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POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012
PON 2007/2013 FSE- FESR
Scuola Secondaria Statale di Primo Grado
“ Dante Alighieri” Via Piave, 3 -83100 AVELLI N O
Tel. n° 0825/35548 Fax n° 0825/35548
E-Mail: [email protected] www.dantealighieriav.it
2010/2013
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 2/141
“Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Dante (Inferno XXVI)
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 3/141
PREMESSA
Il POF è il Piano dell'Offerta Formativa
della scuola, cioè un documento di impegni che
la scuola assume nei confronti del territorio, incentrato sul rapporto tra scuola , studenti
e famiglia. Riflette le esigenze e le risorse del contesto socio-ambientale ed economico
in cui l’istituto opera, pur restando coerente con gli obiettivi generali stabiliti a livello
nazionale e viene elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni preliminari del
Consiglio d’Istituto ed ha durata triennale: ogni tre anni la scuola, quindi, ripete il lungo
percorso di progettazione-approvazione. Questo documento descrive il percorso
curricolare, extracurricolare, educativo ed organizzativo che la scuola realizza,
attraverso percorsi didattici flessibili, per rispondere ai bisogni dell’alunno e alle
aspettative delle famiglie. I criteri di indirizzo dati dal Collegio dei Docenti e deliberati dal
Consiglio di Istituto sono: solidarietà, legalità, recupero degli apprendimenti, recupero
delle tradizioni e recupero del senso di appartenenza alla nazione(spirito patriottico).
Nell’attuazione del suo programma educativo, la scuola si avvale di risorse interne
(insegnanti, personale Ata, ecc) e di svariate collaborazioni con enti esistenti sul
territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di
volontariato, parrocchie, ecc.). Il Piano rappresenta l’identità della scuola, la cui
organizzazione didattica mira ad assicurare il successo formativo di ogni allievo ed
uguali opportunità di crescita culturale attraverso l’ideazione di percorsi didattico –
educativi personalizzati. A tal proposito va sottolineato che nel nostro POF è prevista,
nell’equipe didattica, una figura di supporto al C.d.C., per attività di integrazione e di
recupero degli allievi che presentano insufficienze e demotivazione. Qualora se ne
presenti la necessità, l’insegnante di sostegno della classe può estrapolare dalla
scolaresca l’alunno in difficoltà per aiutarlo a raggiungere le competenze programmate.
La Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” fa proprio il principio, ancora
attuale, espresso da don Lorenzo Milani “Dare di più a chi ha di meno e dare meglio a
tutti”. Con questa affermazione la nostra scuola intende sottolineare che l’azione
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 4/141
educativa non si realizza in un’offerta unica e indistinta, ma si articola in modo da tener
conto delle situazioni di partenza di ciascuno, affinché sviluppi al meglio le proprie
potenzialità. Il P.O.F è uno strumento in continua trasformazione ed è per questo che la
DANTE intende sempre mettersi alla prova.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 5/141
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO
DENOMINAZIONE
Scuola Secondaria Statale di Primo grado
INTITOLAZIONE
“Dante Alighieri”
SEDE LEGALE UFFICI DI SEGRETERIA E DI DIREZIONE
Via Piave , n°3 Avellino
Tel 0825 35548
Fax 0825 35548
POSTA ELETTRONICA
SITO WEB
www.dantealighieriav.it
CODICE MINISTERIALE
AVMM08700V
DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI
Dott. ssa Elvira Martorano
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. ssa Anna Lucia Crescitelli
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DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO
La Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “ D. Alighieri” è costituita da un
edificio a due piani collegati, da una palestra coperta, dall’ex casa del custode, da
ampi spazi verdi e da un campetto sportivo.
Gli ambienti sono così distribuiti:
Piano terra
n° 5 aule
Sala teatro
Aula H “ Maria Grazia Capone”
Piano 1°
n° 3 aule
n° 1 laboratorio informatico
n° 1 laboratorio giornalismo
n° 1 laboratorio scientifico
Sala relazioni con il pubblico e biblioteca
Ufficio del Dirigente Scolastico
Ufficio dei collaboratori del Dirigente
Uffici amministrativi
Sala docenti
Piano 2°
N°14 aule
N° 1 laboratorio artistico
N° 1 laboratorio H
N° 1 laboratorio linguistico
N° 1 laboratorio musicale
N° 1 aula audiovisivi
ATTREZZATURE TECNOLOGICHE E STRUTTURALI
La scuola è dotata di:
1) Due aule informatiche costituite da:
15 postazioni per gli alunni e un server
10 postazioni per gli alunni e un server, con Fondi Strutturali Europei (PON-
FESR).
Le dotazioni tecnologiche includono: videocamera digitale, macchina
fotografica digitale, videoproiettore e video-ingranditore.
2) Cinque aule dotate di LIM fisse e mobili.
3) Un laboratorio scientifico realizzato con Fondi Strutturali Europei ( PON-
FESR).
Tutta la scuola è cablata.
Nella Biblioteca sono collocate le postazioni computer ad uso dei docenti.
4) Una biblioteca corredata di 1500 opere, costituite da materiale librario e
multimediale, a disposizione di alunni e docenti.
5) Un atrio auditorium, con ampio palcoscenico, utilizzato per le conferenze e le
rappresentazioni teatrali.
6) Un Laboratorio Linguistico.
7)Un Laboratorio Artistico.
8) Un Laboratorio Musicale.
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Sez A
n° alunni
Sez B
n° alunni
Sez C
n° alunni
Sez D
n° alunni
Sez E
n° alunni
Sez.F
alunni
Classi 1 22 23 28 21 30 20
Classi 2 18 29 28 20 29
Classi 3 20 16 25 17 31 29
Sez G
n° alunni
Sez.H
n° alunni
Classi 1 29 20
Classi 2 26
Classi 3 26 19
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Lucia Crescitelli
UFFICO DI SEGRETERIA
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
Dott. ssa Elvira Martorano
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Giuseppe Cerracchio – Paola Guida
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EDUCATIVO
Funzioni Strumentali:
Prof.ssa Emilia Canonico
Prof.ssa Teresa Capaldo
Prof.ssa Grazia Ausania
Prof. Armando Brevetti
GESTIONALE
1° Collaboratore con funzione Vicario
Prof.ssa Elena Maffei
2° Collaboratore
Prof.ssa Teresa Capaldo
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DOCENTI
Alvino Teresa
Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Armanno
Antonella Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Ausania Grazia Religione
Barbaro
Roberto Sostegno
Bardaro Maria Educazione Musicale
Berardino Ida Matematica e Scienze
Bertini Maria
Rosaria Lingua Inglese
Brevetti
Armando Matematica e scienze
Canonico
Emilia Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Capaldo Teresa Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Crescitelli
Irnanda Lingua Francese
D’Onofrio
Mariannina Scienze Motorie
Della Monica
Rita Educazione Musicale
Del Sordo
Laura Arte ed Immagine
De Negri
Eliana Matematica e Scienze
Di Lisi Anna Sostegno
Di Vito Maria Sostegno
Fasolino
Concetta Italiano,storia,geografia,cittadinanza e costituzione.
Fasulo Anna Sostegno
Festa
Giuseppina Lingua Francese
Festa Robertina Arte e Immagine
Fierro Palma Italiano
Forte Antonio
P. Matematica e Scienze
Ghebea Doina Religione
Giella Maria
Consiglia Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Iacotucci
Elettra Matematica e Scienze
Iannuzzi
Angela Educazione Musicale
Imbimbo
Grazia Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
La Bruna A. Sostegno
Lanzetta Elena Matematica e Scienze
Leo Pasqualina Italiano,storia,geografia,cittadinanza e costituzione
Maffei Elena Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione
Maffeo
Antonio Tecnologia
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Maietta M.
Consiglia Arte e Immagine
Manganelli
Giuseppina Lingua Inglese
Marino Elena Lingua Inglese
Mauriello
Brunella Scienze Matematiche
Miranda
Filomena Sostegno
Morena
Armando Scienze Motorie
Nittolo Fiore
Paolo Tecnologia
Pagano Rosa
Maria Italiano, storia,geografia,cittadinanza e costituzione.
Panico Luigi Tecnologia
Penna Sonia Lingua Inglese
Pisapia Maria
Rosaria Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.
Piscopo
Pasqualino Sostegno
Renna Anna
Maria Arte e Immagine
Renna Franca Sostegno
Riccardi
Vincenzo Scienze Motorie
Ricci Anna Scienze Matematiche
Ricciardi
Assunta Italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione
Savelli Anna Lingua Francese
Sole Ernesto Tecnologia
Tozza Patrizia Educazione Musicale
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COLLABORATORI SCOLASTICI
Acierno Maria Grazia
Colucci Antonio
Guerriero Antonietta
Navaretta Maria Luisa
Perna Addolorata
Rizzo Maria
CONSIGLIO DI ISTITUTO
PRESIDENTE Sig. Passariello
VICE PRESIDENTE Sig.ra Pisciotta DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Anna Lucia Crescitelli
Componente Genitori Sig.ri:
Della Valle Anna
De Vito Medoro
Festa Vincenzo
Passariello Luigi
Petrillo Maurizio
Pirone Caterina
Pisciotta Cecilia
Sole Alfonsina
Componente Docenti Proff.:
Brevetti Armando
Capaldo Teresa
Maffei Elena
Penna Sonia
Componente Personale Amministrativo : Sig: Paola Guida, sig.ra Perna Addolorata
GIUNTA ESECUTIVA:
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Anna Lucia Crescitelli DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI dott.ssa Elvira Martorano
Componente Genitori Sig.Petrillo
Componente Personale ATA Sig.ra: Guida Paola
Componente Docenti Prof.ssa Maffei
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COMITATO DI VALUTAZIONE
Presidente Dirigente Scolastico prof.ssa A.L.
Crescitelli
Membro Effettivo Prof.ssa Festa Giuseppina
Membro Effettivo Prof.ssa Giella Maria Consiglia
Membro Effettivo Prof.ssa Iacotucci Elettra
Membro Effettivo Prof.ssa Emilia Canonico
Membro Effettivo Prof.ssa Ausania Grazia
A B C D E
1^ Prof.ssa
Elena
Maffei
Prof.ssa
Emilia
Canonico
Prof.ssa
Teresa Alvino
Prof.ssa
Concetta
Fasolino
Prof.
Antonio
Forte
2^ Prof.ssa
Ida Berardino
Prof.ssa
Elettra
Iacotucci
Prof.
Armando
Brevetti
Prof.ssa
Rosa Maria
Pagano
3^ Prof.ssa
Giuseppina
Festa
Prof.ssa
Grazia
Imbimbo
Prof.ssa
Maria Rosaria
Pisapia
Prof.ssa
Pasqualina
Leo
Prof.ssa
Sonia
Penna
F G H
1^ Prof.ssa
Brunella
Mauriello
Prof.
Vincenzo
Riccardi
Prof.ssa
Elena
Lanzetta
2^ Prof.ssa
Giuseppina
Manganelli
Prof.ssa
Anna
Ricci
3^ Prof.ssa Antonella
Armanno
Prof.ssa Teresa
Capaldo
Prof.ssa Assunta
Ricciardi
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RESPONSABILI LABORATORI e SPAZI Informatica Prof. Armando Brevetti
Scienze Prof.ssa Anna Ricci
Palestra Prof. Armando Morena
Musica Prof.ssa Angela Iannuzzi
Arte e Immagine Prof.ssa Laura Del Sordo
SEGRETARI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARI LETTERE Prof.ssa Antonella
Armanno
LINGUE STRANIERE Prof.ssa Sonia Penna
SCIENZE MATEMATICHE Prof.Antonio Forte
TECNOLOGIA Prof. Luigi Panico
EDUCAZIONE MUSICALE Prof.ssa Angela Iannuzzi
ARTE E IMMAGINE Prof.ssa Laura Del Sordo
SCIENZE MOTORIE Prof. Armando Morena
GRUPPO H Prof.ssa Roberto Barbaro
CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe,presieduto dal Dirigente scolastico,è composto dai docenti di
ogni singola classe e dai rappresentanti dei genitori eletti dai genitori degli alunni
iscritti alla medesima classe. Spettano al Consiglio,con la sola componente
docenti,le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico,
quelle attinenti i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti,del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze
acquisite. Si riportano di seguito i consigli di classe con la componente docenti.
CORSO A
Classe I A Classe II A Classe III A
Italiano Prof.ssa Maffei Prof.ssa Giella Prof.ssa Giella
Geografia Prof.ssa Pagano Prof.ssa Giella Prof.ssa Giella
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Pagano Prof.ssa Giella Prof.ssa Giella
Matematica Prof. Brevetti Prof.ssa Berardino Prof. Forte
Scienze Prof.ssa Berardino Prof.ssa Berardino Prof. Forte
Lingua Francese Prof.ssa Festa Prof. Festa Prof. Festa
Lingua Inglese Prof.ssa Bertini Prof.ssa Bertini Prof.ssa Bertini
Tecnologia Prof. Panico Prof. Panico Prof. Panico
Arte e Immagine Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta
Scienze motorie Prof. Morena Prof. Morena Prof. Morena
Musica Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi
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Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Sostegno Prof. Barbaro
CORSO B
Classe I B Classe II B Classe III B
Italiano Prof.ssa Canonico Prof. ssa Canonico Prof.ssa Imbimbo
Geografia Prof.ssa Canonico Prof.ssa Canonico Prof.ssa Imbimbo
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Canonico Prof.ssa Canonico Prof.ssa Imbimbo
Matematica e
scienze
Prof.ssa Iacotucci Prof.ssa Iacotucci Prof.ssa Iacotucci
Lingua Francese Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli
Lingua Inglese Prof.ssa Bertini Prof.ssa Bertini Prof.ssa Bertini
Tecnologia Prof. Panico Prof. Panico Prof. Panico
Arte e Immagine Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta
Scienze motorie Prof. Morena Prof. Morena Prof. Morena
Musica Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi
Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Latino Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Imbimbo
Sostegno Prof.ssa Di Vito Prof.ssa Miranda
CORSO C
Classe I C Classe II C Classe III C
Italiano Prof.ssa Alvino Prof.ssa Alvino Prof.ssa Pisapia
Geografia Prof.ssa Alvino Prof.ssa Alvino Prof.ssa Pagano
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Alvino Prof.ssa Alvino Prof.ssa Pagano
Matematica Prof. Brevetti Prof. Brevetti Prof. Brevetti
Scienze Prof.ssa Berardino Prof.ssa Berardino Prof. Brevetti
Lingua Francese Prof.ssa Festa Prof.ssa Festa Prof.ssa Festa
Lingua Inglese Prof.ssa Marino Prof.ssa Marino Prof.ssa Marino
Tecnologia Prof. Panico Prof. Panico Prof. Panico
Arte e Immagine Prof.ssa Del Sordo Prof.ssa Del Sordo Prof.ssa Del Sordo
Scienze motorie Prof. Morena Prof. Morena Prof. Morena
Musica Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi Prof.ssa Iannuzzi
Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Latino e Approfondimento
Prof.ssa Ricciardi
Prof.ssa Ricciardi
Prof.ssa Pagano
Sostegno Prof.ssa Fasulo
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CORSO D
Classe I D Classe II D Classe III D
Italiano Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Pagano Prof.ssa Leo
Geografia Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Pagano Prof.ssa Leo
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Pagano Prof.ssa Leo
Matematica e
scienze
Prof.ssa De Negri Prof. ssa De Negri Prof.ssa Berardino
Lingua Francese Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli
Lingua Inglese Prof.ssa Marino Prof.ssa Marino Prof.ssa Marino
Tecnologia Prof. Maffeo Prof. Maffeo Prof. Maffeo
Arte e Immagine Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta Prof.ssa Maietta
Scienze motorie Prof.ssa D’Onofrio Prof. Riccardi Prof.ssa D’Onofrio
Musica Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Bardaro
Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Approfondimento
di materie letterarie
Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Pagano Prof.ssa Leo
Sostegno Prof.ssa Di Vito
Prof.sse Di Lisi
La Bruna, Renna
Prof. Piscopo
Prof.ssa Miranda
CORSO E
Classe I E Classe II E Classe III E
Italiano Prof.ssa Pisapia Prof.ssa Pisapia
Geografia Prof.ssa Leo Prof.ssa Fierro
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Leo Prof.ssa Fierro
Matematica e
scienze
Prof. Forte Prof.Forte
Lingua Francese Prof.ssa Festa Prof.ssa Festa
Lingua Inglese Prof.ssa Manganelli Prof.ssa Penna
Tecnologia Prof. Sole Prof. Nittolo
Arte e Immagine Prof.ssa Renna Prof. ssa R. Festa
Scienze motorie Prof.ssa D’Onofrio Prof. ssa D’Onofrio
Musica Prof.ssa Bardaro Prof.ssa Bardaro
Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Approfondimento
di Materie letterarie
Prof.ssa Leo Prof.ssa Leo
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CORSO F
Classe I F Classe II F Classe III F
Italiano Prof.ssa Armanno Prof.ssa Armanno Prof.ssa Armanno
Geografia Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Maffei Prof.ssa Maffei
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Maffei Prof.ssa Maffei
Matematica e
scienze
Prof.ssa Mauriello Prof.ssa Mauriello Prof.ssa Mauriello
Lingua Francese Prof.ssa Crescitelli Prof.ssa Festa Prof.ssa Crescitelli
Lingua Inglese Prof.ssa Manganelli Prof.ssa Manganelli Prof.ssa Manganelli
Tecnologia Prof. Maffeo Prof. Maffeo Prof. Maffeo
Arte e Immagine Prof.ssa Del Sordo Prof. ssa Del Sordo Prof. ssa Del Sordo
Scienze motorie Prof. Riccardi Prof. Riccardi Prof. Riccardi
Musica Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Approfondimento
di Materie letterarie
Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Imbimbo Prof.ssa Imbimbo
Religione Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ausania
Sostegno Prof.ssa Fasulo
CORSO G
Classe I G Classe II G Classe III G
Italiano Prof.ssa Capaldo Prof.ssa Capaldo Prof.ssa Capaldo
Geografia Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Ricciardi Prof.ssa Fasolino
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Ricciardi Prof.ssa Fasolino
Matematica e
scienze
Prof.ssa Ricci Prof.ssa Ricci Prof.ssa Ricci
Lingua Francese Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli Prof.ssa Savelli
Lingua Inglese Prof.ssa Penna Prof.ssa Penna Prof.ssa Penna
Tecnologia Prof. Maffeo Prof. Maffeo Prof. Maffeo
Arte e Immagine Prof.ssa Del Sordo Prof.ssa Del Sordo Prof.ssa Del Sordo
Scienze motorie Prof. Riccardi Prof. Riccardi Prof. Riccardi
Musica Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Religione Prof.ssa Ghebea Prof.ssa Ausania Prof.ssa Ghebea
Approfondimento
di Materie letterarie
Prof.ssa Fasolino Prof.ssa Capaldo Prof. ssa Fasolino
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CORSO H
Classe I H Classe II H Classe III H
Italiano Prof.ssa Maffei Prof.ssa Ricciardi
Geografia Prof.ssa Ricciardi Prof.ssa Ricciardi
Storia, Cittadinanza
e Costituzione
Prof.ssa Ricciardi Prof.ssa Ricciardi
Matematica e
scienze
Prof.ssa Lanzetta Prof. ssa De Negri
Lingua Francese Prof.ssa Crescitelli Prof.ssa Crescitelli
Lingua Inglese Prof.ssa Penna Prof.ssa Penna
Tecnologia Prof. Sole Prof. Sole
Arte e Immagine Prof.ssa Festa Prof.ssa Festa
Scienze motorie Prof. Riccardi Prof. Riccardi
Musica Prof.ssa Della
Monica
Prof.ssa Della
Monica
Religione Prof.ssa Ghebea Prof.ssa Ghebea
Approfondimento
di Materie letterarie
Prof.ssa Ricciardi Prof.ssa Ricciardi
Sostegno Prof.sse Di Lisi
La Bruna
Prof. Piscopo
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Premessa La scuola è luogo di crescita civile e culturale della persona. E’ quindi ad essa, oltre che alla
famiglia, che spetta arginare il rischio di caduta progressiva della cultura del rispetto delle
regole, ricordando, inoltre, che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e
nell’adempimento dei propri doveri.
Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori
da trasmettere, per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità .
Le norme introdotte con il presente regolamento e le relative sanzioni previste rispondono a
criteri di gradualità e proporzionalità e mirano a promuovere comportamenti corretti sul piano
educativo, sociale e civico.
I provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino
di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente
attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica
COMPORTAMENTI SANZIONI ORGANI
Sistematica mancanza di
puntualità(ogni tre ritardi
ingiustificati)
Comunicazione
alla famiglia
Docente della prima ora di
lezione
Assenze non giustificate
entro i 3 giorni
Comunicazione
alla famiglia( su
apposito
quaderno o
telefono)
Docente coordinatore
Frequenza irregolare ed
assenze non motivate
Comunicazione e
colloquio con la
famiglia
Docente / Dirigente Scolastico
Mancanza del materiale
occorrente e del quaderno
delle comunicazioni
Incuranza del richiamo
Richiamo verbale
e annotazione sul
registro di classe
Colloquio con la
famiglia
Docente interessato
Docente interessato
Inadempienze
nell’esecuzione dei compiti
assegnati in classe o a casa
Atteggiamento reiterato
Comunicazione
scritta
sull’apposito
quaderno
Richiamo
ufficiale
Docente interessato
Dirigente Scolastico
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Cellulare acceso
Uso del cellulare
Richiamo
ufficiale con
annotazione sul
registro di classe
Ritiro del
cellulare e
recupero solo da
parte dei genitori
Docente
Dirigente Scolastico
Comportamento non
corretto durante l’intervallo
Incuranza del richiamo
Richiamo verbale
Richiamo
ufficiale con
annotazione sul
registro di classe
Docente
Docente
Azioni di disturbo
Atteggiamenti
provocatori/Linguaggio
volgare
Abbigliamento non consono
Atteggiamenti reiterati
verso più docenti
Ripetuta segnalazione sul
registro dei verbali del
c.d.cl.
Gravi atteggiamenti
Richiamo
Annotazione
registro di classe
Richiamo
Convocazione
della famiglia
Esclusione da
visite guidate
Sospensione dalle
attività didattiche
fino a 5gg,
Docente
Docente
Docente
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
Consiglio di Classe
Danneggiamento
volontario del materiale e
degli arredi scolastici
Richiamo
ufficiale e
convocazione
della famiglia
Risarcimento del
danno
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
Furto accertato
Richiamo
Dirigente Scolastico
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 20/141
(in relazione all’entità) ufficiale e
Allontanamento
dalla comunità
scolastica fino a
15 giorni
Segnalazione alle
autorità (in base
alla gravità
dell’azione)
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
Atti di bullismo o
microcriminalità
(in relazione alla
gravità)
Casi di recidiva/ atti
gravi di violenza:
Reati che violano la
dignità e il rispetto
della persona umana,
o che creano
situazione di pericolo
per l’incolumità delle
persone
(DPR 235/2007)
Convocazione
della famiglia
Voto di condotta:
inferiore a 6/10
Esclusione da
visite guidate
Allontanamento
dalla comunità
scolastica fino a
15 giorni
Segnalazione alle
autorità
competenti
Allontanamento
dalla comunità
scolastica oltre i
15gg.
Segnalazione alle
autorità
competenti
Allontanamento
dalla comunità
scolastica fino al
termine
dell’anno
scolastico Esclusione dallo
scrutinio finale o
Dirigente Scolastico
Convocazione straordinaria
del
Consiglio di Classe
Consiglio di Classe
Dirigente Scolastico
Consiglio d’Istituto
Dirigente Scolastico
Consiglio d’Istituto
Consiglio d’Istituto
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 21/141
non ammissione
all’esame di
stato conclusivo
Ogni eventuale sanzione commutata all'alunno verrà comunicata alla famiglia.
Durante i periodi di allontanamento, inferiori ai 15 giorni, è previsto un rapporto
con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente
sanzionato nella comunità scolastica.
Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove - in
coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali
e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione,
alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
Nei casi in cui il comportamento sia anche qualificabile come reato in base
all’ordinamento penale, il Dirigente Scolastico è tenuto alla presentazione di
denuncia all’autorità giudiziaria penale in applicazione dell’art 361 c.p.
IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso all’Organo di Garanzia interno
che decide in via definitiva.
Per quanto attiene all’impugnazione la Scuola garantisce:
il diritto di difesa degli studenti
la presa visione degli atti
la snellezza e rapidità del procedimento
Il procedimento disciplinare verso gli alunni costituisce procedimento
amministrativo, al quale si applica la normativa introdotta dalla Legge n. 241/’90
e successive modificazioni, in tema di avvio del procedimento, formalizzazione
dell’istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione e termine.
Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi
abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un
apposito
Organo di Garanzia interno alla scuola.
L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 -
Comma 1).
L’Organo di Garanzia è costituito dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da un
docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai
genitori (Art. 5 - Comma 1).
In caso di incompatibilità (qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che
abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (qualora faccia parte dell’O.G.
un genitore di studente sanzionato) è prevista sostituzione con membro supplente
(un docente e un genitore).
ORGANO DI GARANZIA COMPONENTI Dirigente scolastico: Prof.ssa Anna Lucia Crescitelli Componente Docente: Prof.ssa Grazia Ausania Prof.ssa Elena Maffei
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Componente Genitori: sig. Medoro De Vito
ORGANO DI GARANZIA D’ISTITUTO
REGOLAMENTO
L’Organo di Garanzia interno all’Istituto, previsto dall’art.5, commi 2 e 3 dello
Statuto delle Studentesse e degli Studenti, è istituito e disciplinato dal presente
regolamento.
L’Organo di Garanzia designato dal Consiglio d’Istituto è composto dal Dirigente
Scolastico, che ne assume la presidenza, 1 docente e da 2 genitori.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all’Organo
di Garanzia interno che decide in via definitiva.
L’Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei
conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente
regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
La convocazione dell’Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a
designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione
va fatto pervenire ai membri dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della
seduta.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei
componenti.
Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto;
l’espressione del voto è palese. Non è prevista l’astensione: in caso di parità
prevale il voto del Presidente.
Qualora l’avente diritto avanzi ricorso ( che deve essere presentato per iscritto), il
Presidente dell’Organo di Garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà
convocare mediante lettera i componenti l’Organo non oltre 15 giorni dalla
presentazione del ricorso medesimo.
Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere
tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo, finalizzata alla
puntuale considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno.
L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
L’Organo di Garanzia resta in carica 2 anni scolastici.
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ORGANO DI GARANZIA REGIONALE
La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, anche
contenute nei regolamenti d’istituto, già prevista dall’originario testo del DPR 249,
viene specificatamente attribuita al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.
E’ da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di
quindici giorni, in analogia con quanto previsto dal comma 1 dell’art. 5, decorrenti
dalla comunicazione della decisione dell’Organo di Garanzia della scuola.
E’ istituito un Organo di Garanzia Regionale che dura in carica due anni scolastici.
Detto organo - presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un
suo delegato – è composto da tre docenti e da tre genitori designati nell’ambito
della comunità scolastica regionale.
L’organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della
normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della
documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo
o dall’Amministrazione (Comma 4). Non è consentita in ogni caso l’audizione
orale del ricorrente o di altri controinteressati.
Il comma 5 fissa il termine perentorio di 30 giorni, entro il quale l’Organo di
Garanzia Regionale deve esprimere il proprio parere. Qualora entro tale termine
l‘Organo di Garanzia non abbia comunicato il parere o rappresentato esigenze
istruttorie, per cui il termine è sospeso per un periodo massimo di 15 giorni e per
una sola volta (Art.16 - comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241), il Direttore
dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere.
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fra Scuola, Famiglia e Studente, introdotto dal DPR 235/’07, art 3, si ispira ai
principi generali dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” (DPR 249/’98)
su cui si fonda il Regolamento del nostro Istituto ed ogni altra forma di
regolamentazione della vita scolastica. Poiché la condivisione delle regole del
vivere quotidiano può avvenire solo con una costante ed efficace collaborazione
tra scuola e famiglia, attraverso questo Patto formativo, le parti si impegnano a
costruire e sviluppare un’alleanza educativa basata su relazioni costanti e durature
che riconoscano i reciproci ruoli.
Questo Istituto sottoscrive, pertanto, con la famiglia dell’alunno/a il seguente
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso diritti e doveri nel rapporto
fra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto del Patto
costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa e
il successo scolastico degli studenti
Con esso
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
assicurare una formazione umana, etica e culturale di qualità, nella quale il
processo di apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal «patto formativo»;
offrire un ambiente favorevole alla crescita della persona nella sua integrità,
garantendo una didattica competente che, in un clima educativo sereno e
partecipativo, favorisca il processo di formazione nel rispetto delle modalità, dei
tempi e dei ritmi propri di ciascuna persona, intesa nella sua irripetibilità,
singolarità e unicità;
promuovere iniziative concrete atte al recupero di condizioni di ritardo e di
svantaggio, al fine di favorire il successo formativo, contrastare la dispersione
scolastica nonché promuovere il talento e incentivare i casi di eccellenza;
creare un ambiente favorevole all’accoglienza, al confronto, all’integrazione e al
rispetto reciproco, favorendo la conoscenza tra studenti;
intraprendere relazioni aperte al dialogo e alla collaborazione con le famiglie, con
gli alunni e con tutte le agenzie educative presenti sul territorio;
comunicare costantemente con le famiglie nella massima trasparenza,
informandole sull’andamento didattico - disciplinare degli studenti, con
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aggiornamenti sulle valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali tramite la
scheda di valutazione e con i colloqui previsti nel rispetto della privacy;
far rispettare le norme di comportamento e i divieti e prendere gli adeguati
provvedimenti disciplinari previsti nel Regolamento d’Istituto in caso di infrazioni;
accogliere e ascoltare i bisogni degli alunni e delle loro famiglie promuovendo un
sereno clima di fiducia e di dialogo;
mantenere ordine e pulizia in tutti gli spazi della scuola per assicurare un ambiente
salubre e tranquillo.
TUTTE LE COMPONENTI OPERANTI NELLA SCUOLA, ciascuna nel
rispetto del proprio ruolo, si impegnano a garantire il buon funzionamento
dell’Organismo scolastico.
In particolare:
Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:
garantire e promuovere l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, ponendo
ciascuna componente scolastica nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio
ruolo;garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e
valorizzare, all’interno del proprio ruolo, competenze, professionalità e
potenzialità, in un clima di dialogo, collaborazione e rispetto reciproci;cogliere le
esigenze formative degli studenti e della comunità entro la quale opera la scuola
per cercare risposte adeguate.
I DOCENTI si impegnano a :
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità
di attuazione delle attività per renderli responsabilmente partecipi del percorso
educativo;svolgere le attività di verifica e valutazione in modo congruo rispetto ai
programmi e ai ritmi di apprendimento, esplicitandone criteri e modalità e
motivandone gli esiti comunicare costantemente con le famiglie in merito ai
risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio, oltre che agli aspetti
inerenti il comportamento degli alunni;prestare ascolto, attenzione, garantendo
riservatezza ai problemi degli studenti, in modo da favorire l’interazione
pedagogica con le famiglie.
Il PERSONALE A.T.A. si impegna a:
conoscere il Piano dell’Offerta Formativa e collaborare alla sua realizzazione,
nell’ambito delle competenze di ciascuno; segnalare al dirigente scolastico tutte le
situazioni di violazione ai regolamenti interni di cui venissero direttamente a
conoscenza durante l’esercizio della propria funzione offrire sempre la propria
disponibilità e il proprio supporto per sostenere gli orientamenti educativi posti alla
base del “patto formativo”, favorendo l’instaurarsi di un clima di rispetto e
collaborazione fra tutte le componenti scolastiche.
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LA FAMIGLIA si impegna a:
dal Regolamento di Istituto:
instaurare un dialogo costruttivo con il Dirigente Scolastico e con i docenti,
rispettando la loro professionalità, condividere il Piano dell’ Offerta
formativa della scuola assumendosi la responsabilità di partecipare al
dialogo educativo e collaborare con i docenti;
informare la scuola di eventuali problemi che possano condizionare
negativamente l’andamento scolastico del proprio figlio;
promuovere nei propri figli, mediante accurato controllo, il senso di
responsabilità verso l’adempimento di doveri e impegni scolastici;
adoperarsi affinché i figli rispettino il Regolamento di Istituto, in particolar
modo per ciò che riguarda la puntualità e la giustificazione di assenze o
ritardi;
prendere parte attiva agli Organismi Collegiali; tenersi aggiornati su
impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il
quaderno delle comunicazioni dello studente e partecipando con regolarità
alle riunioni previste;
far rispettare ai propri figli le norme di comportamento fissate nel
Regolamento d’Istituto quali, ad esempio, la cura di un abbigliamento
consono al contesto scolastico, il divieto di utilizzare cellulari e quello di
portare a scuola materiale non attinente all’attività scolastica;
intervenire responsabilmente rispetto ad eventuali danni provocati dal
figlio/a a persone o cose della scuola, anche attraverso il risarcimento dei
danni, nelle forme e nelle modalità previste libertà di insegnamento e la loro
competenza valutativa ;
riconoscere e rispettare il ruolo di guida del Dirigente Scolastico e degli
insegnanti anche nella diversità dei pareri e nel diritto di esprimere critiche
civili e costruttive.
LO STUDENTE si impegna a:
essere consapevole dei propri diritti-doveri osservando assiduamente un
comportamento positivo e rispettoso dell’ambiente scolastico, considerato
come insieme di persone, arredi e situazioni;
frequentare regolarmente e con puntualità le lezioni, assolvere con serietà
agli impegni di studio e favorire un produttivo svolgimento dell’attività
didattica e formativa con la propria attenzione e partecipazione alla vita
della classe;
avere nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, del personale non
docente, lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro, riconoscendo ed
accettando comunque l’autorevolezza educativa dell’adulto;
riferire puntualmente alla famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola
e dai docenti e rispettare tutte le decisioni relative alla propria vita scolastica
negoziate dai docenti con la famiglia;
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usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo
che connota la scuola;
avere la massima cura nell’uso delle strutture e degli arredi, condividendo la
responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico, mantenendo
pulita e ordinata l’aula fino alla fine delle lezioni;
assumere comportamenti responsabili a tutela della sicurezza di se stessi e
degli altri non solo a scuola ma in qualunque circostanza o esperienza
promossa dall’Istituzione scolastica;
accogliere e rispettare le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui
impegnandosi a realizzare i valori della tolleranza, della solidarietà,
dell’integrazione.
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene
fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono con il Dirigente
Scolastico il presente Patto Educativo di Corresponsabilità condividendone gli
obiettivi e gli impegni.
Copia di tale Patto è inserita, come parte integrante, nel Regolamento d’Istituto.
Il Dirigente scolastico
Il Genitore
Lo Studente
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“Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso
costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni,
convivenze globali”
Per MISSION intendiamo la finalità che caratterizza la nostra scuola.
ANALISI DEL CONTESTO
IL TERRITORIO Realtà economica
Il territorio di Avellino, città di antica tradizione agricola e commerciale, è caratterizzato da un
tipo di economia mista che si è sviluppata nel tempo grazie alla produzione ortofrutticola,
vinicola, all'attività di alcune industrie (FMA, Novolegno, Denso ecc.) , attive anche a livello
internazionale. Altre piccole e medie aziende, a conduzione familiare, sono riuscite ad arginare il
fenomeno dilagante della disoccupazione, che resta però una realtà ancora presente sul territorio.
Una risorsa importante è costituita nel settore terziario dalla Banca della Campania, di antica
istituzione , dal Banco di Napoli e BCC Irpina insediatasi recentemente.
Realtà socio- culturale
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La realtà sociale si presenta complessa: a fronte di famiglie ben inserite nel contesto sociale e
portatrici di valori forti, ce ne sono altre con problematiche complesse derivanti da un contesto
familiare a volte disgregato e povero di stimoli culturali.
Tutto ciò comporta un aumento di oneri per la scuola che deve farsi carico, in questi casi,
dell’intero processo di crescita dell’alunno, anche dal punto di vista socio-relazionale.
Ci sono alcuni alunni che, alle difficoltà di integrazione, uniscono povertà linguistica e disagio
sociale che determina, anche sul piano comunicativo-relazionale, una situazione di svantaggio
che porta inevitabilmente a segnali di malessere nei confronti della società, sfocianti in
atteggiamenti non sempre idonei al contesto scolastico.
L’ambiente socio - culturale è eterogeneo e, per una esigua parte, a rischio di emarginazione-
devianza. La maggior parte dei genitori sono impiegati, operai, artigiani e liberi professionisti; si
registra anche, soprattutto negli ultimi tempi, una percentuale di disoccupati o cassa-integrati.
Un 20 % dei genitori ha interrotto gli studi alla 5^ elementare; poco più della metà possiede la
licenza media; la restante parte il diploma e la laurea.
I loro interessi sono in prevalenza di tipo pratico e di evasione (guardare la TV, seguire le partite
di calcio, leggere riviste femminili, usare il PC ecc).
Ciò induce a rispondere ai bisogni dei ragazzi con l’acquisto di beni materiali, sottovalutando le
loro reali necessità.
Da segnalare la crescente presenza di alunni figli di immigrati dell’est Europa, alcuni dei quali
inseriti già da tempo nel contesto locale.
La maggior parte delle famiglie partecipa abbastanza alle fasi di progettazione, realizzazione e
verifica delle attività della scuola; per questo la scuola dall’anno scorso si è fatta promotrice di
una maggiore apertura nei confronti di tutti gli attori del processo formativo, promuovendo
progetti integrati con il territorio e con gli enti locali.
Servizi e risorse
I servizi, presenti sul territorio sono di tipo prevalentemente sportivo (campi di calcio, palestre
private) e ricreativo (Parrocchie e Circoscrizioni). I ragazzi avvertono una non adeguata presenza
di centri di aggregazione per il tempo libero, nonostante siano operanti alcune associazioni .
Particolarmente presente sul territorio è la scuola che collabora attivamente con altri enti per
contrastare fenomeni di bullismo, che seppur in minima parte sono presenti.
Bisogni degli alunni
Gli alunni si affacciano alla Scuola Secondaria Statale 1° Grado “D.Alighieri” con una
preparazione di base accettabile; una parte però registra marcate carenze nelle abilità di base,
non sempre certificate. Inoltre si osserva in qualche allievo l’ abitudine a parlare in dialetto, uno
scarso interesse per la lettura, capacità espressive non adeguatamente sviluppate, scarsa sicurezza
e limitata adattabilità, consolidata abitudine a trascurare lo studio pomeridiano. Di contro ci sono
allievi preparati che, indirizzati nella giusta direzione,sono le future eccellenze della scuola .Ciò
che preoccupa maggiormente i docenti è però l’evidente fragilità di una fetta di alunni incapaci
di affrontare le difficoltà, refrattari al rispetto delle regole e soprattutto con un ridotto senso di
responsabilità.
Alcuni conoscono le tradizioni, gli usi e i costumi della loro città. Hanno come modelli quelli
proposti dai mass-media; spesso sono iperprotetti dalla famiglia, ma qualcuno é abbandonato a
se stesso. Nel tempo extrascolastico la maggior parte è impegnata in attività ginniche, sportive o musicali,
mentre la restante parte passa molto tempo davanti alla TV, al computer o per le strade dei
quartieri.
Per cercare di creare apprendimenti significativi e per permettere ad ogni alunno di esplicitare la
propria intelligenza progettuale, si è puntata l’attenzione sulla continuità didattico-educativa con
incontri sulla solidarietà, la Legalità e attraverso un percorso sui diritti umani al fine di
sviluppare negli alunni competenze di tipo:
personale e relazionale (rafforzamento dell’autostima, della capacità di scelta e di relazioni
significative all'interno della comunità scolastica e sociale);culturale (offerta formativa
motivante ed adeguata agli stili - ai ritmi - alle modalità di apprendimento dei singoli alunni).
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La Scuola Secondaria Statale di primo grado “D. Alighieri” opera in un comune di circa 450.000
abitanti .
E’ stata istituita ad Avellino nel 1942 come ginnasio e nel 1947 è divenuta Scuola media, per
molti anni, ha rappresentato il fulcro delle attività socio - culturali che si sono svolte in questo
comune. L'autonomia scolastica si caratterizza come un'attività di relazione tra luoghi formativi e
contesti territoriali.
Una concezione molecolare dell'autonomia sarebbe del tutto inadeguata alle trasformazioni in
atto e in aderente rispetto al nuovo quadro normativo. Il successo dell'autonomia sta proprio
nella costruzione di una ricca rete di relazioni e scambi che i sociologi definiscono “capitale
sociale”.
Occorre che la scuola sviluppi un clima di fiducia, di cooperazione, di appartenenza sia
all'interno della scuola che all'esterno.
Ed è in questa direzione che il nostro Istituto si sta muovendo: tenendo presente la realtà
economica e sociale esistente sul territorio e la necessità di coinvolgere Genitori ed Enti
territoriali in un rapporto di collaborazione e partenariato nell’ottica sia della prevenzione del
disagio e della riduzione dell’insuccesso scolastico (che, pur se in evidente diminuzione,
continua a persistere), sia della promozione culturale, umana, sociale e del miglioramento del
processo formativo;condividendo, con tutti gli attori del processo formativo, le linee
programmatiche della progettazione con protocolli d’intesa e convenzioni;diventando soggetto
attivo di relazioni culturali - sociali - economiche e giuridiche per la costruzione di un sistema
integrato che realizzi una significativa coesione sociale e porti al successo formativo.
A tal proposito ogni anno, vengono promossi degli incontri con le realtà territoriali, al fine di
programmare un'offerta formativa integrata e funzionale ai bisogni formativi degli alunni in
rapporto al Territorio.
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MAPPA DEI BISOGNI SOCIO-CULTURALI
AMBITI SOCIO-CULTURALI
conoscenze e
competenze
orientamento
autonomia
salute
sicurezza
prevenzione
rischio
centri di
aggregazione
ricreativa,
culturale,
sportiva
territorio
diversità
cultura,religione
abitudini
vita familiare
economia
investimenti
comunicazione
struttura sociale
servizi
vita familiare
cittadinanza
solidarietà
partecipazione
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IL NOSTRO OBIETTIVO E’:
LA CENTRALITA’ del SOGGETTO che
APPRENDE
Ogni alunno possiede una propria identità affettiva e cognitiva, frutto di vissuti,
situazioni, attitudini, capacità.
E’ compito della scuola far sì che questo bagaglio di contenuti esperenziali possa
organizzarsi in apprendimento attivo.
Ciò è possibile attraverso una relazione pedagogica aperta all’ascolto,al dialogo,
all’attenzione nei confronti dell’altro, nella consapevolezza che gli aspetti psico-
relazionali costituiscono la base per lo sviluppo della motivazione ad apprendere.
E’ perciò necessario un progetto formativo finalizzato alla crescita culturalmente
consapevole di sentimenti, esperienze, capacità.
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Leggere
scrivere interpretare esprimersi
comunicare ascoltare rapportarsi
relazionarsi comprendere discutere
rispettare partecipare
rielaborare produrre coordinare
padroneggiare ipotizzare
dedurre cooperare
interagire osservare progettare
conoscere organizzare costruire
controllare studiare memorizzare
sperimentare indagare analizzare sintetizzare
verificare misurare stimare orientarsi localizzare calcolare
classificare ordinare
rappresentare ricostruire descrivere
cogliere relazioni collegare confrontare
ricercare
LIN. ITALIANA
LIN.STRANIERA
STORIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
RELIGIONE
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“ STAVOLTA LA GUIDA……LA FACCIO IO!!!!!!”
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POF
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“Cittadinanza e Costituzione” è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine
e grado con la legge 169 del 30/10/2008 e offre l’occasione per una messa a punto del
fondamentale rapporto che lega la Scuola alla Costituzione sia dal punto di vista della sua
legittimazione, sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato. E’ individuato
nell’area storicogeografica e storicosociale ed è oggetto di specifica valutazione. Col
termine “Cittadinanza” si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano
diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni
livello: da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale a quello nazionale, da
quello europeo a quello mondiale, nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro.
Lo studio della “Costituzione”, permette non solo di conoscere il documento fondamentale
della nostra democrazia, ma anche di fornire una “mappa di valori” utile per esercitare la
cittadinanza a tutti i livelli. Va sottolineato che la scuola, presidio di legalità, è credibile nella
sua funzione educativa quando è in grado di proporre modelli positivi di comportamento. Le
attività educative promosse nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado devono perciò
favorire l’acquisizione di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che
consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in
società sempre più complesse. E’ necessario, quindi, potenziare la conoscenza dei valori
costituzionali attraverso interventi educativi centrati sulla cittadinanza democratica ed attiva,
e di conseguenza, della legalità. Una tale formazione si fonda sulla conoscenza
approfondita della nostra grande “Carta Costituzionale”, con l’adesione ai suoi principi ed
ad i suoi valori di libertà, di giustizia, di uguaglianza, di rispetto della dignità della persona,
di solidarietà, di pari opportunità che costituiscono il punto di partenza per sviluppare la
coscienza civica, per imparare a convivere in armonia con le tante “diversità” presenti nella
nostra società e per interpretare criticamente un mondo globalizzato, tecnologicamente
avanzato e soggetto a continui cambiamenti.
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• o conoscenza della Costituzione;
• o diritti e doveri del cittadino;
• o diritti e doveri del lavoratore;
• o studio del diritto internazionale in materia di diritti umani;
• o studio delle istituzioni europee. Verrà effettuata una visita di istruzione a Roma
per conoscere e visitare il nostro Parlamento.
La realizzazione di questi “obiettivi” da perseguire, è legata al coinvolgimento di tutto il
personale scolastico, soprattutto i docenti di tutte le aree disciplinari, che devono ricercare e
valorizzare i contenuti, le metodologie, le forme di relazione e valutazione degli apprendimenti
che maggiormente forniscono le competenze civiche e sociali. Il documento di indirizzo
prevede percorsi specifici con approfondimenti di alcuni argomenti, in particolare:
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PER NOI L’INDIVIDUO E’ IL CENTRO DI TUTTO!
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L'appartenenza dell'Italia all'U.E. e la sua adesione all'O.C.S.E.-Pisa fanno sì che gli esiti di
apprendimento da perseguire non possano non prescindere dalla Strategia di Lisbona 2010 che
ha evidenziato il ruolo cruciale dell’istruzione per far acquisire agli alunni:
1. la comunicazione in lingua madre, che si esplicita nella capacità di scrittura, di lettura, di
comprensione dei testi e di comunicazione chiara e adeguata del proprio pensiero;
2. le competenze di base in matematica, scienze e tecnologia;
3. la comunicazione in lingue straniere;
4. le competenze informatiche;
l'imparare ad imparare, vale a dire l'acquisizione del metodo dell'apprendimento continuo che
serve lungo tutto il corso della vita.
L’azione formativa di questa scuola punta quindi sulla:
attualità cognitiva, in quanto si parte dal vissuto esistenziale dell’alunno e dal suo contesto
socioculturale per affrontare problemi socio- ecologici ( afferenti all’ambiente urbano ed
extraurbano, alla tutela della città e della natura), valoriali (solidarietà - emarginazione - società
multirazziale), esistenziali (relativi alle esperienze intrafamiliari - di integrazione tra pari, con
l’altro sesso, ecc);problematicità cognitiva della conoscenza , esperita tramite le attività
dell’Offerta Formativa per:
sviluppare la partecipazione dei giovani all’esercizio della cittadinanza attiva,
promuovendone la sensibilizzazione all’impegno nel campo della solidarietà, della legalità e del
volontariato e sviluppando il senso di appartenenza al corpo sociale (Scuola – Comune -
Provincia - Regione -Stato - Europa) attraverso una progettualità condivisa con Enti Territoriali;
valorizzare la famiglia, le istituzioni e il sociale nel progetto educativo, sollecitando le varie
componenti a partecipare alle attività culturali – sportive – artistico – ambientali promosse e
concordate con la scuola;
promuovere apprendimenti che rinforzino il passaggio dai vissuti personali ai saperi culturali
e diventino efficaci azioni di orientamento;
promuovere l'inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità.
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Promozione del Diritto allo studio degli alunni diversamente abili, inteso a far acquisire loro il
massimo sviluppo cognitivo possibile, attraverso lo sviluppo delle competenze negli
apprendimenti, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
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“Chiarisce la direzione verso cui si muove l'Istituto e coordina l'azione di
molte persone”
La scuola:organizza
attività con l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche
attività extra - curriculari in orario pomeridiano con esperienze formative di
approfondimento su temi e problematiche riguardanti temi attuali e approfondimenti
disciplinari;
iniziative di solidarietà e culturali con Associazioni ( Parrocchia, Progetto Memoria,
AIGA,ecc) Enti (Comune- ASL ) ed altre agenzie educative presenti sul territorio;
stipula accordi con prestatori d'opera per i bisogni degli alunni diversamente abili;
migliora la cultura del servizio e la “visibilità”esterna attraverso una risposta qualificata
alle richieste degli alunni e dei genitori;
diventa centro di promozione culturale e sociale stabilendo rapporti di collaborazione e di
intesa con gli enti territoriali (Comune- Provincia -Regione), con Vigili Urbani e
Carabinieri – per attività riguardanti la legalità e l' educazione stradale e consentendo
l'uso dell'edificio o delle attrezzature per attività culturali (Associazioni di volontariato e
culturali);
si avvale del supporto di Consulenti specializzati operanti nelle ASL : Servizio integrazione
scolastica - Servizi Sociali -Consultori familiari;
opera in stretta collaborazione con le famiglie attraverso incontri programmati con i
genitori;
stabilisce rapporti in rete con altre scuole;
risponde alle “quote” di competenza regionale, locale e comunitaria;
consente la verifica e il confronto rispetto a “standard” di valutazione e di certificazione;
valorizza la diversità individuale e comunitaria.
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AZIONE SOGGETTO
Delineazione dell'alunno reale (bisogni
contestualizzati)
Collegio dei Docenti
Risultati attesi (conoscenze, abilità e
competenze di ciascun insegnamento)
Condivisione Collegio dei Docenti
Definizione dell'impianto organizzativo (tempi,
spazi,classi e gruppi)
Condivisione Collegio dei Docenti
Definizione del sistema valutativo globale Condivisione Collegio dei Docenti
Definizione delle Unità di lavoro trasversali e
disciplinari
Condivisione dei Dipartimenti
Criteri di verifica e di valutazione delle
competenze per classi parallele
Condivisione dei Dipartimenti
Risultati attesi in progressione annuale
(trasversali e specifici)
Condivisione dei Dipartimenti
Definizione dell'impianto curricolare
disciplinare
Condivisione dei Dipartimenti
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La valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della
disabilita', ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa
e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di
autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo
formativo,anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia
di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con
raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
(Da DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009 , n. 122)
L'analisi d'ingresso (valutazione diagnostica) accerterà negli alunni il livello di presenza degli
indicatori di competenza scelti e la progettazione individuerà obiettivi coerenti agli stessi
indicatori.
La valutazione formativa controllerà i processi di acquisizione dei risultati utilizzando gli
indicatori individuati.
La valutazione sommativa utilizzerà, come criteri per i giudizi finali, gli stessi indicatori scelti.
La rilevazione della situazione d'ingresso e l'analisi dei bisogni non costituiscono solo una
pratica iniziale, ma tutto il percorso formativo che si dipana in un rapporto dinamico tra bisogni
ed esiti attesi, sempre coerenti con gli obiettivi verticali continui che caratterizzano il curricolo
stesso.
Il curricolo dunque è il percorso attraverso il quale si sviluppano gli apprendimenti
(conoscenza, abilità, competenze).
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ELEMENTI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI VOTO
FREQUENZA Assidua, puntualità nell’adempimento dei doveri
scolastici
10
PARTECIPAZIONE
Propositiva ed attiva per le iniziative didattiche
programmate sia curriculari che extracurriculari
10
MOTIVAZIONE
Fortemente motivato e corretto nei rapporti con i
docenti, con i compagni e personale della scuola
10
CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Pienamente rispettoso e consapevole delle regole
di convivenza scolastica e del patrimonio della
scuola
10
FREQUENZA
Assidua, puntualità nell’adempimento dei doveri
scolastici
9
PARTECIPAZIONE
Attiva per le iniziative didattiche programmate sia
curriculari che extracurruculari
9
MOTIVAZIONE
Rispettoso delle regole della convivenza
scolastica e del patrimonio della scuola.
9
CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Corretto nei rapporti con i docenti, compagni e
personale della scuola
9
FREQUENZA
Impegno regolare nell’adempimento dei doveri
scolastici
8
PARTECIPAZIONE
Attiva sia alle iniziative didattiche programmate
sia curriculari che extracurriculari
8
MOTIVAZIONE
Abbastanza motivato e corretto con docenti e
personale della scuola
8
CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Disponibile alla collaborazione per raggiungere
gli obiettivi formativi prefissati.
8
FREQUENZA
Impegno talvolta irregolare con incidenza non positiva sugli obiettivi formativi fissati
7
PARTECIPAZIONE
Non sempre puntuale nel rispettare le regole di
convivenza scolastica, anche se disponibile alla
collaborazione con i compagni e gli operatori
della scuola
7
MOTIVAZIONE
Abbastanza motivato e generalmente corretto con
i docenti, i compagni e tutti gli operatori della
scuola
7
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CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Non sempre corretto nel comportamento, ma
sensibile ai richiami
7
FREQUENZA
Impegno irregolare nell’adempimento dei doveri
scolastici
6
PARTECIPAZIONE
Passiva e/o sollecitata alle iniziative didattiche
programmate sia curriculari che extracurriculari
6
MOTIVAZIONE
Non sempre motivato e generalmente corretto con
i docenti, i compagni e il personale della scuola.
6
CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Non sempre corretto, collabora solo se sollecitato 6
FREQUENZA
Scarsa, mancanza di puntualità nell’adempimento
dei doveri scolastici, passivo e dispersivo per le
attività didattiche
5
PARTECIPAZIONE
Non rispettoso nei confronti di docenti, compagni
e operatori della scuola
5
MOTIVAZIONE
Non disponibile alla collaborazione formativa 5
CONSAPEVOLEZZA
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Responsabile di comportamenti violenti e/o
offensivi accertati e sanzionati e/o reiterati di una
certa gravità, anche in relazione al rispetto del
patrimonio della scuola, nonché di comportamenti
perseguiti dal Regolamento d’Istituto con sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento
5
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE INTERROGAZIONI
DISCIPLINARI CLASSI I – II – III
LIVELLO DI PRESTAZIONE VOTO
Conoscenza completa della materia, capacità di
rielaborazione con spirito critico i contenuti, di operare
collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze
in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi, di esporre
con proprietà di linguaggio e ricchezza lessicale.
10
Conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare
con spirito critico i contenuti, di operare collegamenti, di
organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni
nuove, di operare analisi e sintesi, di esporre con liguaggio
appropriato.
9
Conoscenza completa della materia, capacità di
rielaborazione dei contenuti , di operare collegamenti, di
applicare i contenuti e le procedure proposte, di esporre in
modo corretto.
8
Conoscenza, comprensione, applicazione ed esposizione di
contenuti e procedure proposte in forma chiara e corretta. 7
Conoscenza globale dei contenuti ed esposizione semplice,
ma complessivamente corretta. 6
Conoscenza parziale dei contenuti ed esposizione incerta. 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa dei contenuti
essenziali ed esposizione stentata e poco chiara. 4
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ITALIANO
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
ORALE
Comprende messaggi complessi individuando informazioni
principali, secondarie e anche scopi impliciti
9-10
Comprende i messaggi e sa operare semplici inferenze 8
Comprende i messaggi individuando le informazioni principali 7
Comprende i messaggi essenziali 6
Comprende i messaggi essenziali con difficoltà 5
Non comprende i messaggi essenziali 0-4
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
SCRITTA
Legge e comprende i vari tipi di testo individuando messaggi
espliciti, impliciti, scopi e tipologia
9-10
Legge e comprende i vari tipi di testo ricavando informazioni
principali, secondarie e la tipologia
8
Legge e comprende i vari tipi di testo ricavando informazioni
principali e la tipologia
7
Comprende semplici testi ricavando informazioni essenziali 6
Comprende semplici testi con difficoltà 5
Ha gravi difficoltà nel comprendere semplici testi 0-4
PRODUZIONE
DELLA LINGUA
ORALE
Riferisce e argomenta messaggi corretti e coerenti, in modo
organico e funzionale allo scopo
9-10
Riferisce messaggi ordinati e corretti 8
Riferisce messaggi ordinati in campi noti e non complessi 7
Produce messaggi semplici in campi noti 6
Si esprime con difficoltà anche in campi noti 5
Ha gravi difficoltà ad esprimersi 0-4
PRODUZIONE
DELLA LINGUA
SCRITTA
Produce testi complessi corretti, coerenti con la tipologia testuale e
funzionali allo scopo
9-10
Produce testi corretti, coerenti e adeguati scopo 8
Produce testi semplici, non sempre corretti 7
Produce testi essenziali poco corretti 6
Produce testi poveri di contenuto e scorretti 5
Produce testi non coerenti e scorretti 0-4
CONOSCENZA
DELLA
STRUTTURA
DELLA LINGUA E
DEI SUOI ASPETTI STORICO-
EVOLUTIVI
Comprende il rapporto di derivazione dell’italiano dal latino e
conosce con precisione la struttura fono-morfo-sintattica
9-10
Conosce l’evoluzione della lingua nel tempo e la struttura fono-
morfologica
7-8
Conosce l’evoluzione della lingua e delle strutture fono-morfo-sintattiche
6
Ha una scarsa conoscenza dell’evoluzione della lingua e delle
strutture fono-morfo-sintattiche
5
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 49/141
Non conosce l’evoluzione della lingua e le strutture fono-morfo-
sintattiche
0-4
STORIA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE-GEOGRAFIA
CONOSCENZA
DEGLI EVENTI
STORICI
Conosce gli elementi costitutivi di fatti, fenomeni e dell’evoluzione
storico-sociale stabilendo confronti e relazioni spazio-temporali
9-10
Conosce gli elementi costitutivi di fatti, fenomeni e dell’evoluzione
storico-sociale stabilendo relazioni
8
Conosce gli elementi principali di fatti, fenomeni e dell’evoluzione
storico-sociale e li colloca nello spazio e nel tempo in modo
approssimativo
7
Conosce in maniera essenziale gli elementi di fatti e fenomeni e
stabilisce confronti e relazioni con difficoltà
6
Ha difficoltà nella collocazione spazio-temporale di fatti e
fenomeni
5
Non sa collocare nello spazio e nel tempo fatti e fenomeni 0-4
COMPRENSIONE
E USO DEI
LINGUAGGI E
DEGLI
STRUMENTI
SPECIFICI
Seleziona e classifica dati e informazioni, usa in maniera efficace il
lessico specifico e gli strumenti propri della disciplina
9-10
Seleziona e classifica dati e informazioni, usa in maniera
appropriata il lessico specifico e gli strumenti propri della
disciplina
8
Ricava dati e informazioni, usa in modo non sempre appropriato il
lessico specifico e gli strumenti propri della disciplina
7
Ricava in maniera essenziale dati e informazioni, usa in modo
improprio il lessico specifico e gli strumenti della disciplina
6
Ha difficoltà nel ricavare dati e informazioni e nell’ uso del lessico
specifico e degli strumenti della disciplina
5
Non ricava dati e informazioni e ha grandi difficoltà nell’uso del
lessico specifico e degli strumenti della disciplina
0-4
LINGUA STRANIERA
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
ORALE
Comprende con prontezza il completo contenuto di un messaggio
articolato e complesso.
10
Comprende bene il contenuto di un messaggio articolato. 9
Comprende il contenuto di un messaggio . 8
Comprende quasi integralmente il contenuto di un messaggio. 7
Ha qualche difficoltà di comprensione al primo ascolto 6
Ha difficoltà a comprendere un messaggio. 5
Non comprende semplici messaggi. 0-4
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
SCRITTA
Comprende i messaggi articolati e complessi; comprende tutte le
informazioni richieste ;deduce quelle non esplicite nel testo.
10
Comprende messaggi articolati; ricava le informazioni richieste
;deduce quelle non esplicite nel testo
9
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Comprende i messaggi principali; ricava le informazioni richieste;
coglie ciò che non è chiaramente esplicitato nel testo.
8
Comprende i messaggi e ricava informazioni essenziali. 7
Comprende i messaggi essenziali, ricava informazioni adeguate. 6
Ha difficoltà nel comprendere i messaggi scritti. 5
Non comprende i messaggi e non ricava le informazioni richieste 0-4
PRODUZIONE
DELLA LINGUA
ORALE
Si esprime su argomenti vari con pronuncia chiara, in modo
scorrevole ; usa autonomamente lessico appropriato; interagisce
con disinvoltura.
10
Si esprime con pronuncia chiara ;usa lessico appropriato;
interagisce con disinvoltura.
9
Si esprime con pronuncia chiara in campi noti ; usa adeguate
tecniche di interazione.
8
Si esprime con pronuncia comprensibile e con pochi errori
lessicali in campi noti e non complessi . E’ in grado di interagire.
7
Si esprime con esitazione e con errori lessicali; il messaggio risulta
comunque comprensibile;m interagisce in maniera essenziale.
6
Ha difficoltà nell’esprimersi anche in campi noti e semplici. 5
Non riesce ad esprimersi ed interagire in semplici conversazioni 0-4
PRODUZIONE
DELLA LINGUA
SCRITTA
Scrive in modo personale testi in modo organico, correttamente e
con un lessico adeguato al contesto.
10
Scrive testi in organici e corretti ; usa un lessico adeguato al
contesto. Scrive brevi testi in modo chiaro e corretto nonostante
qualche lieve errore e con un lessico quasi sempre adeguato
9
Scrive testi in modo chiaro e corretto nonostante qualche lieve
errore ; usa un lessico adeguato.
8
Scrive brevi testi con pochi errori e improprietà lessicali 7
Scrive in modo comprensibile ma con errori ortografici e
improprietà lessicali.
6
Scrive con errori che rendono difficile la comprensione anche di
semplici testi .
5
Non riesce a produrre semplici messaggi scritti. 0-4
STRUTTURE
GRAMMATICALI,
FUNZIONI
LINGUISTICHE E
LESSICO
Usa le strutture, funzioni e lessico in modo corretto autonomo e
personale.
10
Usa strutture, funzioni, lessico in modo corretto, autonomo 9
Usa strutture, funzioni e lessico in modo corretto 8
Commette alcuni errori nell’uso delle strutture; mostra di
conoscere e contestualizzare funzioni e lessico
7
Commette errori nell’uso delle strutture; gestisce in modo
comprensibile funzioni e lessico
6
Ha difficoltà nell’uso delle strutture, delle funzioni e del lessico 5
Ha gravi difficoltà nell’uso di strutture, di funzioni e lessico 0-4
CONOSCENZA
DELLA CIVILTÀ
Conosce approfonditamente usi, costumi tradizioni sa stabilire in
modo autonomo confronti tra il proprio Paese ed il Paese di cui
studia la lingua
10
Conosce usi, costumi, tradizioni; confronta in modo pertinente la
sua identità culturale con quella di altri paesi
9
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Dimostra una buona consapevolezza delle culture diverse 8
Conosce usi, costumi e tradizioni dei Paesi studiati 7
Ricorda i fatti chiave ma presenta lacune nella conoscenza e nella
consapevolezza delle culture diverse
6
Conosce sporadici aspetti di civiltà in modo frammentario 5
Non conosce semplici aspetti culturali dei Paesi di cui studia la
lingua
0-4
MATEMATICA
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
Elabora autonomamente le conoscenze e le esprime con sicurezza 9-10
Possiede una conoscenza molto soddisfacente degli argomenti 8
Possiede una conoscenza soddisfacente degli argomenti 7
Conosce le linee essenziali degli argomenti trattati. 6
Individua alcune informazioni essenziali degli argomenti trattati 5
Non sa individuare le informazioni 0-4
APPLICAZIONE :
CAPACITÀ DI
UTILIZZARE
LECONOSCENZE
ACQUISITE
Riconosce e applica con immediatezza relazioni e proprietà.
Possiede piena e sicura padronanza dei procedimenti di calcolo e di
misura
9-10
Riconosce e applica relazioni e proprietà. Applica nelle linee
essenziali i procedimenti di calcolo e di misura.
7-8
Riconosce e applica parzialmente relazioni e proprietà. Accettabile
la tecnica di misura e di calcolo come pure la padronanza nell’uso
dei simboli e delle rappresentazioni grafiche.
6
Conosce e applica con difficoltà relazioni e proprietà. Insicura la
tecnica di calcolo come pure la padronanza nell’uso dei simboli e
delle rappresentazioni grafiche.
5
Non sa applicare relazioni e proprietà. Non acquisita la tecnica di
calcolo
0-4
SOLUZIONE DI
PROBLEMI
Dimostra piena padronanza delle tecniche operative di risoluzione
dei problemi
9-10
Comprende il significato dei problemi e li risolve in modo
sostanzialmente corretto
7-8
Coglie con una certa difficoltà il significato dei problemi che
risolve in modo parziale
6
Coglie con difficoltà il significato dei problemi 5
Non riesce a correlare i dati di un problema 0-4
COMPRENSIONE
ED USO DEI
LINGUAGGI
SPECIFICI
Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato 9-10
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto 7-8
Si esprime in un linguaggio sufficientemente corretto 6
Si esprime in un linguaggio impreciso 5
Si esprime con un linguaggio scorretto 0-4
SCIENZE
CONOSCENZA DEI Ha una conoscenza completa ed approfondita 9-10
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FENOMENI NATURALI E
DEI LORO CAMBIAMENTI
Ha una conoscenza sicura 7-8
Ha una conoscenza essenziale ed a volte mnemonica 6
Ha un conoscenza parziale 5
Ha una conoscenza gravemente lacunosa 0-4
OSSERVAZIONE ED
INTERPRETAZIONE DI
FENOMENI, ANCHE CON
L’USO DEGLI STRUMENTI
Osserva la realtà riconoscendo autonomamente relazioni
complesse, modificazioni, rapporti causali
9-10
Osserva, descrive e rappresenta fenomeni riconoscendo
relazioni, modificazioni, rapporti causali
7-8
Sa, in genere, applicare le conoscenze a situazioni
analoghe, individuando gli elementi essenziali di un
fenomeno.
6
Osserva un fenomeno e , anche se guidato, rivela
difficoltà nell’interpretazione.
5
Rivela notevoli difficoltà nell’interpretare un fenomeno 0-4
DESCRIZIONE DI FATTI E
FENOMENI UTILIZZANDO
UN LINGUAGGIO
SCIENTIFICO
Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato 9-10
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto 7-8
Si esprime in un linguaggio sufficientemente corretto 6
Si esprime in un linguaggio impreciso 5
Si esprime con un linguaggio scorretto 0-4
TECNOLOGIA
CONOSCENZA
TECNOLOGICA E
CONOSCENZA TECNICO –
GRAFICA
Ha una conoscenza completa ed approfondita 9-10
Ha una conoscenza sicura 7-8
Ha una conoscenza essenziale ed a volte mnemonica 6
Ha una conoscenza parziale 5
Ha una conoscenza gravemente lacunosa 0-4
OSSERVAZIONE ED
INTERPRETAZIONE DI
TIPO OPERATIVO, ANCHE
CON L'USO DEGLI
STRUMENTI ADEGUATI
Osserva la realtà tecnologica riconoscendo
autonomamente relazioni complesse, rileva e analizza
schemi e dati grafici con tipologie diverse
9-10
Osserva, descrive e rappresenta graficamente in modo
adeguato figure solide e oggetti e tecniche specifiche
7-8
Sa, in genere, applicare le conoscenze tecnico – grafiche
ed elaborare informazioni tecnologiche
6
Osserva dati tecnologici e schemi grafici e, anche se
guidato, rivela difficoltà nell'interpretazione
5
Rivela notevoli difficoltà nell'interpretare dati tecnologici 0 - 4
DESCRIZIONE DI
SETTORI PRODUTTIVI
UTILIZZANDO UN
LINGUAGGIO TECNICO
SCIENTIFICO
Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato 9 - 10
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto 7-8
Si esprime in un linguaggio sufficientemente corretto 6
Si esprime in un linguaggio impreciso 5
Si esprime con un linguaggio scorretto 0 - 4
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ARTE E IMMAGINE
LETTURA E
COMPRENSIONE
Legge le immagini e le opere d’arte individuando linguaggio,
significati, relazioni, funzioni e contesto storico in modo
soddisfacente.
9 -10
Legge le immagini e le opere d’arte individuando linguaggio,
significati e contesto storico con sicurezza.
7- 8
Legge le immagini e le opere d’arte individuandone il linguaggio, i
significati e il loro contesto storico, in maniera corretta.
6
Legge le immagini e le opere d’arte individuandone il linguaggio
con sufficiente sicurezza.
5
Legge le immagini e le opere d’arte in maniera stentata. 0 - 4
PRODUZIONE E
RIELABORAZIONE
GRAFICA
Si esprime e comunica in modo creativo, attivando le tecniche
adeguate al messaggio con padronanza e consapevolezza.
9 -10
Si esprime e comunica in modo creativo, attivando le tecniche
adeguate al messaggio con padronanza.
7 -8
Si esprime in modo personale, attivando le tecniche adeguate al
messaggio con sufficiente sicurezza.
6
Si esprime in modo personale attivando le tecniche suggerite in
maniera adeguata.
5
Si esprime in modo personale attivando le tecniche suggerite in
maniera inadeguata.
0 - 4
ORGANIZZAZIONE
E PRODUZIONE
SCRITTA
Si organizza e porta a termine il proprio lavoro con metodo,
procedimenti logici, ricchezza di contenuti e completezza.
9 -10
Si organizza e porta a termine il proprio lavoro con metodo,
procedimenti logici e completezza.
7 - 8
Si organizza e porta a termine il proprio lavoro con ordine. 6
Porta avanti il proprio lavoro con ordine. 5
Porta avanti il proprio lavoro in modo confuso. 0 - 4
MUSICA
ASCOLTO ED
ESECUZIONE
BRANI
STRUMENTALI
Analizza e valuta in modo funzionale ed estetico i brani ascoltati.
Padroneggia il linguaggio specifico, che usa in modo personale.
Partecipa in maniera attiva e propositiva alle esecuzioni d’insieme,
apportando un contributo originale e creativo. Integra con altri saperi
le proprie esperienze musicali. Sa produrre idee originali operando
autonomamente.
10
Analizza i brani ascoltati nei vari aspetti linguistico-espressivi. Usa
con padronanza il linguaggio specifico. Esegue perfettamente brani
musicali complessi sia monodici, sia polifonici. Rielabora in modo
originale i materiali sonori.
9
Si orienta con sicurezza nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico in
modo autonomo. Esegue correttamente, sia individualmente , sia in
gruppo, brani di media difficoltà. Sa comunicare in modo personale il
messaggio musicale.
8
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 54/141
Si orienta con una certa autonomia nell’ascolto. Usa il linguaggio
specifico generalmente in modo appropriato. Esegue anche per lettura
brani musicali, sia individualmente, sia in gruppo, con impostazione e
respiro per lo più corretto.
7
Riesce ad orientarsi in modo essenziale nell’ascolto di un brano.
Utilizza in maniera accettabile il linguaggio specifico. Esegue
semplici brani in modo adeguato.
6
Solo se guidato riesce ad orientarsi nell’ascolto. Utilizza in modo
incerto il linguaggio specifico. Esegue, per lo più per imitazione,
semplici brani con inesattezze tecniche e ritmiche.
5
CONOSCENZA
DELL’EVOLUZIONE
STORICA DELLA
MUSICA
Sa riconoscere e analizzare in modo approfondito e autonomo le
principali forme del periodo studiato utilizzando le informazioni e
rielaborandole criticamente
10
Sa riconoscere e analizzare in modo completo le principali forme
del periodo studiato confrontando le informazioni in maniera
consapevole e autonoma
9
Sa riconoscere e analizzare in modo soddisfacente le principali
caratteristiche del periodo studiato e argomenta in maniera chiara e
corretta
8
Se guidato riconosce sostanzialmente le più semplici forme
musicali. Argomenta in maniera adeguata sui grandi musicisti del
periodo studiato
7
Se guidato, individua le principali caratteristiche del periodo
studiato argomentando in maniera generica ma accettabile
6
Anche se guidato conosce in maniera frammentaria e
approssimativa le forme musicali studiate.
5
Anche se guidato conosce in modo gravemente lacunoso le forme
musicali del periodo studiato
0 - 4
RELIGIONE
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
RELIGIOSI
Ha una conoscenza completa ed approfondita OTTIMO (10 - 9)
Ha una conoscenza sicura DISTINTO/BUONO (8
- 7)
Ha una conoscenza essenziale SUFFICIENTE ( 6 )
Ha una conoscenza parziale o gravemente
lacunosa
INSUFFICIENTE
(5 - 0)
INTERPRETAZIONE
DEGLI
AVVENIMENTI RELIGIOSI
Osserva gli avvenimenti riconoscendo
autonomamente significati complessi
OTTIMO (10 - 9)
Osserva gli avvenimenti riconoscendo significati
essenziali
DISTINTO/BUONO (8
- 7)
Osserva gli avvenimenti riconoscendo significati
semplici
SUFFICIENTE ( 6 )
Riconosce i significati degli avvenimenti
soltanto se guidato
INSUFFICIENTE
(5 - 0)
DESCRIZIONE
DEGLI
AVVENIMENTI
RELIGIOSI
Si esprime con un linguaggio ricco ed
appropriato
OTTIMO (10 - 9)
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto DISTINTO/BUONO (8
- 7)
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UTILIZZANDO UN
LINGUAGGIO
SPECIFICO
Si esprime con un linguaggio accettabile SUFFICIENTE ( 6 )
Si esprime con un linguaggio impreciso INSUFFICIENTE
(5 - 0)
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PADRONEGGIARE
CON SICUREZZA I
DIVERSI SCHEMI
MOTORI
ADATTANDO
L’AZIONE ALLE
VARIABILI
SPAZIO-
TEMPORALI
Coordina in modo preciso i diversi schemi motori
finalizzando l’azione anche alle componenti
spazio-tempo.
10/9
Percepisce e organizza gli elementi spazio-
temporali nell’esecuzione dei gesti sportivi.
8/7
Utilizza in modo semplice i gesti tecnici nelle
diverse esperienze motorie e sportive.
6
Rifiuta ogni collaborazione offerta dal docente e
dai compagni.
5
CONOSCERE LE
DIVERSE FUNZIONI
CORPOREE E
PROMUOVERE IL
PROPRIO
BENESSERE PSICO-
FISICO.
Gestisce in modo autonomo un programma di
allenamento e si impegna per migliorare le
proprie capacità.
10/9
Conosce ed utilizza gli effetti dell’attività
motoria per il benessere psico-fisico della
persona e le modalità di allenamento per
incrementare le diverse capacità.
8/7
Utilizza in maniera alquanto autonoma le
attività proposte per incrementare le capacità
condizionali.
6
Ha difficoltà ad eseguire esercizi di
coordinazione motoria.
5
ANALIZZARE E
GESTIRE IN MODO
CONSAPEVOLE GLI
ASPETTI DELLA
PROPRIA ED
ALTRUI
ESPERIENZA
MOTORIA-
SPORTIVA.
Riconosce il valore etico dell’attività sportiva e
sa gestire le situazioni competitive con
autocontrollo e nel rispetto degli altri.
10/9
Approfondisce tematiche legate al mondo dello
sport in modo pluridisciplinare.
8/7
Rielabora in modo semplice, puntuale e
personale il percorso disciplinare.
6
Non mostra interesse per le attività sportive. 5
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ITALIANO
6 7 8 9 10
- Comunica in
modo semplice e
spontaneo.
- Utilizza le
informazioni
esplicite per uno
scopo
immediato.
- Comprende il
senso generale
del messaggio e
lo utilizza per la
realizzazione di
scopi pratici.
- Produce testi
semplici su
argomenti noti,
concreti con un
linguaggio
semplice ed
essenziale.
- Comunica il
proprio pensiero
in modo
ordinato.
- Rileva le
informazioni
principali nei
vari tipi di testo
e utilizza i
messaggi per
affrontare
problematiche
relative anche al
vissuto
personale.
- Produce testi
pertinenti su
argomenti noti.
- Interagisce
sostenendo il
proprio punto di
vista con
argomentazioni
attinenti ed
usando un
registro adeguato
alla situazione
comunicativa.
- Comprende
testi di vario
tipo, utilizza le
conoscenze nei
diversi contesti.
- Produce testi
coerenti relativi
ad argomenti
noti, esperienze,
stati d’animo con
un linguaggio
adeguato a
situazioni e
destinatari.
- Interagisce in
modo sicuro e
personale,
utilizzando nel
registro
formale/informale
adeguato alla
situazione
comunicativa e
agli interlocutori.
- Comprende testi
di vario tipo,
utilizza le
conoscenze
acquisite per
leggere ed
interpretare la
realtà circostante.
- Produce testi
coerenti e coesi
relativi ad
argomenti noti,
esperienze e stati
d’animo. Esprime
idee e d opinioni
personali facendo
adeguato uso
degli strumenti
comunicativi.
- Interagisce in
modo personale e
critico,
utilizzando
efficacemente il
registro
formale/informale
adeguato alla
situazione
comunicativa e
agli interlocutori.
–
- Comprende testi
complessi,
utilizza le
conoscenze
acquisite per
leggere e
interpretare la
realtà circostante
e per affrontare i
diversi contesti di
vita.
- Produce testi
complessi,
rielabora
esperienze in
modo originale,
esprime opinioni
personali con
ricchezza di
argomentazioni e
facendo
consapevole uso
degli strumenti
comunicativi.
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STORIA/CITTADINANZA
6 7 8 9 10
- Conosce gli
elementi
essenziali dei
principali eventi
storici e li
colloca sulla
linea del tempo.
- Individua
semplici
relazioni e
confronti.
- Conosce gli
elementi
principali di fatti
e dell’evoluzione
storico-sociale e
li colloca nello
spazio e nel
tempo.
- Stabilisce
relazioni e
confronti.
- Comprende le
relazioni tra
storia locale e
mondiale e opera
confronti tra
quadri storici.
utilizza le
conoscenze
acquisite per
capire i problemi
fondamentali del
mondo
contemporaneo.
- Comprende
problemi
interculturali e di
convivenza civile
del presente.
Analizza e
confronta eventi
storici.
- Utilizza e
confronta fonti
documentarie di
vario tipo per
comprendere i
problemi
interculturali e di
convivenza
civile.
- Analizza,
confronta ed
interpreta eventi
storici alla luce
delle conoscenze
acquisite e del
proprio punto di
vista.
- Utilizza fonti
documentarie di
vario tipo per
comprendere i
problemi
interculturali e di
convivenza civile
del presente
usando diverse
procedure e
tecniche.
GEOGRAFIA
6 7 8 9 10
- Si orienta nello
spazio cogliendo
semplici
relazioni tra
fenomeni
geografici .
- Conosce i
concetti
geografici
essenziali per
comunicare e
muoversi nel
territorio.
- Comprende gli
elementi
principali di
fenomeni.
- Utilizza le
conoscenze
acquisite per
stabilire
relazioni tra
elementi fisici ed
antropici.
- Conosce gli
elementi
costitutivi dei
fenomeni e della
loro evoluzione
operando
confronti tra le
varie realtà
territoriali.
- Utilizza
strumenti e
metodi di
rappresentazione.
- Si orienta nel
contesto
territoriale
avendo
conoscenza dei
diversi contesti
ambientali socio-
culturali.
- Utilizza fonti
varie per
ricercare
informazioni e
leggere i
possibili effetti
antropici
sull’ambiente.
- Si orienta
consapevolmente
nel sistema
territoriale e nei
diversi contesti
ambientali e
socio-culturali.
- Utilizza varie
fonti per ricercare
informazioni e
valutare gli effetti
antropici
sull’ambiente.
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MUSICA
6
7 8 9 10
-Legge ed esegue
semplici strutture
di un brano
musicale.
-Usa in maniera
semplice i mezzi
di produzione del
suono
-Individua i
principali
caratteri del
periodo studiato
-Comprende ed
utilizza in
maniera adeguata
le regole della
notazione e le
tecniche
esecutive degli
strumenti
didattici
-Argomenta in
maniera adeguata
sui grandi
musicasti del
periodo studiato
-Riconosce le
strutture
melodiche e
armoniche del
discorso
musicale.
-Esegue
individualmente
o in gruppo brani
cantati o suonati.
-Argomenta in
modo chiaro e
corretto
-Individua i
rapporti tra
musica e altre
forme d'arte.
-Utilizza in modo
consapevole i
parametri del
suono ed esegue
brani su base
strumentale
-Applica in
modo personale
e critico le
conoscenze
musicali.
-Usa la voce e gli
strumenti in
modo creativo e
originale
TECNOLOGIA
6 7 8 9 10
- Riconosce
semplici sistemi
tecnici,
individuandone
il tipo di
funzione e le
caratteristiche
essenziali con
linguaggio
specifico
modesto.
- Usa gli
strumenti del
disegno tecnico
su forme
conosciute.
- Osserva e
descrive oggetti
tecnici di uso
comune con un
linguaggio
specifico
semplice.
- Usa gli
strumenti del
disegno tecnico
con una discreta
conoscenza dei
principali metodi
grafici.
- Riconosce ed
elabora
procedimenti
tecnologici
relativi ai
principali
processi
produttivi, ne
individua il tipo
e ne descrive le
caratteristiche
con un
linguaggio
specifico.
- Usa gli
strumenti del
disegno tecnico
applicando le
regole di
rappresentazione
grafica.
- Analizza e
valuta il rapporto
di
interdipendenza
uomo-tecnica-
ambiente
formulando
ipotesi di
produzione per la
tutela
dell'ambiente.
- Usa gli
strumenti del
disegno tecnico
applicandoli a
nuovi contesti.
- Utilizza le
risorse
intellettuali in
modo completo e
critico. Ha una
conoscenza
approfondita
delle diverse
realtà
tecnologiche e
ambientali.
- Usa gli
strumenti del
disegno tecnico
applicandole alla
realtà circostante
in base alla sua
evoluzione.
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MATEMATICA
INDICATORI
__________________________________
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
APPLICAZIONE : CAPACITA' DI
UTILIZZARE LE CONOSCENZE
ACQUISITE
SOLUZIONE DI PROBLEMI
COMPRENSIONE ED USO DEI
LINGUAGGI SCIENTIFICI
DESCRITTORI DI COMPETENZE
________________________________________
VOTO 10
Elabora le conoscenze espresse con sicurezza ed
anche in situazioni complesse
Riconosce ed applica con immediatezza relazioni
e proprietà in diversi ambiti. Padroneggia i
concetti fondamentali della matematica e i
procedimenti di calcolo e di misura.
Dimostra piena padronanza delle tecniche
operative di risoluzione dei problemi usando
anche strategie diverse.
Usa con sicurezza linguaggio specifico, termini,
simboli della matematica, rappresenta dati ed
informazioni, analizza ed interpreta diversi tipi di
grafici.
________________________________________
VOTO 9
Elabora le conoscenze espresse con sicurezza
Riconosce ed applica correttamente relazioni e
proprietà e possiede piena padronanza dei
procedimenti di calcolo e di misura.
Dimostra piena padronanza delle tecniche
operative di risoluzione di problemi.
Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato.
Rappresenta dati ed informazioni, analizza ed
interpreta vari tipi di grafici.
________________________________________
VOTO 8
Possiede una sicura conoscenza degli argomenti.
Riconosce ed applica opportunamente relazioni e
proprietà ed i procedimenti di calcolo e di misura.
Formalizza e risolve problemi aritmetici e
geometrici risolvendoli in modo corretto .
Si esprime con un linguaggio appropriato .
Rappresenta dati, numeri, figure, informazioni ed
analizza diversi tipi di grafici.
________________________________________
VOTO 7
Possiede una adeguata conoscenza degli
argomenti
Riconosce ed applica relazioni e proprietà usando,
nelle linee essenziali, i procedimenti di calcolo e
di misura.
Comprende il significato dei problemi e li risolve
in modo sostanzialmente corretto.
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 60/141
Rappresenta numeri, figure, raccolte di dati ed
analizza diversi tipi di grafici.
________________________________________
VOTO 6
Conosce le linee essenziali degli argomenti trattati
Riconosce ed applica parzialmente relazioni e
proprietà. Accettabile la tecnica di misura e di
calcolo, come pure la padronanza nell'uso dei
simboli e delle rappresentazioni grafiche.
Coglie con una certa difficoltà il significato dei
problemi che risolve in modo parziale.
Si esprime con un linguaggio sufficientemente
corretto.
________________________________________
VOTO 5
Individua alcune informazioni essenziali degli
argomenti trattati.
Conosce ed applica con difficoltà relazioni e
proprietà. Insicura la tecnica di calcolo come pure
la padronanza nell'uso dei simboli e delle
rappresentazioni grafiche.
Coglie con difficoltà il significato dei problemi.
Si esprime con un linguaggio impreciso
________________________________________
VOTO 4…0
Non sa individuare le informazioni.
Non sa applicare relazioni e proprietà. Non ha
acquisito la tecnica di calcolo.
Non riesce a correlare i dati di un problema.
Si esprime con un linguaggio scorretto.
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SCIENZE
INDICATORI
DESCRITTORI DI COMPETENZA
CONOSCENZA DEI FENOMENI
NATURALI E DEI LORO
CAMBIAMENTI.
OSSERVAZIONE ED
INTERPRETAZIONE DI FENOMENI,
ANCHE CON L'USO DEGLI
STRUMENTI.
DESCRIZIONE DI FATTI E FENOMENI
UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO
SCIENTIFICO.
VOTO 10
Padroneggia le conoscenze rilevando analogie e
differenze, proprietà varianti e invarianti nei fenomeni
naturali, fisici e chimici.
Osserva in maniera esauriente la realtà riconoscendo
autonomamente relazioni complesse, modificazioni,
rapporti causali.
Descrive fatti e fenomeni in maniera originale
esprimendosi con un linguaggio ricco ed appropriato.
____________________________________________
VOTO 9
Ha una conoscenza completa ed approfondita
Osserva la realtà riconoscendo autonomamente
relazioni complesse, modificazioni, rapporti causali
Si esprime con un linguaggio specifico
____________________________________________
VOTO 8
Ha una conoscenza sicura
Osserva, descrive e rappresenta correttamente fenomeni
riconoscendo relazioni, modificazioni, rapporti causali.
Si esprime con un linguaggio chiaro e correttto.
____________________________________________
VOTO 7
Ha una conoscenza adeguata.
Osserva ed esprime e rappresenta fenomeni
riconoscendo relazioni, modificazioni, rapporti causali
Si esprime con un linguaggio corretto.
____________________________________________
VOTO 6
Ha una conoscenza essenziale ed a volte mnemonica
Sa, in genere, applicare le conoscenze a situazioni
analoghe, individuando gli elementi essenziali di un
fenomeno
Si esprime in un linguaggio sufficientemente corretto
____________________________________________
VOTO 5
Ha una conoscenza parziale
Osserva un fenomeno e, anche se guidato, rivela
difficoltà nell'interpretazione
Si esprime con linguaggio impreciso
_______________________________________
VOTO 4… 0
Ha una conoscenza gravemente lacunosa
Rivela notevoli difficoltà nell'interpretare un fenomeno
Si esprime con un linguaggio scorretto
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LINGUA STRANIERA
6 7 8 9 10
- Ascolta, legge e
comprende
semplici messaggi
in lingua standard
su argomenti
relativi alla vita
quotidiana.
- Riesce ad
interagire
rispondendo a
semplici domande
su argomenti noti.
- La produzione in
lingua scritta si
limita al
completamento di
frasi e a brevi
risposte a semplici
domande.
- Ascolta, legge e
comprende
globalmente
messaggi in
lingua standard
su argomenti
relativi alla vita
quotidiana.
- Partecipa ad una
semplice
conversazione su
argomenti di
interesse
personale.
- Produce testi
molto brevi di
varia tipologia su
argomenti
familiari.
-Ascolta, legge e
comprende
globalmente i
messaggi, in
presenza o
attraverso i
media, su
argomenti relativi
alla vita
quotidiana.
- Partecipa ad una
conversazione su
argomenti noti.
Descrive
brevemente
esperienze
personali.
- Produce testi
chiari di varia
tipologia attinenti
alla vita
quotidiana con
lessico e strutture
linguistiche
adeguati.
-Ascolta e
comprende in
modo globale e
dettagliato, in
presenza e
attraverso i
media,
messaggi su
argomenti di
interesse
personale e
relativi alla vita
quotidiana.
-Legge e
comprende in
modo globale e
dettagliato testi
su argomenti
relativi alla
quotidianità.
-Partecipa alle
conversazioni
su argomenti
noti e di
interesse
personale.
Esprime
semplici
opinioni,
utilizzando
correttamente
lessico, strutture
linguistiche e
pronuncia.
Produce testi
chiari e corretti
attinenti alla vita quotidiana
e agli interessi
personali.
-Ascolta,
comprende in
modo globale e
dettagliato, in
presenza o
attraverso i
media,
messaggi
complessi.
- Legge e
comprende in
modo globale e
dettagliato testi
relativi alla
quotidianità e di
interesse
personale e
sociale.
Partecipa con
disinvoltura a
duna
conversazione.
- Esprime
opinioni
personali,
descrive
esperienze ed
eventi
utilizzando con
precisione
lessico, strutture
linguistiche e
pronuncia.
- Produce, in
contesti e per
destinatari
diversi, testi
chiari e corretti.
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
6 7 8 9 10
- Utilizza in
modo semplice i
diversi schemi
motori.
- Interagisce
all’interno del
gruppo in modo
corretto.
- Utilizza in
modo corretto i
diversi schemi
motori.
- Interagisce
correttamente nel
gruppo anche nel
rispetto delle
regole condivise
e del fair-play.
- Utilizza con
disinvoltura le
diverse abilità
motorie
acquisite.
- Interagisce
correttamente nel
gruppo.
- Riconosce
l’importanza del
rapporto tra
attività motoria e
benessere psico-
fisico.
- Utilizza con
disinvoltura le
diverse abilità
specifiche degli
sport individuali
e di squadra.
-Rispetta il
codice
deontologico
dello sportivo e
le regole delle
discipline
sportive
praticate.
- Utilizza in
modo corretto
abilità motorie
finalizzando il
controllo del
proprio corpo
nell’esecuzione.
- Promuove ed
instaura
costruttive
relazioni
interpersonali nel
gruppo di lavoro.
- Riconosce il
valore etico
dell’attività
sportiva e sa
gestire situazioni
competitive con
autocontrollo e
rispetto degli
altri.
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CLASSI PRIME
(SETTEMBRE- GENNAIO) Obiettivi di Apprendimento:
riflettere sulle proprie esperienze per approfondire la conoscenza di sé, rafforzare l'autostima e
relazionarsi con gli altri;
usare un linguaggio corretto per descrivere proprie emozioni, stati d’animo e varie situazioni
interattive.
(FEBBRAIO- GIUGNO) Obiettivo di Apprendimento:
favorire esperienze di relazione interpersonali significative;
vivere la città comprendendo il significato comunicativo dei diversi linguaggi.
CLASSI SECONDE
(SETTEMBRE- GENNAIO) Obiettivi di Apprendimento:
riflettere su se stessi e riconoscere le proprie capacità;
collaborare intenzionalmente con la scuola e la famiglia nel definire le proprie competenze;
partecipare al dibattito della comunità, conoscendo il proprio territorio e individuandone
positività e negatività.
(FEBBRAIO- GIUGNO) Obiettivi di Apprendimento:
conferire senso all'insieme delle esperienze e dei problemi di cui si è protagonisti;
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nel vissuto quotidiano;
collaborare con le istituzioni e le altre Agenzie formative alla progettazione e alla realizzazione
di eventi significativi.
CLASSI TERZE
(SETTEMBRE - GENNAIO) Obiettivi di Apprendimento:
riflettere sulle esperienze vissute e testimoniate dai grandi uomini del passato nell'arte, nella
musica, nella letteratura, nella scienza, ecc. cogliendone senso e valore;
individuare i grandi valori che ispirano la convivenza civile;
prendere consapevolezza dei compiti significativi e socialmente riconosciuti (famiglia,
compagni, adulti, ambiente, istituzioni).
(FEBBRAIO- GIUGNO) Obiettivi di Apprendimento:
sapersi orientare nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; prendere coscienza della complessità dei problemi affrontati e tentare di darne spiegazioni;
elaborare il proprio progetto di vita tenendo presente lo scarto esistente tra risultati sperati e
quelli ottenuti.
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ORGANIGRAMMA DELLE U.A.
CLASSI I DISCIPLINA U.A.1 U.A.2
ITALIANO Il Mito, la leggenda; i poemi
omerici; la favola e la fiaba; il
testo narrativo e descrittivo.
Le origini della lingua. Il linguaggio
poetico: verso, strofa, rima, suoni e
immagini.
La nascita del linguaggio letterario.
STORIA Nomadi e sedentari; Prime
forme di aggregazione
sociale; nascita degli imperi.
Alto Medioevo: le grandi
trasformazioni.
Basso Medioevo: poteri e istituzioni
GEOGRAFIA Ambiente e paesaggio. L’Italia, uno sguardo all’Europa.
MATEMATICA Concetto di Insieme.
Insieme N e relative
proprietà.
Operazioni in N e relative
proprietà.
Numeri naturale e numeri
decimali.
Problemi e strategie
risolutive.
Gli enti geometrici
fondamentali.
Segmenti,operazioni con essi.
Angoli-Operazioni con essi
Grandezze e misure di
grandezze.
Potenze.
M.C.D. e m.c.m.
Insieme Q+ e relative proprietà.
Operazioni in Q+ e relative proprietà.
Frazioni e numeri decimali.
Indagini e statistica.
Statistica e grafici.
Poligoni.
Triangoli.
Quadrilateri.
Il piano cartesiano.
SCIENZE Il metodo scientifico.
La materia intorno a noi.
L’aria e l’acqua.
Gli organismi viventi.
La cellula.
La diversità dei viventi.
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Il calore e la temperatura.
L’ambiente terrestre e
l’uomo.
L’idrosfera.
L’atmosfera e il clima.
Il suolo.
Il regno delle piante.
Il regno degli animali.
Alla scoperta dell’uomo.
La salute e le difese del corpo.
TECNOLOGIA Materiali e tecniche
dell’uomo antico.
Abitudini alimentari. La fabbricazione
della carta e la sua evoluzione.
EDUCAZIONE
MUSICALE
La musica nelle antiche
civiltà.
La musica nel medioevo: canto
gregoriano, lauda, trovatori e trovieri.
SCIENZE MOTORIE Nascita delle Olimpiadi La nascita del termine sport.
L’agonismo sportivo: le giostre dei
cavalieri, il tiro con l’arco.
ARTE E IMMAGINE Il tempio e i vari ordini
architettonici. La figura
umana in scultura.
Architettura e nuove tecniche
costruttive:Colosseo,
acquedotti, archi di trionfo.
La funzione della cattedrale. Gli
elementiarchitettonici caratterizzanti. La
tipologia di facciata : chiesa di San
Michele(Pavia), Duomo di Modena.
LINGUA INGLESE Here I am Great Britain. First Invaders.
LINGUA FRANCESE Les symbols de la Republique
francaise. L’ecole en France.
La France au temps des
Gaulois.
La civilitation gallo-romaine.
RELIGIONE Storia Di Israele La storia di Gesù
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CLASSI II
DISCIPLINA U.A.I U.A.II U.A.III U.A.IV U.A.V
ITALIANO Dante,
Petrarca,Boccaccia.
Umanesimo e Rinascimento.
Lorenzo Dei Medici.
Machiavelli, Ariosto,
Tasso.
Galilei,
Cervantes,Corneille.
L’Illuminismo:
Beccarla ,Goldoni,
Parini, Alfieri,Foscolo.
STORIA Raccordo con il
Medioevo.
Monarchie nazionali ed
Imperi nell’Europa del 400.
Situazione politica dell’Italia.
Scoperte geografiche e
conseguenze economiche,
sociali e politiche.
Magna Charta
Libertatum.
La dominazione
spagnola.
CarloV e l’impero
Riforma protestante e
guerre di religione.
Conseguenze della
guerra dei trent’anni.
L’assolutismo
monarchico.
Rivoluzione americana.
Rivoluzione francese.
Età napoleonica.
Dichiarazione dei diritti
dell’uomo.
GEOGRAFIA Il sistema economico
europeo. Autonomie
territoriali; comune ,
provincia e regione.
Gli stati europei. Le regioni europee
L’unione europea.
Le condizioni socio-
economiche-politiche
dell’Europa.
Le regioni europee.
MATEMATIC
A
L’esplorazione del
mondo numerico e
geometrico.
Dall’insieme N
all’insieme Q.
Dallo studio delle
figure geometriche al
calcolo delle aree.
Dall’insieme Q all’insieme R.
il problema della quadratura
del cerchio.
Il piano euclideo.
SCIENZE L’avventura
scientifica: le tappe
fondamentali
Scoprire le origini della vita.
L’organizzazione del corpo
umano: breve percorso tra
strutture e funzioni.
TECNOLOGI
A
Economia e mondo
del lavoro.
Confronto tra alimentazione
europea e quella del nuovo
Le rappresentazioni
grafiche.
Prima
industrializzazione e
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mondo. L’ambiente:
organizzazione, relazioni
problematiche. Creatività e
mestieri di un tempo.
problematiche
connesse.
EDUCAZION
E MUSICALE
Musica del 300. Ars
Nova.
Polifonia franco-fiamminga. Musica nel
Rinascimento.
Monteverdi e Palestrina
La musica barocca. Il classicismo musicale:
Haydin, Mozart,
Beethoven.
SCIENZE
MOTORIE
Corpo e movimento. La ginnastica per la
perfezione del corpo e
dell’anima.
Metodo svedese Ling.
Ruolo terapeutico e
igienico della ginnastica.
ARTE E
IMMAGINE
Giotto e Cimabue. La prospettiva: Piero Della
Francesca. Brunelleschi e
Botticelli.
Michelangelo, Leonardo,
Raffaello.
Arte barocca:
Caravaggio.
LINGUA
INGLESE
Chauser,The
Canterbury Tales
Queen Elisabeth I and the
British Monarchy
The Renaissance. Shakespeare. The Industrial
Revolution.
LINGUA
FRANCESE
Les origines de la
langue française.
Jeanne D’Arc. La Renaissance. Louis XIV: le roi soleil. La revolution francaise,
la Marseillaise.
RELIGIONE Storia della chiesa I sacramenti e la liturgia
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CLASSI III
DISCIPLINA U.A.I U.A.II U.A.III U.A.IV
ITALIANO A. Manzoni I promessi
Sposi.
G. Leopardi L’infinito, Il
sabato del villaggio.
G. Verga Rosso Malpelo, I
Malavoglia.
G.Carducci Pianto Antico.
G. D’Annunzio, La pioggia nel
pineto.
G. Ungaretti, Soldati, Veglia.
E. Montale, Meriggiare
pallido e assorto.
S. Quasimodo, Alle fronde
dei salici.
U. Saba, Mio padre è stato
per me l’assassino.
P. Levi, Se questo è un
uomo.
A Moravia, La ciociara.
I. Calvino, Fiabe italiane.
STORIA Primo ottocento: 1820-1860 Secondo ottocento: 1860-
1900
Primo Novecento (Età
Giolittiana).
La grande guerra 1914-1918.
Il primo dopoguerra 1918-1929
Totalitarismi e Shoah 1930-
1945.
Il secondo dopoguerra
1945-1948.
La rinascita 1950.
GEOGRAFIA Asia ( India). Asia (Cina) Africa( Africa Bianca: Egitto);
America ( Stati Uniti); Europa
dopo il conflitto.
Il mondo dopo la guerra.
America del Sud ( Brasile,
Argentina).
MATEMATICA K. F. G. Teorema
fondamentale dell’algebra.
J. V. Poncelet fonda la
geometria proiettiva.
N. H. Abel fonda la teoria
delle equazioni algebriche.
A. F. Mòbius: Le proprietà
degli enti geometrici che non
variano quando vengono
sottoposti a una deformazione
continua.
G. Boole, fondatore
dell’algebra astratta.
G. cantor, teoria dei numeri
irrazionali.
F. Enriquez, la geometria
proiettiva.
La geometria solida .
Algebra.
G. Castelnuovo, Le trasformazioni
geometriche.
La geometria solida .
Algebra.
B. Russel, Postulati della logica
delle proposizioni.
J. v. Neumann, la teoria dei
giochi.
Geometria analitica.
Algebra.
N. Wiener, la cibernetica.
A. W. L’ultimo teorema di
Fermat.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 70/141
La logica matematica.
La geometria solida
Algebra.
SCIENZE J. L. Gay Lussac: Legge sul
volume dei gas.
A. Avogadro : Legge
omonima.
A. M. Ampere: Corrente
elettrica in movimento.
R. Clausius : Entropia.
S. Cannizzaro: Pesi atomici e
formule chimiche.
G. Mendel La genetica.
L. Pasteur , Batteriologia.
D. I. Mendeleev Tavola
Periodica.
R. Koch identifica i batteri
della tubercolosi, antrace e
colera.
M.e P. Curie, Polonio e
radio.
M. E. Plance, Teoria dei quanti.
G. Marconi, Le onde radio.
A. Einstein, Teoria della relatività.
A. Wegener, teoria della deriva
dei continenti.
A. Fleming, Bacterium
Penicillium.
E. Fermi, La fissione
nucleare.
La bomba atomica.
Struttura del DNA.
TECNOLOGIA Primo pozzo di petrolio. Morse, apparecchio
telegrafico.
A. Bell, il telefono.
T. A. Edison, Fonografo.
K. Benz, l’automobile.
H. Hertz, Onde radio.
R. Diesel, motore a gasolio.
A. e L. Lumiere, il cinema.
W. e O. Wright, Primo Volo.
L. Rutherford, il protone.
Il Computer.
EDUCAZIONE
MUSICALE
G. verdi : Nabucco, Traviata,
Aida .
La nascita delle scuole
nazionali.
La Russia: Cajkovskij e il
gruppo dei cinque Overture
1812.
Balletto.
Pratica e ascolto.
La Bemia.
La Moldavia.
La Norvegia.
Le musiche di scena del
dramma.
P. Gint.
Politonalità.
La dodecafonia.
A.Schoemberg, Un
sopravvissuto a Varsavia.
La Musica aleatoria
concreta ed elettronica.
La musica etnica.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 71/141
La Finlandia.
Il teatro verista.
G. Puccini: La tosca.
P. Ma scagni: Cavalleria
Rusticana.
SCIENZE MOTORIE Nascita della prima
federazione di ginnastica.
Nascita delle olimpiadi
moderne, De Coubertain.
Nascita della FIGC (1909).
Pallavolo.
Pallacanestro.
ARTE E IMMAGINE Romanticismo in arte. Impressionismo
E. Monet, Impressione al
levar del sole.
Il dopo impressionismo.
V. Van Gogh, 1856.
Espressionismo.
Art nouveau.
G. Klimt, Il Bacio.
Il Cubismo.
P. Picasso, Guernica.
La pittura metafisica.
G. De Chirico, Piazza Italia.
Il surrealismo.
R. Magritte, L’uomo e la
notte.
La Nuova avanguardia.
LINGUA INGLESE C. Dickens: Oliver Twist,
David Copperfield ( A
Christmas carol).
Racisme and slavery.
The Commonwealth.
G. Orwell, Animal Farm. The second world war.
W. Churchill.
LINGUA FRANCESE Le romantisme: V. Hugo ( Les
miserables).
Le Rèalisme-Naturalisme: G.
Flaubert, E. Zola.
P. Verlaine: Chanson
d’automne, Il pleure dans mon
coeur.
Pasteur e M. Curie.
La Belle Epoque.
La Premiere guerre mondiale.
Les Poilus.
Le debarquement in
Normandie.
C.De Gaulle.
C. Shapira.
La resistence et paul Eluard,
Libertè.
RELIGIONE
Le grandi religioni
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DISCIPLINA U.A.V U.A.VI U.A.VII U.A.VIII
ITALIANO Pisolini: Una vita violenta. Sciascia: Un delitto di
mafia.
Eco: Il nome della rosa. Camilleri:Gli arancini di
Montalbano.
STORIA Boom economico
Crisi dei valori. Gli Anni Ottanta. I giorni nostri: 1990/2000
GEOGRAFIA I Carabi: Cuba
Vietnam e Corea. Africa nera. Il mondo com’è oggi.
MATEMATICA Geometria analitica.
Algebra.
Geometria analitica .
Algebra.
Piergiorgio Odifreddi. Statistica e probabilità. Spassky:
Nobel per la fisica 2000.
SCIENZE Il Laser, ApolloII
l’allunaggio.
Dati e foto sui pianeti .Sonde su Marte. Aids, vertice eco 1992, la
clonazione, il big bang, il DNA,
le cellule staminali.
TECNOLOGIA
Microcomputer. Chernobil Internet, l’alimentazione
geneticamente modificata, il
protocollo di Kioto.
EDUCAZIONE
MUSICALE
Paul Senghor, musica
africana.
Musiche caraibiche. Tecniche musicali multimediali.
SCIENZE MOTORIE
Doping.
Codice Europeo di etica sportiva.
Corpo, benessere e attività
sportiva.
ARTE E IMMAGINE Pop Art : Andy Wharol
K. Hering: Senza titolo.
LINGUA INGLESE Beatles: All you need is love.
Young people and their
problems.
LINGUA FRANCESE Le mai 68.
Prevert et ses poesie. Le racisme. Les medias, les ados et la
musique.
RELIGIONE
La chiesa oggi
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012
Permette di individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica, di valutare la qualità
dell’organizzazione e degli apprendimenti.
Grande importanza viene data alla registrazione del profilo di ingresso degli allievi allo scopo di formulare le
prime ipotesi di azioni didattiche-educative funzionali allo sviluppo delle potenzialità degli alunni. L’analisi dei
risultati consente ai docenti di predisporre attività di recupero e consolidamento . Per le classe prime, oltre ai
giudizi analitici e sintetici riportati nella scheda dell’anno precedente ed alle informazioni raccolte nei colloqui
con gli insegnanti e con le famiglie, si acquisiranno dati con prove di ingresso che rientrano nelle attività di
accoglienza, ma non hanno carattere valutativo.
Si effettueranno, pertanto, prove di ingresso orali e scritte relative ad ogni disciplina utilizzando questionari e
prove oggettive .
Altre prove saranno finalizzate a rilevare la capacità relazionale degli alunni, il grado di socialità e gli
atteggiamenti comportamentali nei confronti del lavoro scolastico, in base agli obiettivi da perseguire che
andranno verificati ed aggiornati.
Ciascun docente è autonomo nella scelta del numero e della frequenza delle prove di verifica, pur dovendo
rispettare il “minimo” deciso dal Collegio dei Docenti ; è importante, però, che instauri un rapporto di fiducia
con l’alunno, che comunichi a lui e alla famiglia i criteri di valutazione per una maggiore comprensione e
condivisione.
Saranno utilizzate le seguenti tipologie di prove:
Verifiche scritte
Verifiche orali
Verifiche grafico pittoriche, operative, motorie
Interrogazioni tradizionali
Questionari con risposte libere a scelte multiple e prove oggettive
Rapide verifiche su argomenti appena spiegati
Conversazioni libere e guidate
Lavori di approfondimento singolo e di gruppo
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 74/141
LA DISLESSIA:UN PROBLEMA
DA NON SOTTOVALUTARE
La comunicazione è un processo comune che coinvolge docenti e discenti in modi e forme
sempre biunivoche. In ambito scolastico, la comunicazione connota ogni lezione che non è mai
neutra ed impassibile, ma sempre emotiva.
Negli studenti una difficoltà generica di linguaggio o di comunicazione può, talvolta,
considerarsi un indicatore di un possibile disturbo specifico di apprendimento che non sempre è
indice di situazione di deficit intellettivo perché ragazzi dotati di intelligenza nella norma.
In tale premessa si colloca la L.170/2010, che all’art.3 detta le “Linee guida per il diritto allo
studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento(DSA)”.
Gli studenti con DSA non usufruiscono, ai sensi della normativa vigente, di docenti di sostegno.
I percorsi didattici individualizzati e personalizzati, elaborati dal Consiglio di classe, devono
essere calibrati sulla base di livello e sulle modalità di apprendimento dello studente,
rispettando gli obiettivi delle Indicazioni per il curricolo 2007; devono contenere ,inoltre, la
scelta metodologica adeguata allo sviluppo delle abilità di letto-scrittura e di calcolo.
Necessari al raggiungimento degli obiettivi disciplinari ed al successo formativo degli studenti
con DSA sono gli strumenti compensativi, finalizzati, da una parte, ad ottimizzare i processi di
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 75/141
insegnamento/apprendimento e dall’altra ad evitare situazioni di affaticamento e disagio.
La valutazione deve essere coerente con il Piano didattico personalizzato, ponendo particolare
attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità
deficitaria.
Ove se ne ravvisi la necessità, è possibile attribuire tempi più lunghi di espletamento delle
prove degli esami di Stato per consentire allo studente l’espressione piena delle competenze
acquisite.
Per quanto riguarda l’apprendimento delle lingue straniere, devono essere adottate strategie
adeguate e modalità attraverso cui il discente possa dimostrare la sua preparazione,
privilegiando l’espressione orale e ricorrendo agli strumenti compensativi . Le prove scritte di
lingua straniera devono essere progettate e valutate secondo modalità compatibili con le
difficoltà connesse ai DSA.
Si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso
d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di
seguito elencate:
- certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di
dispensa dalle prove scritte;
- richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia ;
- approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o
permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli
interventi di natura pedagogico-didattica.
In sede di esami di Stato modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte –
sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe.
Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri
disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono –su
richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati
dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.
In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico
differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti relativi
unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove
differenziate, coerenti con il percorso svolto.
Per un approfondimento della problematica relativa ai DSA si rimanda alle “Linee Guida”
allegate al Decreto Ministeriale N.5669 del 12/07/2011
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” - Approvato dal Collegio Docenti 26 gennaio 2012 76/141
La C. M. 29/2004, al punto 3.5. riguardo alla scuola secondaria di primo grado ribadisce che l’esame del terzo anno (termine del primo ciclo) è un esame di Stato. L'esame di Stato considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e su prove predisposte e gestite dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno. Le prove, comuni a tutte le terze e con quesiti a difficoltà graduate, saranno individuate in sede di Dipartimento disciplinare e dovranno tener conto degli obiettivi di apprendimento del corso scolastico e delle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.
LE NOVITÀ Dall’anno scolastico 2009/2010 il voto finale degli esami di licenza scaturirà da un conteggio matematico: la media aritmetica dei voti conseguiti all'ammissione, nelle singole prove scritte (quattro), nelle prove Invalsi (i due test di italiano e matematica) e nel colloquio. Per i più bravi le commissioni avranno a disposizione anche la lode.
L'ammissione all'Esame di Stato è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità di cui all'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e' espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado. Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI). All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la Prova Nazionale Invalsi e il giudizio di idoneità. Il voto finale e' costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unita' superiore per frazione pari o superiore a 0,5. AAAiii cccaaannndddiiidddaaattt iii ccchhheee cccooonnnssseeeggguuu ooonnnooo iiilll pppuuunnnttteeeggggggiiiooo dddiii dddiiieeeccciii dddeeeccciiimmm iii pppuuuòòò eeesssssseeerrreee aaasssssseeegggnnnaaatttaaa lllaaa lllooodddeee dddaaa pppaaarrrttteee dddeeellllllaaa cccooommmmmmiiissssssiiiooonnneee eeesssaaammm iiinnnaaatttrrriiiccceee cccooonnn dddeeeccciiisssiiiooonnneee aaassssssuuunnntttaaa aaallllll '''uuunnnaaannniiimmm iiitttààà...
STRUTTURA DELLA PROVA NAZIONALE INVALSI
La Prova Nazionale per l’esame di Stato scuola secondaria I grado è strutturata tenendo conto delle tecniche adottate per le rilevazioni degli apprendimenti dalle indagini nazionali ed internazionali. Quindi la prova è oggettiva e semi strutturata (composta da quesiti sia a scelta multipla sia a risposta aperta). La prova è costruita tenendo anche conto delle pratiche didattiche dei docenti di italiano e di matematica. La prova è articolata su due sezioni: una dedicata alla valutazione in italiano e l’altra dedicata a quella in matematica. La durata complessiva è di due ore. Gli esempi proposti sono suddivisi in tre sezioni. Nelle prime due, dedicate alle discipline Italiano e Matematica, si riporta, accanto agli esempi di prova, il relativo quadro di riferimento sul quale vengono indicati caratteristiche disciplinari e ambiti di valutazione sottesi alla costruzione della prova stessa.
FINALITA' E CARATTERISTICHE DELLA PROVA
La prova a carattere nazionale persegue le seguenti finalità: integrare gli elementi di valutazione propri della scuola con elementi rilevati a livello
nazionale in modo da avviare azioni per migliorare la qualità della scuola;
contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli studenti a standard nazionali;
favorire il completamento dell'autonomia scolastica con mirate azioni di stimolo e
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sostegno, verso il raggiungimento di livelli crescenti di qualità;
acquisire ulteriori elementi per definire lo stato del sistema di istruzione.
Le caratteristiche della prova, nella prima attuazione, consentono di:
accertare i livelli generali e specifici di apprendimento in italiano e in matematica; valutare gli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate; monitorare e valutare l’andamento degli apprendimenti alla fine del primo ciclo di
studi
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L’attività didattica si svolge secondo i seguenti parametri:
libri di testo: tutti i docenti della scuola adottano il libro di testo per tutte le discipline dopo
riunioni per materie cercando di condividere scelte educative e formative comuni .I libri di
testo sono integrati da: atlanti geografici, atlanti storici, dizionari, enciclopedie tradizionali e
multimediali, libri delle biblioteche familiari e del territorio e audiovisivi specifici per le
monografie delle singole materie.
Gli insegnanti programmano le attività didattiche della classe e parallelamente
predispongono una attività individualizzata per quegli alunni che presentano lacune nelle
abilità di base al fine di gratificare il loro impegno scolastico.
Tipi di lezione: le metodologie utilizzate sono quelle della lezione frontale per introdurre
l´argomento a tutta la classe, lezione a piccoli gruppi nei momenti possibili per rispettare i
diversi ritmi di apprendimento, discussioni, dibattiti, brain storming, problem solving e
feedback per consolidare quanto proposto e stimolare le potenzialità di ciascuno.
Si svolgono lezioni per gruppi della stessa classe o di classi diverse per attività condivise
(laboratori, attività pratiche quali esperimenti scientifici, elaborazioni multimediali ed
uscite sul territorio). L’attività in piccoli gruppi è suddivisa in: recupero, consolidamento,
sviluppo in più discipline o con insegnanti della stessa disciplina.
Ricordiamo, infine, l’utilizzo di insegnanti in compresenza per affrontare temi afferenti a
diverse discipline. Grande peso nella programmazione assumono gli interventi
individualizzati che mirano a stimolare in ciascuno il raggiungimento dei propri stili di
apprendimento.
Strumenti
Lettura di testi adeguati ai percorsi formativi degli alunni
lettura di immagini attraverso disegni, fotografie, riviste, videocassette e
di tutto il materiale perito dagli insegnanti e di quello messo a disposizione
dalla scuola
Utilizzo di schede operative, di materiale occasionale e strutturato per lo
sviluppo delle capacità logiche, linguistiche e operative in genere ;
Utilizzo di materiale tecnico e pittorico per lo sviluppo delle capacità
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pratiche e di attrezzi ginnici per lo sviluppo delle capacità motorie
Dialoghi e discussioni su fatti essenziali
Esercitazioni orali e scritte nell’ambito delle varie discipline
Lavoro individuale e di gruppo
Incontri con esperti
Visite guidate e viaggi di istruzione
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Per il monitoraggio dell’attività extracurricolare è stato predisposto un registro, affidato al docente
responsabile, su cui vanno annotati il numero degli incontri di progettazione e di attività effettiva svolta con
gli alunni, l’affluenza degli alunni partecipanti, la verifica finale del lavoro svolto.
I registi dei progetti, completi della verifica conclusiva e il resoconto del lavoro svolto vengono consegnati alla
funzione strumentale Area 1 e custoditi nell’archivio.
A fine gennaio e a fine marzo viene compilato un questionario per il monitoraggio in itinere, attraverso cui si
annoterà lo sviluppo e l’andamento nel tempo del progetto. I risultati del monitoraggio costituiranno il punto di
partenza per le future scelte.
Indicatori Punti di forza Processi di miglioramento
ARRICCHIMENTO
OFFERTA
FORMATIVA
-studio delle Lingue straniere con docenti
di madre lingua.
-corsi di lingua inglese con certificazione
TRINITY
-corsi di informatica per tutte le classi
della scuola
-Laboratori: linguistico, scientifico,
tecnico-artistico, informatica
-Attività individualizzate di
potenziamento e recupero.
-Attività aggiuntive aperte al territorio con
interventi di esperti (Equipe Intergrata
Scuola – ASL; Medici, Sociologi,
Psicologi )
-Attività extracurricolari (sport, teatro,
studio del territorio, uscite didattiche,
musica di insieme, orienteering,
giornalino)
- Maggio Letterario
- Giornata della Memoria
-Assumere precise responsabilità
formative verso tutti quegli alunni in
situazione di disagio culturale, sociale o
con difficoltà di apprendimento. -
Applicare le nuove tecnologie per
potenziare l’ incisività della didattica.
- Valorizzare le esperienze innovative e
professionali realizzate nella scuola.
- Snellire il più possibile il lavoro
burocratico privilegiando le attività
didattiche.
QUALITÀ
RELAZIONALE E
CLIMA INTERNO
-Disponibilità dei docenti a lavorare
insieme per migliorare la trasparenza e la
qualità dell’offerta formativa.
- buone capacità relazionali degli allievi
nei confronti dei compagni e dei docenti
-Maggiore circolarità dei documenti
-Attivazione di relazioni interpersonali
dirette
-Fare più attenzione alle dinamiche di
classe.
-Fare più attenzione alla formazione delle
classi
-Prevedere una diversa gestione del tempo
scuola.
-La riflessione sulle esperienze collegiali e
individuali sarà ritenuto momento
formativo essenziale.
LIVELLI DI
APPRENDIMENTO
-Positiva evoluzione dei livelli di
apprendimento con l’ uso di prodotti
multimediali.
-Potenziare gli interventi individualizzati.
-Innalzare la motivazione e l’interesse
degli alunni alle attività opzionali
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VALUTAZIONE
-Condivisione prove oggettive
quadrimestrali.
-La valutazione sarà univoca nel suo
messaggio alla famiglia e all’interno del
team docenti.
-Le comunicazioni alle famiglie dovranno
rispettare i seguenti canoni : chiarezza,
congruita' nei messaggi e
condivisione di giudizi -
-Condivisione, confronto e
approfondimento sul significato e sui
criteri della valutazione.
-Rendere tutti i docenti padroni delle
tecniche di costruzione per rilevare gli
standard di competenze.
La “Qualità” si attua attraverso: RICERCA: AUTOANALISI
PROGETTAZIONE: COMUNICAZIONE PER “CONDIVIDERE”
ORGANIZZAZIONE: Spazi informativi - Docenti consulenti - Stesura di procedure comuni VALUTAZIONE: CONTROLLO – VERIFICA - MONITORAGGIO
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La gestione e l’organizzazione dell’Istituto devono essere confluenti e congruenti con le scelte didattiche
ed educative della scuola e rispondere ad una logica di responsabilità diffusa.
Solo la condivisione delle linee programmatiche, la collaborazione e il lavoro di tutti possono efficacemente
affrontare e risolvere le difficoltà legate alla complessità dello stesso.
Alla luce di queste motivazioni accanto agli organi Collegiali previsti per legge, esiste nella nostra Scuola un
insieme di figure intermedie, dotate di compiti e funzioni ben definiti e di cui devono rispondere.
QUADRO DI SINTESI OBIETTIVI - FUNZIONI E COMPITI
Collaboratore
con
Funzioni Vicarie
Prof. ssa Maffei
Sostituzione del DS in caso di assenza
(impegni istituzionali,
malattia,ferie,permessi) con delega
alla firma degli atti.
Coordinamento e supporto al lavoro
del DS per la realizzazione degli
impegni assunti dalla scuola nel POF
Gestione dell’ambiente scolastico
Segnalazione al Dirigente delle problematiche
della Scuola
Redazione dell’orario di servizio dei docenti in
base alle direttive del DS e dei criteri emersi nelle
sedi collegiali preposte
Cura della sostituzione dei docenti assenti
Assegnazione, controllo e rendicontazione delle
ore eccedenti
Stesura dei verbali dei Collegi Docenti
Secondo
Collaboratore
Prof.ssa Capaldo
Sostituzione del DS in caso di assenza
(impegni istituzionali,
malattia,ferie,permessi) con delega
alla firma degli atti.
Coordinamento e supporto al lavoro
del DS per la realizzazione degli
impegni assunti dalla scuola nel POF
Gestione dell’ambiente scolastico
Segnalazione al Dirigente delle problematiche
della Scuola
Redazione dell’orario di servizio dei docenti in
base alle direttive del DS e dei criteri emersi nelle
sedi collegiali preposte
Cura della sostituzione dei docenti assenti
Assegnazione, controllo e rendicontazione delle
ore eccedenti
Stesura dei verbali dei Collegi Docenti
Funzione
Strumentale Area
1
Prof.ssa Emilia
Canonico
Coordinamento commissione POF.
Revisione e aggiornamento del POF
d’Istituto.
Diffusione e socializzazione.
Stesura del Regolamento d’istituto
Coordinamento per la stesura del Patto educativo
di corresponsabilità
Gestione e coordinamento dei progetti curricolari
Monitoraggio intermedio e finale delle attività del
POF
Funzione
Strumentale Area
2
Prof.ssa Teresa
Capaldo
Predisposizione del Piano annuale e
gestione delle fasi di formazione e
aggiornamento docenti
Accoglienza nuovi docenti
Diffusione e socializzazione dei materiali
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Funzione
Strumentale Area
3
Prof.ssa Grazia
Ausania
Rilevazione dei bisogni formativi
Cura delle azioni di prevenzione del
disagio e disadattamento scolastico.
Continuità e orientamento
Integrazione e valorizzazione delle
diversità
Coordinamento e monitoraggio delle
attività di orientamento in ingresso
degli alunni
Coordinamento delle attività di
orientamento in uscita e di tutoraggio
Predisposizione di griglie di rilevazione dati per
l’individuazione di potenzialità e bisogni degli
alunni
Sportello di ascolto per alunni e genitori
Cura delle azioni di integrazione degli alunni
Cura dei rapporti con la scuola primaria
Organizzazione di incontri con i docenti dei
diversi ordini di scuola per favorire la continuità
Organizzazione di incontri con i docenti della
scuola primaria per la conoscenza degli alunni al
fine di consentire un corretto inserimento nelle
classi prime.
Programmazione di incontri con i docenti di
Istituti superiori per le classi terze.
Funzione
Strumentale Area
4
Prof. Brevetti
Coordinamento dei rapporti con enti
pubblici o aziende anche per la
realizzazione si stage formativi.
Responsabile della qualità scolastica.
Archiviazione dati relativi al
rendimento degli allievi.
Promozione e diffusione di norme e procedure
finalizzate all’autoanalisi e autovalutazione
d’istituto e al miglioramento continuo del servizio
scolastico.
Analisi, descrizione e documentazione del
servizio e del processo scolastico.
Raccolta dei dati relativi agli Invalsi
Responsabili di
Progetto
1) Coordinamento delle attività
2) Controllo e valutazione dei risultati
Predisporre il progetto e la scheda finanziaria
Coordinare i gruppi di lavoro e assegnare i
compiti ai collaboratori individuati per la
realizzazione del Progetto
Coordinare la realizzazione delle attività previste
dal progetto in collaborazione con l’ufficio di
segreteria e i collaboratori del D.S.
Predisporre le comunicazioni per il personale
interno e per gli alunni inerenti l’organizzazione e
alla realizzazione del progetto
Sostituire il D.S. nelle riunioni esterne qualora
non potesse parteciparvi
Rendicontare in merito al lavoro svolto, ai
risultati ottenuti e alle spese sostenute
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Segretari
Di
Dipartimento
Presiedere riunioni per aree disciplinari
Curare il coordinamento didattico dei docenti
dell’area disciplinare in oggetto per conseguire
omogeneità di Obiettivi Formativi- Abilità e
Conoscenze- metodi- strumenti di Verifica e
Criteri di Valutazione
Curare i rapporti con l’Ufficio di Presidenza
Presiedere le riunioni per aree disciplinari e
redigere verbale.
Controllare che le prove di verifica siano eseguite
nei tempi stabiliti da tutti i colleghi della
disciplina
Coordinare le riunioni per l’adozione dei libri di
testo, controllandone la spesa complessiva
Svolgere attività di supporto alle FF.SS. per il
coordinamento dei Progetti disciplinari
eventualmente approvati dal Collegio dei Docenti
e dal Consiglio d’Istituto
Predisporre il piano di acquisti ritenuti necessari
per un’efficace azione didattica, rivolgendo
motivata domanda al D.S., corredata dai
preventivi di spesa
Convocare riunioni disciplinari, qualora ne
ravvisino l’esigenza, dopo aver acquisito parere
positivo del D.S.
Coordinatori
Consigli di
Classe
Coordinamento rapporti Genitori, Docenti,
Alunni
Raccolta di informazioni e materiale riguardanti
la situazione didattico -disciplinare generale e
individuale
Informazione agli alunni sul regolamento
d’Istituto e sulle varie attività e progetti che si
svolgono a scuola
Referente in merito alle proposte riguardanti i
Viaggi d’Istruzione e le Visite Guidate
Controllo delle Assenze sul Registro di Classe e
segnalazione alle famiglie
Coordinamento della compilazione delle schede
di valutazione
Informazione all’Ufficio di Presidenza di
eventuali inadempienze ripetute, note disciplinari, ecc.
Cura del rapporto con le famiglie per raccogliere
notizie e riferirle al Consiglio di Classe per
meglio conoscere gli alunni
Redazione dei verbali delle riunioni
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MATERIA Ore Settimanali
ITALIANO 6
APPROFONDIMENTO 1
STORIA/GEOGRAFIA
CITTADINANZA
3
MATEMATICA 4
SCIENZE 2
TECNOLOGIA 2
INGLESE 3
FRANCESE 2
ARTE E IMMAGINE 2
EDUCAZIONE MUSICALE 2
SCIENZE MOTORIE 2
RELIGIONE 1
TOTALE ore curriculari 30
VI ora facoltativa 3
TOTALE 30/33
FLESSIBILITÀ DIDATTICA
La flessibilità didattica è una modalità operativa che risponde alle caratteristiche di autonomia e
alle esigenze degli alunni. Ciò permette di creare un sistema circolare nel quale le conoscenze si
articolano in un insieme completo. I saperi disciplinari sono così ripensati e riorganizzati
attraverso un'attività di programmazione che privilegia un approccio qualitativo rispetto ad
un'acquisizione quantitativa di nozioni. La didattica deve privilegiare non solo l'istruzione, ma
soprattutto la formazione dell'alunno mediante un processo educativo comune e condiviso.
La flessibilità didattica consente di fornire, attraverso un quadro di azione sincronico, gli
elementi di conoscenza e di competenza.
a) Gruppo classe – di livello – di compito – elettivo.
b) UA stabilite:
- a livello disciplinare, organizzate sulla base dell’apprendimento degli alunni
per gruppo classe o per sottogruppi o per singolo alunno
- a livello transdisciplinare, con l’individuazione di due macro-unità entro le quali ogni
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disciplina confluisce nel rispetto dei vari Obiettivi di Apprendimento.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Le attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica sono organizzate secondo il
seguente criterio:
- gli alunni possono essere seguiti da un insegnante dello stesso corso, che in quell’ ora sta
facendo lezione in un’altra classe.
- possono partecipare ad attività didattiche alternative.
- possono chiedere di usufruire di ingresso a scuola posticipato o di uscita anticipata, a
seconda dell’orario delle lezioni di Religione Cattolica.
- possono rimanere in classe, se lo desiderano.
Orario giornaliero e unità di lezione Modalità di gestione del tempo scuola:
lezione frontale al gruppo classe;
attività organizzate a piccoli gruppi;
attività laboratoriali;
attività di esplorazione e di scoperta del proprio territorio e dei suoi beni culturali,
uscite didattiche
FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA
Adattamento del Calendario scolastico Inizio anno scolastico 14 settembre 2011 - termine 9 giugno 2012
Festività:
Tutte le domeniche;
1 novembre 2011 (tutti i Santi);
2 novembre 2011 (Commemorazione dei defunti);
8 dicembre 2011 (Immacolata Concezione);
Vacanze natalizie dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012;
14 febbraio 2012 (Santo Patrono);
21 febbraio 2012 ( Carnevale);
19 marzo 2012 (Ricordo vittime della mafia e di quelle sacrificatesi per il valore della
Legalità);
Vacanze pasquali dal 5 aprile al 10 aprile 2012;
25 aprile 2012 (Anniversario Liberazione);
30 aprile 2012 (Regione Campania);
1 maggio 2012 (Festa del lavoro);
2 giugno (Festa Nazionale della Repubblica).
Orario settimanale
Dal Lunedì al Sabato ore 8,10 - 13,10 per tutte le classi; gli allievi che hanno scelto la sesta ora
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usciranno tre volte alla settimana alle 14,00.
SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico si divide in due quadrimestri (dal 14 settembre al 31 gennaio / dal 1° febbraio
al 9 giugno) al fine di:
Consentire ai docenti di acquisire adeguati elementi di valutazione in relazione
anche ai tempi a disposizione;
favorire gli alunni, soprattutto quelli che incontrano difficoltà , con una
strutturazione delle verifiche più adeguata ai loro ritmi di apprendimento.
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RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA
L’interazione tra scuola e famiglia si attua attraverso occasioni di incontro messe a disposizione
per un dialogo costruttivo tra operatori della scuola, genitori e alunni e si realizza attraverso:
Incontri periodici con tutti i docenti del Consiglio di Classe.
Opportunità di incontro con il singolo docente previo appuntamento fissato tre giorni
prima dell’incontro.
Comunicazioni periodiche ai genitori anche attraverso quaderno delle comunicazioni
(risultati verifiche scritte e orali, assenze ecc.).
Partecipazione dei genitori rappresentanti di classe al Consiglio di Classe.
Eventuale convocazione dell’Assemblea dei genitori per problemi riguardanti la vita
scolastica.
Condivisione del Patto Educativo di Corresponsabilità fra scuola e famiglia.
Tutte queste iniziative mirano a costruire una collaborazione scuola/ famiglia che permetta di
rilevare con rapidità indicatori di agio/disagio relativi al servizio reso.
RACCORDO CON LE ISTITUZIONI E GLI ENTI ESTERNI Il modello reticolare tra scuola e comunità sociale, in ambito formativo, consente uno sviluppo
e un potenziamento delle risorse umane- economiche e strutturali in grado di assicurare
un’offerta di qualità dell’istruzione e della formazione.
Il punto qualificante del modello reticolare integrato consiste nell’integrazione tra sistema
educativo- formativo e sistema economico territoriale del lavoro e delle professionalità presenti
per garantire continuità di intenti e obiettivi istituzionali; star bene nelle istituzioni;comprendere
e rispettare altre culture; conoscere e valorizzare le risorse del territorio;consolidare il senso di
appartenenza e il senso civico.
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CLASSI PRIME: visita guidata di carattere storico-geografico con mini crociera che avrà come
meta l’isola di Capri.
CLASSI SECONDE: viaggio alla scoperta delle bellezze storico-paesaggistiche delle Marche
con visita delle città di Pesaro e Urbino.
CLASSI TERZE: viaggio alla scoperta della Francia del sud e del Principato di Monaco con
visita al museo oceanografico più grande d’Europa.
1ª
3ª
2ª
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.
La materia è disciplinata dalla normativa vigente, di cui si riprendono in questo Regolamento
gli aspetti essenziali, con gli adattamenti approvati dal Consiglio d’Istituto . Resta inteso che
per tutti gli aspetti non contemplati, si farà riferimento alle disposizioni vigenti
( c.m. 291/92, c.m. 36/95, c.m. 623/96, note del 15-7-2002 e del 20-12-2002)
PREMESSA
La Scuola considera le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione, compresi quelli
connessi ad attività sportive, parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento
privilegiato di conoscenza, esperienza, socializzazione. Si considerano le iniziative distinte
nelle seguenti tipologie: -viaggio d’istruzione : prevede almeno un pernottamento fuori sede -
visita guidata : ha la durata di un’intera giornata -uscita didattica : si conclude entro l’orario di
lezione -viaggio connesso ad attività sportive: viaggi finalizzati ad esperienze ed attività
sportive.
Agli alunni è necessario fornire preventivamente gli elementi conoscitivi per una adeguata
documentazione sul contenuto delle iniziative stesse. E’ opportuno scegliere località
significative sotto l’aspetto culturale, artistico, ambientale, privilegiando quelle più vicine,
anche per evitare si sottoporre le famiglie ad impegni economici elevati.
Particolare riguardo deve essere riservato al rapporto uomo-ambiente.
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Criteri e modalità organizzative
Le uscite didattiche, le visite e i viaggi proposti, coerenti con le finalità , gli obiettivi e i
contenuti elaborati nelle programmazioni di classe, sono proposti dai Consigli di Classe che ne
indicano gli accompagnatori, tra cui il referente e i supplenti
I Consigli di Classe devono dedicare particolare attenzione al quadro d’insieme delle iniziative
e dei costi che esse comportano
Gli insegnanti, in occasione dell’assemblea dei genitori, illustrano le proposte riguardanti i
viaggi, le visite guidate oltre che le uscite didattiche previste
Possono essere approvati i viaggi e le visite se vedono la più ampia partecipazione degli alunni;
viene fissato il numero minimo nell’80% dei componenti la classe. Nessun alunno dovrà essere
escluso per ragioni di carattere economico. Per le uscite didattiche la partecipazione deve essere
totale (fatte salve le assenze alle lezioni ordinarie)
Le richieste di autorizzazione alla visita o al viaggio, complete della specificazione dei servizi
desiderati, devono pervenire alla Segreteria della scuola entro il mese di ottobre
La Segreteria provvede alla richiesta dei preventivi alle ditte o agenzie comprese nell’albo
fornitori della scuola
I docenti accompagnatori sono componenti del Consiglio di Classe. Il numero degli
accompagnatori è così determinato:
per viaggi d’istruzione e visite guidate: se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari
due accompagnatori, se più classi uno ogni quindici alunni; al numero di accompagnatori va
aggiunto un docente e/o assistente per ogni alunno portatore di handicap.
Per uscite didattiche un docente per classe oltre al docente e/o assistente per l’ alunno portatore
di handicap e/o collaboratore scolastico.
Le richieste inoltrate e i preventivi pervenuti sono esaminati e confrontati dalla Commissione
Viaggi/Uscite, che propone l’attribuzione dei servizi (di cui presenta il verbale)
Il Consiglio d’Istituto delibera il Piano delle visite e dei viaggi entro il mese di novembre. Il
Piano dovrà rientrare nel Programma Annuale dell’esercizio finanziario in corso
La Segreteria provveda alla prenotazione e alla stipula del contratto, al controllo di tutta la
documentazione, comprese le dichiarazioni di consenso dei genitori raccolte da docenti
referenti.
Si raccomanda che uno degli accompagnatori sia esperto della disciplina maggiormente
coinvolta nel viaggio. Per le uscite a carattere sportivo è necessaria la presenza di un docente di
Educazione Fisica. Per i viaggi all’estero, almeno uno degli accompagnatori deve possedere
una buona conoscenza della lingua del paese in cui si svolge il viaggio.
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I paesi stranieri deve essere scelti come meta sicura risulta infatti assai elevato o l’onere
finanziario a carico della scuola per l’indennità di missione degli accompagnatori
Al fine di assicurare un opportuno avvicendamento degli accompagnatori e al fine di
salvaguardare le esigenze didattiche degli studenti, i docenti non possono partecipare, in
assenza di motivate giustificazioni, a più di due viaggi d’istruzione o visite guidate nell’anno
scolastico. Tale limite si applica anche ai docenti che hanno un orario distribuito su più sedi o
scuole
Tutti gli studenti partecipanti alle visite e ai viaggi devono possedere un documento di
riconoscimento
Per gli studenti in particolare situazione di disagio economico è possibile, nel limite del fondo
di solidarietà a ciò riservato, inoltrare richiesta di contributo alla scuola
A conclusione della visita o viaggio il docente referente comunicherà al Dirigente Scolastico o
alla Commissione Viaggi/Uscite i risultati dell’iniziativa affinché sia possibile una valutazione
del servizio utilizzato e, di conseguenza, una conferma o una esclusione della Ditta/Agenzia
dell’albo fornitori
La partecipazione dei genitori è ammessa solo nei casi di particolari esigenze di assistenza e nei
casi di iniziative che necessitano di forme di stretta collaborazione con la famiglia. Nei suddetti
casi i genitori partecipano a proprie spese e sotto la propria responsabilità
Sarà compito dei docenti referenti raccogliere le quote e versarle in Segreteria è vietato
effettuare visite e viaggi nell’ultimo mese di lezione. E’ vietato viaggiare in orario notturno
Per ragioni di sicurezza e di costi, deve essere evitata quanto più possibile l’organizzazione di
viaggi in periodi di alta stagione e nei giorni prefestivi
Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione
presenti carattere di estemporaneità ( visite a mostre, musei, spettacoli teatrali, cinema, ecc…)
o, solo eccezionalmente, le visite guidate per manifestazioni culturali con scadenza non
prevedibile (per variazioni di bilancio)
E’ fatto divieto agli studenti di allontanarsi da soli o a piccoli gruppi dagli insegnanti
accompagnatori
E’ vietato l’uso di mezzi privati non autorizzati ad ogni partenza i docenti dovranno sempre
controllare la presenza degli alunni
Qualora l’uscita didattica comporti una variazione d’orario oltre che nella classe destinataria
anche in altre classi, è necessario il consenso preventivo dei docenti coinvolti e la firma dei
coordinatori di classe. Ciò al fine di evitare che ripetute uscite didattiche interrompano il
regolare svolgimento delle lezioni
Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono vera e propria attività
della scuola; quindi vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche
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A M P L I A M E N T O DE L L ’ O F F ERTA F O R M A T I V A
Le attività realizzate lo scorso anno scolastico hanno tutte raggiunto gli obiettivi proposti, ossia
l’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, una maggiore formazione umana e sociale ed una forte
produzione di materiali didattici.
La maggior parte dei progetti ha prodotto materiale esplicativo e di sintesi a testimonianza del lavoro
svolto. Ci si riferisce alle manifestazioni promosse, ai manufatti artigianali, alle rappresentazioni teatrali, al
giornalino d’Istituto, ai concorsi e ad iniziative ulteriori.
I docenti con particolare impegno e dedizione, ne hanno garantito la buona riuscita .Tutte le attività sono
state seguite dagli alunni con entusiasmo, segno evidente che ogni forma di apprendimento, può avvenire
anche fuori dai banchi, se si stabiliscono semplici regole e si offrono gli strumenti per giungere ad un corretto
e autonomo approccio con la cultura e il sapere.
La buona riuscita di un progetto è dipesa anche dal lavoro svolto più o meno in sinergia da tutte le
componenti della scuola. Si fa riferimento al ruolo essenziale dei collaboratori scolastici che , soprattutto in
queste circostanze, sono chiamati ad assicurare un servizio d’ordine efficiente e funzionale. Alla luce di
questi positivi risultati e sulla linea delle finalità e degli obiettivi prefissati, in relazione alle concrete esigenze
riscontrate, alle risorse umane e materiali disponibili, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante
Alighieri” svolgerà anche nel corso di questo nuovo anno scolastico le attività formative extra – curricolari.
Il piano dell’offerta formativa della scuola è stato corredato dai progetti presentati dai docenti della
scuola, a completamento e integrazione dei percorsi formativi.
Ciascun docente, responsabile del progetto, ha provveduto a compilare una scheda sintetica di
presentazione, entrando nel merito delle finalità, degli obiettivi, della metodologia, indicando i destinatari del
percorso, gli strumenti e le risorse necessarie, prevedendo il totale delle ore utili all’espletamento del percorso
ipotizzato e una possibile e orientativa calendarizzazione
Le attività extra – curricolari hanno durata annuale o pluriennale.
OBIETTIVI:
Ampliare l’offerta formativa del mattino
Assistere gli alunni nell'acquisizione di un metodo di studio
Creare un ambiente scolastico dove gli alunni trascorrano il tempo volentieri
Dare ai docenti la possibilità di disporre di uno spazio organizzato entro cui proporre iniziative di approfondimento disciplinare.
DESTINATARI: tutti gli alunni che ne fanno richiesta. Le attività si svolgono nel pomeriggio.
I progetti extra–curriculari sono parte integrante del POF e rappresentano un’intensa attività
collaborativa tra docenti ed alunni e valorizzano al meglio le risorse messe a disposizione dall’autonomia
scolastica e dal territorio; i docenti sono retribuiti con compensi del fondo d’Istituto.
Tutti i progetti sono articolati in modo da offrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri
del curricolo e offrire un valido contributo sul piano pedagogico – didattico, su quello organizzativo –
collaborativo, nonché finanziario.
Ogni Progetto è stato pensato, elaborato e realizzato da un docente referente, incaricato di organizzare
opportuni aggiornamenti finalizzati all'arricchimento dell'Offerta Formativa.
Lo strumento previsto per verificare e valutare la positiva realizzazione dei Progetti è il MONITORAGGIO.
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PROGETTO ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
Per facilitare il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria, garantendo agli alunni un più
proficuo inserimento, la scuola mette in atto le seguenti iniziative:
1) incontro con i genitori degli alunni delle classi quinte per presentare la nostra
offerta formativa;
2) visita della scuola per la conoscenza degli ambienti e delle attività (scuola aperta);
3) incontri con i docenti delle scuole primarie per scambi di informazioni sui percorsi
attuati, sulle finalità educative e sui risultati raggiunti;
4) assemblea d’inizio d’anno, con dirigente, alunni, docenti e genitori;
5) momenti di conoscenza reciproca alunni-insegnanti e di approccio con il nuovo
ambiente scolastico , nelle singole classi;
6) attività di accoglienza/orientamento;
7) presentazione del Regolamento d'Istituto agli studenti da parte del docente
Coordinatore;
8) predisposizione di un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri;
9) eventuali ulteriori incontri con i docenti della scuola primaria durante l’anno
scolastico;
10) predisposizione di un protocollo di accoglienza degli alunni diversamente abili.
B. FORMAZIONE CLASSI
A giugno il dirigente scolastico nomina una commissione “Formazione classi prime” che opera
secondo i seguenti criteri:
1. Omogeneità tra le varie classi
2. Eterogeneità di livello all’interno di ogni classe
3. Equilibrio tra maschi e femmine
4. Indicazioni fornite dalla Commissione H
5. Diritto degli alunni con fratelli/sorelle frequentanti la scuola di essere inseriti nella stessa
sezione
6. Possibilità alle famiglie di esprimere delle preferenze rispetto alla sezione e ai compagni
(la commissione, compatibilmente con i criteri sopra indicati, ne soddisferà almeno una).
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La scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” opera in un contesto che evidenzia una situazione
di rispetto dei valori, eppure la società espone i giovani più deboli al rischio di acquisire abitudini e
comportamenti non sempre improntati alle regole del vivere civile. Li espone, altresì, al rischio della
frequenza scolastica saltuaria e poco efficace ed a volte all’abbandono, a causa di uno svantaggio
scolastico, di una bassa stima di sé e del disagio relazionale. Tanti non riescono a gestire l’esperienza del
fallimento e la costante percezione di inadeguatezza della propria prestazione rispetto alle aspettative
della scuola e ciò li induce alla fuga da ogni impegno scolastico. In molti l’insuccesso, peraltro, sviluppa
un disagio emotivo -relazionale: la coscienza di deludere le aspettative dell’adulto (insegnante e/o
genitore), ma essenzialmente la consapevolezza di non potere essere al livello degli altri, fa loro percepire
di essere diversi, di non fare parte della comunità-classe, cosicché il rifiuto per lo studio e l’evasione
scolastica aumenta sempre di più. Si ritiene utile ribadire, però, che l’esperienza dell’insuccesso non
sempre è la causa del disagio scolastico, ma lo diventa se non vengono dati al ragazzo in difficoltà gli
strumenti per elaborare le sue “difficoltà” e raggiungere il “suo” successo formativo; deve avere
l’opportunità di fare in classe l’esperienza di un apprendimento positivo e produttivo senza rimanere
schiacciato dall’ansia e dalla paura di sbagliare o di fallire. C’è, infine, il fenomeno della dispersione in
presenza: il ragazzo in difficoltà che non disturba, ma che, se non viene coinvolto in maniera adeguata, si
annoia e si assenta con la mente o gironzola per i corridoi.
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Per prevenire e arginare questi fenomeni, la nostra scuola interviene con queste strategie:
percorso personalizzato, realistico, che adegui le aspettative dell’ adulto (docenti e genitori) al reale livello di sviluppo del ragazzo. Curricoli basati sulla centralità del
soggetto affinché sviluppi identità personale, autonomia, competenze.
creare un clima relazionale positivo: accoglienza da parte dei docenti con “l’ ascolto attivo” e l’ attenzione empatica sul bisogno che sta dietro il comportamento
disfunzionale che potrebbe fare emergere il bisogno reale, e permettere di attuare
strategie ancora più efficaci .
sostenere i genitori nel fare emergere le loro potenzialità rispetto alla comprensione
dei bisogni dei figli adolescenti promuovendo un rilancio della funzione genitoriale.
aiutare la Scuola a superare le difficoltà e i timori che si oppongono ad un’azione
sinergica contro la dispersione scolastica.
sostenere gli insegnanti a mettersi meglio in relazione con i problemi di
successo/insuccesso formativo.
ridurre quell’area di disagio adolescenziale che si evidenzia in problemi di
socializzazione e difficoltà relazionali a scuola e in famiglia.
Sportello d’ascolto.
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Lo sportello d’ascolto è un servizio che la scuola ha scelto di mettere a disposizione dei ragazzi e dei loro
genitori, al fine di promuovere il benessere dentro e fuori la scuola.
Lo sportello d’ascolto è un servizio per le famiglie. Gli incontri con i ragazzi e i genitori si terranno presso la
nostra scuola.
Per il rispetto della privacy, trattandosi di minori, è indispensabile il consenso dei genitori.
CHE COS’E’ LO SPORTELLO D’ASCOLTO?
E’ un importante possibilità che la scuola mette a disposizione dei ragazzi e dei genitori per affrontare i
problemi scolastici e di altra natura che i ragazzi possono vivere in una fase delicata come la preadolescenza.
CHI PUO’ RIVOLGERSI ALLO SPORTELLO D’ASCOLTO?
Tutti i ragazzi e i genitori della “Dante Alighieri”,che lo desiderano.
PERCHE’ RIVOLGERSI ALLO SPORTELLO?
-Per migliorare la qualità delle relazioni tra compagni e con gli insegnanti.
-Per proporre chiavi di lettura diverse di ciò che accade dentro e fuori la scuola, in famiglia e con gli amici.
-Per riconoscere precoci segnali di difficoltà nei ragazzi.
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PROGETTO MUSICA
Il progetto si propone la costituzione e la formazione di un Coro Natalizio rappresentativo della scuola e di
alcuni allievi della scuola primaria, costituito da 30/40 ragazzi. Le attività di musica d’insieme e concertazione
si svolgeranno nel laboratorio musicale in orario extrascolastico. La musica d’insieme diviene fulcro del corso
stesso (sia come stimolo primario all’apprendimento strumentale, sia come mezzo fondamentale di
socializzazione e di maturazione nel metodo di lavoro, sia come momento di incontro con il territorio, grazie
alle esibizioni pubbliche, spesso con funzioni di utilità sociale e di incontro generazionale). Nell'ambito della
musica d’insieme si realizzano ogni anno alcuni appuntamenti pubblici (nel periodo pre-natalizio con il
concerto per Theleton e l’Open Day) con esibizioni ad Avellino presso la chiesa SS. Trinità dei Poveri e a
scuola. Inoltre, vengono di anno in anno programmate ulteriori manifestazioni ed incontri a carattere musicale.
Questo progetto viene promosso ogni anno dalle prof.sse Della Monica e Iannuzzi.
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La scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” offre agli studenti la possibilità di conseguire la
certificazione delle competenze linguistiche in:
a) Inglese (Trinity College)
b) Francese (Delf)
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Che cosa sono gli esami di certificazione linguistica?
Sono esami, gestiti da enti certificatori stranieri, con i quali si intende valutare il livello di
competenza linguistica del candidato. Se l’esame viene superato si ottiene un certificato che
attesta tale competenza.
A che cosa servono?
La certificazione linguistica può essere utilizzata in ambito scolastico e universitario per
l’attribuzione di crediti e nel mondo del lavoro come dimostrazione del livello di conoscenza di
una lingua straniera. In ogni caso e soprattutto nella scuola secondaria di primo e secondo grado,
gli esami di certificazione aiutano ad aumentare la motivazione allo studio, migliorano la
competenza, aumentano la sicurezza e la fiducia in se stessi.
Chi sono gli enti certificatori?
Sono organizzazioni che si occupano, a livello internazionale, della valutazione e certificazione
delle competenze attraverso esami a vari livelli. Ogni ente svolge lo stesso esame con gli stessi
criteri in tutti i paesi nei quali opera. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha
riconosciuto alcuni di questi enti. Fra questi il nostro Istituto ha scelto i seguenti:
Trinity College London per gli esami di inglese
Il Delf per gli esami di francese
Quali sono i livelli d’esame?
Ogni ente certificatore stabilisce i livelli dei suoi esami, le modalità di svolgimento, che cosa
viene richiesto, ma in tutti i casi viene fatto il collegamento con il Quadro Comune di
Riferimento Europeo che stabilisce in modo dettagliato sei livelli di competenza in una lingua
straniera, dal livello A1 (conoscenza elementare), ai livelli A2, B1, B2, C1 e C2 (livello di
madrelingua).
Come ci si iscrive?
Per iscriversi basta comunicare i propri dati al docente responsabile .
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PROGETTO EDITORIALE
Il laboratorio giornalistico si presenta come un progetto multidisciplinare integratore di diverse
abilità, un percorso di sistemazione delle conoscenze del mondo attuale che, partendo dalle
iniziali percezioni dell’esistenza di un mondo più vasto del proprio vissuto, arrivi ad una vera e
propria coscienza di far parte di una realtà più complessa e di poter incidere sui suoi
cambiamenti.
E’ l’occasione, inoltre, per socializzare con l’uso di linguaggi diversi, valorizzando le capacità
organizzative e creative individuali e di gruppo.
Si prefigge di produrre un giornalino utilizzando il laboratorio multimediale.
Il progetto coinvolge diversi alunni per classe ed è rivolto a tutti i ragazzi della scuola e a chi
vuole conoscere meglio il pensiero delle giovani generazioni.
OBIETTIVI FORMATIVI
Rendere gli alunni più aperti alle diverse problematiche, più responsabili e più
autonomi nell'impostare e portare a termine un lavoro
Creare un ambiente sereno e stimolante, fondato sul riconoscimento e
sull'accettazione di regole liberamente scelte ed esplicitate
Scoprire le responsabilità di una persona calata in una collettività, capace di
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usufruire dei vantaggi e di accettare oneri che ne derivano
Comprendere la funzione dei mass media e in particolare del giornale
Imparare ad utilizzare le tecnologie informatiche
Potenziare le capacità logico-espressive e approfondire le proposte culturali e
disciplinari.
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SCUOLA SECONDARIA di Primo grado
“D.ALIGHIERI”
AVELLINO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
PROGETTO LETTURA
“MAGGIO LETTERARIO….nel segno della legalità”
NUCLEO PROGETTUALE DI RIFERIMENTO: Cittadinanza , Diritti
umani, Legalità.
Coordinatrici Del Progetto: Prof.sse Canonico, Di Vito e Maffei.
SOGGETTI COINVOLTI
Classi Seconde e Terze
Docenti di Lettere e sostegno
SPAZI DA UTILIZZARE
Interni: Classi, Biblioteca scolastica, Aula multimediale e Spazio manifestazioni.
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MOTIVAZIONE
Il Progetto Lettura, intitolato “Maggio letterario….nel segno della legalità“, nasce
dal connubio tra lettura ed educazione alla legalità, temi entrambi cari alla nostra
istituzione , che è sempre al primo posto nella formazione dei giovani avellinesi.
La nostra scuola ha una tradizione ormai consolidata nel campo
dell’Educazione alla Legalità e per l’anno che verrà abbiamo pensato di
coinvolgere i nostri ragazzi in un percorso sui diritti umani e sulla legalità. Le linee
di questo progetto di educazione alla legalità tendono a mettere in luce la centralità
dell’uomo stesso in tale processo: un uomo che cresce e che crescendo entra in
relazione con se stesso , con gli altri e con l’ambiente che lo circonda.
Il Progetto, prediligendo la Lettura e il ragionamento, consoliderà le capacità
comunicativo- relazionali, nonché quelle logiche e critiche e , laddove prenderà in
considerazione dei contenuti importanti, farà maturare negli alunni una progressiva
coscienza di sé e della realtà circostante, favorendo lo sviluppo di valori
fondamentali quali la libertà, la solidarietà, il rispetto, la collaborazione, la
tolleranza, che sono alla base della formazione dell’Uomo e del Cittadino di
domani.
FINALITA’
Formare delle coscienze individuali che, mediante un’adeguata preparazione
culturale ed una equilibrata formazione morale, sappiano adeguarsi alla
realtà ed assumere atteggiamenti maturi e responsabili;
Sviluppare i una coscienza civile, per porsi, in maniera sempre più cosciente
e critica, di fronte alla realtà per compiere scelte democratiche e rispettose
delle norme, sia sul piano individuale, che su quello sociale;
Offrire ulteriori occasioni di apprendimento e maturazione, onde favorire il
successo scolastico;
Accrescere progressivamente la coscienza di sé e della realtà circostante;
Affinare gli strumenti critici e le categorie interpretative necessarie ad
un’adeguata decodifica dei modelli socio-culturali e comunicativi della
società;
Educare sé stessi al rispetto degli altri, interiorizzando valori e
comportamenti.
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OBIETTIVI EDUCATIVI
Promuovere la socializzazione e lo spirito di collaborazione, attraverso
l’ascolto, il dialogo,il confronto.
Promuovere azioni volte a diffondere una cultura dei valori civili
OBIETTIVI DIDATTICI
Riconoscere gli scopi della comunicazione, il messaggio e l’intenzione
dell’Autore.
Utilizzare le varie tecniche di lettura.
Comprendere globalmente il testo.
Riconoscere i vari tipi di testo.
Ricavare informazioni da fonti diverse.
Esprimere opinioni e considerazioni con linguaggio chiaro e preciso.
CONTENUTI
I diritti umani, “Il diario di Annalisa”.
METODOLOGIE – STRUMENTI
Ciascun docente, per il conseguimento degli obiettivi, sceglierà le
strategie, le metodologie e gli strumenti più idonei alla scolaresca, tra quelli
indicati:
Uso delle molteplici modalità di lettura.
Affabulazione- Dialogo.
Utilizzo, nel primo quadrimestre, del testo scelto per il prodotto finale.
Lettura di testi della biblioteca di classe e della Biblioteca scolastica.
Lettura del quotidiano in classe, con riflessione critica degli
avvenimenti (classi III).
Incontri tra classi parallele per confronti e scambi culturali.
Proiezioni; filmati inerenti alle tematiche trattate.
Incontri- dibattito con esperti: autore, giornalista…
Uscite didattiche. Visite guidate.
Utilizzo del Computer.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 107/141
SCANSIONE TEMPORALE
Il Progetto, oltre ad essere condotto in ogni classe dall’insegnante di
lettere, parallelamente alle attività didattiche, si svolgerà anche in incontri con gli
alunni, di due o più ore settimanali pomeridiane. Avrà inizio nel mese di marzo e si
concluderà nel secondo quadrimestre con la manifestazione “ Maggio letterario”.
RISORSE STRUMENTALI
Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
Video- cassette; filmati, legati alle tematiche e alle problematiche,
oggetto di studio.
Computer.
Visite guidate, viaggi d’istruzione.
RISORSE PROFESSIONALI
Docenti di Materie Letterarie e sostegno.
Esperti esterni (Autore del testo, giornalista,….)
PRODOTTO ATTESO
Video realizzato dagli alunni partecipanti al progetto.
Manifestazione finale con ospiti.
VERIFICA
La verifica degli obiettivi sarà fatta “in itinere”, da parte del Docente di Classe,
attraverso l’utilizzo di dialoghi, scambi e discussioni .
RISORSE TERRITORIALI
1. LICEO CLASSICO EUROPEO P. Colletta Avellino
2. ITIS Guido Dorso Avellino
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3. Unicef Comitato provinciale di Avellino
4. Camera di commercio
5. Assessorato alle Pari opportunità
6. CRI, Sezione Femminile Provinciale di Avellino
7. Biblioteca Provinciale
8. Scuola primaria “ Suore Immacolatine “ Avellino
9. Istituto comprensivo San Tommaso Avellino
10. Aiga (Associazone italiana giovani avvocati) sez. Avellino
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto dei risultati delle prove di verifica, in rapporto ai
seguenti descrittori:
Disponibilità psicologica all’esperienza della Lettura.
Ascolto.
Attenzione e memorizzazione di contenuti essenziali legati ai testi presi
in esame.
Interazione partecipativa e competenza relazionale.
Cooperazione tra compagni.
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
Sondaggio sul piacere della lettura.
Verifica quadrimestrale.
Somministrazioni di questionari rivolti agli alunni, ai genitori e ai docenti
per attestare la validità o meno dell’esperienza proposta .
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ALUNNI INTERESSATI
Alunni delle classi terze.
Descrizione del progetto
Finalità 1) Formazione dell’uomo e del cittadino;
2) Educazione alla cittadinanza consapevole;
3) Educazione alla democrazia partecipata.
Obiettivi formativi 1) Scoprire il valore delle istituzioni scolastiche;
2) Scoprire il valore dell’autonomia degli enti locali;
3) Conoscere lo Statuto comunale;
4) Conoscere le associazioni operanti sul territorio;
5) Sviluppare la conoscenza ed il rispetto del territorio.
Abilità e/o competenze da acquisire 1) Saper partecipare ad un’elezione democratica;
2) Acquistare una coscienza democratica;
3) Rispettare l’altro;
4) Rispettare le cose altrui.
Temi da approfondire e attività previste Il progetto si propone di educare gli alunni all’esercizio di una cittadinanza consapevole. Esso,
attraverso l’analisi, lo studio di documenti specifici e la simulazione di azioni di esercizio
democratico (procedure elettorali per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, visita alle
istituzioni locali, provinciali, regionali e nazionali) mira a far comprendere e rafforzare nei
ragazzi il concetto del ruolo del cittadino nella sua delega partecipata ai processi democratici.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 110/141
Il CCR è uno strumento in mano ai ragazzi che permette di realizzare un percorso di
trasformazione della realtà con la concreta partecipazione alla vita della comunità.
E’ descritto come una forma sperimentale di Partenariato fra le generazioni all'interno della
comunità locale.
Finalità
Far prendere dimestichezza ai ragazzi con la dimensione della vita pubblica per "favorire una
sorta di apprendistato educativo alla cittadinanza e alla democrazia partecipata.
Obiettivi Formativi
1 - Creare relazioni di collaborazione e confronto fra i ragazzi, le ragazze e gli adulti, a partire
dai problemi reali, perché nella ricerca di possibili soluzioni possano apprendere ad ascoltare
punti di vista diversi e trovare insieme delle risposte.
2 - Sperimentare cosa significa realizzare un progetto, partendo da un’idea condivisa per
giungere alla programmazione dello stesso, alla soluzione dei problemi, ai costi, alle forme di
gestione.
3 - Trasformare la realtà urbana secondo le aspettative e le esigenze dei ragazzi e delle ragazze.
4 - Stimolare l'interesse dei ragazzi alla partecipazione sociale intesa come "prendersi cura" della
"cosa pubblica".
1° Fase
Nella fase di programmazione, è opportuno costituire una Commissione integrata di cui
dovrebbero fare parte i referenti delle diverse componenti chiamate alla realizzazione del
progetto.
La Commissione è composta:
- dall’assessore alla Pubblica Istruzione (Amministrazione Comunale)
- dal Responsabile dell’Ufficio Elettorale del Comune
- dal Dirigente della Scuola Secondaria di I grado
- da n° 1 docente referente della Scuola Secondaria di I grado
- dal Dirigente della Scuola Primaria
- da n° 1 docente referente della Scuola Primaria
- da n° 2 rappresentanti del Comitato Genitori (1 della Scuola Secondaria di I grado + 1 della
Scuola Primaria )
- il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Avellino
2° Fase
Realizzazione del percorso operativo che porterà alle elezioni secondo il Regolamento interno
del CCR.
3° Fase
Insediamento del CCR.
Alunni interessati: Classi terze.
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Visita al ghetto ebraico e alla sinagoga di Roma
24 gennaio 2012
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 112/141
“La pace è un grande investimento
Educativo per rimettere al centro della nostra
Vita, i valori scolpiti nella nostra
Costituzione.
Sono i valori della non violenza,
della giustizia, della pace,
dei diritti umani, della responsabilità e
della speranza “
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 113/141
Il Progetto ha come finalità l’acquisizione di un comportamento corretto e responsabile in
strada. E’ rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri”che
entro agosto 2012 compiranno i 14 anni di età. I docenti incaricati saranno esterni ed
interni.
Per le lezioni pratiche e di aula ci si avvarrà della preziosa collaborazione della
motorizzazione
Si ricorrerà alla Visione di filmati, lezione teorica, Confronto e dibattito, Lezione pratica
con uscita nella città Esercitazioni su percorsi stradali.
Gli esami si terranno presso la nostra Scuola.
La quota di partecipazione è a carico della famiglia.
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere la segnaletica stradale e le principali norme del Codice della strada.
Conoscere i rischi che derivano dalla mitizzazione del mezzo meccanico e dalla errata
valutazione dei pericoli.
Conoscere le principali norme di sicurezza stradale per prevenire incidenti.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 114/141
Gli obiettivi in merito alla sicurezza sono:
continuare a collaborare con gli enti locali per migliorare gli edifici e le scuole e
per la gestione comune dei rischi, diffondere e radicare tra gli alunni una vera e propria “cultura della sicurezza”,
contribuire alla messa in sicurezza delle scuole, formare gli insegnanti in tema di sicurezza,
educare gli alunni a reagire in modo corretto alle emergenze, abituare i ragazzi a seguire delle procedure consolidate in tutta Italia in tema di
evacuazione degli edifici scolastici.
La Scuola secondaria di primo grado “ Dante Alighieri” aderisce alla Giornata Nazionale della Sicurezza nelle scuole che prevede una prova di evacuazione, la
distribuzione di materiale informativo e giochi didattici.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 115/141
La scuola in questi anni, sul fronte della sicurezza, è migliorata notevolmente. Tutti i plessi e le palestre sono dotate di nuove cassette per il primo soccorso. Gli insegnanti sono maggiormente responsabili anche nel versante della sicurezza e curano le
dotazioni con consapevole attenzione.
Nel rispetto del Decreto Legislativo n. 81 del 2008 è predisposto un piano per la formazione degli insegnanti e l’educazione dei ragazzi che riguarda i temi della Sicurezza e della corretta reazione al pericolo.
La scuola vuole formare persone capaci di vivere consapevolmente nella società civile,
capaci di gestire se stessi e di aiutare tutti coloro che dovessero trovarsi in difficoltà.
A volte ci può capitare, non solo a scuola, di vivere situazioni d'emergenza: dai piccoli
incidenti domestici ad una calamità naturale, essere formati ci aiuterà a reagire in forma corretta limitando al minimo danni e infortuni.
In queste situazioni d'emergenza ogni cittadino deve essere in grado di dare risposte corrette, deve saper reagire positivamente, sia per tutelare la propria persona, sia quella del prossimo.
La Dante Alighieri si occupa non solo di assolvere gli obblighi che gli derivano dalla legge in oggetto, ma cerca di formare su queste questioni alunni e personale adulto.
Ogni anno si stila un programma di intervento che da una parte riguarda la formazione e l’informazione di tutto il personale, la formazione degli alunni e dall’altro
effettua una serie di controlli analitici a tutti gli ambienti, segnalando al comune, interventi urgenti da effettuare per rimanere entro i parametri della sicurezza.
È normativamente prevista la stesura di alcuni documenti tra cui il “Documento di valutazione dei rischi” e il "Piano della Sicurezza- Piano di evacuazione", che si occupa di ogni tipo d'evento su cui bisogna dare immediate risposte per la sicurezza
e la tutela delle persone.
Tutti gli alunni e i lavoratori partecipano, in ogni anno scolastico, a due esercitazioni di reazione corretta al pericolo e alla conseguente evacuazione, secondo un piano prestabilito e conosciuto da tutte le persone del plesso.
Particolare attenzione viene data all'informazione e alla formazione dei lavoratori adulti, affinché siano loro stessi i formatori dei ragazzi. La formazione avviene sia
all'interno dell'istituto, sia aderendo ai numerosi corsi organizzati dalla Scuola polo per la Sicurezza, dalla Prefettura, dalla Regione e dall’Ufficio Scolastico Provinciale.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 116/141
SEZIONE CONTINUITA’ In collaborazione con la Scuole del territorio
PREMESSA
La continuità educativo-didattica, particolarmente quella verticale, è condizione necessaria per
offrire ad ogni alunno pari opportunità educative, poiché ogni discente entra nella scuola con
esperienze, competenze, opinioni e bisogni diversi.
Il punto di partenza del Progetto Continuità è la conoscenza più ampia possibile dell’alunno, in
una fase di passaggio importante, al fine di realizzare un raccordo tra l’esperienza scolastica
pregressa e la nuova realtà che si accinge a vivere. Pertanto è compito di ogni operatore
scolastico, in sinergia con la famiglia, garantire all’alunno un passaggio quanto più possibile
sereno e piacevole.
FINALITÀ
Ridurre il rischio di insuccesso e di disagio dell’alunno nel passaggio da un ordine di scuola
all’altro.
OBIETTIVI
1. Uniformare i criteri di valutazione tra i docenti della Scuola Primaria e Secondaria di I
grado.
2. Stabilire i descrittori relativi ai livelli di valutazione.
3. Definire le competenze disciplinari che l’alunno deve possedere al termine della Scuola
Primaria.
4. Concordare il profilo dell’alunno in uscita dalla Scuola Primaria.
5. Concordare prove trasversali da somministrare a Maggio nelle classi V e a Settembre
nelle classi prime.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL LAVORO
- Incontri con i docenti delle classi V per concordare interventi e strategie per il raggiungimento
degli obiettivi prefissati.
- Compilazione da parte dei docenti delle V classi della scheda di presentazione dell’alunno in
uscita e delle sue competenze.
- Somministrazione di prove trasversali per la rilevazione delle competenze degli alunni in uscita
(delle classi V).
VERIFICHE
Gradimento dell’iniziativa da parte dei docenti del gruppo di lavoro.
Punti di forza e/o di debolezza del curricolo.
VALUTAZIONE
Si valuteranno:
i risultati dei monitoraggi effettuati per calibrare al meglio gli interventi agli interessi e ai bisogni
dei soggetti coinvolti nel progetto.
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Distribuzione materiale informativo nelle classi quinte
Modalità
Nei mesi di ottobre e novembre, i docenti dello staff distribuiscono ai
docenti delle classi quinte il volantino che illustra le caratteristiche principali della
scuola secondaria di primo grado “D.Alighieri”.
Assemblea con i genitori degli alunni delle classi quinte
Modalità : nel mese di novembre, il Dirigente e alcuni docenti presentano la
scuola, le aule, i laboratori e le attività a genitori e alunni delle classi quinte,
rispondendo ad eventuali domande.
Finalità : Permettere una prima conoscenza della scuola nelle sue componenti sia
logistiche, sia relative a contenuti ed obiettivi.
Visita di scolaresche delle classi quinte alla scuola Secondaria
Modalità: nel mese di novembre, alunni delle classi quinte, su richiesta dei maestri
e da loro accompagnati, vengono a visitare la scuola e partecipano ad attività
appositamente predisposte.
Finalità : Partecipare ad attività della scuola secondaria, affiancati dai compagni
più grandi, per familiarizzare con il nuovo ambiente scolastico.
Monitoraggio giudizi attribuiti agli alunni in uscita dalla Scuola Primaria
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 118/141
Modalità Nei mesi di dicembre e gennaio, in occasione della prima valutazione
bimestrale, i docenti confrontano i giudizi con cui gli alunni della scuola primaria
sono stati presentati, con i risultati ottenuti nel primo periodo scolastico. Tale
confronto verrà condiviso con i maestri.
Finalità tendere ad una maggiore sintonia nella valutazione tra i due ordini di
scuola
Scambio di informazioni Modalità Nel mese di aprile, maestri delle classi quinte ed insegnanti della
scuola secondaria di primo grado si incontrano per scambi di informazioni sui
percorsi attuati, sulle finalità educative e sui risultati raggiunti
Finalità Condividere strategie ed obiettivi e raccogliere informazioni utili per
la formazione delle future classi prime, secondo i criteri stabiliti dal Collegio
Docenti.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 119/141
La scuola è un’autentica comunità solidale, in grado di integrare e valorizzare tutte le
diversità, rispondendo in modo sensibile e funzionale ai differenti bisogni formativi, pertanto
attiva ogni risorsa professionale e di mezzi, in sinergia con il territorio, allo scopo di favorire
una reale integrazione, una partecipazione il più possibile attiva e produttiva e il massimo
sviluppo delle potenzialità individuali degli alunni con deficit. Per realizzare tale percorso
formativo, nell’intento di prevenire i disagi e le difficoltà proprie del cambiamento del luogo,
delle figure di riferimento, delle modalità interattive, la nostra scuola assicura il raccordo con
la scuola primaria, predisponendo con questa scambi d’informazioni che hanno come
scopo la raccolta di dati utili alla stesura del Progetto Educativo Individualizzato di ogni
alunno in entrata; inoltre adotta criteri d’inserimento nelle classi prime, che tengano conto
delle esigenze specifiche di ogni scolaro. Le attività relative al sostegno didattico si
svolgono in classe in relazione ai bisogni cognitivi e alle esigenze metodologiche. Nel
lavoro quotidiano, l’integrazione si esplica attraverso percorsi individualizzati,
semplificazioni e riduzioni dei contenuti, personalizzazione di tempi e metodi. Compito,
pertanto, dell’insegnante di sostegno è quello di collaborare con i colleghi di classe nella
proposta di una progettazione didattica integrata e di individuare, dove se ne riscontri la
necessità, percorsi differenziati e strategie operative personalizzate, volte a consolidare in
soggetti svantaggiati abilità in via d’acquisizione, anche al fine di promuovere la loro identità
personale in funzione di un progetto di vita futura. L’integrazione non è più l’unico obiettivo
a cui bisogna puntare; infatti dobbiamo guardare con maggiore attenzione alla finalità del
miglioramento della qualità della vita per i ragazzi in situazione di handicap e per arrivare a
questo obiettivo è necessario che si attui un inserimento capillare dell’alunno, diversamente
nessuna integrazione sarà mai possibile. Dobbiamo considerare il difficile passaggio che
deve essere compiuto da un semplice inserimento ad una totale integrazione. Per
integrazione intendiamo la capacità di vivere in maniera costruttiva, collaborativa e
produttiva nell’ambiente scolastico. Per far ciò, a nostro avviso, è fondamentale:
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 120/141
migliorare “il dominio che gli alunni possono esercitare negli ambienti nei quali operano”;
Rimuovere le barriere di tipo fisico, psicologico e sociale, che di fatto condizionano la
qualità della vita del portatore di handicap;
Interrompere il ciclo del disadattamento favorendo nei nostri alunni processi di
apprendimento e di acquisizione di competenze. Questi, infatti, riescono a migliorare “il
dominio che gli alunni possono esercitare negli ambienti nei quali operano”;
Passare da un modello di crescita “protettivo” ad uno di “crescita autonoma”, ossia fare in
modo che l’alunno possa sperimentare più spesso attività svolte autonomamente.
È consuetudine, ancora, inserire gli alunni diversamente abili all’interno di progetti –
laboratorio operanti all’interno o all’esterno dell’Istituto. Nella Scuola opera un gruppo di
lavoro (Gruppo H), composto, oltre che dagli insegnanti di sostegno, dall’équipe socio-
psico–pedagogica operante all’interno dell’istituto. Il GLH è alla continua ricerca di strategie
didattiche, metodologiche e organizzative tali da migliorare l’efficacia dell’intervento
d’integrazione.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 121/141
L’aumento progressivo, negli ultimi anni, del numero di alunni stranieri rappresenta un dato
di grande rilevanza che chiama in causa le scuole italiane e, in particolare, la loro capacità
di accoglienza e di integrazione. Si tratta di un fenomeno che, pur di notevole complessità,
può costituire uno stimolo e una risorsa nella progettazione dei percorsi formativi delle
nuove generazioni. L’azione della scuola deve tendere a valorizzare tutta la ricchezza di
esperienze e riflessioni compiute in questi anni. La consapevolezza del patrimonio di civiltà
europea, l’incontro aperto con altre culture e modelli di vita, la garanzia per tutti i cittadini,
italiani e non, di acquisire nelle nostre scuole una reale esperienza di apprendimento e di
inclusione sociale, sono
obiettivi a cui le istituzioni scolastiche devono mirare con il concorso e la collaborazione dei
soggetti educativi presenti nel territorio: famiglie, enti locali, università, associazioni, etc,
etc.. Nella nostra scuola particolare attenzione viene riservata all’inserimento degli alunni
stranieri presenti da anni nella scuola. Molti di essi provengono da scuole elementari
italiane e abitano in Italia già da alcuni anni, per cui non presentano difficoltà di
adattamento alla nuova realtà scolastica; altri, invece, non possedendo le abilità di base e
un metodo di studio, sono poco motivati. Ci sono poi alunni alla prima esperienza scolastica
in Italia o iscritti ad anno scolastico inoltrato, i quali, oltre ai problemi di carattere linguistico,
devono affrontare difficoltà di carattere psicologico. In questi casi si cerca di favorire al
massimo l’inserimento degli alunni creando momenti di accoglienza e di scambio con i
compagni di classe, dando loro, quando la capacità di comunicazione lo consente,
l’opportunità di far conoscere il proprio Paese, la propria cultura, le proprie esperienze.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 122/141
Pertanto, in un’ottica interculturale la scuola Dante Alighieri attua varie iniziative allo scopo
di:
realizzare uno scambio tra culture
condurre al riconoscimento di punti di vista, comportamenti, valori, usanze diverse
promuovere la capacità di una convivenza costruttiva
superare le situazioni di disagio legate a problemi linguistico – relazionali tramite l’intervento del Mediatore culturale.
Negli anni a venire per aumentare e favorire la piena integrazione nel tessuto socio-
culturale, verrà effettuato un progetto che oltre a migliorare l’apprendimento della lingua
italiana avvicinerà e coinvolgerà le famiglie di questi alunni in attività interculturali come “i
banchetti alimentari internazionali” .
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 123/141
Avviamento alla pratica sportiva con il Centro sportivo scolastico “D.
Alighieri”
Obiettivo Generale: L’avviamento alla pratica sportiva s’ inserisce armonicamente
nel contesto dell’azione educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla
formazione della personalità degli alunni e porre le basi per una consuetudine di
sport attivo inteso come acquisizione di equilibrio psico-fisico. L’avviamento alle
discipline sportive offrirà occasione di utilizzare o scoprire globalmente gesti
usuali, quali correre, saltare, scansare, lanciare, prendere, secondo uno scopo, in
una continua successione di situazioni problematiche. Allo scopo di favorire la
pratica sportiva per tutti gli studenti , anche a coloro che non usufruiscono di altre
opportunità, verrà dato massimo spazio alle attività d’Istituto attraverso tornei di
classe e d’interclasse, momenti centrali di tutte le attività ed eventuale adesione
alla manifestazione dei Giochi della Gioventù, indetta dal C.O.N.I. comitato
provinciale nel mese di maggio/giugno. L’obiettivo è quello di moltiplicare il
tempo che ogni studente per tutto l’arco dell’anno scolastico, dedicherà alle attività
motorie e sportive.
Alunni selezionati faranno parte delle rappresentative Scolastiche che
parteciperanno ai Campionati Sportivi Studenteschi 2011/2012.
Obiettivi Formativi : Valorizzazione delle qualità dei soggetti a livelli di
maturazione e di sviluppo ,alla “correttezza e responsabilità” interattiva tra
soggetti, tra soggetti e ambiente, “all’eticità” e “alla razionalità” delle azioni, “alla
collaborazione” e “alla condivisione” di esperienze,”alla promozione” delle qualità
personali,”alla socialità” nella comunità.
Obiettivi Affettivo – Relazionali: Sviluppare e potenziare negli alunni il senso di
responsabilità verso le attività motorie da praticare. Sviluppare la presa di
coscienza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle
personali capacità e performance.
Obiettivi Cognitivi Specifici : Miglioramento della funzionalità dell’apparato
cardio-respiratorio, aumento del tono –trofismo muscolare,aumento della
scioltezza articolare,aumento della velocità, acquisizione di nuovi schemi motori di
base,avviamento alla pratica sportiva.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 124/141
Contenuti:Introduzione delle azioni tecniche e del concetto di strategia e di tattica
specifici, acquisizione del senso di competizione entro i termini di un confronto
leale, corretto, rispettoso,con se stessi e con l’avversario-amico,in prospettiva
anche del ruolo di spettatori di competizioni di qualunque livello,o del ruolo di
arbitro.
Mediazione Didattica: Incontri con responsabili e tecnici di federazioni, proiezioni
filmati, discussioni sui vari regolamenti,incontri con alunni di altre scuole presso
altri edifici scolastici.
Soggetti di erogazione, programmazione e organizzazione:
Docenti di Scienze Motorie e Sportive n°: 3
Risorse Strumentali: Palestra, grandi – piccoli attrezzi, libri, cd.
Risorse Territoriali : Incontri con società sportive esistenti sul territorio. Incontri
con associazioni di pronto intervento e assistenza come Misericordia- CRI-
Circoscrizione.
Discipline sportive previste :
Sport di squadra :
Pallavolo M./F.
Pallacanestro M./F.
Pallatamburello M./F.
Minibasket 3v3
Atletica Leggera.
Soggetti fruitori del servizio e di proposta :
N° 8 Classi 1°
N° 6 “ 2°
N° 8 “ 3°
Partecipano ai GSS tutti gli studenti senza esclusione alcuna, anche i meno dotati e
i disabili a condizione che abbiano frequentato regolarmente le ore di avviamento
alla pratica sportiva scolastica.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 125/141
Studio del Contesto : L’adesione ad ogni singola disciplina sportiva sarà valutata in
funzione della possibilità di disporre di idonei spazi ed attrezzature e delle reali
possibilità di svolgere un sufficiente lavoro di preparazione di base; tale attenta
valutazione terrà presente le risorse disponibili sul territorio.
Valutazione Iniziale : Osservazioni relative alla definizione di diversi livelli di
partenza e di sviluppo delle capacità motorie;
osservazioni relative allo sviluppo delle abilità motorie intese sia come abilità
generali, che di tecniche specifiche;
osservazioni relative alla capacità di percezione e di “ elaborazione tattica” del
movimento;
osservazioni relative all’impegno al comportamento, ai rapporti sociali.
Risorse Finanziare: RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Nota Miur del 28 giugno 2010, per oggetto : Rilevazione dei progetti “Attività
complementari di educazione fisica”
Le previsioni di spesa,opportunamente comunicate alla Direzione Scolastica
Regionale,
entro, e non oltre , il 15 settembre 2011 consentiranno di rilevare i fabbisogni e
ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziare.
Previsione spesa a carico dei fondi d’ istituto :
Trasporti;
Materiale Sportivo;
Servizi connessi.
Eventuali forme di autofinanziamento o finanziamento terzi .
Tempi di Attuazione :
Ore settimanali per ogni docente n°: 6
Valutazione in Itinere: Prima di ogni attività-gara, si effettueranno delle
valutazioni per poter offrire il meglio degli alunni più preparati.
Verifiche: Osservazione sistematica in situazioni di lavoro che dimostrino il
miglioramento di specifiche abilità motorie, in relazione alla situazione di
partenza.
Valore Orientante:I percorsi didattici saranno orientati a proseguire il processo di
alfabetizzazione motoria,a consolidare ed ampliare gli approfondimenti,a
recuperare possibili lacune relative alla padronanza delle varianti esecutive
spaziali, temporali,qualitative e quantitative di ciascuno schema corporeo di base.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 126/141
Valutazione Finale: L’oggetto di verifica finale e valutazione in ambito motorio
saranno costituite dalla conoscenza, dalle abilità e dai comportamenti socio-
affettivi. Con la verbalizzazione da parte degli alunni durante la quale si
affronteranno per un analisi ed una riflessione tematica i problemi e le difficoltà
emerse durante il lavoro.
“CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO” Dante A. di Avellino.
Le ragioni del progetto: La pratica motoria costituisce uno degli strumenti più
efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane
età,per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico di ogni
persona,per l’incremento significativo della qualità della vita e per favorire
l’inclusione sociale. In proposito la Commissione dell’Unione Europea, con la
Raccomandazione n..6 del 2003 recante “Accordi per migliorare l’educazione
fisica e la pratica dello sport nei bambini e nei giovani…” , ha posto l’accento sulla
necessità di sviluppare l’educazione motoria e sportiva scolastica, considerando
che tale ambito disciplinare fornisce il “ contesto per trasmettere valori importanti
quali la tolleranza,il fair play,l’esperienza di vittoria e sconfitta, la coesione
sociale,il rispetto per l’ambiente e l’educazione alla democrazia.
Ultima , la nota del 4 agosto prot. 4273dove viene riconosciuto il ruolo di rilievo
che il Ministro attribuisce alle attività fisiche e sportive nella crescita dei giovani,
sia per i valori che attraverso le stesse vengono veicolate sia per il ruolo trasversale
rivestito nell’ambito delle “ educazioni “.
Il naturale completamento della specifica disciplina è affidato alle ore aggiuntive di
avviamento alla pratica sportiva.
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa A. L. Crescitelli dichiara che, a norma della C. M.
prot. 4273 del 4/08/2009, la costituzione del Centro Sportivo Scolastico : è stata
approvata con delibera del C. d. D . N° 1 del 13/09/2009 e delibera C.d. I. del
17/11/09.
Docente referente: Prof. Morena Armando
Docenti collaboratori: Prof. Vincenzo Riccardi, Mariannina D’Onofrio
Discipline Sportive : Pallavolo M. F., Pallacanestro M. F., Pallatamburello M. F.,
Atletica M. F., Minivolley M.F., Minibasket M. F.
Avellino, 2/9/2011
Docenti
Morena Armando
Vincenzo Riccardi
Mariannina D’Onofrio
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OPEN DAY
LA DANTE COL CUORE
Nel mese di dicembre nella nostra scuola si svolge l’Open Day, un
appuntamento molto importante per la presentazione dell’ Offerta formativa
successiva a quella della scuola primaria .Un’ occasione da non perdere per i
genitori che vogliono chiarimenti sull’iter culturale ed educativo dei propri figli,in
un momento così delicato come quello della scelta del percorso scolastico futuro.
I genitori e gli alunni delle classi quinte che vi partecipano hanno la possibilità di
incontrare gli insegnanti dell’istituto e alcuni alunni ,che già lo
frequentano,impegnati in attività di ginnastica ritmica e sportiva o in
drammatizzazioni , anche in lingua straniera,in esibizioni musicali e canore. Inoltre
si possono visitare gli ambienti scolastici:aule per la didattica,laboratori,biblioteca
e spazi comuni. Interessanti sono anche la mostra di prodotti artistici e il
tradizionale mercatino della solidarietà in cui vengono venduti numerosi oggetti
fatti dai ragazzi.
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 128/141
CONTINUITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO e
SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
Successiva alla Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, che vede
l’alunno protagonista del proprio apprendimento e della propria formazione,
accoglie gli studenti nel delicato periodo di passaggio dall’infanzia
all’adolescenza;
promuove, in tale fase, il processo di maturazione dei ragazzi, attraverso
interventi specifici, dall’accoglienza, nel momento dell’ingresso, fino alla
scelta consapevole della Scuola successiva;
costituisce, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua
natura “secondaria”, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei
ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione.
Il passaggio dall’istruzione primaria all’istruzione secondaria di primo grado, pur
nella continuità del processo educativo, che deve svolgersi secondo spontaneità e
rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona, esprime,
consapevolmente, sul piano epistemologico, un valore simbolico di rottura
( “rottura nella continuità” rispetto alla Scuola Primaria) che dispiegherà poi le sue
potenzialità nell’istruzione e nella formazione del secondo ciclo.
I docenti, nell’impostare il proprio lavoro disciplinare, hanno sempre tenuto conto
delle preconoscenze degli allievi, ma è indispensabile una riflessione più ampia ed
approfondita sulle caratteristiche specifiche dei diversi ordini scolastici, per
individuarne analogie e differenze essenziali. Solo in tal modo il percorso
scolastico consentirà ad ogni alunno di ottenere il massimo possibile in relazione
alle proprie capacità. La ricerca di una continuità, che non escluda, però, una
graduale e significativa differenziazione, diventa particolarmente importante nella
Scuola Secondaria di primo grado, che interviene sui ragazzi in un periodo di forte
evoluzione e di ricerca della propria identità e che deve svolgere anche una
funzione orientativa. Dunque le finalità della nostra scuola sono:
Promuovere la continuità del processo educativo, condizione essenziale per
assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità della istruzione
obbligatoria, ricordando che i vari ordini di Scuola, pur nella diversità, sono
strettamente connessi l’uno all’altro(organico raggiungimento di una
preparazione di base);
prevenire le difficoltà, che sovente si riscontrano nei passaggi tra i vari ordini
di Scuola, difficoltà che sono spesso causa di fenomeni come quello
dell’abbandono scolastico (prevenzione dei disagi-rispetto e valorizzazione
delle “diversità” degli individui).
Nei mesi di gennaio/febbraio tutte le classi terze, accompagnate dai docenti,
visitano la Scuola Superiore scelta, dove sono accolti dallo staff della continuità
che illustra le attività dell’istituto con i suoi indirizzi di studio .
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PREMESSA
Le attività, svolte ad orientare gli alunni dopo la scuola dell’obbligo, sono tese non solo
all’informazione sulle scelte del tipo di scuola superiore, in relazione alle varie professioni e
attività, ma soprattutto alla conoscenza di sé, delle capacità e degli interessi individuali. La
conoscenza di Sé rappresenta il primo obiettivo di ogni azione educativa e di orientamento;
infatti favorisce lo sviluppo dell’autostima, della motivazione all’apprendimento, della
consapevolezza dei propri limiti e delle proprie risorse, della capacità di operare scelte adeguate
e di iniziare a costruire il proprio futuro.
FINALITA’
Guidare gli alunni a scelte consapevoli, tenendo conto delle risorse e dei limiti personali e
ambientali.
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OBIETTIVI
-Conoscenza di se stessi: -delle proprie capacità ed attitudini -dei propri interessi ed aspirazioni -
dei propri limiti rispetto all’impegno scolastico
Conoscenza della realtà di appartenenza:
-scolastica
-socio economica (settori produttivi, ruoli professionali, organizzazione del lavoro) -Conoscenze
delle norme che regolano il mondo del lavoro.
-Capacità di autovalutazione
METODI
FORMATIVO: -Individuazione delle attitudini e delle capacità personali attraverso questionari,
testi e
riflessioni guidate sul metodo di studio .
INFORMATIVO: -analisi delle caratteristiche del territorio
-presentazioni ad alunni e genitori del panorama delle scuole superiori
CONSULENZA: -analisi della situazione scolastica e delle potenzialità dei singoli alunni, in
occasione dei colloqui individuali e generali. -formulazione di un parere sulla scelta che il
Consiglio di Classe esprimerà attraverso le modalità
AMBITI DISCIPLINARI: tutte le discipline. VALUTAZIONE: discussioni – colloqui –
relazioni – cartelloni di sintesi.
PROGETTO ORIENTAMENTO ALLA SCUOLA SUPERIORE per alunni in situazione di
handicap
La scuola definisce le seguenti linee di istituto per rispondere ai bisogni di orientamento degli
alunni in situazione di handicap.
Dalla prima classe attività per la scoperta di sé, delle proprie caratteristiche, potenzialità e attitudini.
Dalla seconda classe riflessione con il soggetto, la famiglia e gli operatori sanitari che lo seguono sul “futuro”.
Considerato che la scelta deve concretizzarsi in una iscrizione da effettuarsi presumibilmente nel mese di gennaio del terzo anno, già dalla fine della classe seconda o
nei primi mesi del terzo anno si procede a: -analisi di informazioni per conoscere
differenti professioni e mansioni lavorative -organizzazione di visite alle scuole o
strutture formative individuate come alternative possibili. -realizzazione di stage per la
sperimentazione in loco del percorso scelto.
I referenti per l’orientamento raccolgono le informazioni su corsi delle scuole superiori e dei
centri di formazione professionali e li rendono disponibili alla commissione H dell’istituto.
I responsabili della Commissione h e Orientamento collaborano per i necessari contatti con le
scuole che accoglieranno i nostri alunni.
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PROGETTO POR Campania FESR autorizzato
dal MIUR con Prot. n. A00DGAI/10370del
15/09/2011(Bando MIUR Prot. n.5685 del
20/04/2011)
A.1 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del I ciclo
Titolo: “Successo con le LIM”
Codice Progetto: A-1-FESR06-POR-CAMPANIA-2011-48
Importo Totale : €20.000.00
B 1.A Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni
scolastiche del l ciclo – Matematica e Scienze
Titolo; “Matematica e Science con le LIM”
Codice Progetto B- A.1-FESR06-POR-CAMPANIA-2011-99
Importo Totale: € 14.800.00
B 1.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni
scolastiche del l ciclo- Lingue
Titolo: Linguetech
Codice Progetto: Progetto B- 1.B-FESR06-POR-CAMPANIA-2011-115
Importo Totale : € 25.000.00
B 1.C Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni
scolastiche del I ciclo
Titolo: “ Il mondo del suono”
Codice progetto: B-1.C-FESR06-POR-Campania-2011-114
Importo totale €10.000.00
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“Su una parete della nostra scuola c’è scritto
I care, me ne importa, mi sta a cuore” - Don Milani
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PRINCIPI FONDAMENTALI
La scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri”, ispirandosi ai principi sanciti negli
articoli 3,9,33 e 34 della Costituzione Italiana e ai diritti fondamentali espressi sia dall’ONU che
dall’UE, attua la propria azione educativa e culturale nella concretezza della realtà socio-
economica in cui opera.
1. Uguaglianza
Essendo tutti i cittadini uguali nella dignità sociale, è scopo principale della scuola
contribuire a formare una coscienza sociale e personale per cui ogni differenza di sesso, di razza,
di etnia, di età, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizione psicotica e
socioeconomica, costituisce una preziosità di cui fare tesoro, perché è la diversità che fa ricco un
popolo civile. Ogni conflitto determinato dall’ignoranza e dall’incomprensione verrà risolto in
un dialogo costruttivo perché è solo nella conoscenza reciproca che si possono apprezzare i
valori di ciascuno senza rinunciare o inibire i propri.
2. Imparzialità e regolarità
Il corpo docente è impegnato a svolgere la propria professionalità educativa superando le
tentazioni di parzialità derivanti da condizionamenti ambientali o interessi personali, perché la
responsabilità di formazione esige il rispetto dei minori ai quali si vuole insegnare a “leggere” la
cultura: uomini liberi che insegnano la libertà. L’educazione non sarà mai l’espressione del
singolo docente, ma dell’intero corpo insegnante: la collegialità esige per sua natura la continuità
educativa e quindi vede ogni componente delle istituzioni compartecipe nell’attività formativa,
superando in una visione unitaria le diversità di opinioni e di esigenze, nel pieno rispetto dei
principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
3. Accoglienza e integrazione
La scuola media si rivolge a ragazzi che si trovano ad affrontare il passaggio dalla
fanciullezza all’adolescenza attraverso la caratteristica età della preadolescenza, accogliendoli in
una linea di continuità e di diversità. Continuità che è impegno a far entrare sempre più nella
prassi educativa il raccordo con la scuola elementare in modo serio, costante e sistematico,
curando la conoscenza di persone che non potranno mai essere dei passaggi di schede, in una età
che si evolve rivolgendo loro un’attenzione rispettosa e comprensiva, dimostrando
professionalità nell’accogliere ragazzi con tutto il loro bagaglio culturale, i loro limiti e le loro
potenzialità. (Vedi progetto allegato)
E’ considerato altresì un arricchimento la presenza di ragazzi portatori di handicap per
la sfida e lo stimolo che offrono per l’attività educativa sia dei docenti che dei compagni di
classe. Sollecitazioni e strategie saranno messe in atto per quei ragazzi che vivono problemi
particolari e che non rientrano in un riconoscimento ufficiale di handicap e per quelli di origine e
di cultura diverse.
4. Diritti delle famiglie e degli alunni
Le famiglie hanno il diritto di conoscere la carta dei servizi per poter scegliere
consapevolmente la scuola e il tipo di formazione che essa offre: la piena intesa tra le agenzie
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 135/141
educative è segno sicura della realizzazione degli obiettivi. L’obbligo scolastico, assolto
attraverso la frequenza regolare e attiva, è una conquista civile di una società libera e moderna
che vuole evitare i drop – out ed essere presente nel mondo per contribuire a migliorarlo nella
pace e nella giustizia.
Compito precipuo della scuola sarà aiutare gli alunni ad individuare capacità ed attitudini
personali, per suggerire alle famiglie l’orientamento dopo la terza media, portando a loro
conoscenza le effettive opportunità presenti sul territorio in campo scolastico e professionale.
Ogni operatore scolastico avrà chiaro il rispetto dovuto alla persona dei ragazzi e dei loro
genitori, offrendo loro la propria professionalità ed in particolare:
Accoglienza in una scuola serena, gratificante, ove la vita comune diviene esperienza positiva
per imparare a dialogare con chi è diverso;
Rapporto interpersonale basato sull’autorevolezza di chi accompagna a scoprire la realtà
conoscitiva;
Aiuto a conoscere le difficoltà per superarle nell’apprendimento di conoscenze, linguaggi e
atteggiamenti appropriati;
Disponibilità a comprendere la crescita come evoluzione della propria personalità ed a
raggiungere una corretta autostima;
Incoraggiamento a far acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e qualità ed a sviluppare
solidarietà verso i compagni, soprattutto i meno dotati, e mai con la voglia di primeggiare a tutti i
costi;
Tutela da ogni forma di maltrattamento e violenza;
Coinvolgimento nella scelta dell’adozione dei nuovi testi scolastici;
Lavoro particolareggiato per quei ragazzi in ritardo nel processo di apprendimento;
Chiarezza nelle spiegazioni come nelle verifiche in quanto strumenti indispensabili per
l’apprendimento;
Accordo sulle modalità di informare circa le assenze o eventuali intemperanze nel
comportamento;
Informazioni sugli obiettivi cognitivi e non cognitivi e sui criteri di valutazione;
Sollecitazione e agevolazioni per poter praticare gli sport e partecipare ad attività culturali
promosse sul territorio.
5. Partecipazione efficienza e trasparenza
La comunità scolastica si impegna ad attuare la “Carta” attraverso una gestione
partecipata della scuola nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti, sviluppando la propria
azione educativa in stretta cooperazione con le famiglie, raccogliendo le loro indicazioni per
quanto riguarda le scelte educative fondamentali e vitalizzando le occasioni di incontro offerte
dai consigli di classe, dal consiglio d’istituto, dai periodici incontri docenti-genitori.
La scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”, favorendo le attività extrascolastiche,
realizzerà la funzione di polo di cultura per il territorio circostante.
L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti si informa a
criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.
Per le stesse finalità, la scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali nell’ambito delle linee d’indirizzo e delle
strategie di intervento definite dall’amministrazione.
6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale
La libertà di insegnamento, garantita ai docenti nel D.P.R. 417/74, nell’ambito degli
ordinamenti della scuola, stabiliti dalle leggi dello stato e nel rispetto delle norme costituzionali,
è tesa a promuovere la formazione globale della personalità degli alunni e si esplicita nella
programmazione didattica, in cui vengono individuati i percorsi della classe e del singolo alunno.
L’aggiornamento, inteso come diritto-dovere, permette al docente di essere in possesso di
specifiche capacità professionali onde operare scelte didattiche e programmazione degli itinerari
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 136/141
di apprendimento e realizzare un proficuo dialogo educativo in cui tutte le discipline siano
ritenute indispensabili per lo sviluppo integrale della persona umana.
A R E A D I D A T T I C A
La scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri”, con l’apporto delle competenze
professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e
della società civile, aperta a tutti i fermenti e agli apporti del mondo esterno, è responsabile della
qualità delle attività educative.
La scuola si adegua alle esigenze culturali e formative degli alunni per porli in condizione di
conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale tramite un processo formativo
continuo.
La scuola media si raccorda con gli altri ordini e gradi dell’istruzione al fine di promuovere un
armonico sviluppo della personalità di ogni alunno.
La scuola programma i propri interventi in modo da rimuovere gli effetti negativi dei
condizionamenti sociali, da superare le situazioni di svantaggio culturale e da garantire l’effettiva
soddisfazione del diritto allo studio attraverso l’individualizzazione degli itinerari di
apprendimento.
La scuola, nella scelta dei libri di testo e delle strumentalizzazioni didattiche, assume come
criteri riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa; con il coinvolgimento delle
famiglie, adotta soluzioni idonee a rendere possibili un’equa distribuzione dei testi scolastici
nell’arco della settimana in modo da evitare sovraccarico di materiali didattici da trasportare.
Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa il docente opera in coerenza con la
programmazione didattica del consiglio di classe tenendo presente la necessità di rispettare i
tempi di studio degli alunni e il tempo da dedicare al gioco, o all’attività sportiva o
all’apprendimento di lingue straniere o la frequenza di altre attività ludiche o culturali.
I docenti, in rapporto con gli allievi, colloquiano in modo pacato e teso al convincimento senza
ricorrere a forme di intimidazione o minacce.
La scuola “D. Alighieri” garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti
documenti:
il regolamento d’Istituto comprende le norme relative a:
vigilanza sugli alunni
comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
modalità di comunicazione con gli studenti e genitori;
modalità di convocazione e di svolgimento dei consigli di classe, del consiglio d’Istituto
il calendario di massima delle riunioni e la pubblicazione degli atti;
la programmazione educativa, elaborata dal collegio dei docenti, progetta i percorsi formativi
correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi; individua gli strumenti per la
rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi
didattici; sulla base dei criteri espressi dal consiglio d’istituto, elabora le attività riguardanti
l’orientamento, la formazione integrata, i corsi di recupero, i corsi di sostegno;
la programmazione didattica, elaborata ed approvata dal consiglio di classe, del percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi, utilizza il
contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità
educative indicate dal consiglio di classe e dal collegio dei docenti, è sottoposta
sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati adeguando l’azione
didattica alle esigenze formative che emergono in itinere.
il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola, si
stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo, ma coinvolge l’intero consiglio di classe, gli
organi dell’istituto, i genitori, gli enti esterni interessati al servizio scolastico.
Tutti gli atti sono adeguatamente pubblicizzati mediante affissione nella biblioteca d’istituto
SERVIZI AMMINISTRATIVI
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 137/141
La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone l’osservanza e il
rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
celerità delle procedure
trasparenza
informatizzazione dei servizi di segreteria
tempi di attesa agli sportelli
flessibilità degli orari di ufficio a contato con il pubblico.
Standard specifici delle procedure
La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti in orario
potenziato e pubblicizzato in modo efficace.
La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un massimo di
dieci minuti dalla consegna delle domande.
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,
entro il tempo massimo di tre giorni.
Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati “a vista” a partire dal secondo
giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
Gli uffici di segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico di mattina ed in casi
eccezionali di pomeriggio, nei momenti coincidenti con la distribuzione delle schede di
valutazione e degli attestati finali.
La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno
modalità di risposta che comprendano il nome dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde,
la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazione richieste.
Alla bacheca d’istituto è visibile:
tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti
organigramma degli uffici,
organigramma degli organi collegiali
organico del personale docente e ATA.
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
L’ambiente scolastico è pulito, accogliente e sicuro: il personale ausiliario garantisce le
condizioni di igiene dei locali e dei servizi.
Pur essendo gli ambienti adattati, le condizioni di operatività didattica sono buone.
Si riportano di seguito le tabelle sintetiche della situazione edilizia degli edifici scolastici da cui è
costituita la scuola.
PIANO DI EVACUAZIONE
MODALITA’ E PREPOSTI ALL’EVACUAZIONE
Squadra di evacuazione
Modalità e tempi di evacuazione (devono essere informati tutti gli operatori scolastici)
Norme di comportamento per l’evacuazione
SQUADRA DI EVACUAZIONE
1 a. Addetto al piano (collaboratore scolastico) informato e formato all’evacuazione
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1 b. Coordinatore dell’evacuazione (coordinatore dei quattro addetti al piano: D.S.G.A)
MODALITA’ E TEMPI DI EVACUAZIONE
2 a. Suono di campanella prolungato per allarme generale
2 b. Predisposizione dei percorsi (ordine per scala e per piano)
2 c. Disporre una volta all’inizio dell’anno scolastico una simulazione di evacuazione
NORME DI COMPORTAMENTO PER L’EVACUAZIONE
3 a. Non lasciarsi prendere dal panico
3 b. Percorrere la via esodo secondo le modalità di evacuazione (percorsi prestabiliti)
3 c. Non porre in essere iniziative personali attenendosi al piano di evacuazione prestabilito
3 d. In caso di malessere, dare precedenza al malcapitato e prestare immediato soccorso.
PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Procedura dei reclami.
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
Il capo d’istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma
scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause
che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto, al reclamante sono fornite
indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il capo d’istituto formula per il consiglio
una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.
Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio dell’anno scolastico.
Valutazione del servizio.
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata: una
rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e agli
studenti delle classi terze sull’esperienza scolastica passata.
I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio,
devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi nell’amministrazione scolastica e degli enti locali. Alla fine di ciascun anno scolastico il collegio
dei docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che viene sottoposta
all’attenzione del consiglio d’Istituto.
A T T U A Z I O N E
Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quanto non intervengono, in
materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o a norme di legge.
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Scuola Secondaria Statale di Primo Grado
“ Dante Alighieri” Via Piave, 3 -83100 AVELLI N O
Tel. n° 0825/35548 Fax n° 0825/35548
E-Mail: [email protected] www.dantealighieriav.it
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO Art. 1 - Principi
La scuola secondaria statale di primo grado”D. Alighieri”con il presente Regolamento si impegna a far rispettare il divieto di fumo stabilito dalle norme vigenti (Legge 1l Novembre 1975 n. 584 e successive modifiche, Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 Dicembre 1995). Il presente Regolamento è emanato in considerazione dell'interesse primario alla tutela della salute degli studenti, del personale e di tutti gli utenti dell' Istituto, sancito in generale dall’art. 137 del Trattato di Nizza, dall'art. 32 della Costituzione, e dal Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e successive modifiche. La Scuola inoltre, si avvale della facoltà concessa dall'art. 3: lettera d), D.P.C.M. 14/12/1995, in base al quale “resta salva l'autonomia regolamentare e disciplinare delle amministrazioni e degli enti in ordine all'eventuale estensione del divieto a luoghi diversi da quelli contemplati dalla Legge 1l Novembre 1975, n. 584, con gli strumenti e gli effetti propri dei rispettivi ordinamenti".
Art. 2 - Locali soggetti al divieto di fumo
E' stabilito il divieto assoluto di fumo nei seguenti locali:
. Atrii ed ingressi, aule, laboratori, palestre, spogliatoi, corridoi, segreterie, biblioteche,
sale adibite a riunioni, sale di attesa, bagni, anti-bagni, locali si servizio, archivi, sale insegnanti, presidenza,centri stampa
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. Uffici aperti al pubblico, ovvero quelli nei quali la generalità degli amministrati e degli utenti accede, senza formalità e senza bisogno di particolari permessi negli orari stabiliti . Uffici o locali ove si realizzi una permanenza, anche breve, degli utenti per l'utilizzazione di un servizio ivi reso Nei locali della scuola sono apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma, delle sanzioni applicabili, nonché l'indicazione dei preposti cui spetta vigilare nella struttura. Art. 3 - Soggetti preposti al controllo dell'applicazione del divieto Nel presente regolamento è individuato il responsabile preposto all'applicazione del divieto nella scuola, in attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.C.M. 14/12/1995.E' compito del responsabile: Vigilare sull'osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e verbalizzare. Utilizzare gli appositi moduli di contestazione. Presupposto dell'accertata violazione è una corretta apposizione dei cartelli informativi da collocarsi in posizione ben visibile e nei luoghi a maggiore concentrazione di soggetti. In presenza di eventuali difficoltà nell' applicazione delle norme antifumo, il Responsabile può chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazioni Sanità dei Carabinieri. Le disposizioni di legge e del presente Regolamento devono essere altresì attuate dai concessionari di servizi a favore della Scuola e dai soggetti che utilizzano, a qualunque titolo, gli immobili di proprietà della scuola. Art. 4 - Sanzioni Così come stabilito dall'art. 7 L. n. 584/1975, come modificato dall'art. 52, comma 20, della L.28/12/2001 n. 448, e dall'art. l0 L. n. 689/1991, come modificato dall'art. 96 D. Lgs.n. 507/1999, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 25 a €250. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Coloro che, pur essendo preposti al controllo dell'applicazione del presente regolamento, non fanno rispettare le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei locali dove è vietato fumare possono essere sottoposti a procedimento disciplinare.
Art. 5 - Procedura di accertamento
Nei casi di violazione del divieto, il soggetto di cui all'art. 3 procede all'accertamento della violazione ed alla redazione in duplice copia del relativo verbale. La compilazione del verbale va previamente preceduta dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro della struttura. Il responsabile preposto all'applicazione del divieto, ove non riceva riscontro dell'avvenuto pagamento in misura ridotta da parte del trasgressore entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione, ha l'obbligo di fare rapporto, con le prove delle eseguite contestazioni o notificazioni, alla Prefettura di Avellino, così come previsto dall'art. 17 della L .n. 689/1991. Una copia del rapporto va spedita alla Direzione Amministrativa della scuola. Il soggetto di cui all'art. 3, ultimo comma, procede in maniera autonoma all'accertamento della violazione ed alla redazione del relativo verbale. Art. 6 - Norma finale Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento è fatto rinvio alle disposizioni di legge vigenti. Preposto al controllo dell'applicazione del divieto: Riccardi Vincenzo
POF - Scuola Secondaria Statale di 1° Grado “Dante Alighieri” 141/141
INDICE Premessa p.3
Dati Identificativi dell’Istituto p. 4
Descrizione dell’Istituto Scolastico p. 5
Popolazione scolastica e Organigramma p. 6
Staff del Dirigente Scolastico p. 7
Docenti p. 8
Collaboratori scolastici e Consiglio d’istituto p. 10
Comitato di valutazione e Coordinatori delle classi p. 11
Responsabili Laboratori e Spazi, Segretari Dipartimentali e Consigli di Classe p. 12
Regolamento d’Istituto p. 17
Organo di Garanzia d’Istituto p. 21
Patto Educativo di Corresponsabilità p. 23
Mission, analisi del contesto p. 27
La scuola p. 29
Mappa dei Bisogni socio-culturali p. 30
La guida p.33
Cittadinanza e Costituzione p.35
Progettazione educativa p.40
Vision p.41
Costruzione di un curricolo p.42
La valutazione p.43
Competenze in uscita p.55
Obiettivi formativi trasversali p. 63
Organigramma Unità Apprendimento p. 64
Verifica p.73
La Dislessia p.74
Esame di Stato p.76
Metodologia p. 78
Autovalutazione e verifica interna p.80
Aree organizzative e di gestione p. 82
Flessibilità didattica e organizzativa p. 85
Rapporto scuola-famiglia p.88
Viaggi di istruzione p. 89
Ampliamento Offerta Formativa p. 93
Progetti, iniziative,continuità e orientamento p.94
Carta dei Servizi p. 134
Regolamento Divieto di fumo p. 139
Indice p. 141