintendenza la struttura metallicanon si inserisce nel contesto dei Sassi

La passerella in metallo che dividePolemiche a Matera per il pontePromossa petizione per toglierla

Dislessia, la Regioneconcede incen-tivi agli studentiIl Piano per il diritto allo studio per l’integrazione

Solidarietà sociale

La pubblicazione sarà fattasul sito dell’ente lucano

A PAG. 2

Asp, da lunedì il calendariodel bando per infermieri

A PAG. 2 A PAG. 2

In periodo di crisi anche gli investimenti devono essere specifici e adeguati alle esigenze. Per il presi-dente di Confindustria Ba-silicata, Michele Somma, intervenuto al convegno a Roma su Mezzogiorno 2014-2020: gli investi-

menti infrastrutturali nella nuova politica di coesio-ne, “è fondamentale che i fondi strutturali siano uti-lizzati quale leva per la ri-qualificazione della spesa pubblica, a partire proprio dagli investimenti infra-strutturali”.

Per il presidente regionale Michele Somma serve una migliore spesa dei fondi comunitari

“Nessuna ripartenza economicasenza migliorare le infrastrutture”Il monito di Confindustria

Basilicata Mezzogiorno

Solo 28 proposte, su un to-tale di 457, presentate dai Comuni hanno ricevuto l’approvazione per acce-dere al cofinanziamento pubblico-privato nell’am-bito del Piano Città. Per queste 28 proposte, che provengono da 17 regioni, sono stati stan-ziati 318 milioni di euro, che faciliteranno l’avvio di cantieri e progetti per 4,4 miliardi di euro comples-sivi. Degli oltre 300 mi-lioni messi a disposizione 94 provengono dal Piano azione coesione per le zone franche urbane.La Basilicata è riuscita a far approvare ben 2 proposte di interventi a fronte delle 28 nazionali e delle 11 provenienti da regioni del Mezzogiorno. Il record di interventi fi-nanziati è 3, raggiunto da Emilia Romagna e Puglia. Gli investimenti maggiori

saranno invece effettuati dal Veneto, 1,4 miliardi di euro, dal Piemonte con 557 milioni e dalla Tosca-na, 467 milioni. La Puglia conquista anche il maggior contributo to-tale messo a disposizione dalla cabina di regia del ministero, per oltre 40 mi-lioni di euro, seguita dai 30 milioni della Calabria e dai 29,4 milioni dell’Emilia Romagna. Il contributo

più basso è quello stan-ziato per il Friuli Venezia Giulia, anche in ragione del piano di interventi che prevede la minore spesa tra tutti quelli approvati, con un costo che si aggira attorno ai 10,8 milioni di euro.Oltre a questi progetti sono state dichiarate am-missibili al finanziamento ulteriori 24 proposte di altrettanti Comuni per

quanto riguarda gli inter-venti di bonifica ambien-tale e di potenziamento della rete energetica.Il bando nazionale ha per-messo l’integrazione e il coordinamento di diffe-renti programmi e finan-ziamenti, tra cui il Fondo investimenti per l’abitare, dedicato all’housing so-ciale, i fondi per l’edilizia scolastica e quelli specifici per le forze armate. (bm8)

Rilanciare le aree del ter-ritorio che vivono situa-zioni di maggior disagio nell’ambito del processo di riqualificazione del tessuto urbano, con in-tervento di sostegno alla realizzazione di abitazioni e di potenziamento delle infrastrutture.Questo l’obiettivo del Pia-no nazionale Città, il pro-gramma operativo messo in atto dal ministero delle Infrastrutture che mette insieme i finanziamen-ti pubblici e privati, che, grazie all’intervento della Regione Basilicata e del-le istituzioni comunali, garantirà in Basilicata un supporto economico che supera di poco i 67 milioni di euro.I due capoluoghi lucani hanno infatti entrambi superato la selezione na-zionale per accedere al sostegno economico per progetti di rilancio del territorio, con interventi legati al quartiere potenti-no di Bucaletto e al borgo materano de La Martella. Sugli 11 interventi appro-vati nel Mezzogiorno, 2 sono stati legati alla Basi-

licata. Le varie ipotesi di inter-vento, che avranno una copertura dei costi con il supporto economico del Piano Città, sono state va-lutate positivamente dal ministero, per un importo di poco inferiore ai 68 mi-lioni di euro. Di questi cir-ca un terzo, oltre 20 milio-ni di euro, 12,3 a Potenza

e 8,9 a Matera, sarà fornito direttamente dal cofinan-ziamento nazionale.Nello specifico i progetti approvati e messi a fi-nanziamento nell’ambito del Piano Città riguarda-no, per quanto riguarda il quartiere Bucaletto, la creazione di 360 alloggi di edilizia sociale, 240 nel solo quartiere, insieme

alla realizzazione di nuovi spazi a disposizione dei cittadini, con aree verdi, una piazza appositamen-te progettata basandosi sulla conformazione del quartiere, un centro socia-le e un parco giochi. Per facilitare i collegamenti del quartiere con il resto della città sarà inoltre re-alizzato uno svincolo sul-

la Basentana. L’insieme dei progetti presentati da Potenza ammonta a 50,6 milioni di euro, con un co-finanziamento nazionale per 12,3 milioni di euro.A Matera invece gli in-terventi che sono stati approvati riguardano la riqualificazione del borgo La Martella, con la crea-zione di un polo ambula-

toriale, il potenziamento dell’edilizia sociale, il re-cupero del teatro-biblio-teca e la sistemazione di zone destinate al verde. Fondamentale inoltre gli interventi per risolvere i problemi della scuola di Via Bramante, rilanciando e facendo crescere l’in-tero borgo insieme. Tra le 28 proposte nazionali approvate Matera è riu-scita anche a raggiunge-re il primato in relazione alla percentuale totale di finanziamento, quasi 9 milioni di euro a fronte di interventi per 17,3 milioni.Le valutazioni di appro-vazione del Piano Città arrivano a circa 6 mesi di distanza dalla richiesta, ef-fettuata ai Comuni, di far pervenire le loro proposte per la riqualificazione del territorio. Un progetto, questo, definito per facili-tare l’accesso ai fondi per gli interventi strutturali già approvati e velocizza-re la creazione dei nuovi cantieri. Con la graduato-ria presentata dal ministe-ro sarà possibile avviare le opere e i lavori nel breve e medio termine. (bm8)

Tra gli interventi finanziati c’è la creazione di nuovi alloggi

La chiesa del borgo La Martella

Al via i cantieri in 17 regioniIl costo totale tocca i 4,4 miliardiLa Basilicata si aggiudica 2 delle 28 linee di azione attivate dal ministeroEmilia Romagna e Puglia record con 3 piani, in Veneto due opere da 1,4 miliardi

Asp, da lunedì sul sitoi calendari per i colloquiIl 21 gennaio l’Azienda sanitaria locale di Potenza metterà a disposizione degli interessati il calenda-rio della prova per l’assuzione a tempo determinato di infermieri. I partecipanti potranno quindi avere nuove indicazioni sui test di valutazione da effet-tuare.La precisazione, fornita in una nota dall’ente luca-no, fa riferimento alla comunicazione pubblicata a fine novembre per il reclutamento di nuovo perso-nale ed è stata fornita viste le numerose richieste di informazioni arrivate dai partecipanti e indirizzate all’ente. Nuove indicazioni sul bando saranno disponibili fra 3 giorni sul sito internet www.aspbasilicata.net, con la pubblicazione delle date del colloquio oppure con un eventuale rinvio ad altra data della pubbli-cazione del luogo e del giorno delle prove finali per i candidati. La nota assume valore di notifica a tutti gli effetti per tutti i candidati ammessi all’avviso pubblico.

Bando per infermieri

67 milioni dal Piano CittàApprovati gli interventi per le aree del quartiere Bucaletto e del borgo La Martella

Potenza e Matera accedono ai finanziamenti per i programmi di riqualificazione delle zone disagiate

PAG. 218.01.2013 N. 264

Basilicata Mezzogiorno

In attuazione del nuovo quadro programmatico Stato-Regioni per l’edu-cazione all’ambiente e alla sostenibilità la Regione Basilicata ha approvato il bando “Epos” finalizzato a promuovere la realizza-zione di progetti di infor-mazione, comunicazione e animazione territoriale. Al bando possono parte-cipare gli istituti scolastici pubblici della Basilicata comprendenti scuole ele-mentari e medie. I proget-ti devono essere definiti in sinergia da almeno due istituti scolastici tra loro in rete di cui un istituto svol-ge la funzione di capofila e almeno due CEAS. Per il cofinanziamento dei pro-getti sono previsti 50.000

euro.Il costo complessivo massimo ammissibile per ogni proposta è pari a 7.000 euro. L’obiettivo generale dei progetti è la diffusione di stili di vita, saperi e com-portamenti orientati ad una società più armonio-sa e pacifica. Gli obiettivi specifici mirano a garan-tire la promozione della rete ecologica della Basi-licata attraverso la tutela e la conservazione del sistema delle aree pro-

tette e della biodiversità; l’approfondimento della conoscenza e lo sviluppo dell’informazione sul pa-

trimonio di biodiversità della Rete ecologica della Basilicata, al fine di incen-tivarne la protezione; la

crescita della consape-volezza dell’importanza della partecipazione nella gestione sostenibile delle risorse naturali; la diffu-sione delle buone prati-che nella gestione delle risorse idriche ed energe-tiche e nel ciclo integrato dei rifiuti; il sostegno alla diffusione della cultura di attenzione verso il pae-saggio della Basilicata. Le proposte progettuali dovranno essere in grado di coinvolgere attivamen-

te i destinatari, includere attività pratiche e dimo-strative, stimolare la cre-atività, prevedere l’uso delle arti (musica, cinema e teatro, poesia, pittura, ); dovranno coinvolgere le famiglie e il sistema REDUS di Basilicata per costruire percorsi educa-tivi e formativi orientati a principi di partecipazione, condivisione, integrazio-ne tra saperi e competen-ze diverse. I progetti pos-sono essere realizzati negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 e comunque entro e non oltre giugno 2014. Le domande vanno inoltrate all’Ufficio Pro-tocollo del Dipartimento Ambiente entro le ore 12:00 del 2 maggio 2013.

Dislessia. Un disturbo dell’apprendimento an-cora poco conosciuto in Italia ma che interessa il 3-4% della popolazione scolastica. La Regione Basilicata per sostenere i bambini e i ragazzi che purtroppo vivono questa condizione, come negli anni scorsi, intende pro-muovere l’acquisto di tec-nologie dirette ad agevo-lare il loro approccio alla lettura e alla comprensio-ne. Le domande di contri-buto dei cittadini e delle scuole per l’acquisto di au-sili specifici sono più che quadruplicate dal 2008 ad oggi, mentre le risorse di-sponibili risultano dimez-zate, infatti lo stanziamen-to è passato dai 100.000 euro del 2008 a 50.000 del 2012. Negli anni, la percentuale del contri-buto erogato, a seguito del riparto del fondo tra tutte le richieste ammis-sibili, è diminuita passan-do dall’80 per cento della prima annualità al 30% circa dell’anno scolastico 2011/2012. Questa situa-zione ha fatto registrare in molte circostanze, spe-

cialmente con riferimento agli istituti scolastici, la rinuncia all’acquisto degli strumenti per l’impossibi-lità oggettiva di sostenere la restante parte dei costi

non coperta dal contribu-to regionale . Per questo motivo, nel Piano regio-nale per il diritto allo stu-dio 2012/2013 si prevede di erogare il contributo nella misura del 70% dei costi effettivamente so-stenuti finanziando per intero i soggetti collocati in una graduatoria appo-sitamente predisposta, fino ad esaurimento del fondo. Destinatari sono gli Istituti scolastici, fami-glie di alunni con disturbi specifici dell’apprendi-mento, il cui reddito ri-entri in quello stabilito dal Piano. Le famiglie e le scuole presentano l’istan-za al Comune di residen-

za, il comune procede alla verifica dell’ammissibilità della richiesta sulla base dei criteri stabiliti nel Pia-no e invia alla Regione Basilicata – Ufficio siste-

ma scolastico Università e Competitività delle im-prese, le richieste comple-te della documentazione, pervenute e ritenute am-missibili. Il comune invia, inoltre autocertificazione compilata in ogni sua par-te. Ogni comune ha fissa-to scadenze diverse per la presentazione delle do-mande, quindi i cittadini interessati potranno rice-vere ainformazioni presso gli Uffici relazione con il pubblico del Comune di

residenza. La domanda deve essere corredata da richiesta di contributo e deve contenere copia pre-ventivo o fattura indican-te l’elenco degli strumenti

con il dettaglio tecnico ed il relativo costo. Lo stan-ziamento previsto sarà suddiviso in quota pro-porzionale rispetto all’am-montare complessivo delle richieste pervenute da parte delle famiglie e delle scuole. Il contributo è concesso nella misura del 70% della spesa am-missibile e secondo im-porti massimi erogabili. Per il computer da tavo-lo, il contributo massimo erogabile comprensivo di

software di base e di tutte le periferiche ammonta a 300 euro. Per il compu-ter portatile, il contributo massimo erogabile com-prensivo di software è di 300 euro. Non saranno ammesse all’istrutturia le domande di famiglie e istituti scolastici che non hanno utilizzato il contri-buto ottenuto negli anni precedenti concesso dalla Regione Basilicata.Per l’assegnazione dei fondi alle famiglie, l’Uf-ficio sistema scolastico Università dell’ente regio-nale, procederà a stilare la graduatoria, in ordine crescente, secondo i crite-ri: reddito Isee dichiarato vigente all’atto della do-manda e importo contri-buto percepito per l’anno scolastico precedente da Altri Enti per sostegno.

Contributi per i dislessici Le domande per l’acquisto di apparecchiature tecnologiche vanno presentate in questi giorni ai Comuni che devono poi inoltrarle alla Regione entro il 31 gennaio

Anche quest’anno la Regione Basilicata è vicina ai ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento

Destinatari sono gli istituti primarilucani e le famiglie di alunni con DSA con reddito rientrante in quello stabilito dal Piano

Tutto quello che c’è da sapereDISLESSIALa dislessia è una sin-drome classificata tra i Disturbi Specifici di Ap-prendimento (DSA) ed ha la sua maggiore manife-stazione nella difficoltà dei soggetti colpiti a leg-gere velocemente e cor-rettamente ad alta voce. La Regione Basilicata con la legge n. 20 del 12-11-2007 interviene a favore dei soggetti affetti da dislessia promuovendo

una campagna di sensi-bilizzazione sulla proble-matica.COME La Regione destina dia-gnosi accertata. Ulteriori contributi vengono de-voluti da alle famiglie con soggetti affetti da DSA per l’acquisto di strumenti informatici. CHIPossono beneficiare della legge i soggetti affetti da disturbi specifici di ap-

prendimento (DSA) come disgrafia, disortografia e discalculia. A CHI RIVOLGERSIUfficio Relazioni con il Pubblico 0971.668895 / 668707 / 668900Lunedi - Venerdi 09:00-13:00 - Martedi e Giovedi 16:00-17:[email protected] UTILIAssociazione Italiana Di-slessia

L’incentivo è concesso nella misura del 70% della spesa ammissibile e secondo importi massimi erogabili per l’acquisto di pc e software

Bando Epos il programma strategico per l’ ambienteI progetti vanno realizzati dalle scuole entro giugno 2014

L’ambiente è materia di studio sin dalle elementari

PAG. 218.01.2013 N.264

Informazioni utili

Basilicata Mezzogiorno18.01.2013 N. 264 PAG. 4

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.01.2013 PAG. 5

16 Venerdì 18 gennaio 2013

Il tavolo dei relatori al convegno promosso da Confindustria aRoma

Mezzogiorno e coesione territoriale al centro del convegno di Roma con il ministro Barca

«Ripartire dalle infrastrutture»Il monito del presidente di Confindustria Somma sulla spesa dei fondi comunitari«NESSUNA reale coesionesenza un miglioramentodella rete infrastrutturale».Michele Somma, presidentedi Confindustria Basilicata,è intervenuto ieri a Roma adun convegno nazionale pro-mosso dall’associazione de-gli industriali, in rappre-sentanza delle Confindu-strie del Mezzogiorno.

«Se il nuovo ciclo di pro-grammazione nasce conl’idea di rafforzare il coin-volgimento del partenaria-tosocioeconomico -hadettoancora Somma nel suo in-tervento - la Commissioneeuropea, il governo e le Re-gioni sanno di poter contaresul contributo di Confindu-stria quali partner attenti,propositivi e pronti ad assu-mersi le proprie responsa-bilità. Per questo siamomolto interessati ad appli-care questo schema di lavo-ro anche al ciclo che si apreed alle sfide che esso ci po-ne».Un convegno, quello orga-nizzato da Confindustrianella capitale, incentratosul tema “Mezzogiorno2014 – 2020: gli investi-menti infrastrutturali nellanuova politica di coesione”,al quale hanno partecipatoil vice presidentedella Com-missione Europea, AntonioTajani, il ministro per laCoesione Territoriale, Fa-brizio Barca, l'amministra-tore delegato di Ferroviedello Stato, Mauro Moretti,il presidente di Confindu-stria Mezzogiorno, Ales-

sandro Laterza, il presiden-te di Confindustria, GiorgioSquinzi.

Secondo Somma, «rispet-to al passato c'è una diffe-renza sostanziale: il nuovociclo di programmazionevedrà la geografia produtti-va, l’economia e la societàdei nostri territori profon-damente modificate da unacrisi economica dalle di-mensioni finora sconosciu-te». «In questo contesto dimutate condizioni economi-che e sociali - ha continuatoil presidente lucano di Con-findustria - è fondamentaleche i fondi strutturali sianoutilizzati quale leva efficaceper la riqualificazione dellaspesa pubblica, a partireproprio dal tema degli inve-

stimenti infrastrutturali.Qui più che altrove si deveesercitare il principio diconcentrazione della spesa,non solo selezionando unnumero limitato di inter-venti, ma recuperando unaefficace logica di “sana”pro -grammazione degli inter-venti. Troppo spesso, infat-ti, siamo stati abituati a con-siderare la programmazio-ne infrastrutturale come lacreazione di una lista di in-terventi, un elenco quantopiù lungo possibile utile so-prattutto a soddisfare spin-te ed interessi specifici e lo-calistici».

All'auspicio espresso dalpresidente di ConfindustriaBasilicata ha fatto eco l'in-tervento dell'ad di Ferrovie

dello Stato, Moretti, che haribadito «la necessità di at-tuare una politica di inter-venti prioritari: nel Sud Ita-lia, la centralità passa attra-verso il potenziamento del-l'infrastruttura ferroviariaad alta velocità sull'asse Ba-ri – Napoli», i cui beneficitroveranno naturale river-bero negli equilibri socialied economici della Basilica-ta.

«Nei prossimi tre anni –ha dichiarato il ministroper la Coesione Territoriale,Fabrizio Barca - il nostroPaese dovrà affrontare unlavoro durissimo per com-pletare il percorso di spesadei fondi comunitari. L'Ita-lia dovrà spendere circa 32miliardi di euro nel prossi-mo triennio per centrare itarget di spesa fissati».

«Per questo – ha conclusoMichele Somma - occorreràrealizzare una efficace inge-gneria finanziaria con le ri-sorse ordinarie e aggiunti-ve a disposizione, e con quel-le private. Le nostre possibi-lità di rilancio di questa po-litica si accresceranno dimolto se avremo la capacitàdi considerare le risorse co-munitarie non le uniche di-sponibili, ma il catalizzato-re di energie attorno a cui ri-costruire una efficace poli-tica di sviluppo».La sfida del futuro passa,quindi, per una spesa effica-ce dei fondi europei capaci,se ben spese, di rilanciarel’economia di tutto il Mezzo-giorno.

«Investire in scuola e sicurezza»La Uil sul rilancio dell’edilizia

Federparchi lancia alcune iniziative di promozione

Turismo sul PollinoChe fare dopo il sisma

A distanza di diverse setti-mane dalla forte scossa cheha colpito il Pollino, sigle eassociazioni si stanno dandoda fare per non lasciare isola-ta l’area. AncheFederparchicontinua a inviare solidarie-tà agli abitanti e agli ammi-nistratori dell’area. Con al-cune proposte concrete perrilanciare in particolare ilsettore turistico, «grave-mente compromesso dal si-sma».

Ieri, se ne è discusso a Ro-tonda, nella sede del ParcoNazionale del Pollino. Poi,un secondo momento di ri-flessione si è svolto a Mor-manno. Il presidente dellaFederazione Italiana Parchie RiserveNaturali, Giampie-ro Sammuri accompagnatodal presidente del Parco delPollino, Domenico Pappa-terra e dai colleghi del coor-dinamento di FederparchiItalo Cerise, presidente delParco nazionale del Gran Pa-radiso, Antonello Zuberti,già presidente del Parco Na-turale Adamello Brenta eFrancesco Carlucci, diretto-re di Federparchi, hanno in-contrato rispettivamente glioperatori turistici dei comu-ni colpiti dal sisma e il sinda-co di Mormanno, GuglielmoArmentano e alcuni assesso-ricomunali. Eranopresenti,a Rotonda, il sindaco del co-mune pollineo, GiovanniPandolfi, quello di Viggia-nello, Vincenzo Corraro, ildirettore dell'Ente Parco delPollino, Annibale Formica, ilpresidente della Comunitàdel Parco, Sandro Berardonee il presidente del Parco Na-zionale dell'Appennino Lu-cano, Val d'Agri, Lagone-grese, Domenico Totaro,

coordinatore diFederparchiBasilicata e a Mormanno, ilvice presidente del Parco delPollino, Francesco Fiore e lapresidente del Parco nazio-nale della Sila, Sonia Ferrari,coordinatrice di Federpar-chi Calabria.

«Federparchi si muovesullo spirito della condivisio-ne in maniera trasversale»,ha spiegato Sammuri. Sullascia di quanto fatto in Abruz-zo, dove i tre parchi nazionalierano stati colpiti dal sismain maniera marginale risen-tendo comunque degli effet-ti soprattutto economici re-lativi al comparto turistico,Sammuri ha detto che è ne-cessario «cancellare l’ideache si è fatta strada e affer-mare che nel Pollino si puòvenire tranquillamente».

Per questo motivo da subi-to Federparchi metterà a di-sposizione il proprio sitopergli utenti che vogliono visi-

tare i parchi e poi cercherà,conimedia nazionalieattra-verso trasmissioni di setto-re. Un'altra occasione che sa-rà utilizzata sarà la vetrinadella Borsa Internazionaledel turismo inprogrammaaMilano a febbraio. Soddisfat-to dell'iniziativa il presiden-te del Parco del Pollino, Do-menico Pappaterra. All'in-contro di Rotonda sono in-tervenuti anche degli opera-tori turistici. I dati rilevatisui danni indotti dal terre-moto parlano chiaro. A Vig-gianello, per esempio, nel pe-riodo del ponte di Ognissantisino all'Immacolata siè regi-strato un meno 170mila eu-ro nel comparto turistico.Meno 155mila a Rotonda emeno 60mila a Castelluccio.Nell'area calabrese colpitadal sisma solo 150 presenzesu 500 posti lettocon il crollototale delle presenze regi-strato a Mormanno.

L’incontro promosso da Federparchi a Rotonda

L’imprenditrice ricoprirà l’incarico per 4 anni

Coldiretti, Nicla Di Mariaeletta responsabile Donne

24 Ore in Basilicata

IL settore dell’ediliziacontinua a destare preoc-cupazione. «Il decreto delministero delle Infra-strutturesblocca ilpianostraordinario per la mes-sa in sicurezza degli edi-fici scolastici su una do-tazione complessiva diben 111 milioni 800 milaeuro assegna alla Basili-cata appena 250 mila eu-ro».Manon bastaarilan-ciare il settore.

Un’analisi arriva dallaFeneal Uil regionale. Sitratta di «fondo comples-sivo troppo esiguo sem-plicemente per pensaredi dare risposte esaurien-ti alla domanda di sicu-rezza per i nostri ragazziche frequentano le scuo-le dell’obbligo e gli istitu-ti di secondaria superio-re e ancor più alla fortedomanda di lavoro nelcomparto edile».

Da tempo la sigla sin-dacale ripete che bisognainvestire in sicurezza.«Se non si investenell’edilizia scolastica enell’ammodernare lescuole sia per il rispar-mio energetico che per laprevenzione antisismicaed in generale per la sicu-rezza, è evidente che non

sarà possibile colmarequel gap infrastruttura-le che continua ad allon-tanare il Mezzogiornodal resto del Paese edell’Europa».

Nel sottolineare che «laProvincia di Potenza, no-nostante l’esiguità deitrasferimenti statali e co-munitari, sta dimostran-do grande attenzioneall’edilizia scolastica conil finanziamento di pro-grammi per il risparmioenergetico», la sigla sin-dacale ricorda anche ledifficoltà.

«La recente audizionedelle parti sociali in Ter-za Commissione del con-siglio regionale in meri-to al regolamento del di-sciplinare dell’Osserva -torio regionale dell’edili -zia e dei lavori pubblici,riaccende le aspettativedei sindacati confederalidell’edilizia per uno stru-mento atteso alla provadel nove per monitorarel’andamento degli appal-ti e delle gare di appalto diopere pubbliche indivi-duando gli ostacoli e lemotivazioni dei ritardinell’apertura dei cantie-ri». Serve un rilancio delsettore.

NICLA Di Maria è stata eletta responsabiledel coordinamento Coldiretti Donne Im-presa Basilicata, carica che ricoprirà per iprossimi quattro anni. Nicla Di Maria èun’imprenditrice agricola, laureata inScienze Agrarie presso l’università di Ba-silicata, titolare di un agriturismo nellaVal d’Agri e ricopre la carica dipresidentedel Consorzio di tutela del fagiolo Igp diSarconi; sposata, ha due figliee una grande passione perl’agricoltura.

Raggiunta al telefono di ri-torno dall’assemblea nazio-nale di Donne Impresa a Ro-ma - che ha eletto responsabilenazionale Lorella Ansaloni -Nicla racconta del suo legamecon la terra, nato da bambinaquando accompagnava suopadre, dipendente regionale,per i campi: «Sono l’unica diquattro sorelle a essere rima-sta legata alla terra, dopo es-sermi laureata ho avuto lapossibilità di impiegarmi insettori diversi ma la mia pas-sione è semprestata l’agricol -tura. Oggi curo il mio agritu-rismo ma ancora di più curola coltivazione e la commercializzazionedel fagiolo diSarconi e sto cercandodi tra-sferirmi proprio vicino alla mia attivitàper poter seguire meglio il lavoro dei cam-pi».

«Insieme alle colleghe di Donna Impresa- ha aggiunto Di Maria - cerco di lavoraresoprattutto per una maggiore consapevo-lezza da parte dei lucani rispetto alle tanterisorse naturali offerte dal territorio, nonabbiamo nienteda invidiare rispettoad al-tre regioni e dobbiamo credere di piùnell’agricoltura come volano di sviluppo eopportunità di occupazione».

Coldiretti Donne Impresa promuove losviluppo dell'imprenditoria femminileagricola dal 1953, quando sotto il nome diMovimento femminile comincia ad inter-venire su temi sociali; nel 1976 assume ilcarattere di movimento di categoria auto-gestito dalle imprenditrici agricole e ini-zia ad occuparsi di temi professionali e sin-

dacali arrivando nel 2008 ad assumere ilnome Coldiretti Donne Impresa. Oggi ilcoordinamento si occupa dell’educazionedeipiù giovani sui temidella sanaalimen-tazione, della tutela ambientale, dello svi-luppo sostenibile, del territorio come luo-go d’identità e di appartenenza e promuo-ve la riscoperta dei principi dell’economiadomestica come rimedio alla crisi econo-

mica e ambientale puntandosulla limitazione degli spre-chi.

«Le promotrici lucane diDonna Impresa sono tante,ma soprattutto siamo unite epropositive, ci muoviamoall’interno di logiche spessoimmaginate come appannag-gio degli uomini ma non è co-sì, le donne in agricoltura so-no una grade risorsa e i nume-ri lo dimostrano». In Italia, se-condo i dati Istat dell’ultimocensimento generaledell’agricoltura, sono ben406.000 le donne impiegate avario titolo nelle campagne,più della metà (208.000) vivo-no nel Mezzogiorno e di que-ste, 14.000 in Basilicata.

Da sempre le agricoltrici e le piccole im-prenditrici hanno saputo contribuire albenessere familiare, allo sviluppo delleeconomie rurali e oggi rappresentano unantidoto efficace contro la disoccupazionefemminile. Facendosi portatrici di un for-te impulso all’innovazione hanno amplia-to la gamma delle attività connesseall’agricoltura e hanno promosso attivitàdi recupero di antiche varietà.

E i dati internazionali non fanno checonfermare questo trend: secondo la Faonei Paesi in via di sviluppo quasi una per-sona su due che lavorano la terra è donna,per la precisione il 43% e secondo il FondoInternazionale per lo Sviluppo Agricolo,se le donne avessero il medesimo accessodegli uomini alle risorse agricole la produ-zione nelle fattorie del 20-30%, il che dimi-nuirebbe il numero di persone che soffre lafame nel mondo di 100-150 milioni. Chidisse donna, disse campo.

Nicla Di Maria

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.01.2013 PAG. 6

Venerdì 18 gennaio 2013 17

CHE COS’È LA “VISITA AD LIMINA”

DISOCCUPAZIONE, ambien-te, estrazioni petrolifere. Maanche famiglia e quei segniche fanno dellaBasilicata unaregione che non vuole cedereil passo alla crisi.

Sono solo alcuni degli argo-menti che i sei vescovi dellaBasilicata porteranno all'at-tenzione di Benedetto XVI chequesta mattina alle 11 li rice-verà nell'ambito della “visitaad limina apostolorum”.

Una visita molto attesa daipresuli lucani, i quali con mol-ta probabilità formalizzeran-nouninvito ufficialealPonte-fice a visitare la regione.

Ovviamente è ancora prestoper dire se il Papa tornerà inBasilicata.

L'agenda papale è “piena”divisite già programmate per iprossimi mesi, ma visto il“rapporto” tra Ratzinger e laBasilicata (da cardinale è statodiverse volte), non è esclusoche possa accettare. E quindi adistanza di poco più di 20 an-ni, un altro Papa (GiovanniPaolo II venne nel 1991) po-trebbe solcare la terra di Basi-licata.

«E' un'esperienza impor-tante la visita dei vescovi luca-ni a Benedetto XVI» ha dettomonsignor Agostino Super-bo,Presidente dellaConferen-za episcopale di Basilicata.

«Faremo presente al Papaquelle che sono le ricchezzema anche i problemi che atta-nagliano la nostra regione. Lepreoccupazioni maggiori ri-guardano la disoccupazioneche costringe molti dei nostrigiovani a emigrare nelle altreregioni o addirittura all'este-ro.

Per non parlare della que-stione ambientale e dei temi le-gati alle estrazioni petrolife-re».

Per monsignor Superbo, co-

me ha sostenuto in un'intervi-sta a Radio Vaticana, c'è un«rischio di isolamento» dellaregione, «non solo verso l'e-sterno, ma anche all'interno».

Ma la Basilicata, per l'arci-vescovo, è una regione fortedove «la famiglia rimane an-cora la risorsa più grande pertutto il territorio», un territo-rio, ha aggiunto in cui «c'è l'in-traprendenza, la vitalità dellanostra popolazione: speriamoche nel futuro dia buoni frut-ti».

Insomma il Papa, grazie allamediazione dei vescovi, entre-rà nel vissuto dei lucani.

Quei lucani che ha cono-sciuto da cardinale interve-nendo a diversi convegni, mache ha saputo apprezzare nel-le settimanescorse attraversoil presepe di Artese esposto inpiazza SanPietro inoccasionedel Natale.

E questa visita ad limina, laseconda con Benedetto XVIdopo quella del 27 novembredel 2006, ha diversi scopi: nonsolo portare all'attenzione delpontefice i problemi e le ric-chezze di un determinato ter-ritorio, ma anche come laChiesa locale risponde alleaspettative della popolazione.

Questi particolari incontritra i vescovi e il “successoredell’apostolo Pietro”che in ge-nere cadono ogni 5 anni, nonsono «un - come ebbe a direGiovanni Paolo II nel Diretto-rio della Congregazione deivescovi - semplice atto giuridi-co-amministrativo consisten-te nell'assolvimento di un ob-bligo rituale, protocollare egiuridico» ma è «un arricchi-mento di esperienze» in cui ilSanto Padre tocca con mano leproblematiche che attanaglia-no un singolo territorio e lasperanza che da esse ne puòscaturire.

L’arcivescovo Superbo nella visita “Ad limina” del 26 novembre del 2006

«Un incontro franco tra centro e periferia»

I sei prelati presenteranno al Santo Padre i problemi ma anche la “vitalità” della regione

I Vescovi lucani dal PapaTra gli argomenti disoccupazione, ambiente e un invito a visitare la Basilicata

24 Ore in Basilicata

LA “VISITA ad limina” dei 223 vescoviitaliani è iniziata il 14 gennaio scorsocon i prelati di Abruzzo e Molise e termi-nerà il 23 maggio con il discorso di Be-nedetto XVI all'Assemblea generaledella Conferenza episcopale Italiana. Ivescovi italiani aprono il secondo ciclodelle visite ad limina. Papa Ratzinger,infatti, inquasi7 annidiPontificatohaincontrato uno alla volta tutti e 5 mila ivescovi del mondo. Il Diritto Canonicoprescrive che ogni vescovo si rechi a Ro-ma dal Papa almeno ogni 5 anni, mal'aumento del numero dei vescovi ha ob-bligato in pratica a dilatare maggior-mente i tempi. « IlVescovo diocesano - èspecificato nei canoni 399 e 400 del di-ritto canonico - tenuto a presentareogni cinque anni una relazione al Som-mo Pontefice sullo stato della diocesi af-fidatagli, secondo la forma e il tempostabiliti dalla Sede Apostolica. (...) Il Ve-

scovo diocesano nell'anno incui è tenu-to a presentare la relazione al SommoPontefice,se nonèstato stabilitodiver-samentedallaSede Apostolica, si rechinell'Urbe per venerare le tombe dei Bea-ti ApostoliPietro e Paoloe sipresenti alRomano Pontefice». Nella visita allaGermania nel 2006, Benedetto XVI haspiegato il senso profondo di questoparticolare “incontro”. « Le visite ad li-mina, che ci sono sempre state, vengo-nooravalorizzatemolto dipiù,perpar-lare veramente con tutte le istanze dellaSanta Sede e anche con me. Io parlo per-sonalmente con ogni singolo vescovo.(...) In questi incontri, in cui appuntocentro e periferia si incontrano in unoscambio franco, cresce il corretto rap-porto reciproco in una tensione equili-brata». Per la Basilicata, giova ricor-darlo, l'ultima in ordine di tempo è stataquella del 26 novembre del 2006.

Il cupolone di San Pietro

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.01.2013 PAG. 7

Venerdì 18 gennaio 2013

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Il primo cittadino ha incontrato i rappresentanti delle associazioni e degli ordini professionali

Lavoro, nasce la consultaL’obiettivo: elaborare proposte utili al fine di affrontare i problemi economici

Rioner o Il consigliere comunale del Pdl ha presentato un’interr ogazione

Multe, Spadola vuole vederci chiaro

Ve n o s a L’iniziativa è stata promossa dall’istituto “Battaglini”

Viaggio premio per gli studentiTra Matera e Bari alla scoperta della “bellezza”

VENOSA- Viaggio premio aBari e Matera per gli alunnidel Battaglini di Venosa. Inprogramma, visita al Palaz-zo dell'Acquedotto Pugliesedi Bari e passeggiata tra i“Sassi” di Matera. Una gior-nata vissuta all'insegna del-le bellezze artistiche e dellebellezze naturali. A fare l'e-saltante esperienza, gli stu-denti più meritevoli dell'Iiss"Battaglini" delle classi adindirizzo Igea/Geom/servizicommerciali. Un premio da-to al Battaglini per l'impe-gno profuso nella realizza-zione del progetto Future-nergy, promosso dalla Pro-vincia di Potenza in partena-riato con il Dipartimento diScienze Geologiche dell'Uni-versità della Basilicata, ilParco Nazionale dell'Appen-nino Lucano Val D'Agri La-gonegrese, LegambienteBasilicata. Come si ricorde-rà, una riflessione a più vocisui temi proposti dal proget-to è stata fatta a novembrescorso nell'Auditorium del“Battaglini”. Alcuni slogan

sintetizzano gliobiettivi del-la iniziativa di sensibilizza-zione. Risparmia: riducen-do gli sprechi di energia;Cammina: andando a scuolaa piedi si migliora lo statopsicofisico e le relazioni in-terpersonali; Pedala: utiliz-zando la bici si contribuiscea ridurre il traffico e losmog; Rispetta: con la rac-colta differenziata e l'uso diprodotti biodegradabili si

tiene pulito il mondo. Finali-tà del progetto: invertire letendenze che portano allospreco di energia, alla man-canza di rispetto per l'am-biente, all'assenza di un tem-po in cui si può essere nuova-mente protagonisti ancheattraverso il volontariato. E,così, la visita al Palazzo del-l'Acquedotto Pugliese si ètrasformata in una emozio-nante immersione nell'ac-qua, per ascoltarne la voce eapprezzarne le qualità. “Congli occhi spalancati i ragazzihanno ammirato le opere ar-tistiche che impreziosisco-no il palazzo,progettato dal-l'ingegnere Cesare Brunettinel 1924 e terminato nel1932. Arredamento, suppel-lettili e decorazioni, curatinei minimi particolari daDuilio Cambellotti, artistafantasioso e versatile, sotto-lineano proprietà e caratte-ristiche dell'acqua - ci diconoAngela Salvago e DonatinaDi Giacomo, docenti del“Battaglini” - I ragazzi sonorimasti affascinati dagli af-

freschi e dalle decorazionidelle stanze del primo e delsecondo piano, che hannocome soggetti principali ca-valli, rondini e giochi acqua-tici. Nell'ammirare questicapolavori dal vivo, si rima-ne stupefatti. La realtà supe-ra i racconti. Ad accompa-gnare i ragazzi tra corridoi estanze per scoprirne le bel-lezze, il Sig. Calò Carducci,che ha trasferito tutta la suapassione e il suo amore per leopere che presentava. Lamagia è continuata con la vi-sita dei "Sassi" nella città diMatera. Siamo tornati a casaemozionati ed orgogliosi diavere nelle città tanta bellez-za”. Da evidenziare che laProvincia, nell'ambito di Fu-turenergy, sta investendorisorse per la realizzazionedi un progetto pilota, finaliz-zato all'efficientamentoenergetico dello stabile per ilrisparmio dell'acqua e dell'e-nergia elettrica, finalizzatial contenimento delle spesedi gestione.

Giuseppe Orlando

Accordo tra Muro e Caposele

Uniti nel nomedi San Gerardo

MUROLUCANO -La cittàdiMuro e il paese di Caposeleuniti nel nome di San Gerar-do Maiella.

Sarà presentato infatti ilprotocollo d’intesa per losviluppo del territorio e dinuovi itinerari congiuntitra le due città. L’appunta -mento è per lunedì 21 Gen-naio alle ore 18,00 presso laSala Consiliare del ComunediMuroLucano doveleAm-ministrazioni del ComunediMuroLucano edelComu-ne di Caposele con le reci-proche Associazioni e Ope-ratori Turistici presente-ranno il nuovo piano turi-stico. Per Mariani «si puntaa rinvigorire il turismo inloco attraverso nuove azionidi promozione e marketingterritoriale che abbraccianola Città di Muro Lucano e Ca-posele». L’amministrazionedi Caposele presenterà ilpiano turistico comunale,strumento voluto per otti-mizzare le risorse locali epermettere un soggiorno

prolungato ai tanti turisti ereligiosi che si recano a Ma-terdomini. I possibili itine-rari e pacchetti turistici, chesaranno oggetto di discus-sione, permetteranno ai vi-sitatori di ammirare le bel-lezze naturali di entrambi ipaesi,conoscere i luoghi ge-rardini, vivere la gastrono-mia e i sapori di luoghi voca-ti all’accoglienza ealsentirereligioso. Sarà organizzataanche una diretta Skype chepermettà di vedere e ascolta-re il saluto del Rettore delSantuariodi MaterdominiaMons.Giustino D’Addezio etra i Sindaci dei rispettivi co-muni presenti all’incontro.Al termine della manifesta-zione spazio ai sapori lucanie campani organizzata da-gli operatori turistici di en-trambe le Città.

L’incontro si rinnoverà aCaposele dove parteciperà ilComune di Muro Lucanopresentando tuttele attività2013con lesueassociazionie gli operatori turistici.

MELFI - Elaborare proposte utilial fine di affrontare i problemi eco-nomici.

E’ questo l’obiettivo della “Con -sulta comunale del lavoro edell’economia” il cui primo incon-tro si è svolto nei giorni scorsi nel-la Sala Giunta del Comune di Mel-fi, alla presenza del sindaco, LivioValvano, dell’Assessore alle politi-che del lavoro, Lucia Pennesi e deirappresentanti delle associazionidi categoria e degli Ordini profes-sionali

«L’Amministrazione comunaleintende rendere operativa la con-sultadel lavoroe dell’economa. Lamission è elaborare proposte utilial fine di affrontare i problemi at-tinenti al lavoro e all’economia. Ilmondo imprenditoriale, unita-mente alle associazioni di catego-ria e all’Amministrazione comu-nale, può pertanto offrire un vali-do contributoattraverso azioni si-nergiche e condivise. Il compitodella consulta è sostanzialmentepropositivo nei confrontidegli or-gani comunali. La consulta rap-presenta di certo un valido stru-mento di confronto e di risoluzio-ne di problematiche relative almondo del lavoro e dell’econo -mia».

All’incontro sono intervenuti la

Presidente dell’ associazione diVia Centro Storico, Ersilia Rispo-li, per la Cgil Melfi, Irene Felice,per la Fillea Cgil, Antonio Nolè,per la Filca Cisl, Angelo Casorelli,per la Confartigianato, Aurelio Fi-nelli, per la Coldiretti, GiovanniVitale, per la Coldiretti, RaffaeleSepa, il presidente dell’Ordine dei

Commercialisti, Antonio Cutolo,Martino Santoliquido della Licsa,per laCia, LeonardoMoscaritoloeVincenzo Caputi per l’Api.

«Accolgo con favore l’iniziativadell’Amministrazione Valvano-ha detto Finelli della Confartigia-nato- inquanto da anninon abbia-mo mai avuto la possibilità inter-

loquire con il Comune per affron-tare le problematiche comuni eper far crescere la nostra comuni-tà».

«La Consulta è davvero utile - hadetto Nole’della Fillea Cgil - poichéi problemi sono tanti. Bisognasbloccare tante questioni».

«Occorre dare dignità alle pro-

fessioni - ha detto il Presidentedell’Ordine dei CommercialistiCutolo - e mi farò carico di indivi-duare proposte da fornire al Co-mune». Il prossimo passo dellaConsulta sarà l’elezione del Presi-dente che si svolgerà il 25 gennaioalle ore 15 nella Sala Giunta delComune di Melfi.

La riunione tra il sindaco e i commercianti

SAN FELE: DOPO L’INCENDIO

Consiglio straordinarioSAN FELE - E’ una comunità scossa quella di San Fele dopo l’episodiodi cronaca che ha interessato, suo malgrado, il primo cittadino GerardoFasanella. Questa sera, infatti, è stato convocato con inizio alle 16.30presso l’ex asilo infantile “Sala consiliare Tonino Silvestro”, un consigliocomunale urgente. Due gli argomenti all’ordine del giorno. Da una partesarà espressa la solidarietà al sindaco Fasanella e poi le possibili ini-ziative «da intraprendere per la tutela dell’ordine pubblico nel comune diSan Fele». Intanto le indagini vanno avanti. al momento non si escludenessuna ipotesi. Resta aperta quella di un gesto dimostrativo contro lapersona del sindaco, ma non si escludono guasti all’autovettura. Infatti -da quanto si è potuto apprendere - le fiamme si sono propagate da unodei fari dell’autovettura tant’è che è stato lo stesso Fasanella con l’au -silio di un estintore a spegnere le fiamme. Ovviamente la notizia ha fattoil giro della Regione. Nei giorni scorsi anche il Presidente dell’Anci, VitoSantarsiero aveva espresso la sua personale vicinanza al collega. «Sitratta di un episodio grave - ha scritto in una nota - che ci chiama a ri-flettere sul tema della sicurezza dei nostri territori».

Il Battaglini

RIONERO - «Anche per le multeprevenire è meglio che curare». E'quanto ha scritto in una nota ilconsigliere comunale di mino-ranza del Pdl Antonio Spadola,preoccupato, a suo dire, dell'inte-sificazione dei controlli sugli au-tomobilisti da parte degli agentidi polizia municipale del luogo,tanto da inviare una interrogazio-ne al sindaco e al presidente delconsiglio comunale della città, inmerito «all'alto numero di con-travvenzioni comminate ai citta-dini e percepite da molti come esa-gerate e talvolta eccessive, ten-denti più alla repressione che al-l'educazione».

Nel contempo il rappresentantedel Pdl, pur auspicando controlli

sempre più scrupolosi e facendosalva la legittimità di sanzionaregli automobilisti che non rispetta-no le norme dettate dal codice del-la strada, ritiene che sia necessa-rio fare chiarezza «su un fenome-no che sta assumendo proporzio-ni sicuramente anomale». L'arti-colo 201 del codice della strada - ri-corda Spadola - consentedi conte-stare l'infrazione in un secondomomento però solitamente, perprassi, le infrazioni vengono con-testate nello stesso momento in

cui si è compiuta la violazione.«Molto spesso però - scrive il

consigliere Spadola - la nostra Po-lizia locale commina sanzioni sen-za preavviso di accertamento, ov-vero un avviso che in assenza delconducente, viene lasciato sul pa-rabrezza del veicolo cosa di cui silamentano i cittadini inviando lemulte al domicilio precludendoogni attività educativa».

«Considerato - continua il con-sigliere pidiellino - che la città è in-teressata dai lavori di riqualifica-

zione del I° lotto della piazza For-tunato e dal rifacimento del man-to stradale di gran parte dellestrade, per cui risulta inadeguatoe insufficiente lasegnaletica oriz-zontale e verticale, e che anche perla rimanente parte del paese oc-corre adeguare e intensificare lastessa segnaletica; i cittadini tro-vano difficoltà a interpretare lascarsa e obsoleta segnaletica esi-stente, che li induce a facili erroridi valutazione con conseguentemancato rispetto delle regole e

successive ammende».«Chiedo al sindaco - conclude il

consigliere di opposizione - intan-to se sia a conoscenza degli avve-nimenti citati e, in caso affermati-vo, cosa intende fare sia in veste diprimo cittadino, che in quella diassessore alla polizia locale, al fi-ne di contemperare, con la inten-sificazione dei controlli in essere,anche la tutela degli utenti dellestrade comunali di Rionero pena-lizzati dal disagio per l'esecuzionedei lavori e dalla carenza della se-gnaletica; nella convinzione chenon saranno le multe a dovercigarantire il denaro necessarioper amministrare bene questa cit-tà».

Michele Rizzo

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.01.2013 PAG. 8

Venerdì 18 gennaio 2013 I IXMATERA CITTÀ

UNA MASCHERAPER COPRIRE IL NOSTRO DISAGIO

STOP DELLA SOPRINTENDENZALa soluzione tecnica alternativaa quella attuale prevede la sostituzionedella ringhiera realizzata in metallo

IL RIMEDIO INDIVIDUATOSarà realizzata una ringhiera tradi-zionale con elementi verti-cali intervallati da pilastrini in tufo

NUOVA INIZIATIVA A QUESTO PUNTO VIENE PROMOSSA UNA PETIZIONE POPOLARE

«È meglio rimuoverla»dicono le associazioni

l I cittadini non si fermano epromuovono una petizione po-polare. I termini della nuovainiziativa sono contenuti inuna lettera inviata al sindaco,al Soprintendente regionale eper conoscenza all’Unesco:Chiedono la rimozione dellapasserella in ferro stesa travico Commercio e vico Lom-bardi. In proposito, le associa-zioni Città plurale e Mutamen-ti a Mezzogiorno ricordano cheda poco è stato approvato ilcosiddetto Terzo piano di re-cupero dei rioni Sassi. Richia-mo che si collega alle norma-

tive tecniche che disciplinanogli interventi di risanamento,tutela e salvaguardia del pa-trimonio legato alla vicenda diquesta parte di città. Compren-sorio sottoposto anche a tuteladall’Unesco quale «preminenteesempio di insediamento ru-pestre, con oltre due millennidi continuità, perfettamenteadattato all’assetto geomorfo-logico e all’ecosistema». Gli«obiettivi generali» della nor-mativa tecnica, tra gli altri,prevedono, dunque, «la tutelastorico-architettonica ed urba-nistico-ambientale del patri-

monio immobiliare dei rioniSassi, ricondotta, sotto il pro-filo tipologico-culturale, allacomplessa configurazione cheaveva prima del manifestarsidei fenomeni di degrado e diabb a n d o n o » .

Insomma, per le due asso-ciazioni «l’intervento di re-stauro di vico Commercio rea-lizzato dall’ente locale, in par-ticolare la realizzazionedell’imponente passerella inferro, non appare seguire leprescrizioni di tutela stori-co-architettonica ed urbanisti-co-ambientale del patrimonio

immobiliare dei Sassi. Il pro-getto realizzato, di forte im-patto paesaggistico, sembranon perseguire i contenuti diqualità degli interventi di re-cupero disposti dalle normesopra richiamate. Si ha l’im -pressione che quanto concre-

tizzato in vico Commercio siafrutto più che altro di un cat-tivo modo di intendere l’in -novazione, la modernità. Sia-mo convinti che le regole ditrasformazione, così come gliimpegni internazionali sotto-scritti dal nostro Paese e dalla

VIENE DALO N TA N OIl progettoeseguitovinse unconcorsopubbliconel mesedi apriledel 2008.

l U n’attesa lunga decenni.Sembra destinata a finire, al-meno per venti aziendedell’area industriale di Jesce.Sarà inaugurata lunedì 21 gen-naio, alle 15, la nuova rete delgas metano. Alla cerimonia,che si svolgerà all’interno del-lo stabilimento produttivodell’azienda alimentare DiLeo, nella zona industriale diJesce, parteciperanno oltre alcommissario del Consorzioper lo sviluppo industriale del-la provincia di Matera, Gae -tano Santarsìa, gli assessoriregionali al Lavoro e alle At-tività produttive, Vincenz oVi t i e Marcello Pitella.

È un traguardo tagliato inun periodo di piena crisi. Laprima considerazione è di se-gno positivo. La seconda sicarica di un certo rammarico,comprensibile. Se questo ser-vizio fosse stato disponibilequando i tempi non erano cosìcupi, quanti imprenditori chehanno chiuso le loro aziende sisarebbero potuti salvare? Èchiaramente una domandasenza risposta.

Ad ogni modo, la rete del gasmetano nella zona industrialedi Jesce si sviluppa su unalinea di condotte lunga 5,5chilometri. La sua realizza-zione è costata oltre 400 milaeuro e ad essa sono attual-mente allacciate oltre 20 im-prese. Sulla base della valu-tazione dei fabbisogni resi notidalle aziende, si stima che pos-sano essere distribuiti attra-verso la rete oltre un milionedi metri cubi di gas. Il ri-sparmio energetico previstoper ciascuna impresa è pari al20-25 per cento dei costi so-s t e nu t i .

Nel corso della cerimonia dilunedì il Commissario San-tarsia e gli assessori Viti ePittella faranno il punto suiprogetti in cantiere per il mi-glioramento dei servizi nellearee industriali gestite dal Csidi Matera

Quella passerella metallicanon va bene nei rioni SassiEcco le prescrizioni indicate dalla soprintendenza per i Beni culturali

M E TA L L I C A Molte le voci contrarie che si sono levate sull’iniziativa realizzata alle spalle di via delle Beccherie, in vico Commercio

Altri due in arrivo?Se due ascensori

vi sembrano pochiL’ascensore in vico Commer-

cio, alle spalle di via delle Bec-cherie, è gemello con quello fer-mo in piazza Vittorio Veneto. Peril primo bisognerà trovare nuoverisorse utili al suo mascheramen-to. Quello in piazza, come il pri-mo avrebbe dovuto consentire,tra l’altro, l’accesso ai rioni Sassianche ai cittadini con evidentiproblemi di deambulazione. Unapenosa bugia che offende le per-sone diversamente abili e scopreil fianco a una spesa pubblicasenza qualità. Soldi sprecati.Non è finita, però. Nella confe-renza stampa di qualche giornofa al sesto piano del Comune,l’attuale sindaco, dopo aver ere-ditato dalla passata Giunta dueascensori, non vuole essere dameno. Ha annunciato che se nefaranno altri due, dietro la Catte-drale e dietro Palazzo Lanfranchi.Insomma, la tristi vicende giàconsumate non hanno insegnatoniente. Continuiamo allegramen-te a farci del male. Che desolazio-ne. [p.d.]

PASQUALE DORIA

l Non va bene quella passerella in metallo a vista nelcuore degli antichi rioni tufacei della città. È tutto darifare. Ma andiamo per ordine, cercando di riassumere itermini delle puntate precedenti riguardanti questo nuo-vo capitolo di una città dalle grandi ambizioni capace,però, di contraddizioni ancora più grandi. Prima di tutto,dal punto di vista cronologico, viene da lontano la volontàdi collegare vico Commercio a Vico Lombardi, ne rioniSassi, alle spalle di via delle Beccherie. In buona sostanzasi tratta di un ascensore e di un ponte metallico, come daesito di un concorso pubblico il cui risultato finale fu resonoto dall’ente locale l’8 aprile del 2008. Prima, dopo edurante i lavori non sono mancate una serie di cronacheper evidenziare la delicatezza del tessuto urbano e l’im -portanza di evitare interventi invasivi nei Sassi. Si pensainfatti di realizzare altri due ascensori nel centro storicouno alle spalle della Cattedrale e l’altro di Palazzo Lan-franchi, incidendo con ogni logica presunzione in terminiconsiderevoli sullo stato del masso tufaceo.

Vale la pena pensarci sopra prima di buttare i soldi

dalla finestra? Del resto, si sarebbe potuto fare anche per ilavori alle spalle di via delle Beccherie. Risale allo scorso12 dicembre, tuttavia, una segnalazione alle due Soprin-tendenze lucane che i occupano di beni culturali e ar-chitettonici da parte delle associazioni Città Plurale eMutamenti a Mezzogiorno. Si chiedevano se l’i n t e r ve n t oin corso può essere conforme o compatibile con le normedi tutela e di conservazione proprio dei siti Unesco. Peraver realizzato un ponte in palese contrasto con il pae-saggio circostante, Dresda è stata cacellata dallo specialeelenco del patrimonio dell’umanità da salvare.

Ad ogni modo. Dopo la segnalazione è arrivata larisposta, inequivocabile, a firma del Soprintendente per iBeni culturali e paesaggistici, architetto Francesco Ca-nestrini, seguita dalla firma del responsabile di pro-cedimento, architetto Biagio Lafratta. Per la Soprin-tendenza, in una lettera di risposta del 16 gennaio, duegiorni fa, «la struttura realizzata non si inserisce ade-guatamente nel contesto ambientale e architettonico deirioni Sassi». Quindi, è stata «valutata la necessità dimitigare e migliorare l’inserimento introducendo un ele-mento tipico e ricorrente dell’architettura dei Sassi». Un

passo indietro, la Soprintendenza, nell’ultima conferenzadi servizio dello scorso 5 novembre, si riservava «la pos-sibilità di prescrivere anche la chiusura dei fronti lateralidella passerella». A questo punto, verificato lo stato deiluoghi, sono stati ritenuti alcune lavorazioni «indispen-sabile e imprescindibile» per completare l’i n t e r ve n t o.

Di cosa si tratta? Della «realizzazione al di sotto dellastruttura metallica di un arco in muratura di tufo, pertutta la sua estensione, che, impostato, a destra, sul bancodi roccia esistente, si sviluppa sino a raggiungere, asinistra, i due pilastri in acciaio: la muratura dell’a rc odovrà rivestire anche i fronti laterali delle travi in ac-ciaio». E ancora, «la realizzazione di muratura in tufo dirivestimento dei due pilastri in acciaio con arcata su-periore oltre la finestrella esistente e imposta a tale quotadell’arco di cui sopra». Per finire, «la sostituzione dellaringhiera realizzata con la tradizionale ad elementi ver-ticali eventualmente anche intervallata da pilastrini intufo analoghi a quelli messi in opera sul terrazzino su-p e r i o re » .

Bene. Ma chi paga il conto dei nuovi interventi pre-scritti dalla Soprintendenza?

RETE DEL GAS

Era orail metanonella zonadi Jesce

nostra città, vanno rispettati.Pertanto chiediamo all’Ammi -nistrazione comunale e alla So-printendenza regionale di ri-vedere tali scelte eliminandoquello che a molti cittadini evisitatori appare un vero e pro-prio “eccesso”».

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.01.2013 PAG. 9

Venerdì 18 gennaio 2013 I XI

E ora la Corte dei ContiLa Cisl: si verifichino assunzioni e mansioni al Comune

S I N DAC O Rocco Leone

POLICORO IL SINDACATO DENUNCIA GRAVI ANOMALIE NELLA DISAMINA DEGLI ATTI DEL BANDO PER L’ALTA SPECIALIZZAZIONE�

Il sindaco Leone«È roba vecchia

è tutto regolare»P O L I C O R O. Sulla vicenda del-

la lettera della Cisl a Comune, Cortedei Conti e Dipartimento funzionepubblica, su una assunzione e sudue attribuzioni di qualifiche diri-genziali ritenute irregolari, abbiamoofferto il diritto di replica al sindacoRocco Leone (Pdl). «È una cosavecchia – ha spiegato il primo citta-dino – per la quale abbiamo datotutti i chiarimenti del caso al mini-stero. Che ci ha risposto che tutto èregolare. Forse sugli incarichi diri-genziali si potrebbe discutere, masulle assunzioni che abbiamo fattoassolutamente no». A questo pun-to abbiamo chiesto su cosa si po-trebbe discutere in merito alle qua-lifiche dirigenziali. Ma Leone hachiuso: «Oramai abbiamo rispostoal Ministero. Per me parlano i fatti.Se la gente continuerà ad apprez-zarmi, continuerà a votarmi». [fi.me.]

SCANZANO JONICO ALTRAGRICOLTURA SI OPPONE ALLA «MORTE» DI UN’ALTRA ATTIVITÀ�

LEADER Gianni Fabbris, di Altragricoltura

Beni di un’azienda all’astagli agricoltori si ribellano

l SCANZANO JONICO. «Un giu-dice ha disposto per stamani lavendita all’asta dei beni e delle pro-prietà aziendali di uno dei noi chedeterminerebbero la chiusuradell’attività. Non lo permetteremo.Giù le mani dalle nostre terre». CosìGianni Fabbris, per il coordina-mento di Basilicata di Altragricol-tura, ha reso noto che oggi, dalle10.30, gli aderenti alla sigla sindacalesi riuniranno in presidio nell’azien -da di Gaetano Fortunato, in viaVesuvio 15. «Nonostante le continuedenunce della insostenibile condi-zione delle aziende agricole del Me-

tapontino esposte all’usura – ha co-municato Altragricoltura – conti -nuano le vendite all’asta. Non bastache il ministro dell’Interno, nellasua relazione al Parlamento sulleattività antimafia, abbia denunciatoche la penetrazione della criminalitàorganizzata in Basilicata sia faci-litata dal forte rischio “stro zzo” cuisono sottoposti famiglie e soggettieconomici né, tantomeno, che inquella relazione si sottolinei che ilrischio maggiore è legato proprio altrust, al cartello, imposto sulla com-mercializzazione dei prodotti agri-coli. Per noi, questa ultima realtà è

comparabile ad una vera e propriaestorsione nei danni dei produttoriortofrutticoli». Da qui l’i n t e r ve n t odell’organizzazione sindacale perimpedire la vendita all’asta dell’im -presa. «Noi non permetteremo che sicompia in silenzio la morte di un’al -tra attività agricola del territoriojonico lucano. Oggi saremonell’azienda Fortunato per denun-ciare i fatti, esprimere la solidarietàa Gaetano ed alla sua famiglia ed atutti gli agricoltori del Metapontinoche sono, in questi giorni, sotto loschiaffo delle procedure esecutive.Saremo, soprattutto – ha conclusoFabbris – in presidio per organiz-zarci e reagire a quello che con-sideriamo, comunque, un attacco aldiritto delle aziende a continuare adesistere e al diritto di tutti i cittadiniad avere uomini e donne al lavoronei campi e un territorio vivo eco-nomicamente, socialmente e cultu-ralmente». [fi.me.]

le altre notizieA NOVA SIRI E POLICORO

Rinviata la sospensionedell’erogazione idrican Slittati, a causa delle forti piog-

ge, i lavori di riparazione dellacondotta adduttrice del Sinniin località Recoleta. Acquedot-to Lucano informa che la so-spensione dell’ero g azioneidrica prevista tra ieri e oggi èstata riprogrammata: a NovaSiri marina e zone rurali limi-trofe dalle 22 del 23 gennaio al-le 7 del giorno dopo. A Polico-ro, dalle 20 del 23 gennaio alle 7del 24 gennaio. [p.miol.]

L’energia elettricala rubava al vicino

STIGLIANO ABUSO SCOPERTO DAI CARABINIERI�

PIERO MIOLLA

l S T I G L I A N O. Aveva pensatobene di allacciare abusivamente ilsuo contatore a quello di un altrocondomino con l’intento, eviden-te e fraudolento, di “fare la cresta”e risparmiare sulla bolletta dellaluce divenuta sempre più cara: ilsuo disegno criminoso, però, èstato scoperto dai carabinieri del-la stazione di Stigliano che, al ter-mine di un’operazione eseguitaalle prime luci dell’alba di ieri,hanno tratto in arresto una per-sona con l’accusa di furto aggra-vato di energia elettrica. Più neldettaglio, si apprende che i mi-litari dell’Arma, come detto alleprime luci dell’alba, hanno effet-tuato alcuni controlli all’inter nodi un condominio, forse perchéprecedentemente preallertati,che hanno consentito di verifica-re l’esistenza di un allaccio abu-sivo del contatore Enel dell’ar re-stato a quello di un altro condo-mino, probabilmente ignaro dipagare anche per i consumi al-

trui. Dopo l’arresto e le consueteformalità di rito, il ladro di ener-gia è stato trasferito nella propriaabitazione, essendogli stati con-cessi gli arresti domiciliari: nellasua dimora rimarrà a disposizio-ne dell’autorità giudiziaria di Ma-tera per tutti gli accertamenti delcaso. Non è il primo e, probabil-mente, non sarà l’ultimo episodiodi furto di energia elettrica: la gra-ve crisi che, specie nelle periferiedel Bel Paese, attanaglia molti cetisociali, ad iniziare dai più deboli,inevitabilmente moltiplica casicome quello di Stigliano. Ancheper questo è fondamentale che leforze dell’ordine, magari anchegrazie alle necessarie ed oppor-tune segnalazioni e denunce deicittadini, proseguano nella loroazione repressiva che, unita an-che ad una parallela azione di na-tura preventiva, potrà certamen-te portare ad attenuare la com-missione di reati probabilmentenon gravi ma che rimangono, in-dubbiamente, sgradevoli specieper chi li subisce.

l P O L I C O R O. La storia senza fine e senzacolpevoli dei “Fidanzatini di Policoro”, LucaOrioli e Marirosa Andreotta, trovati senzavita nel bagno della casa della ragazza illontanissimo 23 marzo del 1988, come riportatain un servizio di “Chi l’ha visto?” trasmesso nel2007, è costata una condanna a Federica Scia-relli e Paolo Ruffini. La popolare conduttricedel programma e l’allora direttore di Rai 3hanno dovuto risarcire con 40 mila euro a testal’ex procuratore capo di Matera, Giuse ppeC h i e c o. Ricordiamo che la vicenda dei “Fi -danzatini di Policoro” è uno dei “cold case” diBasilicata che più ha appassionato ed ap-passiona i telespettatori non solo della tra-smissione condotta dalla Sciarelli. Nel serviziofinito sotto processo si ipotizzò un collegamentocon il caso di Elisa Claps, la ragazza di Potenzail cui corpo è stato ritrovato nel sottotetto dellachiesa della Trinità. Il depistaggio per i due“gialli” – secondo “Chi l’ha visto?” - sarebbepartito dal Tribunale di Potenza e si sarebbeintrecciato con l’inchiesta “Toghe lucane”, giàcondotta dall’ex pm di Catanzaro, Luigi deMa gistris, oggi sindaco di Napoli. L’ex pro-curatore Chieco, difeso dall’avvocato Pa o l oGallinelli, ha portato alla sbarra Sciarelli eRuffini ottenendo il diritto al risarcimento. (fi.me.)

l PISTICCI. I carabinieri delle stazioni diPisticci e Marconia hanno denunciato in statodi libertà una persona per aver realizzato unadiscarica a cielo aperto non autorizzata, se-questrando nel contempo un’area di circa 3.500ettari all’interno della quale era stoccato ditutto, dai rifiuti pericolosi tossici e non, a quelliconsistenti in materiale plastico e ferroso,passando per il materiale ingombrante nonchéinerte da demolizione per finire, da ultimo, apneumatici usurati e dimessi. In particolare,l’azione dei militari dell’Arma, che aveval’obiettivo di monitorare il territorio al fine dicontrastare la commissione di reati in materiaambientale di siti potenzialmente inquinati, siè dipanata oltre che a Pisticci centro, anchenelle località Due Torri, Serricchio e Capo-rotondo, tutte site nel vasto comprensorio dellacittà basentana. Gli accertamenti sono statiespletati anche grazie all’ausilio di alcuni mez-zi aerei in forza al sesto nucleo elicotteri diBari-Palese ed hanno portato all’esatta in-dividuazione di tutte le particelle interessate,mediante l’utilizzo di apparati Gps, oltre chealla relativa proprietà di immobili e terreniincriminati. Un’azione di repressione impor-tante, dunque, che dimostra come, in tema direati ambientali, è opportuno non abbassaremai la guardia. (p.miol.)

FILIPPO MELE

l P O L I C O RO Una lettera su un bando peruna assunzione ad alta specializzazione e perdue attribuzioni di qualifiche dirigenziali alComune è stata inviata dal segretario re-gionale della Cisl Funzione pubblica, Giu -seppe Bollettino, alla civica amministra-zione, al prefetto di Matera, alla Procura re-gionale di Basilicata della Corte dei conti edal Dipartimento della Funzione pubblicapresso il relativo ministero, a Roma. La let-tera è stata pubblicata sul suo blog da Ot -tavio Frammartino, di Policoro è tua, ed èstata confermata alla Gazz etta dal suo esten-sore. Bollettino ha scritto di “gravi anoma-lie” nella disamina degli atti relativi “all’in -tenzione dell’amministrazione di procedereall’affidamento di un incarico a tempo ad altaspecializzazione”. Per il sindacalista “l’am -ministrazione ha eluso il fatto che l’incariconon riguarda una “alta specializzazione” malo svolgimento di compiti ordinari esigibilida un qualsiasi dipendente del profilo tec-nico: la conferma è che l’avviso richiede perla partecipazione la laurea specialistica iningegneria (con un voto non inferiore 85/100)e l’iscrizione all’albo professionale di soli 5

anni”. L’estensore della lettera ha eviden-ziato, altresì, che “che tra il personale diruolo vi sono 4 dipendenti con la categoriaadatta e 6 in possesso di professionalità equi-valente se non superiore. Da ciò la sensazioneche la selezione sottenda una scelta preco-stituita e foriera di un ingiustificato esborsodi denaro pubblico”. La Cisl, inoltre, ha con-testato la copertura di 2 posti di dirigentivacanti non con concorsi pubblici ma conincarichi fiduciari a dipendenti privi di qua-lifica: “E ciò rende indebita l’attribuzione aquesti ultimi del trattamento retributivo pro-prio dei dirigenti. Ed è quando ha dispostol’amministrazione: ai 2 funzionari incaricatiad occupare i posti di qualifica dirigenziale èstato riconosciuto il trattamento economicodei dirigenti e, in più, addirittura una in-dennità “ad personam” pari a 1000 euro men-sile ciascuno. Ciò a dimostrazione del fattoche l’affidamento dei posti di dirigente apersone prive della corrispondente qualifica,oltre a determinare illegittimo conferimentodi mansioni superiori senza il contestualeavvio delle procedure per la copertura deiposti vacanti, non può essere giustificato intermini di risparmio di spesa per l’ente: losperpero del denaro pubblico è evidente”.

POLICORO

MOTIVI PERSONALI E DI LAVORO

Senato, Lopatriellodice no a Grande Sudn «Motivi professionali e per-

sonali mi impediscono di ac-cettare la candidatura al Se-nato». Così l’ex sindaco diPolicoro, Nicola Lopatriello,risponde al segretario regio-nale di Grande Sud, Gian-franco Blasi. «La notizia –dice – aveva sollevato tantoentusiasmo nella popolazio-ne del Metapontino e non so-lo. Auspico, sulla postazionea me proposta, una candida-tura del territorio e prean-nuncio la mia partecipazio-ne attiva alla competizioneelettorale». [fi.me.]

R OTO N D E L L A

NELLA SALA CONSILIARE

Seminario di Exodussulla lotta alla drogan Farà tappa oggi a Rotondella

l’equipe itinerante del proget-to Educabil-mente” della Fon-dazione Exodus onlus, realiz-zato con il “Fondo di lotta alladro g a” della Regione. In pro-gramma, laboratori ludi-co-educativi che si svolgeran-no nella Scuola primaria, dal-le 10 alle 12.30, e dalle 14.30 alle16.30. Un seminario con rela-trice la responsabile della“E xo d u s ”, Piera Vitelli, su“Quale educazione. Nessunonasce genitore”, è in program-ma dalle 16.30 nella sala con-siliare del Municipio. [fi.me.]

MATERA PROVINCIA

Vicenda «fidanzatini»condanna per serviziodi «Chi l’ha visto»

Anche rifiuti tossicinella discaricascatta il sequestro

PISTICCI PROCURATORE RISARCITO� PISTICCI SCOVATA DAI CARABINIERI�

CISL Giuseppe Bollettino

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 18.01.2013 PAG. 10

Venerdì 18 gennaio 2013 18

LE FIAMME GIALLE DI LAURIA

Il titolare di un’azienda di impianti sanitari attestava l’esecuzione di lavori mai eseguiti

1 milione e mezzo di false fattureOltre a lui denunciati dalla Gdf altri 14 imprenditori. Confiscati beni e soldi

Finanzieri mentre controllano fatture e documenti contabili

L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE CARRETTA

«L’autista? Un servizio dovuto al primo cittadino»

Gianpaolo Carretta

Processo al motociclista che ha investito Mario Tito e a 3 funzionari del Comune

Morto per assenza di segnaleticaL’accusa: «In viale del Basento mancavano le strisce pedonali»

Mario Tito

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

EMETTEVA fatture, di im-porti più o meno elevati, perlavori che in realtà non veni-vano eseguiti o perlomenonon corrispondenti alle cifreriportate.

Tra l’altro la sua aziendanon disponeva né dei necessa-ri mezzi tecnici, né della ma-nodopera necessaria per rea-lizzare quei lavoroche si face-va pagare così tanto.

Lui, LaurinoG. B.,quaran-tacinque potentino, titolaredi un’azienda di impiantiidraulici e sanitari ma ancheattiva nel settore dell’ediliziacon sede nella zona industria-le del capoluogo, è stato de-nunciato dai finanzieri dellacompagnia di Finanza di Po-tenza per avere emesso, solonegli ultimi 5 anni, fatturefalse per un ammontare di ol-tre un milione e mezzo di eu-ro.

Gli uomini delle Fiammegialle hanno anche accertatoche l’uomoera completamen-te sconosciuto al fisco nonavendo mai presentato unadichiarazione dei redditi.

Non facile il lavoro - circaun mese di indagini - che havisto impegnati gli agenti chehanno dovuto lavorare su piùfronti confrontando tra loronon solo le fatture emesse dalLaurino ma anche quelle dialtri 14 imprenditori del Po-tentino -14 imprenditoritito-lari di 13 aziende - che attesta-vano a loro volta l’esecuzionedi quei lavori.

Un giro che consentiva ai14 - una delle 13 aziende risul-ta cointestata a due persone -di mettere come uscite in bi-lancio le somme fatturate dalLaurino. Insomma a guada-gnarci eranno in tanti.

Il Laurino che dichiaravadi avere eseguito lavori perimporti elevati e gli altri 14che così dichiaravano al fiscofalse dichiarazioni dei reddi-ti.

In questo modo non solo pa-gavano meno tasse rispetto alfatturato delle loro aziendema non pagavano neanchel’Iva.

Il sospetto è che l’aziendadel Laurino venisse utilizzatacome copertura per gli altriimprenditori chefacevano ri-sultare nei loro bilanci usciteconsistenti di denaro, perprestazioni nonricevute, riu-scendo così ad abbattere i co-siddetti utili d’esercizio.

In cambio il quarantacin-quenne, questo ilsospetto de-gli agenti della Guardia di fi-nanza, riceveva compensi,ovviamente in nero, per

l’emissione di quelle fatturefalse.

Oltre a Laurino sono statidenunciati anche gli altri 14imprenditori anche se la posi-zione di questi ultimi è menograve visto che, rispetto allafrode totale ai danni del fisco

del quarantacinquenne,qualche cosa la pagavano.

Le Fiamme gialle hannoanche, in collaborazione conl’Agenzia delle entrate, di-sposto il sequestro cautelati-vodeibeni delLaurinoal finedi garantire il pagamento di

quanto dovuto all’erario.Non solo.

All’autorità giudiziaria èstatochiesto il sequestropre-ventivo del denaro e dei beninella disponibilità degli altri14 indagati a copertura delleimposte non pagate.

La scoperta di questo giroenorme di false fatturazioni,nonché della frode al fisco, è laconferma del ruolo che leFiamme gialle svolgononell’interesse della collettivi-tà perché tutti gli evasori ar-recano un danno, spesso di

non poco conto, ai dannidell’intera comunità.

Una comunità di cui ancheloro fanno parte anche se poi apagare sono quei cittadinionesti.

Alessia [email protected]

L’ENNESIMA polemica politica di ca-rattere strumentale e di basso profiloarriva dal fronte Pdl.

Il tentativo, questa volta, è quello dimettere in discussione un servizio ne-cessario e dovuto al primo cittadino,le cui funzioni vengono svolte a servi-zio del bene pubblico e a favore dellacittà di Potenza, in tutte le sedi, sianoesse locali, nazionali ed internaziona-li.

È, inoltre, normale che i dipenden-ti, che effettuano orari suppletivi,

debbano essere remunerati secondolegge, e che, quando, questi, svolgo-no lavori delicati, per i quali vengonoad instaurarsi rapporti fiduciari e diresponsabilità, non si può pensare,con leggerezza, alla possibilità di so-stituzioni, che andrebbero soltantoad aggravare la situazione economi-ca.

L’opposizione dovrebbe ben cono-scere quanti risparmi, a causa dellaspending review, l’Amministrazionecomunale sia riuscita ad affrontare,

con particolare riferimento al taglioverticale dei dirigenti e al non rimpin-guamento di una pianta organica ca-rente, proseguendo nel progetto eti-co-politico di risanamento della no-stra città, e concentrandosi sulle que-stioni progettuali e strategiche, chepurtroppo da sempre non sono neldna politico-amministrativo della de-stra potentina.

Gianpaolo CarrettaCapogruppo del Pd

al Comune di Potenza

A LORO spettava la manutenzione del-la strada, segnaletica inclusa. Eppureil 3 agostodel 2011, alle 8 e40 di matti-na, le strisce lungo l’attraversamentodi viale del Basento appena imboccatodai coniugi Tito erano diventate im-possibili da riconoscere. Paolo Pappa-lardo stava arrivando spedito in sellaalla sua Honda scarenata. Ha visto ilfurgone fermo a destra della carreg-giata. Si è spostato a sinistra per supe-rarlo equando in mezzo allastrada so-no spuntati i due pedoni non c’è statopiù nulla da fare.

E’iniziata ieri l’udienza preliminarenel processo per la morte di Mario Tito,il 2 novembre del 2011. Gli imputati ol-tre al centauro Pappalardo sono il diri-gente dell’Unità direzionale “mobili -tà” del Comune di Potenza, VittorioBaldantoni, funzionario dello stessoufficio, e Vito Sileo «coadiutore» diquest’ultimo.

Per il pm Eliana Franco avrebberoviolato le norme del codice della Strada

«che fanno tra l’altro obbligo di prov-vedere alla manutenzione della stradacon l’apposizione della segnaleticaprescritta edi mantenere la segnaleti-ca stradale orizzontale in perfetta effi-cienza».

In sostanza la presunta inerzia deitre dipendenti dell’amministrazionecomunale varrebbe quanto l’averomesso «di segnalare l’attraverso pe-donale con la prescritta segnaleticaorizzontare (cd. strisce pedonali», da-to che così facendo - o meglio non fa-cendo - Pappalardo non sarebbe statoin grado di portare a dovere la sua mo-tocicletta dal momento che ignoraval’esistenza delle strisce pedonali.

Di suo il centauro è accusato di ec-cesso di velocità e guida pericolosa.Per il pm infatti «fino a 6 metri circadallacoda delfurgone(fermo perdarela precedenza ai due coniugi che stava-no attraversando), e dunque fino a cir-ca 15dal punto di investimento, avevala possibilità di scorgere la segnaletica

verticale indicante la presenza dell’at -traversamento pedonale senza chequesta fosse coperta dal mezzo sorpas-sato». Ma la moto avrebbe proseguitocome se nulla fosse. «A seguito dell’im -patto - secondo la dinamica ricostruitadagli inquirenti - i pedoni venivanoscaraventati circa 4 metri in avanti in-seme almotoveicolo. LaSalvia (mogliedi Mario Tito, ndr) cadeva per prima etrascinavaconsè ilmaritochebattevaviolentemente il capoa terra». Il risul-tato è stato un grosso trauma alla gam-ba per lei, giudicato guaribile in 21giorni, e un altro molto più grave perlui, con tanto di emorragia celebrale,che dopo quasi 3 mesi di sofferenze inospedale l’avrebbe portato alla morte.

L’udienza davanti al gup Rosa La-rocca è stata rinviata al 4 aprile quan-do l’avvocato Dino Donnoli ha prean-nunciato l’intenzione di costituirsi perconto della famiglia come parte civile.

[email protected]

Sequestrate sigarette di contrabbandoANCORAsequestri daparte delleFiammegialle di Lauria che hanno messo a segnol’ennesimo “colpo” da maestro sul trattolucano della Salerno-Reggio . Gli uominidel tenente Marco Cappetta hanno dovutorispolverare i verbali sul contrabbando disigarette che, da un po’di anni, non rappre-sentava più un’emergenza tra i traffici ille-citi che interessano la direttrice Campania– Calabria – Sicilia. Sono state sottoposte asequestro, abilmenteoccultate, cinquantastecche di tabacchi lavorati esteri, conte-nenti pacchetti privi dei prescritti contras-segnidi Statoe,quindi, circolanti inviola-zione delle normative doganali. Inoltre èstato denunciato a piede libero C.S., 65 en-ne, nato a Napoli e residente in Provincia diPalermo. Pochigiorni primaun’altra per-sona di origine napoletana ha dovuto sot-toporsi alle “attenzioni” dei finanzieri lau-rioti, B.F. 36 anni, denunciato perché tro-vato in possesso di 105 capi di abbiglia-

mento contraffatti: in particolare scarperiproducenti i segni distintivi della notamarca “Hogan”, giubbini “Moncler”e pan-taloni “Harmont & Blaine”. Sono tuttora incorso le indagini da parte della Procura diLagonegro per ricostruire l’intera filieradel falso, partendo dalle rotte di approvvi-gionamento della merce contraffatta finoad arrivare ai venditori al dettaglio, non-ché per recuperare a tassazione i proventiderivanti dall’illecita attività. Il fenomenodella contraffazione è particolarmente ra-dicato in quanto notevole è la richiesta delmercato “nero”, costituito essenzialmenteda operatori del settore che svolgono lacommercializzazione dei prodotti illegalisoprattutto nei mercati rionali. L’inter -vento ha evitato che gli indumenti venisse-ro commercializzati. L’attività svolta rap-presenta un’ulteriore riprova del quotidia-no impegno profuso a tutela della legalità

Emilia Manco

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.01.2013 PAG. 11

Venerdì 18 gennaio 2013X IMATERA E PROVINCIA

L’I N C H I E S TAUN MUNICIPIO NEL CICLONE

LE INDAGINICoinvolti due dipendenti comunalie sette imprenditori accusati di essersiimpossessati di denaro pubblico

Maxi sequestro di case e terreniA Pisticci sigilli della Finanza per oltre un milione su immobili e anche conti correnti

le altre notizieHA INIZIO OGGI

Settimana di preghieraper l’unità dei cristianin Ha inizio oggi, alle 19, nella

chiesa del Purgatorio in viaRidola, la settimana di pre-ghiera per l’unità dei cristia-ni, promossa dall’Ufficio Dio-cesano per l’Ecumenismo e ilDialogo insieme alle altrechiese cristiane della città, laChiesa evangelica Battista,la Chiesa ortodossa di Roma-nia e la Chiesa evangelica Be-thel. L’iniziativa si apre conriflessioni del reverendo pa-dre Adrian, della Chiesa Or-todossa di Romania e di donDonato Giordano, monacoolivetano dell’ordine dei be-nedettini. [p.miol.]

NELL’UFFICIO ELETTORALE

Raccolta delle firmeper le liste di Faren È in corso in questi giorni la

raccolta delle firme a soste-gno delle liste alla Camera eal Senato presentate da “Fa -re ”, il movimento di OscarGiannino. Chiunque fosse in-teressato può recarsi a Mate-ra, nell’ufficio elettorale, cheresterà aperto anche domanie domenica.

CON GENITORI E DOCENTI

Scuola di via Bramanteincontro in Municipion Il sindaco Salvatore Adduce

incontrerà oggi, alle 16, al se-sto piano del Municipio, il co-mitato dei genitori di via Bra-mante, le organizzazioni sin-dacali, il dirigente scolastico,i docenti. All’incontro, dedi-cato ai problemi della scuoladi via Bramante, dichiaratainagibile perché a rischio dicrolli, parteciperà anche l’as -sessore comunale alle Politi-che sociali, Simonetta Guari-ni. Saranno illustrati i pianidel Comune per il recuperodella scuola dopo l’approva -zione del finanziamento daparte del Ministero alle Infra-strutture e ai Trasporti cheha accolto la proposta pre-sentata dall’Amministrazio -ne comunale nell’ambito del“Piano nazionale Città” perla riqualificazione delle areeurbane degradate.

PROMOSSA DA ADICONSUM

Assemblea sugli oneridi urbanizzazionen Promossa da Adiconsum, as-

sociazione di tutela dei con-sumatori aderente alla Cisl,si terrà oggi, alle 18.30,nell’aula magna dell’Istitutotecnico commerciale “Loper -f i d o - O l ive t t i ”, in via Mata-razzo, un’assemblea sulla sal-vaguardia dei diritti dei cit-tadini dopo le richieste «ves-satorie» del Comune di recu-perare gli oneri pregressi diurbanizzazione e di cessionedel suolo nei confronti dellefamiglie residenti nel Peep diSan Giacomo.

OPERAZIONEIl sequestropreventivoè statoeffettuatosu ottantano-ve immobilidi cui ventottofabbricatie sessantunoterrenie sediciautomezzinonché sulledisponibilitàliquidedepositatenei rapportibancari nelladisponibilitàdegli indagati

PIERO MIOLLA

l PISTICCI. Immobili, auto-mezzi e liquidità per oltre un mi-lione di euro. C’è un po’ di tuttonel sequestro preventivo eseguitoieri mattina dal Nucleo di PoliziaTributaria della Guardia di Fi-nanza di Matera nei confronti deinove persone per le quali pende larichiesta di rinvio a giudizio daparte del pubblico ministero del-la Procura della Repubblica diMatera, Annunziata Cazzetta,nell’ambito dell’i n ch i e s t asull’ammanco dalle casse comu-nali.

L’inchiesta penale vede inda-gati due funzionari del Comune(Umberto Giorgetti, da poco so-speso dal servizio per sei mesi, eRosario Malvaso, ora in pensio-ne) e sette imprenditori del luogo:si tratta di Adriano Del Monte,Rocco Famiglietti, Nunzio Ian-nuzziello, Antonio Caruso,Giandomenico Silletti, MarioGrieco e Gianluca Giannone,tutti accusati, insieme con Gior-getti e Malvaso, di peculato, falsoe truffa pluriaggravata.

Il sequestro preventivo è statoeffettuato dal Nucleo della Poliziatributaria della Guardia di finan-za, in esecuzione del decretoemesso dal giudice dell’udienzapreliminare del Tribunale di Ma-tera, su 89 immobili (di cui 28fabbricati e 61 terreni) e sediciautomezzi, nonché sulle disponi-

bilità liquide depositate nei rap-porti bancari nella disponibilitàdegli stessi indagati, quale valorecorrispondente al profitto o alprezzo dei reati contestati: esso èstato quantificato nella sommacomplessiva di 1.105.524,76 euro.

L’attività trae origine dalla de-nuncia, effettuata da quattro trafunzionari e dipendenti comuna-li nel 2006, che hanno dato il via acomplesse ed articolate indaginiche la Procura della Repubblicadi Matera ha delegato al Nucleo diPolizia Tributaria della Guardiadi Finanza della città dei Sassi, altermine delle quali è stata accer-tata la commissione di gravi reaticontro la pubblica amministra-zione a carico di Giorgetti e Mal-vaso i quali, approfittando del lo-ro ruolo rivestito (il primo era inservizio all’Ufficio Ragioneria, ilsecondo all’Ufficio Tecnico) e gra-zie alla complicità dei sette im-prenditori citati, si sono impos-sessati di denaro pubblico.

Va ricordato che, oltre a quellapenale, c’è anche un’inda ginecontabile che ha già portato lasezione giurisdizionale della Ba-silicata della Corte dei Conti acondannare, con la sentenza nu-mero 186 del 2012, i predetti Gior-getti e Malvaso per danno era-riale principale arrecato al Co-mune di Pisticci e, per danno era-riale sussidiario, altri undici di-pendenti comunali, a risarcirePalazzo Giannantonio della stes-

sa somma di cui al sequestro pre-ve n t ivo.

Nella sentenza, la Corte deiConti parlò di un concorso tra ilcomportamento doloso di due di-pendenti (Giorgetti e Malvaso) ela gravissima e colpevole disat-tenzione degli obblighi di servi-zio degli altri undici dipendenticomunali condannati che, in buo-na fede, avrebbero sottoscritto de-termine ed atti vari. Il risultatoper la Corte sarebbe stato «fina-lizzato non solo all’indebita ap-propriazione di somme di denaro,ma anche ad occultare il dannoprodotto alle finanze comunali».

I fatti incriminati dal 1999 al 2006Tutto ebbe inizio con l’esposto

presentato da quattro funzionariIl periodo va dal 1999 al 2006: ci fu l’esposto di 4 funziona-

ri sull’operato di un collega dell’Ufficio Ragioneria che avreb-be fatto firmare frettolosamente 3 mandati di pagamento alcapo servizi, sostenendo che il dirigente responsabile nonc’era. Si disponeva una liquidazione a una ditta per lavori inplessi scolastici e nel cimitero dei quali, però, non c’era trac-cia. La funzionaria appurò che il dirigente responsabile era inservizio e che la determina allegata ad uno dei mandati si rife-riva ad una delibera di giunta inesistente. Richiamato il dipen-dente della Ragioneria, avrebbe parlato di un suo errorestrappando delibere e mandati. Poi ci furono movimenti con-tabili per distrarre le somme in favore di una delle ditte. (p.miol.)

SOCIETÀ L’INIZIATIVA PROMOSSA DALLA QUESTURA CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE COINVOLGE GLI ISTITUTI DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA PROVINCIA

Lezioni in classe sulla legalitàUn concorso in tutte le scuole del Materano sui valori della convivenza e della solidarietà

I CITTADINIDI DOMANIUn momentodel proget-to Icaro svol-to nellescuole delMateranosulla educa-zione stradale[foto Genovese].

GIACOMO AMATI

l Contrastare qualsiasi for-ma di violenza e favorire losviluppo della cultura dellalegalità, del rispetto dei di-ritti umani, della tolleranza,della solidarietà e dei valoriin genere, su cui si fonda unasocietà civile, considerata in-dispensabile per garantire ilbene prezioso della sicurezzae della pacifica convivenza. Èquesto l’obiettivo dell’inizia -tiva promossa dalla Questu-ra, rivolta agli studenti chefrequentano le scuole statalidi ogni ordine e grado delM at e r a n o.

Si tratta di un progetto edu-cativo che intensifica il rap-porto della Polizia di Statocon la scuola, sperimentatoanche con il progetto Icaro dieducazione stradale, ed è so-stenuto anche dal Ministerodell’Istruzione, dell’Universi -tà, della Ricerca e si avvaledella collaborazione dell’Uni -cef (Fondo Internazionale diemergenza per l’infanzia del-le Nazioni Unite).

In pratica, viene ripropostoil tema dell’educazione allalegalità, già al centro del pro-getto, “Il Poliziotto un amicoin più”, nel cui ambito vieneindetto il concorso dal titolo“Forza-fragilità: solo punti divista!”, riservato sia ai bam-bini che frequentano la scuo-

la dell’infanzia sia agli alunnidella primaria, della secon-daria di primo grado e aquelli del biennio della se-condaria del secondo grado.

Il tema del concorso hal’obiettivo di «sensibilizzare iragazzi – si legge nella cir-colare inviata alle scuole –alla significativa importanzadei valori quali l’esperienza,la cultura, il dialogo, l’inte -razione sociale, il coraggio, dicui sono portatori tutte quellepersone considerate, secondolo stereotipo sociale, più de-

boli (donne e anziani), fragili,disagiate ed emarginate, dicontro rivelatesi propulsorisorprendenti di energia, fontidi saggezza e insostituibiliinterlocutori, soprattutto peri più giovani, un’alter nativavalida all’uso della forza edella violenza nel superamen-to degli ostacoli e delle dif-ficoltà della vita».

Gli studenti potranno par-tecipare, con lavori indivi-duali o di gruppo, a tre ca-tegorie di concorso: la primacategoria è incentrata sullearti figurative, con la pro-duzione di opere grafiche epittoriche; la seconda, invece,riguarda testi di giornalismo,saggistica, narrativa, pubbli-cità, poesia, per un massimodi tre cartelle; la terza ca-tegoria, infine, è relativa alletecniche multimediali e ci-ne-televisive. I lavori prodottisaranno giudicati da un’ap -posita commissione nomina-ta e presieduta dal questore,Pasquale Errico, e compostada un rappresentante delmondo della scuola, da undirigente provincialedell’Unicef e da un medi-co-psicolo go.

Infine, i lavori selezionati,su base provinciale, sarannoinviati al Ministero dell’In -terno per essere sottopostialla definitiva selezione a li-vello nazionale.

CARABINIERI UN TRENTADUENNE DI POMARICO AFFIDATO IN PROVA A MATERA

Rintracciato nel Cremonesel Aveva fatto perdere le sue tracce prima di

Natale, ma la fuga è durata meno di un mese. Icarabinieri della Stazione di San Daniele Po, inprovincia di Cremona, lo hanno rintracciato inun ristorante, arrestandolo in esecuzione di unordine di carcerazione emesso dal Tribunaledi Matera. L’uomo, Massimiliano Consoli, 31anni, di Pomarico, con precedenti penali edaffidato in prova ad una struttura di Matera,dovrà scontare una pena di 4 anni, 2 mesi e 25giorni di reclusione per rapina ed altri reati. Èstato possibile rintracciarlo grazie all’at t iv i t àinvestigativa dei carabinieri di Pomarico, chesi sono attivati subito dopo il suo allontana-mento: i militari hanno scandagliato ogniaspetto della sua vita privata monitorando edanalizzando attentamente le relazioni di pa-

rentela ed amicali dell’arrestato, arrivandoanche a controllare gli spostamenti di personea lui collegate. In tal modo si è intuito che lazona del Cremonese potesse essere quella dacircoscrivere ed, a quel punto, è scattata lacollaborazione con i colleghi delle Stazioni diSan Daniele Po e Castelverde i quali, sulla basedelle indicazioni fornite dai colleghi di Po-marico, lo hanno dapprima localizzato e poibloccato. L’intervento, a quanto pare, è statotempestivo: si sospetta che a breve l’ar restatosi sarebbe nuovamente spostato e lo dimo-strerebbe un borsone già pronto trovato nellasua disponibilità. Su Consoli pesa una lungaserie di precedenti per reati contro il patri-monio, la persona ed in materia di stupefacenticommessi in diverse zone d’Italia. [p.miol.]

L’AMMANCOSu nove persone pende la richiesta di rin-vio a giudizio del pubblico ministerodella Procura della Repubblica di Matera

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 18.01.2013 PAG. 12

Venerdì 18 gennaio 2013 I XXIII

LA TRASMISSIONE DE LA 7 IN ONDA OGGI ALLE 21.10

Atlantide esplora Materan Nel dodicesimo e ultimo appuntamento con la nuova

stagione di “Atlantide”, condotta dal geologo Mario Toz-zi, primo ricercatore del Cnr, e in onda oggi, alle 21.10,su La7. Nel corso della puntata, dedicata alla Cappa-docia, Greta Mauro sarà a Matera, città che conserva ilsuo passato nella roccia. Come ogni settimana indaghe-rà per capire se le autorità preposte hanno sufficientecura dei gioielli artistici e archeologici del Belpaese.

LO SPETTACOLO “OZ” NELL’ISTITUTO CERABONA

Teatro per i bambini a Marconian Sarà portato in scena dalla compagnia Corona a Mar-

conia, nell’auditorium dell’Istituto superiore Cerabona,alle 17.30, lo spettacolo “Oz”. Regia di Cataldo Cassano eRoberto Corona con musiche originali di Massimo Co-tica. L’appuntamento rientra nella rassegna “Il teatroricomincia dai bambini”, organizzato dal Consorzio Tea-tri Uniti della Basilicata. Lo spettacolo si è aggiudicato ilPremio Nazionale Eti Stregagatto 2004 al miglior attore.

ESCURSIONI ANCHE UNA NOTTURNA E IL TORRENTISMO SUL FRIDO TRA GLI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO

Sessanta itinerariper conoscerela Basilicata a piediLa nuova stagione di Trekking Falco Naumanni

UNA NATU-RA DAE S P LO R A R EAll’undicesimoanno di at-tività l’asso -ciazionemateranaTrekking Fal-co Naumanniche oggi con-ta 116 iscrittie un numerocrescente diamanti dellepasseggiateall’aria a-perta che se-guono lesue iniziative

Riscoprire la storia di Matera attraverso le vicende delle mo-nache penitenti che da Accon, San Giovanni d’Acri in Pa-lestina, giunsero nella città dei Sassi nel 1200 e qui si sta-bilirono. Tracce della loro presenza sono evidenti nella chiesa

di Santa Maria la Nova, oggi parrocchia di San Giovanni Battista, lorosede dal 1231 al 1601, e nel convento dell’Annunziata, attuale sede dellabiblioteca e Mediateca provinciale, dove si trasferirono dal 1748 al 1866quando lo Stato post unitario sciolse gli ordini religiosi. Una storia chel’Università della Basilicata e il Circolo culturale La Scaletta invitano ariscoprire, presentando a Matera, questa sera, alle 18, nella Mediatecaprovinciale, il volume dal titolo “Da Accon a Matera: Santa Maria laNova, un monastero femminile tra dimensione mediterraneae identità

urbana (XIII-XVI secolo)”.Alla presentazione del li-

bro interverranno l’accade -mico dei Lincei Cosimo Da-miano Fonsecae Gioia Ber-telli, professore ordinario diStoria dell’Arte medievaledell’Università di Bari, il pre-sidente della Provincia,Franco Stella, il sindacoSalvatore Adduce, il diret-tore del Dipartimento diScienze umane dell’U n i b a s,Paolo Masullo, e il presi-dente del Circolo La Scaletta,Ivan Franco Focaccia.Coordinerà gli interventi lagiornalista Sissi Ruggi. Leconclusioni saranno affidatea Francesco Panarelli, pro-

fessore ordinario di storia medievale all’Unibas, curatore del volume edell’analisi delle fonti storiche e dei documenti medievali, mentre aMonica Granieri si deve il contributo sul patrimonio del monastero.Fonti che, da un lato, mettono in evidenza il ruolo importante che glienti ecclesiastici ricoprirono nell’economia cittadina e, dall’altro, sve-lano antichi toponimi, come la contrada “Torre alla fontana”, l’odier napiazza Vittorio Veneto, dove fu edificato nel XVIII sec. il monasterodell’Annunziata. L’analisi archeologica del sito si deve invece a Fran -cesca Sogliani e a Isabella Marchetta, mentre Luisa Derosa tracciala storia architettonica e stilistica della chiesa di Santa Maria la Nova.Una parte significativa dell’indagine è dedicata inoltre alle fonti ma-teriali, alla chiesa e al suo apparato decorativo e alle tracce archeo-logiche emerse nello spazio antistante la chiesa monastica. Il volume inquesto modo ha recuperato in toto un episodio della storia della re-ligiosità femminile tra XIII e XIV secolo ancora poco conosciuto. [c.cos.]

TRADIZIONI L’INIZIATIVA NELL’AMBITO DELLE MANIFESTAZIONI PER IL CARNEVALE SARÀ PRECEDUTA DA UN TOUR NEL PAESE

Si aprono le cantine nelle grotteUn percorso a San Mauro Forte tra brindisi di vino e degustazioni di specialità

RELIGIONE CON LA PRESENTAZIONE DI UN VOLUME A MATERA

Una storia da riscoprirenelle vicendedi monache penitenti

VIVILAREGIONESegnala le tue attività artistiche e le tue iniziativenel campo dello spettacolo e del divertimento a:[email protected]

D I P I N TO S. Maria la Nova, di Franco Palumbo

di CARMELA COSENTINO

Trekking itinerante di otto gior-ni sui Monti Sibillini, la nuovaferrata sul ramo Imperiale delCaldanello, il torrentismo sul

Frido, nuovi sentieri e paesi da esplorarea piedi e in bicicletta. Sono solo alcunidegli itinerari del calendario delle escur-sioni proposte dall’Associazione matera-na Trekking Falco Naumanni che, perquesto undicesimo anno di attività, hariservato ai soci e agli amanti delle pas-seggiate all’aria aperta, ben 60 appun-tamenti, che verranno realizzati con lacollaborazione di numerose associazionicome il Cai di Potenza e di Foggia, l’E p avdi Melfi, l’associazione ciclo ambienta-lista “Il Ciclamino” e Lanius, associa-zione di ricerca e divulgazione natura-listica. Rispetto al 2002, anno di fonda-zione dell’associazione il numero delleescursioni è cresciuto in maniera espo-nenziale. “Abbiamo iniziato con 13 iti-nerari e 5 coordinatori - ha spiegato Do-nato Casamassima presidente di Tre-kking Falco Naumanni nella serata dipresentazione del calendario che si è te-nuta sabato nella Mediateca Provinciale-oggi siamo arrivati a 60 escursioni, 5 coor-dinatori per un numero di iscritti pari a116, non solo di Matera ma del territoriolucano e delle regioni limitrofe. Quantoalle proposte che iniziano a gennaio etermineranno a dicembre. Quest’annoabbiamo introdotto alcune novità chevanno ad affiancarsi agli appuntamentifissi che sono orami da anni, il Sentierodei bambini, Le Giornate ecologiche dipulizia dei Parchi, e i percorsi sul Pollino.Per il 2013 abbiamo introdotto il trekking

itinerante sui Monti Sibillini e sulle 5Cime del Pollino, la nuova ferrata sulramo Imperiale del Caldanello, un’escur -sione notturna tra i Calanchi di Pisticci,la visita di 15 paesi della Basilicata, escur-sioni anche nel Parco Regionale del Vul-ture, nel ParcoRegionale di Gallipoli Co-gnato Piccole Dolomiti Lucane, nel ParcoNazionale della Val d’Agri e Lagonegresee nel Parco Nazionale del Cilento e Vallodi Diano. Nel corso dell’anno inoltre po-tranno essere organizzate delle passeg-giate, escursioni ed eventi fuori program-ma”. Non mancheranno escursioni nelParco della Murgia Materana con cui l’as -sociazione collabora da tempo. Per questomotivo ospite della serata è stato il pre-sidente dell’Ente Parco Pier FrancescoPellecchia, che nel corso del suo inter-vento ha focalizzato l’attenzione sulleemergenze ambientali del territorio, pri-mo fra tutte la questione dell’inquina -mento dei torrenti Gravina e Jesce e leazioni che si stanno mettendo in campoper risolvere il problema. “Dopo innu-merevoli solleciti da parte nostra- ha det-to Pellecchia- la Regione Puglia ha varatoun Piano di Azione sul torrente Jesce cheè la causa prima dell’inquinamento delnostro Torrente che è di valenza natu-ralistica trovandosi in un’area patrimo-nio Unesco. Altri problemi sono causatidagli impianti di depurazione a Pantano,a Lamione e in località Serra e a MezzaCosta nei Sassi. Sono già disponibili 10milioni di euro per Matera che servi-ranno per gli impianti di depurazione.Oltre alle questioni relative alla salva-guardia ambientale, come Parco prestia-mo molto attenzione anche alla promo-zione del territorio mettendo in campo

delle iniziative che abbinano l’arte e lacultura alla conoscenza dei nostri luoghi.Tra questi il progetto Naturarte che met-terà in rete i Parchi lucani con la pos-sibilità di unirli fisicamente attraverso alriqualificazione di vecchi tratturi e per-corsi a piedi, a cavallo e in bicicletta”. Nelcorso della serata l’Associazione ha pre-sentato il Dvd delle fotografie più sug-gestive del 2012, curato da Francesco Fo-schino e il libro fotografico “Dalla Murgiaal Pollino, la Basilicata a piedi” curato daCosimo Buono in cui sono inserite le im-magini scattate dai fotografi dell’associa -zione e i testi redatti dai soci nei loro Diaridi viaggio. Per ulteriori informazioniconsultare il sito www.falconaumanni.it

di VINCENZO DE LILLO

Nell’ambito delle manifestazioni per il Carnevale sam-maurese, questa sera, con inizio alle 18, ci sarannoper le vie di San Mauro Forte gli spettacoli di artistidi strada. Dalle 19, invece, si apriranno le cantine

nelle grotte per un percorso enogastronomico con degustazionedi piatti della cultura contadina. Girare per le famose cantinericavate nelle grotte, di cui San Mauro è ricchissima, è a dir pocoaffascinante. Dopo aver bevuto un buon bicchiere di vino dellacollina materana, lo è ancora di più. L’iniziativa, all’inter nodell’evento all’insegna delle “Orme del Futuro”, è propostadall’associazione Ambiente e natura, che fa capo al Ceas, ilCentro educazione ambientale per la sostenibilità. L’obiettivo èquello di far accrescere la fruibilità delle risorse naturali esvilupparla attraverso un programma lungimirante. È tale quel-lo strategico 2010-2013 per l’Educazione e la promozione dellasostenibilità ambientale (Epos). In questo quadro si inserisce lavalorizzazione delle risorse esistenti sul territorio. E le grotte di

San Mauro Forte, scavate nel tufo, meritano di essere valo-rizzate: sono l’ambiente ideale per far “m at u r a re ”e conservare ilbuon vino locale.

I visitatori saranno guidati in un percorso che attraversa bensette cantine, in ciascuna delle quali si troverà una specialitàtipica del luogo. Si potrà gustare la “sauze zz’ s’f re t t ’” (soffritto disalsiccia piccante) con finocchio al pinzimonio, oppure “ra -sc’c at i d d ’” (strascinati) al pomodoro e basilico e “m’ddeca fritt’”,insalata di arance, peperoni cruschi, e tanto altro. Con la quotaindividuale di 20 euro, ci si potrà immergere in uno dei migliorimondi enogastronomici della collina materana. Il tour dellecantine sarà preceduto dalla visita guidata dell’i n t e re s s a n t ecentro storico. A San Mauro Forte la presenza di emergenzearchitettoniche importanti è numericamente elevata, per nonparlare dei manufatti di pregio ospitati nelle varie chiese, o deinumerosi palazzi nobiliari. Citiamo, per esempio, palazzo Sca-lese, con portale del XVIII secolo; palazzo Lauria con portale del1770 sormontato da uno stemma tra due putti; palazzo Acquaviva(attuale sede del Municipio) con portale del XVIII secolo.