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lunedì 11 febbraio 2013 2 CARNEVALE | Il gruppo “Prijatelji-Amici” | Mastro Toni con la reginetta L a giornata di sole di ieri è stata un vero e proprio regalo di compleanno per il Carnevale fiumano, che ha festeggiato il 30.esimo anniversario della Sfilata internazionale. Come sempre, la manifestazione si è svolta all’insegna del divertimento pazzo e sfrenato, della fantasia infinita, con tante maschere originali e uniche. Il corteo è partito a mezzogiorno in punto dalla Riva e ha visto la partecipazione di oltre 8.300 maschere, suddivise in 102 gruppi, che hanno presentato una settantina di carri allegorici. Il denominatore comune di questo giubileo del Carnevale fiumano è stato, a quanto sembra, una canzone, la gettonattissima Gangnam Style, del rapper sudcoreano PSY, usata da oltre una decina di gruppi per le loro coreografie. Ospiti stranieri Numerosi sono stati gli ospiti stranieri, tra i quali gli amici del Nuovo comitato “Boscarel” di Verona e il gruppo “Principato di Francia Corta” proveniente da Mirandola, ma anche gruppi provenienti da Slovenia, Macedonia, Serbia, Montenegro, come pure da tutto il territorio nazionale. Il serpentone mascherato è stato guidato da Mastro Toni e dalla Reginetta del Carnevale, i quali incrociavano di tanto in tanto il sindaco Vojko Obersnel e il direttore dell’Ente per il turismo, impegnati a salutare il folto pubblico lungo tutto il percorso della parata. GRUPPI Uno dietro l’altro, i gruppi hanno sfilato per ore lungo il Corso, ciascuno con il proprio carro allegorico, la propria coreografia. C’erano maschere per tutti i gusti: in oltre 250 i Figli dei fiori di Cherso, Fiume la città che scorre (offerta dal gruppo Veseli oldtimeri), Più Bella Venetia (Karneval Leskovac), Bollywood (il gruppo di Lussinpiccolo), i Fantasmini di Mattuglie (gruppo Zijat, sost, tancat i pit), i Fiorellini dello Halubje, Gušt Gušt Style (Gušti su Gušti), India (gruppo di Volosca), Krasica nel mondo delle meraviglie e tante altre ancora, senza dimenticare il carro allegorico in omaggio al monumento del Carnevale fiumano, promesso ma mai realizzato. Circolo Il gruppo mascherato Circolo, che il sodalizio di Palazzo Modello ha Un serpentone di allegria Splendida giornata di sole, grande cornice di pubblico e trionfo della fantasia al XXX Carnevale fiumano SFILATA INTERNAZIONALE A FIUME | I ricci della Facoltà di medicina | Maschere veneziane da Leskovac | Il paradiso di Babbo Linić di Patrizia Brnčić. Foto di Ivor Hreljanović e Zlatko Majnarić

SFILATA INTERNAZIONALE A FIUME Un serpentone di allegria · Comunità degli Italiani di Fiume ci è stata ... hanno pensato i tizzoni ardenti di Buccari. ... numerosi gruppi di danza

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lunedì11 febbraio 2013 2 CARNEVALE

| Il gruppo “Prijatelji-Amici”

| Mastro Toni con la reginetta

L a giornata di sole di ieri è stata un vero e proprio regalo di compleanno per il Carnevale fiumano, che ha

festeggiato il 30.esimo anniversario della Sfilata internazionale. Come sempre, la manifestazione si è svolta all’insegna del divertimento pazzo e sfrenato, della fantasia infinita, con tante maschere originali e uniche. Il corteo è partito a mezzogiorno in punto dalla Riva e ha visto la partecipazione di oltre 8.300 maschere, suddivise in 102 gruppi, che hanno presentato una settantina di carri allegorici. Il denominatore comune di questo giubileo del

Carnevale fiumano è stato, a quanto sembra, una canzone, la gettonattissima Gangnam Style, del rapper sudcoreano PSY, usata da oltre una decina di gruppi per le loro coreografie.

Ospiti stranieriNumerosi sono stati gli ospiti stranieri, tra i quali gli amici del Nuovo comitato “Boscarel” di Verona e il gruppo “Principato di Francia Corta” proveniente da Mirandola, ma anche gruppi provenienti da Slovenia, Macedonia, Serbia, Montenegro, come pure da tutto il territorio nazionale. Il serpentone

mascherato è stato guidato da Mastro Toni e dalla Reginetta del Carnevale, i quali incrociavano di tanto in tanto il sindaco Vojko Obersnel e il direttore dell’Ente per il turismo, impegnati a salutare il folto pubblico lungo tutto il percorso della parata.GRUPPI Uno dietro l’altro, i gruppi hanno sfilato per ore lungo il Corso, ciascuno con il proprio carro allegorico, la propria coreografia. C’erano maschere per tutti i gusti: in oltre 250 i Figli dei fiori di Cherso, Fiume la città che scorre (offerta dal gruppo Veseli oldtimeri), Più Bella Venetia

(Karneval Leskovac), Bollywood (il gruppo di Lussinpiccolo), i Fantasmini di Mattuglie (gruppo Zijat, sost, tancat i pit), i Fiorellini dello Halubje, Gušt Gušt Style (Gušti su Gušti), India (gruppo di Volosca), Krasica nel mondo delle meraviglie e tante altre ancora, senza dimenticare il carro allegorico in omaggio al monumento del Carnevale fiumano, promesso ma mai realizzato.

Circolo Il gruppo mascherato Circolo, che il sodalizio di Palazzo Modello ha

Un serpentone di allegria

Splendida giornata di sole, grande cornice di pubblico e trionfo della fantasia al XXX Carnevale fiumano

SFILATA INTERNAZIONALE A FIUME

| I ricci della Facoltà di medicina

| Maschere veneziane da Leskovac

| Il paradiso di Babbo Linić

di Patrizia Brnčić. Foto di Ivor Hreljanović e Zlatko Majnarić

lunedì11 febbraio 2013 3CARNEVALE

| Immancabile presenza degli Halubajski zvončari. Ballo a Mattuglie

organizzato assieme agli amici di Este e agli attivisti delle Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo, Umago e Abbazia, ha portato sulla principale passeggiata cittadina un tocco di magia. “Ciribù ciribà”: questo il nome della coreografia di quest’anno. Del gruppo facevano parte un’ottantina di allegri buontemponi, i quali hanno sfilato con il numero 24. Travestiti da simpaticissimi coniglietti bianchi che fuoriescono da un grosso cilindro nero, hanno accompagnato il grande mago installato sul carro

allegorico. Un dato interessante in merito alle attività carnascialesche della Comunità degli Italiani di Fiume ci è stata svelata da Roberto Palisca, presidente del Comitato esecutivo del sodalizio, il quale ci ha detto che grazie alla ridestinazione dei fondi residui dell’Unione Italiana, per la prima volta il gruppo Circolo non ha dovuto sobbarcarsi le spese per la realizzazione dei costumi. Anzi, grazie a questi mezzi è stato pure acquistato un nuovo amplificatore per il carro allegorico ed è stata ingaggiata una persona per

filmare il gruppo durante la sfilata internazionale e ai veglioni mascherati a Palazzo Modello. A lavoro ultimato, tutti i partecipanti al corteo riceveranno in omaggio un CD.

Zvončari scatenati e il processo a Messer CarnevaleChiunque fosse sceso in Corso per vedere all’opera gli Halubajski zvončari, non lo ha fatto certamente prima dell’imbrunire, perché è ben noto che sono sempre loro, con le spettacolari maschere in testa e il chiassoso scampanare a chiudere in bellezza

il carnevale fiumano. Così è stato anche ieri, dopo quasi sette ore di continuo sfilare dei gruppi per la principale passeggiata cittadina. Come da tradizione, al termine della kermesse mascherata, Messer Carnevale, l’unico colpevole di tutti i mali dello scorso anno, è stato processato e condannato al rogo sulle specchio di mare antistante al molo Carolina fiumana. La baldoria è continuata fino a notte inoltrata nel tendone in Delta con i gruppi IN e Aurora, ma anche in Corso e nella maggior parte dei locali del centro.

Esplosione di colori al giubileo.

Ma poteva andare diversamente?

| Il sindaco Vojko Obersnel e la reginetta Vedrana Dujmić

| Le Majorette fiumane

| Fedrigo da Porto del Boscarel

| Diavolo è donna | Tour de... Mattuglie

| Kvarner gourmet

| A je to! alla fisarmonica

lunedì11 febbraio 2013 4 CARNEVALE

| I Fioi Fiumani

| Simpatici dadi alla riscossa...

Fantasia senza limiti al Carnevale dei bimbi

Fiume di creatività alla kermesse per piccoli in Corso: festa con 4.500 mascherine danzanti

SFILATA DEI BAMBINI

hockey su ghiaccio, incitati dalle immancabili “cheer girls”, mentre i pargoli del Mirta quest’anno hanno scelto di travestirsi da streghe e stregoni. Il gruppo dei “Fioi fiumani”, formato dagli alunni delle SEI Belvedere, Dolac e San Nicolò hanno ravvivato, invece, il grigiore della giornata presentando coloratissime mascherine veneziane, mentre a portare un po’ di calore ci hanno pensato i tizzoni ardenti di Buccari. Bellissimo pure l’arcobaleno dei bambini di Marinići, come pure i 300 piccoli fiorellini dello Halubje e i coltivatori di olive di Veglia, i quali alla fine sono riusciti a coinvolgere pure Obelix (alias il sindaco Obersnel) nelle loro sfrenate danze attorno al mini frantoio.L’allegro corteo ha concluso il suo percorso nel tendone allestito sul piazzale del parcheggio in Delta, dove i bambini hanno potuto ristorarsi con un succo di frutta e gli immancabili krapfen.

FIUME | A Carnevale, la fantasia non si è mai posta dei limiti e ce lo hanno confermato le oltre 4.500 mascherine che sabato scorso sono scese sulla principale passeggiata cittadina per partecipare alla 17.esima edizione della Sfilata dei bambini. Cavalieri, spaventapasseri, pompieri, pulcini, streghe e tanti altri personaggi ispirati ai cartoni animati più famosi, al mondo fantastico, alla vita animale e vegetale, ma anche alla storia e a temi attuali quali l’ecologia o il volontariato. Nemmeno la temperatura, tutt’altro che mite, con qualche fiocco di neve che svolazzava di tanto in tanto trasportato dal gelido, anche se non particolarmente impetuoso, vento di bora, è riuscita a scoraggiare i 65 gruppi di piccoli partecipanti degli asili e delle scuole elementari, arrivati in gran parte da Fiume e dal circondario, dal Gorski kotar, dalle isole quarnerine, ma anche

dalla Croazia continentale, dalla Slovenia e dalla Serbia.L’inizio della sfilata è stato preceduto nella mattinata dal Karmelino Party, quando numerosi gruppi di danza e zumba che operano sul territorio cittadino si sono esibiti a ritmo di musica dance e pop, prima di lasciare spazio ai cori infantili Tratinčice, Male Tratinčice, Mali Rječani e Morčići, che hanno intrattenuto il pubblico, mentre al Palazzo municipale il sindaco Vojko Obersnel e Mastro Toni stavano ricevendo i rappresentanti dei gruppi mascherati.Nel frattempo le mascherine, impazienti e infreddolite, stavano attendendo il loro turno sul molo Carolina da dove, alle 13 in punto, Mastro Toni e la Reginetta del Carnevale, aiutati dai principini Emma Zejnić e Toni Smokvina, hanno dato il via all’allegro serpentone. E se l’anno scorso, per la prima volta nella storia del Carnevale dei bambini,

si è assistito a una sfilata... all’incontrario, questa edizione verrà ricordata per il percorso più breve. Subito dopo la partenza, il corteo ha raggiunto piazza della Repubblica, per poi imboccare il Corso all’altezza della palazzina di Radio Fiume e poi via... tra il pubblico. L’atmosfera si è subito riscaldata e le mascherine hanno dato il meglio di sé. A rompere il ghiaccio sono state ben 180 letterine glagolitiche della scuola elementare “Ivan Zajc” di Fiume, mentre il tocco internazionale al gruppo è stato dato dagli ospiti provenienti dalla scuola internazionale americana di Zagabria.Alla parata più simpatica della quinta stagione fiumana hanno partecipato pure alcuni asili e scuole con lingua d’insegnamento italiana. Con i bambini del Gardelin, sul Corso sono arrivati gli uomini delle caverne, i frugoletti degli asili Belvedere e Gabbiano si sono riuniti per giocare assieme una partita di

Servizi di Patrizia Brnčić. Foto di Željko Jerneić, Zlatko Majnarić e Graziella Tatalović | L’unione fa la forza: scuole italiane assieme in Corso

Sabato scorso il Carnevale 2013 ha raggiunto il suo apice anche a Palazzo Modello, con uno degli appuntamenti carnascialeschi più attesi della CI fiumana ovvero il tradizionale veglione in maschera “Con Este in allegria”, al quale ormai da anni partecipano gli amici della città veneta gemellata con il capoluogo del Quarnero, accompagnati dall’instancabile Walter Pieressa. In questa edizione di Carnevale, relativamente corta, ci sono state effettivamente meno

occasioni di lanciarsi in pista e gli amanti dei travestimenti ne hanno tenuto conto. Prova ne sia il gran numero di maschere accorse al Salone delle Feste, che hanno ballato fino a tarda notte.Capitani, cinesine, spazzacamini, stregoni e streghette, ce n’era per tutti i gusti, ma le due maschere che hanno catturato maggior attenzione e che si sono quadagnate il primo premio a pari merito quale miglior maschera singola, sono stati l’originalissimo cuoco “un poco orbo”, che si portava dietro tutti i requisiti necessari a cucinare un bel minestrone (dalla treccia d’aglio, al porro, prezzemolo, sedano e mestolo in legno) e la perfida Crudelia Demon che ha raggiunto la sala con l’amico dalmata al guinzaglio. Quest’anno gli allegri amici atestini si sono presentati in numero inferiore rispetto al passato, ma pur sempre sufficiente per formare una bella compagnia composta dal Papa con la sua guardia del corpo, frati, suore e angeli. “Per noi il Carnevale fiumano è diventato una tradizione

Allegria assoluta con l’amica Este Grande successo per il tradizionale ballo a Palazzo Modello. Arrivederci all’anno prossimo...

– ci ha deto il Papa Pieressa –. Di anno in anno cambiano i costumi, ma gli amici rimangono sempre gli stessi ed è un piacere fare ritorno in questa sede”. A scatenare l’atmosfera in sala ci ha pensato il gruppo di giovani musicisti istriani “Le Monde”, i quali hanno esibito un coinvolgente repertorio musicale, apprezzatissimo da tutti i presenti. Molto ghiotta anche la tradizionale lotteria organizzata dagli amici di Este. Tra tutti i premi enogastronomici messi in palio, il primo era rappresentato da un profumato prosciutto di 5 chili, che dopo la seconda estrazione è andato a Paolo Bachich. Nel pieno del fervore della serata in maschera, ha raggiunto Palazzo Modello anche il Console Generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani. (pb)

| Papa Pieressa con Crudelia Demon

Un aiuto «diplomatico» per persone disabiliImmancabile come sempre l’appuntamento del sabato sera al Palazzo del Governo, dove si è svolto il gran gala dei rotariani. Vi hanno preso parte 14 tra ambasciatori e consoli accreditati in Croazia, tra i quali pure il Console Generale d’Italia a Fiume Renato Cianfarani, il capo della missione Ue in Croazia Paul Vandoren e il direttore della Banca mondiale per la Croazia Hongjoo Hahm, nonché numerosissime personalità, sia stranieri che di casa nostra, che hanno deciso di partecipare a questo particolare appuntamento alla vigilia della grande sfilata internazionale in Corso. Presenti, come ogni anno, anche gli ospiti della città amica di Kawasaki e il presidente della Federazione delle città del Carnevale (FECC) Henry Van de Kroon. Anche quest’anno, il ballo al Palazzo del Governo ha avuto il suo lato umanitario. I proventi della vendita dei biglietti e le donazioni offerte dagli ospiti saranno devoluti a favore del club di nuoto Forca, per finanziare l’abilitazione di nuovi istruttori al lavoro in acqua con le persone disabili. (pb)

| Il Console Renato Cianfarani e dama | Il sindaco Vojko Obersnel con Hangjoo Hahm

| Roberto Palisca e Andrea Marsanich

lunedì11 febbraio 2013 5CARNEVALE

| Simpatici dadi alla riscossa...

| L’unione fa la forza: scuole italiane assieme in Corso

POLA/DIGNANO | Pomeriggio all’insegna dell’allegria ieri, alla Casa dei Giovani a Dignano, nonché alle Comunità degli Italiani di Gallesano e Pola, dove si sono svolti i balli in maschera per i più piccini e per gli alunni più giovani delle scuole elementari. A Dignano la Festa di Carnevale, ritornata dopo diversi anni alla Casa del Giovane, è stata organizzata congiuntamente dalla Città, dalla Comunità turistica locale, dalla Comunità degli Italiani e dalla Società Nostra infanzia. Divertimento a non finire, dunque, per un centinaio di mascherine (degli asili e delle scuole inferiori con lingua d’insegnamento italiana e croata): vampiri, streghe, fatine, chirurghi, topolini, fiori, spose, pirati, api, legionari, marinai, leopardi, una simpaticissima “concubina”, le immancabili “Pippi Calzelunghe” e chi più ne ha più ne metta...Infine, dopo alcune ore di balli e divertimenti, ci sono state anche le premiazioni. Sono stati

assegnati i premi alla miglior maschera singola e alla coppia (i vincitori hanno ottenuto il viaggio e l’entrata gratuita al centro divertimenti “Gardaland”), nonché al miglior gruppo, premiato con una... pizza collettiva.

Premi e lotteriaÈ stata scelta anche la mascherina più giovane. Spazio pure alla lotteria con premi offerti dagli sponsor: quali giocattoli, visite familiari al parco “Dinopark” a Fontane, all’acquario di Pola e alle Isole Brioni, biglietti per il cinema, spettacoli teatrali ecc.Invariato lo scenario alla CI “Armando Capolicchio” di Gallesano – il ballo in maschera è stato organizzato assieme al bar “Doi Ciacole” della Comunità –, dove sono accorse un’ottantina di mascherine, accompagnate da parenti e genitori. Gli ospiti si sono divertiti per diverse ore, accompagnati dalla musica offerta dal duo “Barbara e Zlatko”. Qui non si sono avute particolari premiazioni, ma a ogni

mascherina è stato consegnato un regalino (quaderni, caramelle e cioccolate).Eruzione di allegria e divertimento pure alla CI di Pola, presa d’assalto dalle mini-mascherine. A condurre la serata, organizzata dalla CI polese dopo diversi anni, l’ormai affiatata coppia formata da Elena Vian e Marko Voštan. Qui i premi sono andati alla mascherina più piccola, a quella più originale, alla “simpatia asilo” e alla “simpatia scuola”. Il premio per i costumi più belli consisteva in materiale creativo. Infine, al bar del sodalizio si è potuta osservare e apprezzare la mostra di disegni sul tema del Carnevale esposta dai bambini dell’asilo del “Rin Tin Tin” e dagli alunni della suola elementare polese “Giuseppina Martinuzzi”.Gli appuntamenti carnascialeschi continuano anche oggi. Alle ore 18, infatti, presso la CI di Pola avrà luogo il saggio in maschera degli allievi del Centro Studi di Musica Classica “Luigi Dallapiccola”.

Fredy Poropat

Eruzione di gioia a Pola e DignanoIstria in maschera: balli scatenati, scherzi e divertimento. Lotteria e ricchi premi ai costumi più originali

| Grande spasso a Pola

FIUME | La quinta stagione quarnerina è sempre stata sinonimo di divertimento e esagerazioni, però il Carnevale fiumano da diversi anni mostra anche il suo lato umanitario. Il profumo dei tradizionali “minestroni mascherati” anche quest’anno ha inebriato coloro che si sono trovati sabato mattina a passeggiare per il Corso. Il ristoratore grobniciano Mladen Valjan Vlačina, con l’aiuto dei colleghi dell’Associazione degli artigiani di Fiume, per il settimo anno consecutivo ha preparato in piazza della Repubblica la “jota mascherata”. Per cucinare le 700 porzioni, che sono sparite in men che non si dica, ci sono voluti 50 chilogrammi di

fagioli, 40 di crauti, 30 di carne essiccata e 30 chilogrammi di salsicce. La tradizionale pietanza veniva venduta a 10 kune il piatto e l’incasso sarà devoluto a favore dello Spaccio sociale cittadino.Un’altra azione umanitaria avveniva contemporaneamente accanto al palazzo delle Poste. Il merito questa volta è stato dei Rotary club di Fiume e Abbazia, nonché dei loro ospiti provenienti da Italia, Austria, Slovenia e Bosnia ed Erzegovina i quali, suddivisi in otto squadre, si sono cimentati a preparare la miglior minestra. I fondi ottenuti dalla quota di iscrizione alla gara (1.500 kune a persona) sono stati destinati alla Casa sicura di Sant’Anna. (pb)

Il lato umanitario di Fiume «jota» mascherata in Corso!

CAPODISTRIA | Una manifesta-zione da primato quella del 2013 per il Carnevale istriano, che in questi giorni anima le località della fascia costiera slovena. L’evento centrale, il quinto Grande corso ma-scherato a Capodistria, aperto dai Kurenti, ha visto la partecipazione di ben 33 gruppi mascherati per un totale di quasi mille maschere. Tra queste anche gli attivisti della locale Comunità degli italiani “ Santorio Santorio”, che quest’anno hanno riproposto in chiave moderna, ma rimanendo sempre fedeli alla tra-dizione, la maschera di Arlecchino. Ad ammirare la creatività e la fanta-sia delle compagnie sono state circa 10mila persone, assiepate lungo le vie principali. I temi proposti hanno riguardato l’attualità situazione po-litica, con i protagonisti collocati all’inferno oppure la nostalgia per i tempi passati, con un carro alle-

gorico ispirato all’ex Jugoslavia guidato, ovviamente, da Tito. Ammirato il gruppo dei Maya, con il famoso calendario e la mancata fine del mondo. Numerosi ancora i riferimenti alla tutela della natura e all’arrivo della primavera.Nel primo pomeriggio si è svolto a

Isola il carnevale dei bambini, con una massiccia partecipazione di maschere e carri allegorici. La se-rata è stata riservata ai balli. Feste in maschera si sono svolte sino a tarda ora, nei principali ritrovi della regione.

Gianni Katonar

A Capodistria manifestazione da primato

| Gli Arlecchini della “Santorio Santorio”

| Geishe, carcerati e fatine a Dignano

lunedì11 febbraio 2013 6 CARNEVALE

ALBONA | Una quindicina di gruppi con circa 500 maschere istriane e quarnerine si sono presentati sabato scorso ad Albona per la tradizionale sfilata che precede l’ultimo giorno di Carnevale. Nonostante le condizioni meteo non troppo clementi – nevicate fitte per tutta la durata della kermesse – la sfilata ha attirato numerosi cittadini nel centro di Piedalbona i quali si sono divertiti a più non posso.

Albona sconfigge il freddo e la neve: 500 maschere e ampio pubblico alla kermesse

Tradizionale sfilata in maschera senza non si può

Come gli anni precedenti, anche stavolta le maschere sono partite dal rione Kature per raggiungere a piedi il centro, dove a presentarle con allegria e battute di spirito sono stati gli organizzatori ovvero i membri della compagnia “Labinjonska kompanija – domoća folšarija”, la Falseria albonese con a capo Darko Batelić Pipica. I primi a mostrarsi al pubblico sono stati i membri dell’Orchestra cittadina, diretti da Euro Laube Keko, membro

della Falseria nonché detentore delle chiavi della Città e “sindaco” di Albona durante questo periodo carnascialesco. Sono seguite le Majorette albonesi, i bambini dell’asilo cittadino “Pjerina Verbanac”, quest’anno accompagnati anche dai genitori, i giovani rappresentanti del workshop di pittura “Točkica” di Sottopedena, come pure gli alunni delle scuole elementari “Ivo Lola Ribar” e “Matija Vlačić”. Gli scolari di quest’ultima hanno scelto di

trasformarsi in Candeline sulla torta per il 50.esimo compleanno della loro scuola che viene festeggiato quest’anno. È scesa in pista subito dopo la Falseria albonese, con membri vestiti da “pijan-isti”, specie di pianisti ubriachi. Tema immancabile, l’imminente ingresso del Paese nell’Unione europea: alcuni gruppi si sono ispirati a questa svolta storica per confermare che “si suona e si suonerà come vorrà l’Ue”.

| Keko dirige la “Falseria” | I Puffi di Valmazzinghi

Albona ha accolto quest’anno per la prima volta le “maschere bianche” di Heki, provenienti dal circondario di Pisino, che hanno annunciato l’arrivo della primavera e di gioia e allegria dopo il periodo invernale. Dal vicino comune di Arsia, precisamente da Valmazzinghi, sono arrivati i “puffi” accompagnati dal loro perenne nemico Gargamel, mentre a rappresentare il comune di Chersano sono stati due gruppi: gli “scozzesi” di Cepich e i “parrucchieri” di Cosliaco e Susgnevizza. Puntuale come ogni anno, il gruppo albonese dei “Farabuti”, che stavolta si è ispirato agli zombi. Fedeli alla sfilata di Albona, le maschere di Volosca, che quest’anno hanno portato con sé un maestoso “elefante” e coloratissimi “indiani”. I gruppi di Liganj e Laurana si sono presentati invece con cortei funebri e nuziali.Al termine della kermesse, le maschere e il pubblico sono stati invitati a partecipare a un ballo in maschera a Santa Domenica di Albona e alla cerimonia di domani, 12 febbraio, quando sarà bruciato il colpevole di tutti i mali dell’anno scorso, Krešimentić, il quale deve il proprio nome al rincaro dei prezzi. La punizione, che negli anni scorsi si svolgeva nell’ambito della sfilata, verrà eseguita stavolta al termine di un ballo mascherato per bambini che si svolgerà alla Scuola media superiore “Mate Blažina”.

Tanja Škopac

ROVIGNO | Tradizionale sfilata di Carnevale a Rovigno, sabato scorso, in compagnia di tantissime maschere dai variopinti costumi, tutti bellissimi e coloratissimi. Il vivace corteo ha visto la partecipazione di un centi-naio di persone, tra grandi e piccini. I passanti, tra cui moltissimi amici, familiari e genitori, hanno potuto ammirare maghi, fate, funghi, fiorel-lini, frutta e persino vampiri.Preceduti dalle Majorette e dalla Banda d’ottoni, a sfilare per primi sono stati i bimbi degli asili, tra cui anche il Giardino d’infanzia italiano “Naridola” ispiratosi alla cultura dei Maya. A seguire, gli alunni delle Scuole elementari e medie superiori. La “Bernardo Benussi” ha presentato il tema dell’acqua quale fonte di vita mentre gli alunni della SMSI hanno

optato per la scottante problematica dei diritti di proprietà del Parco na-turale di Punta corrente, che la Città di Rovigno rischia di perdere a favore dello Stato. Vestiti da personaggi fiabeschi, hanno partecipato al corteo anche i membri dell’Associazione per diver-samente abili assieme a Biba e agli amici della Comunità degli Italiani, agli alunni volontari della SMSI, ai membri dell’Associazione regionale per il sostegno alle persone con ritardo mentale e ai membri dell’As-sociazione “Il nostro sogno-il loro sorriso”. Hanno sfilato anche le ma-schere dell’Associazione ”Stars”, del gruppo “Čiribu”, dell’associazione “Čarobnjakov Šešir” di Pola, del gruppo di esploratori “T. Lorenzetto”, della Croce Rossa e della locale

Università Popolare Aperta. Gli alunni della “Bernardo Benussi” hanno celebrato invece, in dialetto rovignese, il tradizionale processo alla “Viecia Batiecia”, l’anziana me-gera colpevole di tutti i mali che quest’anno è stata condannata alla “segatura” e dalla sua pancia sono state estratte tantissime caramelle per la gioia di tutti i bambini. Anche quest’anno la sfilata è stata organiz-zata dall’Università Popolare Aperta con il sostegno della Città di Rovigno.

Cristina Golojka

Rovigno condanna la «Viecia Batiecia»

| Carnevale in piazza a Rovigno

Chi li ferma più!

Umago fa due

UMAGO | Alla doppia sfilata di Carnevale a Umago, organizzata dall’Università popolare in collabo-razione con la Città, la Comunità turistica, il groppo folk Gaia e i Comitati locali, hanno partecipato sabato scorso oltre un migliaio di maschere. In mattinata hanno sfilato centinaia di bambini degli asili croati e italiani, fasciati in va-riopinti costumi creati da genitori ed educatrici. Nel pomeriggio è stata la volta invece dei carri al-legorici allestiti dai Comitati locali e dalle Comunità degli Italiani. L’edizione 2013 è stata vinta dal Comitato locale di Petrovia che ha celebrato quest’anno il cin-quantesimo del Carnevale con una splendida coreografia e con il “Il ballo di compleanno”. Secondo posto per il gruppo della Comunità degli Italiani di Buie che ha portato a Umago “Grease - American dream”, e terzo per quello di Salvore ispiratosi agli antichi mestieri. Petroviani, buiesi e salvorini rappresentano senza dubbio l’anima di Carnevale che continua a resistere nel tempo. I

petroviani, una quindicina, sono arrivati con un’enorme torta, sca-tola regalo e champagne “Don petrovian“. I gruppo dei buiesi formato da 75 maschere, ha “ri-spolverato” invece i mitici John Travolta e Olivia Newton John. Immancabili poi a Umago, le sa-tire che precedono il momento in cui viene bruciato o impallinato Messer Carnevale, ispirate ai po-litici e alle istituzioni governative.Tra mattina e pomeriggio hanno sfilato complessivamente circa 1.100 maschere suddivise in una trentina di gruppi. Un tocco in più alla kermesse lo hanno dato le Majorettes di Umago, il com-plesso Birikini e l’Orchestra di fiati di Babici che come sempre hanno mantenuto viva l’atmo-sfera. Bravi davvero tutti, ma un elogio particolare va alle CI di Buie e Salvore, al Comitato locale di Petrovia e a quell’inossidabile Antonio Nino Codiglia di Salvore che nonostante gli anni (87) non rinuncia a fare da portabandiera alla sua Comunità. Franco Sodomaco

| Il lungomare di Umago invaso dalle maschere

Invasione di cortei con crostoli e frittole Appuntamenti carnascialeschi a Parenzo e circondario. Festa a più non posso

PARENZO | Fine settimana tutto dedicato alle maschere anche a Parenzo. Nonostante la bora e il freddo, sono state numerosissime le mascherine che hanno preso parte all’appuntamento mattutino in piazza, animato dalla società Nostra Infanzia e dai giovani dell’Associazione giovanile.Venerdì mattina, le mascherine della scuola dell’infanzia e dell’elementare hanno invaso anche Orsera, dando vita a un variopinto corteo, conclusosi con balli e divertimenti nella palestra della scuola. Sabato e domenica si sono mossi anche i cortei mascherati a Torre, Abrega, Visignano, e Villanova, mentre in serata i gruppi mascherati si sono fatti notare nei pochi locali aperti della città. Insomma, l’atmosfera di Carnevale si è fatta sentire anche a Parenzo e nel circondario.Allegria, buon umore e atmosfera delle grandi occasioni pure al Teatrino della Comunità degli Italiani, dove sabato pomeriggio si sono dati appuntamento, seguendo una pluridecennale tradizione, i più piccoli. Tra giochi e divertimenti, tutto l’ambiente è stato invaso dagli aromi di crostoli, frittole e dolci di Carnevale appena sfornati. Tutti prodotti genuini, naturalmente, in quanto preparati da un team di attivisti della CI. A

rendere l’atmosfera più allegra, l’orchestrina dei Muli de Parenso, ovvero Romano, Tomy, Bruno e Mauro, tra risate e coriandoli, nonché gag proposte dal Giullare, dal Clown e dal Pirata. I bambini hanno potuto così trascorrere un bellissimo pomeriggio, che ha rallegrato anche i loro genitori, parenti e maestri.

Lara Musizza

| Le mascherine di Orsera

| La CI di Salvore con Nino Codiglia