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Speciale san Nicolò Fossoli Di nuovo insieme Novi Pellegrini riconoscenti Una copia 1,50 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO Numero 33 - Anno 27º Domenica 30 settembre 2012 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI 18 PAGINA PAGINA 20 PAGINA Cultura Apocalisse in immagini La mostra di Romano Pelloni 11 Solidarietà In goal per il futuro Iniziata la prevendita della partita PAGINA 9 Moda Fantastica collezione L’America applaude Anna Molinari PAGINA 8 Economia Più investimenti Le richieste del sindacato alla Goldoni PAGINA 7 Agricoltura La pazienza ha un limite Urbanistica in primo piano dopo il sisma D EDITORIALE EDITORIALE Il diritto di scelta dei propri governanti e il rischio astensionismo Data la gravità dell’ora 3 omeopatia dietetica erboristeria dermocosmesi prima infanzia www.farmaciasoliani.it 41012 carpi (mo) - via roosvelt, 64-66/a tel.059.687121 LA TUA SPESA SENZA GLUTINE Accedendo al servizio on line dedicato ai prodotti senza glutine per chi soffre di celiachia è possibile, previo accordo, usufruire del nostro servizio gratuito di consegna a domicilio. Nuovo sito internet E’ ora possibile prenotare on-line tutti i nostri prodotti per celiaci. Scegli i tuoi prodotti e inserisci il numero dei tuoi buoni ASL Dopo 48 ore ritira la tua spesa direttamente in farmacia Importante: non c’è alcun pagamento online. Il servizio è solo di prenotazione. Il servizio è fruibile anche dai non possessori di esenzione ASL Puntuale e articolata è arrivata la prolusione del Presi- dente della Conferenza Episcopale cardinale Angelo Bagnasco. Davanti a tante parole che ci sommergono e a fatti che ci indignano ecco un giudizio autorevole sulla situazione del Paese, formulato alla luce del Vangelo e del magistero sociale ma prima ancora frutto della solle- citudine della Chiesa per il popolo italiano. Pubblichia- mo il passaggio relativo alla crisi politica e sociale che sta attraversando l’Italia. Cardinale Angelo Bagnasco ata la gravità dell’ora, la Chiesa fa appello alla responsabilità della società nelle sue diverse articolazioni – istituzioni, realtà politica e della finanza, del lavoro e delle sue rappresentanze – perché prevalga il bene generale su qualunque altro interesse. È necessario stringere i ranghi per amore al Paese. La vita della gente è in grave affanno e sente che il momento è decisivo: dalla sua soluzione dipende la stessa tenuta sociale. È l’ora di una solidarietà lungimirante, della concentrazione assoluta – senza distrazioni – sui problemi prioritari dell’economia e del lavoro, della rifondazione dei partiti, delle procedure Successo al Cinema Teatro Eden dell’iniziativa che coniuga arte, scienza, cultura. Un modo diverso ed efficace per fare prevenzione PAGINA 10 Mirandola Fuori casa Storie vere di provvisorietà Speciale san Nicolò pag. 12-13 Fossoli Di nuovo insieme pag. 14 Novi Pellegrini riconoscenti pag. 17 Che spettacolo di cuore Che spettacolo di cuore

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

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Page 1: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

Speciale san Nicolò FossoliDi nuovoinsieme Novi

Pellegriniriconoscenti

Una copia 1,50Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO

Numero 33 - Anno 27ºDomenica 30 settembre 2012

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

18PAGINA

PAGINA20PAGINA

Cultura

Apocalissein immaginiLa mostradi Romano Pelloni

11

Solidarietà

In goalper il futuroIniziata la prevenditadella partita

PAGINA9

Moda

FantasticacollezioneL’America applaudeAnna Molinari

PAGINA8

Economia

PiùinvestimentiLe richieste delsindacato alla Goldoni

PAGINA7

Agricoltura

La pazienzaha un limiteUrbanistica in primopiano dopo il sisma

D

EDITORIALEEDITORIALE

Il diritto di scelta dei proprigovernanti e il rischio astensionismo

Data la gravità dell’ora

3

omeopatiadietetica

erboristeriadermocosmesiprima infanzia

www.farmaciasoliani.it 41012 carpi (mo) - via roosvelt, 64-66/atel.059.687121

LA TUA SPESA SENZA GLUTINE

Accedendo al servizio on linededicato ai prodotti senza glutine

per chi soffre di celiachia èpossibile, previo accordo, usufruire

del nostro servizio gratuito diconsegna a domicilio.

Nuovo sito internetE’ ora possibile prenotare on-linetutti i nostri prodotti per celiaci.Scegli i tuoi prodotti e inserisci il

numero dei tuoi buoni ASLDopo 48 ore ritira la tua spesa

direttamente in farmaciaImportante: non c’è alcun

pagamento online.Il servizio è solo di prenotazione.Il servizio è fruibile anche dai non

possessori di esenzione ASL

Puntuale e articolata è arrivata la prolusione del Presi-dente della Conferenza Episcopale cardinale AngeloBagnasco. Davanti a tante parole che ci sommergono e afatti che ci indignano ecco un giudizio autorevole sullasituazione del Paese, formulato alla luce del Vangelo edel magistero sociale ma prima ancora frutto della solle-citudine della Chiesa per il popolo italiano. Pubblichia-mo il passaggio relativo alla crisi politica e sociale chesta attraversando l’Italia.

Cardinale Angelo Bagnasco

ata la gravità dell’ora, la Chiesa fa appello allaresponsabilità della società nelle sue diversearticolazioni – istituzioni, realtà politica e della

finanza, del lavoro e delle sue rappresentanze – perchéprevalga il bene generale su qualunque altro interesse. Ènecessario stringere i ranghi per amore al Paese. La vitadella gente è in grave affanno e sente che il momento èdecisivo: dalla sua soluzione dipende la stessa tenutasociale. È l’ora di una solidarietà lungimirante, dellaconcentrazione assoluta – senza distrazioni – suiproblemi prioritari dell’economia e del lavoro,della rifondazione dei partiti, delle procedure

Successo al Cinema Teatro Eden dell’iniziativa che coniuga arte,scienza, cultura. Un modo diverso ed efficace per fare prevenzione

PAGINA10

Mirandola

FuoricasaStorie veredi provvisorietà

Speciale san Nicolò

pag. 12-13

FossoliDi nuovoinsieme

pag. 14

NoviPellegriniriconoscenti pag. 17

Che spettacolodi cuoreChe spettacolodi cuore

Page 2: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

2 30 settembre '12

“DALLA TERRAALLA TAVOLA”

Il 60% delle aziende che allestiscono il Mercato Contadinosono state danneggiate o gravemente danneggiate dal sisma.Sostieni gli operatori dell’agricoltura recandoti a far la spesa

nei Mercati Contadini dell’Unione delle Terre d’Argine.Anche questo è un atto di solidarietà.

Mercati attivi:A Carpi, tutti i martedì e sabato dalle 7.30 alle 13

al Parco Giovanni Paolo II, ex Foro BoarioA Novi ogni giovedì mattina in via G. Di Vittorio

[email protected]

L’Evangelista Marco, Evangeliario di Lorsch (sec. VIII-IX)

In

XXVI Domenica del Tempo Ordinario

I precetti del Signorefanno gioire il cuoreDomenica 30 settembreLetture: Nm 11,25-29; Sal 18; Gc 5,1-6; Mc 9,38-43.45.47-48Anno B – II Sett. Salterio

Dal Vangelo secondo Marco

quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, ab-biamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nomee volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è

nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possaparlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nelmio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, nonperderà la sua ricompensa.Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono inme, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo unamacina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano tiè motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nellavita con una mano sola, anziché con le due mani andarenella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede tiè motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nellavita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettatonella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo,gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con unocchio solo, anziché con due occhi essere gettato nellaGeènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non siestingue».

bene, dovunque esso sia e dachiunque è compiuto, vienesempre da Dio. Chi aiuta ibisognosi, chi sostiene i de-boli, chi conforta i disperati,chi esercita l’accoglienza, chipromuove l’amicizia, chi siadopera per la pace, chi èpronto al perdono, costui vie-ne sempre da Dio. Sarebbedavvero triste restringere laforza miracolosa della mise-ricordia di Dio nella misurastretta dei nostri schemi e dellenostre logiche. Abbiamo bi-sogno di una visione largache ci faccia intuire l’azionedello Spirito di Dio nel mon-do. Non dobbiamo rattristar-ci se vediamo che altre perso-ne non facenti parte del grup-po scacciano i demoni. Gesùgioì vedendo che tanti torna-vano sani: la gioia del Signo-re è l’uomo vivente, sta scrit-to. Questa deve essere anchela gioia del discepolo. Sì, tut-ti dovremmo gioire del beneche vediamo nel mondo, dachiunque viene compiuto e inqualunque parte viene realiz-zato.Le parole durissime che Gesùpronuncia nella seconda par-te del brano evangelico sotto-lineano, con un linguaggioiperbolico, qual è la via del

discepolo. Essere di “scan-dalo” vuol dire far inciam-pare o comunque non so-stenere chi è debole e biso-gnoso di conforto. Noi pen-siamo che la felicità stia nelconservare se stessi, nelcamminare indenni in mez-zo a questo mondo. Al con-trario, dice Gesù, la felicitàsta nello spendersi per ilVangelo, nel dare la pro-pria vita per gli altri. L’amoreper gli altri, del resto, chie-de sempre qualche taglio,esige sempre qualche rinun-cia. Si tratta ovviamente nondi mutilazioni, ma di cam-biamenti da attuare negliatteggiamenti e nel cuore.Noi, infatti, abbiamo in ge-nere gli occhi puntati solosu noi stessi; le mani ope-rose solo per le nostre cose;i piedi che si muovono soloper i nostri affari. Toglia-moci almeno un occhio didosso e saremo certamentepiù felici. Usiamo almenouna mano per aiutare chisoffre e gusteremo la stessagioia di Gesù. Muoviamo inostri passi sulla via delVangelo e saremo testimo-ni dell’amore di Dio.

Monsignor Vincenzo Paglia

Nel brano di questa dome-nica, Giovanni, uno dei do-dici, si fa avanti e con tonosicuro dice: “Maestro, ab-biamo visto uno che scac-ciava i demoni nel tuo nomee glielo abbiamo vietato,perché non era dei nostri”.Non di rado anche noi ra-gioniamo come Giovanni.Ciò che lo preoccupa non è

Vita della Chiesa

Bartolomeo Schedoni, La Carità (1611), Napoli,Museo Nazionale di Capodimonte

la guarigione dei malati e laliberazione dei posseduti da-gli spiriti, ma il proprio grup-po e la propria istituzione, omeglio il proprio potere ga-rantito nel gruppo e nell’isti-tuzione. Non è questo il pen-siero di Gesù. Ben più largodel cuore dei discepoli è ilsuo cuore; e senza confini è lasua misericordia per i deboli

e i poveri. Con decisione per-ciò Gesù risponde a Giovan-ni e agli altri: “Non glieloimpedite, perché non c’è nes-

suno che faccia un miracolonel mio nome e subito possaparlare male di me: chi non ècontro di noi è per noi”. Il

Page 3: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

330 settembre '12

partecipative ed elettive, diuna lotta penetrante e ineso-rabile alla corruzione: pro-blemi tutti che hanno al cen-tro la persona e ne sono ilnecessario sviluppo. Quando– per interessi economici –sull’uomo prevale il profitto,oppure – per ricerca di con-senso – prevalgono visioniutilitaristiche o distorte, le con-seguenze sono nefaste e lasocietà si sfalda. Dispiacemolto che anche dalle Regio-ni stia emergendo un reticolodi corruttele e di scandali,inducendo a pensare che ilsospirato decentramento del-lo Stato in non pochi casicoincide con una zavorra inac-cettabile.Che l’immoralità e il malaffaresiano al centro come in peri-feria non è una consolazione,

ma un motivo di rafforzataindignazione, che la classepolitica continua a sottovalu-tare. Ed è motivo di disagio edi rabbia per gli onesti. Possi-bile che l’arruolamento nellefile della politica sia ormaicosì degradato? Si parla diausterità e di tagli, eppurecontinuamente si scopre cheovunque si annidano cespitidi spesa assurdi e incontrollati.Bisogna certo che gli stessicittadini, che pure oggi sonocosì scossi, insieme al dirittodi scelta dei propri governan-ti esercitino un più penetran-te discernimento, per non ca-dere in tranelli mortificanti lastessa democrazia. (…) In unacongiuntura particolarmenteacuta, la classe politica haritenuto proprio dovere fareun passo indietro rispetto alla

conduzione del governo delPaese. Ora è chiaro interessedi tutti che il governo votatodal Parlamento adempia ai pro-pri compiti urgenti, e metta ilPaese al riparo definitivo dacapitolazioni umilianti e al-tamente rischiose. Nel frat-tempo, la politica deve riem-pire operosamente la scenaarrivando a riforme tanto im-portanti quanto attese. Pro-

prio perché la politica è ne-cessaria e, in sé, è arte nobile,non si può sottovalutare ilsentimento ostile che va co-vando nella cittadinanza. Nonè, a nostro avviso, un atteg-giamento momentaneo e soloumorale, correggibile graziea consuete mosse ad effetto:va letto con intelligenza eonestà per trarne i moniti sa-lutari. La politica – come de-dizione fino al sacrificio peril bene comune – richiede nonsolo buona volontà, ma capa-cità di visione, competenza, equella coerenza personale cherende presentabili agli occhidella Nazione e del mondo.Le elezioni non sono un pas-saggio taumaturgico, ma vin-colo democraticamente insu-perabile, e quindi qualifican-te e decisivo. Per questo biso-

gna prepararsi seriamente, noncon operazioni di semplicecosmesi, bensì portando ri-sultati concreti per il Paese eun rinnovamento reale e in-telligente delle formazioni po-litiche e il loro irrobustirsicon soggetti non chiacchie-rati. Lo spettro dell’astensio-ne circola e rischia di appari-re a troppi come la “lezione”

e gravi questioni delmomento, dall’econo-mia alla politica, dalla

corruzione alla disoccupazio-ne giovanile, dall’attacco al-l’istituto della famiglia a quelloverso la vita sono state al cen-tro dell’analisi che il presi-dente della Conferenzaepiscopale italiana, cardinaleAngelo Bagnasco, ha propo-sto nella prolusione ai lavoridel Consiglio episcopale per-manente riunito a Roma. Ilsuo discorso, undici paginedi testo con ampi riferimentia diversi interventi recenti delPapa, ha preso le mosse dal-l’esigenza “di meglio com-prendere le radici profonde -culturali, morali ed economi-che - della crisi”, anche se“non è la prima volta, nel-l’Italia moderna, che si deb-bano affrontare prove dure einesorabili”. “Forse, in altripassaggi - ha aggiunto - s’im-ponevano convinzione diffu-sa, coraggio corale, quasi unentusiasmo contagioso”. In-vece oggi sembra non esserepiù così. Anzi, il cardinale

presidente ha notato che ilPaese è come avvolto in “unacappa di sfiducia”, “fattorepiù pernicioso e pervasivo”,a cui fa da contrasto soltantoun “popolo che tiene, resiste;naturalmente si interroga epatisce; ma non si arrende evuol reagire”. Bagnasco haquindi richiamato gli eventidel terremoto nelle regionidel nord.

Per una pastorale dinamicaLa morte di don Ivan Martininella sua chiesa colpita dal

terremoto, la scomparsa delcardinale Carlo Maria Martinipochi giorni dopo quella delvescovo emerito monsignorMaffeo Ducoli, i “tradimentiimpensabili” che hanno ri-guardato la casa pontificiasono stati richiamati dal car-dinale presidente, per ricor-dare una verità: “La Chiesanon è moribonda - come avolte si vorrebbe e viene rap-presentata... la Chiesa è unitae - seppure sotto sforzo - vuo-le affrontare le traversie deltempo con umiltà, vigore e

ontinua dalla primaC Data la gravità dell’ora

La prolusione del cardinale Bagnascoal Consiglio permanente Cei riunito a Roma

La grandezza di un popolo

da assestare a chi non vuolecapire. In questo senso la com-petizione resta aperta, e saràbene che la politica non brucialcun ponte dietro a sé. Pre-sunzione e personalismi,strumentalità e isterie vannolasciati da parte. «Utilmenterisuona – avvertiva il Papasabato scorso – il monito dellibro della Sapienza, secondocui “il giudizio è severo con-tro quelli che stanno in alto”(Sap 6,5)» (Discorso all’In-ternazionale Cristiano-Demo-cratica, 22 settembre 2012).Si pensi all’Italia che non puòessere bloccata, che deve an-dare avanti e consolidare senzaincertezze il proprio postod’onore dinanzi al mondo,figurando tra le nazioni checontano grazie alle potenzialitàe all’esperienza.

BPERPER IL

SISMA

bper.it

BPER PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMAIl Gruppo BPER ha aperto una sottoscrizione per aiutare

le popolazioni che hanno subito danni a causa dei recenti eventi sismici.É possibile effettuare un’elargizione benefica

versando la somma sul conto corrente presso:

Banca popolare dell’Emilia Romagna, Sede di Carpi

intestato a: Diocesi di Carpi Codice Iban: IT36Y 05387 23300 000001466626

causale da indicare: Sisma in Emiliai versamenti su tale conto sono esenti da commissioni

Sul sito www.bper.it è inoltre possibile trovare tutte le informazioni aggiornate relative alle filiali BPER non operative e di appoggio, alle postazioni mobili attivate e alle agevolazioni per privati ed imprese.

Proprio perché la politicaè necessaria e, in sé, èarte nobile, non si puòsottovalutare il sentimen-to ostile che va covandonella cittadinanza. Lospettro dell’astensionecircola e rischia diapparire a troppi come la“lezione” da assestare achi non vuole capire.

Bisogna certo che glistessi cittadini, che pureoggi sono così scossi,insieme al diritto di sceltadei propri governantiesercitino un più pene-trante discernimento, pernon cadere in tranellimortificanti la stessademocrazia.

L

Il ricordo di don Ivan Martini

Testimone di fede“Oggi meno che mai nessuno puòilludersi di salvarsi da solo. Dob-biamo tutti essere protagonisti dicambiamento, mai indifferenti allasorte di chi è più sfortunato dinoi. In questo itinerario, ci è ol-tremodo preziosa la vicenda ter-rena di testimoni attendibili. Vorreicitarne alcuni. Il primo è donIvan Martini, parroco a SantaCaterina di Rovereto di Novi, dio-cesi di Carpi, rimasto ucciso sot-to le rovine della sua chiesa, mentrein un impeto di lucida generositàvoleva portare in salvo la statuadella Madonna venerata dal suopopolo. Ma proprio in quegli istan-ti, il drago indomabile del terre-moto scatenava uno dei suoi terribili colpi di coda. Per lui,dopo le vite umane, c’era il segno della Vita da mettere alsicuro: ha fatto ciò che istintivamente farebbe ogni nostrobuon prete. Ma, nonostante le precauzioni prese da lui stessoe dai vigili del fuoco, non ce l’ha fatta, è stato sorpreso dallascossa traditrice.

Dalla Cei 11 milioni di euroCircostanza, questa, che ci induce ad esprimere nuova solida-rietà alle popolazioni e alle Chiese ferite dal tragico eventotellurico: nessuna di esse può essere oggi lasciata a se stessa.È la promessa che avevamo fatto e dobbiamo mantenere pernon abbandonarle nella loro ammirevole voglia di rinascere.Gli undici milioni di euro, subito raccolti, sono serviti perrealizzare una ventina di Centri di comunità richiesti dalleDiocesi colpite. E così sono partiti i gemellaggi tra Parroc-chie, sempre con la regia tempestiva delle Caritas regionali,coordinate dal nostro Centro nazionale”.

Dalla prolusione del cardinale Angelo Bagnasco

lungimiranza”. Da questo ri-conoscimento ha quindi fattoderivare il legame del popolocristiano con gli eventi che ciattendono - Anno della Fede,Sinodo dei Vescovi sulla nuo-va evangelizzazione, ricordodei 50 anni del Concilio e dei20 del Catechismo della Chiesacattolica - auspicando perquesti tempi nuovi e difficili“una pastorale non più solostanziale” ma aperta a “uncontesto culturale dinamico”.Di fronte a un Dio “diventatoper molti il grande Scono-sciuto” ha auspicato un an-nuncio più incisivo, fatto an-che con gli strumenti di cui laChiesa italiana dispone (Av-venire, Sir, Tv2000). I prota-gonisti di questo impegno perriavvicinare gli uomini a Dio- ha poi ricordato - sono da unlato il clero, per il quale urge“una decisa accelerazione allapastorale vocazionale” peravere “preti entusiasti, conuna chiara identità”; e il laicatofatto di “credenti di prim’or-dine, con una forte presa so-prannaturale”. Sir

Vita della Chiesa

Page 4: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

4 30 settembre '12

Proseguonoi lavoriallaCattedrale

on vederla è impossi-bile: la grande gru ne-cessaria per interveni-

re sulla cupola della Catte-drale di Carpi domina la piaz-za e la si può scorgere daipunti di vista sopraelevatidella città. Giunta in piazzaMartiri lunedì 24 settembre,insieme alle altre attrezzatu-re consente di realizzareun’opera impegnativa manecessaria alla messa in si-curezza dell’edificio, e diconseguenza all’eliminazio-ne delle inagibilità indotte.“Per il cerchiaggio della cu-pola – fanno sapere i tecnici– si prevede un intervento dicirca due settimane. Contem-poraneamente si lavora alpuntellamento della facciatae all’analisi delle lesioni sul-le paraste dove si sono rile-vati tagli più seri del previstoalla muratura”.Oltre alle lesioni orizzontali,ben visibili, alle paraste e altimpano della facciata, il 29maggio si è staccata la crocesommitale che, pur essendovincolata con un cavo di ac-ciaio alla sottostante parete,è caduta sul retro della fac-ciata. L’urto ha comportatouna rottura della croce che èprecipitata sul tetto in legno,sfondando questo e lasottostante volta in laterizio,in prossimità del portoned’ingresso. Il movimentoondulatorio sulla facciata hainoltre comportato l’espul-sione di parte della muraturanei due contrafforti sullacontrofacciata. Inoltre sonocrollati i quattro ornamentisferici della facciata, che han-no comportato la rottura dialtre due porzioni di tetto. Lacupola è l’elemento più dan-neggiato sia in termini di pe-ricolosità sia in termini dientità. Oggetto di un prece-dente consolidamento strut-turale (incatenamento inter-no a livello di appoggio dellavolta interna), lo scuotimentodel sisma ha provocato larottura del punto di minorresistenza (in prossimità delfinestrone posto a sud-est:crollo architrave e murosottostante), dove sono pre-senti anche due lesioni a ta-

È attivo da alcune settimane il sitowww.carpirinasce.it

dedicato alla ricostruzione della Diocesi di Carpi.

Lo staff dell’Ufficio comunicazioni sociali si staadoperando per contattare tutte le parrocchie

per fornire una informazione corretta sui danniprovocati dal sisma, finalizzata anche a trovare

nuove “adozioni” e donatori.

Per qualsiasi correzione, per fornire fotografie eaggiornamenti, è possibile scrivere a

[email protected].

Proseguonoi lavoriallaCattedrale

È arrivata la gruper il cerchiaggio

della cupola

glio a X. Si è verificata inoltrel’espulsione della muraturaposta sopra la volta interna,accompagnata da una lesioneverticale. Le navate lateraliinfine presentano una serie dilesioni da distacco dovute almovimento est-ovest del fab-bricato, che si sono verificatein corrispondenza dell’arco dicollegamento tra le volte dellanavata centrale e quelle latera-li.L’intervento per la sola messain sicurezza può essere stima-to nell’ordine dei 500.000euro, cui vanno aggiunte lespese tecniche, l’Iva e i contri-buti di legge.Il progetto è a curadell’ingegner Marco Soglia;le opere di messa in sicurezzasono state appaltate alla coo-perativa Cmb di Carpi, respon-sabile della sicurezza è la so-cietà di ingegneria Enerplandi Carpi.

B.B.

N

Duomodi MirandolaIn sicurezzail campanileSi sono conclusi nei giorniscorsi i lavori di messa insicurezza del campanile delDuomo di Mirandola. Unintervento che permette direndere agibile l’area cir-costante, a partire dallacanonica, che non ha subi-to danni strutturali e doveè di nuovo possibile l’in-gresso. Il progetto riguar-dante il campanile ha rice-vuto l’approvazione dellaspesa da parte della Re-gione.

4 30 settembreEMERGENZA

Terremoto

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Gli Uffici tecnici del Comune di Carpi e la Società digestione delle attività cimiteriali SE.NE.CA Srl stannopredisponendo i progetti di prima sistemazione dei cimiterifrazionali di Cortile e Fossoli. “La gravità dei danni –spiegano dal Comune – è di entità diversa: Fossoli li hasubiti esclusivamente nella parte antica; Cortile ha vistocrolli di arcate e soffitti delle gallerie, con caduta di partedelle macerie nei campi per le inumazioni”. “Entro il mesedi settembre – aggiunge l’assessore ai Lavori pubbliciCarmelo Alberto D’Addese – la Giunta comunale di Carpiapproverà due progetti che consentiranno la messa in sicu-rezza delle parti ancora a rischio di crollo, lo sgombero dellemacerie nel cimitero di Cortile ed il puntellamento di partedella chiesetta e delle tombe a lato nel cimitero di Fossoli,con la possibile realizzazione, in ambedue i cimiteri, di unanuova strada di accesso al complesso che funga da by-passdelle chiese inagibili”. Tutti e due i cimiteri frazionali hannoinfatti accanto la chiesa parrocchiale, seriamente danneg-giata, che necessita di interventi di messa in sicurezza; perquesto si è ipotizzata la creazione di nuovi accessi, qualoranon sia possibile entro i tempi stabiliti dal Comune (per ilcimitero di Fossoli si parla di una riapertura a novembre, perCortile del mese di dicembre) la messa in sicurezza delle duechiese.

La situazione delle due chiese“I progetti ci sono, una volta approvati dalla Regione leimprese sono pronte a partire”: questa la situazione riguardantegli interventi di messa in sicurezza della Chiesa Madre diFossoli e della chiesa di San Nicola Vescovo di Cortile,seriamente danneggiate dal terremoto, e dunque causa diinagibilità indotte, in particolare sui due cimiteri frazionali.“Per quanto riguarda la Chiesa Madre di Fossoli, dove ècompletamente crollato il tetto (il campanile invece non hasubito danni) il progetto è depositato al Dicomac sin dal 13luglio scorso – spiega l’economo diocesano Stefano Battaglia– e aspettiamo solo l’approvazione della spesa da parte dellaRegione”�. Si tratta di un intervento da 400mila euro cheprevede la messa in sicurezza delle pareti laterali dell’aula el’intirantatura di facciata per prevenire il rischio di ribaltamentoverso l’interno o l’esterno; a ciò si aggiunge la realizzazione diuna copertura provvisoria metallica, per salvaguardare struttu-re e opere d’arte dal degrado dovuto alle azioni atmosferiche,in accordo con le direttive nazionali per la salvaguardia deibeni architettonici. “Non appena il progetto sarà approvato,partiremo con i lavori”, chiariscono dalla Diocesi.Nessun pericolo sull’esterno invece per la chiesa parrocchialecollocata nel centro di Fossoli, che però ugualmente non èfruibile a causa dei gravi danni: il sisma ha infatti provocato larottura degli elementi di ritegno predisposti per evitare leoscillazioni della copertura metallica. In conseguenza di ciò,tale struttura è estremamente pericolosa; potrebbe inoltre, inpresenza di nuove sollecitazioni dinamiche, oscillare e martel-lare ancora contro le pareti in muratura.Anche l’opera di messa in sicurezza della chiesa di Cortile è giàsul tavolo del Dicomac dal 23 agosto scorso, per l’approvazio-ne della spesa da parte della Regione: “qui – concludono itecnici – manca ancora l’autorizzazione della Soprintendenzache aveva richiesto alcune precisazioni, già inviate dalla Dio-cesi”. L’intervento prevede la puntellatura della canonica, siainternamente che esternamente, cerchiatura della chiesa e delcampanile, puntellamento della facciata della chiesa, pericolo-sa per l’incolumità pubblica, e inserimento di catene all’edifi-cio.

B.B.

Cortile e FossoliCimiteri verso la riapertura

Il cimitero di Cortile

Page 5: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

530 settembre '12

Forza e limitidella ragione

Monsignor Cavina all’incontro organizzatoa Carpi da Scienza & Vita

Silvia Pignatti*

una Sala Bianca gre-mita, in un pomerig-gio di fine estate,

monsignor FrancescoCavina, Vescovo di Carpi,ed il professor Umberto DelPennino, ordinario di Fisicaall’Università di Modena, han-no affrontato con profonditàe chiarezza il complesso temadel rapporto tra fede e scien-za, puntando l’attenzione sullaforza ed i limiti della ragione.L’Associazione Scienza &Vita Carpi-Mirandola avevapensato ed organizzato l’even-to come momento di rifles-sione in vista della ormaiimminente apertura dell’An-no della Fede.Citando Benedetto XVI,monsignor Cavina ha spiega-to come il rapporto tra fede eragione sia la sfida del nostrotempo che, per essere affron-tata adeguatamente, necessi-ti di approfondimenti cultu-rali e formativi.Passando in rassegna i variatteggiamenti culturali rispettoal binomio “fede e ragione”(esclusione reciproca,razionalismo, fideismo,disgiunzione totale ed assor-bimento reciproco), ha con-cluso esponendo il pensierodi San Tommaso, “perfettomodello di incontro tra fede eragione” ed altrettanto per-fettamente in linea con l’in-segnamento di Giovanni Pa-olo II che, nel 1998 (Fides etRatio) ha poeticamente de-scritto fede e ragione comedue ali che permettono al-l’uomo di volare verso la ve-rità.La ragione, lungi dall’osta-colare un cammino di fede,può aiutare la fede attraversola filosofia, più correttamen-

te attraverso la metafisica, checon rigore può parlare all’uo-mo di Dio. Dunque se, agliocchi del Magistero cattoli-co, la ragione e con essa lascienza non solo non sonoantitetiche alla fede, ma anzine costituiscono un alleatoper la ricerca e la conoscenzadi Dio, per la visione delloscienziato, la visione che lascienza ha di se stessa è, negliultimi anni, molto meno otti-mistica ed illuministica che

in passato.Il professor Pennino, infatti,in un’accurata disamina del-la fisica come scienza chestudia i fenomeni naturali dibase mediante osservazione,misurazione e ricerca di unalegge matematica, haevidenziato come quelle che,agli occhi del profano, sonocertezze “matematiche”, nonlo sono in realtà (più) per gliscienziati.Viene quindi sfatata l’opinionecomune secondo cui la fedesarebbe fatta di dogmiinspiegabili mentre la scien-za sarebbe viceversa fatta dicertezze. Nell’ultimo secolola scienza (fisica) ha dovutoprendere atto che non esisto-no più certezze. L’ideadeterministica per cui aven-do le giuste conoscenze sipoteva prevedere esattamen-te il comportamento di qua-lunque sistema fisico (inani-mato), è venuta meno.Paradossalmente proprio lafisica pone un problema an-cora maggiore: se il cervelloè un insieme di “circuiti elet-trici” che obbediscono solo aleggi fisiche, dove sta la co-scienza, il libero arbitrio, lavolontà?Il dibattito che ne è seguito haevidenziato la necessità diapprofondire questi temi perfornire ai credenti un baga-glio culturale tale da “rende-re ragione della speranza”anche a chi li taccia di essereretrogradi e contrari alla scien-za. Così non è.*Copresidente di Scienza &

Vita Carpi-Mirandola

Monsignor Cavina all’incontro organizzatoa Carpi da Scienza & Vita

In

Forza e limitidella ragione

La leggesul fine vitaSi attendeil varo definitivo

Ha affermato il cardinaleAngelo Bagnasco nellaprolusione al Consigliopermanente della Cei: siattende il varo definitivo,da parte del Senato, delprovvedimento relativo alfine vita (le Dat). Rimaneun ultimo passo da com-piere, se non si vuole cheun’altra legislatura si chiudacon un nulla di fatto, nono-stante un grande e profi-cuo lavoro svolto a difesadella vita umana nella suainderogabile dignità: comeè noto, si esclude ogni ac-canimento, ma anche ogniforma, palese o larvata, dieutanasia, e si promuovequel “prendersi cura” cheva ben oltre del doveroso“curare”.

Mario Santangelo, mons Francesco Cavina,Umberto Del Pennino, Silvia Pignatti

S

Il 29 settembre l’incontro con il Vescovoe il 14 ottobre la Giornata di Avvenire

Un Anno della Fededa comunicare

Luigi Lamma

ta per cominciare l’An-no della Fede e per l’Uf-ficio comunicazioni

sociali, che durante l’estatenon si è mai fermato, si apreun periodo impegnativo ecoinvolgente: oltre a tenerealta l’attenzione dei medialocali e nazionali sulla situa-zione della Diocesi di Carpi,fortemente colpita dal terre-moto, è necessario sostenerele iniziative relative a questotempo voluto da BenedettoXVI per riscoprire il donodella fede, approfondendo icontenuti dei documenti che,dal Concilio ad oggi, sosten-gono il cammino della Chie-sa.Per dare alle persone impe-gnate nel campo della comu-nicazione – dalla redazionedi Notizie a quella dei sitidiocesani, fino alle persone

impegnate nelle parrocchie enelle associazioni – la possi-bilità di incontrare il Vesco-vo e ascoltare le sue indica-zioni pastorali, si terrà saba-to 29 settembre l’incontroorganizzato dall’Ufficio co-municazioni sociali sul tema“Un Anno della Fede da co-municare”. In tale occasionesarà anche lanciata la nuovaveste grafica del sito diocesanowww.carpi.chiesacattolica.it,per condividerla con chi èpoi chiamato a diffondere leinformazioni in tutti gli an-goli della Diocesi. Sono in-fatti invitati tutti gli interes-sati e in particolare coloroche a livello parrocchiale oassociativo sono coinvoltinelle iniziative di comunica-zione (bollettini, siti internet,foto e video, collaboratori eabbonatori di Notizie).Insieme a monsignor Fran-cesco Cavina è stata inoltre

fissata per domenica 14 ot-tobre la data della Giornatadiocesana di Avvenire. Ladirezione del quotidiano harisposto positivamente allarichiesta del Vescovo di pub-blicare la pagina speciale dellaDiocesi di Carpi nell’edizio-ne nazionale così da poteravere la massima visibilità.Le copie saranno consegnatein parrocchia per essere di-stribuite a chi partecipa alleMesse festive. Ai parroci ilcompito di sostenere l’ini-ziativa e invitare i fedeli allalettura del giornale.L’Ufficio comunicazioni so-ciali e Notizie assicurano lamassima disponibilità e col-laborazione per venire incon-tro alle esigenze dei parroci,sostenendo ogni forma di co-municazione in questa situa-zione di emergenza e nel tem-po di ripresa delle attività pa-storali.

Copertina

Page 6: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

6 30 settembre '12 CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

asserenati i volti deivertici Aimag che, nelpieno dell’estate, ave-vano espresso le loro,

motivate, preoccupazioni postsisma.Alla presentazione del bilan-cio hanno elencato dati, cifree situazioni di cui possonoandare orgogliosi.Il presidente Mirco Arlettiha esordito puntualizzando chel’aver distribuito i dividendi,“come ci avevano già chiestoi Comuni prima dell’eventosismico, deve essere un fattoeccezionale”. D’altronde sela proprietà chiama, i diri-genti rispondono, qui comealtrove.Buoni i due bilanci, quello diesercizio e quello disostenibilità.L’utile netto è di quasi 12milioni di euro, un -2% ri-spetto all’anno precedentedovuto interamenteall’aggravio del peso fiscale;242 milioni di euro il valoredella produzione, +5% rispettoal 2010; Mol pari a 44 milio-ni, +9% rispetto al 2010.Da molti anni Aimag redigeil bilancio di sostenibilità;viene approvato insieme albilancio di esercizio perchéprestazioni economiche, so-ciali e ambientali sono stret-tamente legate.“La ricerca commissionata alprofessor Cartocci, docentedi Metodologia della scienzapolitica presso la facoltà di

Scienze politiche dell’Univer-sità di Bologna – spiega MircoArletti – è parte integrantedel bilancio di sostenibilità edimostra, su basi scientifiche,la soddisfazione verso i ser-vizi forniti da Aimag. Il Portaa porta risulta un tratto distin-tivo della comunità di cui icittadini vanno orgogliosi. Sepenso – ricorda con una certasoddisfazione – alle assem-blee a dir poco vivaci di setteanni fa… Abbiamo ripreso la

fatturazione, non abbiamo ri-cevuto una protesta. Davanti– sottolinea – abbiamo un annodiverso, il terremoto segnauno spartiacque forte. Stia-mo rielaborando il piano in-dustriale che dovrà tener contodella nuova situazione finan-ziaria. Aimag – lo dice chiaroe forte – vuole essere prota-gonista della ricostruzione delterritorio radicandosi ancoradi più”.Il direttore Antonio Dondiparla con orgoglio del bilan-cio, si sofferma suglistakeholders – azionisti,fornitori, comunità locale -, esu quella che definisce“un’azienda sana, con buonadiversificazione nei settori diacqua, gas, rifiuti. Avere piùsettori è un elemento di sere-nità per l’avvenire. Nel 2011abbiamo investito 5 milioni;l’ambiente è, per noi, uninterlocutore importante”.

Presentati il bilancio d’esercizio e il bilancio sociale di Aimag

Protagonista della ricostruzioneR

Aumentano le attese: 15secondi al call center, qual-che minuto agli sportelli.L’impegno dei verticiAimag è di ridurli, ma pre-cisano che “è importanteche chi è allo sportello diarisposte esaustive, gli spor-telli sono punti di contattocon la clientela.

Nel post sisma, pagare dopoaver ricevuto la fattura nonera un obbligo, ma una fa-coltà. Si poteva decideredi posticipare. Il tasso direvoca, per chi ha optatoper la domiciliazione ban-caria, è stato del 10%, “aconferma – spiega Arletti– di un elevato senso civi-co. Un 20% di chi pagadirettamente ha chiesto ilposticipo; chi ha pagato l’hafatto con sette-dieci giornidi ritado”.Intanto Aimag resta in at-tesa che vengano appro-fonditi il tema delle sospen-sione e la forma prefigurataper la rateizzazione. “E’un quadro da completare -commenta Dondi -, nondipende da noi”.

I lavori della sede Aimag aMirandola verranno con-clusi a fine ottobre, poi cisarà il tempo per le pulizie;entro fine novembre si po-trà riaprire.

Definisce “interessante il rap-porto tra energia prodotta equella consumata; la produ-zione supera di un terzo l’ener-gia consumata. Le perditedell’acqua sono al 23%; restain aumento il numero dei con-trolli dell’acqua che ha man-tenuto costante la qualità an-che durante il terremoto. Laraccolta differenziatadomiciliare si attesta al 57%registrando un buon incremen-to rispetto all’anno precedente.+ 8% le ore di formazioni peri dipendenti. Crediamo a una

collaborazione fattiva tra ge-store e utente, quasi una for-ma di partecipazione”. Poi lanotizia migliore, almeno pernoi utenti: “Aimag deve la-vorare per avere bollette bas-se”.Tema affrontato quello dellemacerie, 62 mila tonnellate.200 i cantieri liberati, oltre400 istanze di intervento, 390sopralluoghi. A tutt’oggi, ar-rivano dalle 20 alle 40 richie-ste a settimana.“Là dove è possibile – spiegaPaolo Ganassi, dirigente Ser-vizi ambientali – si selezio-nano i materiali, ovvero sitiene diviso il legno dal ferro,il primo è un costo, il secondoun ricavo perché è richiesto.Portiamo via duemila tonnel-late al giorno di macerie e,con una certa gradualità, daqui a fine mese arriveremo atremila. Nove le squadre im-pegnate, oltre a una decinatra tecnici e amministrativi.Il trend di richiesta è stabile,

forse addirittura in crescita;un calo è presumibile a finesettembre”.La cifra destinata dalla Re-gione è di 50 euro a tonnella-ta. Prematuro dire se poco otanto, dipende anche dalladistanza dal posto delsopralluogo al sito distoccaggio. Comunque i co-sti per pulire le macerie ven-gono definiti dai vertici Aimag“stellari”.Aimag risulta essere una pic-cola multiutility seria, sana,appetibile, e non solo perchéè posta nell’area italiana piùdotata di capitale sociale.

0,089 euro il dividendo pre-visto per ogni azione pos-seduta. Una buonaremunerazione e un fortecontributo per le ammini-strazioni comunali che de-vono far fronte ai danni delterremoto.

Al centro Mirco Arletti e Antonio Dondi

Page 7: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

730 settembre '12

Siccità

Nel complesso, le preci-pitazioni dell’estatemeteorologica (1 giugno31 agosto) assommano asoli 9.6 millimetri, untotale lontanissimo dallamedia della stagione chedovrebbe vedere cadere144.9 millimetrie inferio-re anche alla precedenteestate più secca, che funel lontano 1879 con 19.1millimetri. “Non solo –precisa il metereologoLuca Lombroso - questaè l’estate con menopioggia, ma anche lastagione che ha visto ilminor ammontare diprecipitazioni di tutti itempi, nonché la primastagione con un cumulodi piogge inferiore a 10millimetri”.Col 1 settembre si èinterrotta anche la piùlunga sequenza di giornisenza piogge di almeno10 millimetri in 24 ore,iniziata lo scorso 20maggio, una data indi-menticabile per i modene-si e gli emiliani poichécoincidente col giorno delterremoto, giunta adinanellare 103 giornisenza “vera pioggia”.Costituiscono un primato,anche se negativo, gliappena 177.7 millimetridi pioggia caduti da inizio2012 e i 300.3 millimetridegli ultimi 12 mesi(settembre 2011-agosto2012) nonché, e questoforse è ancora più signifi-cativo, i 567.4 complessi-vi scesi dal 1 gennaio2011 al 31 agosto 2012.“Una siccità – commentaLuca Lombroso - straor-dinaria se guardiamo alpassato, ma non piùeccezionale! Il climacambia e questo evento siinquadra nelle conseguen-ze, attese e annunciate,del global warming. Undato, più tecnico, ci pareeloquente: la ‘deviazionestandard’ della piovositàestiva è passata da 56.5millimetri del periodo1970-2000 a 73 millime-tri nel trentennio 1981-2000, ovvero è aumentatala variabilità dei dati.Detta in maniera piùcomprensibile significache le stagioni sono piùbizzarre ed estreme”.

CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

nizia con una carrellatasugli effetti del terre-moto, innanzitutto i dan-ni stimati, almeno 11

miliardi e mezzo, poi la consi-derazione “credo siamo statiun buon esempio per il Paese”e snocciola qualche risultato:su 400 scuole danneggiate, solo19 non hanno aperto. Gli ospe-dali di Carpi e Mirandola stan-no riprendendo anche graziealle donazioni del Concerto perl’Emilia di Bologna. Pensare,ha precisato con un filino diironia Giancarlo Muzzarelli,assessore regionale alle Atti-vità produttive, che “Jovannotti,in altro terremoto, non sa an-cora dove mettere i soldi”. Hadetto, ripetuto e ribadito, l’as-sessore, che non vuole parago-nare il nostro terremoto a nes-sun altro riferendosi non amagnitudo, profondità e dura-ta della scossa, ma al fatto chenoi siamo noi, emiliani fieri diesserlo. Su questo, tutti d’ac-cordo però questa fierezza nondeve essere alibi per i politici.Però, non dimentichiamo i però.Ha ricordato la fuga di oltremille badanti e “in poche oreabbiamo dovuto sistemare al-trettanti anziani, la rete regio-nale ha retto. Altro aspetto, èl’impresa. Entro un paio di set-timane chiuderemo il pacchet-to-imprese; entro fine settem-bre dobbiamo chiudere i cam-pi, anche perché si avvicinal’inverno, abbiamo i modulida 30 a 75 metri quadri dacollocare anche in agricoltu-ra”. Ammette che “adesso ar-riva la parte delicata”, ma icittadini lo sanno già. Insistesull’importanza del percorsodella legalità “su cui vogliamoinvestire pesantemente. Vi in-vito a scegliere professionistiamici, sapere chi vi mettete incasa”. Poi scende nel partico-lare e parla di quello per cui èstato invitato, la situazione nelmondo agricolo. Si soffermasui gravi danni avuti dal Par-migiano e sui rischi per il set-tore, perciò “occorre consape-volezza per maturare strategie.Il commissario Errani è sulpezzo notte e giorno. Adesso –lo ripete, e non per l’ultimavolta – siamo nella fase piùdifficile. Dobbiamo ricostrui-re e ci stiamo avvicinando al2013 (un riferimento alle ele-zioni?, ndr). Il clima sta già

cambiando, dobbiamo esseresaldi ed essere in grado di dareun buon esempio al Paese”.Come fosse difficile farlo, conquello che accade in giro perl’Italia. “Il terremoto è sì undanno – sostiene -, ma la co-munità sana costruisce e reagi-sce. Tutti insieme”. Senza di-menticare di pretendere quelloche le perviene, perché la giu-stizia è cosa seria e avere lapresunzione di farcela senzatroppi aiuti (dovuti, peraltro)non ha senso. Se invece la po-litica non è in grado di darequello che dobbiamo avere,questa è un’altra storia che tor-nerà in mente a molti nel 2013,quando saremo chiamati a espri-mere la nostra opinione su chivogliamo ci governi.Quando arriva nel merito dellaquestione, Muzzarelli indica gliaspetti urbanistici: possibilitàdi ridurre i volumi, ma poterutilizzare, in futuro, lavolumetria non utilizzata; pos-sibilità di spostamento dell’areadi sedime; allentare certi vin-coli urbanistici, sapendo che“nessuno vorrà arrivare a farebaite come in Trentino”, cam-bio di destinazione d’uso delbene strumentale, sempre confinalità agricole. “Su queste cose– ha anticipato l’assessore re-gionale – c’è abbastanza ac-cordo”.Rispondendo alle domande,commenta che “quando uno ècolpito, tutto è in ritardo, laconcezione del ritardo dipen-de da ognuno di noi e –filosofeggia – siamo tutti co-scienti che il terremoto devefar nascere il nuovo giorno odeve solo far passare la notte?Questo è un dibattito cultura-le”. Che va certamente affron-tato, ma dopo aver dato le ri-sposte essenziali. E se ci fossela capacità di cogliere questodramma inaspettato come nuo-vo punto di partenza per stareal passo con i tempi cambiatiovunque, agricoltura compre-sa, sarebbe un bene. La politi-

ca dovrebbe anticipare, nonarrancare dietro a un presenteche si fa passato in unnanosecondo.Parla di contributi, “si sta con-solidando il percorso per in-dennizzare fino all’80% i costiper la ricostruzione e il ripri-stino delle strutture, a partiredall’ordinanza del 29 agostoche prevedeva la riparazionedella case in classe B e C abi-tate; sulla classe E faremo dueordinanze, la prima uscirà trauna settimana. Ci sarà un con-tributo anche per migliorare lastruttura. Stiamo ragionando didare un contributo più bassoalle seconde case, basta che lediano in affitto”, a confermache il reperimento di abitazio-ni da affittare è uno dei bisognisentiti dalla Regione.Le domande sono state nu-merose, circostanziate, con-crete. Nessuna velatura pate-tica anche se molti hanno di-chiarato la difficilissima si-tuazione in cui si trovano. C’èchi deve restituire alle ban-che un capitale che non esistepiù e non ha la capacità diindebitarsi ulteriormente per-ché un contributo dell’80%non è un 100% e quel 20%mancante rende tutto impos-sibile. “Le imprese – ha dettoun intervenuto – hanno la forzae la voglia, ma non devonoessere lasciate indietro. Bi-sogna ricordare che l’agricol-tura viene da dieci anni diffi-cili e quest’estate, al terre-moto, si è unita la siccità”.Muzzarelli ha rassicurato, as-sicurando che “nessuno verràlasciato indietro, lo confer-mo. E aggiungo che cerche-

remo di verificare anche casispecifici”.Spiega che 40 mila domande siribalteranno negli uffici tecni-ci dei comuni colpiti dal sismae saranno da verificare in due-tre mesi; “le diecimila più com-plesse – anticipa – le terremosul tavolo regionale”. Poi, conun esempio, ha dato un po’ dislancio alla platea: “L’ordinanzasulle imprese ha questo im-pianto: se hai una 500 vecchiadi 20 anni ma svolge il suocompito, cosa ti rimborsiamo?Il valore della 500 di 20 anni ola sua funzione? La 500 di oggi,non una Maserati però, è que-sto che penso io. L’impiantodella nostra ordinanza ha que-ste caratteristiche”. Si è detto adisposizione perché esistonocasistiche tanto diverse e haprecisato “si risolveranno an-che queste”; ha cercato di con-vincere tutti dicendo “leggia-mo questo dramma come op-portunità”.Si è soffermato sullapaesaggistica, “uno degliinterlocutori”, ha sottolineatoche è importante “collaborare,mai fare un frontale con la so-vrintendenza come hanno fat-to all’Aquila, dove hanno per-so”.Mauro Vicini, responsabileeconomico Cia EmiliaRomagna, presente assieme aGianni Razzano, direttore CiaModena e a Cristiano Fini,presidente Cia Modena, sotto-linea che “la responsabilità dirisolvere i problemi viene dal-le istituzioni”, con la consape-volezza, come hanno detto ri-prendendo quanto affermato daVasco Errani, che “se non cela facciamo noi, non ci saràcrescita per l’Italia perché lanostra regione vale il 2% delPil. Non chiediamo nulla dipiù ma nulla di meno rispettoad altre emergenze. In futurodovremo costruire meglio”.Consapevolezza, è anche que-sto che serve per ricucire lostrappo creato dal terremoto. Ese sono stati stanziati 8 miliar-di e mezzo di euro ma i dannisono decisamente maggiori,almeno tre miliardi in più, èbene che i politici, a Roma odovunque sono, si rassegnino.Loro, non noi. Si rassegnino a“coprire tutte le esigenze”, di-cono alla Cia, e quando lo scri-vono aggiungono cinque puntiesclamativi. Un rafforzativo dicui tenere conto!!!!!

Un incontro della Cia con l’assessore Muzzarelliper parlare di agricoltura nel dopo terremoto

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Tosi e il futurodell’urbanisticaPromosso sul campovicesindaco, almeno dallaplatea in Sala Peruzzi,Simone Tosi, assessore al-l’Urbanistica, ha chiuso illungo incontro organizza-to dalla Cia, Confedera-zione Italiana Agricoltori,con Giancarlo Muzzarelli.Ha osservato come si stialavorando “per mettere incampo tutte le risposte perevitare il rischio che l’im-prenditore agricolo lasci”,e se non ci saranno normeadeguate il timore può far-si reale.“L’iniziativa – il commen-to di Simone Tosi – è statapositiva e Muzzarelli hadato ri-sposte am o l t equestio-ni. Se aqualcunoverrà inm e n t euna do-manda dopo, se viene alCoc gli diamo una rispo-sta. La pubblica ammini-strazione ha funzionatobene nell’emergenza e stacontinuando a farlo. Fare-mo di tutto per trovare ri-sposte e sono soddisfattodelle indicazioni della Re-gione che confermano lescelte che stiamo facendoper il Psc. Credo –puntualizza Tosi - che l’or-dinanza su volumi, sago-me, sedime, cambio di de-stinazione d’uso che riguar-da solo chi ha subito dannidal terremoto vada nelladirezione giusta. Sono, pernoi, novità, meglio, oppor-tunità urbanistiche che met-teremo in campo con ilnuovo Psc che sarà prontoa fine 2013 inizio 2014,comunque sarà adottatoentro la fine del nostromandato amministrativo.Per il Psc chiameremo deiprogettisti esterni visto chei nostri sono tutti impe-gnati nel post-sisma”.

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Page 8: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

8 30 settembre '12 CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

he dire davanti a unacrisi che investe dittecome la Goldoni? Si

rimane senza parole e in cia-scuno si affaccia quel dispia-cere che si prova quando unevento tocca una cosa che faparte della tua esistenza an-che se non è propriamentetua. Ma è tuo il patrimonio divalori che porta in sé, è tuo ilmodo di procedere, è tuo per-ché, in un modo o nell’altro,fa parte della tua storia.Per questo è “affare” di tuttiquanto sta accadendo.Il 24 settembre lo sciopero eil presidio indetto da Fiom/Cgil davanti alla fabbrica diMigliarina “per rivendicareun piano industriale coerentee sostenibile nei prossimi annie contro la decisione di met-tere in cassa integrazione azero ore tutti i 323 lavoratorisino al 28 gennaio 2013” haavuto una forte adesione.Il 25 si è svolto nella sede diConfindustria Carpi il incon-tro tra delegazioni sindacali eazienda. Prevedibili le richie-ste: investimenti importantiper stare sul mercato e torna-re al livello precrisi di quattroanni fa. La capacità produtti-va annua è di 5 mila esempla-ri, ridotta a 1500. Troppopochi.Ma come è possibile che ungruppo che ai tempi d’oroaveva una potenzialità annuadi 13 mila unità (trattori pervigneto e frutteto, trattori ar-ticolati e sterzanti, trattrici conpianale di carico, trattori acingoli, motocoltivatori,motofalcia-trici) stia soffrendotanto?Il gruppo, con filiali in Fran-cia e Portogallo, con stabili-menti licenziatari in Georgiae Iran, con una vocazione in-ternazionale (esporta in oltre80 paesi il 50% del fatturato),con un buon livello tecnolo-gico realizzato anche graziead importanti collaborazioniaziendali come può essere inquesta condizione? Il sinda-cato, come sempre in questicasi, ha la risposta pronta, manon è sempre convincente.

“Negli ultimi quattro anni laGoldoni, azienda leader nellacostruzione di macchine agri-cole - afferma AntonioPetrillo della Fiom/Cgil diCarpi - ha utilizzato gli am-mortizzatori sociali per farfronte alla crisi, passando dallacassa integrazione ordinariaai contratti di solidarietà, pre-sentando sui diversi tavoli ditrattativa, sia alla Rsu chealla Fiom/Cgil dei piani in-dustriali che prevedevanoinvestimenti sia in termini fi-nanziari che professionali, cheperò a nostro avviso veniva-no giudicati poveri di conte-nuti”.Per di più, aggiunge il sinda-calista, i piani industriali conscarsi investimenti, presen-tati in questi anni, sono statirispettati solo in minima parte,sia sul versante produttivoche su quello della professio-nalità.“Gli investimenti – continuaPetrillo - avrebbero dovutoservire a far tornare l’azien-da a livelli produttivi accetta-bili, quindi anche a una ridu-

zione dell’utilizzo degli am-mortizzatori sociali e ad unamaggiore stabilità economi-ca”.Secondo il sindacato, la dire-zione aziendale ha tenuto unatteggiamento sempre pococostruttivo, la Rsu e la Fiom-Cgil hanno denunciato piùvolte con diverse iniziative dimobilitazione il mancato ri-spetto dei piani industriali il-lustrati, facendo presente adogni tavolo di trattativa, chese non ci fossero stati degliinvestimenti reali da partedell’azienda, si sarebbe an-dati verso un peggioramentosia dal punto di vista finan-ziario, sia dal punto di vistadell’occupazione.“La Goldoni, da parte sua, hainvece sempre negato che ciòpotesse accadere – proseguePetrillo - ribadendo fino almese di luglio 2012 che nonvi erano problemi e che lasituazione era sotto control-lo”.Invece agli inizi di settembrela Rsu e la Fiom/Cgil vengo-no a conoscenza che la dire-

zione aziendale ha chiamatotelefonicamente molti lavo-ratori, comunicandogli chefino al 28 gennaio del 2013venivano posti in cassa inte-grazione a zero ore, il tutto senza aprire un confronto conle organizzazioni sindacali.In un incontro tra le parti loscorso 18 settembre solleci-tato dal sindacato, l’aziendaha confermato di voler utiliz-zare la cassa integrazione or-dinaria, in aggiunta al con-tratto di solidarietà in essereper tutti i 323 lavoratori at-tualmente in forza, “senzapresentare un minimo di pro-getto, questa volta credibile,per poter avere delle prospet-tive di continuità aziendaledal punto di vista produttivo,anzi ha ribadito che non sa cosa succederà nei prossimimesi - spiega il sindacalistadella Fiom -. Un atteggiamentoche consideriamo elusivo eirresponsabile – aggiunge - econ lo sciopero di lunedì scorsoribadiamo la nostra richiestache venga messa in campouna strategia industriale coe-rente e sostenibile e rifiutia-mo invece quella basata suuna logica di riduzione deicosti”. La Fiom/Cgil insiemealla Rsu chiederà anche unincontro in Regione per af-frontare la vertenza.Tornano in mente le paroledel leader del gruppo, LeoGoldoni. Nel profiloaziendale, come è nel suo sti-le, cita il padre che, a suodire, all’inizio del suo lavoronon avrebbe certo creduto alladiffusione di centinaia di mi-gliaia di macchine agricolecon il nome di famiglia di-stribuite nel mondo. “Un uomo- ricorda Leo Goldoni – chelavorava a testa bassa sullesue macchine perché la suaunica certezza era che si po-tesse sempre e comunque farequalcosa di meglio per sem-plificare il lavoro nei campi.L’ostinazione è un tratto difamiglia per noi Goldoni, edè stata forse la nostra fortu-na”. Allora, questo è uno diquei momenti in cui ritirarlafuori, questa benedetta tena-cia. A meno che non si sia

andati oltre ed essere deter-minati non sia che il prologoa una disfatta su tutti i fronti.A volte, per salvare un mala-to, è necessario amputare;succede con gli esseri viven-ti, accade anche nelle cose enelle realtà imprenditoriali. Itagli non sono mai indolori,ma è determinante capire seservono davvero e se sonorisolutivi. Oggi come oggi nonè detto che investire sempredi più sia la medicina per gua-rire il paziente. Se, come citaLeo Goldoni, “made in Italy,qualità, valorizzazione dellerisorse umane e rispetto del-l’ambiente era già tutto nelmodo di lavorare di mio pa-dre”, allora che metta davve-ro in pratica quelle parole fir-mate, come una volta, con il

Sciopero e presidio alla Goldoni contro la decisione di mettere in cassaintegrazione a zero ore fino al 28 gennaio 2013 tutti i 323 lavoratori

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dott. Franco Mestieri

Risolvere i vostri problemi quotidiani è il nostro lavoro

C Tra l’incudine e il martello“Tira una bruttissima aria “, inizia così la sua considerazio-ne su come sta andando l’economia Roberto Giardiello,responsabile Cisl Carpi.Ammette che mancano le prospettive ma che non sonopochi gli imprenditori che partirebbero ancora con slanciose solo vedessero un segnale, se riconoscessero negli atti –non nelle parole – di chi ci governa un inizio vero dicambiamenti. Perché le imprese, e lo conferma lo stessosindacalista, pagano i costi del sistema-Paese. Insopporta-bili, sotto ogni punto di vista.“Noi, e mi riferisco all’Italia, – sostiene Giardiello – siamotra l’incudine e il martello. Da una parte paesi come la

Germania dove regna l’effi-cienza, dall’altra nazioni comela Serbia, la Turchia per nonvoler tirare sempre in balloCina e India che hanno uncosto del lavoro basso, soste-gni statali e altre agevolazioni.Noi paghiamo per una buro-crazia asfissiante, i costi del-l’energia e del lavoro, la man-

canza di infrastrutture adeguate, una giustizia quantomenolunga. Le aziende pagano i costi del sistema Paese. Saràsempre così, e potrà andare anche peggio – concludeRoberto Giardiello – se dopo il risanamento non si aprirà laseconda fase, lo sviluppo. Chi ci governa, da anni, parla deidue tempi, ma il primo lo mettono sempre in pratica, ilsecondo non arriva mai. Cambia il governo e si torna puntoe a capo. E a capo c’è sempre il risanamento. Ma se non sicominceranno a tagliare gli sprechi, inclusi i costi dellapolitica, non si arriverà da nessuna parte”.Lo sappiamo tutti, ma questa certezza non ha implicatoancora una svolta.Cosa dovrà succedere perché accada? A.B.

cognome prima del nome,Goldoni Leo. “Noi non ab-biamo fatto altro che portareavanti il suo sogno con coe-renza, fiducia e grandissimorispetto per chi, il nostro la-voro, lo giudica sul campo,ogni giorno. Questa è stata lanostra ricetta fino ad oggi ecosì continuerà a essere fin-ché dai nostri stabilimentiusciranno trattori che porta-no il nostro nome”.E’ una classica storia di fami-glia della provincia italiana,fucina di successi, anche abuon mercato. Non è il casodella Goldoni, ma se è veroche è quando il gioco si faduro che i duri cominciano agiocare, allora che questanuova, durissima partita, ab-bia inizio.

Roberto Giardiello

Leo Goldoni

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930 settembre '12

Annalisa Bonaretti

a memoria a lungimi-ranza: un’eleganza maidimenticata ma più che

mai attuale quella che emergedai capi di Anna Molinariche hanno sfilato a MilanoModa Donna. La primavera-estate di Blumarine e Blugirlè di una bellezza assoluta, sin-tesi perfettamente riuscita dipassato, presente e futuro che,come spiega la designer, “sonotre tempi necessari per cerca-re il massimo del bello”. Lei,questa volta, non solo l’hacercato, ma l’ha trovato. PerBlumarine con quella che de-finisce “una ricerca angoscio-sa e angosciante” che ha pro-dotto frutti strepitosi: maglie-ria lavorata con una periziatale da sembrare stoffa. Bel-lissima, elegantissima, ricer-cata e, quel che più conta daoggi in avanti, quando si aprela stagione degli ordini, origi-nale, addirittura unica perchénessuno sa fare la maglia, co-struirla, idearla, progettarlacome noi. In nessun posto almondo c’è un concentrato disaperi come a Carpi e questoAnna Molinari lo fa emergerecon classe e maestria. Un ri-torno alle origini che traspareanche con la scelta di far usci-re le modelle con affascinanticappelli di paglia. Con Blugirlha così reso un raffinato omag-gio al suo, al nostro territorioperché, come precisa, “la pa-glia è stata, per la nostra terra,il passaggio dall’agricolturaall’industria”. Chi ha avuto lafortuna di essere nato neglianni Cinquanta e Sessanta ri-corda ancora quelle anzianesignore che, fuori dalla portadelle loro case, intrecciavanoinstancabilmente la paglia, pernon parlare delle fabbriche che,già prima di allora, davano dalavorare a decine e decine didonne, emancipandole nellagiusta maniera.Un’epoca passata, ma il semeè rimasto, è germogliato conil boom della maglieria, poicon il pronto moda e, grazie alcielo e all’ispirazione di alcu-ni – su tutti Anna Molinari eGianpaolo Tarabini – con la

nascita di griffe apprezzate nelmondo.“Con la maglieria – ammetteAnna – c’è un ritorno agliesordi, ma tutti i nuovi capisono molto contemporanei”.Nessuna nostalgia dunque, mala consapevolezza della no-stra forza resa attuale grazie auna ricerca incessante e moltoaccurata. “L’impegno – os-serva la stilista – è stato gran-dissimo. Oltre a quello creati-vo ce n’è stato un altro, infatticon mio figlio, amministrato-re unico del gruppo, ci siamomessi a tavolino per trovare ilgiusto prezzo di ogni capo.Abbiamo fatto di tutto per tro-varlo, credo ci siamo riusci-ti”. L’obiettivo è rendere ac-cessibile il lusso, ma per ungiovane come Gianguido

Tarabini, che ha dato una ster-zata all’azienda, è anche evi-tare gli sprechi. “Mi ha messoin fila – ammette orgogliosala madre -; con mio marito eradiverso, mi lasciava fare, la-sciava più correre. Gianguidoè fermo e talvolta anche criti-co; devo dire che il nostroconnubio è piuttosto interes-sante”. Tarabini jr ha portatoin azienda uno sguardo diver-so, giovane, una consapevo-lezza dei tempi cambiati e lacapacità istintiva di compren-derli mentre a lei, la mente

Ottime recensioni di Vogue America e Style.com per Anna Molinari. La bibbia delglamour riconosce l’ottimo lavoro di una stilista che si rinnova nella tradizione

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Vita della Chiesa

La Camera Nazionale della Moda Italiana e Vogue Bam-bini hanno promosso Fashion kids for children in crisis, lamoda dei bambini per i bambini, una sfilata di solidarietàche si è svolta il 25 settembre al Castello Sforzesco diMilano.Una piacevole occasione per vedere le più belle creazionirealizzate dalle più importanti case di moda e contribuiread aiutare tanti bambini e ragazzi che vivono in situazionesvantaggiate, realizzando progetti a favore dell’istruzione.Assieme a Miss Blumarine, ha sfilato l’autunno-inverno diBiagiotti Dolls, Bikkembergs Kids, Fay Junior, I PincoPallino, Roberto Cavalli Junior, Simonetta.Tutti uniti a sostegno di due progetti di solidarietà, uno deiquali in favore dell’istituto Sacro Cuore di Carpi cheringrazia del generoso impegno.

creativa del gruppo, non hamai fatto difetto la capacità disentire, intuire, anticipare (mamai troppo) il gusto dei tempi.Da sottolineare che tutti i rica-mi di Blugirl e Blumarine sonofatti in Italia. “Gli altri – com-menta Molinari – potrannoanche copiarli, se ci riescono,ma non potrebbero mai inven-tarli. Sono fiera di questo la-voro e di chi l’ha portato atermine, le nostre lavoranti sonoeccezionali. E’ un saper fareal femminile che mi riempiedi orgoglio”.Un ricamo fatto da un ago chebuca una stoffa e, con pietre,paillettes, strass, cristalli di-venta altro e racconta sogni emeraviglie di chi quel disegnol’ha pensato e di chi l’ha rea-lizzato. Un incanto che si fasegno inconfondibile di don-ne che amano le donne e vo-gliono renderle più belle. Fuori,certo, ma quando una donna sisente bella è più bella, perchéun abito, (ma anche uncardigan, un top, una giacca,un calzone) è davvero capacedi fare miracoli.Così se le ragazze di Blugirlricordano quelle ritratte daDavid Hamilton – ma non sonole stesse, sono le figlie o forseaddirittura le nipoti di quellefanciulle in fiore di allora -,quelle di Blumarine escono“da un sogno lucido, una fa-vola possibile”. Qualcuno hatirato in ballo Il sogno di unanotte di mezza estate diShakespeare ispirandosi a quel-le trame impalpabili in coloricangianti, all’evanescenza distampe floreali su seta e chiffon,ai bagliori di fili d’oro, d’ar-gento e pizzi lamé. Riflessipreziosi nei plissé soleil, tra-fori al laser su pantaloni flui-di, trafori e ajour su maxigonnecon increspature in voile.La donna Blugirl esce da ungiardino segreto di fiori doveregnano rose e bouganiville;trame di pizzo con ramagesfloreali, broderie di pizzo,sangallo, uncinetto, ricamisofisticati in filo. Abiti linge-

rie ma anche l’animalier gio-cato in controluce sotto abititrasparenti. “E’ l’immaginegraffiante della mia persona-lità”, svela Anna Molinari.Esile, leggera come i suoi abi-ti, solida, coraggiosa, ancheaggressiva se occorre, propriocome le donne di qui.Ricorda il terremoto e fa ditutto affinché il mondo dellamoda non lo dimentichi. “Ab-biamo lavorato superandograndi difficoltà – afferma -,non solo dirette ma anche in-dirette perché tanti nostri la-voranti hanno subito seri dan-ni”. Non si sono dati per vinti,anzi, e l’impegno è stato pre-miato con due tra le più bellecollezioni di sempre. “Ho cer-cato la bellezza ancora di piùdelle altre volte – concludeAnna Molinari -, l’ho realiz-zata con lavorazioni unicheper dare un messaggio di gio-ia. Anche se non abbiamo nien-te da festeggiare, visto comestanno andando le cose, maforse proprio per questo hovoluto dare e fare il massi-mo”. Il messaggio che ne esceè semplice: non mollare mai,e farlo con grazia e determi-nazione. Forse non sarà labellezza a salvare il mondo,ma senza bellezza, che mon-do sarebbe?Dietro ai capi che hanno sfila-to a Milano si legge in filigra-na una storia, la nostra. Don-ne che, oggi come ieri, cucio-no con mani sapienti vestitiche riflettono un’epoca. E lanostra identità.Dopo il terremoto è solo daqui che possiamo ripartire. Ilricamo di un fiore ci rimandaal senso cosmico della natura,alla sua forza indistruttibile.E noi siamo lì a guardare,ammirati, il frutto dell’opera-to di svariate persone che per-seguono un solo obiettivo cheva bel oltre la quotidianità diun lavoro. E che, proprio conquel lavoro, ci regalano unemozione dal vero che con-quista il mondo.

Rose McGowan e Anna Molinari

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10 30 settembre '12 Mirandola Concordia

Laura Michelini

ietro le macerie dellecase, dentro le crepedei muri sono rimasteimprigionate tante

quotidianità interrotte bru-scamente dal terremoto. Viteche prima battevano con illoro ritmo, più o meno lento oveloce, e che ora soffrono diaritmia. Perché per quelli chehanno la casa inagibile lastoria è cambiata. Certo, an-che chi ha perso l’abitazionein molti casi la ritroverà, maora ci sono tanti interrogati-vi da risolvere. Prima di tut-to: dove andrò e cosa dovròfare nei prossimi mesi? Comemi aiuteranno le istituzioni?E quando potrò tornare acasa? Una signora italianadi 81 anni e un uomomarocchino di 50, residenti aMirandola, raccontano unpezzo della loro giornata. Liaccompagneremo mese dopomese, aggiungendo altre sto-rie di altre vite fuori casa,per vedere come e dove tro-veranno risposte ai loro in-terrogativi.

L., 81 anniÈ mattina. Mi sveglio, aprogli occhi e mi guardo intorno:mi devo rassegnare, non sononella mia casa, e già da quat-tro mesi.Da quella notte spaventosaquando alle 4.00 mi sono sve-gliata e sentivo il letto cheballava e vedevo davanti ame l’armadio che andava avan-ti e indietro, avanti e indietroe credevo che mi sarebbe ca-duto addosso… oddio che pa-ura ho avuto! Poi mi sonoalzata da letto ma facevo fati-ca a camminare, perché tuttoa un tratto un ginocchio mifaceva male. Per fortuna èarrivato il mio vicino che miha accompagnato fuori casa,e pensare che io volevo starelì a spegnere le luci prima diuscire… Ho dei bravi viciniche mi vogliono bene ed èuna gran fortuna, perché ho81 anni e abito sola.Tornando a stamattina, mi sve-glio da mia sorella che ha 73anni e che mi ospita perché lamia casa non è agibile. Vivocon la pensione minima e fac-cio fatica a permettermi un’al-tra casa in affitto finché nonsistemano la mia. Tra l’altroil contributo per l’autonomasistemazione che ho chiestodeve ancora arrivare.In tanti mi voglio bene e sonodisponibili ad ospitarmi: i mieifigli, mia sorella, dei miei co-gnati. Ma io non voglio daredisturbo, ho sempre questopensiero, e così faccio un pe-riodo da uno, un periodo dal-l’altro. Quando vado a casadi qualcuno faccio quello chec’è da fare, non riesco a stareferma.Subito dopo il terremoto, iprimi tempi sono stata in cam-pagna da mia sorella. Per duenotti abbiamo dormito in mac-

china. Ricordo che pioveva,e pioveva…Poi sono arrivatialtri parenti e sono state mon-tate delle tende. Eravamo indieci tra fratelli, cognati, cu-gini. In quelle settimane tuttosommato stavamo bene incompagnia, si era formata unagran comunità; quando è ve-nuta la scossa del 29 ho avutoun po’ meno paura di quelladel 20, che era buio ed erosola.Poi sono andata in montagna,poi al mare gratis: ne avevodiritto perché ho la casa nonagibile. Ho fatto via daMirandola quasi due mesi, nonne potevo più anche se i postierano belli e ci trattavano moltobene, erano tutti molto genti-li. Adesso l’estate è finita epoi volevo tornare per starevicino alla mia famiglia, perdare una mano ai miei figli enipoti a tenere i bambini.La mia casa è in categoria E,ha dei lavori molto grossi dafare. Gli ingegneri dicono cheentreremo a marzo/aprile2013. I miei figli stanno se-guendo i lavori per me.Non avrei mai creduto di ve-dere una roba del genere alla

mia età. Oh non posso nean-che andare al cimitero a tro-vare mio marito, spero checapisca… Mi veniva da chia-marlo quando c’era il terre-moto. Mia sorella invece chia-mava la nostra mamma. Chissàquando ci potremo entrare neicimiteri… sicuramente li ter-ranno per ultimi. La gente ciporta tanti fiori e li lascia sulcancello, va a trovare così i

propri cari.Bene. Adesso è proprio ora dialzarsi. Mia sorella è già inpiedi, ha preparato il caffè.Qui in campagna ci sono tan-te cose da fare. Stamattinafacciamo i tortellini, quindinon posso perdere troppo tem-po a letto a pensare.

M., 50 anniAlle 4.00, come ogni matti-na, mi alzo per accompagna-re mia figlia fino all’automo-bile: va a lavorare in un gran-de magazzino dove riempiegli scaffali. Non mi fido alasciarle attraversare da sola,nel cuore della notte, il cam-po sfollati. Poi torno a dormi-re in tenda e alle 7.00 circa cialziamo tutti: mia moglie, l’al-tra figlia che va a scuola, io. Eun’altra notte in tenda è pas-sata. Prima c’era caldissimo,ora comincia ad esserci unbel freddo la notte. Per ora ilriscaldamento lo hanno datoalle famiglie con figli picco-li. Per fortuna quando ci han-no spostato dal campofrazionale, che ha chiuso, aquello di Mirandola, ci hannomesso da soli noi quattro: io,

D

Residenti con case inagibili si raccontano a quattro mesi dal sisma

Vite fuori casa

Sono 750 le persone tutto-ra ospiti delle tendopoli al-lestite a Mirandola. Pochis-sime – si parla di una doz-zina - le abitazioni sfittereperite dal Comune in rap-porto alle richieste ricevu-te. A tutt’oggi non è ancoraarrivato ai cittadini rimastisenza casa e non accoltinelle strutture della Prote-zione civile il contributo diautonoma sistemazione, puressendo stati stanziati i fon-di. Un contributo che sa-rebbe di fondamentale im-portanza per aiutare coloroche stanno cercando un al-loggio per conto proprio.

mia moglie, le due figlie. Seci avessero messo con altri,allora me ne sarei andato adormire nel garage di casa!Pensare che la nostra casanon ha niente, mi hanno dettoche in una giornata un mura-tore riesce a sistemare le pic-cole cose da mettere a posto.Purtroppo è attaccata a unacasa pericolante e pericolo-sissima di una persona che sidisinteressa perché non ciabita. Così è in categoria F enoi siamo fuori chissà fino aquando!Dopo che è venuto il terre-moto non ho pensato di an-darmene dall’Italia… sonovenuto via dal Marocco nel1985 non per tornarci, anchese le cose qui non sono sem-plici. Ormai siamo a Mirandolada tanti anni, le nostre figliesono nate qui, la più grande ècittadina italiana e la secondalo diventerà con la maggioreetà. Mia moglie è diplomata eio laureato; con i nostri lavoridi operai specializzati ci sia-mo comprati la casa con ilmutuo. Purtroppo a 50 anni ciritroviamo con problemi dilavoro dovuti alla crisi. Adesso

ci mancava solo il terremoto.Non possiamo permetterciun’altra casa in affitto, nonavevamo altra possibilità senon chiedere il posto nel cam-po, dopo i primi giorni cheabbiamo dormito dentro unatenda in giardino. Non abbia-mo chiesto il contributo perl’autonoma sistemazione per-ché trovare casa in affitto èdifficile e molti hanno alzatoi prezzi o chiedono anticipiesagerati. Ci siamo iscritti peravere il container, ci hannopromesso che arriverannoentro la fine di ottobre.Ora, come tutte le mattine, cimettiamo in fila per i bagni edopo andremo a fare colazio-ne in mensa. Purtroppo i ba-gni sono sempre molto spor-chi, per andarci usiamo cia-batte di plastica che poi la-sciamo fuori dalla tenda. Perlavare le nostre cose, miamoglie usa la lavatrice dovedeve mettere lei il detersivo,non quella dove c’è già deter-sivo: la usano in pochi e nonc’è da litigare. Infatti l’im-portante qui al campo è farsii fatti propri, per non avereproblemi.Certo che non vediamo l’oradi tornare a casa nostra… Semi dicono: “la tua casa è agi-bile” io qui mollo tutto e citorno di corsa!Non dobbiamo guardare peròsolo ai punti deboli e alle dif-ficoltà: dobbiamo anche ri-conoscere il bene che hannofatto quelli che ci hanno aiu-tato in questi mesi, senza diloro cosa avremmo fatto?Una critica che mi fa malesentire è che sono rimasti solostranieri nei campi: ma guar-diamo a chi stava in centrostorico in quelle case vec-chie: erano soprattutto gli stra-nieri! Certo conosco anchequelli che se ne vogliono ap-profittare finché si può, ma listanno mettendo fuori daicampi uno per uno.

Confronto tra medici aquilani ed emiliani

Non solo scosseNunzio Borelli*

Sisma:condividere le esperienze per migliorarele risposte, questo il titolo del Convegno, che siè recentemente svolto a Cento, dove i mediciaquilani hanno portato il loro contributo a noicolleghi emiliani per poter affrontare meglio ilpost sisma, in una terra che continua a tremare. IMedici di Famiglia aquilani hanno condivisocon i presenti, dati sulle patologie chehanno colpito il popolo abruzzese. Si sono nota-te differenze sostanziali tra il pre ed il post sismae tra la location degli amici terremotati, cioè sea casa loro o nei campi di accoglienza oppureospiti negli alberghi. E’ importante sapere que-sto per aiutarci nell’organizzazione futura. Undato importante si è ricavato valutando le abitu-dini alimentari, il fumo, la pressione arteriosa, ilmovimento fisico o la sedentarietà insieme adalcuni semplici esami di laboratorio, dalcolesterolo alla glicemia. Per analizzare i dati imedici abruzzesi hanno usato un parametro sta-tistico definito prevalenza con la quale si intende

il rapporto fra il numero di eventi sanitari rilevatiin una popolazione in un definito momento e ilnumero degli individui della popolazione osser-vati nello stesso periodo. Ad esempio è statoriferito che la prevalenza dell’ipertensione era di49 in epoca pre sisma e 78 post sisma; ancorasindrome metabolica, sindrome alla base dipatologie cardiovascolari, aveva una prevalenzadi 35 in chi abitava a casa, di 45 di chi viveva neicampi e 63 di chi era in hotel. La depressione erapresente nel 25% delle persone che vivevano incasa raddoppiando negli ospiti dei campi deglisfollati, riducendosi al 20% di chi era neglialberghi (stare insieme in un luogo sicuro aiutamolto). I medici della città delle 99 chiese e perloro il dr Paolo Evangelista, che ringrazio, hacondiviso con i presenti al Convegno che il 41%dei residenti presenta tireopatie (gozzo e tiroiditi,sia autoimmuni che granulomatose) e che dopola terribile scossa del 6 aprile 2009 si è registratoun picco di forme gravi di psoriasi.

*medico di famiglia,presidente del Circolo Medico M. Merighi

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1130 settembre '12Cultura e Società

Annalisa Bonaretti

iniziata la prevenditadei biglietti per la par-tita “In goal per il futu-

ro” in programma giovedì 1novembre alle 14.30 pressolo stadio Cabassi di Carpi.Protagonisti sul campo laNazionale Cantanti ed il Te-niamo Botta Team, squadracomposta da operatori impe-gnati in prima linea nell’emer-genza e nella ricostruzionepost terremoto. Attesi tantis-simi ospiti del mondo dellamusica, dello spettacolo e dellosport.Il ricavato dalla vendita deibiglietti sarà interamente de-stinato alla ricostruzione e alfinanziamento di due proget-ti nei comuni di Carpi e Fina-le Emilia.Perché Carpi e Finale? Per-ché, come comuni, sono l’ini-zio e la fine del cratere, unterritorio enorme che ha su-bito danni, come ha precisatoEnrico Campedelli nellaconferenza stampa di presen-tazione dell’evento, “per 13miliardi di euro (Muzzarellidice 11,5 miliardi, vedi pagi-na 7). Carpi non è l’epicentro,ma problemi ne abbiamo an-che noi: centro storico, Fossoli,Cortile. I nostri territori han-no sempre saputo darsi dafare, ma questa volta la situa-zione è molto più grande del-le nostre spalle. Occorre so-stenere la ripartenza di questiterritori che valgono l’1,8%del Pil nazionale. Lo stato –ha sottolineato – deve riparti-

re obbligatoriamente da que-sti territori. Finora sono statistanziati 2 miliardi e mezzodi euro, da gennaio ne arrive-ranno sei, ma per arrivare a13 miliardi c’è ancora moltastrada”. Il pezzetto che puòfare la Nazionale ItalianaCantanti non sarà enorme, matutto è importante davanti asimili calamità.Ha parlato di un girone

dantesco Campedelli quandoha suddiviso la provincia diModena: il capoluogo e l’areaSud il paradiso; il purgatorioda Lesignana a Fossoli; l’in-ferno da Fossoli a Finale.Fernando Ferioli, sindaco diFinale, è andato giù duro dandovoce ai cittadini preoccupatie, per questo, arrabbiati.Paolo Belli, un artista gioio-so e un uomo generoso, hapronunciato una sacrosantaverità quando ha affermato:“Abbiamo sbagliato quandoabbiamo detto ‘noi ce la fac-ciamo da soli’; avremmo do-vuto dire ‘non ce la facciamoda soli’ e forse le cose sareb-bero andate diversamente”.Poi ha raccontato dell’ideadella partita nata da lui, GianniPrandi, presidente di RadioBruno-Multiradio, GianlucaPecchini, general managerdella Nazionale Italiana Can-tanti. Ha assicurato che ver-ranno artisti di primo piano e

Iniziata la prevendita per la partita “In goal per il futuro”. Il 1 novembre sisfideranno al Cabassi la Nazionale Italiana Cantanti e il Teniamo Botta team

Diamoci una manoAnche la Fondazione Casa del Volontariato in collaborazionecon il Comune di Carpi ed in particolare con l’Ufficio Rientroin Abitazione dell’Unione delle Terre d’Argine, raccoglie, daprivati, le offerte di alloggi.E’ questa una delle iniziative che vede l’istituzione cittadinaimpegnata sul fronte degli interventi del post-terremoto.Infatti ammontano a 10mila euro gli stanziamenti economicierogati ad alcune associazioni del territorio per sostenere laloro azione di aiuto nei confronti delle popolazioni colpite dalsisma del 20 e 29 maggio 2012.

La decisione della Fondazione in me-rito a quali e quanti progetti sostenere,tra i tanti messi in campo dal tessutodel Terzo Settore operante sul territo-rio, è stata presa e sulla base dellerichieste pervenute e sulle esigenzesegnalate dal Centro Servizi per ilVolontariato. Un primo obiettivo hariguardato la sicurezza interna con l’ac-quisto di tre sedie di evacuazione, ingrado cioè di consentire in caso diemergenza l’evacuazione delle perso-ne disabili e di 100 elmetti protettivi,per contribuire alla maggior sicurezzadei volontari che con frequenza quoti-diana frequentano la sede della pro-pria associazione nel condominio.Tra i progetti sostenuti: alla Coopera-tiva Meditem – composta da medicioperanti a Carpi – uno strumento per ilmonitoraggio della terapiaanticoagulante in pazienti con criticità

nell’accedere ai laboratori analisi, in zone terremotate (2.460euro); per il Centro Sociale Loris Guerzoni, di un rimborsospese per i pasti erogati in questo periodo al corpo dei vigilidel fuoco (2.000 euro); acquisto di acqua e altri beni dinecessità in favore delle tendopoli (2.000 euro).“Il nostro contributo è una goccia nell’oceano dei bisogni –spiega il Presidente della Fcv Lamberto Menozzi – siamotuttavia lieti di aver potuto contribuire per quanto possibile ad‘aiutare chi aiuta’. La Casa del Volontariato non potevarimanere indifferente e continuerà nel suo impegno di soste-gno ai progetti delle associazioni. L’ultima cosa che vorrei farnotare è come non ci sia stato, neppure in questo caso, alcuntipo di campanilismo: tutte le associazioni che hanno ricevutoun nostro contributo non hanno sede nella Casa”.

L.L.

La Fondazione Casa del Volontariato a sostegnodelle associazioni e dei cittadini per laraccogliere le disponibilità di alloggi

Aiuto per tutti

E’

Grazie a ConadPartecipando a“In Goal per il Futuro”risparmi sulla spesa

Da segnalare l’importanteiniziativa intrapresa dallacooperativa Nordiconadoperante sul territorio eaderente al consorzio na-zionale Conad: acquistan-do il biglietto della partitaentro il 27 ottobre 2012, sipotrà usufruire del totalerimborso del biglietto ac-quistato, facendo la spesada Conad. L’iniziativa saràvalida, dal 2 novembre al31 dicembre 2012, su unaspesa minima di 50 euro,presentando il bigliettopresso tutti i supermercatiConad, Conad City,SuperstoreConad, Marghe-rita delle province di Mo-dena, Ferrara, Bologna, diMantova città, Moglia, Le-vata di Curtatone, PortoMantovano e presso gli iper-mercati E.Leclerc-Conad diModena e Bologna.

PREZZI BIGLIETTITribuna storica numerata - 20 euroTribune laterali numerate - 15 euroCurve e distinti non numerate -10 euroI bambini con età inferiore ai 10 anni avranno dirittoall’ingresso nei settori non numerati acquistando il bi-glietto al prezzo “simbolico” di 1 euro.Sarà allestito uno spazio per i disabili: potranno essereaccompagnati da una sola persona e avranno diritto all’in-gresso acquistando un solo biglietto.

PREVENDITEI biglietti potranno essere acquistati (senza diritti diprevendita) presso:Radio Bruno - info 059.641430Agenzia UniCredit abilitate – info 800.323285Circuito Geticket – info www.geticket.it

Al Festival Francescano un’asta benefica con opere di ToninoGuerra. Il ricavato per il Monastero delle Clarisse di Carpi

Femminile, pluraleNell’VIII centenario della consacrazione di Chia-ra d’Assisi, la quarta edizione del FestivalFrancescano si terrà nel centro storico di Riminidal 28 al 30 settembre per riflettere sull’univer-so femminile, attraverso un centinaio di appun-tamenti di spiritualità, conferenze, spettacoli,arte e incontri. Con lo slogan “Femminile, plu-rale”, la manifestazione dei francescani italianiracconterà il ruolo delle donne nella società,nell’economia, nella cultura, nelle religioni,nella Chiesa. Dando spazio anche ad iniziativedi “fraternità” - secondo lo stile francescano -come l’asta di 14 arazzi con disegni originali diTonino Guerra in favore del Monastero delleClarisse di Carpi, colpito dal terremoto. Espostinella mostra “Donne al vento” in Corso d’Augusto14, che si concluderà con l’asta di domenica 30settembre alle 18, gli arazzi sono stati realizza-ti nella Bottega Pascucci di Gambettola, con cuia lungo ha collaborato Tonino Guerra. Un arti-sta poliedrico che fu vicino alla spiritualitàfrancescana e affascinato dall’universo femmi-nile, profondamente esplorati nella sua operaletteraria e figurativa.

Dal 28 al 30 settembrea RiminiIl ministro Elsa Fornero,la presidente del Coordina-mento teologhe italianeMarinella Perroni, la can-didata al premio Nobel perla Pace Rita El Khayat, ela ballerina Simona Atzori,ma anche il vescovo diRimini, monsignor Fran-cesco Lambiasi, gli storicidell’arte Philippe Daverioe Timothy Verdon e lo scrit-tore Alessandro D’Avenia.Questi alcuni dei protago-nisti del FestivalFrancescano, che prevedein calendario anche la sug-gestiva mostra “GentileChiara. Madonna con Bam-bino tra i santi Francesco eChiara di Gentile daFabriano” e vari appunta-menti di preghiera.Il programma completo suwww.festivalfrancescano.it

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che nessuno di quelli finoracontattati si è tirato indietro.“Allo stadio pagheranno tut-ti, tranne i bambini sotto idieci anni e i disabili – haconcluso Paolo Belli -; sonosicuro che saremo in tanti.Contro la Nic ci sarà il Tenia-mo Botta team formato daiprotagonisti dell’emergenza”.Un calcio al terremoto.

Enrico CampedelliPaolo BelliFernando Ferioli

Lamberto Menozzi

Page 12: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

SPECIALESPECIALESPECIALESPECIALESPECIALESAN NICOLSAN NICOLSAN NICOLSAN NICOLSAN NICOLO'O'O'O'O'

1-2-3 OTTOBRETRIDUOPREDICATO- ore 8,10: Lodi- ore 8,30: S. Messa- ore 10,00: S. Messa- ore 18,00: S. Rosario- ore 18,30: S. Messa

con riflessione

Mercoledì 3 ottobreDopo la S. Messa delle18,30 commemorazionedel Transitodi San Francesco

GIOVEDÌ4 OTTOBREFESTA DEL SANTO- ore 8,10: Lodi- ore 8,30: S. Messa- ore 10,00: S. Messa- ore 18,30: S. Messa solenne

presieduta dal nostro Vescovo MonsignorCavina con la presenza delle autorità.

Solennitàdi S. Francesco

di AssisiPatrono d’Italia

Carissimi parrocchiani,come ben documentano le foto che pubblichiamo, ilterremoto del maggio scorso ha pesantemente dan-neggiato il nostro bel tempio di S. Nicolò, non rispar-miando per altro i locali della parrocchia e delconvento. La messa in sicurezza delle parti a rischio(tiburio e campanili) è stata sollecita e la strutturarinforzata dopo il sisma del ’96 ha retto bene ma nonmancano effetti collaterali che richiederanno ulterio-ri verifiche ed importanti lavori di ripristino. Dobbia-mo quindi prepararci ad un periodo non brevissimodi precarietà, in attesa di poter utilizzare almeno laparte anteriore della chiesa. Finché la stagione loconsente, le celebrazioni possono svolgersi nel cortilesotto la grande tenda che abbiamo acquistato; suc-cessivamente il salone e annessi corridoi fornirannouna sede non ottimale ma in ogni caso sufficiente. Inqueste condizioni naturalmente le attività subiscononon poche conseguenze, a partire dal ritardo diqualche settimana degli incontri di catechismo, mavolontà ed impegno di tutti consentiranno di garanti-re il servizio parrocchiale nel miglior modo possibile.Con questo spirito e nella certezza della comprensio-ne e del concreto e solidale aiuto di voi parrocchianie di quanti amano la nostra bella chiesa, ci appre-stiamo a celebrare, assieme al nostro Vescovo, lafesta di S. Francesco d’Assisi.

P. Sandro e confratelli

Sabato20 ottobre

Pellegrinaggioparrocchiale

Santuariodella B.V. Maria delle Grazie

(Mogliano Veneto)Vittorio Veneto

(Centro storico - Duomo con paladel Tiziano)

Abbazia di FollinaConegliano

(Duomo con la pala di G.B. Cima)

Quota viaggio 30 euroProgramma dettagliato in parrocchia

Iscrizioni e info: 347 9737096

L’impegno dell’O.F.S.“Ripara la mia casa”

Reduce dalla splendida espe-rienza della Settimana di Spi-ritualità, svoltasi a Marola nellaprima decade di agosto, sultema “Dal cuore di Dio alcuore dell’uomo - Itinerarioalla Bontà”, la Fraternità di S.Nicolò dell’OrdineFrancescano Secolare, si stapreparando al FestivalFrancescano in programma aRimini dal 28 al 30 settem-bre. Con l’inizio di ottobreriprendono i nostri incontrimensili, cui tutti possono par-tecipare, le cui date ed orarisaranno esposti nella bachecaparrocchiale. Quest’anno ciattende un impegno partico-lare. L’Ordine Francescano Se-colare d’Italia ha lanciato ilprogetto di solidarietà dal ti-tolo “Va’ Francesco e riparala mia casa che, come vedi, èin rovina”. Il progetto è statodiscusso in assemblea ad Assisiin giugno, condiviso con laGI.FRA., con il ministro re-gionale OFS, AndreaZanichelli e il Consiglio Re-gionale Emilia-Romagna. E’stato deciso di concentrarel’attenzione in particolare sulladiocesi di Carpi, che è tra lepiù colpite dal sisma, con quasitutte le chiese inagibili. Per-tanto, insieme al Vescovo egrazie al contributo economi-co di tutti i nostri fratelli esorelle chiamati a “riparare laCasa”, vedremo di partecipa-re alla ricostruzione di alme-no una delle chiese, per poter-le riaprire e riprendere le ce-lebrazioni delle comunità delluogo. Al di là dell’aspettoeconomico, pensiamo che que-sto sia un gesto di attenzionealla Chiesa, tipico del carismafrancescano.

Marco

Con noi da tutta Italia

L’invito della Provincia dei Frati Minoridell’Emilia Romagna a tutte le comunitàfrancescane d’Italia di raccogliere fondi dadestinare alla nostra realtà provata dal terre-moto sta trovando concreto riscontro. La sommaraccolta verrà destinata per un terzo al con-vento di S. Nicolò, per un terzo alle Clarissementre il restante terzo è riservato ad aiutarefamiglie in difficoltà a seguito del sisma.

Page 13: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

Speciale parrocchia di

San Nicolò 30 settembre 2012 - pag. 13

Notizie in breveCatechismo e A.C. R.Si prevede che i lavori di sistemazione delle aule danneg-giate dal sisma possano concludersi intorno alla metà diottobre, consentendo l’inizio dei regolari incontri di cate-chismo, nonché dell’attività dell’A.C.R. Per i ragazzi di2ª media, anche in previsione dell’imminente Cresima, gliincontri sono iniziati sabato 22 settembre. Un grazie dicuore a tutti i catechisti ed educatori che svolgono uncompito impegnativo e sempre bisognoso di aggiorna-mento e di accurata preparazione.

Mensa del PoveroVenerdì 14 settembre, dopo la pausa estiva, è ripresoquesto importante servizio a tante famiglie italiane estraniere che necessitano di cibo, di aiuto economico divario tipo, nonché di assistenza morale e religiosa. Ognidue settimane, e precisamente il venerdì dalle 17,30 alle19 e il sabato dalle 10 alle 12, avviene la distribuzione dipacchi alimentari contenenti farina, olio, succo di pomo-doro, latte, pasta, legumi, tonno. Quando è possibilevengono inseriti anche caffè, zucchero e frutta. Si tratta diun impegno organizzativo non di poco rilievo, che si reggesul generoso volontariato dei nostri operatori, e soprattut-to, da molti decenni, sul sostegno solidale e caritativo ditanti carpigiani, cui va il più vivo ringraziamento.

Consiglio PastoraleGiovedì 13 settembre si è riunito il Consiglio pastoraleParrocchiale, che ha ascoltato in primo luogo un’ampia edocumentata relazione di P. Sandro sui danni provocatidal terremoto nel tempio e in gran parte dei locali parroc-chiali e conventuali. Si tratta di conseguenze gravi checondizioneranno a lungo lo svolgimento delle funzioniliturgiche, oggi ospitate nel salone e sotto la grande tendaallestita nel cortile, sia le varie attività della parrocchia.Pertanto il primo impegno riguarda il tempestivo recuperoalmeno in parte degli ambienti, così da poter avviare esvolgere, il più regolarmente possibile, le diverse attività.Il Consiglio ha poi discusso gli impegni previsti per i primimesi del nuovo anno pastorale.

Festa di S. Pio da PietralcinaIl Gruppo di Preghiera “S. Maria Assunta”, dopo il con-sueto incontro mensile di metà mese, ha promosso edorganizzato i festeggiamenti in onore di S. Pio con il triduopreparatorio alla solenne giornata del 23 settembre. LaMessa, celebrata secondo tradizione nel cortile adiacentel’ingresso di Via Molinari dell’ospedale Ramazzini, hapreceduto la processione con la statua del Santo per le viedel quartiere fino al cortile di San Nicolò, ove si è conclusol’evento, che ha costituito soprattutto un momento disolidarietà e di preghiera per tutti i fratelli che soffrono.Il Gruppo organizza nei giorni 12-14 ottobre un pellegri-naggio con ritiro spirituale a San Giovanni Rotondo, convisita al Santuario di San Michele Arcangelo eMontesant’Angelo e al Santuario del Miracolo Eucaristicodi Lanciano. Guida spirituale P. Ivano Cavazzuti. Quota dipartecipazione 230 euro. Prenotazioni, entro il 7 nottobre,al numero 393.840.80.46 oppure ore pasti al n. 059-662603

Domenica13 maggiodurante la messadelle ore 11hanno ricevutola prima Comu-nione ChiaraBigarelli, LauraBigarelli, SimoneBonacini, MarcoCarretti, RacheleCavicchioli,EleonoraColuccini, MarcoGiovanoli, AliceRizzo, SaraSabattini, PietroPaolo Senise,Matteo Stabellini,Viola Vellani.

Settimana di spiritualità francescana

Un itinerario sulla bontà

Ester con noiAnche quest’anno, dal 26 agosto al 2 settembre, la grande terrazza panoramica dell’Isti-tuto Salesiano di Bardolino, sul lago di Garda, si è colorata della presenza di più diquaranta ragazzi dell’ACR Medie di Carpi, provenienti dalle parrocchie del Duomo, diSan Francesco e di San Nicolò. I ragazzi, che hanno vissuto un’intensa settimana dicampo ricca di giochi, gite e divertimento, durante questo tempo hanno avuto soprattuttol’occasione di riflettere e confrontarsi con la figura di Ester. Attraverso attività e lavoridi gruppo su alcuni brani tratti dall’omonimo libro della Bibbia, si sono interrogati sullapiccolezza e allo stesso tempo sulla grandezza di questa giovane ebrea, divenuta reginadi Persia e capace di ribaltare le sorti del suo popolo oppresso. Questa è stata per lorol’occasione di stringere nuove amicizie, conoscersi meglio e mettere in gioco se stessiguidati dalla consapevolezza che il fiume della salvezza per ognuno di noi può nascereanche da una piccola fonte. Come ogni anno il campo si è concluso la domenica con lacelebrazione della S. Messa e il pranzo insieme a tutti i genitori. A pochi chilometri didistanza, ad Albarè di Costermano i bambini delle elementari delle stesse tre parrocchieerano impegnati a riflettere ugualmente sulla storia di Ester, giovane ebrea bella,intelligente e furba, che grazie alla sua avvenenza e simpatia viene scelta dal re per essereregina. Ester, grazie alla preghiera è colei che dona speranza al popolo degli ebrei, verostrumento di Dio per reagire all’ingiustizia della schiavitù: la giovane donna, piccolafonte che dona grande speranza, arriva anche a schierarsi a favore del popolo degli ebreirischiando la vita, ma riuscendo nel proprio intento di riscattare i poveri e gli ultimi. Lastoria di Ester ha appassionato tutti quanti, dagli educatori più grandi ai bimbi più piccoli(5 anni!), coinvolgendo in attività diverse come la creazione di vere creme di bellezza,giochi all’ultimo respiro (evviva la squadra dei Cippe Cioppe!) e serata divertimenti,tutti momenti importantissimi, che hanno regalato un clima sereno e tante risate.

Alessandro e Cecilia

Santa Cresima

L’impossibilità di utilizzare lanostra bella chiesa, ci costringequest’anno a chiedere ospitalitàalla parrocchia di Gargallo pergarantire ai nostri ragazzi l’am-ministrazione, da parte del Ve-scovo Francesco, del sacramen-to della Cresima o Confermazione.Il rito si svolgerà domenica 21Ottobre e riguarderà Giulia Amet,Sibille Amet, Matteo Barbieri,Nicolò Borsari, Daniela Cerciello,Alessandro Cipriano, Daniel DiDonna, Alice Dalponte, SharonFiotta, Alessandro Giovanoli,Alessia Girotto, Giulia Grande,Chiara Lo Conte, NicoleMancaruso, Margherita Martino,Giuseppe Mauro, Francesca Mo-sconi, Claudio Parisi, FrancescaPreti, Samuele Santini, FabioStabellini, Riccardo Suozzi,Matteo Tarabini Solmi.

Anche quest’anno si è svolta la Settimana di spiritua-lità francescana dal 4 al 10 agosto a Marola. Il temaera “Dal cuore di Dio all’uomo di cuore”, itinerariosulla bontà. Ci hanno guidato in questo percorso lerelazioni di suor Elena Bosetti, fra Mauro Ruzzolini,fra Antonello Ferretti, fra Francesco Marchesi edinfine fra Mauro Gambetti. Oltre alle relazioniabbiamo potuto approfondire il tema anche attraver-so la visione di due film: “7 km. da Gerusalemme”(un curioso incontro tra un pubblicitario in crisiesistenziale e Gesù) e “Il pranzo di Babette” (comepuò, una bella tavola imbandita di ogni squisitezza epreparata con gusto e raffinatezza, riscaldare eriappacificare i cuori e gli animi dei commensali).Non sono mancati i momenti di preghiera, ognigiorno Lodi e Vespri e celebrazione dell’Eucarestia,

e l’ultimo giorno abbiamo seguito il cammino dellaVia Crucis nel bellissimo bosco del seminario con lalettura ad ogni stazione degli scritti di Santa Chiaraessendo l’ottavo centenario della sua consacrazione.Erano rappresentate una ventina di fraternitàdell’Emilia Romagna, oltre a persone che desidera-vano passare qualche giorno per ricaricare lo spirito.Noi della fraternità di Carpi eravamo i più numerosi,ben otto, insieme al nostro assistente padre ElioGilioli che, tra l’altro, ha compiuto gli anni il 5agosto e così abbiamo potuto festeggiarlo insieme atutti gli altri.C’è tempo… ma se qualcuno fosse interessato, per ilprossimo anno abbiamo già prenotato la casa dal 3al 9 agosto. Segnatevelo!

Marco Bigarelli

Sabato 19 maggio abbiamo compiuto il pellegrinaggio al santuario di Santa Maria di Figline Valdarno,al santuario di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Valdarno e alla Certosa di Firenze.

Page 14: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

14 30 settembre '12

all’1 al 9 settembre laparrocchia di Fossoliha festeggiato la sagra

della Natività della BeataVergine Maria. Nonostantele incertezze del dopo terre-moto diverse persone si sonoimpegnate per proporre alpaese un momento di gioia econdivisione: “Abbiamo pen-sato che fare qualche giornodi sagra fosse il modo miglio-re per rivederci e salutarci,darci speranza e incoraggia-mento – osserva don Rober-to Vecchi -. Devo dire che èriuscita molto bene, nonostan-te le fatiche organizzative inquesto periodo non semplice.Ci sono state molte personeche hanno lavorato, ho vistoun bel coinvolgimento”.La sagra si è aperta con unmomento di approfondimen-to della figura di OdoardoFocherini che ha avuto comeprotagonisti lo storico PaoloTrionfini e i nipoti di Odoardo,Maria Peri, anche lei stori-ca, e Francesco Manicardi,giornalista. Tre punti d’os-servazione e sensibilità di-verse nel cui intreccio si sonoprogressivamente delineati ilprofilo e la spiritualità di questolaico, padre di famiglia, im-pegnato nella chiesa e per ilmondo fino a dare la vita persalvare gli ebrei da morte certa.Si è trattato di un momentointenso di riscoperta diOdoardo Focherini anche perchi già lo conosceva, vissutodai presenti come prepara-zione all’imminente beati-ficazione.Nel corso della settimana sisono susseguiti i vari appun-tamenti della sagra, culmina-ti nella celebrazioneeucaristica per la solennitàdella Natività della BeataVergine Maria, venerdì 8 set-tembre. Presiedendo la mes-

sa, il Vescovo ha condivisocon la comunità fossolese lagioia di potersi riunire, se purenon nella chiesa, intorno alproprio pastore, per ringra-ziare il Signore, anche dentrole difficoltà, del dono dellavita e della voglia di conti-nuare a camminare insieme.Nell’omelia monsignor Fran-cesco Cavina ha ricordatocome nel suo modo di agire,di amare, Dio segua piste“sconcertanti e impensabili”,secondo la logica umana: “nel-la storia della salvezza – hadetto – sono coinvolte perso-

ne sconosciute, stranieri chediventano strumenti nelle manidi Dio. Egli sceglie in modoincomprensibile, secondoparametri nuovi, per cui èpossibile ritrovare, nellagenealogia di Gesù, la lineadel sangue, e la ‘linea dellasorpresa’. Con Maria e Gesù– ha osservato – vengono ri-scattate tutte le generazionifino a noi”. La Chiesa, dun-que, non come popolo perfet-to, solo di santi, ma comunitàin conversione verso un Dioche non abbandona il suo pro-getto e che guarda il cuore:

I danni del sisma

Nonostante la chiesa nuova di Fossoli sia di recente edifi-cazione, il terremoto ha colpito questa comunità che si èritrovata con due chiese – oltre a quella parrocchiale laChiesa Madre adiacente al cimitero – inagibili. Nellaseconda è completamente crollato il tetto (il campanilesembra invece non aver subito danni), e sempre la coper-tura rende inagibile la chiesa parrocchiale (come già ripor-tato a pagina 4, ndr). “La stima è di 300mila euro: l’inter-vento che si ipotizza è il rifacimento del tetto – spiega donRoberto –, oltre alla riparazione delle parti danneggiate; aciò si deve aggiungere il lavoro di ripristino dell’agibilitànel corpo centrale della scuola d’infanzia, con il rafforza-mento di alcuni muri”.Nonostante i danni, fortunatamente la scuola MammaNina non si è mai fermata: in luglio ha accolto bambiniprovenienti da tutto il territorio circostante, svolgendo leattività all’esterno, sotto i tendoni allestiti allo scopo. Poii lavori, terminati il giorno prima dell’inizio dell’annoscolastico.“Monsignor Cavina ha benedetto i locali e i bimbi presenti– racconta la direttrice suor Maria Antonietta – e ci haaugurato un buon inizio di anno scolastico”. Che in effettiè ripartito in quinta: “i genitori sono felicissimi che tutto sisia svolto secondo i tempi prestabiliti. Ci hanno detto chesperavano come noi di poter ripartire, ma che fino all’ul-timo temevano che non ce l’avremmo fatta. E invece cisiamo riusciti, grazie al Signore, e anche grazie a tanti diloro che sono venuti ad aiutarci fino all’ultimo”.E giovedì 27 settembre si riuniranno tutti i bambini che nonhanno potuto concludere l’anno 2011-2012: saranno con-segnati i diplomi con un piccolo momento di festa per lefamiglie insieme alle maestre. B.B.

D

“Il Signore nonostante tuttocontinua a scrivere sulle ri-ghe storte”. Al termine dellamessa, la processione per levie del paese e la benedizionedei locali della scuola d’in-fanzia Mamma Nina ripristi-nati dopo il sisma.Nella domenica conclusiva,la celebrazione solenne con ilricordo degli anniversari dimatrimonio e il pranzo che havisto la partecipazione di tan-tissime famiglie. “Adesso dob-biamo guardare alla ripresadelle attività pastorali che èimminente”, aggiunge don Ro-berto Vecchi, ricordando chesabato 6 ottobre ripartel’iniziazione cristiana dei ra-gazzi dalla prima elementarein su: “vogliamo dare un se-gnale di normalità – precisa –nonostante gli spazi si sianoridotti aspettiamo tutti i bam-bini in parrocchia per rico-minciare insieme il nostrocammino dietro a Gesù. Ma-ria, sua Madre, ci proteggacome sempre ha fatto inse-gnandoci la sollecitudine e lavicinanza verso suo FiglioGesù e i più piccoli e deboliche sempre sono rivelatoridella paternità di Dio. Con ilsuo aiuto materno e la graziadel Padre sono convinto chela fraternità che abbiamo vis-suto nei giorni del sisma e poicon questo piccolo momentodi festa sarà la roccia – con-clude don Vecchi – sullaquale sapremo ricostruire,anche meglio speriamo, ilpaese e soprattutto il cuoredella famiglia di Fossoli”.

Benedetta Bellocchio

Per essere sempre visibile ed essere di sostegno a chi in paeseha bisogno di aiuto, la Parrocchia ha creato il profilo Facebook

HELP parrocchia di Fossoli (Carpi) e il sito internet www.parrocchiadifossoli.com: vi invitiamo a seguirci anche online!

PER CHI VOLESSE SOSTENERE LA PARROCCHIA,GLI ESTREMI PER EVENTUALI VERSAMENTINELLA CAUSALE: EROGAZIONE LIBERALE

Speciale parrocchia di

Fossoli

SABATO 6 OTTOBREALLE ORE 14.30

RIPRENDEL’INIZIAZIONE

CRISTIANAGli educatori aspettano i

bimbi, anche quelli diprima e seconda elemen-

tare, per iniziare unnuovo anno tutti insieme

Parrocchia in Sagra

La gioia di potersi riunireParrocchia in Sagra

La gioia di potersi riunire

La benedizione della Scuolad’infanzia Mamma Nina

Alcune delle coppie che hanno festeggiato l’anniversario

Reti di amiciziaDiversi sono i legami che, sin dai primi giorni, la parrocchiadi Fossoli ha intrecciato con comunità e persone provenientida tutta Italia. I social network hanno permesso di mantenerei contatti e di proseguire nelle iniziative di solidarietà. Inestate la comunità di Gaggiano, in periferia di Milano e adessa collegata tramite il Naviglio Grande, ha accolto donRoberto Vecchi che, dopo aver celebrato la messa con laparrocchia dello Spirito Santo, ha portato la sua testimonian-za sul terremoto; qui il parroco don Piercarlo Fizzotti haconsegnato la raccolta delle offerte domenicali. È scaturito unponte di amicizia che ha coinvolto anche gruppi non dellaparrocchia e si è concretizzato in una serie di eventi organiz-zati nella località milanese per raccogliere fondi da destinarea Fossoli. Un bel rapporto si è instaurato anche in occasionedi una cena di solidarietà organizzata da don Stefano Curotto,vicario della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio, aRapallo, lo scorso 22 settembre, dove don Vecchi si è recatoinsieme alle suore del Divino Amore. Ancora da ricordare peri legami di amicizia e solidarietà, una parrocchia di Tarantoche ha donato a suor Maria Antonietta un contributo perl’asilo, e la parrocchia di San Vittorino a Roma. “Grazie alcontatto con un nostro parrocchiano si sono fatti vicini ilpaese di Santa Maria del Taro con la parrocchia retta da donGiuseppe Berni che hanno donato un’offerta generosa, mavorrei ricordare, qui vicino a noi– aggiunge il sacerdote –anche la ditta Dondi di Fossoli che si è data moltissimo da farecoinvolgendo anche i suoi clienti così come la donazione delLions Club Alberto Pio di Carpi, e Radio Pico Mirandola chenell’ambito della sua raccolta fondi a favore delle scuoleterremotate ha destinato alla scuola Mamma Nina una lava-gna interattiva multimediale e ha pagato le pulizie prima dellariapertura. Ancora, tanti privati e associazioni sia di Fossoliche in tutta Italia che hanno dato beni, materiali e offerte indenaro. Forse non è possibile citare tutti, ma dobbiamodavvero ringraziare tutti – conclude don Roberto – per lasolidarietà e la vicinanza che ci stanno dimostrando”.

Page 15: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

1530 settembre '12

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omenica 16 settembre,a Rolo, organizzata dalComitato per i restauri

degli edifici parrocchiali, si èsvolta una giornata comuni-taria e piena di appuntamentinell’oramai annuale festa diSan Luigi. Alle 10 nellatensostruttura, che ospita du-rante la settimana i bambinidella scuola parrocchiale del-l’infanzia, il parroco donCallisto Cazzuoli ha cele-brato la Santa Messa. La par-tecipazione dei parrocchianiè stata numerosa, infatti i quasi200 posti a sedere sono risul-tati insufficienti; erano pre-senti bambini di tutte le età,ragazzi, scout, famiglie e adul-ti. La celebrazione è stataanimata dalle voci del coro edal suono delle chitarre degliscout. Al termine si è svoltaun’assemblea, introdotta dadon Callisto, in cui alcunimembri del Comitato hannoaggiornato sul progetto di ri-costruzione, sensibilizzandoi parrocchiani sull’importan-za del loro coinvolgimentonon solo tramite contributieconomici ma anche in ter-mini di collaborazione e diidee o iniziative pro raccoltafondi. Durante l’assemblea iragazzi sono stati intrattenutinel parco con giochi ed i bim-bi più piccoli hanno disegna-to e colorato con i gessetti. Altermine è stato offerto un ape-ritivo a tutti i presenti. La

bella domenica di sole ha con-sentito di pranzare all’aper-to, nello spazio adiacente l’ora-torio, con la presenza di 300persone, che hanno condivi-so il pasto in un clima serenoe di unione dimostrando unforte bisogno di momenti co-munitari. Tutto questo graziealla collaborazione “culina-ria” del Masci - un partnerindispensabile per la realiz-zazione di raccolte fondi -degli scout per gli aspettilogistici, e di alcuni volontarid e l l ’ o r g a n i z z a z i o n eRoloinfesta. Per concludere,nell’area sportiva di Rolo, siè tenuto un importante even-to musicale organizzato dalComitato in collaborazionecon Roloinfesta e col Masci,accompagnato da birra, be-vande, gnocco fritto e paninie con la pesca di beneficienzacurata da alcune mamme ingrande autonomia. La serataè iniziata verso le 20 per laparte gastronomica ed è pro-seguita con l’esibizione deiDesueto, gruppo composto damusicisti che fanno parte del-la big band di Paolo Belli, fracui Gualdi, un nostro compae-sano. Un concerto offerto gra-tuitamente dalla band, che hariscosso un grande successo.Tra il pubblico, piuttosto nu-meroso, nonostante la se-rata umida e alla vigilia dellaripresa delle scuole, c’eranofamiglie intere e persone ditutte le età. Nel corso dellaserata è giunta una visita deltutto inaspettata da parte delVescovo monsignor Fran-cesco Cavina, che è statoaccolto calorosamente, ringra-ziato della sua presenza e in-vitato a cenare in compagniae a salire sul palco per unbreve saluto. Con semplicitàe spontaneità monsignorCavina ha manifestato la suavicinanza alla comunità diRolo e il suo personale soste-gno alle iniziative che si stan-no realizzando. Una vicinan-za ampiamente testimoniatadalla sua presenza al concer-to, così come durante la fieradi Lugo la settimana prece-dente; le sue non sono statesolo parole, ma dimostrazio-ni tangibili che valgono piùdi qualsiasi discorso.Il bilancio della giornata èstato veramente positivo, intermini di interesse,coinvolgimento ed appoggioda parte dei parrocchiani, chehanno partecipato numerosiad entrambe le iniziative.Come Comitato ringraziamotutti e ci auguriamo che que-sto sia l’inizio di un lungopercorso che faremo tutti in-sieme per ricostruire e ritor-nare alla tranquillità di unavita normale che avevamoprima del terremoto, per rivi-vere insieme i momenti im-portanti della nostra vita al-l’interno della casa comuneche è la nostra Chiesa.

C.R.

D

Prime iniziative per il Comitato per i restauri della parrocchia:alla festa di San Luigi tanti momenti di condivisione e la visita del Vescovo

Aggiungi un posto a tavola

Nel fine settimana dell’8 e 9 settembre il Comitato chesegue il progetto di ricostruzione dell’area parrocchiale diRolo, insieme ad una rappresentanza del Masci, ha ufficial-mente iniziato la sua attività di raccolta fondi dalla tradizio-nale fiera di Lugo di Romagna. All’interno di uno standappositamente riservato, si è tenuta la vendita dei prodottitipici della nostra zona: formaggio parmigiano reggiano,lambrusco della cantina di Rolo, aceto balsamico, magliettee gnocco fritto. Parallelamente, in particolare nella giornatadi domenica, ai cittadini di Lugo è stato presentato ilprogetto di ricostruzione, anche attraverso la testimonian-za, a turno, al termine di ogni messa, da parte dei membri delComitato, sull’esperienza del terremoto recentemente vis-suta, e sui disagi che proseguono ancora oggi. La parrocchiadi Lugo, oltre ad essere gemellata con quella di Rolo,insieme a tutte le altre parrocchie della diocesi di Imola, èanche il paese natale di monsignor Francesco Cavina.Proprio il Vescovo è stato il promotore di questo gemellaggio,facendo dono, in questo modo a Rolo, di un aiuto e direlazioni umane che potranno durare nel tempo e contribu-ire alla ricostruzione anche tramite un prezioso sostegnoeconomico. Nel pomeriggio di domenica il Vescovo si èrecato personalmente presso lo stand ed ha trascorso un po’di tempo in compagnia del Comitato; ha parlato con tutti, hadispensato parole di conforto, apprezzamento ed incorag-giamento, si è prestato alle fotografie ed ha indossato lamaglietta, per dimostrare di essere vicino a tutti. La suapresenza ha rappresentato il “sigillo ed il riconoscimentoufficiale” di questo Comitato. Durante i due giorni, i parroc-chiani di Lugo hanno riservato un’accoglienza ed unacollaborazione veramente formidabili, con una organizza-zione efficientissima. Hanno dimostrato e fatto rispolverareal Comitato, preziosi valori come spirito di comunità,fratellanza, disponibilità, solidarietà ed affiatamento, chenella piccola parrocchia di Rolo si sono un po’ persi neltempo. Tutti questi ingredienti combinati insieme, hannofatto sì che questa prima spedizione risultasse un vero eproprio successo sotto tutti i punti di vista: il comitato haufficialmente preso possesso della sua identità di gruppo, siè costituita la forte collaborazione con la parrocchia di Lugoe da ultimo, non per importanza, ha consentito una raccoltadi fondi superiore alle aspettative. Questa esperienzapositiva apre la strada ad un cammino lungo e difficile, cheviene però affrontato con una forte dose di fiducia e speran-za, rafforzate dalla certezza di non essere soli.

C.R.

Rolo alla fiera di LugoParrocchia di San ZenoneGruppo Amici del Jolly

Comune di RoloMostra fotografica

Don Umberto Borghi(1963-1992)

Parrocoe pastore

Biblioteca comunale diRolo – Centro Jolly

Apertura: domenica 30settembre ore 10-12 e 17-

19; giorni feriali, ilpomeriggio negli orari diapertura della Biblioteca.

Speciale parrocchia di

Rolo

Un piccolo grande successoUn piccolo grande successo

Page 16: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

16 30 settembre '12

Il Vescovo ha presieduto la celebrazioneper l’inizio dell’anno scout. Il suo messaggio ai capi educatori

Autorità e servizion momento caldo, co-munitario, dicondivisione e diricarica spirituale. Così

è stata la Messa presieduta aQuartirolo dal Vescovomonsignor FrancescoCavina all’incontro con i capiscout della Zona di Carpi, al-l’inizio del nuovo anno di at-tività. Un anno che ovvia-mente, a causa dei ben notieventi degli ultimi mesi, ini-zia sotto una luce diversa.“Grazie per tutto quello cheavete fatto nelle vostre co-munità in giorni molto diffi-cili! Continuate a servire inumiltà!” così ha esordito ilVescovo nell’omelia, parlandoai capi appunto di umiltà maanche di autorità. Prendendospunto dalle letture della do-menica, ha sottolineato lapossibilità dei capi, e quindila responsabilità che ne deri-va, di “agire” sulla vita deglialtri, definendo questo com-pito come autorità. “Il Signo-re - ha affermato monsignorCavina - insegna a coloro chedevono esercitare l’autoritànella Chiesa, in famiglia, nel-la società, che essa va intesa

U

Il Vescovo ha presieduto la celebrazioneper l’inizio dell’anno scout. Il suo messaggio ai capi educatori

Autorità e servizioche in ciascuno di noi è pre-sente un principiodisgregatore, frutto del pec-cato originale, che ci porta atrovare qualsiasi scusa per nonaccettare di buon grado un’in-dicazione di chi Dio ha sceltoper condurci a Lui”. Ecco al-lora, è stato l’invito del Ve-scovo, “in un mondo comequello in cui viviamo fatto didisobbedienza, di mormora-zione, di intrighi, di ingannisiamo chiamati ad amare piùche mai l’obbedienza, la sin-cerità, la lealtà, la semplicità:il tutto con senso soprannatu-rale, che ci renderà più uma-ni”. Valori insiti nelloscautismo che acquistanodunque un significato ulte-riore se letti alla luce del Van-gelo.Al termine della celebrazio-ne, oltre a scattare la foto digruppo, i capi si sono tratte-nuti sul sagrato della chiesacon il Vescovo e gli assistentiecclesiastici dell’Agesci diZona per un momento diconvivialità, saluto e scam-bio di auguri per l’inizio delnuovo anno di attività.

E. M.

come servizio. La parola au-torità deriva dal vocabolo la-tino auctor, cioè autore, pro-motore di qualcosa. Indica lafunzione di chi veglia sugliinteressi di un gruppo o diuna società. Governo e obbe-dienza non sono azioni con-trapposte: nella Chiesa na-scono dallo stesso amore perCristo. Si comanda per amo-re a Cristo e si obbedisce peramore a Cristo”. E l’autorità,“che è necessaria in ogni so-cietà - ha proseguito il Ve-scovo - nella Chiesa è statavoluta direttamente da Cri-sto. Quando in una società

non si esercita l’autorità o sene abusa, si procura un dannoa tutti i suoi membri. NellaChiesa l’autorità va esercita-ta come l’ha esercitata Gesùche – ha ribadito - non è ve-nuto per essere servito, maper servire. E si serve obbe-dendo, come il Signore, chesi fece obbediente fino allamorte e alla morte di croce”.Uno spirito di servizio che èparticolarmente richiesto aicapi educatori nella vita quo-tidiana e verso i ragazzi loroaffidati. “Per obbedire – hasottolineato monsignor Cavina- dobbiamo essere umili, dato

Vita della Chiesa

Chiusa anzitempo l’attività sportiva a seguito del terremoto,durante il periodo estivo il Csi di Carpi si è dedicato ai piùpiccoli attraverso l’attività dei campi gioco. Inutilizzabili lesedi scolastiche, gli animatori si sono rifugiati sui campi dacalcio di Cibeno, Due Ponti e Santa Croce a Carpi e in unatensostruttura a Soliera per avere spazi sicuri e svolgere leconsuete attività di giochi, laboratori, gite e sport, cercandodi dare aiuto e sostegno alle famiglie in difficoltà a causa delsisma. Nel complesso oltre 200 ragazzi hanno frequentatoquesti centri e partecipato ai vari momenti, compreso lospettacolo conclusivo svoltosi sul palco di Piazzale Re Astolfo.L’attività è proseguita dopo la pausa ferragostana con i pre-scuola presso la parrocchia di Santa Croce e il Crossodromodi Migliarina in attesa dell’inizio dell’anno scolastico.La solidarietà di associazioni ed enti si è fatta sentire in modoconcreto: tramite la Polizia di Stato sono state effettuate legite al Parco Zoo Safari di Pastrengo, al Parco Esplorandia diZocca e i ragazzi hanno partecipato a Modena alla festa delPavarotti Day; da segnalare anche l’ospitalità presso il bellis-simo Villaggio della Salute nell’imolese, ricco di verde e dipiscine.Non finisce qui: l’attività per i ragazzi e ragazze dai 6 ai 12anni continua con i Centri aperti dalle 7.30 alle 14.30 negliambienti della parrocchia di Santa Croce e presso la PalestraLoschi di Soliera dalle 7.30 alle 17.30, per accogliere chi ècostretto ai turni o all’attesa per gli edifici scolastici tuttora infase di sistemazione. Sempre presso la parrocchia di SantaCroce è attivo il doposcuola dalle 13.45 alle 18.30 che dà inparticolare assistenza per compiti e studio oltre che fornireanimazione, sport e tanto altro.

Tutte le attività sono coordinate dalla responsabile CsiPatrizia Reggiani, con la preziosa collaborazione di Samantha,Giulia, Valentina P. e Valentina M. e il lavoro di diversianimatori-educatori.

L’estate del Centro Sportivo Italianoed ora il doposcuola a Santa Croce

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La Congregazione per la Dot-trina della Fede, segnala ilcaso del Sig. David G. Bell,Presidente della “Società di Papa Leone XIII”, comunicandoche “la succitata comunità è scismatica e che, come tale, nonle è riconosciuto alcuno status all’interno della Chiesa Catto-lica Romana”. Si fa presente che “i Vescovi ordinati nellapredetta comunità non possono esercitare il ministero all’in-terno della Chiesa Cattolica e che le loro ordinazioni non sonoriconosciute dalla Medesima. Tutte le organizzazioni edassociazioni connesse con il Sig. Bell debbono, altresì, essereconsiderate alla stessa stregua di un qualsiasi Istituto noncattolico. (…) Essendo il Sig. Bell incorso nel delitto discisma,le ‘ordinazioni diaconali’ dei Sigg.ri Michel Upman eAntonio Fabbroni celebrate dal Sig. Bell comportano che gli‘ordinati’ abbiano a loro volta commesso il delitto di scisma,

Conferenza Episcopale ItalianaLa Società di Papa Leone XIII è scismatica

incorrendo nella scomunicalatae sententiae di cui al can.CIC”.

In merito a questa stessa vicenda, S.E. Mons. Mario Meini,Vescovo di Fiesole, diocesi nel cui territorio il Sig. Bell hacompiuto le “ordinazioni diaconali” di cui sopra, procedendoin seguito anche a due “ordinazioni presbiterali”, ha fattopresente a questa Segreteria Generale di aver adottato i prov-vedimenti canonici del caso, segnalando altresì all’attentaconsiderazione dei Confratelli della nostra Conferenza che“ormai la vicenda non è più circoscritta alla diocesi di Fiesole”e che la Società di Papa Leone XIII “si sta molto attivando invaste aree del territorio nazionale (…), cercando adepti inconventi, santuari, ecc”.

+ Mariano CrociataSegretario Generale

Page 17: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

1730 settembre '12

Il fiore dell’amicizia

La parrocchia di Novi in pellegrinaggio al santuario mariano di Telepace

el primo pomeriggio digiovedì 20 settembre,un nutrito gruppo dinovesi accompagnati

dal parroco don IvanoZanoni, insieme a donWilliam Ballerini, al diaco-no Sergio Previdi e a dueSuore Piccole Figlie del Sa-cro Cuore di Gesù, si è recatoin pellegrinaggio al santuariodedicato a Maria Stellade l l ’Evange l i zzaz ione ,patrona di Telepace, a Cerna,in provincia di Verona. Unpellegrinaggio con cui si èvoluta mantenere la promes-sa fatta a don GuidoTodeschini, direttore del-l’emittente, in occasione del-l’inaugurazione della nuovachiesa in legno a Novi.Percorrendo in pullman ripi-de salite e diversi tornanti,affrontati non senza difficol-tà, la comitiva è finalmentearrivata a Cerna e ha cosìpotuto ammirare la modernachiesa santuario con l’impo-nente statua del Beato Gio-vanni Paolo II che sovrasta incima alla scalinata.Un gruppo di fedeli prove-nienti da varie comunità hacaldamente accolto i novesiche non potevano lasciar ca-dere nel vuoto il gesto di so-lidarietà manifestato da nu-merosi benefattori nei loroconfronti. Questa solidarietàsi è concretizzata attraversol’interessamento di Telepace,ed in particolare di donTodeschini, che ha preso acuore la precaria situazionedella parrocchia di Novi per-mettendo la realizzazione in

tempi brevissimi della nuovachiesa dedicata appunto aMaria Stelladell’Evangelizzazione e alBeato Giovanni Paolo II. Ungesto che è diventato un semeda cui è nato un fiore, comeha affermato don Todeschini:“Da una catastrofe come è ilterremoto, può sbocciare unbel fiore: il fiore dell’amici-zia che è nato a Novi e oggivede riunite diverse comuni-tà con il desiderio di cono-scersi sempre più”.Dopo la preghiera del Rosa-rio è stata benedetta l’imma-gine del Beato Giovanni Pao-lo II, donata da Telepace, cheaffiancherà nella nuova chiesadi Novi l’immagine di MariaStella dell’Evangelizzazione.Al termine della Messa pre-sieduta da don Ivano Zanonisi è tenuta un’agape fraternanei saloni della rete televisi-va adiacente al santuario edon Guido Todeschini ha ac-compagnato questo momen-to di convivialità con nume-rosi aneddoti riguardanti lanascita e la dedicazione delsantuario di Cerna e il recen-te viaggio in Libano insiemeal papa Benedetto XVI.Con questo pellegrinaggio lacomunità di Novi ha vissutoun bel momento di comunio-ne e la giornata si è conclusacon l’invito di don Ivano adon Guido di ritrovarsi, que-sta volta a Novi, sabato 29settembre per la celebrazionedel patrono San Michele Ar-cangelo.Ed il fiore dell’amicizia cresce!

Luisa Casaburi

Sagra di San Michele ArcangeloDal 22 al 30 settembre 2012

Triduo di San Michele“Signore, dove vuoi che andiamo? Tu solo hai parole di

vita eterna” (Gv.6,68)

GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE• ore 9,00: S. Messa• ore 21,00: Veglia di preghiera: la Fede come ANNUNCIO

VENERDÌ 28 SETTEMBRE• ore 9,00: S. Messa• ore 21,00: Veglia di preghiera: la Fede come TESTIMO-

NIANZA

SABATO 29 SETTEMBREFesta di San Michele Arcangelo• Ore 9,00: S. Messa• Ore 18,00: S. Messa solenne presieduta da don Guido

Todeschini, direttore di Telepace

Altre iniziative

DOMENICA 30 SETTEMBRE• Ore 11,00: Lancio di colombi sul sagrato della chiesa nuova• Ore 12,30: Pranzo comunitario• Ore 15,30: Torneo di Rugby - esordienti (campo sportivo

parrocchiale)• Ore 21,00: Concerto di arpa con Davide Burani nella

chiesa nuovaSabato 22 e 29 - Domenica 30 settembre nel Centro parroc-chiale Emmaus: mercatino della Caritas e gnocco fritto daasporto.

Don Vianney Munyaruyenzi

mese di ottobre è il mesedel santo Rosario. Innan-zi tutto perché il 7 otto-

bre si celebra la memoria dellaBeata Vergine Maria del Rosa-rio, istituita da S. Pio V in occa-sione della vittoria navale del 7ottobre 1571, a Lepanto contro i Turchi,inoltre, il 13 ottobre ricorre l’ultimaapparizione della Madonna nel 1917a Fatima. Qui la Madonna ha rac-comandato in modo speciale larecita del santo Rosario per otte-nere il dono della pace.Ai nostri giorni, grazie anche al-l’insegnamento e all’esempio delBeato Giovanni Paolo II, il Rosa-rio è ritornato a fiorire nella Chiesa:“Il Rosario della Vergine Maria, svi-luppatosi gradualmente nel secondoMillennio al soffio dello Spirito di Dio, èpreghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magiste-ro. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questoterzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande signi-ficato, destinata a portare frutti di santità” (Lettera ApostolicaRosarium Virginis Mariae ).Riprendiamo in mano il santo Rosario per pregare insieme nellenostre famiglie. Infatti una famiglia che recita insieme ilRosario si mette sotto la protezione speciale della Madonna, inmodo particolare in questo tempo, in cui il maligno cerca didistruggere la pace e l’unione delle famiglie. Conviene ricorda-re le parole del Papa Benedetto XVI il 3 maggio 2012: “IlRosario, quando è pregato inmodo autentico, non meccani-co e superficiale, ma profondo,reca infatti pace e riconciliazio-ne. Contiene in sé la potenzarisanatrice del Nome Santissi-mo di Gesù, invocato con fede econ amore al centro di ogni AveMaria”.Vuoi amare la Vergine? E allo-ra parla con Lei, cerca di cono-scerla. Come? Recitando beneil Rosario. Ma nel Rosario di-ciamo sempre le stesse cose! Lestesse cose? Non si dicono sem-pre le stesse cose a coloro che siamano? Non sarà che il tuoRosario risulta monotono per-ché, invece di pronunciare pa-role come un uomo, stai lì as-sente, ed emetti suoni senza sen-so, perché il tuo pensiero è lon-tano da Dio? E poi, guarda:prima di ogni decina, si indica ilmistero da contemplare. Tu... hai contemplato almeno unavolta questi misteri? Inoltre, se reciti tutti i giorni, con spirito difede e di amore, il santo Rosario, la Madonna provvederà acondurti molto avanti nel cammino di suo Figlio. Il SantoRosario è un’arma potente. Impiegala con fiducia e ti meravi-glierai del risultato (Cfr. San Josemaría).Nel mese di ottobre, riprendiamo in mano il santo Rosarioinvitando qualche vicino di casa oppure qualche amico/a perpregare insieme per l’unione delle nostre famiglie in questomomento di crisi di famiglie, quando vengono equiparate aqualsiasi tipo di unione creando confusione nella gente. Maria,Vergine del Rosario: prega per noi!

Il

Ottobre è il mese del Rosario

Per la pacee la riconciliazione

Parrocchiadi San Marino:

recita del Rosario primadella Santa Messa allunedì, mercoledì e

giovedì alle ore 20; alsabato alle 18. 30.

Vita della Chiesa

Don Vianneyassistente dell’Unitalsi

E’ già in viaggio perLourdes per il suo primopellegrinaggio da assi-stente diocesanodell’Unitalsi: DonVianney Munyaruyenziha infatti ricevuto lanomina dal Vescovo neigiorni scorsi in seguitoalla rinuncia di don GianPio Caleffi. A donVianney gli auguri di unproficuo impegno pasto-rale a favore degliammalati e dei volontariUnitalsi in costanteaffidamento a Maria.

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Page 18: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

18 30 settembre '12

Annalisa Bonaretti

n modo suggestivo perfare prevenzione quelloscelto dalla sezione

carpigiana degli Amici delcuore in collaborazione conil reparto di Cardiologia di-retto da Stefano Cappelli.“Con Lo spettacolo del cuore– osserva – abbiamo volutofesteggiare la ripresa dell’at-tività in ospedale. Noi medicisiamo sempre più attenti, ri-gorosi e attivi sul fronte dellapromozione della prevenzio-ne. L’obiettivo – prosegue –è limitare l’incidenza di mor-te e divulgare i fattori di ri-schio cardiovascolari”.Cappelli crede alla prevenzionetanto che, in collaborazionecon gli Amici del cuore e Alice,Associazione Lotta all’IctusCerebrale, ha iniziato da tem-po una campagna informativanelle scuole perché così “ilgiovane può dedurre quantosia importante agire su corret-ti stili di vita”. Ma l’impegnonon è circoscritto alle scuole,

arriva ai circoli ricreativi, re-gno degli anziani.“Uno spettacolo come quellodi mercoledì 26 settembre –spiega Cappelli – è un modonuovo, d’impatto, per unacampagna di prevenzione.Tanto pubblico significa avertoccato tante persone e altret-tante famiglie”.Claudio Vagnini, direttoredel Distretto, ringrazia “… dicuore”, parla dell’importan-za delle associazioni divolontariato e della necessitàdi continuare a realizzare per-corsi virtuosi.Fa un paio di esempi:Cardio logia /Ocul i s t ica ,Cardiologia/Diabetologia,Cardiologia/Pediatria.

Piacevole, oltre che interes-sante, lo spettacolo curato daDavide Terranova con laregia di Giulio Businaroloche ammette: “Coniugare sa-lute e spettacolo è stata dura;abbiamo toccato tutti gli aspettiche riguardano il cuore:l’aspetto fisico, scientifico,medico, culturale”. Un castcomposto da una trentina dipersone, motivate anche dal-la consapevolezza dell’impor-tanza del messaggio.Trait d’union tra il reparto diCardiologia e lo staff dellospettacolo Giampiero Patriziil cui ruolo, ha precisato Ste-fano Cappelli, “è stato fonda-mentale come sempre nell’am-bito della Cardiologia”.

U

Successo al cinema teatro Eden di Carpi dell’iniziativa organizzata dagli Amicidel cuore in collaborazione con il reparto di Cardiologia del Ramazzini

Lo spettacolo del cuore

Si registrano tra gli 800 e i900 ricoveri all’anno inCardiologia; dai 100 ai 120ricoveri in Day hospital, ri-dotti rispetto a quando veni-vano fatte a Carpi lecoronarografie.L’infarto acuto è trattato alcentro hub provinciale, le al-tre patologie ischemiche sonoricoverate al Ramazzini.Presto ci sarà un ambulato-rio dedicato allo scompensocardiaco, il disturbo che in-cide maggiormente nel rico-vero e ri-ricoveroospedaliero.Si sta discutendo di progettidi telemedicine, anche nel-l’ottica della spendig review.

Avis di ConcordiaInaugurazione sede provvisoria

Domenica 30 settembre inaugura la sede provvisoria dell’Avisdi Concordia presso il parco Diazzi. Questo il programma.Alle 9 ritrovo alla scuola materna Muratori e al parcheggioConad in via Carducci. Alle 9.30 la Santa Messa presso lascuola materna, seguita alle 10.30 dal corteo, accompagnatodalla Filarmonica Diazzi, per raggiungere la nuova sede. Alle11 taglio del nastro, benedizione e saluto delle autorità. Dalle12.30 rinfresco a buffet e alle 15 concerto della Bandamusicale di San Lazzaro di Savena. Per concludere, alle 16,consegna degli attestati di benemerenza.

Sisma, bando di 250 mila europer le cooperative socialiPer sostenere il lavorodelle persone disabili

Per mantenere il più possibile le opportunità di lavoro dellepersone con disabilità, che rischiano di non riuscire a sostitu-ire l’occupazione attuale nelle imprese colpite dal terremoto,la Provincia di Modena ha emesso un bando, aperto allecooperative sociali di tipo B, che svolgono attività finalizzateall’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, per pro-getti diretti a superare le difficoltà causate dal recente sisma.Il bando è finanziato con un contributo di 250 mila euro dalFondo regionale disabili; le domande potranno essere presen-tate fino al 31 maggio 2013. Destinatarie dell’intervento sonole cooperative sociali che abbiano subito danni alle strutturetali da non consentire la continuazione dell’attività lavorativae quelle che, sempre a seguito del sisma, abbiano perso lecommesse sia pubbliche che private. Condizione indispensa-bile per accedere al finanziamento è che le cooperativesottoscrivano un accordo con una o più amministrazionilocali dell’area interessata dal sisma, nel quale siano messi inevidenza gli elementi che giustificano la richiesta stessa.L’accordo può anche prevedere che sia la stessa amministra-zione ad attivare una commessa per la ricostruzione postsisma.

Maria Silvia Cabri

Cultura e Società

Page 19: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

1930 settembre '12

zione ricevuta con il premio“Cuore Amico”. E’ il suo fio-re all’occhiello questo semi-nario che ospita dieciseminaristi di filosofia e teo-logia di cui sette della diocesidi Goias e tre di diocesi vici-ne: a cominciare dal prossi-mo anno quattro di loro di-venteranno sacerdoti. Attual-mente il lavoro vocazionalein Diocesi di Goias è condot-to secondo uno schema giàsperimentato da don France-sco, che sta dando buoni frut-ti. Qui ha consegnato al retto-re del seminario don RicardoSilva l’offerta di 1.800 euroraccolti in buona parte dallacena tenutasi, dopo una bellacelebrazione, il 7 luglio scor-so a Quartirolo, da altre per-venute da privati e dalla par-rocchia di San Martino Spino.Il 20 settembre don France-sco è rientrato a Carpi stancoma felicissimo e, sempre piùconvinto, ha detto: “Sono di-ventato cieco perché ho vistouna povertà estrema ed in-giusta provocata dallo sfrut-tamento, per essere fedeli alVangelo bisognava parlare edagire per tentare di cambiarequesta situazione”. Lui hacreduto perciò ha parlato!

Ottobre Missionario 2012. Don Francesco Cavazzuti è rientratodal Brasile dove ha partecipato alle celebrazioniper il 25° anniversario dell’attentato

Viaggio d’amore e memoriaMagda Gilioli

o creduto, perciò hoparlato” questo è lo slo-gan che accompagna

l’Ottobre Missionario 2012 efrase migliore non potevaesprimere la vita spesa da donFrancesco Cavazzuti in Bra-sile dove, 25 anni fa, ha “of-ferto” la sua vista per avercreduto nel Vangelo e perquesto aver parlato. Don Fran-cesco è appena rientrato dalBrasile dov’è stato insiemealla sorella suor Teresa, quiha ripercorso le tappe del suolavoro missionario e qui haricevuto l’abbraccio affettuosoe carico di riconoscenza nelricordo del 25° anniversariodell’attentato. Non è stata unavacanza ma un “viaggiod’amore” come lo definiscedon Francesco, un amore peril quale non si è risparmiatonei vari spostamenti, prodi-gandosi nella celebrazionedell’eucarestia e nellaevangelizzazione, nonostan-te cieco, nonostante i suoisettantotto anni.

L’anniversarioPer qualche giorno ospite aGoiania a casa di un’amica il24 agosto don Francesco è aGoias dove era stata organiz-zata una riunione diocesanadi due giorni con i sacerdoti,le suore, i laici che aiutano inparrocchia conclusasi alla seradel 25 con la celebrazionedella messa che il vescovodom Eugenio ha voluto fossepresieduta dal sacerdotecarpigiano. Al termine unafolla di amici l’ha avvicinatoper salutarlo e ringraziarlo.Tappa successiva è stataSanclerlandia dove su inizia-tiva della Diocesi è stata ce-lebrata la messa per ricordarel’attentato, in una chiesastrapiena di gente. Il momen-to culminante e più emozio-nante di questo itinerario lo siè vissuto il 27 agosto dovedavanti alla chiesa parrocchia-le di Mossamedes, tutta lapiazza era gremita di personeche assistevano alla celebra-zione eucaristica in presenzadei vescovi dom Eugenio edom Tomas. “Sono qui nonper ricevere applausi ma perringraziare Dio che ha salva-to la mia vita e vi ha aggiuntoaltri 25 anni” ha gridato atutti i presenti don Francescocon la passione e con l’amoreche lo contraddistinguono e,con gli stessi sentimenti, tut-te le persone gli si sono stret-te intorno in un simbolicoabbraccio. Oltre al suo basto-ne, come compagno di viag-gio, ha sempre avuto anche ilmal di testa che gli è molto

fedele e compariva periodi-camente ma in tono minore.A Mossamedes don France-sco si è trattenuto un paio digiorni per visitare le fami-glie, le comunità minori e igruppi del vangelo in buonaparte creati da lui.

I giovanisacerdotiPoi il ritorno a Sanclerlandiaper visitare i villaggi dellacampagna e Goias, nella par-rocchia di S. Rita dove è par-roco don Celso, diventatosacerdote un anno e mezzo fagrazie all’impegno di donFrancesco che lo ha accom-pagnato in seminario: “è bel-lo vedere questo frutto delmio lavoro”. Don Celso ospi-ta in parrocchia tre ragazzi(uno è di Mossamedes) chefanno un percorso di prepara-

zione di tre anni per poi deci-dere se diventare sacerdoti.Suor Teresa è sempre prontaa fare e disfare le valigie per-ché ora la destinazione è laparrocchia di Novo Brasile,dove anche qui è parroco ungiovane sacerdote cresciutoda don Francesco con il qualeha conservato un profondolegame a distanza. A tre oredi viaggio c’è Jussara dovead accoglierlo c’è la comuni-tà di religiose di suor Teresa.“Sono rimasto a Jussara tregiorni per ricordare i primiotto anni della mia vita inBrasile, per incontrare le va-

rie comunità della campagnache avevo organizzato e cheandavo a visitare una volta almese tutti i mesi e, qui, hosubito tre processi” affermaemozionato don Francesco.Poi Santa Fè, infine Itapirapuà,l’ultima parrocchia che haguidato, e qui si ferma peruna settimana.

Gli applausiE’ il messaggio ricorrente didon Francesco: gli applausinon sono per lui ma per chi hasalvato la sua vita, il Signore,e a Lui vanno innalzate tutte

le preghiere ed i ringrazia-menti suoi e della comunità.A Goiania sono previsti unaserie di impegni fissati dallaCommissione dei diritti Umanie dall’Ordine dei FratiDomenicani. Visita un accam-pamento di oltre 300 fami-glie di “senza terra” in cui sitrovavano persone provenientida Sanclerandia eMossamedes: anche qui ri-cordare gli anni vissuti insie-me, nonostante tutte le diffi-coltà, è stato motivo di gran-de festa.

L’intervistaSul giornale “Il Popolare” donFrancesco ha rilasciato un’intervista dove ha spiegato imotivi della pastorale delladiocesi di Goias e le fontiispiratrici. “A questo propo-sito ho voluto che risultasseben chiaro che le mie fontid’ispirazione non erano néCarlo Marx né Stalin né MaoTse Tung ma esclusivamenteil Vangelo di Gesù Cristo chenel comandamento dell’amorechiede e tutti i suoi seguacifratellanza, uguaglianza, giu-stizia, rispetto dei diritti umani,distribuzione ad ogni uomodei doni di Dio in primo luo-go la terra” ammette soddi-sfatto don Francesco perchéha saputo da varie personeche l’intervista è stata benaccolta in molti settori dellasocietà!

I salutiIl momento più toccante peròè stato alla vigilia della par-tenza durante la celebrazionedella messa nel SeminarioDiocesano di Goias, sortoanche grazie all’impegno didon Francesco e alla dona-

ContemplazionePrima settimana

(30 settembre - 6 ottobre)

Tema della Prima settimanadell’Ottobre Missionarioè la Contemplazione,

fonte della testimonianza missionariae garanzia di autenticitàdell’annuncio cristiano.

“H

Don Francesco con i seminaristi di Goias

La messa in una comunità ruraledella parrocchia di Novo Brasile

A Goiania, con la famiglia che ha ospitatodon Francesco e suor Teresa Cavazzuti

Storie di missionariCarla Baraldi su TV2000

Dal lunedì al venerdì indiretta alle 17,30 suTV2000, la trasmissione“Nel cuore dei giorni” saràdedicata all’Ottobre Mis-sionario. Proprio come in-troduzione al mese il gior-nalista conduttore Mauri-zio di Schino ha sceltoCarla Baraldi, che saràintervistata lunedì 1 otto-bre alle 17,30 in direttatelevisiva.TV2000 è sul CANALE28 del digitale terrestre.

Per sostenere il Semina-rio di Goias si possonoconsegnare le offerte adon Francesco oppureal Centro Missionario

(tel 331.2150000)

Page 20: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

20 30 settembre '12

Maria Silvia Cabri

studio d’arte di Roma-no Pelloni accoglie ilvisitatore avvolgendoloin una atmosfera mol-

to suggestiva: è una sensa-zione tangibile di creatività egenialità, di grande forza evitalità, che lascia meravi-gliati e ammirati.Nelle opere appoggiate allaparete, pronte per essere spe-dite a Roma, lo sguardo co-glie un insieme di ricchi co-lori, personaggi incisivi, vi-sioni immaginifiche, simbo-lismi, reminiscenze biblichee personali, il tutto racchiusoin spazi rigorosamente cir-colari, che mettono in evi-denza il macrocosmo e ilmicrocosmo narratinell’Apocalisse e resi fruibilial grande pubblico attraver-so il linguaggio figurativo dellapittura.Il testo a cui la produzione diPelloni fa riferimento è ap-punto il Libro della Apocalissedi San Giovanni, opera biblicalungamente meditata dalMaestro e ora rivisitata perl’importante e prestigiosamostra, che si terrà a Roma,presso la galleria La Pigna,dal 4 al 13 ottobre 2012.La rassegna, dovuto omag-gio alla creatività e alla per-sonalità artistica di RomanoPelloni, consta di 79 opere,di cui 70 opere grafiche, 7olii su tela di grandi dimen-sioni e 2 sculture.Questa ampia produzione,realizzata nel corso del 2012,è interamente ispirata all’ul-timo libro del Nuovo Testa-mento, “tradizionalmente at-tribuito - come ci spiegaPelloni - a San Giovanni” econtiene la visione degli eventirelativi alla fine del mondo,rivelati da Giovanni sotto ilfitto velo di simbolismi eallegorie.La mostra è stata curata dalcritico d’arte Luca Verrinied è corredata da un riccocatalogo, illustrativo edesegetico, la cui copertina,animata dai quattro cavalieridell’Apocalisse, anticipa chia-ramente il tema di tutte leopere.Nell’introduzione, oltre allavoce dell’artista carpigiano,che commenta personalmen-te l’iter del suo lavoro, figu-rano saggi di presentazionedi Dante Colli, di monsignorErmenegildo Manicardi, diFiorella Capriati e dello stes-so Luca Verrini. I loro com-menti guidano il pubblico aduna più chiara comprensionedei dipinti.Chiediamo al professor Pelloniil motivo della scelta di que-

sta particolare tematica che,sappiamo, lo ha sempre mol-to coinvolto. Inoltre la lettu-ra dell’Apocalisse lascia sem-pre un senso di mistero, na-scosto dietro le frasi altamenteimmaginifiche del testo.“In questo momento di crisispirituale e di grandi incer-tezze ideali - dice Pelloni -mi sono riaccostatoall’Apocalisse di Giovanni,nella speranza di trovare inessa una risposta a questonostro tempo di relativismodiffuso. Per cercare di spie-gare il mistero, che le parolenascondono sono ricorso aduna interpretazione figurati-va e ho scelto il linguaggiodella pittura, facendo tesorodella mia ricerca sullo spazio

curvo, concetto a me moltocaro. Ho racchiuso ogni com-posizione in una forma sferi-ca, a cerchi, grazie alla qualeho potuto meglio illustraregli spazi macro e microcosmici del testo”.L’opera di Pelloni è dunqueun passaggio dalle parole alleimmagini, una elaborazionevisiva per far vivere il conte-nuto del testo sacro, che bensi inserisce in questo iniziodell’Anno della Fede.E’ uno sforzo fortemente con-notativo dell’impegno mora-le, civile e didascalico delmaestro nell’arte, frutto diquella che monsignorManicardi ha definito “lameditazione credente e la lun-ga militanza artistica” di que-sto artista carpigiano, sculto-re e pittore figurativo da sem-pre, realizzatore di vetrate eaffreschi murali e di meda-glie commemorative, pubbli-cista sempre teso ad una co-stante promozione della cul-tura, con opere in piazze, chie-se, palazzi pubblici e privatiin Italia e all’estero.Osservando le tele destinatealla mostra, abbiamo notatoche in alcune di esse compa-iono riferimenti a luoghi diCarpi, piazza Martiri, laCattedrale, il cimitero e adeventi drammatici del passa-to.“Ho inserito immagini dellanostra città, - ha precisatoPelloni -, per dare alle mieopere un senso di attualità edi concretezza, di corrispon-denza tra passato e presente eper dimostrare la grande mo-dernità dei passi biblici dame scelti e il loro messaggioper l’uomo di oggi”.La corruzione non conosceepoche e tempi, il male scor-re lungo i secoli ma il Cava-liere bianco, che domina glialtri cavalieri, la guerra, lafame, la morte, è l’immaginedi Cristo vittorioso, che aprela speranza al mondo.“Confido - conclude Pelloni -che il rileggere questo testo,che è sostanzialmente una bat-taglia tra il bene e il male, possaservire alla causa del bene”.

Inaugura il 4 ottobre a Roma la mostra di Romano Pellonidedicata al libro dell’Apocalisse. Una suggestiva proposta culturaleche si innesta nell’Anno della Fede

Le immagini del mistero

Cultura e Società

Lo

Presentazionedel Catalogo

Luca Verrini,critico d’arte;Dante Colli,

presidente AssociazioneCulturale il Portico;Fiorella Capriati,

presidente nazionale UCAI;Mons. Ermenegildo

Manicardi,biblista e rettore AlmoCollegio Capranica Roma

Catalogo generaledelle opere edito da“il Portico” – CarpiInfo: 3355625580 -

3288036361

Cinquant’anni fa, l’11 ottobre 1962, si apriva a Roma ilConcilio Vaticano II. Per celebrare questa ricorrenza si terràmartedì 2 ottobre alle 21 nel salone della canonica di SanNicolò uno spettacolo ispirato a Giovanni XXIII e alla prima-vera portata da quello straordinario evento. E’ un dono diamicizia e solidarietà che don Marco Campedelli, parrocodi San Nicolò dell’Arena di Verona e docente presso l’Istitutodi Scienze Religiose della sua città, insieme al suo gruppo “IlNardo”, vuole fare a Carpi, già da lui visitata durante i giornidell’emergenza. Un dono che acquista maggior significato, espunto di riflessione, perché inserito nel triduo di celebrazio-ni in onore di San Francesco d’Assisi.“Il Nardo” è un gruppo nato da alcuni anni intorno ad uncomune interesse per il racconto e la Bibbia. Il nome nascedopo un percorso di lavoro e di condivisione. Si riferisce alprofumo di cui parla il Vangelo narrando dell’olio di nardoprofumato che la donna versasul capo di Gesù a Betania. IlVangelo di Marco ricorda leparole di Gesù che ovunquesarebbe stato annunciato ilVangelo si sarebbe ricordatoanche questo gesto in “memo-ria di lei”. Questo “in memoriadi lei” si sposa bene con lasensibilità e la presenza preva-lentemente femminile nel grup-po, il cui intento si ritrova nellametafora di portare nella vita ilbuon profumo del racconto edella Buona Novella.La narrazione de “Il papa, lacarezza e la luna”, che sarà proposta in San Nicolò, mette alcentro le immagini di un deserto che fiorisce, un vecchioprofeta che parla con la luna, una carezza che asciuga lelacrime. Il grande dono del Concilio che apre i tetti dellechiese per calarvi di nuovo al centro una donna, un uomo, unbambino, l’ultimo di tutti. Una Chiesa che guarisce dallaparalisi della paura e comincia di nuovo a camminare e che,anzi, danza. Una ricognizione di speranza sulle tracce diGiovanni XXIII detto il papa buono. Tra i fiori del giardinodel Concilio, spuntano i gigli rossi del martirio. E’ la terrairrorata dal sangue dei giusti: monsignor Oscar ArnulfoRomero, Marianela Garcia Villas, padre Rutilio Grande etanti altri. Dal seme dei giusti ecco sbocciare il futuro di unmondo nuovo, di una speranza possibile, che vola come unuccello-aquilone, un filo che il futuro tiene nelle mani. Comeuna bambina rimette insieme i pezzi della sua terra e chefinalmente ride e danza.

Brunetta Salvarani

Per ricordare il 50° d’inizio del Conciliouno spettacolo dedicato a Giovanni XXIII

Il papa, la carezza e la luna

Martedì 2 ottobreore 21

Parrocchiadi San Nicolò

(salone della canonica)

“Il papa,la carezzae la luna”

Narrazione teatrale a curadel Gruppo “Il Nardo”

Iniziano i corsipromossidal Centro ArtiFigurative

TuttiartistiGiovedì 4 ottobre alle 21 ini-ziano al Centro Arti Figurati-ve, ex scuola comunale di Migliarina di Carpi corsi didisegno, pittura, acquaforte, (per le tre discipline, docentiAlberto Cova ed Enrica Melotti), scultura (Guido Marmiroli),restauro del mobile (Amedeo Pantaleoni), storia dell’arte(Alessandra Mazzarella), pittura su vetro (Santo Palermo).Le attività si terranno nelle giornate di martedì e giovedì dalle21 alle 23. Termineranno a fine maggio con la mostra deilavori eseguiti nel corso dell’anno. Le iscrizioni si ricevonopresso la sede dei corsi nelle serate di martedì e giovedì dalle21 alle 23.Per tutte le discipline l’insegnamento è individuale e imperniatosull’aspetto specificamente tecnico e compositivo e sullaconoscenza dei mezzi, degli strumenti, dei supporti.Nel corso dell’anno scolastico vengono organizzate visiteguidate a pinacoteche, mostre e città d’arte.La partecipazione è aperta anche a chi non frequenta i corsi.Info: 3461462573

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2130 settembre '12Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

a Corale GiovanniPierluigi da Palestrinadi Carpi è stata invita-ta a Varazze, dal Coro

Polifonico Beato Jacopo DaVaragine, per il concerto dell’8settembre, a chiusura dellaquinta edizione della manife-stazione lirica. Le due coralisi conoscevano già, avendopartecipato – insieme – a dueconcerti tenuti a Carpi e a dueconcerti a Varazze: quello diquest’anno sarebbe stato ilterzo intervento per noi, nellacittà ligure.Il terremoto di maggio avevareso inagibile la nostra sede,per cui avevamo dovuto in-terrompere bruscamente leprove e le nostre attività mu-sicali. Quando la Presidentee il maestro Giovanni Mussodel Coro Beato Jacopo daVaragine hanno telefonato perinvitarci al concerto, il nostromaestro Andrea Beltrami e ilnostro direttivo erano rimastiperplessi, poiché non avrem-mo avuto la possibilità di fareprove e di imparare i branidel loro repertorio, costituitoquasi esclusivamente di bra-ni lirici. Con il loro entusia-smo, però, ci hanno fatto ca-pire che questo invito rappre-sentava un modo per farcisentire la loro vicinanza, laloro amicizia, la partecipa-zione a quella grande paurache ancora ci attanaglia tutti:ci proposero, infatti, lo stessorepertorio già presentato in-sieme, negli anni precedenti,per il quale sarebbe bastatauna prova prima del concer-to.L’accoglienza è stata per noiun grande abbraccio, ma nonsi esauriva lì: durante il con-certo, ci siamo accorti, concommozione, che il ricavatodi quella serata e di un prece-dente concerto sarebbe statoconsegnato a noi, insieme alleofferte individuali dei com-ponenti dello stesso Coro diVarazze, perchè potessimodestinare direttamente que-sto denaro alle necessità uma-nitarie del nostro territorio.Anche Varazze aveva subìtoun evento catastrofico in pas-

sato: il 4 ottobre 2010, dopopoche ore di pioggia batten-te, la città era stata sommersada un’alluvione improvvisa,forse causata daun’urbanizzazione incontrol-lata; avevamo visto le ripreseper televisione, un mare d’ac-qua che scendeva dalla mon-tagna come una cascata e tra-scinava tutto quello che in-contrava sulla sua strada.Quando lo abbiamo ricordatoloro, ci hanno risposto cheera stato un incubo, ma eradurato solo un giorno, men-tre noi eravamo ancora sog-

La Corale Palestrina ospite a Varazze

Sinfonia di umanità

getti alle scosse del terremo-to. Questa capacità di consi-derare più importanti le di-sgrazie degli altri, rispetto alleproprie, è un sentimento aldisopra di ogni insegnamen-to umano, che i componentidel Coro Beato Jacopo daVaragine hanno dentro di loro:li ringraziamo sentitamenteper la forza che ci hanno tra-smesso e per l’esempio d’amo-re disinteressato, che ci fapensare che i valori dell’uo-mo siano ancora presenti nelmondo.

G.A.

Stefano Vecchi*

opo lo sguardo sui filmdi maggior impattocommerciale, tento unaseconda panoramica,

quella sui cosiddetti film“minori” (che alla Mostra sonola maggior parte). Il terminenon è certamente un giudiziodi merito. Indico “minori” filmche fuoriescono dalla logicadei blockbuster, senza quindigrandi produttori che garan-tiscono massicce campagnepubblicitarie e spesso realiz-zati da registi esordienti o dinicchia.Segnalazione prima, soprat-tutto per la tematica affronta-ta, va a DISCONNECT del-l’americano H.A-Rubin. Unfilm sulla società odierna sem-pre e comunque connessa ainternet: adolescenti suFacebook, donne frustrate chechattano con sconosciuti,maniaci del gioco, giornalistia caccia di scoop, giovani cheoffrono sesso virtuale. Unospaccato sulla solitudine deinostri tempi e sui risvolti ne-gativi di quella rete informa-tica che ai più sembra, se nonpositiva, per lo meno inno-cua.E’ del danese T.LindholmKAPRINGEN (AHIJACKING) che la tradu-zione sottotitolata rendeva con“Il sequestro”: storia del se-questro di una nave commer-ciale danese da parte di piratisomali. Un bella analisi suicomportamenti umani, sullemotivazioni che ci spingonoad agire soprattutto nei mo-menti di forte tensione e sulledrammatiche e spesso tragi-che conseguenze che seguo-no quando la fretta e la super-ficialità annebbiano la ragio-ne.HERITAGE (“L’eredità”)

dell’attrice-regista H.Abbas(volto indimenticabile de “Ilgiardino dei limoni” e “L’ospi-te inatteso”): le vicende diuna numerosa famiglialibanese di fede musulmanadurante la guerra con Israele.Una guerra che non è soloesterna, ma che presto scop-pierà anche all’interno, neirapporto tra fratelli e sorelle,chi con sogni e speranze, chicon scheletri nell’armadio. Iltutto in un equilibrio precariotra fedeltà alla tradizione etentativi di cambiamento.Sul ruolo della televisioneverte la vicenda di KEEPSMILING della registageorgiana R.Chkonia, doveuna decina di donne parteci-

pa a un concorso di bellezzacon in palio un appartamentonuovo. Condizione per parte-cipare: essere madri e pove-re. Le speranze e l’innocenzadi alcune nel partecipare algioco si scontrano presto conla perfida legge dello spetta-colo, dove per far crescerel’audience, non si risparmia-no umiliazioni e tensioni trale concorrenti.Ha toni esplicitamentebergmaniani lo svedeseJ.Ganslandt con il filmBLONDIE, dove tre sorellesi ritrovano a casa per ilsettantesimo compleanno dellamadre. Dietro l’apparenza dieleganza e carriere compiute,si nascondono vecchi rancoripronti ad esplodere.Tra le produzioni italianesegnalo l’esordio alla regiaper l’attore Luigi Lo Casciocon LA CITTA’ IDEALE ama-ro affresco di un’Italia dovevivere e ottenere giustizia pareuna corsa ad ostacoli talmenteimpegnativa da far cadereogni speranza di cambiamen-to.Doveva uscire già qualcheanno fa, ma il contempora-neo film di Benigni ne harinviato ad ora l’uscita. Parlodi PINOCCHIO, film d’ani-mazione del bravo Enzo D’Alò(già autore de “la gabbianellae il gatto”). La ricostruzioneclassica della favola si ac-compagna a una realizzazio-ne grafica che ricorda la pit-tura moderna. Belle soprat-tutto le musiche di Lucio Dalla.Carlo Mazzacurati ha realiz-zato un interessante documen-tario MEDICI CON L’AFRI-CA, dove raccoglie le testi-monianze di alcuni medicivolontari che hanno prestatoservizio in Africa attraversoil Cuamm (Collegio Univer-sitario Aspiranti e Medici Mis-sionari), fondato dal sacer-dote don Luigi Mazzucato.Nessuna indulgenza sulle sof-ferenze dei malati: piuttostoMazzacurati lascia spazio airacconti, alle voci e agli sguardidei medici con una modalitàche ne accentua la straordi-nario umanità. Si sottolineala preposizione “con” l’Afri-ca, in quanto la scelta delCentro è stata da sempre quelladi condividere, collaborandocon le organizzazioni sanita-rie locali. Mi ha colpito l’af-fermazione di uno di loro cherecita così: le emozioni sonoimportanti perché ci aiutanoa sognare. Per chi tocca conmano la sofferenza e la mortein una spirale senza interru-zione, una parola che è lezio-ne di vita.*nostro inviato alla Mostra

del Cinema di Venezia2-fine

D

Dalla Mostra del Cinema di Venezia una secondapanoramica di film di qualità che affrontanotematiche importanti e attuali

Da Facebook ai Medici con l’Africa

L

Andrea Beltrami, YukariKobayashi, Silvano Santagata

Sono aperte le iscrizioni per le selezionidal vivo del concorso CARPE RIDENS.

Il vincitore riceverà un rimborso spesedi importo pari a 500 euro.

Per partecipare alle selezioni occorre inviare uncurriculum, una foto ed un link web ove poter

visionare un video dell’artista/degli artisti all’indi-rizzo: [email protected] entro e non

oltre il 19 Ottobre 2012.Le selezioni si terranno pressoil Teatro del Circolo Guerzoni,

Via Genova 1 Carpi (Mo) in sei serate.http://www.migliocomico.it

Il Coro della Diocesi di Roma a ImolaUn concerto per le popolazioni terremotateSabato 6 e domenica 7 ottobre il Coro della Diocesi di Romasarà presente a Imola per una serie di proposte culturali percelebrare l’apertura dell’Anno della Fede.Sabato 6 alle ore 21 nella chiesa del Carmine monsignorCarlo Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma,guiderà una catechesi animata dai canti del Coro.Domenica 7 alle ore 10 il Coro animerà la Santa Messasempre nella chiesa del Carmine e alle ore 20.45 si esibiràin un concerto di musica sacra nella Basilica Cattedrale diSan Cassiano. L’ingresso è libero e le offerte raccoltesaranno donate ai terremotati dell’Emilia.

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22 30 settembre '12

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

PROGETTOTERREMOTO

Sono trascorsi ormai quattro mesi da quel terrifican-te 29 maggio.Ripetute scosse di un terremoto impensabile fecerocrollare case, palazzi, capannoni industriali da Fina-le Emilia fino a Novi, attraversando i centri storicidei comuni che si trovano lungo questa direttrice etrasformandoli in mucchi di macerie o, in ogni caso,lesionandoli a tal punto da renderli inagibili e anco-ra oggi preclusi alla presenza umana.Ci vorranno forse anni prima che il centro storico diMirandola torni ad essere abitato, ma così si puòdire di Concordia, di San Felice e in linea di massi-ma degli altri centri colpiti; ci vorrà molto tempoprima che i laboriosi villaggi industriali sorti intor-no a queste cittadine riprendano i ritmi produttiviche, nonostante la crisi in atto, avevano saputomantenere fino a quella tremenda mattinata.La Gente della Bassa, di fronte a simile distruzione,non ha avuto un attimo di esitazione e mentre si

alzavano le tendopoli della protezione civile per ga-rantire un ricovero a chi era rimasto senza casa, molti,tanti preferivano restare vicino alla propria abitazio-ne costruendosi ripari di fortuna, allestendo piccoletendopoli familiari perché comunque lì dovevanostare, vicino al sacrificio di una vita, ora lesionata esemidistrutta, quasi a volerla proteggere, a sfidareimprevedibili altre scosse, a contare e a misurare lecrepe.Quale forza d’animo! Ma le ferite dentro restano e

forse, in alcuni, resisteranno ancora per lungo tem-po.Con l’obbiettivo di portare un contributo alla “rico-struzione psicologica” di iscritti e non iscritti all’or-ganizzazione, l’FNP di Modena ha attivato un pro-getto di aiuto e sostegno al fine di accompagnarli alsuperamento di stati d’animo di paura e ansia.Il progetto è stato attivato nelle due leghe di Carpie Mirandola (Area Nord); due operatrici cercheran-no di individuare gli Iscritti di quelle zone terremo-tate che hanno avuto danni psichici e/o materiali egarantire loro la propria vicinanza ed il supportodella FNP per la soluzione di problemi legati al-l’evento sismico, compresi quelli di natura burocra-tica.Gli Iscritti possono dunque rivolgersi alla lega diMirandola telefonando al n. 0535 21259, a quella diCarpi al n. 059 682322.

Il Segretario Provinciale FNPLuigi Belluzzi

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059/687068 – Fax 059/630238Redazione: [email protected]

Amministrazione: [email protected]à: [email protected] Grafica: [email protected]

CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

Direttore Responsabile: Luigi LammaCoordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – CoordinamentoArea Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazio-ne: Laura Michelini (Mirandola – Concordia), Pietro Guerzoni, SaverioCatellani, Corrado Corradi, Maria Silvia Cabri, Magda Gilioli - Fotogra-fia: Fotostudioimmagini, Carlo Pini. Editore: Notizie soc. coop.Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472

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Cavezzo

enerdì 28 settembre lacittà di Cavezzo avreb-be dovuto celebrare il

centenario della inaugurazionedella chiesa parrocchiale diSant’Egidio. Il comitato ave-va già programmato una se-rie di eventi, la celebrazionesolenne con l’arcivescovoAntonio Lanfranchi e tanteiniziative culturali e artisti-che. Purtroppo, il sisma delmese di maggio, che tantadistruzione ha portato a que-sto paese, ha vanificato i pro-getti accuratamente prepara-ti.Tuttavia, la città non ha volu-to rinunciare alla presenta-zione della pubblicazione/documentario sulla chiesa diSant’Egidio, il cui titolo ori-ginale, “100 anni e non li di-mostra” è stato ovviamentemodificato.Il testo, scritto dalla profes-soressa Lucia Tassi, con larealizzazione grafica di Ro-berta Ghiselli e con l’aggiuntadi alcuni capitoli sul terremo-to, verrà presentato a VillaGiardino il 28 settembre alle

21, dopo i Vespri solenni del-le 18,30 nella Chiesa Nuovadi via Gavioli, 51. Il nuovotitolo, molto suggestivo, è:“Solo 99 – Storia di un Cen-tenario mancato”.“Il comitato organizzatore –spiegano da Cavezzo – avevainizialmente deciso di annul-lare la manifestazione per-ché, dopo che tutto era crolla-to, sembrava inutile festeg-giare il centenario di qualco-sa che non c’era più. Ma lavoglia di ricostruire e di con-servare il proprio passato haprevalso e la preghiera è co-munque fondamentale pertenere vive le speranze”.Questa festa ha certamenteun significato per tutti gliabitanti, che guardano al fu-turo e alla ripresa e la pubbli-cazione servirà a dare unatestimonianza ai posteri, per-ché la chiesa è sempre partedella storia di una comunitàcristiana e cittadina e resta,anche dopo il crollo, il cuoredi un paese.

Maria Silvia Cabri

V

A Cibeno pre-scuola e doposcuola

Fino al 28 settembre dalle 7.30 alle 13.30 la Parrocchia diSant’Agata (Cibeno) organizza al mattino l’attività di pre-scuola, per tutti i bambini e i ragazzi che frequentano lelezioni di pomeriggio, con educatori che guideranno varieattività (per iscrizioni ed altre informazioni, recarsi presso ilocali parrocchiali o contattare Davide Gavioli 340 1056161e Jessica Carrabs 349 4717937).Inoltre, a partire da lunedì 1 ottobre ogni lunedì, mercoledì evenerdì dalle 14.30 alle 18.30 si svolge il doposcuola concompiti e attività ludico-ricreative per i bambini delle scuoleelementari e i ragazzi delle medie (per informazioni ediscrizioni: Eleonora Ducati 3466753222 – [email protected]).

Doposcuola in Oratorio Eden

Dai primi giorni di settembre presso l’Oratorio CittadinoEden (via S.Chiara 18), hanno preso il via le attività didoposcuola, leggermente diverse rispetto agli anni scorsi pervenire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie.Centro Educativo Ricreativo Hip Hop, per i ragazzi dellescuole secondarie di primo grado: alla mattina dalle 8 alle 12,al pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30;Doposcuola Hip Hop Elementari, per i bambini delle scuoleprimarie: alla mattina dalle 8 alle 12, al pomeriggio dalle14.30 alle 18.30.Per informazioni e iscrizioni ad entrambe le attività è possi-bile telefonare al n.333-9867053, referente: Alessandra Fini.

Lunedì 24 settembre nella chiesa del Corpus Domini aCarpi sono state celebrate le esequie di

Maurizio Davoli “Flavio”accompagnato nel suo ultimo viaggio dai familiari, da

numerosi amici e anche da una delegazione dellacomunità di Nomadelfia. “Uomo dalla fede profonda”ha ricordato il suo parroco don Carlo Malavasi com-mentando le letture ispirate al mistero della morte e

risurrezione di Gesù.La Redazione e il Consiglio di Amministrazione

partecipano al dolore dei familiari e in particolaredella sorella Flavia invocando nella preghiera la

consolazione della cristiana speranza.

La Redazione, l’Amministrazione di Notiziesono vicini all’amico Alberto Allegretti

per la scomparsa della mammaGreta Mescoli, vedova Allegretti

Vita della Chiesa

Centenario mancato

La corrispondenza dei lettori va inviata a:Notizie - Giornale Aperto - Via don Loschi 8 - 41012 Carpi

Fax 059/630238 - E-Mail: [email protected]

Se questa è scuolaNessuno escluso…a parole

Anche l’Istituto comprensivo Sergio Neri di Concordia ha iniziatole attività didattiche presso il campo sportivo di Fossa; bambinidelle elementari al mattino e medie al pomeriggio, stipati all’in-terno di tende in attesa dei moduli che sostituiranno le strutturedanneggiate dal sisma.Ai genitori era stato promesso una sistemazione dignitosa e chenessuno sarebbe stato escluso, sono solo parole. Sono la madre diuna ragazzo con autismo e mi sono trovata a fare un incontro congli insegnanti di classe, lo stesso lunedì 17, “logicamente” non èstato assegnato l’insegnante di sostegno, che tuttora non c’è; nonesiste programmazione, tanto che siamo noi familiari a farcenecarico... perchè mio figlio vuole andare a scuola per impararequalcosa!Il mio rammarico più grande è che non esiste la cultura dell’han-dicap all’interno della scuola (terremotata e no), si fatica aprogrammare, a dare loro spazi adeguati. Mio figlio ha 14 anni,mi è sempre stato detto “che questi ragazzi sono risorse per lascuola”...ma come si sfruttano queste risorse se manca program-mazione e soprattutto attenzione per loro?Parlando con altre mamme mi sono resa conto di non essere sola,vorremmo che i nostri splendidi figli potessero avere una vita il piùpossibile “normale”, è un loro diritto, ci auguriamo che coloro aiquali sono stati assegnati ruoli di responsabilità nella scuola,sappiano veramente sfruttare la bellezza dei nostri ragazzi. Inostri figli sono parte integrante del futuro della nostra società, eNESSUNO li deve e li può escludere.Sergio Neri diceva: “Chi vuole lavorare con l’handicap deveessere come un muratore, avere voglia di sporcarsi le mani percostruire di tutto”.

Daniela

La testimonianza di questa mamma apre uno squarcio su una realtàche anche sul nostro settimanale è rimasta colpevolmente inombra: l’impatto del sisma sui delicati equilibri della vita quoti-diana di tanti disabili e delle loro famiglie. Qui ci viene presentatauna situazione che va anche oltre il terremoto ma che da questo èstata amplificata: la cultura dell’handicap nella scuola a che puntoè? E’ una domanda seria su cui riflettere perché accanto a situazio-ni virtuose se ne presentano altre nelle quali oltre alla cronicacarenza di risorse si riscontrano disinteresse e difficoltà di integra-zione didattica. E’ bene parlarne ma è altrettanto importante chele famiglie non siano sole a sostenere i diritti loro e dei loro figli.L’esperienza dell’associazionismo tra genitori è fondamentale, aCarpi è presente Il tesoro nascosto, forse tra Mirandola e Concor-dia può esserci qualche altra realtà, per aiutarsi e per interagire conle Direzioni Didattiche e le Amministrazioni Comunali. Auguro alei e a tutte le famiglie che nelle zone del cratere vivono questoaggravio di disagi di trovare tutta la comprensione necessaria peraffrontare al meglio questo anno scolastico. Per quanto ci èpossibile Notizie sarà sempre al vostro fianco.

Luigi Lamma

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2330 settembre '12

Il quotidianodei cattolici

Agenda

Frequenza per la diocesiFM 90,2

La Tvdell’incontroDigitale terrestreCanale 801 Sky“E’ TV” Bologna

Cortile e San Martino SecchiaPellegrinaggio

a Padova e Verona

Info: quota di partecipazione 30 euro da versare al momento dell’iscrizione che deveavvenire entro il 30 settembre al n. 059 662639

Le parrocchie di Cortile e San Martino Secchia incollaborazione con il Circolo Anspi “Perla” organiz-zano per domenica 7 ottobre un pellegrinaggio allaBasilica di Sant’Antonio a Padova, San Leopoldo eSanta Teresa del Bambino Gesù a Verona.

Apostolato della PreghieraConvegno diocesano

Domenica 30 settembre presso la parroc-chia di San Giuseppe Artigiano a Carpi si

tiene il convegno diocesano dell’Apostolato della Pre-ghiera. Questo il programma a partire dalle ore 15: salutodel vicario generale, don Carlo Malavasi; meditazionedi padre Ippolito dei Missionari Servi dei Poveri daltitolo “Misericordia voglio e non sacrificio; la conoscen-za di Dio più degli olocausti”; interventi e testimonianzedei presenti; conclusione del direttore diocesano dell’Adp,don William Ballerini; adorazione in chiesa. L’incontroè aperto a tutti.

Intenzioni per il mese di ottobre

Generale: Per lo sviluppo e il progresso della NuovaEvangelizzazione nei Paesi di antica cristianità.Missionaria: Perché la celebrazione della Giornata Mis-sionaria Mondiale sia l’occasione di un rinnovato impe-gno di evangelizzazione.Dei Vescovi: La Vergine Maria sia accolta nelle nostrefamiglie come l’accolse il Discepolo prediletto e ci aiutia essere fedeli al suo Figlio Gesù.

Calendario celebrazioni delle S.S. MesseCASE PROTETTE“Il CARPINE” e “Il QUADRIFOGLIO”OTTOBRE 2012

SABATO 6 ore 17.00 “IL QUADRIFOGLIO”DOMENICA 7 ore 10.00 “IL CARPINE”SABATO 13 ore 16.45 “IL CARPINE”DOMENICA 14 ore 10.00 “IL QUADRIFOGLIO”SABATO 20 ore 17.00 “ IL QUADRIFOGLIO”DOMENICA 21 ore 10.00 “IL CARPINE”SABATO 27 ore 16.45 “IL CARPINE”DOMENICA 28 ore 10.00 “IL QUADRIFOGLIO”

Le messe del sabato al Carpine, come sopra riportato,sono state anticipate alle 16.45.

ORARIO SS. MESSE

Santa Giustina VigonaLa Santa Messa festiva viene celebrata alle ore 9.45 pressola cappella della ditta Acr Reggiani in via Valli 1 aQuarantoli.

Gli orari delle Sante Messe celebrate in Diocesi sono consultabili sul sitodiocesano www.carpi.chiesacattolica.it oppure rivolgendosi direttamentealle segreterie parrocchiali. Di seguito riportiamo le segnalazioni dalleparrocchie.

Domenica 14 ottobre ore 18Carpi, Chiesa del Corpus Domini

Celebrazione liturgica di apertura dell’Anno della FedePresieduta da monsignor Francesco Cavina,

Vescovo di Carpi

Tutta la Diocesi è invitata a partecipare a questo momento di preghiera durante il qualeil Vescovo consegnerà solennemente a tutti i presenti il Simbolo della Fede che, nel corsodell’anno, saremo chiamati a riscoprire e ad approfondire.Al termine della celebrazione, il Settore apostolato biblico dell’Ufficio catechisticodiocesano consegnerà il calendarietto per la Lectio continua sul Vangelo di Giovanni.

PanzanoGruppo di preghiera

Medjugorje

Come ogni ultima domenica delmese, il gruppo di preghieraMedjugorje si riunirà presso ilsalone parrocchiale di Panzanodomenica 30 settembre. Questoil programma: dopo l’accoglien-za, alle 16 la Santa Messa; a se-guire Adorazione con recita delRosario e Benedizione eucaristica.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANACONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

7a GIORNATA PERLA SALVAGUARDIA DEL CREATO1°SETTEMBRE 2012

7a GIORNATA PERLA SALVAGUARDIA DEL CREATO1°SETTEMBRE 2012

EDUCARE ALLA CUSTODIADEL CREATOPER SANARELE FERITE DELLA TERRA

EDUCARE ALLA CUSTODIADEL CREATOPER SANARELE FERITE DELLA TERRA

FOTO

AURE

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Corso baseper catechisti, educatori,

operatori pastoraliIn preparazione alla celebrazione dell’Anno della Fedee per sostenere tutte le attività di catechesi, educative epastorali che si svolgeranno nel corso dell’anno 2012-2013, è stato organizzato il Corso base per catechisti,

educatori e operatori pastorali.

L’ultimo incontro si terrà:

Lunedì 1 ottobre“CREDO NELLO SPIRITO SANTO”

Il desiderio ardente della Chiesa,adunata dallo Spirito Santo, di illuminare l’umanità

con la luce del Cristo

Relatore: don Massimo NardelloDocente di Teologia Sistematica presso la FacoltàTeologica dell’Emilia Romagna, membro del consi-

glio di presidenza dell’Associazione TeologicaItaliana

ORE 21.00PARROCCHIA DI S. AGATA - CIBENO

Parrocchia di Sant’Agata - Cibeno

Primi sabati del mese“La gioia della fede” (Benedetto XVI)

Sabato 6 ottobrePresiede don Carlo Gasperi

Parroco di Sant’Agata

Tema della serata “Dio Padre” (CCC 2083). Alle 20.45accoglienza e recita della Coroncina della Divina Misericor-dia; alle 21 Rosario e consacrazione al Cuore Immacolato diMaria; alle 21.30 Santa Messa secondo le intenzioni deipresenti; alle 22.20 esposizione e adorazione del SantissimoSacramento, preghiera di intercessione per i malati; alle 23benedizione eucaristica. La celebrazione si terrà nel saloneparrocchiale.Anima il gruppo di preghiera “Gesù Misericordioso”delRinnovamento nello Spirito Santo della parrocchia di Sant’Agata(mercoledì ore 21, info 349 8612518).

Domenica 7 ottobre, ore 16Parrocchia di Fossoli

Domenica 7 ottobre, ore 16Parrocchia di Fossoli

Azione Cattolica di Carpi

Giornata formativa unitariadi inizio anno pastorale

Sabato 29 e domenica 30 settembreFerrara di Montebaldo

Aperta a membri d’equipe, educatori Acr, adulti responsabili in Acr, animatori gg,responsabili e membri d’equipe giovani, adulti e responsabili dei gruppi Coa, e tuttigli adulti e adultissimi interessati. In particolare, il momento dedicato agli adulti è

nella giornata di domenica 30 settembre.Info: www.accarpi.it

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Nuove collezioniautunno inverno

2012/13donna, uomo, bambino

DOMENICA30 SETTEMBRE

APERTO