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Notiziario 2011/2012 Società Antroposofica 1 L’anima delle iniziative antro- posofiche 11 Relazione finanziaria 15 Indirizzi Antroposofia nel mondo 2 Retrospettiva 2011 dal mondo 3 Ungheria: la rappresentante di Paese Zsuzsa Mesterhàzi Libera Università di Scienza del- lo Spirito 5 Sezione di Antroposofia Generale 6 Sezione di Medicina 7 Sezione di Pedagogia Sezione di Scienze naturali 8 Sezione di Scienze sociali Sezione per le Arti della Parola e della Musica Sezione per i Giovani Sezione di Matematica e Astrono- mia 9 Sezione delle Belle Lettere Sezione per le Arti figurative Sezione per l’Agricoltura Goetheanum 10 L’anno del giubileo 2011 Cari soci L ’anno scorso è emerso in modo chiaro e unanime, almeno in Europa, che in occa- sione del centocinquantesimo anniversario della nascita, Rudolf Steiner con la forza delle sue idee e il lavoro antroposofico nella sua umanità hanno ottenuto molta considera- zione e riconoscimento pubblico. Contempo- raneamente le crisi, i conflitti e le catastrofi ambientali indicano con quali difficoltà rius- ciamo ad assumerci la responsabilità per ciò che noi stessi generiamo. Evidentemente l’in- teresse per l’Antroposofia e il suo fondatore hanno bisogno della crisi. Basterebbe pensare soltanto a quale eco questo giubileo avrebbe avuto in tempi di risveglio culturale e prospe- rità economica. Presumibilmente scarso. Chi è senza domande ed è soddisfatto di sé e del mondo non si interesserà certa- mente né di Rudolf Steiner né di Antroposo- fia in modo serio. L’Antroposofia presuppone l’inquietudine, la ricerca o l’anelito ad un’ evoluzione, a livello sociale e personale. Sta crescendo rapidamente la consape- volezza che è necessario un’atteggiamento totalmente diverso nei confronti dell’uomo e della natura e questo emerge a livello mondiale come anelito, protesta, impegno. La domanda è se questa consapevolezza in- contri una vivente apertura nei confronti dell’opera di Rudolf Steiner e una Società e una Libera Università che corrispondano alle aspettative. Una cosa è certa: di una tale Società e Libera Università c’è urgente biso- gno. E c’è un secondo fenomeno. Nonostante la crescente popolarità l’Antroposofia , come comprensione dell’uomo e del mondo, è es- tranea al pensare e all’intendere comune. Alcune pubblicazioni lo mostrano chiara- mente e serve poco qualificarle come ne- miche. A livello argomentativo non si tro- verà un’apertura per le prospettive dell’An- troposofia. Diverso è per gli ambiti di lavoro. Le realtà ispirate all’Antroposofia, nella pedagogia, nell’agricoltura e nella medi- cina vengono apprezzate anche se la fonte, da cui solamente questo lavoro può derivare, rimane incompresa. Come si può rendere comprensibile il rapporto fra una prassi che ha successo con un cammino di conoscenza che vor- rebbe unire lo spirituale che è nell’uomo con lo spirituale che è nel cosmo? Questa per le istituzioni antroposofiche e per la Società Antroposofica è una domanda de- cisiva per il futuro ed è una domanda che riguarda l’identità. E’ incoraggiante il fatto che queste domande vengano poste. Qui si percepisce la ricerca della sorgente ori- ginaria e la speranza di una comprensione profonda e attuale. Si fanno domande sulla scientificità dell’Antroposofia o sul suo carattere cristiano; cultura interiore e meditazione sono diventati temi centrali. In tutto il mondo è molto pressante la do- manda su come l’Antroposofia possa vi- vere fortemente quale anima delle inizia- tive antroposofiche. Noi siamo grati in quanto questo slancio di comprensione dell’Antroposofia, - e soprattutto nel fare la si può comprendere - slancio che viene intrapreso sempre a nuovo da molti uo- mini, avrà al Goetheanum un ulteriore im- portante punto di raccolta. E oggi pos- siamo vedere che la nostra dolorosa deci- sione di lavorare nel 2011 con un budget ri- dotto ha avuto conseguenze positive. Concludo ringraziando di cuore per il vostro sostegno, per il lavoro antroposo- fico dei vostri gruppi, del vostro paese e per il fatto di rendere possibile il nostro impegno al Goetheanum. Senza il vostro fidato sostegno non sa- rebbe possibile tutto quello che si sviluppa come vita antroposofica in tutto il mondo. | Un cordiale saluto per la presidenza al Goetheanum: Bodo von Plato Società Antroposofica Universale Notiziario 2011/12 ó S OCIETÀ A NTROPOSOFICA Editoriale L’anima dell’iniziativa antroposofica

Società Antroposofica Universale Notiziario 2011/12 · dibattito sulla Weleda, cambi di sezione, riorganizzazione delle riviste, festività per il 150 anniversario della nascita

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Notiziario 2011/2012

Società Antroposofica1 L’anima delle iniziative antro-

posofiche11 Relazione finanziaria15 Indirizzi

Antroposofia nel mondo2 Retrospettiva 2011 dal mondo 3 Ungheria: la rappresentante di

Paese Zsuzsa Mesterhàzi

Libera Università di Scienza del-lo Spirito

5 Sezione di Antroposofia Generale6 Sezione di Medicina7 Sezione di Pedagogia

Sezione di Scienze naturali8 Sezione di Scienze sociali

Sezione per le Arti della Parola e della Musica

Sezione per i GiovaniSezione di Matematica e Astrono-

mia9 Sezione delle Belle Lettere

Sezione per le Arti figurativeSezione per l’Agricoltura

Goetheanum10 L’anno del giubileo 2011

Cari soci

L ’anno scorso è emerso in modo chiaro eunanime, almeno in Europa, che in occa-

sione del centocinquantesimo anniversariodella nascita, Rudolf Steiner con la forza dellesue idee e il lavoro antroposofico nella suaumanità hanno ottenuto molta considera-zione e riconoscimento pubblico. Contempo-raneamente le crisi, i conflitti e le catastrofiambientali indicano con quali difficoltà rius-ciamo ad assumerci la responsabilità per ciòche noi stessi generiamo. Evidentemente l’in-teresse per l’Antroposofia e il suo fondatorehanno bisogno della crisi. Basterebbe pensaresoltanto a quale eco questo giubileo avrebbeavuto in tempi di risveglio culturale e prospe-rità economica. Presumibilmente scarso.

Chi è senza domande ed è soddisfatto disé e del mondo non si interesserà certa-mente né di Rudolf Steiner né di Antroposo-fia in modo serio. L’Antroposofia presupponel’inquietudine, la ricerca o l’anelito ad un’evoluzione, a livello sociale e personale.

Sta crescendo rapidamente la consape-volezza che è necessario un’atteggiamentototalmente diverso nei confronti dell’uomoe della natura e questo emerge a livellomondiale come anelito, protesta, impegno.La domanda è se questa consapevolezza in-contri una vivente apertura nei confrontidell’opera di Rudolf Steiner e una Società euna Libera Università che corrispondanoalle aspettative. Una cosa è certa: di una taleSocietà e Libera Università c’è urgente biso-gno.

E c’è un secondo fenomeno. Nonostantela crescente popolarità l’Antroposofia , comecomprensione dell’uomo e del mondo, è es-tranea al pensare e all’intendere comune.Alcune pubblicazioni lo mostrano chiara-mente e serve poco qualificarle come ne-miche. A livello argomentativo non si tro-verà un’apertura per le prospettive dell’An-troposofia. Diverso è per gli ambiti di lavoro.

Le realtà ispirate all’Antroposofia, nellapedagogia, nell’agricoltura e nella medi-cina vengono apprezzate anche se lafonte, da cui solamente questo lavoro puòderivare, rimane incompresa.

Come si può rendere comprensibile ilrapporto fra una prassi che ha successocon un cammino di conoscenza che vor-rebbe unire lo spirituale che è nell’uomocon lo spirituale che è nel cosmo? Questaper le istituzioni antroposofiche e per laSocietà Antroposofica è una domanda de-cisiva per il futuro ed è una domanda cheriguarda l’identità. E’ incoraggiante il fattoche queste domande vengano poste. Quisi percepisce la ricerca della sorgente ori-ginaria e la speranza di una comprensioneprofonda e attuale. Si fanno domandesulla scientificità dell’Antroposofia o sulsuo carattere cristiano; cultura interiore emeditazione sono diventati temi centrali.In tutto il mondo è molto pressante la do-manda su come l’Antroposofia possa vi-vere fortemente quale anima delle inizia-tive antroposofiche. Noi siamo grati inquanto questo slancio di comprensionedell’Antroposofia, - e soprattutto nel farela si può comprendere - slancio che vieneintrapreso sempre a nuovo da molti uo-mini, avrà al Goetheanum un ulteriore im-portante punto di raccolta. E oggi pos-siamo vedere che la nostra dolorosa deci-sione di lavorare nel 2011 con un budget ri-dotto ha avuto conseguenze positive.

Concludo ringraziando di cuore per ilvostro sostegno, per il lavoro antroposo-fico dei vostri gruppi, del vostro paese eper il fatto di rendere possibile il nostroimpegno al Goetheanum.

Senza il vostro fidato sostegno non sa-rebbe possibile tutto quello che si sviluppacome vita antroposofica in tutto il mondo.| Un cordiale saluto per la presidenza alGoetheanum: Bodo von Plato

Società Antroposofica Universale Notiziario 2011/12

ó SOCIETÀ ANTROPOSOFICA

Editoriale

L’anima dell’iniziativa antroposofica

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2 | Notiziario 2011/12

Sfogliando le edizioni di “Antroposofiain tutto il mondo” dell’ultimo anno col-pisce il fatto che predominano temi di ca-rattere interno a Dornach: molteplici mo-zioni per l’Assemblea generale, verbali deldibattito sulla Weleda, cambi di sezione,riorganizzazione delle riviste, festività peril 150 anniversario della nascita di Steiner,passaggio della soglia di Heinz Zimmer-mann e molte altre cose.

Il Goetheanum sembra come ripiegatosu se stesso, lavora intensamente al pro-prio corpo, al proprio organismo.

Ma allo stesso tempo è anche qualcosadi più di quanto succede fra le sue mura.

Se si considera il movimento antropo-sofico come una redazione e tutti i socicome dei corrispondenti, si costruisce unarete a livello mondiale di curiosi testimonidel tempo.

Ed è una realtà il fatto che, in tutti igrandi avvenimenti mondiali, uno di noi èpresente.

Molti occhi vedono più in profondità Per esempio in Giappone Yuji Age-

matsu da Tokyo descrive le prime impres-sioni dalle strade traballanti , poco dopo lagrande scossa.:” Improvvisamente lastrada si muoveva e oscillava in qua e in là.Era come se vedessi il drago”.

Un anno più tardi leggiamo che Emi Yo-shida vuole piantare, assieme a dei so-

pravvissuti, un albero di ciliegio per ognimorto - e saranno 23.000 i morti dalle ul-time stime.

L’avvenimento dell’anno forse più im-pressionante ha avuto luogo sull’isolanorvegese di Ut�ya.

In un campeggio di giovani un pazzosanguinario va a caccia di persone e l’isoladiventa un luogo di morte.

Elisabeth Wirsching da Oslo descriveper E-mail, come si trasforma l’atmosferain una città tappezzata di rose attraversoil dolore comune.

Frode Barkved descrive „il forte calorerovente“ che un sopravvissuto percepiscesull’isola della morte, come egli senta laforza degli amici morti e come vorrebbeincanalarla in impegno politico.

Barkved elabora il trauma del suopaese con le parole”…io sento una forza,più forte di quella che ho posto nel cuoredi Oslo, più forte di quella che ha spinto lepallottole nei corpi di Ut�ya”.

Rovine di pietra e tempio dell’uomoIn primavera io stesso mi sono trovato

in uno dei luoghi più scossi dell’anno:Atene. In occasione di un viaggio di studioa Delfi, durante il quale visitiamo anche lacomunità di socio-terapia Estia Agios Ni-kolaus, vengo a sapere delle dimostrazionisulla Syntagama-Square e mi dirigo lì inautostop. La piazza davanti all’edificio del

governo assomiglia ad una tendopoli,un’oasi della protesta creativa. Gli scon-tenti del popolo si sono sistemati qui condelle amache, con piscine gonfiabili perbambini e stazioni radio che trasmettonodal vivo. Di notte il parlamento popolare siraduna in assemblea sulla strada e invitasul podio esperti di economia alternativa.In quel frangente, prima che le protestedell’eclissi di luna di giugno si trasformas-sero in violenza, ad Atene mi era come ve-nuto incontro il genio dell’Hellas demo-cratica. Ciò che riposa tre le antiche rovinedell’Oracolo di Delfi si distende come unadoppia immagine sopra le giovani massedi persone, che si radunano qui per unconsulto, per un sentire volto al futuro, percostruire dalle rovine sociali templi nuovi.

Poco prima di S.Michele - e in modo al-trettanto non pianificato - mi ritrovo inuna direzione diametralmente opposta, inNew York. Dopo un incontro con ArthurZajonc, in viaggio verso la colonia di antro-posofi di Spring Valley, mi fermo in Down-tow- Manhattan. I pionieri del movimento“Occupy” hanno proprio lì il loro accampa-mento. Sono ancora solo centinaia di citta-dini arrabbiati, ma nelle prossime setti-mane saranno migliaia in tutto il paese.

Amici della sezione giovani transitanodi passaggio nei pressi della protestapresso Wallstreet, inserendosi nei gruppidi discussione sulla Liberty Plaza e por-

ó Antroposofia Nel Mondo

Mondo: Retrospettiva 2011

“Noi viviamo in eterno, un mondo brucia…”“Mir lebn ejbig, ess brennt a Welt”-così inizia un canto di protesta ebraico scritto nel 1943 nel Ghetto di Wilna. La speranza di vivereeternamente percorre, oggi come allora, le notti di un presente infuocato - questo lo si può riscontrare anche se si guardano le pub-blicazioni “Das Goetheanum” e “Antroposophie Weltweit” (Antroposofia in tutto il mondo).

Contemporaneamente all’eclissi di luna del 15 giugno 2011 ad Atene le proteste hanno conosciuto un’escalation. La donna nella foto tenta di mantenere lospazio nato tra i due fronti attraverso il dialogo pacifico durato mesi sulla Syntagama-Square.

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Sebastian Jüngel: Siamo su una mongol-fiera e scendendo dal cielo ci avviciniamoall’Ungheria. Cosa vediamo?Zsuzsa Mesterhàzi: Siccome è inverno puòvedere campi e insediamenti coperti dineve. La linea migliore di orientamento è ilDanubio: prima da ovest verso est, poi im-provvisamente verso sud fino a Budapest.Jüngel: Impressionante. Per favore, con treconcetti, due frasi ed un proverbio ci facciasentire l’atmosfera dell’Ungheria.Zsuzsa Mesterhàzi: Ecco i tre concetti: sor-genti di acqua calda, lago Balaton e am-bienti naturali protetti.Le due frasi:1. La lingua ungherese appartiene ad unceppo linguistico particolare, ha una sto-ria millenaria, ma è rimasta ancora viva esuscettibile di sviluppo.2. Spesso abbiamo a che fare con una po-larità, anche contemporaneamente: forzavitale dinamica, e, a seconda della situa-zione, un modo di vivere depresso; creati-vità spirituale accanto a beni materialimancanti quasi dappertutto, mentre lepersone vorrebbero prendere delle inizia-tive; facciata elegante e cortile trascurato,anche nel comportamento quotidiano;solidarietà e competizione nell’economia. Ed ora il proverbio”Aiutati che il ciel’t’aiuta”.

Dopo quella di ferro, la “cortina spirituale”Jüngel: Atterriamo in un mercato. Cosa lepiace e cosa la addolora in Ungheria? Mesterhàzi:Quando sento la parola “mer-cato” mi viene da pensare più al mercatodel lavoro che alla frutta e alla verdura co-lorata, agli squisiti derivati del latte e dellacarne o ai bei fiori.In un mercato tradizionale da noi si trovatutto, ma il lavoro molte persone non lotrovano, soprattutto in certe regioni delpaese. Per tali persone un mercato non hamolto senso…Tuttavia nel 2011 c’è stato unleggero miglioramento e molto vien fattoper creare dei posti di lavoro. Questo mi fapiacere.

Jüngel: L’Ungheria è entrata nel cuore deitedeschi al più tardi nel 1989, dopo l’ aper-tura della cortina di ferro. Gli avvenimentiin campo politico in Ungheria sono oggisorprendenti. Cosa è accaduto?Mesterhàzi: La politica del governo un-gherese con il presidente dei ministri Vic-tor Orbàn é inconsueta. I feroci attacchidell’opposizione interna e dall’esterohanno come oggetto l’economia e la de-mocrazia. Il governo cerca, nella situa-zione di crisi a livello mondiale, delle solu-zioni specifiche ungheresi adottando deimetodi “non ortodossi”. Urta interessipreesistenti, per esempio istituti bancari,e sostiene gruppi sociali che nell’attualecrisi economica mondiale non sono ingrado di rappresentare i propri interessi.Dietro le espressioni forti e spesso anchefalse riguardanti il governo, che mette-rebbe in pericolo lo stato di diritto, si pos-sono individuare alla fin fine interessi par-ticolari di coloro che criticano.Per me è chiaro che devono essere cam-biate delle strutture in relazione ai moltiproblemi sociali non risolti, come povertà,disoccupazione, alti costi per le malattie edebito privato, inquinamento ambientale,corruzione ereditata. Ciò dovrà accadereattraverso nuove strutture, ad esempionel campo della salute e delle tasse, nellaprotezione ambientale, attraverso misurecontro la corruzione, regolamentazionedell’immigrazione e la vendita di terreni.Le nuove leggi mettono in primo piano deivalori poco accettati fino ad ora. Nei giorniscorsi il presidente dei ministri ha citatoun famoso giocatore di hockey sul ghiac-cio che ha detto: “Non devi correre nella di-rezione in cui si trova ora il disco ma inquella in cui si troverà” Io mi auguro chetutti quelli che oggi criticano soltanto,guardino in avanti realisticamente. Chi haun po’ di formazione antroposofica vedeche ci troviamo davanti ad una “cortinaspirituale”, come un tempo davanti aquella di ferro e che possiamo solo con do-lore aprirne il portone.

Notiziario 2011/12 | 3

ó Antroposofia Nel Mondo

Ungheria: Rappresentante di Paese: Zsuzsa Mesterhàzi

“Le forze di iniziativa sono piene di vita”Da maggio 2010 l’emerita professoressa in pedagogia curativa Zsuzsa Mesterhàzi è rappresentante di Paese della Società Antroposofica in Ungheria. Lei rappresenta un Paese, il cui governo al momento viene giudicato criticamente. Nella nostra conversazione scritta dipinge in modo spiritoso lo scenario per un graduale avvicinamento all’Ungheria.

tando idee sulla triarticolazione sociale.

Stare alle calcagna amplia la vicinanzaQueste esperienze di viaggio mi

confermano che la propria ricerca spiri-tuale nonché le tracce dei miei viaggi an-troposofici non vanno isolate dai grandiavvenimenti del mondo.

Se seguo questa traccia allora le miegambe mi portano direttamente nellepiazze e nei momenti decisivi e impor-tanti. Un esempio di questa concatena-zione, che forse viene portato troppospesso, ma dove si vedono coincidere indi-viduo, attività antroposofica e avveni-menti mondiali è Sekem. Da qui, cioèdall’ottica di una iniziativa, è stato possi-bile seguire la rivoluzione egiziana, le cuiconseguenze si potevano già intuire os-servando il destino di Helmy Abouleishs,dei suoi 100 giorni di prigionia.

Lasciando vagare gli occhi sul globoecco che ogni anno compaiono nuovipunti. In Cina, come ho sentito nel Social-Lab, che lo scorso autunno ha radunatosulla collina del Goetheanum variegatiprogetti umanitari, cresce la simpatia peril “Waldorf”- centinaia di asili starebberoper partire; in Vietnam sarebbe nato ilprimo Camphill mentre l’India gioisce perla Società Antroposofica di Paese fondatarecentemente. Si spera però che in tuttiquesti successi esportati non si affermil’ampiamente diffuso “colonialismo” Wal-dorf: dalle riproduzioni di Madonne, chesoppiantano i tesori folcloristici, fino aduna “Antroposofia del terzo mondo”, che èdi casa principalmente negli strati super-iori elitari del popolo.

Se noi tutti ci consideriamo corrispon-denti dello stesso mondo, ci svegliamo algrande essere che si annuncia come An-troposofia, per vedere gli innumerevoli in-cendi in tutto il mondo. Visti così i temiscottanti fra le mura di casa al Goethea-num diventano più facilmente discutibili.

Lo sguardo in lontananza ci permettedi parlare meglio di ciò che è vicino. | Jo-nas von der Gathen

Giappone dopo la catastrofe: vedi„Goetheanum“ N.11/2011 e „Antroposophieweltweit“ N. 12/2011. Reazioni alla furia omi-cida in Norvegia: vedi „Goetheanum“N.30/2011 e N.37/2011. Sulla comunità di so-cio-terapia Estia Agios Nikolasos: vedi„Antroposophie weltweit“ N.9/2011. Sulleproteste a Wallstreet vedi „Goetheanum“N.1/2012-05-23. Relazione sul Social Lab vedi„Goetheanum“ N. 49/2011.

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4 | Notiziario 2011/12

Umorismo in tutte le situazioni della vita

Jüngel: In che cosa vede la forza spiritualedell’Ungheria?Mesterhàzi: La forza spirituale dell’Un-gheria la troviamo nelle persone. Le tradi-zioni religiose, soprattutto quelle cristianenon sono scomparse dal paese.E’ evidenteanche la presenza di un rapporto coscien-zioso con la natura. Spiccano inoltre mol-teplici doti artistiche nella musica, lettera-tura, architettura, pittura e danza. Il pen-sare matematico e la ricerca in numerosicampi della scienza sono forti e si basanosu un profondo senso della qualità, su unorientamento al senso della vita.La coscienza della libertà si collega semprepiù all’amore per l’azione. La società civilesi organizza in una molteplicità di forme ele persone che vogliono intraprenderequalcosa insieme lo fanno in un reciprocorapporto di libertà. Le forze di iniziativasono piene di vita. L’umorismo traspareanche in condizioni di vita difficile. Questequalità nella popolazione sono natural-mente suddivise in modo diverso, in partesono solo ad uno stato di germe.

Terreno reale- spiritualeJüngel: Quale significato hanno in tuttociò la Società ed il Movimento Antroposo-fico?Mesterhàzi: In quanto persone, gli antro-posofi hanno le stesse domande ed inte-ressi degli altri, trovandosi a condividere lastessa vita. La grande differenza consistenel fatto che, attraverso l’Antroposofia,possiamo vedere in un rapporto spiritualepiù ampio l’essere dell’uomo, la storiadella natura e della cultura, le domande di

destino e quelle di tipo morale e sociale, ilruolo dell’arte e della scienza nonché l’at-tuale crisi della società. Ed è così che ilsenso della vita umana ci si rivela in unaprospettiva più ampia e ci si sente in do-vere, non solo di osservare ovvero di parte-cipare alla vita, ma anche di plasmarla, diaiutare gli altri e di conoscere e rafforzarese stessi. La Società Antroposofica offre iltesoro spirituale del lascito di Rudolf Stei-ner e indica le molteplici esperienze negliambiti di vita del Movimento Antroposo-fico a coloro che desiderano una conos-cenza spirituale ed un rafforzamento in-teriore e vogliono poggiare il futuro su unreale terreno spirituale. Le persone che inUngheria entrano nella Società Antropo-sofica, rappresentano una parte abbas-tanza grande della società ungherese. LaSocietà Antroposofica sembra essere tal-volta una sorta di biotopo, nel quale cer-chiamo in qualche modo di riequilibrare letensioni.

Chiarire il destino attraversol’Antroposofia Jüngel: Quali forze ha la vecchia genera-zione di antroposofi e quali speranze lanuova generazione?Mesterhàzi: Le generazioni vanno daquelli che hanno partecipato ancora per-sonalmente alle conferenze di Rudolf Stei-ner ed hanno parlato con lui, fino ai gio-vani di oggi, che vorrebbero chiarire le lorodomande di destino e cercarne le rispostecon l’aiuto e la guida dell’Antroposofia.Ogni generazione ha scoperto quali sonole modalità di lavoro per loro possibili: inun primo momento, nata da una profonda

convinzione, la fondazione di gruppi an-troposofici e delle scuole nonché le primetraduzioni delle opere di Rudolf Steiner;poi il cosiddetto lavoro nelle catacombe, inpiccoli gruppi privati nascosti e lo sviluppodi una propria terminologia unghereseantroposofica ; più tardi la lenta aperturae formazione di gruppi di dialogo consguardo aperto verso il futuro, visite occa-sionali al Goetheanum e anelito di unaprassi di vita antroposofica. Oggi non siriesce più ad abbracciare con lo sguardochi si occupa di Antroposofia in Ungheria;per i giovani è chiara la volontà di essereattivi e costruttivi nella vita pratica.Jüngel: Ed ora che la mongolfiera sta risa-lendo: quale messaggio dall’Ungheria almovimento mondiale antroposofico daportare nel mondo?Mesterhàzi: “Fra tutte le cose che l’uomopuò creare, le potenze creatrici hanno las-ciato la natura incompiuta” (Rudolf Stei-ner). Il nostro compito dunque è la conti-nuazione della creazione. E ancora: cer-cate di sentire in voi sempre gioia di viverequando incontrate persone che chiedonoproprio a voi aiuto e sostegno, per ricevereamicizia o un consiglio terapeutico. Nonesitate nemmeno quando vedete cheavete ancora bisogno di alcuni passi nelvostro cammino evolutivo. Forse ungiorno potremo incontrarci e forse sarò ioad aver bisogno del vostro aiuto. Arrive-derci ad allora! ó

Attiva nella ricerca, insegnamento e formazione maestri: Zsuzsa Mesterhazi

ó Anthroposophie dans le monde

camente, cosicchè ciò che Rudolf Steiner ciha dato possa andare incontro ad una fe-condazione e ad un ampliamento. Io nonm’aspetto che l’ulteriore sviluppo dell’An-troposofia provenga esclusivamente dairesponsabili della Libera Università.” E poiper completare: “ Ho la preoccupazioneche gli antroposofi possano lasciarsi sfug-gire la realtà degli eventi spirituali del pre-sente.” | Sebastian Jüngel

segue a pag.5

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Notiziario 2011/12 | 5

ó Libera Universita’ Di Scienza Dello Spirito

F ranz Ackermann trova fondamental-mente giusto che si elaborino i fonda-

menti storici delle lezioni di Classe, per de-lineare la linea di sviluppo fin qui praticatae quindi offrire un orientamento. Acker-mann non trova nemmeno particolar-mente sconveniente che nella praticadelle lezioni di Classe vengano sempre ri-petutamente coltivate non solo le formetramandate da Rudolf Steiner, ma anche ipercorsi di pensiero: “ Quello che conta è dirichiamare alla mente. Il cammino dellaPrima Classe conduce avanti di gradino ingradino ( e di ognuno si ha una specificaprospettiva)- con questi contenuti medi-tativi si possono sempre fare nuove sco-perte.” Mi riaggancio; si tratta della rasso-migliante esposizione dei percorsi di pen-siero, non dei gradini come tali. Acker-mann intende questo riferendosi all’es-pressione di Rudolf Steiner: “I testi non cisono” – non sono certamente vantaggi nelsenso di contenuti d’insegnamento. Tutta-via, dalla sua esperienza di lettore, egli sache il testo di Rudolf Steiner è un grandeaiuto, “poiché offre molte indicazioni edescrizioni concrete delle diverse situa-zioni, che facilmente si dimenticano dopoaver ascoltato le lezioni”. Inoltre sottoli-nea: “Non dobbiamo dimenticare: RudolfSteiner non “scoprì” le lezioni, le trascrissedal mondo spirituale”.

Lezioni libere e lezioni letteIl rapporto con i contenuti delle lezioni

di Classe è molteplice. Dice Ackermann: “Cisono uomini che vogliono rappresentarele atmosfere o il contenuto in gesti eurit-mici; ci sono pittori che descrivono le at-mosfere sotto forma di immagini; altri chetrasferiscono in figure sociali ciò che vieneloro incontro. Sono tutti abbozzi di ricercache ampliano il terreno e vengono incon-tro alle esigenze di determinati uomini.C’è bisogno di coraggio per questo approc-cio creativo.”

In che consiste la differenza tra lavorareai mantram in “forme libere” e nell’ambitodella Libera Università di Scienza dello Spi-

rito? Se il lavoro è di studio del singolo, ciò“non è insensato”. Tuttavia “se lo si fa in co-munità, non si è soli col proprio Angelo, masi è collegati con altri esseri”. Quando peròil lavoro libero viene svolto seriamente incomunità, a tutta prima non ci sono quasidifferenze, purchè vengano osservatedelle basi elementari: entrando in unospazio in cui vengono tenute lezioni diClasse, si compie un primo superamentodella soglia che viene reso cosciente da co-lui che sta davanti alla porta. I contenutivengono accolti insieme, da bocca a orec-chio. E’ importante che ci si sforzi - sia libe-ramente o in collegamento con la LiberaUniversità – per questa presenza di spirito.In questa situazione vengono a formarsidelle realtà essenziali a cui non parteci-pano solo uomini. Lo spazio spirituale cosìcreato può essere pieno di forza, ma èanche sempre in pericolo. Condizioni este-riori non sono una garanzia automaticaper la qualità e la sicurezza.

Collegarsi con una determinata corrente di vita

L’ingresso nella Libera Università si col-lega all’assumersi responsabilità per glieventi terrestri e cosmici. “ciò significa:prendere iniziative, diventare attivi, colle-garsi con gli altri, dove l’attività interiore dichi ascolta è altrettanto efficace quantoquella esteriore di chi parla.” Dove questosi svolge in libere forme di lavoro, la diffe-renza con l’essere membri della LiberaUniversità consiste solo nel collegamentocon una determinata corrente di vitadell’attività esoterica.

Ci troviamo forse con ciò in una terzafase di sviluppo? Nella prima, a partire dal1904, Rudolf Steiner cercò delle forme at-tuali allacciandosi alla grande corrente deiMisteri (che cessò nel 1914 con lo scoppiodella prima guerra mondiale). Nella se-conda, con il convegno di Natale 1923/24,egli configurò il lavoro esoterico a partiretotalmente dal presente, con un altogrado di libertà e autoresponsabilità delsingolo. Le modalità di lavoro attuali al di

fuori del collegamento con la Libera Uni-versità rappresentano una terza fase dellastessa linea evolutiva? Senza dare un giu-dizio conclusivo Ackermann “ è convintoche si può andare molto avanti, se sola-mente sono presenti buona volontà e uninteriore anelito alla veracità. In fondo larealtà si mostra nella fecondità del lavoroesoterico”.

Oltre la cerchia della Libera UniversitàLe 19 lezioni rappresentano solo un

frammento della Libera Università diScienza dello Spirito che si stava for-mando. Poiché nelle diverse sezioni diquesta Scuola negli ultimi tempi sonostate trattate forme di collaborazione, sipone la domanda dell’ulteriore sviluppodei contenuti della Classe in questa dire-zione. Ma Ackermann, riguardo alla cer-chia dei lettori svizzeri, fa un cenno di di-niego.Qui si ha una percezione dei movi-menti di ricerca già accennati e si cerca diconoscerli meglio invitando nella cerchiadei lettori i loro rappresentanti. Egli nonpercepisce un’iniziativa propria in questadirezione. Modestia? Ackermann fa no-tare che già il rendersi conto dei gradinidelle 19 lezioni tramandate offre suffi-ciente materiale e che per una determi-nata efficacia c’è bisogno di un numerosufficientemente grande di uomini che siimpegnano in una direzione comune. Ilsuo sguardo va oltre la cerchia della LiberaUniversità: “Io ho l’impressione che oggi sipresenta potentemente all’intera uma-nità la realtà del superamento della soglia.Ho il presentimento che si avvicinino forseda fuori alla Libera Università delle formedi configurazione,attraverso cui le vie sipossono completare e illuminare recipro-

Sezione di Antroposofia generale

Preoccupazioni per la presenza di spiritoI segnali che provengono dalla Libera Università sono diversi: da una parte viva attivitàdelle sezioni, dall’altra elaborazione della storia della Prima Classe. Franz Ackermann,membro della cerchia dei Lettori svizzeri e della Presidenza della Società Antroposoficain Svizzera, risponde, dal suo personale punto di vista, a domande riguardanti il rap-porto con le lezioni di Classe

Lettore svizzero: Franz Ackermann

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6 | Notiziario 2011/12

L ’anno 2011 è stato nel segno di tregrandi giubilei. Michaela Gloeckler as-

sieme a Vera Koppehel del Rudolf-Steiner-Archiv già il 4 novembre 2010 hanno datol’avvio, con una conferenza stampa al Goe-theanum. Più specifici della sezione sonostati i 90 anni della clinica Ita-Wegman adArlesheim e della Weleda. Entrambestanno a rappresentare due compiti at-tuali: formazione spirituale di comunità (tema del convegno annuale su propostadelle cliniche antroposofiche) e manteni-mento dell’assortimento dei farmaci pre-parati industrialmente (tema preoccu-pante per le cerchie mediche responsabilie per la Weleda).

AccademizzazioneNel 2011 è proseguito l’affermarsi della

medicina antroposofica in ambito univer-sitario e nel sistema medico Con Dirk Cy-sarz, David Martin, Harald Matthes e Ur-sula Wolf nel 2011 si sono abilitati 4 mediciantroposofi. Il metodo di documentazioneper singoli casi clinici rappresentativi(Cognition based Medicine) sviluppato daHelmut Kiene e Gunver Kienle dovrà venirintensificato e reso applicabile e insegna-

bile anche in un contesto internazionale.Nel 2011 è stata pubblicata la seconda edi-zione del “Vademecum dei farmaci antro-posofici” (la terza edizione è già in prepa-razione) – una base importante per l’appli-cazione e la documentazione delle espe-rienze con i farmaci antroposofici. L’inten-sificata collaborazione all’interno delleprofessioni terapeutiche ha portato allafondazione dell’ International Associationfor Anthroposophic Bodytherapie (IAABT),della Federazione delle associazioni perl’euritmia terapeutica e delle arti-terapie(IFAAET) e della società tedesca per unapsicoterapia antroposofica (DtGAP).

Tutela giuridicaAccanto a questi sviluppi pieni di spe-

ranza c’è da contrapporre la preoccupa-zione per la crescita delle nuove genera-zioni di medici, ma soprattutto la situa-zione critica dei farmaci antroposofici perquanto concerne la loro disponibilità, dis-tribuzione e tutela giuridica. Si cerca di ve-nire incontro a ciò su piani diversi, con mi-rati lavori di lobby da parte dei produttorie dei medici (i dettagli si possono consul-tare nelle relazioni delle attività della se-

zione di medicina) come pure , generica-mente, grazie al nuovo strumento Eliant,l’alleanza in Europa per l’antroposofia ap-plicata, che vuole ancorarsi nell’Unioneeuropea come forza della società civile.Punto culminante di questo lavoro è statala consegna di un milione di firme ( e di unmemorandum con 15 richieste) al commis-sario dell’Unione Europea John Dall, il 13maggio 2011. Per quanto concerne i passiper la garanzia della qualità c’è da annove-rare l’applicazione del marchio di qualitàAnthromed anche per le farmacie. Inoltreè stata raggiunta la conferma nel 2011dell’accettazione, nella farmacopea euro-pea, delle procedure di preparazione an-troposofica di farmaci secondo le tecnicheomeopatiche da parte della Commissioneeuropea del farmaco ( una raccolta legalevincolante di criteri qualitativi per la pro-duzione dei farmaci).

Dialogo con sistemi spirituali di medicinaIl giubileo decennale dell’ International

Postgraduate Medical Training (IPMT),promosso dalla Sezione di medicina in col-laborazione con gruppi locali di prepara-zione, ha caratterizzato l’anno 2011. Ac-canto ad una intensificata attenzionepubblica e del mondo esterno neiconfronti dell’antroposofia nell’ambitodella medicina, ha avuto luogo un fecondoincontro e scambio spirituale con correntie metodi terapeutici spirituali tradizio-nali. L’antroposofia al riguardo si dimostrauno strumento ideale per la compren-sione – anche nella creazione di un ponteverso la medicina ufficiale.

La Sezione di medicina inoltre nel 2011ha rafforzato l’aspetto comunicativo in In-ternet ( nuovo sviluppo della website dellaSezione) e la sua presenza con l’utilizzo diFacebook e Twitter. | Sebastian Jüngel

ó Libera Universita’ Di Scienza Dello Spirito

Sezione di Medicina

Articolare e collegareNessuna sezione al Goetheanum ha così tante “sottosezioni” differenziate e condotteautonomamente come la sezione di medicina. Nel 2011 al centro dei lavori ci sono statigli impulsi per l’accademizzazione della medicina antroposofica, come pure gli impulsiper la formazione di una comunità terapeutica.

Podium di discussione al convegno annuale di medicina del 2011: Broder von Laue, Wolfgang Rissmanne Ludger Simon

www.medsektion-goetheanum.orgil nostro notiziario annuale può venir scari-cato dal seguente Link:http//alturl.com/03qph. Ulteriori informa-zioni le potete trovare sul nostro sito in Face-book.

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Sezione pedagogica

Educazione è relazioneOgni scuola Waldorf-/Rudolf Steiner va in-contro, con la propria specifica imposta-zione educativa, alle aspettative ed allecorrenti della società. Ed è così che i collegidelle scuole e degli asili stanno vivendo leonde di standardizzazione provenienti da-gli studi Pisa( Invalsi per l’Italia) e daquesto nasce, come risonanza, la necessitàdi ripensare a nuovo e di articolare lafonte della Pedagogia antroposofica.

U n divario che più grande non po-trebbe esserci. La globalizzazione a

livello mondiale, nella forma di standardseducativi, è arrivata nelle classi, mentreallo stesso tempo ogni alunno, con le suespecifiche condizioni di sviluppo richiedeun rapporto sempre più individuale conl’insegnante. E la cosa non è molto diversaper gli stessi insegnanti. Molto probabil-mente non c’è nessun Collegio e nessungruppo di lavoro pedagogico in cui all’or-dine del giorno non sia presente il temadel lavoro comune e della formazione dicomunità.

L’attività della Sezione si rivolge perciòalle problematiche del lavoro comune nelnostro tempo.

Considerando le grandi richieste cheoggi sono rivolte agli educatori, diventaurgente l’invito al lavoro interiore, dalquale possono sorgere nuove risorse.

Per questo la Sezione Pedagogica delGoetheanum offre dei convegni sullaprassi meditativa, mentre all’interno delle60 visite nelle scuole durante lo scorsoanno hanno giocato un ruolo molto im-portante i due temi - formazione di comu-nità e cultura spirituale interiore.

La progressiva regolamentazione e mi-surazione del sistema formativo spinge lescuole Waldorf ad adattarsi alle prescri-zioni.

La conoscenza delle fonti della pedago-gia Waldorf, le forze originarie dell’imma-gine antroposofica dell’uomo, nonché lacapacità di comporle a nuovo darà la forzainteriore per potersi disporre al dialogocon le istituzioni formative statali - così sisono espressi Florian Osswald, responsa-bile della Sezione assieme a Claus-PeterRöh.

Il lavoro della Sezione nel 2011 sfociaquest’anno nel Convegno mondiale dei

maestri, che si tiene qui ogni quattro anni,chiudendosi con la domanda antropolo-gica fondamentale, come corpo ed Io sipossano unire nell’adolescente. Questogrande incontro delle oltre 1000 scuoleWaldorf di tutto il mondo è stato prece-duto,con lo stesso tema, dal convegno a li-vello mondiale degli asili.

I responsabili della Sezione e il loro Col-legio di consulenza, assieme all’associa-zione internazionale degli asili Waldorf,vorrebbero abbracciare infanzia e gio-ventù come organismo unitario.

Scuole Waldorf legate ad una specifica cultura

Un ulteriore punto centrale del Conve-gno mondiale dei maestri indica la neces-sità di una individualizzazione della peda-gogia Waldorf nei diversi ambiti culturali..

Sono molto richiesti gruppi di lavoroche si possano dedicare alla domanda dicome una scuola Waldorf in Cina, Nigeriao Egitto possa assumere dei connotati di-versi.

Dopo un anno di direzione collegialedella Sezione ci si interroga sulle espe-rienze di una direzione a due. Dice Claus-Peter Röh: “Assieme a Christof Wiechertcome “Seniorpartner” siamo già un Colle-gio a tre. Rispecchiamo così la prassi peda-gogica, perché educazione e formazione sisvolgono, in modo analogo, a livello colle-giale nella più completa responsabilità in-dividuale. | Wolfgang Held

Sezione di scienze naturali

Ricerca dei fondamentivicina alla vitaDalla forza vitale delle api all’influssodella luna - che cosa tiene insieme ilmondo nel suo interno : ecco i temi sucui hanno spaziato i progetti di ricercadella Sezione, temi che sono stretta-mente collegati alle domande vitali delnostro tempo.

I n occasione del duecentesimo anniver-sario della Teoria dei colori di Goethe

(2010) è stata realizzata presso l’Istituto diRicerca una mostra che ha raggiunto unpubblico molto numeroso, prima al Goe-theanum ed ora a Järna in Svezia. Accantoad un catalogo dell’esposizione è statopubblicato il libro “Höfe/Regenbogen/

Dämmerung”. Johannes Kühl si occupaqui dei colori atmosferici, secondo il meto-do di Johann Wolfgang Goethe.

Ulteriore punto centrale del lavoro del-la sezione, è, accanto ai colloqui pubblicisettimanali, l’Università estiva. 20 parteci-panti hanno approfondito , nella Löschen-tal e al Goetheanum, il metodo di ricercagoetheanistico e per la prima volta il corsodi studi è stato tradotto anche in francese.

Di questo lavoro fanno parte anche deiviaggi-conferenza di Johannes Kühl fra iquali uno a Kiew per la commemorazionedel venticinquesimo anno di Tschernobyl euno a Tokio in occasione della catastrofe diFukushima.

La minacciosa situazione a livello mon-diale delle api ha dato il via ad un proget-to di ricerca.In collaborazione con l’Istitu-to di ricerca per il cancro Hischia e la Wele-da, Johannes Wirz sta ricercando in chemodo si possa migliorare la vitalità e la re-sistenza delle api attraverso la somminis-trazione di estratti di piante e di echina-cea. Con il sostegno di numerosi apicolto-ri sono stati somministrati dei rimedi a 120arnie nello stadio precoce e quando depo-sitano le provviste per l’inverno.

Il biologo Renatus Durbridge, in colla-borazione con l’Università Witten-Herde-cke, sta facendo una tesi per il dottorato diricerca sulle variazioni ritmiche della for-ma delle bacche di vischio in correlazionealla posizione della luna. Sulla base deglistudi di Laurence Edwards e Stefan Baum-gartner si tratta di capire meglio in che re-lazione stia la forma della bacca con la po-sizione della luna rispetto allo zodiaco.Fino ad oggi gli studi hanno evidenziatoper la prima volta il rapporto fra la cresci-ta e la cosiddetta posizione di trigono del-la luna, cosa fondamentale nel calendarioThun.

Il progetto di ricerca di Matthias Rang,cominciato nell’estate 2007, sui fenomeniprismatici e i colori dello spettro, si trova infase finale e si concluderà con la presenta-zione della tesi nella prossima primavera.Rang è riuscito con diversi tentativi a riu-nire processi di colore contrastanti, comemiscele cromatiche additive e sottrattive,in un’immagine globale. L’anno è stato de-dicato all’utilizzo dei risultati.

La fisica quantistica è la rivoluzionescientifica più emozionante del XX secolo.Se da un lato ha trovato un’ immediata ap-plicazione tecnica, dall’altro sono rimastiincompresi fino ad oggi i suoi fenomeni di

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ó Libera Universita’ Di Scienza Dello Spirito

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confine, le sue rappresentazioni e le ulte-riori conseguenze filosofiche.

Johannes Kühl ha iniziato un progettodal titolo“Comprendere la fisica quantisti-ca” per dedicarsi, con gli strumenti conos-citivi dell’Antroposofia, al significato diqueste forme moderne di concepire la ma-teria. Oltre la pubblicazione di Jost Ver-hulst e i lavori di Georg Unger in quest’am-bito non c’è stata fino ad ora alcuna rifles-sione antroposofica.

In questo studio si tratta anche deltema di trovare nuove forme di rapportopedagogico con la nuova fisica. Una cer-chia di esperti gli sta accanto in questosuo proposito. | Wolfgang Held

Sezione di scienze sociali

Nuovi impulsi

In molti dei scuoi scritti Paul Mackay, res-ponsabile della Sezione di scienze socialiha creato condizioni per una nuova vitadella sezione. Un impulso iniziale fu l’in-contro di sezione a marzo 2011, a cui fu-rono invitati molti nuovi e giovani soci,per sviluppare idee per un nuovo im-pulso. Paul Mackay ha abbracciato ilconsiglio di creare un collegio di sezione,formandolo in ottobre 2011 assieme aChristine Blanke, Monika Clement, Frie-drich Glasl, Anita Grandjean, Ingo Kram-pen, Franziska Schmidt-von Nell, Alexan-dra Traun, Justus Wittich e Joachim Zie-gler. Inoltre al momento, grazie ad ungruppo di lavoro attivo da febbraio 2012attorno a Monika Clement e HannesBohne, si sta cercando di mettere in pra-tica lo stimolo a sostenere la vita della se-zione con lo strumento del Web. HannesBohne , come collaboratore studente, duevolte l’anno, per 10 settimane, lavora sos-tenendo la sezione: una novità per la se-zione. Con le dimissioni di Päivi Lappalai-nen a maggio 2011 s’è riformato il gruppodi lavoro Alter (in precedenza: lavoro congli anziani). Questo gruppo pensa di or-ganizzare un convegno sulla vita primadella morte, in particolare rivolta ai socipiù anziani della Società Antroposofica.Ha preso pure le mosse un nuovo stimoloall’impulso per una cultura della condi-zione della casalinga e della famiglia pro-mosso a suo tempo da Manfred Schmidt-Brabant. A gennaio 2012 questa serie diconvegni s’è concluso con la fine del ciclo

delle lezioni di Classe e Clara Steinemanns’è ritirata dalla responsabilità per questoconvegno. E’ stato confermato il forumeconomico iniziato da Christine Blanke,che in settembre 2011 s’è rivolto alla “spi-ritualità nell’impresa” e che vede ognianno 60 - 80 partecipanti , uomini res-ponsabilmente attivi nell’economia. Inol-tre verrà portata avanti l’”EconomicsConference”, che si occupa di domandesull’economia e la finanza e di cui è res-ponsabile Christopher Houghton.

Due iniziative si rivolgono al futuro.Una, promossa in particolare da Ute Crae-mer, l’intenzione di un Forum sociale mon-diale che, grazie all’attività di molti inse-gnanti in progetti sociali, porti in sé unabuona possibilità di collaborazione tra laSezione di Pedagogia e quella di Scienzesociali. L’altra, grazie all’iniziativa di IngoKrampen, di avviare un’ulteriore corso diformazione in ambito sociale. | Sebas-tian Jüngel

Sezione Per L’arte Della Parola E La Mu-sica

Prima del grande giubileo

In questa forma c’è stato il primo incon-tro di tutti i gruppi di euritmia. A Pasqua

2011, al convegno “ Il concetto artistico inRudolf Steiner” hanno partecipato 500euritmisti ed euritmiste. In 26 gruppi fu-rono elaborati temi riferiti all’arte sceni-ca, alla pedagogia, agli aspetti sociali e te-rapeutici. In tal modo i temi delle giorna-te hanno permesso di cogliere la molte-plicità e l’unità dell’euritmia. L’arco inter-nazionale s’è esteso dall’ “euritmia tera-peutica in olandese” fino all’ “euritmia so-ciale in arabo”. Margrethe Solstad, re-sponsabile della sezione, ha interpretatoquesto convegno professionale come unpreludio al convegno di Natale al Goe-theanum del 2011, che s’è occupato della“Stiftung fuer Theosophische Art undKunst” di Rudolf Steiner. Contemporanea-mente l’anno ha rappresentato una pre-parazione per i 100 anni dalla nascitadell’euritmia del 2012. Il convegno pubbli-co sul teatro di figura s’è occupato deltema “coraggio e paura” ed è stato accom-pagnato da molte rappresentazioni stilis-ticamente diverse.

Giornate di studio ed un convegno permusicisti hanno rappresentato il lavoromusicale della sezione. Una serie di con-certi, introdotti tematicamente da Micha-el Kurtz, è stata dedicata a singoli compo-sitori.

Sezione Per I Giovani

Pausa creativa

Nel 2011 ci sono stati cambiamenti inaltre tre sezioni. Dopo 10 anni Elisa-

beth Wirsching ha passato le consegneper la Sezione dei giovani a Constanza Ka-liks. Il 2011 è stato pertanto una fase crea-tiva per questa particolare sezione, inquanto solamente nel 2011/2012 Constan-za Kaliks, insegnante di matematica inSao Paulo, coadiuvata da Che Wagner eLisa Seidel, ha preso in mano la sezione.

Sezione Matematico/Astronomica

Fine del mondo?

Per la Sezione matematico/astronomi-ca l’inizio dell’anno 2011 ha rappresen-

tato un punto culminante. Oliver Conradt,suo responsabile, seguendo la tradizionedel suo predecessore Georg Gloeckler, haorganizzato un convegno di studi di cos-mologia. Circa 200 persone sono conflui-te al convegno dal tema “CalendarioMaya – impulso antroposofico del calen-dario – Apocalisse”. Scopo del convegnoera di portare chiarezza nelle rappresen-tazioni del calendario Maya della fine delmondo. Un altro convegno di studi haavuto luogo in autunno e s’è occupato delRappresentante dell’umanità dal punto divista matematico, come pure della do-manda di come nella matematica si ri-specchino gli arti costitutivi dell’uomo.

Sezione Delle Belle Lettere

Dodici anni

Anche nella Sezione delle Belle Letteres’è concluso un arco di lavoro. Marti-

na Maria Sam che, quale responsabile disezione in 12 anni ha inaugurato un’este-sa rete internazionale di gruppi di lavoro eorganizzato al Goetheanum una serie di

ó Libera Universita’ Di Scienza Dello Spirito

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grandi convegni culturali, con il nuovoanno s’è dimessa dall’incarico. Punto cul-minante del suo lavoro è stata la pubbli-cazione del terzo volume dell’annuario,arricchito da articoli con i temi dei lavorielaborati dalla sezione. Questo vale ancheper il convegno organizzato da lei a Pente-coste sul “Calendario dell’anima” di Ru-dolf Steiner, in cui, attraverso conferenze,gruppi di studio e rappresentazioni di eu-ritmia, è stato sviluppato l’orizzonte diquest’opera.

Sezione Delle Arti Figurative

Nuovo inizio olandese

Dopo le incertezze riguardo al futurodella sezione, promosso da Rik ten

Cate, s’è formato un gruppo con altri 5membri della sezione (ChristianeSchwarz-Weller, Gottfried Caspar, MartinZweifel, Michael Howard) che, a partiredalla primavera, ha aperto la strada perun nuovo avvio del lavoro della sezione. Inautunno ha avuto luogo un incontro, concirca 80 partecipanti, per questo nuovoinizio. S’è visto che la futura forma di lavo-ro avrà un orientamento simile a quellaattuale. Da oltre un anno, in diversi Paesicome l’Australia, l’Ungheria e gli Usa, sisvolgono in modo simile attività della se-zione. All’Ascensione 2012, Rik ten Cate, at-tuale coordinatore del lavoro della sezio-ne, dovrà decidere per una nuova forma dilavoro della stessa.

Sezione Per L’agricoltura

Tra marketing e meditazioneDopo il grande laboratorio aperto al fu-turo del convegno annuale del 2011, du-rante l’anno sono stati fatti piccoli passie rinnovamenti per creare un terrenograzie a cui poter realizzare le idee for-mulate.

La Sezione per l’agricoltura ha inaugura-to l’anno 2011 con un passo ecceziona-

le: gli “specialisti del futuro” Nicanor Per-las e Claus-Otto Scharmer hanno parteci-pato al convegno annuale, per cercare difare il punto, in un complesso processodialogico, sul futuro del processo econo-

mico dell’agricoltura biodinamica. Accan-to ad un’ inconcepibile spinta energetica,alla fine del convegno si sono trovate 60iniziative e prospettive più o meno vicinealla vita. Soprattutto i giovani hannochiesto un migliore collegamento con ilmondo, con altre aziende agricole. Da ciòè nato il progetto “biodynamic ambassa-dors”. Ueli Hurter e Reto Ingold, consulen-te internazionale, hanno espresso l’inten-zione di offrire un aiuto temporaneo aquei giovani che dopo una formazione inagricoltura lavorano in aziende in via disviluppo. I primi passi mostrano un gran-de bisogno reciproco.

Ulteriore formazione consolidataIl convegno per agricoltori di febbraio

viene preceduto da molti anni da un cor-so di studi agricolo-goetheanistico. Perpoter accogliere persone molto impegna-te, quest’anno il corso, dal titolo “come di-vento capace per il futuro?” è stato accor-ciato da tre ad una settimana. Verrà con-dotto assieme dai responsabili della se-zione. Sono stati invitati responsabili delmovimento biodinamico di 14 Paesi. Lanuova forma della settimana di approfon-dimento dovrebbe offrire la possibilità, apersone che stanno già lavorando, diprendere coscienza del senso del propriooperare. Qualcosa di analogo vale ancheper il corso di cucina che per la prima vol-ta si è tenuto in lingua francese. Lo scopoè di poter giungere a grandi convegnisull’alimentazione in più lingue. Un altropunto importante del lavoro sono i corsi,le conferenze, le formazioni che Ueli Hur-ter, Thomas Luethi e Jean-Michel Florintengono in molte aziende, ad es. in Spag-na, Italia, Gran Bretagna , Slovenia, Cina eIndia. Al centro del lavoro comune c’èsempre stato il metodo di lavoro del pro-cesso-U proposto da Claus-Otto Schar-mer al convegno annuale del 2011. Graziea ciò, si crea per tutti i partecipanti un spa-zio d’attenzione in cui possono riversarsiimmagini e idee dal futuro. “ Non ci siaspetta che dalla sezione si dica ciò che èvero o falso, ma che essa contribuisca ache ognuno riesca ad aprirsi alle propriefonti” afferma Ueli Hurter, responsabiledella sezione.

Interpretazione spirituale del lavoroCircolano molte domande attorno al

tema certificazione e marketing; dall’al-tra esse si rivolgono ai bisogni spirituali

personali e alle aspettative del singolo.Corrispondentemente le domande, comedice Jean-Michel Florin, ruotano attornoal significato spirituale del lavoro. Per av-vicinarsi maggiormente al lavoro praticoè stata ringiovanita la cerchia dei rappre-sentanti, in modo da potersi più rivolgerealle domande dei singoli Paesi. Anche lacerchia dei consulenti internazionali infuturo dovrà venir coordinata più inten-samente, in modo da avere uno scambiointernazionale sulle domande attuali delmetodo economico di produzione biodi-namico. | Wolfgang Held

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ó Libera Universita’ Di Scienza Dello Spirito

Helmy Aboulaish (SEKEM) in occasione del con-vegno di agricoltura del 2012

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P unti culminanti del giubileo sono statila festa d’inaugurazione per i 150 anni

della nascita di Rudolf Steiner, il 25 feb-braio 2011, con Ha Vinh Tho e Otto Schily inqualità di relatori principali, il convegnosuccessivo come pure la serie di confe-renze di Sergej Prokofieff ed i convegnidelle Sezioni. Felicemente l’anno 2011 havisto una buona partecipazione al sesto esettimo ciclo della nuova scenografia deiDrammi-Mistero di Rudolf Steiner. Da ciòè nato il coraggio di portare in scena un ot-tavo ed un nono ciclo nell’estate e invernodel 2012. E’ stato piacevole constatare lapresenza di spettatori che assistevano perla seconda volta ai Drammi-Mistero. Oltreagli spettacoli nella grande sala del Goe-theanum, con il titolo “ Mysteriendramenhautnah” ci sono state altre rappresenta-zioni in forma ridotta, arricchite da confe-renze, in molte altre località come Mo-naco, Berlino, Lipsia e al lago di Costanza.

“Libero Ensemble teatrale”Al cospetto di questo successo appare

tanto più deplorevole l’impossibilità dimantenere un Ensemble teatrale stabile.Gli attori e attrici possono venir impegnatisolo per un periodo limitato per le prove ele rappresentazioni. Tuttavia, per prose-guire e sostenere il lavoro nel futuro, al-cuni attori e attrici hanno deciso di rivol-gersi, con rappresentazioni sceniche e te-matiche dei Drammi-Mistero, ad un pub-blico più vasto. Angelina Gazquez e JensBodo Meier hanno assunto l’organizza-zione di questo libero Ensemble.

Margrethe Solstad, nuova direttricedell’ Eurythmie-Ensemble, in settembreha preso su di sé il lavoro del palcoscenico.A novembre 2011 si sono visti in scena iprimi risultati del nuovo repertorio. Puntoculminante è stato il concerto doppio perdue violini di Johann Sebastian Bach. Inautunno 2011 ha preso l’avvio la serie di es-posizioni “Goetheanum Einszueins”. Lemostre e il programma, in funzione delcentesimo compleanno del Goetheanum,avevano lo scopo di rendere visibile inmodo nuovo il Goetheanum, quale scul-

tura e opera d’arte totale di Rudolf Steiner.Johannes Nilo, che nella primavera del2011 s’è assunto la responsabilità dell’ar-chivio e della documentazione del Goe-theanum, è stato pure il responsabile dellamostra.

Chiarimento della vita socialeAbbiamo dovuto sopportare le conse-

guenze della riduzione del 20% del bud-get, resasi necessaria a partire dalla finedel 2010. Dopo questi tagli in parte moltodolorosi, nel 2011 sono stati fatti dei passiche dovevano condurre ad un chiari-mento della vita sociale. Il Collegio della Li-bera Università ha cominciato, grazieall’aiuto di Friedrich Glasl, ricercatorenell’ambito dei conflitti e consulente neiprocessi evolutivi, a discutere sulle diver-genti interpretazioni riguardo alla respon-sabilità della Societa’ Antroposofica, Goe-theanum e Libera Università. Parallela-mente le persone responsabili dei vari set-tori del Goetheanum, assieme a membridella Presidenza e alcuni responsabilidelle Sezioni e del personale, con il soste-gno di Joachim Ziegler della “Mira Enwick-lungsbegleiter”, hanno riguardato nuova-mente gli svariati processi lavorativi dellavita del Goetheanum.

Ci sono state molte interrogazioni daparte dei collaboratori, anche per portarea coscienza domande nascoste e proble-matiche inerenti alla collaborazione. Trepunti chiave: c’è un grande impegno diogni singolo per il Goetheanum. Molti col-laboratori sono preoccupati del fatto cheidee feconde non vengano sufficiente-mente messe in pratica, ed infine, è statoformulato il desiderio che la Presidenzaelabori prospettive di lavoro e venga nellostesso tempo sgravata dall’eccesso dicompiti.

Dall’estate 2011 i Segretari generalidell’Olanda (Ron Dunselman), della Sviz-zera (Marc Desaules) e della Germania(Hartwig Schiller) partecipano mensil-mente alle riunioni della Presidenza. Laforma chiusa di lavoro finora praticataall’interno della Presidenza s’ètrasfro-mata perciò in una forma federale, inter-nazionale. Fa parte di questa apertura lanuova forma della convalida dei membridella Presidenza da parte dell’Assembleagenerale. Ogni sette anni i membri dellaPresidenza rimettono all’assemblea laloro ulteriore conferma.

La morte di Heinz Zimmermann ha rap-presentato una grande cesura per il lavoroantroposofico al Goetheanum. Anche seegli, già a partire dal 2008, s’era allonta-nato dall’attività della Presidenza, il suoconsiglio, il suo impegno nell’ambito dellostudio e dei corsi di perfezionamento, maanche la sua pura presenza erano un pilas-tro della vita antroposofica. E’ stata unafortuna che negli scorsi anni, dalla strettacollaborazione di Heinz Zimmermann eRobin Schmidt, siano nate due pubblica-zioni per lo studio e la pratica meditativaantroposofica.

A partire dalla precedente Assembleagenerale, purtroppo la Presidenza ha do-vuto rinunciare, per motivi di malattia, allacollaborazione di Sergej Prokofieff e s’è de-ciso che egli si prenderà del tempo finoalla primavera del 2013 in cui potersi ri-prendere e continuare a scrivere. | Wolf-gang Held

ó Goetheanum

L’anno del giubileo

Festa esteriore e trasformazione interioreNell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni di Rudolf Steiner, il Goetheanum s’è trovatoabbondantemente rappresentato come non mai in giornali, mostre e reportages tele-visivi. Se da una parte l’edificio si presenta in modo così monolitico e senza tempo,dall’altra, nel presente, stanno avvenendo molti cambiamenti.

Il risveglio delle anime, quadro 15: Benedetto eArimane

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Notiziario 2011/12 | 11

Cari soci, a partire dall’assemblea generale del 16

aprile 2011 ho assunto la responsabilità fi-nanziaria della Società Antroposofica Uni-versale, in precedenza retta da CorneliusPietzner. Poiché già nel 2010 era evidenteche si sarebbe dimesso in occasionedell’Assemblea generale, fin da alloram’ero assunto la responsabilità del bud-get. A causa del deficit strutturale degli ul-timi anni , fummo costretti a ridurre del21% il budget del 2011. Ciò ha comportatosignificativi e dolorosi risparmi. Per laprima volta non sono stati ammessi i le-gati nel budget. La grande domanda era seil Goetheanum potesse farcela con unbudget ridotto. L’esperienza ha mostratoche questo è stato possibile, in particolaregrazie al grande impegno dei nostri colla-boratori.

Entrate/usciteLa prima buona notizia è che il budget,

a prescindere dalle quote sociali e dalle li-bere donazioni, è stato rispettato. Questoè un grande risultato con un budget forte-mente ridotto. A fronte di ciò abbiamoavuto 475 TCHF in meno dalle quote socialie 618 TCHF in meno dalle libere donazioni.Una parte di ciò è dovuta alla differenzavalutaria del franco svizzero rispetto allealtre monete, in particolare dell’euro. For-tunatamente un’iniziativa particolare inSvizzera, Olanda e Germania, come pure405 TCHF di donazioni vincolate, ha inparte pareggiato questo deficit valutario.Del tutto straordinario il piacevole eventodi aver potuto ricevere nel 2011 5.01 milionidi CHF di legati. Siamo molto grati agliamici che nel loro testamento hanno pen-sato al Goetheanum. Essi ci permettono dipoter realizzare meglio i nostri compiti.Una parte dei legati (1.2 Mio CHF) è statausata per i risultati conseguiti. Il rima-nente (3.81 Mio CHF) è stato usato per unadattamento di bilancio (1.12 Mio CHF),de-positi in fondi e riserve (2.53 Mio CHF) e au-mento dei propri mezzi (0.16 Mio CHF).Come vedete, abbiamo suddiviso le en-trate/uscite in due parti, cioè in una partecon un risultato ordinario ed una con unrisultato straordinario. Per me era impor-tante considerare a sè il bilancio ordinario,

con la meta a lungo termine di giungeread un risultato in pareggio. Grazie a ciò di-venta possibile svincolare il risultatostraordinario per investimenti, risana-menti dell’edificio e progetti come ad es. ilprossimo allestimento del Faust comepure l’opera artistica e gli scritti di RudolfSteiner.

BilancioAbbiamo presentato nel modo più

semplice possibile il bilancio al 31 dicem-bre 2011. Tra gli investimenti finanziari sitrovano tra l’altro le partecipazioni allaWeleda AG. Abbiamo riportato al loro va-lore nominale sia le azioni che i certificatidi partecipazione.Questa partecipazioneè per noi di importanza essenziale. La par-tecipazione alla Vital AG che gestisce laSpeisehaus, è stata ridotta a 1CHF, poichéla consideriamo componente delle infra-strutture del Goetheanum. Infine ab-biamo ridotto del 50% la valutazione di unprestito alla Hestia Genossenschaft, pro-prietaria della Speisehaus e della HausFriedwart. Per le proprietà e arredi ab-biamo valutato in 1CHF tutte le strutturedel Goetheanum, esprimendo che questestrutture sono sottratte ad un valore fi-nanziario.

Nella colonna dei passivi sono conte-nute le obbligazioni a lungo termine e ledonazioni con diritto di restituzione.Questo è un tipo di finanziamento che vo-gliamo coltivare maggiormente. Consistenel fatto che il Goetheanum riceve una do-nazione condizionata ad una successivarestituzione. In questo modo il donatoreha la sicurezza che in caso di necessità puòottenere indietro la donazione. Con lamorte la donazione diventa definitiva.

Quote socialiLe quote sociali ci creano una certa

preoccupazione. Ci sembra che il modo incui le quote sociali vengono versate, o di-rettamente al Goetheanum o attraverso igruppi o le società di Paese, non corrispon-dano del tutto alla natura dell’essere soci.Colpisce che i punti di vista siano molto di-versi. Primariamente l’appartenenzaquale socio dovrebbe valere per la SocietàAntroposofica Universale. Oltre a ciò unmembro può collegarsi ad un gruppo, aduna società di Paese. In molti luoghi non èpresente in misura adeguata la coscienzadi ciò. Notiamo che la quota di questi socialla Società Antroposofica Universale, cioèal Goetheanum, non viene considerataprimaria, ma piuttosto secondaria. Per

ó SOCIETÀ ANTROPOSOFICA

Relazione finanziaria di bilancio 2011 della Società Antroposofica Universale

Il tesoriere e il suo assistente: Paul Mackay e Hans Hasler

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12 | Notiziario 2011/12

questo la quota annuale media per socio,stabilita ufficialmente in 125 CHF, si riducea 85CHF. Per fortuna questo non è il casodella Svizzera o della Germania. Assiemeai soci vorremmo trovare delle vie per au-mentare la coscienza per questa modalitàassociativa nella Società AntroposoficaUniversale. La preoccupazione per lequote sociali ha anche portato a riguar-dare nuovamente i contributi delle istitu-zioni. Dopo oltre 100 anni di esistenzadell’antroposofia e grazie a tutti quegliuomini che sono diventati attivi grazie adessa, sono sorte parecchie istituzioni an-troposofiche. Tra queste la Weleda dà uncontributo consistente. La domanda è sealtre istituzioni antroposofiche possono evogliono dare un tale contributo. A mio av-viso qui c’è un grande potenziale per unsostegno finanziario associativo.

ó SOCIETÀ ANTROPOSOFICA

1 vedi relazione finanziaria2 di questi circa 41.000 CHF di plusvalenza sul-

la vendita di un titolo e circa 80.000 CHF diutile da rendita fondiaria e reddito da affittodi un immobile ereditato.

3 Di questi 53TCHF di interessi sui prestiti e in-teressi della UBS

4 Vedi nota 4 del bilancio. I costi sono dovuti al-la manutenzione delle abitazioni, al momen-to però non contiene alcun ammortamento

5 Il Goetheanum sostiene con questo contri-buto collaboratori anziani che non dispongo-no di sufficienti contributi previdenziali. Ilcontributo si riduce di anno in anno, poichéper collaboratori assunti successivamentesono stati versati contributi sufficienti du-rante il periodo lavorativo.

6 Fanno parte delle spese straordinarie in par-ticolare gli adattamenti di bilancio di circa1.12 milioni di CHF e che sono menzionati nel-la relazione finanziaria: 320 TCHF di valorecorretto di prestito alla Hestia, 667 TCHF di ri-duzione del valore di bilancio delle azioni del-la Weleda AG e certificati di partecipazione alvalore nominale, 100 TCHF di ammortamen-to per la partecipazione alla Vital SpeisehausAG, come pure alcune piccole correzioni.

7 Nel prelievo di fondi e riserve si tratta di do-nazioni dagli anni precedenti ora utilizzati;per i depositi si tratta di donazioni vincolatee ricavi dal’anno 2011 che vengono usati neglianni successivi. Qui sono pure contenuti 2.53

m di CHF che, dai legati di quest’anno, sonostati assegnati ai fondi e alle riserve menzio-nati nella relazione finanziaria: 63 TCHF perstudio e perfezionamento, 20 TCHF per il pal-coscenico per l’euritmia, 150 TCHF per ulterio-ri partecipazioni alla Vital Speisehaus AG, 100TCHF per i lavori di preparazione per un nuo-vo allestimento del Faust, 100 TCHF per il fon-do a favore dell’opera scritta e artistica di Ru-

dolf Steiner, 95 TCHF per la riparazione dellacasa di un collaboratore come pure 2m di CHFper i lavori di ristrutturazione del Goethea-num.

8 I legati provengono dai seguenti Paesi: Sviz-zera, Germania, Olanda, Gran Bretagna, USA,Canada, Australia, e consistono in denarocontante, oro, gioielli, immobili e dal ricavatodella vendita di un violino-Guarneri.

Società Antroposofica UniversaleEEnnttrraattee//UUsscciittee 22001111

22001111 22001100

RRIICCAAVVIIquote sociali 4'100'069 1 4'217'483 contributi di istituzioni non vincolate 1'949'868 1 2'759'957 libere donazioni 1'432'348 1'835'912 donazioni mirate 2'672'178 2'355'072 CCoonnttrriibbuuttii ee ddoonnaazziioonnii 1100''115544''446633 1111''116688''442233

manifestazioni, studio e formazione 2'423'729 3'329'642 pubblicazioni, settimanale 1'189'114 1'353'086 prestazioni 995'886 1'062'611 ricavo finanziario 227'858 2 600'280 rriiccaavvii pprroopprrii 44''883366''558877 66''334455''661188

RRIICCAAVVII TTOOTTAALLII 1144''999911''005500 1177''551144''004422

CCOOSSTTII

costi manifestazioni e studio -2'090'286 -2'766'552 costi delle prestazioni -2'426'323 -3'112'459 arredi, gestione edifici e terreni -1'046'047 -1'322'240 costi finanziari -80'601 3 -530'270

CCOOSSTTII TTOOTTAALLII --55''664433''225577 --77''773311''552200

RRiissuullttaattoo lloorrddoo 99''334477''779933 99''778822''552222

collaboratori, incl.prestazioni sociali -10'540'100 -12'800'673

RRiissuullttaattoo oorrddiinnaarriioo --11''119922''330077 --33''001188''115511

abitazioni dei collaboratoriricavi 1'317'547 1'289'040 costi -719'000 -592'494 risultati 598'548 4 696'547

prestazioni di ex collaboratori -309'600 5 -328'016

operazioni straordinarie e di esercizi precedentiricavi 106'724 35'412 costi -1'243'262 -315'865 risultato -1'136'537 6 -280'453

fondi e riserveprelievi 141'514 2'254'694 depositi -2'958'053 -153'872 risultato -2'816'539 7 2'100'822

legatiliberi legati 4'922'398 643'443 legati vincolati 92'000 - risultato 5'014'398 8 643'443

rriissuullttaattoo ssttrraaoorrddiinnaarriioo 1'350'270 2'832'343

risultato ordinario -1'192'307 -3'018'151 risultato straordinario 1'350'270 2'832'343 risultato 157'963 -185'808

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Notiziario 2011/12 | 13

Il Goetheanum quale unità differenziata

Per me è importante che il Goethea-num venga compreso quale sede della Li-bera Università per la Scienza dello Spiritoe della Società Antroposofica Universale.Tutto ciò che accade al Goetheanum è davedersi alla luce della Libera Università edella Società. Il palcoscenico non è daconsiderarsi come teatro, ma quale luogodi impulsi artistici antroposofici. Anchel’edificio del Goetheanum è espressione diquesto impulso artistico. La Società Antro-posofica sostiene la Libera Università. Ilbudget per le sezioni che trovate ripor-tato, è solo da considerare quale budget insenso stretto, poiché molte spese, comead es. per la disponibilità degli spazi, perprestazioni in occasione di manifesta-zioni, per il palcoscenico, come pure pres-tazioni amministrative delle sezioni, nonvengono calcolate. Il tutto è da conside-rare come un’unità differenziata.

A conclusione della mia relazione vor-rei comunicarvi che abbiamo propostoall’Assemblea generale Justus Wittichquale nuovo membro della Presidenza.Sarà il nuovo tesoriere responsabile dellefinanze. Quando mi fu chiesto di assu-mere pro tempore la responsabilità per lefinanze, pregai Hans Hasler di sostenermi.In questo contesto vorrei ringraziarlo dicuore per il suo energico sostegno. Senzadi lui non ci troveremo oggi dove siamo.Anche lui cederà il suo compito ad un suc-cessore.

Infine vorrei ringraziare voi tutti, carisoci, per il vostro attivo sostegno con levostre quote, donazioni e la vostra fiducia.| Paul Mackay

ó SOCIETÀ ANTROPOSOFICA

1 l’importo in liquidità è stato influenzato daun cospicuo legato prima della fine dell’anno

2 in TCHF1.000 investimenti a un anno e mezzo fino

all’inizio del progetto dell’edificio320 prestiti alla Hestia Genossenschaft,

con valore corretto10 obbligazioni

3.079 azioni Weleda (5670) e certificati dipartecipazione (3444) al valore nomi-nale

così come diversi certificati condivisi a unfranco ricordo

3 dai tempi di ristrutturazione della sala gran-de nel 1996-1998 questo importo non è an-cora ammortizzato. Di fronte all’importo sitrovano nel passivo del bilancio i prestiti e lelettere rilasciate per la sala grande.

4 Questa posizione contiene 42 edifici comepure 23 abitazioni di proprietà, con un totaledi circa 95 contratti d’affitto per i collaborato-ri e 50 camere per studenti. Il valore assicura-tivo di queste proprietà è chiaramente al disopra del valore di bilancio.

5 Le donazioni con diritto di restituzione neglianni passati hanno contribuito notevolmen-te al finanziamento dei progetti per l’edificioe altro. Di queste donazioni, nel corso dell’an-no, sono state richiesti indietro solo circa 40TCHF. Nello stesso tempo 848 TCHF sono di-ventate donazioni permanenti per la mortedei donatori e registrate come donazioni o le-

gati.6 Qui si tratta di 12 prestiti a lungo termine,

messi a disposizione del Goetheanum senzainteressi o con interesse minimo.

7 1.65 milioni di CHF di lettere rilasciate, 207TCHF di prestiti senza interesse. Nel corsodell’anno 63 TCHF, per morte del donatore oper trasformazione, sono passati a donazionidefinitive. Questo contributo è stato usatoper l’ammortamento della grande sala. Vedianche la nota 3.

8 Ipoteche di banche e casse-pensione, comepure prestiti di collaboratori per gli immobili

9 Fondi e riserve (in TCHF)2.564 fondo per la riparazione del Goethea-

num, tetto, cemento, terrazza, palcos-cenico

610 diversi fondi delle sezioni305 diversi fondi per progetti100 fondi per la preparazione del Faust100 fondi per l’opera di Rudolf Steiner142 fondi per lo studio e perfezionamento32 fondi per la documentazione e la bi-

blioteca95 riserve per la riparazione della casa dei

collaboratori338 altri fondi

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SSoocciieettàà AAnnttrrooppoossooffiiccaa uunniivveerrssaalleeBBuuddggeett 22001111-- EEnnttrraattee//uusscciittee 22001111-- BBuuddggeett 22001122,, ddiivviissoo iinn sseettttoorrii

in migliaia di franchi svizzeri ccoossttii rriiccaavvii ccoossttii rriiccaavvii ccoossttii rriiccaavvii

Donazioni 2'050 - 1'432 - 2'000 - Donazioni e contributi istituzioni 1'900 - 1'950 - 2'100 - Quote sociali 4'575 - 4'100 - 4'300 - Convegni annuali 415 -361 181 -220 41 -41

Sezione di Antroposofia generale 546 -654 825 -974 584 -582 (compresi corsi di studio e perfezionamento) 316 -448 348 -498 437 -437 (compreso impulso culturale) 128 -128 144 -145 128 -128 Sezione per i giovani 95 -233 60 -200 89 -257 Sezione matematico-astronomica 27 -120 86 -178 78 -274 Sezione di medicina 1'265 -1'340 1'394 -1'484 1'464 -1'539 Sezione di scienza naturali 496 -732 502 -829 512 -750 Sezione di pedagogia 477 -526 683 -786 1'136 -1'207 Sezione per le arti figurative - -10 7 -66 - -75 Sezione per l'agricoltura 322 -461 346 -486 350 -490 Sezione per l'arte della parola e della musica 409 -563 286 -407 391 -543 Sezione delle belle lettere 147 -285 125 -243 29 -74 Sezione di scienze sociali - -10 92 -91 40 -67

Presidenza e segreteria - -1'280 47 -1'323 5 -1'252 Comunicazione e documentazione 1'123 -1'675 1'308 -1'788 990 -1'546 tra cui lavoro di informazione all'esterno 2 -124 - -126 - -122 tra cui documentazione 11 -322 109 -420 20 -332 tra cui Settimanale 1'110 -1'230 1'199 -1'242 970 -1'092

Palcoscenico del Goetheanum 540 -2'630 1'428 -3'318 690 -2'472 tra cui Drammi-Mistero 530 -540 811 -930 600 -600 Amministrazione dell'edificio del Goetheanum 857 -2'965 1'088 -3'186 1'035 -3'121 Ricevimento e organizzazione degli eventi 48 -869 115 -1'045 50 -916 Personale 73 -331 10 -237 - -268 Finanze - -340 12 -380 - -375 EDV - -304 1 -293 - -313 Utile non distribuito e spese - -43 321 -302 5 -51

Immobili 1'311 -640 1'318 -719 1'330 -730 Prestazioni per collaboratori pensionati - -303 - -311 - -275 Legati - - 4'922 - - Correzioni di bilancio, stanziamenti di fondi e riserve dai legati alle riserve libere

- - -3'615

-158

1166''667766 --1166''667766 2222''663388 --2222''663388 1177''221177 --1177''221177

BBuuddggeett 22001111 rriissuullttaattoo 22001111 BBuuddggeett 22001122

14 | Notiziario 2011/12

ó SOCIETÀ ANTROPOSOFICA

Questa descrizione mostra ciò che ci era-vamo proposti per l’anno 2011( il budget2011), ciò che è diventato ( il bilancio 2011)come pure i piani di lavoro per l’anno giàiniziato (budget 2012). La differenza tra il ilbudget ed il risultato del 2011 è in prima li-nea da ricondurre ai legati. L’aumento delbudget 2012 nei confronti di quello del2011 ha a che vedere con i due grandi con-vegni della sezione pedagogica che com-

portano importi elevati. Ciò che viene ri-portato come costi e ricavi delle singole se-zioni e dipartimenti, si riferisce sempre so-lamente ai mezzi finanziari assegnati di-rettamente, in rapporto con le corrispon-denti sezioni o distretti. Il Goetheanumcon tutte le sue sezioni e dipartimenti è unorganismo unitario, in cui ogni parte è inrapporto in modo molteplice con la totali-tà. I costi sostenuti per il palcoscenico, per

l’amministrazione dell’edificio o per le at-tività di altri dipartimenti, non saranno néaddebitati né compensati. Ogni donazio-ne che perviene al Goetheanum senza unapiù precisa destinazione, promuove il so-stegno del tutto. In questo senso i compitidella Società Antroposofica Universale edella Libera Università di Scienza dello Spi-rito sono strettamente in rapporto con leloro sezioni.

© 2012 SOCIETA’ ANTROPOSOFICA UNIVERSALE. Traduzione dall’originale Tedesco a cura di: Stefano Gasperi e Manuela Acler

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Informe anual 2011/2012 | 15

SOCIETA’ ANTROPOSOFI-CA UNIVERSALEP. O. Box, CH-4143 Dornach 1www.goetheanum.org

Presidenza al GoetheanumVirginia SeaseAndrea Jeserich, Tel. +41 61 706 43 [email protected] MackayMonika Clément, Tel. +41 61 706 43 [email protected] Pietzner (bis 16.4.2011)Claudia Rordorf, Tel. +41 61 706 43 [email protected] von PlatoRenate Braun, Tel. +41 61 706 43 [email protected] ProkofieffUte Fischer, +41 61 706 43 [email protected] ZimmermannEvelyn Steppat, +41 61 706 43 [email protected]

Members Services OfficeContact: Angelika PaulettoTel. +41 61 706 42 72Fax +41 61 706 43 [email protected]

ArgentinaSociedad Antroposófica en la ArgentinaPhone +54 11 4702 98 [email protected] representative: Rosa Körte

AsiaRepresentative of the General Anthro-posophical Society in AsiaPhone +64 3 354 44 [email protected]

AustraliaAnthroposophical Society in AustraliaPhone +61 2 9417 [email protected] secretary: Norma Blackwood

AustriaAnthroposophische Ges. in ÖsterreichPhone +43 1 505 34 [email protected] secretary: Helmut Goldmann

BelgiumAntroposofische Vereniging in BelgiëPhone +32 9 233 54 [email protected] secretary: Mario Damen

BrazilSociedade Antroposófica no BrasilPhone +55 11 568 742 [email protected] secretary: Michael Mösch

BulgariaAnthroposophische Ges. in BulgarienPhone +359 2 980 84 [email protected] representative: Traytcho Frangov

CanadaAnthroposophical Society in CanadaPhone +1 416 892 [email protected] secretary: Philip Thatcher

ChileRama [email protected]

Rama [email protected]

Rama SophiaPhone +562 [email protected]

ColombiaRama MicaelPhone +57 4 266 53 [email protected]

Rama Santiago ApóstolPhone +57 2 513 34 [email protected]

CroatiaMarija Sofija ZagrebPhone +385 1 468 02 [email protected]

Czech RepublicAnthropos. spole�nost v Ceské rebublicePhone +420 246 030 358www.anthroposof.orgNational representative: Anežka Janátová

DenmarkAntroposofisk Selskab DanmarkPhone +45 86 27 60 [email protected] secretary: Troels Ussing

EcuadorSociedad Antroposófica Rama MicaelPhone +593 2 240 76 [email protected]

EgyptZweig SekemPhone +20 2 2656 41 [email protected]

EstoniaEesti Antroposoofiline [email protected] representative: Jaanus Möldre

FinlandSuomen Antroposofinen LiittoPhone +358 9 696 25 [email protected] secretary: Leena Westergrén

FranceSociété Anthroposophique en FrancePhone +33 1 43 26 09 [email protected] secretary: Gudrun Cron

GermanyAnthroposophische Ges. in DeutschlandPhone +49 711 164 31 21info@anthroposophische-gesellschaft.orgwww.anthroposophische-gesellschaft.orgGeneral secretary: Hartwig Schiller

GeorgiaAnthroposophische Ges. in GeorgienPhone +995 32 99 95 [email protected] representative: Nodar Belkania

Great BritainAnthroposophical Society in Great BritainPhone +44 207 723 44 [email protected] secretary: Ann Druit, Philip Martyn

Hawai'iAnthroposophical Society in Hawai'iPhone +1 808 988 45 [email protected] representative: Van James

HungaryMagyar Antropozófiai TársaságPhone +36 1 336 04 26antropozofiai.tarsasag@gmail.comwww.antropozofiai-tarsasag.huNational representative: Márton Göröntsér

IcelandAntroposofiska Felagid a IslandiPhone +354 4 86 60 [email protected]. represent.: Gudfinnur Ellert Jakobsson

IndiaGateway Branch [email protected]

Mercury [email protected]

Rudolf Steiner [email protected]

IrelandAnthroposophical Society in IrelandPhone +353 505 [email protected] representative: Michiel Brave

IsraelElias BranchPhone +972 2 563 31 65

Sophia [email protected]

Hillel-ZweigPhone +972 4 983 20 [email protected]

ItalySocietà Antroposofica in ItaliaPhone +39 02 659 55 [email protected] secretary: Stefano Gasperi

JapanAnthroposophische Gruppe in Japanc/o Yuji AgematsuPhone +81 44 954 2156agematsu@joy.ocn.ne.jpwww.anthroposophische-gesellschaft-japan.org

Anthroposophische Gruppe in Japanc/o Kazuhiro SuzukiPhone +81 3 69 08 82 [email protected]

Shikoku-Anthroposophie-Kreisc/o Tetsuo [email protected]

LatviaAnthroposophischer Zweig in LettlandPhone +371 2 9 16 50 [email protected]

LithouaniaMichael Zweigc/o Jurate LekstieneAteities 22-30, LT-5300 Panevezys

MexicoRama Juan de la CruzPhone +52 5 617 68 [email protected]

NamibiaAnthropos. Arbeitsgruppe in NamibiaPhone +264 61 234 [email protected]

NetherlandsAntroposofische Ver. in NederlandPhone +31 30 691 82 [email protected] secretary: Ron Dunselman

New ZealandAnthroposophical Soc. in New ZealandPhone +64 6 877 66 [email protected] secretary: Sue Simpson

NorwayAntroposofisk Selskap i NorgePhone +47 22 60 00 [email protected] secretary: Frode Barkved

PeruSociedad Antroposófica en el PerúPhone +51 1 471 12 [email protected]

PhilippinesAnthropos. Group in the [email protected]

PolandTowarzystwo Antropozoficzne w PolscePhone +48 22 666 88 [email protected] representative: Ewa Wasniewska

PortugalSociedade Antroposófica em PortugalPhone +351 967 239 [email protected] representative: Fritz Wessling

RomaniaSocietatea Antroposofic� din RomâniaPhone +40 21 323 20 [email protected] representative: Gheorghe Paxino

RussiaAnthroposophische Ges. in RusslandPhone +7 495 695 09 [email protected] representative: Alexey Zhukov

SerbiaAntroposofski Kulturni Centar BeogradPhone +381 11 15 81 [email protected]

SlovakiaSlovenská antropozofická spolo�nost'Phone +421 2 4445 36 90

ó Indirizzi

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16 | Informe anual 2011/2012

[email protected] representative: Erich Šašinka

South AfricaAnthroposophical Soc. in Southern AfricaPhone +27 21 788 [email protected]

SpainSociedad Antroposófica en EspañaPhone +34 91 115 34 [email protected] representative: Leonor Montes

SwedenAntroposofiska Sällskapet i SverigePhone +46 8 55 43 02 [email protected] secretary: Mats-Ola Ohlsson

SwitzerlandAnthroposophische Ges. in der SchweizPhone +41 61 706 84 [email protected] secretary: Esther Gerster

ThailandAnthroposophical Group in ThailandPhone +66 2 792 [email protected]: Porn Panosot

UkraineZweig KiewPhone +380 44 572 89 [email protected]

United States of AmericaAnthroposophical Society in AmericaPhone +1 734 662 93 [email protected]. secretary: MariJo Rogers, Torin Finser

UruguaySociedad Antroposófica Rama NovalisPhone +5982 619 33 70

Libera Universitàdi Scienza dello SpiritoPostfach, CH-4143 Dornach 1Phone +41 61 706 43 12 Fax +41 61 706 43 14 [email protected] www.goetheanum.org

Collegium of the Schoolof Spiritual ScienceOliver Conradt, Jean-Michel Florin,Michaela Glöckler, Ueli Hurter, Jo-hannes Kühl, Thomas Lüthi, Paul Mack-ay, Florian Osswald, Cornelius Pietzner,Bodo von Plato, Sergej Prokofieff,Claus-Peter Röh, Martina Maria Sam,Virginia Sease, Margrethe Solstad,Christof Wiechert, Elizabeth Wirsching,Seija Zimmermann

General Anthroposophical SectionLeader: Paul Mackay, Cornelius Pietzn-er, Bodo v. Plato, Sergej Prokofieff, Vir-ginia Sease, Seija Zimmermann [email protected]

Study and Further Education Information: Ursula SchönholzerPhone +41 61 706 42 20 [email protected]

Youth SectionLeader: Elizabeth Wirsching Phone +41 61 706 43 91 [email protected] www.youthsection.org

Mathematical-Astronomical Secti-onLeader: Oliver Conradt Phone +41 61 706 42 26 [email protected] www.mas.goetheanum.org

Medical SectionLeader: Michaela Glöckler M.D. Phone +41 61 706 42 90 [email protected] www.medsektion-goetheanum.ch

International Coordination An-throposophical Medicine/IKAM [email protected]

Natural Science SectionLeader: Johannes Kühl Phone +41 61 706 42 10 [email protected]

Pedagogical SectionLeader: Christof Wiechert Phone +41 61 706 43 15 [email protected] www.paedagogik-goetheanum.ch

Art SectionContact: Seija Zimmermann, ChristofWiechertPhone +41 61 706 42 65 [email protected]

Section for AgricultureLeader: Nikolai Fuchs Phone +41 61 706 42 12 [email protected]

Section for the Art of Eurythmy,Speech, Drama & MusicLeader: Margrethe Solstad Phone +41 61 706 43 59 [email protected]

Section for the Literary Arts andHumanitiesLeader: Martina Maria Sam Phone +41 61 706 43 82 [email protected]

Section for Social SciencesLeader: Paul Mackay Phone +41 61 706 43 [email protected]

GoetheanumPostfach, CH-4143 Dornach 1

Board at the GoetheanumVirginia Sease, Paul Mackay, Bodovon Plato, Sergej Prokofieff, Corne-lius Pietzner, Seija [email protected]

Reception & EventsLeader: Katharina Hofmann

InformationPhone +41 61 706 42 42Fax +41 61 706 44 46 [email protected] www.goetheanum.org

Tours & eventsPhone +41 61 706 44 44 [email protected]

Goetheanum StageBusiness Office: Thomas Parr Phone +41 61 706 42 50 [email protected] www.goetheanum-buehne.ch

DocumentationLeader: Johannes Nilo

ArchivesPhone +41 61 706 42 63 [email protected]

LibraryPhone +41 61 706 42 60 Reading Rooms & Open ShelvesFriday 11:00–18:00Loan desk Friday 15:00–18:00

Goetheanum Art Collection Phone +41 61 706 42 85

Wochenschrift „Das Goetheanum“Phone +41 61 706 44 64 Fax +41 61 706 44 65 [email protected] www.dasgoetheanum.ch

Goetheanum Book StorePhone +41 61 706 42 75 Fax +41 61 706 42 76 [email protected] www.goethebuch.ch Open: Monday–Friday 9.00–18.30 Saturday: 9.00–17.00

Verlag am GoetheanumLeader: Christiane HaidHügelweg 53, Postfach 131, CH-4143Dornach 1 Phone +41 61 706 42 00 [email protected] www.vamg.ch

Vital Speisehaus AG Cafeteria – Restaurant – Organic FoodsDorneckstrasse 2, CH-4143 Dornach Vital RestaurantPhone +41 61 706 85 10 Vital Laden Phone+41 61 706 85 14 Boutique PersephonePhone +41 61 706 85 12www.speisehaus.ch

Lodging and Room Reservationsat the GoetheanumWaltraud Frischknecht Phone +41 61 706 44 45 [email protected]

ó Indirizzi

Gli indirizzi attuali li potete trovare sulla nostra pagina web: www.goetheanum.org/adressen.html