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Pierantonio MacolaPierantonio MacolaAmministratore Delegato Smau
Osservatorio eGovernmentdati e scenario di riferimento
Prof. Giuliano NociResponsabile Scientifico Osservatorio eGovernment
SMAU MilanoSMAU Milano25 Ottobre 2013
Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
i i li i di il d ll’ G I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
www.osservatori.net1
Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
i i li i di il d ll’ G I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
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Perché nasce l’Osservatorio eGovernment
Rappresentare un punto di incontro e di confronto tra tutti i soggetti pubblici e privati che vogliono contribuire al processo di ammodernamento
d ll P bbli A i i i i lidella Pubblica Amministrazione italiana.
Accompagnare l’innovazione nella PA attraverso l’individuazione ed il supporto alla diffusione ed al riuso delle migliori soluzioni organizzative,
gestionali e tecnologiche
Mettere a sistema le iniziative di indagine e studio che la PA gestisce su i i
www.osservatori.net3
questi temi
I partner istituzionali
Ag i l’It li Digit lAgenzia per l’Italia Digitale
ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani)
Abi Lab Centro di ricerca e innovazione per le bancheAbi Lab - Centro di ricerca e innovazione per le banche
eContent Award – Premio per il miglior contenuto in formato digitale
CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici)
Di ti t d ll F i P bbli d ll Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Retecamere
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UPI (Unione Province d’Italia)
Le attività e i temi di Ricerca dell’Osservatorio eGovernment
2010 11 2012 132010-11
2011-12
2012-13
2013-14Ricerca
Studi di casoAnalisi fonti indirette
Gestione Associata
RiusoAcquisti della PA
Analisi sull’utenza Analisi del sentiment sul WebSurvey alle Pubbliche Amministrazioni
ComunicazioneGestione dell’InnoPagamenti
alla PAConvegniArticoli su quotidiani e riviste specializzate
ConfrontoWorkshop a porte chiuse
vazione
Comunicazione
Integrazione banche dati
alla PA
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p pTavoli di lavoro
zione
SUAP
banche dati
Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
i i li i di il d ll’ G I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
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I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment a livello locale
Lo sviluppo dell’eGovernment in Italia è stato sino ad ora sostanzialmente guidato estimolato dagli interventi normativi e dall’erogazione di finanziamenti pubblici da partedegli organismi centrali, privilegiando la libera iniziativa e la capacità di innovazionedei singoli Entidei singoli Enti
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I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment a livello locale
Questo processo ha consentito tra l’altro:Questo processo ha consentito, tra l altro:
Nascita di soluzioni particolarmente innovative «nate dal basso»
Sviluppo di nuovi modelli di gestione dell’innovazione pubblica in logica multi-Entelogica multi Ente
Occorre fornire sostegno e continuità all’evoluzione e alla diffusione delle soluzioni approntate e consolidare i meccanismi
di i t i t iti
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di interazione costruiti
I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment a livello locale
Il Ri i t d tt l 2000 t l ti l i l CAD (C diIl Riuso, introdotto nel 2000, trova la sua articolazione nel CAD (Codicedell'Amministrazione Digitale) e nuova propulsione nel DecretoSviluppo bis: non solo ogni Amministrazione, nell'acquisizione diapplicativi software può optare per il Riuso ma deve favorirloapplicativi software, può optare per il Riuso, ma deve favorirlo
Il premio «eGovernment: i campioni del riuso» nasce per valorizzare el i li i ti h diff d d il i d l i lpromuovere le migliori pratiche diffondendo il meccanismo del riuso sul
territorio nazionale
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Agenda
L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
i i li i di il d ll’ G I principali programmi di sviluppo dell’eGovernment italiano
Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
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Il Riuso: dati e scenario di riferimento
Oggi, nella scelta di possibili soluzioni di eGovernment, come si comporta la PA?
Sceglie il riuso in casi specifici,come progetti
che coinvolgono 47%
24%
Prende sempre in considerazione
soluzioni realizzate da che coinvolgono
numerosi enti 47%
29%
altre Amministrazioni
Non sceglie mai una soluzione a
riuso
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riuso
Il Riuso: dati e scenario di riferimento
I vantaggi teorici sono evidenti:
Referenze da parte di altre pubbliche
75%
77%
Minor costo di acquisizione della soluzione
Referenze da parte di altre pubbliche amministrazioni
59%
65%
Semplificazione dei processi delle procedure di affidamento
Maggior rispondenza delle soluzioni “a riuso” alle esigenze dell’Ente rispetto ad
altre soluzioni proprietarie
44%
56%
Maggior trasparenza nei costi di acquisizione
Riduzione dei tempi di acquisizione e introduzione delle soluzioni all’interno
dell’Ente
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44%gg p qe gestione della soluzione
Il Riuso: dati e scenario di riferimento
Quali sono invece le criticità segnalate dalle amministrazioni?
PROMOZIONE COORDINAMENTO GESTIONE AMMINISTRATIVA
63%
82%
Capire se è adatta alle esigenze del proprio
ente
Conoscenza delle soluzioni
73%
75%
Gestione manutenzione
Gestione nuovi sviluppi
43%
52%
Aumento dei tempi
Strumenti contrattuali inadeguati
ente
SUPPORTO AI RIUSANTI INADEGUATO PER
MERCATO
52%
56%
62%
Supporto organizzativo
Supporto tecnico
Manualistica
50%
53%
Mancanza di aziende
Alti costi di introduzione e gestione
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43%Capacità di formazione
pp g 50%Mancanza di aziende
L’idea progettuale 14
Supportare la nascita ed il consolidamento di reti di Enti intorno allebest practice italiane, al fine di:• promuovere l’adozione di modelli di gestione sostenibili ep g
autonomi nel lungo periodo• diffonderne risultati e benefici di rilievo, trasferendo conoscenza
tra Pubbliche Amministrazionitra Pubbliche Amministrazioni
Operativamente si traduce nel dare continuità alle soluzioni, varcatala milestone di rilascio, rendendo “artificiosamente” i progetti dei“cantieri sempre aperti”.
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Community di innovazione
Community di innovazioneApproccio sistemico al trasferimento
15
Analisi Cessione Evoluzione
GestioneGestioneComunicazione
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Community di innovazioneSchema di funzionamento
16
Servizi verticali
Gestore Community
PA cedenteCommunity
PA ricevente
Imprese
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Servizi infrastrutturali
Imprese
Benefici 19
PA cedente• Possibilità di diffondere la propria soluzione ad altre PA creando così i presupposti di un possibile futuro
abbattimento di costi di gestione della soluzione per manutenzione correttiva e/o evolutiva• Delega dell’attività di gestione della Community, attività onerosa che richiede competenze specifiche ma che
rappresenta il vero valore aggiunto di una attività di trasferimento da/per la PA
PA ricevente• Accesso a soluzioni di riuso consolidate
A t lifi t• Accesso a competenze qualificate• Garanzia di manutenzione nel corso del tempo• Abbattimento dei costi e dei tempi• Riduzione dipendenza da fornitori
Imprese• Canale promozionale• Accesso e sviluppo in nuovi mercati
A i
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• Accrescimento competenze• Riduzione del rischio
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L’Osservatorio eGovernment e le attività di ricerca
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Il riuso: dati e scenario di riferimento
La gestione associata dell’ICT
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La gestione associata dell’ICT
Due i principali modelli di associazionismo tra Enti pubblici che sisono affermati grazie alle politiche di incentivo all’innovazione:
• Intorno a una «soluzione», per poterne gestire la fase di
realizzazione, gestione ed evoluzione nel tempo
• «Territoriale», al fine di massimizzare le sinergie nell’utilizzo
d ll i i i l’i i i d delle risorse necessarie per gestire l’innovazione in modo
sostenibile
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La gestione associata dell’ICT «territoriale»
Inizialmente nate per gestire l’eGovernment, in alcuni casi questeaggregazioni hanno cominciato a sostituire completamente leunità organizzative per gestire in forma associata la funzione ICTunità organizzative per gestire in forma associata la funzione ICT
L’obiettivo?
Ridurre i costi
Mettere a sistema le competenzeMettere a sistema le competenze
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La gestione associata dell’ICT
In questo processo, numerose sono le criticità rilevate:
Dove la gestione associata è riuscita a consolidarsi si riscontrano:
INFRASTRUTTURALI
Banda larga
R ti C li
CARENZE FORMATIVE DEL PERSONALE
Poca consapevolezza delle ripercussioni sugli
aspetti tecnici e
Adesione totale da parte dei comuniReti Comunali aspetti tecnici e
organizzativi
GOVERNANCE GESTIONALI E
Alta soddisfa
zione
comuni
Scarsa propensione dei piccoli enti a prendere
parte alle fasi decisionali
ORGANIZZATIVE
Raccolta delle risorse economiche
Difficoltà a fornire adeg ato s pporto
Risparmi fino al 50% dei
costi di gestione
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Bassa sensibilità degli amministratori locali a
questi temi
adeguato supporto operativo
Alcune determinanti al successo della gestione associata
La gestione associata dell’ICT «territoriale»
Alcune determinanti al successo della gestione associata
Introduzione di strumenti di programmazione e di misurazione delleperformance concertata al fine di allineare gli obiettivi dei politici e deiperformance concertata al fine di allineare gli obiettivi dei politici e deiruoli manageriali a quelli della gestione associataSupporto organizzativo e finanziarie delle strutture sovraordinate, inparticolare di province e regioni, nelle fasi di nascita e crescita dellep p g ,gestioni associateRiorganizzazione delle funzioni coerentemente con il livello di servizioatteso e le risorse necessarie per gestirli (trade off tra centralizzazione ed li i d ll i i à)decentralizzazione delle attività)Strutturazione dei processi di riqualificazione delle competenze delpersonale in forze ai Comuni
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Sensibilizzazione e coinvolgimento attivo dei cittadini sin dalle prime fasidel processo di aggregazione
Osservatorio eGovernmentdati e scenario di riferimento
Gra ie per l’atten ione!Grazie per l’attenzione!
Prof. Giuliano NociResponsabile Scientifico Osservatorio eGovernment
SMAU Milano25 Ottobre 2013
“Le gestioni associate: un’opportunità per il territorio”un’opportunità per il territorio”
modera: Federico PedrocchiGiornalista di scienza Radio24-Sole24ORE
Roberto CiambettiRoberto CiambettiAssessore al Bilancio e agli Enti Locali
Regione Veneto
Massimo GaravagliaMassimo GaravagliaAssessore all'Economia, Crescita e
S l f R b dSemplificazione Regione Lombardia
Riccardo MolinariRiccardo MolinariAssessore agli Enti locali rapporti con
l’ à l l ll’Università e Polizia localeRegione Piemonte
I finalisti e i vincitori del Premio «eGovernment: i campioni del riuso»
Michele BenedettiOsservatorio eGovernment
School of Management del Politecnico di Milano
I finalisti e i vincitori del Premio «eGovernment: i campioni del riuso»
Autocandidature 16 Finalisti7 soluzioni
(10 Amministrazioni)
Le categorieBack Office e Supporto
I criteri di valutazioneRiusabilità
Front Office SostenibilitàDiffusione
Categoria Back Office e SupportoI finalisti
Categoria Back office e Supporto: i finalisti
Regione Lombardia – Sistema di contabilità integrata È un sistema unificato di gestione finanziaria che consente di armonizzare tutti i sistemi utilizzati dallesingole direzioni generali e dagli enti strumentali di Regione Lombardia. I dati inseriti da ciascuna direzionesono visibili dalla Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza, che in questo modo puòfacilmente integrare e consolidare le informazioni contabili a livello di ente regionale complessivo. IlSistema di Contabilità Integrata è un’evoluzione di una soluzione ceduta a riuso dalla Regione Sardegna.Attualmente l’ente sta provvedendo all’integrazione con l’applicativo del settore acquisti SINTEL per tutte ledirezioni regionali e gli enti posseduti da Regione Lombardia (SIREG).
Comune di Torino – NAO Nuova Anagrafe Open È un applicativo verticale che consente di gestire tutti gli aspetti relativi all'anagrafe, allo stato civile, allagestione delle liste elettorali e della leva, alla raccolta e pubblicazione dei dati elettorali. Nella sua versioneweb, finalizzata alle interrogazioni anagrafiche, il sistema viene utilizzato anche da altri enti fruitori esterniprevisti a norma di legge. Nelle funzionalità on line è rivolto a tutti i cittadini che sono o sono stati in passatoresidenti nel Comune. I principali benefici sono legati alla riduzione dei costi per incremento dell’efficienzaed efficacia dell’azione amministrativa e alla riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche. Altri beneficisono legati all’alleggerimento del sistema grazie all’architettura Open e al migliore controllo e garanzia sullabanca dati demografica e sulle informazioni correlate.g
Categoria Back office e Supporto: i finalisti
Regione Piemonte – Sistema Informativo Tassa Auto Gestisce la raccolta dei tributi garantendo ottimizzazione e controllo diretto dei flussi di incasso attraversol’interfacciamento con gli archivi centrali, l’interscambio con altri sistemi regionali, la condivisioned ll’ fi d i t ib ti li E ti d l t it i i l tt d i di ll R i didell’anagrafica dei contribuenti con gli Enti del territorio regionale permettendo quindi alla Regione digestire in autonomia l'archivio dei veicoli ed effettuare la ricerca ed il recupero dei tributi non versati. LaRegione rivolge il servizio a enti convenzionati con servizio di sportello al cittadino e a rivenditori di auto emoto. Agli enti riscossori consente di migliorare la qualità dei dati attraverso la correzione di anomalie el'inserimento di dati mancanti, di effettuare il calcolo, la riscossione e la registrazione del tributo. Ai cittadiniconsente di ricevere, in prossimità della scadenza del bollo auto, un avviso che ricorda l'obbligo delpagamento e l'importo dovuto e di effettuare il pagamento presso una pluralità di enti (es. GEC, ACI,Sermetra, Lottomatica, Poste, Avantgarde, e Banca Sella) accedendo a tutti gli sportelli del territorionazionale. È utilizzabile on‐line da parte di tutti i riscossori abilitati.
Categoria Back Office e SupportoI vincitori
Comune di Padova – p@DOC la suite per la gestione documentale e dei procedimenti
Categoria Back office e Supporto: i vincitoriComune di Padova – p@DOC la suite per la gestione documentale e dei procedimentip@DOC e una suite di programmi completamente web e predisposta per essere utilizzata in un contestomulti‐ente e multi‐area organizzativa omogenea. Si tratta di un sistema modulare costituito da diversielementi nativamente integrati tra loro (Gestione Risorse e Organizzazione; Gestione Flussi Digitali suscrivania virtuale; Gestione Registro Protocollo; Gestione Spedizioni; Gestione Archivio; GestioneProcedimenti Amministrativi e Provvedimenti; Albo On Line). Il sistema si propone di gestire l’interezza deiflussi documentali sia interni sia rivolti verso l’esterno dell’Ente.Le caratteristiche principali della soluzione sono: accesso tramite interfaccia web mediante browsercommerciali; gestione di criteri di autenticazione e autorizzazione degli utenti; presenza di tutte le funzioninecessarie per la tenuta di un sistema di gestione informatica dei documenti; supporto alla gestione delle
Menzione Menzione SpecialeSpecialep g ; pp g
politiche di assegnazione di documenti e al loro scambio tra uffici; interoperabilità con altri sistemi diprotocollo operanti all’esterno dell’Amministrazione, secondo gli standard ex CNIPA; integrazione con la PECed elaborazioni statistiche ai fini del controllo di gestione. Grazie all’introduzione di p@DOC è possibileottenere notevoli risparmi sia in termini di costi sia di tempo‐uomo. p@DOC ad oggi è stato chiesto in riuso eviene utilizzato da 40 enti pubblici di diversa tipologia e grandezza Al fine di mantenere e migliorare nel
Speciale Speciale RIUSABILITA’RIUSABILITA’
viene utilizzato da 40 enti pubblici di diversa tipologia e grandezza. Al fine di mantenere e migliorare neltempo p@DOC, è stata costituita una comunità di Riuso con gli Enti riusanti attuali e potenziali. Il suoscopo è individuare una linea di sviluppo unitaria e coerente della soluzione al fine di garantire il suocostante miglioramento e aggiornamento nel tempo. Obiettivo è garantirne la crescita condivisa econcertata per scongiurare il proliferare di edizioni differenziate del software, difficilmente manutenibili nellungo periodo.
Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Regione Piemonte – MUDE Modello Unico Digitale dell’EdiliziaÈ una piattaforma per la gestione delle pratiche edilizie comprensiva di tutti gli atti collegati a quest’ambito.È indirizzata agli sportelli unici dell’edilizia, cui mette a disposizione un ambiente di front end, consentendola gestione completamente dematerializzata delle istanze garantendo benefici sia in termini di tempola gestione completamente dematerializzata delle istanze, garantendo benefici sia in termini di tempouomo sia in termini di costi vivi, legati all’utilizzo di carta e per la postalizzazione e l’archiviazione dellepratiche. il MUDE ha permesso di uniformare la modulistica e le prassi operative comunali nella gestionedell’edilizia privata, creando una “comunità di pratica” per l’interpretazione uniformata delle norme edilizie.Ha permesso di semplificare i processi di interscambio tra enti integrando i procedimenti edilizi e catastali
d i d i i i d i b i i bili d ll l f i i di i i i l èMenzione Menzione
con dati descrittivi dei beni immobili e delle loro trasformazioni condivisi e coerenti. Il MUDE è statorealizzato con il contributo di Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino. Hanno collaboratoinoltre ANCI Piemonte, il Patto territoriale Zona NO Torino (67 Comuni), il Collegio dei Geometri, l’Ordinedegli Architetti e l’Ordine Ingegneri della Provincia di Torino. Il progetto prevede rilasci incrementali di nuovefunzionalità ogni due mesi circa. A settembre 2013 in Piemonte 150 comuni aderiscono alla piattaforma
Speciale Speciale DIFFUSIONEDIFFUSIONE
MUDE, di cui 30 i Comuni completamente on‐line, oltre 6.000 i professionisti accreditati, circa 16.000istanze trasmesse, per un totale di oltre 100.000 documenti dematerializzati. La partecipazione attiva aitavoli di lavoro, quali il MOA per l’unificazione a livello nazionale della modulistica in ambito edilizio, e ilconfronto continuo con le amministrazioni e con gli ordini professionali non solo piemontesi, consentono digarantire l’aggiornamento e l’arricchimento continuo della soluzione proposta e la concreta possibilità per le
DIFFUSIONEDIFFUSIONE
garantire l aggiornamento e l arricchimento continuo della soluzione proposta e la concreta possibilità, per leamministrazioni, di realizzare significativi risparmi adottando soluzioni condivise. Il sistema MudePiemonte èstato reso disponibile al Commissario Delegato per l’emergenza in Regione Emilia‐Romagna per le fasi diricostruzione post‐sismica.
Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Regione Piemonte – ACTA Archivio e Protocollo informaticoACTA offre un unico archivio logico per la gestione della documentazione dell’Ente, digitale e cartacea,protocollata e non, indipendentemente dal sistema/settore di produzione. Definisce regole d’accesso emodelli organizzativi validi per tutte le filiere documentali che confluiscono sull’archivio sia con modalitàmanuale sia automatizzata. Consente inoltre l’archiviazione e conservazione dei contenuti coerentementecon la vista di processi e procedimenti amministrativi (es. fascicoli, dossier, ecc.), indipendenti dal singoloufficio e/o sistema informativo locale. La soluzione è conforme al CAD, open source, flessibile e orientata alriuso delle componenti per assicurare la fruibilità del sistema, anche in filiere documentali diverse da quella
Menzione Menzione SpecialeSpecialep p , q
di origine.CSI‐Piemonte governa la realizzazione e il mantenimento delle componenti software; inoltre, mette adisposizione delle Amministrazioni aderenti alla community, servizi di supporto e assistenza per assicurarel’aggiornamento del software con il rilascio di nuove versioni.Progetto avviato nel 2008 con la costituzione di un team inter‐ente (Regione Piemonte Città di Torino
Speciale Speciale SOSTENIBILITA’SOSTENIBILITA’
Progetto avviato nel 2008 con la costituzione di un team inter‐ente (Regione Piemonte, Città di Torino,Provincia di Torino, Politecnico e Università di Torino) e multi‐disciplinare (archivio, organizzazione, IT) per ladefinizione dei requisiti funzionali, ha visto il completamento dello sviluppo tecnico dei moduli nel 2010.
Categoria Back office e Supporto: i vincitori
GIT – Gestione Intersettoriale del TerritorioGIT, acronimo di Gestione Intersettoriale del Territorio, mira a realizzare un sistemainnovativo e articolato in materia di catasto e fiscalità, attraverso il decentramento deisistemi informativi del catasto, lo scambio di dati e il dialogo tra amministrazioni locali e
i i t i t l (A i d l T it i A i d ll E t t ) l iamministrazione centrale (Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate), e la promozionedella digitalizzazione dell’attività amministrativa grazie anche alla realizzazione e utilizzo distrumenti di cooperazione applicativa. La soluzione è stata sviluppata nell’ambito delSecondo Avviso del Programma ELISA, tramite finanziamento nazionale e regionale. Integrale informazioni dell’Ente con quelle messe a disposizione da soggetti esterni in modostrutturato (es. Agenzia del Territorio, delle Entrate), per supportare e gestire lacooperazione applicativa da e verso i Sistemi informativi Centrali dello Stato e Locali esupportare l’Amministrazione nell’azione di analisi delle informazioni del territorio.I principali obiettivi sono riconducibili alla semplificazione e omologazione delle modalitàdi consultazione delle banche dati delle amministrazioni; la riduzione di tempi, costi edi consultazione delle banche dati delle amministrazioni; la riduzione di tempi, costi eburocrazia a carico di cittadini e imprese; la valorizzazione del patrimonio territoriale e losviluppo di forme di equità fiscale.Il progetto raggruppa circa 250 amministrazioni comunali di cui un centinaio in Lombardia.Questi comuni, attraverso un accordo tra le Amministrazioni, si sono costituiti in unarete ReteComuni di cui Anci Lombardia è coordinatore allo scopo di assicurare a livellorete, ReteComuni, di cui Anci Lombardia è coordinatore, allo scopo di assicurare a livellogiuridico, organizzativo e tecnico un sistema di relazioni stabile tra i comuni.
Categoria Back office e Supporto: i vincitori
Menzione Menzione SpecialeSpecialeMenzione Menzione SpecialeSpeciale
Speciale Speciale SOSTENIBILITA’SOSTENIBILITA’
Speciale Speciale DIFFUSIONEDIFFUSIONE
Categoria Front OfficeI finalisti
Categoria Front Office: i finalistiComune di Padova – CUP il servizio di prenotazione on line di appuntamenti con gli uffici comunaliIl sistema CUP, consente ai cittadini di prenotare on line gli appuntamenti presso gli uffici del Comune perricevere informazioni e consulenza SUAP; per accedere e acquisire documenti catastali; per la gestione delle
i h dili i l i d ll i h di i i i il il i d ll d’id i à Ilpratiche edilizie; per la gestione delle pratiche di immigrazione e per il rilascio della carta d’identità. Ilsistema di prenotazione è automatico con calendario pianificato – multi‐ufficio, multi‐posizione – e gestitointeramente dal sistema. L’ente ha sviluppato internamente proprio la caratteristica multi‐ufficio e posizione.È stato supportato da fornitori del territorio padovano formati all’interno della comunità Plonegov. Lasoluzione consente di eliminare l’accesso telefonico presso gli uffici per gestire le prenotazioni.
Provincia di Brescia – BresciaGov Il Portale Territoriale dei ServiziBresciaGov è il “portale territoriale dei servizi” della Provincia di Brescia rivolto a cittadini, imprese ed Entidel territorio. Rappresenta un punto di riferimento per l’accesso ai servizi offerti dai soggetti istituzionali delterritorio all’utenza: il portale infatti accentra tutti i servizi di interesse di competenza dei soggettiterritorio all utenza: il portale infatti, accentra tutti i servizi di interesse di competenza dei soggettiqualificati e integra in un’unica interfaccia i servizi erogati, consentendone l’accesso da parte degli Entiinteressati e conservando l’integrazione con eventuali altri sistemi preesistenti. I servizi attualmentedisponibili sono rilasciati da 59 Enti della Provincia per un totale di 1869 servizi; in 258 di questi la praticaviene inviata via web e in 16 il procedimento viene sia avviato sia concluso on‐line. BresciaGov mette adisposizione degli utenti un’area web personalizzata dove trovare le pratiche, rinnovare richieste confacilità, visionare la propria posizione nei confronti degli Enti.
Categoria Front Office: i finalistiComune di Monza – il Portale dei Servizi al CittadinoL’Amministrazione ha proceduto alla riscrittura, in modalità open source, del vecchio portale integrandolocon il Data Ware House derivato dalla Piattaforma GIT.Raggruppa una serie di servizi e certificati che il cittadino può richiedere senza muoversi da casa,risparmiando così tempo e code Alcuni servizi sono accessibili senza alcuna identificazione da parte delrisparmiando così tempo e code. Alcuni servizi sono accessibili senza alcuna identificazione da parte delrichiedente, mentre altri necessitano di un’autenticazione forte tramite CRS. Per diffondere l’utilizzo delPortale, il Comune ha in corso la distribuzione gratuita ai residenti del lettore CRS e la possibilità di ottenereil PIN della Carta Regionale dei Servizi direttamente presso lo Sportello al Cittadino. Di particolare rilievo, tragli altri, il servizio di rilascio di certificati attivato già nel marzo 2011, all’interno del progetto SISCOTELCBMONLINE, che consente di rilasciare i certificati utilizzando la tecnologia del timbro digitale (2dSecureEdge).Per gli enti riusatori è già disponibile una decodifica di flussi di trasporto dati e degli stati transizione, chepossono essere messi in bandi di gara successivi (in caso di acquisto o di rinnovo software)
Categoria Front OfficeI vincitori
Categoria Front Office: i vincitori
Provincia di Como– SitiPA PROVCOMONell’ambito dei progetti Siscotel Comuni Digitali e Riuso Cliccaservizi, la Provincia di Como ha realizzato unapiattaforma web sovracomunale, sulla quale i Comuni aderenti hanno la possibilità di pubblicare ilproprio portale istituzionale. Attualmente la piattaforma è ospitata all’interno del CST, il Centro ServiziTerritoriale della Provincia di Como.La piattaforma, realizzata con l’utilizzo del CMS Open Source, si basa su un sistema Freeware. Il progetto haprevisto la realizzazione di tre tipologie di siti: piccolo (per Comuni con popolazione al di sotto dei 3000abitanti), medio (per Comuni con popolazione tra i 5000 e 7000 abitanti) e grande (per il comune di Como e
Menzione Menzione ), (p p p ) g (p
per la Provincia). I siti appartenenti alla stessa tipologia sono caratterizzati da una stessa home page e dallastessa struttura del portale; inoltre tutte le tipologie di siti sono caratterizzati da un univoco template, che liidentifica come appartenenti allo stesso progetto.La piattaforma è gestita centralmente dalla Provincia sia in termini amministrativi sia tecnici; un tecnicoprovinciale risolve gli interventi di help desk di primo livello mentre su quelli di secondo livello e straordinari
Speciale Speciale RIUSABILITA’RIUSABILITA’provinciale risolve gli interventi di help desk di primo livello, mentre su quelli di secondo livello e straordinari
interviene il fornitore che risponde unicamente alla Provincia.Il successo dell’iniziativa è evidenziato dalla forte adesione del territorio comasco al progetto: i Comuniaderenti sono 41 e la piattaforma nel 2012 è stata visitata da 1.155.000 utenti. I comuni hanno stipulato unaccordo di programma che prevede la suddivisione dei costi a seconda del numero di abitanti.
Categoria Front Office: i vincitoriProvincia di Brescia – Cruscotto delle PerformanceIl cruscotto delle performance è un software fruibile via web che consente agli Enti aderenti, da un lato diesporre sul proprio sito internet le sezioni tematiche del piano delle performance relative a strategieannuali e pluriennali dell’ente, servizi erogati ai cittadini, stato di salute dell’ente e contesto socio‐economicodel territorio di riferimento; dall’altro lato consente di produrre i documenti relativi al Piano delledel territorio di riferimento; dall altro lato consente di produrre i documenti relativi al Piano dellePerformance e alla Relazione sulla Performance, da approvare poi con idoneo atto amministrativo. LaProvincia di Brescia, come Ente capofila, si è impegnata nello sviluppo di una soluzione che soddisfa leesigenze di un numero elevato di Enti differenti, riuscendo a identificare indicatori di performance allo stessotempo standardizzati e rispondenti alla normativa in materia. Con particolare riguardo ai servizi erogati e allostato di salute il software consente di alimentare i dati in modo guidato facendo riferimento al sistema di
Menzione Menzione stato di salute, il software consente di alimentare i dati in modo guidato, facendo riferimento al sistema dimappatura dei servizi, degli stati di salute e degli indicatori di performance definito nell’ambito del progettoElistat. Ciò permette di alimentare il proprio piano delle performance e renderlo visibile in modalità semplicee immediata. Inoltre, essendo il servizio collegato a un unico repository di riferimento dei dati, consente diottenere intrinsecamente gli indicatori di benchmarking.
Speciale Speciale SOSTENIBILITA’SOSTENIBILITA’
I risparmi conseguibili grazie all’utilizzo della soluzione, in termini di efficienza interna nella gestione deiprocessi e dei servizi, sono legati principalmente a una drastica riduzione dell’effort necessario perl’elaborazione del Piano e della Relazione delle PerformanceCon riferimento all’efficacia esterna, grazie a questo strumento la collettività ha la possibilità di conoscerele performance dell’Ente mediante consultazione di pagine web navigabili con logiche semplici e
SOSTENIBILITASOSTENIBILITA
p p g g g pconosciute. I dati visualizzati potranno essere aggiornati con la frequenza scelta dall’Ente stesso. Lasoluzione rappresenta inoltre uno strumento immediato e sintetico nelle mani dei decisori per valutare leprestazioni raggiunte dall’Ente e individuare eventuali azioni correttive del percorso intrapreso
Categoria Front Office: i vincitoriRegione Piemonte – DATI PiemonteLa piattaforma Open Data Piemonte è lo strumento attuativo della politica regionale in materia diriutilizzo, trasparenza e pubblicità dei dati e dei documenti oggetto di riuso. La soluzione rende fruibili idati pubblici sia grezzi sia attraverso servizi. Dalla piattaforma è possibile interrogare e fruire di dati edocumenti di varia natura e origine, accompagnati dalla relativa licenza standard. La piattaforma è compostadocumenti di varia natura e origine, accompagnati dalla relativa licenza standard. La piattaforma è compostadal portale open data (www.dati.piemonte.it), da un back‐office dedicato alle istituzioni pubbliche, unmotore di ricerca ed indicizzazione dei metadati ed una serie di servizi in grado di esporre l’elenco dei dati,oltre che come informazioni grezze, anche come servizi online. Obiettivo è fornire un supporto allacompetitività in un momento di crisi internazionale, stimolando un nuovo rapporto tra pubblico e privatobasato sulla messa a disposizione del patrimonio informativo pubblico al fine di aiutare lo sviluppo di nuove
Menzione Menzione llbasato sulla messa a disposizione del patrimonio informativo pubblico al fine di aiutare lo sviluppo di nuove
iniziative capaci di soddisfare esigenze e nuovi servizi, creare valore aggiunto e veicolare innovazione. Lapiattaforma dati.piemonte.it e l’esperienza maturata sugli open data hanno avuto un’ampia diffusione alivello regionale, nazionale ed europeo. A livello regionale la soluzione è utilizzata da 115 comuni,UnionCamere Piemonte e ARPA Piemonte per un totale di 420 dataset e 74 servizi fruibili in modalità
Speciale Speciale DIFFUSIONEDIFFUSIONE
machine‐readable. La Regione Emilia‐Romagna e Il Comune di Milano hanno on‐line i propri portali opendata grazie al riuso della piattaforma. Il Piemonte ha inoltre contribuito alla stesura delle “Linee guidanazionali per la fruibilità dei dati” ed è impegnato nel coordinamento di diversi progetti europei: HOMER,con le Regioni Emilia Romagna, Veneto e Sardegna per promuovere una strategia coordinata fra le regionieuropee del Mediterraneo e accelerare il processo di trasparenza e il riuso dei dati pubblici; OPEN‐DAI, conp p p p ; ,l’Agenzia per l’Italia Digitale, per la creazione di un modello architetturale per aumentare la fruibilità dei datidella PA basato su servizi cloud.