Seminario gratuito – Presentazione della giostra La value ... · Il corso è tenuto da Luigi Pittalis, partner della B&P, specializzato nell’analisi e potenziamento dei modelli

La value proposition o proposta di valore è ciò che l’azienda è realmente in grado di offrire ai propri clienti per soddisfare i loro bisogni. Ciò che, in altri termini, la distingue dalla concorrenza.

Scopri quali sono i motivi che portano i tuoi clienti a sceglierti. Rafforza la capacità della tua azienda di interpretare nel migliore dei modi i loro bisogni.

In che modo è possibile comunicare correttamente il valore della mia offerta?

Come si fa a capire che cosa conta davvero per il mio cliente?

Come è possibile disegnare l’identikit del mio cliente?

Come faccio a decidere quali attività eliminare per recuperare efficienza nella mia relazione con il mercato?

In che modo è possibile potenziare il mio modello di business per essere più vicino al cliente?

Se vuoi sapere quali sono le risposte a queste domande, vieni a scoprire come funziona il metodo del Value Proposition Design

Definire la proposta di valore perfetta è ciò che ogni azienda deve fare per assicurare efficacia ed efficienza alla sua azione commerciale.

Che si riferisca a una maggiore comodità d’uso, alla suggestione di una distinzione sociale, o al risparmio di tempo, la value proposition è quella che fidelizza il cliente e garantisce il successo nel medio e lungo periodo.

Essere consapevoli di ciò che è davvero importante per il nostro cliente permette all’azienda di definire meglio la propria stra-tegia e farla evolvere in modo corretto.

In un seminario di tre ore spieghiamo come:

1. Scoprire quali sono i problemi che bloccano le scelte dei tuoi clienti2. Disegnare il percorso che separa i loro desideri dalla tua capacità di realizzarli3. Definire quale sarà il vantaggio che ti distinguerà da tutti gli altri

Racconteremo in che modo aziende come Bosch, Tesco e Amazon, ma anche Cap Viaggi, sono riuscite ad applicare il modello della Value Proposition per:

1. Ridurre gli ostacoli tra l’azienda e il cliente2. Assicurare di generare vantaggi effettivi per il cliente3. Costruire un mix di offerta perfettamente aderente a ciò che il cliente sta cercando

Il corso è tenuto da Luigi Pittalis, partner della B&P, specializzato nell’analisi e potenziamento dei modelli di business, docente in oltre 80 corsi di formazione, che dal 2009 conduce attività di formazione in ambito confindustriale.

in collaborazione con Brogi & Pittalis srl

BUSINESSMODEL PLANNING

PROJECTMANAGEMENT

LEGGEREIL BILANCIO

19 settembrePotenzia il tuo modellodi business sulla base

del valore

10, 17 ottobrePorta al successo i progetti

che davvero contanoper il tuo cliente

PERSONE GIUSTEAL POSTO GIUSTO

24 ottobreOrganizza la tua azienda

per assicurare i risultatiche merita

5 dicembreScopri le informazioni che

davvero contano neinumeri del business

14 novembreMigliora l’efficienza

dei processi chegenerano valore

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18 luglioCome definire la Migliore

Proposta di Valoreper il cliente

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Gratuito

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18 luglio15:00-17:30

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VALORE AL CLIENTECome definire la Migliore Proposta di Valore per il clienteSeminario gratuito – Presentazione della giostra

Per info e adesioni Benedetta Ceccherini [email protected] 055 2707238Barbara Morandi [email protected] 055 2707311

Il corso si svolgerà presso la sede di Confindustria Firenze in via Valfonda 9 a Firenze.

Il Business Model Planning è un modello di pianificazione aziendale che si basa sulla rappresenta-zione grafica del modo di fare impresa, composta da 9 sezioni collegate tra loro in forma sistemica.

Codificato da Alex Osterwalder e Yves Pigneur, il BMC consente di evidenziare e mettere alla prova con un approccio estrema-mente pragmatico e coinvolgente il proprio modo di fare business.

Il corso che realizzeremo consentirà a tutti i partecipanti di ri-disegnare e mettere alla prova un Business Model completo, sve-lando tutti gli accorgimenti e i metodi che consentono di potenziare maniera rapida ed efficace il funzionamento dell’impresa.

PARTE 1 – COME E PERCHÉ RINNOVARE IL MODELLO DI BUSINESS

1. PENSARE LA STRATEGIA NEL TERZO MILLENNIO L’evoluzione dei piani di lungo periodo in tempi in cui tutto cambia molto rapidamente2. PRESENTAZIONE DEL BUSINESS MODEL PLANNING Rappresentazione delle 9 SEZIONI del Business Model Planning con l’illustrazione di un CASO AZIENDALE REALE.3. CASO GUIDA: in che modo Amazon è riuscita a moltiplicare il suo successo ogni anno ripensando continuamente il suo

modello di Business4. MODELLI DI BUSINESS POSSIBILI: guida alle possibili soluzioni di BMCl Muti-sided Model: quando l’unione fa la forza. Casi aziendali:n Skypen Apple

l Modelli di ricavo con vendite free. Quando il guadagno di vendita è solo un falso obiettivon Free pressn Software Open Source

l Il modello del freemium capovolto. Le assicurazionil Il modello “manico e lama”di Gillette

PARTE 2 – APPLICAZIONE PRATICA DEL MODELLO

Compilare la propria Business Map1. LA COMPRENSIONE DELLA CLIENTELA2. L’IDEAZIONE

a. Composizione del team - b. Immersione - c. Espansione - d. Selezione delle idee3. LA FORMALIZZAZIONE DEL MODELLO

a. “Prototipazione” - b. “Storytelling”: il racconto del progetto - c. Analisi per scenari: mettere in pratica l’idea.4. IL TEST DEL MODELLO DI BUSINESS

a. Le variabili ambientali: i. Forze del mercato - ii. Forze del settore - iii. Tendenze chiave - iv. Forze macro-economicheb. La valutazione dei modelli di business (SWOT EVOLUTA)



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VALOREAL CLIENTE

Gratuito


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LA GIOSTRA DEL

VALORE


19 settembre09:00-18:00

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BUSINESS MODEL PLANNINGPotenzia il tuo modello di business sulla base del valore





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LA GIOSTRA DEL

VALORE

PROJECTMANAGEMENT

10, 17 ottobre09:00 -18:00

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PROJECT MANAGEMENTPorta al successo i progetti che davvero contano per il tuo cliente


Il cambiamento di uno qualsiasi degli elementi del Business Model comporta la realizzazione di un progetto. Ciò vuol dire rischiare di rientrare in quel 66% di progetti che non arrivano a compimen-to o, se ci riescono, lo fanno senza rispettare i vincoli di tempo e di costi.

1. COSA È UN PROGETTO: DEFINIZIONE Sei domande da porsi prima di cominciare un progetto - Differenze tra progetti e processi ESERCITAZIONE: Distinzione tra progetti e processi in azienda 2. CICLO DI VITA DI UN PROGETTO Ideazione - Valutazione - Pianificazione - Esecuzione - Controllo - Chiusura 3. OBIETTIVI SMART Come fare a stabilirli in maniera che siano una guida efficace 4. ESERCITAZIONE: Come definire degli obiettivi che siano davvero efficaci 5. IL DIAGRAMMA DI GRANTT PER LA RAPPRESENTAZIONE DEI PROGETTI 6. WORKS BREAKDOWN STRUCTURE Pianificazione e scomposizione delle attività di progetto ESERCITAZIONE: Come progettare la realizzazione di un piatto in cucina 7. LA MATRICE DEI PROGETTI 8. SCELTA DELLE DIMENSIONI PIÙ ADATTE ALLA DEFINIZIONE DELLA MATRICE 9. PONDERAZIONE DEI PARAMETRI DI SCELTA

10. ESERCITAZIONE: Rappresentare in una matrice Impatto/Fattibilità dei progetti aziendali

PROGETTI E STRATEGIE: Come far sì che il Project Management sia efficace in azienda.

Perché i progetti non arrivano a conclusione 1. PRINCIPALI BARRIERE AL CAMBIAMENTO 2. RISCHI DI PROGETTO Quali sono e in che modo devono e possono essere valutati per gli effetti che avranno sul successo e sul rispetto dei tempi 3. LA GESTIONE ECONOMICA DEL PROGETTO Costi espliciti - Costi occulti 4. PROGETTI E STRATEGIA In che modo si definisce la strategia - In che modo si valuta la coerenza dei progetti con la strategia 5. ORGANIZZAZIONE E PROGETTI Il controllo del progetto - Intervalli - Modalità 6. IL PROJECT LEADER Quali sono gli skill che un buon Project Leader deve avere - Tipologie di leadership a confronto in relazione a progetti diversi 7. IL TEAM DI PROGETTO Composizione della squadra - Le 4 fasi evolutive del team di lavoro - La gestione della delega - Coinvolgimento e motiva-

zione - La gestione dei feed-back

Il corso è tenuto da Antonio Novetti, ingegnere informatico con una lunga esperienza dirigenziale in multinazionali del farmaco per le quali ha condotto e implementato progetti di organizzazione.




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Gratuito


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24 ottobre09:00 - 18:00

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PERSONE GIUSTE AL POSTO GIUSTOOrganizza la tua azienda per assicurare i risultati che merita


Un’assunzione sbagliata costa all’azienda che se ne accorge entro i primi sei mesi, fino a due vol-te e mezza la sua retribuzione annua. Nonostante ciò, chi gestisce le aziende e le persone che le fanno funzionare non sempre compiono le proprie scelte facendo una valutazione completa delle esigenze del proprio assetto organizzativo.

Quello che le persone possono dare è infatti il risultato di una combinazione tra capacità e competenze. Scegliere solo valu-tando una di queste dimensioni può generare problemi anche molto rilevanti, ai quali porre rimedio non è sempre possibile e di sicuro è molto difficile.

COSTI E VALORE DELLE RISORSE UMANE

1. Quanto costa un’assunzione sbagliata e come è possibile prevenirla2. Motivi e cause di fallimento 3. Il lavoro di domani (competenze richieste)

DISEGNARE LA MAPPA DEI TALENTI AZIENDALI

1. Concetto di capacità2. Concetto di competenza3. Determinazione del profilo di competenze atteso (mappe)4. La misurazione delle competenze del personale5. Comunicare la valutazione del potenziale al proprio dipendente6. Valutare correttamente una persona sulla base di un colloquio7. Organizzazione e competenze8. La leadership moderna (quali sono le persone che riescono a ottenere il meglio dai propri collaboratori)

SISTEMI ORGANIZZATIVI

1. Tipologie di sistemi2. Evoluzione dei modelli organizzativi: COME SCEGLIERE IL PIÙ ADATTO 3. Il percorso dell’organizzazione4. Verifica dell’efficacia organizzativa





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del valore










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VALOREAL CLIENTE

Gratuito


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LA GIOSTRA DEL

VALORE

14 novembre09:00 -18:00

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LEAN ORGANIZATIONMigliora l’efficienza dei processi che generano valore


Anche se si tende a credere che sia giapponese, la tecnica Lean è in realtà originaria degli USA ma, come spesso è accaduto, gli allievi si sono dimostrati superiori ai maestri e oggi è a loro che fa riferimento tutta la scuola denominata del Total Quality Management.

Tutto quello che si fa in azienda è utile al suo scopo finale?

Di quanto si potrebbe migliorare la produttività aziendale, riducendo le attività che non generano valore per il cliente?

Che cosa si intende per spreco?

L’organizzazione snella riguarda solo l’officina, o è un metodo che può essere applicato utilmente anche ad altri ambiti?

Il modulo mira a condividere le tecniche volte a ridurre gli sprechi, applicabili in ogni dipartimento aziendale, ma con particolare riferimento all’area produzione.

PROGRAMMA

1. Tipologie e strutture produttive 2. La pianificazione della produzione 3. I principi generali della Lean Organization e della Lean Production 4. Il concetto di valore e di spreco 5. Concetto di attività a valore per il cliente 6. I 7 sprechi + 1 per l’individuazione delle attività non a valore7. Visual Management e 5S come strumenti di lavoro8. ESERCITAZIONE: Il Cliente “invisibile” 9. La Value Stream Mapping: teoria ed applicazione concreta su un vostro processo - Come mappare la costruzione del valore

in azienda10. One piece flow – Dalla teoria alla pratica11. Pull e Kanban – Il fabbisogno del cliente come driver del miglioramento12. Total Production Maintenance 13. Metodi di gestione delle scorte 14. Politiche di approvvigionamento 15. L’architettura dei sistemi informativi in produzione 16. Gli strumenti della Lean organization: 5S, visual management, Spaghetti chart, pull e kanban, poka yoke, standard work,

SMED.17. L’organizzazione snella

Il corso è tenuto da Antonio Novetti, ingegnere informatico con una lunga esperienza dirigenziale in multinazionali del farmaco per le quali ha condotto e implementato progetti di organizzazione.




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5 dicembre09:00 -18:00

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LEGGERE IL BILANCIOScopri le informazioni che davvero contano nei numeri del business


Il bilancio d’esercizio, oltre ad essere il principale strumento a disposizione dell’imprenditore per conoscere l’andamento della sua attività, rappresenta anche il biglietto da visita di ciascuna impresa nelle sue relazioni con i suoi principali partner (banche, fornitori).

Cosa rappresenta davvero il bilancio?

In che modo posso interpretare le voci di bilancio per capire il successo dell’azienda?

Imparando a leggere i dati di bilancio e a carpirne le informazioni sulla stato di salute della tua azienda e dei tuoi concorrenti, si comprende il vero significato dei prospetti di bilancio.

La parola stessa “bilancio” evoca un’epoca in cui i fatti aziendali si rappresentavano come bilanciamento, appunto, tra partite contrapposte. Da qui il termine “partita doppia”: un metodo tuttora usato, ma che oggi vede rappresentazioni diverse della composizione economica e finanziaria dell’azienda, in ragione di diverse finalità e destinatari dell’informazione societaria.

Attraverso metodi di lettura avanzata delle componenti di bilancio, il partecipante sarà in grado di interpretare in perfetta autonomia la qualità della gestione aziendale.

PROGRAMMA

1. DI COSA È COMPOSTO UN BILANCIO a. Stato patrimoniale - b. Conto economico - c. Nota integrativa e relazione sulla gestione

2. COME SI RAPPRESENTA LA CREAZIONE DI VALORE a. Valore della produzione - b. Margini lordi e netti

3. DOVE SI FOTOGRAFA LA RICCHEZZA DELL’AZIENDA a. Liquidità immediate e differite - b. Immobilizzazioni lorde e nette - c. Il capitale netto

4. COME SI DESCRIVE LA GESTIONE OPERATIVA a. Finanziamenti - b. Acquisti - c. Vendite

5. LE VOCI DI BILANCIO DA TENERE D’OCCHIO a. Rimanenze - b. Stati di avanzamento di commesse - c. Immobilizzazioni materiali e immateriali - d. Leasing, partecipazioni

e immobilizzazioni finanziarie - e. Crediti e debiti

6. L’AZIENDA GUADAGNA MA I SOLDI DOVE SONO? a. Relazioni tra conto economico e situazione patrimoniale - b. Il rendiconto finanziario

7. ANALISI PER INDICI a. EBIT, EBITDA, MOL - b. ROE, ROS e Leva finanziaria - c. Indici patrimoniali

Il corso è tenuto da Flavia Sandrelli, partner della B&P, specializzata nel controllo di gestione, dal 2010 conduce attività di formazione in Confindustria.



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Seminario gratuito – Presentazione della giostra La value ... · Il corso è tenuto da Luigi Pittalis, partner della B&P, specializzato nell’analisi e potenziamento dei modelli