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SENZA PAROLE SENZA PAROLE SENZA PAROLE SENZA PAROLE IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA Via G. B. Peruzzo 2 24059 Basella di Urgnano (BG) tel 035-894670 fax. 035-894819 [email protected] www.museoafricano.it

SENZA PAROLE. IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA · comunicare senz’altro meglio di quanto riusciamo a fare con le stesse parole. Che un congolese abbia il suo modo di esprimere

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SENZA PAROLESENZA PAROLESENZA PAROLESENZA PAROLE

IL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICAIL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICAIL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICAIL LINGUAGGIO DEI GESTI IN AFRICA

Via G. B. Peruzzo 2

24059 Basella di Urgnano (BG)

tel 035-894670 fax. 035-894819

[email protected] www.museoafricano.it

COMUNICANDO

Quando due o più persone si trovano a comunicare

fra loro, il 93 per cento dei loro messaggi è

costituito da posizioni del corpo, atteggiamenti,

espressioni consapevoli o meno, mentre solo il 7 per

cento riguarda le semplici parole così come vengono

emesse dalla nostra bocca.

Così, le espressioni del viso, i movimenti delle dita e

delle altre parti del corpo, il modo di vestire, di

camminare, il tono della voce, ecc., ci permettono di

comunicare senz’altro meglio di quanto riusciamo a

fare con le stesse parole.

Che un congolese abbia il suo modo di esprimere

tristezza o un inglese di parlare, non è determinato

al momento della nascita, ma è appreso durante la

crescita.

Come il carattere di una persona, anche i gesti che

accompagnano il linguaggio dipendono

dall’ambiente naturale e culturale in cui si vive.

Pertanto sentimenti ed emozioni vengono espressi

da ogni cultura con gesti differenti, tanto che

quando si incontrano persone di paesi diversi non

mancano, a seconda dei casi, divertenti o spiacevoli

equivoci.

In un momento come quello attuale, caratterizzato

da forti flussi migratori, imparare ad osservare e a

decifrare gesti, movimenti e linguaggi del corpo che

ci circondano, può diventare un primo passo verso

una società dello scambio e della convivenza.

PAESE CHE VAI, GESTO CHE TROVI

- In Nordafrica per esprimere gratitudine si baciano

le nocche della mano destra, poi si rivolge il palmo

verso l’alto e gli occhi sono rivolti al cielo per

ringraziare Allah.

- Tra i Dogon del Mali, per far intendere che

qualcuno è morto, si mostra la terra con l’indice.

- Il popolo Agni del Ghana, per indicare la distanza

da un luogo ad un altro, indica nel cielo il tragitto

che dovrà compiere il sole.

- In Nigeria il gesto del pollice in fuori per fare

l’autostop è considerato un pesante insulto sessuale.

- Tra gli Yoruba della Nigeria un ospite importante

viene salutato con un applauso.

- In Etiopia per dire “Si” la testa viene buttata

indietro energicamente.

- In Congo ed in Zambia guardare negli occhi una

donna è segno di interesse sentimentale.

BATTERE I PUGNI

LO GIURO

Azione:

I pugni vengono battuti prima davanti a sé e poi dietro

la schiena.

Significato:

“Lo giuro. Dio sa che sono innocente”.

È una forma di giuramento

Area:

Popoli Karimojong (Uganda).

MANO “A COPPA”

LUNA NUOVA

Azione:

Il palmo “a coppa” della mano, rivolto verso l’alto, viene

portato all’altezza del petto.

Significato:

La luna nuova, che ai tropici appare orizzontale.

Area:

Africa Centrale

MANO “A COPPA ROVESCIATA”

LUNA PIENA

Azione:

Il palmo abbassato della mano destra, in forma di

semicerchio, viene tenuto all’altezza del petto.

Significato:

Luna piena.

Area:

Africa Centrale.

MOSTRARE IL PALMO

ULTIMO QUARTO DI LUNA

Azione:

La mano destra aperta all’infuori è portata all’altezza del petto.

Significato:

Ultimo quarto di luna.

Area:

Africa Centrale.

APPUNTAMENTI

Anche al giorno d’oggi, tempo dell’orologio e dei

calendari, in Africa nelle campagne e nelle società

isolate il tempo continua ad essere legato a

fenomeni naturali e sociali che servono da segnali

per prendere una decisione o per intraprendere

un’attività.

Nella vita quotidiana il tempo si calcola attraverso la

posizione del sole, la lunghezza delle ombre, i

diversi canti del gallo, la visibilità delle linee del

palmo della mano all’alba, l’apertura e la chiusura di

certe piante durante la giornata, vari comportamenti

degli animali (il canto degli uccelli all’aurora, il

bagno delle scimmie al tramonto, l’arrivo di insetti

come gli scarafaggi o le zanzare), l’apparizione della

rugiada, di venti particolari.

Per un tempo più lungo si fa riferimento ad uno o

più dei seguenti fatti:

- cerimonie comunitarie (investitura del capo

villaggio, mese dei grandi funerali);

- avvenimenti familiari (un matrimonio, la morte

di un parente);

- fenomeni naturali (prime piogge, stagione delle

termiti o dei bruchi, luna piena);

- attività economiche stagionali (periodo di

crescita dell’igname, della zappatura, della

nascita dei vitelli, di posa delle reti da pesca);

- incidenti significativi (eclissi, epidemie,

inondazioni);

- riferimenti a delle personalità (sotto il regno

di) o a delle generazioni, a meno che non si

dica “al tempo dei miei genitori”.

POLLICE VERSO

APPUNTAMENTO A CASA MIA

Azione:

Il pollice destro all’altezza della fronte è rivolto verso il basso.

Significato:

Appuntamento a casa mia (Da me).

Area:

Africa Centrale.

POLLICE ALZATO (ALTO)

APPUNTAMENTO A MEZZOGIORNO

Azione:

Il pollice destro contro la fronte è rivolto verso l’alto.

Significato:

Appuntamento a mezzogiorno (Ci vediamo a mezzogiorno).

Area:

Africa Centrale.

BRACCIO DISTESO

APPUNTAMENTO A STASERA

Azione:

Il braccio viene alzato all’altezza delle spalle con il palmo rivolto

verso il suolo.

Significato:

Appuntamento a stasera (Ci vediamo stasera). Il braccio disteso

sta ad indicare l’orizzonte dove tramonta il sole.

Area:

Africa Centrale.

(BRACCIA PIEGATE) PALMI IN BASSO

APPUNTAMENTO A STANOTTE

Azione:

Le mani aperte all’altezza del mento, con i palmi in basso,

si muovono da sinistra a destra.

Significato:

Appuntamento a stanotte (Ci vediamo stanotte).

Area:

Africa Centrale.

ACCOVACCIATI

HO FRETTA

Azione:

Ci si siede sui talloni.

Significato:

Ho fretta, non mi fermo.

Area:

Africa Centrale.

BUONE MANIERE

- Nel Nordafrica bisogna evitare di puntare la suola

delle scarpe verso qualcuno. Le suole sono le parti

più basse e sporche del corpo, pertanto è da

maleducati metterle in mostra.

- In Egitto, come in altri paesi, per tradizione il

marito cammina davanti alla moglie.

- In Mali accogliere l’ospite con la cola (una bevanda

a base dell’omonima pianta) è segno di grande

amicizia.

- In molti paesi dell’Africa subsahariana il cibo si

porta alla bocca con la mano destra. La sinistra è

considerata impura e viene usata solo per lavarsi.

- In Sudan gli uomini stringono la mano alle donne

solo se esse la offrono per prime.

- In Zambia non si usa l’indice per additare

qualcuno. Solo con esseri inanimati è permesso, sia

pure con discrezione.

- In Zimbabwe è segno di maleducazione parlare

agli anziani con le mani in tasca.

STRETTA DI MANO

SALUTO AD UN ANZIANO

Azione:

Si porge la mano destra sostenendola con la sinistra

(sotto il gomito)

Significato:

Saluto ad un anziano o ad un ospite.

Raffigura l’espressione: “Ti saluto con profondo rispetto e mi

presento a te senza falsità”.

Gli anziani sono i depositari delle tradizioni, mentre gli

ospiti sono considerati persone sacre.

Entrambi sono quindi degni del massimo rispetto

Area:

Popoli Bakongo (R. D. Congo)

MANO DESTRA

DONO AD UN ANZIANO

Azione:

Qualsiasi oggetto viene dato ad un anziano con la mano

destra.

Significato:

È una forma di rispetto.

Offrire qualcosa con la mano sinistra significherebbe

nutrire sentimenti di odio nei confronti della persona

a cui ci si rivolge.

Area:

Popoli Mbumba (R. D. Congo).

TESTA BASSA

RISPETTO

Azione:

La testa viene tenuta abbassata, senza guardare mai

l’interlocutore negli occhi.

Significato:

È una forma di rispetto che le persone giovani portano

verso gli anziani o i propri genitori durante la conversazione.

Area:

Popoli Mbumba (R. D. Congo).

BASTONCINO IN MANO

CONDOGLIANZE

Azione:

Si prende un bastoncino e lo si offre alla persona in lutto.

Al momento del saluto entrambi spezzano il bastoncino.

Significato:

Condoglianze.

Area:

Africa Centrale.

GESTACCI

Capita spesso, quando si impara una lingua

straniera, che le prime parole apprese siano termini

volgari, accompagnati spesso da gesti osceni.

Senza voler cadere nella maleducazione, ecco una

breve rassegna di comportamenti usati in Africa per

esprimere rabbia, offesa ed insulto:

- Nei confronti di una persona anziana, riempire

d’aria le guance con la bocca in avanti;

- Fare le linguacce agitando la mano destra,

come per buttar via qualcosa;

- Stringersi la gola per minacciare qualcuno di

strangolarlo;

- Battere le mani più volte per lanciare una

maledizione.

- Dare le spalle all’interlocutore battendo la

mano sul sedere, così come spogliarsi per

mostrare il fondoschiena nudo;

- Battere le mani più volte per lanciare una

maledizione.

PASSARE IL PALMO DELLA MANO SULLA

FACCIA

MALEDIZIONE

Azione:

Il palmo della mano destra viene passato sulla faccia,

con un movimento dall’alto verso il basso.

Significato:

“Che tu sia maledetto!”.

Area:

Africa del Nord.

DITA CHE SI APRONO A VENTAGLIO

VATTENE

Azione:

Le dita “a grappolo” sono dirette verso l’interlocutore e

poi si aprono velocemente, come i petali di un fiore.

Significato:

“Vattene”. È una versione ridotta del più comune

gesto che si usa per dire a qualcuno di andarsene.

Area:

Egitto.

SCHIOCCO DELL’UNGHIA SUI DENTI

NON TI DO NIENTE

Azione:

L’unghia del pollice si trova dietro i denti superiori e viene fatta

scattare in avanti, provocando uno schiocco.

Significato:

“Non ho niente”. Il gesto viene usato per esprimere due tipi

di messaggi. Uno, lievemente ostile è “Non ti do niente”,

l’altro, più aggressivo “Non ho niente da darti”.

Area:

Africa del nord.

GLI UOMINI DI ALLAH

A nord del Sahara e dalla Mauritania al Sudan si

estende un gruppo di popoli connessi tra loro dalla

lingua araba e dalla religione musulmana.

Il gesto più diffuso è il Salaam, saluto di accoglienza

o di addio, in cui la mano tocca il torace, poi le

labbra ed infine la parte centrale della fronte. Il

segno, spesso accompagnato dalle parole “Salaam

alaykum” (“La Pace sia con te”), si conclude con uno

svolazzo della mano in avanti e spesso anche con un

inchino. Il messaggio sottinteso è: “Ti do il mio

cuore, la mia anima, la mia testa”.

Durante una conversazione è scortese tenere le

mani in tasca stando in piedi, incrociare le gambe

essendo seduti.

Incontrando un superiore, per esprimere rispetto nei

suoi confronti, viene dato un bacio su fronte, naso,

mano o piede. Più bassa è la parte del corpo che

viene baciata, maggiore è il rispetto che viene

dimostrato.

É invece un segno di ringraziamento ad Allah

baciarsi le nocche della mano e poi ruotarla in modo

che il palmo sia rivolto verso l’alto, mentre gli occhi

sono alzati verso il cielo.

MIGNOLI AGGANCIATI

SONO AMICI

Azione:

Due persone si tengono per i mignoli.

Significato:

Amicizia. La posizione dei due mignoli, solitamente

usata da due persone di sesso maschile simboleggia

un legame di amicizia.

Area:

Nordafrica e popoli di cultura araba.

MORDERSI I POLLICI

ARRESA

Azione:

Le estremità dei pollici vengono messe in bocca e le dita

distese sono puntate verso l’interlocutore.

Significato:

“Cedo”. È una versione locale del più comune gesto

delle “mani alzate”, segnale di resa.

Area:

Popoli beduini.

INDICI AGGANCIATI

SONO NEMICI

Azione:

Gli indici vengono agganciati insieme.

Significato:

“Sono nemici”. Il gesto è visto come una preparazione

ad allontanarli.

Esso segnala l’inimicizia, perché minaccia ciò che

avverrà.

Area:

Marocco.

TRA MOGLIE E MARITO…

Il matrimonio è una delle istituzioni fondamentali

della cultura tradizionale africana, considerato

origine della vita biologica e garanzia della

continuità del clan. Per una buona riuscita della vita

di coppia si consiglia a parenti ed amici degli sposi

discrezione, pudore, riservatezza.

La tradizione insegna di avere un rispetto assoluto

ed una massima prudenza, sia nelle parole che

negli atteggiamenti, nei confronti di una donna

sposata.

Non può essere avvicinata in modo eccessivo; non è

opportuno avere con lei discorsi che escono dalla

normalità della vita.

I suoceri non devono mai entrare nella camera da

letto dove il figlio/la figlia passa la notte con il

coniuge; una donna sposata non si deve lasciare

abbracciare da un uomo che non appartenga al clan

del marito; per rispetto dei giovani e della loro

sensibilità, i genitori o le persone più grandi non

devono mai lasciarsi andare a comportamenti intimi

in loro presenza.

Questi divieti in nome del rispetto vengono rinforzati

dalle minacce di disgrazie in caso di trasgressione. È

una morale fondata sull’esperienza delle debolezze

umane che, a costo di ricorrere al terrore, vanno

prevenute.

BRACCIA IN ALTO (ALZATE)

D’ACCORDO

Azione:

Le due braccia sono sollevate appena sopra la testa, con

i palmi rivolti all’interno.

Significato:

“Perfetto!”; “D’accordo!”.

Area:

Africa Centrale.

INDICI SOLLEVATI

PARTO GEMELLARE

Azione:

Nel dare la notizia della nascita di due gemelli si alzano gli

indici delle due mani, senza dire niente per timore di

nuocere ai neonati .

Significato:

Parto gemellare.

Area:

Popoli Bambara (Mali).

MINACCIARE CON LA MANO

ATTENTO! MINACCIA

Azione:

La mano, con il pollice che tiene abbassato l’indice

mentre le altre tre dita sono tese, compie dei movimenti

ripetuti e corti come se tagliasse l’aria. L’azione si compie

ruotando il polso, più che muovendolo verso il basso.

Significato:

Minaccia. È un gesto strano, un misto tra la “O”

(che significa “zero” e si fa con pollice ed indice)

ed il gesto di minaccia che i genitori italiani

rivolgono spesso ai loro bambini.

Area:

Africa del nord (e paesi di cultura araba).

BASTA UN SORRISO Sorpreso dai significati, sfumature e differenze dei

gesti usati in Africa e qui rappresentati?

Questo è il momento di presentare il Gesto per

eccellenza.

Ecco le sue caratteristiche:

1) E’ conosciuto in tutto il mondo, è assolutamente

universale.

2) Raramente può essere frainteso. Dai popoli

nomadi ai leader politici, tutti lo conoscono e lo

usano.

3) Gli scienziati credono che esso consenta la

liberazione di endorfine nel nostro sistema nervoso,

creando una sensazione di lieve euforia.

4) Viaggiando per il mondo esso può essere di aiuto

nelle situazioni più spinose.

Qual è questo segnale speciale, così miracoloso ed

incredibile ?

E’ abbastanza semplice, il sorriso.

MANO “A CULLA”

NON CAPISCO

Azione:

Una mano riposa a coppa sull’altra e tutte e due sono

con il palmo rivolto verso l’alto.

Significato:

“Non capisco”.

Area:

Africa del Nord.

STRETTA DI MANO, CON SOLLEVAMENTO

SALUTO

Azione:

Come la normale stretta di mano, con le mani che vengono

sollevate in aria e poi sganciate nel momento in cui

si

trovano nella posizione più alta.

Significato:

Saluto. È la versione locale della stretta di mano

diffusa in tutto il mondo.

Area:

Popoli Bantù.

TUTTI D’ACCORDO

Un sorriso, un bacio, una carezza, uno sguardo

sereno esprimono sentimenti ed emozioni

comprensibili in ogni parte del mondo. In questi casi

concreti, i messaggi che si vogliono comunicare

hanno a che fare con l’affetto, l’amore, l’amicizia.

Lo stesso succede col digrignare i denti, mostrare i

pugni, mimare il “taglio” della gola, segni di collera e

di minaccia facilmente intuibili da tutti, anche da

persone che appartengono a culture ben diverse

dalla nostra.

Ciò spiega il fatto che esistono alcune gesti

“universali” diffusi in tutto il mondo. Sono gesti che

esprimono valori, sentimenti ed azioni che non

conoscono frontiere né condizionamenti culturali.

Per capire ed usare certi gesti è sufficiente avere dei

punti comuni di riferimento, quelli che nascono dal

cuore e dalla testa di ogni essere umano.

Senza mai dimenticare che odio e frustrazioni, gioia

e dolore sono esperienze uguali per tutti, attorno

alle quali possiamo conoscerci e confrontarci da

vicino.

PALMO SULLA FRONTE

INTELLIGENZA

Azione:

La fronte viene accarezzata dolcemente dalla mano.

Significato:

È molto intelligente.

Area:

Africa Centrale.

PUGNO SUL PALMO

CONTRATTAZIONE

Azione:

Il pugno viene picchiato forte, una volta

sola, contro il palmo dell’altra mano

(Attenzione: non sono le nocche, ma le

dita piegate che vengono colpite).

Significato:

“D’accordo!”. Questo gesto conferma e

termina una contrattazione al mercato.

Area:

Africa occidentale.

GRATTARSI IL COLLO

HO SETE

Azione:

Le dita della mano destra grattano il pomo d’Adamo.

Significato:

“Ho sete”.

Area:

Africa Centrale.

FAR COMBACIARE LA PUNTA DELLE DITA

FARO’ UN VIAGGIO

Azione:

Le mani sono giunte, polpastrello contro

polpastrello, e gli occhi sono chiusi.

Significato:

“Può darsi che faccia un viaggio”. È un gesto

usato come auspicio. Se le dita non si

toccano, il viaggio non si farà.

Area:

Popoli beduini.

GRATTARE E STENDERE IL BRACCIO

BUON VIAGGIO

Azione:

La mano destra gratta la spalla del compagno, mentre la sinistra

indica la direzione da prendere.

Significato:

Saluto di una persona cara (Và!, Vai!).

Area:

Africa Centrale.

UNO SPLENDIDO GESTO La mostra in sé finisce qui.

La diversità gestuale presentata in questo percorso

dovrebbe farci capire una grande verità: i gesti sono

solo uno dei tanti messaggi che ci arrivano dalla vita

delle persone e dei popoli.

Ogni uomo, ogni popolo e cultura racchiudono in sé

una ricchezza tale che non si può esaurire in alcuni

semplici modi di espressione. Il sapere come gli altri

si salutano, come esprimono la rabbia, la paura, la

gioia o il dolore, come rappresentano idee e stati

d’animo, da solo non può bastare. I gesti degli altri

vanno valutati con un interesse intriso d’affetto più

che con una curiosità da manuale scientifico. Senza

quindi voler catalogare persone, popoli e culture in

base alla loro gestualità, senza cadere nel rischio di

formulare pericolose generalizzazioni che

determinano stereotipi e pregiudizi.

Serve quindi tanta, tanta pazienza nel saper cogliere

cosa passa nell’animo delle persone e nel cuore dei

popoli. Accettare gli altri comporta conoscere ed

apprezzare il loro essere diversi, nella speranza che i

nostri singoli gesti rispecchino quel mondo di

giustizia, pace, amicizia, solidarietà a cui ogni

persona dovrebbe guardare.

Un’espressione particolarmente adatta per questa

mostra potrebbe essere quella francese di “beau

geste”, letteralmente “uno splendido gesto”. E’ un

termine appropriato per ricordarci il nostro compito

di fare in modo che ogni nostro gesto “positivo”

diventi un atteggiamento costante, un vero e

proprio modo nuovo di essere, pensare ed agire.

BIBLIOGRAFIA

- AA. VV., “Parole sulle dita”, in “P. M. Il piccolo missionario”, ottobre 1996; Missionari Comboniani, Verona

- Axtell R. E., “Gestures. The do’s and taboos of body language around the world”; John Wiley & Sons, New York; 1998

- Baduel-Mathon C. , “Le langage gestuel en Afrique Occidentale: recherches bibliographiques”, in “Journal de la Société des

Africanistes”, n. 41; 1971

- Birkenbihl V. F., “Segnali del corpo. Come interpretare il linguaggio corporeo”; Franco Angeli, Milano; 1995

- Creider Chet A., “Towards a description of East African gestures”, in “Sign language studies”, 6:14; 1977

- Hochegger H., “Le langage gestuel en Afrique centrale”; Ceeba, Bandundu; 1978

- Mabenga S. J., “L’africa che canta la vita. La cultura africana alla luce dei sui proverbi”; Edizioni dell’Università Popolare, Roma;

2000

- Morris D., “I gesti nel mondo”; Arnoldo Mondadori Editore, Milano; 1995

- Rivière C., “Le temps en Afrique noire” in “Anthropos” n. 90, 1995

LA MOSTRA TEMPORANEA “SENZA PAROLE” E’STATA PATROCINATA DA

Provincia di Bergamo

Assessorato alla Cultura

Comune di

Urgnano

Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Direzione Generale

CREDITS

ideazione e realizzazione Museo e Villaggio Africano

coordinamento Daniela Morbis

progetto didattico e testi Flavio Pessina

laboratori Roberta Ceruti

progetto artistico e allestimento Eleonora Sonzogni

realizzazione sculture Camilla Marinoni

Un particolare ringraziamento a Massimo Fossati per “Studio Fotografico

Snapshot S.a.s” per la realizzazione delle fotografie dei gesti.