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CBC Centro Biologia Clinica
PROCEDURA GQ18
File: GQ18_ed1_rifiuti.doc – applicativo word03
Titolo:
Smaltimento rifiuti speciali
CBC Centro Biologia Clinica
PROCEDURA GQ18
Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 2/13
INDICE
1. Scopo ______________________________________________________________ 3
2. Campo di applicazione ________________________________________________ 3
3. Riferimenti _________________________________________________________ 3
4. Definizioni __________________________________________________________ 4
4.1. Definizioni 4
4.2. Abbreviazioni e sigle 5
5. Competenze e responsabilità ___________________________________________ 5
6. Testo ______________________________________________________________ 5
6.1. Generalità 5
6.2. Rifiuti speciali 6
6.3. Casi particolari 7
6.4. Archiviazione dei documenti 7
7. Deroghe eccezioni e limitazioni _________________________________________ 8
8. Registro delle modifiche _______________________________________________ 8
9. Allegati ____________________________________________________________ 9
9.1. Registro carico/scarico rifiuti speciali 9
9.2. Formulario rifiuti 10
9.3. Modello MUD 11
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PROCEDURA GQ18
Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 3/13
1. Scopo
Definire compiti e responsabilità nell’attività riguardante lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal Consorzio, in accordo a quanto previsto dalla legislazione attualmente vigente in materia.
2. Campo di applicazione
Tutte le Funzioni e Unità del Consorzio che nell’espletamento delle loro attività producono
rifiuti.
3. Riferimenti
Norma UNI EN ISO 9001:2008, punti 6.3, 6.4
Leggi D.Lgs n. 22 del 5 febbraio 1997 (integrato dal Dlvo 389 8nov97)
DPR n. 254, 15/07/2003: Regolamento recante disciplina della gestione dei
rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179
Legge n. 70, 25/7/1994, Norme per la semplificazione degli adempimenti in
materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l'attuazione
del sistema di ecogestione e di audit ambientale (MUD)
DM 15.2.10:Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante:
«Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi
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Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 4/13
dell'articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell'articolo 14-bis
del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n.
102 del 2009».
DM 17.12. 2009: Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita' dei
rifiuti, ai sensi dell'art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell'art.
14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla
legge n. 102 del 2009.
4. Definizioni
4.1. Definizioni
Termine Significato
Contenitore per rifiu-
to speciale
Apposito contenitore, opportunamente identificato, destinato al
contenimento dei rifiuti speciali solidi o liquidi
Detentore Il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che li de-
tiene
Ditta autorizzata alla
raccolta ed al traspor-
to dei rifiuti speciali
Azienda autorizzata con dd.aa. alla raccolta e trasporto dei ri-
fiuti speciali , speciali ospedalieri (Sanitari pericolosi) ed iscritta
all’Albo Nazionale delle imprese esercenti servizi di smaltimento
rifiuti
RadioImmunoAssay
(RIA)
Tecnica analitica impiegata nel settore analitico della chimica
clinica che prevede l’impiego di isotopi radioattivi (Es. 125 Iodio)
Rifiuto Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riporta-te nell’allegato A del D.Lgs n. 22 del 5/2/97 e di cui il detentore si
disfi o abbia deciso di disfarsi o abbia l’obbligo di disfarsi.
art. 6 comma1 lettera a) del D.Lgs n. 22 del 5/2/97
Rifiuti urbani Sono quelli indicati all’art. 7 comma 2 del D.Lgs n. 22 del 5/2/97
Rifiuti speciali Sono quelli indicati all’art. 7 comma 3 del D.Lgs n. 22 del 5/2/97
Nota: Art. 7 lettera h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie
Rifiuti speciali peri-
colosi
Sono pericolosi i rifiuti non domestici precisati nell’elenco di cui
allegato D(D.Lgs n. 22 del 5/2/97) sulla base degli allegati G,H,I
del D.Lgs 08/11/97.
Smaltimento Operazioni previste nell’allegato B del D.Lgs n. 22 del 5/2/97
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Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 5/13
Termine Significato
Smaltitore autorizzato Soggetto in possesso di apposita autorizzazione di smaltimento e/o riutilizzazione della specifica tipologia di rifiuto, iscritto in
apposito Albo Nazionale delle imprese esercenti servizi di smal-
timento.
Nota: Per un maggiore dettaglio delle definizioni si rimanda alle leggi citate al punto
3(Riferimenti ) della presente procedura.
4.2. Abbreviazioni e sigle
Di seguito sono esplicitate le sigle delle posizioni organizzative del Consorzio coinvolte in
questa procedura.
Sigla Significato
DIR Direzione
SEGR/ACC Segreteria accettazione
DIR/TEC Direzione Tecnica
TEC/LAB Tecnico Consorzio
MED Medico prelevatore
INF Infermiere
AUS Addetto pulizie
5. Competenze e responsabilità
Sono riportate nel testo della procedura, in corrispondenza dello sviluppo delle azioni.
6. Testo
6.1. Generalità
Le attività di un Consorzio di analisi cliniche portano alla produzione di una serie di rifiuti così
classificabili:
Rifiuti urbani
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Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 6/13
Rifiuti speciali
dal punto di vista dello stato fisico, in:
Solidi
Liquidi
e secondo le caratteristiche di pericolosità, in:
Pericolosi
Non pericolosi
I rifiuti urbani sono rifiuti assimilabili ai rifiuti domestici e vanno trattati come tali.
Questa procedura disciplina, quindi, le attività che riguardano il trattamento dei rifiuti speciali e
generati dal Consorzio, cioè nella sua struttura centralizzata e nei suoi Punti Prelievo.
6.2. Rifiuti speciali
In laboratorio questi rifiuti vengono generati in tutti le fasi del ciclo produttivo:
Prelievo
Campionamento
Analisi
Di seguito vengono indicati alcuni esempi di questi rifiuti, il loro stato fisico ed in quale fase
vengono generati:
STATO FISICO RIFIUTO FASE DEL PROCESSO
Solido
Cotone idrofilo/garze
Prelievo Tamponi, multipunture in-
tradermica
Siringhe/aghi/porta-aghi
Puntali per il prelievo dei
campioni
Campionamento
Provette con siero/plasma
Piastre e materiale biologico
di microbiologia
Analisi Vetrini da microscopio
Provette e cuvette degli ana-
lizzatori
Liquido Tutti i liquidi provenienti Analisi
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Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 7/13
dagli analizzatori
I rifiuti solidi generati in ogni singola fase del processo vengono raccolti in appositi contenitori (per rifiuti speciali solidi), predisposti nella sala stessa dove vengono generati (Sala prelievo,
Sala analisi etc.), dalla persona che li ha generati (MED,TEC/LAB etc.), che provvede anche
alla loro chiusura, quando è ultimato il riempimento.
Per la raccolta degli aghi delle siringhe usate, e più in generale per tutti i rifiuti in grado di
pungere, perforare i normali sacchi di plastica, devono essere usati contenitori con pareti rigide.
I rifiuti liquidi provengono esclusivamente dalle apparecchiature analitiche. Tali rifiuti sono
smaltiti da ditta specializzata ed autorizzata.
È compito di DIR/LAB:
assicurare, con il supporto della/e ditta/e esterna/e incaricata/e , la registrazione delle
operazioni di carico/scarico nell’apposito registro (all.9.1) e la compilazione dell’apposito
“Formulario Rifiuti” (all. 9.2) necessario per il trasporto ed il conferimento del rifiuto presso la ditta autorizzata allo smaltimento;
assicurare, con il supporto di SEGR/AMM, l’archiviazione delle copie rilasciate dalla
ditta/e esterna/e incaricata/e del registro di carico e scarico e del “Formulario Rifiuti”
restituito dalla ditta smaltitrice recante la registrazione dell’accettazione del rifiuto e la presentazione annuale della denuncia dei rifiuti prodotti tramite apposito modello MUD
(all.9.3) all’autorità competente.
selezionare le Ditte autorizzate al trasporto, stoccaggio e smaltimento dei vari rifiuti.
6.3. Casi particolari
Lo smaltimento dei campioni di urine, sangue e feci può essere eseguito tramite le acque reflue
che scaricano nella rete fognaria1. In tal caso ed al momento dello smaltimento, tali campioni
vanno trattati con una soluzione di sodio ipoclorito al 6% di cloro attivo.
6.4. Archiviazione dei documenti
I tempi di archiviazione dei documenti superati sono così fissati:
Documento All. n. Funz. resp. U.M. Valore
Registro carico /scarico rifiuti speciali 9.1 DIR/SAN Anni 10
Formulario rifiuti 9.2 DIR/SAN Anni 10
1 Rif.: art. 6 DPR n. 254 del 15.7.03
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Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 8/13
Modello MUD 9.3 DIR/SAN Anni 10
7. Deroghe eccezioni e limitazioni
Non ne sono previste.
8. Registro delle modifiche
Data Punto, pa-ragrafo
Sintesi della modifica
16.02.13 - Prima edizione
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Smaltimento rifiuti speciali
Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 9/13
9. Allegati
9.1. Registro carico/scarico rifiuti speciali
A ll .2 R e g is t r o c a r ic o /s c a r ic o R if iu t i S p e c ia l i
E d . n . D a ta D IR /S A N A u to r iz z a z io n e
N o m e N o m e
F ile : s c h a llv e r t .d o c a p p l. W o rd /9 7 e d iz . D e l r i f . S Q 1 8 p a g . 1 d i 1
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Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 10/13
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Edizione n. 1 data 16.2.13 pag. 11/13
9.2. Formulario rifiuti
A ll .3 F o r m u la r io R if iu t i
E d . n . D a ta D IR /S A N A u to r iz z a z io n e
N o m e N o m e
F ile : s c h a llv e r t .d o c a p p l. W o rd /9 7 e d iz . D e l r i f . S Q 1 8 p a g . 1 d i 1
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9.3. Modello MUD