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IL PROGETTO EUBIOSIA IL RUOLO DELLO PSICOLOGO A SUPPORTO DELLA COMPLIANCE ALLA CURA FARMACOLOGICA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI Sabato 16 settembre 2017 Bologna SILVIA VARANI Responsabile Nazionale Unità di Psico-Oncologia

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IL PROGETTO EUBIOSIA

IL RUOLO DELLO PSICOLOGO

A SUPPORTO DELLA COMPLIANCE

ALLA CURA FARMACOLOGICA

NEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Sabato 16 settembre 2017

Bologna

SILVIA VARANI

Responsabile Nazionale Unità di

Psico-Oncologia

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Aderenza al trattamento: il grado in cui il comportamento di una persona - nell’assumere i farmaci, nel seguire una dieta e/o nell’apportare cambiamenti al proprio stile di vita - corrisponde alle raccomandazioni concordate con i sanitari

WHO, 2003

L’adesione ai trattamenti oncologici

(sia attivi sia supportivi) è cruciale per:

- ottenere esiti ottimali sui sintomi

- migliorare la qualità di vita

- aumentare la sopravvivenza

- ridurre il rischio di recidive

- contenere i costi sanitari

Compliance: è l'adesione del paziente, dopo accurata consulenza del medico, ad una terapia, in genere farmacologica o igienica.

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

1. Trattamento dei sintomi psicologici

2. Gestione degli effetti collaterali dei trattamenti

4. Interventi innovativi complementari a quello

farmacologico

3. Supporto al personale sanitario nella

comunicazione

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

1. TRATTAMENTO DEI SINTOMI PSICOLOGICI

Il 12-24% dei malati di cancro soffrono di ansia

e/o depressione in forma clinicamente significativa

Questi sintomi sono associati a:

Più scarsa qualità di vita

Ospedalizzazioni più lunghe e

frequenti

Ideazione di morte

Suicidio

Più scarsa aderenza ai

trattamenti

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

“Depression” come variabile psicologica più

frequentemente linkata su MEDLINE rispetto

a “cancer progression” e “mortality”.

Depressione come unica variabile psicologica

più frequente nei pazienti oncologici rispetto

alla popolazione generale e come sintomo che

ha più probabilità di persistere lungo la

traiettoria di malattia.

33 studi inclusi

9417 pazienti oncologici

DEPRESSIONE COME PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITÀ NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

ASPETTI BIOLOGICI

ASPETTI COMPORTAMENTALI

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

ASPETTI BIOLOGICI

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

ASPETTI COMPORTAMENTALI

Il tono dell’umore influisce sui comportamenti di cura

Tendenza delle persone depresse ad essere meno

proattive nei comportamenti protettivi per la salute.

(Colleoni M. et al., The Lancet 2000)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

2. GESTIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI

DEI TRATTAMENTI

EFFETTI COLLATERALI

Immediati:

- arrossamenti cutanei

- ipotensione

- alterazioni di gusto ed olfatto

A breve termine:

- nausea, vomito

- disturbi gastrointestinali

- stomatiti

A lungo termine:

- alopecia

- tossicità renale

- disfunzioni della sessualità

- fatigue

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Perdita di controllo e/o non sapere cosa mi aspetta

Esperienza di discomfort, dolore, nausea,

stanchezza, ansia e depressione

Perdita di abilità nelle attività quotidiane, come

andare al lavoro, occuparsi della faccende

domestiche, e partecipare ad eventi sociali

Cambiamenti dell’aspetto, come la perdita dei

capelli oppure le cicatrici dovute agli interventi

chirurgici

Sviluppare problemi sessuali oppure ridotta fertilità

Ansia legata al trattamento stesso o comunque alle

procedure

PAURE FREQUENTI

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Ruolo dello psicologo nella

valutazione dell’impatto

psicologico della malattia

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

1. COPING WITH THE RAPID TRANSITION FROM “WELL” TO “ILL”

- consapevolezza della presenza fisica del cancro all’interno del corpo

- difficoltà a fronteggiare l’immediatezza degli effetti collaterali quando ancora si

sta combattendo lo shock della diagnosi

- percezione di non essere in grado di affrontare fisicamente ed emotivamente la

terapia

- ricoveri ospedalieri vissuti come traumatici perché non gestiti in modo

specialistico

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

2. INFORMATION NEEDS AND DECISION MAKING

- bisogno di ricevere maggiori informazioni sulla chemio

(poche opportunità di parlare con gli oncologi e anche con gli infermieri, perché i reparti

affollati non favoriscono le conversazioni)

3. NEEDING SUPPORT AND EMPATHY

- bisogno di ricevere supporto dai membri della famiglia ma anche dai gruppi

face-to-face oppure online

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

4. IMPACT ON FAMILY

- fondamentale per il supporto emotivo ma necessita di supporto a sua volta

- le pazienti non hanno ricevuto supporto rispetto a come fronteggiare i

cambiamenti di ruolo familiare imposti dalla malattia (moglie, madre, figlia), e

nemmeno su come comunicare le brutte notizie ai propri cari

5. CREATING A NEW ‘NORMAL’

- come convivere con la paura delle recidive e con le conseguenze a lungo termine

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Pazienti sottoposte ad

intervento chirurgico e terapia

farmacologica

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

INTERVENTI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI DI STRESS MANAGEMENT

sono risultati efficaci nel migliorare la qualità di vita e contenere lo stress

durante i trattamenti attivi

GRUPPO “INTERVENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE” (CBT)

1 incontro a settimana per 5 settimane (+ homeworks)

- Modalità di coping adattive per gestire lo stress quotidiano dovuto alla terapia

- Strategie di ricerca attiva di supporto sociale

- monitoraggio e ristrutturazione dei pensieri

- gestione dell’ansia e dei conflitti

- training di assertività

GRUPPO “TRAINING DI RILASSAMENTO” (RT)

1 incontro a settimana per 5 settimane (+ esercizi a casa)

- Tecniche di rilassamento per la gestione dell’ansia

GRUPPO “PSICO-EDUCAZIONALE” (HE)

1 incontro a settimana per 5 settimane

- Informazioni su diagnosi e trattamento

- Informazioni sulle risorse disponibili sul territorio

- Informazioni sui comportamenti protettivi per la salute (attvità fisica, alimentazione, ecc)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Riduzione sintomi depressivi: CBT e RT

Riduzione dei pensieri intrusivi: CBT

Miglioramento del disfunzionamento sociale: RT

Maggiore fiducia nella propria rete di supporto sociale durante la terapia:CBT

Maggiore abilità nel rilassamento: RT

Un gruppo cognitivo-comportamentale di

stress management, breve (5 settimane con

incontri settimanali di 90 minuti) e condotto da

studenti di master in psicologia clinica con la

supervisione di uno psicologo abilitato, è risultato

efficace durante la chemioterapia adiuvante.

RISULTATI

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Pazienti sottoposte ad un protocollo di 6 settimane

di radioterapia a fasci esterni presso il Mount Sinai

Medical Center di New York dal 2006 al 2011

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE + IPNOSI (CBTH)

1° incontro di 30 min all’inizio della radio + 15 min di seduta di ipnosi

- Modello ABC (A eventi attivanti, B credenze; C conseguenze emotive e comportamentali)

- Foglio di esercizio basato sul modello

- Strategie comportamentali per gestire la fatigue (diario delle attvità, distrazioni, ecc)

- Immaginazione guidata + suggestioni per ridurre la fatigue durante la radio

- CBTH workbook

Primo incontro settimanale di 15 min durante la radio

-Revisione del foglio di esercizio

- Rinforzo del modello ABC

Secondo incontro settimanale di 15 min durante la radio

-Altro foglio di esercizio (10 min)

- Ipnosi (5 min)

Ultimo incontro di 30 min il giorno della penultima sessione di radio (6 settimane)

-Ripresa dei contenuti emersi precedentemente (15 min)

- Ipnosi (15 min)

GRUPPO DI CONTROLLO (AC)

Strutturazione temporale degli incontri analoga al gruppo sperimentale

- Le pazienti dirigono il flusso della conversazione e gli psicologi commentano in modo

supportivo ed empatico

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Functional Assessment of Chronic Illness Therapy-Fatigue (FACIT-F)

- VAS_Fatigue (100mm)

Il protocollo CBTH è risultato efficace per controllare la

fatigue in pazienti con cancro della mammella sottoposti a

radioterapia, fino a 6 mesi dopo il trattamento.

- Baseline (alla simulazione): nessuna differenza

- Fine terapia (penultimo giorno): minor fatigue nel gruppo CBTH (P<.001)

-4 settimane dopo: minor fatigue nel gruppo CBTH (P<.001)

- 6 mesi dopo: minor fatigue nel gruppo CBTH (P<.001)

RISULTATI

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

HIGH TECH

HIGH TOUCH

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

DAL CURARE

AL PRENDERSI

CURA

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Associazione tra precedente ansia, depressione e qualità di vita

con la successiva chemioterapia nel fine vita

CAMPIONE - 125 pazienti ambulatoriali valutati ad 8 settimane dalla diagnosi di tumore del

polmone non a piccole cellule

STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Functional Assessment of CancerTherapy-Lung (FACT-L)

- McGill Quality of Life Questionnaire (MQOL)

- Hospital Anxiety and depression Scale (HADS)

- Patient Health Questionnaire-9 (PHQ-9)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

I risultati indicano un’associazione significativa tra distress

psicologico (maggior livello di ansia, presenza di depressione

maggiore, più scarso benessere emotivo) successivo alla diagnosi

e chemioterapia endovena negli ultimi 14 giorni di vita

- Minor tolleranza all’incertezza di interrompere le terapie attive?

- Minor capacità di comprendere le informazioni date dai medici e

quindi maggiori difficoltà nella scelta del percorso di cura?

- Maggior difficoltà nella comunicazione medico-paziente?

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

3. SUPPORTO AL PERSONALE SANITARIO

NELLA COMUNICAZIONE

FORNIRE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI INADEGUATE può:

- aumentare l’ansia

- ridurre il senso di controllo dei pazienti rispetto alla gestione della

terapia

- intaccare la fiducia nel personale sanitario

- condurre al rifiuto delle terapie.

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Esigenza di LINEE GUIDA per una adeguata comunicazione delle

informazioni ai pazienti che si sottopongono a terapie/procedure

mediche invasive e minacciose per la qualità di vita.

Identificazione delle paure,

ansie e preoccupazioni dei pz

Identificazione del bisogno di

info e delle aspettative

200 pazienti intervento + 200 pazienti gr controllo

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

CONSULTAZIONI INDIVIDUALI:

informazioni sensoriali e procedurali

strategie di riduzione dell’ansia

10 radioterapisti

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

RISULTATI

L’intervento è risultato significativo nelle seguenti variabili:

- maggiore adesione alla terapia

- minor livello di distress psicologico (HADS)

- minori preoccupazioni riguardo alla radio (Concerns about RT Scale)

- maggiore conoscenza (Knowledge of RT Scale)

- maggiore preparazione (Cancer Treatment Survay)

- riduzione costi sanitari (Assessment of QoL Survey)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

4. INTERVENTI INNOVATIVI COMPLEMENTARI A

QUELLO FARMACOLOGICO

PRIMO STUDIO: Oyama et al, 1999 (Cyberpsychology & Behavior)

Diminuzione significativa delle emozioni

negative, del dolore e dell’ansia durante la

chemio

Intervento in grado di agire sui sintomi acuti

e cronici associati alla chemioterapia, come

dolore, nausea, vomito, anoressia, fatigue,

ansia, ecc

VIRTUAL REALITY (VR)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

Fondazione ANT Look of life

La terapia dello stupore

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

OBIETTIVI SPECIFICI

Ridurre i livelli di dolore percepito

Ridurre la sofferenza emotiva connessa al dolore percepito

Ridurre i livelli di disagio psicologico, relativi soprattutto all’ansia, alla

depressione ed al distress in generale

Migliorare la qualità di vita connessa alla salute

CAMPIONE

Gruppo sperimentale: 14 donne e 18 uomini (età media = 51)

Gruppo di controllo: 7 uomini e 22 donne (età media = 52)

STRUMENTI

Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS)

Profile of Mood States (POMS)

Brief Pain Inventory (BPI)

Edmonton Symptom Assessment Scale (ESAS)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

RISULTATI

POMS: il punteggio decresce significativamente di 10 punti mentre nel

gruppo di controllo questo aumenta di 7.2 punti

HADS: il punteggio medio nel gruppo sperimentale decresce di circa 0.5

punti mentre aumenta di 1.3 nei controlli

ESAS: riduzione significativa, nel gr intervento, del dolore percepito

(0.4 punti), dei livelli di stanchezza

(1 punto) e dei sintomi ansiosi

(0.4 punti)

SILVIA VARANI – Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, 16 settembre 2017

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