5
Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto Progett Montessori a Tortoreto Contat Tel. 349 8315091 Mail: [email protected] Modificato dai genitori del Gruppo Facebook: Creiamo una Scuola Montessori a Tortoreto to Prelim tto: Giuliani Simonea minare pe er la Real lizzazion ne di una Scuola Pubblica Trao dal progeo del Gruppo Facebook: Creiamo una Scuola Montessori a SBT

Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

Scuola Pubblica Montessoria TortoretoProgettMontessori a Tortoreto

Contat

Tel. 349 8315091Mail: [email protected]

Modificato dai genitori del Gruppo Facebook: Creiamo una Scuola Montessori a Tortoreto

to Prelim

tto: Giuliani Simonetta

minare pe

er la Reallizzazionne di una Scuola Pubblica

Tratto dal progetto del Gruppo Facebook: Creiamo una Scuola Montessori a SBT

Page 2: Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

2

Progetto Preliminare per la Realizzazione di una Scuola Pubblica

Montessori a Tortoreto

versione del 24 novembre 2015

Scopo del documento Questo documento ha lo scopo di esporre la richiesta per la creazione di una Scuola Pubblica Montessoria Tortoreto, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria.

E’ rivolto ad istituzioni, investitori e qualsiasi soggetto possa attuare o sostenere la realizzazione di quanto descritto.

L’iniziativa nasce da un gruppo Facebook al quale hanno aderito una cinquantina tra genitori, educatori e altri soggetti (stakeholders) in ogni modo interessati alla realizzazione del progetto. Gli appartenenti al gruppo sono i redattori del presente documento che lo modificano ed aggiornano collaborativamente fino al raggiungimento di sufficiente completezza e condivisione dei contenuti.

Scopo del documento è illustrare nei dettagli l’esperienza educativa che si vuole realizzare sul territorio e le prospettive future. Il documento sarà utilizzato sia per concordare una visione condivisa del progetto da parte di genitori ed educatori interessati, nonché per esporre i dettagli di ciò che si vuole realizzare ad enti locali (comuni, regione, provincia), ministero dell’università e ricerca, investitori e finanziatori di ogni genere che possano dare economicamente risposta a questo interesse presente nel Comune di Tortoreto.

Introduzione “[...] nostro scopo è disciplinare all’attività, al lavoro, al bene, non all’immobilità, alla passività, all’obbedienza.” (da Educare alla Libertà, Maria Montessori, Mondadori, 2008)

E’ innegabile l’importanza del lavoro svolto dalla Montessori che ha radicalmente ridefinito la pedagogia nel Mondo intero. Del suo lavoro oggi, direttamente o indirettamente, abbiamo beneficiato tutti nelle diverse forme in cui le sue intuizioni sono state recepite nei classici percorsi didattici statali, laici e religiosi. Il Metodo Montessori è praticato, da oltre 20.000 scuole nel Mondo. In Italia il metodo è stato sempre poco apprezzato ed utilizzato ed è ancor meno presente nelle scuole dell’Abruzzo.

La provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno nei successivi gradi di istruzione scolastica.

San Benedetto del Tronto, poi riusciti nel progetto, hanno creato un gruppo su Facebook consci del fatto che Al fine di sondare l’interesse sull’argomento, alcuni genitori di Tortoreto, prendendo esempio da quelli di

un interesse così disaggregato sul territorio possa essere canalizzato solo con uno strumento di social networking

Page 3: Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

3

in grado di raggiungere capillarmente le persone sensibili all’argomento.

Lo scopo del gruppo è iniziare un percorso che porti in poco tempo a realizzare una Scuola Pubblica dell’infanzia, una Scuola primaria e una secondaria a indirizzo Montessori presso la Scuola di Salino attual-mente occupata dagli alunni di Tortoreto Alto in attesa della fine della ristrutturazione. L’immobile disponeanche di un giardino che potrebbe essere convertito in orto come attività promossa dalla Montessori stessa.

Il gruppo in poche settimane ha raggiunto e superato i 50 associati, tra genitori, educatori e persone per diverse ragioni interessate all’argomento all’interno del quale avvengono discussioni sull’argomento.

Esiste tuttavia una mail [email protected] con la quale poter contattare gli organizzatori, nel

caso non si utilizzino i social network.

Ad integrazione di questo documento pubblico è mantenuta, in maniera riservata, una lista di bambini potenziali fruitori dell’asilo.

Il metodo Montessori e l’educazione nella natura Il metodo Montessori è improntato allo sviluppo del bambino come individuo. Il principio fondante è la promozione dell’ autoeducazione dei bambini che devono diventare padroni e consapevoli dei propri atti. Persone libere ma corrette, per le quali la libertà è limitata dall’interesse collettivo e dalla propria incolumità fisica.

I metodi della Montessori, medico pediatra e psichiatra, è basato su quattro elementi fondamentali: l'esperienza diretta, l'esercizio dei sensi (e il lavoro della mente), la libera scelta nell'attività e la conoscenza e la cura dell'ambiente. Le esperienze dirette liberamente scelte fanno sì che l'impegno e il lavoro del bambino sia gratificante, in quanto lo portano a raggiungere uno scopo utile. Attività che uniscono mente e mano, pensiero e azione, che dal piano sensoriale arrivano a quello concettuale, così come la vita naturale è collegata in rapporti di interdipendenza. I materiali educativi sono strumenti specificatamente pensati per accrescere le capacità del bambino. La Montessori sostiene che il bambino è per sua natura serio, disciplinato ed amante dell’ordine e che, messo a contatto con i materiali pedagogici adatti sia in grado di autoeducarsi. Questi strumenti consentono il raggiungimento di una raffinatezza materiale ed intellettuale che non ha eguali in altri metodi educativi, che al contrario sono spesso impositivi e limitativi dell’io dell’individuo.

La perfezione e l’autocontrollo negli atti e nei modi che viene raggiunto dai bambini attraverso questo Metodo, è paragonato dalla Montessori alla perfezione ed al contegno stereotipo del cittadino inglese, in contrapposizione all’artificiosa e brutale perfezione delle soldatesche, che invece viene raggiunta con l’imposizione e disciplinata con la violenza.

Oltre a i materiali specifici, anche l’ambiente e gli esercizi di vita pratica sono fondamentali per lo sviluppo della persona. L’ambiente educativo, le 4 mura, sono intese anch’esse come strumento di apprendimento,

Page 4: Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

4

a partire dai noti arredi a misura di bambino per passare ai quadri, i colori delle pareti ed ogni minimo dettaglio studiato in funzione del Metodo.

La Montessori concepisce la necessità del contatto con la natura quale strumento per rendere completa la sua metodologia educativa. Da una parte il metodo Montessori educa personalità civili, aggraziate, collaborative ed in grado di gestire la propria libertà in un mondo di costrizioni imposte dalla società; dall’altro il contatto con la natura è un modo per sentirsi liberi da tali costrizioni riappropriandosi di una libertà primordiale che, tuttavia, viene gestita in maniera intelligente da bambini già opportunamente disciplinati. Un rapporto equilibrato con la natura, in cui ad esempio i bambini corrono e giocano liberi nei campi senza costrizioni, ma stanno attenti a non sciupare le aiuole o i cespugli fioriti. L’autoeducazione, in tal senso, agisce in due modi: il bambino è educato dal contesto sociale nel rispetto del prossimo e di se stesso ed è parimenti educato dalla natura nel rispetto del mondo vegetale ed animale.

Per quanto riguarda la natura, la Montessori dunque evolve il suo metodo con le ricerche e le osservazioni di altri grandi educatori coevi quali Itard, Latter e Baccelli. La strategia per giungere ad un corretto rapporto con la natura, per lei, è quella di avviare il bambino ai lavori agricoli, come il giardinaggio e l’orticultura, guidandolo alla coltivazione delle piante ed alla cura degli animali, allo stesso modo in cui lo si avvia nel metodo originario ai lavori domestici attraverso gli esercizi di vita pratica (sparecchiare, pulire, cucinare, servire a tavola ecc.). Il rapporto con la natura è, secondo la Montessori, da mantenere anche durante l’adolescenza. In un esperimento a Laren (Belgio) del 1930, la pedagogista cerca di far realizzare una scuola secondaria in una fattoria. La seconda guerra mondiale interrompe questa importante esperienza, che è stata realizzata completamente solo nel 2000 in Ohio (USA), nella Huntsburg Farm School che ha riscosso un successo enorme, nonostante gli oltre 80 anni di ritardo rispetto al concepimento dell’idea.

La natura ha in se un potere educativo elevatissimo. In particolare, educa alla pazienza ed alla fiducia nell’attesa, elemento che oggi più che 80 anni fa assume un valore inestimabile per la crescita delle giovani generazioni.

“ I bambini che piantano un seme ed aspettano che fruttifichi finiscono con l’acquisire un equilibrio pacifico della coscienza e i primi germi di quella saggezza che tanto caratterizzavano i lavoratori della terra nei primi tempi in cui conservavano ancora la loro primitiva semplicità.” (Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile delle Case dei Bambini, 1909).

Il metodo Montessori nella nostra scuola L’esperienza che vogliamo realizzare sarà caratterizzata dall’impronta montessoriana. Sarà una vera e propria scuola Montessori, e non dunque una scuola che si limiterà ad “adottare” il metodo. Il personale educativo sarà specificatamente formato ed abilitato per questo metodo, mentre la scuola sarà convenzionata con l’Opera Nazionale Montessori (ONM) e certificata-supervisionata dalla Fondazione Montessori Italia.

Page 5: Scuola Pubblica Montessori a Tortoreto provincia di Teramo è una delle poche in Italia a non avere nessuna esperienza montessoriana né nella scuola dell’infanzia né tantomeno

Stralci ripresi da documenti nel sito dell’Opera Nazionale Montessori (ONM)

In caso di scuola statale

Il percorso da seguire per istituire sezioni o classi Montessori è stato recentemente regolamentato dalla Convenzione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Opera Montessori firmata il 2 aprile 2007.

La richiesta può essere fatta da genitori, docenti, Collegio dei docenti, Consiglio di Circolo o di Istituto, dirigente scolastico, sia di un circolo didattico sia di un istituto comprensivo.

Dopo l’approvazione il dirigente scolastico deve includere la nuova istituzione nella richiesta di organico che presenta all’Ufficio Scolastico Regionale (USR).

Se la scuola chiede un aumento delle sezioni o delle classi rispetto all’anno scolastico precedente, allora l’Ufficio Scolastico ha il compito di valutare la richiesta in relazione alla consistenza di organico complessiva di cui dispone e quindi può accettare o meno la richiesta.

Va peraltro ricordato che il MPI, nel trasmettere la Convenzione agli Uffici Scolastici Regionali, li invita a “sostenere, laddove necessario, la realizzazione della metodologia didattica montessoriana”.

La scuola dovrà far fronte alle spese necessarie per acquistare l’arredo e il materiale Montessori attingendo dal finanziamento di cui dispone o chiedendo appositi fondi al MPI o all’USR. Per quanto riguarda l’arredo si può inoltrare una richiesta al proprio Comune che è tenuto alla fornitura degli arredi scolastici.

I finanziamenti necessari per acquistare i materiali possono provenire anche da un apposito contributo dei genitori.