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1 1 Sperimentazione di tecniche di irrigazione deficitaria in aree siciliane Antonina Capra Taormina, 14 Novembre, 2008 Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-forestali e ambientali, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria CSEI-Catania Seminario su “Metodologie di valutazione dei fabbisogni irrigui a scala aziendale e comprensoriale”

Seminario su “Metodologie di valutazione dei fabbisogni ... · o si può applicare sia con i metodi di microirrigazione che con quelli gravitazionali (scorrimento, sommersione parziale)

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11

Sperimentazione di tecniche di irrigazione deficitaria in aree siciliane

Antonina Capra

Taormina, 14 Novembre, 2008

Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-forestali e ambientali, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

CSEI-Catania

Seminario su “Metodologie di valutazione dei fabbisogni irrigui a scala aziendale e

comprensoriale”

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Introduzione

Genericamente, si chiama “Deficit Irrigation - DI” qualsiasi strategia di ottimizzazione mediante la quale alle colture è inflitto di proposito un certo grado di carenza idrica

Si possono distinguere almeno 4 tipologie principali:

1. DI propriamente detta, in cui l’obiettivo è la massimizzazione del reddito dell’agricoltore e non della produzione

2. Irrigazione in condizione di stress controllato (Regulated, o Controlled, DI), basata su una deliberata riduzione dell’apporto idrico durante determinate fasi vegetative in cui non si risente (del tutto o limitatamente) di riduzioni produttive

3. PRD (Partial Root Drying), basata sull’umettamento alternato di una parte dell’apparato radicale, mentre la restante parte rimane asciutta

4. Imposizione di deficit irrigui nel contesto di misure di ottimizzazione dell’approvvigionamento idrico a livello di pianificazione tra più usi.

33

Irrigazione in condizione di stress controllato (RDI)

Le caratteristiche della tecnica RDI possono essere riassunte come segue:

o consente il controllo dello sviluppo vegetativo della pianta o è difficile individuare fasi di particolare resistenza allo stress nelle piante

da biomassa, per le quali è importante che la crescita fogliare sia continua o è applicabile soprattutto a colture per le quali è importante la produzione

di sostanza secca, oppure gli aspetti qualitativi dei frutti (dimensione, colore, composizione, ecc.)

o è stata applicata soprattutto a colture ortive o da frutto (pomodoro, vite, pesco, mango, ecc.)

o nelle piante arboree lo stress idrico controllato può essere utilizzato per ottenere l’equilibrio ottimale tra sviluppo vegetativo di chioma e radici, crescita dei frutti e differenziazione a fiore delle gemme

o si può applicare sia con i metodi di microirrigazione che con quelli gravitazionali (scorrimento, sommersione parziale)

o i risparmi idrici sono in genere contenuti (10-20%)o rende necessario il monitoraggio del suolo

44

Esperienze sull’Irrigazione in condizione di stress controllato (RDI)

o Per l’individuazione delle fasi critiche specifiche di ogni coltura è possibile consultare pubblicazioni specializzate basate sui risultati della ricerca

o In generale, le fasi in cui è da evitare lo stress idrico sono quelle di trapianto, semina, primo sviluppo e fecondazione che, nella maggior parte delle colture arboree, si protrae fino all’allegagione e allo sviluppo dei frutti

o Per il pesco, deficit del 20-25% di ETc dalla raccolta al decadimento delle foglie, hanno permesso di ottenere negli anni successivi incrementi delle rese e del peso medio dei frutti, migliore fioritura e riduzione del legno di potatura

o Per il mandorlo, in Spagna, imponendo il deficit nello stadio di riempimento del guscio sono state trovate riduzioni di produzione di circa il 20% con risparmi idrici di circa il 60%;

o Nell’aglio e nel melone i risultati della RDI non sono stati buoni né in termini quantitativi né qualitativi;

55

La tecnica PRD (Partial Root Drying)

Restituzione dell’ETc, eventualmente ridotta, alternativamente su una parte dell’apparato radicale, mentre la restante parte rimane asciutta

o è applicabile congiuntamente a tecniche irrigue a microportatao consente il controllo dello sviluppo vegetativo della pianta o ha effetti positivi sulla qualità del prodottoo provoca perdite di produzione poco significativeo comporta notevoli risparmi idricio rende necessario il monitoraggio del suolo

66

Esperienze sulla tecnica PRD (Partial Root Drying)

Le principali esperienze hanno riguardato la vite da vino in Australia e Portogallo (McCarthy, 1997; De Souza et al., 2005 e 2007);

La tecnica PRD permetteva di controllare il vigore vegetativo senza ridurre significativamente la produzione e la dimensione degli acini;

Inoltre migliorava la qualità del vino (a causa del maggiore contenuto dei precursori della profumazione e dei fenoli totali, responsabili delle proprietà terapeutiche del vino);

Il meccanismo fisiologico sembra riconducibile all’emissione di “segnali chimici(Acido abscissico?)” da parte delle radici lasciate a secco, che, inviati nei germogli, provocherebbero la parziale chiusura degli stomi, minori consumi idrici e minore sviluppo vegetativo;

Altre ricerche sono state condotte su peperoncino piccante (da essiccare) in serra in Nuova Zelanda, dove è stato dimostrato che il deficit idrico riduce la sostanza fresca ma non quella secca( Dorji et al., 2005); Su pomodoro da mensa in serra, in Turchia, sono state evidenziate riduzioni di produzione del 27% circa a fronte di un risparmio idrico del 50%; la qualità era migliore nella PRD per il maggiore contenuto di zuccheri e acidi organici che influenzano il sapore

77

Deficit Irrigation – DI- propriamente dettaSi riferisce ad un’ottimizzazione di tipo economico e non agronomico, quindi non è importante ottenere la massima produzione, ma il massimo reddito netto.

Applied water

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eld y=a1+b1w+c1w

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21 11

)( wcwbawy ++= )()( wyPwR c ⋅= wbawc 22)( +=

88

Deficit Irrigation – DI- propriamente dettaConcetti fondamentali per capire la filosofia della DI:

oL’efficienza dell’uso dell’acquadiminuisce all’aumentare dei livelli idrici, quindi

La DI incrementa l’efficienza dell’uso dell’acqua, ossia la quantità di prodotto per unità di acqua Applied water

Cos

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99

Deficit Irrigation – DI- propriamente dettaConcetti fondamentali per capire la filosofia della DI:

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a2

wbawc 22)( +=

2. Nella DI si sfrutta la diminuzione dei costi connessi ad impianti irrigui a minore “capacità” L’intercetta della retta dei costi (a2) rappresenta i costi fissi (ammortamento, interessi, tasse, parte fissa dei costi di lavorazione, raccolta, ecc.)La pendenza della retta dei costi (b2) rappresenta i costi

variabili con i livelli idrici somministrati e con la parte di produzione che dipende da essi (ammortamento dell’impianto, energia per il sollevamento, parte dei costi di concimazione, raccolta, ecc.)

oPoiché i livelli idrici ottimali sono inferiori rispetto a quelli che assicurano la massima produzione, l’impianto irriguo può essere dimensionato per una minore “capacità” e, quindi, sarà meno costoso

1010

Deficit Irrigation – DI- propriamente dettaConcetti fondamentali per capire la filosofia della DI:

3. Nella DI si sfrutta il “Costo opportunità dell’acqua”Se l’acqua risparmiata può essere usata per irrigare superfici supplementari, il reddito complessivo dell’agricoltore può aumentare

Se invece la disponibilità di suolo è limitata, l’obiettivo è massimizzare il reddito netto, ossia la differenza tra reddito lordo e costo di produzione

Applied water

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Max

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a2

wbawc 22)( +=

1111

Deficit Irrigation – DI- propriamente dettaEnglish (1990) e English e Raja (1996) hanno individuato i seguenti livelli idrici “ottimali” da cui dipendono la massima produzione e il massimo reddito netto in condizioni di risorse limitate (acqua e suolo):o Wm: livello cui corrisponde la massima produzione per unità di suolo;o Wl: livello cui corrisponde il massimo reddito netto per unità di suolo;o Ww: livello cui corrisponde il massimo reddito netto per unità di volume di risorsa idrica;o Wel: livello in cui il reddito netto per unità di suolouguaglia quello corrispondente al pieno soddisfacimento di ETc;o Wew: livello in cui il reddito netto (nel caso in cui l’acqua sia la risorsa limitata) uguaglia quello relativo alla condizione di pieno soddisfacimento della domanda colturale;

Applied water

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1

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1

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1

112

2 cPZbPb

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( )[ ]1

2/1211

222

24

cPaaPcPZZ

Wc

ccew ⋅

−−+−=

Livelli idrici ottimali

L’applicazione di risorsa aggiuntiva non incrementa la produzione

Il reddito netto è massimo; entro il rangeWm-Wl l’agricoltore può beneficiare della

riduzione dei costi

La differenza tra ricavi e costi sarà uguale a quella ottenibile al livello Wm

Nel range tra Wel e Wm, il reddito netto uguaglia o è superiore a quello

ottenibile in condizioni di piena irrigazione

Incrementi di reddito netto possono essere raggiunti estendendo le aree irrigue ed

irrigando al livello Ww

Applied water

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1313

Diffusione delle Deficit Irrigation

o Il concetto di DI è nato negli anni ‘70, le ricerche hanno avuto inizio negli anni ’80, ciò nonostante la tecnica non si è molto diffusa né a livello di professionisti né a livello accademico; oAd es. nella maggior parte dei libri sulla progettazione degli impianti di irrigazione scritti fino agli anni ’90 si assume come obiettivo il raggiungimento della massima produzione; solo recentemente tale paradigma è cambiato;oLe principali motivazioni della mancata diffusione sono:

• Persiste un malinteso di base: la DI è un concetto economico, che comporta l’accettazione di riduzioni di produzione; molte ricerche che si dichiarano sulla DI, invece, sono finalizzate a determinare le curve rese-volumi o i Kc delle diverse fasi colturali;

• La DI viene confusa con la RDI e con la PRD; la domanda cui risponde la DI è “quanto sottoirrigare”, la RDI risponde a “quando somministrare il deficit” e la PRD a “come somministrare il deficit”;

• La DI comporta un’irrigazione di “precisione” (conoscenza dell’ET, della curva rese-volumi, della curva dei costi e del prezzo di vendita della produzione, adozione di metodi irrigui ad alta efficienza);

• Tali conoscenze rivestono il carattere della multidisciplinarietà (agronomiche, economiche, ingegneristiche), in contrasto con l’attuale fase di specializzazione;

• La DI comporta un certo grado di rischio

1414

Rischi nella Deficit Irrigation

o Sono dovuti ad incertezze, tra cui le principali sono:Mancanza di precisione nella stima di ETc; Mancanza di informazioni sulla curva rese-volumi;Mancanza di sicurezza sulla possibilità di irrigare nei tempi e con i volumi necessari;Imprecisioni nella stima del prezzo del prodotto e dei costi di produzione

oPer contro:I risultati della ricerca sperimentale sono sempre più numerosi e dettagliati;Sono stati realizzati enormi progressi nel campo dei modelli di crescita delle colture e dei modelli idrologici;

oUna misura quantitativa del rischio è fornita dall’ampiezza del range Wm-Wel (o Wew); più stretto è tale intervallo, maggiore è il rischio di incorrere in errori e riduzioni di reddito.

1515

CASO STUDIO: UN APPROCCIO CASO STUDIO: UN APPROCCIO AGROAGRO--ECONOMICO DI ECONOMICO DI

IRRIGAZIONE DEFICITARIA SU IRRIGAZIONE DEFICITARIA SU LATTUGALATTUGA

1616

Obiettivi

Sperimentare tecniche di irrigazione deficitaria sulla Sperimentare tecniche di irrigazione deficitaria sulla LactucaLactucasativasativa L.L. (varietà (varietà BataviaBatavia rossa, detta “canasta”rossa, detta “canasta”))

Gli obiettivi specifici dello studio hanno riguardato:Gli obiettivi specifici dello studio hanno riguardato:

la stima degli effettivi fabbisogni irrigui (la stima degli effettivi fabbisogni irrigui (ETETaa mm/g) mm/g) della coltura attraverso l’utilizzo di un approccio della coltura attraverso l’utilizzo di un approccio combinato Pan combinato Pan EvaporationEvaporation -- PenmanPenman MonteithMonteith

la valutazione della risposta produttiva della coltura la valutazione della risposta produttiva della coltura alla somministrazione di 4 differenti regimi irrigui (50, alla somministrazione di 4 differenti regimi irrigui (50, 75, 100 e 125% di 75, 100 e 125% di ETaETa))

l’individuazione del volume irriguo ottimale sia dal punto l’individuazione del volume irriguo ottimale sia dal punto di vista economico, sia agronomicodi vista economico, sia agronomico

1717

Caso Studio

La sperimentazione è stata condotta presso un’azienda La sperimentazione è stata condotta presso un’azienda agraria in provincia di Catania (agraria in provincia di Catania (BiancavillaBiancavilla) nel corso delle ) nel corso delle stagioni irrigue 2005 e 2006stagioni irrigue 2005 e 2006

Sono state realizzate 16 parcelle (4 regimi irrigui x 4 ripetiziSono state realizzate 16 parcelle (4 regimi irrigui x 4 ripetizioni) oni) di superficie pari a circa 23 mdi superficie pari a circa 23 m22, distanziate tra loro 0.75 m e , distanziate tra loro 0.75 m e comprendenti ciascuna circa 250 piantecomprendenti ciascuna circa 250 piante

Impianto di microirrigazione a goccia superficiale

o gocciolatori a labirinto, portata 2 o 4 l/h a 100 kPa

o ali erogatrici in polietilene φ=16 mm

o condotta principale in polietilene φ=32 mm

o filtrazione a dischi da 120 mesh

o contatori volumetrici e manometri su ciascun settore

1818

Metodologia

Per ciascun trattamento sono stati valutati:Per ciascun trattamento sono stati valutati:oo la produzione totale vendibile (MTY, t hala produzione totale vendibile (MTY, t ha--11))oo la percentuale di scarti (Nla percentuale di scarti (N--MTY, %)MTY, %)oo il peso medio delle lattughe (MW, g)il peso medio delle lattughe (MW, g)I parametri di produzione sono stati sottoposti ad analisi I parametri di produzione sono stati sottoposti ad analisi statistica (statistica (tt--studentstudent) per evidenziare le differenze tra i ) per evidenziare le differenze tra i diversi trattamentidiversi trattamenti

1919

Metodologia

Per la stima dei fabbisogni irrigui (Per la stima dei fabbisogni irrigui (ETETaa, mmg, mmg--11) è stato utilizzato ) è stato utilizzato un approccio integrato tra “metodo un approccio integrato tra “metodo evaporimetricoevaporimetrico” e ” e PenmanPenman--MonteithMonteith::

PPANPAN KEET ×=−0( ) ( )

( )2

2

0 34.01273

900408.0

u

eeuT

GRET

asn

PM ++Δ

−+

+−Δ=− γ

γ

Il modello proposto da Il modello proposto da ParlangeParlange e e KatulKatul (1992) è stato applicato per (1992) è stato applicato per la stima di la stima di ETaETa. Secondo tale modello:. Secondo tale modello:in corrispondenza dell’intervento irriguoin corrispondenza dell’intervento irriguo ETET00--PANPAN=ET=ET00--PMPM=ET=ETaa

Quando l’umidità del suolo si allontana dalla condizione potenziQuando l’umidità del suolo si allontana dalla condizione potenzialeale::

( )PMPANPMa ETETETET −− −−= 000 se PMPAN ETET −− ≥ 00

PMa ETET −= 0 se PMPAN ETET −− ⟨ 00

2020

Metodologia

o Valutazioni del contenuto medio di umidità del suolo sono state effettuate attraverso analisi gravimetriche, condotte in laboratorio, su campioni di suolo prelevati a differenti profondità

o Per la descrizione dello sviluppo della coltura è stato utilizzato l’indice di area fogliare (LAI, m2 m-2), misurato con uno strumento ottico portatile (LICOR ® LAI 200).

2121

MetodologiaL’applicabilità della tecnica di irrigazione deficitaria è statavalutata attraverso un’analisi economica che ha previsto la determinazione della funzione di produzione y(w), dei costi totali c(w) e dei redditi lordi e netti (R(w), R(n))

La metodologia seguita per effettuare tale analisi è quella proposta da English (1990) e da English e Raja (1996)

2w1cw1b1a)w(y ++= w2b2a)w(c +=Funzione di produzione Costi

)w(ycP)w(R ⋅=

Reddito lordo Reddito netto

)w(c)w(R)n(R −=

2222

Metodologia

1

1

2cb

Wm −=1

12

21 cPbPb

Wc

c−−=

2/1

1

21

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛ −=

cPaaP

Wc

cw ⎟

⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

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1

112

2 cPZbPb

Wc

cel

( )[ ]1

2/1211

222

24

cPaaPcPZZ

Wc

ccew ⋅

−−+−=

Livelli idrici ottimali

La stima dei coefficienti delle funzioni di produzione e costo, insieme al prezzo di vendita del prodotto Pc (€/ton) ha consentito di determinare:

2323

Risultati

0

2

4

6

8

11 15 19 23 27 31 35 39

Days after plantation (DAP)

ET

flux

es (m

m d

-1) &

Eta

/ET 0

-PM

0

5

10

15

20

25

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(mm

)

IW(100%ETa) ET0-PM ETa ETa/ET0-PM

0

2

4

6

8

14 18 22 26 30 34 38

Days after plantation (DAP)

ET

flu

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(mm

d-1

) &

E

ta/E

T0-P

M

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5

10

15

20

25

Ra

infa

ll &

Irrig

ati

on

heig

ht

(mm

)

Rainfall IW(100%ETa) ET0-PM ETa ETa/ET0-PM

20052005 20062006

o I valori di ET0-PM sono risultati superiori a ETa del 25% o La stima dei fabbisogni irrigui con il metodo adottato ha determinato una leggera sottostima dei valori di ETa: la massima produzione è relativa al trattamento 125% ETa che corrisponde al 100% di ET0-PM (Kc =1 come indicato dalla FAO)

( )PMPANPMa ETETETET −− −−= 000 PMPAN ETET −− ≥ 00

2424

Risultati

37.037.040.040.031.031.07.07.035.035.017.017.0CV (%)CV (%)0.30.31.61.62.12.10.050.052.92.90.90.9σσ

0.740.744.04.06.76.70.80.88.58.55.45.4MM20062006

23.023.027.027.027.027.07.07.029.029.018.018.0CV (%)CV (%)0.20.21.11.11.91.90.050.052.32.30.90.9σσ

0.780.784.14.16.46.40.80.87.97.95.35.3MM20052005

ETETaa/ET/ET00--PMPMETETaa

(mm g(mm g--11))ETET00--PANPAN(mm g(mm g--11))KKPP

EEPANPAN(mm g(mm g--11))

ETET00--PMPM(mm g(mm g--11))

Valori medi e principali statistiche dei flussi di ET Valori medi e principali statistiche dei flussi di ET durante il periodo di sperimentazionedurante il periodo di sperimentazione

149149184184125%125%119119152152100%100%959511911975%75%6767787850%50%2006200620052005TrattamentoTrattamento

Altezze idriche (mm) Altezze idriche (mm) complessivamente somministrate complessivamente somministrate

ai diversi trattamenti ai diversi trattamenti

ETaETET PMPAN >> −− 00

2525

Risultati

0.0

1.0

2.0

3.0

4.0

5.0

13 16 21 23 26 29 31 34

Day after plantation (DAP)

LA

I (m2 m

-2)

125% 100% 75% 50%

La distribuzione del LAI sembra confermare la presenza di una fase di rallentamento nello sviluppo della lattuga (dal 21 al 29 DAP nel 2005). Il valore medio di LAI per i trattamenti 75, 100 e 125% è di 2.3 m2/m2; un LAI medio pari a 1.7 m2/m2 è relativo al trattamento 50%

2626

Risultatioo La massima produzione (MTY) La massima produzione (MTY) èè stata ottenuta per il trattamento 125%, stata ottenuta per il trattamento 125%,

anche se le differenze con il trattamento 100% non risultano siganche se le differenze con il trattamento 100% non risultano significative nificative (P<0.05)(P<0.05)

oo Le riduzioni del peso medio delle lattughe (MW, g) tra i trattaLe riduzioni del peso medio delle lattughe (MW, g) tra i trattamenti 50% e menti 50% e 125% sono state del 23% nel 2005 e del 32% nel 2006125% sono state del 23% nel 2005 e del 32% nel 2006

oo La percentuale di scarti (NLa percentuale di scarti (N--MTY, %) MTY, %) èè in aumento con la severitin aumento con la severitàà delle delle condizioni di deficit idrico imposte; le differenze tra i trattacondizioni di deficit idrico imposte; le differenze tra i trattamenti non sono menti non sono significativesignificative

y = -0.0004x2 + 0.2385x + 26.484R2 = 0.998

y = -0.0021x2 + 0.7514x - 15.57R2 = 0.9954

0

10

20

30

40

50

60

0 50 100 150 200 250 300

Total water received (TW, mm)

MT

Y (t

ha-1

)

2005 2006

62.062.0358 358 (c)(c)5.95.96.8 (a)6.8 (a)6.16.135.4 (c)35.4 (c)50%50%

44.644.6453 (b)453 (b)8.88.87.17.1 (a)(a)4.44.444.6 44.6 (b,c)(b,c)

75%75%

25.525.5487 (a,b)487 (a,b)5.95.96.66.6 (a)(a)2.52.548.148.1(a,b)(a,b)

100%100%

33.533.5526 526 (a)(a)2.62.66.76.7 (a)(a)3.33.351.251.2 (a)(a)125%125%20062006

35.135.1446446 (b)(b)5.55.510.3 10.3 (a)(a)3.03.042.3 (c)42.3 (c)50%50%

70.370.3504 (a,b)504 (a,b)4.64.68.5 (a)8.5 (a)6.66.648.8 (b)48.8 (b)75%75%

59.259.2518 (a)518 (a)3.13.14.9 (a)4.9 (a)5.55.552.152.1(a,b)(a,b)

100%100%

50.550.5547 547 (a)(a)2.32.34.44.4 (a)(a)4.84.855.355.3 (a)(a)125%125%20052005

σσMediaMediaσσMediaMediaσσMediaMediaTrattamentoTrattamentoAnnoAnno

MW (g)MW (g)NN--MTY (%)MTY (%)MTY (t haMTY (t ha--11))

2727

RisultatiTreatment 125% 100% 75% 50%

Length of the lettuce cycle (days) 34 34 35 38

Fixed costs

Field machinery recovery and insurance 27 27 28 30

Irrigation equipment recovery and insurance 430 430 442 474

Building and roads recovery and insurance 60 60 62 67

Pests 331 331 331 331

Plants 1852 1852 1852 1852

Petrol and oil 33 33 33 33

Labour 10386 10386 10386 10386

Income of land owner 163 163 168 180

Machinery Interest at 8% 16 16 16 17

Total fixed costs 13297 13297 13318 13369

Variable costs

Water and energy 249 213 171 125

Nitrogen 17 16 16 14

Labour for irrigation 116 116 118 124

Total variable costs 381 344 305 263

Subtotal 13679 13642 13623 13632

Capital at 8% (except Interest) 328 327 327 327

Total costs 14007 13969 13949 13959

Cost function c(w) = 0.0121w2 - 2.5453w + 14083 R2 = 1

Costi sostenuti durante la sperimentazione (anno 2005)

Nel 2005, a seguito della diversa durata del ciclo colturale tra i trattamenti, la funzione di costo ha presentato andamento quadratico (costi fissi variabili)

Nel 2006, il ciclo di crescita della lattuga ha avuto la medesima durata, dunque la funzione di costo è risultata lineare

2828

RisultatiNel 2005Nel 2005, la massima produzione (ottimo agronomico, , la massima produzione (ottimo agronomico, WWmm) )

corrisponde ad IW di 245 mm, circa il 125%ETcorrisponde ad IW di 245 mm, circa il 125%ET00--PMPM

Quando la disponibilità idrica è limitata, il massimo reddito nQuando la disponibilità idrica è limitata, il massimo reddito netto si etto si ottiene riducendo il livello idrico fino a Wottiene riducendo il livello idrico fino a Www=86 mm, circa il 44%ET=86 mm, circa il 44%ET00--PMPM

Passando da Passando da WWmm a a WWww, il reddito netto per unità di volume cresce , il reddito netto per unità di volume cresce da 53 €/mm a 79 €/mmda 53 €/mm a 79 €/mmQuando la superficie è limitata, il livello idrico ottimale dalQuando la superficie è limitata, il livello idrico ottimale dal punto punto

di vista economico lo è anche dal punto di vista agronomico: di vista economico lo è anche dal punto di vista agronomico: WWmm=W=Wll=W=Welel

2005Reddito nettoIW

(mm)(€ ha-1) (€ mm-1)

W m 245 13010 53.10W l 242 13020 54.55W w 86 7130 79.22W el 240 13010 56.00W ew 30 1760 53.10

2929

2006 Beneficio netto IW

(mm) (€ ha-1)

(€ mm-1)

Wm 199 10470 52.67Wl 198 10470 52.90Ww 158 9280 59.00Wel 197 10470 53.12Wew 125 6560 52.67

Nel 2006Nel 2006, la massima produzione (ottimo agronomico, , la massima produzione (ottimo agronomico, WWmm) ) corrisponde ad IW di 200 mm, circa il 110%ETcorrisponde ad IW di 200 mm, circa il 110%ET00--PMPM

Quando la disponibilità idrica è limitata, il massimo reddito nQuando la disponibilità idrica è limitata, il massimo reddito netto si etto si ottiene riducendo il livello idrico fino a Wottiene riducendo il livello idrico fino a Www=158 mm, circa il =158 mm, circa il 94%ET94%ET00--PMPM

Passando da Passando da WWmm a a WWww, il reddito netto per unità di volume cresce , il reddito netto per unità di volume cresce da 53 €/mm a 59 €/mm da 53 €/mm a 59 €/mm Quando la superficie è limitata, il livello idrico ottimale dalQuando la superficie è limitata, il livello idrico ottimale dal punto punto

di vista economico lo è anche dal punto di vista agronomico: di vista economico lo è anche dal punto di vista agronomico: WWmm=W=Wll=W=Welel

Risultati

3030

ConclusioniLa La produzioneproduzione e il e il peso mediopeso medio della lattuga sono stati influenzati dai della lattuga sono stati influenzati dai differenti regimi irrigui adottatidifferenti regimi irrigui adottatiIn In condizione di superficie limitatacondizione di superficie limitata, la lattuga non si presta all, la lattuga non si presta all’’adozione di adozione di

regimi irrigui regimi irrigui deficitarideficitari, dato che il livello idrico ottimale dal punto di vista , dato che il livello idrico ottimale dal punto di vista economico corrisponde a quello per cui si ha il massimo agronomieconomico corrisponde a quello per cui si ha il massimo agronomicocoIn In condizione di risorsa idrica limitatacondizione di risorsa idrica limitata, l, l’’utilizzo di strategie di utilizzo di strategie di DIDI appare appare

indicato per la coltura prescelta; il massimo reddito netto puindicato per la coltura prescelta; il massimo reddito netto puòò essere essere ottenuto somministrando volumi irrigui compresi tra il ottenuto somministrando volumi irrigui compresi tra il 44% e il 90%44% e il 90% di quelli di quelli corrispondenti alla massima produzione, con corrispondenti alla massima produzione, con evidentievidenti risparmi di risorsarisparmi di risorsaEE’’, comunque, da sottolineare che, qualora la , comunque, da sottolineare che, qualora la vendita delle lattughevendita delle lattughe avvenga avvenga a a pezzopezzo e non a peso, e non a peso, èè certamente possibile adottare regimi certamente possibile adottare regimi deficitarideficitari fino al fino al 75% di 75% di ETaETa, in quanto con questo deficit , in quanto con questo deficit èè ancora possibile ottenere ancora possibile ottenere lattughe dal peso medio accettato dal mercato (almeno 450 g); lattughe dal peso medio accettato dal mercato (almeno 450 g); In particolare, in periodi di coltivazione ottimali (piena estatIn particolare, in periodi di coltivazione ottimali (piena estate) il peso medio e) il peso medio del trattamento 75% del trattamento 75% èè stato superiore a 500 g.stato superiore a 500 g.

3131

InfineInfineo L’analisi energetica delle diverse operazioni

colturali ha evidenziato che l’irrigazione impiega elevate quantità di energia rispetto alle altre operazioni colturali, quindi

Adottare tecniche di DI significa risparmiare non solo acqua ma anche energia

o Il problema principale resta quello di convincere gli agricoltori non solo della validità economica della tecnica ma anche della sua fattibilità pratica.

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Bibliografia essenziale Bibliografia essenziale sull’argomentosull’argomento

Capra A., Scicolone B. (2007) Capra A., Scicolone B. (2007) Progettazione e gestione degli impianti di irrigazioneProgettazione e gestione degli impianti di irrigazione, , Criteri di impiego Criteri di impiego e valorizzazione delle acque per uso irriguo.e valorizzazione delle acque per uso irriguo. EdagricoleEdagricole-- Edizioni agricole deEdizioni agricole de Il Sole 24 ORE Editoria Il Sole 24 ORE Editoria Specializzata, Bologna, pp. 297.Specializzata, Bologna, pp. 297.Capra A., Consoli S., Russo A., Capra A., Consoli S., Russo A., ScicoloneScicolone B. (2008)B. (2008) Integrated agroIntegrated agro--economic approach to deficit economic approach to deficit irrigation on lettuce crops in Sicily (Italy).irrigation on lettuce crops in Sicily (Italy). J. ofJ. of Irrigation and Drainage Division (ASCE), 134(4).Irrigation and Drainage Division (ASCE), 134(4).Capra A., Consoli S., Capra A., Consoli S., ScicoloneScicolone B. (2008)B. (2008) Deficit irrigation: theory and practiceDeficit irrigation: theory and practice. . In D. Alonso and H.J. In D. Alonso and H.J. Iglesias Iglesias Ed.sEd.s, “Agricultural Irrigation Research Progress”, Nova Science Pub., “Agricultural Irrigation Research Progress”, Nova Science Pub., ISBN 978, ISBN 978--11--6045660456--579579--99DorjiDorji K., K., BehboudianBehboudian M.H., M.H., ZegbeZegbe--Dominguez J.A. (2005) Dominguez J.A. (2005) Water relations, growth, yield and fruit Water relations, growth, yield and fruit quality of hot pepper under deficit irrigation and partial quality of hot pepper under deficit irrigation and partial rootzonerootzone dryingdrying.. ScientiaScientia HorticulturaeHorticulturae(2005), 104, 137(2005), 104, 137--149.149.English M.J., English M.J., NussNuss G.S. (1982) G.S. (1982) Designing for deficit irrigationDesigning for deficit irrigation. J. Irrigation and Drainage Engineering, . J. Irrigation and Drainage Engineering, ASCE, (1982), 108(2), 91ASCE, (1982), 108(2), 91--106.106.English M.J., Raja S.N. (1996) English M.J., Raja S.N. (1996) Perspective on deficit irrigationPerspective on deficit irrigation.. Agricultural Water Management Agricultural Water Management (1996), 32, 1(1996), 32, 1--14.14.FabeiroFabeiro Cortés C., Cortés C., MartínMartín de Santa Olalla F., de Santa Olalla F., LópezLópez UrreaUrrea R. (2003) R. (2003) Production of garlic (Production of garlic (AlliumAlliumsativumsativum L.) under controlled deficit irrigation conditions in a semiL.) under controlled deficit irrigation conditions in a semi--arid climate.arid climate. Agricultural Water Agricultural Water Management (2003), 59, 155Management (2003), 59, 155––167.167.GironaGirona J., J., GellyGelly M., Mata M., M., Mata M., ArbonesArbones A., A., RufatRufat J., J., MarsalMarsal J. (2005), J. (2005), Peach tree response to single and combined deficit irrigation regimes in deep soils. Agricultural Water Management (2005), 72, 97Agricultural Water Management (2005), 72, 97--108. 108. KirdaKirda C., Cetin M., C., Cetin M., DasganDasgan Y., Y., TopcuTopcu S., Kaman H., S., Kaman H., EkiciEkici B., B., DericiDerici M.R., M.R., OzguvenOzguven A.I. (2004) A.I. (2004) Yield response of greenhouse grown tomato to partial root drying and conventional deficit irrigation..Agricultural Water Management (2004), 69, 191Agricultural Water Management (2004), 69, 191--201.201.McCarthy M.G. (1997) McCarthy M.G. (1997) The effect of transient water deficit on berry development of cvThe effect of transient water deficit on berry development of cv. Shiraz. Shiraz((VitisVitis viniferavinifera L.).L.). Aust. J. Aust. J. GrapeWineGrapeWine Res. (1997), 3, 102Res. (1997), 3, 102––108.108.

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione