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Per me la giornata con i carce- rati è servita molto perché mi ha fatto capire cosa vuole dire libertà in carcere e come è la libertà quando si esce. p. 3 L’ultimo saluto online al nostro prof. Mauro Gasparini Il 13 febbraio, l’Enaip di Cittadella ha perso un suo prof . p.6 Giochi sportivi scolastici : Calcio a 11, calcio a 5, pallavolo le qualificazioni Squadra pallavolo Enaip L’ingresso dei carcerati all’Enaip Numero 2 — Maggio-2012 Squadra calcio a 11 Enaip

Seconda edizione ENAIPress Cittadella 2011-12

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Seconda edizione giornalino di classe ENAIP Veneto Centro Servizi Formativi Cittadella 2011-12

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Page 1: Seconda edizione ENAIPress Cittadella 2011-12

Per me la giornata con i carce-rati è servita molto perché mi ha fatto capire cosa vuole dire libertà in carcere e come è la libertà quando si esce. p. 3

L’ultimo saluto online al nostro prof. Mauro Gasparini

Il 13 febbraio, l’Enaip di Cittadella ha perso un suo

prof . p.6 Giochi sportivi

scolastici : Calcio a 11, calcio a 5, pallavolo

le qualificazioni

Squadra pallavolo Enaip

L’ingresso dei carcerati all’Enaip

Numero 2 — Maggio-2012

Squadra calcio a 11 Enaip

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L’ ingresso dei carcerati all’Enaip L’associazione "Il Granello di Senape" si è costituita nel 1996, con l’obiettivo di sviluppare una maggiore attenzione e una più forte solidarietà nei confronti dei detenuti, favorire il loro reinserimento sociale e garantire eventuale sostegno a loro e alle loro famiglie. L’associazione si è impegnata e si impegna sia a Padova che a Venezia, soprattutto all’interno del carcere femminile della Giudecca, a raggiungere le seguenti finalità: sensibilizzare la pubblica opinione sulle tematiche della pena, del carcere e dei rapporti con il territorio; promuovere intese su problemi specifici tra amministrazione penitenziaria, magistratura, enti locali, forze politiche, privato sociale e volontariato; organizzare nelle carceri attività culturali, ricreative e lavorative; realizzare programmi, anche sperimentali, mediante la raccolta di fondi e contributi, mirati a sviluppare la solidarietà a favore dei detenuti, il loro reinserimento sociale e il sostegno alle loro famiglie. I problemi del carcerati: Siamo consapevoli che l’amministrazione carceraria e più in generale quanti sono chiamati a gestire la fase della pena continuano a incontrare notevoli difficoltà nel produrre una qualche forma di cambiamento finalizzato alla funzione di positivo inserimento del detenuto nella società esterna. Il mutamento ipotizzato nella riforma avrebbe imposto infatti un salto qualitativo e culturale sul modo di intendere l’esecuzione della pena, ma avrebbe anche richiesto una revisione ed un adeguamento delle strutture, l’utilizzo di strumenti idonei di intervento, una riqualificazione del personale e molti altri impegni. Nel frattempo le condizioni della popolazione carceraria sono gravemente peggiorate e l’emarginazione degli ex detenuti è aumentata; si tratta spesso di soggetti giovani, donne e uomini per lo più privi di qualificazione professionale con evidenti difficoltà di inserimento che trovano ad accoglierli una società sempre più competitiva ed ostile. Il disagio mentale, la tossicodipendenza, la marginalità, gli effetti del fenomeno migratorio e il suo portato di incomunicabilità, differenza e rifiuto, sono alcune delle caratteristiche più evidenti, sia in termini statistici che di problematicità, all’interno delle mura del carcere. (http://senape.provincia.venezia.it/ visitato il 27/04/2012)

Pagina 2 EnAIP PRESS

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In data 27gennaio 2012 le classi seconde si sono incontrate in aula magna con 2 ex carce-rati e la presidente dell'associazione "un granello di senape". Q u e s t ' i n c o n t r o è s t a t o o r g a n i z z a t o i n b a s e a l p r og e t t o di seguito vengono presentati alcuni commenti della seconda meccanici B: A me è piaciuto molto questo incontro perché mi ha fatto pensare, a delle cose che non credevo avrei mai pensato di sentire. Sono delle voci che cercano di risorgere nel mondo reale che al giorno d'oggi è molto difficile riemergere da una situazione come la loro. (Thomas Ceccato) Secondo me questo incontro è stato molto coinvolgente e importante perché ci ha fatto capire che per una stupida relazione si può ingannarsi nei guai e non bisogna mai fare queste fatti perche stanno male i tuoi genitori, te e altre persone care. Questi due carce-rati sono stati bravi a esprimesi perché e molto difficile davanti alle persone e ragazzi e-sprimersi. Dopo loro ci hanno anche fatto delle domande e noi ragazzi abbiamo capito che davanti a tutti dare le risposte in modo giusto. Prima di fare una cosa bisogna pen-sarci mille volte perché come hanno detto i due ragazzi pensarci si sbaglia e non puoi tor-nare indietro. (Giuseppe Anziliero) Per me la giornata con i carcerati è servita molto perché mi ha fatto capire cosa vuole dire libertà in carcere e come è la libertà quando si esce. (Christian Tonello) La cosa che mi ha colpito di più e stato la laurea del carcerato. Però,i racconti sono stati molto interessanti e ci ha fatto immaginare sia la vita in carcere. (Iulian Donici) I carcerati hanno anche fatto capire che bisogna sempre pensare bene a quali azioni si fanno e cosa si combina quindi prima di fare qualcosa bisogna pensarci sempre due volte. (Leonardo Foglia) In giorno 27 gennaio 2012 tutte le classi seconde sono state accompagnate dai loro pro-fessori presso l'aula magna, era un incontro dei ex carcerati che sono venuti ad racconta-re la loro vita in carcere. Un giorno incontrò un ragazzo che era sposato con la sua mo-glie che dopo dei anni morì da una grave malattia lasciando la sua figlia, allora la madre decide di affidare alla propria figlia ai suo nonni perché aprì un nuovo ''pub'' come lavora-va tutto il giorno. Allora lascio il ''pub'' ed si mi mise a trafficare droga e un giorno fu ar-restata. (Youseph Nadir) La storia che più mi ha lasciato il segno e stata quella della signora finita in carcere per-ché trasportava e gestiva la contabilità di commercianti padovani di eroina.. Mi ha colpi-to di più questa storia perché quella signora poteva essere mia madre e sua figlia poteva essere e se lo fosse stata veramente non sapere come avrei reagito. In parte mi ha colpito anche la storia del ragazzo albanese perché alla fine quello che diceva lui:"che non era lui che rubava lui comprava e rivendeva" è vero perché quando lo fai non ti senti responsabi-le di furti o cose del genere e invece si è complici. (Gianluca Bottero) Infatti alcune persone devono fare reati anche se non avevano soldi e visto che aveva bi-sogno di trafficare droga pur di salvarsi la vita. Adesso non penso più che tutti i carcerati siano persone normali con i propri problemi come noi. (Dejan Petkovic)

I commenti della 2^ B Numero 2 — Maggio-2012 Pagina 3

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Che vittorie! Si è svolto venerdì 30 Marzo presso il palazzetto dello sport di Citta-della il torneo di pallavolo, ho visto vincere la nostra squadra di vin-cere di netto mentre i 2 match con altre squadre rappresentanti gli altri centri Enaip. Il pomeriggio prevedeva una triangolare di 3 sfide dell' ENAIP: noi di Cittadella, Mirano e Noale. Visto il poco tempo a disposizione, si gio-cava su una base di 3 set. Il primo incontro fu tra Noale e Mirano che è finito 2 a 1, poi i ragazzi del nostro istituto hanno giocato contro i giocatori di Mirano che fu vinta da Cittadella con 3 a 0, dimostrando la loro potenza anche se c’era un po’ di sbilanciamento nella squadra. Dopo ci siamo sfidati contro i ragazzi di Noale, la partita cominciò su-bito con un più 7 per il Noale ma i ragazzi di Cittadella si sono ripre-si e hanno vinto 3 a 0. Successivamente le squadre hanno finito tutti i partecipanti del calcio, pallavolo,sono andati all' uscita dal palazzetto sono andati a mangiare un gelato offerto dal direttore di ENAIP di Cittadella.

TORNEO DI PALLAVOLO 30 MARZO 2011

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I corsi di FUORI CLASSE Nel'istituto professionale di ENAIP di Citta-della si svolgono dei corsi pomeridiani come : Corso di chitarra & dintorni: abbiamo intervistato i ragazzi che frequenta-no il corso di chitarra. per loro il corso serve ad imparare una cosa nuova ed stare in compagnia e fare amicizia. Corso di Enaipress: in questo corso i ragazzi si divertono a espri-mere commenti sulle attività che si svolgono a fuori classe, pubblicando un giornalino che riporta tutti i risvolti più intriganti di queste attività e degli eventi che accadono nella scuola. Corso di Taca Boton: nel corso di taca boton gli allievi si cimentano nel provare a imparare a cucire, disegnare, e fare creazioni manuali.

Corso di Sceneggiatura : in questo corso gli studenti si dilettando ad improvvisarsi attori, e mettere in scena monolo-ghi e sceneggia-ture. Corso di Breakdance e Hip Hop: abbiamo intervistato i ragazzi e le ragazze di hip hop, e hanno commentato così : che loro ballano per passione della musica, ballando tutti gli stili tra cui hip hop, gan-gster. Corso di Autodifesa Femminile: abbiamo intervistato le ragazze che fanno il corso di autodifesa, e ci hanno espresso cosa secondo loro serve il corso che stanno fre-quentando. Per loro il corso serve per impa-rare a difendersi; frequentano il corso anche perché con i tempi che corrono è meglio es-sere preparati a qualsiasi avvenimento che potrà accadere.

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Redazione di Cittadella Viale dello Sport, 28

35013—Cittadella (PD)

Siamo su Internet http://fad.enaipvneto.net

L’ultimo saluto online al nostro prof. Gasparini

Il 13 febbraio, l’Enaip di Cittadella ha perso un suo prof .

Lo vogliamo ricordare con le dediche di noi studenti:

Ciao prof..non riesco a crederci...prima di essere un professore per noi eri come un a-mico a cui potevamo rivelare tutto e sentire la tua opinione... hai fatto riflettere noi ra-gazzi un po’ diciamo diversi dal comune...ti ringrazio prof per tutto quello che mi ha da-to e che ci ha dato...penso di parlare a nome di tutta la mia ex classe..la terza O-MU...aiutaci da lassù prof..addio.. (Saimir Elmadhi) Mi ricordo la prima volta quando entró in classe come supplente e quando uscì dopo un'ora sperai che restasse il nostro proff. per tutti e 3 gli anni! poi diventó un grande amico e un compagno di ricreazione! potevo parlare con lui di qualsiasi cosa aveva sem-pre le parole giuste per tirarmi su il morale e farmi ridere! il mio più grande pentimen-to è nn avergli mandato un saluto ieri sera, dopo tanto tempo! spero k il mio pensiero ti raggiunga! grazie per tutto vecchio mio! il tuo più grande ammiratore! (Filippo Mar-chetti)

Mauro Gasparini sei stato uno dei professori più speciali per me fin da quando sono entra-to in quella scuola ho subito accetato quel sorriso che mi avevi fatto eri una brava per-sona non meritavi di finire cosi, saresti di-ventato un bravissimo scrittore ne avevi tut-te le doti. Riposa in pace sarai sempre nel mio cuore non ti dimenticherò mai. Ciao prof. Mauro. (Giuseppe Musciu Cuccarollo)

Riposa in pace prof resterai nel cuore di tutti noi della 1 venditori e' un dispiacere sapere che quando arrivero' a scuola non la vedrò più fuori a fumarsi la sua sigaretta prima del suono della campanella...oppure non sentire più le sue battute e il suo sorriso e i sui rac-conti...grazie dei sorrisi che ci hai regalato. (Brigida Sampaio)