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Scuola Primaria “G. Marconi” 1° Circolo Didattico Martina Franca

Scuola Primaria “G. Marconi” 1° Circolo Didattico Martina ...digidownload.libero.it/pinosol/POF2005.pdf · La scuola italiana, da quasi un decennio, è coinvolta in un processo

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Scuola Primaria “G. Marconi” 1° Circolo Didattico

Martina Franca

2

I NOSTRI LABORATORI

Laboratorio di CERAMICA e PITTURA

Laboratorio di INFORMATICA Laboratorio di DANZA

Laboratorio SCIENTIFICOLaboratorio SERRA

“Tutti gli usi della parola “Tutti gli usi della parola “Tutti gli usi della parola “Tutti gli usi della parola a tutti”a tutti”a tutti”a tutti” E’ l’impegno della nostra scuola.E’ l’impegno della nostra scuola.E’ l’impegno della nostra scuola.E’ l’impegno della nostra scuola.

“Non perché tutti siamo artisti, ma perché“Non perché tutti siamo artisti, ma perché“Non perché tutti siamo artisti, ma perché“Non perché tutti siamo artisti, ma perché

nessuno sia schiavo”nessuno sia schiavo”nessuno sia schiavo”nessuno sia schiavo”

Gianni Rodari

Laboratorio di MUSICA

3

La scuola italiana, da quasi un decennio, è coinvolta in un processo

di radicali innovazioni.

A partire dal 1° settembre 2000, a tutti gli istituti scolastici dimensionati è

stata legalmente riconosciuta l’autonomia progettuale, didattica,

organizzativa, di ricerca e sperimentazione.

Si tratta di un cambiamento che ridisegna l’intero sistema formativo

del nostro Paese, attraverso il decentramento di una organizzazione di tipo

piramidale, con la creazione di istituzioni scolastiche autonome nei

processi decisionali.

La motivazione di fondo di quanto accade è nella consapevolezza che non

è più possibile governare dal centro in maniera efficace, le migliaia di

scuole diffuse sul territorio nazionale. Si rende necessario avvicinare la

singola istituzione ai bisogni peculiari provenienti da realtà economiche e

socio-culturali locali, in quanto diversificate tra loro.

L’Autonomia consente alle scuole, infatti, di elaborare un proprio

curricolo, esercitando il diritto di organizzare il servizio formativo per i

suoi “utenti”, sia pure all’interno di alcuni vincoli fissati dallo Stato, nel

rispetto degli effettivi bisogni emergenti dal contesto circostante.

Con la legge 53/2001 nota come "Riforma Moratti", vengono proposti

ulteriori cambiamenti, particolarmente significativi per la scuola Primaria:

P R E M E S S A

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA1

4

- La traduzione degli Obiettivi generali e specifici contenuti nei curricoli

disciplinari in Obiettivi Formativi

- L’individuazione di Unità di Apprendimento

- La messa a punto di Piani Personalizzati

- L’adozione del Portfolio delle Competenze acquisite dall’allievo,

contenente la documentazione di tutto il percorso scolastico

- L’avvio di processi per la diffusione dell’Alfabetizzazione Informatica e

in Lingua Inglese agli alunni delle 1^ e 2^ classi della scuola primaria

- L’individuazione di insegnanti con funzioni tutoriali.

- La didattica per laboratori

che costituiscono i punti di forza della Riforma stessa.

La scuola accoglie l'innovazione nelle sue diverse articolazioni, con la

disponibilità a farne oggetto di studio e di ricerca continui.

Nel contempo avvia l'anticipo dell'obbligo scolastico, seguendo un

percorso di continuità formativa con la Scuola dell'Infanzia, per offrire un

ulteriore servizio alla comunità cittadina.

In attuazione di quanto sopra espresso, gli obiettivi da perseguire, i

curricoli disciplinari, le attività laboratoriali per l’integrazione dell’offerta

formativa, i modi e i tempi del lavoro scolastico vengono raccolti nel

Il P.O.F. diventa, pertanto, “Documento fondamentale,” costitutivo

dell’identità culturale e progettuale dell’ istituzione scolastica e riassume

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

5

in sé il valore della TRASPARENZA, della COMUNICABILITA’ E

VISIBILITA’ della scuola all’esterno nella comunità sociale.

Il genitore, infatti, ha il diritto di conoscere la scuola alla quale iscrive e

affida il proprio figlio, per condividerne le scelte educative e gli obiettivi

formativi, apprezzarne l’offerta di formazione proposta, nelle sue

molteplici articolazioni.

Nasce così, tra scuola e famiglia, una sorta di CONTRATTO

FORMATIVO implicito, un’alleanza di intenti comuni, una collaborazione

fondata sulla gestione dei problemi connessi alla educazione degli alunni,

che non potrà non condurre ai migliori risultati.

La scuola che vogliamo proporre all’utenza non si riduce a luogo della

trasmissione di contenuti, ma è una scuola che, attraverso la proposizione

di saperi essenziali, irrinunciabili, e di un ampio ventaglio di opportunità

formative integrative, mira a sviluppare nell’allievo tutte le sue

potenzialità.

Il bambino oggi ha bisogno di “imparare ad apprendere”, di acquisire

strutture cognitive plastiche e adattabili alle situazioni problematiche più

diversificate e complesse, tipiche della realtà attuale.

Un panorama sociale caratterizzato dallo sviluppo delle tecnologie più

sofisticate, dalla molteplicità dei linguaggi e dei codici di comunicazione,

dalle dinamiche complesse degli scambi economici e del mercato del

lavoro, con una prospettiva che ha aperto già le frontiere dell’Europa, ma

che si avvia verso sistemi di interazione planetaria. Alla luce di tali

consapevolezze, gli operatori della scuola “Marconi”, lavorano

responsabilmente per migliorare la qualità del servizio scolastico.

6

OBIETTIVI PLURIENNALI DI MIGLIORAMENTO

- Migliorare le condizioni dell’edificio scolastico da un punto di vista

strutturale e igienico;

- Applicare le norme sulla sicurezza (L. 626/94)

- Allestire ambienti stabilmente destinati all’uso di laboratorio,

adeguatamente arredati ed attrezzati:

• laboratorio di informatica

• laboratorio di musica

• laboratorio di ceramica e pittura

• laboratorio di scienze

- Completare il cablaggio dell’Istituto, dotandolo di una rete informatica

in grado di collegare le postazioni fisse e mobili di cui è in possesso: - laboratorio (16 punti rete) - aule (11 aule cablate al piano terra + 6 al primo piano) - biblioteca (1 punto rete) - segreteria (4 punti rete) - direzione (1 punto rete); - aula Ruggiero (n.1punti rete) - aula audiovisivi (n.1 punti rete)

- Sostituire arredi obsoleti;

- Reimpostare l’organizzazione degli uffici di segreteria e di direzione,

informatizzando le procedure di lavoro;

- Acquistare un nuovo videoproiettore, arredare e rinnovare la dotazione

di videocassette della sala-proiezioni;

- Creare un archivio per la conservazione degli atti;

- Rinnovare l’arredo nella sala – riunioni, ad uso dei docenti;

7

- acquistare attrezzature didattiche – video – multimediali – materiale

librario e di consultazione.

L’impegno profuso per le opere e le azioni succitate nasce dalla

convinzione che, per attuare un servizio scolastico di qualità, non si può

prescindere dagli ambienti e dagli spazi fisici, né tantomeno dagli

strumenti e dalle attrezzature.

Su questo impianto logistico si innesta, infatti, l’IMPIANTO

ORGANIZZATIVO-PROGETTUALE e la rete di rapporti di lavoro, che

si sviluppa all’interno della scuola e con i referenti esterni sul territorio.

Priorità assoluta è stata assegnata alla FORMAZIONE E

AGGIORNAMENTO del personale docente e A.T.A., con riferimento agli

ambiti disciplinari, alle attività laboratoriali, all’insegnamento della lingua

inglese, anche attraverso l’applicazione delle pratiche multimediali alla

didattica, alla sicurezza sui luoghi di lavoro e per l’anno scolastico in corso

all’approfondimento delle tematiche connesse alla Riforma degli

ordinamenti scolastici. L.53/03.

Non meno impegno è stato profuso in attività di RICERCA-AZIONE sul

campo, con riferimento alle innovazioni metodologiche e alle procedure di

autovalutazione delle relazioni e dell’insegnamento/apprendimento nel

Circolo.

In corso d’opera ci si è avvalsi della consulenza di Università, delle

Agenzie Culturali Nazionali, di esperti esterni qualificati.

Non ultimi i rapporti in RETE con altre scuole, per progetti comuni, anche

a livello europeo (prog. COMENIUS di partenariato con Paesi europei:

Svezia – Austria – Lituania – Polonia – Romania, finalizzato allo scambio

8

culturale, al confronto comparato dei sistemi educativi, all’apprendimento

della lingua inglese in situazioni reali di comunicazione, da parte di

insegnanti ed alunni.

L’istituto scolastico è stato individuato dalla Direzione generale per gli

Affari Internazionali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della

ricerca, insieme ad altre n.5 scuole italiane, per i migliori progetti

europei(COMENIUS Az.1).

L’iniziativa della Commissione Europea è finalizzata allo sviluppo dei

paesi del Sud-Est Europa ed ha l’obiettivo di rendere operativo un

confronto tra i sistemi operativi dei diversi Paesi e diffondere i programmi

comunitari Socrates e Leonardo.

In questo contesto l’istituto scolastico Marconi inserirà tra i partners del

progetto Comenius, di cui è scuola coordinatrice, un Paese dell’Area dei

Balcani, il Montenegro, svolgendo il ruolo di tutor in un confronto

culturale e delle pratiche educative.

Una scuola dinamica, quindi, che si muove e cerca di stare al passo con i

tempi, si impegna per gestire al meglio e con professionalità i moderni

processi di formazione ma che, ad un tempo, è attenta a non farsi

travolgere da un “FALSO MODERNISMO”, non sostenuto dai necessari

presupposti teorici, così come elaborati dalla ricerca scientifica.

Una scuola che intende continuare a viaggiare “nel grande mare

dell’autonomia”, mantenendo la rotta, in equilibrio tra le istanze del

mondo moderno ed il recupero delle migliori esperienze professionali,

maturate nel tempo attraverso lo studio e la ricerca sul campo.

In questo panorama di riferimento, ci sostiene costante l’idea che finalità

9

primaria dell’educazione è la formare la persona, secondo i valori

fondamentali della persona che cresce nella sua individualità, ma si

arricchisce nel rapporto con l’altro e nelle relazioni sociali. Anna Maria LEO Dirigente Scolastico

10

Il diretto protagonista della nostra OFFERTA FORMATIVA è:

IL BAMBINO 2

IL BAMBINO che ha bisogno di

Conquistare una personale autonomia di giudizio e di scelta.

Assumere impegni sulla base della collaborazione

Superare l’individualismo. Recuperare la comunicabilità

Essere sensibilizzato ai problemi della sicurezza e della salute.

Essere guidato al rispetto dell’ambiente e delle regole sociali.

Acquisire il senso della responsabilità.

Assumere comportamenti corretti nella scuola e per la vita.

Acquisire i diversi alfabeti della comunicazione.

Evitare la ricezione passiva di messaggi mass-mediali

Inserirsi attivamente nell’attuale società con un proprio stile di vita.

Saper gestire al meglio i condizionamenti sociali.

Attrezzarsi sul piano cognitivo e comportamentale.

Acquisire le competenze comunicative in una seconda lingua

sin dalla prima classe: l’inglese

Ampliare gli orizzonti culturali e relazionali.

Maturare una coscienza europea.

Avviare all’alfabetizzazione

informatica sin dalla prima classe.

Sviluppare abilità cognitive, competenze operative e relazionali

per favorire una comunicazione interattiva.

Conoscere meglio sé e gli altri intesi come “esseri diversi da sé”

Prendere coscienza, accettare e rispettare i propri diritti ed i

propri doveri. (Convenzione ONU)

Ampliare l’orizzonte culturale e sociale

Alimentare la sua spiccata curiosità.

Sviluppare le proprie potenzialità.

Essere accettato, rispettato ed amato

Crescere e diventare uomo PER

11

Le scuole del 1° Circolo Didattico di Martina Franca, elementare e

materne, alla luce di quanto detto, si presentano come un

dove il bambino può pensare, argomentare, operare e verificare, nei diversi

momenti della vita scolastica;

• dove “l’accoglienza” costituisce il clima diffuso, che permea l’azione di

tutti gli operatori e consente al bambino di sentirsi “parte” di un

contesto ricco, positivo e di avvertire che “la scuola è per lui”;

• dove “l’accoglienza”, attraverso un dialogo costruttivo, permette di

instaurare tra alunni e adulti quel fluido di fiducia, filo indispensabile

per una buona relazione.

• dove l’alunno ha il diritto di “parlare” e di sapere cosa si fa per lui;

l’insegnante, ha il dovere di ascoltare e di facilitare il suo percorso di

crescita e di apprendimento; il genitore di sapere e di collaborare.

Questa “partecipazione consapevole” è il segno distintivo del nostro:

che è conoscenza e presa d’atto del progetto unitario della scuola, in cui

vengono esplicitati i percorsi formativi disciplinari ed extracurriculari,

come anche le sperimentazioni che si attuano, con riferimento alle

innovazioni metodologiche.

L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA “MARCONI” E’ NELLE SUE SCELTE“MARCONI” E’ NELLE SUE SCELTE“MARCONI” E’ NELLE SUE SCELTE“MARCONI” E’ NELLE SUE SCELTE

3

LABORATORIO DI CULTURA

CONTRATTO FORMATIVO

12

4 MAPPA ORGANIZZATIVA DELL’ UNITA’ SCOLASTICA

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

RESPONSABILI DI LABORATORIO

• Informatica • Musica • Pittura-ceramica • Scientifico

GRUPPO DOCENTI

• n° 71 ins.ti di classe scuola elementare • n° 32 ins.ti di sezione scuola materna • n° 4 ins.ti di sostegno scuola materna • n° 8 ins.ti di sostegno scuola elementare • n° 5 ins.ti di lingua inglese specialiste • n° 9 ins.ti di lingua inglese specializzate

DIRIGENTE SCOLASTICO

Coordinamento generale e unitario del Circolo.

Gestione e valorizzazione delle risorse professionali.

Gestione organizzativa ed amministrativo-contabile

STAFF DI DIREZIONE

VICARIO E COLLABORATORE

PRESIDENTI DI INTERCLASSE Collaborazione con il dirigente

scolastico

FUNZIONI STRUMENTALI al POF • Gestione dell’offerta formativa • Sostegno al lavoro dei docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali. Applicazioni Didattiche.. • Area sostegno – recupero • Sistema di valutazione della qualità del servizio scolastico.

NUCLEO OPERATIVO

AMMINISTRATIVO • n° 1 Direttore amministrativo • n° 7 Assistenti amministrativi

COMMISSIONI DI STUDIO:

• Avvio Riforma degli Ordinamenti Scolastici (piani di studio personalizzati - PORTFOLIO) ;

• valutazione dell’efficienza del servizio scolastico ; • continuità scuola materna/scuola media; • organizzazione dell’orario scolastico; • prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro; • gruppo “H” ( sostegno – recupero ); • revisione POF; • aggiornamento carta dei servizi.

ALUNNI

-N. 1033 al. Sc. Primaria -N. 407 al. Sc. dell’Inf. -N. 13 al. port. sc. Prim. -N. 21 alunni stranieri -N.4 al. port.H.sc.Infanzia

CLASSI

-N.46 classi sc.Primaria -N. 12 sezioni Scuola dell’Infanzia

REFERENTI • “Gruppo Qualità” per Autovalutazione dell’Unità Scolastica • Progetto Comenius • U.n.i.c.e.f. • Rapporti scuola-territorio • Addetto Stampa

• Teatro • ENAM

13

Il Collegio dei docenti del 1° Circolo di Martina Franca, in

ottemperanza a quanto disposto dalla normativa, ha attivato la procedura

prevista per la individuazione delle FUNZIONI STRUMENTALI al Piano

dell’Offerta Formativa.

In coerenza con il piano dell’offerta formativa adottato nella scuola ha

assegnato n. 5 Funzioni e definito le rispettive aree di competenza:

Area 1:

COORDINAMENTO

- Piano dell’Offerta Formativa

- Attività di Formazione e Aggiornamento

- Diffusione delle competenze relative alla lingua inglese

(innovazioni metodologico – didattiche, implementazione e

scambi con altri paesi europei).

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(Art. 30 C.C.N.L. 20 – 02 - 2005)

1^

14

Area 2 :

SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

Attività di coordinamento per:

- Utilizzo delle nuove tecnologie multimediali

- Sperimentazione di programmi per l’insegnamento della

seconda lingua (inglese) con il supporto del laboratorio

multimediale

- Individuazione dei bisogni formativi e la gestione del Piano

di formazione finalizzato all’impiego didattico delle nuove

tecnologie informatiche

- Produzione dei materiali didattici.

Area 3:

SOSTEGNO E RECUPERO ALUNNI

PORTATORI DI HANDICAP

- Coordinamento delle attività di integrazione, recupero,

compensazione, destinate ad alunni con problemi

relazionali e/o di apprendimento

- Coordinamento e gestione dell’integrazione di alunni

portatori di handicap (tutoraggio, orientamento, continuità,

Piani Educativi Individualizzati)

3^

2^

15

- Accoglienza dei nuovi insegnanti di sostegno

- Rapporti con gli operatori: S.I.S.H., A.S.L., Servizi Sociali,

Ente Locale

- Coordinamento tra scuola e famiglia, per l’area di

competenza

- Organizzazione del servizio– modulistica – documentazione

- Coordinamento progetti di ricerca e innovazione.

Area 4 : SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL

SERVIZIO SCUOLA ELEMENTARE E MATERNA

- Diffondere la cultura della qualità e dell’autovalutazione

- Svolgere attività di ricerca e sperimentazione finalizzate alla

individuazione di standard di qualità, riferiti a ciascun

ambito del servizio scolastico

- Individuazione di metodologie e strumenti adeguati per la

valutazione del livello di qualità raggiunto:

� nell’insegnamento

� nell’apprendimento

� nelle relazioni interne ed esterne alla scuola

� nell’organizzazione del servizio.

- Coordinamento del gruppo di lavoro sulla riforma degli

Ordinamenti Scolastici.

4^

16

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17

Per impostare un lavoro efficace sul piano formativo, che risponda ai

bisogni del singolo e della comunità sociale, IL NOSTRO CIRCOLO non

si configura come UN’ISOLA, ma come un grande SISTEMA

FORMATIVO INTEGRATO.

In questo sistema la famiglia, le istituzioni pubbliche, l’Ente Locale e le

altre Agenzie Formative presenti sul territorio, costituiscono i referenti

privilegiati di un PROGETTO FORMATIVO che, se condiviso e

cogestito, può condurre al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

E’ mettendo insieme risorse professionali, finanziarie e azioni mirate, che

si può ottenere un cambiamento dei comportamenti e della cultura di una

comunità, in termini di progresso civile e sociale.

RAPPORTI DI RETE CON L’EXTRASCUOLA

18

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Ricerca e approfondim

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� Per integrazione degli alunni portatori di handicap

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ambientali, relativi al territorio

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( informatica – giornalism

o – ceramica

musica – danza )

Contratti d’opera per: �

Consulenza

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ollaborazione �

Formazione personale docente

19

- Alphabet International (lingua inglese – arte e

immagine) - Disegna una storia per me (lingua italiana – arte e

immagine) - Io mi descrivo, tu mi disegni (lingua italiana –

lingua inglese) - Time Machine – Blog Didattici (lingua italiana e

inglese)

Motivazioni del progetto: - Bisogno di avviare i bambini ad un uso attivo e sicuro della rete

Internet, ormai strumento collaudato e praticato nelle quotidiane

attività didattiche.

- Bisogno di costruire nuove relazioni sociali basate sullo scambio e la

collaborazione.

- Bisogno ed occasione di ridefinire i formati tradizionali della

didattica, introducendo pratiche innovative che prevedono forme di

ricerca e consultazione personalizzata, supporto ed interazione con

interlocutori più o meno esperti.

- Bisogno di praticare la forma del lavoro organizzato e collaborativo,

responsabilizzando alunni ed insegnanti rispetto alle finalità comuni

del progetto.

PROGETTI COLLABORATIVI E PARTENARIATI

PROGETTO IN RETE : KIDLINK.ORG

20

Scuola coordinatrice:

1° Circolo Didattico “G. Marconi” - Martina Franca – TA

Scuole partecipanti al Progetto Comenius: 1 scuola POLONIA 1 scuola SVEZIA 1 scuola AUSTRIA

Tema:

“EUROPEAN CULTURE WITH OUT BORDERS: STEPS TOWARDS EUROPEAN INTEGRATION”

L’iniziativa si presenta come un progetto sperimentale che vede

coinvolte sei scuole italiane “gemellate” con sei scuole balcaniche.

Il 1^ Circolo Didattico “G. Marconi” di Martina Franca è stato individuato

come tutor della scuola elementare “Paule Rovinski” - Podgorica del

Montenegro. Nostro compito sarà quello di affiancare la scuola gemellata

nella realizzazione di nuovi progetti europei, lavorando insieme sin dalla

fase della progettazione, dell’organizzazione che per gli aspetti gestionali.

PARTENARIATO: COMENIUS Az.1

PROGETTO “BALCANI”

21

Gli operatori della nostra scuola, Primaria e dell’Infanzia, nel delineare

il Piano dell’offerta formativa, intendono sviluppare un percorso

curriculare unitario, che comprende:

� PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI

� ATTIVITA’ OPZIONALI

� AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

� PORTFOLIO

Intesi come “l’insieme delle UNITA’ di APPRENDIMENTO

effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni per i singoli

alunni.”

Rappresentano uno strumento per progettare percorsi formativi che

rispondano alle capacità di ciascun allievo, le accrescano e le valorizzino

affinché, attraverso le conoscenze e le abilità, egli maturi le competenze

personali.

PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI

MODELLO ORGANIZZATIVO5

23

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appresentare C

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24

MAPPA DELLE COMPETENZE INTERDISCIPLINARI

COMUNICARE

INTERAGIRE

COOPERARE

PARLARE

LEGGERE

ESPRIMERSI E OPERARE SECONDO

CODICI DIVERSI SCRIVERE

ASCOLTARE

PRODURRE E TRASFORMARE

SINTETIZZARE

SCHEMATIZZARE

ELABORARE

COLLEGARE

CREARE

RIUTILIZZARESPERIMENTARE

25

STABILIRE RELAZIONI

RISOLVERE

CONFRONTARE COLLOCARE

NELLO SPAZIO E NEL TEMPO

CLASSIFICARE

VERIFICARE

VALUTARE STRUTTURAREARGOMENTARE

DISTINGUERE

RICERCARE INFORMAZIONI

RIFLETTERE

ESPLORARE DESCRIVERE

FARE IPOTESI

RAPPRESENTARE

OSSERVARE

ANALIZZARE E PROBLEMATIZZARE

26

Integrano i “ saperi irrinunciabili “ con percorsi formativi

maggiormente rispondenti alle esigenze della comunità sociale in cui la

nostra scuola opera.

� Nel Monoennio le attività didattiche saranno finalizzate a:

• migliorare le relazioni nell’ambito della famiglia e della scuola, in un

contesto spazio-temporale prossimo al bambino;

• favorire le dinamiche relazionali - affettive, favorire la crescita

psicofisica nella globalità e pluralità dei linguaggi;

• far acquisire familiarità con altre culture.

� Nel 1^ Biennio le attività didattiche saranno finalizzate a:

• avviare un primo approccio con il territorio, attraverso il recupero di

tradizioni, usi e costumi locali;

• favorire atteggiamenti relazionali – comunicativi positivi utilizzando i

vari linguaggi, verbali e non verbali, consentendo agli alunni di

esprimere al meglio la propria creatività.

� Nel 2^ Biennio le attività didattiche saranno finalizzate a:

• conoscere il territorio su livelli più evoluti, quale spazio organizzato,

ambiente di vita, luogo pregno di storia;

ATTIVITA’ OPZIONALI E DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

27

• scoprire l’ambiente circostante, anche da un punto di vista geografico,

scientifico, artistico, economico e religioso;

• promuovere la cultura del rispetto verso il patrimonio ambientale;

• promuovere l’uso del computer come mezzo di comunicazione

interattiva.

Il Portfolio delle competenze individuali dello studente è una raccolta

significativa, organizzata, finalizzata del lavoro dell’allievo che documenta

la sua crescita nel tempo e “racconta” la storia dei suoi sforzi, del suo

progresso, del suo successo in una o più discipline scolastiche.

E’ strumento per :

� l’azione riflessiva dell’alunno;

� l’orientamento;

� la riprogettazione dei percorsi educativi.

Esso accompagna la crescita umana e culturale dello studente lungo tutti

i cicli del percorso scolastico e successivamente, con gli opportuni

adeguamenti, segue la sua esperienza professionale nella prospettiva

dell’apprendimento in tutto l’arco della vita.

PORTFOLIO

28

Le Attività Laboratoriali di Tipo Opzionale e di Ampliamento

dell’Offerta Formativa integrano il curricolo adattandolo alle specifiche

esigenze dell’allievo a cui si propone un ventaglio di attività

extracurricolari, diverse ed accattivanti, che mirano alla valorizzazione

delle singole individualità.

Il bambino in tal modo potrà:

• conoscersi meglio, misurarsi, scoprire attitudini e propensioni,

orientandosi con maggiore sicurezza nelle scelte future;

• costruire una propria identità positiva ed acquisire fiducia in sé,

sperimentando situazioni di successo scolastico e sociale.

A tal fine è stato adottato un CRITERIO DELLA CICLICITÀ, per consentire

ai numerosi alunni della nostra scuola, di accedere a tutte le opportunità

formative, nel corso dei cinque anni del ciclo primario.

28

ELEMENTI DI INNOVAZIONE

ALFABETIZZAZIONE LINGUA INGLESE

a partire dalle classi 1^

ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

a partire dalle classi 1^

ATTIVITA’ OPZIONALI E DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFRERTA FORMATIVA

PORTFOLIO DELLE COMPETENZE

PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO

29

30

LABORATORIO ACCOGLIENZA:

“C’era una volta un mondo incantato”

DESTINATARI: al. di classe 1^ e al. di classe 5^ ( circa 400 )

DOCENTI : insegnanti di CLASSE

TEMPI: scolastici

MOTIVAZIONI: Consentire ad ogni alunno di vivere la scuola come il luogo dove è possibile comunicare ed esprimere le proprie emozioni.

LABORATORIO DI INFORMATICA:

PRIMA ALFABETIZZAZIONE.

DESTINATARI: N. 184 alunni di classe 1^

DOCENTI : insegnanti di classe ed esperto di laboratorio

TEMPI: scolastici

MOTIVAZIONI: Favorire l’apprendimento delle competenze di base per l’utilizzo della multimedialità come “nuovo” e ulteriore linguaggio.

PROGETTI IN RETE : KIDLINK.ORG

Alphabet International (lingua Inglese – arte e immagine)

Disegna una storia per me.

CLASSI PRIMEn. 9

1

2

3

31

DESTINATARI : n° 3 classi prime .

DOCENTI: insegnanti esperti, di classe e/o del circolo.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

MOTIVAZIONI: - Bisogno di avviare i bambini ad un uso attivo e sicuro della rete Internet, ormai strumento collaudato e praticato nelle quotidiane attività didattiche. - Bisogno di costruire nuove relazioni sociali basate sullo scambio e sulla collaborazione.

LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’:

“RITMO E MOVIMENTO”

DESTINATARI: N. 184 alunni di classe 1^

DOCENTI : insegnanti di CLASSE TEMPI: scolastici

MOTIVAZIONI: Favorire le dinamiche relazionali - affettive. Favorire la crescita psicofisica nella globalità e pluralità dei linguaggi.

LABORATORIO DI LINGUA INGLESE

DESTINATARI: N. 184 alunni di classe 1^

DOCENTI : insegnante di classe, specialista o specializzata. TEMPI: scolastici

MOTIVAZIONI: Far acquisire ai bambini familiarità con altre culture.

4

5

32

LABORATORIO DI INFORMATICA: PRIMA ALFABETIZZAZIONE.

DESTINATARI: N. 203 alunni di classe 2^

DOCENTI : insegnante esperto di classe e/o del circolo

TEMPI: scolastici

MOTIVAZIONI: Favorire l’apprendimento delle competenze di base per l’utilizzo della multimedialità come

“nuovo” e ulteriore linguaggio.

PROGETTI IN RETE : KIDLINK.ORG

Alphabet International (lingua Inglese – arte e immagine)

DESTINATARI : n° 1 classe seconda.

DOCENTI: insegnanti esperti, di classe e/o del circolo.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

MOTIVAZIONI: - Bisogno di avviare i bambini ad un uso attivo e sicuro della rete Internet, ormai strumento collaudato e praticato nelle quotidiane attività didattiche. - Bisogno di costruire nuove relazioni sociali basate sullo scambio e sulla collaborazione.

CLASSI SECONDEn. 10

1

2

33

LABORATORIO

INTEGRAZIONE DEI VARI LINGUAGGI: “FESTIVAL DEI COLORI”

DESTINATARI: N. 203 alunni di 2^

DOCENTI: insegnanti di classe e collaborazione di esperto esterno.

TEMPI: scolastici

AATTTTIIVVIITTÀÀ DDII LLAABBOORRAATTOORRIIOO:: -- DDAANNZZAA;;

-- CCAANNTTOO;; -- EESSPPRREESSSSIIOONNEE CCOORRPPOORREEAA EE GGEESSTTUUAALLEE:: CCOORREEOOGGRRAAFFIIAA..

MOTIVAZIONI: Soddisfare il bisogno dei bambini di conoscere meglio sé e gli altri, utilizzando tutti i codici comunicativi per esprimere sensazioni e stati d’animo.

LABORATORIO TRASVERSALE INTERDISCIPLINARE: “L’acqua”

LAB. MUSICALE LAB. SCIENTIFICO

LABORATORIO DI MUSICA

DESTINATARI: N.224 alunni di 3^ classe che utilizzeranno il

laboratorio di musica, luogo stabilmente destinato ed attrezzato allo scopo.

3

1

2

CLASSI TERZE n. 9

34

MOTIVAZIONI: - Si intende fornire all’allievo l’opportunità di avvicinarsi alla musica, sperimentandola a livello vocale, motorio ed attraverso l’uso di semplici strumenti musicali, così come previsto dalla metodologia Orff – Schulwerk. Il poter “fare musica insieme” costituisce, infatti un’esperienza coinvolgente sul piano affettivo- emotivo e fortemente socializzante.

TEMPI : scolastici - n° 1 ora settimanale per classe

LABORATORIO SCIENTIFICO SPERIMENTALE:

“L’ACQUA”

DESTINATARI: N 224 alunni di 3^ classe.

MOTIVAZIONI: - Favorire la scuola del “FARE” - Maturare atteggiamenti positivi nei confronti dello studio delle scienze. - Promuovere comportamenti responsabili nell’uso dell’acqua e delle problematiche ambientali.

TEMPI: scolastici, n°1 ora quindicinale per classe, ed extrascolastici

ATTIVITÀ MOTORIA

MINIVOLLEY, in collaborazione con esperti esterni.

4

3

35

LABORATORIO DI INFORMATICA (ATTIVITA’ CURRICOLARI):

“ PRIMA ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA E LE TIC PER L’APPRENDIMENTO”

DESTINATARI : N.216 alunni di 4^ classe che frequenteranno il

laboratorio multimediale. DOCENTI: insegnanti di classe esperti.

MOTIVAZIONI: - Favorire l’apprendimento delle competenze di base per l’utilizzo della multimedialità come “nuovo” e ulteriore linguaggio.

Comprendere che l’informatica si pone come strumento tecnologico funzionale all’apprendi- mento in ogni ambito disciplinare. TEMPI: scolastici.

LABORATORIO DI INFORMATICA (ATTIVITA’ OPZIONALI E DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA):

REALIZZAZIONE DEL GIORNALINO SCOLASTICO “ MARCONI NEWS”

✔✔✔✔nelle ore scolastiche, gli alunni saranno guidati a: - conoscere il computer nelle sue componenti e relative funzioni; - effettuare ricerche utilizzando strumenti di vario tipo: testi,

videocassette, enciclopedie multimediali, CD Rom didattici; - rielaborare in forma personale quanto acquisito, realizzando sussidi

di vario tipo; - conoscere e applicare la videoscrittura (Word Pad – Word – Word

Art); - acquisire ed elaborare un disegno al computer (Clipart–Photo

Plus 4);

CLASSI QUARTE n. 9

2

1

36

- impostare articoli propedeutici alla realizzazione del giornalino scolastico;

- verificare le competenze acquisite nei diversi ambiti con l’utilizzo di software didattico.

✔✔✔✔nelle ore extrascolastiche, gli alunni saranno guidati a: - digitare gli elaborati ottenuti utilizzando programmi più complessi

( Creative Writer – Publisher ); - elaborare ed inserire immagini, grafici, colori, etc., per curare la

presentazione di un documento; - utilizzare altre periferiche: scanner, fotocamera digitale.

DESTINATARI : N. 216 alunni di 4^ classe

MOTIVAZIONI: - Promuovere atteggiamenti collaborativi; acquisire consapevolezza degli stili e delle regole giornalistiche, potenziare capacità linguistiche e informatiche; offrire agli alunni maggiori occasioni formative.

“ PROGETTI IN RETE ”

KIDLINK.ORG Io mi descrivo, tu mi disegni

(lingua italiana).

DESTINATARI : n° 1 classe quarta .

DOCENTI: insegnanti esperti, di classe e/o del circolo.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

MOTIVAZIONI: Imparare ad usare in maniera corretta e stimolante le tecnologie informatiche in rete per consentire lo sviluppo di strategie socio-affettive che favoriscano un apprendimento di tipo autonomo e collaborativo.

ATTIVITÀ MOTORIA:

MINIBASKET, in collaborazione con esperti esterni.

3

4

37

LABORATORIO DI CERAMICA E PITTURA “ESPRIMERSI CREANDO”

DESTINATARI : N. 207 alunni di 5^ classe che opereranno in laboratorio, spazio stabilmente destinato ed attrezzato allo scopo. ATTREZZATURA: forno per la cottura della ceramica, tornio elettrico - torni manuali, materiali vari. MOTIVAZIONI : Esplorare il mondo delle immagini, scoprire le

molteplici forme dell’espressione artistica, per esercitare con maggiore consapevolezza attitudini e propensioni e sviluppare il gusto estetico.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

LABORATORIO DI INFORMATICA

PROGETTI IN RETE : KIDLINK.ORG

Io mi descrivo, tu mi disegni (lingua italiana - lingua inglese).

Time Machine – Blog Didattici (lingua italiana - lingua inglese).

DESTINATARI : n° 5 classi quinte.

DOCENTI: insegnanti esperti, di classe e/o del circolo.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

MOTIVAZIONI: - Bisogno ed occasione di ridefinire i formati tradizionali della didattica, introducendo pratiche innovative che prevedono forme di ricerca e consultazione personalizzata, supporto ed interazione con interlocutori più o meno esperti.

CLASSI QUINTE n. 10

1

2

38

– Bisogno di praticare la forma del lavoro organizzato e collaborativo, responsabilizzando alunni ed insegnanti rispetto alle finalità comuni del progetto.

LABORATORIO SCIENTIFICO

Esperienze di laboratorio “Esploriamo il corpo umano per conoscerlo e difenderlo”

DESTINATARI : N.207 alunni di 5^ classe

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

ATTREZZATURA: laboratorio scientifico

MOTIVAZIONI : Offrire all’alunno esperienze di esplorazione, di osservazione, scoperta del proprio corpo per conoscerlo, difenderlo e star bene.

LABORATORIO DI LINGUA INGLESE:

CERTIFICAZIONE “UCLES”

DESTINATARI: n. 80 alunni di 5^ classe.

TEMPI: extrascolastici.

MOTIVAZIONI: Soddisfare il bisogno di approfondire le competenze linguistiche con ampliamenti lessicali.

OBIETTIVO: Approfondire la conoscenza di altre culture ed altre civiltà potenziando e sviluppando abilità linguistiche ( come richiesto dalla Certificazione “UCLES”).

4

3

39

LABORATORIO TEATRALE PER ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI:

“IO … RECITO ! ”

DESTINATARI: 13 alunni in situazione di handicap e 26 alunni

normodotati ( inseriti in tutte le interclassi ).

DOCENTI: insegnanti di sostegno con il supporto degli esperti

esterni del “LIVING THEATRY”.

TEMPI: scolastici ed extrascolastici.

MOTIVAZIONI: Esprimere, anche se in modo diverso, il proprio

diritto alla creatività e all’esercizio delle proprie

potenzialità attraverso canto, recitazione, danza,

nel rispetto dei tempi di espressione e di

apprendimento della persona.

PRODOTTO FINALE: creazione collettiva / spettacolo.

PROGETTO INTEGRAZIONE

E HANDICAP

1

- - 40

- Laboratorio di integrazione

dei vari LING

UA

GG

I:

“Festival dei colori” •

Laboratorio di danza •

Laboratorio di canto •

Laboratorio di espressione corporea e gestuale

Attuazione: tem

pi scolastici con la presenza di esperto esterno.

-

Progetto in rete Kidlink.org

Alphabet International

PRIM

A

SEC

ON

DA

TE

RZA

QU

AR

TA

QU

INT

A

OBIETTIVI G

ENERALI

Ottim

izzare la qualità del servizio scolastico attraverso: - a) l’attuazione del curricolo form

ativo articolato in: Piani di Studio Personalizzati, Attività O

pzionali e Am

pliamento dell’O

fferta Formativa;

- b) la form

azione del personale; - d) l’utilizzo di m

etodologie innovative; - e) l’utilizzo di spazi particolarm

ente attrezzati (laboratori).

PIA

NO

DE

LL’OFFE

RT

A FO

RM

AT

IVA

CLA

SSI

Laboratorio LING

UISTIC

O: inglese

Lab. TEATR

O per alunni diversam

ente abili: “Io… recito!”

ATTIV

ITA’ LA

BO

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TOR

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SSI

- Lab. di PSICO

MO

TOR

ICITA

’ “Ritm

o e movim

ento” -

Laboratorio Accoglienza:

“C’era una volta un m

ondo incantato”

- Progetto in rete K

idlink.org A

lphabet International D

isegna una storia per me

Laboratorio IN

FOR

MA

TIC

O: prim

aalfabetizzazione

Alfabetizzazione

informatica e le TIC

di apprendim

ento: “giornalino scolastico”

TEM

PI di attuazione: scolastici ed

extrascolastici

Attività m

otoria: M

inivolley (con esperti esterni)

Le tecnologie informatiche e

multim

ediali applicate - K

IDLIN

K.O

RG

.: - D

escrivo/disegni Tem

pi antimeridiani

Laboratorio di musica

TEMPI di attuazione: scolastici ed

extrascolastici

Attività m

otoria: B

asket (con esperi esterni)

Laboratorio Scientifico

Sperimentale:

“L’acqua”

TEMPI di attuazione: scolastici ed

extrascolastici

3°4°

LAB

OR

ATO

RIO

L2: C

ertificazione UC

LES

Laboratorio scientfifico: “Esploriam

o il corpo umano per

conoscerlo e difenderlo”

TEMPI di attuazione:

scolastici ed extrascolastici

Le tecnologie informatiche e

multim

ediali applicate. Progetti collaborativi in rete:

KID

LINK

.OR

G.:

- Descrivo/disegni

- Time M

achine – Blog D

idattici

Attività in laboratorio di

ceramica e pittura

“Giocando…

creo” TEM

PI di attuazione: scolastici ed extrascolastici

LAB

OR

ATO

RIO

SCIEN

TIFICO

41

“DOCUMENTARE LA SCUOLA”

MOTIVAZIONI: - Aggiornare il Sito Scolastico in tempo reale, con le

attività che si svolgono in itinere.

- Promuovere l’utilizzo del Sito per la Comunicazione

INTRA ed EXTRA scolastica.

TEMPI DI ATTUAZIONE: orario extrascolastico (attività funzionali

all’insegnamento).

COMMISSIONE DI LAVORO:

- n.1 insegnante delegato dal Dirigente Scolastico

- n. 1 insegnante Responsabile di Laboratorio

- n. 1 Direttore Amministrativo

- n. 1 Assistente Amministrativo.

PROGETTO SITO SCOLASTICO

43

SCU

OL

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FAN

ZIA del 1° C

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N° 4

PLE

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S. dell’Infanzia “ LA SO

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N° 6 SE

ZION

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° 167 ALU

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TEMPO

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SEGN

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S. dell’Infanzia “DE

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N° 5 SEZIO

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° 12 INSEG

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N° 7 SEZIO

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° 12 INSEG

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N° 1 PO

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S. dell’Infanzia “ M

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° 2 SEZION

I N

° 46 ALU

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PO R

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TTO n° 1

TEMPO

NO

RM

ALE n° 1

N° 3 IN

SEGN

AN

TI

44

Le attività finalizzate al raggiungimento degli Obiettivi Generali del

processo formativo offrono al bambino un percorso di formazione –

apprendimento che lo guidi a:

− saper parlare prima ancora di conoscere le regole;

− pensare prima di essere consapevole del processo di elaborazione

cognitiva;

− combinare colori, forme, luci, dando spazio e visibilità ai suoi pensieri

ed alle sue emozioni;

− usare e costruire oggetti in collaborazione con gli altri;

− acquisire fiducia nelle proprie potenzialità;

− sentirsi compreso nei bisogni di sicurezza e di affetto;

− sviluppare la propria autonomia;

− conoscere e rispettare le norme che regolano la vita della comunità

scolastica.

SCUOLA DELL’INFANZIA

45

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

IDENTITA’

CORPOREA: muoversi,

rappresentarsi, gestirsi, rapportarsi.

PSICODINAMICA: discriminazione e riproduzione di

strutture ritmiche varie e articolate

INTELLETTUALE: patrimonio linguistico

logico/relazionale: sviluppo della simbolizzazione.

AUTONOMIA

SOCIALIZZARE: sviluppare rapporti sociali

con gli altri.

ORIENTARSI: compiere scelte

autonome, riconoscere rapporti di

dipendenza/indipendenza.

SCEGLIERE: accettare e condividere regole,

tradurre norme di comportamento in

atteggiamenti responsabili anche in riferimento alla

sicurezza.

CONSOLIDARE ABILITA’: relazionali, percettive, linguistiche,

intellettive, manipolative.

SVILUPPARE CAPACITA’:

logiche, cognitive, emozionali.

VALORIZZARE: l’invenzione,

l’immaginazione, la creatività.

STIMOLARE: la produzione di

messaggi, testi, situazioni.

- - 46

PIANO PERSONALIZZATO

DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE

- CORPO E MOVIMENTO - IL SE’ E L’ALTRO - FRUIZIONE E PRODUZIONE DI

MESSAGGI - ESPLORARE, CONOSCERE E

PROGETTARE

NUCLEI

TEMATICI

AREE DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ NELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA

INSIEME DELLE UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

Esploriamo la scuola Alla scoperta dei colori

Esploriamo il corpo Esploriamo le feste

- - 47

Le attività laboratoriali arricchiscono il ventaglio di opportunità

formative offerte ai bambini e soddisfano il loro bisogno di giocare,

muoversi, fare musica, creare.

OBIETTIVI:

• Rispettare bisogni e interessi personali.

• Esprimere se stessi in ambienti attrezzati e ben organizzati.

• Ampliare esperienze e conoscenze.

• Uscire dal proprio egocentrismo, attraverso momenti socializzanti.

• Conoscere il proprio contesto socio-ambientale.

MOTIVAZIONI.

La proposta di realizzare per la Scuola dell’Infanzia esperienze

laboratoriali vuole inserirsi nel nuovo contesto progettuale messo in atto

nel quadro dell’autonomia in riferimento a nuove opportunità di

progettazione didattica.

Questo tipo di strategia è particolarmente in sintonia con i ritmi e i

tempi di indagine e di scoperte del bambino della Scuola dell’Infanzia, il

quale attraverso attività specifiche si appropria di conoscenze e di

competenze utilizzando stimoli e situazioni rispondenti ai suoi reali

bisogni.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

- - 48

“PICCOLE MANI CREANO”

destinato agli alunni

di 4 – 5 anni della scuola dell’infanzia

“Rodari”

ATTIVITA’ LABORATORIALI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Animazione Teatrale “CINQUE

MARIONETTE PER STORIE PERFETTE ”

destinato agli alunni di 4 – 5 anni della scuola

dell’infanzia “Rodari”

“CON IL COLORE POSSO REALIZZARE” destinato agli alunni di 5

anni delle scuole dell’infanzia “Deledda”

“Montessori”

“ESPLORANDO E GIOCANDO CONOSCIAMO

IL NOSTRO CORPO” destinato agli alunni di 4-5

anni della scuola dell’infanzia“Lasorte”

“DAL RITMO AL MOVIMENTO”

destinato agli alunni

di 4 – 5 anni della scuola dell’infanzia

“Rodari”

- - 49

LABORATORIO

“CON IL COLORE POSSO REALIZZARE ”

DESTINATARI : alunni di 5 anni delle scuole dell’Infanzia “Deledda” e “Montessori”.

MOTIVAZIONI : Consentire ai bambini di esprimersi operando con i colori, con le mani, con la mente e con la fantasia in un laboratorio di manipolazione che consenta loro di

“imparare, facendo esperienza” favorendo il loro desiderio di curiosità, la conquista dell’autonomia, la maturazione dell’identità nonché i processi cognitivi e creativi.

LABORATORIO

“ESPLORANDO E GIOCANDO

CONOSCIAMO IL NOSTRO CORPO”

DESTINATARI : alunni di 4 – 5 anni delle scuole dell’Infanzia “Lasorte” MOTIVAZIONI: Favorire lo sviluppo armonico della personalità del bambino mediante l’educazione psico - motoria quale strumento per consentire una rapida evoluzione di capacità motorie, di pensiero e di linguaggio.

LABORATORIO

“CINQUE MARIONETTE PER STORIE PERFETTE”

DESTINATARI : alunni di 4 – 5 anni delle scuole dell’Infanzia “Rodari” Motivazioni: Favorire un atteggiamento di curiosità nel bambino per scoprire rapporti diversi con il corpo, i sensi, i

1

2

3

- - 50

colori, le immagini e per sviluppare in lui un processo creativo che lo porti a “giocare” con le cose, a manipolare, a inventare personaggi in scenari fantastici e gli consenta di allargare il proprio campo di esperienze utilizzando i diversi vari codici espressivi.

LABORATORIO

“PICCOLE MANI CREANO”

DESTINATARI : alunni di 4 – 5 anni delle scuole dell’Infanzia “Rodari” MOTIVAZIONI: Far acquisire ai bambini maggiore padronanza nell’uso di svariati materiali, strutturati e non, rendendoli autonomi nell’organizzazione del lavoro seppure in attività di intersezione.

LABORATORIO

“DAL RITMO AL MOVIMENTO”

DESTINATARI : alunni di 4 – 5 anni delle scuole dell’Infanzia “Rodari” MOTIVAZIONI: Favorire nel bambino la capacità di discriminazione e padronanza dei propri movimenti consentendogli, gradualmente, lo sviluppo della percezione temporale, e rendendolo capace di regolare e sincronizzare i suoi movimenti seguendo un ritmo comandato.

5

4

- - 51

LABORATORIO SPERIMENTALE DI LINGUA STRANIERA:

“ LINGUA 2000 ”

destinato a tutti gli alunni di 5 anni delle Scuole dell’infanzia del Circolo

ATTIVITA’ LABORATORIALI OPZIONALI

“ CRESCERE CON LA MUSICA ”

destinato a tutti gli alunni

di 3 – 4 - 5 anni delle Scuole dell’infanzia del

Circolo

PROGETTO NATALE

Scuole dell’infanzia del

Circolo

- - 52

LABORATORIO

“CRESCERE CON LA MUSICA” DESTINATARI : alunni di 3 – 4 - 5 anni delle scuole dell’Infanzia del Circolo. MOTIVAZIONI: Favorire la crescita del bambino in un contesto privilegiato dal punto di vista relazionale, emotivo e cognitivo, sollecitando il desiderio di muoversi in modo coordinato ed autonomo.

“PROGETTO NATALE” MOTIVAZIONI: Allestire spazi scolastici in occasione del Natale per consentire agli alunni di percepire appieno questa festa sul piano affettivo e religioso.

LABORATORIO SPERIMENTALE DI LINGUA INGLESE

“ LINGUA 2000 ”

DESTINATARI : alunni di 5 anni delle scuole dell’Infanzia del Circolo. MOTIVAZIONI: Consentire agli alunni di avere un primo approccio, di tipo ludico, con una seconda lingua comunitaria: la lingua inglese.

1

3

2

- - 53

VERIFICA, ACCERTAMENTO, CONTROLLO, VALUTAZIONE, sono momenti di cura del processo di costruzione della conoscenza. ∨ LA VERIFICA determina l’ampiezza e la profondità delle conoscenze acquisite. ∨ L’ACCERTAMENTO considera l’autenticità, la validità formativa e l’adeguatezza dei contenuti scelti. ∨ IL CONTROLLO riscontra la pertinenza e l’idoneità delle seguenti variabili: tempo, metodi, strumenti e materiali impiegati. ∨ LA VALUTAZIONE rappresenta il momento in cui lo studente, attraverso compiti di apprendimento unitari, mette in atto ciò che sa e lascia seguire e apprezzare le capacità potenziali non ancora pienamente espresse.

SISTEMA DI VALUTAZIONE 6

VALUTAZIONEVERIFICA ACCERTAMENTO

CONTROLLO

- - 54

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

è articolata in tre fasi:

∨ FASE DIAGNOSTICA

L’équipe pedagogica rileva i livelli di partenza e sulla base dei bisogni

formativi e degli interessi degli studenti, ipotizza il percorso formativo

adeguato a mobilitare le loro capacità personali.

∨ FASE FORMATIVA

L’équipe pedagogica, sollecitata dalle prestazioni degli studenti, orienta, se

necessario, l’azione didattica e, cooperando, rende sempre più unitario

l’intervento e personalizzato l’apprendimento (curvatura delle UDA).

∨ FASE SOMMATIVA

L’équipe pedagogica propone agli allievi il “compito di apprendimento

unitario in situazione” attraverso il quale manifesteranno le competenze

maturate.

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

� MATERIALI

- Schede per l’accertamento delle conoscenze possedute dall’allievo al

suo ingresso nella scuola elementare;

- Griglie di raccolta delle informazioni;

- - 55

- Check list di sintesi per la lettura comparata degli esiti conseguiti al

termine della scuola dell’Infanzia e l’inizio della scuola elementare;

- Strumenti per la rilevazione dei traguardi formativi raggiunti al termine

del ciclo della scuola elementare.

� STRUMENTI:

- Prove scritte ( schede, questionari a risposta aperta, multipla, a

completamento), tabelle e grafici, stesura delle diverse tipologie

testuali, risoluzione di situazioni problematiche.

- Prove orali ( colloqui, conversazioni, discussioni e confronti –

dimostrazioni). Le prove orali forniscono informazioni utili per la corretta interpretazione dei risultati ottenuti attraverso le prove strutturate.

- Compiti di apprendimento unitario in situazione.

- - 56

Le istituzioni scolastiche italiane operano ormai in una gestione

autonoma del servizio, che conferisce loro capacità decisionali ampie, da

esercitare prestando attenzione al contesto socio-culturale in cui sono

collocate ed ai bisogni formativi che da questo provengono.

Tale condizione costituisce un presupposto per l’efficienza del servizio

scolastico, se supportata da strategie di miglioramento, realizzabili

attraverso un percorso di autovalutazione interna al Sistema- Scuola.

Diffondere la cultura dell’Autovalutazione, è necessario perché diventi

prassi diffusa effettuare una diagnosi della propria realtà operativa. Sulla

base dei dati raccolti si giunge ad una lettura dei processi attivati e dei

risultati ottenuti. Il confronto dialettico sugli esiti del processo

autovalutativo porterà a definire punti di forza e di debolezza, aree ed

azioni di miglioramento entro le quali muoversi, lavorare ed elevare il

livello di qualità della scuola.

Se il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento della

progettualità e la Carta dei Servizi è strumento di trasparenza e di

responsabilità pubblica, il processo di Autovalutazione dell’Unità

Scolastica rappresenta l’impegno di tutti a ricercare soluzioni migliorative

del sistema nel suo complesso.

Considerato che la scuola si caratterizza quale comunità professionale e

sociale, centrata fondamentalmente sulle Relazioni Interpersonali,

crediamo di dover prestare molta attenzione al clima generale diffuso, che

rappresenta il substrato essenziale di ogni azione ed intervento.

AUTOVALUTAZIONE E QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

- - 57

La crescita ed il benessere delle relazioni umane, la coesione tra i diversi

soggetti, la condivisione di obiettivi e scelte educative e l’atmosfera di

collaborazione competente, costituiscono il sostanziale punto di partenza

di ogni percorso di qualità.

Autovalutarsi, in questo contesto, consente di esaminare il funzionamento

della scuola al suo interno, il rispetto delle regole, la definizione dei

compiti e delle responsabilità, la qualità delle relazioni umane e

professionali, con riferimento ai diversi campi di intervento:

apprendimento, curricolo, organizzazione.

Convinti che non esiste una scuola perfetta, immutabile, che una scuola

non può fermarsi, non può smettere di ricercare, non può rinunciare a

cambiarsi per meglio rispondere alle domande di una utenza mutevole e

giustamente esigente, anche quest’anno rianalizzeremo il nostro sistema

organizzativo ed operativo per superare le debolezze e consolidare i punti

di forza.

Un ulteriore momento di autovalutazione sarà fornito dall’ INVALSI con

la valutazione del sistema scolastico e degli apprendimenti che, da questo

anno scolastico, è obbligatoria, in quanto connessa all’avvio della Riforma

del 1° ciclo del sistema scolastico.

La valutazione degli apprendimenti prevede la somministrazione di prove

oggettive di italiano , matematica e scienze, alle classi 2^ e 4^ della scuola

Primaria.

La padronanza dei meccanismi di miglioramento e l’individuazione

di percorsi di qualità costituiscono un vantaggio competitivo di rilievo,

che ci consente di trasformare e riprogettare la nuova scuola, collocandosi

al passo con la moderna società civile.

- - 58

Corsi svolti nell’anno scolastico 2003/2004

� LA CERAMICA COME ESPRESSIONE

� CORSO DI “INFORMATICA II livello”

� CORSO DI INFORMATICA D.M.61

� CORSO DI INGLESE D.M. 61

� CORSO DI DIZIONE E USO CORRETTO DELLA VOCE

� RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI SCOLASTICI : Piani di Studio

Personalizzati

� FORMAZIONE AUTOGESTITA : “IL LABORATORIO

SCIENTIFICO”

Corsi proposti per l’anno scolastico 2004/2005

✱ Corso PON Misura 1.4 presso Centri Polifunzionali di Servizio

(ITAS “Caramia” - Locorotondo): previsti 5 livelli.

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. 7

INSEGNANTI DI SCUOLA PRIMARIA

- - 59

✱ Formazione su Piattaforma INDIRE D.L. 59

- Area Generale

- Innovazione RIFORMA :

Scuola POLO – I Circolo “G, Marconi” - Martina F.

Scuole consorziate: III Circolo “ A. R. Chiarelli” - Martina F.

Circolo “P. Mancini” – Crispiano S.M.S

Severi - Crispiano

✱ Portfolio.

Corsi svolti per l’anno scolastico 2003/2004

� CORSO di DIZIONE

� CORSO : “LE DINAMICHE RELAZIONALI”

Corsi proposti per l’anno scolastico 2004/2005

✱ La Scuola dell’Infanzia tra conferma e riforma :

Piani Personalizzati dell’attività educativa e

Portfolio delle competenze.

INSEGNANTI della SCUOLA dell’INFANZIA

- - 60

Corsi svolti per l’anno scolastico 2003/2004

� “APPLICAZIONI E PROCEDURE INFORMATICHE”

Corsi proposti per l’anno scolastico 2004/2005

✱ “Ricostruzione di carriera del personale scolastico”.

✱ “Protocollo Informatico”.

PERSONALE A.T.A.

- - 61

La scuola elementare “G. Marconi” si colloca nella 5^ fascia di

rischio, per la presenza giornaliera di un numero di persone che la

occupano, superiore alle 1000 unità, pertanto, rientra tra i luoghi di lavoro

considerati ad alto rischio.

Questa consapevolezza ha indotto il Dirigente Scolastico a prestare

particolare attenzione alle problematiche riguardanti la prevenzione,

sicurezza e protezione dai rischi presenti nella scuola.

Dal 1995 ad oggi, infatti, sono state seguite costantemente le fasi di lavoro

dei progetti di adeguamento dei locali scolastici alle norme di sicurezza ed

antincendio. Gli interventi hanno riguardato la struttura dell’edificio e gli

impianti, in particolare si è provveduto al rifacimento dell’impianto

elettrico ed all’installazione del diffusore di voce, come previsto dalla

normativa.

Sono state messe in atto, inoltre, le seguenti azioni, che rientrano nella

responsabilità del Dirigente Scolasico:

• Formazione del personale docente e non docente

SERVIZIO SICUREZZA Applicazione del Decreto Leg.vo n°626/94 ed altra normativa di

riferimento 8

AZIONI ED INTERVENTI PROMOSSI

- - 62

• Definizione di un curricolo di formazione per gli allievi (- Distribuzione

materiali didattici. - Visione di videocassette – Lezioni con i

responsabili C.R.I. e VV.UU. )

• Informazione (circolari interne, opuscoli, ecc.)

• Definizione del PIANO DI EVACUAZIONE

• Effettuazione di prove simulate per l’evacuazione

• Collocazione della cartellonistica, anche con riferimento ai piani di

evacuazione.

• Assegnazione di incarichi:

- Nomina del Responsabile del S.P.P.R.

- Nomina del Rappresentante dei lavoratori

- Attuazione del Servizio di P.P.R.

- Assegnazione di incarichi agli ADDETTI

alla gestione delle emergenze e/o a compiti

di prevenzione.

- Formazione del “Gruppo per il primo

soccorso” (C.R.I.)

- Formazione del “Gruppo per l’emergenza

antincendio” (VV.)

• Rilevazione dei rischi attraverso l’uso di check-list

• Redazione del DOCUMENTO SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

• Richiesta di adeguamenti delle strutture, presentata all’Ente Locale

• Documentazione:

- Tenuta del Registro di protocollo per gli interventi riguardanti la

sicurezza.

- - 63

- Registro per i controlli periodici degli impianti

- Registro degli infortuni

- Registro dei verbali, su Riunioni periodiche, incontri S.P.P.R., riunioni

con addetti ecc.

- Modulistica per registrazione e monitoraggio degli adempimenti

- Tenuta documentazione agli atti.

• Albo del Servizio Sicurezza (1° piano edificio scolastico)

• Partecipazione al Progetto ministeriale “Scuola Sicura”

• Compilazione Scheda Ministeriale per il monitoraggio sull’applicazione

della L. 626/94, inviata via intranet in data 29/12/1999, dall’ufficio di

segreteria di questa scuola.

- - 64

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irigente scolastico: Dott. A

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-Ins. collaboratore M

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Ass. A

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Inss. Abbracciavento Teresa - A

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4.Chiam

ata di soccorso -

Ass. A

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5.Interruzione erogazione: -

Gas

- Energia Elettrica

- A

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oll. scolastico Sternativo Cosim

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Coll. scolastico Fum

arola Francesco -

Coll. scolastico Fum

arola Francesco

6.Attivazione e controllo periodico di

estintori e/o idranti: -

Piano Terra -

Primo Piano

- Secondo Piano

- Terzo Piano

- Inss A

ntillo Maria – Lagrotta C

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Inss. De B

ellis Giorgina – Chirulli G

iuseppina -

Inss. Abbracciavento Teresa - A

lbanese Maria

- Inss. D

isanto Rosanna-Palazzo R

ossella

7. Controllo quotidiano della

praticabilità delle vie di uscita. - C

oll. Scol. Di Punzio C

osimo D

amiano

8. Controllo apertura porte e cancelli

sulla pubblica via ed interruzione del traffico.

- Coll. Scolastico M

ancini Luigi - C

oll. Scolastico Di Punzio C

osimo

- Coll. Scolastico C

amassa A

nna Elisa

1. Emanazione ordine di evacuazione

2.Diffusione ordine di evacuazione

3.Controllo operazioni di evacuazione:

- Piano Terra

- Prim

o Piano -

Secondo Piano -

Terzo Piano

- - 65

- - 66

La scuola che giorno per giorno stiamo costruendo non è un’utopia,

ma una scuola vera, così come vero è l’impegno quotidiano dei suoi

operatori. Ci piace appropriarci di un’idea forte, che racchiude la saggezza

della filosofia indiana, quella "del viandante", che ad ogni tappa definisce

meglio e dà concretezza al suo cammino.

In un panorama di grandi trasformazioni, che coinvolgono il sistema

scolastico e la comunità sociale nella sua globalità, è sì importante , infatti,

non distogliere gli occhi dalla meta, ma lo è soprattutto non perdersi in

essa, senza porre la dovuta attenzione al percorso, alla qualità del processo.

Le scelte formative, didattico – metodologiche, organizzative, i processi di

attuazione del servizio scolastico in regime di Autonomia, devono essere

assunti con cognizione, saggezza e professionalità.

A tal fine è necessario che la scuola ponga in primo piano la formazione

del personale, privilegiando azioni di studio, ricerca sul campo e confronto

delle esperienze professionali. Si potrà così continuare a costruire, passo

dopo passo, la nostra scuola, con prudenza e lungimiranza, con la saggezza

di chi sa discernere in ogni occasione il futile dall’essenziale, l’immagine

dalla realtà vera.

In tutto questo lavoro saremo animati e sostenuti dalla consapevolezza che

le attenzioni per la scuola e per il mondo della formazione costituiscono

un segno di grande civiltà per una comunità sociale: siamo convinti,

infatti, che “sono i bambini a tenere in mano il nostro avvenire”.

Deliberato da: - COLLEGIO DEI DOCENTI, il ……..………………

- CONSIGLIO DI CIRCOLO, il ………………………

CONCLUSIONI

- - 67

SOMMARIO

1. PREMESSA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PAG.3

2. IL BAMBINO OGGI PAG.10

3. IDENTITA’ DELLA SCUOLA “G. MARCONI” PAG.11

4. LA SCUOLA E LA SUA RETE ORGANIZZATIVA PAG.12

5. MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA PAG.21

- ELEMENTI DI INNOVAZIONE PAG. 28

- ATTIVITA’ OPZIONALI E DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA PAG. 29

MODELLO ORGANIZZATIVO: SCUOLA DELL’INFANZIA PAG. 43

6. SISTEMA DI VALUTAZIONE PAG. 53

7. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. PAG. 58

8. SISTEMA DI SICUREZZA PAG. 61

9. CONCLUSIONE PAG. 66

10. SOMMARIO PAG. 67

11. ALLEGATO – PIANO FINANZIARIO RELATIVO ALL’ATTUAZIONE DEL P.O.F.

ESTERNA

CON IL TERRITORIO E LA COMUNITA’

PRESENZE OFFERTE

RISORSE

UMANE E PROFESSIONALI STRUTTURALI

INTERNA